LEOPOLDO DA PASSANO editoriale - NATALE MAZZUCA
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BIMESTRALE DI INFORMAZIONE ECONOMICA, POLITICA E CULTURALE • I.P. • ANNO XXXI • N. 4 • LUGLIO - AGOSTO 2020 • POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% CB-NO/GENOVA Porto dossier editoriale Il mare di l’intervista LEOPOLDO Confindustria DA PASSANO Nonostante tutto NATALE MAZZUCA
SOMMARIO GENOVA IMPRESA 4 editoriale 6 Bimestrale NONOSTANTE TUTTO Confindustria Genova di Leopoldo Da Passano N. 4 / 2020 Editore Confindustria AUSIND RINNOVO SEZIONI 2020 - 2022 14 Via San Vincenzo 2 - 16121 Genova AGGREGAZIONI Direzione e Redazione Via San Vincenzo 2 - 16121 Genova tel. 010 8338 426 l’intervista pponta@confindustria.ge.it Leopoldo IL MARE DI CONFINDUSTRIA www.confindustria.ge.it Da Passano di Piera Ponta Registrazione presso il Tribunale di Genova N. 1-89 del 10-1-1989 Direttore Responsabile Piera Ponta Comitato di Redazione Daniela Boccadoro Ameri Claudio Burlando Guido Conforti Leopoldo Da Passano Luciano M. Gandini Massimo Sola Hanno collaborato Natale Luciano Caprile Mazzuca Vincenzo Cellario Serventi Lorenzo De Angelis Sergio Di Paolo Nicoletta Garzoni Massimiliano Lussana Paolo Macrì Mattia Marconi Stefano Porro Vincenzo Roppo Andrea Valcalda Progetto grafico e impaginazione Creattiva Via Dante 2/87 - 16121 Genova Tel. 010 542 998 info@creattivagenova.it Stampa Ditta Giuseppe Lang srl Via Romairone, 66 - 16163 Genova Tel. 010 726 1198 ditta.lang@langgrafiche.191.it Concessionaria Pubblicità: GGallery srl Piazza Manin, 2BR - 16122 Genova Tel. 010 888 871 genovaimpresa@ggallery.it Genova Impresa ospita articoli e opinioni che pos- sono anche non coincidere con le posizioni ufficiali di Confindustria Genova. L’editore è disponibile a riconoscere eventuali diritti su testi o immagini a chi ne rivendichi la proprietà.
4/2020 19 dossier 46 infrastrutture 60 comunicazione 50 piccola industria 62 Fondazione Ansaldo OLTRE IL PONTE FUORI DAL TUNNEL SENSO, CON SENSO, CONSENSO di Stefano Porro di Claudio Burlando LE DUE ANIME DEL PORTO 52 giovani INVESTIRE PER CRESCERE 66 la città di Vincenzo Cellario Serventi CONSIGLI PRATICI I MILLE DEL PONTE di Massimiliano Lussana LE SOLUZIONI DI CIRCLE GROUP di Nicoletta Garzoni 34 competizione & sviluppo 56 ambiente PRE E POST VIRUS 70 LA CLASSE NON È ACQUA di Piera Ponta di Mattia Marconi L’ORGOGLIO RITROVATO di Sergio Di Paolo E L’UOMO CREÒ IL DIRITTO OCEAN LOVER cultura & società di Vincenzo Roppo INDIE DI GENOVA di Andrea Valcalda L’IMPORTANZA INTERNAZIONALE DEL MARCHIO BORELLA E CARMI di Luciano Caprile UN’IDEA DI RIFORMA FISCALE di Lorenzo De Angelis TRA I PRIMI DELLA CLASSE 100% DIGITAL di Paolo Macrì
Editoriale Porto di Leopoldo Da Passano Nonostante tutto Passata la bufera dell’emergenza Covid-19 (restano ro portuale, tema gestito in questi ultimi anni con grande tuttavia ancora parecchie incognite operative) e nel pieno senso di responsabilità da parte dei terminalisti ma che evi- della “narrazione” autostradale (termine assai caro al denzia ora, con il calo di traffico, un’esigenza di soluzione nostro Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), il porto più prospettica e radicale di quanto non sia stato fatto in fatica ma cerca di guardare oltre. I dati di traffico di questi passato. primi sei mesi del 2020 sul 2019 evidenziano una netta Ma sono le scelte programmatorie che devono essere intra- flessione addebitabile sicuramente alla pandemia che ha prese che risulteranno decisive per lo sviluppo: mi riferisco interessato e continua a interessare buona parte del pia- alla necessità di ripensare a un nuovo Piano Regolatore Por- neta. Ma effetti negativi sono causati anche dall’emergen- tuale (quello vigente è del 2001), che metta in fila alcune za autostradale gestita con disprezzo verso il territorio. esigenze. Come la realizzazione verso mare della nuova Ancora oggi, nonostante gli sforzi informativi da parte del diga foranea nel bacino vecchio dalla Fiera del Mare fino al concessionario autostradale, rimaniamo perplessi su modus Polcevera, che consentirà di raggiungere una pluralità di operandi del MIT e in particolare sui criteri che stanno alla obiettivi: rendere più competitivi i terminal del bacino di base delle ispezioni delle gallerie. Come non si sia riuscito Sampierdarena, consentire alle aziende del Distretto indu- per oltre due mesi a conciliare le sacrosante esigenze di striale (costruzioni navali, riparazioni navali e refitting di sicurezza con una sufficiente percorribilità che non pena- mega yacht) di poter contare su più spazi a terra e accosti lizzasse oltremodo l’economia regionale resta per certi versi e, con il tempo, di allontanare alcune attività portuali dalla un mistero. città, creando una zona cuscinetto tra lo scalo e i quartieri Ancora tanti fattori oggi minano la ripresa del porto: innan- adiacenti lo stesso. Certo, parliamo di soluzioni prospetti- zitutto il blocco delle crociere, un settore che traina una che (a medio lungo termine), ma queste sono indispensabili filiera corposa e diversificata; il turismo per primo, la forni- se si vogliono affrontare senza indugio alcuni dossier che tura di bordo della merce e l’industria navalmeccanica, che sono sui tavoli dell’Autorità di Sistema portuale del Mar risente del ritardo dell’esecuzione di ordini già acquisiti o Ligure occidentale da tempo: la collocazione in porto di addirittura cancellati. Ma il Covid-19 ha messo a nudo alcuni depositi chimici e più in generale del ruolo della merce anche altre debolezze tutte genovesi, come quella del lavo- varia rispetto ai contenitori, un accosto crociere alla Calata 4 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
Gadda, un deposito di GNL per navi, un chiarimento defi- sto punto, tutti possono fare di più, anche le imprese. Cer- nitivo sulla reale possibilità di realizzare il Waterfront di to, il bacino di utenza del porto di Genova è la pianura levante senza compromettere l’operatività delle aziende del Padana e quindi la distanza del mercato di destinazione del- Distretto industriale. la merce non rende competitivo il trasporto su treni, ma gli Sul presente il porto ha bisogno di concentrarsi su alcuni incentivi (ferrobonus) disposti dal Decreto Genova e dalle obiettivi: il primo - se volete ovvio ma mai “aggredito” con leggi nazionali sembrano non aver trovato appieno il favore decisione - concerne la burocrazia. La riforma della legge delle aziende. 84/1994, cosiddetta “Delrio”, aveva individuato alcuni pre- Da ultimo, ma non per importanza, le infrastrutture. Non è cisi temi tra cui quelli dello Sportello Unico Doganale e il caso di posizionarsi tra chi è a favore o contro: semplice- Amministrativo. Tutto fermo al palo, mentre le aziende che mente se non le si realizzano (Gronda compresa) si con- operano in porto sono sommerse da procedure infinite non danna il porto a una marginalità e a un declino irreversibile. in linea con i tempi del mercato. Si è preferito spingere sulle Accanto alle infrastrutture materiali occorrono, poi, quelle fusioni tra porti (con relativa governance) senza di fatto mai immateriali: su questo il cluster portuale genovese ha già attuarle, poiché continuano a essere differenti (per esempio fatto enormi sforzi e raggiunto invidiabili risultati, connet- tra gli scali di Genova e di Savona) regolamenti, tariffe, ser- tendo tutti gli attori della logistica, anche sperimentando vizi e perfino canoni concessori. soluzioni tecnologiche innovative come quella riguardante Nonostante queste incertezze, gli operatori portuali inve- il preavviso di arrivo tra due importanti realtà del porto - stono, anzi si potrebbe dire che gli operatori chiedono di un terminalista e una società di autotrasporto. investire. Non soltanto le grandi aziende, ma anche quelle I nostri competitor internazionali corrono: se vogliamo che di piccole e medie dimensioni, e ciò conferma la vitalità del le aziende restino a Genova dobbiamo favorire gli investi- nostro tessuto imprenditoriale e l’alto grado di professio- menti ed efficientare i servizi, creando un clima favorevole nalità delle maestranze. alle imprese e ponendo queste al centro delle politiche di Il secondo obiettivo è riequilibrare la movimentazione della sviluppo del territorio.● merce in arrivo e in partenza dal porto tra strada e ferrovia. Leopoldo Da Passano è responsabile dell’area Soprattutto per un tema di sostenibilità dello scalo. Su que- Sviluppo economico e Portualità di Confindustria Genova Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 5
CONFINDUSTRIA RINNOVO 2020-2022 Sezioni In Confindustria Genova , le Assemblee di 13 Sezioni su 15 hanno eletto Presidente, Vice Presidenti, Consiglio Diret- tivo e Delegati alla Piccola Industria per il biennio 2020-2022. In particolare, hanno proceduto all’aggre- gazione la Sezione Turismo e Cultura con la Sezione Comunicazione, e la Sezione Ter- ziario con la Sezione Servizi Immobiliari. Per la Sezione Automazione, Elettronica e Telecomunicazioni e per la Sezione Infor- matica il rinnovo delle cariche associative è previsto nelle assemblee di settembre.●
Ardesiaci e Materiale Automazione, da costruzione Elettronica e PRESIDENTE Franca Garbarino Telecomunicazioni L.E.A.N.I. Snc PRESIDENTE Giovanni Maria Volpato VICE PRESIDENTE SIIT Scpa Elisa Grandi Grandi Calcestruzzi Sas VICE PRESIDENTE Marco Achilea CONSIGLIO DIRETTIVO ABB Spa Gianna Foppiano Foppiano Snc CONSIGLIO DIRETTIVO Marina Nestori Pietro Amoretti LSA Snc Esaote Spa Mauro Redaelli Marco Magnacco Unicalce Spa Selesta Ingegneria Spa a Socio unico DELEGATO PICCOLA INDUSTRIA Alberto Rossi Elisa Grandi Gesco Srl Grandi Calcestruzzi Sas Giuseppe Russo Telecom Italia Spa DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Gilberto Pestalozza Innoval Srl Alberto Rossi Gesco Srl Cartai, Cartotecnici, Editori, Grafici PRESIDENTE Ivan Pitto Pitto P.Zeta Srl VICE PRESIDENTE Simone Zadra Algraphy Srl CONSIGLIO DIRETTIVO Claudio Bianchi BN Marconi Srl Giuseppe Chisalè Ditta Giuseppe Lang Srl Giorgio Marini Ernesto Marini Srl Giorgio Merello Microart Srl DELEGATO PICCOLA INDUSTRIA Giuseppe Chisalè Ditta Giuseppe Lang Srl Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 7
Chimica, Plastica, Tessile Impiantistica - PRESIDENTE Malva Moncalvo Metalmeccanica Helan Cosmesi di Laboratorio Srl PRESIDENTE VICE PRESIDENTE Massimiliano Sacco Vincenzo P.M. Rialdi Arinox Spa Vevy Europe Spa VICE PRESIDENTE CONSIGLIO DIRETTIVO Luciano Trebbi Riccardo Boragno Crocco Emanuele Srl Seaplast Srl CONSIGLIO DIRETTIVO Finanza e Alessandro Brenna Andrea Carioti Agips Farmaceutici Srl RAEL di Carioti Giuseppe e C. Assicurazioni Giorgio Dagnino Arturo Ferrucci Gruppo DP Spa Arcelor Mittal Italia Spa Giancarlo Durante Luciano Maria Gandini A-Esse Spa Ansaldo Energia Spa Beniamino Magnaghi Alessandro Gigliotti PRESIDENTE API Spa Ceisis Spa Edoardo Fantino DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Banca Passadore & C. Spa Mario Grimaudo Alessandro Brenna San Giorgio Seigen Spa VICE PRESIDENTE Agips Farmaceutici Srl Paolo Daniele Pajardi Filippo Gaslini Alberti Hi-Lex Italy Spa Giorgio Dagnino Dott. Filippo Gaslini Alberti Gruppo DP Spa Andrea Razeto Giancarlo Durante CONSIGLIO DIRETTIVO F.lli Razeto & Casareto Spa A-Esse Spa Marco Alloisio Giulio Riccardi Vincenzo P.M. Rialdi Unicredit Spa Lameter Srl Vevy Europe Spa Paolo Arlandini Simone Zaffiri SQ Invest Spa Cosme Spa Maria Caterina Chiesa DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Marsh Spa Riccardo Bonalumi Gianluca Guaitani Maxima Gradi Spa Banca Carige Spa Fabio Contessi Mauro Iguera Contessi Sas Cambiaso Risso Marine Spa Valerio Luigi Dabove Ettore Navone C.I.Q. Finemme Spa Consorzio Servizi Qualificati Giovanni Pala Guido Ippolito Banchero Costa Cosnav Costruzioni Navali Srl Insurance Broker Spa Matteo Poggi Mauro Rebutto M.T.R. Srl Vittoria Assicurazioni Spa Massimo Terin Fabrizio Viscardi TAG Control Srl Siat Spa DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Stefano Bruschetta Alta Broker & Partners Srl Laura Pugliese Regina Broker Srl 8 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
Industrie Alimentari Informatica PRESIDENTE PRESIDENTE Francesco Palau Paolo Piccini Appetais Italia Spa Liguria Digitale Spa Industria VICE PRESIDENTE VICE PRESIDENTE Andrea Pedemonte Cabella Enrico Botte Cantieristica Salumificio Cabella A. Snc T&G Srl Navale CONSIGLIO DIRETTIVO CONSIGLIO DIRETTIVO Rolando Bossi Giorgio Andreacci Radeberger Gruppe Italia Spa Engineering Spa Giovanni Calvini Rosalba Brizzolara Madi Ventura Spa Dreams Lab Srl PRESIDENTE Filippo Dodero Barbara Canesi Paolo Capobianco Everton Spa Nextage Srl Fincantieri Spa Jean Dufour Filippo Costa VICE PRESIDENTE ICAT Food Italia Spa Softjam Spa Marco Ghiglione Luca Dovo Giorgio Genta T. Mariotti Spa Tonitto 1939 Spa ETT Spa Mario Restano Angelo Lupo CONSIGLIO DIRETTIVO Centrale del Latte d’Italia Spa Manydesigns Srl Massimo Barbè Centro Latte Tigullio Ortec Industriale Srl Enrico Pedemonte Giovanni Battista Valsecchi Edisoftware Srl Giuseppe Barbera Generale Conserve Spa Gennaro Srl Nicola Pisani Couloree Srl Fabio Bianchi DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Ivano Sebelin Savi Srl Mirko Alboino NIS Srl Giovanni Costaguta Proforec Srl Yachtline Arredomare 1618 Spa Cristina Santagata DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Matteo Garrè Santagata 1907 Spa Alberto Clavarino Off. Mecc. Navali e Fonderie Netalia Srl San Giorgio del Porto Spa Federico Maroni Bruno Guglielmini A&P Informatica Srl Amico & Co. Srl Antonio Pelizza Lagomarsino Anielli Srl Guido Polipodio Enrico Polipodio Srl Alfredo Sadowski Zincaf Srl DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Alessandro Campini Samos Srl Alessandra Confalonieri Acier Steel Srl Stefano Costa Tecnavi Srl Bernard De Watteville La Meccanica Turbo Diesel Srl Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 9
Sanità Logistica e Trasporti PRESIDENTE Francesco Berti Riboli Villa Montallegro Spa Risorse PRESIDENTE Piero Righi VICE PRESIDENTE Energetiche Aeroporto di Genova Spa Federico Patrone Fides Medica Srl VICE PRESIDENTE Guido Porta CONSIGLIO DIRETTIVO Fuorimuro Servizi Portuali Andrea Buratti e Ferroviari Srl PRESIDENTE Istituto il Baluardo Spa Marco Roggerone Giuseppe Croce Bermondi CONSIGLIO DIRETTIVO Autogas Nord Spa Istituto Pizzorni Srl Gianluca Croce Antonio Crosa Di Vergagni Agenzia Marittima Le Navi Spa VICE PRESIDENTE Servizi Sanitari Srl Giovanni Delle Piane Irene Bonetti Attilio Carmagnani “AC” Spa Fabio Giusto Rimorchiatori Riuniti Il Fiocco Scarl Porto di Genova Srl CONSIGLIO DIRETTIVO Elisabetta Grillo Laura Ferrando Marco Ballicu Laboratorio Albaro Srl Ecologital Maneco Srl Duferco Energia Spa Luca Reggiani Rosa Frignola Paolo Bonello IRO Radiologia Sas RFI Spa Iren Spa Sandro Mazzantini Bartolomeo Giachino Luca Bragoli ICLAS Srl Saimare Spa Erg Spa Roberto Saita Alberto Mazzoni Cecilia Gatti Kos Kare Srl Vernazza Autogru Srl Axpo Italia Spa Mario Arato Marco Novella Maurizio Maugeri Chirotherapic Srl Ottavio Novella Spa Eni R&M Spa Stefano Luigi Pesci Luigi Profumo DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA AMT Azienda Mobilità Iplom Spa Paolo Masino e Trasporti Spa MPaHS Srl Edoardo Ravano Livio Ravera Ravano Power Srl Marco Simone Rossi Mercitalia Shunting Villa San Fortunato Srl & Terminal Spa Amedeo Rosatelli Sere Srl DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Domenico Bernini A.O.C. Srl Irene Bonetti Servizi Ecologici Attilio Carmagnani “AC” Spa Porto di Genova Srl Amedeo Rosatelli Laura Ferrando Sere Srl Ecologital Maneco Srl Matteo Ripamonti S.I.L.T. Srl 10 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
Terziario PRESIDENTE Galluzzi Fabrizio TB Engineering Srl Turismo, Cultura VICE PRESIDENTI e Comunicazione Macrì Paolo Terminal GGallery Srl Ostet Christian Operators Chris Ostet Agency Srl CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE Alia Corrado Laura Gazzolo Gamos Sas PRESIDENTE Ac Hotel Genova Srl Boccadoro Ameri Daniela Giuseppe Costa Ameri Srl VICE PRESIDENTI SAAR Depositi Portuali Spa Bressani Marco Claudio Burlando VICE PRESIDENTE Mixura Srl Curiositas Sas Alberto Casali Cavanna Roberto Davide Livermore PSA Genova Pra’ Spa Rina Spa Teatro Nazionale Genova Ciambi Gabriele CONSIGLIO DIRETTIVO Sogegross Spa CONSIGLIO DIRETTIVO Maurizio Anselmo Ilaria Alzona Ferraro Stefano Gemi Piccoli Grandi Eventi Srl Terminal San Giorgio Srl Intempo Spa Antonio Barbara Patrizia Angeloni Franciolini Stefano Creattiva Snc Gruppo Messina Spa S.P.Im. Spa Giovanni Benedetti Renzo Balbi Maloberti Paolo Genovarent Srl Spinelli Srl BDO Italia Spa Matteo Catani Serena Bertolucci Merello Giuseppe Palazzo Ducale Grandi Navi Veloci Spa GGS Merello Fondazione per la Cultura Giuseppe Danesi Gestioni Immobiliari Srl Prà Distripark Europa Spa Alberto Cappato Paroletti Umberta Porto Antico Spa Alfredo De Felice Staff Spa Porto Petroli di Genova Spa Antonella Covati Piazza Gregorio Chiappe Revello Srl Paolo Marsano Miracle Srl Sampierdarena Olii Srl Gabriele Fortunato Pongiglione Pietro Hotel Savoia Genova Srl Edoardo Monzani Amiu Genova Spa Stazioni Marittime Spa Giorgio Genta Puddu Eugenio Xedum Srl Giulio Schenone Deloitte & Touche Spa Terminal Contenitori Bruno Guzzo Traversa Tiziana Sagep Srl Porto di Genova Spa Mast Srl Valter Mariani DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Viziano Nicoletta Hotel Moderno Verdi Paolo Marsano Progetti e Costruzioni Spa Mariani Srl Sampierdarena Olii Srl Carla Sibilla DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Federico Puccetti Boccadoro Ameri Daniela C-Way Srl Thermocar Srl Ameri Srl Roberto Stasio Ferraro Stefano Barabino e Partners Spa Intempo Spa DELEGATI PICCOLA INDUSTRIA Maloberti Paolo Ilaria Alzona BDO Italia Spa Gemi Piccoli Grandi Eventi Srl Ostet Christian Roberto Stasio Chris Ostet Agency Srl Barabino e Partners Spa Piazza Gregorio Miracle Srl Traversa Tiziana Mast Srl Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 11
CONFINDUSTRIA Aggregazioni Nasce la Sezione Turismo, Cultura e Comunicazione, mentre nella Sezione Terziario confluisce la Sezione Servizi Immobiliari. Il 30 giugno, la Sezione Servizi Immobiliari di dere entro fine anno, con un possibile impatto occu- Confindustria Genova è confluita nella Sezione Ter- pazionale di circa un milione di posti di lavoro. È dun- ziario, mentre con l’assemblea dell’8 luglio hanno que fondamentale che questi settori siano sostenuti unito le forze la Sezione Turismo e Cultura e la Sezio- da un intervento delle istituzioni, nazionali e regio- ne Comunicazione. Come previsto dallo Statuto nali, in modo tale da permettere il superamento della dell’Associazione, per il biennio di “transizione”, il crisi, particolarmente a favore dei soggetti più deboli presidente viene eletto tra i candidati della Sezione che quindi rischiano maggiormente. di maggior peso, mentre la carica di vice presidente Ma accanto a situazioni di difficoltà anche consisten- è riservata a un candidato della Sezione più piccola. ti, e a volte persistenti, abbiamo visto moltissimi ope- Entrambi, però, partecipano ai lavori del Consiglio ratori appartenenti a questi settori che sono stati tra Generale. i primi a riprendere il lavoro, organizzandosi di buona lena in modo specifico su esigenze e requisiti neces- sari per gestire una situazione così extra-ordinaria, Fabrizio con ciò costituendo un esempio di operosità e di Galluzzi desiderio palesato di ritorno alla normalità. In città sono rapidamente comparsi banchetti dotati di Presidente Sezione attrezzature anti-covid, e poi una moltitudine di Terziario dehors che hanno permesso di superare, almeno parzialmente, le limitazioni del distanziamento socia- «Sembra proprio che la le. Il malcelato ottimismo che abbiamo visto talvolta retorica popolare dell’an- trasparire sul volto di tante persone, l’atteggiamento no bisesto questa volta costruttivo e proattivo di chi intende procedere con abbia deciso di conferma- determinazione - al di là delle difficoltà del momento re l’asserto con pervicacia. - alla ripartenza della propria attività dopo il periodo Su una situazione econo- di lockdown, sono sicuramente alcuni degli aspetti mica generale preesistente già non florida si è inne- positivi di questo periodo. stata l’emergenza coronavirus, che ha generato un Ecco, questo potrebbe forse essere il punto più blocco delle attività economiche in settori trainanti importante da sottolineare per non farsi attanagliare dell’economia nazionale per circa due mesi - e per dallo sconfortante paradigma della crisi: rimarcare alcuni di questi, quelli in particolare collegati al turi- quei casi - e per fortuna sono molti - dove il rimboc- smo e alla logistica, le conseguenze negative potran- carsi le maniche e il darsi da fare fa premio sul ras- no proseguire per tutta la stagione e anche oltre. segnato lamento o sulla mera richiesta di aiuto, rap- Secondo un recente studio di PWC, a titolo di esem- presentando l’ottimismo della volontà, il mondo del pio, il 65% degli hotel e dei ristoranti rischia di chiu- lavoro e dell’impresa, la ricerca del risultato e del suc-
con le nostre parole e ancor più con le nostre azioni quei valori che sono fondamento del nostro mondo, e che ci hanno permesso di crescere e migliorare le condizioni di vita di sempre più ampie quote di popolazione negli ultimi 10/15 secoli». Laura Gazzolo Presidente Sezione Turismo, Cultura e Comunicazione «Abbiamo cominciato a valutare l’opportunità di unire le forze del- la Sezione Turismo e Cultura e della Sezione Comunicazione cir- ca un anno fa. All’origine c’è la considerazione che una maggio- re sinergia, all’interno dell’Associazione, tra chi “fa” turi- smo e cultura e chi ha le competenza per comunicarlo con efficacia possa essere non solo di reciproco vantaggio ma, soprattutto, di vantaggio per il territorio. Considerazione condivisa tra i presidenti delle due Sezioni, Alberto Cappato e Claudio Burlando, in tempi non sospetti, quando l’eco- nomia genovese e regionale - in particolare i settori del turi- cesso in ciò che si fa, addirittura l’attenzione verso quei smo e della logistica - stavano cominciando a recuperare il valori costituzionali tra i quali al primo punto, ricordiamolo, terreno perso a seguito della tragedia del Morandi. Poi è c’è che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. scoppiata la pandemia di Covid-19 e siamo tutti tornati In questi anni con il Consiglio Direttivo della Sezione Ter- indietro, alla casella di partenza. Ecco perché, mai come ziario abbiamo mantenuto il focus dei nostri incontri sulla oggi, la comunicazione gioca un ruolo molto importante a Cultura di Impresa, che ci è parsa fin dall’inizio essere il supporto del marketing turistico e culturale del territorio. minimo comune denominatore, il fattore unificante e con- Per le aziende che operano nel campo del turismo e della diviso del variegato mondo dei servizi, costituito in massima cultura e che sulla promozione della città interloquiscono parte da piccole imprese, che hanno la necessità di vivere quasi quotidianamente con gli enti locali, il confronto con la quotidianità del proprio operare con una stretta relazione i colleghi “creativi” darà senza dubbio una marcia in più. tra obiettivi e risorse, tra impegno e risultato, tra causa ed Fin dalla prima riunione di Consiglio ci siamo capiti al volo effetto. Una cultura di impresa intesa in senso ampio, ben e sono emersi spunti interessanti, sia dal punto di vista espressa dalle circostanze citate sopra, non solo come pra- dell’organizzazione del lavoro in Sezione, sia dal punto di tica manageriale o strategia di sviluppo, ma proprio come vista degli argomenti e dei progetti da sviluppare: è il segno agire economico in vista di un obbiettivo, come intrapresa che siamo in sintonia, che parliamo tutti la stessa lingua. cioè che si svolge attraverso la creatività, l’impegno e il L’idea della nuova Sezione è di continuare a lavorare per merito nel lavoro, l’innovazione tecnologica e commerciale, gruppi omogeni di aziende sulle questioni più tecniche e l’assunzione calcolata di rischio, generando in questo per gruppi tematici per affrontare in modo puntuale, ma modo - l’unico conosciuto e finora sperimentato con suc- con il contributo di tutte le “anime” della Sezione, le even- cesso - crescita e benessere per l’intera collettività. Col pas- tuali problematiche o lo sviluppo di progetti. sare del tempo, abbiamo poi considerato quanto stesse Ora siamo in una fase di reciproca conoscenza: le aziende diventando importante, quasi un programma per gli anni della Comunicazione sono interessate a capire come fun- a venire - internamente alla nostra Associazione, ma ziona la filiera del turismo - o meglio, dei turismi, dal busi- soprattutto testimoniandolo al di fuori di essa - innalzare ness all’edutainment - e quindi abbiamo deciso di ripren- il livello di attenzione verso questi valori, in modo speciale dere l’iniziativa dei Consigli direttivi itineranti, ogni volta trovandoci oggi in un contesto dove ben altri appaiono i presso un’azienda diversa e con un focus su una specifica punti di riferimento che ci vengono proposti: sembra che professionalità, saranno Consigli aperti a tutti gli associati, la crescita si faccia a debito, a danno delle generazioni futu- proprio per favorire lo scambio di esperienze e di idee. Pen- re, o facendo stampare carta dalle banche centrali, ed è so che cominceremo con un focus dedicato all’offerta cul- più importante rispettare procedure burocratiche che rag- tura, importante leva di promozione della città. giungere obiettivi operativi - in definitiva conta più riempire Con i social, ci sentiamo un po’ tutti comunicatori, ma il i moduli che fare le cose. messaggio, per essere efficace, deve essere davvero inno- Sempre e soprattutto in tempi difficili e in qualche modo vativo... per questo il contributo dei colleghi della ormai ex “strani” come questi, è essenziale riuscire a testimoniare Sezione Comunicazione sarà particolarmente prezioso».● Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 13
È in corso una fase di studio L’INTERVISTA per avere una fotografia chiara del cluster Economia del Mare nel sistema confindustriale. Lo step successivo è definire, con il coinvolgimento Il mare di di Piera Ponta di tutti gli interessati, un pacchetto di proposte concrete per il suo sviluppo. Confindustria “L’Economia del Mare Natale Mazzuca è un cluster straordinario, che genera ricchezza, occupazione e innovazione” Nella Confindustria di Carlo Bonomi, l’economia del mare è diventato (con il plauso delle territoriali liguri) oggetto di “Nella portualità nazionale delega specifica per il vice presidente Natale Mazzuca, fino a poche settimane fa numero uno di Unindustria Calabria, occorre superare logiche che potrà contare anche sul contributo del gruppo tecnico “Logistica, trasporti ed economia del mare” presieduto da di concorrenza non vincenti Guido Ottolenghi. Tra gli obiettivi di Mazzuca, lavorare, tut- ti insieme, per una presenza confindustriale più incisiva e tra i singoli scali” strutturata sui temi della portualità. A Genova è stata particolarmente apprezzata la deci- “ZLS e ZES sono validi sione del presidente Carlo Bonomi di assegnare a un Vice Presidente la delega all’Economia del Mare. In strumenti per rilanciare che modo Confindustria intende svolgere questo ruo- lo, rispetto alle aziende del settore e nei confronti le economie territoriali” degli stakeholder?
La scelta del nuovo vertice di Confindustria ha evidenziato crete per lo sviluppo competitivo del cluster. Avremo un pri- in modo chiaro una rinnovata e concreta attenzione per mo step con la prossima Assemblea di Confindustria, a fine l’Economia del Mare. Si tratta di un cluster straordinario, settembre di quest’anno, dove il presidente Bonomi pre- che da sempre genera ricchezza, occupazione e innovazio- senterà una visione-paese che parta dalle esigenze più ne, e rappresenta una leva straordinaria per il rilancio del immediate e si proietti sul prossimo decennio e oltre, e che nostro Paese. È mia convinzione che la politica economica possa collocarsi nelle scelte programmatiche del prossimo e industriale nell’immediato futuro non possa prescindere Recovery Plan nazionale. dall’Economia del Mare, alla quale deve essere riconosciuta, con sempre maggior consapevolezza, la centralità strategica Il Decreto Rilancio, a parte un articolo sulla riduzione che le spetta. La conformazione del nostro Paese con 8.000 dei canoni demaniali, non sembra avere prestato ade- km di coste, la centralità nel Mediterraneo, la nostra storia guata attenzione alle problematiche del settore por- e la straordinaria forza imprenditoriale delle nostre imprese tuale e della logistica che, durante l’emergenza da direttamente e indirettamente coinvolte, che genera valore Covid-19, ha garantito l’approvvigionamento delle aggiunto per decine di miliardi di euro, evidenziano poten- derrate alimentari e i cosiddetti servizi essenziali. Anzi, zialità straordinarie, uniche, capaci di assumere un ruolo in taluni casi, sono stati assunti atteggiamenti pena- primario nel panorama economico europeo e mondiale. Dal lizzanti quali, per esempio, la maggiorazione IRES a mio insediamento, ho ritenuto necessario attivare da subito carico delle aziende terminaliste. Qual è la sua opinio- una serie di incontri con le principali Associazioni di Con- ne al riguardo? findustria legate all’Economia del Mare, partendo dalle Indubbiamente, il Decreto Rilancio non ha prestato la dovu- Associazioni di categoria interessate e seguendo con le prin- ta attenzione a settori strategici per il nostro Paese, come cipali territoriali marittimo-portuali. Con il supporto della logistica e trasporti, e sui quali ritengo sia quantomai urgen- struttura di Confindustria, ho avviato una prima fase di rico- te intervenire in modo più incisivo e meno frammentato. Si gnizione e di studio, per avere una fotografia quanto più tratta, infatti, del comparto che, più di ogni altro, ha con- chiara possibile del cluster Economia del Mare presente nel sentito al Paese di sopravvivere al lockdown e far funzionare sistema confindustriale. L’obiettivo è infatti quello di definire settori essenziali alla gestione dell’emergenza, ma che ha - sulla base delle analisi e in una logica di sintesi condivisa, risentito in modo significativo del sensibile calo della garantendo il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati - domanda di trasporto merci e dell’azzeramento di quella un pacchetto di proposte chiare, semplici, ma molto con- del trasporto persone, in particolare del segmento turistico. Quanto al sistema portuale italiano, che ha potenzialità uni- che, sta scontando a caro prezzo una carente visione poli- tica unitaria della portualità nazionale, fonte e causa di logi- che di concorrenza non vincenti tra porti nazionali. Credo che la portualità nazionale - per sfruttarne appieno le potenzialità in tutte le sue diverse caratterizzazioni - debba essere vista come un unicum per generare efficienza, forza competitiva verso non solo i sistemi portuali del Nord Euro- pa, nostri storici diretti competitor, ma anche delle portua- lità emergenti del Nord Africa. Il settore va quindi sostenu- to, garantendo, in modo particolare, infrastrutture materiali e immateriali competitive ed efficaci, procedure ammini- strative chiare, certe e semplificate, la digitalizzazione dei processi e dei controlli. Ed è proprio in questo quadro che l’aumento dell’aliquota IRES per le imprese terminaliste con- cessionarie di beni pubblici, previsto nell’ultima finanziaria, ha davvero rappresentato un non senso, un colpo improv- viso a settori strategici per l’economia del Paese. Confin- dustria ha avuto modo di criticare subito e più volte tale provvedimento - nei contenuti, nei modi e nei tempi, da ultimo anche nella recente Audizione Parlamentare sul DL Rilancio - che le imprese hanno giustamente percepito come ingiusto, non solo per i profili di dubbia costituziona- lità ma, soprattutto, per la miope e penalizzante visione sottesa a un’applicazione retroattiva. La Legge 84/94 e la conseguente riforma Delrio si era- no proposte progetti ambiziosi di nuova governance e di fusione delle autorità portuali, anche al fine di ridurre il peso della burocrazia e, allo stesso tempo, di creare condizioni di mercato omogenee sull’intero territorio. A suo parere l’obiettivo è stato raggiunto?
È opinione comune che la Legge 84/94 sulla por- tualità nazionale abbia, in via generale, ben operato, fino a quando i rapidi e sostanziali cambiamenti che hanno interessato lo shipping mondiale hanno evi- denziato la necessità di un adeguamento normati- vo. La Riforma Delrio ha avuto il merito, e direi anche il coraggio, di intervenire su una materia deli- cata, dopo un’attesa di anni. Principi quali, ad esem- pio, il riconoscimento della strategicità della portua- lità nazionale, la necessità di superare logiche fram- mentarie e localistiche per un sistema portuale nazionale più competitivo, la promozione dell’effi- cientamento della gestione degli enti portuali, han- no delineato un percorso strategico in via generale condivisibile. Tuttavia, a distanza di quattro anni dal- l’approvazione del D.Lgs. 169/2016 e successive modifiche, la riforma della portualità non ha trovato - a mio avviso - una piena attuazione, con risultati parzialmente positivi. In particolare, occorre inter- venire, ad esempio, sulla materia delle concessioni demaniali portuali per definire una disciplina attua- tiva chiara e precisa, nonché prestare attenzione alla I PIONIERI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE procedura della Commissione europea sull’applica- zione della normativa degli Aiuti di Stato nei con- L’incontro tra l’intelligenza Artificiale e Aitek risale a molto fronti dell’attività svolta dalle Autorità di sistema tempo fa. Aitek nasce all’interno dei laboratori di ricerca portuale. Occorre, quindi, lavorare molto e soprat- dell’Università di Genova negli anni in cui si sviluppa una fio- tutto insieme. È mia intenzione attivare un confron- rente attività intorno a questa tecnologia, applicata alla to ampio, condiviso e concreto, non solo sui punti Robotica, alla Visione e all’Automazione. Tuttavia, fino ai pri- precedenti, con tutti i principali attori interessati del mi anni 2000, l’adozione dell’AI all’interno dei processi pro- sistema confederale, per operare una sintesi con- duttivi ha incontrato molti ostacoli, a causa delle limitate certata degli interessi in gioco e per definire un’azio- potenze computazionali e della scarsa disponibilità di dati su ne di rappresentanza più forte ed efficace, garan- cui addestrare i sistemi. tendo al contempo una presenza confindustriale più incisiva e strutturata. Oggi questi ostacoli sono superati: l’evoluzione tecnologica ha reso disponibili grandi capacità computazionali a costi A quali condizioni le Zone Logistiche Semplifi- bassi e grandi quantità di dati provenienti da molteplici fonti cate (ZLS) possono costituire un efficace stru- pubbliche e private. Con questi presupposti e grazie all’espe- mento di marketing territoriale? rienza acquisita sui mercati dei trasporti, della logistica e del- Sono innanzitutto del parere che le Zone Logistiche l’analisi video, Aitek ha avviato da alcuni anni un‘integrazione Semplificate, così come le Zone Economiche Spe- dei propri prodotti di punta Sesamo e AiVu con algoritmi ciali (ZES), possano rappresentare un valido stru- innovativi basati su tecniche di Machine Learning, sviluppati mento per favorire lo sviluppo della nostra portua- dal nostro laboratorio di AI. Questi prodotti software sono lità nazionale e rilanciare le economie territoriali e installabili su sistemi embedded con potenze computazionali di conseguenza quella nazionale, e per attrarre e standard, come telecamere, sistemi IoT e apparati di campo sviluppare nuovi investimenti. Tuttavia, abbiamo e raggiungono prestazioni molto elevate in termini di affida- verificato nei fatti che questi strumenti ancora non bilità e qualità. riescono a decollare e che l’approssimazione, con Le nostre competenze ci consentono di definire, in fase di la quale sono stati introdotti, ha richiesto e sta analisi di ogni progetto, dove le tecniche di Intelligenza Artifi- richiedendo continue modifiche e aggiustamenti. ciale possono essere effettivamente applicate per migliorare Si tratta di un’opportunità che non possiamo spre- ulteriormente l’affidabilità e la sicurezza delle nostre soluzio- care e che dobbiamo assolutamente cogliere. Per ni. Perchè per noi l’Intelligenza Artificiale non è un semplice questo è necessario fare rapidamente una ricogni- slogan, ma uno strumento in grado di supportare concreta- zione della regolamentazione sin qui adottata, indi- mente il business dei nostri Clienti. viduare le criticità che ancora sussistono e risolverle rapidamente. ZLS/ZES possono rappresentare un’opzione rilevante per le politiche regionali e di Per saperne di più, inquadra coesione territoriale, nel cui ambito sono già ora il codice QR e guarda il video! disponibili importanti risorse nazionali e europee e, ancor più in prospettiva, per l’avvio del ciclo di www.aitek.it programmazione 2021-2027.● Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 17
CON IL CONTRIBUTO DI Dossier Porto Nonostante le tante incertezze, grandi aziende e PMI del porto continuano a investire in infrastrutture, innovazione e formazione, confermando la vitalità del nostro tessuto imprenditoriale e l’alto grado di professionalità di maestranze e management.
Dossier Porto Oltre il ponte Il rilancio del Porto di Genova attraverso l’attuazione della Legge 130/2018 nell’intervista al presidente dell’Autorità di Sistema portuale Paolo Emilio Signorini. Paolo Emilio Signorini 20 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
Il 7 agosto, a quasi due anni dal crollo del viadotto Morandi e appena inaugurato il nuovo Ponte Genova San Giorgio, Paolo Emilio Signorini, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure occidentale, presenta “La ripresa del porto di Genova”, un resoconto sull’attuazione della Legge 130/2018 (cosiddetto “Decreto Genova”) per il rilancio del porto, l’accessibilità e la riqualificazione del Waterfront. Nell’intervista che segue, una sintesi degli inter- venti di maggior impatto su città e imprese. Il crollo del ponte Morandi ha inferto una ferita gra- vissima a Genova e alla Liguria, dal punto di vista uma- no, sociale, economico e istituzionale. Alle ripercus- sioni sulla vita quotidiana dei cittadini e delle aziende si è infatti aggiunta la compromissione della regolare accessibilità al principale porto italiano dalle altre regioni del Nord Italia. Cosa si è fatto e si sta facendo, nel concreto, per reagire a questa immane sciagura? La reazione della città, del porto e del Paese per restituire dignità a una nazione prostrata è stata fortissima. 45 giorni dopo il crollo, è stato emanato il decreto legge n.109/2018 (“Decreto Genova”), poi convertito nella legge n.130/2018. Si tratta di un provvedimento legislativo molto complesso, finalizzato ad assicurare la rapida ricostruzione del Ponte, il sostegno per gli sfollati e le imprese colpite dall’evento, la ripresa di un nodo portuale e logistico di importanza stra- tegica per l’economia locale e nazionale. Le misure conte- nute nel provvedimento si focalizzano su tre obiettivi prin- cipali: il potenziamento infrastrutturale e tecnologico; il sup- porto all’organizzazione del processo portuale e logistico; il sostegno economico alle imprese della filiera di trasporto e logistica. A 18 mesi dall’adozione della Legge, tutte le dispo- sizioni sono state attuate o sono in corso di attuazione, caso raro in materia di applicazione di leggi a sostegno all’eco- nomia reale nel nostro Paese. A questo importante risultato hanno contribuito certamente i due Commissari previsti dal decreto (delegato all’emergenza il Presidente della Regione, Giovanni Toti; alla ricostruzione del ponte il Sindaco di Genova, Marco Bucci), il Governo, il Parlamento e l’Autorità di Sistema Portuale, che è il soggetto attuatore degli inter- venti. Con decreto del 15 gennaio 2019 il Commissario Straordinario per la ricostruzione ha adottato il Programma Straordinario predisposto dall’Autorità di Sistema Portuale (art. 9-bis della Legge Genova). Anche grazie all’applicazio- ne delle deroghe previste per il Ponte, il Programma mira ad accelerare l’esecuzione degli interventi per l’accessibilità del porto, dell’aeroporto e dell’area portuale industriale di Genova Sestri Ponente, per l’integrazione fra porto e città e la messa in sicurezza dei rii e dei luoghi di lavoro. Quali sono le azioni previste nel Programma Straordi- nario cui ha accennato, in relazione alla messa in sicu- rezza delle aree industriali, e alla necessità di una maggiore integrazione fra Porto e città? Il progetto prevede la messa in sicurezza e l’adeguamento idraulico dei rii Molinassi e Cantarena nonché l’adegua- mento per i profili di sicurezza, la razionalizzazione e il miglioramento dell’accessibilità all’area industriale-cantie- ristica di Sestri Ponente, secondo le richieste del mercato. Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 21
La risistemazione del bacino portuale di Sestri prevede la Le conseguenze legislative dell’emergenza Covid-19 realizzazione di nuovo bacino da 440 metri, nuovi piazzali hanno portato all’adozione di nuove misure per l’ef- e lo spostamento della linea ferroviaria a monte. Per l’in- ficientamento del nostro sistema portuale e logistico? tervento in questione, la Legge di Bilancio 2020 ha auto- La Legge Genova, accanto alle opere infrastrutturali del Pro- rizzato la spesa complessiva di 480 milioni di euro, per gli gramma Straordinario, prevede altri interventi di carattere anni dal 2020 al 2024. Circa l’integrazione fra Porto e città, immateriale per favorire la transizione verso uno smart port gli obiettivi principali evidenziati nel Programma sono due: efficiente e ben integrato con le supply chain, attraverso la la riqualificazione del compendio demaniale Hennebique, digitalizzazione, la reingegnerizzazione dei processi e l’in- che per la sua posizione strategica si presta a diventare un novazione tecnologica. Fra le altre cose, la Legge prevede grande attrattore per residenti, turisti e croceristi, e il poten- misure di sostegno per le imprese della filiera di trasporto ziamento dell’”altro” porto di Genova, l’Aeroporto Cristo- più penalizzate dalla sequenza di eventi che ha colpito il foro Colombo. Sull’Hennebique, è in corso di aggiudicazio- porto dall’agosto 2018 in avanti. Si tratta di misure per ne la concessione per la ristrutturazione e la gestione (per alleggerire gli extracosti sostenuti dai terminal, dalle com- un novantennio) dell’edificio all’ATI, costituita dalle società pagnie dei lavoratori del porto e dalle imprese di autotra- Vitali e Roncello Capital. Dell’aeroporto, occorre dire che sporto, che hanno visto una pesante riduzione di attività e nonostante il percorso di rilancio che lo ha portato a rag- un aumento delle complessità operative. In particolare, l’art. giungere il record di 1,5 milioni di passeggeri nel 2019, 6 della Legge 130 stanzia 30 milioni di euro a favore del anche al di là dell’attuale fase emergenziale il Cristoforo Commissario per la ricostruzione del Ponte, così da mettere Colombo palesa importanti limitazioni funzionali e tecni- in atto soluzioni organizzative e tecnologiche in grado di che, oltre che una carenza di qualità degli spazi e finiture. fluidificare la logistica in ingresso e in uscita dal porto e È stato pertanto predisposto un progetto di ampliamento ridurre i fenomeni di congestione veicolare. Nell’ambito del- e riqualificazione della struttura, con importanti interventi la cooperazione sviluppatasi a valle del crollo del Morandi impiantistici e infrastrutturali propedeutici e integrativi rela- tra il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e l’Autorità tivi al sistema di smistamento dei bagagli, ai sottoservizi e di Sistema Portuale, è stato avviato inoltre il Progetto E- alla viabilità, per un importo complessivo superiore a 20 Bridge, cofinanziato dalla UE sul programma “Connecting milioni di Euro. L’intervento di riqualificazione prevede la Europe Facility”, che punta ad aumentare l’efficienza del realizzazione, sul lato Levante, di un nuovo fabbricato di sistema tramite una spinta all’innovazione tecnologica, con circa 5.500 metri quadrati, su tre livelli in aggiunta ai particolare riferimento alla automazione di varchi e gate 15.000 attuali, nonché il completo restyling dell’edificio esi- portuali e alle interconnessioni tra i sistemi informatici coin- stente. Gli interventi integrativi e propedeutici sono già in volti nella gestione dei flussi porto/hinterland. Il Progetto corso di realizzazione. mira a ridurre i tempi medi di gate-in gate-out nelle ore di 22 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
punta da 60 a 40 minuti e ad aumentare il traffico ferrovia verso il potenziamento delle relazioni organizzative, funzio- del 30% su base annuale. Sono coinvolti in E-Bridge i ter- nali e tecnologiche fra il porto e i territori retrostanti. A minal contenitori del sistema (PSA, Terminal Messina, Ter- ottobre, l’AdSP ha dato il via ai lavori per l’implementazione minal San Giorgio, Genoa Port Terminal, SECH, Consorzio della ZLS. La redazione del Piano di Sviluppo Strategico, che Bettolo e Vado Gateway), attraverso un piano di investi- costituirà il documento programmatico per lo sviluppo e la menti in automazione e tecnologia di gestione e controllo gestione della ZLS, sarà il frutto di un percorso condiviso dei gate. Queste realizzazioni contribuiscono a completare tra Regione Liguria, Comune di Genova, Struttura Commis- la interoperabilità fra i sistemi IT dei terminal e il Port Com- sariale, Camera di Commercio, Agenzia delle Dogane, Con- munity System, e fra quest’ultimo e i sistemi degli operatori findustria Genova, Spediporto e con le altre Regioni incluse ferroviari e intermodali. A oggi è stata avviata la progetta- nella ZLS. I “temi” individuati e concordati nel primo ela- zione di alto livello del modello per la gestione della aree borato del Piano di Sviluppo riguardano i criteri territoriali- buffer esterne, della parte tecnologica dei gate terminalistici urbanistici ed economico-funzionali per individuare le aree automatizzati, della componente tecnologica di una area obiettivo; le procedure semplificate e i regimi procedimen- di sosta intelligente in ambito portuale e del modulo ferro- tali speciali; le modalità di attivazione dei benefici, anche viario del PCS (connettore PCS - PIC). di carattere fiscale; i canali di promozione e dialogo con le imprese e gli investitori potenzialmente interessati.● Cos’è la Zona Logistica Semplificata istituita dall’art. 7 della legge 130? La ZLS “Porto e retroporto di Genova” è stata istituita per creare condizioni favorevoli alla attrazione di nuovi investi- menti nelle aree portuali e retroportuali per attività produt- tive e logistiche. Definisce misure di agevolazione e di sem- “STORIE DI PORTO. plificazione amministrativa per le imprese, con impatti posi- tivi sia nella fase di progettazione e costruzione, sia nella IL PORTO SI RACCONTA” fase di gestione, ed estende il proprio raggio di azione oltre Questa iniziativa di story telling, ideata e organizzata dal- i confini regionali, prevedendo, unico caso in Italia, l’indivi- l’Associazione culturale Contatti in collaborazione con l’Isti- duazione di siti retroportuali in quattro diverse Regioni: Pie- tuto Nautico San Giorgio e sostenuta dall’Autorità di Siste- monte, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria. La Zona Logi- ma portuale, ha l’obiettivo di avvicinare le generazioni più stica Semplificata abbraccia perciò una vasta porzione del- giovani alla conoscenza del nesso sostanziale e imprescin- dibile fra la nostra città, la società civile che essa ha l’hinterland del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale espresso ed esprime, e il suo principale “polmone” com- e si propone come strumento strategico di sviluppo attra- merciale, il porto. La prima edizione del format si configura come un ciclo di quattro incontri di narrazione della cultura portuale, al ter- mine del quale gli studenti saranno chiamati a elaborare un testo di taglio giornalistico su quanto avranno appreso. Gli incontri, di taglio divulgativo, si terranno fra novembre 2020 e gennaio 2021 a cura di scrittori, giornalisti, studiosi e ope- ratori di chiara fama, e nel loro insieme offriranno una visio- ne multifocale del vivente legame città-porto. In particolare, le quattro narrazioni tratteranno della realtà portuale da una prospettiva economica, socio-antropologica, tecnologica e letteraria. Alla base del percorso didattico e narrativo c’è il tentativo di fornire case history, categorie di pensiero e immagina- zioni con cui avvicinare i futuri attori del nostro “sistema portuale”, e, più in generale, le generazioni più giovani, ai temi dell’economia marittima, del lavoro e della società civi- le, della cultura materiale e ideale. La partecipazione al ciclo è libera e gratuita. Gli incontri avranno luogo sia in presenza fisica nell’Auditorium dell’Isti- tuto Nautico San Giorgio, in Calata Darsena, sia in modalità DaD, tramite videoconferenze. Gli elaborati frutto del ri-pensamento dell’esperienza didat- tica e di ascolto potranno essere incentrati su uno qualsiasi dei temi che verranno trattati dai relatori. Una Giuria di qua- lità, in via di definizione, si occuperà di valutarli, proclamare un “vincitore” e segnalare i testi migliori.● Per info: contatti763@gmail.com Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 23
Dossier Porto Le due anime del porto Paolo Capobianco è il nuovo presidente della Sezione Industria Cantieristica Navale, mentre Beppe Costa ha assunto la guida della Sezione Terminal Operators di Confindustria Genova. Dal crollo del Morandi ai pesanti disagi sulle gestito senza grosse difficoltà, grazie ai buoni risultati dei autostrade liguri, a causa del programma di verifiche e periodi precedenti. La nostra Sezione rappresenta un com- manutenzioni a carico della Società Autostrade, passando parto molto articolato, con mille argomenti diversi da per il lockdown imposto dall’emergenza sanitaria da Covid- affrontare... Pensare di poterli trattare tutti con la giusta 19, il presidente della Sezione Industria Cantieristica Navale, attenzione è un’illusione. La mia idea è che si debba indi- Paolo Capobianco (Advisor Senior Vice President Opera- viduarne alcuni, quelli prioritari per il funzionamento e lo tions di Fincantieri), e il presidente della Sezione Terminal sviluppo del comparto, e portarli avanti, fino alla risoluzione Operators, Beppe Costa (amministratore delegato di SAAR del problema. Teniamo conto che ci dobbiamo confrontare Depositi Portuali), tracciano un quadro dei due comparti e quotidianamente con un’Autorità di Sistema portuale delle attività in programma all’interno delle Sezioni. ostaggio della burocrazia, dove le pratiche si bloccano e restano ferme anche per anni. Negli scorsi giorni abbiamo presentato un piano per lo sviluppo delle riparazioni navali Paolo nel quale abbiamo ridisegnato le aree in qualche modo Capobianco interessate dal progetto di waterfront di Levante e da quello per un nuovo terminal crociere a Calata Gadda. La nostra Presidente Sezione proposta non è in contrasto con nessuno dei due progetti: Industria prevede interventi di riempimento (che forse potrebbero Cantieristica Navale essere finanziati nell’ambito del Decreto Genova) necessari «Con l’emergenza del Covid-19, a soddisfare le esigenze di spazi e banchine, anche nella sia la cantieristica maggiore che prospettiva di dover ricollocare e assicurare la continuità quella minore hanno subito un produttiva alle aziende che oggi insistono proprio su Calata rallentamento, non un vero e pro- Gadda. Un altro punto sul quale chiediamo risposte è la prio lockdown, anche se la situa- viabilità all’interno delle aree portuali ricomprese nel pro- zione nel suo complesso ha reso getto di waterfront di Levante. Il fatto è che oggi nelle aree più complessi quelli che, in tempi normali, sarebbero stati industriali del porto trovano già spazio realtà di altri settori problemi di semplice risoluzione. L’impatto sul settore delle - turistico, sportivo... - con conseguenti limitazioni all’espan- navi da crociera è stato senza dubbio più pesante; con par- sione delle aziende della cantieristica e, allo stesso tempo, ticolare riferimento a Fincantieri (ricordo che oggi l’azienda, alla fruizione dei servizi da parte dei cittadini. E la soluzione con 720 dipendenti diretti e 3500 persone dell’indotto che, al problema non può essere quella di togliere altre aree alle ogni giorno, sono presenti in cantiere, è l’industria di aziende produttive per “restituirle” alla città: mi auguro che costruzioni navali più grande nel porto di Genova), non la recente esperienza del Covid-19 e i suoi effetti dramma- abbiamo accusato perdite del carico di lavoro, ma, come tici sull’economia e sull’occupazione abbia fatto capire l’im- già detto, un rallentamento nella produzione che abbiamo portanza del lavoro nella nostra vita». 24 Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020
Beppe ma il terminalismo non è solo container, seppure importan- tissimi nella logistica mondiale; nel tempo, per non averli Costa favoriti con adeguati investimenti, costringendo gli opera- tori a rivolgersi ad altri porti, abbiamo perso i traffici di Presidente Sezione cereali e di carbone. Se vent’anni fa non avessi acquisito la Terminal Operators Saar e non avessi avviato una politica di investimenti, il traf- «Prima c’è stata la tragedia del fico di olii sarebbe scomparso dal porto di Genova. Morandi, poi il lockdown per il Il rapporto con la città resta difficilissimo, ma durante Covid; ora che avevamo comin- l’emergenza Covid penso che tutti abbiano capito l’impor- ciato, piano piano, a riprendere le tanza della logistica, con le nostre aziende ad assicurare attività, sono arrivate le verifiche l’approvvigionamento dei generi di prima necessità. In sulla rete autostradale ligure e la generale, penso che come terminalisti dovremmo imparare chiusura del tratto di ferrovia Genova-Milano. Speriamo che a “venderci” un po’ meglio. le aziende del porto commerciale e della logistica riescano Ora stiamo affrontando temi complessi, come quello delle a superare anche questo. fusioni tra operatori: a quale livello di concorrenza dobbia- La situazione delle infrastrutture nella nostra regione è mo fare riferimento? A quello del porto di Genova o nel- drammatica: oggi, sull’A7 si viaggia su una corsia unica; l’ambito del nord Tirreno o, ancora, su un piano interna- abbiamo “festeggiato”, poche settimane fa, il riavvio dei zionale? Io penso che le nostre aziende debbano guardare lavori per il nodo ferroviario di Genova, che avrebbe dovuto oltre il porto di Genova, e quindi torniamo da capi alla que- essere inaugurato nel 2008. È incomprensibile che le istitu- stione delle infrastrutture, autostrade e ferrovie, ai difficili zioni non riescano a trovare delle formule - può essere il collegamenti con la nostra città. modello Genova, quello del commissario - che evitino di Se Ferrovie attuasse una politica di riduzioni delle tariffe per impiegare decine di anni per portare a termine i progetti. i treni che escono dal porto di Genova, sono convinto che Certo, molta colpa è della burocrazia. contribuirebbe in modo significativo a togliere traffico dalla Mi domando: il cosiddetto Decreto Semplificazioni renderà rete autostradale ligure, già fortemente provata dai molti davvero più semplici gli iter burocratici? L’Autorità di Siste- interventi di manutenzione. ma portuale ha gli strumenti normativi e le risorse finanziare E infine, una parola su Confindustria: ho apprezzato molto per realizzare le opere necessarie, ma purtroppo i suoi tempi che un vice presidente (Natale Mazzuca, ndr) abbia assunto non sono quelli delle imprese. E non mi si dica che è anche la delega all’Economia del mare, perché la portualità e la colpa dei terminalisti, quando continuano a investire sul logistica sono temi da trattare a livello nazionale e in una porto, sulla città, creando valore sul territorio e occupazio- prospettiva internazionale: i porti di Genova e Trieste, per ne, nonostante le mille difficoltà. esempio, sono irriducibili concorrenti o, viceversa, si posso- Il porto di Genova oggi movimenta soprattutto container, no fare cose insieme, in una logica di sistema?»● Genova Impresa - Luglio / Agosto 2020 25
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