La neuropatia diabetica - Algoritmo diagnostico e ruolo del complesso vitaminico B - SIMG

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Ilaria Calabrese, Alfonso Iudice, Elisabetta Iacopi
                                                                   U.O. Neurologia e S.D. Piede Diabetico, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Pisa
Neuropatia Diabetica

                                                                                                 La neuropatia diabetica
                                            Algoritmo diagnostico e ruolo del complesso vitaminico B

                       Introduzione                                     paziente diabetico nell’ambito di protocolli       come età del paziente, alterazioni del profilo
                                                                        di gestione non solo della neuropatia diabe-       lipidico, ipertensione arteriosa e abitudine al
                       La neuropatia diabetica periferica, in tutte     tica ma anche del correlato rischio ulcerati-      fumo di sigaretta 2.
                       le sue differenti forme, rappresenta la più      vo, permetta di ottenere una notevole ridu-        Si stima oggi che in Italia per ogni medico di
                       comune complicanza a lungo termine               zione del rischio amputativo e, più in gene-       medicina generale con mille assistiti il nume-
                       del diabete mellito, interessando circa la       rale, una maggiore efficacia terapeutica 7 8.      ro atteso di pazienti diabetici vari da 40 a 60
                       metà di tutti i pazienti diabetici 1. Si defi-                                                      soggetti, con una prevalenza di neuropatia
                       nisce come la “presenza di sintomi e/o                                                              compresa tra 12 e 18 pazienti 10.
                       segni di disfunzione del sistema nervoso         Dimensioni epidemiologiche
                       periferico in soggetti affetti da diabete        È a oggi ampiamente dimostrato come
                       mellito quando possono essere escluse            l’incidenza di neuropatia diabetica, tanto
                                                                                                                           Etiopatogenesi
                       altre possibili cause” 2.                        nel diabete tipo 1 quanto nel tipo 2, sia da       I meccanismi etiopatogenetici alla base
                       La neuropatia diabetica è un’entità par-         correlarsi con durata e severità dello stato       della neuropatia diabetica sono ancora
                       ticolarmente complessa e rilevante, si           iperglicemico cronico, come dimostra-              oggi lontani dall’essere chiariti in tutti i loro
                       compone di quadri clinici eterogenei, ed         to dal fatto che nel tipo 1, in cui l’esordio      aspetti; ciò nonostante ci sono alcuni pas-
                       è responsabile di alterazioni ubiquitarie        clinico coincide con quello fisiopatologico,       saggi del determinismo della patologia che
                       e molto invalidanti nel corso della sto-         raramente si osservano segni o sintomi di          sono stati ampiamente dimostrati. Il primum
                       ria naturale della malattia diabetica 3,4. Il    disfunzione nervosa nei primi cinque anni di       movens della patologia è, come spesso
                       decorso è generalmente cronico-progres-          durata di malattia 9.                              accade nello sviluppo delle complicanze del
                       sivo, con esordio subdolo e con sintomato-       Un’esatta definizione della prevalenza di          diabete mellito, uno stato cronico di iper-
                       logia correlata all’estensione dell’interes-     neuropatia diabetica è fortemente ostaco-          glicemia. Un’ampia serie di studi epidemio-
                       samento delle strutture sensitive, motorie       lata dalla notevole eterogeneità dei quadri        logici ha evidenziato come uno scadente
                       e vegetative dei nervi periferici 3.             clinici, specialmente nelle forme pauci-sin-       controllo glicometabolico sia associato non
                       È oggi noto come la neuropatia diabetica         tomatiche o subcliniche. Nel complesso gli         solo a una maggior incidenza di sintoma-
                       non solo rappresenti il maggior fattore          studi epidemiologici, compiuti tra gli altri dal   tologia attribuibile a neuropatia sensitivo-
                       favorente lo sviluppo di lesioni ulcerative      Gruppo di Studio Europeo sulla Neuropatia          motoria 11 12 ma anche come, nell’ambito
                       a carico degli arti inferiori nel soggetto       Diabetica, hanno evidenziato una preva-            delle forme asintomatiche, i pazienti con
                       diabetico 5, ma possa essere considerata,        lenza che risulta pari al 30% nella popo-          minor grado di compenso siano soggetti a
                       assieme agli altri fattori di rischio ulce-      lazione diabetica generale e che sale però         un più rapido decremento della velocità di
                       rativo, un vero e proprio marker di morte        fino al 50% se consideriamo solo i soggetti        conduzione nervosa 13. La conferma definiti-
                       cardiovascolare 6. Una diagnosi precoce          diabetici al di sopra dei 60 anni di età 2.        va è poi stata data dal Diabetes Control and
                       e un puntuale trattamento della patologia        Approfonditi studi epidemiologici hanno            Complications Trial (DCCT) che ha dimo-
                       appaiono allora mandatori.                       ampiamente dimostrato come tale pre-               strato che il mantenimento di buoni livelli
                       Nell’ambito della gestione di un quadro          valenza sia associata non solo alla durata         di emoglobina glicata riduce il rischio di
                       tanto complesso e articolato appare chia-        della malattia diabetica e grado di compen-        insorgenza di neuropatia sensitiva del 69%
                       ro ormai da anni come l’inserimento del          so glicometabolico, ma anche ad altri fattori      nei pazienti senza complicanze e con breve

14                     Rivista Società Italiana di Medicina Generale                                                                                     n.2>>> 2016
La neuropatia diabetica
Algoritmo diagnostico e ruolo del complesso vitaminico B                                                                  Neuropatia Diabetica

durata di malattia e del 57% nei pazienti          t Neurite insulinica.                            Sintomi sensitivi
con livelli iniziali di complicanze, tipicamen-    t Neuropatia ipoglicemica o iperinsuline-        La presentazione sensitiva della neuropatia
te rappresentati da gradi variabili di retino-        mica.                                          diabetica è caratterizzata da un corredo sin-
patia diabetica 14.                                                                                  tomatologico particolarmente ampio. I sintomi
Lo stato iperglicemico cronico attiva tutte le     Neuropatie diabetiche asimmetriche
                                                   t Neuropatia diabetica craniale.                 vengono divisi in “negativi” e “positivi”. Tra i
vie di accumulo dei prodotti intermedi del                                                           primi si annovera un’ipoestesia che riguarda
metabolismo intracellulare del glucosio, con       t Mononeuropatia diabetica.
                                                                                                     tutte le sensibilità: tattile superficiale, proprio-
incremento dei livelli di sorbitolo e fruttosio,   t Neuropatia diabetica cachettica.
                                                                                                     cettiva, termica e dolorifica. La distribuzione di
attivazione della via dei polioli e aumento                                                          tale sintomatologia assume una caratteristica
della glicazione delle membrane cellulari,         Un’altra importante classificazione distin-
                                                                                                     localizzazione “distale” a calza o a guanto. A
con produzione di prodotti finali di glico-        gue le differenti forme di neuropatia dia-
                                                                                                     questi si sommano però in un’ampia parte
silazione lungo tutte le strutture del nervo       betica in neuropatie diffuse, epidemiologi-
                                                                                                     dei soggetti una serie di sintomi ”positivi”,
periferico. È inoltre ampiamente documen-          camente più frequenti, a esordio subdolo e
                                                                                                     caratterizzati essenzialmente da parestesie,
tato un incremento dello stress ossidativo a       progressivo, che comprendono tra le altre la
                                                                                                     disestesie, allodinie o dolore 2.
livello delle guaine tendinee con produzione       polineuropatia simmetrica distale sensitivo-
di specie reattive dell’ossigeno 12.               motoria e la neuropatia autonomica, e neu-        Deformità strutturali
A queste alterazioni metaboliche fanno             ropatie focali, forme rare a esordio acuto e
                                                                                                     La perdita di funzionalità da danno neuro-
seguito, attraverso meccanismi a oggi anco-        spesso transitorie 17.
                                                                                                     patico a carico delle fibre di grosso calibro
ra non completamente definiti, modificazio-        Le diverse forme di sensibilità superficia-
                                                                                                     determina atrofia della muscolatura intrin-
ni morfologiche a carico del letto capillare       le e profonda sono veicolate attraverso il
                                                                                                     seca del piede con alterazione dell’anato-
endoneurale, dove si riscontrano ispessi-          sistema nervoso da fibre aventi differenti
                                                                                                     mia locale e squilibrio nella funzionalità dei
mento della membrana basale, degenera-             caratteristiche riguardo in particolare alle      muscoli estensori e flessori 18. Il risultato
zione dei periciti e iperplasia delle cellule      dimensioni e allo spessore della guaina           dell’alterazione nella meccanica dell’arto è lo
endoteliali. Localmente il risultato più imme-     mielinica. Fibre con caratteristiche differenti   sviluppo di una serie di deformità strutturali
diato è un quadro di ipossia endoneurale           vengono interessate con progressione tem-         a carico del piede, come dita ad artiglio o a
fino all’ischemia franca, che correla positi-      porale differente e generalmente inversa          martello, alluce valgo o cavismo plantare 19.
vamente con la severità della sintomatologia       rispetto al calibro dei tronchi nervosi: più      Queste, pur non essendo caratteristiche
neuropatica e della riduzione dei parametri        precocemente quelle sensitive e autono-           peculiari della neuropatia, risultano partico-
elettrofisiologici, nonché con il livello di       miche, più tardivamente le fibre motorie.         larmente influenti sull’evoluzione della pato-
depauperamento delle fibre mieliniche 15.          Il corredo sintomatologico della neuropa-         logia e sullo sviluppo della lesione ulcerativa.
Diversi studi nel tempo hanno dimostrato           tia diabetica varia inoltre nelle diverse fasi    Da un lato infatti determinano traumatismi
questo aspetto di microangiopatia endo-            della malattia: sfumato o paucisintomatico        da conflitto all’interno della calzatura a causa
neurale attraverso protocolli angiografici         all’esordio, ma ingravescente man mano            di reiterati frizionamenti della cute del piede,
che consistevano nella somministrazione di         che procede la compromissione nervosa             dall’altro esacerbano la riduzione della sen-
fluoresceina e nella valutazione del tempo di      (Fig. 1). Tutti i sintomi descritti possono poi   sibilità propriocettiva e quindi indeboliscono
comparsa del colorante a carico del nervo          avere un andamento temporale diverso:             ulteriormente la capacità di difesa dal danno
surale. Tali studi hanno mostrato un aumen-        essere continui, sub continui, intermittenti      meccanico. A tutto ciò si deve sommare lo
to degli intervalli di latenza nei pazienti        o occasionali ed essere elicitati da alcuni       sviluppo dell’ipercheratosi plantare, deter-
diabetici affetti da neuropatia. Tale ritardo      stimoli esterni interferenti, da posture spe-     minata dall’azione sinergica della riduzione
risultava correlare sia con la saturazione di      cifiche, da manovre provocatorie. La sinto-       della sensibilità propriocettiva con le altera-
ossigeno del tronco nervoso sia con la valu-       matologia è altresì influenzata dalla terapia,    zioni anatomiche che alterano la meccanica
tazione dei parametri elettrofisiologici 16.       con modalità bidirezionale, accentuandosi o       del passo e determinano quindi la creazione
                                                   riducendosi in relazione alle modificazioni       di aree di iperpressione 20 21. La prima fra
Presentazione clinica                              farmacologiche instaurate 8.                      tutte risulta in questo senso lo spostamento
                                                   Caratteristica comune di tutte le mani-           anteriore dei cuscinetti adiposi sottometa-
La classificazione più diffusa e comune delle
                                                   festazioni sintomatologiche è che, come           tarsali che determina un conflitto diretto tra
neuropatie diabetiche divide prima di tutto le
forme in simmetriche e asimmetriche 3 4.           per tutte le polineuropatie metaboliche, la       le teste metatarsali e il terreno 22. Proprio
                                                   sofferenza del nervo periferico è diretta-        le aree ipercheratosiche diventeranno sede
Neuropatie diabetiche simmetriche                  mente proporzionale alla lunghezza della          elettiva dello sviluppo di lesioni ulcerative 23.
t Polineuropatia diabetica sensitivo              struttura nervosa (length-related pattern).
   motoria.                                        La prevalente localizzazione distale agli         Sintomi motori
t Neuropatia diabetica autonomica.                arti inferiori è sostenuta quindi dalla lun-      Il paziente può riferire una riduzione della
t Polineuropatia associata ad alterata tol-       ghezza maggiore dei nervi rispetto ad altri       motilità spontanea ovvero della forza, pre-
   leranza glucidica.                              distretti somatici.                               valentemente segmentaria (piede, caviglia,

                                                                                                       Rivista Società Italiana di Medicina Generale        15
Neuropatia Diabetica                                                                                                                   I. Calabrese et al.

     Figura 1.
     Progressione della neuropatia diabetica periferica.

                    Sensitiva                                                Motoria                                        Autonomica

               Dolore, ipoestesia, parestesie              Ipotrofia muscolare           Alterazioni ossee                    Ridotta sudorazione

                          Ulcere                               Alterazioni            Deformazione del piede                 Secchezza della cute
                                                              della marcia

                         Infezioni

                                                           Nuova distribuzione                                                  Ulcere
                         Gangrena                            della pressione                                                   croniche

                                                Microangiopatia                                Ischemia

     gamba) e fine (dita dei piedi). Può altresì esse-     Neuropatia diabetica e dolore                       generalmente a carico delle articolazioni
     re riferita una facile esauribilità della forza       L’Associazione Internazionale per lo Studio         tarso-metatarsali e metatarso-falangee,
     dopo sforzi di non particolare intensità, specie      del Dolore definisce le neuropatie diabeti-         oltre che a livello dell’articolazione della
     nella deambulazione, cosi come un senso di                                                                caviglia. Alterazioni simili sono riscontrabili
                                                           che dolorose come il “dolore che insorge
     pesantezza muscolare o di astenia 2 4.                                                                    in altre condizioni caratterizzate dalla com-
                                                           come una diretta conseguenza di alterazioni
                                                                                                               promissione del sistema nervoso periferico,
     Sintomi autonomici                                    nel sistema sensitivo-motorio periferico in
                                                                                                               a eziologia differente da quella dismetaboli-
                                                           soggetti con diabete” 24. La neuropatia dia-
     Le alterazioni del sistema nervoso autono-                                                                ca propria del diabete mellito, come il potus
                                                           betica cronica dolorosa insieme alle ulcere
     mo associate alla malattia diabetica coin-                                                                o varie neuropatie iatrogene 2 3.
                                                           cutanee costituisce il fattore maggiormente
     volgono sedi ubiquitarie dell’organismo e
                                                           responsabile della disabilità neurologica e         Neuropatia diabetica e piede diabetico
     determinano una sintomatologia spesso
                                                           ha un notevole impatto sulla qualità di vita
     anche molto invalidante per la qualità della                                                              Nella genesi della lesione ulcerativa la neu-
     vita del soggetto. Nella maggior parte dei            del paziente. Tale disturbo mostra una pre-
                                                                                                               ropatia sensitivo-motoria e autonomica agi-
     casi questi sintomi vengono riferiti dal sog-         valenza intorno al 16-30% dei pazienti neu-         scono in maniera sinergica: il danno a cari-
     getto a carico di apparato cardiovascolare,           ropatici. Nelle forme tipiche ha un esordio         co del sistema nervoso autonomico deter-
     gastrointestinale e genitourinario, si pre-           insidioso con dolore urente, accompagnato           mina denervazione a carico delle ghiandole
     sentano tipicamente come stipsi, dispepsia,           da iperalgesia e allodinia. La sintomato-           sudoripare degli arti inferiori e quindi una
     ipotensione ortostatica, intolleranza all’atti-       logia algica, che tende a peggiorare nelle          ridotta idratazione cutanea, specialmente
     vità fisica, palpitazioni, disfunzione genitale       ore notturne, è in generale di tipo urente o        a livello del piede. La cheratina degli stra-
     e urinaria, alterazioni della sudorazione.            trafittivo, continuo o parossistico, localizzato    ti superficiali della cute in considerazione
     Anche laddove la disfunzione non fosse tale           distalmente agli arti inferiori, accentuato dal     della ridotta sudorazione perde la propria
     da determinare una sintomatologia clinica             calore e dall’appoggio plantare 25.                 elasticità, diventa dura e particolarmente
     di rilievo, è spesso possibile evidenziare                                                                fragile e si fissura, specialmente nei punti
                                                           Neuro-osteoartropatia di Charcot
     un’iniziale perdita di funzionalità con meto-                                                             di flessione della cute, tipicamente a livello
     diche strumentali appropriate. La branca              La neuro-osteoartropatia di Charcot è una           del tallone; ciò rappresenta una potenziale
     del sistema autonomo più coinvolta è quella           patologia che colpisce ossa e articolazioni         porta d’ingresso di infezioni batteriche. La
     del sistema nervoso simpatico 3 4.                    del piede. I danni maggiori si riscontrano          neuropatia sensitivo-motoria con una con-

16   Rivista Società Italiana di Medicina Generale
La neuropatia diabetica
Algoritmo diagnostico e ruolo del complesso vitaminico B                                                                  Neuropatia Diabetica

seguente netta riduzione della sensibilità          1. sintomi;                                        il rotuleo, che si presentano ridotti in inten-
dolorifica agisce a questo livello, riducendo       2. esame obiettivo e valutazione dei segni         sità o aboliti.
ulteriormente la capacità di difesa del sog-           clinici;
getto, che è spesso totalmente inconsape-           3. test quantitativi della sensibilità;            Segni disautonomici
vole del processo che sta avvenendo 26.             4. test per il sistema nervoso vegetativo;         Il paziente riferisce sintomi associati al
                                                    5. studi elettrofisiologici.                       danno vegetativo: stipsi, dispepsia, ipo-
Diagnosi della neuropatia                           Sintomi e segni clinici
                                                                                                       tensione ortostatica, intolleranza all’attività
diabetica                                                                                              fisica, palpitazioni, disfunzione genitale e
                                                    L’anamnesi e l’esame clinico devono com-           urinaria, alterazioni della sudorazione.
Eseguire una corretta e puntuale diagnosi           prendere:                                          Sono stati sviluppati negli anni vari score
di neuropatia diabetica non risulta sempre                                                             per correlare varie combinazioni di segni
agevole, in particolar modo all’esordio o           Segni sensitivi
                                                                                                       e sintomi con l’outcome del paziente 29. I
nei primi stadi della complicanza. Ciò non-         L’esame delle diverse sensibilità superfi-         due score maggiormente utilizzati a livello
dimeno si sono ricercati nel tempo vari             ciali (tattile, termica e dolorifica) e profonde   internazionale sono in quest’ottica il DNS e
sistemi che permettessero di rendere la             (tattile profonda-bariestesia, del senso di        l’MNSI. Sono essenzialmente gli unici score
diagnosi sempre più precoce, fino a ese-            posizione-batiestesia e del movimento-             derivanti da studi prospettici di ampio respi-
guirla in una fase di totale asintomaticità,        kinestesia, vibratoria-pallestesia) consen-
                                                                                                       ro, che hanno associato la positività del test
al fine di individuare in maniera precisa           te di rilevare in genere una riduzione fino
                                                                                                       non solo alla presenza effettiva di neuropa-
i soggetti a maggior rischio ulcerativo e           all’assenza della percezione degli stimoli
                                                                                                       tia diabetica anche nel corso della prose-
mettere quindi in atto efficaci misure di           apportati nei diversi distretti corporei, che
                                                                                                       cuzione dell’iter diagnostico, ma anche alla
prevenzione primaria 27.                            può essere riportata su uno schema grafico
                                                                                                       comparsa nel paziente di lesione ulcerativa
La diagnosi di neuropatia diabetica è               (Fig. 2) per facilitarne la rappresentazione
                                                    e la valutazione dell’evoluzione nel tempo.        a verosimile etiopatogenesi neuropatica 30.
quasi esclusivamente clinica nella maggior
parte dei casi. Negli anni sia la Consensus                                                            Test quantitativi della sensibilità
Conference di San Antonio sia il Gruppo             Segni motori
di studio sulla neuropatia dell’American            L’esame obiettivo della forza globale (arto        Lo studio della sensibilità nervosa nel corso
Diabetes Association hanno definito i para-         intero), segmentaria (per distretto di arto)       dello screening per la diagnosi di neuro-
metri da valutare per porre diagnosi di             e fine (delle dita del piede e delle mani),        patia diabetica comprende essenzialmente
neuropatia diabetica e i criteri minimi da          oltre alla valutazione della muscolatura           due diversi step: il monofilamento e la valu-
seguire per operare all’interno di questi           delle strutture craniche e assiale, consente       tazione della soglia di sensibilità vibratoria
parametri 28. Sono essenzialmente cinque i          di apprezzare una riduzione di forza nelle         (Vibration Pressure Threshold, VPT).
parametri che devono essere valutati nello          manovre contro resistenza. Importante              Il monofilamento è uno dei test più efficaci nel
studio, nella valutazione e nella stadiazione       inoltre la valutazione dei riflessi profondi       valutare il rischio di comparsa di lesioni ulce-
della neuropatia diabetica:                         dell’arto inferiore, in particolare l’achilleo e   rative a carico dell’arto inferiore. Riflette una
                                                                                                       valutazione della funzionalità delle fibre ner-
                                                                                                       vose di grosso calibro e viene attuata tramite
Figura 2.                                                                                              l’applicazione cutanea di una serie di mono-
Quadri clinici frequenti di neuropatia diabetica.                                                      filamenti in fibra di nylon di diverso spessore.
                                                                                                       La soglia di sensibilità vibratoria (VPT) viene
                                                                                                       invece misurata tramite il biotesiometro.
                                                                                                       Questo strumento consiste in un pistoncino
                                                                                                       che viene applicato a livello dell’alluce o dei
                                                                                                       malleoli e trasmette uno stimolo vibratorio
                                                                                                       della frequenza di 120 Hz a un’intensità che
                                                                                                       varia da zero a 50 Volt. Lo stimolo viene tra-
                                                                                                       smesso dall’operatore a intensità crescente
                                                                                                       e si chiede al paziente di riferire il momen-
                                                                                                       to iniziale di percezione dello stimolo. Tale
                                                                                                       voltaggio corrisponde alla soglia di sensibi-
                                                                                                       lità vibratoria. La riduzione della soglia, che
                                                                                                       pure è processo naturale e fisiologico con
          Polineuropatia       Polineuropatia        Mononeuropatia       Multineuropatia
                                                                                                       l’avanzare dell’età 31, è fortemente predittiva
              distale           prossimale
           simmetrica           simmetrica
                                                                                                       del successivo sviluppo di lesioni ulcerative,
                                                                                                       in particolare al di sotto dei 25 Volt 32.

                                                                                                        Rivista Società Italiana di Medicina Generale      17
Neuropatia Diabetica                                                                                                                I. Calabrese et al.

     Test per il sistema nervoso vegetativo           tanto più vero quanto più risulta precoce nel         vitamine del complesso B, in particolare la
     La sintomatologia attribuibile alla disfunzio-   corso della storia clinica di malattia il rag-        tiamina (B1), la piridossina (B6) e la coba-
     ne della componente autonomica del siste-        giungimento e il mantenimento di un con-              lamina (B12), costituiscono un importante
     ma nervoso periferico appare estremamen-         trollo glicometabolico adeguato 36. Tuttavia il       presidio terapeutico nel trattamento delle
     te aspecifica; per tale motivo la diagnosi e     controllo glicemico intensivo, pur essenzia-          neuropatie periferiche per la loro azione
     la valutazione di questa branca del sistema      le, non è sufficiente a prevenire la compar-          neuroprotettiva e per il loro effetto antin-
     nervoso deve basarsi su test strumentali         sa o la progressione della neuropatia diabe-          fiammatorio e antalgico 39. Esse infatti sono
     che siano in grado, esplorando la funzio-        tica 37. È pertanto necessario instaurare nel         fondamentali cofattori in molte reazioni
     nalità nervosa, di escludere altre cause di      paziente con neuropatia ogni terapia utile al         metaboliche cellulari, come nel metaboli-
     malattia. Sono test di semplice esecuzione,      contenimento dei danni strutturali del nervo          smo degli aminoacidi e carboidrati (B6), la
     non invasivi e ampiamente standardizzati e       e al controllo dei sintomi.                           biosintesi di nucleotidi e la rimetilazione dei
     si basano sull’analisi delle variazioni della                                                          folati, la sintesi e la regolazione del DNA e
                                                      Farmaci sintomatici                                   degli acidi grassi, la produzione di energia e
     pressione arteriosa e della frequenza car-
     diaca in seguito all’esecuzione di alcune        La terapia del dolore neuropatico è un                la rigenerazione dei folati (B12) 40. La vita-
     semplici manovre 2.                              aspetto fondamentale del trattamento della            mina B6 inoltre svolge un importante ruolo
                                                      neuropatia diabetica e risulta indispensabile         nella trasformazione del 5-idrossitriptofano
     Studi elettrofisiologici                         nella maggior parte dei casi ricorrere a una          in serotonina (neurotrasmettitore coinvolto
     Gli esami strumentali neurofisiologici nella     terapia farmacologica specifica, da attuarsi          nel controllo del dolore), la B12 ha un’azio-
     maggior parte dei casi non sono indispen-        secondo un gradiente ben preciso, corri-              ne neuroprotettiva in quanto stimola i pro-
     sabili alla diagnosi di neuropatia diabeti-      spondente ai differenti livelli di gravità. Si        cessi di rimielinizzazione, e la vitamina B1
     ca. Tuttavia l’esame elettroneurografico in      parte dall’uso saltuario di antinfiammatori           favorisce la soppressione della stimolazione
     particolare, con il rilievo di una più o meno    non steroidei o paracetamolo e, attraverso            nervosa a livello muscolare con un conse-
     marcata riduzione delle velocità di condu-       gli antidepressivi triciclici, si arriva a gaba-      guente effetto analgesico 41.
     zione (VDC sensitiva e motoria) dei nervi        pentin, pregabalin, duloxetina, carbamaze-
                                                      pina o derivati oppiodi 38.                           Deficit di vitamine del complesso B
     periferici dei quattro arti, può confermare la                                                         nella neuropatia diabetica
     presenza della malattia nei casi subclinici o
                                                      Terapie patogenetiche                                 Studi recenti hanno dimostrato che l’assun-
     paucisintomatici, ovvero per la diagnostica
     differenziale. L’esame elettromiografico non     Un altro obiettivo terapeutico è quello di            zione a lungo termine di metformina, uno
     appare necessario se non nei casi atipici,       contenere o migliorare le alterazioni della           degli antidiabetici orali più comunemente
     come nel caso di prevalenza dei sintomi          funzionalità dei nervi periferici interessati         utilizzati nel diabete tipo 2, aumenta la pro-
     motori e/o assenza dei sintomi sensitivi o       dal diabete, delle strutture cutanee, ossee,          babilità di un deficit di vitamina B12 e folati,
     nei casi in cui sono sospettate altre patolo-    vascolari, soprattutto del piede. Una serie           contribuendo così alla progressione della
     gie oltre il diabete 2 3.                        di tentativi terapeutici mirati a quest’ulti-         patologia 42-44. L’assunzione di metformina è
                                                      mo aspetto sono stati condotti con diversi            associata a un malassorbimento della vita-
                                                      farmaci che includono prostaglandine E1,              mina B12, con un effetto deleterio sui nervi
     Terapia                                          farmaci inibitori dell’aldoso-reduttasi, inibi-       periferici, a indicare un possibile ruolo jatro-
     La terapia attuale della neuropatia diabeti-     tori della proteinkinasi C, apporto dietetico         geno del farmaco sullo sviluppo di neuropa-
     ca si basa su una sola certezza, il controllo    di mioinositolo, acido alfa-lipoico, ganglio-         tia 45. Il rischio di sviluppare questa carenza
     glicometabolico e su una serie di approcci       sidi. Tali trattamenti patogenetici sono stati        vitaminica è fortemente influenzato dall’au-
     farmacologici, che si distinguono in terapie     valutati in una serie di studi clinici di fase III:   mentare dell’età, dalla dose di metformina
     patogenetiche e farmaci sintomatici 33.          tuttavia nessun farmaco ha ottenuto dalle             e dalla durata dell’uso. Il deficit di vitamina
                                                      autorità regolatorie l’approvazione dell’indi-        B12, associato a sviluppo di neuropatia dia-
     Controllo glicometabolico                        cazione terapeutica, principalmente per gli           betica e anemia, è più dannoso nei pazienti
     L’unica certezza riconosciuta è allo stato       aspetti di validità dei disegni sperimentali e        anziani, nei quali peraltro la supplementa-
     attuale dell’arte la ricerca di un buon com-     delle misure di esito adottate per definirne          zione vitaminica appare più efficace 46. In
     penso glicometabolico 34. Una serie di studi     l’efficacia 33.                                       un recente studio clinico in pazienti con
     compiuti nel corso degli anni ’90, primi fra     Particolarmente utile nella neuropatia dia-           diabete mellito tipo 2 e neuropatia diabe-
     tutti il Diabetes Control and Complications      betica è l’integrazione terapeutica del com-          tica sono state analizzate le concentrazioni
     Trial (DCCT) e lo United Kingdom Prospective     plesso vitaminico B, utilizzata comunemen-            di vitamina B12, determinate mediante la
     Diabetes Study (UKPDS), hanno mostrato           te nelle neuropatie periferiche in generale.          misurazione dei livelli dell’acido metilma-
     una riduzione del rischio di insorgenza di       Tali vitamine sono comunemente denomi-                lonico urinario, principale metabolita: si è
     neuropatia diabetica pari al 60% nei pazien-     nate come neurotrope, per il loro rilevante           osservata una correlazione inversa tra eli-
     ti sottoposti a terapia insulinica intensiva     ruolo fisiologico nei processi metabolici e           minazione del metabolita e ampiezza delle
     in un follow-up a 10 anni 35 36. Tutto ciò è     morfo-strutturali del sistema nervoso. Le             velocità di conduzione sensitive e motorie

18   Rivista Società Italiana di Medicina Generale
La neuropatia diabetica
Algoritmo diagnostico e ruolo del complesso vitaminico B                                                                        Neuropatia Diabetica

periferiche 47. La carenza di vitamina B12           pazienti con neuropatia diabetica che svi-                for the diagnosis and outpatient manage-
è presente anche nei pazienti con diabete            luppano un deficit di questa vitamina 55 56.              ment of diabetic peripheral neuropathy.
                                                                                                               Diabet Med 1998;15:508-514.
mellito tipo 1 ed è in relazione all’alterata        In conclusione, l’interrelazione tra diabete e
autoimmunità di questa malattia.                     vitamine del complesso B è caratterizzato
                                                                                                         3     Tesfaye S, Boulton AJM, Dyck PJ, et al.
                                                                                                               Diabetic neuropathies: update on definitions,
                                                     da un elevato grado di reciprocità: l’ipergli-            diagnostic criteria, estimation of severity, and
Ruolo delle vitamine del complesso B                 cemia cronica e incontrollata può causare                 treatments. Diab Care 2010;33:2285-93.
nella neuropatia diabetica                           alterazioni significative dello stato di questi     4     Thomas PK. Classification, differential diag-
Una serie di evidenze sperimentali e clini-          nutrienti e, al contrario, alcune di queste               nosis and staging of diabetic peripheral neu-
che supportano il ruolo terapeutico delle            sostanze possono modulare le manifesta-                   ropathy. Diabetes 1997;46:S54-S57.
vitamine B1, B6 e B12 in questa forma di             zioni delle complicanze croniche. Per que-          5     Reiber GE, Vileikyte L, Boiko EJ, et al. Causal
neuropatia periferica.                               sto motivo tali vitamine sono molto utilizzate            pathways for incidence ulcers in patient with
                                                                                                               diabetes from two settings. Diabetes Care
La supplementazione del complesso B in ratti         nella pratica quotidiana 57.                              1999;22:157-62.
diabetici per 7-9 giorni ha migliorato l’allodi-                                                         6     Moulik PK, Mtonga R, Gill GV. Amputation
nia tattile e l’iperalgesia indotta da formalina,    Prevenzione della neuropatia diabetica
                                                                                                               and mortality in new-onset diabetic foot
con un miglioramento concomitante della              La miglior misura preventiva allo svilup-                 ulcers stratified by etiology. Diabetes Care
velocità di conduzione sensitiva 48. Risultati       po della neuropatia diabetica consiste nel                2003;26:491-4.
analoghi sono stati dimostrati con la sommi-         mantenimento più adeguato possibile dei             7     Levin ME. Preventing amputation in the
nistrazione di tiamina nelle complicanze del         valori glicemici. Diversi studi hanno dimo-               patient with diabetes. Diabetes Care
                                                                                                               1995;18:1383-94.
diabete sperimentale 49. I livelli di tiamina e di   strato che un buon compenso glicemico è
attività enzimatiche tiamina-dipendenti sono         in grado di prevenire o ritardare la compar-
                                                                                                         8     Reiber GE, Lipsky BA, Gibbon GW. The
                                                                                                               burden of diabetic foot ulcers. Am J Surg
ridotti nei pazienti diabetici, per aumentato        sa della neuropatia diabetica e che questa                1998;176(Suppl 2):5-10.
flusso attraverso la via dei polioli, formazione     è l’unica possibilità preventiva attualmente        9     Young MJ, Boulton AJ, Macleod AF, et
di AGE, attivazione della proteina chinasi C.        dimostrata. Ulteriori interventi di prevenzio-            al. A multicenter study of the prevalence
In pazienti sottoposti ad amputazioni per le         ne vanno indirizzati alla correzione di altri             of diabetic peripheral neuropathy in the
lesioni ulcerative di piede diabetico, i livelli     fattori di rischio modificabili: ipertensione             United Kingdom hospital clinic population.
urinari di tiamina pirofosfato sono risulta-         arteriosa, dislipidemia, fumo di sigaretta,               Diabetologia 1993;36:150-4.
ti più elevati rispetto ai controlli normali, a      abuso di alcol, dieta, esercizio fisico 40.
                                                                                                         10    Mazzoleni F. Prevenzione, diagnosi precoce
                                                                                                               clinica e strumentale della polineuropatia
suggerire un ruolo importante dell’aumen-                                                                      diabetica. 10° Congresso Regionale SIMG
tata clearance di vitamina B1 nella genesi           Compiti del medico                                        Lombardia, 2009.
delle complicanze diabetiche 50. Sulla base
                                                     di medicina generale                                11    Maser RE, Steenkiste AR, Dorman JS, et al.
di queste premesse il trattamento con tiami-                                                                   Epidemiological correlates of diabetic neu-
na, come la forma liposolubile della vitamina        Il ruolo principale del medico di medicina                ropathy. Report from Pittsburgh Epidemiology
(benfotiamina), è stato proposto nel tratta-         generale si esplica nell’attività di diagnosi             of Diabetes Complications Study. Diabetes
                                                     precoce della neuropatia diabetica, pre-                  1989;38:1456-61.
mento del paziente neuropatico.
Un miglioramento della sintomatologia                supposto fondamentale per ogni tentativo
                                                                                                         12    Tesfaye S, Selvarajah D. The Eurodiab
                                                                                                               study: what has this taught us about dia-
dolorosa è stato osservato dopo sommini-             terapeutico efficace. Il medico deve cer-                 betic peripheral neuropathy? Curr Diab Rep
strazione di vitamina B12 nei pazienti con           care precocemente i sintomi di neuropatia                 2009;9:432-4.
neuropatia diabetica in uno studio rando-            nel paziente diabetico e procedere a una            13    Reichard P, Britz A, Cars I, et al. The Stockholm
mizzato di confronto con la nortriptilina 51,        prima valutazione diagnostica. Lo sviluppo                Diabetes Intervention Study: 18 months’
in tre trial che hanno utilizzato il complesso       di una neuropatia diabetica va ricercato nei              results. J Intern Med 1988;224:115-22.
vitaminico B 52, e a seguito della sommi-            pazienti diabetici tipo 2 già dalla diagnosi e      14    Pop-Busui R, Herman WH, Feldman EL, et al.
nistrazione di benfotiamina (derivato della          nei diabetici tipo 1 dopo cinque anni dalla               DCCT and EDIC studies in Type 1 diabetes:
                                                                                                               lessons for diabetic neuropathy regarding
tiamina) a due diversi dosaggi per sei set-          diagnosi, e in seguito mediante una valu-
                                                                                                               metabolic memory and natural history. Curr
timane in doppia cecità 53. L’associazione di        tazione almeno annuale. Una volta instau-                 Diab Rep 2010;10:276-82.
metilcobalamina (un analogo della vitamina           ratasi la complicanza neurologica diventa           15    Newrick DC, Spencer JA, Jones KP. Collecting
B12) con acido alfa-lipoico e prostaglandina         importante il riferimento del paziente ai                 data in general practice: need for standardi-
E1 ha mostrato in una meta-analisi di 18             centri specialistici per la cura del diabete e            zation. BMJ 1996;312:33-4.
trial in 1410 pazienti un’efficacia sul miglio-      per la gestione delle complicanze croniche          16    Ibrahim AS, El-Remessy AB, Matragoon S et
                                                                                                 58 59
ramento delle velocità di conduzione nervo-          della malattia a carico degli arti inferiori .            al. Retinal microglial activation and inflam-
sa 54. I benefici della supplementazione di                                                                    mation induced by amadori-glycated albu-
                                                                                                               min in a rat model of diabetes. Diabetes
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Neuropatia Diabetica                                                                                                                              I. Calabrese et al.

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20 Rivista Società Italiana di Medicina Generale
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