LE GENTI DEL BEL PAESE, LÀ DOVE 'L SÌ SUONA - Parole, suoni e immagini da Dante alla Biennale di Venezia

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LE GENTI DEL BEL PAESE, LÀ DOVE 'L SÌ SUONA - Parole, suoni e immagini da Dante alla Biennale di Venezia
LE GENTI DEL BEL PAESE,
LÀ DOVE ‘L SÌ SUONA
Parole, suoni e immagini
da Dante alla Biennale di Venezia
LE GENTI DEL BEL PAESE, LÀ DOVE 'L SÌ SUONA - Parole, suoni e immagini da Dante alla Biennale di Venezia
Istituto Italiano di Cultura di Haifa
Fondato nel 1962, l’Istituto Italiano di Cultura di Haifa fa parte del Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale. Da 60 anni, ci dedichiamo alla promozione
della cultura italiana nel nord d'Israele attraverso l'organizzazione di eventi e l'offerta
di servizi culturali. Lo sviluppo di scambi accademici, l'organizzazione e il sostegno di
mostre e festival, l'incentivo alla pubblicazione di libri italiani, la promozione dello studio
della nostra lingua e la collaborazione con le istituzioni locali per la pianificazione di
manifestazioni di musica, danza, cinema, teatro, architettura e letteratura sono alcune
delle iniziative intraprese dall'Istituto.

                                                                                                  Tutti gli eventi della rete Farnesina su Italiana (italiana.esteri.it)

                                                                                                  È possibile seguire le conferenze online collegandosi
                                                                                                  alle pagine social ufficiali dell'Istituto Italiano di Cultura,
CONTATTI                                                                                          Haifa

Tel +972 4 8536091

Davide, il direttore davide.denina@esteri.it
                                                                                                  LE GENTI DEL BEL PAESE,
Paola, corsi di lingua ed eventi culturali paola.dallago@esteri.it
                                                                                                  LÀ DOVE ‘L SÌ SUONA
                                                                                                  Parole, suoni e immagini
                                                                                                  da Dante alla Biennale di Venezia
Yonit, amministrazione e contabilità amm.iichaifa@esteri.it
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SETTIMANA                                                                                pubblicazione non sfuggì all'antica comunità italiana. Immanuel il
                                                                                         Romano ne scrisse una "versione ebraica" già al tempo di Dante,
DELLA LINGUA ITALIANA 2021                                                               e nei secoli successivi sono stati pubblicati altri adattamenti
                                                                                         e traduzioni, integrali o parziali. Nel corso della conferenza
Lunedì, 18 ottobre - ore 18:00                                                           leggeremo un paio di Canti e capiremo come poeti e traduttori
(IN PRESENZA, in Istituto)                                                               hanno affrontato l'arduo compito di tradurli in ebraico.
Inaugurazione della mostra INFERNO 5 e lectio magistralis
a cura del Prof. Roberto Carnero, Università di Bologna                                  Giovedì, 21 ottobre - ore 18:00
A seguire rinfresco.                                                                     (ONLINE, in italiano)
                                                                         AGGIORNAMENTI   Dante, Francesco e la Terra Santa
Lunedì, 18 ottobre - ore 19:00                                                           a cura di Roberto Deidier, Università di Palermo
(IN PRESENZA, in Istituto, in ebraico)
L’immagine di Firenze nelle opere di Dante e l’immagine                                  La lectio magistralis delinea i tratti fondamentali dell'incontro tra AGGIORNAMENTI
di Dante nella Firenze del Trecento                                                      Dante e Francesco, nel canto XI del Paradiso. Deidier ci racconta
                                                                                         la vita del patrono d'Italia, il primo costruttore di ponti tra il nostro
a cura della Dott.ssa Irina Chernetsky, Università di Haifa e                            Paese e la terra in cui sarebbe nata Israele. In visita in Terra Santa
Università Bar-Ila                                            AGGIORNAMENTI
                                                                                         nel 1219 , mentre intorno infuriano i combattimenti delle crociate,

                                                                                                                                                                               SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA 2021
                                                                                         Francesco chiede infatti ai suoi frati di non fare "liti né dispute".
L'immagine di Firenze nei libri di Dante, in particolare nella Divina                    La lectio evidenzia anche i tratti fondamentali che Dante
Commedia, e come Dante stesso viene descritto nei testi di                               attribuisce a Francesco e le caratteristiche principali del secolo
alcuni suoi concittadini, tra cui Giovanni Boccaccio e Giovanni                          in cui è vissuto: il suo rapporto con la spiritualità e la politica del
Villani, sono i temi di questa conferenza, organizzata dall'IIC di                       tempo, ma anche con la natura e con gli splendidi paesaggi umbri
Haifa nel quadro del settecentesimo anniversario della morte di                          immortalati da Giotto nella basilica superiore di Assisi.
Dante Alighieri.
                                                                                         Lunedì, 25 ottobre - ore 19:00
Martedì, 19 ottobre - ore 18:00                                                          (IN PRESENZA, in Istituto, in ebraico)
(ONLINE, in ebraico)                                                                     Le illustrazioni di Sandro Botticelli (c. 1445-1510)
Dante e i sette peccati capitali                                                         per la Divina Commedia di Dante (1480-c. 1495)
a cura di Tal Lanir, curatrice associata presso il Tel Aviv                              a cura della Dott.ssa Irina Chernetsky, Università di Haifa e
Museum of Art                                                                            Università Bar-Ila                                            AGGIORNAMENTI
                                                                         AGGIORNAMENTI
Sono sette i peccati capitali secondo la dottrina cristiana: superbia,                   La Divina Commedia, la sua accoglienza e popolarità nella
avidità, gola, lussuria, rabbia, pigrizia e gelosia. Scrivendo la                        Firenze del Trecento e del Quattrocento sono alcuni dei temi di
Commedia, Dante abbozza un’immagine innovativa dell’Inferno                              questa conferenza. Chi era Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici,
e dei peccati capitali e li colloca in una gerarchia alternativa                         grande mecenate di Botticelli e, a quanto pare, committente
per gravità e importanza. La lezione discuterà l’evoluzione                              delle illustrazioni per la Commedia? Qual era la visione di Sandro
dell’iconografia dei peccati capitali nell’arte medioevale e come gli                    Botticelli dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso?
scritti di Dante hanno cambiato il modo in cui sono stati presentati.

Mercoledì, 20 ottobre - ore 18:00
(IN PRESENZA, in Istituto, in ebraico)
Dante in ebraico
a cura di Shirley Finzi Loew, traduttrice letteraria dall'italiano
all'ebraico
                                                                         AGGIORNAMENTI
L'ammirazione che la Divina Commedia suscitò subito dopo la sua
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"FU SANDRO PERSONA
     MOLTO PIACEVOLE"

Panorama di Firenze col Campanile di Giotto e la cupola del Duomo
Archivi Alinari-archivio Balocchi, Firenze
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"FU SANDRO PERSONA                                                  AGGIORNAMENTI
                                                                                       22.11.2021
                                                                                       SANDRO BOTTICELLI (c. 1445-1510):
MOLTO PIACEVOLE"                                                                       L’ARTISTA DEI DOTTI MECENATI FIORENTINI

                                                                                       Nella seconda metà del XV secolo Firenze divenne uno dei
                                                                                       centri più importanti della cultura umanistica europea. Ricchi
                                                                                       e dotti mecenati commissionarono ripetutamente un gran
"Fu Sandro persona molto piacevole". Con queste parole Giorgio Vasari                  numero di opere d'arte agli artisti locali, tra cui Botticelli. La
definisce Botticelli nel suo famoso libro "Le vite de' più eccellenti pittori,         conferenza verterà sui suoi dipinti “pagani”: opere ispirate
scultori e architettori". La vita e le opere del grande pittore del Rinascimento       dalla letteratura classica, reinterpretata in chiave cristiana, e i
italiano nella serie di TRE conferenze gratuite, a cura della Dott.ssa Irina           suoi famosi ritratti, inclusi quelli della famiglia Medici.
Chernetsky.
                                                                                       06.12.2021
Evento in EBRAICO, in PRESENZA e ONLINE, secondo le disposizioni                       TEMI RELIGIOSI NELL’ARTE DI SANDRO BOTTICELLI
vigenti relative al GREEN PASS per il COVID-19 (obbligo di vaccinazione/               (c. 1445-1510)
certificato di guarigione/tampone veloce o PCR negativo; obbligo di

                                                                                                                                                             "FU SANDRO PERSONA MOLTO PIACEVOLE"
indossare la mascherina in tutti i locali dell’IIC).                                   I dipinti di Botticelli a soggetto religioso sono il tema di
È necessario iscriversi inviando un’email all’indirizzo iichaifa@esteri.it.            questa conferenza. Inizieremo con l' "Adorazione dei
                                                                                       Magi", in cui compaiono molti fiorentini contemporanei:
Leggero rinfresco halavì/vegan prima di ogni incontro.                                 il mecenate, i membri della famiglia Medici e l’artista
                                                                                       stesso. Botticelli da un lato prosegue la tradizione visiva
Lo stile artistico di Sandro Botticelli si staglia sullo sfondo dell'arte fiorentina   fiorentina, dall'altro introduce notevoli cambiamenti, che
della fine del XV secolo ed è immediatamente riconoscibile. Il Botticelli fu           influenzeranno Leonardo. Parleremo anche della famosa
strettamente legato a importanti famiglie fiorentine come i Medici e i Vespucci.       Pala di San Barnaba e delle successive opere espressive di
Illustrò la Commedia di Dante, realizzò celebri dipinti di soggetto mitologico,        Botticelli, influenzate da Savonarola.
tra cui la Nascita di Venere e la Primavera, e sotto l'influenza del Savonarola,
realizzò alcuni dei dipinti a tema religioso più espressivi del suo tempo.

08.11.2021
VENERE, LA DEA DELL’AMORE,
NELL’ARTE DI SANDRO BOTTICELLI (c. 1445-1510)

Di solito, il termine Rinascimento si riferisce alla “riscoperta”
della cultura greco-romana. In questa conferenza
parleremo di tre dipinti di Sandro Botticelli (c. 1445 - 1510)
                                                                                       Irina Chernetsky è ricercatrice di arti visive del Rinascimento
che rappresentano Venere, la dea classica dell'amore
                                                                                       e docente presso il Dipartimento di Storia dell'Arte della
e della bellezza: Marte e Venere, La nascita di Venere
                                                                                       Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Haifa e presso
e la Primavera. Esamineremo questi dipinti all'interno del
                                                                                       l'Università Bar-Ilan.
contesto culturale e artistico unico della Firenze della
seconda metà del XV secolo. Discuteremo le ricche fonti
testuali e visive di Botticelli, ci chiederemo chi fossero i
suoi mecenati e considereremo anche il contesto storico e
politico in cui sono stati creati questi dipinti.
IL POTERE POLITICO E LA SOCIETÀ
      IN ALCUNE OPERE ITALIANE.
      DA MONTEVERDI A LUIGI NONO

Particolare delle guglie e dei contrafforti del Duomo di Milano.
Sullo sfondo la veduta della città.
Archivi Alinari-archivio Brogi, Firenze
IL POTERE POLITICO                                                   AGGIORNAMENTI
                                                                                             05.01.2022
                                                                                             IL PRIGIONIERO
E LA SOCIETÀ IN ALCUNE OPERE                                                                 di Luigi Dellapiccola

                                                                                                                                                            IL POTERE POLITICO E LA SOCIETÀ IN ALCUNE OPERE ITALIANE
ITALIANE.                                                                                    L’oppressione e i suoi inganni.
DA MONTEVERDI A LUIGI NONO
                                                                                             09.02.2022
Serie di SEI conferenze gratuite sul rapporto tra potere politico e musica, a                SIMON BOCCANEGRA
cura del Prof. Massimo Acanfora Torrefranca.                                                 di Giuseppe Verdi
Evento in EBRAICO, ONLINE.
                                                                                             Una politica al di sopra degli interessi privati.
È necessario iscriversi inviando un’email all’indirizzo iichaifa@esteri.it.
                                                                                             09.03.2022
                                                                                             INTOLLERANZA
                                                                                             di Luigi Nono

L’opera italiana, drammatica o buffa, commedia o tragedia, si è sempre                       L’orrore del secolo breve sulla scena.
focalizzata sui conflitti fra individui. Individui di alto lignaggio, in genere. Conflitti
che riguardano per lo più il contrasto fra appartenenza sociale, ideologica,                 06.04.2022
politica, familiare, da un lato; e sentimenti, dall’altro. In questa variazione continua     L’INCORONAZIONE DI POPPEA
su pochi temi drammaturgici, l’opera italiana ha rivestito a volte valenze politiche         di Claudio Monteverdi
indirette o simboliche. In alcuni casi, tuttavia, i contrasti politici spesso insanabili
fra persone, classi e poteri diversi sono posti al centro della scena. Talvolta in           La prima opera politica della storia.
modi sorprendenti e sempre con efficacia fuori del comune, grazie alla mano
congiunta di librettisti d’eccezione e di compositori in grado di tradurre quei
conflitti e quei pesi immensi nei termini specifici ai vari linguaggi coinvolti: la
messa in scena, i testi verbali, le risoluzioni o soluzioni musicali. Questo breve
ciclo affronta sotto un’angolatura e una prospettiva particolari alcune capolavori
del teatro musicale italiano, dal 1600 fino quasi ai giorni nostri.

03.11.2021
TOSCA
di Giacomo Puccini
                                                                                             Massimo Acanfora Torrefranca ha svolto gli studi di
Libido, repressione, apparati religiosi.                                                     musica e musicologia a Roma, laureandosi con Pierluigi
                                                                                             Petrobelli (direttore dell’Istituto di Studi Verdiani, una
08.12.2021                                                                                   delle massime autorità mondiali nel campo dell'opera
DON CARLOS                                                                                   italiana), e ha compiuto gli studi di dottorato a Princeton
                                                                                             e a Gerusalemme. È stato docente di storia della musica
di Giuseppe Verdi                                                                            all'Università Ebraica per diversi anni, redattore capo alla
                                                                                             Deutsche Grammophon di Amburgo, direttore della
Il potere schiaccia i potenti. La religione schiaccia il potere.                             Biblioteca Nazionale di Musica e della Fonoteca Nazionale
                                                                                             a Gerusalemme, nonché responsabile e conduttore di
                                                                                             programmi musicali per Radio3 Rai.
LE DONNE, I CAVALLIER, LE VENERI,
      GLI STRACCI

Spaghetti, pasta; immagine pubblicitaria della Litografica Bodoniana
Archivi Alinari-Archivio Villani, Firenze
LE DONNE, I CAVALLIER,                                            AGGIORNAMENTI
                                                                                  14.12.2021
                                                                                  CANTO D’AMORE (1914)
LE VENERI, GLI STRACCI                                                            di Giorgio De Chirico

                                                                                  "Canto d’amore", che appartiene alla collezione del Museum
                                                                                  of Modern Art di New York, è uno dei dipinti più famosi di
                                                                                  De Chirico. Rappresenta il suo esordio nelle dimensioni del
Serie di SEI conferenze gratuite alla scoperta dell'arte moderna italiana,        subconscio e del surrealismo, che di lì a poco ispireranno la
a cura di Tal Lanir.                                                              stesura del manifesto dell’arte metafisica. L'opera non solo
Evento in EBRAICO, ONLINE.                                                        incarna l'idea stessa di metafisica, ma racconta anche molto
                                                                                  della vita dell'artista. Gran parte dei simboli che compaiono
È necessario iscriversi inviando un’email all’indirizzo iichaifa@esteri.it        in "Canto d’amore" torneranno e si svilupperanno nei lavori
e si riceverà il link per l'incontro Zoom.                                        successivi di De Chirico.

                                                                                                                                                      LE DONNE, I CAVALIER, LE VENERI, GLI STRACCI
                                                                                  11.01.2022
                                                                                  CAVALLO E CAVALIERE (1936-1937)
Corso di approfondimento su alcuni capolavori dell'arte italiana moderna e        di Marino Marini
contemporanea. Ogni conferenza si propone di analizzare in profondità
un’opera d’arte particolarmente importante e significativa, in relazione con il   Intorno alla metà degli anni '30, ispirato dall’effige
lavoro complessivo dell’autore/autrice e con il contesto culturale del tempo.     medioevale del cavaliere di Bamberga (Germania), l'artista
                                                                                  e scultore Marino Marini iniziò a realizzare i primi bozzetti
                                                                                  di un cavaliere a cavallo, soggetto che lo avrebbe tenuto
                                                                                  impegnato per tutta la vita. La scultura originale è parte
16.11.2021                                                                        della collezione Battiato e nel tempo l’autore ha sempre
GIUDITTA E OLOFERNE (1612-1613)                                                   più sviluppato la composizione e l'interazione tra uomo
di Artemisia Gentileschi                                                          e animale. La conferenza esaminerà l'unicità di questa
                                                                                  scultura, il modo in cui Marini percepisce il movimento del
In "Giuditta che decapita Oloferne", l’eroina della Bibbia                        cavallo e le differenze tra una versione e l’altra dell’opera.
Giuditta, esempio di virtù e castità, viene rappresentata
nell’atto di tagliare la testa del nemico Oloferne, condottiero                   15.02.2022
assiro da lei ingannato con la seduzione, pur mantenendo                          VENERE DI STRACCI (1967)
salva la propria purezza. La tela fu probabilmente dipinta                        di Michelangelo Pistoletto
per Cosimo II de’ Medici e completata a Roma appena dopo
il ritorno di Artemisia, dopo sette anni trascorsi a Firenze.                     Conservata presso la Tate Modern Gallery di Londra, è
La conferenza si svilupperà sullo sfondo del lavoro e della                       una delle opere più rappresentative dell’Arte Povera,
biografia dell’autrice, mostrando come entrambi si riflettono                     movimento sviluppatosi in Italia negli anni '60 del secolo
in questo dipinto.                                                                scorso. L’installazione mostra una copia della Venere di
                                                                                  Milo, la dea dell'amore, circondata da un enorme mucchio di
                                                                                  stracci. La conferenza analizzerà l’idea artistica di Pistoletto,
                                                                                  le successive incarnazioni che l'opera ha vissuto (ne
                                                                                  esistono diverse versioni) e il contesto socio-politico in cui
                                                                                  è stata creata.
15.03.2022
MAPPA (1972)
di Alighiero Boetti

Dopo l’esordio all’interno del movimento dell'Arte Povera,
Boetti ha lasciato il gruppo e ha iniziato a creare opere
in tessuto. La prima versione della Mappa risale al 1972
(Dia Art Foundation) e da allora ha migliorato, ingrandito e
ricolorato numerose riedizioni della stessa opera. Il pezzo
aveva lo scopo di presentare una rappresentazione chiara
e fisica dei confini politici di paesi, continenti e oceani. Boetti
si è rivolto ai nazionalisti afgani perché lo assistessero nella
tessitura dell’opera, il che ha creato non pochi problemi
alla sua diffusione (in Israele, ad esempio, non può essere

                                                                                                                                        LE DONNE, I CAVALIER, LE VENERI, GLI STRACCI
esposta).

12.04.2022
ALL THE WORLD’S FUTURES
(Biennale d’Arte di Venezia 2015)
di Okwui Enwezor

La Biennale di Venezia, la mostra d'arte più importante
del mondo, che esiste e si rinnova ininterrottamente ogni
due anni dal 1893 (salvo due pause durante le due guerre
mondiali), si compone di due parti: la prima è data dai padiglioni
che rappresentano i Paesi del mondo, mentre la seconda
è una grande mostra collettiva che raccoglie la crème
degli artisti contemporanei. Nel 2015 la mostra principale
"All the Future of the World" venne curarta da Okawi
Enwezor, il primo curatore di colore di questo prestigioso
appuntamento artistico mondiale. La conferenza illustrerà
la Biennale come istituzione, sottolineando le differenze tra
le moste precedenti e quella di Enwezor, che indusse un
cambiamento epocale nel mondo dell'arte contemporanea.
                                                                      Tal Lanir è curatrice associata presso il Museo dell'arte di
                                                                      Tel Aviv, specializzata in arte moderna e contemporanea e
                                                                      in arte interdisciplinare. Ha curato alcune mostre importanti
                                                                      come "Street Art in Israel" (2012) e "Kutiman: Offgrid Offline"
                                                                      (2017). Ha un master in storia dell'arte presso l'Università
                                                                      di Tel Aviv.
VIAGGIO NELLA LETTERATURA ITALIANA
      CONTEMPORANEA      | Club del libro 2022

Cipresso Archivi Alinari-archivio Balocchi, Firenze
VIAGGIO NELLA LETTERATURA                                      AGGIORNAMENTI
                                                                                  28.03.2022
                                                                                  ITALIA e VAPORE
ITALIANA CONTEMPORANEA                                                            di Marco Lodoli (2010 e 2013)
Club del libro 2022                                                               Due romanzi delicati e sensibili, che scrutano la vita dai

                                                                                                                                                     VIAGGIO NELLA LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
                                                                                  margini.

Serie di SEI conferenze gratuite alla scoperta della letteratura italiana         25.04.2022
contemporanea, a cura di Shirley Finzi Loew.                                      L’ISOLA DI ARTURO
                                                                                  di Elsa Morante (1957)
Evento in EBRAICO, in PRESENZA e ONLINE, secondo le disposizioni
vigenti relative al GREEN PASS per il COVID-19 (obbligo di vaccinazione/          Padre e figlio vivono in solitudine su un’isola al largo
certificato di guarigione/tampone veloce o PCR negativo; obbligo di               delle coste italiane. Una storia sulla libertà dell’infanzia e
indossare la mascherina in tutti i locali dell’IIC).                              sull’alienazione emotiva.
È necessario iscriversi inviando un’email all’indirizzo iichaifa@esteri.it.
                                                                                  30.05.2022
Leggero rinfresco halavì/vegan prima di ogni incontro.                            L’ULTIMA ESTATE IN CITTÀ
                                                                                  di Gianfranco Calligarich (1970)
La serie comprende sei romanzi italiani, classici e contemporanei. Durante ogni
incontro ci concentreremo su un romanzo diverso, leggendolo e cercando            Un romanzo feroce e amaro, che indaga il rapporto
di coglirne temi e idee. Ciascuno dei romanzi è stato scelto per la sua qualità   disincantato tra un uomo e la sua città e la contraddizione
letteraria, ma nel loro insieme formano un mosaico che offre prospettive          che lo condanna a sentirsi parte di un tutto e insieme
diverse sul panorama letterario italiano contemporaneo.                           inesorabilmente solo.
29.11.2021
LE CITTÀ INVISIBILI
di Italo Calvino (1972)
                                                                                  Tutti i romanzi della serie sono stati tradotti in ebraico.
Un capolavoro poetico, composto di brevi paragrafi, che
spaziano tra immaginazione e realtà, tra passato e presente.
                                                                                  I partecipanti sono invitati a leggere il romanzo in ebraico
24.01.2022                                                                        o in lingua originale prima della conferenza.
SE NON ORA, QUANDO?
di Primo Levi (1982)

Alla fine della seconda guerra mondiale n gruppo di                               Shirley Finzi Loew è laureata in letteratura comparata
partigiani ebrei cerca di sopravvivere nei boschi.                                (Università di Haifa) con una tesi sui romanzi di Elsa
(in occasione del Giorno della Memoria 2022)                                      Morante e attualmente lavora come traduttice letteraria
                                                                                  dall'italiano all'ebraico. Si è convertita alla letteratura dopo
28.02.2022                                                                        la laurea in ingegneria informatica (Technion) e dopo aver
CONFIDENZA                                                                        fatto carriera nel settore informatico.
di Domenico Starnone (2019)

Due giovani sono legati da un segreto reciproco, che getta
un’ombra sulla loro vita di coppia, fino alla fine.
IL MISTERO DELLE PITTRICI PERDUTE

Scala regia di Palazzo Farnese a Caprarola; opera del Vignola,
decorata con grottesche e paesaggi da Antonio Tempesti
Archivi Alinari-archivio Anderson, Firenze
IL MISTERO                                                       AGGIORNAMENTI
                                                                                      19.01.2022
                                                                                      LA STORIA DI DUE PITTRICI
DELLE PITTRICI PERDUTE
                                                                                      La prima, Sofonisba Anguissola era figlia di un nobile
                                                                                      decaduto, il quale l’aveva educata alla vita della corte di
                                                                                      Spagna. Lavinia Fontana era figlia di un pittore e la sua
                                                                                      carriera professionale fu in tutto simile a quella dei colleghi
Serie di QUATTRO conferenze gratuite alla (ri)scoperta delle grandi pittrici          maschi contemporanei. Ritratto di due pittrici incluse nel
del passato, a cura di Shuli Feuer Scheinwald.                                        novero dei maggiori artisti rinascimentali italiani.

Evento in EBRAICO, in PRESENZA e ONLINE, secondo le disposizioni                      23.02.2022
vigenti relative al GREEN PASS per il COVID-19 (obbligo di vaccinazione/              EROINE DETERMINATE
certificato di guarigione/tampone veloce o PCR negativo; obbligo di
indossare la mascherina in tutti i locali dell’IIC).                                  Le pittrici del Rinascimento e del Barocco in Italia non ebbero
È necessario iscriversi inviando un’email all’indirizzo iichaifa@esteri.it.           vita facile nella sfera pubblica, che era dominata da leggi
                                                                                      e regole maschili. Forse per questo scelsero dipingere
Leggero rinfresco halavì/vegan prima di ogni incontro.                                donne forti che avevano lottato per difendere i propri diritti
                                                                                      e il proprio status: Dalila, Giuditta, Lucrezia, Salome, Caterina
Nei secoli sono esistite artiste famose, che godettero anche di un notevole
                                                                                      d'Alessandria.
successo di pubblico tra i contemporanei, in particolare nell’Italia rinascimentale

                                                                                                                                                          IL MISTERO DELLE PITTRICI PERDUTE
e barocca. Tuttavia, mentre i colleghi maschi hanno lasciato un’impronta
                                                                                      23.03.2022
indelebile nella storia dell'arte, la scomparsa fisica delle artiste ha comportato
                                                                                      PITTRICI DI NATURE MORTE
anche la loro cancellazione dalla memoria collettiva. Le pittrici perdute sono oggi
oggetto di crescente attenzione negli ambienti artistici e le loro opere vengono
                                                                                      Le scoperte e le innovazioni scientifiche dell'Europa barocca
continuamente esposte al pubblico. La serie include quattro conferenze che
                                                                                      nei campi botanica e della zoologia provocarono una crisi
trattano diversi aspetti dell’opera e della vita delle artiste dimenticate.
                                                                                      epocale nella percezione di genere, status femminile
                                                                                      e religione. Le artiste scoprirono le scienze naturali
                                                                                      ed espressero la loro esperienza in opere bellissime,
22.12.2021                                                                            che potevano essere considerate sovversive, persino
L’ARTE FEMMINILE RINASCIMENTALE E BAROCCA                                             pericolose.
NASCOSTA NEI MONASTERI

Nel periodo rinascimentale e barocco i monasteri
permettevano che le monache producessero arte come
fonte di reddito e come strumento di devozione religiosa.                             Shuli Feuer Scheinwald è storica dell'arte, docente e
Suore-artiste come Caterina de Vigri, Plautilla Nelli, Lucrina                        curatrice di mostre. Ha lavorato come giornalista radiofonica
Fetti, Maria de Dominicis sono le protagoniste di questa                              e televisiva; oggi presiede l'associazione dei giornalisti di
conferenza, che cercherà di rispondere anche alle seguenti                            Haifa e del Nord d’Israele.
domande: come mai tante donne sono state cancellate
dalla storia dell’arte? Dove sono finite le loro opere? Fu un
atto voluto o solo il frutto del caso?
Panorama della città di Haifa, in Palestina Dumas, Archivi Alinari
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