LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 7 - serie V - anno XXVIII 24 FEBBRAIO 2023 Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 LA VIA FRANCIGENA IN VALLE DI SUSA Comunità di Memoria Aiuti all’Ucraina, L’incubatoio in viaggio Acmos scrive ittico ad Auschwitz ai Comuni di Perosa Argentina
Sommario PRIMO PIANO ASSISTENZA TECNICA Comunità di Memoria in viaggio Assistenza tecnica al Comune ad Auschwitz Birkenau 3 di Condove 17 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI EVENTI ACMOS scrive ai Comuni per sostenere Vini e musei nella special box 20 i viaggi umanitari in Ucraina 4 Punti di vista al Piccolo teatro comico 22 Emergenza Ucraina: se ne parla a Gassino con Specchio dei Tempi 7 Torna l’International Chamber Music Competition 23 Ristrutturato l’incubatoio ittico di Perosa Argentina 8 Un libro sul castello di San Sebastiano da Po 25 Rete Dafne aiuta le vittime di reato 9 Penne Nere in gara a Prali 26 La Via Francigena in Valle di Susa 10 Puliamo le sponde del Lago Torna la Francigena Marathon Val di Susa 12 di Arignano 27 #STORIEMETROPOLITANE GiovedìScienza parla di fisica 30 Il Carnevale di Chivasso tra storia e mito 14 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria Paesaggi è stata selezionata la fotografia di Mara Bertolone di Corio: "Verso il monte Soglio " Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Hanno collaborato Desirèe Berinato, Zahra Boukachaba Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
PRIMO PIANO Comunità di Memoria in viaggio ad Auschwitz Birkenau Parte un nuovo progetto di Città metropolitana di Torino sulla cittadinanza attiva C O_ME Comunità di Me- Montaldo Torinese, Nichelino, ai ragazzi uno strumento per ac- moria è il progetto della Rivalta di Torino, Rivoli, San quisire consapevolezza dei pro- Città metropolitana di Giusto Canavese, San Maurizio cessi storici che hanno portato Torino, in collaborazio- Canavese, San Mauro Torinese, all’esistenza dei lager. ne con lo sportello Europe Direct Sant'Ambrogio, Settimo Torine- Per il reclutamento dei parte- Torino, per avviare ad un percor- se, Torino, Trofarello, Venaria cipanti è stato scelto di dare so di formazione sui temi della Reale, Vinovo e Volpiano parte- priorità ai giovani delle diverse memoria e della cittadinanza at- ciperanno ad un viaggio di for- “Antenne Europa”: si tratta di tiva un gruppo di giovani dai 18 mazione sui temi della memoria quei Comuni che hanno aderito ai 30 anni. e della cittadinanza attiva a Cra- all’iniziativa della Città metropo- Il progetto, che rientra tra le at- covia e Auschwitz-Birkenau. litana denominata “L’Europa in tività del piano tematico Pa.C.E., Con loro anche il vicesindaco Comune” per promuovere la di- finanziato dal programma tran- metropolitano Jacopo Suppo mensione europea nello svilup- sfrontaliero Alcotra, comprende e la consigliera metropolitana po economico e sociale dei terri- tra l’altro una esperienza diret- delegata alle politiche giovanili tori e portare l’Europa più vicina ta nei luoghi teatro degli eventi Valentina Cera: “Dal punto più ai cittadini e alle comunità. drammatici del Novecento e del- basso dell’umanità nasce l’idea “La nostra idea” concludono Ja- le storie di chi li ha vissuti, di chi della nostra Europa, un’Euro- copo Suppo e Valentina Cera “è ha combattuto e di chi ha imma- pa dei popoli, dei diritti e della che l’edizione 2023 di CO_ME ginato un’Europa libera e unita. democrazia. Il processo di unifi- Comunità di Memoria sia la pri- Dal 4 al 10 marzo 140 ragazzi e cazione europea che parte dalle ma di una serie, da mettere a ragazze di Alpignano, Bollengo, macerie della Seconda guerra sistema per coinvolgere sempre Carmagnola, Caselle, Castiglio- mondiale è ancora in corso e più giovani in una scuola di cit- ne Torinese, Cavour, Chieri, Ci- deve vedere le nuove generazio- tadinanza attiva”. riè, Collegno, Giaveno, Gruglia- ni protagoniste” commentano i Carla Gatti sco, La Loggia, Lanzo, Lauriano, due amministratori della Città Leinì, Lombardore, Moncalieri, metropolitana, che propongono FARE L'EUROPA Percorso educativo dedicato ai/lle giovani per conoscere la Storia, orientarsi nell’Attualità e comprenderne la complessità, attraverso l’esperienza diretta nei luoghi teatro degli eventi drammatici del Novecento e delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto e di chi ha immaginato un’Europa libera e unita CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Attività istituzionali ACMOS scrive ai Comuni per sostenere i viaggi umanitari in Ucraina R ientrano martedì 28 febbraio a Torino le cinque giovani volontarie dell’asso- ciazione ACMOS che la scorsa settima- na sono partite dalla sede della Città metropolitana di Torino con un furgone messo a disposizione dal nostro Ente nell’ambito di una nuova campagna a sostegno delle vittime civili del conflitto in Ucraina. Il progetto si chiama "In-Consapevole Leggerez- za": ogni mese una carovana parte da Torino verso Mykolaïv, città a sud del Paese e questa esperienza di solidarietà è aperta non solo ai volontari di ACMOS, ma a tutti i cittadini e le cittadine che vorranno mettersi a disposizione. Costruita da ACMOS con la rete STOP THE WAR NOW e grazie al continuativo rapporto con Ope- razione Colomba, corpo nonviolento di pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni do con l’aiuto di volontari internazionali i beni XXIII, la campagna di solidarietà con le vittime di prima necessità che arrivano tramite aiuti civili del conflitto in Ucraina cerca il sostegno umanitari e occupandosi della distribuzione. In dell’intero territorio. questo momento la città riprende fiato, perché Il vicesindaco della Città metropolitana Jacopo l’esercito russo si è ritirato di qualche chilome- Suppo ha inoltrato a tutti i Comuni del nostro tro, ma presto potrebbero esserci nuove offen- territorio una lettera aperta dei volontari di AC- sive: rimane comunque una situazione estrema- MOS che presenta il progetto nel dettaglio. mente difficile, con una crisi umanitaria in atto “Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra e una grande paura di ciò che riserverà il futuro. in Ucraina” scrive il presidente di ACMOS Diego Proprio per questo, come ACMOS ci siamo at- Montemagno “le condizioni vissute dalla popo- tivati subito per cercare di fare la nostra parte lazione civile si aggravano giorno dopo giorno: nell’aiutare le vittime civili di questa assurda l’intero territorio ucraino è sotto l’attacco dell’e- strage: dalla prima carovana verso i campi pro- sercito russo. Mykolaïv, città del sud del Paese, è fughi della Romania, organizzata durante i pri- stata colpita molto duramente dalle operazioni missimi giorni del conflitto, alla partecipazione di bombardamento: mancano acqua, cibo, ener- alla Marcia della Pace a Leopoli la scorsa prima- gia elettrica e l’inverno rigidissimo sta mettendo vera, fino alla scelta di inviare una delegazione in ginocchio la popolazione. Negli scorsi mesi è dei nostri giovani a trascorrere le ultime festivi- stato calcolato che sulla città cadesse una bom- tà natalizie proprio a Mykolaïv, portando regali ba ogni tre minuti circa, costringendo la popola- alle famiglie, stando accanto alle vittime di que- zione all’esilio e alla fuga per tutelare le proprie sto conflitto nel periodo delle Feste, cercando vite e quelle dei propri cari: il risultato è che in di dimostrare loro che non li abbiamo dimenti- meno di un anno, un’area urbana dove abitava- cati. Durante questo viaggio, oltre a portare aiu- no circa 500.000 persone ha visto la propria po- to alle persone, abbiamo portato con noi alcuni polazione ridursi della metà. Perciò moltissime strumenti musicali e improvvisato note per la persone, gente del posto che ha perso tutto, si strada, suonando e cantando per loro, con loro, sono organizzate per stringersi alla popolazio- ci siamo accorti della forte emozione suscitata ne della città e dei villaggi circostanti, smistan- per il fatto di poter riprovare per qualche istan- 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali te a vivere come prima, normalmente, la vita di con i volontari di Operazione Colomba, che in tutti i giorni fatta anche di festa e leggerezza. questo territorio sono presenti dall’inizio del Tornati a casa abbiamo capito che per sostenere conflitto e partecipano insieme ad ACMOS alla realmente la popolazione ucraina è necessario rete “Stop the war now”, offrendo un supporto creare una connessione costante, garantendo concreto nei giorni di permanenza. Questi viag- una presenza fisica sul territorio e aprendo il gi hanno l’obiettivo di contribuire a portare un più possibile l’esperienza ad altre persone, coin- po’ di leggerezza, un po’ di normalità, in una volgendole nell’iniziativa. Abbiamo così deciso comunità da mesi sotto attacco, vivendo con le di dimostrare nuovamente la nostra vicinanza persone che lavorano instancabilmente per la al popolo ucraino organizzando per il 2023 una propria comunità, dove ogni giorno c’è qualcosa carovana permanente diretta proprio a Myko- di diverso da fare. Il tempo trascorso sarà fatto laïv, che partirà tutti i mesi, da febbraio a giu- di quotidianità condivisa: i giovani di ACMOS si gno, portando per 10 giorni al mese una dele- metteranno a servizio in tutte le giornate che gazione di persone dell’associazione Acmos che sono scandite da una serie di attività varie come si avvicenderanno e partiranno come volontari smistare pacchi, sistemare i beni che arrivano, nelle diverse tratte. I giovani di Acmos saranno distribuire viveri e materiali nei villaggi, mon- guidati e accolti dall’associazione Youth Ukrai- tare mobili e ricostruire gli edifici danneggiati ne, che opera all’interno della comunità prote- dai bombardamenti. Inoltre essi svolgeranno at- stante di Mykolaïv, punto di riferimento per il tività di animazione giocando con i bambini e territorio in grado di ospitare fino a 30 posti let- le bambine, passando il proprio tempo con gli to, e di offrire cibo agli abitanti della città e dei abitanti, ascoltando storie della guerra, creando paesi limitrofi; i giovani inoltre collaboreranno legami, suonando in giro per i villaggi”. “Abbiamo deciso di rivolgerci ai Comuni della Città metropolitana” conclude il presidente di ACMOS Montemagno “con l’intento di capire come le vostre comunità possano condividere questa esperienza. In particolare, vi chiediamo di patrocinare le carovane, di organizzare mo- menti pubblici di presentazione dell'esperienza, in modo da coinvolgere cittadine e cittadini dei vostri territori, e infine di sostenere economica- mente i viaggi : ciascuna delle nostre carovane costa infatti circa un migliaio di euro”. Per info diego.montemagno@acmos.net c.ga. AGGIORNAMENTO DEL VIAGGIO IN UCRAINA DELLE VOLONTARIE DI ACMOS La carovana di “In-Consapevole Leggerezza”, partita venerdì 17 febbraio dalla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana, è giunta a Mykolaïv, dove le volontarie di Acmos si sono messe al servizio della popolazione smistando pacchi, sistemando i beni che arrivano, distribuendo viveri nei villaggi, montando mobili, ma soprattutto portando un po’ di calore e di vicinanza alla popolazione messa a dura prova dalla guerra. Ecco alcuni scatti che ci sono giunti in questi giorni (foto di Acmos). CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Attività istituzionali Emergenza Ucraina: se ne parla a Gassino con Specchio dei Tempi “ Emergenza Ucraina, testi- monianze e racconti ad un anno del conflitto”: è questo il tema dell'incon- tro organizzato dalla Fondazio- ne Specchio dei Tempi e in pro- gramma venerdì 3 marzo alle 18 a Villa Bria, a Bussolino di Gassino. L'evento è patrocinato dai sette Comuni dell'area del Consorzio socio-assistenziale CISA – San Mauro, Castiglione, Gassino, San Raffaele, Sciolze, Rivalba e Cinzano –, dall’ammi- Nella prima fase dell’emergen- nistrazione comunale di Pava- za la Fondazione Specchio dei rolo e dalla Città metropolitana Tempi aveva fatto partire da di Torino. Dopo il saluto delle Torino decine di navette, bus mania e poi accompagnato in autorità interverranno il gior- e Tir carichi di viveri e medici- Italia le famiglie in fuga dalla nalista Angelo Conti, responsa- nali, che avevano raggiunto il guerra. bile della Fondazione Specchio confine con la Polonia e la Ro- dei Tempi, e Dario Arrigotti, Michele Fassinotti console onorario dell'Ucraina per il Piemonte. Seguiranno le testimonianze di un volontario ucraino e di Roberto Scalafiotti, che fa parte del gruppo Amici volontari di San Raffaele che tanto ha fatto nell’ultimo anno e tanto continua a fare per le popolazioni civili dell’Ucraina. A Cernivci, in Ucraina, la Fon- dazione Specchio dei Tempi ha costruito un villaggio dove ogni giorno ospita migliaia di perso- ne: famiglie che hanno perso tutto a causa delle bombe, a cui vengono offerti un’accoglienza immediata e un pasto caldo. Il centro offre tensostrutture con ambulatori, cucine, mensa, area giochi per i bambini, brandine per dormire. Si chiama “Villag- gio Specchio d’Italia”, dal nome dell’omonima Onlus, e si trova a 30 km dal confine rumeno. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
Attività istituzionali Ristrutturato l’incubatoio ittico di Perosa Argentina L a Città metropolitana di Torino ha finan- di 13 incubatoi di valle, strutture di riproduzione ziato con 10.000 euro la ristrutturazione delle specie autoctone gestite in collaborazione del tetto dell’incubatoio di valle di Pero- con le associazioni locali dei pescatori. Gli incu- sa Argentina, per consentire ai volontari batoi si trovano nelle principali vallate alpine e che gestiscono le struttura di operare in sicu- operano sotto la supervisione della Città metro- rezza. L'incubatoio è di proprietà del Comune di politana e grazie all’impegno volontario di oltre Perosa e sorge all'interno del parco Enrico Gay. cento pescatori sportivi. Per il ripopolamento È un fabbricato di medie dimensioni, collocato del bacino del Chisone sono attive tre struttu- in un'area di svago, in cui le attività all’aria aper- re. Quella di Porte si occupa della gestione del ta delle scuole locali e manifestazioni di vario basso tratto del torrente, ma anche del torrente genere comportano la presenza di centinaia di Lemina e del Chisola. Le altre due, a Perrero e a visitatori. Il tetto della struttura dava segni di Perosa Argentina, sono gestite dall'Associazione cedimento e si è quindi resa necessaria una ri- Pescatori Valli Chisone e Germanasca e lavorano strutturazione. sinergicamente per il ripopolamento del torren- La tutela della fauna ittica autoctona è una del- te Germanasca e del tratto del Chisone a monte le competenze istituzionali proprie che la Città di Pinasca. L’impianto di Perrero ha la funzione metropolitana di Torino gestisce attraverso una di stabulare i riproduttori di trota fario medi- serie di azioni come la realizzazione di scale di terranea e di trota marmorata, mentre in quello risalita a valle di briglie e traverse presenti sui di Perosa Argentina vengono incubate le uova e corsi d’acqua, il controllo del rilascio del deflus- svezzate le giovani trotelle (avannotti) in atte- so minimo vitale a valle delle opere di captazio- sa di essere liberate. Gli incubatoi di valle sono ne, la cattura e il trasferimento degli animali in attivi dalla fine degli anni ‘80 del secolo scorso occasione di crisi idriche, la regolamentazione e e sono soggetti ad usura, dovuta all'acqua delle il controllo dell'attività di pesca, il ripopolamen- vasche e alle intemperie. to con l’immissione di animali allevati all'interno m.fa. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Rete Dafne aiuta le vittime di reato C hi è vittima di un reato ha bisogno di informa- zioni e assistenza: al di là della denuncia si apre un percorso non sempre facile da individuare e affrontare. Rete Dafne è un progetto a so- stegno delle vittime di reato nato nel 2008 su impulso della Procura della Repubblica pres- so il Tribunale di Torino. Nel novembre 2015 si è trasforma- to in Associazione, i cui soci fondatori sono gli stessi part- ner storici del progetto: Città metropolitana di Torino, Città di Torino, Asl Città di Torino, Gruppo Abele, Ghenos, Com- pagnia di San Paolo; oggi Rete Dafne è diffusa sul territorio nazionale. politano: per ovviare a questa con la psicologa Roberta Mar- Rete Dafne promuove e tutela lacuna, la consigliera delegata giaria e l’educatrice Serena i diritti, fornisce informazioni alle politiche sociali della Città Paini ha raccontato le attività e supporto delle vittime di re- metropolitana Valentina Cera svolte dalla Rete Dafne, e con ato, indipendentemente dalla ha organizzato un incontro con che modalità possono offrire tipologia del reato subito e dal i Consorzi socio-assistenziali e assistenza. L’obiettivo, ha spie- genere, età, nazionalità, razza, le Asl per far meglio conoscere gato Giovanni Mierolo, è quello religione, condizione socio-eco- le attività della Rete e aprire la di creare una rete di sporteli, nomica e sanitaria. Attraverso strada a nuove collaborazioni. in collaborazione con realtà già la collaborazione con l'autorità “Fare rete è fondamentale per esistenti nei territori, che pos- giudiziaria, le forze dell'ordine contrastare ogni forma di vio- sano superare le difficoltà più e il sistema dei servizi socia- lenza e prendersi cura delle accentuate di chi vive lontano li e sanitari, Rete Dafne offre persone” ha spiegato la Consi- dai centri urbani. alle vittime di reato una rete di gliera. “La Città metropolitana La Città metropolitana ha assi- presidi e iniziative che garanti- ha in questo un ruolo strategi- curato la sua collaborazione e scono un supporto psicologico, co in quanto ente di area vasta, prossimamente verrà convoca- informativo e di orientamento, e infatti promuove numerose ta una nuova riunione, di carat- oltre a un accompagnamento ai iniziative che nel tempo hanno tere più operativo, per sondare servizi, nell'ottica di favorire la dato buoni risultati: dal Nodo l’interesse alle possibili forme risposta alla domanda di giusti- metropolitano contro le di- di collaborazione fra le realtà zia che viene posta. scriminazioni agli sportelli sul territoriali e la Rete Dafne. Le attività della Rete Dafne, sovraindebitamento, al Tavolo Alessandra Vindrola tuttavia, sono più conosciute maltrattanti”. nei grandi centri urbani che Giovanni Mierolo, direttore nel resto del territorio metro- scientifico della Rete Dafne, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
Attività istituzionali La Via Francigena in Valle di Susa cesana Pellegrinaggi di Torino e il Centro Culturale Diocesano di Susa. Alla Città metropolitana di Torino compete l’onere di re- gistrare l’itinerario al Catasto regionale del patrimonio escur- sionistico. La pianificazione della rete escursionistica è lo strumento di indirizzo e pro- grammazione per il recupero e la valorizzazione del patrimo- nio escursionistico regionale. La Regione Piemonte attribui- sce proprio alla Città metropo- litana di Torino e alle Province piemontesi il compito di pianificare lo sviluppo della C rete, coinvol- ostruzione di un’of- gendo gli Enti ferta turistica coordi- locali, gli Enti nata e di qualità lega- Parco e l’asso- ta all’escursionismo, ciazionismo, informazione e promozione, in particolare manutenzione ordinaria e stra- il Club Alpino ordinaria: sono gli obiettivi Italiano. del protocollo d’intesa per la Nell’ambito valorizzazione dell’itinerario del protocollo escursionistico “Via Francigena tinerario, lo sviluppo e la pro- d'intesa sul- Val Susa”, a cui la Città metro- mozione dei servizi offerti la Via Francigena Val Susa le politana aderisce, assumendo all'escursionista, le modalità di Unioni montane e i Comuni il ruolo di capofila del coordi- gestione della credenziale e la hanno invece il compito di con- namento tra i partecipanti e strutturazione dell’offerta turi- trollare la percorribilità e la se- una serie di impegni operativi stica correlata. È previsto che al gnaletica nei rispettivi territo- per la registrazione dell'itine- protocollo aderiscano le Unioni ri, assicurare la manutenzione rario. Il capofila è affiancato montane Comuni olimpici Via ordinaria, far rispettare, dove da un Comitato di pilotaggio e Lattea, Alta Valle di Susa e Val previsto, il divieto di accesso dall’assemblea degli enti e as- Susa e Val Sangone, le Città di per i mezzi motorizzati, coin- sociazioni aderenti. Torino, Rivoli e Collegno, i Co- volgere le associazioni locali, Il protocollo d’intesa prevede muni di Alpignano, Pianezza, gli imprenditori agricoli, gli un coordinamento per la ma- Buttigliera Alta e Rosta, il CAI operatori turistici, i commer- nutenzione del tracciato, le Gruppo regionale Piemonte, cianti e gli utenti nella manu- attività di promozione dell’i- Pro Natura Torino, l’Opera Dio- tenzione, promozione e valo- 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali grini che dovevano raggiungere Roma o Santiago de Composte- la. L’afflusso intenso di pelle- grini, mercanti e soldati lungo la Via Francigena produsse un costante scambio di saperi, lin- gue e religiosità, che contribu- irono al sorgere di importanti monasteri, luoghi di culto, cap- pelle e centri cittadini, locande e alberghi, castelli fortificati, caseforti e palazzi. La Via Francigena in Valle di Susa è un itinerario che coniu- ga la scoperta di arte, natura e cultura. Enogastronomia, sa- rizzazione delle infrastrutture LA VIA FRANCIGENA gre e fiere di antica tradizione e dei servizi collegati. È inoltre IN VALLE DI SUSA sono tuttora viva espressione previsto che l’Opera Diocesana Da sempre la Valle di Susa è di identità del territorio. Il per- Pellegrinaggi e il Centro Cul- una delle aree privilegiate per il corso si snoda per oltre 170 turale Diocesano di Susa pro- collegamento tra Italia e Fran- km con due storiche varianti, muovano l’esperienza del pel- cia, grazie ai colli del Mongi- a partire dal Moncenisio e dal legrinaggio e la valorizzazione nevro e del Moncenisio. Il Me- Monginevro verso il fondovalle, dei beni storici culturali eccle- dioevo ne ha sancito il ruolo di sino alle porte di Torino. siastici lungo l’itinerario. Cai e primo piano in quanto via di ProNatura collaboreranno per Michele Fassinotti transito di mercanti, eserciti, e Alessandra Vindrola la manutenzione dei sentieri. nobili, uomini di Chiesa e pelle- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11
Attività istituzionali Torna la Francigena Marathon Val di Susa S ono già aperte le iscrizioni alla quinta edi- nei pressi della Certosa. Rispetto all’edizione del zione della Francigena Marathon Val di 2022 il percorso completo è più lungo di 1 chilo- Susa, in programma domenica 25 giugno metro e ha un dislivello positivo incrementato di con il patrocinio della Città metropolita- 150 metri. na di Torino. La camminata ludico-motoria non L’impegno e la preparazione fisica richiesti competitiva organizzata dall’associazione spor- quest’anno saranno ancora maggiori, ma la fati- tiva Iride di Rivoli avrà come teatro un percorso ca sarà ripagata dagli spettacolari panorami della che va da Avigliana a Susa, toccando i punti più Valle di Susa e in particolare sulla Sacra di San caratteristici della Valle di Susa, con il passaggio Michele. Il percorso si sviluppa su sentieri, strade alla Sacra di San Michele sul suggestivo Sentie- bianche e asfaltate e segue in parte il percorso ro dei Principi. Le iscrizioni si sono aperte il 15 ufficiale della Via Francigena Burdigalense tra febbraio e si chiuderanno lunedì 5 giugno o al Avigliana e Susa. Le varianti inserite dall’organiz- raggiungimento dei 3000 iscritti. Dal momento zazione hanno lo scopo di garantire ai parteci- panti la maggior sicurezza possibile, evitando il più possibile l’attraversamento o la percorrenza di strade ad alta densità di traffico. La Francige- na Marathon Val di Susa è aperta a tutti e dovrà essere affrontata esclusivamente camminando. Il percorso sarà sotto il controllo della Protezione Civile e delle varie associazioni che presidieran- no il tracciato. Polizia locale, forze dell’ordine e Pro Loco controlleranno i passaggi nei centri abitati. I volontari saranno presenti sul percorso a supporto dei partecipanti e per la gestione dei vari punti ristoro. che nelle scorse edizioni si raggiunsero le 3000 adesioni dopo sole tre settimane dal lancio, gli appassionati sono invitati ad iscriversi quanto prima. La quota di iscrizione è rimasta invariata: 20 euro più il costo della navetta per il ritorno alla partenza, che è di 5 euro per coloro che deci- deranno di usufruire del servizio. Anche quest’anno sono previsti due diversi per- corsi, con e senza il passaggio dalla Sacra di San Michele e con la possibilità di scegliere tre diversi traguardi. Per il percorso con passaggio sul mon- Il sito Internet per le informazioni e le iscrizioni è te Pirchiriano ci si può fermare dopo 12 km alla www.viafrancigenamarathonvaldisusa.it Per infor- Sacra (è la Sacra San Michele Marathon), dopo 23 mazioni si può anche scrivere a info@viafrancigena- km a Villar Focchiardo (mezza maratona), oppu- marathonvaldisusa.it o chiamare il numero telefoni- re terminare a Susa dopo aver camminato per co 339-8822333 45 km. Il tragitto Easy è invece quello che non Sui social: ASD IRIDE Rivoli: Facebook e prevede il passaggio dalla Sacra. Chi salirà al mo- Instagram Gruppo Facebook e community numento simbolo del Piemonte percorrerà il Sen- #FMV2023: @viafrancigenamarathonvaldisusa tiero dei Principi, un percorso storico di elevato m.fa. valore paesaggistico e naturalistico, che inizia 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali JEUDI 9 mars ‘23 h. 15.30/19 UNE EXPÉRIENCE LIVINGLAB Siège de la ville métropolitaine de Turin corso Inghilterra 7 - Torino . Visite guidée des musées et de l’établissemnt de production de Martini à Pessione . Expérience vermouth pour créer votre propre vermouth personnalisé . A suivre dîner dans une ferme VENDREDI 10 MARS ‘23 H. 9,30/13 SÉMINAIRE DE CLÔTURE GIOVEDì 9 marzo ‘23 h. 15.30/19 Siège de la ville métropolitaine de Turin UN’ESPERIENZA LIVINGLAB Sede di Città metropolitana di Torino corso Inghilterra 7 - Torino corso Inghilterra 7 - Torino . Accueil et café de bienvenue . Visita guidata ai Musei e . Introduction du coordinateur Stabilimento du plan produttivo della . Un parcours partagé : Martini & Rossi a Pessione les élus italiens et français racontent l’expérience . Vermouth experience per creare il proprio . Les images du vermouth personalizzato GraiesLab. Les expériences des . A seguire cena in projets simples agriturismo . Salutation de VENERDì 10 marzo l’Autorité de gestion/ Secrétariat conjoint du ‘23 H. 9,30/13 programme Alcotra SEMINARIO . CONCLUSIVO Ce qui restera : Sede di Città metropolitana La boîte à outils di Torino corso Inghilterra 7 - . Ce qui ressort de l’évaluation Torino . Conclusions . Accoglienza e caffè di benvenuto . Introduzione del coordinatore del Piter . Un percorso condiviso: gli amministratori italiani e francesi raccontano l’esperienza . L’identità visiva del GraiesLab e le esperienze dei progetti singoli . Saluto dell’Autorità di Gestione/ Segretariato Congiunto del programma Alcotra . Quello che resterà del piano: la cassetta degli attrezzi . La valutazione del piter #GraiesLab . Conclusioni CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
#storiemetropolitane Il Carnevale di Chivasso tra storia e mito A ntiche usanze, festo- se sfilate, danze co- rali e costumi sgar- gianti: benvenuto Carnevale! Dopo tre anni in cui le sfilate e i grandi eventi sono stati an- nullati a causa della pandemia, quest’anno tornano sul territo- rio importanti carnevali, come, ad esempio, quello storico di Chivasso. Di questo grande evento che ha come protago- nisti la Bela Tolera e l’Abbà si la Città metropolitana di Tori- La nuova puntata si può vede- occupa la nuova puntata delle no racconta attraverso video re al link https://youtu.be/bPq- “Storie metropolitane” che la pubblicati sul canale Youtube Huyw3Rs Direzione Comunicazione del- dell’Ente. Martedì grasso a Palazzo Ci- sterna, sede aulica della Cit- tà metropolitana di Torino, la consigliera metropolitana So- nia Cambursano e l'assessora comunale della Città di Torino Gianna Pentenero hanno incon- trato tutta la corte 2023 dello storico carnevale di Chivasso. La Bela Tolera, Arianna Greco, e l'Abbà, Franco D’Aguanno, ac- compagnati dal presidente del- la Pro Loco Chivasso L’Agricola, Davide Chiolerio, e dall’ammi- nistrazione comunale chivasse- se hanno portato all'attenzione la grande valenza culturale del- lo Storico Carnevalone che ani- merà le vie del centro storico domenica 26 febbraio. Il Carnevale a Chivasso vanta origini antiche: nel Quattrocen- to un gruppo di buontemponi eleggeva, a capo della propria "Società degli Stolti", l'Abbà, che provvedeva ad istituire tas- se e balzelli curiosi. Argomen- tazioni religiose indussero gli 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#storiemetropolitane commerciale dei chivassesi d'i- nizio secolo. La riscoperta delle tradizioni si deve al "Circolo di Agricoltura, Industria e Com- mercio", comunemente detto in forma abbreviata "L'Agrico- la", fondato nel 1862, sodali- zio importante per i chivassesi che, fin dalle sue origini, leghe- rà indissolubilmente il proprio nome al Carnevale. Ancora oggi la Pro Loco L’Agricola, insieme all’amministrazione comunale, è la macchina organizzatrice di affiliati a cambiare costume e a questo grande evento. assumere come patrono San Se- La consueta sfilata di gruppi bastiano: l'Abbà divenne allora mascherati di borghi e frazio- titolare di privilegi nei giorni di ni di Chivasso, carri allegorici Carnevale e fino al 1878 man- e maschere ospiti animeranno tenne queste prerogative per le vie del centro domenica 26 poi scomparire. febbraio coinvolgendo chivas- Il 1905 vede la nascita del per- sessi e non in una festa che è sonaggio femminile del Carne- un modo, come ricorda bene il vale, la Bela Tolera, fanciulla sindaco di Chivasso, Claudio in grado di incarnare le carat- Castello, per far rivivere un glo- teristiche della Città di allora, rioso passato e per rigenerare centro mercatale di rilevante le potenzialità che portano Chi- importanza. L'appellativo trae- vasso ad accettare e vincere le va le proprie origini da una leg- se nei tempi antichi rivestito di sfide del domani. genda legata al campanile, for- latta, o dallo spirito fortemente Anna Randone CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
EVENTI COMUNI IN LINEA Lunedi 27 febbraio sono previsti: ore 12 il sindaco di San Francesco al Campo Diego Coriasco (Zona 7 “CIRIACESE - VALLI DI LANZO”) ore 13.30 il sindaco di Foglizzo Fulvio Gallenca (Zona 10 “CHIVASSESE”) ore 14 il sindaco di Macello Enrico Scalerandi (Zona 5 “PINEROLESE”) ore 15 il sindaco di Villardora Savino Moscia (Zona 6 “VALLI SUSA E SANGONE”) 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#assistenzatecnicaCittaMetroTO RUBRICA Assistenza tecnica al Comune di Condove attraversamento dell’abitato nella direzione nord-sud. Il do- cumento di fattibilità, svilup- pato dai tecnici della Città me- tropolitana attraverso alcune soluzioni alternative tra loro o eventualmente integrabili o correlabili, consente al Comune di Condove di valutare e indi- viduare l’alternativa che meglio si adegua ai propri obiettivi. La soluzione individuata potrà essere sviluppata nella fase di progettazione successiva, con la redazione del progetto di fat- tibilità tecnica ed economica. Le vie Gramsci e Piave attra- versano il quartiere in cui negli anni ‘30 del XX secolo sorsero le case destinate ai dipendenti delle Officine Bauchiero, fonda- te nel 1906 per la produzione di materiale rotabile. L’indu- striale Fortunato Bauchiero, proseguendo la tradizione del capitalismo illuminato otto- centesco, fece molto per svi- luppare il tessuto urbano lo- T re alternative proget- tuali, che comportano una spesa che varia da 730.00 a 906.000 euro, per riqualificare le vie Gramsci e Piave nel concentrico urbano di Condove: le hanno elaborate i tecnici della Direzione Azio- ni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino su richiesta dell’ammi- nistrazione comunale. Le due arterie si trovano ad est della via Torino-Strada Provinciale 200, che è l’asse principale di CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17
RUBRICA #assistenzatecnicaCittaMetroTO cale, realizzando opere sociali come le case per gli operai, le villette per il personale ammi- nistrativo, un poliambulatorio, la mensa aziendale, una scuola professionale e un dopolavo- ro. Il Comune di Condove pro- grammò e attuò con l’aiuto di Fortunato Bauchiero e di altre facoltose famiglie un notevole sviluppo economico e socia- le del paese. Le vie Gramsci e Piave si trovano attualmente in stato di degrado. Il fondo stra- dale di via Gramsci necessita di una manutenzione straordi- naria, così come i marciapiedi in mattonelle di cemento, che presentano sconnessioni, rap- pezzi e scalini che li rendono poco sicuri e non percorribili dalle persone che si muovono su sedie a rotelle, anche perché che non garantisce la percorri- dati nell’elaborare le opzioni mancano gli scivoli di raccordo bilità in sicurezza. In via Piave vi è l’eliminazione delle barrie- fra le diverse quote. L’illumina- non sono presenti marciapiedi re architettoniche negli spazi zione pubblica è ancora quella o percorsi pedonali, mentre la esterni, in termini di percorsi, dell’epoca dell’urbanizzazione, linea di distribuzione dell’elet- pavimentazioni e parcheggi. In con pali di cemento ad inter- tricità alle abitazioni è aerea, tutte le alternative si prevede la valli di circa 40 metri, con una sostenuta da pali in cemento e sostituzione dell’impianto di il- linea di alimentazione aerea ancorata alle facciate dei fab- luminazione pubblica esistente di vecchia tipologia. Anche il bricati. con apparecchiature che utiliz- marciapiede sull’angolo di via Il Documento di fattibilità delle zano la tecnologia a LED. Torino, punto di raccolta per i alternative progettuali redatto L'opzione 1 prevede per via bambini che fruiscono del ser- dai tecnici della Città metropo- Gramsci la realizzazione di per- vizio pedibus, deve essere mes- litana prende in considerazio- corsi pedonali rialzati a norma so in sicurezza, considerando ne più soluzioni, analizzando larghi un metro, con piattafor- che non sono presenti parapet- anche la cosiddetta “opzione me di dimensioni di 150x150 ti o distanziamenti. In via Piave zero”, ossia l’ipotesi di non centimetri ogni 10 metri circa, il manto stradale è in discrete realizzazione dell’intervento. per consentire l’inversione di condizioni di manutenzione, L'opzione 1 prevede per via marcia alle persone su sedia a ad eccezione di alcuni punti. Gramsci un percorso pedona- rotelle. È così possibile preve- Sul lato ovest è presente una le rialzato e per via Piave un dere una serie di stalli di sosta vecchia bealera, coperta con la- percorso pedonale a raso. L’op- per i residenti, mantenendo al- stre di pietra nel tratto a nord zione 2 ipotizza un marciapie- cuni spazi di parcheggio. Non fino al numero civico 8, mentre de rialzato in via Gramsci e un è possibile tracciare stalli sul è intubata nel tratto più a sud percorso pedonale a raso in via tratto interno della via, a cau- fino all’intersezione con via Piave. L’area pedonale in via sa della ridotta larghezza com- D’Azeglio e lungo quest’ulti- Gramsci e un marciapiede rial- plessiva. L’ipotesi 1 prevede ma arteria in direzione est. La zato in via Piave sono previsti tre attraversamenti pedonali copertura in pietra rappresen- nell’opzione 3. Tra gli obiet- rialzati: uno in prossimità di ta ormai un piano sconnesso, tivi che i progettisti si sono via Torino come collegamen- 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#assistenzatecnicaCittaMetroTO RUBRICA Piave, come collegamento con il marciapiede previsto su que- sta strada. La pavimentazione è prevista in lastre di pietra gneiss tipo pietra di Luserna lungo le recinzioni per una lar- ghezza di 130 centimetri e in autobloccanti della tipologia utilizzata nel centro urbano con riquadrature in pietra. Su via Piave si prevede la coper- tura della bealera esistente e la realizzazione di un marciapie- to con questo tratto di mar- bili. Il percorso si raccorda con de rialzato, largo sul lato ovest ciapiede, uno in prossimità le interruzioni dei passi carra- un metro e mezzo e sul lato est dell’intersezione con via Piave bili con brevi rampe di penden- 50 centimetri. La realizzazione e uno per l’attraversamento del za non superiore al 10%, ma in del marciapiede crea continuità tratto interno di via Gramsci. questa ipotesi non è possibile di percorso con il marciapiede Per quanto riguarda l’area del prevedere stalli di sosta per i su via Conte Verde e con l’area parcheggio, in tutte le alterna- residenti. L’importo totale di pedonale di via Gramsci, pre- tive si prevede di mantenere la progetto in questo caso è di vedendo eventualmente attra- possibilità della sosta, ma ri- 731.000 euro. versamenti pedonali in corri- disegnando lo spazio del mar- L’opzione 3 prevede per via spondenza degli ingressi delle ciapiede su via Torino. Si pro- Gramsci un’area pedonale con abitazioni sul lato opposto, che pone quindi di realizzare uno una sistemazione completa- potranno essere protetti da pa- spazio di sosta e ritrovo, anche mente a raso. In questa ipo- rapetti di arredo urbano. Tut- in funzione della fermata del tesi una segnaletica verticale ta la strada è prevista a senso pedibus, con la previsione di determina il punto di inizio unico. I pali dell’illuminazione un’aiuola sistemata a verde e dell’area nella quale è vietata la pubblica in via Gramsci potran- fiorita, che funge da elemento circolazione dei veicoli e indi- no essere dotati di porta ban- di arredo e allontana i pedoni ca a quali veicoli speciali è con- ner, per fissare stendardi con dal bordo strada. La pavimen- sentito il transito. Sono previ- immagini storiche dell’epoca tazione dei percorsi rialzati è sti inoltre due attraversamenti industriale, che ha fortemente prevista in autobloccanti con pedonali rialzati all’inizio e alla caratterizzato la trasformazio- cordoli in pietra. Su via Piave fine dell’area pedonale, uno in ne urbanistica e sociale di Con- si prevede anche di rifare la co- prossimità di via Torino, come dove. L’opzione 3 prevede un pertura della bealera esistente collegamento con questo tratto importo totale di progetto di e realizzare percorsi pedonali di marciapiede, l’altro in pros- 906.400 euro. a raso, larghi un metro e mez- simità dell’intersezione con via m.fa. zo sul lato ovest e da 60 a 150 centimetri sul lato est. L’ipotesi 1 prevede un importo totale di progetto di 729.300 euro. L’opzione 2 si differenzia dalla precedente per la riqualifica- zione di via Gramsci, che pre- vede la realizzazione di mar- ciapiedi rialzati a norma, larghi un metro e mezzo, con la lar- ghezza ridotta ad 1 metro in corrispondenza dei passi carra- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
EVENTI Vini e musei nella special box N on tutti i gioielli sono d'oro e d'argento. La Strada Reale dei vini torinesi, in col- laborazione con la Fondazione Accorsi-Ometto di Torino, ha realizzato un nuovo progetto per comunicare e promuove- re in un modo del tutto nuovo i "Gioielli Reali" vinicoli del ter- ritorio da un punto di vista sia enogastronomico che cultura- le. Dai prelibati vini al patri- monio museale, tutto è raccon- tato attraverso un oggetto che li contiene entrambi: una spe- cial box in edizione limitata, realizzata con il metodo della progettazione partecipata, che ha coinvolto, nelle fasi di ide- azione, sviluppo e produzione, la Strada Reale, l’Enoteca dei Vini Torinesi e il Museo Accor- si-Ometto. Sotto la guida di un’agenzia specializzata in cross media communication, la Why Adv di Torino, è stata sviluppata una soluzione creativa che è stata presentata lunedì 20 febbraio al Museo Accorsi e che esal- ta l’unione tra l’arte e il vino. La special box, oltre a poter mando la personalità distinti- particolarmente prezioso: un essere collezionata, potrà con- va del museo di riferimento e rarissimo inventario illustrato tenere i vini più ricercati del rappresentando, con concept e di gioielli d’epoca barocca ap- territorio o i libri venduti nel creatività sempre diversi, l’u- partenuto alla famiglia Savoia- book shop del Museo Accorsi- nione con il mondo vitivinico- Carignano, che ha ispirato la Ometto. lo. Le special box saranno veri e decorazione della special box. Per aiutare il dialogo tra il mon- propri strumenti di comunica- Il volume contiene 127 disegni do vitivinicolo e quello della zione, per aiutare a scoprire in eseguiti a matita e penna che cultura verranno promosse modo più approfondito la Stra- raffigurano collane, pendenti, collaborazioni con altri musei, da Reale e i musei del territo- anelli e bracciali. Ogni disegno dando vita ad oggetti iconici rio. Il Museo Accorsi-Ometto è è accompagnato da una minu- che faranno parte di collezio- stato scelto perché tra le sue ziosa descrizione del numero ni in edizione limitata, richia- collezioni ospita un oggetto di pietre impiegate, provenien- 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI sono conservati i capolavori ap- partenuti al celebre antiquario, tra i quali il doppio corpo e il cassettone di Pietro Piffetti. Gli altri ambienti sono stati pensati da Giulio Ometto sull’esempio del gusto di Accorsi e conser- vano importanti testimonianze nei vari campi del sapere deco- rativo, dalle porcellane agli ar- genti, dagli oggetti montati alle maioliche. za, taglio e valore economico. gusto per l’arredo antico e la L’Enoteca Regionale dei vini to- Una volta realizzati, questi gio- conoscenza dell’arte figurativa rinesi raggruppa oltre 30 pro- ielli potevano essere indossati dal Medioevo all’800. L’istitu- duttori di vini di eccellenza in occasioni speciali durante zione ha per compito statutario della Città metropolitana di To- le quali venivano serviti i vini quello di conservare, valoriz- rino. La presiede Corrado Sca- più pregiati. Sulla special box si zare e comunicare il patrimo- pino, già assessore provinciale trovano inoltre alcuni QR code nio di arredi e di oggetti d’arte e sindaco di Caluso, ma anche che rinviano a video realizzati affidatogli dal suo fondatore e co-autore di “Nuovi turismi in ad hoc e ad informazioni che Canavese, Indagini a supporto incrementato dal suo succes- permettono di compiere un del destination management”. sore, Giulio Ometto, in oltre 20 viaggio virtuale alla scoperta La Strada Reale dei vini torine- anni di presidenza. Il museo ha di Strada Reale e del Museo Ac- si conta 95 soci tra viticoltori, sede in via Po 55 a Torino, in corsi-Ometto. operatori turistici, musei, Re- quello che una volta era il con- sidenze reali ed enti pubblici. vento seicentesco di Sant’An- Ha sede presso la Città metro- I PARTNER DEL PROGETTO tonio Abate, che fu sede per politana di Torino e la presie- Il Museo di arti decorative oltre sessant’anni della galle- de Giulia Chiarle, viticoltrice a Accorsi-Ometto è il sogno di- ria di Pietro Accorsi. Il percor- Villarbasse. ventato realtà dell’antiquario so espositivo è suddiviso in 25 Pietro Accorsi che, per testa- sale, 8 delle quali allestite così Per saperne di più mento, lasciò in eredità i suoi come erano a Villa Paola, la re- www.enostrada.com beni a una fondazione cultu- sidenza di Accorsi sulla collina rale, affinché promuovesse il di Moncalieri. Al loro interno m.fa. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
EVENTI Punti di vista al Piccolo teatro comico I l Piccolo teatro comico (PTC) lo è di nome, ma non certamente nei contenuti e nella ge- stione che ne fa Franco Abba, attore e regi- sta molto conosciuto in città. La sua programmazione è sempre attenta alle no- vità e alle realtà più particolari e interessanti del panorama artistico non solo torinese. Ed è pro- prio a partire dalla stagione teatrale in program- ma “Punti di vista, incontro ed integrazione” che è possibile esplorare testi di teatro comico e di prosa fino ad arrivare al genere LGBTQIA+ o al teatro di sperimentazione proveniente da tutto il mondo. “Il progetto è sostenuto da AICS - Associazione Italiana Cultura e Sport Torino - e da Radio Con- tatto quale media partner, con il patrocinio di saremo immersi in un’ambientazione dal fasci- Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino no tutto anglosassone fino alla scoperta di un e Città di Torino” racconta Abba. “Nasce da un’e- cadavere. La trama è delle più classiche e sem- sigenza del PTC nel rendere la cultura una via pre affascinanti: l’arrivo dell’investigatore farà pratica da percorrere, incrociando il cammino pensare ad un giallo perfetto, ma lo scenario di uomini e donne con esperienze diverse, tut- cambia quando i vari sospettati si paleseranno te preziose, che si arricchiscono incontrandosi, per quello che sono veramente. Ritmo serrato, scontrandosi e permeandosi le une alle altre, te- battute oblique e l’immancabile umorismo di si- nendo conto delle basi culturali di integrazione tuazione renderanno la commedia elettrizzante e rispetto verso se stessi, gli altri e la natura”. ed esilarante fuori da ogni dubbio. Il prossimo spettacolo sarà firmato dalla Com- pagnia “Another day” che venerdì 24 febbraio Informazioni e prenotazioni 339.3010381 o su alle 21 porterà in via Mombarcaro 99/B “Il de- www.teatrocostumitorino.it/punti-di-vista litto è servito”, con la regia di Antonello Driutti: GianCarlo Viani 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI Torna l’International Chamber Music Competition D opo tanta attesa torna l'International rinetto; Liisa Randalu (Estonia), viola; Miklós Chamber Music Competition “Pine- Perényi (Ungheria), violoncello; Marco Zucca- rolo e Torino Città metropolitana”, rini (Italia), direttore d’orchestra; Joel Hoffman il prestigioso concorso di musica da (USA), compositore. Nella prima fase del concor- camera con un montepremi di 23.000 euro or- so ha fatto parte della giuria Klauss Kaufmann ganizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo (Germania), pianoforte, che nella fase dal vivo è e inserito nella WFIMC - World Federation of In- sostituito da Claus-Christian Schuster (Austria), ternational Music Competitions di Ginevra. pianoforte. La competizione, che dal 1994 vede esibirsi al- L’alto livello dei partecipanti è confermato dai cuni dei migliori musicisti under 33 del panora- risultati della prima fase di preselezione conclu- ma internazionale, dal duo al sestetto, per l'alto sasi lo scorso anno. Dopo aver esaminato i video valore culturale che la caratterizza, vede la Città appositamente girati, inviati da 125 musicisti di Pinerolo e la Città di Torino, cui deve il nome, under 33 provenienti da 18 paesi del mondo, la reciprocamente impegnate con un protocollo giuria ha ammesso alle prove dal vivo 27 forma- d'intesa che ne sostiene la realizzazione. zioni invece delle 25 previste da regolamento. Spinto dall’emergenza pandemica in corso al Dal 6 al 12 marzo, fra Torino e Pinerolo, i con- momento del lancio del bando, l’ICM Compe- correnti si sfidano finalmente in presenza in 6 tition si è articolato per la prima volta su due giorni di concerti gratuiti. annualità, con un’unica giuria formata da mu- Le prove eliminatorie e le semifinali del concor- sicisti di prestigio internazionale: Lukas Hagen so si tengono nella sala concerti dell’Accademia (Austria), violino; Gabriele Mirabassi (Italia), cla- di Musica di Pinerolo dal 7 all’11 marzo a ingres- CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
EVENTI potranno improvvisare concerti estemporanei e sorprendere i presenti con le loro performance. La finale si tiene nella prestigiosa Sala Concerti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. Domenica 12 marzo le formazioni arrivate si sfidano dalle 9 fino al primo pomeriggio, ma il momento più atteso, che la scorsa edizione ha fatto registrare in sala il tutto esaurito, ha inizio a partire dalle 18 (con apertura al pubblico dalle 17.30). PRENOTAZIONI Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15; 0121321040; 3939062821 noemi.dagostino@accademiadimusica.it BIGLIETTI L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito, fino a esaurimento posti disponibili, ma per il concerto finale dei vincitori che si terrà so libero e offrono al pubblico la possibilità di alle 18 del 12 marzo al Conservatorio di Torino godere a pieno l’atmosfera ricca d’energia e di è consigliata la prenotazione. emozioni e, insieme, l’occasione di ascoltare dal vivo alcune delle nuove promesse del concerti- NAVETTA Per agevolare la partecipazione alla fi- smo internazionale. nale dell’affezionato pubblico pinerolese, sarà Sotto i portici antistanti l’Accademia di Musica, predisposto un servizio navetta tra Pinerolo e presso L’Oragiusta (corso Torino 90) ci sarà per Torino andata e ritorno con prenotazione obbli- la prima volta un Punto OFF del Concorso con gatoria fino a esaurimento posti disponibili. un pianoforte a disposizione dei concorrenti che a.ra. SERENATAMENTE PRESENTA “DA BACH A BACH” La Stagione concertistica Serenatamente prosegue proponendo martedì 28 febbraio il progetto Da Bach a Bach. Protagonisti del concerto previsto alle 20,30 nella storica sala concerti di viale Giolitti, 7 sono Costanza Principe, vincitrice di premi in concorsi pianistici nazionali e internazionali (uno tra tutti il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music), e il violinista Adrian Pinzaru, regolarmente ospite come solista o camerista presso importanti società concertistiche come la Musikverein Wienn e la Berlin Philharmonie, nonché primo violino del Delian Quartett e di NEXT - New Ensemble Xenia Turin. La Stagione continua presentando grandi nomi del concertismo internazionale e il talento delle nuove generazioni, nella certezza che l’unione tra questi due elementi sappia produrre concerti indimenticabili e idee per l’avvenire. Seguono nel 2023: Trio Debussy, Simone Briatore, Piero Cinosi (21/3); Costanza Savarese, Emanuele Arciuli (4/4); Patrick Demenga, Serena Valluzzi (18/4); Alexander Romanovsky (2/5, Teatro Sociale); Orchestra da Camera Accademia, Francesco Manara (8/5, Teatro Sociale). 24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
EVENTI Un libro sul castello di San Sebastiano da Po più prestigiosi giardini privati italiani della pri- ma metà dell’Ottocento, noto in ambito europeo per la rarità e la consistenza delle sue collezioni botaniche di specie esotiche. È documentata la fitta rete di relazioni scientifiche di De Spin e inoltre viene posto in evidenza il ruolo dei giar- dinieri. A corredo del libro un’ampia pubblicazione di- gitale comprendente note, bibliografia, allegati e scritti sul giardino è accessibile tramite QRcode. Il Castello di San Sebastiano da Po si trova a po- chi chilometri da Torino, a 310 metri di altitu- dine, sulla cima di uno dei primi rilievi collinari che si elevano dalla pianura chivassese, svilup- pati sulla destra idrografica del Po. Nella parte pianeggiante del territorio comunale sono pre- senti ampie superfici destinate alla cerealicultu- ra e all’orticultura; sulle pendici collinari sono diffuse le aree boschive, anche esito di rinatu- ralizzazioni a seguito dell’abbandono dell’agri- coltura, divenuta marginale e ancora rappresen- È stato presentato giovedì 23 febbraio a tata, nei versanti meridionali, da prati-pascoli Palazzo Cisterna, sede aulica della Città e da frammenti delle estese colture a vigneto e metropolitana di Torino, il nuovo libro di frutteto del passato. Irma Beniamino che inaugura Giardini & Archivi, la collana di Neos edizioni dedicata alla conoscenza dei giardini storici italiani. Irma Beniamino, laureata in Scienze Agrarie, è paesaggista e accademica corrispondente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura. All’im- pegno di progettista affianca l’attività di ricerca anche in collaborazione con l’Università. Il volume dedicato a “Il castello di San Seba- stiano da Po” mostra le mutazioni delle mode e del tempo mantenendo le peculiarità architet- toniche e botaniche della lunga storia del suo giardino: dalle scenografiche composizioni set- tecentesche di Bernardo Antonio Vittone, all’in- Alla presentazione, oltre all’autrice, dopo i saluti tervento paesaggistico di Xavier Kurten, fino al istituzionali della consigliera metropolitana So- nuovo volto della seconda metà dell’Ottocento. nia Cambursano e del sindaco di San Sebastiano L’opera delinea anche la figura del marchese Lu- Beppe Bava, sono intervenuti Paolo Cornaglia, igi Novarina di Spigno, noto come De Spin, e la docente del Politecnico di Torino; Consolata Si- sua attività di studioso di botanica. Egli fu l’ar- niscalco, direttrice dell’Orto Botanico di Torino tefice della trasformazione del sito in uno dei e Silvia Ramasso, editore. a.ra. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 25
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