LE OLIMPIADI MODERNE UDA 3 GEOSTORIA - L'uomo e il cittadino - primo periodo - durata 6 ore

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UDA 3 GEOSTORIA – L'uomo e il cittadino
               primo periodo - durata 6 ore

 LE OLIMPIADI MODERNE

Le Olimpiadi sono l'evento sportivo più importante del mondo:
          ma quando e come hanno avuto origine?
LE OLIMPIADI MODERNE UDA 3 GEOSTORIA - L'uomo e il cittadino - primo periodo - durata 6 ore
I Giochi Olimpici prendono il nome da
Olimpia, la città dell'Antica Grecia dove i mi-
gliori atleti greci si ritrovavano per affrontare
competizioni sportive che esaltavano lo sforzo
fisico e celebravano gli Dei.
 Infatti tali manifestazioni sportive avvenivano
in onore di Zeus e si tenevano ogni quattro
anni; il periodo tra le due celebrazioni venne
conosciuto come Olimpiade.
  I Giochi erano ritenuti così sacri che per tutta
la loro durata (cinque giorni) venivano sospe-
se le guerre in corso, nella cosiddetta Tregua
Olimpica.
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Le prime Olimpiadi vennero disputate nel 776 a. C. a
Olimpia, in Grecia, quasi 2800 anni fa.
     Inizialmente si disputavano solo alcuni tipi di corse
podistiche alle quali si aggiunsero poi il pentathlon (cor-
sa, salto in lungo, lancio del giavellotto, lancio del disco
e lotta), il pugilato, le corse con i cavalli, quelle armate,
quelle con i carri e il pancrazio (unione di pugilato e lot-
ta). Gli atleti correvano nudi, con il corpo cosparso di
olio e il premio era una semplice corona di ulivo.
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Le Olimpiadi dei giorni nostri però, anche se discen-
dono dai giochi di Olimpia, non sono la diretta continua-
zione di quei gloriosi giochi, che sono man mano scom-
parsi insieme alla potenza greca perché reputati "paga-
ni" dai nuovi dominatori romani (e cristiani).
  Tuttavia i miti legati alla manifestazione, nonché lo
spirito di fratellanza e sana competizione che essa com-
portava, non si dispersero nei secoli e, alla fine dell'Ot-
tocento, qualcuno pensò di riportali in vita.

    Il fautore delle Olimpiadi moderne fu un francese,
il barone de Coubertin che verso la fine del 1800 -nel-
l'analizzare la sconfitta che la Francia aveva subito dalla
Prussia (la Germania attuale)- denunciò come la socie-
tà di allora fosse priva di una sana educazione fisica e
dei valori che essa comporta (impegno, competitività, ri-
spetto delle regole).
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Per colmare tale lacuna e per cercare un modo per
avvicinare popoli e tradizioni differenti senza il ricorso
alla violenza delle armi, De Coubertin propose nel
1894 la rinascita di nuovi Giochi Olimpici Interna-
zionali.
   Il Congresso che ascoltò tale proposta accettò con
entusiasmo.
      In poco tempo venne fondato il C.I.O (Comitato
Internazionale Olimpico) e si decise che la prima
Olimpiade dell'era moderna si sarebbe tenuta proprio
in Grecia, ad Atene casa naturale dello spirito olimpi-
co, nel 1896.
    Si decise anche che un ideale così alto doveva toc-
care ogni parte della Terra, e perciò la sede dei giochi
sarebbe cambiata ogni 4 anni (la seconda Olimpiade
dell'era moderna si tenne a Parigi).
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Le ultime Olimpiadi (trentunesima edizione dei Giochi)
sono state disputate nel 2016 in Brasile a Rio de Janeiro.

  Le prossime, in programma in Giappone a Tokio nell'esta-
te del 2020, si terranno nell'estate 2021.
   Anche se contrariamente al desiderio di De Coubertin le
guerre non sono finite -anzi, le due guerre mondiali impe-
dirono lo svolgimento di due edizioni olimpiche- la Fiamma
Olimpica che simboleggia tutti i valori positivi dello sport e
dell'amicizia tra Nazioni continua ad ardere.
                                         (riduzione da Focus Junior)
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Le Olimpiadi moderne nel mondo
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Le Olimpiadi moderne nel mondo
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Le Olimpiadi, i diritti civili,
                 le questioni internazionali

      cerimonia di apertura ad Atlanta, USA, 1996 (centenario delle Olimpiadi moderne)

       Le prime Olimpiadi moderne si sono tenute in Grecia, ad
 Atene, nel 1896. La prossima edizione che manterrà il nome di
             «Tokio 2020» si svolgerà in Giappone,
                          a Tokio nel 2021.
     Un arco temporale di più di 120 anni in cui gli eventi sportivi
si sono incrociati, in vari luoghi del pianeta, con la nostra storia,
             con la storia delle persone e del mondo.
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Vediamo alcuni eventi importanti che hanno segnato al-
cune edizioni delle Olimpiadi.
     Il primo grande evento che ha fortemente segnato le
 Olimpiadi, addirittura impedendone lo svolgersi di alcune
 edizioni, è la guerra.
     Dunque, gli uomini dell'epoca moderna sono riusciti a
 fare il contrario di quello che succedeva nell'antichità.
     Nell'antica Grecia quando c'erano le Olimpiadi si so-
 spendevano le guerre. Noi moderni abbiamo invertito la
 regola: quando ci sono state le guerre non si sono fatte le
 Olimpiadi.
     L'edizione del 1916 non si disputò a causa della prima
guerra mondiale (1914-1918).
     Le edizioni del 1940 e del 1944 non si disputarono a
causa della seconda guerra mondiale (1939-1945).
Le Olimpiadi di Berlino1936 e Jesse Owens

    L'edizione del 1936 si svolge in un clima teso, in
cui si respirano già i venti di guerra che in pochi anni
porteranno al secondo conflitto mondiale: le Olimpia-
di vengono organizzate a Berlino, in una Germania
che già da diversi anni vive la tragica esperienza del-
la dittatura nazista, che negava l'eguaglianza tra le
persone e aveva tra i suoi principi l'idea della supe-
riorità della razza.
     Adolf Hitler si aspetta che gli atleti tedeschi diano
il meglio di sè, ma il destino è imprevedibile...
Cosi accade che la stella dei giochi Olimpici di Berlino
nel 1936 non sia un tedesco, ma un atleta statunitense
nero, cioè l'esatto contrario dell'uomo ideale secondo l'i-
deologia nazista.
  Jesse Owens, un giovane atleta nato in Alabama, vince
quattro medaglie d'oro nelle più prestigiose gare dell'a-
tletica leggera (100 e 200 m., salto in lungo e staffetta
4x 100 m.)
Le Olimpiadi di Città del Messico 1968
     e il podio di Smith, Carlos e Norman
   Le Olimpiadi di Città del Messico si disputano in un pe-
 riodo di grandi mobilitazioni sociali. Negli anni precedenti
 l'America era stata sconvolta da molti eventi: le marce di
 Selma contro il razzismo, l’uccisione a Memphis di Martin
 Luther King e a Los Angeles di Bob Kennedy ed infine la
 tragica guerra del Vietnam.
    Anche in questa edizione una delle gare più attese è
quella dei 200 metri, a cui partecipano i campioni statuni-
tensi Tommie Smith e John Carlos: arrivano rispettivamen-
te primo e terzo. In mezzo a loro arriva un po' a sorpresa
un atleta australiano, Peter Norman.
     Tommie Smith ottiene anche il record del mondo riu-
scendo, primo uomo nella storia, a percorrere 200 metri in
meno di 20 secondi.
Al momento della premiazione, mentre viene issata
la bandiera degli Stati Uniti e risuonano le note dell'in-
no, Tommie Smith e John Carlos abbassano lo sguardo
e alzano il pugno coperto da un guanto nero.
    Entrambi portano le scarpe in mano e indossano
calze nere, simboli di povertà; Smith ha la sciarpa nera,
orgoglio del popolo di colore, Carlos la tuta slacciata,
come i lavoratori americani, e indossa una collana di
perle come simbolo delle pietre usate per linciare gli
afroamericani.
Tutti ammutoliscono di fronte ad una protesta così
 pacifica ma così forte da diventare, anche grazie alla
 foto che fa il giro del mondo, un'immagine difficile da
 dimenticare: è la protesta per i diritti umani del po-
 polo nero e di tutti gli esseri umani.
   L’immagine del podio olimpico cambia la storia perso-
nale dei 2 americani ma anche dell’australiano Norman,
che in solidarietà alla causa indossa al momento della
premiazione la spilla dell’OPHR, movimento fondato per
promuovere l’uguaglianza anche nello sport. Smith e
Carlos vengono immediatamente squalificati. Entrambi
subiscono minacce ed intimidazioni, ma diventano sim-
bolo della lotta della comunità afroamericana.
   Anche Norman viene allontanato dal Comitato austra-
liano e non partecipa alle successive Olimpiadi del 1972.
   Quando Norman muore, nel 2001, sono Smith e Carlos
a portare la bara durante il suo funerale.
Le Olimpiadi di Monaco 1972
        e l'attentato al villaggio Olimpico
   L'edizione delle Olimpiadi del 1972 è stata molto tragi-
ca anche se questa volta a differenza del 1936 in Germa-
nia e a Monaco di Baviera non soffiano venti di guerra.
     Da un punto di vista sportivo, questa edizione delle
Olimpiadi viene ricordata per la straordinaria impresa del
nuotatore statunitense Mark Spitz che vince 7 medaglie
d'oro stabilendo 7 record mondiali, uno per ogni gara.
    Ma soprattutto le Olimpiadi di Monaco vengono ricordate
per l'attentato terroristico che coinvolge il villaggio olimpi-
co, dove vengono ospitati tutti gli atleti.
   Proprio nella giornata dell'ultima gara e dell'ultimo record
storico di Spitz, un commando di terroristi legati a movi-
menti di liberazione della Palestina fa irruzione nel villaggio
olimpico.
La squadra israeliana viene sequestrata nel villaggio e
portata via da lì.
   Alcuni atleti vengono liberati ma per nove di loro la vi-
cenda si conclude tragicamente, con l'uccisione.
   E' una delle pagine più nere della storia dello sport mon-
diale che appartiene a un periodo in cui il terrorismo inter-
nazionale, con azioni con armi da fuoco, è piuttosto diffuso
in Europa; per fortuna, oggi, è una pagina chiusa.
Dalle Olimpiadi di Roma 1960 ad Atlanta 1996:
                    Muhamad Ali
    Anche l'Italia ha ospitato un'edizione delle Olimpiadi, a Roma
 nel 1960: a quelle Olimpiadi prende parte un grandissimo campio-
 ne, un mito nella storia dello spor, anche per chi non ama lo sport
 che lui praticava. «Vola come una farfalla, pungi come un'ape»: un
 suo ritratto in poche parole.
     Lo sport è la boxe e lui è Muhammad Ali detto "The greatest", il
più grande: grande sportivo e importante figura nelle lotte per i di-
ritti civili, impegnato in campagne contro il razzismo, contro la
guerrà (rifiutò di andare in guerra in Vietnam con l'esercito USA) e
a difesa dei diritti umani.
      Vince l'oro olimpico nel 1960, a Roma. E' un campione ricono-
sciuto in tutto il mondo, ma la sua terra sono gli USA e proprio lì in
molti stati del sud nel 1960 vige ancora l'apartheid, la discrimina-
zione. E negli USA un giorno a Ali viene rifiutato l'ingresso in un ri-
storante. E' uno sportivo e olimpionico affermato, ma per il ristora-
tore prima di tutto è un nero.
La cosa provoca cosi tanta rabbia in Muhammad Ali che dopo poco
tempo butta l'oro olimpico in un fiume. Ma dopo 36 anni, nell'edizione delle
Olimpiadi del 1996 ad Atlanta, gli viene di nuovo consegnata la medaglia
d'oro, in forma di risarcimento e anche in segno di scuse per le discrimina-
zioni subite.
    Soprattutto ad Atlanta Muhammad Ali ha l'onore di accendere il braciere
olimpico, durante la cerimonia di apertura. Accetta di farlo anche se è gra-
vemente malato: ha il morbo di Parkinson, i suoi movimenti sono difficii,
trema. Afferma che se il mondo lo ha conosciuto nel pieno delle forze,
giovane e vincente, lo deve riconoscere anche cosi, anziano e malato: ma
malato nel corpo, ma non nello spirito e negli ideali.
E' questo lo spirito olimpico.
Dalle Olimpiadi di Roma 1960 ad Atlanta 1996:
                    Muhamad Ali

  120 anni di storia delle Olimpiadi
https://youtu.be/XhhQ7vN53-s

  l'attentato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera nel1972
https://www.youtube.com/watch?v=il4sFtXQU34

  le Olimpiadi di Carlos, Smith e Norman
https://www.youtube.com/watch?v=D-ah2vSpt-g

 Muhammad Ali e l'accensione della fiamma olimpica nel 1996
https://www.youtube.com/watch?v=a8VRfCDYmZg
 I'm not leaving- To Muhamad Ali ( R. Anzovino & R.Paci)
https://www.youtube.com/watch?v=Dxfl12CGnX8
Verifica delle conoscenze

1) Da cosa prendono il nome i Giochi Olimpici:
A) da Olimpia, una città dell'Antica Grecia
B) da Olimpeide, dea greca protettrice dello sport
c) da Olimpic, una marca americana di abbigliamento sportivo

2) Ogni quanti anni si tengono i Giochi Olimpici:
A) ogni quattro anni;
B) ogni due anni;
c) ogni sei anni;

3)Le donne potevano partecipare ai giochi olimpici?
A) Si
B) no
C) solo se avevano meno di 26 anni

4) Chi fu il fautore delle Olimpiadi moderne?
A) il principe de Cardin
B) il barone di Coubertin
C) il barone di Mathausen
(verifica delle conoscenze)
5) Per quale ragione il nobile francese propose la rinascita di nuovi
Giochi Olimpici?

6) Dove si è tenuta la prima Olimpiade dell'era moderna e in che
anno ?

7) Cosa simboleggia la Fiamma Olimpica?

8) In quali anni non si disputarono le Olimpiadi e perché?

9) Che cosa volevano denunciare Smith, Carlos e Norman nel 1968
a Città del Messico, con il loro gesto di protesta?

10) Quale episodio (non sportivo) viene ricordato delle Olimpiadi
di Monaco 1972?
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