La razionalità economica di una politica dell'efficienza energetica - Arturo Lorenzoni

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La razionalità economica di
 una politica dell’efficienza
        energetica
         Arturo Lorenzoni
     Università degli Studi di Padova

     Cantiere Efficienza, Padova
        17 novembre 2014
                            DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
Ma l’efficienza non danneggia
                       l’economia?
• La riduzione dei consumi riduce il PIL!
• I tempi di ritorno degli investimenti sono lunghi
• In un mercato energetico con volumi in
  contrazione ridurre ulteriormente la domanda
  esaspera le difficoltà delle imprese energetiche
• I soggetti che possono fornire servizi per
  l’efficienza sono diversi dai fornitori di energia
• Evolvere dalla fornitura di energia alla fornitura di
  servizi è difficile, rompe equilibri consolidati …
  ma crea nuove opportunità!
I consumi energetici italiani
                                 Consumo di energia finale in Italia
       150

       145

       140

       135

       130
Mtep

       125

       120

       115

       110

       105

       100
             1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Il moltipliplicatore positivo
                      dell’efficienza energetica
• Ricadute positive in termini di leadership tecnologica e di
  strategie commerciali per le imprese domestiche
• Stimolo all’innovazione e allo sviluppo di nuovi prodotti e
  servizi
• Effetti positivi sull’ambiente
• Riduzione dei costi operativi nei diversi settori
• Aumento della sicurezza e la diversificazione del settore
  energetico
• Creazione di professionalità nuove
• Misure “no regret”: non ci sono contropartite da pagare in
  cambio di tali benefici (efficienza, non risparmio)!
Il quadro concettuale della politica
            EU per l’EE
Il potenziale di risparmio in
                                Europa
                                                           Potenziale           Potenziale
Settori              Consumi            Consumi            risparmio            risparmio
                    (Mtep 2005)        (Mtep 2020)        (Mtep 2020)            (% 2020)

Edilizia                 280                338                 91                  27%
residenziale
Edilizia                 157                211                 63                  30%
commerciale
Trasporti                332                405                 105                 26%

Industria                297                382                 95                  25%
manifatturiera
TOTALE                  1066               1336                 354                 26%

               Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential, EC 19 Ottobre 2006
I target 2020 per l’Italia

Fonte: relazione del Governo Italiano per direttiva 2012/27/UE, maggio 2013
L’efficacia delle misure adottate

Fonte MISE
LA DIRETTIVA 2012/27/UE SULL’EFFICIENZA
             ENERGETICA (recepita con d. lgs 102/2014)

• La Direttiva ha fissato un obiettivo di riduzione del 20% dei consumi
  energetici finali al 2020 rispetto a quelli registrati nel 2005, preso come
  anno base, per una quota, in valore assoluto, per l’Europa di 1.078 milioni
  di tep di consumo finale al 2020.
• La direttiva indica ai Paesi membri come raggiungere l’obiettivo di
  efficienza energetica del 20% al 2020, target che dovrà raccordarsi con
  quelli per le rinnovabili e la riduzione della CO2
• Quadro legislativo formale che richiede a ciascuno Stato membro di fissare
  un proprio obiettivo nazionale che verrà poi monitorato dalla Commissione
  Europea che, se necessario, interverrà con misure e aggiustamenti
  vincolanti per le nazioni che rischieranno di mancarlo
 • Tra gli aspetti chiave della nuova legislazione europea sull’efficienza ci
    sono i piani nazionali (già ad aprile 2013 gli Stati membri hanno
    presentato i loro programmi nazionali e l’obiettivo che intendono
    raggiungere)
• Per l’Italia nell’aprile 2013 si è ribadito che la strategia nazionale prevede al
   2020 una riduzione di 20 Mtep/anno di energia primaria, e 15 Mtep/anno di
   energia finale.
LA DIRETTIVA 2012/27/UE SULL’EFFICIENZA
               ENERGETICA (recepita con d. lgs- 102/2014)

Tra i vari adempimenti previsti dalla Direttiva, l’art. 8 introduce una importante
novità, prevedendo l’obbligo per le grandi imprese di sottoporsi ad audit
energetico entro il 2015, e successivamente a cadenza regolare di 4 anni
    Importante anche la previsione che l’implementazione di un Sistema di
    Gestione dell’ Energia o Ambientale certificato da organismo indipendente
    secondo le norme europee o internazionali possa esentare le imprese da
    tale obblio
Sono poi le azioni a supporto che qualificano in modo definitivo la Direttiva
come strumento essenziale nell’indirizzo che deve necessariamente interessare
la pianificazione energetica a livello nazionale e locale
    promozione, per tutti i clienti finali, di audit energetici di elevata
    qualità, efficaci in rapporto ai costi, svolti in maniera indipendente da
    esperti qualificati e/o accreditati, o eseguiti e sorvegliati da autorità
    indipendenti
    elaborazione di programmi intesi ad incoraggiare l’attuazione di audit
    e la successiva implementazione delle raccomandazioni risultanti, presso
    le PMI anche attraverso regimi di sostegno; (…)
Direttiva 2012/27/CE, le misure
                    comunicate a Bruxelles
• Rafforzare le norme sulle prestazioni energetiche minime (standard)
• Detrazioni fiscali
• Sostegno diretto ed indiretto per gli interventi promossi dalla
    Pubblica Amministrazione
• Potenziare il regime obbligatorio di efficienza energetico basato sui
    Certificati Bianchi
• Consolidare il ruolo dei fondi strutturali
• Utilizzare i proventi delle aste per le quote di CO2
• Rafforzare il modello ESCO
• Supporto alla ricerca e all’innovazione
• Comunicazione e sensibilizzazione
L’insieme delle misure di supporto potrebbe portare al 2020 ad un
    impegno di risorse pubbliche cumulate pari a circa 25 miliardi di euro
    (incluse le somme già impegnate negli anni precedenti), in grado di
    stimolare investimenti complessivi per circa 50-60 miliardi e di
    generare un risparmio di combustibile importato per circa 8 miliardi
    di euro l’anno
Efficienza e competitività
• La ricerca dell’efficienza energetica è uno stimolo
  importante per la competitività e l’efficienza
  complessiva dell’intero sistema economico
• Per un paese manifatturiero spingere
  l’acceleratore ha certamente senso, per le
  ricadute economiche che ne derivano
• Una politica energetica impostata sull’efficienza
  può liberare risorse su altri fronti, ma rompe
  equilibri consolidati
• Le imprese che pongono l’efficienza energetica al
  centro delle proprie strategie hanno stimolo a
  razionalizzare il processo produttivo
Edifici e efficienza energetica

Fonte: ENEA – Cresme, Fire Italia
Efficienza energetica e Pubblica
                     Amministrazione
• Un ruolo primario, riconosciuto dalla Direttiva
  2012/27/UE, è assegnato alla PA, chiamata ad aprire la
  strada ed investire massicciamente
• Oggi è difficilissimo assegnare dei lavori di
  riqualificazione energetica nella PA per i vincoli
  amministrativi
• Veri contratti EPC sono quasi sconosciuti
• È molto utile aggregare le iniziative per trarre
  vantaggio dell’effetto scala ed accedere al mercato dei
  capitali
• Il mondo finanziario può avvicinare questi investimenti
  come titoli obbligazionari a tasso fisso, ma su orizzonti
  temporali LUNGHI (> 15 anni)
Il settore delle costruzioni verso
                    l’efficienza energetica
Conseguire gli obiettivi assunti a livello europeo significa in
primis cambiare radicalmente il paradigma tecnologico del
settore, poi utilizzare in modo nuovo gli strumenti:
• Audit energetici e monitoraggi
• Certificazione energetica (ISO 50001)
• Contratti ESCO ed EPC
• Green procurement e LCA
• Incentivi (certificati bianchi, detrazioni fiscali, conto
    termico)
Allungare l’orizzonte temporale, avere coraggio nel mettere
standard tecnici sfidanti, forzare il pubblico e il privato a
cooperare su nuovi progetti.
I fondi a disposizione per gli investimenti innovativi ci sono
(fondi FESR, H2020, Elena, Jessica, …)
Un esempio: il programma europeo
                                 SPIRE
• SPIRE Sustainable Process Industry through Resource and Energy
    Efficiency
is a contractual Public-Private Partnership (PPP) dedicated to innovation
in resource and energy efficiency and enabled by the process industries.
Its objective is to develop the enabling technologies and solutions along
the value chain, required to reach long term sustainability for Europe in
terms of global competitiveness, ecology and employment.
• SPIRE is addressing three fundamental European challenges:
   > urgency to create growth and increase the competitiveness of Europe in a
   global market,
   > need to rejuvenate the European process industry that is at the basis of
   the European economy,
   > imperative to reduce resource and energy inefficiency and the
   environmental impact of industrial activities with strong industry
   engagement, large participation, commitment across sectors and
   boundaries.
Investire in efficienza ha senso!
• In molte applicazioni l’energia conservata è la fonte a minimo costo
• Il mancato investimento comporta comunque dei costi elevati di
  manutenzione degli immobili
• La sostituzione di costi correnti con investimenti non è spontanea,
  ma vantaggiosa con un atteggiamento razionale sul lungo periodo
• Una corretta informazione ha un ruolo importante
• Le misure di incentivazione adottate sono essenziali, ma non
  sufficienti da sole a cambiare l’approccio al cambio di paradigma
• L’efficienza energetica è un percorso, con un obiettivo sempre in
  movimento, che non può mai essere interamente raggiunto
• È necessario integrare competenze tecniche, amministrative,
  giuridiche e finanziarie
• È necessaria, e in atto, una discontinuità tecnologica!
La razionalità economica di
 una politica dell’efficienza
        energetica
         Arturo Lorenzoni
     Università degli Studi di Padova

     Cantiere Efficienza, Padova
        17 novembre 2014
                            DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
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