Le lacrime di Riccardo Fogli a "L'Isola dei Famosi 2019" , il momento più squallido di una televisione spazzatura
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Le lacrime di Riccardo Fogli a "L'Isola dei Famosi 2019" , il momento più squallido di una televisione spazzatura ROMA – Quando di autori dell’Isola dei Famosi, con la complicità di una conduttrice Alessia Marcuzzi priva di carisma e personalità, danno spazio ad uno squallido personaggio televisivo, pluri-pregiudicato, come l’ex-carcerato Fabrizio Corona, cavalcando un tema caldo che aveva portato fortuna in termini di ascolto ai tempi in cui Simona Ventura annunciava in diretta all’inconsapevole Al Bano di essere stato lasciato da Loredana Lecciso, allora veramente non resta altro che spegnere il televisore o cambiare definitivamente canale. A pagare le conseguenze è stato Riccardo Fogli, senza alcun dubbio l’unico e vero famoso del programma, un artista che vanta una carriera di più di cinquant’anni e che un’umiliazione così proprio non se la meritava. Quando la tv “ammiraglia” del gruppo Mediaset si presta a squallidi eventi come quello a cui abbiamo assistito ieri sera, consentendo a Corona di fare pubblicità al suo solito giornaletto di turno pieni di fandonie, menzogne e diffamazioni, allora vuol dire che la parola “rispetto” verso il telespettatore e verso i protagonisti dei programmi non esiste più.
E lascia senza parole vedere che delle società importanti dello Stato investano decine e decine di migliaia di euro di pubblicità in un programma così vergognoso, privo di qualsiasi etica, cultura e fini sociali come l’ ISOLA DEI FAMOSI e la sua struttura autoriale, che si avvale della collaborazione di programmi come quello del pomeriggio condotto da Barbara D’ Urso che danno spazio a squallidi, loschi anonimi figuri. Un’edizione di un programma che non interessa più, come dimostrano gli ascolti in picchiata anche a fronte di concorrenti “morbidi” (la quarta puntata, a inizio febbraio, registrò solo 2.399.000 telespettatori, share del 13,8%, doppiato dal programma concorrente Che tempo che fa di Fabio Fazio su RAIUNO che portò a casa il 18.5% con 4.764.000 spettatori). Vedere un video di Corona che chiama Fogli “caro Riccardo” come se fosse il suo migliore amico dire “Devi imparare che, anche se hai fatto il cantante per settant’anni, nel momento in cui scegli di
metterti in gioco in un reality, devi accettare tutto quello che viene pubblicato. E se tua moglie ti ha tradito per quattro anni, si tratta di informazione” ammiccando alla telecamera e sostenendo senza alcuna prova che ha frequentato la moglie di Fogli ed un presunto amante, sostenendo che nelle busta che stringe fra le mani ci sono le prove di tutto. “Noi che che scegliamo di stare con donne giovani, dobbiamo accettarlo. Ormai, quando le cose diventano pubbliche, è meglio dire “ok, ci sta”. Alla fine siamo tutti un po’ cornuti, Riccardo“. La Marcuzzi invece di vergognarsi, prova persino ad incalzare Fogli: “Ti fidi di tua moglie, Riccardo?“. Riccardo Fogli non ce la fa più e scoppia a piangere singhiozzando un “sì, mi fido“. Tutto questo un artista come Fogli un trattamento del genere non se lo meritava proprio. Le stesse opinioniste, Alda D’Eusanio ed Alba Parietti accusano immediatamente lo squallido comportamento di Corona. meravigliosa ed assolutamente la chiosa della D’Eusanio: “E’ stata una cosa disumana. Corona ha detto che ha fatto la galera. Ci dovrebbe stare più a lungo”. Un momento bassissimo di una televisione squallida e vergognosa, in nome di qualche punticino di share in più. Dimenticando l’importanza di un valore come la dignità, forse è arrivato il momento di per qualcuno a Canale5 di vergognarsi. Un editore serio, un programma del genere lo chiuderebbe immediatamente. Non è un caso se ieri sera il programma condotto da Alessia Marcuzzi è rimasto inchiodato al 16,86% (soltanto 2 milioni 846 mila spettatori). L’umiliazione del concorrente non ha funzionato.
Addio a Fabrizio Frizzi. I funerali a Roma in una piazza del Popolo gremita di gente comune di Federica Gagliardi Un lungo applauso proveniente dal cuore delle migliaia di persone presenti in Piazza del Popolo è stato tributato all’arrivo del feretro all’ingresso della Chiesa degli Artisti per il funerale di Fabrizio Frizzi. All’ingresso della Chiesa entrano parenti, colleghi e amici per le esequie, alcuni volti noti della televisione hanno avuto dei brevi alterchi con le Forze dell’ Ordine che inizialmente filtravano l’ingresso perché la chiesa ormai è quasi gremita. Come già accaduto ieri alla camera ardente nella sede Rai di viale Mazzini, anche oggi ad essere arrivate con largo anticipo sono soprattutto persone comuni per rendere omaggio al conduttore la cui prematura scomparsa ha profondamente commosso anche il pubblico televisivo che ne apprezzava la gioviale semplicità. Numerose le corone di fiori , fra le quali quelle degli “amici dei Fatti Vostri“, “gli amici di Sky“dove lavora come giornalista Carlotta Mantovan, la moglie di Frizzi, e dei “condomini di via Cortina d’Ampezzo” dove abitava. Tra la folla emerge anche lo stendardo del Liceo Calasanzio, l’istituto frequentato dal presentatore. In piazza del Popolo, accanto all’ingresso della chiesa, è stato allestito un maxischermo mobile per consentire alle migliaia di presenti di poter
assistere alla messa. Carlo Conti arrivato alla Chiesa degli Artisti ha detto “Per me era un fratello, non riesco a dire altro”. “Era un collega eccezionale sempre pronto a dare una mano agli altri – ha detto Simona Ventura arrivando alla Chiesa degli Artisti, ricordandolo – Mi ricordo una volta nella quale ero scoperta per “Quelli che il Calcio”, mi disse “vengo io Simona non ti preoccupare“. Persone come lui non ci sono più nel mondo veloce e se vogliamo crudele di oggi” aggiungendo “Era una persona fantastica ricorderò per sempre la sua umanità. Per questo piango di rabbia sul fatto che se ne vadano persone come lui, la vita è ingiusta». La conduttrice ha ricordato quando “l’ultima volta avevo incontrato Fabrizio a un altro funerale; soffriva molto ma in silenzio, non ha mai voluto parlare della sua malattia così crudele e malvagia. Questo la dice lunga sullo stile di una persona come lui” “Bisogna dire addio a Fabrizio ma avercelo sempre nel cuore come tutti i personaggi che ci hanno fatto stare bene e che continuerà in qualche modo” ha detto Leonardo Pieraccioni ricordandolo. “Quando ho condotto Telethon per la prima volta lui era molto più famoso di me. – ricorda Massimo Gilletti – Arrivò per fare la fotografia di rito con tutti i personaggi della trasmissione, c’erano nani e ballerine, gente che sgomitava per essere in prima fila. Lui si mise in fondo, dietro a tutti. Io andai a prenderlo per dirgli di venire davanti, ma lui non volle. Questa è l’immagine più forte che conservo di Fabrizio Frizzi.
So che può sembrare retorico dirlo, ma la fama, il successo, non sono niente. Il dolore riporta tutti per terra“. Tra gli altri volti noti arrivati alla Chiesa degli Artisti senza fermarsi con i giornalisti, la sua ex-compagna Rita Dalla Chiesa, Giorgia con il marito, Alba Parietti, Giancarlo Magalli e Michele Guardì, Anna Foglietta, Paola Cortellesi con il marito Riccardo Milani, Zoro, Paola Saluzzi, il suo grande amico Max Biaggi, Emanuela Aureli, Paolo Bassetti Presidente di Endemol, Max Tortora, Marco Columbro, Flavio Insinna, Paolo Bonolis, Milly Carlucci, Antonella Clerici e l’organizzatrice di Miss Italia, Patrizia Mirigliani. Tra gli altri anche Massimo Ranieri, Claudio Lippi, Valeria, la ragazza a cui Frizzi ha donato il midollo osseo, Paolo Belli e il presidente della Rai Monica Maggioni.
È Milly Carlucci, con la voce rotta dall’emozione e dalle lacrime, a leggere le parole del Salmo 23 dell’Antico Testamento: “Il Signore è il mio Pastore, non manco di nulla”. Commossi i vertici Rai presenti in chiesa , Mario Orfeo e la presidente Monica Maggioni. Tra i tanti amici che affollano la chiesa, anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, che con Frizzi aveva avviato un progetto sui giovani: “Lo conoscevo per la sua grande disponibilità – ha detto Boschi – e perché ha partecipato a un progetto per i giovani contro la ‘ndrangheta. Da tutta la gente che è qui si vede l’affetto per lui quanto sia stato amato e l’affetto che ha dato a tutta la comunità“. Il sacerdote ha parlato dell’amore che Fabrizio Frizzi ha dato e ricevuto. Don Walter Insero racconta della sua generosità, che poteva sembrare esagerata: “Non lo faceva per pubblicità, lo faceva perché voleva avere una relazione vera con le persone. Si fermava a parlare con tutti. Lui si donava, è stato capace di donarsi. Tutto questo amore si riversa su Carlotta e Stellina. Mi ha sempre colpito la sua capacità di compassione, era capace di patire con le persone, il suo sorriso esprimeva la purezza della sua anima. Un eterno ragazzo com’è stato detto: è vero. Partecipava al dolore degli altri, non lo lasciava indifferente. Quando Fabrizio andava al Bambino Gesù per fare compagnia ai bambini”, racconta, “non chiamava i fotografi. Vi sto parlando dell’anima di Fabrizio, che non è morta, non è in quella scatola di legno. In RAI mi hanno confidato che negli ultimi mesi lo chiamavano ‘il combattente col sorriso’. Fabrizio ha combattuto per la malattia. ‘Mia figlia Stella’, diceva Fabrizio, ‘non è figlia del mio
egoismo, volevo comunicarle l’amore della vita‘. Non è stato un personaggio, è stata una persona, considerato uno di casa“. Sull’altare dopo è salito il fratello di Fabrizio, Fabio Frizzi. È una cerimonia religiosa piena di affetto e rispetto. “Salutiamo un amico, un artista, un fratello“, ha esordito il celebrante, don Walter. “La cifra dell’esistenza di Fabrizio è stata la generosità”, ha detto il sacerdote , ricordando anche la sua «capacità di provare compassione. L’amore che sta ricevendo dimostra che sta raccogliendo quello che ha seminato”. Don Walter Insero il sacerdote che ha officiato la messa funebre conosceva bene il conduttore, sapeva com’era impegnato nel sociale. Con lui partiva con i treni dell’Unitalsi per stare al fianco dei malati a Lourdes. Tra le tante corone di fiori delle istituzioni, delle associazioni di volontariato, c’è un cuore di ciclamini con un semplice nastro con la scritta: una mamma.Alla fine della cerimonia, partita l’auto con la salma di Fabrizio Frizzi, suo fratello Fabio si è avvicinato alle transenne, ringraziando la gente comune dell’affetto manifestato, e salutando tutti ha detto “pensate come sarà adesso la mia vita senza di lui accanto“. l’ultimo saluto all’uscita del feretro di Fabrizio Frizzi dalla chiesa , da sua moglie Carlotta
Flavio Insinna ha letto la poesia “Amicizia” di Borges Centinaia di persone dietro le transenne hanno seguito da un maxischermo le esequie di Fabrizio Frizzi. Una folla partecipe che ha accompagnato con segni della Croce, preghiere e qualche lacrima ogni passaggio della funzione religiosa. I volti erano attenti e commossi. Sono state davvero poche le persone che hanno sfoderato il telefono cellulare per scattare foto o parlare tra loro. Sono state assorte e silenziose come se fossero all’interno della chiesa, come se partecipassero al funerale di un amico, qualcuno che conoscevano personalmente. In realtà sono solo persone comuni che hanno voluto testimoniare l’affetto per il loro beniamino, ma anche il rispetto per l’uomo. Sui socialnetwork oltre 26mila persona hanno seguito la diretta, con oltre 4mila condivisioni. Un’ennesima conferma di quanto Fabrizio Frizzi fosse amato dal pubblico, dalla gente comune, senza distinzione di età, bambini, uomini, donne, anziani. Ed anche il cielo sembra essere addolorato e triste stamattina a Roma. Il presentatore verrà seppellito nella sua Bassano Romano, comune viterbese tra i laghi di Bracciano e Vico, nella cappella di famiglia, accanto ai suoi genitori.
“Selfie & Dintorni” una nuova rubrica per ridere. E non solo…. Sono ormai veramente poche le persone in Italia che non conoscono il significato di “selfie“, parola di origine inglese, cioè l’autoritratto fotografico (altrimenti chi vi fotografa ?) ottenuto attraverso una webcam o uno smartphone. La parola dall’anno scorso è stata considerata “parola dell’anno” ed è entrata ufficialmente nel vocabolario Zingarelli. Quasi tutte le persone hanno uno smartphone con camera fotografica frontale incorporata (adesso sono anche raddoppiate) si sono dilettate una volta o l’altra a questo rito, inondando poi le pagine dei propri social con immagini, personali e di gruppo, rigorosamente auto- prodotte e spesso “ritoccate”. Persino il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è un grande “sostenitore” del genere venendo molto spesso criticato per la produzione fotografica. Il vero problema delle persone appassionate un pò troppo… alla moda del “selfie” è infatti proprio il narcisismo, talvolta eccessivo, talvolta “patologico”, che induce le persone a cercare gratificazioni nel ritrarsi e nel diffondere le proprie immagini, invece che nel frequentare altre persone. In psicologia il termine “narcisismo” indica il proprio naturale amore per se stessi, ma anche un eccessivo egocentrismo, che secondo i medici studiosi del fenomeno è causato da un disturbo di personalità. Il narcisista manifesta con i propri “selfies” infatti una particolare desiderio di attenzione verso se stesso, non si impegna a mantenere relazioni soddisfacenti, ha difficoltà empatiche e tiene particolarmente in conto i suoi “adepti” e seguaci osteggiando e
criticando coloro che non mostrano particolare apprezzamento nei suoi riguardi. Si è parlato spesso peraltro negli ultimi anni, , di “narcisismo digitale” nel senso dello smodato culto per la propria immagine e personalità, che viene espresso attraverso la creazione di prodotti auto-referenziali diffusi attraverso i social media. Doveroso segnalare che secondo gli studi effettuati, coloro che migliorano la propria foto utilizzando filtri, photoshop, ecc. prima di postarla suio socialnetwork, sono sicuramente molto più narcisi degli altri, ma almeno in compenso sono meno affetti dal disturbo della psicopatia: lo psicopatico infatti, per sua natura, è impulsivo e poco interessato agli altri, e dunque non è capace di concentrarsi su qualcosa che possa servire a farlo apparire migliore. Ad occuparsi del fenomeno è arrivata anche la televisione con Simona Ventura con il suo nuovo programma “Selfie-Le cose cambiano” che andrà in onda in prima serata su Canale 5 dal 21 novembre. Mandateci i selfie più ridicoli e divertenti che vedete e trovate sulle pagine dei vostri social network. La redazione di questa rubrica sarete voi ! Questa rubrica verrà pubblicata ogni mercoledì e siamo sicuri che sarà un successo. Questa la pagina Facebook da cui potrete inviarci i vostri messaggi contenenti le immagini dei “selfie” più divertenti, imbarazzanti o patetici che avete visto che volete far vedere ai nostri-vostri lettori: www.facebook.com/ilcorrieredelgiorno1947/. Vi aspettiamo…..divertimento assicurato !!!
Vanessa, una tarantina a rappresentare la Puglia a Miss Italia Miss Puglia è Vanessa Malagnini, una ragazza 24enne nata a Taranto, che è stata eletta ieri sera Monopoli. Dai colori profondamente mediterranei, laureata in “Controllo di qualità dei prodotti per la salute”. La nuova miss che rappresenterà la Puglia alle prossimi finali di Miss Italia, condotta quest’anno da Simona Ventura e trasmessa televisivamente da La7, è stata eletta da una giuria composta da giornalisti,ed addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, presieduta dalla detentrice del titolo, Giulia Arena. Capelli castani e occhi marroni, per un metro e 80 di altezza, Vanessa vorrebbe concludere la specialistica e svolgere un dottorato “possibilmente all’estero“. Nata a Taranto ma vive a Rimini per motivi universitari, lavorando nel frattempo anche come anche come hostess per fiere ed eventi, Vanessa ha deciso di partecipare a Miss Italia per “rompere la routine quotidiana – ha detto – e sperimentare cose nuove che facciano acquisire altre competenze“.
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