Insalatina croccante in salsa di yogurt - IC Capponi

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Insalatina croccante in salsa di yogurt - IC Capponi
DOCUMENTO 1

               SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEL MENÙ

              CLASSE 2A SCUOLA sms Gramsci – ICS Capponi

                                    Antipasto:

                      Insalatina croccante in salsa di yogurt

                                  Primo piatto:

                   Penne in crema di limone, pecorino e basilico

                                Secondo piatto:

        Scaloppine di vitello al limone con contorno di peperoni alla griglia

                                     Dessert:

                    Macedonia di pesche, albicocche e fragole
Insalatina croccante in salsa di yogurt - IC Capponi
DOCUMENTO 2

                    SCHEDA TECNICA DETTAGLIATA DELLA RICETTA

ANTIPASTO X                  Insalatina croccante in salsa di yogurt

PRIMO PIATTO X                     Penne in crema di limone, pecorino e basilico

SECONDO PIATTO X                    Scaloppine di vitello al limone con contorno di peperoni alla griglia

DESSERT X Macedonia di pesche, albicocche e fragole

NOME della ricetta: “Lo sfizio a km 0”

Ingredienti:
- insalata iceberg
- yogurt fresco intero
- penne rigate
- 3 limoni
- pecorino dolce
- basilico fresco
- scaloppine di vitello
- peperoni
- pesche
- albicocche
- fragole
- olio extra vergine d’oliva, pepe, sale
- farina per le scaloppine
- zucchero per la macedonia (o miele, se gradito)

Modalità di preparazione:
ANTIPASTO:
Pulire bene l’insalata iceberg, tagliarla in pezzi medio-piccoli e condire con yogurt fresco, olio, sale e pepe. Chi lo
desiderasse potrebbe mettere dei semi (lino, girasole) o erba cipollina (coltivata sul balcone).

PRIMO PIATTO:
Portare ad ebollizione l’acqua per la pasta, aggiungere il sale e la quantità necessaria di pasta (circa 80 gr per
persona, per non appesantire troppo il pasto, in vista anche del secondo). Spegnere il gas e coprire la pentola,
Insalatina croccante in salsa di yogurt - IC Capponi
mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo preparare la crema mescolando in una terrina il pecorino fresco, il limone,
il basilico tritato finemente, sale, olio e pepe.
Quando la pasta è cotta mescolarla con la crema in maniera omogenea, magari trattenendo un po’ di acqua di cottura
per amalgamare bene.

SECONDO PIATTO:
Preparare i peperoni puliti tagliandoli in strisce e togliendo i semi interni; cuocerli su una griglia unta con poco olio,
rigirandoli di tanto in tanto e salandoli leggermente.
Quando si è a buon punto con la verdura, impanare le scaloppine nell’impasto di poca farina, metterle a cuocere in
olio caldo e aggiungere il succo del limone e la scorza grattugiata, con eventualmente un po’ d’acqua, fino a che la
crema si addensi.
Servire ben caldo.

DESSERT:
Pulire bene la frutta e tagliarla a piccoli pezzi in una ciotola: spargere zucchero (o ancor meglio miele d’acacia) e
succo di limone e mettere in fresco.

LA QUALITÀ AMBIENTALE DELLA NOSTRA RICETTA
BILANCIO ENERGETICO DEI PRODOTTI
Per ogni prodotto che entra nella composizione della ricetta, spiegare i motivi per i quali
contribuisce a ridurre l’impatto energetico complessivo.

Abbiamo scelto alcuni prodotti di stagione, reperibili in quartiere da diverse realtà.
Le verdure, la frutta, i limoni, il pecorino e l’olio li acquistiamo vicino a scuola, al mercatino biologico di Via Zumbini,
che si svolge ogni mercoledì e che siamo andati a visitare per intervistare i commercianti e capirne le scelte di
produzione. Tale mercatino si svolge all’interno del villaggio Barona, una realtà voluta dalla Fondazione Cassoni
(www.villaggiobarona.it), con scopi etici e sociali: Si tratta di un forte punto aggregativo all’interno del quartiere, per
dare aiuto e occasioni di incontro alle diverse fasce d’età: anche i negozi presenti all’interno sono vincolati dal
promuovere valori sociali.
Dalle interviste fatte ai commercianti abbiamo imparato a riconoscere frutta e verdura di stagione, a conoscere scelte
di produzione più sostenibili e salutari. Ci sono produttori che vendono frutta e verdura prodotta in diverse realtà a Sud
di Milano, chi vende riso delle risaie attorno al nostro quartiere (che fa parte del Parco Agricolo Sud), chi vende
latticini da allevamenti di pecore e capre, chi olio del Garda, chi pollame.
I prodotti quindi, pur non essendo tutti a km 0 (come olio e limoni, provenienti da zone a clima più mite) sono prodotti
biologici.
Il Villaggio Barona

                                                               Interviste ai commercianti

In realtà possiamo prendere frutta e verdura (e la farina) anche da alcune cascine dei dintorni, che vendono i loro
prodotti dell’orto.
Per il basilico pensiamo alla soddisfazione di coglierlo direttamente dal vaso che avremo coltivato in balcone,
seminando di anno in anno i semi delle nostre stesse piante.
Andremo invece a prendere in bicicletta lo yogurt e la carne nelle due cascine che abbiamo visitato a marzo: la San
Marchetto, che alleva mucche di razza frisona, per ricavarne latte e derivati, e la cascina Battivacco, che invece alleva
mucche di razza limousine per la carne, cercando la qualità dei suoi capi.
Scuola Gramsci

                                         Mercatino biologico di V. Zumbini

                           Cascina Battivacco

                      Cascina San Marchetto

Visita alle Cascine
Cercheremo di evitare gli imballaggi portandoci borse di cotone e contenitori adatti.
Non sprecheremo troppa energia di conservazione cercando di cucinare i cibi il giorno stesso.
Non saranno prodotti di serra, quindi non si sarà sprecata energia di produzione.
Si andrà ad acquistare i prodotti a piedi o in bicicletta, in modo da non aggiungere altro spreco di carburante rispetto
a quello dei commercianti.

BILANCIO ENERGETICO IN CUCINA
Consigli e/o eco-gesti per ridurre le emissioni della preparazione
CONSERVAZIONE/REFRIGERAZIONE
Come detto, cercheremo di preparare il menù il giorno stesso dell’acquisto dei prodotti, in modo tale da non sprecare
troppa energia nella conservazione in frigorifero, che si aggiungerebbe comunque a quella usata dai produttori (per i
latticini, per esempio). La refrigerazione sarà però necessaria per poter servire fresca l’insalata e la macedonia.

PREPARAZIONE/COTTURA
La preparazione del menù non necessita di molta energia: per il primo si porterà l’acqua ad ebollizione, ma poi, una
volta buttata la pasta, si spegnerà il gas, coprendo la pentola col coperchio e con uno strofinaccio (e mescolando di
tanto in tanto), in modo da mantenere il calore e proseguire la cottura senza inutile ulteriore spreco di gas (tenendo
conto che può impiegarci un minuto in più di cottura). La preparazione della salsa avviene a freddo, per cui non si
userà ulteriore energia.
Chiaramente le scaloppine andranno cucinate in padella, mentre si è scelto di fare i peperoni alla griglia, perché più
salutari (si può usare meno olio o addirittura non usarlo) e veloci nella cottura stessa.
Per il lavaggio di frutta e verdura si farà attenzione a non usare acqua corrente, quanto piuttosto una bacinella la cui
acqua poi verrà usata per le altre piante del balcone.
L’acqua di cottura della pasta, ricca di amido, sarà poi utilizzata per sgrassare i piatti prima del loro lavaggio.

RIFIUTI/IMBALLAGGI
Per acquistare frutta e verdura al mercatino o in cascina si porteranno borse di cotone o cassette della frutta, per
evitare l’uso delle borse di plastica da smaltire in tempi più o meno brevi.
Per lo yogurt, se non è già invasettato in Cascina in porzioni singole, si porteranno contenitori di vetro in cui
travasare la quantità necessaria.
Non si chiederanno borse di plastica neanche dove si acquistano i latticini e la carne.
Gli imballaggi saranno quindi minimi (vasetto dello yogurt, essenzialmente) e saranno smaltiti nella raccolta
differenziata. Nel secco andranno solo le carte oleate per formaggio e carne.

Gli avanzi li metteremo in frigo in contenitori per alimenti, meglio se di vetro, aspettando eventualmente che si siano
raffreddati (per non usare più energia del dovuto).
In realtà si cercherà di acquistare e preparare i prodotti nella quantità adatta per non creare avanzi.

PRESENTAZIONE DELLA RICETTA
Qualità Benessere-Salute della(e) ricetta(e)
Mangiare bene in modo sostenibile vuol dire preoccuparsi di risparmiare le risorse del pianeta
(acqua, energia, biodiversità), ma vuol dire anche migliorare la qualità dei prodotti dal punto di
vista nutrizionale e del gusto.
Quale aspetto rende la vostra ricetta esemplare per la sua qualità, benessere e/o salute?
(alimentazione equilibrata, alimentazione sana, esperienze del gusto, creatività…)

La nostra ricetta è stata selezionata soprattutto in base a quanto visto e sperimentato nell’ambito delle visite effettuate
durante l’anno e alla consapevolezza delle risorse presenti sul nostro territorio. Tra i piatti arrivati nella nostra “finale”
interna, c’erano anche piatti etnici, visti i numerosi paesi da cui proveniamo, ma le scelte finali sono ricadute
sull’esperienza diretta che abbiamo fatto e sulla presa di coscienza che sia importante un prodotto fresco, non trattato
e proveniente dalle vicinanze, anche se può essere un po’ più costoso.
Il fatto di acquistare prodotti non trattati, che possiamo trovare nel nostro quartiere, facendolo sentire più vicino al
nostro quotidiano, di poter andare a fare acquisti in bicicletta, vedendo i paesaggi delle nostre campagne, aumenta il
benessere psico-fisico in generale (volete mettere la soddisfazione di vedere le risaie allagate con la luce del
tramonto?).

                                                                              Il bello della campagna: senso di
                                                                              libertà!
La consapevolezza di quanto ciò sia importante ci arriva anche dall’aver svolto un percorso di ricerca-azione in
collaborazione con Mani Tese sulla sovranità alimentare: è nell’ambito di tale progetto che sono state svolte le visite
effettuate, per dare il nostro contributo alla mappa dei punti ecologici/biologici/sostenibili in Milano presente on line
(cfr il sito di “Seminiamo il futuro”).
Alleghiamo alla nostra ricetta il video conclusivo che mostra le fasi del nostro lavoro, in certo modo propedeutiche alla
realizzazione della nostra ricetta, culminate nella creazione del nostro “Rap solidale”, che fa da sfondo all’ultima parte
del video.
I piatti della nostra ricetta non sono molto elaborati, necessitano di preparazione abbastanza rapida e con poco
condimento per rispettare la piramide alimentare e rendere la ricetta più salutare.

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