Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura

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Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
Sfolgora il sole
 di Pasqua,
 risuona il cielo
 di canti,
 esulta di gioia
 la terra!

PRIMAVERA 2019
Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
Orario delle celebrazioni eucaristiche

PARROCCHIA CATTOLICA DI SAN VITALE MARTIRE, CHIASSO
      Sabato sera e vigilia delle festività (Ss. Messe prefestive)
15.30 Casa Giardino
17.30 Chiesa parrocchiale
      Domenica e festività
 8.00 Chiesa parrocchiale
10.30 Chiesa parrocchiale
      Lunedì
18.00 Chiesa parrocchiale
      Martedì
 9.00 Chiesa di Sant’Anna
18.00 Chiesa parrocchiale
      Mercoledì
 9.00 Chiesa della Madonna di Fatima
18.00 Chiesa parrocchiale
      Giovedì
18.00 Chiesa parrocchiale
      Venerdì
18.00 Chiesa parrocchiale

(Nei mesi di luglio e agosto è sospesa la S. Messa domenicale delle 17.30)

PARROCCHIA CATTOLICA DELLA SANTA CROCE, PEDRINATE
      Sabato sera e vigilia delle festività (S. Messa prefestiva)
19.00 Chiesa di Santa Teresa a Seseglio
      Domenica e festività
 9.30 Chiesa della Santa Croce a Pedrinate
      Venerdì
17.00 Chiesa della Santa Croce a Pedrinate

CONFESSIONI NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI CHIASSO
Tutti i sabati dalle ore 9.30 alle ore 11.00
Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
Buona Pasqua, davvero!
“La vita si svolge sotto i nostri occhi, ma spesso siamo occupati,
purtroppo a guardare altrove, nel vuoto” (John Lennon).

È una voce piuttosto insolita quella scelta per esprimere l’augurio pasquale: a
parlare è John Lennon, il cantante e chitarrista dei Beatles, morto tragicamente
a New York nel 1980. Egli coglie in modo essenziale e incisivo un’esperienza
spesso comune tra i giovani (ma non solo!). La vita viene lasciata scorrere inva-
no con indifferenza e noia. Non c’è una vera meta da fissare e verso cui tende-
re. E lo sguardo si perde nel vuoto della superficialità e della delusione. Insom-
ma, non si vive veramente, ma ci si lascia vivere! Divertirsi a più non posso può
diventare allora il tentativo più immediato per cercare di tirarsi su di giro, ma la
verità della vita non concede sconti a nessuno. Sembra proprio di poter dire:
sempre più divertimento e sempre più angoscia! Quanti idoli moderni, sui quali
poggiamo quasi senza che ce ne accorgiamo l’edificio della nostra vita, come il
potere, la ricchezza, il piacere, sono semplicemente un risucchio verso il nien-
te, verso il vuoto, verso la morte. La Pasqua – questo grido di vittoria della Vita
sulla morte – è una sferzata dell’Amore divino che ci risveglia dal sonno della
ragione per aprirci all’intelligenza della fede e alla gioia di una vita piena! Buona
Pasqua, davvero!
                                                                          L’arciprete

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Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
In confidenza…

La luce di Pasqua
nel buio della depressione

Ecco il mio augurio pasquale…
Qualche tempo fa ho fatto visita ad un vecchio compagno di scuola, afflitto
da parecchi anni da una grave depressione, pensando di essere io a portare
un dono a lui: un po’ del mio affetto, del mio tempo e della mia pazienza. Non
senza vergogna ho dovuto ricredermi. Infatti, raccontandomi della sua malattia,
è stato proprio lui a fare un dono a me: il dono prezioso di una testimonianza di
fede che mi ha profondamente colpito.
L’ho lasciato parlare per più di un’ora ascoltandolo in silenzio, non dovendo per
nulla esercitare la virtù della pazienza come presagivo, ma piuttosto catturato
dal suo discorrere piano e intenso espresso nell’intreccio di un duplice dialo-
go: uno con il Signore in forma di preghiera, e l’altro in forma di conversazione
con l’amico seduto lì accanto. E l’agonia di Gesù al Getsèmani come icona di
contemplazione… Una preghiera ad alta voce limpida e commovente che ho
cercato di mettere per iscritto, e che voglio partecipare ai lettori del “Bollettino
parrocchiale” come augurio pasquale.

Se così è stato per te, o Signore…
Nella notte del Getsèmani, o Gesù, tu hai pronunciato le parole più crude che un
essere umano possa pronunciare: “La mia anima è triste fino alla morte!” (Matteo

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Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
26,38). Una tristezza estrema è come una morte. Si può morire, infatti, pur con-
tinuando a vivere. Ne so qualcosa anch’io, o Signore, e lo so da tanti anni ormai.
Tu, o Gesù, prima ancora di sperimentare l’umiliazione della derisione, degli insul-
ti e degli sputi, prima ancora di patire gli atroci dolori della flagellazione, delle
percosse, della coronazione di spine e della crocifissione, nella notte oscura del
Getsèmani nell’anima già sperimenti tutto il terribile travaglio della morte.
Avevi chiesto ai tuoi discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, di vegliare almeno
un’ora con te, ma questi non sanno capire l’ampiezza sconfinata del tuo dolore.
Incapaci di considerare il tormento del tuo spirito, sopraffatti dalla stanchezza del
corpo, cadono vinti dal sonno. Nell’ora dell’angoscia, o Signore, hai avvertito forte
il desiderio della vicinanza dei tuoi amici, ma anche questo conforto ti è negato.
Nessuno si preoccupa di prendersi cura di te. Ed esprimi la tua tristezza e la tua
delusione non con parole di rimprovero o di condanna, ma con parole di compas-
sione, dicendo: “Lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Matteo 26,41).
Non ti resta che il Padre dei cieli, o Gesù, quel Padre tuo e nostro nel quale cer-
care rifugio. Per il cinismo e la crudeltà degli uomini, e non certo per la sua volon-
tà, il Padre non potrà risparmiarti il supplizio della croce, ma il mattino di Pasqua
egli trasformerà la tua sconfitta in gloria, la tua croce in vita, la tua morte in risur-
rezione! Se così è stato per te, o Gesù – e io mi sforzo ogni giorno di crederci con
tutto il cuore – allora confido che potrà essere così anche per me. Ti domando
solo questo, o Signore: mantienimi saldo in questa speranza.

Con Lui anche noi risorgeremo
Il dramma di questo fratello è il dramma di ogni uomo, poiché per tutti la doman-
da immancabile è: la vita è degna o no di essere vissuta? La morte è l’ultima
parola sull’uomo, o c’è dell’altro? Si tratta di un interrogativo cruciale che non
riguarda unicamente il dramma ultimo della morte, perché è inevitabilmente il giu-
dizio particolare che diamo al tempo ultimo a determinare il giudizio particolare
su ogni istante dell’esistenza. Insomma, se la morte è la fine di tutto, allora anche
una vita che durasse cent’anni è totalmente sotto il segno della morte e del non
senso. Quale immensa felicità, allora, poter proclamare nella fede: il Signore è
risorto, sì, è veramente risorto e anch’io con Lui risorgerò!
                                                                         don Gianfranco

         BENEDIZIONE DEL NUOVO VESSILLO
       DELLA SEZIONE SAMARITANI DI CHIASSO
              NEL 75° DI FONDAZIONE

                       Chiasso - chiesa arcipretale
                        Sabato 27 aprile - ore 17.30

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Orario delle celebrazioni della Settimana Santa
nella parrocchia di Chiasso

Sabato 13 aprile
(Da oggi si raccolgono le buste del “Sacrificio Quaresimale”)
15.30 Santa Messa prefestiva (Casa Giardino)
17.30 Santa Messa prefestiva

Domenica 14 aprile – delle Palme nella Passione del Signore
 8.00 Santa Messa
10.00 Ritrovo davanti all’entrata di Casa Giardino: benedizione dei rami
      di ulivo e processione alla chiesa arcipretale
10.30 Santa Messa solenne
17.30 Santa Messa

Lunedì 15, martedì 16 e mercoledì 17 aprile
16.30 Catechesi per bambini e ragazzi (film, canti e preghiere)

Giovedì Santo 18 aprile
15.30 Santa Messa “in Coena Domini” (Casa Giardino)
16.30 Liturgia della Parola e della Lavanda dei piedi per i bambini e i ragazzi
20.00 Santa Messa “in Coena Domini”, Lavanda dei piedi e adorazione
       eucaristica fino alle ore 23.00

Venerdì Santo 19 aprile
(Oggi è giorno di digiuno e si raccolgono le offerte per i luoghi di Terrasanta)
 8.30 Lodi mattutine
15.00 Celebrazione della Passione e Morte del Signore
20.00 Via Crucis per le vie di Chiasso con la partecipazione
        della “Musica cittadina”

Sabato Santo 20 aprile
20.00 Solenne Veglia pasquale e celebrazione eucaristica

Domenica 21 aprile – PASQUA DI RISURREZIONE
 8.00 Santa Messa
10.30 Santa Messa solenne
17.30 Santa Messa

Lunedì dell’Angelo 22 aprile
10.30 Santa Messa
15.30 Santa Messa (Casa Giardino)

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Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
Confessioni pasquali nella chiesa di Chiasso
Martedì 16, mercoledì 17 e giovedì 18 aprile
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Venerdì Santo 19 aprile
dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00
Sabato Santo 20 aprile
dalle ore 9.30 alle ore 11.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Orario delle celebrazioni della Settimana Santa
nella parrocchia di Pedrinate
Sabato 13 aprile
19.00 Santa Messa prefestiva (Seseglio)
Domenica 14 aprile – delle Palme nella Passione del Signore
 9.15 Ritrovo nel cortile interno dell’Oratorio di Pedrinate:
      benedizione dei rami di ulivo e processione alla chiesa parrocchiale
 9.30 Santa Messa (Pedrinate)
Domenica 21 aprile – PASQUA DI RISURREZIONE
 9.00 Santa Messa (Seseglio)
 9.30 Santa Messa (Pedrinate)

                             Venerdì 12 aprile
             Cammino della VIA CRUCIS
          fino alla chiesa di Santo Stefano
              Ritrovo alle ore 20.00 alla chiesa di Pedrinate

                 CONFESSIONI PASQUALI
                        Sabato Santo 20 aprile
                   dalle ore 9.30 alle ore 11.00 a Pedrinate

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Statistica parrocchiale 2018
Sono stati accolti nella Chiesa con il Battesimo
Cristina Calabretta         di Massimo e Pina n. Cristofaro           7 gennaio
Rebecca Schmidig            di Simon e Sandrina n. Batista           18 marzo
Cesare Schmidig             di Simon e Sandrina n. Batista           18 marzo
Douglas Schmidig            di Simon e Sandrina n. Batista           18 marzo
Margherita Okle             di Fabrizio e Laura n. Bernardi           7 aprile
Milo Bernasconi             di Matteo e Catherine n. Giribaldi        8 aprile
Mattia Piffaretti           di Daniele e Katia Maria n. Sala         14 aprile
Tessa Luisoni               di Jonathan e Barbara n. Boldini         21 aprile
Arianna Alessia Talarico    di Angelo Rigamonti e Antonia Talarico   19 maggio
Nicole Alessandra Sevgili   di Orhan e Oksana n. Kovalenco            3 giugno
Luca Rizieri Decataldo      di Giovanni e Debora n. Bernasconi        9 giugno
Leonardo Gorla              di Daniele e Jasmine n. Garcia           16 giugno
Nicolas Gorla               di Daniele e Jasmine n. Garcia           16 giugno
Chloe Gianinazzi            di Fausto e Dania n. Tettamanti          15 settembre
Kirthy Idajanesau           di Rayendram e Cyril n. Kirobahini       29 settembre
Margherita Sophie Rossi     di Federico e Tiffany n. Pieroni         13 ottobre
Camilla Ceroni              di Alessandro e Marina n. Lucarda        20 ottobre
Simone Nizza                di Francesco e Teresa n. Bianco           3 novembre
Clarissa Moizi Cirilli      di Mirko Moizi e Nella Cirilli            4 novembre
Tommaso Imbesi              di Francesco e Monica n. Franchina       30 dicembre

Hanno concluso il cammino della vita
Carla Mazzola                    anni 87                              1 gennaio
Lidia Gatti                           86                              9 gennaio
Dunnia Camponovo                      73                             11 gennaio
Maura Mauri                           73                             11 gennaio
Angelo Suriani                        80                             14 gennaio
Prospero Micheli                      82                             14 gennaio
Elsa Pestuggia                        91                             14 gennaio
Gregorio Bianchi                      69                             18 gennaio
Angela Cancellier                     69                             24 gennaio
Rina Bottinelli                       89                             28 gennaio
Adua Postizzi                         82                             29 gennaio
Anna Maria Nozza                      79                             30 gennaio
Ivana Lucia Stoppa                    80                              1 febbraio
Bluette Lucia Bolzoni                 95                              5 febbraio
Giuseppe Bedina                       83                             13 febbraio
Bice Pelli                            87                             22 febbraio
Alma Jolanda Brotzer                  95                             23 febbraio
Giancarla Piffaretti                  75                             27 febbraio
Alda Maria Camponovo                  95                             28 febbraio
Natale Greppi                         88                              5 marzo
Bice Rita Tenchio                     98                              7 marzo

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Roberto Recaldini       47   11 marzo
Alberto Maria Pfahler   60   12 marzo
Agnese Pittaluga        86   22 marzo
Darinka Klobas          66   25 marzo
Gianni Cereghetti       65   28 marzo
Marisa Ferrari          79   15 aprile
Lucio Marzano           77   17 aprile
Cono Sinagra            71    6 maggio
Giuseppe Colombo        78    6 maggio
Antonio Nisich          79   10 maggio
Emilia Perucchi         90   10 maggio
Anna Maria Balzaretti   83   11 maggio
Samy El Gendy           36   22 maggio
Elisabetta Pedroni      96    1 giugno
Lyubica Romer           58    1 giugno
Angelina Rusconi        93    4 giugno
Franca Crivelli         96    3 luglio
Carmen Lupi             91    8 luglio
Angela Micheli          87   10 luglio
Eros Bacciarini         75   12 luglio
Isabella Colombo        97   15 luglio
Emilio Romano           64   16 luglio
Angelo Turri            97   19 luglio
Ines Luraschi           97   20 luglio
Giulia Ciresa           95   21 luglio
Walter Schranz          87   22 luglio
Roberta Amaglio         84   23 luglio
Antonio Molo            86   26 luglio
Aldo Rossi              74   29 luglio
Dirce Morniroli         91    2 agosto
Angelo Mazzola          93    6 agosto
Mario Mora              97    8 agosto
Ida Vandoni             94   15 agosto
Irma Tettamanti         92   18 agosto
Paolo Caggia            90   23 agosto
Arnaldo Zolla           79   29 agosto
Luigi Tucci             88   15 settembre
Antonietta D’Angelo     86   21 settembre
Amelia Garzoni          94   22 settembre
Liliana Cavadini        92   24 settembre
Elsy Zaniolo            88   25 settembre
Domenico Palmieri       86   25 settembre
Emilio Glättli          83   30 settembre
Beatrice Pagani         69    2 ottobre
Marianna De Vita        73   12 ottobre
Maria Sciucchi          85   15 ottobre
Pasquale Iannantuoni    88   22 ottobre
Aldo Piffaretti         94   23 ottobre
Domenico Cerulli        77   29 ottobre
Attilio Aliprandi       51   30 ottobre
Roberto Quaglia         79   31 ottobre

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Sfolgora il sole di Pasqua, risuona il cielo di canti, esulta di gioia la terra! - PRIMAVERA 2019 - Altracultura
Roberto Migliosi                        84                         5 novembre
Elena Mombelli                          90                         7 novembre
Marino Petruzzella                      80                         8 novembre
Vincenzina Balzarini                    66                        11 novembre
Juana Berquis                           46                        11 novembre
Bruno Selmoni                           88                        13 novembre
Graziella Rahn                          90                        13 novembre
Rita Corti                              79                        14 novembre
Giuliana Caprani                        88                        17 novembre
Anne Marie Riedel                       85                        19 novembre
Giuseppe Pintus                         86                        20 novembre
Daniele Realini                         75                        25 novembre
Umberto Cazzaniga                       83                        28 novembre
Alessandro Rossini                      49                         1 dicembre
Giuliana Binda                          92                         4 dicembre
Marlyse Juchli                          77                         6 dicembre
Bixio Candolfi                          99                         7 dicembre
Anita Müller                            76                         8 dicembre
Saverio Regazzoni                       81                        17 dicembre
Nicola Ruggeri                          79                        19 dicembre
Giovannina Aiello                       86                        20 dicembre
Romedi Peverelli                        70                        21 dicembre
Vittorino Binda                         89                        21 dicembre
Rosina Pedrazzi                         95                        24 dicembre
Graziella Godenzi                       85                        25 dicembre
Vincenzo Musso                          91                        26 dicembre
Ubaldo Parrinello                       79                        30 dicembre

                          Sappiamo tutti bene che moriremo.
           Ma nessuno mette al mondo un figlio pensando che sarà solo
                                 “per un certo tempo”.
              Sappiamo ormai bene che anche gli amori possono finire.
    Ma nessuno si consegna a un legame preventivandone la data di scadenza.
                         Sappiamo che nella vita ci si ammala.
                     Ma nessuno, quando viene toccato dal male,
          si sente serenamente oggetto di un fenomeno del tutto coerente
                                 con le leggi di natura.
        Sappiamo anche che gli esseri umani sono capaci di qualsiasi cosa.
       Eppure chiunque si sente intimamente ferito se viene preso alle spalle
            dalla slealtà e aggirato dalle macchinazioni della prepotenza.
    Proprio perché immerso nel male l’uomo sa cosa “dovrebbe essere” il bene.
         E quindi non smette di farne l’invisibile sfondo di ogni aspettativa.
                 Sopra tutte, quella che da qualche parte trovi posto
                              “un mondo come si deve”.
                                 (Giuliano Zanchi)

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Vivi con noi
una bella
avventura…

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Katia Colombo racconta il generoso lavoro di accoglienza dei volontari

Una rete al servizio
di migranti e senzatetto

“La sfida più difficile ma più edificante è imparare ad anteporre il bisogno della
persona a quella che io credo la soluzione corretta”. Katia Colombo, volontaria
dell’Oratorio di Chiasso – che darà la sua testimonianza all’incontro di domani
a Como: “Due Caritas e due Vescovi tra sfide di frontiera” (Lugano e Como) –
commenta così il suo operato con poveri, senzatetto e migranti.
Già dal 2013 l’Oratorio ha avviato un lavoro a stretto contatto con la Caritas
di Como dedicato in particolare ai poveri. Con l’ondata di arrivi di migranti del
2016, la collaborazione è continuata e si è intensificata. Il mercoledì a mezzo-
giorno è possibile mangiare alla mensa (dove operano circa 6 volontari), ma
ci sono anche servizi di sostegno di diverso tipo: doposcuola, ascolto e dove
necessario si interviene per i bisogni primari come vestiti o alimenti. Ma come
mai questi volontari da Chiasso hanno deciso di varcare il confine mettendosi
in contatto con Caritas Como per soccorrere i migranti? Che cosa li ha spin-
ti? “Perché non ci sono confini – risponde Katia Colombo – quando il bisogno
dell’altro è una preoccupazione per la propria vita. Noi avevamo già iniziato a
collaborare e abbiamo lasciato aperto la porta. Si trattava del desiderio di par-
lare tutti la stessa lingua e di fare rete”.

Voi offrite una mensa dei poveri il mercoledì e cercate di assistere le persone
dove possibile ascoltando i loro bisogni…
“Sì, una delle cose più belle che ho imparato facendo questo percorso è quella

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di aiutare le persone a fare la domanda giusta. Cioè guardare qual è realmente
il bisogno. Certo va speso più tempo e va allenato l’ascolto che offriamo perché
significa un’attenzione più approfondita per capire quale bisogno reale si celi
dietro una domanda generica”.

Un lavoro approfondito che richiede tempo ma con delle “sorprese” che
ricompensano…
“Certo. Per esempio l’esperienza con un senzatetto che veniva il mercoledì alla
mensa dei poveri. Ha iniziato a fare piccoli lavori alla mensa e ad aiutarci. Dopo
un po’ di tempo l’abbiamo aiutato a cercare un lavoro che fosse adatto a ciò
che sapeva fare tramite la Caritas a Como. Ora lavora per una cooperativa e
continua a collaborare con noi come volontario. Lui ha chiesto di poterlo fare.
Noi abbiamo dato un tempo alla relazione, abbiamo costruito la fiducia recipro-
ca per percorrere una strada insieme”.

Quando vi siete mossi che cosa ha lasciato dentro di voi e tra voi questo
movimento verso l’altro? L’amore verso gli altri vi ha fatto percepire in modo
diverso la vostra fede?
“Lascia una grande domanda: credere che dentro l’altro c’è la presenza di Dio
non è scontato. A volte devo affidargli alcune situazioni dove non riesco a capi-
re. Talvolta vedo la risposta ma la devo costruire nella fiducia. Devo fare un
passo indietro e dirmi che ogni uomo ha delle potenzialità incredibili. A volte è
come se dovessi porre la mia mano per proteggere una fiammella debole”.
                                                             Intervista di Chiara Gerosa
                                    (Dal “Corriere del Ticino” di sabato 23 febbraio 2019)

              MENSA DEI POVERI
       Ogni mercoledì a mezzogiorno all’Oratorio
          per condividere il pane e l’amicizia.

                           TOMBOLA
           Ogni domenica alle 14.30 all’Oratorio.

               TAVOLINO MAGICO
           Ogni secondo weekend del mese
       siamo invitati a portare i generi alimentari
     in chiesa parrocchiale per le famiglie povere.

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Venerdì 7 giugno      Venerdì 14 giugno
ore 20.30                     ore 20.30
proiezione                   proiezione
1 parte                          2 parte

PARTECIPA                    CON MUSICA
Franco Di Leo                      LIVE
regista e scrittore

 Film

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1999-2019:
Vent’anni fa veniva ucciso il parroco di Ponte Chiasso

Don Renzo Beretta
ignorato in vita e oggi celebrato

Quelle ultime parole…
“Non è niente. Voleva solo spaventarmi”. Le ultime parole pronunciate da don
Renzo Beretta hanno il suono del perdono incondizionato come quelle di Gesù
sulla croce. Le disse alle 15.35 del 20 gennaio 1999, venti anni fa esatti. Era un
mercoledì. Le sospirò tra le braccia del giovane vicario richiamato dalle urla di
quell’aggressione che avrebbe posto fine all’esistenza terrena di quello straordi-
nario prete di 77 anni. Abdel Hakim Lakhoitri, aveva allora 31 anni ed era scappa-
to dal Marocco. Come tanti altri disperati gravitava nell’area di confine tra Ponte
Chiasso e Chiasso e bussava spesso alla porta del parroco per chiedere da man-
giare. Quel giorno voleva anche un po’ di soldi e non ottenendoli estrasse un
coltello e aggredì don Renzo che si accasciò urlando di dolore. Don Giovanni, il
vicario, chiamò i soccorsi e arrivarono l’ambulanza e carabinieri e polizia. Portaro-
no il parroco all’ospedale dove morì poco dopo.
“Non è niente” lo pensarono allora e ne sono convinti anche adesso molti coma-
schi che guardavano e guardano con insofferenza a don Renzo disapprovando
la sua solidarietà per quegli stranieri disperati che si accalcavano alla frontiera
così come quelli che tre anni fa bivaccavano nei giardini davanti alla stazione di
Como. Indifferenza, freddezza, ostilità. Lo dice esplicitamente oggi la nipote di
don Renzo che ricorda come c’era diffidenza anche nel mondo religioso per l’a-
zione di quel parroco di frontiera dalle mani oranti.

“Dico vergogna!”
In un commento per la “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” don Renzo
scrisse: “Si parla di riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della

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famiglia umana. Sono parole… Premetto: non posso e non intendo sostituirmi ai
doveri e obblighi dello Stato nell’affrontare il problema degli extracomunitari. La
soluzione non è nelle nostre mani. Ci supera e sembra inarrestabile… Ho inter-
pellato, ho cercato… Le risposte? Evasive, perché la legge crea questo stato di
cose… E gli interventi sollecitati? Un gioco al rimbalzo… Dico vergogna!”.
Ritorniamo a quegli anni che assomigliano tanto all’oggi. Nel 1998 la Svizzera
aveva registrato 42 mila ingressi illegali ed eseguito 120 mila espulsioni, quasi
tutte per l’Italia. Alla fine di quell’anno a Ponte Chiasso arrivavano 100 extraco-
munitari al giorno. Nessuno si preoccupava per loro. O meglio ci pensava don
Renzo che sulla porta di alcuni locali della parrocchia aveva affisso la targhetta
“Ufficio assistenza stranieri”. Otto posti letto. In breve cinquanta. E poi la fiumana
di gente. Allora aprì anche la chiesa e ne sistemò alcuni nello spazio del confes-
sionale. Giovani e donne della parrocchia aiutavano don Renzo fornendo cibo
e vestiti e offrendosi di assistere quei disperati. Un significativo sostegno venne
anche da mamme e personaggi ticinesi.
Lo Stato e le istituzioni e le gerarchie ecclesiastiche non lo aiutarono. Lo pian-
sero alla morte. “Una delle pagine più dolorose dell’Episcopato, che tutti hanno
dimenticato”, ha detto tempo fa l’allora vicario. Il centro per stranieri aperto da
don Renzo fu subito chiuso e non è più stato riaperto… La città invece lo ha
dimenticato. A ricordarlo solo la targa sul sagrato di Ponte Chiasso, non una stra-
da, non una scuola. Anzi, nonostante le proteste e le richieste della Caritas e di
tante associazioni di volontariato, recentemente Como ha chiuso il centro d’ac-
coglienza per immigrati allestito tre anni fa per affrontare l’ultima emergenza.

“Una società egoista”
“Era ed è disprezzato”, dice la nipote. “La figura di don Renzo Beretta – com-
menta il giornalista Marco Guggiari – è stata piuttosto trascurata nell’arco di que-
sti vent’anni. Oltre la ricorrenza della sua tragica morte niente più. Ed è un vero
peccato perché nell’epoca in cui si fa fatica a trovare esempi di vita, don Renzo,
oltre che un martire moderno, è stato un testimone di valori, una figura da studia-
re, che può dire molto ai cristiani e anche ai non credenti”. Sulla stessa lunghezza
d’onda la giornalista Maria Castelli: “È stato completamente dimenticato. Devo
dire che don Renzo è anche il mio rimorso. Ne abbiamo parlato e scritto un po’
dopo la morte, ma prima non sapevamo neppure cosa stesse facendo. Sui gior-
nali ci occupavamo dei Tir, dei problemi della dogana e di lui niente, eppure era
un prete straordinario”.
Conferma anche don Angelo che da due anni è parroco a Ponte Chiasso: “È una
società egoista e non può fare un monumento a un altruista. Oggi conta solo
l’economia e don Renzo affrontava le distorsioni delle leggi economiche. Qui a
Ponte Chiasso è molto sentito, c’è il suo forte ricordo. Ma siamo un quartiere
di anziani. Lui era avanti, dava risposte profetiche. Per lui vale quello che dice il
Vangelo: nessuno è profeta in patria. Speriamo che con il tempo le cose cambino
e possa essere valorizzato il suo dono. Per ora in questa società egoista sembra
di capire che di don Renzo meno se ne parla e meglio è”.
                                                                             Bruno Profazio
                                      (dal “Corriere del Ticino” di venerdì 18 gennaio 2019)

                                                                                         15
La pagina del buonumore

       Cara Chiesa, diamoci da fare…

        A d ess o ca p is c o p e rc h é i l c a rd i n a l e M a rt i n i
      d ic eva c h e la C h ies a è i n d iet ro d i 2 0 0 a n n i …

        È ve ro c h e la C h ies a n o n è u n a d e m o c ra z ia ,
     m a n e p p u re u n a m o n a rc h ia d ove c h i sta i n t ro n o
                             s i fa se r v i re da i su d d it i .

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TELEFONI
Parrocchia cattolica di San Vitale martire
Chiasso
Casa parrocchiale              091 682 86 32
E-mail:                        sanvitale@bluewin.ch
Blog:                          www.donfeliciani.ch

Natel don Gianfranco           079 444 20 46 (per urgenze)
Natel don Andrea               079 275 54 36 (per urgenze)
Ufficio parrocchiale           091 682 36 82
E-mail: ufficio parrocchiale   parrocchia@sanvitalemartire.ch

Chiesa arcipretale (sagrestia) 091 682 47 44

Oratorio parrocchiale          079 122 06 80
Web:                           www.parrocchia-chiasso.ch
E-mail:                        oratorio.chiasso@bluewin.ch

Sala - Cine Excelsior          091 682 36 73
Web:                           www.altracultura.ch
E-mail:                        info@altracultura.ch

Libreria San Vitale            091 682 02 40
E-mail: libreria               libreriasanvitale.chiasso@gmail.com
Comunità Suore                 091 682 32 51

Parrocchia cattolica della Santa Croce
Pedrinate
Umberto Balzaretti             091 682 14 88
(presidente)
P.P.
CH-6830 Chiasso
Posta CH SA

                  La Buona Stampa, Pregassona (Lugano)
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