LAVORO ITALIANO NEL MONDO
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
LAVORO ITALIANO NEL MONDO LAVORO ITALIANO NEL MONDO PERIODICO TELEMATICO Iscrizione Tribunale Civile di Roma n. 81/2014 Direttore Responsabile: Alberto Sera Direzione e redazione: Via Po, 162 Roma stampa@pec.italuil.it Anno II | Numero 34 | 1 settembre 2015 @Se vuoi ricevere Lavoro Italiano nel Mondo sul tuo indirizzo e-mail compila la scheda di registrazione sul sito www.italuil.it IDEE E SCELTE “Il Sud, tuttavia, è terra di grandi potenzialità e di rinomate eccellenze: ce ne sono, e tante. Anche la storia dell'impre- sa e del lavoro ci ricorda vicende virtuose: il processo di industrializzazione targato Iri, gli investimenti dell'illumini- sta Olivetti, l'insediamento della Fiat a Melfi all'inizio degli anni Novanta; solo per citarne alcune. In tutti questi casi, il ruolo del sindacato è stato decisivo. Nel suo intervento in occasione del Primo Maggio, il pre- sidente Mattarella aveva richiamato l'attenzione su una «nuova questione meridionale». Inoltre, parlando di lavo- ro, aveva auspicato «un dialogo proficuo e un impegno comune, anche con le forze sociale e sindacali». È con questo spirito che, già da tempo, abbiamo programmato un'assemblea nazionale della Uil, per il 17 settembre a Bari, su sviluppo, contratti e Sud. Abbiamo invitato Renzi. Se è disposto a confrontarsi con noi, almeno in una sede informale, siamo pronti a offrirgli un contributo di idee, pro- poste concrete e scelte coerenti”. Carmelo Barbagallo - Estratto della lettera al Direttore de la Repubblica – 20 agosto 2015 SINTESI SVIMEZ Così ha sintetizzato Enrico Deaglio su il Venerdì di Re- di pomodoro non riescono a sollevare i dati della nostra pubblica del 14 agosto 2015 l’ultimo rapporto Svimez. agricoltura: meno 39 per cento. Ancora più triste, nel “Il Mezzogiorno d’Italia (più o meno da Roma in giù), rapporto Svimez, è l’assenza di un farmaco miracoloso. secondo lo Svimez è in condizioni «molto peggiori della Nulla di quanto tentato finora: Cassa del mezzogiorno, Grecia», la gente che può (giovani, che hanno ancora industrializzazione siderurgica, distretti industriali, pre- energia) scappa ovunque sia possibile (un milione ne- stiti d’onore, banca del sud, energia eolica, turismo low gli ultimi dieci anni, cifre paragonabili a quelle di Pae- cost, perfino mafiosi nei governi nazionali, ha cambia- si che si affacciano a noi dai barconi); l’industria è stata to la situazione. Vana la speranza che, accettando l’e- «desertificata», le donne non fanno figli («come ai tem- vasione fiscale dell’economia sommersa, qualcosa alla pi dell’unità d’Italia», «assistiamo a uno tsunami demo- fine, in qualche maniera, emergesse: no è emerso un grafico»), gli immigrati che muoiono di fatica nei campi bel niente”. 1
LAVORO ITALIANO NEL MONDO Anno II | Numero 34 | 1 settembre 2015 DA CHE PULPITO! Poco prima della pausa estiva, il Presidente-Segretario binazione è anche il Segretario di un partito costretto a Renzi ha attaccato ancora una volta il sindacato e fin qui commissariare una Federazione importante come quella nulla di nuovo, la vera novità è consistita dal tema al cen- del Partito Democratico romano ed a richiedere la chiusu- tro dell’attacco: il sindacato non ha idee e, soprattutto, non ra di alcune sezioni (pardon, oggi si chiamano circoli) per ha tessere. manifesta inattività pur a fronte di elenchi di presunti asso- Ma sicuramente il Presidente “rottamatore” non si riferi- ciati, appare effettivamente troppo! va alla Uil, alla Cgil o alla Cisl, ma a qualche piccolo sin- Quindi dirotti altrove la sua vena polemica (i bersagli cer- dacato poco rappresentativo (nel pubblico Impiego non si tamente non mancherebbero). bara sulla rappresentatività sindacale), di quelli con i qua- Per quanto ci riguarda, laicamente, saremo ben lieti e ne li ha evidenti frequentazioni visto che, nonostante non ne daremo atto quando constateremo, così come è previsto abbiano titolo, li convoca ai tavoli di trattativa come è suc- nella Uil, che anche nel suo partito, ma anche negli altri, cesso recentemente nella vertenza Scuola. ci sarà per statuto l’anagrafe degli iscritti e l’obbligo per In ogni caso, essere accusati di non avere idee può an- tutti i livelli dell’organizzazione della massima trasparenza che starci, ben consapevoli, come siamo, di non avere le amministrativa, così come saremmo anche lieti di vedere “sue” idee, ad esempio sulle scelte politiche necessarie a partiti politici che abbiano, come le tre confederazioni sin- far uscire il Paese dalla crisi, ma l’accusa di non avere tes- dacali, una reale presenza sul territorio utile a fornire tute- sere lanciata da un Presidente del Consiglio che per com- la, assistenza e servizi ai propri iscritti. (Antonio Ascenzi) LA RAGIONE DEI NUMERI La questione immigrati è di nuovo sotto la lente d’ingrandi- te dell’accoglienza: definita una “lotteria” oggi la protezio- mento e questa volta a far discutere sono le regole che di- ne dipende esclusivamente dal Paese di arrivo. sciplinano il diritto di asilo di milioni di profughi in fuga dal L’UE 28 ha gestito nel 2014 – complessivamente - 358mi- proprio paese. Quella di “rifugiato” è una condizione ben la richieste d’asilo “accogliendo” il 44,7% delle domande precisa e riconosciuta dalla Convenzione di Ginevra del esaminate. In Italia su poco più di 35mila domande pre- 1951 che, solo scorso anno, ha coinvolto quasi sessanta sentate, più della metà ha avuto esito positivo (58,8% milioni di persone in tutto il mondo. le domande accolte). Guardando all’Italia, nei primi 8 mesi del 2015 sono A far riflettere sono soprattutto i dati sulle istanze accolte sbarcati sulle nostre coste 100mila migranti e – com- da ciascun paese europeo. Scorrendo le varie nazionalità, plessivamente – si contano 2,4 milioni di emigrati rego- i siriani hanno ottenuto il maggior numero di domande con larmente al lavoro nel nostro Paese. I cittadini stranieri esito positivo in Svezia (99,8%), Francia (95,6%) e Germa- si confermano una risorsa per il Belpaese: si stima infat- nia (93,6%). L’Italia invece è il Paese con la percentuale più ti che i lavoratori immigrati abbiano versato nelle nostre alta di domande accolte di afghani e somali (rispettivamen- casse 16,3 miliardi di euro per una spesa, dedicata dallo te il 95,4% e il 94,7% delle istanze esaminate). Il caso della Stato agli immigrati regolari, pari a 12,6 in miliardi (dati il Somalia fa emergere in Francia il più basso numero di do- Messaggero). mande andate a buon fine (23,2%); così come in Ungheria Chi sono, da dove vengono e dove sono diretti i milioni di (26,2%) e nel Regno Unito (36,9%) le domande presenta- profughi protagonisti di un’emergenza senza confini? Uno te da cittadini afghani hanno ottenuto scarso accoglimento. studio della Fondazione Leone Moressa, realizzato con il L’emergenza migranti si fa giorno dopo giorno più dram- sostegno di Open Society Fondation e ripreso in un Dos- matica e necessita di un’unica politica di asilo. Per il Pre- sier dal quotidiano la Repubblica, ci spiega chi e quanti so- mier Renzi è il momento di “superare Dublino e di avere no i richiedenti asilo e quali le discrasie di gestione del fe- una politica di immigrazione europea, con un diritto d’asilo nomeno migratorio in Europa. europeo”. Intanto sono tutti a lavoro per preparare un nuo- A far discutere in queste ore è proprio la politica del fai-da- vo diritto di asilo. (Silvia La Ragione) 2
LAVORO ITALIANO NEL MONDO Anno II | Numero 34 | 1 settembre 2015 Nuove forme del divario digitale/4 La società contemporanea guarda alle competenze svi- in costante trasformazione, latore di un processo di raf- luppate nell’utilizzo di Internet come a vere e proprie risor- forzamento delle disuguaglianze già esistenti e creatore se. In passato alcuni approcci al concetto di digital divide di nuove disparità. I due modelli, definiti rispettivamente si limitavano a darne conto attraverso una classificazione della “normalizzazione” e della “stratificazione”, sono stati binaria, che distingueva gli utilizzatori di Internet dai non messi alla prova dalla ricerca empirica, che ha dato ragio- utilizzatori, riducendo così le capacità di comprensione ne a entrambe le ipotesi, in quanto tutto si gioca intorno del fenomeno. Difatti, tale prospettiva non permetteva di alla definizione di divario adottata: quella che sostiene che coglierne la complessità, ignorando le numerose variabili con il passare del tempo i costi della tecnologia saranno in gioco, generatrici di divari multipli. Si pensava infatti che meno cari, garantendo a tutti il possesso, o quella che la riduzione del divario digitale fosse vincolata alle oppor- considera più dimensioni del fenomeno. Tuttavia la secon- tunità di accesso, vale a dire che a un aumento signifi- da ipotesi risulta avvalorata da maggiori riscontri empirici. cativo degli accessi sarebbe corrisposto un ridimensiona- Pensiamo al genere, agli anziani, agli immigrati, alle fasce mento del divario. Tale ipotesi guardava al digital divide più deboli della popolazione, che faticano ad accedere a come a un fenomeno destinato a esaurirsi, trascurando Internet, anche laddove l’accesso è facilitato e la distanza alcuni aspetti importanti, come ad esempio le pratiche di tra le diverse categorie sociali è stata in parte ridimensio- uso di Internet e le variabili che influiscono sullo sviluppo nata. Inoltre, se la prima tesi fosse la più realistica, non ci delle competenze di utilizzo. Al tempo stesso, si faceva troveremmo in una situazione globale di eterogeneità del strada l’ipotesi di un divario digitale multidimensionale e divario digitale. (Cristina Greco) UE: ARIECCO I CONFINI Porte chiuse agli immigrati europei senza lavoro. È la qualsiasi paese dell’UE per cercare un nuovo impiego, proposta shock di Theresa May, Ministro dell’Interno elemento centrale del successo del mercato unico eu- britannico per arginare l’arrivo di migranti UE, giudicato ropeo. insostenibile a fronte dei dati relativi ai flussi migratori Ne sanno qualcosa i giovani italiani che ogni anno la- usciti pochi giorni fa. Nel periodo marzo 2014 – marzo sciano il nostro paese per trasferirsi nella City (57 mila 2015 il saldo migratorio della Gran Bretagna ha raggiun- nel 2014) per fare i lavapiatti e camerieri nei migliaia di to il suo massimo storico: +329mila persone (636mila pub, ristoranti e bar presenti in città. Un intero settore, arrivi contro 307mila partenze), 94mila in più rispetto quello della ristorazione, che regge grazie agli immigrati. all’anno precedente. In Italia, il nostro record, secondo i Il 40% della popolazione è rappresentata da stranieri. dati Istat, risale al 2007 con +492mila ingressi (558mila Senza gli immigrati europei, Londra si fermerebbe di arrivi contro 65mila partenze). Il dato inglese non è così colpo. Di questo avviso, è anche la Confindustria bri- eclatante come ci vogliono far credere, piuttosto, è chia- tannica, secondo cui negare l’ingresso ai migranti Ue, ro come il vento del populismo che soffia in tutta Europa significherebbe chiudere di colpo molte industrie. sferzi anche sulla Gran Bretagna. Già David Cameron l’autunno scorso aveva lanciato l’of- Gran parte degli immigrati proviene dagli Stati membri fensiva contro i cosiddetti turisti del Welfare, gli europei dell’Unione e secondo l’accordo di libera circolazione – e no, che secondo il governo britannico attraversano la ha sottolineato il ministro Britannico – i cittadini comu- Manica solo per succhiare risorse al sistema di sicurez- nitari hanno il diritto di accettare un posto di lavoro che za sociale di Sua Maestà la Regina. In quell’occasione sia già stato offerto e non la possibilità di cercarselo in Bruxelles aveva risposto ricordando come i disoccupati giro per l’Europa. Un’interpretazione alquanto bizzarra britannici percepiscono più benefici in giro per l’Europa dell’art. 45 del Trattato sul funzionamento dell'Unione di quanto gli stranieri senza lavoro incassino nel Regno europea che riconosce la libera circolazione dei lavora- Unito e di come gli oltre 120mila pensionati inglesi resi- tori come uno dei principi fondamentali dell’UE. Principio denti in Spagna, visto la loro veneranda età, attingono che basa la sua realizzazione proprio sull’opportunità pesantemente al Welfare iberico. Mala tempora currunt. che hanno i cittadini di potersi spostare liberamente in (Gabriele Di Mascio) 3
LAVORO ITALIANO NEL MONDO Anno II | Numero 34 | 1 settembre 2015 L’industria 4.0 in Italia L’avvento del digitale, nella scena produttiva internaziona- vece, uno dei primi Paesi ad essersi mosso è la Germania. le, sembrerebbe aver dato vita ad una “quarta rivoluzio- Ed il nostro Paese? Beh, l’Italia, nel Quadro di Valutazione ne industriale”. Effettivamente, non si può non constatare “l’Unione dell’Innovazione”2014, è stata inserita solo nel che, il termine Industry 4.0 è entrato a far parte del lessico terzo gruppo, quello degli “Innovatori moderati”. Tuttavia, socio-economico e che sempre più esperti cominciano ad non si può non menzionare un importante risultato: infatti, interessarsi del fenomeno. VisLab, una società che studia la messa a punto di auto Ma cosa significa Industry 4.0? Ebbene, con questa senza guidatore, è riuscita, a far viaggiare un veicolo auto- espressione s’intende l’applicazione dell’IoT nella produzio- matico per 13 mila chilometri, da Parma fino a Shanghai. ne industriale. Tutto, pertanto, si realizza con Cyber-physi- La stessa società, però, è stata acquisita, recentemente, cal Systems che, attraverso migliaia di sensori installati su da un’azienda americana per ben 30 milioni di dollari. Al macchinari, consentono un’interazione continua, facendo in riguardo, a fronte delle preoccupazioni manifestate dagli modo che la produzione possa auto-controllarsi. esperti italiani, a seguito dell’acquisto americano, intervie- Il fenomeno, però, sta avendo, inevitabilmente, notevoli ri- ne Alberto Broggi, fondatore della VisLab, spiegando che percussioni nel mondo del lavoro: in primo luogo, median- “nonostante l’acquisizione, la VisLab non si allontanerà da te le modifiche alle mansioni ed ai turni dei lavoratori e, in Parma”. secondo luogo, attraverso un cambiamento della visione Si tratta, dunque, di un’occasione davvero importante per del lavoro. il nostro Paese, che permetterà ai due team, italiano e Allo stato attuale, ad avere il dominio, nel settore della nuo- americano, di lavorare insieme e di evolvere fattivamente va industria, sono gli operatori americani. Per l’Europa, in- nel campo Industry 4.0. (Roberta Patti) Emoticon o emozioni? Si iniziò solo con sorrisi :) e faccine tristi :( per passare subito che potrebbe essere equivocata, mancando nella chat la dopo ad occhiolini ammiccanti, sguardi assonnati o linguac- possibilità di esprimere le "sfumature". ce. Ora, dopo circa trent’anni dalla loro prima comparsa le I detrattori dell'eccesso d' uso delle "faccine" sostengono faccine, anche dette emoticon, smile o smiley sono entrate - forse non troppo a torto - che l'inserimento ripetuto in a far parte del nostro linguaggio a livello globale. e-mail ed sms non dipende solo dalla crescente velocità Un recente sondaggio di Yahoo ha permesso di scoprire nella comunicazione, ma nasconde anche una crescente che l’82% dei fruitori di messaggerie le usa tutti i giorni e incapacità di usare il ricco vocabolario che ci fornisce la il 61% si esprime meglio utilizzandole. La stessa ricerca lingua italiana. ha poi permesso di suddividere gli utilizzatori per età e per Resta il fatto che tutti ormai utilizzano le emoticon. Se- tipo di emoticon maggiormente usata dando un interes- condo le ricerche è un fenomeno che tocca tutte le classi sante spaccato della società. sociali ma sono i più giovani a farne più uso ma anche Oggi sui cellulari e nelle chat, milioni di faccine navigano abuso. E' un dato di fatto che i ragazzi non telefonano più, da un posto all’altro del pianeta e, cosa molto importante, si scrivono. Dalla mattina a nottetempo stanno lì a sma- permettono di superare le barriere linguistiche attraverso nettare con i messaggini o a chattare con "amici" sparpa- l'uso di simboli universali. gliati per il mondo. Le faccine di emoticon fanno da padro- C'è chi sostiene che le faccine diano calore ad un tipo di ni nella loro sfera comunicativa. Potremmo considerarle comunicazione, quella on line, che è fortemente verbale, e soluzioni preconfezionate in cui specchiare i propri desi- l'emoticon renda più semplice, ad esempio, riscaldare un deri. Parole, disegni e simboli precotti, ma molto efficaci messaggio apparentemente formale. nella rappresentazione del loro universo emozionale. Non Altri, invece, asseriscono che basterebbe avere una com- si tratta però di emozioni precotte! L' insieme risulta un petenza linguistica appropriata per non aver bisogno alcu- groviglio di tutto quello che di bello o di banale frulla nel- no di ricorrere agli smile e riuscire a comprendersi meglio la testa dei ragazzi di oggi e pur cambiando gli strumenti anche in contesti del tutto seri. della comunicazione, i contenuti sono quelli di sempre. E, Secondo il galateo della Rete, però, è bene usare gli smile come accade da secoli, è l'amore a occupare quasi l'intera e affini con moderazione, tranne quando si fa una battuta scena! (Noemi Mirulla) 4
LAVORO ITALIANO NEL MONDO Anno II | Numero 34 | 1 settembre 2015 TARANTO NARRATA "Nei quartieri adiacenti all'acciaieria morivano ragazzi di nuavano a funzionare. Si congelavano patrimoni gigan- trent'anni. Si ammalavano le bambine di dodici. Tumori teschi, i patrimoni venivano restituiti. Intanto gli ospedali allo stomaco, ai polmoni. Robusti padri di famiglia si pie- si riempivano fino a scoppiare. I chirurghi aprivano tora- gavano su se stessi e nel giro di pochi mesi erano morti. ci, segavano scatole craniche. Piccoli gruppi di perso- Volti svuotati. Teste calve. Un ammalato ogni diciotto era ne piangevano in camere sempre più grigie e squallide. una percentuale da piaga biblica. Ed era in fondo que- Se fosse successo qualcosa in grado di invertire questo sto che Orazio Basile aveva temuto fino a un momento ciclo, allora forse in decine di migliaia avrebbero preso prima, ciò che temevano persino quelli che venivano dal- coscienza di essere solii sulla Terra. Si sarebbero armati le lontane stagioni delle lotte sindacali. Che ci fosse di con pietre e con bastoni". mezzo qualcosa di soprannaturale. Un dio invincibile e malvagio. Partivano inchieste, si arenavano inchieste. Si (da La Ferocia di Nicola Lagioia ordinavano sequestri di interi impianti, gli impianti conti- edizioni Einaudi. Premio Strega 2015) PETALI DI GLICINE L'impasto umano. Fatti di terra guardiamo le stelle. è lo slogan di presentazione di Torino Spiritualità, cinque giorni di incontri dialoghio lezioni e lettura dal 23 al 27 settembre 2015. L'eredità dei padri conquistala per possederla. E' la frase di Goethe che presenta il festival della Filosofia che si terrà a Modena Sassuo- lo Carpi in settembre 2015. I libri sono un giacimento sterminato per comprendere la vita e attraversarla. Cominciate da Dostoevskij, cari ragazzi. è il consiglio dato ai giovani dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non c'è niente di più umiliante che vedersi parare un rigore da un portiere che non ha capito la finta. La frase di Peppino Meazza è stata ricordata a proposito del sindaco di Venezia Luigi Bru- gnaro che ha smentito un sito internet che già aveva smentito una notizia già di per se fan- tasiosa. APPUNTI DI AMPELIO Agosto è famoso non solo per il detto "Agosto moglie mia Quotidiano in cui tra l'altro ha sostenuto" I funerali in quel non ti conosco" dal titolo di un libro di Achille Campanile modo fanno parte da sempre dei loro più innocenti riti e e ovviamente per le ferie ma anche per episodi incredi- legittime tradizioni. Li fanno così anche in Camargue o in bili e clamorosi che attirano l'attenzione di tutti. Bisogna Andalusia. Perchè non li dovrebbero più fare a Roma o riandare al ferragosto del 1977 con la fuga di Kappler, Latina?" E' possibile che questi zingari sinti= rom siano criminale nazista, dall'Ospedale del Celio per trovare un solo "un problema di ordine pubblico o criminale ma mai fatto clamoroso come i funerali di Vittorio Casamonica con una possibile risorsa?" "Quando riusciremo a Latina = tanto di carrozze trainate dai cavalli, banda musicale che conclude Pennacchi= a utilizzare anche questi inespressi suona tra l'altro "Il Padrino" e l'elicottero che getta petali serbatoi di energie e intelligenze e a vedere un giorno un di rosa. C'è stata una indignazione generalizzata. L'unica membro delle famiglie sinti rom ufficiale dei carabinieri o voce controcorrente è stata quella dello scrittore origina- magistrato, professore universitario o, perchè no parroco rio di Latina, Antonio Pennacchi, in un articolo su Il Fatto di San Marco? Non dipende da loro. Dipende da noi." 5
Puoi anche leggere