LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA

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LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
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                                                               NUMERO 7 - serie V - anno XXVIII                        24 FEBBRAIO 2023
Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966

                                                                                           LA VIA FRANCIGENA
                                                                                             IN VALLE DI SUSA

Comunità di Memoria                                                                               Aiuti all’Ucraina,                L’incubatoio
    in viaggio                                                                                      Acmos scrive                        ittico
   ad Auschwitz                                                                                      ai Comuni                  di Perosa Argentina
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Sommario
PRIMO PIANO                                       ASSISTENZA TECNICA
Comunità di Memoria in viaggio                    Assistenza tecnica al Comune
ad Auschwitz Birkenau                       3    di Condove                                 17
ATTIVITÀ ISTITUZIONALI                            EVENTI
ACMOS scrive ai Comuni per sostenere              Vini e musei nella special box             20
i viaggi umanitari in Ucraina               4    Punti di vista al Piccolo teatro comico    22
Emergenza Ucraina: se ne parla a Gassino
con Specchio dei Tempi                      7    Torna l’International Chamber Music
                                                  Competition                                23
Ristrutturato l’incubatoio ittico
di Perosa Argentina                       8      Un libro sul castello di San Sebastiano
                                                  da Po                                      25
Rete Dafne aiuta le vittime di reato      9      Penne Nere in gara a Prali                 26
La Via Francigena in Valle di Susa       10      Puliamo le sponde del Lago
Torna la Francigena Marathon Val di Susa 12      di Arignano                                27
#STORIEMETROPOLITANE                              GiovedìScienza parla di fisica             30
Il Carnevale di Chivasso tra storia
e mito                                    14

                                                                                              #inviaunafoto

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                 Questa settimana per la categoria Paesaggi è stata selezionata la fotografia di Mara Bertolone di Corio:
                                                         "Verso il monte Soglio "

Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone,
Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Hanno collaborato Desirèe Berinato, Zahra Boukachaba Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino
“Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino
Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it

          2        CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
PRIMO PIANO

Comunità di Memoria in viaggio
ad Auschwitz Birkenau
Parte un nuovo progetto di Città metropolitana di Torino sulla cittadinanza attiva

C
          O_ME Comunità di Me-           Montaldo Torinese, Nichelino,            ai ragazzi uno strumento per ac-
          moria è il progetto della      Rivalta di Torino, Rivoli, San           quisire consapevolezza dei pro-
          Città metropolitana di         Giusto Canavese, San Maurizio            cessi storici che hanno portato
          Torino, in collaborazio-       Canavese, San Mauro Torinese,            all’esistenza dei lager.
ne con lo sportello Europe Direct        Sant'Ambrogio, Settimo Torine-           Per il reclutamento dei parte-
Torino, per avviare ad un percor-        se, Torino, Trofarello, Venaria          cipanti è stato scelto di dare
so di formazione sui temi della          Reale, Vinovo e Volpiano parte-          priorità ai giovani delle diverse
memoria e della cittadinanza at-         ciperanno ad un viaggio di for-          “Antenne Europa”: si tratta di
tiva un gruppo di giovani dai 18         mazione sui temi della memoria           quei Comuni che hanno aderito
ai 30 anni.                              e della cittadinanza attiva a Cra-       all’iniziativa della Città metropo-
Il progetto, che rientra tra le at-      covia e Auschwitz-Birkenau.              litana denominata “L’Europa in
tività del piano tematico Pa.C.E.,       Con loro anche il vicesindaco            Comune” per promuovere la di-
finanziato dal programma tran-           metropolitano Jacopo Suppo               mensione europea nello svilup-
sfrontaliero Alcotra, comprende          e la consigliera metropolitana           po economico e sociale dei terri-
tra l’altro una esperienza diret-        delegata alle politiche giovanili        tori e portare l’Europa più vicina
ta nei luoghi teatro degli eventi        Valentina Cera: “Dal punto più           ai cittadini e alle comunità.
drammatici del Novecento e del-          basso dell’umanità nasce l’idea          “La nostra idea” concludono Ja-
le storie di chi li ha vissuti, di chi   della nostra Europa, un’Euro-            copo Suppo e Valentina Cera “è
ha combattuto e di chi ha imma-          pa dei popoli, dei diritti e della       che l’edizione 2023 di CO_ME
ginato un’Europa libera e unita.         democrazia. Il processo di unifi-        Comunità di Memoria sia la pri-
Dal 4 al 10 marzo 140 ragazzi e          cazione europea che parte dalle          ma di una serie, da mettere a
ragazze di Alpignano, Bollengo,          macerie della Seconda guerra             sistema per coinvolgere sempre
Carmagnola, Caselle, Castiglio-          mondiale è ancora in corso e             più giovani in una scuola di cit-
ne Torinese, Cavour, Chieri, Ci-         deve vedere le nuove generazio-          tadinanza attiva”.
riè, Collegno, Giaveno, Gruglia-         ni protagoniste” commentano i                                        Carla Gatti
sco, La Loggia, Lanzo, Lauriano,         due amministratori della Città
Leinì, Lombardore, Moncalieri,           metropolitana, che propongono

                                          FARE L'EUROPA
                           Percorso educativo dedicato ai/lle giovani per conoscere la Storia,
                                 orientarsi nell’Attualità e comprenderne la complessità,
              attraverso l’esperienza diretta nei luoghi teatro degli eventi drammatici del Novecento e
         delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto e di chi ha immaginato un’Europa libera e unita

                                                           CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                        3
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

ACMOS scrive ai Comuni per sostenere
i viaggi umanitari in Ucraina

R
          ientrano martedì 28 febbraio a Torino
          le cinque giovani volontarie dell’asso-
          ciazione ACMOS che la scorsa settima-
          na sono partite dalla sede della Città
metropolitana di Torino con un furgone messo a
disposizione dal nostro Ente nell’ambito di una
nuova campagna a sostegno delle vittime civili
del conflitto in Ucraina.
Il progetto si chiama "In-Consapevole Leggerez-
za": ogni mese una carovana parte da Torino
verso Mykolaïv, città a sud del Paese e questa
esperienza di solidarietà è aperta non solo ai
volontari di ACMOS, ma a tutti i cittadini e le
cittadine che vorranno mettersi a disposizione.
Costruita da ACMOS con la rete STOP THE WAR
NOW e grazie al continuativo rapporto con Ope-
razione Colomba, corpo nonviolento di pace
dell'Associazione Comunità Papa Giovanni                do con l’aiuto di volontari internazionali i beni
XXIII, la campagna di solidarietà con le vittime        di prima necessità che arrivano tramite aiuti
civili del conflitto in Ucraina cerca il sostegno       umanitari e occupandosi della distribuzione. In
dell’intero territorio.                                 questo momento la città riprende fiato, perché
Il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo         l’esercito russo si è ritirato di qualche chilome-
Suppo ha inoltrato a tutti i Comuni del nostro          tro, ma presto potrebbero esserci nuove offen-
territorio una lettera aperta dei volontari di AC-      sive: rimane comunque una situazione estrema-
MOS che presenta il progetto nel dettaglio.             mente difficile, con una crisi umanitaria in atto
“Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra           e una grande paura di ciò che riserverà il futuro.
in Ucraina” scrive il presidente di ACMOS Diego         Proprio per questo, come ACMOS ci siamo at-
Montemagno “le condizioni vissute dalla popo-           tivati subito per cercare di fare la nostra parte
lazione civile si aggravano giorno dopo giorno:         nell’aiutare le vittime civili di questa assurda
l’intero territorio ucraino è sotto l’attacco dell’e-   strage: dalla prima carovana verso i campi pro-
sercito russo. Mykolaïv, città del sud del Paese, è     fughi della Romania, organizzata durante i pri-
stata colpita molto duramente dalle operazioni          missimi giorni del conflitto, alla partecipazione
di bombardamento: mancano acqua, cibo, ener-            alla Marcia della Pace a Leopoli la scorsa prima-
gia elettrica e l’inverno rigidissimo sta mettendo      vera, fino alla scelta di inviare una delegazione
in ginocchio la popolazione. Negli scorsi mesi è        dei nostri giovani a trascorrere le ultime festivi-
stato calcolato che sulla città cadesse una bom-        tà natalizie proprio a Mykolaïv, portando regali
ba ogni tre minuti circa, costringendo la popola-       alle famiglie, stando accanto alle vittime di que-
zione all’esilio e alla fuga per tutelare le proprie    sto conflitto nel periodo delle Feste, cercando
vite e quelle dei propri cari: il risultato è che in    di dimostrare loro che non li abbiamo dimenti-
meno di un anno, un’area urbana dove abitava-           cati. Durante questo viaggio, oltre a portare aiu-
no circa 500.000 persone ha visto la propria po-        to alle persone, abbiamo portato con noi alcuni
polazione ridursi della metà. Perciò moltissime         strumenti musicali e improvvisato note per la
persone, gente del posto che ha perso tutto, si         strada, suonando e cantando per loro, con loro,
sono organizzate per stringersi alla popolazio-         ci siamo accorti della forte emozione suscitata
ne della città e dei villaggi circostanti, smistan-     per il fatto di poter riprovare per qualche istan-

       4      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

te a vivere come prima, normalmente, la vita di          con i volontari di Operazione Colomba, che in
tutti i giorni fatta anche di festa e leggerezza.        questo territorio sono presenti dall’inizio del
Tornati a casa abbiamo capito che per sostenere          conflitto e partecipano insieme ad ACMOS alla
realmente la popolazione ucraina è necessario            rete “Stop the war now”, offrendo un supporto
creare una connessione costante, garantendo              concreto nei giorni di permanenza. Questi viag-
una presenza fisica sul territorio e aprendo il          gi hanno l’obiettivo di contribuire a portare un
più possibile l’esperienza ad altre persone, coin-       po’ di leggerezza, un po’ di normalità, in una
volgendole nell’iniziativa. Abbiamo così deciso          comunità da mesi sotto attacco, vivendo con le
di dimostrare nuovamente la nostra vicinanza             persone che lavorano instancabilmente per la
al popolo ucraino organizzando per il 2023 una           propria comunità, dove ogni giorno c’è qualcosa
carovana permanente diretta proprio a Myko-              di diverso da fare. Il tempo trascorso sarà fatto
laïv, che partirà tutti i mesi, da febbraio a giu-       di quotidianità condivisa: i giovani di ACMOS si
gno, portando per 10 giorni al mese una dele-            metteranno a servizio in tutte le giornate che
gazione di persone dell’associazione Acmos che           sono scandite da una serie di attività varie come
si avvicenderanno e partiranno come volontari            smistare pacchi, sistemare i beni che arrivano,
nelle diverse tratte. I giovani di Acmos saranno         distribuire viveri e materiali nei villaggi, mon-
guidati e accolti dall’associazione Youth Ukrai-         tare mobili e ricostruire gli edifici danneggiati
ne, che opera all’interno della comunità prote-          dai bombardamenti. Inoltre essi svolgeranno at-
stante di Mykolaïv, punto di riferimento per il          tività di animazione giocando con i bambini e
territorio in grado di ospitare fino a 30 posti let-     le bambine, passando il proprio tempo con gli
to, e di offrire cibo agli abitanti della città e dei    abitanti, ascoltando storie della guerra, creando
paesi limitrofi; i giovani inoltre collaboreranno        legami, suonando in giro per i villaggi”.
                                                         “Abbiamo deciso di rivolgerci ai Comuni della
                                                         Città metropolitana” conclude il presidente di
                                                         ACMOS Montemagno “con l’intento di capire
                                                         come le vostre comunità possano condividere
                                                         questa esperienza. In particolare, vi chiediamo
                                                         di patrocinare le carovane, di organizzare mo-
                                                         menti pubblici di presentazione dell'esperienza,
                                                         in modo da coinvolgere cittadine e cittadini dei
                                                         vostri territori, e infine di sostenere economica-
                                                         mente i viaggi : ciascuna delle nostre carovane
                                                         costa infatti circa un migliaio di euro”.

                                                         Per info diego.montemagno@acmos.net
                                                                                                                   c.ga.

                                                                AGGIORNAMENTO DEL VIAGGIO IN UCRAINA
                                                                      DELLE VOLONTARIE DI ACMOS

                                                          La carovana di “In-Consapevole Leggerezza”, partita
                                                          venerdì 17 febbraio dalla sede di corso Inghilterra
                                                           della Città metropolitana, è giunta a Mykolaïv, dove
                                                           le volontarie di Acmos si sono messe al servizio
                                                            della popolazione smistando pacchi, sistemando i
                                                            beni che arrivano, distribuendo viveri nei villaggi,
                                                             montando mobili, ma soprattutto portando un po’
                                                             di calore e di vicinanza alla popolazione messa
                                                              a dura prova dalla guerra. Ecco alcuni scatti che
                                                              ci sono giunti in questi giorni (foto di Acmos).

                                                        CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                       5
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

    6      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

Emergenza Ucraina:
se ne parla a Gassino con Specchio dei Tempi

“
      Emergenza Ucraina, testi-
      monianze e racconti ad
      un anno del conflitto”: è
      questo il tema dell'incon-
tro organizzato dalla Fondazio-
ne Specchio dei Tempi e in pro-
gramma venerdì 3 marzo alle
18 a Villa Bria, a Bussolino di
Gassino. L'evento è patrocinato
dai sette Comuni dell'area del
Consorzio socio-assistenziale
CISA – San Mauro, Castiglione,
Gassino, San Raffaele, Sciolze,
Rivalba e Cinzano –, dall’ammi-     Nella prima fase dell’emergen-
nistrazione comunale di Pava-       za la Fondazione Specchio dei
rolo e dalla Città metropolitana    Tempi aveva fatto partire da
di Torino. Dopo il saluto delle     Torino decine di navette, bus       mania e poi accompagnato in
autorità interverranno il gior-     e Tir carichi di viveri e medici-   Italia le famiglie in fuga dalla
nalista Angelo Conti, responsa-     nali, che avevano raggiunto il      guerra.
bile della Fondazione Specchio      confine con la Polonia e la Ro-
dei Tempi, e Dario Arrigotti,                                                             Michele Fassinotti
console onorario dell'Ucraina
per il Piemonte. Seguiranno le
testimonianze di un volontario
ucraino e di Roberto Scalafiotti,
che fa parte del gruppo Amici
volontari di San Raffaele che
tanto ha fatto nell’ultimo anno
e tanto continua a fare per le
popolazioni civili dell’Ucraina.
A Cernivci, in Ucraina, la Fon-
dazione Specchio dei Tempi ha
costruito un villaggio dove ogni
giorno ospita migliaia di perso-
ne: famiglie che hanno perso
tutto a causa delle bombe, a cui
vengono offerti un’accoglienza
immediata e un pasto caldo. Il
centro offre tensostrutture con
ambulatori, cucine, mensa, area
giochi per i bambini, brandine
per dormire. Si chiama “Villag-
gio Specchio d’Italia”, dal nome
dell’omonima Onlus, e si trova
a 30 km dal confine rumeno.

                                                   CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   7
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

Ristrutturato l’incubatoio ittico
di Perosa Argentina

L
        a Città metropolitana di Torino ha finan-        di 13 incubatoi di valle, strutture di riproduzione
        ziato con 10.000 euro la ristrutturazione        delle specie autoctone gestite in collaborazione
        del tetto dell’incubatoio di valle di Pero-      con le associazioni locali dei pescatori. Gli incu-
        sa Argentina, per consentire ai volontari        batoi si trovano nelle principali vallate alpine e
che gestiscono le struttura di operare in sicu-          operano sotto la supervisione della Città metro-
rezza. L'incubatoio è di proprietà del Comune di         politana e grazie all’impegno volontario di oltre
Perosa e sorge all'interno del parco Enrico Gay.         cento pescatori sportivi. Per il ripopolamento
È un fabbricato di medie dimensioni, collocato           del bacino del Chisone sono attive tre struttu-
in un'area di svago, in cui le attività all’aria aper-   re. Quella di Porte si occupa della gestione del
ta delle scuole locali e manifestazioni di vario         basso tratto del torrente, ma anche del torrente
genere comportano la presenza di centinaia di            Lemina e del Chisola. Le altre due, a Perrero e a
visitatori. Il tetto della struttura dava segni di       Perosa Argentina, sono gestite dall'Associazione
cedimento e si è quindi resa necessaria una ri-          Pescatori Valli Chisone e Germanasca e lavorano
strutturazione.                                          sinergicamente per il ripopolamento del torren-
La tutela della fauna ittica autoctona è una del-        te Germanasca e del tratto del Chisone a monte
le competenze istituzionali proprie che la Città         di Pinasca. L’impianto di Perrero ha la funzione
metropolitana di Torino gestisce attraverso una          di stabulare i riproduttori di trota fario medi-
serie di azioni come la realizzazione di scale di        terranea e di trota marmorata, mentre in quello
risalita a valle di briglie e traverse presenti sui      di Perosa Argentina vengono incubate le uova e
corsi d’acqua, il controllo del rilascio del deflus-     svezzate le giovani trotelle (avannotti) in atte-
so minimo vitale a valle delle opere di captazio-        sa di essere liberate. Gli incubatoi di valle sono
ne, la cattura e il trasferimento degli animali in       attivi dalla fine degli anni ‘80 del secolo scorso
occasione di crisi idriche, la regolamentazione e        e sono soggetti ad usura, dovuta all'acqua delle
il controllo dell'attività di pesca, il ripopolamen-     vasche e alle intemperie.
to con l’immissione di animali allevati all'interno                                                    m.fa.

       8      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

Rete Dafne aiuta le vittime di reato

C
          hi è vittima di un reato
          ha bisogno di informa-
          zioni e assistenza: al di
          là della denuncia si apre
un percorso non sempre facile
da individuare e affrontare.
Rete Dafne è un progetto a so-
stegno delle vittime di reato
nato nel 2008 su impulso della
Procura della Repubblica pres-
so il Tribunale di Torino. Nel
novembre 2015 si è trasforma-
to in Associazione, i cui soci
fondatori sono gli stessi part-
ner storici del progetto: Città
metropolitana di Torino, Città
di Torino, Asl Città di Torino,
Gruppo Abele, Ghenos, Com-
pagnia di San Paolo; oggi Rete
Dafne è diffusa sul territorio
nazionale.                            politano: per ovviare a questa       con la psicologa Roberta Mar-
Rete Dafne promuove e tutela          lacuna, la consigliera delegata      giaria e l’educatrice Serena
i diritti, fornisce informazioni      alle politiche sociali della Città   Paini ha raccontato le attività
e supporto delle vittime di re-       metropolitana Valentina Cera         svolte dalla Rete Dafne, e con
ato, indipendentemente dalla          ha organizzato un incontro con       che modalità possono offrire
tipologia del reato subito e dal      i Consorzi socio-assistenziali e     assistenza. L’obiettivo, ha spie-
genere, età, nazionalità, razza,      le Asl per far meglio conoscere      gato Giovanni Mierolo, è quello
religione, condizione socio-eco-      le attività della Rete e aprire la   di creare una rete di sporteli,
nomica e sanitaria. Attraverso        strada a nuove collaborazioni.       in collaborazione con realtà già
la collaborazione con l'autorità      “Fare rete è fondamentale per        esistenti nei territori, che pos-
giudiziaria, le forze dell'ordine     contrastare ogni forma di vio-       sano superare le difficoltà più
e il sistema dei servizi socia-       lenza e prendersi cura delle         accentuate di chi vive lontano
li e sanitari, Rete Dafne offre       persone” ha spiegato la Consi-       dai centri urbani.
alle vittime di reato una rete di     gliera. “La Città metropolitana      La Città metropolitana ha assi-
presidi e iniziative che garanti-     ha in questo un ruolo strategi-      curato la sua collaborazione e
scono un supporto psicologico,        co in quanto ente di area vasta,     prossimamente verrà convoca-
informativo e di orientamento,        e infatti promuove numerose          ta una nuova riunione, di carat-
oltre a un accompagnamento ai         iniziative che nel tempo hanno       tere più operativo, per sondare
servizi, nell'ottica di favorire la   dato buoni risultati: dal Nodo       l’interesse alle possibili forme
risposta alla domanda di giusti-      metropolitano contro le di-          di collaborazione fra le realtà
zia che viene posta.                  scriminazioni agli sportelli sul     territoriali e la Rete Dafne.
Le attività della Rete Dafne,         sovraindebitamento, al Tavolo                        Alessandra Vindrola
tuttavia, sono più conosciute         maltrattanti”.
nei grandi centri urbani che          Giovanni Mierolo, direttore
nel resto del territorio metro-       scientifico della Rete Dafne,

                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                    9
LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
Attività istituzionali

La Via Francigena in Valle di Susa
                                                                        cesana Pellegrinaggi di Torino
                                                                        e il Centro Culturale Diocesano
                                                                        di Susa.
                                                                        Alla Città metropolitana di
                                                                        Torino compete l’onere di re-
                                                                        gistrare l’itinerario al Catasto
                                                                        regionale del patrimonio escur-
                                                                        sionistico. La pianificazione
                                                                        della rete escursionistica è lo
                                                                        strumento di indirizzo e pro-
                                                                        grammazione per il recupero e
                                                                        la valorizzazione del patrimo-
                                                                        nio escursionistico regionale.
                                                                        La Regione Piemonte attribui-
                                                                        sce proprio alla Città metropo-
                                                                        litana di Torino e alle Province
                                                                                         piemontesi il
                                                                                         compito         di
                                                                                         pianificare lo
                                                                                         sviluppo della

C
                                                                                         rete, coinvol-
         ostruzione di un’of-                                                            gendo gli Enti
         ferta turistica coordi-                                                         locali, gli Enti
         nata e di qualità lega-                                                         Parco e l’asso-
         ta all’escursionismo,                                                           ciazionismo,
informazione e promozione,                                                               in particolare
manutenzione ordinaria e stra-                                                           il Club Alpino
ordinaria: sono gli obiettivi                                                            Italiano.
del protocollo d’intesa per la                                                           Nell’ambito
valorizzazione dell’itinerario                                                           del protocollo
escursionistico “Via Francigena    tinerario, lo sviluppo e la pro-                      d'intesa      sul-
Val Susa”, a cui la Città metro-   mozione dei servizi offerti          la Via Francigena Val Susa le
politana aderisce, assumendo       all'escursionista, le modalità di    Unioni montane e i Comuni
il ruolo di capofila del coordi-   gestione della credenziale e la      hanno invece il compito di con-
namento tra i partecipanti e       strutturazione dell’offerta turi-    trollare la percorribilità e la se-
una serie di impegni operativi     stica correlata. È previsto che al   gnaletica nei rispettivi territo-
per la registrazione dell'itine-   protocollo aderiscano le Unioni      ri, assicurare la manutenzione
rario. Il capofila è affiancato    montane Comuni olimpici Via          ordinaria, far rispettare, dove
da un Comitato di pilotaggio e     Lattea, Alta Valle di Susa e Val     previsto, il divieto di accesso
dall’assemblea degli enti e as-    Susa e Val Sangone, le Città di      per i mezzi motorizzati, coin-
sociazioni aderenti.               Torino, Rivoli e Collegno, i Co-     volgere le associazioni locali,
Il protocollo d’intesa prevede     muni di Alpignano, Pianezza,         gli imprenditori agricoli, gli
un coordinamento per la ma-        Buttigliera Alta e Rosta, il CAI     operatori turistici, i commer-
nutenzione del tracciato, le       Gruppo regionale Piemonte,           cianti e gli utenti nella manu-
attività di promozione dell’i-     Pro Natura Torino, l’Opera Dio-      tenzione, promozione e valo-

      10      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali

                                                                          grini che dovevano raggiungere
                                                                          Roma o Santiago de Composte-
                                                                          la. L’afflusso intenso di pelle-
                                                                          grini, mercanti e soldati lungo
                                                                          la Via Francigena produsse un
                                                                          costante scambio di saperi, lin-
                                                                          gue e religiosità, che contribu-
                                                                          irono al sorgere di importanti
                                                                          monasteri, luoghi di culto, cap-
                                                                          pelle e centri cittadini, locande
                                                                          e alberghi, castelli fortificati,
                                                                          caseforti e palazzi.
                                                                          La Via Francigena in Valle di
                                                                          Susa è un itinerario che coniu-
                                                                          ga la scoperta di arte, natura
                                                                          e cultura. Enogastronomia, sa-
rizzazione delle infrastrutture      LA VIA FRANCIGENA                    gre e fiere di antica tradizione
e dei servizi collegati. È inoltre   IN VALLE DI SUSA                     sono tuttora viva espressione
previsto che l’Opera Diocesana
                                     Da sempre la Valle di Susa è         di identità del territorio. Il per-
Pellegrinaggi e il Centro Cul-
                                     una delle aree privilegiate per il   corso si snoda per oltre 170
turale Diocesano di Susa pro-
                                     collegamento tra Italia e Fran-      km con due storiche varianti,
muovano l’esperienza del pel-        cia, grazie ai colli del Mongi-      a partire dal Moncenisio e dal
legrinaggio e la valorizzazione      nevro e del Moncenisio. Il Me-       Monginevro verso il fondovalle,
dei beni storici culturali eccle-    dioevo ne ha sancito il ruolo di     sino alle porte di Torino.
siastici lungo l’itinerario. Cai e   primo piano in quanto via di
ProNatura collaboreranno per                                                                  Michele Fassinotti
                                     transito di mercanti, eserciti,
                                                                                         e Alessandra Vindrola
la manutenzione dei sentieri.        nobili, uomini di Chiesa e pelle-

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                    11
Attività istituzionali

Torna la Francigena Marathon Val di Susa

S
        ono già aperte le iscrizioni alla quinta edi-   nei pressi della Certosa. Rispetto all’edizione del
        zione della Francigena Marathon Val di          2022 il percorso completo è più lungo di 1 chilo-
        Susa, in programma domenica 25 giugno           metro e ha un dislivello positivo incrementato di
        con il patrocinio della Città metropolita-      150 metri.
na di Torino. La camminata ludico-motoria non           L’impegno e la preparazione fisica richiesti
competitiva organizzata dall’associazione spor-         quest’anno saranno ancora maggiori, ma la fati-
tiva Iride di Rivoli avrà come teatro un percorso       ca sarà ripagata dagli spettacolari panorami della
che va da Avigliana a Susa, toccando i punti più        Valle di Susa e in particolare sulla Sacra di San
caratteristici della Valle di Susa, con il passaggio    Michele. Il percorso si sviluppa su sentieri, strade
alla Sacra di San Michele sul suggestivo Sentie-        bianche e asfaltate e segue in parte il percorso
ro dei Principi. Le iscrizioni si sono aperte il 15     ufficiale della Via Francigena Burdigalense tra
febbraio e si chiuderanno lunedì 5 giugno o al          Avigliana e Susa. Le varianti inserite dall’organiz-
raggiungimento dei 3000 iscritti. Dal momento           zazione hanno lo scopo di garantire ai parteci-
                                                        panti la maggior sicurezza possibile, evitando il
                                                        più possibile l’attraversamento o la percorrenza
                                                        di strade ad alta densità di traffico. La Francige-
                                                        na Marathon Val di Susa è aperta a tutti e dovrà
                                                        essere affrontata esclusivamente camminando. Il
                                                        percorso sarà sotto il controllo della Protezione
                                                        Civile e delle varie associazioni che presidieran-
                                                        no il tracciato. Polizia locale, forze dell’ordine
                                                        e Pro Loco controlleranno i passaggi nei centri
                                                        abitati. I volontari saranno presenti sul percorso
                                                        a supporto dei partecipanti e per la gestione dei
                                                        vari punti ristoro.
che nelle scorse edizioni si raggiunsero le 3000
adesioni dopo sole tre settimane dal lancio, gli
appassionati sono invitati ad iscriversi quanto
prima. La quota di iscrizione è rimasta invariata:
20 euro più il costo della navetta per il ritorno
alla partenza, che è di 5 euro per coloro che deci-
deranno di usufruire del servizio.
Anche quest’anno sono previsti due diversi per-
corsi, con e senza il passaggio dalla Sacra di San
Michele e con la possibilità di scegliere tre diversi
traguardi. Per il percorso con passaggio sul mon-       Il sito Internet per le informazioni e le iscrizioni è
te Pirchiriano ci si può fermare dopo 12 km alla        www.viafrancigenamarathonvaldisusa.it Per infor-
Sacra (è la Sacra San Michele Marathon), dopo 23        mazioni si può anche scrivere a info@viafrancigena-
km a Villar Focchiardo (mezza maratona), oppu-          marathonvaldisusa.it o chiamare il numero telefoni-
re terminare a Susa dopo aver camminato per             co 339-8822333
45 km. Il tragitto Easy è invece quello che non         Sui social: ASD IRIDE Rivoli: Facebook e
prevede il passaggio dalla Sacra. Chi salirà al mo-     Instagram Gruppo Facebook e community
numento simbolo del Piemonte percorrerà il Sen-         #FMV2023: @viafrancigenamarathonvaldisusa
tiero dei Principi, un percorso storico di elevato
                                                                                                         m.fa.
valore paesaggistico e naturalistico, che inizia

      12      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali
JEUDI 9 mars ‘23 h. 15.30/19
UNE EXPÉRIENCE LIVINGLAB
Siège de la ville métropolitaine de Turin
corso Inghilterra 7 - Torino
.  Visite guidée des musées et de
l’établissemnt de production de Martini
à Pessione
. Expérience vermouth pour créer
votre propre vermouth personnalisé
.   A suivre dîner dans une ferme

VENDREDI 10 MARS ‘23 H. 9,30/13
SÉMINAIRE DE CLÔTURE                                  GIOVEDì 9 marzo ‘23 h. 15.30/19
Siège de la ville métropolitaine de Turin
                                                            UN’ESPERIENZA LIVINGLAB
                                                       Sede di Città metropolitana di Torino
corso Inghilterra 7 - Torino
                                                                corso Inghilterra 7 - Torino
.   Accueil et café de bienvenue
                                                                         .    Visita guidata ai Musei e
. Introduction du coordinateur                                                            Stabilimento
du plan                                                                                produttivo della
.  Un parcours partagé :
                                                                                       Martini & Rossi
                                                                                             a Pessione
les élus italiens et français
racontent l’expérience
                                                                              . Vermouth experience
                                                                                 per creare il proprio
. Les images du                                                              vermouth personalizzato
GraiesLab.
Les expériences des
                                                                                    .   A seguire cena in
projets simples                                                                              agriturismo

.  Salutation de                                                                  VENERDì 10 marzo
l’Autorité de gestion/
Secrétariat conjoint du
                                                                                      ‘23 H. 9,30/13
programme Alcotra                                                                        SEMINARIO
.                                                                                       CONCLUSIVO
  Ce qui restera :                                                    Sede di Città metropolitana
La boîte à outils                                                  di Torino corso Inghilterra 7 -
.   Ce qui ressort de l’évaluation                                                          Torino

.   Conclusions
                                                           .   Accoglienza e caffè di benvenuto
                                                               .   Introduzione del coordinatore
                                                                                        del Piter
                                                                          .
                                                                       Un percorso condiviso:
                                                          gli amministratori italiani e francesi
                                                                      raccontano l’esperienza
                                                               . L’identità visiva del GraiesLab
                                                            e le esperienze dei progetti singoli
                                                           .   Saluto dell’Autorità di Gestione/
                                                                        Segretariato Congiunto
                                                                        del programma Alcotra
                                                                   .   Quello che resterà del piano:
                                                                           la cassetta degli attrezzi
                                                      .   La valutazione del piter #GraiesLab
                                                                                           .   Conclusioni

                                            CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                         13
#storiemetropolitane

Il Carnevale di Chivasso tra storia e mito

A
           ntiche usanze, festo-
           se sfilate, danze co-
           rali e costumi sgar-
           gianti:     benvenuto
Carnevale!
Dopo tre anni in cui le sfilate
e i grandi eventi sono stati an-
nullati a causa della pandemia,
quest’anno tornano sul territo-
rio importanti carnevali, come,
ad esempio, quello storico di
Chivasso. Di questo grande
evento che ha come protago-
nisti la Bela Tolera e l’Abbà si   la Città metropolitana di Tori-   La nuova puntata si può vede-
occupa la nuova puntata delle      no racconta attraverso video      re al link https://youtu.be/bPq-
“Storie metropolitane” che la      pubblicati sul canale Youtube     Huyw3Rs
Direzione Comunicazione del-       dell’Ente.
                                                                     Martedì grasso a Palazzo Ci-
                                                                     sterna, sede aulica della Cit-
                                                                     tà metropolitana di Torino, la
                                                                     consigliera metropolitana So-
                                                                     nia Cambursano e l'assessora
                                                                     comunale della Città di Torino
                                                                     Gianna Pentenero hanno incon-
                                                                     trato tutta la corte 2023 dello
                                                                     storico carnevale di Chivasso.
                                                                     La Bela Tolera, Arianna Greco,
                                                                     e l'Abbà, Franco D’Aguanno, ac-
                                                                     compagnati dal presidente del-
                                                                     la Pro Loco Chivasso L’Agricola,
                                                                     Davide Chiolerio, e dall’ammi-
                                                                     nistrazione comunale chivasse-
                                                                     se hanno portato all'attenzione
                                                                     la grande valenza culturale del-
                                                                     lo Storico Carnevalone che ani-
                                                                     merà le vie del centro storico
                                                                     domenica 26 febbraio.
                                                                     Il Carnevale a Chivasso vanta
                                                                     origini antiche: nel Quattrocen-
                                                                     to un gruppo di buontemponi
                                                                     eleggeva, a capo della propria
                                                                     "Società degli Stolti", l'Abbà,
                                                                     che provvedeva ad istituire tas-
                                                                     se e balzelli curiosi. Argomen-
                                                                     tazioni religiose indussero gli

      14     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#storiemetropolitane

                                                                          commerciale dei chivassesi d'i-
                                                                          nizio secolo. La riscoperta delle
                                                                          tradizioni si deve al "Circolo di
                                                                          Agricoltura, Industria e Com-
                                                                          mercio", comunemente detto
                                                                          in forma abbreviata "L'Agrico-
                                                                          la", fondato nel 1862, sodali-
                                                                          zio importante per i chivassesi
                                                                          che, fin dalle sue origini, leghe-
                                                                          rà indissolubilmente il proprio
                                                                          nome al Carnevale. Ancora oggi
                                                                          la Pro Loco L’Agricola, insieme
                                                                          all’amministrazione comunale,
                                                                          è la macchina organizzatrice di
affiliati a cambiare costume e a                                          questo grande evento.
assumere come patrono San Se-                                             La consueta sfilata di gruppi
bastiano: l'Abbà divenne allora                                           mascherati di borghi e frazio-
titolare di privilegi nei giorni di                                       ni di Chivasso, carri allegorici
Carnevale e fino al 1878 man-                                             e maschere ospiti animeranno
tenne queste prerogative per                                              le vie del centro domenica 26
poi scomparire.                                                           febbraio coinvolgendo chivas-
Il 1905 vede la nascita del per-                                          sessi e non in una festa che è
sonaggio femminile del Carne-                                             un modo, come ricorda bene il
vale, la Bela Tolera, fanciulla                                           sindaco di Chivasso, Claudio
in grado di incarnare le carat-                                           Castello, per far rivivere un glo-
teristiche della Città di allora,                                         rioso passato e per rigenerare
centro mercatale di rilevante                                             le potenzialità che portano Chi-
importanza. L'appellativo trae-                                           vasso ad accettare e vincere le
va le proprie origini da una leg-     se nei tempi antichi rivestito di   sfide del domani.
genda legata al campanile, for-       latta, o dallo spirito fortemente                        Anna Randone

                                                     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                 15
EVENTI

COMUNI IN LINEA
Lunedi 27 febbraio
sono previsti:
ore 12 il sindaco di San Francesco al Campo Diego Coriasco (Zona 7 “CIRIACESE - VALLI DI LANZO”)
ore 13.30 il sindaco di Foglizzo Fulvio Gallenca (Zona 10 “CHIVASSESE”)
ore 14 il sindaco di Macello Enrico Scalerandi (Zona 5 “PINEROLESE”)
ore 15 il sindaco di Villardora Savino Moscia (Zona 6 “VALLI SUSA E SANGONE”)

  16     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#assistenzatecnicaCittaMetroTO     RUBRICA

Assistenza tecnica al Comune di Condove
                                                            attraversamento       dell’abitato
                                                            nella direzione nord-sud. Il do-
                                                            cumento di fattibilità, svilup-
                                                            pato dai tecnici della Città me-
                                                            tropolitana attraverso alcune
                                                            soluzioni alternative tra loro
                                                            o eventualmente integrabili o
                                                            correlabili, consente al Comune
                                                            di Condove di valutare e indi-
                                                            viduare l’alternativa che meglio
                                                            si adegua ai propri obiettivi.
                                                            La soluzione individuata potrà
                                                            essere sviluppata nella fase di
                                                            progettazione successiva, con
                                                            la redazione del progetto di fat-
                                                            tibilità tecnica ed economica.
                                                            Le vie Gramsci e Piave attra-
                                                            versano il quartiere in cui negli
                                                            anni ‘30 del XX secolo sorsero
                                                            le case destinate ai dipendenti
                                                            delle Officine Bauchiero, fonda-
                                                            te nel 1906 per la produzione
                                                            di materiale rotabile. L’indu-
                                                            striale Fortunato Bauchiero,
                                                            proseguendo la tradizione del
                                                            capitalismo illuminato otto-
                                                            centesco, fece molto per svi-
                                                            luppare il tessuto urbano lo-

T
         re alternative proget-
         tuali, che comportano
         una spesa che varia da
         730.00 a 906.000 euro,
per riqualificare le vie Gramsci
e Piave nel concentrico urbano
di Condove: le hanno elaborate
i tecnici della Direzione Azio-
ni integrate con gli Enti locali
della Città metropolitana di
Torino su richiesta dell’ammi-
nistrazione comunale. Le due
arterie si trovano ad est della
via Torino-Strada Provinciale
200, che è l’asse principale di

                                        CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                17
RUBRICA       #assistenzatecnicaCittaMetroTO

cale, realizzando opere sociali
come le case per gli operai, le
villette per il personale ammi-
nistrativo, un poliambulatorio,
la mensa aziendale, una scuola
professionale e un dopolavo-
ro. Il Comune di Condove pro-
grammò e attuò con l’aiuto di
Fortunato Bauchiero e di altre
facoltose famiglie un notevole
sviluppo economico e socia-
le del paese. Le vie Gramsci e
Piave si trovano attualmente in
stato di degrado. Il fondo stra-
dale di via Gramsci necessita
di una manutenzione straordi-
naria, così come i marciapiedi
in mattonelle di cemento, che
presentano sconnessioni, rap-
pezzi e scalini che li rendono
poco sicuri e non percorribili
dalle persone che si muovono
su sedie a rotelle, anche perché    che non garantisce la percorri-     dati nell’elaborare le opzioni
mancano gli scivoli di raccordo     bilità in sicurezza. In via Piave   vi è l’eliminazione delle barrie-
fra le diverse quote. L’illumina-   non sono presenti marciapiedi       re architettoniche negli spazi
zione pubblica è ancora quella      o percorsi pedonali, mentre la      esterni, in termini di percorsi,
dell’epoca dell’urbanizzazione,     linea di distribuzione dell’elet-   pavimentazioni e parcheggi. In
con pali di cemento ad inter-       tricità alle abitazioni è aerea,    tutte le alternative si prevede la
valli di circa 40 metri, con una    sostenuta da pali in cemento e      sostituzione dell’impianto di il-
linea di alimentazione aerea        ancorata alle facciate dei fab-     luminazione pubblica esistente
di vecchia tipologia. Anche il      bricati.                            con apparecchiature che utiliz-
marciapiede sull’angolo di via      Il Documento di fattibilità delle   zano la tecnologia a LED.
Torino, punto di raccolta per i     alternative progettuali redatto     L'opzione 1 prevede per via
bambini che fruiscono del ser-      dai tecnici della Città metropo-    Gramsci la realizzazione di per-
vizio pedibus, deve essere mes-     litana prende in considerazio-      corsi pedonali rialzati a norma
so in sicurezza, considerando       ne più soluzioni, analizzando       larghi un metro, con piattafor-
che non sono presenti parapet-      anche la cosiddetta “opzione        me di dimensioni di 150x150
ti o distanziamenti. In via Piave   zero”, ossia l’ipotesi di non       centimetri ogni 10 metri circa,
il manto stradale è in discrete     realizzazione dell’intervento.      per consentire l’inversione di
condizioni di manutenzione,         L'opzione 1 prevede per via         marcia alle persone su sedia a
ad eccezione di alcuni punti.       Gramsci un percorso pedona-         rotelle. È così possibile preve-
Sul lato ovest è presente una       le rialzato e per via Piave un      dere una serie di stalli di sosta
vecchia bealera, coperta con la-    percorso pedonale a raso. L’op-     per i residenti, mantenendo al-
stre di pietra nel tratto a nord    zione 2 ipotizza un marciapie-      cuni spazi di parcheggio. Non
fino al numero civico 8, mentre     de rialzato in via Gramsci e un     è possibile tracciare stalli sul
è intubata nel tratto più a sud     percorso pedonale a raso in via     tratto interno della via, a cau-
fino all’intersezione con via       Piave. L’area pedonale in via       sa della ridotta larghezza com-
D’Azeglio e lungo quest’ulti-       Gramsci e un marciapiede rial-      plessiva. L’ipotesi 1 prevede
ma arteria in direzione est. La     zato in via Piave sono previsti     tre attraversamenti pedonali
copertura in pietra rappresen-      nell’opzione 3. Tra gli obiet-      rialzati: uno in prossimità di
ta ormai un piano sconnesso,        tivi che i progettisti si sono      via Torino come collegamen-

      18     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#assistenzatecnicaCittaMetroTO        RUBRICA

                                                                           Piave, come collegamento con
                                                                           il marciapiede previsto su que-
                                                                           sta strada. La pavimentazione
                                                                           è prevista in lastre di pietra
                                                                           gneiss tipo pietra di Luserna
                                                                           lungo le recinzioni per una lar-
                                                                           ghezza di 130 centimetri e in
                                                                           autobloccanti della tipologia
                                                                           utilizzata nel centro urbano
                                                                           con riquadrature in pietra. Su
                                                                           via Piave si prevede la coper-
                                                                           tura della bealera esistente e la
                                                                           realizzazione di un marciapie-
to con questo tratto di mar-         bili. Il percorso si raccorda con     de rialzato, largo sul lato ovest
ciapiede, uno in prossimità          le interruzioni dei passi carra-      un metro e mezzo e sul lato est
dell’intersezione con via Piave      bili con brevi rampe di penden-       50 centimetri. La realizzazione
e uno per l’attraversamento del      za non superiore al 10%, ma in        del marciapiede crea continuità
tratto interno di via Gramsci.       questa ipotesi non è possibile        di percorso con il marciapiede
Per quanto riguarda l’area del       prevedere stalli di sosta per i       su via Conte Verde e con l’area
parcheggio, in tutte le alterna-     residenti. L’importo totale di        pedonale di via Gramsci, pre-
tive si prevede di mantenere la      progetto in questo caso è di          vedendo eventualmente attra-
possibilità della sosta, ma ri-      731.000 euro.                         versamenti pedonali in corri-
disegnando lo spazio del mar-        L’opzione 3 prevede per via           spondenza degli ingressi delle
ciapiede su via Torino. Si pro-      Gramsci un’area pedonale con          abitazioni sul lato opposto, che
pone quindi di realizzare uno        una sistemazione completa-            potranno essere protetti da pa-
spazio di sosta e ritrovo, anche     mente a raso. In questa ipo-          rapetti di arredo urbano. Tut-
in funzione della fermata del        tesi una segnaletica verticale        ta la strada è prevista a senso
pedibus, con la previsione di        determina il punto di inizio          unico. I pali dell’illuminazione
un’aiuola sistemata a verde e        dell’area nella quale è vietata la    pubblica in via Gramsci potran-
fiorita, che funge da elemento       circolazione dei veicoli e indi-      no essere dotati di porta ban-
di arredo e allontana i pedoni       ca a quali veicoli speciali è con-    ner, per fissare stendardi con
dal bordo strada. La pavimen-        sentito il transito. Sono previ-      immagini storiche dell’epoca
tazione dei percorsi rialzati è      sti inoltre due attraversamenti       industriale, che ha fortemente
prevista in autobloccanti con        pedonali rialzati all’inizio e alla   caratterizzato la trasformazio-
cordoli in pietra. Su via Piave      fine dell’area pedonale, uno in       ne urbanistica e sociale di Con-
si prevede anche di rifare la co-    prossimità di via Torino, come        dove. L’opzione 3 prevede un
pertura della bealera esistente      collegamento con questo tratto        importo totale di progetto di
e realizzare percorsi pedonali       di marciapiede, l’altro in pros-      906.400 euro.
a raso, larghi un metro e mez-       simità dell’intersezione con via                                   m.fa.
zo sul lato ovest e da 60 a 150
centimetri sul lato est. L’ipotesi
1 prevede un importo totale di
progetto di 729.300 euro.
L’opzione 2 si differenzia dalla
precedente per la riqualifica-
zione di via Gramsci, che pre-
vede la realizzazione di mar-
ciapiedi rialzati a norma, larghi
un metro e mezzo, con la lar-
ghezza ridotta ad 1 metro in
corrispondenza dei passi carra-

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   19
EVENTI

Vini e musei nella special box

N
            on tutti i gioielli sono
            d'oro e d'argento.
            La Strada Reale dei
            vini torinesi, in col-
laborazione con la Fondazione
Accorsi-Ometto di Torino, ha
realizzato un nuovo progetto
per comunicare e promuove-
re in un modo del tutto nuovo
i "Gioielli Reali" vinicoli del ter-
ritorio da un punto di vista sia
enogastronomico che cultura-
le.  Dai prelibati vini al patri-
monio museale, tutto è raccon-
tato attraverso un oggetto che
li contiene entrambi: una spe-
cial box in edizione limitata,
realizzata con il metodo della
progettazione partecipata, che
ha coinvolto, nelle fasi di ide-
azione, sviluppo e produzione,
la Strada Reale, l’Enoteca dei
Vini Torinesi e il Museo Accor-
si-Ometto.
Sotto la guida di un’agenzia
specializzata in cross media
communication, la Why Adv di
Torino, è stata sviluppata una
soluzione creativa che è stata
presentata lunedì 20 febbraio
al Museo Accorsi e che esal-
ta l’unione tra l’arte e il vino.
La special box, oltre a poter          mando la personalità distinti-      particolarmente prezioso: un
essere collezionata, potrà con-        va del museo di riferimento e       rarissimo inventario illustrato
tenere i vini più ricercati del        rappresentando, con concept e       di gioielli d’epoca barocca ap-
territorio o i libri venduti nel       creatività sempre diversi, l’u-     partenuto alla famiglia Savoia-
book shop del Museo Accorsi-           nione con il mondo vitivinico-      Carignano, che ha ispirato la
Ometto.                                lo. Le special box saranno veri e   decorazione della special box.
Per aiutare il dialogo tra il mon-     propri strumenti di comunica-       Il volume contiene 127 disegni
do vitivinicolo e quello della         zione, per aiutare a scoprire in    eseguiti a matita e penna che
cultura verranno promosse              modo più approfondito la Stra-      raffigurano collane, pendenti,
collaborazioni con altri musei,        da Reale e i musei del territo-     anelli e bracciali. Ogni disegno
dando vita ad oggetti iconici          rio. Il Museo Accorsi-Ometto è      è accompagnato da una minu-
che faranno parte di collezio-         stato scelto perché tra le sue      ziosa descrizione del numero
ni in edizione limitata, richia-       collezioni ospita un oggetto        di pietre impiegate, provenien-

       20     CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI

                                                                          sono conservati i capolavori ap-
                                                                          partenuti al celebre antiquario,
                                                                          tra i quali il doppio corpo e il
                                                                          cassettone di Pietro Piffetti. Gli
                                                                          altri ambienti sono stati pensati
                                                                          da Giulio Ometto sull’esempio
                                                                          del gusto di Accorsi e conser-
                                                                          vano importanti testimonianze
                                                                          nei vari campi del sapere deco-
                                                                          rativo, dalle porcellane agli ar-
                                                                          genti, dagli oggetti montati alle
                                                                          maioliche.
za, taglio e valore economico.       gusto per l’arredo antico e la       L’Enoteca Regionale dei vini to-
Una volta realizzati, questi gio-    conoscenza dell’arte figurativa      rinesi raggruppa oltre 30 pro-
ielli potevano essere indossati      dal Medioevo all’800. L’istitu-      duttori di vini di eccellenza
in occasioni speciali durante        zione ha per compito statutario      della Città metropolitana di To-
le quali venivano serviti i vini     quello di conservare, valoriz-       rino. La presiede Corrado Sca-
più pregiati. Sulla special box si   zare e comunicare il patrimo-        pino, già assessore provinciale
trovano inoltre alcuni QR code       nio di arredi e di oggetti d’arte    e sindaco di Caluso, ma anche
che rinviano a video realizzati      affidatogli dal suo fondatore e      co-autore di “Nuovi turismi in
ad hoc e ad informazioni che                                              Canavese, Indagini a supporto
                                     incrementato dal suo succes-
permettono di compiere un                                                 del destination management”.
                                     sore, Giulio Ometto, in oltre 20
viaggio virtuale alla scoperta                                            La Strada Reale dei vini torine-
                                     anni di presidenza. Il museo ha
di Strada Reale e del Museo Ac-                                           si conta 95 soci tra viticoltori,
                                     sede in via Po 55 a Torino, in
corsi-Ometto.                                                             operatori turistici, musei, Re-
                                     quello che una volta era il con-
                                                                          sidenze reali ed enti pubblici.
                                     vento seicentesco di Sant’An-
                                                                          Ha sede presso la Città metro-
I PARTNER DEL PROGETTO               tonio Abate, che fu sede per
                                                                          politana di Torino e la presie-
Il Museo di arti decorative          oltre sessant’anni della galle-
                                                                          de Giulia Chiarle, viticoltrice a
Accorsi-Ometto è il sogno di-        ria di Pietro Accorsi. Il percor-
                                                                          Villarbasse.
ventato realtà dell’antiquario       so espositivo è suddiviso in 25
Pietro Accorsi che, per testa-       sale, 8 delle quali allestite così
                                                                          Per saperne di più
mento, lasciò in eredità i suoi      come erano a Villa Paola, la re-
                                                                          www.enostrada.com
beni a una fondazione cultu-         sidenza di Accorsi sulla collina
rale, affinché promuovesse il        di Moncalieri. Al loro interno                                    m.fa.

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                  21
EVENTI

Punti di vista al Piccolo teatro comico

I
     l Piccolo teatro comico (PTC) lo è di nome,
     ma non certamente nei contenuti e nella ge-
     stione che ne fa Franco Abba, attore e regi-
     sta molto conosciuto in città.
La sua programmazione è sempre attenta alle no-
vità e alle realtà più particolari e interessanti del
panorama artistico non solo torinese. Ed è pro-
prio a partire dalla stagione teatrale in program-
ma “Punti di vista, incontro ed integrazione” che
è possibile esplorare testi di teatro comico e di
prosa fino ad arrivare al genere LGBTQIA+ o al
teatro di sperimentazione proveniente da tutto
il mondo.

“Il progetto è sostenuto da AICS - Associazione
Italiana Cultura e Sport Torino - e da Radio Con-
tatto quale media partner, con il patrocinio di         saremo immersi in un’ambientazione dal fasci-
Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino         no tutto anglosassone fino alla scoperta di un
e Città di Torino” racconta Abba. “Nasce da un’e-       cadavere. La trama è delle più classiche e sem-
sigenza del PTC nel rendere la cultura una via          pre affascinanti: l’arrivo dell’investigatore farà
pratica da percorrere, incrociando il cammino           pensare ad un giallo perfetto, ma lo scenario
di uomini e donne con esperienze diverse, tut-          cambia quando i vari sospettati si paleseranno
te preziose, che si arricchiscono incontrandosi,        per quello che sono veramente. Ritmo serrato,
scontrandosi e permeandosi le une alle altre, te-       battute oblique e l’immancabile umorismo di si-
nendo conto delle basi culturali di integrazione        tuazione renderanno la commedia elettrizzante
e rispetto verso se stessi, gli altri e la natura”.     ed esilarante fuori da ogni dubbio.
Il prossimo spettacolo sarà firmato dalla Com-
pagnia “Another day” che venerdì 24 febbraio            Informazioni e prenotazioni 339.3010381 o su
alle 21 porterà in via Mombarcaro 99/B “Il de-          www.teatrocostumitorino.it/punti-di-vista
litto è servito”, con la regia di Antonello Driutti:                                         GianCarlo Viani

      22      CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI

Torna l’International Chamber Music
Competition

D
           opo tanta attesa torna l'International       rinetto; Liisa Randalu (Estonia), viola; Miklós
           Chamber Music Competition “Pine-             Perényi (Ungheria), violoncello; Marco Zucca-
           rolo e Torino Città metropolitana”,          rini (Italia), direttore d’orchestra; Joel Hoffman
           il prestigioso concorso di musica da         (USA), compositore. Nella prima fase del concor-
camera con un montepremi di 23.000 euro or-             so ha fatto parte della giuria Klauss Kaufmann
ganizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo          (Germania), pianoforte, che nella fase dal vivo è
e inserito nella WFIMC - World Federation of In-        sostituito da Claus-Christian Schuster (Austria),
ternational Music Competitions di Ginevra.              pianoforte.
La competizione, che dal 1994 vede esibirsi al-         L’alto livello dei partecipanti è confermato dai
cuni dei migliori musicisti under 33 del panora-        risultati della prima fase di preselezione conclu-
ma internazionale, dal duo al sestetto, per l'alto      sasi lo scorso anno. Dopo aver esaminato i video
valore culturale che la caratterizza, vede la Città     appositamente girati, inviati da 125 musicisti
di Pinerolo e la Città di Torino, cui deve il nome,     under 33 provenienti da 18 paesi del mondo, la
reciprocamente impegnate con un protocollo              giuria ha ammesso alle prove dal vivo 27 forma-
d'intesa che ne sostiene la realizzazione.              zioni invece delle 25 previste da regolamento.
Spinto dall’emergenza pandemica in corso al             Dal 6 al 12 marzo, fra Torino e Pinerolo, i con-
momento del lancio del bando, l’ICM Compe-              correnti si sfidano finalmente in presenza in 6
tition si è articolato per la prima volta su due        giorni di concerti gratuiti.
annualità, con un’unica giuria formata da mu-           Le prove eliminatorie e le semifinali del concor-
sicisti di prestigio internazionale: Lukas Hagen        so si tengono nella sala concerti dell’Accademia
(Austria), violino; Gabriele Mirabassi (Italia), cla-   di Musica di Pinerolo dal 7 all’11 marzo a ingres-

                                                    CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                 23
EVENTI

                                                             potranno improvvisare concerti estemporanei e
                                                             sorprendere i presenti con le loro performance.
                                                             La finale si tiene nella prestigiosa Sala Concerti
                                                             del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.
                                                             Domenica 12 marzo le formazioni arrivate si
                                                             sfidano dalle 9 fino al primo pomeriggio, ma il
                                                             momento più atteso, che la scorsa edizione ha
                                                             fatto registrare in sala il tutto esaurito, ha inizio
                                                             a partire dalle 18 (con apertura al pubblico dalle
                                                             17.30).

                                                             PRENOTAZIONI  Dal lunedì al venerdì dalle 9.30
                                                             alle 15; 0121321040; 3939062821
                                                             noemi.dagostino@accademiadimusica.it

                                                             BIGLIETTI L’ingresso a tutti gli appuntamenti è
                                                             gratuito, fino a esaurimento posti disponibili,
                                                             ma per il concerto finale dei vincitori che si terrà
so libero e offrono al pubblico la possibilità di            alle 18 del 12 marzo al Conservatorio di Torino
godere a pieno l’atmosfera ricca d’energia e di              è consigliata la prenotazione.
emozioni e, insieme, l’occasione di ascoltare dal
vivo alcune delle nuove promesse del concerti-               NAVETTA Per  agevolare la partecipazione alla fi-
smo internazionale.                                          nale dell’affezionato pubblico pinerolese, sarà
Sotto i portici antistanti l’Accademia di Musica,            predisposto un servizio navetta tra Pinerolo e
presso L’Oragiusta (corso Torino 90) ci sarà per             Torino andata e ritorno con prenotazione obbli-
la prima volta un Punto OFF del Concorso con                 gatoria fino a esaurimento posti disponibili.
un pianoforte a disposizione dei concorrenti che
                                                                                                                     a.ra.

 SERENATAMENTE PRESENTA “DA BACH A BACH”

  La Stagione concertistica Serenatamente prosegue proponendo martedì 28 febbraio il progetto Da Bach a
  Bach. Protagonisti del concerto previsto alle 20,30 nella storica sala concerti di viale Giolitti, 7 sono Costanza
  Principe, vincitrice di premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali (uno tra tutti il Lilian Davies Prize
  della Royal Academy of Music), e il violinista Adrian Pinzaru, regolarmente ospite come solista o camerista
  presso importanti società concertistiche come la Musikverein Wienn e la Berlin Philharmonie, nonché primo
  violino del Delian Quartett e di NEXT - New Ensemble Xenia Turin.
  La Stagione continua presentando grandi nomi del concertismo internazionale e il talento delle nuove
  generazioni, nella certezza che l’unione tra questi due elementi sappia produrre concerti indimenticabili e
                                                                                      idee per l’avvenire.
                                                                                      Seguono nel 2023: Trio
                                                                                      Debussy, Simone Briatore,
                                                                                      Piero Cinosi (21/3); Costanza
                                                                                      Savarese, Emanuele Arciuli
                                                                                      (4/4); Patrick Demenga,
                                                                                      Serena Valluzzi (18/4);
                                                                                      Alexander Romanovsky (2/5,
                                                                                      Teatro Sociale); Orchestra
                                                                                      da Camera Accademia,
                                                                                      Francesco Manara (8/5,
                                                                                      Teatro Sociale).

      24       CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI

Un libro sul castello di San Sebastiano da Po
                                                      più prestigiosi giardini privati italiani della pri-
                                                      ma metà dell’Ottocento, noto in ambito europeo
                                                      per la rarità e la consistenza delle sue collezioni
                                                      botaniche di specie esotiche. È documentata la
                                                      fitta rete di relazioni scientifiche di De Spin e
                                                      inoltre viene posto in evidenza il ruolo dei giar-
                                                      dinieri.
                                                      A corredo del libro un’ampia pubblicazione di-
                                                      gitale comprendente note, bibliografia, allegati e
                                                      scritti sul giardino è accessibile tramite QRcode.
                                                      Il Castello di San Sebastiano da Po si trova a po-
                                                      chi chilometri da Torino, a 310 metri di altitu-
                                                      dine, sulla cima di uno dei primi rilievi collinari
                                                      che si elevano dalla pianura chivassese, svilup-
                                                      pati sulla destra idrografica del Po. Nella parte
                                                      pianeggiante del territorio comunale sono pre-
                                                      senti ampie superfici destinate alla cerealicultu-
                                                      ra e all’orticultura; sulle pendici collinari sono
                                                      diffuse le aree boschive, anche esito di rinatu-
                                                      ralizzazioni a seguito dell’abbandono dell’agri-
                                                      coltura, divenuta marginale e ancora rappresen-

È
        stato presentato giovedì 23 febbraio a        tata, nei versanti meridionali, da prati-pascoli
        Palazzo Cisterna, sede aulica della Città     e da frammenti delle estese colture a vigneto e
        metropolitana di Torino, il nuovo libro di    frutteto del passato.
        Irma Beniamino che inaugura Giardini &
Archivi, la collana di Neos edizioni dedicata alla
conoscenza dei giardini storici italiani.
Irma Beniamino, laureata in Scienze Agrarie,
è paesaggista e accademica corrispondente
dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. All’im-
pegno di progettista affianca l’attività di ricerca
anche in collaborazione con l’Università.
Il volume dedicato a “Il castello di San Seba-
stiano da Po” mostra le mutazioni delle mode
e del tempo mantenendo le peculiarità architet-
toniche e botaniche della lunga storia del suo
giardino: dalle scenografiche composizioni set-
tecentesche di Bernardo Antonio Vittone, all’in-      Alla presentazione, oltre all’autrice, dopo i saluti
tervento paesaggistico di Xavier Kurten, fino al      istituzionali della consigliera metropolitana So-
nuovo volto della seconda metà dell’Ottocento.        nia Cambursano e del sindaco di San Sebastiano
L’opera delinea anche la figura del marchese Lu-      Beppe Bava, sono intervenuti Paolo Cornaglia,
igi Novarina di Spigno, noto come De Spin, e la       docente del Politecnico di Torino; Consolata Si-
sua attività di studioso di botanica. Egli fu l’ar-   niscalco, direttrice dell’Orto Botanico di Torino
tefice della trasformazione del sito in uno dei       e Silvia Ramasso, editore.
                                                                                                      a.ra.
                                                  CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA                   25
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