Retail Tour Seattle & Texas - Settembre 2017
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Glossario Alcoholic Beverages = Bevande alcoliche 1 Billion $ = 1 Miliardo di $ Bag ‘N’ Bake = Scegli il prodotto e gli ingredienti pronti per il forno Baked Goods = Prodotti da forno Bottled water = Acqua minerale Bread = Pane Bulk Sale = Vendita di prodotti sfusi Cheesemonger = Formaggiaio, Casaro Close-out = Vendita di fine serie o scorte Dairy = Latte e latticini Dry Aged Beef = Carne Frollata 28 giorni a 9° Dry Grocery = Alimentari confezionati (secco) Edible e Non Edible Grocery = Grocery alimentare e non Enhanced Waters = Acque demineralizzate, distillate e poi arricchite di oligoelementi Floral = Fiori Fresh produce = Prodotti freschi Giftpacks = Confezioni regalo Grab ‘N’ Go = Preparazioni pronte per il consumo. Grass fed meat = Carne da animali nutriti di erba in condizioni quasi naturali Grind your own nuts = Macina tu stesso i tuoi semi o il tuo caffé Grocerant = Mix di elementi in Grocery e Restaurant Health and Beauty Care = Benessere e cura del corpo Kitchenware = Accessori per la cucina Long Tail = “Coda lunga” di assortimenti profondi Organics = Biologico 3
Glossario Pairing = Abbinamento di alimenti, ingredienti e bevande Packaged Meat = Carne confezionata Paper products = Prodotti di carta (tovaglioli, carta igienica) Pick Me Up = Punto di prelievo della merce ordinata Perishables = Beni deperibili Price Impact Stores = PDV che praticano prezzi aggressivi Produce = Ortofrutta Raw Foods = Alimenti naturali, crudi, non trattati Service Deli = Servizio di consegna Shrinks = Perdite di fatturato di vario genere per furti o deterioramento. Signature Brands = Marche di alta gamma e di specialità Smokehouse = Camera per l’affumicatura lenta degli alimenti Tasting = Assaggio di alimenti e vini Total medications & remedies = Medicazioni e cure Unprepared frozen meals = Carni surgelate USDA = United State Department of Agricolture (ministero) Warehouse Club = Magazzini aperti a clienti tesserati Wet Aged Beef = Carne Frollata 28 giorni avvolta in una confezione per preservare succo e peso (meno pregiata) 4
Performance delle Vendite al Dettaglio nel Mercato USA Vendite al dettaglio (tutte le categorie) Retail sales negli USA Mass market retailers negli USA Vendite globali 2016 $4,95 Trillioni Vendite 2014 $1.007,9 Billion • 30 milioni di occupati • Crescita del 9.9% dal 2009 • Crescita del 21% dal 2009 • Tot. Punti di vendita nel 2014 = 293.020 • Punti di vendita nel 2016: 3,6 milioni Prospettiva 2018 Prospettiva 2019: • Vendite oltre $5,3 Trillion • Vendite: $1.068 con una crescita • 3,6 milioni di punti di vendita del 6% dal 2014 • Punti di vendita: 296.264 5
Grocery: dati strutturali Occupati 3,4 Milioni Vendite dei supermercati 2014 $638.338 Bln Numero di supermercati (2014) ( Fatt. $2 milioni e +) 37.716 Profitti dopo le tasse (2014) 1.5% Dimensione mediana in MQ (2014) 5.000 Mediana vendite sett. dei super-2014 $516.727 Vendite sett. per MQ (2014) $108.00 Scontrino medio (2014) $29.90 Vendita per ora di lavoro (mediana) 2014 $148.00 Visite al super mercato per shopper (2015) 1.5 Referenze medie per supermercato (2014) 42.214 L’ecosistema del Retail Americano Il sistema commerciale statunitense può essere rappresentato come un sistema in cui ogni formato o ogni vocazione aziendale trova spazio in una propria nicchia. Procedendo dal basso troviamo catene che fanno dei prezzi bassi o scontatissimi la ragione della propria esistenza. In questa nicchia troviamo i close-out, i grocery outlet, i dollar store e i discount. Procedendo verso l’alto troviamo i category killer che mischiano specializzazione spinta e aggressività sui prezzi: specialisti delle bevande, drugstore, etnici, general merchandiser ecc. Salendo ancora, troviamo i warehouse e i wholesale club che possono trattare sia assortimenti ampi che limitati. Ancora più in alto troviamo le catene indipendenti che fanno del servizio (catering e ristorazione) e dell’assortimento di qualità il loro tratto distintivo. In quest’area si collocano anche i farmer markets strutturati. 6
Descrizione dei formati Grocery Grocery tradizionale: VS Grocery non tradizionale: • Supermarket tradizionale • Club all’ingrosso • Compartimento prodotti freschi • Supercenters • Assortimento limitato • Dollar Store • Super Warehouse • Medicine • Altro (Small Grocery) • Mass • Grocery non tradizionale • Articoli militari • E-commerce (cibo e prodotti di consumo) 8
Tipologie di Stores Supermercato tradizionale Stores che offrono: • Alimentari, carne e prodotti vari, con un minimo di 2 milioni $ di vendita all’anno • Fino al 15% delle vendite focalizzate su GM/HBC Questi Stores solitamente sono caratterizzati da: • Un minimo di 15.000 a 60.000 SKUs • Servizi di Delivery e Bakery • e/o una farmacia Fresh Format: Decisamente diversi dai Supermercati tradizionali, enfatizzano: • Forte presenza di prodotti/beni deteriorabili • Assortimenti che differiscono da quelli dei Retailers tradizionali, specialmente nelle aree comprendenti prodotti etnici ed organici Stores ad assortimento limitato: Stores alimentari a basso costo che offrono: • Assortimento limitato dello Store Center • Articoli deteriorabili (meno di 2.000) Super Warehouse Realtà ibrida caratterizzata da un Supermarket tradizionale di grandi dimensioni ed un Warehouse Store. Offrono: • Grande varietà di reparti ad ampio assortimento • Prodotti deteriorabili di qualità a basso prezzo Close-out Uno Store Closeout è un punto vendita specializzato nell’acquisto a basso costo di prodotti all’ingrosso, fine serie, scorte invendibili, anche da altri Retailers, prodotti che verranno poi rivenduti con lo sconto del 50-70%. Esempi: Grocery Outlet e TJMaxx 9
Supercenters Struttura ibrida tra Supermarket tradizionale ed un Mass Merchandiser. I Supercenters offrono un’ampia varietà di cibo e prodotti non commestibili. Di solito hanno dimensioni superiori a 17.000 mq. Ne sono un esempio: Walmart Supercenters, Super Target, Meijer, e The Kroger Marketplace stores. Dollar Store Un piccolo Store che tradizionalmente vende: • prodotti di primo consumo • oggettistica varia • alimenti confezionati e bevande Prezzi competitivi che ammontano da un minimo del 20% ad un massimo del 66% della loro entità. Esempi: Dollar General, Dollar Tree, and Family Dollar. Wholesale Club Una realtà Retail o di vendita all’ingrosso con tesseramento, prevede una limitata varietà di offerta. Approssimativamente presenta 140.000 square-foot (12.000 Mq), con Stores aventi tra il 60% e il 70% di GM/HBC. Ne sono un esempio: Sam’s Club, Costco e BJ’s. Mass Uno Store che vende in primo luogo: • Abbigliamento • Elettronica • Articoli sportivi Ma anche articoli alimentari e prodotti di vario genere. Esempi di queste strutture: Walmart, Kmart, and Target stores, etc. Drugstore Uno Store che genera il 20% (minimo) del totale di vendita da: • Prodotti di consumo • General Merchandise • Prodotti di stagione C-Store o Convenience • Punti di vendita collegati alle stazioni di servizio • Assortimento semplificato di prodotti di impulso e di prima necessità Military Un Format simile agli Stores di alimentari tradizionali, che vende generi alimentari e prodotti di consumo, ma riservato a clienti facenti parte del personale militare, attivo o in pensione. 10
Vendite dei Supermarkets Usa Dal 1992 al 2014 (in miliardi U.S. dollars)* Note: United States Source: US Census Bureau; ID 197626 Vendite delle principali insegne grocery USA Vendite in Miliardi di Dollari Note: United States; 2015 Source: Stores; Kantar; ID 197899 11
Superfici di vendita totali dei Supermarkets Usa Note: United States; 2015 Source: Progressive Grocer; ID 240842 Numero di occupati Dati riferiti ai principali 15 Mass Retailers negli Stati Uniti nel 2015 Note: United States; 2015 Source: Progressive Grocer; ID 240842 12
Numero di occupati Raffronto 2013 vs 2014 (in milioni di U.S. dollars) Note: United States; 2014 Source: Progressive Grocer; Nielsen; ID 240899 Vendite dei Supermarket Grocery In Usa, nel 2013 e 2014 (in milioni di U.S. dollars) Note: United States; 2013 and 2014 Source: Progressive Grocer; Nielsen; ID 240899 13
Vendite di “puro” Grocery (edible e non-edible) in Usa Nei supermarkets, dal 2006 al 2016 (in miliardi U.S. dollari) Note: United States; 2014 Source: Stores; Kantar; ID 197899 Vendite medie per supermercato Dal 2012 al 2016 per supermercato (in milioni di U.S. dollars) Note: United States; 2012-2016 Source Progressive Grocer; Nielsen; ID 240948 14
Vendite medie settimanali per PdV Vendite medie settimanali nei supermarket negli USA dal 2012 al 2016 Note: United States; 2012 to 2016 Source: Progressive Grocer; Nielsen; ID 240966 Superficie media dei supermercati Note: United States; 2012-2016 Source: Progressive Grocer; Nielsen; ID 240970 15
Numero Medio di addetti full-time Andamento degli addetti nei Supermarket, Mercato USA dal 2011 al 2015 Note: United States; 2011 to 2015 Source: Progressive Grocer; Nielsen; ID 240970 16
Alcune cose da sapere sui supermercati degli USA Secondo i dati Time Use Institute , mediamente lo shopping dura 41 minuti. Se lo si moltiplica per la media di 1,5 viaggi a settimana, è più di 53 ore all’anno che spende all’interno del supermercato . Il sabato è il giorno più frequentato: circa 41 milioni di americani scelgono questo giorno per fare i loro acquisti settimanali. Il martedì è invece il giorno meno affollato, contando 29 milioni di clienti. Le ore del giorno più affollate sono tra le 16:00 e le 17:00. Invece nel fine settimana, il picco del traffico è tra le 11:00 e le 12:00. Altri dati utili: - Il 69% per cento delle donne dichiara di utilizzare una lista per fare shopping, rispetto al 52% degli uomini. - Il 57% delle donne raccoglie e utilizza coupons rispetto al 41% degli uomini. - Le famiglie americane spendono 5,6% del reddito disponibile totale per gli acquisti di generi alimentari. Il 4,3% è utilizzato per cenare fuori casa. - Le referenze medie di un supermercato sono stimate in oltre 42.200 SKU. - La spesa settimanale per gli acquisti per le famiglie con più persone è di $ 118 in media. Invece, i single spendono in media $ 60 a settimana. - L’età media dei clienti di generi alimentari è di 44 anni. La media degli acquirenti di sesso femminile è invece leggermente superiore, con una media di 47 anni. Alcuni esempi di dimensioni minori, con proprie specificità... Il mercato americano non è fatto solo di grandi player come Walmart, Costco, Whole Foods, ecc… esistono anche degli attori che pur avendo dimensioni ridotte raggiungono performance invidiabili per gli operatori del settore. Di seguito sono riportati alcuni esempi: Vicinato e Atmosfera Raffinatezza e Innovazione 6 Stores – Garden of Eden 18 Stores – Gelson’s 17
Il rapporto con la clientela 3 Stores – Dorothy Lane Supermarket 6 Stores – Stew Leonards Qualità e Varietà 33 Stores – Food Emporium 15 Stores - Bristol Farms … e specifiche leve di marketing Visual Display Preparazioni speciali Eventi Comunicazione 18
… e con varie profondità d’assortimento Birra: assortimenti profondi (di Wegmans) Grab’n’Go di Kowalski Quarta gamma propria di Food Emporium Caffé sfuso e torrefatto (Garden of Eden) Marginalità e concorrenza Confronto tra Costco, WalMart e le altre principali catene USA 19
Nuovi Format del Retail USA “Grocerant = Grocery + Restaurant”: un’innovazione radicale. Di seguito alcuni esempi: Esempi di Grocerant 20
Tendenze di comportamento Consumer & Shopping Behaviour negli USA Nonostante la crisi economica, l’industria alimentare ha mantenuto il suo trend espansivo. Secondo i dati del Food Marketing Institute, gli Americani tendono ad acquistare generi alimentari, in media 2,2 volte alla settimana, integrando gli acquisti abituali con visite ai negozi di specialità o di alta gamma. Si prevede un aumento della spesa annua da 600 miliardi $ nel 2013 a 1400 miliardi di dollari entro il 2020. Key Trends: Value Shopping – La ricerca del valore è un’ “ossessione” diffusa tra gli Americani. Time Pressure – Sta cambiando il “come” , il “dove” e il “quando” mangiano le famiglie. Frammentazione demografica – Ogni gruppo sociale evidenzia bisogni specifici. Nei tempi morti e liberi il consumatore è sempre connesso alla rete e può ricevere input informativi. I dispositivi e le tecnologie mobile stanno rivoluzionando profondamente le abitudini d’acquisto e l’approccio del consumatore allo shopping in generale (food e non food). I negozi online e le applicazioni mobili sono ormai predisposti per acquisire gli ordini del consumatore. 21
Nuove preferenze alimentari • Packaged food ipo-calorici, no-colesterolo, no-zucchero, antiallergici, integrali e ricchi di calcio • Piccole porzioni = meno calorie • Tea verde, berries, e cioccolato, alghe, alimenti e supplementi vegetali ricchi di antiossidanti • Cibi ipoglicemici e “gluten-free” products • Biologico • Alimenti con rispetto animalista • Prodotti energetici e stimolatori mentali • Bevande nutrienti e sostitutive del pasto Soluzioni alle nuove preferenze 22
I Top Retailers visitati 23
Programma Giorno 1 – 23 Settembre: Check-In W Hotel h. 20.30 Cena in Hotel Giorno 2 Seattle – 24 Settembre: Tour della città PCC Natural Markets - 600 N 34th Street, Seattle BevMO! - 850 NW 45th Street, Seattle Safeway - 2201 E Madison Street, Seattle New Season Market - 2755 77th Avenue, Seattle Pranzo al PCC Natural Markets QFC – 1401 Broadway (at E Pike Street), Seattle Starbucks - 1124 Pike Street in Capitol Hill, Seattle Admiral Metropolitan Market – 2320 42nd Avenue SW, Seattle Costco - 4401 4th Avenue S, Seattle Cena Ristorante 2120 - 2120 6th Avenue, Seattle Giorno 3 Seattle - Austin - 25 Settembre: Starbucks - 1124 Pike St. in Capitol Hill, Seattle Amazon Fresh Pick Up - 2131 7th Avenue, Seattle 365 Whole Foods - NE 4th Street, Bellevue Beecher’s Handmade Cheese - 1600 Pike Place, Seattle Pike Market - 85 Pike Street, Seattle Fred Meyer - 915 NW 45th Street, Seattle Pranzo da Whole Foods Trasferimento da Seattle a Austin (arrivo h.23.50) Pernottamento all’Hotel Van Zandt Giorno 4 Austin – 26 Settembre: Whole Foods - 525 N Lamar Boulevard, Austin Central Market - 4001 N Lamar Boulevard Austin Pranzo al Central Market City Tour Cena al ristorante Steiner Ranch - 5424 Steiner Ranch Boulevard, Austin Pernottamento al Kimpton Hotel Van Zandt 24
Giorno 5 Austin - San Antonio – 27 Settembre: In.gredients - 2610 Manor Road, Austin Randall’s - 3300 Bee Cave Road #500, Austin Sprouts Farmers Market - 10225 Research Boulverad, Austin Natural Grocers - 6514 N New Braunfels Avenue, San Antonio Granzin’s Meta - 1644 McQueeney Road, New Braunfels, TX Pranzo al Granzin’BBQ 660 W San Antonio St, New Braunfels, TX HEB HQ Flagship - 2701 E 7th Street, Austin H Mart - 11301 Lakeline Boulevard, Austin 99 Ranch Market – N. Lamar Boulverad, Austin, Texas Bu-cee’ s - 2760 North Interstate Highway 35, New Braunfels, TX Tour della città Cena al Little Rhein Steakhouse - 231 S Alamo Street, San Antonio Pernottamento all’ Hyatt Regency, San Antonio Giorno 6 San Antonio - Houston - 28 Settembre: Walmart Neighborhood Market - 20903 Highland Knolls Drive, Katy, TX A Moveable Feast - 9341 Memorial Hedwig Village, Katy, TX Pranzo al Los Cucos Mexican Restaurant - 5831 Highway Boulverad, Katy, TX Harvest Natural Market - 25600 Westheimer Parkway, Katy, TX Kroger - 1712 Spring Green Boulevard, Katy Joe V Smart Shop - HEB Value Format 612 N Victory Drive, Houston Mi Tienda - 3800 Little York Road, Houston Cena al Caracol 2200 Post Oak Boulveard #160, Houston Pernottamento al Zaza Hotel – Houston Giorno 7 Houston - 29 Settembre: H.E.B. Flagship - San Felipe Street and Fountainview Drive, Houston Phoenicia Specialty Foods - 12141 Westheimer Road, Houston Total Wine - 12516 Memorial Drive, Houston Pranzo al Kemah (Aquarium Restaurant)11 Kemah Boardwalk, Kemah, TX Visita allo Space Center di Houston (h. 15.00) Cena al Gaido’s Restaurant 3828 Seawall Boulevard, Galveston, TX Pernottamento al Zaza Hotel Giorno 8 30 Settembre: George Ranch - 10215 FM 762 Road, Richmond, TX Pranzo all’Historic Park di George Ranch Partenza per l’Italia dallo Houston Airport alle h. 20.25 25
Seattle Seattle è la principale città dello Stato di Washington, situata a poco più di 150 chilometri di distanza dal confine con il Canada. La città è conosciuta con l’appellativo di città smeraldo (Emerald City) per via dei suoi lussureggianti alberi sempre verdi che si trovano tutto intorno al centro storico. Le origini di Seattle risalgono al 1869: fu una colonia di pionieri a insediarsi in questa zona e a fondare la città. Il nome richiama quello del capo indiano che accolse personalmente i pionieri, Chief Sealth, che per riconoscenza decisero di chiamare la città con il suo nome. Sebbene Seattle conti solo 55 giorni di sole all’anno, offre una serie di incredibili viste, scorci panoramici, resi ancora più belli dal paesaggio che circonda la città caratterizzato da colline. Stato: Washington Sindaco: Jenny Durkan Superficie: 369.2 km2 Abitanti: 608,660 millioni 26
Austin Austin è situata nella parte centro-meridionale del lo stato del Texas, di cui è capoluogo. La città di estende lungo il corso del fiume Colorado, ad un’altezza di 160 metri dal livello del mare, e contiene del suo perimetro urbano tre laghi artificiali: l’ Austin Lake , il Town Lake e il Walter E.Long Lake. Lo skyline di Austin è contraddistinto dalla presenza di moderni edifici a torre: di questi, il grattacielo più alto della città è 360 Condominiums, un edificio residenziale che supera i 160 metri. Stato: Texas Sindaco: Steve Adler Superficie: 704 km2 Abitanti: 966,860 millioni 27
San Antonio San Antonio è una città situata nella parte centro-meridionale del Texas e sitante circa 100 km da Austin. Il nome deriva da Sant’Antonio di Padova, la cui ricorrenza viene celebrata proprio il giorno dell’anno in cui nel 1691 la prima spedizione spagnola si avventurò in questi territori ancora sconosciuti e disabitati. Le importanti radici storiche fanno si che la città sia caratterizzata da un tessuto urbano più tradizionale rispetto alle altre città vicine, ospitando anche edifici e palazzi architettonicamente e storicamente interessanti. Stato: Texas Sindaco: Ron Nirenberg Superficie: 1,205.4 km2 Abitanti: 1,492,510 millioni 28
Houston Houston è la città più popolosa del Texas ed è uno dei due centri economici e industriali più importanti. Nonostante la sua storia sia relativamente recente, Houston ha intrapreso un processo di crescita demografica ed economica tra i più rapidi negli Stati Uniti, tale da generare l’ottava area metropolitana del paese. La città ha una periferia molto estesa ed è caratterizzata da una forte multiculturalità. Tra gli edifici di rilievo la MP Morgan Chase Tower , l’edificio a torre più alto del Texas, che conta più di 300 metri d’altezza e 75 piani abitabili. Stato: Texas Sindaco: Sylvester Turner Superficie: 1,552.9 km2 Abitanti: 2,099,451 millioni 29
PCC ha iniziato la sua attività nel 1953 come un club formato da 15 famiglie di Seattle finalizzato all’acquisto di prodotti alimentari. Da allora, l’insegna si è evoluta rimanendo fedele alla propria missione commerciale di essere destinata alla comunità locale. I principi ispiratori sono stati l’attenzione all’agricoltura locale e la collaborazione con produttori e allevatori del nord-ovest. L’interesse è volto all’alimentare e alla gastronomia basata sulla freschezza e il localismo. Un ruolo importante è svolto dalle cucine in-store, grazie alle quali vengono preparate da zero, ogni giorno, ricette originali con ingredienti freschi e di stagione. Store Visitato: 600 N 34th Street, Seattle Fatturato: 290 milioni USD (2016) Numero di store: 11 Fatturato per store: 26 milioni di $ Membri della cooperativa: 60 mila 30
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L’insegna venne avviata a Bellevue nel 1955 da Vern Fortin con il nome di Lake Hills Thriftway, per prendere poi il nome di QFC nel 1963. Successivamente l’azienda si fuse con l’insegna di proprietà di Jack Croco, un imprenditore di Boise (Idaho). Alla fine del 1997 QFC fu venduto a Fred Meyer e, nel maggio 1999, Kroger acquisì a sua volta Fred Meyer e QFC, integrandole nella propria rete. QFC si colloca nell’ambito dei superstore specializzati nel comparto alimentare. Attualmente è composto da 64 store. Sta sviluppando servizi di vendita online con consegna door-to-door e curbside in una logica di punto vendita di vicinato. Store visitato: 1401 Broadway (at E Pike Street), Seattle 32
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L’azienda è stata fondata il 30 marzo 1971 a Seattle da Howard Schultz. L’insegna prende il nome dalla nave protagonista del romanzo Moby Dick. Offre ai propri clienti caffè, dessert e prodotti di pasticceria. Nel 1999, Starbucks è entrata nel settore del tè acquisendo il marchio Tazo. Alla fine del 2012, Starbucks ha acquisito anche la catena Teavana, realizzando una rapida espansione nei centri commerciali. Starbucks Reserve Roastery è l’ultimo formato volto a produrre un’esperienza immersiva nel mondo del caffè, nelle sue varietà più rare, famose e ricercate di varie parti del mondo. Unisce la parte di somministrazione al corner delle dimostrazioni e alla torrefazione vera e propria. Costituisce una risposta all’evoluzione più recente della cultura del caffè, definita di “terza generazione”, basata sull’artigianalità e su tostature più leggere. Store visitato: 1124 Pike Street in Capitol Hill, Seattle Fatturato: 22,5 miliardi USD Numero di store: 26,696 Fatturato per store: 850mila $ Dipendenti: 240 mila Fatturato per dipendente: 94 mila $ 34
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L’insegna è stata fondata da Kurt Beecher Dammeier. Originariamente avviata nel 2003 a Seattle, nel 2011 ha aperto il secondo store nel centro di Manhattan, nel Flatiron District. Si basa sui seguenti concetti: A) proporre un’offerta di formaggi genuini e della massima qualità; B) unire l’informazione e la degustazione del prodotto al processo di scelta e di acquisto dello stesso. Lo store enfatizza il fattore “vista”: il passante può gettare lo sguardo all’interno e osservare i cheesemonger (o casari) che raccolgono o rompono la cagliata prima di darle una forma. Una seconda caratteristica è il visual merchandising, che comunica l’idea di vissuto. I materiali utilizzati sono combinati per creare un ambiente caldo e pulito nelle sue geometrie. Nell’interrato, chiamato The Cellar, è possibile gustare un menu che prevede una serie di piatti, tra cui ovviamente assaggi di charcuterie e formaggi in vari abbinamenti. Nello stesso luogo si svolge con grande successo l’attività di education con vini, birre, whisky. Non va dimenticata la notevole importanza assunta dal servizio di catering e di gift. Store visitato: 1600 Pike Place, Seattle 36
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Azienda specializzata in ambito Beverage (Category Killer), con attualmente 165 store operativi. Catena incentrata sulla produzione locale entro 100 miglia, offre oltre 3.000 tipi di vini, 1500 liquori e 1500 birre. Propone un programma di loyalty, chiamato Club Bev: su una spesa pari a 250$ si hanno 5$ di bonus sulla propria card, attivabile gratuitamente. Inoltre, con una spesa superiore ai 500 dollari, la consegna a domicilio è gratuita. Store visitato: 850 NW 45th Street, Seattle Superficie: 1.200/1.500Mq Fatturato: 3,5 Miliardi di $ Numero clienti al giorno: 200 Spesa media: 50$ 38
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La catena di ipermercati prende il nome da Fred G. Meyer, il commerciante che coniò la definizione di: One-Stop Shopping e descritto all’epoca dal Wall Street Journal come “l’ultimo dei grandi imprenditori americani “. Immigrato a Portland (Oregon) nel 1908, solo ventiduenne cominciò la sua attività come venditore ambulante di caffè. Nel 1922 Meyer aprì il suo primo negozio con il suo nome sempre nella città di Portland. Iniziò quindi uno sviluppo che lo ha condotto alla struttura attuale fondata su ipermercati dalla superficie media di 14 mila mq, contenenti fino a 230mila SKU. L’assortimento copre settori che comprendono alimentare fresco e confezionato, salute e bellezza, accessori per la casa e elettronica. I 50 ipermercati Fred Meyer operano in Oregon, Washington, Idaho e Alaska. Store visitato: 915 NW 45th Street, Seattle Fatturato: 5 miliardi di $ Numero di store: 50 Superficie di vendita totale: 700.000 m2 Fatturato per mq: 7.150 $ Dipendenti: 30.000 Fatturato per dipendente: 170 mila $ 40
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Pike Place è un mercato pubblico che si affaccia sul lungomare della Elliott Bay a Seattle. Venne inaugurato nel 1907 ed è uno dei più antichi farmer market . È visitato da oltre 10 milioni di visitatori all’anno, ed è la destinazione turistica più popolare di Seattle nonché la 33a attrazione turistica più visitata al mondo. Costruito sul bordo ripido della costa, si sviluppa su più livelli fino a raggiungere il livello del mare. Oltre al variopinto mercato alimentare ospita una varietà di negozi tipici di antiquari, collezionisti, nonché piccoli ristoranti a conduzione familiare. Negli 8 edifici che compongono il mercato sono ospitati circa 500 commercianti. Store visitato: 85 Pike Street, Seattle 42
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New Seasons è una catena a carattere familiare fondata nel 1999 da Stan Amy e da altre due famiglie originarie di Portland, in Oregon, appassionate di alimentazione biologica. Il primo punto vendita fu aperto a Raleigh Hills, e ora la catena ha all’attivo 25 store localizzati in Oregon, Washington e nel Nord della California. Il modello seguito è quello del community market, quindi profondamente radicato al territorio e alla popolazione. L’impegno ecologista di New Seasons si riassume in una dichiarazione del 2016, quando annunciò di aver diminuito l’84% dei rifiuti da discarica attraverso un programma di compostaggio, donazioni di banche alimentari, riciclaggio di materiali e restituzione ai fornitori. L’azienda inoltre sta sviluppando il proprio sistema di misurazione degli scarti alimentari per ridurre ulteriormente l’importo destinato alle discariche. Una attenzione particolare è dedicata ai fornitori delle proprie Private Label, chiamate Partner Brands, i cui nomi compaiono direttamente sulle confezioni. Particolare importanza è attribuita all’attività di demo dei prodotti, di catering e delle scuole di cucina. Store visitato: 2755 77th Avenue, Seattle 44
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Secondo una recente classifica stilata da Fortune, Safeway è la terza più grande catena di supermercati in Nord America, con 1.326 punti vendita complessivi. La catana appartiene al gruppo Albertons, che controlla anche le insegne Vons, Randalls, Tom Thumb, Carrs, Pavilions e conta attualmente 2.330 punti vendita. Store visitato: 2201 E Madison Street, Seattle Superficie: 6000 mq Fatturato: 45 Miliardi di $ Fatturato complessivo: 38 Miliardi di $ Numero dipendenti: 250 mila 46
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Admiral Metropolitan Market, fondata nel 1971, vanta un posizionamento di alta qualità e di varietà assortimentale focalizzate sulla comunità di Seattle. Infatti l’insegna evidenzia una forte impronta localistica e una specializzazione alimentare, con un’enfasi sui reparti freschissimi e gastronomici. La macelleria offre carni bovine di altissima qualità, così come la pescheria. L’ortofrutta è fortemente orientata al localismo, ma presenta anche un’ampia gamma di prodotti in contro-stagione provenienti da vari continenti. Interessante l’integrazione con il reparto dell’houseware e del kitchenware per assecondare le esigenze della clientela appassionata di cucina hobbystica. Store visitato: 2320 42nd Avenue SW, Seattle Numero di store: 7 Fatturato stimato: 140 milioni di $ Fatturato per store: 20 milioni di $ Dipendenti: 900 Fatturato per dipendente: 150 mila $ 48
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Costco è nata dall’idea originaria di “Club di Clienti” di Sol Price che la sperimentò per la prima volta nel 1954 con il suo FedMart. Il concetto wholesale fu ripreso nel 1983 da James Sinegal e Jeffrey Brotman che lo portarono a una rapida crescita fino a far diventare Costco il secondo più grande retail al mondo. Il wholesale opera in Canada, Messico, Australia, Giappone, Corea, Taiwan e soprattutto in Gran Bretagna dove ha aperto 22 magazzini. Recentemente ha anche aperto due punti di vendita in Spagna e uno in Francia. I magazzini Costco trattano alimentari grocery e freschi, elettrodomestici, auto, pneumatici e accessori, giocattoli, ferramenta, articoli sportivi, gioielli, orologi, telecamere, libri, casalinghi, abbigliamento, accessori per la salute e la bellezza, tabacco, mobili e attrezzature per ufficio. Costco gestisce anche stazioni di servizio self-service. Store visitato: 2201 E Madison Street, Seattle Numero di warehouse: 727 Fatturato: 119 miliardi di $ Margine lordo: 17 miliardi di $ (13%) Profitto netto: 2.4 Miliardi Superficie totale: 9 milioni di mq Vendite per mq: 13,000 $ Numero di dipendenti: 128,000 Vendite per dipendente: 914 $ 50
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Nonostante le apparenze modeste , Amazon Fresh – PickUp rappresenta un importante punto di sperimentazione della vendita online di prodotti freschissimi. L’ambiente è essenziale: una vetrata, alcune sedute per chi attende le consegne, un banco davanti agli accessi del magazzino retrostante. Il tratto caratterizzante è il tempo di delivery ridotto a 15 minuti dall’effettuazione del pagamento da smartphone. L’obiettivo di Amazon è la riduzione ulteriore del tempo di consegna per queste specifiche categorie. Infatti, si prevede che in un prossimo futuro Fresh-PickUp venga integrato in un formato atto al delivery di tutto l’assortimento online. Amazon Go è, invece, il negozio sperimentale basato sull’abolizione delle casse e sul riconoscimento automatico degli acquisti, tramite smartphone. Da 21 gennaio 2018 è stato aperto al pubblico, oltre che ai dipendenti Amazon. Store Visitato: 2131 7th Avenue, Seattle 52
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Il format 365 costituisce la risposta alle difficoltà di portare a quota 1200 i 455 store attuali di Whole Foods, in quanto la concorrenza di Kroger, Albertsons e WalMart, che sono andati allargando il loro assortimento di prodotti bio, vegani, locali e salutistici a prezzi più aggressivi, ha intralciato lo sviluppo previsto di quest’azienda fondata da John Mackey. L’idea di 365 è di sviluppare su una superficie media di 2500 mq un ampio assortimento quasi interamente alimentare e poco profondo rispetto a quello degli originali Whole Foods. Il layout è ripartito in due parti: un’area di 300 mq semichiusa, refrigerata e destinata all’ortofrutta bio e non. Il resto dello store prevede display bassi che lascino correre l’occhio su tutto il negozio. I muri perimetrali ospitano gli armadi del fresco e le vasche dei surgelati, nonché i banchi delle carni e del pesce porzionato e take-away. L’estetica di 365 è volutamente essenziale, eco-friendly e facilmente ripetibile, cosicché tutto sembri teso a sottolineare la logica del risparmio per un pubblico parco e frugale. L’assortimento passa dalle 70-80 mila SKU di Whole Foods a “solo” 8000 SKU, di cui più della metà a marchio privato. 365 è dotato di un digital ordering system che permette il click & collect anche di prodotti ad hoc. Vengono inoltre distribuiti online e su smartphone dei digital coupon per promozioni personalizzate. Per i reparti ad assortimento profondo, come vini e liquori, esistono lettori di codici a barre che evidenziano origini e caratteristiche del prodotto. Attivo anche il servizio Instacart. Store visitato: NE 4th Street, Bellevue, Seattle 54
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La catena, acquistata recentemente da Amazon, è stata fondata a Austin (TX) da John Mackey, che trasformò progressivamente un piccolo negozio di prodotti biologici in una catena nazionale. I formati di vendita attuali si sviluppano su grandi superfici, da 2.000 a 8.000mq. L’assortimento spazia dall’alimentare fresco al HBA organic e naturale. I punti di vendita comprendono anche varie aree diversificate di ristorazione e catering. Recentemente Whole Foods ha introdotto un nuovo formato cosiddetto “Life Style Price Impact”, cioè di assortimento ridotto, con enfasi sulle PL e prezzi scontati, chiamato 365 (Whole Foods). Il punto di vendita visitato contiene 150mila referenze tra perenni ed effimere. Disponibile il servizio door-to-door con Instacart e in futuro con Amazon.com Store visitato: 525 N Lamar Boulevard, Austin Numero di store: 466 (di cui 21 in Canada e 9 in UK) Fatturato: 14 miliardi di $ Superficie di vendita: 2 milioni di mq (circa) Vendite per store: 30 milioni di $ Vendite per mq: 7.000 $ per mq Dipendenti: 91.000 Vendite per dipendente: 155.000 $ 56
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Il format aperto nel 1994 da Charles Butt, uno dei proprietari-manager di H.E.B., parte dal concetto di “Tempio dell’Alimentazione” ad assortimento ampio e profondo. La formula di Central Market si è estesa a 9 punti di vendita nelle città di Dallas, San Antonio, Houston e Plano, trasferendo il concetto della Food Experience ad una vasta schiera di clienti che amano il buon cibo americano, europeo ed internazionale. Ogni anno questi store sono frequentati da quasi 20 milioni di clienti, tra cui numerosi turisti in visita nelle città texane, dato che la notorietà di Central Market travalica i confini dello stato. Lo store visitato dispone di 7000 mq, in cui i prodotti deperibili giocano una parte determinante. Al momento della visita, erano esposte 25 varietà di mele e oltre 700 di ortofrutta, comprendente un’ampia presenza di prodotti esotici. Altra area espositiva notevole è quella delle birre, in cui ha luogo annualmente la brewtopia, una esposizione di due settimane, per assaggiare e abbinare, sotto la guida di un sommelier, le più pregiate e rare birre che fanno parte di un assortimento di un migliaio di etichette. Celeberrimo è anche il suo reparto di formaggi ne con più di 700 referenze. Nel complesso l’assortimento supera le 60 mila SKU, prevalentemente alimentari. La cooking school di Central Market è tra le più frequentate degli USA: i suoi corsi sono svolti in collaborazione con il Culinary Institute of America. Altra particolarità è la gestione della relazione con il cliente attraverso figure chiamate foodies, personale che su richiesta illustra le caratteristiche dei vari prodotti esposti e offre un assaggio agli stessi clienti. Store visitato: 4001 N Lamar Boulevard, Austin 58
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Unico, piccolo punto di vendita di quest’insegna familiare che rappresenta un esempio, di una certa notorietà, di negozio di vicinato. In.gredients si presenta inoltre come negozio Plastic-Free avendo abolito in grandissima parte l’imballaggio di circa l’80% dei prodotti in quanto alcuni cibi locali non sono conservabili senza imballaggio. L’assortimento bulk, prevede tutte le varietà di granola, cereali e pasta, nonché oli e bevande, anche da spillare. Inoltre, anche miele e confetture sono venduti in forma sfusa. Altra caratteristica è la coltivazione in proprio di erbe e verdure. Interessante l’aspetto relativo all’integrazione con la comunità del vicinato tramite pranzi e barbecue collettivi consumati nell’area antistante il negozio. Dalla stampa e dal web è stato definito ‘Possibly the Coolest Grocery Store Ever’. Store visitato: 2610 Manor Road, Austin 60
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Buc-ee’s è una catena di 26 convenience store distribuiti nelle varie regioni del Texas. I suoi co-fondatori, “Beaver” Aplin e Don Wasek aprirono il primo negozio a Lake Jackson, in Texas, nel 1982. Dal soprannome di uno dei fondatori è derivato il nome e il simbolo della catena rappresentato da un castoro disegnato in stile cartoon. Il negozio visitato si trova a Braunfels, in Texas, è stato nominato “Best Restroom in America” nel 2012 dalla rivista Cintas. Si tratta infatti del più grande convenience store del mondo con 6500 metri quadrati di superficie di vendita, con 83 servizi igienici, 31 registratori di cassa, 4 macchine per il ghiaccio e 80 distributori di bevande. Il negozio è abbinato a 120 postazioni di rifornimento di carburante. Store visitato: 2760 North Interstate Highway 35, New Braunfels, Texas 62
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Fondato da Bernard Kroger nel 1883, il suo headquarter si trova a Cincinnati. Rappresenta la più grande catena di negozi grocery degli USA, ed è il terzo più grande retailer nel mondo. Opera in 34 Stati con vari formati: supermercati, grandi magazzini, negozi alimentari e gioiellerie. Gestisce anche 37 stabilimenti di produzione alimentare. Nel 2015, Kroger ha acquisito la catena Hiller’s Market di 7 negozi nel sud-est del Michigan e 166 supermercati Roundy’s basati nel Wisconsin, di cui ha mantenuto le insegne Pick’n Save, Mariano, Metro Market e Copps. Nel 2016, Kroger ha acquisto anche la catena Lucky’s Market. Marketpalace è il suo format più recente. Store visitato: 1712 Spring Green Boulevard, Katy, Texas Numero di supermercati: Oltre 2800 Stazioni di servizio: 1.360 Farmacie: 2.122 Fatturato: 115 miliardi di $ Proftto: 2 miliardi di $ Dipendenti: 443,000 Vendite per dipendente: 260mila $ 64
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È una catena privata fondata nel 1982 da Il Yeon Kwon. Il nome H Mart deriva dal coreano “Han Ah Reum”, che significa “un’abbondanza di prodotti”. Opera in 15 Stati degli USA , oltre che con due negozi in UK e 12 in Canada. Il posizionamento copre un vasto assortimento dedicato alle mie asiatiche e latine. Gli store sono tipicamente di grande superfice, ma sono presenti anche di dimensioni più piccole, fino ai 1.000 mq. Le referenze poste scaffale superano le 80.000 nelle superfici più grandi. I reparti dell’ortofrutta e dell’ittico sono particolarmente profondi, e tipicamente vengono venduti pesce fresco, molluschi e crostacei vivi contenuti in appositi acquari. I punti di vendita sono collocati nel circondario delle città americane dove maggiore è la concentrazione dei gruppi etnici di riferimento Store visitato: 11301 Lakeline Boulevard, Austin Numero di store: 61 Fatturato: 1,3 miliardi di $ Fatturato per store: 21 milioni Superficie di vendita totale: 122,000 mq Fatturato per mq: 10,500 $ Dipendenti: 8,100 Fatturato per dipendente: 160,000 $ 66
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Sprouts è stata fondata da una famiglia d’imprenditori commerciali di San Diego, eredi del nonno Henry Boney il quale, avviato il classico stand per la vendita della frutta nel 1943, costituì̀ negli anni ’50 piccole catene come Boney’s, Bradshaw’s e Superama che rivendette nel 1956, per fondare Speedee Mart una catena di C- Store che fu poi acquistata da 7-eleven. Nel 1976 i Boney lanciarono Windmill Farms specializzandola in alimenti salutistici, che fu poi venduta per finanziare la successiva Henry’s Marketplace (1997), a sua volta ceduta a Wild Oats. Infine, nel 2002, nacque Sprouts Farmer Market. La prima location di apertura è stata Phoenix, ma Sprouts ora si è diffuso anche in Colorado, Texas e California. Il format si sviluppa su 2 mila mq in cui trovano spazio referenze fresche e freschissime gestite da 80-90 addetti. I suoi criteri ispiratori provengono dai modelli di Trader Joe’s (prezzo contenuto, comunicazione e private label) e Wholefoods (qualità e prodotti biologici). Il disegno di questi superstore prevede un ambiente essenziale, le scaffalature sono basse e consentono di cogliere a colpo d’occhio tutta l’esposizione del punto vendita. Vi prevale l’utilizzo di materiali naturali ed eco-compatibili come il legno non trattato. Molto trendy è il reparto dei prodotti gluten-free insieme a quello della vendita bulk. Da sottolineare la presenza di oltre 7mila referenze di rimedi naturali e vitamine, presentate in logica di massificazione del cosiddetto wellness wall. Store visitato: 10225 Research Boulevard, Austin Fatturato: 3,8 miliardi di $ Dipendenti: 27 mila Numero di store: 280 in 15 stati. Fatturato per pdv: 14 milioni di $ Fatturato per dipendente: 141 mila $ Superficie totale: 560mila m2 Fatturato per m2: 6800 $ 68
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Catena ad assortimento organico e non-OGM in attività dal 1955 e basata su cinque principi fondanti: 1) Educazione nutrizionale; 2) Prodotti di altissima qualità a marchio Natural Grocers e solo i prodotti freschi biologici certificati USDA; 3) Prezzi accessibili; 4) Impegno con la comunità attraverso lezioni gratuite sull’educazione nutrizionale, prodotti locali, programmi di beneficienza; 5) Rispetto per i dipendenti: programmi educativi; buona retribuzione e benefici eccellenti. Margaret e Philip Isely, aprirono Natural Grocers con l’ideale di perseguire uno stile di vita e di alimentazione sano. Margaret, avendo contratto una malattia cronica, si era rivolta a dei dietologi che le consigliarono cibi adeguati e integratori alimentari. Agli esordi cominciarono a vendere porta a porta a Golden, in Colorado, prestando libri sull’alimentazione e distribuendo campioni di pane integrale. Oggi la catena conta più di 90 negozi con un assortimento biologico raffinato e di elevata qualità. Gli store sono dotati di una scuola di cucina in cui si svolge un’intensa attività educativa sempre nell’ambito della nutrizione biologica e salutista. I reparti alimentari vedono il complemento di altri due aree: uno dedicato alla cura della persona e alla bellezza; l’altro agli integratori e supplementi. A corredo del tutto presente anche un bookshop dedicato nello specifico alla cultura alimentare. Store visitato: 6514 N New Braunfels Ave San Antonio, TX 70
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99 Ranch Market è una catena di supermercati americana fondata nel 1984 a Little Saigon, una comunità americana vietnamita con sede a Westminster (CA), dall’americano di origine taiwanese Roger H. Chen. Attualmente è di proprietà di Tawa Supermarket Inc., con sede a Buena Park, in California. La catena è specializzata in un’offerta rivolta alla popolazione asiatica. Conta 45 negozi di grande dimensione (dai 6.000 ai 9.000mq), situati principalmente in California, ma con presenze anche in Nevada, Oregon, Washington, New Jersey e Texas. La sua offerta spazia in una vasta gamma di prodotti alimentari importati da Hong Kong, Giappone, Cina, Taiwan, Corea, Vietnam, Filippine e Thailandia, allo scopo di servire tutte queste etnie. Oltre ai suoi negozi americani, l’insegna gestisce stabilimenti di produzione in Cina, che rispettano gli standard di qualità imposti della Food and Drug Administration. In questo modo, 99 Ranch può sviluppare un’ampia serie di proprie marche private. Una delle caratteristiche, è l’ampio reparto dedicato a ortofrutta e della pescheria, di dimensioni molto maggiori rispetto ai classici supermercati americani. Store visitato: N. Lamar Boulevard, Austin, Texas 72
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H-E-B opera sin dal 1905 in Texas e, più recentemente, in Messico. Attualmente conta 380 grandi supermercati che le consentono di raggiungere i 23 miliardi di dollari di fatturato e posizionarsi al dodicesimo posto tra le più grandi compagnie americane totalmente private. La compagnia opera con diverse insegne: Central Market, Mi Tienda (di ispirazione latino- messicana), Joe V’s Smart Shop ( orientato al price-impact), H-E-B e H-E-B Plus (che rappresenta il formato più grande con oltre 12.000 m2). Il particolare, HEB-Plus, lanciato nel 2004, ha aggiunto alla vendita categorie non alimentari, come l’intrattenimento, il Do-It-Yourself e Texas Backyard, oltre a quelle di articoli casalinghi, baby, card e party, cosmetici e giocattoli ampliate rispetto ai layout dei tradizionali HEB. La catena ha sviluppato un’ampia produzione propria, tra cui una panetteria completamente automatizzata, a Houston, che produce 153 fette di pane e 750 panini al minuto. Altro punto di forza è il catering personalizzato che si articola in varie soluzioni: Gourmet Dinner Club; Picnic Basket; Pizza Party; Tailgate Party; Tamale Party; Cool School party. Store visitato: 2701 E 7th Street, Austin Numero di sedi: 380 Fatturato: 23 miliardi di $ Dipendenti: 88 mila Superficie Totale in m2: 3,1 milioni Fatturato per m2: 7500 $ Fatturato per dipendente: 261 mila $ 74
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Nel 1945 Sam Walton, ex dipendente di J.C. Penney, acquistò dai fratelli Butler alcuni negozi con insegna Ben Franklin. Il suo obiettivo primario divenne vendere prodotti a prezzi bassi per aumentarne il volume pur con un margine di profitto più basso. Nel 1962 Walton aprì il primo negozio Walmart Discount City a Rogers, in Arizona. Nel 1970 fu aperto il primo centro di distribuzione, poiché la catena aveva già raggiunto quota 38 negozi, 1.500 dipendenti e vendite per 44,2 milioni di dollari. Oggi Walmart è il più grande retailer del mondo. Opera in varie nazioni tra cui USA, Canada, Cina, Taiwan, Australia, UK, Germania. Altre insegne di sua proprietà sono Asda, Amigo Supermarkets, Vudu, Massmart, Seiyu Group, Bompreço, Líder, Jet.com, Hayneedle, Moosejaw, ModCloth. Il format Supercenter è il più grande, con superfici da 8 mila a 24 mila mq. Store visitato: 20903 Highland Knolls Drive, Katy, Texas Numero di store: 11.700 Numero di Walmart Supercenters: 3.522 Fatturato: 486 miliardi di $ Margine operativo: 23 miliardi di $ Profitto netto: 14 miliardi di $ Dipendenti: 2,3 milioni 76
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Unico punto di vendita con questa insegna a carattere familiare, il cui nome è ispirato al racconto di Hernest Hemingway, è divenuto un punto di riferimento per i movimenti della contro-cultura sin dal 197. A Moveable Feast si trova tra le vie Westheimer e Montrose a Katy, una città satellite di Houston. Rappresenta l’unione di un negozio grocery di 500 mq a un ristorante/coffee house in cui si possono gustare piatti e snack ispirati allo stile salutista dell’insegna. Il ristorante ha una propria rinomanza in per le proprie ricette ispirate alle più recenti tendenze dietetiche. Nel tempo si è consolidata la fedeltà di un parco clienti che si estende su largo raggio anche alla vicina metropoli. Inoltre, con l’offerta di oltre 400 erbe e tè sfusi e numerose altre decine di spezie, il punto vendita costituisce un motivo di ispirazione per comprendere “i segnali deboli “ delle tendenze più attuali. Store Visitato: 9341 Katy Fwy, Memorial Hedwig Village, Texas 78
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Si tratta di una nuova catena che opera attualmente con due store, ma prevede di aprine altri due a breve. Harvest Natural Market si propone come realtà commerciale legata alle proprie comunità in logica di “mercato del vicinato “, tramite un assortimento principalmente biologico o ecocompatibile. Il layout è piuttosto originale perché l’intenzione finale è dare “l’impressione di passeggiare per una strada in Italia o di acquistare pesce fresco in un mercato in Grecia”. Anche l’enoteca è strutturata secondo un’estetica di gusto nazional-popolare, caratterizzata da botti e tralci di vite. Inoltre l’insegna sviluppa una fitta serie di eventi come il Wine and Food Sampling Festival, l’annuale Rodeo Roundup e altri eventi dedicati alle scuole della città o del quartiere. Anche in questo caso, la gastronomia da consumare instore, d’asporto o tramite catering gioca un ruolo molto importante grazie a ricette originali e dietetiche. Store visitato: 25600 Westheimer Parkway, Katy, Texas 80
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Questo nuovo formato ad insegna Smart Shop di Joe V, appartenente al gruppo HEB, conta otto store nell’area della grande Houston. L’insegna interpreta il recente trend dei cosiddetti “life-style-price-impact-store”, ovvero punti di vendita resi essenziali con assortimenti meno profondi, contenenti le stesse marche dell’insegna maggiore, ma prezzi più aggressivi. Joe V’s tratta circa 9.000 articoli, rispetto a un supermercato tradizionale, che ne conta tra i 37.000 e 45.000. Inoltre, allo scopo di praticare i prezzi più aggressivi sulla piazza, l’insegna ricorre a grandi pezzature per prodotti ortofrutticoli e pacchi convenienza. La merce è disposta in stile warehouse. Tutta la segnaletica interna è utilizzata per enfatizzare la convenienza di prezzo, che deriva dall’acquisto all’ingrosso della catena e dai clienti che scelgono grandi formati di “staples” (prodotti di consumo abituale). Store visitato: HEB Value Format 612 N Victory Drive, Houston 82
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Mi Tienda è un’insegna del gruppo HEB avviata nel 2006 e destinata al segmento latinos del mercato texano. I due store aperti sinora nell’area di Houston contano 6500 m2 e 9500 m2 circa, e dispongono di 350 addetti. Il grocery è strutturato attorno ad un’offerta massificata di ortofrutta con una notevole presenza di vegetali e tuberi tipici del Sud America. Presente un forno che produce Tortillas praticamente a ciclo continuo (il suo silos contiene 18 tonnellate di mais), una macelleria con assortimento profondo di carni pre-porzionate, un angolo dedicato ai Tacos, una grande pescheria, un reparto gastronomico di specialità messicane, e un bar che serve numerosi succhi frutta fresca. La sua specialità è il pollo Asado, cotto a ritmo continuo su una grande griglia che contiene diverse decine di polli. Il design grafico, caratterizzato da grandi icone e colori vivacissimi, giudicato dai clienti stessi “Un po’ come il Disney World del grocery”, è enfatizzato da una vivace colonna sonora latina da fiesta. Store visitato: 3800 Little York Road, Houston 84
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Phoenicia Specialty Foods tratta oltre 15.000 prodotti provenienti da oltre 50 paesi. Questo posizionamento pone l’insegna tra le istituzioni commerciali di Houston. L’insegna è stata fondata nel 1983 con il nome Phoenicia Deli da Bob e Arpi Tcholakian, commercianti libanesi di discendenza armena, ed inizialmente era un negozio di gastronomia di 250m2 in stile mediterraneo. Nel 1992 i Tcholakiani ampliarono il loro magazzino diventando un riferimento per prodotti speciali difficili da trovare negli USA. Nel 2006 la famiglia proprietaria aprì quindi sia Phoenicia Specialty Foods, punto di vendita che si sviluppa su 5500 m2, e un altro store di nome Phoenicia Specialty Foods Downtown. Una caratteristica peculiare è la produzione in proprio di bakery in stile medio- orientale che rifornisce non solo i reparti di Phoenicia, ma anche una rete di piccoli e grandi negozi della metropoli. Gli chef dell’insegna sono specializzati in pasticceria medio-orientale ed europea, con la produzione di 20 tipi di Baklava. Notevole anche l’enoteca, che presenta etichette da 40 paesi. L’ altra metà dello store è organizzata a warehouse, per la vendita di commodities, come riso e cereali, anche in grandi formati. Store visitato: 12141 Westheimer Road, Houston 86
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È una catena specializzata in bevande alcoliche, fondata e guidata dai fratelli David e Robert Trone. Tutto iniziò nel 1991, quando i fratelli Trone aprirono un piccolo negozio indipendente e specializzato di 250 mq a Claymont, nel Delaware, seguito poi da un secondo negozio a Milltown, sempre nello stesso Stato. Oggi la catena conta 173 punti vendita ed è ancora in pieno sviluppo, in concorrenza diretta con altre catene specializzate come Bevmo! Ogni negozio Total Wine & More ha una dimensione tra 1.900 e 4.600 mq. Nel suo assortimento sono presenti più di 8.000 vini provenienti da ogni parte del mondo, oltre 2500 birre americane e internazionali, oltre 3.000 alcolici di ogni stile e fascia di prezzo, e un’ampia selezione di tabacchi e sigari pregiati. Total Wine & More gestisce anche pubblicazioni interne per i propri clienti, tra cui: Total Wine & More’s Guide to Wine, Guide to Beer, Guide to Spirits. Store visitato: 12516 Memorial Drive, Houston Numero di store: 173 Fatturato: 2,7 miliardi di $ Superficie di vendita: 520 mila mq Dipendenti: 5.000 Fatturato per mq: 5.200 $ Fatturato per dipendente: 540.000 $ 88
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In conclusione L’epoca delle grandi innovazioni nel Retailing dei Fast Moving Consumer Goods sembra finita. Il flusso continuo di informazioni fa sì che le innovazioni poste in essere in tema di formati, layout, merchandising siano immediatamente rese note, “consumate”. Il periodo in cui si potevano scoprire modelli radicalmente diversi a cui ispirarsi sembra concluso. Dobbiamo procedere soltanto per “ritocchi incrementali”. Gli USA offrono una moltitudine di straordinari casi di eccellenza nel retailing, legati a piccole catene locali, le quali comunque non rifiutano la modernità. La chiave del successo è il fortissimo legame con il cliente e la forte lealtà che ne deriva. Quel che abbiamo appreso... 1° regola: Le nostre classificazioni (Super, Superstore, Iperstore, ecc.) sono superate 2° regola: Ciò che conta è il posizionamento, che dipende da: • Visione • Missione 3° regola: Ciò che premia è la coerenza con la missione: • Nel tempo • Nei dettagli • Nell’organizzazione 90
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