LA SOSTENIBILITA' NEL SETTORE ASSICURATIVO - assets.kpmg

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LA SOSTENIBILITA’ NEL
SETTORE ASSICURATIVO
KPMG Advisory S.p.A. e KPMG S.p.A.

INTRODUZIONE
a cura di Corrado Avesani e Lisa Sparapan

“
                                                                                 I fattori “Environmental, Social and Governance”
                                                                                 (ESG) descrivono le problematiche (o i fattori di
                                                                                 rischio) che possono influenzare uno sviluppo
     Negli ultimi anni la                                                        sostenibile del sistema:
     considerazione delle                                                        — fattori ambientali (“E”) legati all’assenza di
     tematiche di                                                                  presidio dei rischi climatici e ambientali e/o le
                                                                                   violazioni in ambito ambientale. Il mancato
     “Sostenibilità” sta                                                           presidio di questi rischi, oltre a determinare
     diventando                                                                    una responsabilità in capo all’impresa, può
     progressivamente sempre                                                       comportare sanzioni e/o costi rilevanti per
                                                                                   sanare i conseguenti danni ambientali
     più rilevante per il sistema                                                  causati;
     mondiale sia per gli                                                        — fattori sociali (“S”) legati alla tutela (o le
     impatti economici                                                             violazioni) dei diritti umani e dei diritti del
     derivanti dagli effetti                                                       lavoro che impattano sulla reputazione e
     climatici, che richiedono                                                     affidabilità percepita verso l’impresa da parte
                                                                                   di tutti gli stakeholders (tra cui gli investitori).
     una tempestiva                                                                Il deterioramento della reputazione può
     considerazione e                                                              comportare un boicottaggio dei prodotti,
     definizione di azioni                                                         difficoltà
                                                                                   multe/sanzioni,
                                                                                                  nella   raccolta
                                                                                                         una
                                                                                                                       di
                                                                                                                  riduzione
                                                                                                                             capitali,
                                                                                                                                delle
     concrete, sia per le                                                          opportunità di stringere accordi con parti
     straordinarie opportunità                                                     terze (es. fornitori, partner commerciali, …);
     di trasformazione e                                                         — fattori di governo societario (“G”) legati alle
     innovazione che queste                                                        violazioni riconducibili al governo societario
                                                                                   con impatto trasversale anche rispetto ai
     tematiche possono                                                             precedenti due fattori. Buoni presidi di
     comportare con                                                                governo societario (es. remunerazione,
     riferimento alla revisione                                                    funzionamento dell’organo amministrativo,
                                                                                   politiche      aziendali,     …)       possono
     delle preferenze dei                                                          impedire/limitare le violazioni legate ai fattori
     consumatori e al                                                              ambientali e sociali e i connessi rischi etici,
     miglioramento dei processi                                                    legali e commerciali con conseguente
                                                                                   impatto sulla performance aziendale.
     produttivi

                                                         ”
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LA SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE ASSICURATIVO

A fronte dell’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici(1),                                                                               preferenze di sostenibilità del cliente nella product
la Commissione Europea ha stilato un Piano d’azione per                                                                                     governance e nella distribuzione dei prodotti
finanziare la crescita sostenibile prevedendo tre obiettivi                                                                                 finanziari, la considerazione dei rischi di sostenibilità
specifici: (a) riorientamento dei flussi di capitali verso                                                                                  nel risk management framework(3) e per integrare i
investimenti sostenibili; (b) integrazione della sostenibilità                                                                              principi di investimento responsabile;
nella gestione dei rischi; (c) promozione della trasparenza
                                                                                                                                     — Proposta di Corporate Sustainability Reporting
e di una visione a lungo termine. Tale Piano si
                                                                                                                                       Directive (“CSRD”) che integra e modifica le
concretizza nell’identificazione di dieci azioni che sono
                                                                                                                                       precedenti normative comunitarie in materia e
supportate da relativi provvedimenti normativi, tra cui:
                                                                                                                                       prevede un ampliamento dell’ambito soggettivo di
— Regolamento (UE) 2019/2088 (“Sustainable Finance                                                                                     applicazione oltre ad una significativa integrazione
  Disclosure Regulation - SFDR”) che introduce nuove                                                                                   dei contenuti di reporting sia qualitativi che
  disposizioni sulla trasparenza in capo ai partecipanti                                                                               quantitativi;
  ai mercati finanziari e ai consulenti finanziari per
                                                                                                                                     — Proposta di Regolamento sull’emissione di European
  quanto riguarda l’integrazione dei rischi di
                                                                                                                                       Green Bond da parte delle imprese per favorire il
  sostenibilità e la considerazione degli effetti negativi
                                                                                                                                       finanziamento di investimenti che forniscano benefici
  sulla sostenibilità nei processi decisionali relativi agli
                                                                                                                                       ambientali e sociali.
  investimenti e alle consulenze in materia di
  investimenti o di assicurazioni;                                                                                                   Inoltre, per il settore assicurativo, a fronte delle nuove
                                                                                                                                     proposte di modifica della Direttiva Solvency 2(4), è in
— Regolamento (UE) 2020/852 (“Taxonomy Regulation
                                                                                                                                     discussione anche la possibile integrazione dei temi di
  – TR”) che integra SFDR con riferimento alla
                                                                                                                                     sostenibilità nelle analisi di scenario ORSA e sarebbe
  disciplina prevista per i cd. prodotti “light green” e
                                                                                                                                     stato conferito uno specifico mandato all'EIOPA per la
  “dark green”(2) e disciplina le regole e i criteri tecnici
                                                                                                                                     ricalibrazione dei parametri NAT CAT (almeno ogni 3
  per l’identificazione delle attività economiche eco-
                                                                                                                                     anni) oltre che per lo studio – entro giugno 2023 – dei
  sostenibili ai fini della disclosure delle imprese
                                                                                                                                     margini per un trattamento prudenziale dedicato delle
  secondo i KPI previsti dalla normativa attuativa;
                                                                                                                                     esposizioni relative a investimenti o attività associate in
— Revisione dei Regolamenti delegati di settore (tra cui                                                                             modo sostanziale a obiettivi ESG (ad esempio con
  quelli del settore assicurativo: IDD e Solvency 2) per                                                                             l’introduzione di un green supporting factor)(5).
  coordinare con SFDR la considerazione delle

                                                             Tavola 1: timeline delle evoluzioni normative
                                                                                                                                                                                                                        12
                                                                                                                                                                                      Integrazione della disclosure
                                                                                                                                                                                      sui PAI nelle informative
                                                                                                                                                                                      precontrattuali dei prodotti
                                                                                                              Pubblicata:                                                             finanziari (Art. 7 c.1) ex Reg.
                                                                                                              — proposta di modifica                                                  SFDR
                                     Pubblicazione EIOPA                 Entrata in vigore                      Direttiva Solvency 2                                                                                                           13
      Pubblicazione
                                     Opinion on the                      Informativa sui PAI                  — proposta nuova direttiva
      Linee Guida BCE                                                                                                                                            Prima pubblicazione                                  Entrata in vigore
                                     supervision of the use of           per le grandi imprese
                                                                                                                                                                                                    Entro Dicembre

      sui rischi climatici                                                                                      su risanamento e                                 del PAI statement ex                                 ulteriori 4 obiettivi
                                     climate change risk                 con >500 dipendenti                    risoluzione
      e ambientali                                                                                                                                               Reg. SFDR                                            ex Reg. Tassonomia
                                                                                                                                                                                                         2022

                                     scenarios in ORSA                   ex Reg. SFDR                                                 7                                             10
                         1                                   3                                            5
                                                                                                              Settembre

                                                                                                                                                                     30 Giugno
            Novembre

                                                                                                                                                                                                                          1 Gennaio
                                                                         30 Giungo
                                           19 Aprile

                                                                                                                2021

                                                                                                                                                                       2022
              2020

                                                                                                                                                                                                                            2023
                                             2021

                                                                           2021

                                                                                                                  22

                                                                                                                              Dicembre
                                                             21 Aprile

                                                                                                                                2021

                                                                                                                                                                                                                                       1 Gennaio
                                                                                                                                                                                       2 Agosto
                                                                                                                                 31
                                                               2021
                               10 Marzo

                                                                                       6 Luglio

                                                                                                                                                                                         2022

                                                                                                                                                                                                                                         2024

                                                                                                              8
                                 2021

                                                                                        2021

                                                                                                                                               1 Gennaio 2022

                                                                                                              Entrata in vigore RTS
                                                                                                                                                                                                   11
                                              Pubblicazione                                           6       (Regulatory Technical
                                                                                                                                                                                 Entrata in vigore                   Tassonomia pubblicazione 14
                 Entrata in vigore                                                                            Standards) del Reg. SFDR
                                              proposta Corporate                     Proposta di                                                                                 modifica                            KPI su attività cd.
                 Reg. UE                                                                                      (possibile delay 1/7/2022)
                                              Sustainability                         Regolamento                                                                                 regolamenti delegati                Taxonomy-aligned e di
                 2019/2088
                                              Reporting Directive                    sull’emissione                                                                              di settore (es.                     informazioni qualitative
                 (SFDR)
                                2             (NFI Impacts)                          di European                                                                                 Solvency 2, IDD)                    complete
                                                                                                              Entrata in vigore Reg. UE 2020/852 Tassonomia –
                                                                  4                  Green Bond               solo primi 2 obiettivi. Avvio disclosure su FY 2021
                                                                                                              della quota di esposizione relativa ad attività cd.
                                                                                                              Taxonomy-eligible e di informazioni qualitative
                                                                                                                                                                  9

(1)       L’Accordo di Parigi, il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, adottato alla conferenza di Parigi sul clima (COP21) nel dicembre
          2015, stabilisce un quadro globale per evitare pericolosi cambiamenti climatici limitando il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2ºC e proseguendo con gli sforzi per
          limitarlo a 1,5ºC. Inoltre, l’Accordo si propone di rafforzare la capacità dei paesi di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici e a sostenerli nei loro sforzi.
(2)       Si intendono “light green” i prodotti che promuovono, tra le altre, caratteristiche ambientali e/o sociali come previsto dall’art. 8 SFDR e “dark green” i prodotti che hanno come
          obiettivo un investimento sostenibile come previsto dall’art. 9 SFDR.
(3)        Si consideri anche “Opinion on the supervision of the use of climate change risk scenarios in ORSA” di EIOPA che offre linee guida attuative per la considerazione dei rischi
           climatici e ambientali nel risk management framework e nelle analisi di scenario dell’ORSA. Vengono in particolare definite due tipologie di fattori di rischio - rischi fisici (acuti
           e cronici) e rischi di transizione (di tipo regolamentare, legale, tecnologico, reputazionale, market sentiment) - che richiedono una riconduzione alle categorie di rischio
           tradizionali dell’impresa.
(4)        Lo scorso 22 settembre 2021 la Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure per rivedere la Direttiva Solvency 2. Tra queste misure viene prevista la
           considerazione dei rischi climatici. È stata inoltre presentata una proposta di Direttiva sui piani di risanamento e risoluzione.
(5)        Intervento di Stefano De Polis (Segretario Generale IVASS) del 14 ottobre 2021, “Le nuove sfide del settore assicurativo tra revisione di Solvency II e sostenibilità”.

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LA SOSTENIBILITA' NEL SETTORE ASSICURATIVO - assets.kpmg
LA SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE ASSICURATIVO

Le imprese di assicurazione e riassicurazione sono attori                                      Le tematiche di sostenibilità sono state storicamente
“chiave” del sistema economico alla luce della loro                                            affrontate dalle imprese nell’ottica della responsabilità
funzione tipica di assunzione dei rischi che fornisce                                          sociale dell’impresa (Corporate Social Responsibility -
protezione a famiglie e imprese, minimizzando gli effetti di                                   CSR) che ha costruito le basi per una disclosure al
eventi non prevedibili (shock absorber), e alla luce del                                       mercato delle pratiche e comportamenti che l’impresa
loro ruolo di investitori istituzionali che consente di                                        adotta, su base volontaria, nella convinzione di ottenere
canalizzare le risorse finanziarie verso investimenti di                                       dei risultati che possano arrecare benefici e vantaggi a sé
lungo termine supportando la transizione verso                                                 stessa e al contesto in cui opera. Tuttavia, le ultime
un’economia sostenibile(6).                                                                    evoluzioni (normative e di mercato) stanno evidenziando
                                                                                               non solo la necessità di ampliare significativamente gli
Nel corso del 2021 le imprese del settore si sono
                                                                                               ambiti di intervento prevedendo un coordinamento tra le
concentrate prevalentemente sull’adempimento alle
                                                                                               iniziative che stanno emergendo nelle diverse aree
disposizioni di SFDR e su una prima considerazione dei
                                                                                               aziendali,      ma    anche     l’esigenza    di   definire
fattori “E” (ambientali e climatici) che incidono sulla
                                                                                               tempestivamente una strategia del cambiamento.
mappa dei rischi, non sempre definendo preliminarmente
delle linee strategiche (es. Piano di sostenibilità) che
possano guidare e coordinare la trasformazione dei
prossimi anni.

                                   Tavola 2: la strategia di integrazione dei fattori ESG

                                              Environmental                       Social                   Governance

                         Direct strategy                                                                Indirect strategy
                                                                                                                                   Prodotti e
                              Impresa                                          Investimenti
                                                                                                                                  underwriting

L’impresa può definire azioni strategiche dirette ed                                                    politiche di rischio e del RAF - Risk Appetite
indirette per integrare i fattori “ESG” nella propria                                                   Framework, definizione di metodologie di misurazione
operatività aziendale. Le azioni dirette riguardano più                                                 del climate risk rispetto agli asset del patrimonio
direttamente l’impresa e le sue relazioni/comportamenti e                                               immobiliare e rispetto all’attività assuntiva, attivazione
possono essere legate, ad esempio, alla riduzione della                                                 di analisi di scenario e revisione del reporting ORSA,
cd. “carbon footprint”, all’utilizzo di fornitori che rispettino                                        riconciliazione dei risultati con il piano strategico);
determinati requisiti di sostenibilità, a relazioni positive
                                                                                               — investimenti (es. definizione di criteri di negative e
con gli stakeholders (dipendenti, clienti, investitori, …). Le
                                                                                                 positive screening per la selezione degli investimenti
azioni indirette riguardano le attività che l’impresa effettua
                                                                                                 sia di proprietà che sottostanti a prodotti finanziari
nel sistema economico che, indirettamente, possono
                                                                                                 offerti alla clientela);
comportare effetti positivi (o negativi) sul sistema. Questo
può avvenire mediante gli investimenti dell’impresa o                                          — prodotti vita (es. revisione del portafoglio prodotti per
mediante le caratteristiche dei prodotti offerti alla clientela.                                 rispondere a rinnovate preferenze della clientela,
                                                                                                 revisione delle disclosure, della product governance,
La strategia dovrebbe considerare questi aspetti in
                                                                                                 dei processi distributivi, dei flussi informativi con i
un’ottica integrata e con un orizzonte pluriennale. Le aree
                                                                                                 distributori);
rispetto alle quali l’impresa dovrebbe pianificare una
trasformazione per l’integrazione dei profili di sostenibilità                                 — prodotti danni e riassicurazione (es. revisione del
possono essere sintetizzate nelle seguenti:                                                      portafoglio prodotti per rispondere a rinnovate
                                                                                                 esigenze della clientela, definizione di soluzioni per la
— internal governance (es. revisione processi
                                                                                                 copertura di protection gap, revisione del processo
  decisionali dell’organo amministrativo, normativa
                                                                                                 assuntivo sulla base dei fattori di rischio ESG,
  interna, sistemi di remunerazione, organizzazione
                                                                                                 definizione di soluzioni per l’allineamento dei
  aziendale e sistema dei controlli interni);
                                                                                                 prodotti/attività riassicurativa alla Tassonomia ai fini di
— risk management framework (es. integrazione dei                                                disclosure);
  fattori ESG nella mappa dei rischi, revisione delle

(6)   Si consideri l’intervento di Gabriel Bernardino del 16 dicembre 2020 “From policy to practice”.

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LA SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE ASSICURATIVO

— comunicazione e reporting (es. revisione sistemi di                                In considerazione di quanto precedentemente descritto e
  raccolta, aggregazione e controllo dei dati ai fini di                             delle molteplici aree di potenziale impatto con riferimento
  disclosure per la Tassonomia, revisione reporting di                               alle tematiche di “sostenibilità” che interesseranno il
  dati non finanziari, comunicazione con stakeholder e                               mondo assicurativo nei prossimi anni, nel seguito del
  territorio).                                                                       documento si è deciso di concentrarsi tramite specifici
                                                                                     approfondimenti su tre delle principali aree sulle quali ci si
La pianificazione delle azioni strategiche dovrebbe
                                                                                     attende l’impatto maggiormente rilevante, ovvero:
considerare tutte le aree di business dell’impresa: quelle
“core” (es. rami vita e danni) e quelle accessorie (es.                              — il reporting e l’attestazione della Società di revisione;
attività e investimenti immobiliari, attività agricole, …).
                                                                                     — innovazione nei prodotti Vita e Danni;
                                                                                     — asset valuation e climate risk.

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1                    IL REPORTING E
                     L’ATTESTAZIONE DELLA
                     SOCIETA’ DI REVISIONE
a cura di Corrado Avesani, Andrea Azzali, Maurizio Guzzi,
Stefania Sala e Lisa Sparapan

 “
                                                                                 Infatti, la Taxonomy Regulation introduce per il
                                                                                 settore     assicurativo      la     disclosure,   nella
                                                                                 Dichiarazione Non Finanziaria, di KPI quantitativi
       La reportistica di                                                        (investment KPI e underwriting KPI) e di
                                                                                 informazioni qualitative relativamente al grado di
       sostenibilità delle imprese                                               eco-sostenibilità      delle     attività   economiche
       si sta significativamente                                                 derivanti dalle attività assicurative. L’Investment
       evolvendo alla luce delle                                                 KPI è finalizzato a suddividere il portafoglio
                                                                                 investimenti dell’Impresa a fronte delle attività dei
       ultime novità normative                                                   rami Vita tra quota di investimenti “eligible”(7),
       nell’ottica di una maggiore                                               “aligned”(8) (di cui “transitional”(9) ed “enabling”(10))
       trasparenza verso gli                                                     e “non-eligible”(11), con la stessa proporzione con
                                                                                 cui sono ripartiti fatturato e spese in conto
       stakeholders. Le nuove                                                    capitale (o altri indicatori specifici) degli emittenti
       informazioni consentiran-                                                 degli strumenti finanziari oggetto di investimento
       no di indirizzare più                                                     sulla base della loro attività economica (o altri
                                                                                 indicatori identificati per le controparti).
       consapevolmente i flussi di
       capitale verso attività                                                   L’Underwriting KPI è finalizzato a suddividere i
                                                                                 premi relativi all’attività assuntiva dei rami Danni e
       economiche che facilitano                                                 della riassicurazione tra quota di premi “eligible”,
       la transizione verso                                                      “aligned” (esclusivamente “enabling”) e “non-
       un’economia finalizzata                                                   eligible”.

       alla carbon neutrality
       (net-zero emissions).
       L’Europa si propone di
       raggiungere questo
       obiettivo entro il 2050

(7)

(8)
       sostenibilità dell’attività stessa.
                                                          ”
       Con “eligible” si intendono le attività economiche che vengono considerate dal Regolamento (UE) 2020/852 ai fini di determinazione dell’eco-

       Con “aligned” si intendono le attività economiche che risultano allineate ai criteri di eco-sostenibilità definiti dall’art. 3 del Regolamento (UE)
       2020/852.
(9)    Con “transitional” si intendono le attività economiche che sostengono la transizione verso un’economia climaticamente neutra come previsto
       dall’articolo 10 comma 2 del Regolamento (UE) 2020/852.
(10)   Con “enabling” si intendono le attività economiche che consentono ad altre attività economiche di apportare un contributo sostanziale ad uno o più
       obiettivi ambientali come previsto dall’articolo 16 del Regolamento (UE) 2020/852.
(11)   Con “non-eligible” si intendono le ulteriori attività economiche dell’impresa che non sono state considerate dal Regolamento (UE) 2020/852.

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1 IL REPORTING E L’ATTESTAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

La nuova disclosure prevista dalla Taxonomy Regulation                                        iscritte a bilancio (es. capitale umano, intellettuale,
prevede una fase transitoria (reporting relativo a FY 2021                                    sociale e relazionale) e la descrizione del complessivo
e FY 2022) in cui saranno comunicate solo le                                                  processo di individuazione dei temi materiali. Le
informazioni relative ad investimenti e premi “eligible”                                      informazioni dovranno essere qualitative e quantitative
(oltre alle informazioni qualitative) e una fase finale (dal                                  (es. KPI della Tassonomia), prospettiche e retrospettive e
reporting relativo al FY 2023) dove saranno comunicate                                        coprire orizzonti temporali a breve, medio e lungo
le informazioni complete circa l’allineamento ai criteri                                      periodo. La rendicontazione prospettica e retrospettiva
della Tassonomia. Si evidenzia che la nuova informativa                                       impone anche la considerazione di nuovi standard di
richiede alle imprese di dotarsi non solo di processi e                                       reporting comuni ed obbligatori a livello di Unione
sistemi per la raccolta, l’elaborazione/analisi e il controllo                                Europea ai fini di una maggiore comparabilità delle
dei dati che vengono pubblicati, ma richiede                                                  informazioni.
presumibilmente di integrare le attività di controllo di
                                                                                              In questo contesto, gli standard SASB (Sustainability
gestione per un monitoraggio continuo dei risultati e il
                                                                                              Accounting Standards Board)(12) propongono indicatori
sistema di controllo amministrativo-contabile per
                                                                                              specifici ESG per settore aziendale che possono essere
includere le nuove informazioni che saranno anche
                                                                                              un utile riferimento nell’ambito della disclosure richiesta
oggetto di attestazione da parte della Società di revisione.
                                                                                              dalla citata normativa, unitamente alle raccomandazioni e
La proposta di CSRD rivede la Non Financial Reporting                                         ai principi internazionali che aiutano ad indirizzare la
Directive (2014/95/EU) e le disposizioni comunitarie                                          singola impresa nella considerazione dei diversi fattori
correlate ampliando il perimetro dei destinatari (società                                     ESG applicabili (es. TCFD, PSI, PRI).
quotate, istituti di credito e assicurazioni non quotate di
                                                                                              La Direttiva prevede un sostanziale allineamento della
grandi dimensioni, società non quotate che superino
                                                                                              responsabilità collettiva dei membri degli organi di
almeno due dei tre criteri tra (a) attivo di stato
                                                                                              amministrazione, direzione e vigilanza della società che
patrimoniale superiore a 20 milioni di Euro; (b) fatturato
                                                                                              sono quindi responsabili di garantire che la società abbia
netto superiore a 40 milioni di Euro; (c) dipendenti medi
                                                                                              presentato le proprie relazioni in conformità agli standard
nell’anno oltre le 250 unità). Attualmente, i requisiti
                                                                                              UE in materia di rendicontazione di sostenibilità e nel
previsti dalla Non Financial Reporting Directive
                                                                                              formato digitale richiesto. Gli Stati Membri prevederanno
prevedono l’applicazione di tale normativa agli Enti di
                                                                                              sanzioni “efficaci, proporzionate e dissuasive” al fine di
interesse pubblico (banche, assicurazioni, riassicurazioni,
                                                                                              garantire l’applicazione delle citate disposizioni.
società quotate e che operano sul mercato dei capitali) di
grandi dimensioni, ovvero società con più di 500                                              Nel recepimento della Direttiva 2014/95/UE, l’Italia ha
dipendenti e che abbiano superato almeno uno dei due                                          previsto l'obbligo di verifica di conformità della
limiti dimensionali: attivo di stato patrimoniale superiore a                                 dichiarazione di carattere non finanziario da parte della
20 milioni di Euro oppure fatturato netto superiore a 40                                      società di revisione.
milioni di Euro. Con l’introduzione dei nuovi parametri
precedentemente descritti in riferimento alla CSRD si
prevede un significativo incremento delle imprese di
assicurazioni interessate da tali obblighi di disclosure. Il
superamento di due dei tre limiti, infatti, rende meno
rilevante il numero dei dipendenti in azienda, considerato                                           In particolare, ai sensi dell’art.
che gli altri due parametri quantitativi (attivo di stato                                            3, comma 10, del D.Lgs.
patrimoniale e fatturato medio) risultano praticamente                                               254/2016 (nel seguito anche
sempre superati anche da imprese assicurative di medio-
piccole dimensioni.                                                                                  il “Decreto”):

                                                                                                 “
Inoltre, la nuova proposta richiede di integrare la
disclosure della Dichiarazione Non Finanziaria nell’ottica
di un più completo Sustainability Report (che sarà inserito
nella Relazione sulla Gestione) prevedendo anche la                                                  Il soggetto incaricato di
descrizione dei piani dell’impresa rispetto agli obiettivi di                                        effettuare la revisione legale del
sostenibilità e il loro avanzamento, la descrizione del                                              bilancio verifica l’avvenuta
ruolo dell’Organo amministrativo rispetto alle tematiche di
sostenibilità, la descrizione dei principali impatti avversi                                         predisposizione della DNF da
                                                                                                     parte degli amministratori

                                                                                                                                                                   ”
(reali o potenziali) connessi alla catena del valore e alla
catena di fornitura (incluse le azioni di mitigazione
intraprese e i relativi risultati ottenuti), le informazioni sul
valore degli “intangibles” diversi dalle attività immateriali

(12)   Si consideri anche il documento “Measuring Stakeholder Capitalism” del World Economic Forum (WEF) che definisce un set di indicatori universali (c.d. “material ESG
       metrics”) che possono essere applicati da tutte le aziende, a prescindere dalle caratteristiche dell'azienda e in ottica di comparabilità delle disclosure.

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1 IL REPORTING E L’ATTESTAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

Lo stesso soggetto incaricato di effettuare la revisione                               — in una specifica sezione contenuta nella Relazione
legale del bilancio, o altro soggetto abilitato allo                                     sulla Gestione, che in tal caso viene contrassegnata
svolgimento della revisione legale appositamente                                         come tale;
designato, rilascia un’attestazione circa la conformità
                                                                                       — in una specifica sezione della Relazione sulla
delle informazioni fornite nella DNF rispetto a quanto
                                                                                         Gestione che rimanda ad altre sezioni della stessa,
richiesto dal Decreto e rispetto ai principi, alle
                                                                                         ovvero altri documenti previsti dalla legge;
metodologie ed alle modalità di redazione previste dallo
stesso.                                                                                — in una relazione distinta (a cui rimanda la Relazione
                                                                                         sulla Gestione) fermo restando l'obbligo di essere
Consob, nel suo regolamento di attuazione del Decreto,
                                                                                         contrassegnata da analoga dicitura (Dichiarazione di
ha specificato come il revisore designato possa seguire
                                                                                         carattere non finanziario).
diverse tipologie di attestazione:
                                                                                       Anche nel caso in cui la dichiarazione di carattere non
— nella forma della “limited assurance”, in conseguenza
                                                                                       finanziario sia parte integrante della relazione sulla
  della quale il revisore designato rappresenta che non
                                                                                       gestione, permane l’obbligo di attestazione distinta della
  sono emersi elementi tali da ritenere la non
                                                                                       dichiarazione di carattere non finanziario stessa.
  conformità della DNF allo standard di rendicontazione
  di riferimento;                                                                      Il processo di “assurance” della Dichiarazione Non
                                                                                       Finanziaria prevede, in linea con quanto previsto dagli
— nella forma della “reasonable assurance”, nella quale
                                                                                       standard di revisione contabile, lo svolgimento di
  il revisore designato rilascia un giudizio di conformità
                                                                                       specifiche procedure che possono essere riepilogate in
  della DNF allo standard di rendicontazione di
                                                                                       tre macro-fasi:
  riferimento.
                                                                                       — la pianificazione dell’attività e lo svolgimento di analisi
L’obiettivo di una limited assurance è quello di
                                                                                         preliminari;
concludere, nella forma di una “negative assurance”, che,
sulla base del lavoro svolto e delle evidenze di revisione                             — le verifiche, eventuali site visit e il test dei dati;
ottenute, non sono pervenuti all’attenzione del revisore
elementi che facciano ritenere che la DNF non sia stata                                — la revisione della DNF e il rilascio della relazione di
redatta, in tutti i suoi aspetti significativi, in conformità al                         assurance.
D.Lgs. 254/2016 e ai principi declinati nel paragrafo                                  La natura, la tempistica e l’estensione delle procedure di
“Criteri di reporting”.                                                                seguito riportate, relativamente alle tre macro-fasi citate,
La natura di limited assurance rende la natura, i tempi e                              saranno diverse a seconda del livello di “assurance”
l’estensione delle procedure inferiori rispetto agli incarichi                         richiesto. In un incarico di assurance limitata la natura, la
di reasonable assurance.                                                               tempistica e l’estensione delle procedure svolte saranno
                                                                                       limitate rispetto a quelle necessarie in un incarico di
L’obiettivo di una reasonable assurance, invece, è quello                              assurance ragionevole, ma comunque pianificate per
di fornire una conclusione, in forma “positive”, che, sulla                            acquisire un livello di assurance che, a giudizio del
base del lavoro svolto e delle evidenze ottenute, la DNF                               professionista, sia adeguato.
sia redatta, in tutti i suoi aspetti significativi, in conformità
al D.Lgs. 254/2016 e ai principi indicati nel paragrafo                                Nel corso della prima fase il revisore strutturerà un’analisi
“Criteri di reporting”.                                                                del contesto, del processo di determinazione dei livelli di
                                                                                       materialità e un’analisi del perimetro dei dati da
La natura, i tempi e l’entità delle procedure sono maggiori                            consolidare nella dichiarazione.
rispetto ad una limited assurance, come richiesto
dall’ISAE 3000R.                                                                       In prima battuta l’obiettivo è quello di ottenere una
                                                                                       comprensione del contesto in cui opera la Società, anche
Considerando l’opzione introdotta da Consob sarà                                       tramite analisi di benchmarking e analisi di trend,
interessante osservare se nei prossimi anni le aziende,                                analizzare il processo di selezione delle tematiche e delle
che oggi si avvalgono principalmente di un’attestazione                                informazioni rilevanti rendicontate nella dichiarazione
nella forma di “limited assurance”, vorranno passare alla                              sulla base dell’attività e delle caratteristiche della Società
forma della “reasonable assurance”, almeno su alcune                                   stessa ed effettuare un’analisi del perimetro di
tipologie di informazioni particolarmente rilevanti, al fine di                        consolidamento dei dati contenuti nella DNF.
accrescere ulteriormente l’affidabilità e il livello di
attestazione di tale informativa.                                                      In seconda istanza il revisore effettuerà un’analisi dei
                                                                                       rischi di reporting, determinando il livello di rischio per i
Attualmente, con il Decreto, è prevista la possibilità di                              processi di ciascun tema ritenuto rilevante.
inserire le informazioni di carattere non finanziario nella
relazione sulla gestione oppure in un documento
separato. In particolare, è possibile inserire le
informazioni:

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1 IL REPORTING E L’ATTESTAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE

Verrà svolta un’analisi preliminare con particolare                                   Nella prospettiva della proposta di CSRD, si richiederà
riferimento al modello aziendale di gestione e                                        per tutte le società che ricadranno nell’ambito di
organizzazione dell’attività della Società, alle politiche in                         applicazione, una limited assurance sul reporting di
essere connesse ai temi di rendicontazione presenti in                                sostenibilità, al fine di ambire a fungere da aiuto nel
DNF (e relativi indicatori fondamentali) e ai principali                              garantire affidabilità e accuratezza circa le informazioni
rischi, generati e subiti, connessi alle tematiche ESG.                               riportate. Nello specifico, la limited assurance dovrà
                                                                                      riguardare: la tassonomia digitale, i KPIs inclusi nella
Da ultimo invece il revisore definirà la sua strategia. A
                                                                                      relazione sulla gestione ai sensi dell'articolo 8 del
valle della comprensione della Società e del livello di
                                                                                      regolamento sulla Tassonomia (ossia allocazione dei
rischio associato ai processi di reporting, per ciascun
                                                                                      ricavi e CAPEX/OPEX ad attività economiche sostenibili),
tema rilevante, verrà definito il campionamento, le
                                                                                      così come il processo sottostante l’identificazione delle
procedure e la tipologia di test di dettaglio da svolgere
                                                                                      informazioni da riportare. In una fase successiva, la CE
(con relativa selezione delle eventuali site visit da
                                                                                      considererà la possibilità di richiedere una reasonable
effettuare).
                                                                                      assurance rispetto le informazioni di sostenibilità. Gli Stati
Quanto sopra andrà a costituire il programma di lavoro,                               membri avranno la possibilità di consentire a soggetti
che prenderà corpo con lo svolgimento delle attività.                                 indipendenti il rilascio della relazione di assurance, a
                                                                                      condizione che siano soggetti ai medesimi requisiti di
La seconda fase ha come obiettivo principale quello di                                indipendenza e professionalità applicabili ai revisori. La
analizzare le modalità di funzionamento dei processi che                              relazione di assurance dovrà essere pubblicata
sottendono la generazione, la rilevazione e la gestione dei                           contestualmente all’emissione della relazione di revisione
dati di natura qualitativa e quantitativa inclusi nella DNF,                          relativa al bilancio annuale. Gli Stati membri dovranno
nonché quello di analizzare il sistema di controllo interno                           richiedere ai revisori legali e alle società di revisione
e di gestione dei rischi adottato ai fini della preparazione                          contabile di svolgere le attività per il rilascio di
della dichiarazione.                                                                  un’assurance sul reporting di sostenibilità in conformità ai
Le principali attività che vedono coinvolto il revisore in                            principi che saranno adottati dalla CE tramite appositi atti
questo step si qualificano sottoforma di interviste e                                 delegati. In assenza di standard di assurance adottati
discussioni con il management della Società per                                       dalla CE, i revisori dovranno applicare standard,
raccogliere informazioni circa i processi e le procedure di                           procedure o requisiti nazionali di assurance. La Audit
controllo   interno     che   supportano      la   raccolta,                          Directive sarà emendata per rafforzare il ruolo e le
l’aggregazione, l’elaborazione e la trasmissione dei dati e                           responsabilità dell’audit committee nel monitoraggio del
delle informazioni alla funzione responsabile della                                   processo di reporting di sostenibilità, inclusa la sua parte
predisposizione della DNF.                                                            prettamente digitale, l'efficacia del controllo interno e dei
                                                                                      sistemi di gestione del rischio, l’assurance del reporting di
Inoltre, il revisore svolgerà analisi a campione della                                sostenibilità e il mantenimento dell'indipendenza dei
documentazione di supporto alla predisposizione della                                 revisori.
DNF, al fine di ottenere evidenza dell’adeguatezza dei
sistemi, dei processi e delle procedure utilizzate (verifica
a campione del rispetto del perimetro di rendicontazione,
della costruzione dei KPI e delle modalità di aggregazione
dei dati).
Un ulteriore obiettivo di questa fase è quello di verificare
le modalità del processo di consolidamento dei dati e
delle informazioni qualitative e quantitative.
Per le informazioni maggiormente rilevanti, il revisore
effettuerà interviste per corroborare le informazioni
qualitative e procedure di analisi documentale di tipo
analitico sulle informazioni quantitative, verificando il
metodo di calcolo e il processo di consolidamento dei
dati.
Tra gli obiettivi della terza fase vi è la necessità di
verificare la completezza e l’accuratezza dell’informativa
contenuta nella DNF rispetto a quanto previsto dal
legislatore.
L’attività di revisione subirà, da ultimo, i controlli previsti
dallo standard ISAE 3000 circa la qualità del lavoro svolto
dal team dedicato all’incarico, prima di sfociare
nell’emissione della relazione di revisione.

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2                   INNOVAZIONE NEI
……

                         PRODOTTI VITA E DANNI
     a cura di Corrado Avesani, Giulio Dell’Amico,
     Eleonora Manzato, Federica Paris e Lisa Sparapan

     “    Le nuove disposizioni costituiscono anche un’occasione di
          innovazione del catalogo prodotti dell’impresa sia con
          riferimento al ramo Vita che con riferimento al ramo Danni
          nell’ottica di una creazione di valore per il complessivo sistema
          economico (impresa e cliente che vede soddisfatte le proprie
          esigenze assicurative)

                                                                                                                                                    ”
                                                            Tavola 3: la rivoluzione ESG

                   Il mondo sta cambiando …
                                                                              Strategia

                                                                Autentica                 Marketing /
                                                                                          informativa

                                                  Finanza
                                                  Sostenibile
                              Azionisti                                                                 Dimostrabilità

                                                                                                              Misurazione
                                Investitori

                                                                                                           Dati
                               Regulator

                               Dipendenti                                                                         Reportistica

                                              Consumatori

                                                                            … nella direzione del business responsabile

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2 INNOVAZIONE NEI PRODOTTI VITA E DANNI

       Prodotti Vita                                                                         L’entrata in vigore di SFDR ha richiesto anche
                                                                                             l’aggiornamento delle normative di settore(13) con
Con riferimento ai prodotti IBIP (“Insurance based                                           riferimento alla distribuzione assicurativa per prevedere la
investment products” – Prodotti di investimento                                              considerazione delle preferenze di sostenibilità espresse
assicurativo) del ramo Vita, SFDR prevede l’integrazione                                     dal cliente. La considerazione di tali preferenze oltre a
dei rischi di sostenibilità e la considerazione degli effetti                                richiedere una revisione del catalogo di offerta dei prodotti
negativi sulla sostenibilità nei processi decisionali relativi                               (in ottica di sufficiente differenziazione rispetto ai fattori
agli investimenti e alle consulenze, richiedendo sia                                         ESG), comporta anche:
specifica disclosure (es. il cd. “Principal Adverse                                          — la revisione dei processi di product governance (es.
Sustainability Impact Statement – PAI Statement”) sia di                                       revisione del target market, integrazione dei KPI di
coordinare il sistema di remunerazione dell’impresa per il                                     monitoraggio del prodotto) e dei conseguenti flussi
rispetto di queste previsioni. La Taxonomy Regulation                                          informativi produttore-distributore;
integra, attraverso l’Investment KPI, la disclosure sugli
investimenti dei prodotti.                                                                   — la revisione della profilazione del cliente e delle
                                                                                               logiche di valutazione dell’adeguatezza.
Inoltre, con riferimento alla sostenibilità, SFDR ha
introdotto una nuova definizione di prodotto finanziario,                                    In questo contesto, la previsione di un’adeguata offerta di
differenziando i prodotti finanziari che promuovono, tra le                                  prodotti finanziari resterà “chiave” per le imprese che
altre, caratteristiche ambientali, sociali o una                                             desiderano mantenere posizioni competitive anche
combinazione di esse (prodotti “light green” ex art. 8                                       rispetto alla più ampia offerta degli investimenti
SFDR) e prodotti finanziari che hanno come obiettivo un                                      responsabili che coinvolge i fondi di asset manager
investimento sostenibile (prodotti “dark green” ex art. 9                                    specializzati. Il mercato globale degli investimenti
SFDR). Con riferimento a questi prodotti sono previsti                                       responsabili continua a presentare opportunità di crescita
ulteriori requisiti di trasparenza sia sul sito web                                          interessanti (CAGR +7,3%) attestandosi intorno ai 35.301
dell’impresa sia in termini di informativa pre-contrattuale e                                miliardi di Dollari(14). Il mercato europeo pesa il 34% sul
rendicontazione periodica.                                                                   valore totale.

La classificazione dei prodotti come “light green” o “dark
green”, se a livello definitorio sembra chiara, risulta invece                                     Prodotti Danni
più complessa nel momento in cui si analizza la
composizione degli investimenti sottostanti all’IBIP oppure                                  Con riferimento ai prodotti del ramo Danni, la Taxonomy
l’eventuale presenza di opzioni di investimento.                                             Regulation disciplina le regole e i criteri tecnici per
Nel primo caso, assai frequente, il prodotto di                                              l’identificazione delle attività economiche eco-sostenibili
investimento      assicurativo   potrebbe        presentare                                  con riferimento all’attività assuntiva assicurativa e
investimenti “a catena” in prodotti finanziari (es. fondi di                                 riassicurativa delle imprese. Questo comporta per le
fondi) ed è pertanto necessario stabilire la classificazione                                 imprese l’identificazione dei rami di attività “eligible” e
ex SFDR dei sottostanti per determinare la classificazione                                   l’adozione di interventi organizzativi e sul prodotto (in
del prodotto IBIP.                                                                           termini di product governance e caratteristiche tecniche)
                                                                                             per allineare i prodotti danni ai criteri della Tassonomia
Nel secondo caso, l’IBIP dovrebbe distinguere e                                              nell’ottica di rappresentazione della miglior quota di premi
classificare come “light green” o “dark green” le diverse                                    “aligned” nell’Underwriting KPI della reportistica sul FY
opzioni di investimento.                                                                     2023. Tuttavia, è necessario evidenziare che non tutti i
                                                                                             rami danni sono inclusi tra le categorie “eligible” (ad es.
In questo contesto, risulta fondamentale il ruolo degli info-
                                                                                             sembrano essere stati esclusi la responsabilità civile
provider specializzati che divulgano sul mercato i rating
                                                                                             generale, la tutela legale, le cauzioni, le perdite pecuniarie
ESG dei diversi strumenti finanziari. Al momento tali
                                                                                             di vario genere) e i rami esclusi potrebbero comunque
rating considerano metodologie proprietarie di analisi
                                                                                             integrare finalità di copertura che promuovono gli obiettivi
delle componenti E-S-G, ma in futuro si ipotizza una
                                                                                             di sviluppo sostenibile (cd. “SDGs”) delle Nazioni Unite.
convergenza delle informazioni disponibili verso i criteri
                                                                                             Questo aspetto potrebbe da una parte spingere ad una
della Tassonomia. I gestori, invece, risultano determinanti
                                                                                             futura     revisione    della    Tassonomia       (anche    in
per assicurare la tracciabilità delle informazioni ESG
                                                                                             considerazione del contesto evolutivo degli ulteriori
relative agli investimenti nella catena degli investimenti
                                                                                             quattro obiettivi e della tassonomia “social”), dall’altro
relativi ai fondi di fondi.
                                                                                             incentivare forme di cd. “extended disclosure” su base
                                                                                             volontaria per rappresentare anche l’ulteriore quota di
                                                                                             premi “green”.

(13)   Sono stati aggiornati il Regolamento Delegato (UE) 2017/2358 sulla Product Oversight Governance e il Regolamento Delegato (UE) 2017/2359 sugli obblighi di informazione
       e le norme di comportamento applicabili alla distribuzione degli IBIP. Entreranno in vigore il 2 agosto 2022.
(14)   Fonte: GSIA Report “Global Sustainable Investment Review 2020”.

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2 INNOVAZIONE NEI PRODOTTI VITA E DANNI

Le opportunità di sviluppo del ramo Danni non devono                                                    solari, fotovoltaici, o impianti simili, integrabili con
essere però guidate esclusivamente dalla Tassonomia                                                     garanzie a tutela delle perdite di profitto derivanti
perché la copertura del protection gap per i rischi                                                     dall’interruzione,    o   dalla   diminuzione,      della
catastrofali(15) e l’emergere di nuove esigenze di                                                      produzione di energia elettrica).
copertura da parte della clientela saranno le vere spinte
                                                                                                 I prodotti ad alto contenuto sociale sono riconducibili alle
all’innovazione.
                                                                                                 seguenti categorie:
Nel mercato attualmente si rilevano prodotti sia ad alto
                                                                                                 — prodotti, finalizzati a garantire l’inclusione sociale,
contenuto ambientale sia ad alto contenuto sociale.
                                                                                                   dedicati a specifiche fasce di clientela o categorie di
I prodotti ad alto contenuto ambientale sono riconducibili                                         clienti che in precedenza erano parte di esclusione
alle seguenti categorie:                                                                           dalle coperture (es. copertura del disabile nel corso di
                                                                                                   attività di volontariato, copertura del disoccupato, …);
— prodotti che incentivano la mobilità sostenibile (es.
  RC auto elettriche, coperture alle bici elettriche,                                            — prodotti finalizzati a promuovere il volontariato;
  coperture che premiano le basse percorrenze annue
                                                                                                 — prodotti che promuovono uno stile di vita
  e il comportamento responsabile alla guida, …);
                                                                                                   responsabile e salutare (es. applicazione di sconti
— prodotti di responsabilità civile generale per                                                   facendo leva sulle opportunità offerte dalle nuove
  l’inquinamento    (es. polizze   che    prevedono                                                tecnologie,  sull’importanza   della   prevenzione
  l’indennizzo delle spese per interventi urgenti e                                                sanitaria o su altri comportamenti virtuosi degli
  temporanei volti a prevenire o limitare un danno                                                 assicurati);
  risarcibile);
                                                                                                 — prodotti ad integrazione del servizio sanitario
— prodotti per fronteggiare i rischi catastrofali o                                                nazionale (es. copertura costi delle cure e
  determinati danni ambientali (es. coperture che                                                  dell’assistenza, costo della diminuzione di reddito dei
  premiano l’adozione di tecniche di costruzione che                                               clienti al verificarsi di gravi malattie o stati di non
  rispondono ad obiettivi di mitigazione/adattamento al                                            autosufficienza, …);
  cambiamento climatico);
                                                                                                 — prodotti di micro-assicurazione (in relazione ad
— prodotti che promuovono l’efficienza energetica degli                                            iniziative di micro-credito).
  edifici (es. prevedendo sconti specifici, consulenze
                                                                                                 La ricerca di un’innovazione nei servizi da abbinare ai
  sulle possibilità di ottimizzare i consumi energetici
                                                                                                 prodotti (talvolta associata a nuove tecnologie) e la
  delle abitazioni, …);
                                                                                                 ricerca di partner che rispettano determinati requisiti ESG
— prodotti di protezione dai rischi legati alla produzione                                       (es. fornitori da attivare a fronte di un sinistro per la
  di energie rinnovabili (es. copertura delle attrezzature                                       prestazione dovuta) potranno caratterizzare i futuri
  per la produzione di energia rinnovabile con rimborso                                          prodotti danni.
  dei danni causati dagli eventi atmosferici a pannelli

(15)   Si veda il “Final Report on Non-life underwriting and pricing in light of climate change” di EIOPA.

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3                   CLIMATE RISK E
                    ASSET VALUATION
a cura di Giovanni Florian, Alessandro Lazzarini e
Stefano Zattarin

 “
                                                                                A seguito di tali evidenze e prospettive, gli stati,
                                                                                gli enti comunitari, i supervisori finanziari e le
                                                                                aziende stesse stanno sempre più puntando
       Secondo le stime                                                         l’attenzione sulle tematiche ESG, sia andando a
                                                                                definire delle logiche di comportamento e
       dell'Agenzia Europea                                                     investimento atte a contenere l’impatto sul
       dell'Ambiente, nella sola                                                cambiamento climatico, sia cercando di misurare
       UE tra il 1980 e il 2017                                                 in ottica attuale e prospettica gli impatti economici
                                                                                derivanti da eventi imputabili allo stesso.
       il danno economico di tipo
       fisico diretto dovuto a                                                  La    misurazione       degli     impatti   economici
                                                                                rappresenta tuttavia, ancora oggi, una sfida
       eventi naturali è stato di                                               aperta. Infatti, serie storiche limitate, trend
       oltre 557 miliardi di                                                    climatici in forte evoluzione, eventi di tipo bassa
       Euro(16). Le proiezioni                                                  frequenza-alto impatto nonché difficoltà di
                                                                                mettere in relazione la perdita economica con
       future evidenziano come i                                                l’evento climatico hanno portato, almeno in una
       cambiamenti climatici                                                    prima fase, allo sviluppo di approcci di tipo
       indotti dall’uomo                                                        meramente qualitativo talvolta non idonei a
                                                                                quantificare le potenziali perdite associate ad un
       incrementeranno sia la                                                   asset fisico al verificarsi di un evento climatico.
       frequenza sia l’intensità                                                Risulta pertanto evidente, al fine di poter orientare
       degli eventi estremi, con                                                adeguatamente le strategie di business ed
       conseguenti amplificazioni                                               investimento e coerentemente con la collocazione
       in termini di perdite                                                    della specifica tematica all’interno di un più ampio
                                                                                risk framework, la necessità di quantificare
       economiche

                                                         ”
                                                                                l’impatto del cambiamento climatico in termini
                                                                                economici, utilizzando metriche basate su misure
                                                                                di rischio quantitative.
                                                                                Nel prosieguo della sezione si vuole fornire una
                                                                                panoramica di come i modelli di rischio
                                                                                catastrofale adeguatamente estesi possano
                                                                                adempiere a tale scopo nel contesto dei danni
                                                                                fisici causati da eventi climatici, esplicitando i
                                                                                principali vantaggi e i punti di attenzione di cui
                                                                                tener conto.

(16)   Fonte: Joint Research Centre (JRC), the European Commission’s science and knowledge service – “Science for disaster risk management 2020:
       acting today, protecting tomorrow”.

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3 CLIMATE RISK E ASSET VALUATION

       Background su rischio fisico, modelli                                                     l’entità del danno che tale evento può causare sull’oggetto
       catastrofali e loro evoluzioni per la                                                     di analisi, in questo caso su un asset immobiliare
                                                                                                 collocato nella zona in cui si manifesta l’evento.
       valutazione del rischio climatico
                                                                                                 Sebbene i modelli di rischio catastrofale vantino ormai
Definizione di rischio fisico                                                                    una lunga storia, solo grazie al più recente utilizzo dei
                                                                                                 sistemi informativi “geo-spaziali” (Geographic information
Riprendendo la definizione fornita da EIOPA(17), il rischio                                      system - GIS) è stato possibile integrare in modo
fisico si definisce come l’impatto economico degli effetti                                       estremamente preciso gli asset in analisi nelle mappe di
fisici dovuti ai cambiamenti climatici. Il rischio fisico è                                      rischio naturale.
classificato come “acuto” se causato da eventi estremi
quali siccità, alluvioni e tempeste, e “cronico” se                                              Gli asset immobiliari presenti all’interno di una stessa
provocato da mutamenti progressivi quali aumento delle                                           area geografica (es. provincia o regione) non
temperature, innalzamento del livello del mare, stress                                           necessariamente sono soggetti agli stessi rischi, per
idrico, perdita di biodiversità, cambio di destinazione dei                                      caratteristiche intrinseche dell’immobile e posizione. In
terreni, distruzione degli habitat e scarsità di risorse. Tale                                   primis è quindi necessario analizzare il loro
rischio può avere effetti “diretti” (quali, ad esempio i danni                                   posizionamento puntuale rispetto ai fattori di rischio
materiali o un calo della produttività aziendale) oppure                                         identificati e le loro caratteristiche strutturali per ottenere
effetti “indiretti” (quali, ad esempio, l’interruzione o il                                      delle stime precise e affidabili.
rallentamento nelle catene produttive).                                                          Lo sviluppo di un approccio di analisi e gestione dei rischi
Nel seguito si propone un approccio di analisi e gestione                                        climatici e ambientali usando informazioni “geo-spaziali”
dei rischi climatici e ambientali che mira a quantificare gli                                    permette di identificare puntualmente quali asset sono
impatti diretti del rischio fisico acuto su asset immobiliari,                                   maggiormente esposti a determinati fattori di rischio
in coerenza con gli attuali standard dei modelli                                                 mediante i seguenti step operativi:
catastrofali.                                                                                    1     Definizione della cartografia di riferimento (es.
Il framework proposto può essere esteso anche alla                                                     nazionale/regionale). Definizione del territorio
quantificazione degli impatti indiretti nonché a possibili                                             oggetto di analisi (es. intero territorio nazionale o
evoluzioni sulla misurazione del rischio di transizione(18).                                           circoscritto a particolari zone territoriali d’interesse)
                                                                                                       sulla base, ad esempio, degli obiettivi di business, dei
Modelli catastrofali                                                                                   fattori di rischio specifici di alcune zone e della
Un modello catastrofale è un modello probabilistico che                                                disponibilità di un set informativo adeguato in termini
permette di stimare la frequenza, l'intensità e il luogo in                                            di consistenza e fruibilità. L’immagine seguente
cui potrebbe verificarsi un evento oltre a determinare                                                 illustra, a titolo esemplificativo, la definizione
                                                                                                       cartografica della Regione Veneto.

                                        Tavola 4: definizione cartografica Regione Veneto

(17)   Fonte: EIOPA, “Opinion on the supervision of the use of climate change risk scenarios in ORSA”, 2021.
(18)   Il rischio di transizione indica il rischio che può derivare dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e più sostenibile sotto il profilo ambientale. Tale
       situazione potrebbe essere causata, ad esempio, dall’adozione relativamente improvvisa di politiche climatiche e ambientali, da rischi legali o reputazionali legati alla
       transizione, dal progresso tecnologico o dal mutare della fiducia e delle preferenze dei mercati. Fonte: EIOPA, “Opinion on the supervision of the use of climate change risk
       scenarios in ORSA”, 2021.

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2   Censimento geospaziale dell’asset. Identificazione                                       caratteristiche e le forme di mitigazione e
    puntuale dell’asset all’interno della mappa in base                                      trasferimento del rischio associate all’asset. Tali
    alle relative coordinate geografiche. È necessario                                       informazioni sono raccolte nel modulo “Exposure”
    categorizzare le differenti tipologie di asset sulla base                                (cfr. infra). L’immagine seguente illustra, a titolo
    delle informazioni relative agli immobili in analisi, tra                                esemplificativo, il censimento e la collocazione geo-
    cui il valore dell’immobile, la sua posizione, le sue                                    spaziale di asset immobiliari oggetto di analisi.

                                         Tavola 5: censimento asset (punti gialli)

3   Censimento geospaziale del fattore di rischio.                                           di rischio è generalmente accessibile da fonti dati
    Individuazione delle zone all’interno delle quali gli                                    esterne pubbliche e perlopiù certificate da Enti locali
    asset sono soggetti a rischi fisici, e censimento                                        e nazionali (es. Dati Nazionali: ISPRA, Geoportale
    puntuale dei fattori che possono ulteriormente                                           nazionale; Dati Regionali: Geoportale regionale). Tali
    impattarne il valore, quali ad esempio rischio                                           informazioni sono presenti nel modulo “Hazard” (cfr.
    idrogeologico, rischio sismico, eventi climatici                                         infra). L’immagine seguente illustra, a titolo
    estremi, inquinamento e degrado ambientale (es.                                          esemplificativo, la relazione esistente tra gli asset
    presenza di siti contaminati in un intorno dell’asset                                    immobiliari oggetto di analisi e le aree soggette a
    oggetto di analisi). Il set informativo sui singoli fattori                              rischio alluvione.

                                       Tavola 6: zone ad elevato rischio alluvione

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