La rotta per il mio futuro - Manuale per scegliere la scuola superiore Settore Formazione e Lavoro
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Centri per l’Impiego La rotta per il mio futuro Manuale per scegliere la scuola superiore Settore Formazione e Lavoro
Una nuova rotta Anche quest’anno, nonostante le crescenti difficoltà dovute sia alla crisi economica che ai cambiamenti istituzionali che si prospettano, abbiamo voluto mantenere tra le nostre priorità l’impegno a supportare le scuole della provincia di Siena nel difficile compito dell’orientamento. Lo facciamo riproponendo le diverse azioni del Progetto CISS (Centro Impiego- Scuole secondarie) ed in particolare, tra queste, il manuale “La rotta per il mio futuro” rivolto ai ragazzi ed alle ragazze delle scuole secondarie di primo grado per aiutarli a maturare la scelta dell’indirizzo superiore, acquisendo, passo dopo passo, un metodo per conoscere il proprio territorio e le opportunità formative e lavorative che offre e soprattutto per conoscere le proprie attitudini, abilità, aspirazioni. Questo strumento di orientamento formativo e le azioni che propone hanno avuto negli anni precedenti un grande apprezzamento da parte degli insegnanti e dei di- rigenti scolastici. Il manuale che vi offriamo quest’anno rappresenta una nuova tappa nel percorso avviato nell’anno scolastico 2009/10. “La Rotta” non cambia soltanto il suo formato ma anche la modalità di presentazione degli esercizi proposti e li arricchisce di nuovi stimoli. L’obiettivo è stato quello di rendere più facile il lavoro di riflessione ed elaborazione dei ragazzi ma soprattutto di aderire maggiormente alla visione di orientamento edu- cativo che anima La Rotta e al modo di rivolgersi ai giovani che ne consegue. Un ringraziamento a operatrici, operatori e consulenti dei Centri per l’Impiego che hanno collaborato, in particolare alla tutor della Valdichiana, e a Marcella Giglioni che è la curatrice del progetto. Un grazie a scuole ed insegnanti che hanno condiviso questo cammino e a tutti coloro, genitori compresi, che vorranno continuare con noi il percorso. Simonetta Cannoni Simonetta Pellegrini Dirigente Settore Lavoro e Formazione Assessore Istruzione Provincia di Siena Provincia di Siena Siena, Settembre 2012
CIAO! Stai frequentando la Scuola Secondaria di Primo Grado ed è arrivato per te il mo- mento della scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado. E’ un momento importante perché finora il percorso era uguale per tutti, ma da ora in poi le strade si dividono e portano in direzioni diverse. Quindi devi scegliere quale rotta prendere. Questo opuscolo vuole aiutarti ad affrontare la scelta in modo più consapevole e guidarti nel come fare ad individuare, tappa dopo tappa, i criteri per arrivare alla meta finale. Ti mette a disposizione alcuni materiali di facile utilizzo. Segui le istruzioni che man mano ti vengono date. Alla fine ti potrai confrontare sul percorso fatto con tutors, insegnanti e genitori. Ricordati però che non c’è una risposta automatica che ti verrà data alla fine, ma che sarai tu a dover scegliere la scuola più adatta, riflettendo sui vari aspetti che ti proponiamo collegandoli ai diversi indirizzi delle Scuole Superiori. Perciò con questo manuale possiamo solo cercare di insegnarti come si fa ad orien- tarsi per fare una scelta, non darti una risposta… che spetta unicamente a te trovare. Inoltre, ricorda che l’orientamento è un percorso che si evolve con il tempo, in base alla tue esperienze di vita e al contesto circostante e che ricomincia quindi molte volte nella vita, ogni volta che ti troverai a dover scegliere. 7
Come individuare la rotta per il mio futuro Nome Cognome Scuola secondaria di primo grado di Classe Anno scolastico 8
Come fare una scelta? Quali sono, secondo te, le cose da considerare e di cui tener conto per fare la scelta della scuola superiore? Prova ad indicarne alcune. Non ci sono risposte giuste o sbagliate come in un’interrogazione, esprimiti liberamente! 1. 2. 3. 4. 5. 6. Mettile ora in ordine di importanza, partendo dalla più importante: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Per effettuare una scelta è utile partire dalle proprie caratteristiche e riflettere quindi sulle proprie attitudini, capacità, interessi, motivazioni (risorse personali). Bisogna essere informati/e anche sul mondo che ci circonda e sulle opportunità che ci può offrire. Ascolta anche le valutazioni, i consigli e i suggerimenti di chi ti conosce (insegnanti, genitori…), di chi si occupa di aiutare le persone nelle situazioni di transizione e di scelta (tutors, orientatori, consulenti…), di chi ha già scelto in passato o sta scegliendo come te in questo momento o può darti le informazioni di cui hai bisogno. 9
Ecco alcuni aspetti che puoi aver individuato: • gli interessi e le abilità scolastiche (quali materie preferisco e in quali riesco meglio) • gli interessi e le esperienze extrascolastiche (cosa mi piace/faccio nel tempo libero) • le capacità e le mie caratteristiche (ciò che ho sviluppato finora, come sono fatto/a) • le motivazioni (perché studio, quanto mi piace imparare) • le aspirazioni (gli atteggiamenti verso il futuro, cosa vorrei fare da grande) • il metodo (la capacità di imparare ad imparare) • la realtà esterna (l’offerta formativa e lavorativa del territorio) • il contesto socio-familiare o di genere (cosa implicitamente o esplicitamente vorrebbero da me i miei familiari e le persone del mio ambiente sociale, i luoghi comuni, …) • Altri suggerimenti per formulare una scelta sono: • saper ricercare le informazioni necessarie per avere una visione globale sui vari percorsi scolastici o sul mondo del lavoro e i suoi cambiamenti; • chiedere consiglio e valutare il parere di familiari, insegnanti, operatori e consu- lenti del Centro Impiego o di altri soggetti che ti possono aiutare. 10
I miei interessi e le mie abilità scolastiche Quando si svolge un’attività che piace (sia nello studio che nel tempo libero, che nel lavoro) c’è più impegno, più concentrazione, si superano meglio le difficoltà e si ap- prende più facilmente. Perciò è importante individuare i tuoi interessi principali. Li puoi ricavare dalle cose che ti piacciono di più, che fai più volentieri e per le quali provi una particolare attrazione. Come capire i tuoi interessi: chiedendo a te stesso quali materie, argomenti, attività ti piacciono di più nella scuola; chiedendo ai genitori in quali attività ti hanno visto più impegnato e soddisfatto; chiedendo agli insegnanti in quali materie o attività scolastiche ti hanno visto mag- giormente partecipe ed impegnato. Prova subito ad individuare da solo le materie, gli argomenti, le attività che preferisci in ambito scolastico. Indicale negli spazi sotto e ordinale per grado di importanza (1= più importante per me): 1. 2. 3. 4. Prova ora a descrivere le motivazioni della preferenza per le materie che hai posto per prime: 1. 2. 3. 4. 11
Ora entriamo più nel dettaglio. Qui di seguito sono elencate varie attività che puoi svolgere quotidianamente a scuola. Leggile, rifletti e aggiungine altre in fondo, se necessario: Svolgere un tema Lavorare in gruppo Conversare in lingua straniera Conoscere la vita della terra, delle piante, degli animali… Praticare attività sportive Eseguire lavori manuali Risolvere problemi Comunicare con gli altri Fare calcoli Eseguire con esattezza un lavoro Fare esperimenti Ascoltare la musica Esprimersi correttamente Concentrarsi Disegnare Inventare poesie Fare ricerche Lavorare al computer Leggere un libro Analizzare, capire un testo Conoscere la storia e la cultura dei Dipingere, creare… popoli … Suonare uno strumento Cantare ... ... Adesso soffermati sulle varie attività e distribuiscile nei quattro ambiti: le attività in cui riesco bene le attività che mi piacciono 1. 1. 2. 2. 3. 3. 4. 4. le attività in cui non riesco bene le attività che non mi piacciono 1. 1. 2. 2. 3. 3. 4. 4. 12
I motivi per cui le cose piacciono o non piacciono, riescono o non riescono possono essere vari (perché l’insegnante è simpatica/o … non ci sono interrogazioni … ci sono molte ore di laboratorio pratico…perché non sto attento/a a scuola … mi impegno poco … a casa non riesco a studiare …la materia non mi interessa … non capisco le spiegazioni dell’insegnante, etc.). Anche capire meglio ciò che non ti piace o non ti riesce, e perché, è importante. Scegli una attività da ciascuna delle 4 aree e cerca di individuare le ragioni, la natura profonda dei tuoi interessi e delle tue abilità e del contrario. Attività in cui riesco bene: Perchè: Attività in cui non riesco bene: Perchè: Attività che mi piace: Perchè: Attività che non mi piace: Perché: Il successo o l’insuccesso nelle varie discipline e attività può essere un primo elemento da valutare per individuare le tue attuali attitudini. 13
Quello che pensano gli altri Le tue preferenze, il tuo modo di essere e le tue aspettative derivano anche dalla realtà esterna. Interessi e aspettative sono infatti anche il prodotto del contesto in cui siamo inseriti (familiare, sociale, culturale, economico territoriale e globale). E’ quindi necessario riflettere se, per esempio, l’aspirazione a fare il medico è scaturita dalla moda derivata dalla fiction che stiamo seguendo, o dal fatto che uno dei tuoi genitori avrebbe voluto fare questo mestiere e desidererebbe che lo facessi tu; o an- cora riflettere se il fatto di non prendere in considerazione un certo indirizzo di studi, ad es. nel campo dell’agricoltura o della pedagogia, non sia condizionato dal fatto che sei una ragazza o un ragazzo. Segna con una crocetta quello che potrebbe influenzare la tua scelta o aggiungine altri: ☐ quello che mio padre si aspetta da me o preferirebbe che io facessi ☐ quello che mia madre si aspetta da me o preferirebbe che io facessi ☐ le scelte dei miei amici ☐ mi dicono che la scuola che piace a me non è adatta alle femmine ☐ mi dicono che la scuola che piace a me non è adatta ai maschi ☐ la vicinanza/lontananza della scuola ☐ scuola più facile ☐ la scuola che piace a me non c’è nel mio territorio ☐ la scuola che piace a me si dice che non abbia sbocchi occupazionali ☐ perché si dice che sia una scuola di seria A ☐ L'aspetto più significativo è quello legato all’appartenenza di genere: maschile o fem- minile. Spesso si dà per scontato che certi lavori possano essere eseguiti solo da donne o solo da uomini. Per esempio: Maschi Femmine Pompiere Assistente sociale Meccanico Insegnante Ingegnere Segretaria Imprenditore Infermiera 14
Per capire meglio facciamo un’attività: 1. Raccogliete alcune riviste e provate a cercare immagini e pubblicità in cui sono presenti donne e uomini; che lavoro stanno facendo? 2. I ragazzi e le ragazze come sono distribuiti nelle scuole superiori del tuo territorio? 3. Intervista un uomo e una donna che fanno lo stesso lavoro, quali sono le differenze? 4. Intervista una persona che fa un lavoro solitamente svolto da persone dell’altro sesso. 5. Esistono lavori maschili e lavori femminili? 15
Gli interessi e le esperienze extrascolastiche Anche da ciò che fai fuori dalla scuola puoi ricavare delle indicazioni importanti per capire meglio quali sono i tuoi interessi e le tue attitudini. Prova a fare mente locale, a ricordare delle esperienze che hai fatto durante le va- canze o nel tempo libero, esperienze che ti hanno interessato e dalle quali hai ricavato la soddisfazione di vedere che ti riescono bene. Pensa per esempio a delle passioni che coltivi attraverso gli hobbies oppure ad attività che hai fatto con qualche familiare, o qualche impegno a cui hai fatto fronte bene, in famiglia o fuori, con altri. Indica di seguito alcune esperienze positive extrascolastiche: 1. 2. 3. 4. Da queste esperienze prova a trarre alcune indicazioni in più sui tuoi interessi e le tue abilità: Interessi extrascolastici (mi piace, mi appassiona, mi stimola, sono stato/a felice quando mi sono applicato/a ): 1. 2. 3. Abilità extrascolastiche (sono stato/a capace di…, sono bravo/a con…, riesco facil- mente a… ): 1. 2. 3. Gli interessi e le abilità che utilizzi fuori dalla scuola possono andare a confermare ed arricchire ciò che hai già trovato nelle pagine precedenti. 16
Perchè studio Quando si parla di motivazione ci si riferisce alla spinta, all’energia con cui riesci ad affrontare le cose che fai o gli obiettivi che vuoi raggiungere. Per esempio, se ti proponi di prendere il massimo dei voti, probabilmente ci metti il massimo di impegno, di at- tenzione e di disponibilità perché sei motivato/a dall’obiettivo da perseguire. Riflettiamo ora su quanto pensi di impegnarti nelle cose che ti proponi di fare ogni giorno, se senti di metterci la stessa energia o di impegnarti di più in alcune attività e meno in altre. Immagina due attività che svolgi quotidianamente: una relativa allo studio di una mate- ria e l’altra ad un’attività che svolgi nel tempo libero: Quanto mi impegno nelle attività che svolgo quotidianamente? ( scrivi al punto 1 la materia e sotto l’attività e dai un punteggio, da un minimo di 1 ad un massimo di 3) 1. studio di una materia: 2. attività nel tempo libero: Il questionario seguente ti può aiutare ad identificare i motivi che più di frequente ti danno “la carica”. Valuta ogni motivo che ti viene proposto No, non è per questo motivo o non succede spesso o non è questa la mia principale motivazione Abbastanza di frequente Si, è così/ molte volte/spesso è questa la mia motivazione profonda Studio perché: 1. per il desiderio di sapere e di capire di più molte cose No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 2. mi piace conoscere cose nuove e soddisfare le mie curiosità No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 3. per evitare i rimproveri dei miei genitori No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 17
4. per il desiderio di essere accettata/to, perché gli altri si aspettano da me che io sia diligente e disciplinato/ta No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 5. per ottenere buoni voti No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 6. per ricevere l’attenzione e le lodi dell’insegnante No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 7. perché quando mi applico e riesco nello studio mi sento orgoglioso di me stesso No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 8. per evitare le critiche dei compagni No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 9. per i regali e i vantaggi che posso ricevere No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 10. per dimostrare ai miei genitori il mio amore e la mia gratitudine No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 11. perché studiare è il mio “lavoro” in questa fase No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 12. per approfondire ciò che conosco No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 13. per ottenere maggiori soddisfazioni personali in futuro No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 14. per rimandare l’entrata nel mondo del lavoro No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 15. per accrescere le mie capacità No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 16. perché così conosco cose nuove No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 17. per approfondire i miei interessi No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ 18. perché non saprei cosa altro fare No ☐ Abbastanza ☐ Sì ☐ Le risposte rosse fanno riferimento a te stesso. Mentre quelle blu sono in relazione a tutto quello che ti circonda. 18
Le mie caratteristiche personali Anche i tuoi compagni, e tanti altre ragazze e ragazzi della tua stessa età, come te, sono di fronte alla scelta della scuola superiore. Ma ognuno è una persona a sé, unica nella combinazione di interessi, attitudini, aspirazioni, etc. E’ per questo che ciò che può andare bene per l’uno non va bene per l’altro e le strade da prendere possono cominciare a dividersi. Prova ad individuare ciò che ti caratterizza e ti distingue. Descriviti scegliendo qui di seguito alcuni aggettivi, tutte qualità positive, che corrispondono meglio alla tua personalità. A te aggiungerne altri. estroverso/a sincero/a ottimista attenta/o volenterosa/o diligente sensibile tenace ambizioso/a responsabile paziente disponibile calma/o fiducioso/a comunicativo/a aperta/o cooperativa/o creativo/a curioso/a originale dinamica/o simpatica/o metodico/a rapido/a autonoma/o allegro/a indipendente determinata/o Scrivi 3 aggettivi che descrivono il tuo modo di essere e indica in quali situazioni lo sei stato più frequentemente (per es. a scuola, con gli amici, con i genitori, da solo…) 1. aggettivo 1. situazione 2. aggettivo 2. situazione 3. aggettivo 3. situazione Le caratteristiche della tua personalità (insieme a motivazioni, interessi, aspirazioni, etc.) costituiscono le tue risorse personali, vale a dire la riserva a cui puoi attingere per sostenerti nella scelta. 19
Il mio metodo di studio Studiare, capire, rielaborare ed apprendere sono attività che non si limitano allo studio scolastico ma a tutte le circostanze in cui c’è bisogno di capire la situazione e padro- neggiarla. Ognuno ha un suo modo personale di studiare e apprendere. Che cosa è un metodo di studio? Il metodo di studio è costituito da un insieme di tecniche e strategie organizzate che servono a rendere lo studio più produttivo ed efficace ( quali per es. la capacità di saper organizzare e pianificare il lavoro). Il metodo di studio deve essere, comunque, supportato da determinati comportamenti e at- teggiamenti, come per es. impegno costante, partecipazione “attiva”, motivazione alla riuscita scolastica. Riflettere sul tuo modo di studiare ed apprendere ti consente di capire quali sono le strategie e le tecniche che adotti nel tuo processo di apprendimento per migliorarti. Leggi le seguenti domande e scegli, tra le alternative proposte, l’affermazione che cor- risponde maggiormente alla tua esperienza personale. Ricorda che questo non è un esame, ma un lavoro che stai facendo per arrivare ad una scelta più consapevole. Non ha senso barare con te stesso/a ! 1. La programmazione del tempo Quasi Qualche Quasi sempre volta mai 1.1. Ti fissi un’ora per cominciare a studiare? 1.2 Dividi il tempo disponibile fra le varie attività che occupano la tua giornata? 1.3. Fai dei programmi di studio settimanali per evitare l’inconveniente di dover studiare molte cose in poco tempo? 1.4. Suddividi il tempo pomeridiano che dedichi allo studio fra le diverse materie? 1.5. Lo studio ti porta via tutto il pomeriggio? 1.6. Dormi almeno otto ore al giorno? 20
2. L'ambiente di studio Quasi Qualche Quasi sempre volta mai 2.1 Il tuo tavolo di studio è libero da oggetti che possano distrarti? 2.2. Studi in un posto tranquillo, cioè lontano da rumori che ti disturbano? 2.3 Studi con altri? 2.4. Quando ti metti a studiare hai tutto ciò che ti occorre a portata di mano? 3. Il lavoro a scuola Quasi Qualche Quasi sempre volta mai 3.1. Eviti di farti distrarre dai compagni? 3.2 Se non capisci chiedi spiegazioni all’insegnante? 3.3 Durante la lezione cerchi di individuare le idee principali? 3.4. Prendi appunti durante la lezione? 3.5. Rivedi gli appunti appena a casa? 3.6. Consideri un’ora di lezione come un’ora di studio? 4. Il lavoro a casa Quasi Qualche Quasi sempre volta mai 4.1. Riunisci gli appunti ricavati dal testo a quelli che hai preso in classe in un unico schema per prepararti a una verifica? 4.2. Prima di cominciare a studiare ti soffermi brevemente sulle indicazioni che ti dà il libro come: titoli dei paragrafi, illustrazioni e riassunti? 4.3. Quando leggi un testo cerchi di farti da solo/a delle domande? 4.4. Se trovi una parola nuova cerchi di coglierne il significato dall’insieme del brano? 4.5. Cerchi le idee principali in ciò che leggi? 21
4.6. Oltre a leggere i testi di obbligo consulti altro materiale? 4.7. Prendi appunti mentre leggi? 4.8. Rivedi le tue note subito dopo aver finito di leggere? 4.9. Ricolleghi ciò che stai imparando in una materia con ciò che impari in altre? 5. Le prove orali e scritte Quasi Qualche Quasi sempre volta mai 5.1. Prima di una prova orale o scritta rivedi i fatti e le regole più importanti? 5.2. Elenchi le domande che pensi ti saranno rivolte e provi a rispondere? 5.3. Nello svolgere le prove scritte, leggi con cura i dati e le domande? 5.4. All’inizio della prova scritta, distribuisci bene il tempo che hai a disposizione tra le domande? 5.5. In una prova scritta, tracci uno schema dello svolgimento prima di cominciare a scrivere? 5.6. Quando hai terminato la prova, prima di consegnare, rileggi e controlli quanto fatto? Rileggi la scheda e osserva le risposte che hai dato. Quante volte hai risposto “quasi sempre”? Quante “qualche volta”? Quante “quasi mai”? Se prevale il “quasi sempre” sei a buon punto. Se prevale il “qualche volta” o il “quasi mai”, molte cose sono ancora da fare. Quali atteggiamenti pensi di dover migliorare? 22
Io imparo così Esistono vari modi per acquisire ed elaborare nuove informazioni: alcuni, per es., ap- prendono e ricordano più facilmente informazioni visive (figure, schemi, immagini, grafici) che informazioni verbali (parole pronunciate e scritte), altri invece preferiscono le esemplificazioni pratiche. Leggi le affermazioni che seguono e scegli, tra le alternative proposte, l’affermazione che corrisponde maggiormente alla tua esperienza personale. 1=mai 2=qualche volta 3=spesso 4=sempre 1. Mi risulta difficile capire un termine o un concetto se non mi vengono dati esempi 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 2. Mi confondono grafici o diagrammi che non sono accompagnati da spiegazioni scritte 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 3. Quando studio un libro imparo di più guardando le figure, i grafici o le mappe piuttosto che leggendo un testo scritto 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 4. Preferisco studiare leggendo un libro che ascoltando una lezione 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 5. Quando leggo un testo mi creo mentalmente delle immagini sulla storia, i personaggi o le idee 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 6. Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi sono presentate per iscritto 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 7. Mi risulta più facile ricordare figure e illustrazioni in un libro se sono stampate a colori vivaci 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 8. Prendo appunti durante le lezioni dell’insegnante e le discussioni in classe e poi le rileggo per conto mio 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 9. Per capire un testo che sto studiando mi aiuto facendo disegni e diagrammi 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 23
10. Quando studio su un libro prendo appunti o faccio diagrammi 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 11. Capisco meglio un argomento parlandone e discutendone con qualcuno piuttosto che soltanto leggendo un testo 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 12. Quando studio, se sottolineo o evidenzio parole o frasi mi concentro di più 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 13. Riesco facilmente a seguire qualcuno che parla anche se non lo guardo in faccia 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 14. Ricordo meglio un argomento se posso fare un’esperienza diretta, per esempio facendo un esperimento in laboratorio, costruendo un modello, facendo una ricerca, ecc 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 15. Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi vengono spiegate a voce e non soltanto fornite per iscritto 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 16. Durante una lezione o una discussione scrivere o disegnare qualcosa mi aiuta a concentrarmi 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 17. Quando studio mi concentro di più se leggo o ripeto ad alta voce 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 18. Quando studio ho bisogno di pause frequenti e di movimento fisico 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 19. Preferisco imparare vedendo un film o ascoltando una cassetta piuttosto che leggendo un libro 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 20. Non mi piace leggere o ascoltare le istruzioni per un compito; preferirei cominciare subito a lavorarci 1☐ 2☐ 3☐ 4☐ 24
I percorsi formativi dopo la terza media Nel momento in cui si deve prendere una decisione, generalmente è perché ci si trova a scegliere tra diverse alternative possibili. Il primo passo è di conoscere bene queste alternative e metterle a confronto per valutarne i pro e i contro. Affinché tu possa prendere una decisione è necessario raccogliere una certa quantità di informazioni utili per valutare meglio cosa fare. Abbiamo visto sinora le informazioni da raccogliere su te stesso, cioè sugli aspetti per- sonali che hanno rilevanza per orientarsi. Adesso passiamo a quelle che riguardano l’altro polo della scelta: i diversi percorsi delle Scuole Superiori. Raccogli le informazioni sui percorsi scolastici delle scuole secondarie di secondo grado Raccogliere informazioni precise ed attendibili sui vari percorsi scolastici ti consentirà di avere una maggiore visione sull’ offerta formativa scolastica: quella che ti interessa in questo momento, successivamente potrai prendere in considerazione anche l’offerta di formazione professionale extrascolastica. Organizza le informazioni in modo da poterle confrontare, aiutandoti con la griglia che ti proponiamo nella Scheda 1 in fondo all’opuscolo. Ti rimandiamo anche alla nostra guida “Disegnare il proprio futuro. Guida alla scelta della scuola superiore nella Provincia di Siena” a cura della Provincia di Siena, dell’Ufficio Scolastico Territoriale, che è disponibile anche on line sui siti: www. impiego.provincia.siena.it, alla sezione dati; http://osp.provincia.siena.it – sezione Pubblicazioni; http://www.uspsiena.it – sezione Orientamento – Studenti, che puoi visitare. Tieni presente che negli ultimi anni il sistema scolastico ha subito profondi cambiamenti e nel prossimo futuro assisteremo ad ulteriori evoluzioni. Per tale motivo è necessario tenersi informato/a, quindi puoi chiedere a scuola, collegarti ad alcuni siti, leggere i giornali, etc. Per avere informazioni sulle diverse scuole puoi anche fare un’intervista a studenti che la frequentano, utilizzando la griglia della Scheda 2. 25
Osserva i cambiamenti del mondo del lavoro Adesso cerchiamo di capire come è il mondo del lavoro. Per raccogliere alcune informazioni sul mondo del lavoro puoi iniziare a fare una ricerca, partendo dalle professioni che si trovano più vicine a te e/o individuare i lavori presenti in un determinata area geografica. Questo ti consente di fare un’esplorazione dei vari mestieri, scoprendo, inoltre, anche i settori che caratterizzano l’economia del tuo territorio. (Esercizio 3 e 5)* Puoi continuare con l’esplorazione delle professioni… per es. osserva nella tua scuola: quante professioni ci sono? Prova ad elencarne qualcuna ma osserva attentamente e scoprirai quanti sono i mestieri presenti. (Esercizio 2)* Ora prova a collocarli nella mappa delle professioni (Scheda 4) che rappresenta un modo di classificarle. Il mercato del lavoro e delle professioni rispetto al passato è molto cambiato: per capire il cambiamento basta fare un’indagine. Prova a chiedere ai tuoi familiari (genitori e nonni). Potrai notare delle differenze e capire come il mondo del lavoro si è trasformato ed evoluto. (Esercizio 1)* Tali trasformazioni hanno portato alla nascita di nuove professioni e alla scomparsa di altre. Puoi utilizzare la Scheda 3 per esplorarne qualcuna. Quanti mestieri conosci? E' importante conoscere il maggior numero di attività lavora- tive per potersi orientare. (Esercizio 4)* Per muoversi in questo mondo, è necessario continuare a formarsi anche dopo il per- corso scolastico, per stare al passo con i tempi e per rimanere così aggiornato. Oggi si parla di “formazione permanente”: formazione durante tutto l’arco della vita. Proba- bilmente cambierai lavoro più volte ed è anche per questo che dovrai continuare a formarti. Anche la scuola superiore organizzerà momenti di formazione pratica – stage - all’interno di un azienda durante l’anno scolastico, in modo da avvicinarti al mondo del lavoro. Comunque per aiutare a capire e a comprendere i cambiamenti del mondo del lavoro ci sono i Centri per l’Impiego, che sono presenti sul territorio provinciale di Siena (Abbadia S.Salvatore, Poggibonsi, Siena, Montepulciano e Sinalunga). Sono uffici che offrono servizi rivolti alle persone e alle imprese. Le attività che svolgono sono: ac- coglienza/informazione per le persone che cercano lavoro, consulenza per le aziende che cercano personale e attività di orientamento per giovani ed adulti. * Gli esercizi si trovano nel Manuale per l'insegnante "La rotta per il suo futuro" 26
Dove informarsi Le fonti di informazioni per la scelta della Scuola Superiore possono essere: • Genitori • Insegnanti • Operatori di orientamento del Centro Impiego • Parenti e conoscenti • Coetanei • Studenti che frequentano già la Scuola Superiore • Visite dirette ai diversi Istituti • Informagiovani (Sportelli di informazione rivolti ai giovani) • Consultazione siti internet • Lettura di giornali (quotidiani e altri) 27
Prima di salutarti vogliamo ricordarti che: Camminando si apre la strada! Ci auguriamo di essere stati utili e che ora tu sappia meglio come puoi scegliere. Ricordati però che: anche sbagliando si impara! Se per caso verificherai in seguito che la scelta che hai fatto non era la più giusta per te o nell’esperienza che farai c’è qualcosa che non va, parlane con chi ti è più vicino e rivolgiti alla tutor o alle operatrici del Centro Impiego per aiutarti a trovare la migliore soluzione. Adesso ti salutiamo davvero. Tanti auguri di buon cammino! CIAO! 28
Scheda 1 Compila una scheda che ti aiuti a mettere assieme e visualizzare le informazioni sulle scuole che puoi scegliere. Istituto: Indirizzo: Sito web: E-mail: Monte ore Materie Offerta formativa Numero ore settimanali caratterizzanti laboratorio Indirizzi di studio Biennio Titoli conseguiti Triennio Attività extracurriculari Progetti 29
Scheda 2 Domande per un’intervista a una/o studentessa/e di Scuola Superiore attraverso le quali acquisire informazioni Età: Sesso: Scuola frequentata: Classe: Descrizione dell'esperienza Quale impegno è richiesto dalla scuola che stai frequentando? ☐ Intenso ☐ Medio ☐ Scarso Quale è la maggior differenza rispetto alla Scuola Media? ☐ È richiesto maggiore impegno ☐ Ci sono più materie ☐ È necessaria maggiore continuità nello studio ☐ Le materie sono più difficili ☐ Le/Gli insegnanti sono più esigenti Altro________________________________________________________ Hai dovuto cambiare metodo di studio rispetto alle Medie? Se si, quali metodi di studio utilizzi adesso? ☐ Prendere appunti a lezione ☐ Studiare solo sui libri ☐ Lavorare in gruppo Altro________________________________________________________ Come ti organizzi nei pomeriggi di studio? Quante ore studi al giorno? 30
Ti dedichi prima ai compiti scritti o allo studio delle lezioni? Hai tempo libero? Quanto? Quali materie nuove hai incontrato? Come le giudichi? Relazioni interpersonali Come è il rapporto con gli insegnanti? E’ diverso rispetto alle medie? Perché? Come è il rapporto con i compagni e le compagne? Giudizi Formula un giudizio sull’attuale scuola (interessante, noiosa, difficile, piacevole, inutile, …) Pensi che la Scuola che stai frequentando ti possa servire per il tuo futuro? Perché? Quale consigli daresti a un/una ragazzo/a che intenda frequentare la tua Scuola? 31
Scheda 3 Intervista ad una persona che esercita un mestiere che non conosco Denominazione della professione: Luogo dello svolgimento: Di seguito, alcune proposte di domande per l’intervista: 1. Come ha scelto la sua professione? 2. In che cosa consiste? 3. Da quanto tempo la esercita? 4. Come è arrivato/ta a svolgere questo lavoro? 5. Come si accede a questa professione? 6. Quali sono i requisiti e le qualità necessarie per esercitarla? 7. Quanto guadagna? 8. Quali i principali vantaggi? 9. Quali gli svantaggi? 10. Quali prospettive per il futuro? 11. Che consigli darebbe a chi volesse esercitarla? 32
Scheda 4 La mappa delle professioni 33
LE PAROLE CHE NON CONOSCO Cerco il significato sul vocabolario, su internet, chiedo all’insegnante, ai genitori… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………. vuol dire……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… 34
35
sintesi del
percorso
NOTE La tabella sul metodo di studio è tratta da IL MIO QUADERNO DI BORDO del COSP di Verona-2007, da cui LA ROTTA PER IL MIO FUTURO ha preso spunto. L’esercitazione sugli stili di apprendimento è tratta da PROSSIMA FERMATA: IMPARARE A SCEGLIERE – ISFOL – 2007 p.33 Le schede n.1 e n.2 sono tratte da “Il mio quaderno di bordo” cit. La scheda n.3 è tratta dal metodo di orientamento RETRAVAILLER per l'inserimento e il reinserimento al lavoro La scheda n.4 è tratta da DAEDALUS
Assessorato Orientamento e Formazione Professionale, Mercato del Lavoro, Politiche attive del Lavoro, Welfare, Istruzione, Pari Opportunità Assessore: Simonetta Pellegrini Piazza Duomo, 9 – 53100 Siena Tel. +39 0577 241316 Fax +39 0577 241932 Settore Formazione e Lavoro Dirigente: Simonetta Cannoni Via Pantaneto, 101 - 53100 Siena Tel. +39 0577 241580 Fax +39 0577 241 576 Centri per l’Impiego e rete territoriale Coordinatrice: Monica Becattelli Loc. Salceto, 121 – C.I. Poggibonsi Tel. +39 0577 987360 Fax + 39 0577 987354 Progetto LA ROTTA a cura di Marcella Giglioni (orientatrice, responsabile del Centro Impiego di Montepulciano) con la collaborazione, in particolare, della tutor Michela Del Balio, delle scuole e degli insegnanti della Valdichiana. IV edizione, riformulata da Valentina Meurisse, formatrice di Trouver-Créer Lione ( F ), che ha affiancato il Progetto nella sua evoluzione e che da tre anni cura la formazione degli insegnanti. Grafica e impaginazione di Cristiano Signorino Stampa a cura della tipografia dell’Amministrazione Provinciale di Siena, aprile 2013 Realizzato dal Centro Studi Pluriversum nell’ambito del progetto: POR FSE Ob.3 2007-2013 – Assi Adattabilità e Occupabilità. Fondi Ministeriali Diritto Dovere all’Istruzione e Formazione - SERVIZI DI ORIENTAMENTO, ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO E POLITICHE ATTIVE PER GIOVANI E ADULTI
Puoi anche leggere