KEITH HARING | JEAN-MICHEL BASQUIAT: CROSSING LINES, MELBOURNE - LICEO ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
KEITH HARING | JEAN-MICHEL BASQUIAT: CROSSING LINES, MELBOURNE Fino al 13 aprile - Lingua inglese Ospitata alla National Gallery of Victoria e chiusa a marzo, dedicata a due degli artisti più significativi e influenti della fine del ventesimo secolo. Assolutamente sorprendenti nel loro linguaggio visivo e non convenzionale, Keith Haring e Jean-Michel Basquiat si raccontano nell'esposizione, a cura di Dieter Buchhart, attraverso l'intersezione delle loro pratiche artistiche, delle loro vite e idee radicali. I due artisti, che hanno cambiato il mondo dell'arte, sono emersi sulla scena newyorkese degli anni 80 utilizzando segni, simboli e parole quale espressione anticonformista del loro messaggio critico, nei confronti della politica e dei temi sociali come razza, disuguaglianza e giustizia. Il progetto espositivo spazia dai lavori degli esordi alle opere più iconiche, come le teste di Basquiat o il "Radiant Baby" e le figure danzanti di Haring. Nel tour virtuale si possono ammirare oltre 200 lavori dei due artisti, fra i quali opere create negli spazi pubblici, le strade o le stazioni della metropolitana di New York, opere di pittura, scultura, oggetti, oltre a lavori su carta e fotografie.
Link pagina della mostra https://www.ngv.vic.gov.au/exhibition/keith-haring-jean-michel-basquiat/ Qui si possono trovare le informazioni principali. Arrivate fino in fondo alla pagina, ci sono video interessanti sugli artisti e una sezione “Learn” di approfondimento attraverso cui è possibile scaricare dei keynote iper riassuntivi degli artisti. Scrollando verso il basso nella pagina e ci si può ricollegare ai link che seguono - Visto che ci si può perdere nella pagina ho comunque deciso di mettere i principali link separatamente. Link del tour virtuale https://www.ngv.vic.gov.au/virtual-tours/haring-basquiat/ Link delle descrizioni delle opere d’arte https://www.ngv.vic.gov.au/wp-content/uploads/2019/04/Keith-Haring-Jean-Michel-Basquiat- Crossing-Lines-labels.pdf Link del tour sotto forma di pdf, con immagini e testo accompagnati https://www.ngv.vic.gov.au/wp-content/uploads/2019/04/ NGV_HB_AUDIOTRANSCRIPT_PRINT_V2.pdf Link audio-guida (inglese) https://www.ngv.vic.gov.au/exhibition/keith-haring-jean-michel-basquiat/#guide L’unica cosa negativa è che naturalmente i testi sono tutti in inglese… Attività bambini https://scratch.mit.edu/projects/320984224 Come studenti di comunicazione non possiamo non considerare queste iniziative, attraverso cui i bambini possono creare una scena animata creando i personaggi di Haring. Sapevamo già che ’editoria digitale si stava evolvendo molto velocemente, e ora con il virus sta emergendo la necessità dell’utilizzo di queste tecnologie. Ricordiamo che il coinvolgimento è alla base dei progetti digitali, visto che non si può avere un contatto diretto con la pagina cartacea o in questo caso con le opere…Quindi appunto qui si ha un coinvolgimento chiave di gamification per i bambini, ma pensiamo a cosa potrebbe essere stato fatto per un target di età maggiore.
TUTTE LE MOSTRE DEL MOMA ON LINE, NEW YORK Lingua inglese La prima mostra del 1929, "Cezanne, Gauguin, Seurat, van Gogh", quella nel 1938-39 e definita a suo tempo forse la più inusuale, "Bauhaus: 1919–1928", relativa all'influenza della celebre scuola tedesca sull'arte e sul design. La retrospettiva nel 1980 dedicata alla designer "Eileen Gray" a quattro anni dalla sua morte, ma anche la personale di Donald Judd ("Judd") e quella della fotografa americana Dorothea Lange ("Dorothea Lange: Words & Pictures") in corso quando il museo newyorkese è stato chiuso per l'emergenza Coronavirus. Tutte le mostre del MoMA di New York realizzate dal 1929 a oggi si possono visitare on line, nuovamente o ancora, grazie all'archivio digitale, creato dal museo e in continuo aggiornamento, che racchiude, al momento, 5050 esposizioni. Non si potranno rivivere le atmosfere reali di quei progetti espositivi ma foto, cataloghi, contributi video, documenti, e persino comunicati stampa, contribuiscono a suggerirle in modo autentico. L'archivio visivo della vita del museo attraverso le sue mostre non è tutto. Anche gran parte delle opere di arte moderna e contemporanea della collezione permanente si possono ammirare comodamente da casa sfogliando 'The Collection', la sezione che racchiude oltre 84.000 capolavori digitalizzati. Link https://www.moma.org/calendar/exhibitions/history
KAWS: COMPANIONSHIP IN THE AGE OF LONELINESS Fino al 13 aprile - Lingua inglese Brian Donnelly (nato nel 1974), alias KAWS, è uno degli artisti più importanti e prolifici della sua generazione. Il suo corpus di opere si trova a cavallo tra il mondo dell'arte, della moda e del design per includere dipinti, murales, sculture su larga scala, arte di strada e pubblica e design della moda, della grafica e dei prodotti. Il suo lavoro è intriso di umorismo, umanità e affetto per i nostri tempi. Ammirato per le sue sculture più grandi della vita e per i dipinti pieni di colore, il cast di cartoni animati ibridi e personaggi umani di KAWS sono tratti da animazioni della cultura pop e formano un vocabolario artistico distintivo. Il titolo della mostra KAWS: La compagnia nell'età della solitudine mette in primo piano il contenuto emotivo del lavoro dell'artista. Attraverso le sue opere KAWS celebra la generosità, il sostegno per gli altri e il profondo bisogno che abbiamo di compagnia. KAWS rappresenta qualcuno che è molto del nostro tempo in termini di lavoro in contesti e in modi ibridi e collaborativi, e il suo lavoro presenta un antidoto o una contrarietà alla natura sempre più tossica del discorso pubblico e dei social media e alla divisione all'interno e tra le società. Ci ricorda che abbiamo bisogno gli uni degli altri e che la vita dovrebbe essere vissuta il più compassionevolmente possibile per combattere questa "Era della solitudine", di fronte alla paura e all'odio.
KAWS: La compagnia nell'età della solitudine è un importante contributo alla crescente reputazione internazionale di questo artista contemporaneo. Segue le recenti presentazioni personali di KAWS allo Yorkshire Sculpture Park e al Modern Art Museum di Fort Worth (2016), allo Yuz Museum Shanghai e al Contemporary Art Museum St. Louis (2017) e alla Hong Kong Contemporary Art Foundation (2019). Questa mostra presenta al pubblico l'intera gamma della produzione artistica di KAWS, tra cui una scultura monumentale recentemente commissionata (la sua più grande scultura in bronzo fino ad oggi), dipinti che rielaborano figure della cultura pop e un'impressionante collezione di figure scultoree a misura d'uomo. Le collaborazioni di KAWS con altri artisti saranno esplorate nella mostra e quelle con i principali marchi in mostra nel pop-up shop dedicato insieme ai suoi prodotti. Una pubblicazione di accompagnamento, disponibile da dicembre 2019, presenta un saggio situazionale del curatore della mostra Dr Simon Maidment e un saggio appositamente commissionato dalla famosa autrice canadese Margaret Atwood. Il libro documenta la pratica artistica di KAWS per tutta la sua carriera e incorpora la documentazione di installazione della mostra NGV. Link pagina della mostra https://www.ngv.vic.gov.au/exhibition/kaws/ Link del tour virtuale https://www.ngv.vic.gov.au/virtual-tours/kaws/ Mappa: https://www.ngv.vic.gov.au/wp-content/uploads/2019/11/NGV_KAWS_SENSORY_MAP.pdf Link delle descrizioni delle opere d’arte https://www.ngv.vic.gov.au/wp-content/uploads/2019/04/KAWS_Large-Print-Labels.pdf Attività per bambini: https://www.ngv.vic.gov.au/exhibition/kaws-playtime/ ALTRE MOSTRE SEMPRE DA NVG che comunque chiudono più avanti https://www.ngv.vic.gov.au/whats-on/exhibitions/current/
PAUL KLEE. LATE KLEE - LONDRA Lingua inglese Pioniera fin dal 2017, la galleria David Zwirner, con sedi a New York, Londra, Parigi, Hong Kong, ha avviato la consuetudine di presentare on line i lavori dei propri artisti attraverso le viewing rooms, degli spazi espositivi on line curati dagli artisti stessi e da speciali collaborazioni. Dopo la chiusura temporanea della galleria londinese dove era in corso la mostra "Paul Klee. Late Klee", è possibile proseguire la visita in modo virtuale, annullando il confine fra lo spazio fisico e quello digitale. Sfogliando le pagine web, procede fra le singole opere e gli allestimenti la visione della personale di Klee, allestita a Londra, incentrata sui diversi stili visivi e formali relativi all'ultima decade della vita dell'artista, dai primi anni '30 fino al 1940, nel gioco di linee dei lavori grafici con forti richiami intimi e personali. Link https://www.davidzwirner.com/exhibitions/paul-klee-late-klee#/
CAMERA CON VISTA, POLIGNANO (BARI) Lingua italiano Una risposta creativa in risposta alla chiusura degli spazi museali e all'urgenza #IoRestoaCasa. Nasce così la prima mostra digitale della Fondazione Pino Pascali, a cura di Rosalba Branà, aperta su uno sito parallelo creato appositamente per questa ed altre iniziative, per la didattica e gli incontri virtuali. L'idea ha preso spunto dalle conversazioni fra il fotografo Nicolai Ciannamea e lo scrittore Raffaele Gorgoni che, isolati nelle loro case, si sono confrontati sul desiderio di comporre un racconto per immagini del momento attuale. Lo sguardo attuale, ai tempi della pandemia, è quello espresso dagli scatti degli artisti che esplorano il privato, il quotidiano, indugiando oltre i confini della dimensione domestica, mostrando interni familiari che raccontano mondi interiori e le emozioni che stiamo vivendo, usando la fotografia come interpretazione visiva dei pensieri. Link mostra https://www.museovirtualepinopascali.it/camera_con_vista-p21429 Scaricare catalogo della mostra in pdf https://www.fotoportal4.it/n/archivio/foto/1082715/Camera_con_vista_catalogo.zip
IS THIS A PAINTING? - ROMA Lingua italiano È una mostra virtuale quella presentata da Nomas Foundation e curata da Raffaella Frascarelli, ispirata dal clima di incertezza, costrizione e limitazione della libertà causato da questa emergenza. Il tempo immobile e sospeso che stiamo vivendo suggerisce "una riflessione anche sulla relazione tra arte e tecnologia, sulla capacità di sostituire l’esperienza in presenza dell’arte da parte di interfacce ed esperienze virtuali, percorsi 3D,VR e AR, simulazioni, artifici immersivi e interattivi. Proibiti i contatti corporei, interpersonali, fisici, la second life virtuale globale rimpiazza quella reale con effetti totalizzanti e forse totalitari", come spiega la curatrice. Partendo dalla domanda di Jackson Pollock "Is this a painting?", titolo della mostra, l'esposizione on line presenta le opere di trenta artisti, provenienti dalla collezione della fondazione che, allestite in uno spazio non fisico ma virtuale stimolano all'indagine di tematiche, oltre la percezione sensoriale del visibile, legate alla tecnologia, all'uso personale e collettivo che ne facciamo, ai contenuti, alle sue potenzialità e quindi ai limiti. Fino al 31 dicembre. Link tour virtuale https://artspaces.kunstmatrix.com/en/exhibition/417915/is-this-a-painting Link fondazione http://nomasfoundation.com/mostre/is-this-a-painting/
VIAGGI DA CAMERA, MILANO Lingua italiano Con l'arte possiamo viaggiare anche senza muoverci, all'interno del perimetro della nostra stanza, per esplorare nuovi scenari creativi e prospettive di fuga. La chiusura forzata fra le pareti domestiche, #IoRestoACasa, in questo momento così difficile dà vita al progetto on line, Viaggi da camera, della Fondazione Nicola Trussardi. Viaggi da camera è un progetto online che raccoglie e distribuisce immagini, video e testi scelti da artisti invitati a raccontare il proprio spazio domestico e privato. Ispirato al celebre romanzo settecentesco di Xavier De Maistre Viaggio intorno alla mia camera, scritto durante un soggiorno obbligato di 42 giorni in una stanza di Torino, Viaggi da camera invita gli artisti ad aprire le porte delle loro stanze reali e immaginarie. Negli anni molti artisti ci hanno insegnato a guardare gli spazi che ci circondano da nuovi punti di vista: da Giorgio Morandi, chiuso nel suo studio nel mezzo della Seconda Guerra Mondiale, a Marisa Merz, che nella sua casa di Torino ci spronava a guardare il mondo con gli occhi chiusi, che per lei erano "straordinariamente aperti", gli artisti hanno immaginato lo spazio domestico come un territorio aperto a infinite scoperte. In questi momenti difficili di reclusione forzata, proviamo a lanciarci in nuovi viaggi attorno alla propria stanza, per provare a scoprire nuove mappe della fantasia e nuovi punti di fuga. Link https://www.fondazionenicolatrussardi.com/viaggi/
ROBERT MAPPLETHORPE. XYZ PORTFOLIOS (BERLINO) Lingua inglese La mostra, ospitata negli spazi della Galerie Thomas Schulte, presenta per la prima volta a Berlino la suite completa, X, Y e Z di Robert Mapplethorpe. I tre portfolio, realizzati dal fotografo americano fra il 1978 e il 1981, contengono ciascuno 13 immagini: X riunisce le foto che ritraggono la scena omosessuale e S&M (sadomaso) newyorkese; Y sono still life floreali e Z nudi di soggetti afro-americani. In corso fino al 18 aprile, l'esposizione (al momento aperta solo su appuntamento per visitatori individuali) è visitabile in tutta sicurezza, in un virtual tour 3D sulla piattaforma Artland che, utilizzando la tecnologia per creare e facilitare nuove connessioni nel mondo dell'arte, presenta le mostre in corso, e anche passate, di molte gallerie di tutto il mondo. Link https://www.artland.com/exhibitions/selected-by-robert-wilson www.galeriethomasschulte.de
GEORGE CONDO. DRAWINGS FOR DISTANCED FIGURES Lingua inglese Galleria Hauser & Wirth, con sedi in tutto il mondo, presenta l'esposizione on line dedicata ai disegni dell'artista americano George Condo. Nella visita virtuale si possono ammirare, in particolare, i lavori legati alla sua serie di dipinti più recente "Distanced Figures". L'artista ha realizzato nelle ultime tre settimane, nel suo studio di New York, questi disegni che lasciano emergere le inquietudini e l'isolamento imposti dall'attuale periodo di socializzazione a distanza, e nei quali ritornano il suo linguaggio pittorico e i motivi alla base delle sue "composizioni di vari stati psicologici". A pastello, matita e inchiostro, nelle figure disegnate si stratificano emozioni e sentimenti che compaiono allo stesso tempo, paura, claustrofobia, paranoia, angoscia, a comporre nella bellezza dei tratti, intesa come un antidoto, diversi punti di vista. Le figure, come spiega lo stesso Condo, “sono distanziate l'una dall'altra o addirittura distanziate da se stesse”. L'isolamento, in ogni caso, non ha connotazioni negative per l'artista, è piuttosto uno spazio privato dove disegnare e creare senza essere visto, individuando così nell'arte, e in particolare nel disegno, un'esperienza catartica, da vivere ai tempi del Coronavirus. Link https://www.vip-hauserwirth.com/george-condo-drawings-for-distanced-figures/ Altre mostre in corso tra cui: Lucio Fontana, August Sanders e molti altri. Navigate nella pagina di Hausers & Wirth, ci sono storie, video e un’area dedicata all’apprendimento.
https://www.hauserwirth.com/hauser-wirth-exhibitions Louise Bourgeois Drawings 1947 – 2007 Lingua inglese "I disegni sono piume di pensiero, sono idee che afferro a metà volo e poso sulla carta." Louise Bourgeois I lavori di questa presentazione online illustrano diversi stati del terreno emotivo dei borghesi. Sebbene i suoi disegni costituiscano una pratica molto separata dalla sua opera scultorea, mantengono una tensione simile, oscillando tra figurazione e astrazione. Simbolismo personale unico e motivi formali ricorrono ovunque, insieme a riferimenti a architettura, anatomia, geometria e mondo naturale. In Ursula: Numero 4, la scrittrice, artista e critica culturale americana Gary Indiana discute del continente sommerso degli scritti ingegnosamente diversi di Louise Bourgeois, dei suoi incontri con l'artista e dei modi in cui Bourgeois dedicò una vita allo scavo del suo inconscio. Link https://www.vip-hauserwirth.com/louise-bourgeois-works-on-paper/
REMBRANDT AND AMSTERDAM PORTRAITURE, 1590-1670 - MADRID Lingua inglese Anche il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza ha dovuto chiudere i suoi spazi per tutelare la salute e la sicurezza, a causa dell'epidemia di Covid-19, interrompendo la mostra dedicata al grande pittore olandese del XVII secolo, a cura di Norbert E. Middelkoop, che doveva proseguire fino al 24 maggio. L'occasione di ammirare una selezione dei ritratti, fra i più grandi capolavori del genere, realizzati nel periodo definito l'età d'oro di Amsterdam da Rembrandt (39) e da altri artisti contemporanei, si sposta solo alla dimensione virtuale. Il museo, infatti, apre al pubblico del web la visione della mostra grazie alla possibilità di intraprendere un personale tour 3D. Link https://static.museothyssen.org/microsites/exposiciones/2020/Rembrandt/index_in.htm? _ga=2.50190310.1996710842.1584545984-1477451430.1584545984
CERITH WYN EVAN. "….THE ILLUMINATING GAS”- MILANO Lingua inglese In attesa di potere finalmente percorrere gli spazi espositivi per vedere dal vivo la personale di Cerith Wyn Evans, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí prorogata fino al 26 luglio, Pirelli HangarBicocca invita alla visita on line. Grazie alla piattaforma Google Arts & Culture e alla visione della Street View a 360°, è possibile ammirare le opere dell'artista inglese fra i più riconosciuti degli ultimi decenni, camminando virtualmente all'interno dello spazio espositivo, fra le Navate e il Cubo, dove si realizza la partitura visiva ideata da Wyn Evans. 24 creazioni, fra lavori storici, installazioni monumentali e nuove realizzazioni sono il racconto di una pratica artistica improntata a processi di trasformazione, che mutano in nuove forme la complessità di riferimenti e citazioni colte, nell'ambito di differenti discipline (letteratura, musica, filosofia, fotografia, poesia, storia dell’arte, astronomia e scienza), usando il linguaggio della luce e il suono. L'indagine di Wyn Evans sulla percezione, sul linguaggio e sulla comunicazione fa emergere il potere evocativo dell'arte. Link tour https://artsandculture.google.com/exhibit/cerith-wyn-evans-the-illuminating-gas/uALyecdT2tI2Lw Link hangar Bicocca - Milano https://pirellihangarbicocca.org
DA CASA. ABITARE IL TEMPO SOSPESO - ROMA Lingua italiano L'emergenza Coronavirus, che ci costringe a rimanere fra le pareti domestiche, ci ha fatto scoprire il significato profondo di casa e nuove modalità di vivere lo spazio domestico. E proprio alla tematica della casa è dedicata la prima mostra virtuale di AlbumArte, che apre al pubblico sul web presentando le riflessioni e gli spunti creativi della comunità artistica. I 46 artisti coinvolti, fra i partecipanti alla mostra "AlbumArte 20x20" nel dicembre del 2019, si interrogano sulle nuove percezioni e problematiche, sulla dimensione dilatata del tempo e del luogo domestico sempre più vissuto e sentito come spazio intimo e interiore. La mostra virtuale, nelle 'regole' di questo periodo rigorosamente curata e coordinata da 'casa', ha aperto il 12 marzo postando ogni giorno alle 17, sui canali social di AlbumArte, l'opera di un'artista. Alla fine tutti i lavori comporranno una gallery dedicata sul sito, combinata a un catalogo on line, a cura di Anna Cestelli Guidi e Cristina Cobianchi. Link http://www.albumarte.org/albumarte-virtual-exhibition-da-casa-abitare-il-tempo-sospeso-opening- virtual-giovedi-12-marzo-2020-dalle-12-00/
CENTRO PECCI EXTRA - PRATO Lingua italiano L'arte ha un nuovo palinsesto televisivo, Centro Pecci Extra. La web tv del Centro Pecci, piattaforma digitale di approfondimento e ricerca in relazione alle attività dell'istituto dedicato all'arte contemporanea, si arricchisce di nuovi contenuti. Nascono i nuovi format: Pecci Vintage che rilegge i grandi momenti del passato, Pecci Contemporary legato alle mostre del presente, Live dedicato alle arti performative a largo spettro oltre alle sezioni Shortcuts, Talks, Dicono di noi, InToscana. I contenuti sono disponibili e consultati liberamente nell’archivio di Centro Pecci WebTv, https://www.centropecci.%20it/it/webtv. All'esterno del museo, come segnale di vitalità e resistenza, ogni settimana sventolerà una bandiera d'artista. La prima è Shine di Marinella Senatore, fra i protagonisti della futura collettiva "Protext! Quando il tessuto si fa manifesto”. Link http://www.centropecci.it/it/eventi/_23
BIENNALE OF SIDNEY Fino all’8 giugno - Lingua inglese Per la prima volta anche la Biennale di Sidney si svolgerà on line. A partire dal 6 aprile la ventiduesima edizione , intitolata Nirin - che significa 'margine' in Wiradjuri, lingua aborigena australiana del New South Wales - a conferma della sua vocazione per un dialogo multi-culturale e delle diversità, apre sul web e sui canali social con una programmazione quotidiana fino all'8 giugno. Quale piattaforma globale e di scambio, la biennale 2020 presenta virtualmente oltre 700 lavori di 101 artisti e collettivi, inclusi 39 artisti australiani e delle Prime Nazioni, impegnati nella ricerca di risposte alle questioni sociali, politiche e ambientali che interessano il mondo attuale e rivolti a immaginare nuovi futuri possibili. Il bisogno di trovare nuove connessioni, ascoltarsi, collaborare e 'guarire', così importante nel momento di emergenza che stiamo vivendo, trova in questa biennale digitale nuove espressioni, affrontate nelle tematiche ispiratrici: l'ambiente, la trasformazione, le storie diverse, il potere delle idee, la terra, il cibo e la guarigione. Attraverso un dialogo interattivo con la comunità artistica, con artisti, curatori, educatori e il direttore della biennale prendono vita talk, contributi live, video, podcast, che animeranno i canali social, incluso IGTV channel, mentre tramite tour virtuali, walkthrough e visioni 3D sulla piattaforma Google’s Arts & Culture si potranno ammirare le opere degli artisti. Fra le highlight di questa edizione, l'installazione di Ibrahim Mahama, per 'vestire' con sacchi di carbone la Turbine Hall nell'isola Cockatoo; la serie di dipinti del collettivo Tennant Creek Brio che combinano tradizioni del deserto aborigeno a espressionismo astratto, action painting, street art e attivismo artistico. Link della biennale https://www.biennaleofsydney.art Alcuni tour https://www.biennaleofsydney.art/social-tours-nirin/# Vedi sulla pagina Instagram - https://www.instagram.com/biennalesydney/channel/ Area info e apprendimento su opere e artisti https://www.biennaleofsydney.art/learn/learning-resources/
BEN SAKOGUCHI: MADE IN U.S.A. NEW YORK Lingua inglese Si sposta on line la mostra della galleria Ortuzar Projects, dislocata nel quartiere Tribeca di New York e chiusa al pubblico per l'emergenza Coronavirus. La personale, dedicata a Ben Sagokughi, presenta le opere dell'artista, nato in California, realizzate dagli anni '60 fino a quelle più recenti. La critica alla storia politica americana si combina con racconti personali ed episodi biografici, come i primi anni dell'infanzia trascorsi con la famiglia, in qualità di cittadini nippo-americani, in un campo di internamento, durante la seconda guerra mondiale o gli eccessi dell'era post- bellica. Fra le opere presentate, nella visita virtuale, vi è la serie "Orange Crate Labels", iniziata a metà degli anni '70 e ripresa 20 anni dopo, pannelli di formato 10x11 pollici, come quello delle casse di legno, con illustrazioni commerciali che pubblicizzano agrumi, osservate da bambino nella drogheria di famiglia a San Bernardino in California. La serie "Bombs (1983)", un atto di accusa all'armamento nucleare, è composta soprattutto da dipinti ad aerografo realizzati nel corso di un periodo di intensa escalation politica durante la Guerra Fredda. E ancora da segnalare la più recente suite "Towers (2014)", 15 pannelli che restituiscono le atmosfere e le strutture severe del campo Block 13 di Poston, in Arizona, dove fu deportato, un luogo "prevalentemente di marroni e grigi", come descritto dallo stesso artista. Link mostra http://www.ortuzarprojects.com/exhibitions/ben-sakoguchi Le opere http://www.ortuzarprojects.com/exhibitions/ben-sakoguchi/works
CHARLES ATLAS. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS, MILANO Lingua italiano CHARLES ATLAS. OMINOUS, GLAMOROUS, MOMENTOUS, RIDICULOUS, la prima mostra personale in Italia di Charles Atlas (St. Louis, 1949), regista e video-artista americano considerato uno dei principali protagonisti della scena artistica internazionale. Il progetto espositivo, curato da Alberto Salvadori e sviluppato in stretta collaborazione con Charles Atlas, contestualizza le fasi più significative della ricerca dell’artista raccogliendo opere storiche accanto a lavori più recenti che trasformano lo spazio della fondazione in un ambiente immersivo e profondamente suggestivo. Noto per la sua pratica filmica radicale e sperimentale, da più di quarant’anni Charles Atlas fonda la sua ricerca sul dialogo tra discipline differenti quali video, danza e performance, realizzando installazioni, documentari, lavori per la tv, progetti multimediali e performance live. Fondazione ICA Milano promuove da mercoledì 1 aprile 2020 una modalità virtuale di introduzione e coinvolgimento del pubblico alla mostra Ominous, Glamorous, Momentous, Ridiculous, prima personale in Italia del videoartista e regista statunitense Charles Atlas. La mostra, che avrebbe dovuto inaugurare il 12 marzo 2020, resterà allestita negli spazi di ICA Milano sino a domenica 3 maggio 2020. Grazie a un calendario di contenuti inediti veicolati attraverso i profili Instagram e Facebook, ICA Milano avvia un percorso virtuale in capitoli che, a partire dalla vita e dalle collaborazioni di Charles Atlas con il mondo della danza e della performance, prende in esame le opere esposte per restituire uno sguardo approfondito ed emozionante sulla mostra, con la volontà di superare le distanze col pubblico. Link http://www.icamilano.it/it/mostre/charles-atlas-ominous-glamorous-momentous-ridiculous Calendario fondazione: Giovedì 9 aprile, ore 11:00 | Connessioni Inventive - A cura di Luigi Fassi e Alberto Salvadori http://www.icamilano.it/it/progetti-speciali/connessioni-inventive E molto altro…
RAFFAELLO.1520-1483, ROMA Pensata per essere una mostra imperdibile, perché rinunciare a vederla propria ora? Le Scuderie del Quirinale aprono, questa volta on line, "Raffaello.1520-1483". Sul sito e sui canali social è possibile effettuare una visita virtuale, accompagnati in un video racconto attraverso le sale museali che ospitano i capolavori del grande maestro del Rinascimento, insieme a opere di artisti contemporanei, provenienti dalle collezioni di tutto il mondo. Oltre alla 'passeggiata' sono disponibili dei contributi correlati per un approfondimento personalizzato. Link https://www.scuderiequirinale.it/media/una-passeggiata-in-mostra
Puoi anche leggere