Alternative per l'agricoltura moderna - la necessità di un approccio integrato e partecipativo per la gestione degli agroecosistemi e del territorio
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Alternative per l’agricoltura moderna la necessità di un approccio integrato e partecipativo per la gestione degli agroecosistemi e del territorio Tiziano Gomiero (Coop. Soc. Anima Mundi Onlus, Mestre - Ve)
1. L’agricoltura come sistema complesso 2. Il ruolo multifunzionale dell’agricoltura 3. La necessità di un’analisi integrata e partecipata degli agro-ecosistemi 4. Possibili approcci gestionali e alternative produttive
1. L’Agricoltura come sistema complesso L’agricoltura é una pratica di gestione del territorio e degli ecosistemi al fine di produrre alimenti e materiali per la sussistenza e la salute dell’uomo
Agricoltura come interazione tra diversi sistemi Scienza, tecnologia, risorse Ambiente/ Agro-ecosistema Realtà paesaggio/ socio-economica ecologia locale/globale (agricoltura nel suo contesto ecologico) Cultura, tradizioni, storia
Sviluppo agricoltura USA 1850 Potenza nel settore primario < 1 CV/agricoltore 85-90% agricoltura 0-5% industria Popolazione: 23 milioni 10-15% servizi 0% informazione 1920 Potenza nel settore primario 40% agricoltura 3-4 CV/agricoltore 30% industria Popolazione: 105 milioni 20% servizi 10% informazione 1990 Potenza nel settore primario 2-4% agricoltura 130-140 CV/agricoltore 25% industria Popolazione: 250 milioni 25% servizi 50% informazione
Andamento della produttività media per ora-uomo in USA (David Pimentel) Anno n° volte Prodotto 1930 1965 1980 ’80/’30 Mais (kg) 25,4 381 762 30 Insilati (ton) 0,1 1,3 3,0 30 Fieno (balle) 29 160 300 30 Aratura (ha) 0,1 0,44 1,2 12 Uova (dozzina) 4 15 30 7,5 Latte (cwt) 29 102 200 7
Popolazione, terra e energia: una visione d’insieme Consumo annuale di energia 1012 kcal Ettari di terra arabile per capita 5 6 100 5 Terra arabile per capita Popolazione (miliardi) 4 80 Popolazione 4 3 Consumi energetici 60 3 2 40 2 1 20 1 200 600 1000 1400 1800 2000 Anno Giampietro e Bukkens (1992)
Uso di fertilizzanti in Italia (fonte ISTAT, elaborazione grafica dell’autore) 6 5 Ton (milioni) 4 3 2 1 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 anno Nel 2004 distribuiti 5,36 milioni di tonnellate di fertilizzati (ISTAT) media di 346 kg di fertilizzanti per ettaro concimabile, 90 kg a testa Superficie Agricola Utilizzata (SAU) 15.484.000 ha, superficie totale dell’Italia 30.133.000 ha, popolazione 57,8 milioni di persone Con dati dati INEA (2005), riferiti al 2003
Campagna ferrarese Gronda lagunare nord Veneto Azoto in laguna in relazione alle differenti attività centrale (fonte ARPAV) Agricoltura 18 Allevamento Suoli incolti 14 56 4 Comparto civile 8 Industria
Quantità di pesticidi (principio attivo) usati in Italia (dati ISTAT) Tonnellate (migliaia) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Anno
tonnellate 100.000 86.705 90.000 80.000 70.000 60.000 54.427 50.000 40.000 30.000 20.000 12.814 11.587 7.829 10.000 47 0 totale fungicidi pesticidi erbicidi altri biologici e acaricidi Tipo di prodotto Uso di prodotto in Italia nel fitosanitari nel 2003 (dati ISTAT)
Indicatori sull’uso di fitofarmaci in Italia per l’anno 2003 (elaborazione su dati ISTAT e INEA) Totale kg/ha SAU* Per ha sul kg/capita per Prodotto principi attivi per anno totale della anno (ton) superficie italiana Totale Fitofarmaci 86.705 5,6 2,9 1,5 Fungicidi 54.427 3,5 1,8 0,9 Insetticidi e 12.814 0,8 0,4 0,2 acaricidi Erbicidi 11.587 0,7 0,4 0,2 Altri 7.829 0,5 0,3 0,1 Biologici 47 0,003 0,002 0,001 Note: (*) SAU: Superficie Agricola Utilizzata; I dati ISTAT sul totale dei principi attivi si riferiscono al 76% delle imprese di distribuzione che hanno restituito il questionario di monitoraggio inviato dall’ISTAT); Dati INEA, (2005), riferiti al 2003: Superficie Agricola Utilizzata (SAU) 15.484.000 ha, superficie totale dell’Italia 30.133.000 ha, popolazione 57,8 milioni di persone (INEA, 2005)
Specie che hanno sviluppato resistenza ai pesticidi dal 1908 al 1998 Insetti e acari Malattie delle piante (batteri, funghi ecc.) Erbe infestanti http://wwwistp.murdoch.edu.au/teaching/N212/n212content/topics/topic10/ecohealth/pestresist.gif
Gli OGM aiutano? Pianta uccisa dal Pianta che ha sviluppato la glifosato Campi dell’Indiana - USA resistenza al glifosato Benbrook, (2005)
Quantità di pesticidi usati per le piante GM in USA (1996-2003 aumento del 4,1%) Uso di pesticidi e erbicidi (tonnellate) 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 -10.000 -20.000 96 97 98 99 00 01 02 03 Anno
2. Il ruolo multifunzionale dell’agricoltura Visione convenzionale: Agricoltura come produzione di alimenti e materiali Concetto di multifunzionalità: Produzione di alimenti e materiali Qualità dei prodotti (fiducia dei cittadini) Qualità dell’ambiente (limitazione dell’impatto ambientale) Reddito per gli operatori del settore e per la società Preservazione del suolo e del paesaggio Preservazione della biodiversità Aspetti culturali/sociali
La multifunzionalità nella PAC e nel PSR In sintesi la nuova Pac (riforma Fischler del 2003) Aiuti al mercato - 90% del finanziamento - per garantire il reddito delle imprese 1. Disaccoppiamento: un pagamento unico per azienda indipendentemente dalla produzione 2. Eco-Condizionalità: pagamento condizionato al rispetto delle norme in materia di salvaguardia ambientale, sicurezza alimentare, sanità animale etc. Sviluppo rurale - 10% degli stanziamenti - per finanziare il miglioramento delle aziende, i giovani imprenditori e i metodi di agricoltura eco-compatibili 3. Modulazione: una progressiva riduzione dei pagamenti diretti alle aziende per finanziare la nuova politica di sviluppo rurale, Le Regioni redigono il Piano di Sviluppo Rurale (PSV) regionale, con il contributo anche delle istituzioni e organizzazioni locali, che mette in essere la PAC
Criteri generali di sostenibilità (Tab. 5 Manuale per la valutazione ambientale dei piani di sviluppo regionali e dei piani di sviluppo regionali e dei programmi dei fondi strutturali dell’Unione Europea) 1. Minimizzare l’utilizzo delle risorse non rinnovabili 2. Utilizzare le risorse rinnovabili entro i limiti delle capacità di rigenerazione 3. Utilizzare e gestire in maniera valida sotto il profilo ambientale sostanze e rifiuti anche pericolosi e/o inquinanti 4. Preservare e migliorare la situazione della flora e della fauna selvatica, degli habitat e dei paesaggi 5. Mantenere e migliorare il suolo e le risorse idriche 6. Mantenere e migliorare il patrimonio storico e culturale 7. Mantenere e migliorare la qualità dell’ambiente locale 8. Tutela dell’atmosfera 9. Sviluppare la sensibilità, l’istruzione e la formazione in campo ambientale 10. Promuovere la partecipazione del pubblico alle decisioni in materia di sviluppo
3. La necessità di un’analisi integrata e partecipata degli agro-ecosistemi Un’analisi integrata degli agro-ecosistemi significa: • fare un’analisi usando vari criteri (p.es. produttivi, sociali, economici, ambientali etc.) coinvolgendo i diversi attori sociali, • usare differenti gruppi di indicatori per i diversi criteri e scale, • stabilire delle relazioni tra i processi che si sviluppano nei vari contesti e livelli gerarchici, • ragionare sui diversi tipi di pro e contro per le diverse alternative di gestione (non si può avere la botte piene e la moglie ubriaca), • continuo monitoraggio degli effetti e ridefinizione delle azioni che si attuano.
Ferrari Panda Prestazioni Buone Medie Cattive Costo Costo Potenza Potenza (€) (CV) (€) (CV) Consumi Sicurezza Consumi Sicurezza (km/l) (km/l)
Comparazione acquicoltura acque interne Cina-Italia (Gomiero e Giampietro, 2004) Parametri economici del sistema produttivo C in a (Indicatori di intensità produttiva) Ita lia Output/m3 Performance: Buona Output/ha Costo opportunità (indicativo) acqua del lavoro Media Output/ora Ritorno Cattiva dall’investimento Energia fossile input /contenuto energetico del pescato Uso di antibiotici Azoto Residui Indicatori di input/output azotati nelle Apertura del acque reflue stress sistema verso ambientale l’esterno % di energia Biodiversità (technoboosting) alimentare (no. di specie) importata Investimento Domanda tot. economico totale di lavoro Superficie Indicatori di Energia fossile Acqua totale tot in Indicatori di interfaccia totale investita consumata produzione interfaccia (azienda-contesto) (azienda-contesto) Investimento per Capitale tecnico per Acqua per impiegato Superficie per Valore aggiunto impiegato impiegato per impiegato impiegato (10-10,000 m3/anno) (100 - 10,000 USS/anno) (0- 400 GJ/anno) (0.1 - 100 ha) (0.1 - 10 US$/ora) Domanda di investimento Richiesta aggregata dei fattori di produzione
4. Possibili approcci gestionali e alternative produttive L’agricoltura convenzionale è in crisi da tempo… • Aumento dell’impatto ambientale dell’agricoltura • Diminuzione del reddito per gli agricoltori (nonostante l’aumento della produttività) • Aumento della concorrenza a livello internazionale • Necessità di sussidiare le attività agricole con soldi pubblici • Aumento dei prezzi dei prodotti per i consumatori
Alternative produttive • Insistere con l’aumento della produttività delle colture convenzionali (mais, soia ecc)? • Agro-energetica (Quale reale contributo al risparmio energetico?)
Agro-energetica Rese energetiche dei bio combustibili (dati da Pimentel e Patzek, 2005) Prodotto Tipo di coltura Rese energetiche Energia impiegata/ Energia ottenuta Etanolo da Mais + 29% da Biomassa legnosa + 57% Biodisel da Soia +27% da Girasole +118%
Alternative produttive • Insistere con l’aumento della produttività delle colture convenzionali (mais, soia ecc)? • Agro-energetica (Quale reale contributo al risparmio energetico?) • Produzioni per i nuovi mercati (p.es. bio-edilizia) e monitoraggio dei possibili bisogni (presenti e futuri, locali e internazionali) • Sviluppo settore terziario: agri-turismo, eco-turismo, fruizione pubblica del territorio • Promozione delle produzioni tipiche locali di qualità (marchi vari) • Agricoltura biologica (filiera corta e/o esportazione, p.es. mercati nord europei) • Riconoscimento dei servizi ambientali e del recupero del capitale naturale
Agricoltura biologica Torniamo al 1800? NO! L’agricoltura biologica si basa sullo sviluppo di tecniche di gestione altamente sofisticate che utilizzano tutte le informazioni fornite dal progresso della scienza: Ecologia, Botanica, Agronomia, Entomologia, Fisiologia, Patologia vegetale e animale, ecc. Disciplinato dal Reg. CEE 2092/91 che vieta agli agricoltori l’uso di sostanze chimiche di sintesi e l’utilizzo di OGM Perché non investire in ricerca?
p.es. Lotta biologica Lanci insetti utili Trappole a ferormoni http://www.bioplanet.it/b cas/scheda.php3? http://www.riff98.it/piralide.ht p=fitopak ml Per la piralide del mais Adalia bipunctata Phytoseiulus persimilis predatore di afidi è un predatore del ragnetto rosso Altre tecniche Confusione sessuale Pesticidi naturali Rotazione colture False semine
Obbiettivi • Cercare l’equilibrio fra i vari elementi dell’ecosistema agrario, • Fare il massimo col minimo delle risorse, usando la natura stessa, • Sviluppare pratiche agricole a minimo impatto ambientale, • Preservare le risorse naturali, • Produrre qualità ambientale, • Produrre qualità alimentare, • Produrre reddito per il produttore.
Capitalizzare il lavoro già fatto e il capitale già generato dalle precedenti azioni nelle realtà locali Agenda 21 Reti ecologiche, Prodotti tipici (percorso dei vini) Scambio di esperienza e messa in rete delle attività con altre realtà Analizzare come nuovi obbiettivi di gestione sostenibile del territorio possono cogliere le opportunità messe a disposizione della nuova PAC (=> sviluppare un adeguato PSR regionale) “Fare sistema” tra istituzioni, produttori, tecnici, ricercatori, e le altre realtà locali e regionali per integrare competenze e proposte
Grazie per la cortese attenzione
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