La regina dei boulevard - Ford Thunderbird 1956 - Automobile Club Svizzero
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22 AUTO D’EPOCA Ford Thunderbird 1956 La regina dei boulevard In una pungente giornata di fine gennaio, abbiamo avuto il privilegio di conoscere una magnifica Ford Thunderbird del 1956 e di scambiare qualche impressione con il suo La storia ® Come gran parte delle crea- dotta a battesimo come “Thunderbird” proprietario, Antonio Nessi. zioni di quel periodo, anche la Thunder- e subito vezzeggiata, dentro e fuori gli Forse, non il contesto stagionale bird ebbe radici nello sconvolgimento stabilimenti industriali, con il nomignolo più opportuno per rendere planetario dettato dall’allora recentissi- di “T-Bird”. ® La sua presentazione av- omaggio a una cabriolet, seppur mo conflitto mondiale. I militari ameri- venne il 9 settembre 1954 e, da subito, ricca d’incredibile fascino. Tuttavia, cani di ritorno in patria, portarono con fece sfracelli con 16mila esemplari re- impugnata la macchina fotografica sé anche il gusto per le vetture a due po- alizzati nel solo 1955. L’obiettivo di Ford, per alcuni scatti, abbiamo presto sti di matrice britannica. Gli onnipotenti ossia mettere in difficoltà Chevrolet, fu dimenticato d’avere le mani produttori USA, si fecero subito interpreti centrato in pieno. intorpidite, saggiando anche il di quell’esotico accenno modaiolo e ini- gelido asfalto per coglierne ogni ziarono a concepire una visione diversa Estetica ® In totale contrapposizione a minuscolo dettaglio, ogni accenno di come costruire le automobili. Dopo i una meccanica tradizionalista e conser- dedito al culto del cromo di cui è primi, timidi, tentativi con la Nash-Hea- vatrice, la carrozzeria segnò un vero e stata regina indiscussa. E per un ley del ‘52, nonché la Kaiser-Darrin e la proprio punto di svolta nel contesto sta- istante, la primavera ha sembrato Corvette del ‘53, fece capolino anche la tunitense, tanto da conferire alla spider voler dare una spallata all’inverno, nostra protagonista. ® Fu esplicitamen- la curiosa definizione di “auto da boule- all’indebita conquista di territori te voluta da Henry Ford II per duellare vard”. Ossia, colei che era destinata ad a lei pregiudicati. sul mercato con l’eterna rivale, la Che- attrarre gli sguardi più indiscreti lungo vrolet. Tra centinaia di proposte, fu con- le vie della mondanità. Le sue linee, sor-
AUTO D'EPOCA 23 prendenti nella loro armonia, furono il (una specie di ulteriore mezza marcia). della grazia di coloro che l’avevano pre- frutto della penna di Franklin Hershey e In alternativa c’era la trasmissione au- ceduta, non mantenne alcunché. Bill Boyer del “Centro stile Ford”. L’enor- tomatica “Ford-O-Matic”. Completavano me parabrezza avvolgente, il lungo co- il quadro le sospensioni anteriori a ruote La nostra vettura ® Si tratta di una su- fano solcato dalla presa d’aria centrale indipendenti e quelle posteriori a ponte perlativa ‘56, forse l’anno in cui la T-Bird (simbolo di potenza muscolare) e la coda rigido con balestre semiellittiche. raggiunse l’apice in termini di splendo- raccolta, su cui si ergevano le due pinne, re. A pochi giorni dal debutto, si decise la resero indimenticabile. Le infinite cro- L’alba di un mito ® Spente le luci della infatti di corredarla con il cosiddetto mature, tipiche dell’epoca, ne sottoline- ribalta, e malgrado un certo declino se- “continental kit”, cioè la ruota di scorta arono indelebilmente l’eleganza. gnato già dal modello 1957 (imbruttito da esterna alloggiata in un’apposita sede un restyling poco fortunato), l’epopea fu dietro il paraurti. Questo fu fatto, princi- Tecnica ® Gli ingegneri, in quest’ambi- ancora lunga e non si concluse che nel palmente, per aumentare l’esiguo spa- to, non furono altrettanto audaci e rima- 2005, dopo ben 11 versioni. Nel 1977 ne zio di carico. ® Furono inoltre apportate sero su territori ampiamente battuti. Il fu pure creata una variante da corsa che molte lievi migliorie rispetto alla ‘55. Fra complesso meccanico era caratterizzato disputò le gare NASCAR sino al 1997. ® queste, le porte provviste di deflettori, le da un massiccio telaio a longheroni con Purtroppo, fu solo il nome a mantenere bocchette di ventilazione sui parafanghi traverse, da un grosso motore V8 da 4,8 alta la tradizione. La macchina, dal 1958, per smaltire meglio l’aria calda, le so- litri (193 CV) preso dalla Mercury e da venne completamente snaturata, risul- spensioni posteriori con taratura meno un cambio a tre velocità più overdrive tando un gigante a quattro posti che, rigida, un leggero incremento della po-
AUTO D'EPOCA 25 SCHEDA TECNICA Corpo vettura: convertibile a 2 posti tenza (da 193 a 202 CV, ma anche, come ta a un paio di proprietari sparsi per la e 2 porte opzione, un nuovo V8 da 5,1 litri) e un Svizzera». ® Nessi poté così realizzare Telaio: a longheroni con traverse servosterzo meno sensibile. In quella il desiderio di aggiungere un altro tassel- seconda stagione Ford vendette 15’631 lo alla sua particolare collezione di auto Motore: 8 cilindri a V di 90° esemplari al prezzo di 3’151 dollari. Un americane, iniziata con la Chevrolet Im- Cilindrata: 4’778 cm³ rapporto prezzo prestazioni fino ad allora pala del padre: «Vorrei possederne una Alesaggio x corsa: 95,25 x 83,82 mm ineguagliato. ® La Thunderbird incarna- per ogni decennio, a partire dagli anni Rapporto di compressione: 8,4:1 va, in tutto e per tutto, un punto di vista Trenta. Ad oggi, mi manca solo un una Potenza: 202 CV a 4’600 giri/min. squisitamente statunitense. Possedeva 40». Pian piano Nessi migliorò la Thun- Alimentazione: carburatore un assetto sportivo ma, al tempo stesso, derbird (ordinando addirittura un nuovo quadri-corpo lussuoso. Siamo rimasti incantati nel te- kit di cablaggio elettrico dagli USA) tan- stimoniare come lo sfarzoso sedile unico to da renderla praticamente perfetta. Trazione: posteriore a divano fosse regolabile elettricamente, ® «L’ho usata molto. È stata una fede- Frizione: monodisco a secco così come i finestrini. Antonio Nessi: «La le compagna di viaggio quando mi recai Cambio: a tre marce (seconda e terza comprai vicino a Lucerna, nel 2010, dopo in Sardegna e Sicilia, risultando una tra sincronizzate) più overdrive aver notato un’inserzione su internet che le più ammirate nelle piccole borgate di la pubblicizzava. Mi piacque subito ed passaggio. Sto imparando pian piano ad Passo: 2’591 mm era in ottime condizioni, affetta da qual- usare quel cambio così particolare… ogni Lunghezza: 4’700 mm che acciacco ma funzionante. La portai movimento, ogni innesto… su su fino a Larghezza: 1’730 mm in Ticino, terra che, scoprii in seguito, le farle toccare i 140 km/h. Un rito d’altri Altezza: 1’325 mm aveva dato i natali. Fu infatti venduta da tempi». Peso a vuoto: 1’400 kg una concessionaria locale e poi cedu- di Elias Bertini Capacità serbatoio: 66 litri
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