L'Assicurazione della Qualità e le visite CEV - Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR Università degli Studi di Padova ...

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L'Assicurazione della Qualità e le visite CEV - Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR Università degli Studi di Padova ...
L’Assicurazione della Qualità
                  e le visite CEV

Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR
Università degli Studi di Padova, 15-16 gennaio 2018
                                                                 1
L'Assicurazione della Qualità e le visite CEV - Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR Università degli Studi di Padova ...
Obiettivi del corso di formazione

• Conoscere gli elementi cardine del sistema AVA e l’AQ
• Conoscere le modalità con cui viene effettuata la verifica dei
  Requisiti di Qualità nel sistema di Accreditamento Periodico
• Comprendere il ruolo e la funzione del personale TA nella
  prospettiva di una gestione di Assicurazione della Qualità
  (AQ) di Ateneo / Scuola/ Dipartimento / CdS

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L'Assicurazione della Qualità e le visite CEV - Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR Università degli Studi di Padova ...
Indice presentazione
Assicurazione interna della Qualità (mattina)
o Le linee guida ESG -ENQA
o Definizioni Qualità, Assicurazione della Qualità,
  Accreditamento
o La valutazione periodica secondo il modello AVA e i principali
  Requisiti di Qualità
o I principali strumenti di AQ del CdS (SUA-CdS, Scheda di
  monitoraggio annuale, Rapporto di Riesame ciclico, Relazione
  CPDS)
Assicurazione esterna della Qualità (pomeriggio)
o Le prime esperienze di visite in loco con particolare riguardo
  al ruolo del personale TA

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L'Assicurazione della Qualità e le visite CEV - Massimo Castagnaro e Maja Feldt 2017, Esperti di sistema ANVUR Università degli Studi di Padova ...
Premessa
• La presentazione predisposta per il corso verrà messa a
  disposizione dell’Ateneo
• Le informazioni riportate nella presentazione prive di fonte di
  riferimento si basano sull’esperienza personale maturata in visite
  effettuate in qualità di Esperto disciplinare ed Esperti di sistema e
  Coordinatrice delle CEV
• Il documento «Accreditamento periodico delle Sedi e dei Corsi di
  Studio universitari – Linee Guida», pubblicato sul sito ANVUR,
  viene citato nelle presentazioni come «Linee Guida AP»

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Assicurazione interna della Qualità

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Assicurazione esterna della Qualità / 1
 I 10 principi AQ di ENQA: ESG 2015 (Standards and
 Guidelines for Quality Assurance in the European
 Higher Education Area)
 1.10 Assicurazione esterna della qualità
 Standard:
 Le Istituzioni sono ciclicamente sottoposte all’assicurazione
 esterna della qualità in linea con gli ESG
 Linee guida:
 L'assicurazione esterna della qualità nelle sue varie forme può
 verificare l'efficacia dell'assicurazione interna della qualità di una
 Istituzione, fungere da catalizzatore del miglioramento ed offrire
 nuove prospettive all'Istituzione stessa. Inoltre, fornisce
 informazioni atte a garantire all'Istituzione ed al pubblico la
 qualità delle attività svolte. Segue…

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG) 6
Assicurazione esterna della Qualità / 2
Le Istituzioni partecipano ciclicamente all'assicurazione esterna della
qualità, che tiene conto, laddove rilevante, dei requisiti del quadro
legislativo di riferimento. Di conseguenza, l'assicurazione esterna della
qualità può assumere forme diverse secondo il quadro di riferimento
generale e concentrarsi su livelli organizzativi diversi (quali il corso di
studio, il Dipartimento o l'Istituzione).

L'assicurazione della qualità è un processo continuo che non si
conclude con il feedback o rapporto esterno, o con il processo di
follow-up all'interno dell'Istituzione. Pertanto, le Istituzioni
garantiscono che i progressi compiuti dopo l'ultima attività di
assicurazione esterna della qualità saranno presi in considerazione al
momento di preparare l’attività successiva.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG) 7
ESG 2015: gli altri principi AQ / 1
1.1 Politiche per l’assicurazione della qualità
Standard:
Le Istituzioni hanno una politica per l’assicurazione della qualità che
sia pubblica e faccia parte della loro strategia di gestione.
I portatori di interesse interni sviluppano ed attuano tale politica per
mezzo di strutture e processi appropriati, anche coinvolgendo i
portatori di interesse esterni.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG) 8
ESG 2015: gli altri principi AQ / 2
1.2 Progettazione ed approvazione dei corsi di studio
Standard:
Le Istituzioni hanno dei processi di progettazione ed approvazione
dei propri corsi di studio. Tali corsi sono progettati in modo tale da
raggiungere gli obiettivi stabiliti, ivi inclusi i risultati di
apprendimento previsti.
Il titolo conferito al termine del corso deve essere specificato e
comunicato chiaramente, facendo riferimento al corrispondente
livello del quadro nazionale dei titoli di istruzione superiore e,
conseguentemente, al Quadro dei Titoli dello Spazio Europeo
dell’Istruzione Superiore.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG) 9
ESG 2015: gli altri principi AQ / 3
1.3 Apprendimento, insegnamento e verifica del profitto incentrati
sullo studente
Standard:
Le Istituzioni garantiscono che i corsi di studio siano erogati
in modo da incoraggiare gli studenti ad assumere un ruolo attivo
nello sviluppo del processo di apprendimento e che la verifica del
profitto degli studenti rifletta tale approccio.
1.4 Ammissione degli studenti, progressione, riconoscimento e
certificazione
Standard:
Le Istituzioni applicano in modo uniforme regolamenti predefiniti e
resi pubblici per tutte le fasi del “ciclo di vita” dello studente, ovvero
ammissione, progressione della carriera, riconoscimento e
certificazione.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG)10
ESG 2015: gli altri principi AQ / 4
  1.5 Corpo docente
  Standard:
  Le Istituzioni accertano la competenza dei propri docenti. Adottano
  processi equi e trasparenti per il reclutamento e l’aggiornamento del
  corpo docente.
  1.6 Risorse didattiche e sostegno agli studenti
  Standard:
  Le Istituzioni finanziano opportunamente le attività di
  apprendimento e di insegnamento, nonché garantire un’adeguata
  disponibilità di risorse didattiche e di supporto agli studenti.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG)11
ESG 2015: gli altri principi AQ / 5
  1.7 Gestione delle informazioni
  Standard:
  Le Istituzioni garantiscono la raccolta, l'analisi e l'uso delle
  informazioni rilevanti ai fini di una gestione efficace dei loro corsi
  di studio e delle altre attività formative.
  1.8 Pubblicità delle informazioni
  Standard:
  Le Istituzioni pubblicano informazioni chiare, accurate, obiettive,
  aggiornate e facilmente accessibili sulle proprie attività, compresi i
  corsi di studio.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG)12
ESG 2015: gli altri principi AQ / 6
  1.9 Monitoraggio continuo e revisione periodica dei corsi di
  studio
  Standard:
  Le Istituzioni tengono monitorati e rivedono periodicamente i
  propri corsi di studio per garantire che conseguano gli obiettivi
  stabiliti e rispondano alle esigenze degli studenti e della società.
  Tali revisioni conducono ad un continuo miglioramento dei corsi.
  Qualsiasi azione pianificata o intrapresa a seguito della revisione è
  comunicata a tutti gli interessati.

Fonte: Standard e Linee Guida per l'Assicurazione della Qualità nello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (ESG)13
ESG versione 2015
La versione 2015 degli ESG aggiorna le indicazioni precedenti in base
agli sviluppi dell’istruzione superiore nello spazio europeo dell’ultimo
decennio, mettendo in maggior evidenza elementi già in nuce nella
versione 2005, la cui concretizzazione presso le Università non è ancora
apparsa soddisfacente:
1. La centralità dello studente
   viene considerata in più
   punti: learning vs
   teaching, partecipazione
   attiva ai processi qualità, la
   qualità dei processi di
   apprendimento, flessibilità
   dei percorsi educativi, etc.     2. il riesame è diventato un
                                       requisito separato nella
                                       versione aggiornata

                                                                   14
Definizioni / 1
Qualità
Il grado in cui le caratteristiche del sistema di formazione e ricerca
soddisfano ai requisiti ovvero anche il grado di vicinanza tra obiettivi
prestabiliti e risultati ottenuti

(AVA «2.0»)
«Indica il grado con cui gli Atenei realizzano i propri obiettivi didattici,
scientifici e di terza missione; creare, quindi, una vasta base di
conoscenze avanzate, partecipare ed essere di stimolo alla ricerca e
all’innovazione, preparare gli studenti a una cittadinanza attiva e al
loro futuro ruolo nella società, accompagnare il loro percorso culturale
in armonia con le loro motivazioni, aspettative e prospettive
personali»

Fonti: Documento AVA, p. 4; Linee Guida AP, p. 11                      15
Definizioni / 2
Assicurazione della Qualità (AQ)
«L’Assicurazione della Qualità è, in una accezione nettamente
preventiva, l’insieme delle attività messe in atto per produrre
adeguata fiducia che gli obiettivi della Qualità saranno soddisfatti.
Componente essenziale è la produzione di evidenze idonee a
dimostrare il grado di corrispondenza tra i risultati previsti e quelli
ottenuti»

(AVA «2.0»)
«Insieme di procedure interne relative alla progettazione, gestione e
autovalutazione delle attività formative e scientifiche, comprensive di
forme di verifica interna ed esterna, che mirano al miglioramento della
qualità dell’istruzione superiore nel rispetto della responsabilità degli
Atenei verso la società»

Fonti: Documento AVA, p. 4 e Linee Guida AP, p. 11                   16
Definizioni / 3
Accreditamento
«Il procedimento con cui una parte «terza» riconosce formalmente
che un’organizzazione possiede la competenza e i mezzi per svolgere i
suoi compiti. Attraverso l’accreditamento si dà innanzitutto garanzia
agli utenti che le loro esigenze sono soddisfatte e che i loro diritti
fondamentali sono tutelati da un’autorità competente»

(AVA «2.0»)
«Riconoscimento attribuito a un’Istituzione accademica (e ai suoi CdS)
del possesso e della permanenza dei requisiti che la rendono adatta
all’erogazione dei CdS e la autorizzano al rilascio dei relativi titoli di
studio. L’Accreditamento è concesso dal MIUR su proposta dell’ANVUR
[…]. L’Accreditamento è regolato dal D.Lgs. 19/2012, in attuazione
della L. 240/2010»

Fonti: Documento AVA, p. 5 e Linee Guida AP, p. 11                    17
Definizioni / 4
Politica per la Qualità
«Politica relativa alla qualità che si esprime in orientamenti ed indirizzi
dell’Ateneo utili ad individuare gli obiettivi per la Qualità.»

1.1 Politiche per l’Assicurazione della Qualità
Standard:
«Le Istituzioni hanno una politica per l’assicurazione della qualità che
sia pubblica e faccia parte della loro strategia di gestione. I portatori
di interesse interni sviluppano ed attuano tale politica per mezzo di
strutture e processi appropriati, anche coinvolgendo i portatori di
interesse esterni.»

Fonti: ISO 9000, terminologia SGQ 2015; ESG - ENQA                     18
In sintesi….
La Qualità richiede:

1. la definizione e la dichiarazione degli obiettivi
2. la messa in opera di azioni adeguate a raggiungere gli obiettivi
3. modalità credibili (pertinenti, adeguate, sistematiche e
   documentate) di verifica del loro effettivo raggiungimento

                                                                      19
Attori del sistema di AQ
Per la realizzazione di politiche coerenti con i propri obiettivi, l’Ateneo
definisce i ruoli, le responsabilità e i compiti degli Organi di Governo e
delle strutture responsabili della AQ e predispone una struttura
organizzativa che lo ponga in condizione di esercitare le proprie
funzioni in modo efficace.

Fonte: Linee Guida AP, p. 17                                          20
Italia: il sistema AVA (2012) / 1
L’obiettivo del sistema Autovalutazione,
Valutazione e Accreditamento del
Sistema Universitario Italiano è:
«fornire alle Università un modello
documentale per l’Assicurazione della
Qualità e indirizzi al personale docente
e tecnico - amministrativo per un suo
adeguato sviluppo»

AVA è conforme agli ESG - ENQA
(2005-2009-2015)

Fonte: documento AVA, p. 4                 21
Italia: il sistema AVA (2012) / 2
AVA fornisce:
1. un modello per l’Assicurazione della Qualità alle Università
   attraverso regole volte a darle una forma adeguata alle
   strategie relative alla formazione, ricerca e terza missione
2. gli elementi chiave per migliorare la qualità delle loro attività
3. al MIUR l’informazione necessaria per la pianificazione
   nazionale delle risorse e la loro distribuzione
4. agli studenti informazioni utili per la scelta del CdS
5. al mondo del lavoro informazioni sulla qualità dei CdS e dei
   titoli da essi rilasciati
6. alla società un’informazione affidabile e trasparente sulle
   attività del sistema universitario italiano

Fonte: documento AVA, p. 4                                             22
Alcune scelte “politiche” di AVA /1
                     L’ approccio ”selfie”

  Sviluppo di strumenti di AQ comuni:

    Accoppiare ed integrare le procedure di iAQ con l’attività
     istituzionale operativa (progettazione- realizzazione-
     monitoraggio-miglioramento)

    Possibilità del monitoraggio centrale (“on desk”)

    Aiuto alla disseminazione delle “buone pratiche”

                                                                  23
Alcune scelte “politiche” di AVA /2
                              L’ approccio ”selfie”
• SUA-CdS

Sezione A (Obiettivi della formazione -        Sezione D (Organization and
Progettazione)                                 management of iQA)

Sezione B (Esperienza dello studente -            Sezione C (Risultati della
Realizzazione)                                    formazione – dati base per
                                                  monitoraggio)

                                                                        24
Alcune scelte “politiche” di AVA /3
                        L’ approccio ”selfie”

SUA-CdS 2013         RaR

           SUA-CdS 2014             RaR

                        SUA-CdS 2015            RaR

                                     SUA-CdS 2016          RaR

                                                  SUA-CdS 2017

Nessun Rapporto di Autovalutazione per le visite in loco         25
Il modello AQ degli Atenei

               Organi di governo dell’Ateneo

                   Presidio della qualità

                                                   NdV
CPDS   Struttura didattica          Dipartimento

                                                    26
Requisiti di Qualità (AVA 2.0) / 1
 R1 - Requisiti di Qualità della Sede
    o l‘Ateneo possiede, dichiara e realizza una visione della
       qualità della didattica e della ricerca, adottando strategie,
       politiche e procedure opportune per realizzarla e
       distribuendo responsabilità e compiti fra le strutture (R1.A)
    o adotta politiche adeguate per la progettazione,
       l’aggiornamento e la revisione dei CdS (R1.B)
    o elabora criteri atti a garantire la qualificazione del corpo
       docente, la sostenibilità del carico didattico e le risorse
       umane e strutturali per il supporto alle attività istituzionali
       (R1.C)

Fonte: Linee Guida AP, pp. 43                                            27
Requisiti di Qualità (AVA 2.0) / 2
 R2 - Requisiti di Qualità della Sede
    o l’Ateneo dispone di un sistema efficace di AQ, in grado di
       monitorare il funzionamento dei CdS (R2.A) e di accertare che
       processi e risultati siano periodicamente autovalutati e valutati
       (R2.B)

Fonte: Linee Guida AP, p. 49                                        28
Requisiti di Qualità (AVA 2.0) / 3
 R3 - Assicurazione della Qualità nei Corsi di Studio

 o il CdS definisce i profili culturali e professionali della figura che
   intende formare e propone attività formative con essi coerenti
   (R3.A)
 o promuove una didattica centrata sullo studente, incoraggia
   l'utilizzo di metodologie aggiornate e flessibili di insegnamento e
   accertamento delle competenze acquisite (R3.B)
 o dispone di un’adeguata dotazione di personale docente e
   tecnico-amministrativo, offre servizi accessibili agli studenti e
   usufruisce di strutture adatte alle esigenze didattiche (R3.C)
 o è in grado di riconoscere gli aspetti critici e i margini di
   miglioramento della propria organizzazione didattica e di definire
   e attuare interventi conseguenti (R3.D)

Fonte: Linee Guida AP, p. 51                                         29
Requisiti di Qualità (AVA 2.0) / 4
 R4 - Requisiti di Qualità della ricerca e terza missione
    o l‘Ateneo ha messo a punto e persegue, tramite l’adozione di
       politiche adeguate, una propria strategia complessiva -
       pubblica e trasparente - per lo sviluppo, l’incentivazione e il
       monitoraggio periodico delle attività di ricerca e di terza
       missione (R4.A)
    o La visione dell’Ateneo trova riscontro nelle strategie e nelle
       politiche elaborate dai dipartimenti per il miglioramento della
       qualità della ricerca e della terza missione (R4.B)

Fonte: Linee Guida AP, p. 57                                        30
Requisito, Indicatore, Punti di attenzione, Aspetti da considerare
                                                       I Requisiti di
                                                       Qualità sono
                                                       organizzati
                                                       per
                                                       indicatore,
                                                       punto di
                                                       attenzione e
                                                       aspetti da
                                                       considerare
                                                       e si basano
                                                       sulle Linee
                                                       guida
                                                       indicate per i
                                                       principi AQ
                                                       di ESG -
                                                       ENQA

                                                               31
Attenzione per il personale TA
Nel modello AVA 2.0 sono stati introdotti alcuni punti di attenzione e
aspetti da considerare che coinvolgono il personale TA in modo
esplicito:
1. Docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti possono
    facilmente comunicare agli Organi di Governo e alle strutture
    responsabili della AQ le proprie osservazioni critiche e proposte di
    miglioramento? (R1.A.3)
2. L'Ateneo verifica periodicamente l'adeguatezza numerica e
    organizzativa del proprio personale tecnico-amministrativo in
    funzione delle esigenze di gestione della didattica e della ricerca e
    della terza missione? (R1.C.2)

                                                                     32
Un confronto tra AVA e AVA 2.0
  Requisiti, punti di attenzione e aspetti da considerare
            MODELLO AVA                           MODELLO AVA «2.0»
Sistema:                                  Sistema:
6 Requisiti AQ, 41 punti di attenzione,   3 Requisiti di Qualità, 17 punti di
50 aspetti da considerare                 attenzione, 56 aspetti da considerare

                                          Dipartimento:
                                          1 Requisito di Qualità, 4 punti di
                                          attenzione, 15 aspetti da considerare

Corso di Studio:                        Corso di Studio:
1 requisito AQ, 16 punti di attenzione, 1 requisito Qualità, 14 punti di
20 aspetti da considerare               attenzione, 44 aspetti da considerare

L’esempio riportato sopra si riferisce a un Ateneo statale e convenzionale.

                                                                              33
In sintesi….
• con i Requisiti di Qualità la CEV verifica la visione, le strategie e le
  politiche di Ateneo per la didattica, la ricerca e la terza missione e
  il sistema di AQ messo in atto per realizzarle
• a livello periferico verifica le modalità con cui l’AQ è realizzata dal
  CdS per quanto concerne la didattica e dai Dipartimenti per la
  ricerca a la terza missione

  Non ha alcun senso ipotizzare una qualsiasi forma di valutazione o di
  accreditamento esterno prima di applicare, all’interno dell’Ateneo
  stesso, l’Assicurazione della Qualità
  Le Istituzioni sono ciclicamente sottoposte all’assicurazione esterna
  della qualità in linea con gli ESG (ESG, 1.10 - Assicurazione esterna
  della Qualità)

                                                                       34
AVA: le indicazioni operative
• Linee guida per
  l’accreditamento periodico
  delle Sedi e dei Corsi di Studio
  universitari (nuove Linee
  Guida per l’Accreditamento
  Periodico in vigore dalle visite
  2017) e relativi allegati
• Documento ANVUR –
  Autovalutazione, Valutazione
  e Accreditamento del Sistema
  Universitario Italiano e relativi
  allegati
• Riferimenti normativi (L.
  240/2010; D.lgs 19/2012, DM
  987/2016, …)
                                      35
Documentazione del sistema di AQ/1
• Per dimostrare che l’Ateneo ha organizzato e gestisce un sistema
  di AQ occorre predisporre una serie di documenti per
  formalizzare le attività che forse già svolgiamo ma che non sono
  state ancora descritte e comunicate
  Cosa facciamo e non documentiamo, cosa documentiamo e non
  comunichiamo, cosa documentiamo e non facciamo, cosa ​comunichiamo ma
  non in modo abbastanza efficace?

• La CEV valuta la situazione esistente e tutte le attività che hanno
  contribuito a costruire il sistema AQ in atto: grande attenzione ai
  passaggi documentati ai fini della AQ (di norma gli ultimi tre anni)
• I documenti saranno resi disponibili ad ANVUR e oggetto di
  esame a distanza da parte della CEV almeno 8 settimane prima
  della visita in loco

                                                                      36
Documenti chiave per la valutazione dei Requisiti di Qualità/1
 L’ANVUR, tramite la CEV, verifica i Requisiti di Qualità relativi alla
 Sede e ai Dipartimenti sulla base dell’analisi e della valutazione dei
 seguenti «documenti chiave»:
 Requisito 1 (Sede)
 • Documenti di pianificazione di Ateneo
 • Piano triennale di Ateneo
 • Statuto e Regolamenti di Ateneo
 • Linee di indirizzo di Ateneo sulla progettazione dei CdS e
    dell’offerta formativa
 • Documenti di gestione della performance del personale TA
 • Altri documenti di Ateneo che regolano l’architettura e le
    modalità di interazione degli attori del sistema AQ (se presenti)

  Fonte: Linee Guida AP, p. 35                                        37
Documenti chiave per la valutazione dei Requisiti di Qualità/2
 Requisito 2 (Sede)
 • Relazioni delle CPDS
 • Relazioni annuali del NdV
 Requisito 3 (CdS)
 • Schede Uniche Annuali del CdS
 • Rapporti di Riesame ciclico
 • Schede di monitoraggio annuale
 • Relazioni della CPDS
 Requisito 4 (Ricerca e terza missione)
 • Linee strategiche
 • Regolamenti e documenti programmatici attenenti alla terza
   missione (se presenti)
 • Documenti programmatici dei Dipartimenti oggetto di visita
 • SUA-RD dei Dipartimenti oggetto di visita

 Fonte: Linee Guida AP, p. 36                                   38
I principali strumenti di AQ del CdS / 1
Scheda di monitoraggio annuale e Rapporto di Riesame ciclico

Il monitoraggio annuale e il riesame, parte integrante dell’AQ delle
attività di formazione, sono parte di un processo periodico e
programmato che ha lo scopo di verificare:

o l’adeguatezza degli obiettivi di apprendimento che il CdS si è
  proposto
o la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati
o l’efficacia del modo con cui il CdS è gestito.

Include la ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, al
fine di adottare tutti gli opportuni interventi di correzione e
miglioramento.

 Fonte: ALL6 - Istruzioni Compilazione Schede CdS_10-8-17, p. 1        39
Ciclo di AQ dei CdS

      Considera la scheda di                                   Acquisisce le opinioni
      monitoraggio annuale         Acquisisce la Relazione        degli studenti          Acquisisce i dati Alma
          (commento agli                    CPDS              (questionari ed altro) e           Laurea
        indicatori ANVUR)                                           dei docenti

                                                   Approfondisce:
                                                Potenzialità di crescita
                                                Aree di miglioramento
                                                   Punti di criticità

 Adotta azioni di miglioramento                                                    Per criticità importanti diventa
 immediato per piccole criticità                                                        necessario il RRC per
                                                                                   progettare azioni e obiettivi di
                                                                                     miglioramento pluriennali
    Di queste resta traccia nei
   verbali del CCdS e ne viene
     ripresa la narrazione nel
          successivo RRC

 Fonte: presentazione SMA ANVUR
I principali strumenti di AQ del CdS / 2
 SUA-CdS
Raccoglie in sé, in modo estremamente innovativo, più funzioni:
o strumento che pone le domande giuste a cui rispondere nella fase
  di progettazione e sviluppo di un Corso di Studio
o lista di controllo per la valutazione interna ed esterna
o linea guida per la messa in atto della AQ
o raccolta dei dati di monitoraggio di ingresso, avanzamento e uscita
  degli studenti e della successiva carriera dei laureati

Fonte: : La qualità dei corsi di laurea triennali e magistrali e il loro accreditamento, Muzio M. Gola   41
I principali strumenti di AQ del CdS / 3
 Risponde a due Requisiti di Qualità nell’ambito europeo
 1.7 Gestione delle informazioni
 Standard:
 Le Istituzioni garantiscono la raccolta, l'analisi e l'uso delle
 informazioni rilevanti ai fini di una gestione efficace dei loro corsi di
 studio e delle altre attività formative
 1.8 Pubblicità delle informazioni
 Standard:
 Le Istituzioni pubblicano informazioni chiare, accurate, obiettive,
 aggiornate e facilmente accessibili sulle proprie attività, compresi i
 corsi di studio

Fonte: principi AQ di ENQA: ESG 2015                                    42
I principali strumenti di AQ del CdS / 4
 Le CPDS si attivano per:
 o ricevere, sui punti previsti dallo schema ANVUR segnalazioni
    provenienti dalla periferia (dai CdS del Dipartimento di
    riferimento e dagli studenti)
 o approfondire gli aspetti critici legati al percorso di
    formazione (esperienza dello studente) offrendo un
    ulteriore canale/voce oltre ai tradizionali questionari
    estendendo la propria capacità di analisi di sistema
 o proporre sinergicamente informazioni che il CdS e suo
    Gruppo di Riesame potrebbero non ricevere tramite altri
    canali
La CPDS volge attività di monitoraggio, a livello di singole strutture, del grado di
raggiungimento degli obiettivi nella didattica, anche sulla base di questionari o
interviste agli studenti, preceduti da un'ampia attività divulgativa delle politiche
qualitative dell'ateneo, in modo da rendere gli studenti informati e consapevoli del
sistema di qualità adottato dall'Ateneo» (D.Lgs 19/2012)
                                                                                 43
Approfondimento: documenti chiave e attori
 In base ai «documenti chiave» previsti per il sistema di AQ, quali
 sono i flussi informativi tra gli attori coinvolti?

 «Per la realizzazione di politiche coerenti con i propri obiettivi,
 l’Ateneo definisce i ruoli, le responsabilità e i compiti degli Organi
 di Governo e delle strutture responsabili della AQ e predispone
 una struttura organizzativa che lo ponga in condizione di
 esercitare le proprie funzioni in modo efficace.» (Fonte: Linee
 Guida AP, p. 17)

                                                                     44
Assicurazione esterna della Qualità

                                  45
Accreditamento periodico: regole e procedure
Le regole e le procedure relative all’accreditamento periodico di Sede
e dei CdS sono riportate nel documento: «Accreditamento periodico
delle sedi e dei corsi di studio universitari linee guida»

Fonte: Linee Guida AP, p.2                                         46
Accreditamento periodico: premessa
• per l’accreditamento dei Corsi di Studio di un Ateneo in cui sono
  attivi oltre 149 CdS vengono esaminati 15 CdS
• per la ricerca veongono valutati 3 Dipartimenti
• i CdS e i Dipartimenti vengono scelti da ANVUR

Fonte: Linee guida AP, p. 31
                                                                  47
Criteri di valutazione / 1
 I giudizi complessivi, sui CdS esaminati e sulla Sede, riflettono il punteggio (da 1 a 10)
 ottenuto dai singoli punti di attenzione rilevanti:
 9 o 10: le attività poste in essere riguardo agli aspetti considerati dal PA sono
 associate o garantiscono ottimi risultati e possono essere oggetto di segnalazione agli
 altri atenei
 7 o 8: le attività poste in essere riguardo agli aspetti considerati dal PA sono associate
 o garantiscono buoni risultati
 6: le attività poste in essere riguardo agli aspetti considerati dal PA garantiscono
 l’assenza di criticità rilevanti, o il loro superamento in tempi adeguati.Tale punteggio
 può essere associato alla presenza di criticità, purché queste siano state rilevate dal
 sistema di AQ e per le quali siano state poste in essere attività volte al loro
 superamento
 4 o 5: le attività poste in essere riguardo agli aspetti considerati dal PA non
 garantiscono dal verificarsi di criticità. Il punto di attenzione viene approvato con
 riserve. La CEV esprime una “Raccomandazione”;
 < 4: le attività poste in essere riguardo agli aspetti considerati dal PA si associano a, o
 rendono probabile, il verificarsi di criticità importanti. La CEV esprime una
 “Condizione”

Fonte: Linee guida AP, pp. 38-40                                                     48
Criteri di valutazione / 2
  La valutazione di ciascun indicatore (PI) è data dalla media aritmetica
  dei punteggi PA dei punti di attenzione che lo compongono.
  Il giudizio relativo a ciascun indicatore è modulato come segue:
  PI≥7,5:          MOLTO POSITIVO
  6,5≤PI
Criteri di valutazione / 3
  Ciascun CdS valutato nel corso della visita riceve una proposta di
  accreditamento o non accreditamento, a seconda della media
  aritmetica di tutti punteggi attribuiti al CdS in ciascuno dei punti di
  attenzione del Requisito 3 (PC), secondo la scala seguente:

  PC≥4 – il corso di studi risulta ACCREDITATO
  PC
Criteri di valutazione / 4
 La composizione del giudizio di Sede avviene attraverso due fasi:
 1. viene calcolata la media aritmetica complessiva dei punteggi
      attribuiti ai singoli punti di attenzione (PA) di tutti i requisiti di
      Sede (R1, R2 e R4.A) (PS)
 2. viene calcolato inoltre il punteggio medio dei singoli punti di
      attenzione di tutti i Corsi di Studio (denotato con PCtot) valutati
      nel corso della visita e dai Dipartimenti (PDtot) i valutati.
 Ai fini della formazione del giudizio finale (Pfin) concorrono i
 seguenti punteggi:
 PS: punteggio medio ottenuto da tutti i punti di attenzione relativi ai
 singoli Requisiti di Sede (R1, R2 e R4.A), con peso pari a 14/20
 Pctot: punteggio medio ottenuto da tutti i punti di attenzione di tutti
 i Corsi di Studio valutati (R3), considerato con peso pari a 3/20;
 Pdtot: punteggio medio ottenuto da tutti i punti di attenzione dei
 Dipartimenti valutati (R4.B), considerato con peso pari a 3/20.

Fonte: Linee guida AP, pp. 38-40                                         51
Criteri di valutazione / 5
  L’ANVUR propone il giudizio finale circa l’Accreditamento periodico
  della Sede sulla base dei seguenti criteri distintamente per Atenei a
  prevalenza di corsi convenzionali:

Fonte: Linee guida AP, pp. 38-40                                     52
Valutazione da parte di ANVUR / 1
1. L'accreditamento periodico delle sedi ha durata massima
   quinquennale e viene conseguito dalle sedi che soddisfano i
   requisiti per l’accreditamento iniziale […] e quelli previsti come
   risultato dei processi di Assicurazione della Qualità […] a seguito
   della verifica da parte dell’ANVUR sulla base dell’esito delle visite in
   loco delle CEV tenuto altresì conto di quanto di seguito indicato:
      a.   Analisi dei dati della relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna (di
           seguito NUV) e delle risultanze dell’attività di monitoraggio e di controllo
           della qualità dell’attività didattica e di ricerca svolta da tutti i soggetti
           coinvolti nel sistema di qualità di ateneo
      b.   Valutazione delle informazioni contenute nelle Schede Uniche Annuali
           relative ai Corsi di Studio (di seguito SUA-CdS), anche in relazione ai
           rispettivi Rapporti di Riesame, e della valutazione delle informazioni
           contenute nelle Schede Uniche Annuali della Ricerca dei Dipartimenti (di
           seguito SUA-RD)
      c.   Indicatori previsti per la valutazione periodica di cui all’art. 6 del presente
           Decreto

 Fonte: DM 987/2016                                                                  53
Valutazione da parte di ANVUR / 2
2. La durata dell’accreditamento periodico della sede di cui al comma
   1 può essere ridotta in relazione alle criticità emerse nell’esame
   periodico dei corsi di studio di cui all’art. 5

Fonte: DM 987/2016                                               54
Valutazione da parte di ANVUR / 3
3. L’accreditamento periodico proposto dall’ANVUR è così graduato:
 Livello               Giudizio                   Esito
 A                     Molto positivo             Accreditamento periodico di
                                                  validità quinquennale
 B                     Pienamente soddisfacente   Accreditamento periodico di
                                                  validità quinquennale

 C                     Soddisfacente              Accreditamento periodico di
                                                  validità quinquennale

 D                     Condizionato               Accreditamento temporalmente
                                                  vincolato che, in caso di mancato
                                                  superamento delle riserve
                                                  segnalate entro il termine
                                                  stabilito al momento della
                                                  valutazione, comporta lo stesso
                                                  esito del giudizio
                                                  «insoddisfacente»
 E                     Insoddisfacente            Soppressione della sede

Fonte: DM 987/2016                                                              55
Composizione della CEV
La CEV si compone di:
     o Esperti di sistema, di cui uno con funzione di Presidente e uno
         con funzione di Coordinatore (se il coordinamento non è in
         capo all’ANVUR)
     o Esperti disciplinari ed Esperti telematici nel caso di visite ad
         Atenei telematici
     o Studenti valutatori
     o Un rappresentante ANVUR
• Tutti gli esperti sono iscritti agli albi ANVUR; c’è un albo per ogni
   categoria di Esperti
• La CEV è articolata in sottoCEV che raggruppano i CdS e i
   Dipartimenti da valutare. Il Responsabile della sottoCEV è sempre
   un Esperto di sistema
• Nel caso di un Ateneo che ha attivato più di 149 CdS la
   composizione della CEV sarà simile a questa che segue…
Fonte: albi Esperti ANVUR                                         56
Composizione CEV e sottoCEV
                                                                              COORDINATORE DELLA CEV
                    PRESIDENTE DELLA CEV
                     (Esperto di sistema)                                     (Esperto di sistema oppure
                                                                                 funzionario ANVUR)
                                                         STUDENTI
                                                        VALUTATORI

     Esperto di               Esperto di                Esperto di                Esperto di               Esperto di
     sistema 1                sistema 2                 sistema 3                 sistema 4                sistema 5

     SOTTOCEV A                SOTTOCEV B                SOTTOCEV C
                                                                                   SOTTOCEV D                SOTTOCEV E
   3 Corsi di studio         3 Corsi di studio         3 Corsi di studio
                                                                                 3 Corsi di studio         3 Corsi di studio
    1 Dipartimento            1 Dipartimento            1 Dipartimento
                                                                               3 Esperti disciplinari    3 Esperti disciplinari
 3 Esperti disciplinari    3 Esperti disciplinari    3 Esperti disciplinari
                                                                              1 Studente valutatore     1 Studente valutatore
1 Studente valutatore     1 Studente valutatore     1 Studente valutatore

 Il Presidente, il Coordinatore e il Referente ANVUR, oltre a partecipare alla visita all’Ateneo,
 partecipano alle visite ai CdS e ai Dipartimenti a rotazione.

                                                                                                                      57
Ruoli degli Esperti nella CEV / 1
• Il Presidente è responsabile del buon andamento di tutto il
  processo valutativo, dell’allineamento delle valutazioni all’interno
  della CEV (nell’interpretazione dei requisiti e nella assegnazione
  dei giudizi), e della redazione della Relazione finale della CEV, che
  sottoscrive insieme al Coordinatore. Viene individuato all’interno
  dell’Albo degli Esperti di Sistema
• Il Coordinatore coadiuva il Presidente durante tutte le fasi della
  procedura di accreditamento, assicurando, in particolare, una
  comunicazione chiara ed efficace all’interno della CEV e il rispetto
  dei tempi di lavoro prestabiliti. Verifica inoltre che l’intero
  processo di accreditamento sia condotto secondo le Linee guida e
  secondo quanto stabilito dalla CEV stessa nel programma di visita.
  Si accerta che le valutazioni finali espresse dalla CEV siano
  coerenti, omogenee e supportate da elementi di prova
  chiaramente identificati

Fonte: Linee Guida AP, p. 32                                       58
Ruoli degli Esperti nella CEV / 2
• Gli Esperti di Sistema sono responsabili delle valutazioni degli
  aspetti di Sede e verificano quindi il rispetto dei Requisiti R1, R2,
  R4.A. Di norma, coordinano contestualmente i lavori della
  sottoCEV a cui ognuno di essi è assegnato; sono quindi
  generalmente in numero pari a quello delle sottoCEV
• Gli Esperti Disciplinari sono scelti in numero variabile a seconda
  del numero e della varietà disciplinare dei CdS da visitare. A
  ciascun esperto vengono assegnati uno o più CdS per la verifica del
  requisito R3, nonché alcuni Dipartimenti di cui valuteranno la
  rispondenza al Requisito R4.B. In ogni caso gli Esperti sono
  chiamati a collaborare complessivamente alle attività di
  valutazione della CEV

Fonte: Linee Guida AP, p. 33                                       59
Ruoli degli Esperti nella CEV / 3
• Gli Esperti Telematici sono scelti in numero corrispondente alle
  sottoCEV e hanno il compito di valutare, a livello di Sede, di CdS e
  di Dipartimenti, gli aspetti che riguardano sia le caratteristiche
  peculiari dell’insegnamento a distanza che gli aspetti tecnici delle
  piattaforme tecnologiche utilizzate
• Gli Esperti Studenti sono usualmente scelti in numero
  corrispondente alle sottoCEV e hanno il compito di valutare, a
  livello di Sede, di CdS e di Dipartimenti, gli aspetti che riguardano
  direttamente gli studenti

Fonte: Linee Guida AP, p. 33                                        60
Ruoli degli Esperti nella CEV / 4
• Referente ANVUR per la visita: ha il compito di seguire i lavori
  della CEV e di assicurare il buon andamento della visita dal punto
  di vista logistico e formale, di riportare anomalie o problematiche
  relative alle procedure valutative eventualmente evidenziate dalla
  CEV e/o dal personale di Ateneo, e infine di mediare tutte le
  comunicazioni tra la CEV e l’Ateneo che precedono e seguono la
  visita istituzionale

Fonte: Linee Guida AP, p. 33                                      61
Referente di Ateneo
Poiché:
    in nessun modo e per nessuna ragione sono permesse
    comunicazioni dirette tra i componenti dell’Ateneo e i componenti
    della CEV, oltre a quelle previste nel programma di visita, per
    tutto il periodo della visita, fino alla trasmissione del Rapporto di
    valutazione dell’Agenzia
viene chiesto all’Ateneo di individuare un Referente di Ateneo
responsabile operativo di tutte le comunicazioni con l’Agenzia
Tutti i contatti dovranno essere tenuti esclusivamente con il
Referente ANVUR che, a sua volta, fa riferimento al Referente di
Ateneo per l’organizzazione della visita

Fonte: Comunicazioni inviate a un Ateneo dall’ANVUR                  62
Accreditamento periodico: fasi e documenti di lavoro
 Le principali fasi dell’accreditamento periodico sono tre:
 1. Esame a distanza
 2. Visita in loco
 3. Chiusura della visita

 Ad ogni fase corrisponde la predisposizione di un documento di
 lavoro da parte della CEV:
 1. Esame a distanza: Quaderno di pre-visita
 2. Visita in loco: Diario di visita
 3. Chiusura della visita: Scheda di valutazione (Relazione CEV)

                                                                   63
Fasi e documenti di lavoro: sintesi
1. Esame a distanza
Prospetto di sintesi e Indicazioni fonti documentali-> Quaderni di pre-visita
Fonti documentali indicate dall’’Ateneo + Fonti documentali individuate dalla CEV
Predisposizione Quaderno di pre-visita

2. Visita in loco Diario di visita
Le domande da porre durante la visita in loco vengono formulate in base all’esito
dell’esame documentale e sono finalizzate a chiarire elementi in mancanza dei
quali la CEV non potrà emettere un giudizio sicuro; le risposte vengono riportate
nel Diario di visita
3. Chiusura della visita
Schede di valutazione -> Relazione preliminare -> Relazione finale
Ciascuna Scheda di valutazione è l’evoluzione definitiva del corrispondente
Quaderno di pre-visita in base alle risposte alle domande della CEV riportate nel
Diario di visita. La Relazione preliminare della CEV viene inviata all’Ateneo entro 60
giorni dalla visita. L’Ateneo ha 30 giorni di tempo per presentare le eventuali
controdeduzioni. Entro 30 giorni la CEV invia la Relazione finale che comprende le
risposte alle controdeduzioni
                                                                                  64
Documentazione del sistema di AQ/2
• Tutti i documenti di Ateneo necessari alle operazioni di valutazione
  condotte da ANVUR e dalla CEV devono essere già disponibili e
  utilizzati all'interno dell'Istituzione nell’ambito del sistema di AQ

       Non si dovrà fare quindi ricorso a documenti
       preparati appositamente per l’accreditamento

• Prima dell’esame a distanza della CEV l’Ateneo riceve dall’ANVUR:
  o «Prospetto di sintesi» sui Requisiti R1-2-4.A (obbligatorio)
  o «Indicazioni fonti documentali» per ogni CdS e per ogni
     Dipartimento (facoltativo)
 I modelli vengono trasmessi all’Ateneo indicativamente 13 settimane
 prima della visita

                                                                    65
Prospetto di sintesi: redazione obbligatoria
Prospetto di sintesi (Sede) R1, R2 e R4.A:
• è una raccolta delle fonti che l’Ateneo condivide con la CEV, e una
  guida alla loro lettura e interpretazione
• a tal scopo si richiede all’Ateneo, per ogni “punto di attenzione” di
  Sede, di riportare un breve giudizio di autovalutazione e di
  specificare le relative fonti documentali
• per la CEV è un documento di lavoro che costituisce la base della
  Relazione preliminare e della Relazione finale, che l’Ateneo riceverà
  dopo la visita in loco, in cui saranno riportate tutte le fonti indicate
  dall’Ateneo per ciascun “punto di attenzione”, le fonti documentali
  individuate dalla CEV per l’esame a distanza e i contenuti delle
  interviste effettuate durante la visita in loco

 Fonte: Quadro complessivo AP                                          66
Prospetto di sintesi: struttura / 1

Fonte: Prospetto di sintesi           67
Prospetto di sintesi: struttura / 2

Fonte: Prospetto di sintesi           68
Prospetto di sintesi: struttura / 3

Fonte: Prospetto di sintesi           69
Prospetto di sintesi: struttura / 4

Fonte: Prospetto di sintesi           70
Prospetto di sintesi: struttura / 5

Fonte: Prospetto di sintesi           71
Indicazioni fonti documentali CdS e Dipartimento
• La redazione dei due modelli è facoltativa
• Se l’Ateneo decide di non redigere questi modelli la CEV prende in
  considerazione esclusivamente i “documenti chiave” riportati nelle
  Linee Guida sia per l’esame a distanza sia per la predisposizione
  della Relazione finale, ovvero per il CdS: “SUA-CdS; “Rapporti di
  Riesame ciclico”; “Schede di Monitoraggio annuale”; “Relazioni delle
  Commissioni Paritetiche docenti - studenti” e per il Dipartimento:
  «Documenti programmatici dei Dipartimenti oggetto di visita» e
  «SUA-RD dei Dipartimenti oggetto di visita»
• Se l’Ateneo decide di indicare le fonti documentali che completino e
  illustrino i “documenti chiave” deve redigere questo modello nel
  quale vanno indicate ulteriori fonti documentali rispetto ai
  “documenti chiave”
   Durante la visita in loco è a discrezione della CEV richiedere o suggerire eccezionalmente, caso per
   caso, l’aggiunta di un documento addizionale non già comunicato prima dell’esame a distanza tramite
   i detti modelli

 Fonte: Quadro complessivo AP                                                                    72
In sintesi…
• Il «Prospetto di sintesi» e i modelli «Indicazioni fonti documentali
  CdS e Dipartimento» diventano Quaderni di pre-visita nel
  momento in cui vengono redatti i campi addizionali a cura della
  CEV
• Il Quaderno di pre-visita origina la Scheda di Valutazione nel
  momento in cui i campi a cura della CEV vengono revisionati a
  seguito della visita, e viene redatto il campo «Fonti raccolte
  durante la visita»

                                                                    73
Relazione CEV: indice
• Breve descrizione dell’Ateneo
• Breve descrizione del processo di Accreditamento Periodico
    o Periodo di visita ed elenco dei Dipartimenti e dei CdS oggetto di valutazione
    o Composizione della Commissione di Esperti della Valutazione
    o Documentazione
    o Modalità di svolgimento della visita
• Tabelle di riepilogo dei punteggi attribuiti a ciascun punto di attenzione relativo ai
   requisiti Qualità della Sede, dei Dipartimenti e dei Corsi di Studio
• Tabelle riassuntive dei punti di forza e delle aree di miglioramento della Sede, dei
   Dipartimenti e dei Corsi di Studio
Allegati
• Presentazione della CEV
• Resoconto schematico di attività e tempi
• Schede di valutazione dei Requisiti di Qualità per le Istituzioni (R1, R2, R4.A)
• Schede di valutazione dei Requisiti di Qualità per i CdS (R3)
• Schede di valutazione dei Requisiti di Qualità per i Dipartimenti (R4.B)
• Fonti documentali tratte dal “Prospetto di sintesi”
• Programma effettivo di visita

 Fonte: Linee Guida AP, p. 36                                                     74
Rapporto di Accreditamento ANVUR
• i Rapporti di
  Accreditamento
  ANVUR, pubblicati
  sul sito dell’ANVUR*
  si basano sulle
  Relazioni delle CEV
• ANVUR decide se e
  quali contenuti
  mantenere della
  Relazione
  presentata dalla CEV

Fonte: Rapporti ANVUR - accreditamento periodico   75
Visita in loco / 1
• La visita in loco viene solitamente organizzata nel seguente modo:
  o Giorno 1 (lunedì): incontri sistema
  o Giorni 2, 3, 4 (martedì, mercoledì e giovedì): incontri Corsi di
      Studio e Dipartimenti: le sottoCEV lavorano in parallelo,
      ciascuna incontra un CdS al giorno
  o Giorno 5 (venerdì): restituzione in forma di riassunto dei
      principali elementi emersi durante la visita in loco
• I colloqui si svolgono nell’intera giornata, indicativamente dalle
  ore 9.00 alle ore 17.00. Solitamente la CEV chiede di prevedere la
  partecipazione di massimo otto persone per incontro

                                                                76
Esempio di programma di visita Ateneo/1

                                          77
Esempio di programma di visita Ateneo/2

                                          78
Esempio di programma di visita Ateneo/3

                                          79
Esempio di programma di visita Ateneo/4

                                          80
Visita in loco: esempio di programma di visita CdS/1

                                                   81
Visita in loco: esempio di programma di visita CdS/2

                                                   82
Visita in loco: esempio di programma di visita CdS/3

                                                   83
Visita in loco: esempio di programma di visita CdS/4

                                                   84
Accreditamento Sede e CdS: interconnessione
• Nella valutazione esterna / accreditamento Sede e CdS i requisiti di
  Qualità sono interconnessi
• Nel modello AVA la valutazione per l’accreditamento dei CdS ha
  una duplice funzione: oltre a riguardare la verifica
  dell’organizzazione, degli obiettivi, dei contenuti e dei risultati del
  CdS stesso, concorre a comprovare che il sistema di AQ dell’Ateneo
  sia efficace ed effettivo, e quindi recepito in modo adeguato a
  realizzare risultati di valore. In altre parole, la valutazione dei CdS
  corrisponde alla valutazione dei risultati del sistema di AQ
  dell’Ateneo
• Questo si riflette nel lavoro delle CEV, ad esempio, per quanto
  riguarda l’analisi documentale e i contenuti delle visite in loco

                                                                     85
Esempio di interconnessione
      R.1.B.3 Progettazione e aggiornamento dei CdS
      L'Ateneo si accerta che la progettazione dei CdS tenga conto delle necessità di sviluppo espresse dalla società e dal contesto di
      riferimento (scientifico, tecnologico e socio-economico), individuate attraverso consultazioni con una gamma di parti interessate e/o
      facendo ricorso a studi di settore?
      L'Ateneo si accerta che, in fase di progettazione dei CdS, venga valorizzato il legame fra le competenze scientifiche disponibili e gli
      obiettivi formativi?
      L’Ateneo si accerta che i CdS siano progettati ed erogati in modo da incentivare gli studenti ad assumere un ruolo attivo nei processi di
      apprendimento, contribuendo a stimolarne la motivazione, lo spirito critico, l’autonomia critica e organizzativa?
      L'Ateneo si accerta che l'offerta formativa sia costantemente monitorata e aggiornata dai CdS e Dipartimenti e rifletta le conoscenze
      disciplinari più avanzate, anche in relazione alla concatenazione dei cicli, fino ai corsi di Dottorato di Ricerca ove attivati?
      L’Ateneo si accerta che nel monitoraggio e nell’aggiornamento dell’offerta formativa i CdS e i Dipartimenti interagiscano con
      interlocutori esterni e/o facciano ricorso a studi di settore, e tengano conto delle valutazioni ricevute da MIUR, ANVUR, NdV e CPDS?

R.3.A.1 Progettazione del CdS e consultazione iniziale delle parti interessate
In fase di progettazione, sono state approfondite le esigenze e le potenzialità di sviluppo (umanistico, scientifico, tecnologico, sanitario o
economico-sociale) dei settori di riferimento, anche in relazione con i cicli di studio successivi, se presenti?
Sono state identificate e consultate le principali parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita (studenti, docenti, organizzazioni
scientifiche e professionali, esponenti del mondo della cultura, della produzione, anche a livello internazionale in particolare nel caso delle
Università per Stranieri), sia direttamente sia attraverso l'utilizzo di studi di settore?
Le riflessioni emerse dalle consultazioni sono state prese in considerazione nella progettazione del CdS, con particolare riguardo alle effettive
potenzialità occupazionali dei laureati, e all'eventuale proseguimento degli studi in cicli successivi ?

R.3.A.2 Definizione dei profili in uscita
Viene dichiarato con chiarezza il carattere del CdS, nei suoi aspetti culturali, scientifici e professionalizzanti?
Le conoscenze, le abilità e le competenze e gli altri elementi che caratterizzano ciascun profilo culturale e professionale, sono descritte in modo
chiaro e completo?

R.3.A.3 Coerenza tra profili e obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi (disciplinari e trasversali) sono chiaramente declinati per aree di
apprendimento e sono coerenti con i profili culturali, scientifici e professionali individuati dal CdS?

                                                                                                                                              86
CEV: riflessioni

• Le visite si svolgono secondo una logica di peer review come
  prevedono le indicazioni europee (ESG 2015). Infatti la CEV è
  composta da nostri colleghi (docenti, personale tecnico
  amministrativo e studenti) che sono stati formati dall’ANVUR

• Le stesse persone che applicano l’AQ all’interno delle loro
  università e l'accreditamento nelle altre in qualità di esperti di
  valutazione (operatori della AQ in Ateneo  componente CEV) è
  un grande punto di forza del sistema AVA

                                                                  87
Compilare o redigere i documenti connessi all’AQ?

                                                88
Grazie per l’attenzione!

        A                  Q

                               89
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