LE URNE PREMIANO L'IMPEGNO PASSATO, MA GUARDANO AL FUTURO - Fnopi
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ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI LE URNE PREMIANO L’IMPEGNO PASSATO, MA GUARDANO AL FUTURO Annalisa Silvestro confermata alla guida della Federazione Ipasvi. { Resta quasi invariata anche la squadra del Comitato Centrale, mentre qualche variazione si registra tra i presidenti dei Collegi provinciali di Italia, dove gli elettori hanno premiato i giovani colleghi > Rinnovo delle cariche Ipasvi all’insegna della continuità, sia tra i Collegi pro- vinciali (73 i presidenti confermati), che nel Co- mitato Centrale, dove oltre alla presidente nazio- nale Annalisa Silvestro sono state riconfermate la cariche di Gennaro Rocco (Roma) alla vicepresi- denza, di Barbara Mangiacavalli (Pavia) alla segre- teria, e di Franco Vallicella (Verona) alla tesoreria. Del nuovo Comitato Centrale fanno parte Marcel- lo Bozzi (Ancona), Danilo Massai (Firenze) e l’uni- ca new entry, Ciro Carbone (Napoli), che prende il posto di Loredana Sasso, la quale concentrerà il suo lavoro Ipasvi nell’ambito della ricerca infer- mieristica. Confermato anche il Collegio dei Revisori dei Con- ti, presieduto da Vincenzo Gargano (Palermo) e composto da Saverio Andreula (Bari), Pierpaolo Pa- teri (Cagliari) e, membro supplente, Maria Grazia Bedetti (Bologna). Nei Collegi provinciali da segnalare le giovani for- ze, con otto presidenti nati tra il 1970 e il 1975, ma anche la rinnovata fiducia nei confronti degli espo- nenti con più lunga esperienza (sei presidenti han- no un’età compresa tra i 61 e 65 anni). La componente femminile è costituita da 35 presi- denti donne. I Collegi pronviciali in cui si registra il maggior nu- mero di iscritti sono, chiaramente, quelli delle gran- di città: Roma, Milano-Lodi, Napoli e Torino (ri- spettivamente con 26.611, 20.860, 15.542 e 12.545 iscritti), mentre le più piccole comunità Ipasvi so- no a Vibo Valentia (759), Crotone (781) e Aosta (864, un valore maggiore delle altre due province, nonostante una popolazione inferiore). In queste pagine i principali dati sugli eletti Ipasvi e il programma presentato dal Comitato Centrale per il triennio 2009-2011. L’INFERMIERE 2/2009 11
ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI FEDERAZIONE NAZIONALE Dichiarazione della presidente Annalisa Silvestro DEI COLLEGI IPASVI “Il testamento biologico sarà una delle priorità del prossimo triennio” COMITATO CENTRALE “L’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sulle dichiarazioni Presidente Annalisa Silvestro anticipate di trattamento induce tutto il gruppo professionale ad un’ulteriore Vicepresidente Gennaro Rocco riflessione, viste le indicazioni contenute nel Codice deontologico degli infer- Segretario Barbara Mangiacavalli mieri italiani di recentissima approvazione”. Lo ha affermato Annalisa Silve- Tesoriere Franco Vallicella stro nella sua prima dichiarazione post elettorale. Le disposizioni sul testa- Consiglieri Marcello Bozzi mento biologico avranno infatti importanti conseguenze anche sulla profes- Danilo Massai sione infermieristica. “Uno degli elementi fondanti dell’assistenza infermie- Ciro Carbone ristica – ha dichiarato la presidente – è la relazione con il proprio assistito di cui riconosce, per tenerne conto nella pianificazione assistenziale, i principi, i valori, il credo religioso e la specifica concezione del senso della vita e della COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI morte. Se approvate, le norme del disegno di legge sulle dichiarazioni antici- pate di trattamento origineranno conflitti etici e incideranno sul rapporto em- Presidente Vincenzo Gargano patico tra assistito ed infermiere”. “L’accompagnamento al fine vita coinvol- Componenti Saverio Andreula e Pierpaolo Pateri ge intimamente ogni infermiere nella sua quotidianità professionale”, per que- Membro supplente Maria Grazia Bedetti sto la presidente si è associata all’appello che i medici hanno rivolto al Parla- mento affinché vi sia “un’ulteriore riflessione su una materia così delicata”. In prima fila da sinistra: Franco Vallicella, Marcello Bozzi, Annalisa Silvestro, Gennaro Rocco e Maria Grazia Bedetti. In secondo piano da sinistra: Saverio Andreula, Pierpaolo Pateri, Vincenzo Gargano, Danilo Massai, Ciro Carbone e Barbara Mangiacavalli. 12 L’INFERMIERE 2/2009
ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI FRANCO VALLICELLA Nato nel 1962, è responsabile del Servizio infermieristico, tecnico, riabilitativo e ostetrico del- l’Azienda Ulss 22 di Bussolengo (VR). Laurea in Psicologia conse- guita presso l’Università di Pado- Comitato Centrale va nel 1990. Ha frequentato nel 1991 il Corso di perfezionamento sulle Tossicodipendenze ed Al- coolismo presso la medesima Uni- versità. È docente nel corso Laurea in Scienze infermieristiche all’Università di Verona e nel ANNALISA SILVESTRO Master per le funzioni di coordinamento presso la sede di Nata nel 1951 ad Attimis (UD), è presidente della Federa- Brescia dell’Università Cattolica e Tor Vergata di Roma. zione nazionale dei Collegi Ipasvi dal 2000. Direttore del Servizio assistenziale, tecnico sa- MARCELLO BOZZI nitario e riabilitativo dell’Ausl di Bo- Nato nel 1956, è direttore del Dipartimento professioni sa- logna, è docente nel corso di Lau- nitarie dell’Azienda ospedaliero- rea in Scienze infermieristiche del- universitaria Ospedali Riuniti di An- le Università di Ferrara e Bologna. cona. Docente in Scienze infer- È componente del Consiglio supe- mieristiche presso diverse Univer- riore di Sanità e del Consiglio di- sità, tra le quali Tor Vergata e Cat- rettivo del Cup. tolica di Roma. Componente di nu- merosi gruppi di studio a livello re- GENNARO ROCCO gionale e nazionale, tra cui la Com- Nato nel 1956, è vice presidente della Federazione nazio- missione nazionale Ecm, è mem- nale dei Collegi Ipasvi e segretario generale della Federa- bro del gruppo di accreditamento della Regione Marche. zione europea degli Enti regolato- ri delle professioni infermieristiche DANILO MASSAI (Fepi). Per 10 anni ha lavorato co- Classe 1951, è direttore dell’Agenzia per la Formazione del- me infermiere al Policlinico Um- l’Asl 11 di Empoli. Da 2004 è coordinatore del corso di Lau- berto I e Cssa presso l’Usl Rm 16 rea magistrale in Scienze infer- Ospedale Forlanini di Roma. At- mieristiche ed ostetriche dell’Uni- tualmente è direttore del Centro di versità di Firenze. Ricopre nume- formazione dell’Idi. È docente nei rosi ruoli nel Consiglio sanitario corsi di Laurea e Laurea speciali- della Regione Toscana ed è com- stica in Scienze infermieristiche ed ostetriche all’Universi- ponente dell’Osservatorio regio- tà Tor Vergata. nale delle professioni sanitarie dei ministeri della Salute e dell’Uni- BARBARA MANGIACAVALLI versità. Classe 1969, dal 2003 è direttore di struttura Sitra della Fondazione Irccs San Matteo di Pavia. Ha ricoperto ruoli CIRO CARBONE di coordinamento e di dirigenza Classe 1951, è direttore del Servi- presso le Ussl 5 e 11 di Como e pres- zio infermieristico aziendale pres- so l’Ao Sant’Anna della stessa cit- so l’Aorn Santobono-Pausilipon di tà. Tra i recenti incarichi di docen- Napoli e presidente del Collegio za, quelli al corso di Laurea spe- provinciale di Napoli, di cui dirige cialistica in Scienze infermieristi- anche la rivista di informazione che e ostetriche delle Università di Napoli Sana. Fa parte della Com- Pavia e Genova e ai Master in fun- missione centrale esercenti le Pro- zioni di coordinamento di nume- fessioni sanitarie del ministero della Salute ed è docente rosi Atenei italiani. È al suo secondo mandato come Se- in Infermieristica generale presso l’Università di Napoli gretaria nazionale della Federazione dei Collegi Ipasvi. Federico II. L’INFERMIERE 2/2009 13
ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI gliese per l’Educazione Continua in Medicina e direttore editoriale della rivista Filodiretto, il periodico del Collegio Ipasvi di Bari. È do- cente del Master di Management per le funzioni di coordinamento Collegio dei Revisori dei Conti dell’Università di Bari. VINCENZO GARGANO PIER PAOLO PATERI Nato nel 1960, è coordinatore del corso di Laurea in Infermie- Nato nel 1963, direttore della struttura com- ristica generale dell’Università di Palermo. È responsabile del plessa “Servizio delle Professioni Sanitarie” del- Servizio formazione ed aggiornamento del l’Asl 6 di Sanluri. È stato coordinatore infer- personale del comparto sanità, nonché di- mieristico nell’assistenza domicilare integrata rettore dei corsi per operatori sanitari del- dal 2001 al 2008 ed è a tutt’oggi presidente l’Arnas Civico e Benfratelli di Palermo. È del Collegio Ipasvi di Cagliari. Componente componente della Commissione regionale supplente del Collegio dei Revisori dei Conti Ecm e del Comitato Bioetico dell’Ao Ospe- della Federazione nazionale nel triennio 2006-2008, ora ne è com- dali Riuniti di Sciacca. Presidente del Col- ponente effettivo. legio di Palermo, è presidente del Consiglio dei Revisore dei Conti nazionale dal 2006. MARIA GRAZIA BEDETTI Nata nel 1952, è coordinatrice dell’Area assi- SAVERIO ANDREULA stenziale pediatrica del Distretto Città di Bo- Classe 1959, è infermiere presso dell’Azienda logna. Presidente del Collegio Ipasvi di Bolo- Ospedaliera Policlinico Consorziale di Bari. Pre- gna dal 2007, è stata consigliera dello stesso sidente del Collegio Ipasvi di Bari, guida anche dal 1996. È presidente del Coordinamento re- il Coordinamento regionale dei Collegi della Pu- gionale Collegi della Emilia Romagna dal 2008 glia. È componente della Commissione pu- e componente del Cup provinciale. ELEZIONI CONSIGLIO NAZIONALE 2009-2011 COLLEGIO Presidente anno numero COLLEGIO Presidente anno numero di nascita iscritti di nascita iscritti 1 AGRIGENTO Salvatore Occhipinti 1966 2780 26 COMO Stefano Citterio 1969 3335 2 ALESSANDRIA Salvatore Bellinceri 1958 3165 27 COSENZA Adriana Imbrogno 1960 3492 3 ANCONA Marcello Bozzi 1956 2872 28 CREMONA Enrico Marsella 1958 2617 4 AOSTA Monica Gazzola 1963 864 29 CROTONE Pietro Vrenna 1953 781 5 AREZZO Cosimo Molinaro 1960 2134 30 CUNEO Laura Barbotto 1948 3909 6 ASCOLI PICENO Patrizia Ciccanti 1952 2019 31 ENNA Giovanni Di Venti 1961 1450 7 ASTI Maria Teresa Pegoraro 1951 1106 32 FERRARA Sandro Arnofi 1961 3037 8 AVELLINO Pellegrino Mariconda 1960 2813 33 FIRENZE Gianfranco Cecinati 1944 6308 9 BARI Saverio Andreula 1959 7137 34 FOGGIA Michele Del Gaudio 1952 5660 10 BARLETTA- 35 FORLI' - ANDRIA-TRANI Giuseppe Chiodo 1956 1806 CESENA Franco Gatta 1950 2525 11 BELLUNO Deni Dai Prà 1951 1853 36 FROSINONE Paolo Masi 1957 4004 12 BENEVENTO Andrea Della Ratta 1950 2091 37 GENOVA Carmelo Gagliano 1965 7966 13 BERGAMO Beatrice Mazzoleni 1975 6245 38 GORIZIA Mario Schiavon 1955 1355 14 BIELLA Michela Grosso 1950 1094 39 GROSSETO Claudia Monaci 1951 1622 15 BOLOGNA Maria Grazie Bedetti 1952 6942 40 IMPERIA Severino Borri 1968 1403 16 BOLZANO Gundula Grober 1961 4912 41 L'AQUILA Loreto Lancia 1964 2320 17 BRESCIA Stefano Bazzana 1964 7382 42 LA SPEZIA Francesco Falli 1960 1743 18 BRINDISI Annamaria Vita 1959 2922 43 LATINA Valentino Coppola 1965 3284 19 CAGLIARI Pierpaolo Pateri 1963 5928 44 LECCE Michele Fortuna 1957 5785 20 CALTANISSETTA Salvatore Lombardo 1956 2044 45 LECCO Cristina Tentori 1968 2036 21 CAMPOBASSO - 46 LIVORNO Massimo Schirru 1952 2552 ISERNIA Giovanni Colella 1957 2451 47 LUCCA M. Cristina Orsi 1957 2703 22 CASERTA Concetta Galasso 1948 4835 48 MACERATA Sandro Scipioni 1958 1816 (anno 2007) 49 MANTOVA Andrea Guandalini 1962 2545 23 CATANIA Giuseppe Donzuso 1958 5641 50 M. CARRARA Brunella Venturini 1963 1706 24 CATANZARO Pietro Comi 1956 2356 51 MATERA Vita Spagnuolo 1962 1243 25 CHIETI Luigi Zappacosta 1954 3130 52 MESSINA Feliciotto Salvatore 1964 4263 14 L’INFERMIERE 2/2009
ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI PROGRAMMA DEL COMITATO CENTRALE IPASVI PER IL TRIENNIO 2009-2011 > Con il XV Congresso della Federazione Insieme: per un sistema che riconosca, sostenga e valorizzi la nazionale dei Collegi Ipasvi si è aperta una nuova fase del lun- figura dell’infermiere in un sistema sanitario solidale, equo, go cammino che il gruppo professionale infermieristico ha da efficace ed omogeneo. tempo intrapreso: la fase della consapevolezza, della proposi- Per un’organizzazione sanitaria a misura dei cittadini e dei tività e della progettualità per essere protagonisti nell’assi- professionisti e vi operano. stenza, nell’organizzazione, nella formazione e nella ricerca. Per una struttura organizzativa e gestionale che veda gli in- Ogni infermiere, attraverso i Collegi provinciali e la Federa- fermieri protagonisti, ed in prima persona, del governo dei zione nazionale, può trovare nell’appartenenza al gruppo pro- processi assistenziali. fessionale e nella condivisione di un progetto comune ricco Per un sistema formativo che riconosca la peculiarità della di- di valori e contenuti, la forza e la capacità per concretizzare sciplina infermieristica, ne valorizzi i cultori e persegua com- idee e ideali, progetti e percorsi capaci di incidere nel siste- petenza e professionalità. ma socio sanitario nella diverse articolazioni e connessioni Per una rappresentanza professionale aperta, eticamente re- scientifiche, formative, gestionali e assistenziali che lo con- sponsabile, attenta all’evoluzione sociale e impegnata per la traddistinguono. crescita dell’infermieristica, la valorizzazione dei professioni- Gli infermieri sono il pilastro del sistema salute e attraverso sti infermieri e la qualità assistenziale per i cittadini. la loro rappresentanza professionale possono connotarsi co- Insieme: per un progetto forte, corale e condiviso. me un valore aggiunto dell’intero sistema salute. Insieme: con fierezza, dignità, autonomia e responsabilità. COLLEGIO Presidente anno numero COLLEGIO Presidente anno numero di nascita iscritti di nascita iscritti 53 MILANO - LODI Giovanni Muttillo 1963 20860 77 RIMINI Patrizia Di Giacomo 1958 1549 54 MODENA Carmela Giudice 1968 4460 78 ROMA Gennaro Rocco 1956 26611 55 NAPOLI Ciro Carbone 1951 15542 79 ROVIGO Dario Zambello 1973 1778 56 NOVARA - 80 SALERNO Carlo Celentano 1955 6891 VERBANIA Antonella Arreni 1960 3364 81 SASSARI Biagio Macaluso 1957 2834 57 NUORO Pietro Pittalis 1971 1747 82 SAVONA Massimo Bona 1962 2366 58 ORISTANO Antonio Canu 1948 788 83 SIENA Edoardo Micheli 1965 1669 (anno 2007) 84 SIRACUSA Sebastiano Zappulla 1957 1998 59 PADOVA Fabio Castellan 1975 6685 85 SONDRIO Ercole Andrea Piani 1952 1947 60 PALERMO Vincenzo Gargano 1960 5089 86 TARANTO Benedetta Mattiacci 1950 2359 61 PARMA Paola Siri 1950 2824 87 TERAMO Riccardo D'Ignazio 1956 1875 62 PAVIA Enrico Frisone 1962 3693 88 TERNI Ambra Proietti 1955 1420 63 PERUGIA Palmiro Riganelli 1962 3872 89 TORINO Maria Adele Schirru 1955 12545 64 PESARO 90 TRAPANI Francesco La Vecchia 1974 2752 URBINO Laura Biagiotti 1968 1997 91 TRENTO Luisa Zappini 1965 3993 65 PESCARA Irene Rosini 1963 1994 92 TREVISO Elva Massari 1935 4679 66 PIACENZA Antonella Gioia 1963 2012 93 TRIESTE Flavio Paoletti 1965 2087 67 PISA Andrea Lenzini 1974 3038 94 UDINE Sabrina Spangaro 1964 3921 68 PISTOIA Tamara Procopio 1975 1398 95 VARESE Aurelio Filippini 1968 4668 69 PORDENONE Maurizio Coassin 1960 2064 96 VENEZIA Luigino Schiavon 1955 5671 70 POTENZA Vito Milione 1960 2500 97 VERCELLI Giulio Zella 1956 1192 71 PRATO Anna Gervasio 1948 1088 98 VERONA Franco Vallicella 1962 5964 72 RAGUSA Gaetano Monsu' 1959 1761 99 V.VALENTIA Stefano Moscato 1971 759 (anno 2007) 100 VICENZA Gianmaria Fanchin 1960 5041 73 RAVENNA Stefania Baroni 1966 3041 101 VITERBO - - 1946 74 R. CALABRIA Federico Carmine 1952 3388 (anno 2007) 75 R. EMILIA Orienna Malvoni 1948 2834 76 RIETI Felicia Stagno 1954 1168 N.B. I nuovi presidenti sono evidenziati in neretto L’INFERMIERE 2/2009 15
ATTUALITÀ ELEZIONI IPASVI OBIETTIVI PROGRAMMATICI • Sostenere e diffondere nel panorama nazionale ed in- • Valorizzare il paradigma assistenziale infermieristico strut- ternazionale le scelte di politica professionale dei Col- turato sulla centralità della persona e dei suoi bisogni espres- legi e della Federazione nazionale Ipasvi e valorizzare si ed inespressi nei processi di cura e assistenza. ruolo, funzioni e immagine del gruppo professionale in- • Orientare l’assistenza infermieristica nel territorio secondo fermieristico e dell’infermiere attraverso il sistema co- le logiche dell’infermieristica di famiglia, del case manage- municativo della Federazione e dell’intera compagine ment infermieristico, dell’integrazione socio sanitaria. professionale. • Riconoscere il ruolo degli infermieri per la presa in carico e la conti- nuitàassistenzialeinospedale,sulterritorioetraospedaleeterritorio. OBIETTIVO PER IL 2009 • Superare la settorializzazione delle degenze ospedaliere a • Predisporre e realizzare i seminari di formazione per i Con- favore dell’organizzazione per complessità assistenziale in- sigli direttivi e per i Collegi dei Revisori dei Conti dei Col- fermieristica e valorizzare la direzione e il coordinamento legi provinciali Ipasvi. infermieristico in tutte le organizzazioni sanitarie pubbliche • Organizzare la III Conferenza nazionale delle politiche del- e private. la professione infermieristica. • Sancire la libera professione infermieristica intramura- • Mantenere le relazioni internazionali e perseguire ulteriori ria e valorizzare l’esercizio libero professionale infer- sinergie professionali. mieristico. • Ridelineare la rete delle relazioni con le Forze politiche a li- • Riconoscere in ambito universitario la rilevanza e l’autono- vello centrale e regionale e con le diverse rappresentanze mia della direzione, della docenza e del tutoraggio infer- sociali dei cittadini. mieristico nei processi di formazione dei futuri infermieri. • Promuovere la diffusione del Codice deontologico e l’inte- • Rimodulare i percorsi di riorizzazione dei valori, dei educazione continua nel- principi e delle norme in es- la logica dell’acquisizione, MARCO POLO DESCRIVE UN PONTE, PIETRA PER PIETRA. so contenuti. del mantenimento e del- “MA QUAL È LA PIETRA CHE SOSTIENE IL PONTE?” • Perseguire la trasforma- l’innovazione delle com- CHIEDE KUBLAI KAN. zione dei Collegi provinciali petenze. “IL PONTE NON È SOSTENUTO DA QUESTA O QUELLA e della Federazione nazio- • Affermare la rilevanza del- PIETRA, MA DALLA LINEA DELL’ARCO CHE ESSE nale in Ordini provinciali e la ricerca e della speri- FORMANO”, RISPOSE MARCO POLO. Federazione nazionale de- mentazione nell’ambito KUBLAI KAN RIMASE SILENZIOSO, RIFLETTENDO. gli Ordini provinciali degli dell’assistenza infermieri- POI AGGIUNSE: “PERCHÉ MI PARLI DELLE PIETRE? infermieri. stica. È SOLO DELL’ARCO CHE MI IMPORTA”. • Porre in essere con il • Sostenere e valorizzare le POLO RISPOSE: “SENZA PIETRE NON C’È ARCO”. coinvolgimento del Consiglio competenze infermieri- (Italo Calvino, Le città invisibili, 1972) nazionale analisi, percorsi, stiche esperte e speciali- progetti e sperimentazioni stiche. sulle seguenti aree tematiche: • Promuovere la progressione di carriera infermieristica col- a)la disciplina infemieristica e gli infermieri in ambito uni- legandola alla ridefinizione globale dei processi di cura ed versitario; assistenza ed alla correlata specificità assistenziale in ambi- b)il governo, lo sviluppo e l’innovazione nei processi di assi- to ospedaliero e territoriale. stenza; • Mantenere e rafforzare le relazioni con la Fepi, con l’Enpa- c)le competenze infermieristiche esperte e specialistiche; pi, con le associazioni professionali infermieristiche, con le d)la libera professione intramuraria e l’esercizio libero pro- forze sociali e le rappresentanze dei cittadini. fessionale; • Ridefinire e rafforzare il ruolo del coordinamento regiona- e)la cultura della responsabilità e lo sviluppo di un sistema di le dei Collegi provinciali Ipasvi. tutela giuridico professionale; • Rafforzare e rendere proficua la relazione tra Collegi pro- f) la mission, il ruolo e le funzioni del Coordinamento regio- vinciali e Federazione nazionale e perseguire la trasforma- nale dei Collegi Ipasvi; zione dei Collegi provinciali e della Federazione nazionale g)il valore sociale del volontariato nell’ambito del gruppo pro- in Ordini provinciali e Federazione nazionale degli Ordini fessionale infermieristico; provinciali degli infermieri. h)il sistema di comunicazione. 16 L’INFERMIERE 2/2009
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