Programma Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza 2021-2023 - ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE DI BOLZANO

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ORDINE DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE DI BOLZANO

Programma Triennale per la Prevenzione
     della Corruzione e Trasparenza
               2021-2023

  Schema approvato dal Consiglio dell’Ordine durante la seduta del
           31 agosto 2021 con delibera n. __________

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PERIMETRO NORMATIVO E REGOLAMENTARE DI RIFERIMENTO

Il Programma Triennale per la Prevenzione della Corruzione e la Trasparenza del triennio 2021 – 2023 (d’ora in poi
“PTPCT 2021 – 2023”) viene predisposto in conformità alla seguente normativa e regolamentazione, in quanto
pertinente ed applicabile all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bolzano:
     -   Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e
         dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” (“Legge Anti-Corruzione” oppure L. 190/2012)
     -   Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,
         trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, approvato dal Governo il 15
         febbraio 2013, in attuazione di commi 35 e 36 dell’art. 1 della l. n. 190 del 2012” (“Decreto Trasparenza” oppure
         D.lgs. 33/2013)
     -   Decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 recante “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di
         incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo
         1, comma 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (“Decreto inconferibilità e incompatibilità”, oppure
         D.lgs. 39/2013)
     -   Decreto legislativo 25 maggio 2016 n. 97 recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di
         prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del
         decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di
         riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”
     -   D.Lgs.C.P.S. 13 settembre 1946, n. 233 recante “Ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la
         disciplina dell'esercizio delle professioni stesse”
     -   D.P.R. 5 aprile 1950, n. 221, recante “Approvazione del regolamento per la esecuzione del decreto legislativo
         13 settembre 1946, n. 233, sulla ricostituzione degli Ordini delle professioni sanitarie e per la disciplina
         dell'esercizio delle professioni stesse”
     -   L. 11 gennaio 2018, n. 3 recante “Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché
         disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza del Ministero della salute”
     -   DL 31 agosto 2013, n. 101 recante “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione
         delle pubbliche amministrazioni”, convertito dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125, nelle parti relative agli ordini
         professionali (art. 2, co. 2 e 2 bis) come modificato dal c.d. DL Fiscale (L.19 dicembre 2019, n. 157, “Conversione
         in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, recante disposizioni urgenti in materia
         fiscale e per esigenze indifferibili”)

Ed in conformità ai seguenti provvedimenti dell’Autorità di vigilanza:
     -   Delibera ANAC (già CIVIT) n. 72/2013 con cui è stato approvato il Piano Nazionale Anticorruzione (“PNA”)
     -   Delibera ANAC n.145/2014 "Parere dell'Autorità sull'applicazione della L. n.190/2012 e dei decreti delegati agli
         Ordini e Collegi professionali”
     -   Determinazione ANAC n. 12/2015 “Aggiornamento 2015 al PNA” (“Aggiornamento PNA 2015”)
     -   Delibera ANAC n. 831/2016 “Determinazione di approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione
         2016” (“PNA 2016”)
     -   Delibera ANAC n. 1310/2016 “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità,
         trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs. 33/2013 come modificato dal d.lgs. 97/2016”
     -   Delibera ANAC n. 1309/2016 “Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni
         e dei limiti all'accesso civico di cui all’art. 5 co. 2 del d.lgs. 33/2013, Art. 5- bis, comma 6, del d.lgs. n. 33/2013
         recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza
         e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni»
     -   Determinazione n. 1134 del 8/11/2017 “Nuove linee guida per l’attuazione della normativa in materia di
         prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e
         partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”
     -   Circolare n. 2/2017 del Ministro per la semplificazione e la Pubblica Amministrazione: “Attuazione delle norme
         sull’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA)”
     -   Circolare n. 1/2019 del Ministro della Pubblica Amministrazione: “Attuazione delle norme sull’accesso civico
         generalizzato (FOIA)”
     -   Comunicato del Presidente del 28 giugno 2017, avente ad oggetto: chiarimenti in ordine alla disciplina
         applicabile agli Ordini professionali in materia di contratti pubblici.

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-   Delibera ANAC n. 1074/2018 “Approvazione definitiva dell’Aggiornamento 2018 al Piano Nazionale
    Anticorruzione”
-   Delibera ANAC n. 1064/2019 “Piano Nazionale Anticorruzione 2019” (“PNA2019”)
-   Delibera ANAC n. 469/2021 “Linee guida in materia di tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità
    di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 54-bis del D.Lgs. 165/2001
    (c.d. whistleblowing)

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PARTE I – PREMESSE, PRINCIPI, SISTEMA DI GESTIONE DEL RISCHIO E SOGGETTI

Policy
Il presente programma rappresenta il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza per il triennio
2021 – 2023 (d’ora in poi “PTPCT 2021-2023” o “Programma”) dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Bolzano
(d’ora in poi “Ordine” oppure “Ente”), nonché delibera la politica di trasparenza e di prevenzione di fenomeni di
corruzione, corruttela e mala gestio individuando misure organizzative interne, responsabili e attività.

L’ente si adegua alla normativa vigente coerentemente alle proprie dimensioni ed organizzazione interna, ritenendo il
perseguimento della trasparenza e la prevenzione della cattiva amministrazione un fattore determinante di efficienza,
referenzialità, integrità utile sia alla gestione interna dell’ente, sia nel rapporto con gli iscritti, sia nelle relazioni con tutti
i vari portatori di interesse.

Concetto di corruzione
Coerentemente con le indicazioni normative e regolamentari, il presente programma intende il concetto di corruzione
nel significato più ampio, facendo riferimento quindi agli illeciti corruttivi individuati dalla normativa penale e
includendo le fattispecie di “corruttela” e “mala gestio”1. Per questo motivo i presidi predisposti e di seguito definiti si
intendono orientati alla prevenzione sia delle fattispecie penalistiche, sia delle fattispecie di mala administration.

Piano triennale e Modello 231
L’Ordine non è dotato di un Modello 231; pertanto, al fine di programmare, pianificare e prevenire il rischio corruttivo,
l’Ordine adotta il programma triennale in quanto ritenuto più compatibile con le esigenze di programmazione e più
flessibile rispetto alle necessità di adeguamento richieste dalle peculiarità specifiche degli enti esponenziali di categoria.

Contesto storico
Il programma triennale 2021-2023 viene adottato in una particolare fase storica, segnata dall’epidemia da COVID -19 e
dall’emergenza sanitaria che ha visto la categoria professionale degli infermieri estremamente coinvolta nella sua
gestione. Tale epidemia ha rappresentato una variabile significativa nella programmazione delle attività ed iniziative
dell’Ordine e continua a riverberare i propri effetti anche nel 2021.
Il programma triennale, inoltre, viene adottato dal nuovo Consiglio dell’Ordine: a fine 2020 si sono svolte le elezioni e il
nuovo Direttivo, nella sua attuale composizione, è diventato definitivo -stante rinunce e dimissioni- solo dal marzo 2021.

Principi
La predisposizione del presente Programma ha tenuto conto dei seguenti principi:

Coinvolgimento dell’organo di indirizzo
Il Consiglio dell’Ordine partecipa attivamente e consapevolmente alla definizione delle strategie del rischio corruttivo
supportando attivamente il RPCT e i soggetti coinvolti nella compliance nelle varie fasi e con specifico riferimento alla
fase di mappatura dei processi, all’attuazione delle misure di prevenzione e alla verifica della conformità dell’ente.

Gradualità e selettività
L’Ordine sviluppa la propria politica gestione del rischio gradualmente e progressivamente, distribuendo nel triennio gli
adempimenti secondo un criterio di priorità di trattamento del rischio.

1
  L’Ordine intende fare riferimento ad un’accezione ampia di corruzione, considerando i reati contro la Pubblica Amministrazione disciplinati nel Titolo
II, Capo I, del codice penale e, più in generale, tutte quelle situazioni in cui, a prescindere dalla rilevanza penale, potrebbe emergere un
malfunzionamento dell’Ordine a causa dell’uso a fini privati delle funzioni attribuite, ovvero l’inquinamento dell’azione amministrativa ab externo,
sia che tale azione abbia successo sia nel caso in cui rimanga a livello di tentativo. Nel corso dell’analisi del rischio sono stati considerati tutti i delitti
contro la P. A. e, in considerazione della natura di ente pubblico non economico e delle attività istituzionali svolte, in fase di elaborazione della
programmazione anticorruzione, sono state poste all’attenzione i seguenti reati, pur segnalando che ad oggi nessuna fattispecie delittuosa si è
verificata presso l’Ordine:
            Art.314 c.p. - Peculato
            Art. 316 c.p. - Peculato mediante profitto dell’errore altrui
            Art. 317 c.p. - Concussione
            Art. 318 c.p. - Corruzione per l’esercizio della funzione
            Art. 319 c.p. - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio
            Art. 319 ter - Corruzione in atti giudiziari
            Art. 319 quater - Induzione indebita a dare o promettere utilità
            Art. 320 c.p. - Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio
            Art. 318 c.p.- Istigazione alla corruzione
            Art. 323 c.p. - Abuso d’ufficio
            Art. 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio
            Art. 328 c.p. - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione
Il DFP, con Circ. 1/2013, chiariva che il concetto di corruzione ex L. 190/2012 comprendesse tutte le situazioni in cui, nel corso dell’attività
amministrativa, si riscontrasse l’abuso da parte d’un soggetto pubblico del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati.
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Effettività
Il processo di gestione del rischio viene realizzato sulle specificità dell’Ordine, sulle dimensioni e sull’organizzazione
interna. L’Ordine, inoltre, in considerazione di ciò procede ad individuare meccanismi di riduzione del livello di
esposizione al rischio contemperando le attività al contenimento degli oneri organizzativi ed economici

Benessere collettivo
L’Ordine predispone, mediante il programma, la propria politica di gestione del rischio nella consapevolezza che ciò sia
finalizzato ad aumentare il livello di benessere collettivo, e particolarmente dei professionisti iscritti all’Albo e di tutti i
portatori di interesse.

Sistema di gestione del rischio corruttivo dell’Ordine e Adempimenti attuati
L’Ordine si dota del seguente sistema di gestione del rischio corruttivo, articolato su tre livelli che tra loro interagiscono
e si integrano:

                           Lvello 1 -
                                               Livello 2 -
                           Misure di
                                              Controlli nel
                          prevenzione
                                               continuo
                          obbligatorie

                                Livello 3 - Vigilanza
                                       esterna

Relativamente a ciascun livello si rappresenta che:

Le misure di prevenzione obbligatorie sono costituite da:
•        Nomina del RPCT
•        Aggiornamento della sezione Amministrazione Trasparente
•        Pubblicazione del PTPCT nella Piattaforma ANAC secondo le indicazioni fornite dall’Autorità per il 2021
•        Adozione codice generale dei dipendenti e codice specifico dell’ente (applicabile anche ai Consiglieri)
•        Verifica situazioni di incompatibilità e inconferibilità in capo ai componenti del Consiglio Direttivo e
pubblicazione delle relative dichiarazioni nella sezione Amministrazione Trasparente
•        Adozione del “regolamento accessi” e pubblicazione sul sito istituzionale, unitamente alla modulistica e al
registro degli accessi

I controlli nel continuo sono costituiti da:
•         Approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea degli iscritti e controlli del Collegio dei revisori costituito ex
L. 3/2018
•         Adozione di un piano di controllo delle misure di prevenzione da parte del RPCT
•         Compilazione della Scheda “monitoraggio” della Piattaforma ANAC dal 2021
•         Relazione del RPCT e pubblicazione nella sezione Amministrazione trasparente dal 2021

La vigilanza esterna è costituita da:
•         vigilanza del Ministero della Salute
•         coordinamento della Federazione nazionale
•         valutazioni del Collegio dei revisori
•         vigilanza di ANAC

Come noto, l’Ordine non ha una funzione di controllo interno e pertanto articola il proprio sistema sulla governance
dell’ente, così organizzata:
     • Consiglio Direttivo, quale Organo di gestione e organo titolare di un potere di controllo generalizzato
     • Collegio dei Revisori dei Conti, quale Organo deputato alla verifica del bilancio e alla generale legalità

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dell’operato dell’ente,
    •    Assemblea degli Iscritti, quale Organo deputato all’approvazione dei bilanci

Finalità del Programma Triennale
Il programma triennale costituisce lo strumento organizzativo mediante cui l’Ordine si dota di presidi orientati a:
•        prevenire la corruzione, corruttela, mala gestio e e l’illegalità nell’ente mediante una valutazione del livello di
         esposizione al rischio per ciascuno dei processi e l’individuazione di misure e meccanismi di prevenzione
         specifici per i detti processi;
•        assicurare la trasparenza delle proprie attività, della propria organizzazione e delle proprie risorse mediante la
         pubblicazione disposta ex D.Lgs. 33/2013, art 2bis, co. 2 e mediante la gestione delle richieste di accesso ex
         D.Lgs. 33/2013 art. 5.1 e 5.2 pervenute;
•        garantire che i soggetti operanti a qualsiasi titolo nell’Ordine abbiano competenza e provati requisiti di
         onorabilità e integrità e operino in assenza di conflitti di interesse e secondo le regole di condotta e
         comportamentali previste dal codice di comportamento generale e specifico dei dipendenti;
•        tutelare il dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d. Whistleblower);

Adozione ed entrata in vigore del PTPCT
Il Consiglio dell’Ordine ha approvato il presente PTPCT, predisposto dal RPCT con Delibera di Consiglio n. _____del
______.
In considerazione dell’avvicendamento del Consiglio direttivo e delle elezioni del dicembre 2020 si segnala che:
     - nel mese gennaio 2021 il Consiglio Direttivo ha condiviso gli obiettivi strategici e gestionali;
     - in data 3 agosto 2021 il RPCT, facendo seguito a quanto condiviso e programmato nelle precedenti adunanze
         di Consiglio, ha sottoposto al Consiglio Direttivo il lavoro e una prima bozza di PTPTC, avente ad oggetto la
         gestione del rischio di corruzione e gli adempimenti di trasparenza; il Consiglio, dopo disamina congiunta delle
         bozze al consiglio del 03 agosto ha condiviso: a) gli obiettivi di programmazione strategico-gestionale
         unitamente agli obiettivi di anticorruzione e trasparenza e alle tempistiche e referenti ivi indicate; b) la
         metodologia di gestione del rischio di corruzione; c) il registro dei rischi e le misure di prevenzione generali
         individuate, unitamente al monitoraggio; d) la ponderazione svolta. Relativamente alle misure di prevenzione
         specifiche, ha ritenuto utile un maggiore approfondimento e personalizzazione previa valutazione dei costi
         relativi all’implementazione di nuove misure. Il RPCT ritenendo utile lo spunto fornito a proposito delle misure
         specifiche procede con i dovuti approfondimenti, riservandosi di presentare ulteriore ed emendata bozza di
         PTPTC e allegati alla prossima riunione di consiglio del 31 agosto p.v.”.
     - In data 31 agosto 2021 il Consiglio Direttivo ha approvato lo Schema del PTPCT per il triennio 2021-2023 ed ha
         deliberato di metterlo in pubblica consultazione in data 1° settembre 2021 e fino al 13.09.2021;
         contestualmente alla pubblica consultazione, il RPCT ha anche inviato una richiesta di osservazioni ai
         dipendenti, collaboratori, DPO, organo di revisione.

In esito alla pubblica consultazione, sono/non sono stati ricevuti contributi da parte degli stakeholders.

Pubblicazione del PTPCT
Il presente programma è pubblicato, unitamente alla delibera di adozione, sul sito istituzionale dell’Ordine alla Sezione
AT/Altri Contenuti/Anti-Corruzione e alla sezione Amministrazione Trasparente/Disposizioni generali/Piano Triennale
Prevenzione della Corruzione e della trasparenza (mediante link alla sottosezione Atri contenuti/Anticorruzione).

In conformità all’art. 1, co. 8 L. 190/2012 e considerando la Piattaforma on line sviluppata da ANAC per la condivisione
dei programmi triennali e per la rilevazione delle informazioni sulla predisposizione dei PTPC e della loro attuazione,
l’Ordine procederà -concordemente ai tempi indicati dall’Autorità- alla compilazione.

Il programma viene trasmesso con mail ordinaria dal RPCT ai dipendenti, collaboratori e consulenti a qualsiasi titolo,
Data Protection Officer, terzi incaricati di servizi e forniture per loro opportuna conoscenza, rispetto e implementazione.
Copia del PTPCT verrà inoltre trasmesso ai Consiglieri dell’Ordine.

Obiettivi Strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza
Il Consiglio direttivo ha proceduto a programmare i propri obiettivi gestionali e strategici nell’adunanza del 26 gennaio
2021; tali obiettivi, cui integralmente si invia, sono tesi ad una migliore interazione tra l’ordine e gli iscritti e alla
valorizzazione della professione infermieristica. Tra questi obiettivi, ai fini della prevenzione della corruzione e della
trasparenza, si segnala
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-     il maggiore e più efficace utilizzo del sito web come fonte informativa delle attività, organizzazione, iniziative
         dell’Ordine, tale da far diventare il sito “la fonte primaria di informazione verso gli iscritti”; tale obiettivo viene
         perseguito sia sotto il profilo formale (migliore layout) sia sotto il profilo sostanziale (completezza e
         aggiornamento delle informazioni, con particolare riguardo a quelle da pubblicare ai sensi e per gli effetti del
         decreto trasparenza);
    -    nomina di due rappresentanti dell’Ordine per le sessioni di laura annuali; tale obiettivo richiede che le future
         pertinenti delibere siano motivate nella scelta dei consiglieri;
    -    formalizzazione della policy in tema di indennità dei consiglieri per le attività dell’OPI; a riguardo -sotto il profilo
         della trasparenza- si segnala che tali disposizioni saranno oggetto di pubblicità nella sezione amministrazione
         trasparente e che -in considerazione di tali attribuzioni economiche- ai Consiglieri verrà richiesto di pubblicare
         i propri dati reddituali, oltre che curriculari, nella sezione Amministrazione Trasparente;
    -    formalizzazione di un Regolamento di funzionamento del Consiglio dell’Ordine.

Gli obiettivi sopra indicati, sotto lo specifico profilo dell’anticorruzione e della trasparenza, sono di pertinenza del RPCT
quale esecutore di processo e del Consiglio dell’Ordine, quale owner di processo; la Segreteria Amministrativa, procede
a supporto degli organi per l’esecuzione materiale degli adempimenti. Il termine per il completamento degli obiettivi
sopra indicati è il 31 dicembre 2021, ad eccezione del Regolamento di funzionamento dell’Ordine, per il quale si è in
attesa di indicazioni da parte della Federazione Nazionale (FNOPI).
Tali obiettivi strategici relativi alla prevenzione della corruzione e della trasparenza trovano conforto nella
programmazione economica dell’ente, approvata dall’Assemblea degli iscritti, tenutasi il giorno 4 maggio 2021, nella
quale previo parere positivo del collegio dei revisori dei conti, sono stati approvati il bilancio consuntivo 2020 ed il
bilancio preventivo 2021.

Soggetti coinvolti dell’attuazione del Programma
Il rispetto e l’efficacia del PTCPT richiede l’attività dei seguenti soggetti, ciascuno con le seguenti rispettive funzioni:

Consiglio dell’Ordine
Il Consiglio dell’Ordine approva il PTPCT e dà impulso alla sua esecuzione, diffusione e rispetto, assicurando idonee
risorse, umane e finanziarie utili per l’attuazione. Il Consiglio dell’Ordine, inoltre, ha un dovere controllo generalizzato
sulla compliance dell’ente alla normativa di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Il RPCT
Con delibera n. 72/2021 del 09.02.2021 successivamente alle elezioni avvenute nel dicembre 2020, l'Ordine ha
proceduto alla nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione nella persona del sig. Claudio Valerio,
consigliere senza deleghe dell’Ordine. Tale scelta è stata adottata in considerazione della mancanza di dirigenti in
organico e dal carico di lavoro già allocato ai 3 dipendenti, peraltro in part time.
Il RPCT svolge i compiti previsti dalla normativa di riferimento e in conformità alle disposizioni normative e
regolamentari,
-         possiede qualifiche e caratteristiche idonee allo svolgimento del ruolo con autonomia ed effettività
-         non è titolare di deleghe in nessuna delle aree di rischio individuate;
-         quale membro del direttivo dialoga costantemente con l’organo di indirizzo affinché le scelte e le decisioni da
          questi adottati siano conformi alla normativa di riferimento;
-         presenta requisiti di integrità ed indipendenza sia rispetto al ruolo di Consigliere, sia di RPCT e con cadenza
          annuale, rinnova la propria dichiarazione in tema di assenza di cause di incompatibilità, inconferibilità e
          conflitto di interessi.
Il nominativo del nuovo RPCT verrà comunicato all’Autorità di vigilanza a cura del RPCT mediante registrazione del
profilo sul portale di ANAC.

Dipendenti/collaboratori e consulenti/terzi titolari di contratti di lavori, servizi e forniture
I dipendenti dell’Ordine, compatibilmente con le proprie competenze, rispettano le previsioni del PTPCT e prendono
parte alla sua attuazione, attuando attività specifiche come anche indicato nell’allegato relativo ai Responsabili della
trasparenza. Parimenti i collaboratori e consulenti si adoperano per il rispetto e l’attuazione del PTPTC; a tal riguardo di
segnala il Provider Informatico, dott. Marco Recla, che come meglio specificato nella sezione Trasparenza si occupa della
pubblicazione dei dati sul sito Amministrazione Trasparente sotto il coordinamento del Capoufficio e del RPCT.

OIV – Organismo Indipendente di valutazione
Stante l’art. 2, comma 2 bis del DL 101/2013 l’Ordine non è dotato di OIV.
I compiti dell’OIV, in quanto compatibili ed applicabili all’Ordine, verranno svolti dal soggetto di tempo in tempo
designato per competenza.
                                                                                                                               7
Collegio dei Revisori
L’Ordine, a seguito delle elezioni del dicembre 2020, ha nominato un nuovo Collegio dei revisori, nelle persone di Sergio
Ernesto e Stajkowska Aneta come membri effettivi, Abdallah Snoussi quale membro supplente e Patrizia Filippi quale
Presidente Commercialista Revisore Legale. L’attività di revisione contabile è qualificabile come attività di controllo che
si integra con i controlli predisposti e dettagliati nel presente programma.

DPO - Data Protection Officer
L’Ordine ha nominato come Data Protection Officer Lasa Consulting snc con contratto del 24.07.2018. Ottemperando
alle indicazioni sia del Garante Privacy che dell’ANAC in tema di autonomia dei ruoli di RPCT e DPO, il DPO, senza in
alcun modo sostituirsi nel ruolo definito dalla norma per il RPTC, supporta il titolare del trattamento e gli altri soggetti
incaricati su tematiche inerenti la pubblicazione e/o ostensione di dati, incluse le richieste di accesso.

Stakeholders
Avuto riguardo alla natura di ente pubblico a base associativa dell’Ordine, gli iscritti all’albo costituiscono la categoria
prevalente di stakeholders. Una più articolata descrizione degli stakeholders è disponibile nella parte relativa al contesto
esterno.

                                                                                                                          8
PARTE II - GESTIONE DEL RISCHIO DI CORRUZIONE

L’Ordine articola la propria gestione del rischio attraverso le seguenti fasi che vengono svolte con modalità ciclica:

                                      Consultazione
                                                                           Analisi del contesto
                                        pubblica e
                                                                              (esterno ed
                                     trasparenza nel
                                                                                 interno)
                                         continuo

                        Monitoraggio delle
                                                                                         Valutazione del
                             misure di
                                                                                              rischio
                           prevenzione e
                                                                                         (identificazione,
                             controllo
                                                                                       analisi, valutazione,
                         generalizzato del
                                                                                        ponderazione dei
                        sistema di gestione
                                                                                               rischi)
                             del rischio

                                                        Trattamento del
                                                             rischio
                                                        (identificazione
                                                         delle misure di
                                                         prevenzione e
                                                       programmazione)

La gestione del rischio all’interno dell’Ordine tiene conto dei seguenti elementi:
-        normativa istitutiva della professione infermieristica; a riguardo si segnala che talune previsioni della L. 3/2018,
         c.d. Legge Lorenzin, non hanno ancora ricevuto attuazione e che pertanto l’Ordine attende indicazioni ed
         istruzioni anche da parte delle Federazione Nazionale - FNOPI;
-        applicazione “in quanto compatibile” sia della normativa di trasparenza che della normativa di anticorruzione;
-        peculiare governance interna consistente in un unico organo con contestuali funzioni politiche ed
         amministrative e ridotta organizzazione interna;
-        per la valutazione del rischio, individuazione di una metodologia basata su indicatori specificatamente tarati
         sul sistema ordinistico e individuazione di 3 livelli di rischio (alto, medio o basso) derivanti dalla correlazione
         degli indicatori e specificatamente dalla correlazione dei fattori di probabilità ed impatto; la descrizione della
         metodologia, indicatori e fattori di rischio e probabilità è reperibile all’Allegato 1 che forma parte integrante e
         sostanziale del presente programma.

Il processo di gestione del rischio viene rivisto e aggiornato con cadenza annuale in concomitanza della predisposizione
del PTPCT del triennio a seguire; i soggetti impegnati nel processo di gestione sono in via preliminare il RPCT e la
Segreteria nella persona del capoufficio e, successivamente alla predisposizione dello schema di gestione del rischio, il
Consiglio dell’Ordine. nella fase di controllo i soggetti impegnati sono il RPCT relativamente al monitoraggio e il Consiglio
dell’Ordine relativamente al controllo generalizzato e alla revisione periodica del sistema di gestione.

Qui di seguito l’Ordine fornisce indicazioni in merito al contesto esterno in cui opera e in merito al contesto interno,
suddividendo in organizzazione e processi.

      1. ANALISI DEL CONTESTO

1.A      Analisi del contesto esterno

Caratteristiche istituzionali
L’Ordine è ente pubblico non economico istituito ai sensi del D.Lgs. CPS n. 233/1946; la Legge n. 3/2018 ha apportato
significative modifiche, alcune ancora in via di attuazione, a seguito della quali l’Ordine:
1. è organo di diritto pubblico con la finalità di tutelare gli interessi pubblici connessi all’esercizio della professione
     infermieristica;
2. è dotato di autonomia patrimoniale, finanziaria, regolamentare e disciplinare;

                                                                                                                           9
3.     è sottoposto alla vigilanza della Federazione degli Ordini delle Professioni Infermieristiche e del Ministero della
       Salute;
4.     è finanziato esclusivamente con i contributi degli iscritti, senza oneri per la finanza pubblica.

L’Ordine, pur nella sua natura di ente pubblico, è qualificabile come ente a base associativa in quanto focalizzato sulla
gestione degli iscritti all’albo professionale e sulle istanze derivanti dalla professione di riferimento; questa qualifica di
ente pubblico a base associativa determina peculiarità e conseguenti adattamenti rispetto all’applicazione della
normativa anticorruzione e di trasparenza negli enti pubblici.

All’atto della predisposizione del presente programma l’Ordine annovera n. 5253 iscritti.

Territorio
L’estensione territoriale dell’Ordine è 7400 Kmq, con densità abitativa di 72 abitanti per kmq, con popolazione di
n.532.644.
La provincia di riferimento è risultata alla 68esima posizione della classifica predisposta dal Sole 24 ore e relativa
all’indice di criminalità generale2 riportando nel rapporto numero di 2840 denunce su 100.000 abitanti nel 2020. La
relazione della Direzione investigativa antimafia (Dia), relativa al semestre gennaio-giugno 2020, nel capitolo relativo al
Trentino Alto Adige ha evidenziato che l’emergenza sanitaria ha aggravato, a causa della temporanea crisi di liquidità
delle imprese, il rischio di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico del territorio trentino e altoatesino attraverso
l’usura e le estorsioni e che i settori esposti a maggior rischio di infiltrazione sono quelli della estrazione del porfido e
delle costruzioni.

Relativamente alla permeabilità3 alle mafie, Bolzano viene connotata con un indice basso (71° posto4).

Non si registrano episodi di criminalità afferenti all’Ordine, ai dipendenti ai consiglieri, né illeciti da questi commessi, né
richieste di risarcimento per atti e fatti a questi imputabili e relativi all’attività dell’Ordine.

Stakeholders
Come anticipato, l’operatività dell’Ordine si attua prevalentemente a favore dei propri iscritti e nella provincia di
riferimento. Altri principali portatori di interesse sono:
•        iscritti all’albo delle professioni infermieristiche di altre province
•        Federazione Nazionale (FNOPI)
•        enti pubblici locali
•        Università ed enti di istruzione e ricerca
•        Autorità Giudiziarie
•        Ministero della Salute quale organo di vigilanza
•        Altri ordini e collegi professionali (professioni sanitarie), anche di altre province
•        Aziende ospedaliere, ASL, soggetti operanti a qualunque titolo nel settore sanitario
•        Provider di formazione autorizzati
•        Provider di formazione non autorizzati
•        Cassa di previdenza

L’operatività dell’Ordine, con particolare riguardo agli effetti verso l’esterno, è interessata dalle seguenti diverse
variabili:

    Variabile politica                  -     Da dicembre 2020 si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo con mandato per il
                                              quadriennio 2021-2024

    Variabile economica                 -     Autofinanziamento
                                        -     Programmazione economica limitata ad una annualità e correlata al bilancio
                                              (preventivo e consuntivo) approvato dall’Assemblea degli iscritti

    Variabile sociale              Eterogeneità degli stakeholders di riferimento; bilinguismo
    Variabile tecnologica          Attuazione del processo di smart working in considerazione della variabile ambientale
    Variabile ambientale           Emergenza sanitaria COVID-19 negli anni 2020 e 2021; per tale motivo l’Ordine si è
                                   dedicato essenzialmente alla gestione ordinaria.
                                   Compatibilmente con l’andamento della crisi epidemiologica e anche a fronte dell’elezione

2 https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/?Bolzano
3 studio condotto da Eurispes nell’ambito del Protocollo di intesa con la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo presentato il 16/12/2020
4 Tra le province più virtuose, che hanno visto diminuire il valore dell’Ipco – Indice di permeabilità alla criminalità organizzata, Bolzano è stata la

migliore. Il valore Ipco della provincia è sceso di 8,38 punti, scendendo in graduatoria di 71 posizioni.
                                                                                                                                                   10
del nuovo organo politico amministrativo si procederà ad una programmazione di attività
                              maggiormente strutturata e a lungo termine.
 Etica ed integrità           Il Consiglio Direttivo appena insediatosi è fortemente indirizzato ad assicurare che i
                              soggetti che a qualsiasi titolo gestiscono l’Ordine siano in possesso di requisiti di integrità,
                              oltre che di competenza

1.B      Analisi del contesto interno

Caratteristiche
Il contesto interno dell’Ordine professionale ricalca la specialità tipica degli “enti pubblici a base associativa”, le cui
caratteristiche sono:
-        Ente di ridotta dimensione e con ambito di operatività prevalentemente di territoriale
-        Autofinanziamento mediante il contributo degli iscritti
-        Mancanza di sottoposizione al controllo contabile Corte dei Conti
-        Controllo di bilancio svolto dell’Assemblea degli iscritti, oltre che dal Collegio dei revisori
-        Specificità derivanti dal DL. 101/2010
-        Governance dell’ente affidata esclusivamente al Consiglio Direttivo
-        Assenza di potere decisionale in capo a dipendenti
-        Missione istituzionale prevista ex lege
-        Sottoposizione e controllo del Ministero della salute
-        Coordinamento da parte della Federazione Nazionale (FNOPI).

All’atto di predisposizione del presente PTPCT, l’Ordine annovera n. 5253 iscritti.

Organizzazione risorse umane e attività
L’Ordine è gestito dal Consiglio Direttivo insediatosi in data 20.12.2020 con mandato quadriennale, costituito dai
seguenti 12 componenti eletti con le rispettive cariche attribuite:

dott.ssa Liliana Favari – Presidente
dott. Paolo Berenzi – Vicepresidente
dott. Maurizio Pilia – Segretario
dott.ssa Stefania Coseri – Tesoriera
dott. Claudio Valerio – Consigliere e RPCT
dott. Hannes Pichler – Consigliere
dott.ssa Greta Lotto – Consigliera
dott. Fabio Carpi – Consigliere
dott.ssa Veronica Milanello -Consigliera
dott.ssa Simone Koppmann – Consigliera
dott.ssa Petra Waldner – Consigliera
dott.ssa Laura Rech – Consigliera

Il Consiglio Direttivo si riunisce di norma due volte al mese secondo il calendario prestabilito dal consiglio stesso.

Il Consiglio opera a titolo oneroso; il contributo a favore dei componenti del Consiglio dell’Ordine e dei Revisori dei Conti
è disciplinato dalle delibere nn. 73 e 84/2021 pubblicate sul sito istituzionale, sezione AT/disposizioni generali/ atti
generali/ atti amministrativi generali.
I dati curriculari e reddituali relativi ai titolari di incarichi di amministrazione, di direzione o di governo di cui all’art. 14,
co. 1 bis, D.Lgs. 33/2013 sono pubblicati nella relativa sezione AT/organizzazione/titolari di incarichi.

Il Consiglio Direttivo opera su mandato degli iscritti, ai quali competono, attraverso l’Assemblea degli iscritti, i seguenti
compiti:
•         approvazione del bilancio e il conto consuntivo dell’Ordine su proposta del Consiglio Direttivo
•         deliberazioni in merito alle variazioni di bilancio

All’atto di predisposizione del presente PTPCT, presso l’Ordine sono impiegati n. 3 dipendenti in part time assunti con
CCNL relativo al personale del comparto funzioni centrali 2016 – 2018.
Si segnala che nessun processo decisionale è attribuito ai dipendenti ma che ciascuna decisione viene assunta
collegialmente dal Consiglio dell’Ordine secondo il criterio della maggioranza.

                                                                                                                                11
Quanto all’organizzazione, all’atto della predisposizione del Programma l’organigramma risulta il seguente:

           Assemblea iscri                                                                                                           Collegio dei revisori

                                                                                                                                   Commis s ione Formazione e
                                                                                                                                     s vi l uppo profes s i ona l e
                     C
                                                                                                                                       Commi s s i one Area
                                                                                                                                        Extra os peda l i era
                                                                   CO            O                    O
       Responsabile Protezione Da                                                                                              Commis s ione Area os pedaliera e
             (esternalizzato)                                                                                                        del l emergenza

                                                                                                                                     Commi s s i one Medi a e
                                                                                                                                       Comuni ca zi one

            Ges one del sito Provider
                                                                                                                                        Ges one contabile
                   informa co                                      egreteria           inistra        a                                  (esternalizzato)
                 (esternalizzato)

                                                                                                                                          Supporto a l l a ges one
    Tenuta e ges one                          Ges one                   Supporto l ogi s co a l l a                                            conta bi l e,
                                          Corri s pondenza e              forma zi one ECM                Ges one degl i i s cri
        dell albo                                                                                                                           pi a ni ca zi one e
                                        protocol l o i nforma co                                                                                control l o
                                                                   Organigra   aO

L’attività dell’Ordine corrisponde prevalentemente alla missione istituzionale, deriva dalla normativa e si sostanzia in:
     • Tenuta dell’albo (iscrizioni, cancellazioni, trasferimenti, pubblicazione, comunicazione);
     • Stabilire il contributo annuo dovuto dagli iscritti per sostenere il funzionamento dell’ente;
     • Amministrare i proventi e provvedere alle spese redigendo il bilancio preventivo e il conto consuntivo annuale:
     • Dare a richiesta parere sulle controversie professionali;
     • Vigilare alla tutela dell’esercizio professionale e alla conservazione del decoro dell’Ordine, reprimendo gli abusi
          e le mancanze di cui gli iscritti si rendessero colpevoli nell’esercizio della professione;
     • Rappresentanza della professione in tutte le sedi, operative ed istituzionali;
     • Facilitare e favorire la “formazione continua permanente” accreditata ECM

L’Ordine ha ritenuto nel tempo di normare la propria attività attraverso atti di autoregolamentazione che hanno creato
regole univoche e consolidate. Gli atti di autoregolamentazione -come di seguito individuati- sono pubblicati nella
sezione amministrazione trasparente/disposizioni generali e sono oggetto di revisione costante in caso di modifiche
normative/regolamentari/organizzative.

 DENOMINAZIONE DEL REGOLAMENTO/PROCEDURA                                             AMBITO DI OPERATIVITÀ REGOLATA
 Regolamento di amministrazione, contabilità e attività                              Amministrazione dell’ente
 contrattuale                                                                        Contabilità dell’ente affidamenti
 Linee Guida per la gestione dei provvedimenti degli organi                          Organizzazione interna
 collegiali
 Regolamento privacy                                                                 Applicazione delle linee guida del garante
 Regolamento “Accesso agli atti” approvato con delibera n. 272                       Amministrazione dell’ente
 del 13/07/2021                                                                      Trasparenza e Anticorruzione

 Linee Guida al Codice dei Dipendenti approvate con delibera n.                      Gestione delle risorse umane
 273 del 13/07/2021                                                                  Conflitto di interesse dei consiglieri
 Linee Guida in materia di indennità dei Consiglieri dell’Ordine e                   Amministrazione dell’ente
 rimborsi spese approvate con delibere nn. 73 e 84 del 2021                          Attività di segreteria
 Regolamento sulle Procedure Elettorali per il rinnovo degli                         Procedimento elettorale
 Ordini Provinciali FNOPI Approvato nel CN del 12/10/19.
 Trasmesso al Ministero della salute in data 28 ottobre 2019
 Regolamento sul procedimento disciplinare degli iscritti                            Attività etico-deontologica dell’ente
 adottato con delibera n. 79/2019 dd. 13.05.2019
 Codice specifico di Comportamento dei dipendenti delibera n.                        Amministrazione dell’ente
 n. 367 del 03/08/2021                                                               Attività etico-deontologica dell’ente
 Pianta organica dell’ente approvata con delibera 102/2016                           Amministrazione dell’ente
                                                                                     Attività di segreteria e gestione del personale
                                                                                                                                                                      12
L’Ordine, in considerazione dell’esiguo numero dei dipendenti e della necessità di professionalità specialistiche, per lo
svolgimento della propria missione istituzionale si avvale delle seguenti collaborazioni, anche indicate nella sezione
Amministrazione Trasparente (sottosezione Consulenti e Collaboratori; sottosezione Bandi di gara e contratti)
    - Presidente esterno del Collegio dei Revisori dei Conti
    - DPO
    - Consulenza legale
    - Consulenza fiscale
    - Consulenza gestione lavoratori
    - Supporto gestione informatica e del sito web
    - Servizio di Traduzione

L’operatività del Consiglio Direttivo è supportata, ratione materiae, dalle seguenti Commissioni e gruppi di lavoro

 COMMISSIONI GRUPPI         COMPONENTI                               FUNZIONI/AREA COMPETENZA
 DI LAVORO
 COMMISSIONE                Referente, PILIA MAURIZIO                    •    Analisi bisogni formativi finalizzata a
 FORMAZIONE E               Simone Koppmann                              •    favorire la crescita professionale degli iscritti
 SVILUPPO                   Laura Rech                                        attraverso la progettazione e l’offerta di
 PROFESSIONALE              Claudio Valerio
                                                                              percorsi (anche FAD) in particolare sull’etica
                            Liliana Favari
                                                                              e la deontologia (“nuovo codice
                                                                              deontologico“).
                                                                         •    progetta e sviluppa la tematica per “la
                                                                              giornata dell’infermiere” (12 maggio);
                                                                         •    mantiene aggiornato il sito dello specifico
                                                                              ambito di competenza;
                                                                         •    promuove iniziative per la valorizzazione
                                                                              delle competenze;
                                                                         •    svolge compiti di rappresentanza (con due
                                                                              consiglieri di commissione) in qualità di
                                                                              “referenti ECM dell’Ordine Provinciale degli
                                                                              infermieri di Bolzano” ai meeting della
                                                                              FNOPI, con l’obiettivo di dare maggiore
                                                                              rilevanza all’aggiornamento continuo e al
                                                                              ruolo degli infermieri nel sistema ECM,
                                                                              valorizzare le esperienze consolidate nei vari
                                                                              OPI, condividerle e metterle a disposizione di
                                                                              tutti;
                                                                         •    monitora le offerte formative presenti in
                                                                              Alto Adige e attiva strategie di divulgazione;
                                                                         •    seleziona le offerte per il patrocinio;
                                                                         •    promuove borse di studio in collaborazione
                                                                              con l’azienda.

 COMMISSIONE AREA           Referente, CARPI FABIO                       •    collaborazione con i coordinatori delle varie
 EXTRAOSPEDALIERA                                                             strutture del territorio (RSA/lungodegenti,
                            Claudio Valerio                                   private, azienda);
                            Stefania Coser
                                                                         •    propone soluzioni per migliorare la gestione
                            Petra Waldner
                            Liliana Favari                                    economica e la gestione delle risorse umane;
                                                                         •    tutela il cittadino garantendo che ricevano
                                                                              prestazioni sanitarie da personale qualificato
                                                                              e in possesso del titolo abilitante;
                                                                         •    contrasta l’abusivismo;
                                                                         •    partecipa ad incontri e tavoli di lavoro
                                                                              provinciali che si occupano di questo ambito
                                                                              ed agli incontri e tavoli di lavoro con la
                                                                              Federazione per il Sociale e la Sanità.

                                                                                                                             13
COMMISSIONE AREA             Referente, BERENZI PAOLO                          •    si propone di collaborare con i coordinatori,
 OSPEDALIERA (e dell’                                                                le DTA e i direttori di comprensorio;
 emergenza)                   Hannes Pichler                                    •    propone soluzioni per migliorare la gestione
                              Veronika Milanello
                                                                                     economica e la gestione delle risorse umane;
                              Greta Lotto
                              Liliana Favari                                    •    tutela il cittadino garantendo che ricevano
                                                                                     prestazioni sanitarie da personale qualificato
                                                                                     e in possesso del titolo abilitante;
                                                                                •    contrasta l’abusivismo;
                                                                                •    partecipa ad incontri e tavoli di lavoro
                                                                                     provinciali che si occupano di questo ambito.

 COMMISSIONE MEDIA E          Referente, LILIANA FAVARI                         •    attraverso la pubblicazione sul sito web di
 COMUNICAZIONE                                                                       circolari, relazioni bilanci consuntivi e
                              Greta Lotto                                            preventivi, delibere, gruppi di lavoro e
                                                                                     commissioni, circolari e comunicati per
                                                                                     fornire informazioni inerenti eventi
                                                                                     significativi che coinvolgono la professione,
                                                                                     attività promosse dall’OPI e FNOPI, incarichi
                                                                                     a consulenti, fornitori e docenti con i criteri
                                                                                     della pubblica amministrazione;
                                                                                •    con l’aggiornamento costante dei profili
                                                                                     Facebook ed Instagram;
                                                                                •    attraverso comunicati stampa e
                                                                                     comunicazioni rivolte alla cittadinanza;
                                                                                •    con la predisposizione e la diffusione di
                                                                                     materiale informativo per gli iscritti su
                                                                                     particolari e prioritari argomenti di interesse
                                                                                     professionale;
                                                                                •    trasmettendo comunicazioni e circolari
                                                                                     tramite PEC;
                                                                                •    monitorando la stampa e i media;
                                                                                •    facendosi carico di piccole traduzioni e
                                                                                     monitorando l’equilibrio delle lingue.

Organizzazione risorse economiche
L’Ordine si autofinanzia con il contributo degli iscritti; la sua gestione economica dell’Ordine, sia in via preventiva che
consuntiva, è approvata dall’Assemblea degli Iscritti. L’Ordine non riceve finanziamenti statali.

L’Ordine persegue gli iscritti morosi con attività di tipo amministrativo e in conformità alla normativa vigente.

Relativamente ai rapporti economici con la Federazione, si segnala che l’Ordine versa alla Federazione € 10 per ciascun
proprio iscritto al fine di contribuito al sovvenzionamento della Federazione stessa.

Sotto il profilo contabile e al fine di garantirne l’integrità, l’Ordine si avvale dell’attività del Collegio dei Revisori dei Conti,
che è composto da 1 presidente esterno, 2 membri effettivi e 1 membro supplente nominati con le modalità previste
dall’art. 27 del D.P.R. 5 aprile 1950, n. 221, fatte salve le ipotesi di incompatibilità di cui all’articolo 2399 del codice civile.
Il Collegio è così composto:

    •    Presidente: dott.ssa Patrizia Filippi
    •    Membro effettivo: Sergio Ernesto
    •    Membro effettivo: Stajkowska Aneta
    •    Membro supplente: Abdallah Snoussi

Il Collegio dei Revisori dei Conti è disciplinato dal Capo VIII del Regolamento di Amministrazione, contabilità e attività
contrattuale e opera secondo le correlate previsioni.

Flussi informativi tra RPCT e Consiglio Direttivo/Dipendenti/Organo di revisione
Il RPCT è membro del Consiglio Direttivo; questo consente una costante interlocuzione e una massima conoscenza delle

                                                                                                                                   14
attività dell’ente, facilitando un controllo nel continuo e un monitoraggio costante.

Relativamente alla reportistica, il RPCT sottopone al Consiglio Direttivo la propria relazione annuale e i risultati della
propria attività di monitoraggio. Tale documentazione, di norma è presentata entro il 31 dicembre di ciascun anno e
viene utilizzata per la predisposizione del PTPCT dell’anno successivo e per la valutazione di azioni integrative e
correttive sul sistema di gestione del rischio.

Relativamente ai rapporti tra RPCT e dipendenti, si segnala che -stante il Codice dei dipendenti approvato- questi sono
tenuti ad un dovere di collaborazione con il RPCT e ad un dovere di segnalare situazioni atipiche potenzialmente idonee
a generare rischi corruttivi o di mala gestio. A tal riguardo, i dipendenti sono tenuti ad una stretta collaborazione, ad un
controllo di livello 1 e a riportare in maniera tempestiva al RPCT eventuali disfunzioni riscontrate

Relativamente ai rapporti tra RPCT e organo di revisione, il RPCT sottopone la propria relazione annuale all’organo di
revisione che può esprimere pareri e indicazioni migliorative.

Processi – Mappatura, descrizione e responsabili
La mappatura dei processi, anche in considerazione dei requisiti dimensionali esigui, si basa prevalentemente sulle
attività istituzionalmente riservate all’Ordine dalla normativa di riferimento.

All’atto di predisposizione del presente PTCPT si identificano i seguenti processi, con indicazioni dell’area di rischio di
pertinenza e del responsabile

                                              Reclutamento per: concorso pubblico, mobilità (avviso
                                                                                                                    Consigliere
                                              pubblico o domanda diretta), avviso pubblico (tempi
                                                                                                                    Segretario
                                              determinati), collocamento

 ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL
 PERSONALE                                    Progressioni di carriera: fasce retributive/ concorsi interni/        Consigliere
                                              incarichi di coordinamento/ posizioni organizzative                   Segretario

                                              Conferimento di incarichi di collaborazione esterna e di
                                                                                                                Consiglio Direttivo
                                              consulenza

 AFFIDAMENTO LAVORI, SERVIZI E
                                              Affidamento sotto soglia                                          Consiglio Direttivo
 FORNITURE

                                                                                                                   Consigliere
                                                                                                                    Tesoriere,
                                              Gestione spese funzionali e approvazione bilancio; incasso
 GESTIONE ECONOMICA DELL'ENTE                                                                                   Consiglio Direttivo
                                              quote e gestione della morosità
                                                                                                                  e Collegio dei
                                                                                                                     Revisori

                                                                                                                   Consigliere
                                              Ricezione di richiesta di natura
                                                                                                                  Segretario e
 LEGALE E CONTENZIOSO                         legale/amministrativa/risarcitoria/accertamento di
                                                                                                                   Segreteria -
                                              responsabilità e corretta valutazione e gestione
                                                                                                                Consiglio Direttivo

                                                                                                                         15
Provvedimenti amministrativi di iscrizione, trasferimento e           Consiglio Direttivo
                                       cancellazione dall’Albo. Iscrizione professionisti stranieri            e Segreteria
                                       (esame di italiano)                                                      dell'Ordine

PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA
SFERA GIURIDICA DEI DESTINATARI
                                       Concessione patrocini, utilizzo di loghi, pubblicità sanitaria        Consiglio Direttivo
PRIVI DI EFFETTO ECONOMICO DIRETTO
ED IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO

                                                                                                                 Segreteria
                                       Provvedimenti amministrativi di rilascio certificazione
                                                                                                                 dell'Ordine

PROVVEDIMENTI AMPLIATIVI DELLA
SFERA GIURIDICA DEI DESTINATARI CON Erogazione contributi/sovvenzioni/sussidi/borse di
                                                                                                             Consiglio Direttivo
EFFETTO ECONOMICO DIRETTO ED        studio/scontistica per neo-iscritti
IMMEDIATO PER IL DESTINATARIO

                                       Formazione professionale continua                                     Consiglio Direttivo

                                       Rilascio di pareri ai sensi dell'art. 3, lett. e) D.Lgs. CP           Presidente /2 o più
                                       233/1946 come modificato dalla L. 3/2018                                  Consiglieri

                                       Individuazione di un Consigliere dell'Ordine su richiesta di
AREE SPECIFICHE DI RISCHIO             terzi per partecipazione a commissioni di esami,                      Consiglio Direttivo
                                       commissioni, gruppi di lavoro

                                       Indicazioni di professionisti iscritti su richiesta di terzi per lo
                                                                                                             Consiglio Direttivo
                                       svolgimento di incarichi specifici

                                       Procedimento elettorale                                               Consiglio Direttivo

                                                                                                             Presidente, n.q. di
                                       gestione dei controlli (Ministero, Federazione
  CONTROLLI, VERIFICHE E ISPEZIONI                                                                                 legale
                                       Controlli di autorità amministrative e giudiziarie)
                                                                                                              rappresentante

                                                                                                                     16
Processi e sottoprocessi vengono elencati, analizzati e valutati ai fini della valutazione e gestione del rischio nell’allegato
1, che forma parte integrante e sostanziale del presente programma.

Registro dei rischi – Analisi dei fattori abilitanti
L’Ordine, avuto riguardo ai processi sopra descritti, ha condotto un’analisi fondata su sotto processi ed attività e, per
ciascun processo ha individuato il rischio manifestabile. Tali elementi vengono riportati nel Registro dei Rischi che
descrive (reperibile all’allegato 1) che, per ogni area di rischio, riporta i processi e i responsabili.
Il Registro dei Rischi è stato condiviso dal Consiglio direttivo e formalizzato nella seduta del 3 agosto 2021.

Nell’analisi condotta è stata verificata l’eventuale sussistenza dei fattori c.d. fattori abilitanti, per tali intendendosi le
circostanze che agevolano il verificarsi di fatti di corruzione. Nello specifico, relativamente al settore ordinistico, sono
stati considerati:
•        mancanza di misure di prevenzione obbligatorie
•        assenza di autoregolamentazione in settori specifici
•        eccessiva o complessa regolamentazione
•        mancanza di trasparenza
•        la concentrazione dei poteri decisionali
•        l’inadeguatezza o insufficienza del personale addetto
•        la complessa applicabilità della normativa agli Ordini in assenza di un atto di indirizzo specifico.

       2. VALUTAZIONE DEL RISCHIO

Mediante la fase della valutazione del rischio l’Ordine sviluppa un efficace sistema del relativo trattamento,
individuando i processi che richiedono maggiore attenzione e, pertanto, un trattamento prioritario.
L’Ordine utilizza una propria metodologia che tiene in considerazione la propria specificità e che si conforma al principio
di proporzionalità e di sostenibilità, anche economica.
L’esito della valutazione del rischio, unitamente alla metodologia utilizzata per il calcolo, è riportato nell’allegato 1.

Metodologia – Valutazione del rischio con approccio qualitativo specifico per il regime ordinistico
L’Ordine, coerentemente con le indicazioni di ANAC; adotta un approccio valutativo di tipo qualitativo, che fa leva su
indicatori specifici del settore ordinistico, oltre che del settore della PA.
La valutazione di rischiosità (i.e. “giudizio di rischiosità”) deriva dal prodotto tra la probabilità e l’impatto di accadimento.
Tali fattori derivano da indicatori proposti dal PNA e riadattati al regime ordinistico quali5:
      • Livello di interesse esterno
      • Grado di discrezionalità del decisore
      • Manifestazione di eventi corruttivi in passato sia con riguardo al processo esaminato sia con riguardo ai decisori
      • Opacità nel processo decisionale, per mancanza di strumenti di trasparenza o di regolamentazione
      • Esistenza e grado di attuazione delle misure di prevenzione.

Giudizio qualitativo sintetico di rischiosità
Il giudizio di rischiosità tiene conto degli effetti economici, reputazionali od organizzativi generabili dal manifestarsi del
rischio, ed è descritto come segue. Il significato di ciascun giudizio e il suo trattamento viene così definito:

                                                           Giudizio di rischiosità

                RISCHIO BASSO                                RISCHIO MEDIO                               RISCHIO ALTO
    La probabilità di accadimento è rara e        L’accadimento dell’evento è probabile e    La probabilità di accadimento è
    l’impatto dell’accadimento genera effetti     l’impatto produce effetti minori e         alta/ricorrente.
    trascurabili o marginali.                     mitigabili.
                                                                                             L’impatto genera effetti seri. Il
    Non sono richieste misure di prevenzioni      Il trattamento di questo rischio deve      trattamento di questo rischio deve
    ulteriori rispetto a quelle già individuate   essere pianificato e finalizzato nel       essere immediato e finalizzato nel
                                                  termine di 1 anno; sono richieste          termine di 6 mesi dall’individuazione;
                                                  ulteriori misure di prevenzione rispetto   sono richieste ulteriori misure di
                                                  a quelle esistenti la cui programmazione   prevenzione rispetto a quelle esistenti la

5
Cfr Box 10 Allegato 1
                                                                                                                                      17
e attuazione non deve eccedere un anno   cui programmazione ed attuazione non
                                                      dalla valutazione svolta                 deve eccedere 6 mesi dalla valutazione
                                                                                               svolta

Dati oggettivi di stima
La valutazione di ciascun rischio è stata condotta sotto il coordinamento del RPCT e si è basata su dati ed informazioni
oggettivi e riscontrabili6.
L’allegato 1 riporta per ogni rischio individuato il valore della probabilità, il valore dell’impatto e il giudizio di rischiosità
attribuito, utilizzando -in applicazione del criterio di semplificazione- in caso di rischio alto il colore rosso, rischio medio
il colore giallo e rischio basso il colore verde.

La valutazione di ciascun rischio è stata oggetto di valutazione da parte del Consiglio direttivo ed è stata condivisa nella
seduta del 3 agosto e definitivamente formalizzata nella seduta del 31 agosto 2021

Ponderazione
La fase della ponderazione è finalizzata a supportare i processi decisionali; in particolare, movendo dalle valutazioni dei
rischi ottenute, mediante la ponderazione si stabiliscono azioni da intraprendere e la “gerarchia” nel trattamento dei
rischi individuati.
Relativamente alle azioni da intraprendere:
     • nel caso di rischio basso l’Ordine decide di non adottare alcuna azione in quanto -considerato il concetto di
          rischio residuo- risulta che le misure di prevenzione già esistenti siano funzionanti e sufficienti.
     • Nel caso di rischio medio, l’Ordine decide di operare una revisione delle misure già in essere per verificare la
          possibilità di irrobustirle entro il termine di 1 anno dall’adozione del presente programma.
     • Nel caso di rischio alto, l’Ordine procede ad adottare misure di prevenzione nel temine di 6 mesi dall’adozione
          del presente programma.
Considerato quanto sopra, l’allegato 1 nella parte “Trattamento del rischio -Misure di prevenzione” riporterà per ciascun
rischio individuato le misure di prevenzione, distinguendo tra quelle già esistenti e quelle da attuare (misure in
programmazione), e indicando responsabile, termini di attuazione delle misure e termini per le verifiche/monitoraggio
La ponderazione è stata svolta sulla base del giudizio di rischiosità attribuito (contraddistinto per colore), di modo che i
rischi contraddistinti dal colore rosso saranno i primi ad essere trattati secondo quanto anche indicato nella tabella
relativa al giudizio qualitativo sintetico.

La ponderazione è stata oggetto di valutazione da parte del Consiglio direttivo ed è stata condivisa nella seduta del 3
agosto e definitivamente formalizzata nella seduta del 31 agosto 2021

        3. TRATTAMENTO DEL RISCHIO

L’Ordine si dota di misure di prevenzione generali e specifiche, riportate qui di seguito e richiamate nell’Allegato 1.

Imparzialità soggettiva dei funzionari pubblici (dipendenti, consiglieri, consulenti, collaboratori)
Misure di carattere generale
Fermo restando quanto espresso dal DL 101/2013 relativamente all’applicazione peculiare del D.Lgs. 165/2001 ai
dipendenti di ordini e collegi professionali, si segnala la necessità di adeguare e di personalizzare taluni precetti
normativi all’organizzazione interna delle risorse.
L’Ordine, dunque, si è dotato delle seguenti misure che vengono applicate ai dipendenti e, in quanto compatibili, ai
consulenti/collaboratori e ai Consiglieri; a riguardo, l’Ordine si è dotato di una Linea Guida interna in materia di
attuazione dei doveri comportamentali ai fini anticorruzione e trasparenza, che va letta, interpretata ed applicata
congiuntamente alle misure sottoindicate.

a.      Accesso e permanenza nell’incarico

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    Dati di precedenti giudiziari/disciplinare
•             Segnalazioni pervenute
•             Articoli di stampa
•             Notizie sul web (dopo riscontro)
•             Interviste con il Consiglio Direttivo

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