CAC Sementi News - Cooperativa Agricola Cesenate
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CAC Sementi News - SOMMARIO - n. 7 settembre 2011 Pag. 2 _Quale futuro dalla nuova PAC Pag. 3 _La parola ai soci Pag. 4 _Informazioni tecniche: Cavolo da seme Pag. 5 _Informazioni tecniche: Cipolla da seme - Bunching onion Pag. 6 _Aggiornamento e formazione per i soci C.A.C. Pag. 7 _Sesto Censimento dell’Agricoltura Pag. 8 Notizie dal mondo: _Dall’Asia nuove minacce per l’agricoltura: fermiamo la vespa killer! _Torna l’appuntamento con Macfrut dal 5 al 7 ottobre a Cesena. La raccolta 2011: finalmente una annata soddisfacente? La campagna 2011 ancora è in pieno pollinazione. I risultati sono quindi leg- erano insoddisfacenti, con rese al limite svolgimento, ma le colture ritirate ci germente al di sotto del preventivo. o al di sotto dei costi vivi di produzione. consentono già di fare una previsione La bunching standard registra rese nella dell’andamento della raccolta, che pre- media, mentre la bunching ibrida è Le colture standard hanno avuto rese senta risultati come al solito non omo- anche quest’anno nettamente insoddis- variabili: buone per pisello, cicoria, genei fra zone di produzione e colture, facente, a conferma che la resa di que- scarola, nella media la rucola ed i ma nel complesso soddisfacenti. sta specie risente notevolmente delle ravanelli, al di sotto della media la lat- La stagione è stata caratterizzata da una condizioni climatiche del periodo pri- tuga, il coriandolo e lo spinacio ibrido. primavera piuttosto fredda e piovosa, tut- maverile. tavia l’andamento climatico ha consenti- Della cipolla non è stata ancora comple- Il girasole al momento si presenta in to di realizzare la maggior parte delle tata la raccolta ma le rese medie sono buono stato e con buon potenziale, ma semine e dei trapianti nelle epoche con- superiori alle previsioni, sia per le nor- sul risultato produttivo influiranno le sigliate. mali che per le ibride. Ci auguriamo che condizioni meteorologiche che si veri- Le temperature si sono mantenute nor- anche la qualità, sulla quale non si ficheranno nei prossimi giorni, nell’e- mali per tutto il mese di Maggio e per la hanno ancora dati sufficienti per trarre poca della raccolta. maggior parte del mese di Giugno e delle conclusioni, sia in linea con i risul- questo ha favorito la fioritura e l’allega- tati buoni degli ultimi anni. In definitiva, i dati sopra esposti ci fanno gione delle colture a trapianto primave- Buoni risultati ci aspettiamo dal cetriolo pensare al 2011 come una annata rile. e dalla carota, sulla quale però, memori mediamente positiva dal punto di vista Se si esclude l’ultima decade di Luglio, dei problemi avuti nella raccolta 2010, delle rese. Resta l’incognita della quali- dove si sono avuti alcuni fenomeni tem- sospendiamo il giudizio in attesa di tà, che ancora non siamo in grado di poraleschi che hanno complicato la rac- vedere i dati di germinazione. valutare con precisione: se questa non ci colta delle bietole da zucchero e delle Le cicorie ibride presentano produzioni riserverà brutte sorprese, la campagna lattughe, i mesi estivi sono stati caldi ed in natura nella norma. 2011 può decisamente darci qualche asciutti fino a fine Agosto. Questo ha La bietola, coltura molto importante per soddisfazione. consentito di effettuare le raccolte tar- la superficie investita quest’anno, ha dive in condizioni ottimali. invece dato risultati al di sopra delle I risultati produttivi: aspettative. Anche se le rese non sono I cavoli e le brassiche hanno risentito omogenee in tutte le zone di pro- Stefano Balestri maggiormente della primavera fredda, duzione, questo è decisamente un fatto Direttore C.A.C. che ha condizionato la fioritura e l’im- positivo perché da oltre 6 anni i raccolti 1
Quale futuro dalla nuova PAC Gli appuntamenti della Commissione Dovremo quindi vedere il nostro futuro solo Solo le imprese attive dovrebbero essere Europea si infittiscono e con l’autunno nero? Probabilmente NO. ammesse a tale intervento, ma ancora non prenderanno sempre più forma e colore le La redistribuzione, come evidente, ridurrà il è chiaro come sarà fatta la distinzione fra basi e la struttura della PAC che orienterà la sostegno a chi fino oggi ha percepito di più impresa attiva e impresa non attiva. produzione e lo sviluppo agricolo fino al e favorirà chi non ha percepito nulla. Per queste imprese dovrebbero essere 2020. Nuove sfide si apriranno e sicuramente la attuate nuove misure di salvaguardia in In un recente convegno, promosso da competizione sarà un’opportunità per le situazioni di crisi grave per perdite di prez- Legacoop Marche congiuntamente alle imprese più dinamiche, più elastiche e di- zo e volatilità estrema dello stesso. altre Centrali Cooperative tenuto a Monte sposte a cambiare i propri orientamenti pro- È chiaro anche che il futuro della nostra Cucco S. Giorgio di Pesaro, il professore duttivi rispetto agli anni passati. agricoltura non potrà basarsi semplice- Frascarelli (Università di Perugia) ha deli- I nuovi obiettivi della Comunità Europea mente sugli aiuti comunitari, ma dovrà par- neato alcuni scenari possibili sulle scelte e saranno orientati a: tire da questo nuovo scenario di compe- gli orientamenti che nei prossimi mesi - sfide economiche attraverso sicurezza ali- tizione per ritrovare il proprio spazio vitale dovranno essere definiti a livello comuni- mentare, instabilità dei prezzi, gestione ed il proprio equilibrio economico. tario e che condizioneranno in modo delle crisi di mercato; Ci sarà futuro per tutte quelle imprese che importante il nostro futuro. - sfide ambientali per modificare emissioni sapranno gestire nuovi strumenti di comu- Emerge sempre con maggior chiarezza che e CO2, qualità e disponibilità dell’acqua, nicazione e di aggiornamento. gli interessi della nostra agricoltura potran- biodiversità; Nuovi fattori chiave da gestire ed utilizzare no essere sostenuti se la lobby delle forze - sfide territoriali per il sostegno di vitalità in modo più intenso ed efficiente saranno: politiche e sindacali si ritroverà su obiettivi rurale, diversità delle agricolture della UE. - controllo dell’informazione, non solo per condivisi, in caso contrario le nostre priori- Le linee guida per i sostegni futuri saranno sapere cosa chiedono i cittadini di domani, tà e il valore della nostra agricoltura si con- legati a: ma soprattutto per sapere chi produce il fonderà fra i grandi interessi dei paesi del - competitività, per avere capacità di stare nostro prodotto, quando lo produce e quan- Nord Europa e le forzature delle Multina- sul mercato a prezzi concorrenziali; to ne produce; zionali che soffiano sulla estrema liberaliz- - beni pubblici, integrazione di reddito e - aggregazione per stare sul mercato, gli zazione e lo scambio internazionale di compensazioni per servizi resi alla comu- strumenti che la UE offrirà anche in futuro prodotti agroalimentari senza che ciò abbia nità, che non sono trasferibili al valore della saranno le Organizzazioni di Produttori valore per il territorio e le nostre imprese. produzione commercializzata. (OP). L’aggregazione sarà una forma obbli- Oggi i due principali fattori critici restano la La nuova forma di pagamento dei servizi gata, e sarà lo strumento utile per compe- volatilità dei prezzi e la perdita di potere svolti dalle imprese agricole alla collettività tere sia sul piano Organizzativo che sul contrattuale della nostra produzione. sarà basata su: piano produttivo e di gestione del mercato. Gli ultimi mesi del 2011 ed i primi del 2012 - Quota di base - €/ha per tutte le aziende e Chi vorrà fare altre scelte lo potrà fare, ma saranno cruciali per il nostro futuro. per tutte le colture, con minori tutele di fronte alla compe- Termineranno definitivamente gli aiuti diret- - Rispetto della condizionalità - €/ha per tizione internazionale. ti alla produzione, le risorse dello sviluppo Rotazioni ed altre azioni collegate; rurale saranno esaurite, l’art. 68 per le - Aiuto all’inverdimento - €/ha per nuove politiche di qualità nazionali, sarà superato misure non ancora chiaramente definite; Edmo Tersi con la campagna 2012. - Maggiorazione per le aree Svantaggiate - Resp.Qualità-Ambiente Le ultime risorse dedicate alle sementi, ai €/ha per incentivare le aree deboli del foraggi essicati, al riso, ecc... saranno paese e a rischio spopolamento; riassegnate quali titoli disaccoppiati delle - Aiuto accoppiato per particolari politiche singole aziende, e le Regioni che non strategiche nazionali (ex art. 68)- €/ha per avranno impegnato e speso la loro specifiche azioni di Politiche di Qualità. dotazione finanziaria con i relativi PSR In relazione al territorio di ciascuna impre- perderanno in modo definitivo le risorse sa, la quota di integrazione di reddito assegnate che non hanno saputo utilizzare. potrebbe oscillare fra un minimo di 150 Il dopo 2013 dovrà quindi fare i conti con i €/ha per coloro che non assumeranno nes- nuovi obiettivi finanziari del Bilancio sun impegno ambientale (ad esclusione di Comunitario, che si riduce ulteriormente quelli obbligatori) ad un massimo di circa soprattutto con le risorse destinate all’agri- 450 €/ ha per un’azienda che è impegnata coltura destinate a passare dal 39% circa di su tutte le misure e opera in un territorio oggi al 32% dei prossimi anni. svantaggiato, come ad esempio la mon- Il risparmio così generato sarà destinato alle tagna. nuove politiche dell’Unione Europea, fra I nuovi diritti saranno così riassegnati a cui immigrazione, ricerca, trasporti. coloro che continuano a svolgere un’agri- Il nostro Paese potrebbe vedere ulterior- coltura più o meno specializzata e non più mente ridotte le proprie risorse, legate alla per ciò che si è prodotto in passato. riparametrazione dei diritti fra i diversi Paesi. La ridistribuzione genererà un riallineamen- to delle estreme differenze del passato, sia fra i Paesi dell’Unione che fra gli Agricoltori (es. da 600 €/ha della Grecia ai 50 €/ha della Romania, da 2000 €/ha per alcuni allevatori a 0 €/ha dei viticoltori o moltipli- catori di sementi). Complessivamente il saldo per il nostro Paese potrebbe assestarsi quindi attorno ad un –17% rispetto alle risorse utilizzate fino ad oggi. 2
La parola ai soci cavoli con la C.A.C., altre coltura da seme minori narci anche i cavoli! Soddisfazioni... (ride) ... che e poi coltiviamo ortaggi con un'altra cooperativa si lavora molto... e visto che lavoriamo con pas- di cui siam soci. Qualche numero? Lattuga 10000 sione ci facciamo bastare questo. In ogni caso piante a settimana, circa mille metri di serra a zuc- delle colture sementiere in questi anni non mi chine, 2500 piante. Facciamo tutto io e mia posso lamentare. moglie, spesso lavoriamo dalle 4 e mezza del mat- Consiglierebbe a chi non produce sementi di tino fino a mezzanotte. Quanti sacrifici! orientarsi a queste produzioni? Quanta importanza hanno le colture da seme nel Se uno può usufruire di manodopera consiglio reddito della sua azienda? assolutamente i prodotti ibridi, sono gli unici che Ci aiutano abbastanza. Facciamo culture ibride possono garantire rendita perchè sono meno che rendono bene. Se abbiamo l'annata buona soggetti agli umori del mercato. Ci sono prezzi fissi riusciamo a fare un buon reddito. Visto che e se si va a seminare, secondo la varietà che viene quest'anno con gli ortaggi siamo andati male le assegnata si conosce già il prezzo. Inoltre, C.A.C. colture da seme ci tengono a galla. Anche se dob- riconosce una integrazione in caso di basse pro- biamo lavorare molto di più proviamo a diversifi- duzioni. La coltura sementiera dà diverse soddis- Intervista a Giuseppe Alesi - Rimini care parecchio le nostre produzioni, per evitare di fazioni, è piu stabile, e non è poco. incappare in un'annata completamente storta. Quest'anno quali colture da seme ha prodotto? Da quanto tempo è socio di C.A.C.? Quali coltivazioni le hanno dato più soddisfa- Abbiamo prodotto: brassica e cavoli rossi. Cavoli Saranno quasi trent’anni. non mi ricordo l'anno zione negli ultimi anni? E quali hanno riservato rossi (10.000 mt di superficie), Brassica 7000 esatto. In un primo tempo eravamo soci come più preoccupazioni? metri. Il prossimo anno si pensava di fare una azienda agricola, io e mio fratello, ora sono rima- Preoccupazione in questi anni tutte, perchè andia- varietà di rapa. sto io, come singolo coltivatore diretto. mo verso periodi un po' neri nel campo dell'agri- I risultati di quest'anno come si presentano? Quanto è grande la sua azienda? Ha dei dipen- coltura, le spese sono tante, gli incassi pochi. Se Adesso non abbiamo ancora ricevuto comuni- denti? Cosa produce? dovessi citarne una più preoccupante delle altre, cazione sui pesi selezionati, quindi non sappiamo Siamo io e mia moglie, quindi la nostra è quest'anno direi le zucchine, che anche a causa i numeri esatti. Tutto sommato un'annata senza un'azienda a gestione familiare. Abbiamo circa sei dell'allarme cetrioli, sono state a loro volta penal- infamia e senza lode. ettari di terreno. Noi produciamo circa 1.7 ha di izzate. Poi ci si sono messi anche gli uccelli a rovi- che ci permettono di dormire sonni tranquilli. coltore sotto tanti punti di vista. Sfido io a fare Certo dobbiamo fare dei sacrifici e combattere con profitto nel settore agricolo nel 2011 solo con le varie problematiche collegate alle stagioni e coltivazioni da frutto. altre mille avversità di cui non abbiamo il pieno I risultati di quest'anno come si presentano? controllo, ma con le colture da seme abbiamo la Per quel che ci riguarda questo è un anno che sicurezza di collocare il prodotto, un prezzo in dovremmo inquadrare in una cornice dorata: linea di massima fissato e, cosa forse più impor- abbiamo prodotto tantissimo, specialmente se par- tante, sappiamo quando verremo pagati. Tutto liamo di cipolle. Erano anni che non si produceva questo perché C.A.C. con grande serietà rispetta cosi tanto.. Se il 2005 è stato un anno particolar- tutti i punti dei contratti che firma; abbiamo avuto mente nero per le nostre coltivazioni, il 2011 è esperienze con multinazionali del tabacco che stato invece speciale. Le barbabietole hanno avuto trattano invece gli agricoltori con sufficienza e qualche difficoltà in più per problemi durante la senza rispetto, puntando al profitto, ignorando che fase di raccolta (dovuti alla pioggia), ma tutto som- per aziende come queste le aziende agricole sono mato anche da questo punto di vista chiuderemo una risorse imprescindibile. con un bilancio positivo. Quali coltivazioni le hanno dato più soddis- Cosa l'ha portata ad avvicinarsi ad una cooperati- Intervista a Antonio Boffa - Perugia fazione negli ultimi anni? E quali hanno riservato va come C.A.C.? più preoccupazioni? Dopo aver analizzato il suo statuto e dopo aver Da quanto tempo è socio di C.A.C.? La cipolla è, per esempio, una coltivazione strana. capito come la coopeartiva stesse dalla parte degli Sono socio da circa 4 anni. Ho conosciuto C.A.C. Mi ha sempre dato molte soddisfazioni ma allo agricoltori non ho avuto dubbi ad associarmi. più di dieci anni fa, nel 1999, ma a quel tempo stesso tempo non ha mancato di preoccuparmi Qualche anno prima avevo già visitato l'azienda e conferivo in un'altra azienda. Non essendo troppo altrettanto. Essendo molto sensibile ai capricci sta- non appena è capitata l'occasione non ho esitato. contento del rapporto di lavoro ho iniziato ad gionali e a prendere malattie, è sempre difficile Credo che senza conferire in una cooperativa approfondire la conoscenza con C.A.C. e dopo prevedere che anno sarà questa coltura. Per quan- come questa non potrei lavorare nel settore qualche tempo ho fatto richiesta di entrare in to riguarda la barbabietola da seme invece il dis- sementiero. Ho provato anche il settore privato, cooperativa. corso è molto diverso: i miei campi sono in una ma non ho trovato la stessa assistenza. Soprattutto Quanto è grande la sua azienda? Ha dei dipen- zona ad essa molto favorevole e quindi risulta una dal punto di vista tecnico, infatti, C.A.C. ci assiste denti? Cosa produce? coltivazione più gestibile. Certo che la Plv della con molta attenzione. Bisogna poi aggiungere che La nostra è una piccola azienda, di circa 30 ettari barbabietola è molto più bassa di quella della in C.A.C. il sentimento cooperativo è davvero pre- di coltivazione. Fino a qualche anno fa produce- cipolla... sente, vista l'attenzione che viene riposta alle vamo esclusivamente tabacco e cereali, mentre da Consiglierebbe a chi non produce sementi di aziende più in difficoltà. qualche tempo abbiamo introdotto coltivazioni orientarsi a queste produzioni? Aderisce anche ad altre organizzazioni o solo a sementiere di cipolle e barbabietole da seme. Credo che in un momento delicato come quello C.A.C.? Lavoriamo esclusivamente io e mia moglie. che stiamo vivendo tutte le aziende agricole Aderisco solo alla Cooperativa Agricola Cesenate. Quanta importanza hanno le colture da seme nel dovrebbero destinare parte delle proprie colti- reddito della sua azienda? vazioni al settore sementiero. Oggi queste sono tra Grazie mille Hanno un'importanza fondamentale. Importanza le poche culture che se fatte con professionalità e Grazie a voi! che, tra l'altro, cresce anno dopo anno. Perchè con serietà riescono a dare un buon reddito. il mercato dei cereali in crisi e quello del tabacco Specialmente se si ha la possibilità di conferire in che sembra essere finito, sono le colture da seme aziende come C.A.C., realtà che aiutano l'agri- 3
Informazioni tecniche CAVOLO DA SEME Immediatamente dopo il trapianto la coltura è già soggetta ad alcuni problemi come SICCITA', DIFFICOLTA' DI ATTECCHIMENTO, MAL DEL PIEDE, LUMACHE, ALTICA, MOSCA, AFIDI, INFESTANTI. • SVILUPPO DELLE PIANTE Se a breve distanza dal trapianto si nota uno sviluppo stentato oppure ingiallimenti o disseccamenti delle piante o delle foglie avvertire tempestivamente il tecnico di zona. • DISERBO Se non è stato possibile eseguire il diserbo al trapianto, si può intervenire anche dopo il trapianto prima della nascita delle malerbe utilizzando: Prodotto P./a Dose / ha BUTISAN S Metazachlor lt 1 Per avere una buona efficacia, se si opera su terreno asciutto, è necessario far seguire una irrigazione al diser- bo. • DIFESA FITOSANITARIA Immediatamente dopo il trapianto, conto LUMACHE, AGROTIDI, GRILLOTALPA distribuire a pieno campo Prodotto P./a Dose / ha METIORAN BCB Metiocarb kg 8 - 10 Ripetere dopo ogni pioggia se necessario. Per evitare problemi di attecchimento dovuti a MAL del PIEDE e contenere gli attacchi di ALTICA bisogna intervenire entro 10 giorni dal trapianto con: Prodotto P./a Dose / ha KARATE ZEON Lambda-cialotrina cc 125 RIDOMIL GOLD R Metalaxil-M+Rame kg 1,5 FLORAL 20-20-20 NPK kg 1,5 ADESIVO kg 0,3 Per prevenire attacchi di MOSCA ripetere la distribuzione del geodisinfestente entro la fine di settembre uti- lizzando: Prodotto P./a Dose / ha FORCE Teflutrin kg 20 localizzato oppure MOCAP 20 EC Etoprofos lt 5-6 Durante il mese di ottobre gli AFIDI colonizzano la coltura. Fra i diversi tipi che attaccano il cavolo il più peri- coloso è l'AFIDE GRIGIO che provoca decolorazioni giallo-biancastre delle foglie e non muore durante l'in- verno. Appena si nota la presenza di questo insetto molto pericoloso trattare subito con: Prodotto P./a Dose / ha KARATE ZEON Lambda-cialotrina cc 125 TREBON STAR Etofenprox lt 1 ADESIVO kg 0,7 Questo trattamento è efficace anche contro le NOTTUE. • RISPETTO DELLE ROTAZIONI E CONTROLLO EMERGENTI È indispensabile eliminare tutte le piantine di cavolo che derivano dalle coltivazioni precedenti, subito e con particolare attenzione a quelle vicino alle piante trapiantate, prima che il personale addetto alle selezioni visi- ti il campo. Tale attenzione è riservare anche ai campi vicini ed ai fossi degli appezzamenti dove si è coltiva- to cavolo da seme negli anni precedenti. Le piante emergenti sono estremamente pericolose e possono compromettere seriamente la qualità del rac- colto futuro. Gli inquinamenti apportati da queste piante rendono i lotti di seme invendibili con perdite di denaro consistenti da parte della cooperativa. Vi ricordiamo che la presenza di emergenti nei campi delle colture portasemi influisce negativamente sul pun- teggio per la formazione del premio finale ad ettaro per la coltura. • MATERIALI DI RIFIUTO Polistiroli e cartoni forniti con le piantine da trapiantare non verranno ritirati dalla cooperativa. Lo smalti- mento è affidato ad ogni singolo agricoltore secondo le norme in vigore. Tali materiali vanno consegnati ai centri specializzati per il recupero e riciclaggio. Le istruzioni possono essere richieste direttamente alle Aziende Comunali che si occupano del ritiro dei rifiuti urbani. L'ufficio Gestione Ambientale della C.A.C. è a disposizione per eventuali informazioni (0547-643511). 4
Informazioni tecniche CIPOLLA DA SEME • TRAPIANTO Nelle varietà ibride e giorno corto è necessario lasciare il solco aperto durante il trapianto per avere la possibilità di passare a raddrizzare i bulbi, in modo che venga rispettata la polarità degli stessi (radice in basso). Questa ope- razione favorisce una radicazione più veloce, riduce le perdite di bulbi dovute a marciumi, rende l’emergenza più uniforme e incrementa il numero delle infiorescenze e la produzione. • DISERBO Dopo il trapianto dei bulbi, con terreno libero da infestanti, eseguire il diserbo chimico utilizzando: Prodotto P./a Dose / ha STOMP AQUA Pendimetalin lt 2 Alla presenza di erbe già nate aggiungere allo Stomp Aqua. GOAL 480 SC Oxifuorfen cc 200 • DIFESA La Peronospora è la malattia più grave che colpisce questa coltura. Dopo l’estate, quando la temperatura si abbassa, periodi di pioggia anche brevi, possono dare origine ai primi attacchi. I campi più a rischio sono quelli che hanno uno sviluppo fogliare maggiore e si trovano in posizioni poco ventila- te. L’infezione dà origine a macchie decolorate sulle foglie, in seguito si forma una muffa grigia e la zona di dissecca. Vista la gravità di questa malattia, è fondamentale iniziare la difesa già all’inizio dell’autunno, utilizzando prodot- ti sistemici quando le temperature sono più miti. Più verso l’inverno, quando le temperature si abbassano, impiegare prodotti di copertura. Quindi dalla fine di settembre intervenire tempestivamente dopo ogni pioggia con i seguenti trattamenti: Prodotto P./a Dose / ha FOLIO GOLD Metalaxil M + Clortalonil kg 2,5 oppure ORTIVA Azoxistrobin lt 1 Aggiungere sempre l’adesivo ai trattamenti: BREAK-THRU S 240 ml 250 In caso di andamento stagionale umido e piovoso ripetere i trattamenti ogni 12-14 giorni alternando i prodot- ti tra loro. Per ulteriori chiarimenti e informazioni contattare l’ufficio tecnico (0547-643511) o i tecnici di zona e i col- laboratori. BUNCHING ONION Tra pochi giorni inizieranno le consegne delle piantine per il futuro raccolto. Invitiamo gli agricoltori ad orga- nizzarsi in modo che il trapianto avvenga nel più breve tempo possibile dopo la consegna delle piante, rispet- tando le seguenti indicazioni tecniche: • TRAPIANTO Per ottenere il massimo della produzione, è indispensabile impiegare non meno di 160.000 piante per ettaro. • DISERBO Immediatamente dopo il trapianto diserbare utilizzando: Prodotto P./a Dose / ha STOMP AQUA Pendimetalin lt 2 • GEODISINFESTAZIONE Subito dopo il trapianto, contro elateridi ed insetti terricoli, distribuire localizzato sulla fila: Prodotto P./a Dose / ha MOCAP GRANULARE Etoprofos kg 20 • CONCIMAZIONE Dopo 20 giorni dal trapianto circa, concimare in assenza di rugiada con: Nitrato Ammonico kg 200/ha. • RINCALZATURA Per prevenire danni causati dal gelo è indispensabile rincalzare la coltura in prossimità dei primi freddi, duran- te il mese di novembre. • DIFESA In caso di periodi di pioggia prolungati allo scopo di prevenire ruggine peronospora e marciumi radicali, inter- venire impiegando i seguenti prodotti: Prodotto P./a Dose / ha DACONIL LIQUIDO Clorotalonil lt 2,5 ADESIVO lt 0,5 5
Aggiornamento e formazione per i soci C.A.C. Facendo seguito al gradimento ottenuto − Le leggi di tutela della produzione 19,30 alle 22,30). negli anni passati, C.A.C. per il 2010- della qualità sementiera; L'iniziativa è rivolta in particolare ai tito- 2011 propone nuove iniziative di − I disciplinari di produzione conven- lari di imprese agricole giovani o che si aggiornamento e formazione per le imp- zionale e biologica: sono associate negli ultimi anni a C.A.C. rese agricole di recente costituzione che 1. tecniche di produzione (possono partecipare anche coadiuvan- si orientano al settore della moltipli- 2. Tecniche di difesa ti). Non sono previsti costi di parteci- cazione di colture da seme. 3. Impollinazione assistita pazione. Gli argomenti che verranno affrontati nel − Il mercato e le prospettive future; corso sono i seguenti: − Le strategie di C.A.C. Le iscrizioni sono da comunicare − Il settore sementiero in Europa e in Gli incontri avranno cadenza quindici- all'Ufficio Soci della cooperativa, nelle Italia; nale, da Ottobre a Marzo. Frequenza persone dei responsabili Edmo Tersi o − La produzione di qualità nelle regioni pomeridiana o serale (indicativamente Maurizio Frulli: tel. 0547 643511 vocate; dalle 14,30 alle 18,30 oppure dalle email cac@cacseeds.it I partecipanti al precedente corso di formazione C.A.C. in visita alla Commissione Europea. 6
Sesto Censimento dell’Agricoltura Una prima analisi dei dati Giunto al sesto appuntamento della sua storia, numero di aziende agricole (oltre 275 mila) no il 26,9% (erano il 25,9% nel 2000) e segna- il Censimento dell’Agricoltura ci offre, dopo superando la Sicilia (219 mila aziende). no un incremento dell’1,6%; restano quasi dieci anni, un quadro statistico e informativo Seguono la Calabria (138 mila), la Campania immutate le quote di SAU destinate a coltiva- della situazione del mondo agricolo e zootec- (137 mila) e il Veneto (121 mila). In queste cin- zioni legnose agrarie (18,4% del totale contro nico italiano. que Regioni opera il 54,6 per cento delle 18,5% del 2000) e a orti familiari(0,2% del aziende agricole italiane. In Emilia Romagna totale contro 0,3% del 2000), anche se dimi- Le rilevazioni, gestite e coordinate dall’ISTAT, operano circa 73.500 aziende agricole, con nuiscono entrambe in valore assoluto, rispetti- sono iniziate il 24 Ottobre del 2010 e termina- una diminuzione pari a circa il 31% rispetto al vamente del 3% e del 23,9). te il 31 Gennaio di quest’anno e già dai primi 2000. giorni di Luglio è possibile avere i primi dati Continuando l’esame dei seminativi, emerge non ancora affinati ma comunque relativi alle La dimensione media aziendale è cresciuta che questi ultimi sono coltivati da oltre la metà principali variabili censite. La diffusione dei notevolmente nell’ultimo decennio, passando delle aziende agricole (51,2% del totale) con dati definitivi è invece fissata per Aprile 2012, da 5,5 ettari di SAU per azienda a 7,9 ettari nel una dimensione media di 8,4 ettari ad azienda in linea con le direttive emanate dalla 2010 (+44,4%). Ciò è conseguenza di una forte coltivatrice, in aumento di 2,7 ettari rispetto al Commissione Europea. contrazione del numero di aziende agricole e 2000. zootecniche attive (-32,2%), a cui ha fatto Ciò che risulta è, innanzitutto, una fotografia riscontro una diminuzione della superficie col- La coltivazione dei seminativi è concentrata in molto diversa rispetto all’ultima, risalente al tivata molto più contenuta (-2,3%). L’effetto quattro Regioni: Emilia-Romagna, Lombardia, 2000. Emerge un quadro strutturale che mostra delle politiche comunitarie e dell’andamento Sicilia e Puglia coprono il 41% della superficie rilevanti trasformazioni, conseguenti a un pro- dei mercati ha determinato l’uscita delle picco- nazionale a seminativi rispetto una ad quota di cesso pluriennale di concentrazione dei terreni le aziende dal settore, favorendo la concentra- SAU pari al 22,4%. In Emilia Romagna ci sono agricoli e degli allevamenti in un numero sen- zione dell’attività agricola e zootecnica in 56.515 aziende che si occupano di seminativi sibilmente più ridotto di aziende, che sempre unità di maggiore dimensione e avvicinando il (-30% rispetto al 2000), in una pari superficie a più frequentemente conducono anche terreni nostro Paese alla struttura aziendale media 832.238 ettari (-3,2% rispetto al 2000). in affitto o in uso gratuito. europea. investiti a In Italia il numero medio di ettari Alla data del 24 Ottobre 2010 in Italia risulta- seminativi èpari# a 8,4 per azienda coltivatrice, no attive 1.630.420 aziende agricole e zootec- La distribuzione della SAU tra i quattro gruppi con dimensioni# medie elevate in Lombardia niche, nel complesso la Superficie Aziendale di coltivazioni rilevata al censimento del 2010 # # (20,4 ettari) e in Emilia-Romagna (14,7 ettari) e # # # Totale (SAT) risulta pari a 17.277.023 ettari e non differisce di molto da quella riferita al più contenute in Sicilia # (6,9 ettari) e Puglia (7,1 la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) 2000. I seminativi coprono nel 2010 il 54,4% ettari). A livello nazionale le superfici investite ammonta a 12.885.186 ettari. della SAU (erano il 55,3% nel 2000) e, in valo- a seminativi sono diminuite di 270 mila ettari re assoluto, registrano una diminuzione del tra il 2000 e il 2010, con una variazione per- La Puglia diviene la Regione con il maggior 3,7%; i prati permanenti e pascoli rappresenta- centuale di -3,7%. # # # Numero aziende dedicate a seminativi # Numero aziende dedicate a seminativi 7
Dall’Asia nuove minacce per l’agricoltura: fermiamo la vespa killer! Negli ultimi mesi il mondo dell’agricoltura Vien da sé che i rischi di un crollo della blema, le Regioni Emilia Romagna, deve fronteggiare un nuovo allarme, causa- popolazione delle api sono, pur- Marche e Toscana hanno comincia- to dall’arrivo ormai imminente delle vespe troppo, alquanto reali e preoc- to a fare fronte comune e attraverso asiatiche. Questi temibili insetti orientali cupanti, anche perché una sorta di lotta infatti sono particolarmente pericolosi per le una sola vespa biologica stan- locali api, animali indispensabili per l’agri- killer può far no diffondendo coltura: come quasi tutti sanno il 90% delle fuori una colo- un particolare piante commerciali e selvatiche dipende nia di 6000 api. In antagonista naturale, il dall’impollinazione delle api. Asia, invece, il problema non Torymus sinesis, vale a dire un La vespa velutina, questo il nome scientifico sussiste in quanto le colonie di piccolo insetto – anch’esso di dell’imenottero, in questione è giunta in api hanno col tempo sviluppato origine asiatica – che attacca la Europa (in Francia per la precisione) per la una strategia definita “palla di larva della vespa cinese arrestan- prima volta nel 2004, assieme ad un ignaro fuoco” per difendersi dagli attacchi di que- done lo sviluppo. importatore di bonsai che fece arrivare da sta vespa. È una strategia collaborativa che Se per un'ipotesi non augurabile le api Shanghai dei vasi che nascondevano al loro consiste nel circondare la vespa e innalzare dovessero diminuire drasticamente, non interno alcuni nidi di vespe. il metabolismo fino ad una temperatura di sarebbe tanto la mancanza di miele a ricor- Da allora ha cominciato ad espandersi ad quasi 46 gradi che uccide la vespa. darcene importanza e utilità, bensì la ridu- una velocità di circa 100 km all’anno in La vespa, infatti, muore con una temperatu- zione di molta frutta e verdura sulle nostre ogni direzione, tant’è che la Spagna è già ra di 45,6°C, le api asiatiche a 50,7° e quel- tavole, vanto dell’agricoltura italiana. È per stata colpita e gli esperti affermano che le europee a 51,8°, peccato che non cono- questo che occorre correre ai ripari e mobi- manca poco all’arrivo di questo particolare scano il trucco delle sorelle orientali. litarsi per trovare rimedi efficaci contro l’e- tipo di vespa anche in Italia. Per risolvere, o almeno per arginare, il pro- spandersi delle asiatiche vespe killer. Le sue caratteristiche principali sono rappre- sentate non solo da una dimensione impor- tante (può arrivare fino a 55 millimetri,) ma Torna l’appuntamento con Macfrut anche dal fatto che le vespe non sono parti- colarmente aggressive nei confronti dell’uo- dal 5 al 7 ottobre a Cesena. mo, ma sono invece una temibile minaccia per le locali api, quindi di conseguenza Anche quest’anno Cesena ospiterà il delle produzioni biologiche mediterranee. anche per gli agricoltori italiani. Macfrut, la mostra internazionale della Le nostre api sono totalmente impreparate filiera ortofrutticola, che giunge quest’an- Da segnare in agenda i seguenti appunta- agli attacchi aggressivi della vespa predatri- no alla 28° edizione. Dal 5 al 7 ottobre un menti: Mercoledì 5 ottobre, in sala gialla, ce, in quanto non avendola mai incontrata fitto calendario di appuntamenti darà l’op- è prevista la presentazione del volume “Le non hanno avuto modo di sviluppare una portunità ad esperti e consumatori di con- avversità delle cucurbitacee. Guida al strategia anti-predatoria. Se una vespa frontarsi, riflettere e dibattere sulle pro- riconoscimento, prevenzione e controllo. orientale intercetta un’ape europea in volo, spettive mondiali della produzione, dei Terzo manuale sulla prevenzione e la dife- riesce a trascinarla su un albero dove la consumi, delle tecnologie legate al mondo sa dei patogeni delle colture ortive” , a uccide, la fa a pezzi e ne divora il torace; in dell’ortofrutta. cura di Assosementi e Gruppo Orto Wic. altri casi la porta nel suo nido per sfamare la sua progenie: purtroppo per gli agricoltori Sarà allestito anche un salone delle nuove europei, le povere api non hanno scampo. tecnologie, delle produzioni sementiere e CAC Sementi News Mensile dell’Organizzazione Produttori Cooperativa Agricola Cesenate Società Cooperativa Agricola Redazione: via Calcinaro 1450 - 47521 Martorano di Cesena (FC) - Tel. 0547 643511 Direttore editoriale: Giovanni Piersanti Direttore Responsabile: Emilio Gelosi Redazione: Franco Baldiserri, Tania Buda, Romano Fabbri, Eros Marfoglia, Edmo Tersi, Michelangelo Pasini Autorizzazione del Tribunale di Forlì del 13/3/90 - Registro di stampa N. 5/90 Tariffa Regime Libero: Poste Italiane s.p.a Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Forlì Impianti e stampa: Brighi e Venturi snc (Cesena) - Distribuzione gratuita Le lettere al giornale possono essere inviate tramite: - posta: C.A.C., UFFICIO SOCI - via Calcinaro 1450 - 47521 Martorano di Cesena (FC) - fax: 0547 381002 (indicando: all’attenzione Ufficio Soci) - email: cac@cacseeds.it (indicando: all’attenzione Ufficio Soci) 8
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