Anateoresi Rilassamento profondo In onde theta - CONFERENZA DI PRESENTAZIONE - I viaggi del Matto

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Anateoresi Rilassamento profondo In onde theta - CONFERENZA DI PRESENTAZIONE - I viaggi del Matto
CONFERENZA DI PRESENTAZIONE

           Anateoresi
         Rilassamento profondo
              In onde theta
Anateoresi Rilassamento profondo In onde theta - CONFERENZA DI PRESENTAZIONE - I viaggi del Matto
Laureato in
Ingegneria, è un
ricercatore
laureando in
naturopatia

Si occupa di:
Anateoresi,
Costellazioni
familiari.
Tarocchi e mappa
dei talenti e delle
Opportunità

www.gmontaldo.it

    17-04-2016        Conferenza di presentazione Anateoresi
Anateoresi Rilassamento profondo In onde theta - CONFERENZA DI PRESENTAZIONE - I viaggi del Matto
IL CERVELLO DIRIGE TUTTO
      Noi siamo ‘pura coscienza’. Una coscienza dentro
      coscienze più ampie, un sistema dentro sistemi.
1. Vuoto                                  10. Famiglia
2. Vibrazione                             11.Quartiere
3. Onda-particella                        12.Città
4. Atomo                                  13.Nazione
5. Molecole
                                          14.Mondo (Gaia, Terra)
6. Cellule
                                          15.Sistema solare
7. Organi
8. Corpo                                  16.Universo
9. Individuo                              17.Multiverso
 17-04-2016          Conferenza di presentazione Anateoresi
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IL CERVELLO DIRIGE TUTTO
Il cervello e la mente sono soltanto gli strumenti che il nostro corpo
           ci mette a disposizione per agirla e manifestarla.
   (Ervin Laszlo, Federico Montecucco, Stanislav Grof e tanti altri).
Il lavoro di guarigione consiste nel portare alla luce le parti in ombra
                         della nostra coscienza.
    Questo ci consente di diventare sempre più ‘risonanti’ con
l’ambiente che ci circonda, gli altri e l’altro da noi e tutto l’universo.
     (Vedi i filmati di Emilio del Giudice reperibili su Internet)
Tutto ciò che ci succede dipende dal nostro atteggiamento mentale,
 dalle nostre convinzioni profonde, quelle che stanno nella nostra
                       coscienza più profonda.

  17-04-2016              Conferenza di presentazione Anateoresi
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IL CERVELLO DIRIGE TUTTO

                  «Sia che siamo convinti di essere malati, sia che
                  siamo convinti di essere sani abbiamo ragione.»

       E’ ampiamente dimostrato che le malattie hanno origine da
                            emozioni non risolte.
            Alla fine della relazione c’è un’ampia bibliografia.

    Quasi tutto ciò che dirò è supportato da ampie basi scientifiche
    (Moltissime di queste non sono riconosciute dalla medicina ufficiale)

                 tuttavia alcune cose sono ‘solo’ le mie conclusioni.

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Apertura di cuore e comprensione mentale
                         La separazione delle forze del pensiero,
                         del sentimento e della volontà, rende
                         possibile se non si osservano le regole
                         della disciplina, un triplice errore di
                         valutazione. (Rudolf Steiner)
L`apertura di cuore senza comprensione mentale diventa solo
buonismo e amore astratto
La comprensione mentale senza apertura di cuore si trasforma in
sterile razionalità e sterile filosofia
L`apertura di cuore è un processo, una evoluzione della nostra
coscienza che si espande. Avviene quando integriamo le nostre
parti in ombra vivendo e trasformando le emozioni
La comprensione mentale è il risultato di un processo emozionale
(pag.12,13)
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Salute globale come stato di unità neuropsichica
                      (dal libro "Cyber la visione olistica")

Diventai consapevole che a volte la mia attività mentale era fortemente
squilibrata sull`emisfero razionale: spesso la mia energia era concentrata
"nella testa", e ciò mi rendeva dimentico del cuore, delle emozioni, del
corpo e del flusso di informazioni che costantemente mi inviavano.
Sperimentai una serie di tecniche psicosomatiche volte a ribilanciare il
mio sistema, come esercizi di bioenergetica, Tai chi, Kum Nye, danze o
respirazioni, ma ciò che mi dava il maggior risultato era sempre la
meditazione. Normalmente l`intera attività è orientata all`esterno, alle
sensazioni del mondo fuori di noi; la meditazione permette
un`attivazione assai potente del centro, così da catalizzare l`intera
situazione neuropsichica, e orientarla, e orientarla sul suo nucleo
centrale interiore. Sentivo che questa armonica unità interiore
rappresentava, neurofisiologicamente, lo stato di salute globale.
(Federico Nitamo Montecucco)

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CREDERE

             STRUMENTI DI CRESCITA

               AVERE FEDE
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Le differenze o modalità
       CREDERE (MALATTIA)                               AVERE FEDE (SALUTE)
•     Prevalenza dell’emisfero sinistro            •      Equilibrio tra i due emisferi
•     Ego iperviluppato, iper-razionale            •      Vive nel tutto
•     Taglia le emozioni                           •      Vive le emozioni
•     Ha difficoltà ad ascoltare                   •      Sa ascoltare
•     Crede in una sola verità                     •      Esistono infinite verità
•     Controllo                                    •      Accettazione
•     Amore condizionato                           •      Amore incondizionato
•     Sofferenza e Separazione                     •      Gioia e Unità
•     Ricerca di sicurezza                         •      Vive nell’incertezza
•     Cerca di convertire                          •      E’ un maestro
•     Basse vibrazioni                             •      Alte vibrazioni
•     Prigionia                                    •      Libertà
•     Colpa e peccato                              •      Responsabilità

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Possiamo
                affermare che
             CRESCERE (GUARIRE)
             vuol dire passare dal
                   CREDERE
                      all’
                 AVERE FEDE

17-04-2016       Conferenza di presentazione Anateoresi
Intelligenza emozionale e malattia
                  Ciò che non amiamo si allontana
                        da noi. Anche la vita.
               Tra le tante definizioni di malattia:
1. “La malattia è qualcosa che ci ‘prende’ quando noi non
   siamo pronti ad accettare il cambiamento che proviene
   dall’ambiente intorno a noi”
2. “Chi sopravvive non è il più forte (quello che sta sempre
   combattendo), non il più intelligente (quello che cerca
   sempre le spiegazioni di tutto) ma colui che meglio si
   adatta al cambiamento).” [Charles Darwin]
  17-04-2016             Conferenza di presentazione Anateoresi
Intelligenza emozionale e malattia
               Ciò che non amiamo si allontana
                     da noi. Anche la vita.
3. Malattia è non voler capire che l’ambiente (il mondo, gli
   altri, le relazioni) non è come piace a me ma è come è.

4. Malattia è voler cambiare gli altri anziché riuscire a
   capire che dobbiamo cambiare qualcosa all’interno di
   noi stessi.

  Ma come facciamo a capire cosa dobbiamo cambiare?

  17-04-2016          Conferenza di presentazione Anateoresi
Intelligenza emozionale e malattia
               Ciò che non amiamo si allontana
                     da noi. Anche la vita.
Impariamo ad agire l’intelligenza emozionale. Le emozioni sono
ciò che ci muove, ‘vita in azione’. Chi non vive le emozioni si
nega alla vita ma soprattutto non può recepire il loro messaggio.
    Ci sono almeno tre modalità di reagire alle emozioni:
1. Caderci dentro, farsi sopraffare ed esserne totalmente
   inconsapevoli. Stare male senza sapere perché;
2. Tagliarle e ricacciarle all’interno del nostro corpo;
3. Viverle entrandoci dentro con amore e
   consapevolezza.
  17-04-2016           Conferenza di presentazione Anateoresi
Intelligenza emozionale e malattia
             Ciò che non amiamo si allontana
                   da noi. Anche la vita.
 Se le viviamo con amore e consapevolezza si crea un
processo di trasformazione dell’emozione. L’effetto di
questo processo è una sorta di illuminazione che porta
             alla guarigione e comprende:
             1. Comprensione profonda
                  2. Senso di libertà
                     3. Leggerezza
                 4. Apertura di cuore
            5. Espansione di coscienza
17-04-2016          Conferenza di presentazione Anateoresi
Intelligenza emozionale e malattia
              Ciò che non amiamo si allontana
                    da noi. Anche la vita.

 Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la
                  vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il
   suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete
                  conoscere il dolore.
                    (Kalhil Gibran)

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Significato della parola Anatheóresis
etimologicamente significa:
guardare all’indietro contemplando il passato della nostra memoria profonda,
controllare che cosa è veramente successo e che cosa è all’origine dei nostri guai attuali,
riesumarlo, riportarlo al presente e, al tempo stesso, comprenderlo per trasformarlo ed
eliminarlo totalmente dalle nostre memorie.
 La grande scoperta di Joaquin Grau consiste proprio nell’aver provato, ma provato in
infiniti casi risolti, che non c’è malattia, a qualunque età ci capiti, che non abbia le sue
origini in qualche cosa che è avvenuto ben prima che noi nascessimo e fino ai 7-12 anni,
quando eravamo già presenti in questo mondo ma non nella forma attuale (con le onde
cerebrali beta già formate e la nostra individualità già costruita) che si comincia a
raggiungere dopo il 4° stadio di percezione (dopo i 7-12 anni)

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Come funziona Anateoresi
Le onde theta ci portano nel profondo della nostra coscienza.
Sappiamo che la nostra coscienza ragiona in maniera
simbolica e analogica (come l’emisfero destro). Per cui il
‘viaggio’ al suo interno parla questo linguaggio. Durante la
seduta esistono alcune tecniche che ci consentono di portare il
cliente a rivivere le scene dolorose della sua vita in modo da
trasformarle.
Tecniche principali: filo d’Arianna, discesa nella
 Piramide, ‘claustro’, nascita.
Tecniche secondarie: eremita, carro, fortino,
 giudizio, mandala….
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Le onde cerebrali
1. Il primo gruppo – il più lento – è il cosiddetto ritmo di onde delta,
   la cui frequenza va da 0,5 a 4Hz. È lo stato di coscienza che ci
   caratterizza durante il sonno senza sogni.

2. Il secondo gruppo è quello detto ritmo di onde teta, che va dai 4
   agli 8Hz di frequenza. È uno stato di coscienza caratterizzato da
   alta creatività, così come da alta emotività. È lo stato ipnagogico,
   quello che appare alla soglia del sonno. Ed è anche, per le ragioni
   che spiegherò in un altro capitolo, il ritmo a cui dobbiamo
   effettuare la terapia anateoretica. A questo ritmo, inoltre, il
   paziente è cosciente di quanto avviene nella terapia. In questo
   stato di coscienza viviamo l’ unità e ci sentiamo parte del tutto.
   Riusciamo a trascendere il nostro ego e non abbiamo paura di
   perderci nel nulla.
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Le onde cerebrali
3. Il terzo gruppo è il cosiddetto ritmo di onde alfa che va dagli 8 ai
   14Hz. È uno stato di coscienza caratterizzato da una grande pace
   e tranquillità. È quello che corrisponde a un buon rilassamento.
   E’ generalmente lo stato in cui meditiamo
4. Il quarto gruppo è il cosiddetto ritmo di onde beta, che va dai 14
   ai 35 e fino ai 50Hz. È quello che corrisponde allo stato di veglia:
   uno stato teso e di allerta che implica azione, fisica o mentale. È
   lo stato che ci porta a vedere che c’è qualcosa fuori di noi,
   qualcosa che ci è estraneo. Ciò in contrasto con gli altri tre
   gruppi di ritmi che sono soggettivi, che non percepiscono una
   realtà esterna. Per i ritmi delta, teta e alfa tutto è dentro di noi.
   Nello stato beta viviamo la separazione e la nostra individualità
   e ci sentiamo separati

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I diversi stati di coscienza
Malgrado siano ormai molti i ricercatori scientifici che, con le loro
avanzate e in molti casi verificate teorie, stanno demolendo le basi
del paradigma newtoniano-cartesiano della scienza meccanicista,
questa continua ciò nonostante ad essere in vigore in una società
che, per il fatto di confondere la sicurezza con le conoscenze,
continua a fiutare tracce che crede possano portarla a trovare verità
assolute.
Non c’è da stupire, quindi, che la scienza convenzionale, la nostra
scienza universitaria (quella che abbiamo accettato è destinata a
sciorinare verità assolute alla società), continui ad affermare che c’è
una sola forma valida di percezione: lo stato di veglia, che è lo stato
abituale di coscienza; ovvero, lo stato di percezione sacralizzato.
dalla nostra scienza convenzionale, quello delle verità assolute; e

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che ogni altra forma di percezione non è che uno stato di coscienza
alterato: cioè un modo patologico di elaborare l’informazione.
Non mi dilungo sulle ragioni che indussero Newton a concepire
l’universo come l’opera di un eccelso orologiaio, e neppure mi
dilungo sulle ragioni che portarono Cartesio a postulare che il
dualismo mente-materia fosse una realtà assoluta, che l’uno e l’altro
lato di questa dualità avevano vita propria e indipendente. Basti dire
che, a parte la gratitudine che dobbiamo a queste due menti che un
tempo furono l’avanguardia della scienza, né l’universo è un
meccanismo di orologeria né la mente è aliena dalla materia,
naturalmente supponendo che esista la materia, poiché tutto
evidenzia che esiste solo Coscienza; e che, se le forme di percezione
– ovvero i modi di vedere e sentire la Realtà – sono innumerevoli,
questo si deve al fatto che i piani di coscienza, cioè i modi di
percepire la Coscienza – o i modi in cui la Coscienza percepisce se
stessa –, sono altrettanto innumerevoli.
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Oppure, ed è lo stesso, non c’è un solo e concreto stato di coscienza
valido, ma Per percepire la Realtà – questa realtà che consideriamo
assoluta e che siamo soliti chiamare Dio – dovremmo essere capaci
di raggiungere la comprensione della coscienza tutta, nella sua unica
e mandalica pienezza. È qualcosa che i nostri organi di percezione
sono ben lontani da raggiungere. Di modo che, se c’è qualcosa che
importa veramente, è rifiutare la visione duale cartesiana come
unica forma di percezione e non cercare quindi realtà assolute.
Invece dobbiamo comprendere che tutti gli stati di percezione sono
stati di coscienza: ovvero, stati che vedono in modo diverso questa
cosiddetta coscienza globale. Siccome non c’è uno stato reale e
valido – il cosiddetto stato abituale o di veglia – e altri stati alterati o
patologici – gli altri stati –, ma diversi modi, tutti validi, di avvicinarci
alla Realtà. Tutti validi ma che – insisto – sono tutti, anche lo stato di
veglia, solo e soltanto diverse forme della ipotetica, perché
inafferrabile, Realtà. (vedi anche Stanislav Grof ‘psicologia transpersonale’)
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Gli impatti emotivi
Le nostre sofferenze iniziano già nel grembo materno, e,
se un petto cattivo è nefasto, molto peggiore è un utero
cattivo. Mi fu chiaro, quindi, che ogni mappa di danni
suole avere origine nel grembo materno, al punto che una
nascita è tanto più traumatica quanto più traumatico è
stato il processo di gestazione. E mi fu chiaro anche che, al
contrario, la biografia infantile – cioè dalla nascita ai sette-
dodici anni – di solito potenzia maggiormente traumi
antecedenti piuttosto che generarne di nuovi. Poi,
raggiunta l’adolescenza, gli impatti emotivi non sono più
traumatici di per sé, ma lo sono in funzione del fatto che

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attivano un danno originato durante la nostra vita
prenatale, natale e, in grado di intensità decrescente, dalla
nascita fino ai sette-dodici anni. Se ci ammaliamo dopo
questi più o meno dodici anni, ciò è dovuto al fatto che
ogni cumulo traumatico represso fino a tale età (ossia
prima che sorgano in noi ritmi cerebrali beta maturi) è una
bomba di profondità patologica che, in stato latente,
aspetta – energizzandosi sempre più – l’atto analogico che
riesca a farla esplodere. questo si deve al fatto che i piani
di coscienza, cioè i modi di percepire la Coscienza – o i
modi in cui la Coscienza percepisce se stessa –, sono
altrettanto innumerevoli. innumerevoli piani validi di
realtà. Validi e reali ciascuno sul proprio piano, ma
nessuno di essi è la Realtà.
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Gli emisferi              Se inglobiamo in un solo gruppo i
        cerebrali                ritmi soggettivi di coscienza – delta,
                                 theta e alfa – ci troviamo con solo
                                 due grandi bande di frequenza
                                 cerebrale: quella dei cosiddetti ritmi
                                 di onde lente o basse (delta, teta e
                                 alfa) e quella del cosiddetto ritmo
                                 delle onde rapide o alte: beta. Questo
                                 ci porta a due modalità totalmente
                                 distinte, per certi aspetti opposte, di
                                 elaborare l’informazione. Questi due
                                 modi di elaborare l’informazione
                                 corrispondo      l’uno      all’emisfero
                                 cerebrale destro (ECD) e l’altro
                                 all’emisfero cerebrale sinistro (ECS).

17-04-2016            Conferenza di presentazione Anateoresi
Gli emisferi
    cerebrali

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La sincronizzazione e la coerenza
            cerebrale tra i due emisferi
              (dalle ricerche del dott. Montecucco)

                                                      Le bande colorate rappresentano
                                                      i vari tipi di onde:
                                                       Delta (0-3,9 cicli) sonno
                                                       Theta (4-8 cicli)
                                                       Alfa (9-14 cicli) meditazione
                                                       Beta 1 (15-20 cicli)
                                                       Beta 2 (21-25 cicli)
                                                       Beta 3 (26-30)

                                                       Basse delta, basse theta
                                                       buon picco alfa, basse beta.
                                                       Buona sincronizzazione

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La sincronizzazione tra i due emisferi

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Predominanza sinistra e destra
Nei quadri EEG di persone sane e psicosomaticamente
equilibrate abbiamo osservato che le bande della sinistra
e della destra sono armoniche e speculari.
Questo dato ci suggerisce che l’emisfero
sinistro/razionale/maschile e il destro/intuitivo/femminile
sono in buon equilibrio.
Il dato visivo viene poi confermato dall’alto valore della
sincronicità tra emisferi e rappresentato da una linea
abbastanza alta.
Esempi pratici di persone con i due emisferi squilibrati e
non sincronici:
 17-04-2016            Conferenza di presentazione Anateoresi
EMISFERO SINISTRO                                       EMISFERO DESTRO
               (RAZIONALIZZAZIONI)                     (CONVINZIONI DELLA COSCIENZA PROFONDA)

                                     RELAZIONI
• Io cerco l’amore, merito                             • Gli uomini sono tutti traditori
  l’amore                                              • Pensano solo a quella cosa lì
• So cosa vuol dire amare                              • Di loro non mi fido
• Troverò un uomo che sappia                           • Se mi tradisce gli taglio il
  amarmi come voglio io… etc…                            pisello
  etc..                                                • L’ultimo mio compagno mi ha
                                                         abbandonata, se lo incontro..
 Ogni cambiamento deve avvenire prima
 all’interno, nel profondo della nostra
 coscienza per poter essere manifestato
 nella materia.

  17-04-2016                     Conferenza di presentazione Anateoresi
EMISFERO SINISTRO                                          EMISFERO DESTRO
               (RAZIONALIZZAZIONI)                        (CONVINZIONI DELLA COSCIENZA PROFONDA)

                            SOLDI E LAVORO
• Mi merito i soldi                                      • I ricchi fanno i soldi in
• Sono capace e so fare il mio                             maniera disonesta altrimenti
  lavoro                                                   non sarebbero ricchi
• Attiro i soldi con la legge di                         • Avere troppi soldi è peccato,
  attrazione                                               non sta bene
La povertà è una malattia psicologica ben                • La povertà è un valore
precisa. Quando io sono povero non riesco a              • Quel negoziante è disonesto
vivere bene esattamente come quando sono
depresso o soffro di ansia etc… (Salvatore Brizzi)
                                                         • Piove sempre sul bagnato
                                                         • Sono uno sfigato, capitano
Ogni cambiamento deve avvenire prima
all’interno, nel profondo della nostra                     sempre tutte a me
coscienza per poter essere manifestato
nella materia.

  17-04-2016                        Conferenza di presentazione Anateoresi
Quinto stadio, vedi figura, associato
                                   agli stati più profondi di coscienza,
                                   all'esperienza di totalità o di
                                   esperienza dell'essere. E' caratterizzato
                                   da un quadro "caldo", da onde
                                   armoniche, a volte sinusoidali, ossia da
                                   picchi elettroencefalografici a distanza
                                   regolare tra loro, spesso con una forte
                                   attività theta e delta, e da altissima
                                   sincronizzazione.
                                   Di questi cinque tipi di quadri i primi
                                   tre sono stati spesso rilevati in Italia su
                                   soggetti normali in rilassamento o in
                                   meditazione, mentre gli ultimi due,
                                   relativi ai quadri con onde armoniche e
                                   altissima coerenza, sono stati registrati
                                   in India su soggetti che praticavano
                                   meditazione da molto tempo e in
                                   condizioni ambientali e culturali
                                   ottimali.
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
Gli stadi di percezione
Per una miglior comprensione della casistica ottenuta in anateoresi, in ogni
caso sorprendente, ritengo necessario descrivere qui – e continuare a
specificare nei prossimi capitoli – le caratteristiche fondamentali dei nostri
primi quattro stadi di percezione (SP). Ossia l’evoluzione dei processi
percettivi dallo zigote ai sette-dodici anni, cioè il periodo in cui, come
vedremo, si struttura tutta la nostra topografia dei danni. Ed è anche il
periodo al quale dobbiamo accedere per dissolvere tutti questi danni (IAT e
CAT).
SP1: il primo stadio di percezione corrisponderebbe alla fase embrionale
iniziale, con una percezione globale, aperta, mandalica, senza io, in cui
predominano le vivencias archetipiche primigenie. Corrisponde a uno
stadio profondamente onirico in cui l’embrione sarebbe totalmente aperto
agli impulsi della madre. E non dimentichiamo che il nostro corpo è la
risultante fisica degli impatti mentali ed emozionali che ci giungono e che
conserviamo.
  17-04-2016                Conferenza di presentazione Anateoresi
SP2: il secondo stadio di percezione comprende l’epoca della maturità
dell’embrione e gli inizi del periodo fetale, in cui il cervello mostra già una
struttura con pliche. Questo stadio corrisponde, pertanto, a una
percezione simbolica già strutturata mitologicamente. Continua ad essere
una percezione senza io, senza focalizzazione, aperta a tutti gli impatti,
specialmente quelli emotivi che procedono dalla madre, con cui si
mantiene – come nel primo stadio – in totale simbiosi. Non dimentichiamo
che simbiosi non significa che il cervello del bambino sia quello della
madre, ma l’esistenza già di due cervelli, ciascuno dei quali con capacità di
ricevere ed immagazzinare informazioni, solo che in questo travaso di
informazioni il sistema nervoso del bambino continua ad essere
fondamentalmente ricettivo, con una ricettività soggettiva che globalizza
ogni impatto come se l’impatto fosse lui. Perciò il bambino scrive nel suo
sistema nervoso, nelle sue cellule, in tutto il suo corpo, quello che la
madre porta scritto e va scrivendo nella sua mente.

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SP3: il terzo e ultimo stadio di percezione intrauterino inizia tra il 4°
e il 6° mese, quando il bambino possiede un cervello totalmente
strutturato neuralmente e, al sesto mese, se nascesse, potrebbe
sopravvivere. A questo stadio che, a scopo descrittivo, possiamo
estendere fino alla nascita e anche fino alla fase preverbale, la
percezione è caratterizzata dai già menzionati alti tenori di onde
theta. Una percezione, quindi, che continuerà ad essere
profondamente analogica, ma in cui la coscienza mostra già una
palese focalizzazione. A questo stadio, la simbologia archetipica
comincia a tingersi di connotazioni personali. Così, l’archetipo amore
può essere già, a questo stadio, un chiaro sentimento d’abbandono,
di rifiuto, se in stadi anteriori il bambino si è sentito indesiderato.

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SP4: questo stadio di percezione è quello che corrisponde all’epoca
della preadolescenza, fase in cui il bambino inizia la difficile
conquista del ritmo beta. È la fase della formazione dell’io, la
terribile fase in cui, come vedremo, il bambino già ferito dagli IAT
intrauterini, va potenziando i CAT che porteranno dolore e malattia
alla sua vita, specialmente alla sua vita da adulto.
Tanto la moderna psicologia transpersonale quanto le più
accreditate tra le teorie scientifiche attuali prospettano ormai il
fatto che la coscienza possiede una propria identità. Addirittura
alcuni autori affermano che la coscienza è l’unica realtà. Di modo
che i diversi stadi di coscienza (SdC) diventerebbero, a giudizio di
questi autori e come ho già indicato, semplici aspetti di quest’unica
Realtà: una Realtà che è qualcosa che ci trascende, inaccessibile a
noi come Realtà in quanto tale, ma percettibile sotto diversi aspetti
– che non sono la Realtà – a seconda che utilizziamo una modalità o
l’altra di percezione.
 17-04-2016             Conferenza di presentazione Anateoresi
CASO 40
Ho già fatto riferimento a Y.B., un malato di AIDS che, come tutti quelli che ne
soffrono, era affetto da un istinto di morte pressoché irresolubile. A Y.B. avevano
dato solo pochi mesi di vita, ragion per cui iniziai una terapia in cui dovetti
prescindere da strategie che considerai secondarie. E in questa corsa verso la vita,
in cui bruciavo le tappe, decisi di portarlo anche – magari anzitempo – alla
strategia di ascesa al livello superiore della piramide. La guida che attendeva ai
piedi della scala luminosa era un bel giovane biondo e azzimato che vestiva
abbigliamento attuale (stivali e jeans), ma disse di essere un angelo. E l’angelo
disse a Y.B.: R: Sono venuto perché io posso aiutarti. E l’angelo tese la mano al
paziente, che la prese per ascendere con lui al primo livello. Stavano per farlo,
quando io, più che altro per curiosità, dissi a Y.B. di domandargli che angelo era; e
la risposta fu: R: Sono l’angelo della morte. Naturalmente, sia che fosse una
proiezione del paziente o che fosse un altro di quei misteri a cui mi ha abituato la
strategia dell’ascesa al livello superiore della piramide, pensai che quell’ascesa
non aveva niente di salutare da offrire. Tuttavia... Il primo piano, o livello, era
un’ampia sala con colonne rotonde – mandaliche – illuminata molto
intensamente.

  17-04-2016                  Conferenza di presentazione Anateoresi
E l’angelo disse: R: È la coscienza. Poi suggerì a Y.B. di guardare la luce, di
colmarsene. Sempre per mano all’angelo, Y.B. salì al secondo piano, che era una
sala senza luce piena di bambini ammalati, quasi moribondi. Y.B., istintivamente,
prese uno dei bambini, se lo portò al petto e lo strinse con tenerezza.
Con sua sorpresa, vide che il bambino migliorava. Gli domandai se il bambino era
lui; Y.B. era in dubbio, ma, su suggerimento dell’angelo, si riconobbe in un altro
dei bambini che agonizzavano al buio. Lo prese – prese se stesso quand’era
bambino – e lo strinse con tenerezza. Intanto, su mia istanza, Y.B. chiese all’angelo
cos’era quell’oscurità: R: La non-coscienza. E diede a intendere che la non-
coscienza era la malattia, la morte. D: E come dissipare l’oscurità? R: Con l’amore.
L’amore è luce. D: E a tutti questi bambini di qui, malati, se gli si desse amore…?
R: Se gli si desse amore... La sala allora andò riempiendosi di luce. E i bambini non
erano più moribondi. Il terzo piano era come il primo, una grande sala con
colonne rotonde, una sala intensamente illuminata. Dentro non c’era nessuno. E
l’angelo: R: Ti ho mostrato tutto quello che ho potuto... Allora io: D: Ma tu sei
l’angelo della morte? R: Io sono anche l’angelo della vita. Morte e vita sono una
stessa cosa. Y.B. domanda all’angelo cosa deve fare per guarire: R: Smettere di
credere che la tua malattia è incurabile. Quella che sembrava, e in parte fu,
un’ascesa fallita, si convertì tuttavia in un messaggio estremamente profittevole
nel processo della terapia.
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Può anche capitare che la guida porti direttamente il paziente al
tempio, senza fargli percorrere, direttamente o indirettamente, i
sette livelli esistenti all’interno della piramide. Se questo
succede, di solito la guida lascia il paziente alla porta del tempio.
L’ anateorologo deve sapere – e può anche avvertirne il paziente
– che nel tempio ci sono dei personaggi estremamente saggi che
l’accoglieranno e gli parleranno – di solito lo fanno con immagini
profondamente simboliche – trasmettendogli un messaggio
importante. Certo che questi personaggi sogliono mostrarsi sotto
l’aspetto di quegli anziani mitici, con la lunga barba appuntita, la
cui sapienza è tanta che si comportano con una certa stravaganza
infantile.

17-04-2016              Conferenza di presentazione Anateoresi
La Natività vissuta in una
 seduta di rilassamento
 profondo
Trascrivo qui parte di una seduta di PGI che non era diretta a un concreto fine
terapeutico. Ho scelto questa seduta non totalmente terapeutica proprio perché qui
la considero particolarmente adatta a illustrare il testo centrale. Anzitutto portai la
paziente alla stalla di Betlemme, dove si suppone che sia nato Gesù. Come c’era
da aspettarsi, non mi fornì la visione da immaginetta che ce ne dà di solito la
chiesa cattolica.
R: C’è come un’esplosione che viene su dalla terra. È molto bello.
D: Com’è questo che chiami esplosione?
R: È una luce strana, molto brillante. Invade tutto. Io la sento questa luce; la gente
è come attonita. (Cerca di spiegarsi meglio) Non trovo le parole…
Coi grandi archetipi succede sempre così. Sono ineffabili. D’altra parte, si
manifestano sempre in accordo con le loro caratteristiche archetipiche. Gesù Cristo
è sempre luce e amore. Il che non impedisce che ciascuno senta queste
manifestazioni proprie di ogni archetipo con dei tratti personali.

  17-04-2016                  Conferenza di presentazione Anateoresi
Dopotutto nelle PGI l’archetipo si manifesta attraverso la biografia occulta del
paziente, ragion per cui questo sostrato personale tinge con colori propri tali
manifestazioni globali. Così F.V. vide che la luce veniva non dal cielo ma dalla terra,
ma in ogni caso vide la luce che accompagna sempre la manifestazione archetipica
– non umana – di Gesù Cristo.
R: Odo una musica, ma... è un solo suono... è tremendo! Restiamo tutti senza
parole, muti.
D: Quando vedi e senti tutto questo, che cos’è, come lo spiegheresti...?
R: Amore, tutto è amore.
D: Vuole darti amore?
R: Sì, per insegnarmelo.
D: Come possiamo impararlo?
R: Sentendolo e comprendendolo.
D: Come possiamo comprenderlo?
R: Non lo so… sentendo quello che sento io.
A questo punto io mantenni per un certo tempo le mie domande intorno alle
impressioni che F.V. via via riceveva. Devo avvisare però che ciò è corretto solo se
la terapia lo richiede. Dico questo perché è normale che gli anateorologi cadano
nella tentazione di soddisfare, ad esempio, la loro curiosità approfittando di questi
momenti in cui il paziente fornisce dati intorno all’archetipo indotto ; o, quel che è
peggio, che cerchino di sintonizzarsi direttamente con l’archetipo per iniziare un
dialogo diretto con lui.
  17-04-2016                  Conferenza di presentazione Anateoresi
Che tristezza! Tutto ciò che possono ottenere è di entrare in una dialettica assai
poco terapeutica.
D: Stai vedendo Gesù nella culla?
R: Sì. È un bambino. Un neonato come gli altri.
D: Tu senti che è speciale?
Si osservi che indago sulla verità sentita, non sulla verità assoluta della religione.
R: Sì, lo sento perché è accompagnato dalla luce. Però è un bambino normale.
D: Dove si trova?
R: Tutt’attorno c’è luce.
D: Non c’è mangiatoia, né grotta, né…?
R: Vedo rocce; delle rocce a riparo, ma non è una grotta.
D: Chi c’è lì?
R: La luce mi acceca.
Di fatto, l’archetipo è la luce, l’amore. Gesù Cristo è solo l’espressione simbolica di
quest’archetipo. Dico a F.V. che chieda permesso alla luce di vedere. Consiglio agli
anateorologi – per molte ragioni, anche pratiche, che sorgono dalla ricerca – che in
DA mantengano una relazione di personale rispetto con gli archetipi.
R: C’è una donna chinata che copre la culla.
D: È giovane?

  17-04-2016                   Conferenza di presentazione Anateoresi
R: Sì, molto giovane.
D: Cosa sta facendo?
R: Credo che… gli sta cantando.
D: Ci sono uomini intorno?
R: Ci sono uomini, ma molto in disparte.
Segnalo come fatto curioso che in nessuna delle PGI, alla nascita di Gesù che
finora ho evocato nei pazienti, è sorta la presenza di Giuseppe.
(Joaquim Grau - Le chiavi della malattia)

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Glossario
AA (attualizzazione anateoretica)
Si attualizza anateoreticamente un danno quando, in ISRA, il terapeuta lo porta alla luce
del discernimento del paziente in modo ordinato, non esplosivo. Se un CAT è una bomba di
profondità che può scoppiare e farci ammalare (attualizzazione patologica), dovuta a un
avvenimento analogico successivo alla formazione di questo CAT, l’attualizzazione
anateoretica è il modo di dissolvere questa carica di fondo perché non possa farci
ammalare e, se ci sta già facendo ammalare, perché smetta di farlo.

AP (attualizzazione patologica)
In anateoresi si ritiene che i danni (IAT e CAT) che ci fanno ammalare abbiano la loro
eziologia nell’utero, nell’atto di nascere e fino all’età di sette-dodici anni; e che ogni
malattia sia l’attualizzazione di questi danni, che si mantengono latenti negli strati della
biografia occulta di ogni individuo. L’irruzione, la manifestazione di questi danni in una
sintomatologia è una attualizzazione patologica.

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BO (biografia occulta)
I danni che si strutturano in IAT e CAT nel corso dei primi quattro stadi di percezione,
formano uno strato biografico di accadimenti traumatici che successivamente il ritmo
celebrale beta cerca di bloccare, di buttar fuori dalla sua banda di percezione. In tal modo
la biografia di questi primi quattro stadi di percezione (fondamentalmente la percezione
dello stadio di vita perinatale) resta in gran parte occulta alla percezione vigile, ma ciò non
impedisce che questa biografia continui ad agire. È il copione di CAT (e anche di CAG) che
poi condiziona la nostra vita.
CAG (cumulo analogico gratificante)
Gli IAG si uniscono per analogia formando dei CAG.
CAT (cumulo analogico traumatico)
Gli IAT si uniscono per analogia formando dei CAT. Questi cumuli, fortemente energetici,
sono quelli che si attualizzano patologicamente.
CVP (conversione di vettori patologici)
I CAT si dissolvono mediante una attualizzazione anateoretica che porta le persone – siano
o non siano evidentemente ammalate – alla comprensione profonda, mediante una
sincronizzazione cerebrale dei fatti concreti che le hanno fatte ammalare. Ma, una volta
dissolti i CAT, quasi sempre è necessario effettuare una riabilitazione – conversione di
direzione – delle attitudini mentali patologiche che sono state generate da questi fatti
concreti traumatici.

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DA (dialettica anateoretica)
È il dialogo che si stabilisce tra l’anateorologo e il paziente una volta che lo si sia sottoposto
a ISRA. È un dialogo estremamente peculiare, dotato di una sintassi propria.
ECD (emisfero cerebrale destro)
Il nostro cervello è scisso, non è un cervello globale. Ognuno dei due emisferi ha ritmi – e
pertanto percezioni – che lo caratterizzano. L’emisfero destro è il cervello
fondamentalmente emozionale e creativo. L’anateoresi
ha appunto in esso il suo migliore alleato.
ECS (emisfero cerebrale sinistro)
Questo emisfero, al contrario dell’emisfero cerebrale destro, è il cervello della percezione
duale, raziocinante.
IAG (impatto analogico gratificante)
Si tratta di unità di fatti concreti emozionalmente gratificanti.
IAT (impatto analogico traumatico)
Si tratta di unità di fatti concreti emozionalmente traumatici.
IS (imagopoiesi simbolica)
In anateoresi si fa distinzione tra immaginazione e fantasia e si dimostra che
l’immaginazione non è libera ma è condizionata dai contenuti della nostra biografia
occulta.

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ISRA (induzione allo stato regressivo anateoretico)
Si tratta dello stato di coscienza che rende possibile la terapia anateoretica. Questo stato di
coscienza si ottiene portando le persone, pazienti o no, a 4Hz. di ritmi cerebrali: ovvero alla
soglia inferiore dei ritmi teta, appena prima di entrare in delta; la persona in questo stato
non perde la coscienza – non entra in amnesia – come succede con l’ipnosi profonda: la
persona è cosciente di quanto dice e fa, e, se lo desidera, può uscire dalla terapia.
PEU (percezione extrauterina)
Chiamo “percezione extrauterina” la capacità che mostrano, in ISRA, l’embrione e il feto di
visualizzare avvenimenti che succedono fuori dall’utero. La ricerca conferma che questi
avvenimenti, dei quali il paziente non ha conoscenza, sono risultati sicuri in ogni dettaglio.
PGI (percezione globale indotta)
Si tratta dell’induzione di una persona a uno stato di coscienza globale – normalmente SP1
– in cui sorgono contenuti profondamente archetipici: contenuti, d’altra parte,
estremamente validi per il loro carattere terapeutico.
SdC (stati di coscienza)
Con queste sigle cerco di evitare il termine, a mio avviso scorretto, di stati alterati di
coscienza: dato che non ci sono stati alterati, tutti sono stati adeguati e validi se si
prendono in considerazione a partire da se stessi, non a partire da un altro ritmo cerebrale.

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SP (stadi di percezione)
Nel corso della nostra ontogenesi – dallo zigote a quando moriamo – la nostra percezione
passa attraverso diversi stadi che, divisi in grandi blocchi a scopo descrittivo, distingue un
primo stadio (SP 1) embrionale, un secondo stadio (SP2) embrional-fetale, un terzo stadio
(SP3) che va dal quarto-sesto mese di gestazione fino ai due anni, un quarto stadio (SP4)
che include l’infanzia dallo stato post-verbale fino ai sette-dodici anni, un quinto stadio
(SP5) che si estende fino all’adolescenza avanzata, e il sesto stadio (SP6) in cui l’adolescenza
è ormai totalmente strutturata. Questa divisione non è gratuita, ma segue la genesi e la
maturazione dei diversi ritmi cerebrali. Nelle pagine del libro il lettore troverà spiegazioni
dettagliate su questi stadi di percezione.

TGS (test grandi simboli)
Si tratta di un test che precede la terapia anateoretica; esso permette di capire, da un lato,
se una persona entra o no in ISRA e in qual misura ci entra, e dall’altro lato il tipo e la
profondità dei danni che la stanno rendendo inferma.

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GLI STRUMENTI DI CRESCITA E DI GUARIGIONE
•      Anateoresi
•      Costellazioni Familiari
•      Tarocchi
•      Shiatsu, Yoga, Reiki, tai-chi, riflessologia plantare
•      Massaggi psicosomatici, ayurvedici, bioenergetici….
•      Bioenergetica e tecniche di rilassamento
•      Respiro, cromoterapia, musicoterapia, cristalloterapia
•      Fiori di Bach, australiani, californiani
•      Omeopatia, Omotossicologia, nutrigenetica
•      Le cinque Leggi Biologiche scoperte da Hamer
•      Medicina tradizionale cinese
•      Le tecniche di scarico delle cariche energetiche, emotive

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LE POLARITA’
                         LIBERTA’       OPPRESSIONE
                          AMORE         AGGRESSIVITA’
                      COSCIENZA         ISTINTO
                                IO      NULLA
                       VISIBILITA’      INVISIBILITA’
                        VITTORIA        SCONFITTA
                  SODDISFAZIONE         INSODDISFAZIONE
                                IO      NON IO
                                IO      UN ALTRO
                         LIBERTA’       SCHIAVITU’
                         IO SONO        IO NON SONO
                       ESISTENZA        NON ESISTENZA
                             LUCE       OSCURITA’
                             BENE       MALE
                           UNITA’       DUALITA’
                      EMOZIONE          RAZIONALITA’
                        PASSIONE        SPIRITUALITA’
                          AMORE         LIBERTA’
                 QUESTO MONDO           ALTRO MONDO
             UNIVERSO MATERIALE         UNIVERSO SPIRITUALE

17-04-2016              Conferenza di presentazione Anateoresi
QUALCOSA          NESSUNA COSA
                                  VERO        FALSO
                          DIPENDENZA          INDIPENDENZA
                         CONOSCENZA           IGNORANZA
                             AVANZARE         RITIRARSI
                                 FORZA        DEBOLEZZA
                               DENTRO         FUORI
                             IO BUONO         IO CATTIVO
                               FELICITA’      INFELICITA’
                           CONTROLLO          LIBERTA’
                                ESSERE        CREARE
                            ACCETTARE         RIFIUTARE
                                AMORE         RIFIUTO
                               INSIEME        SEPARAZIONE
                            MUOVERSI          FERMARSI
                   MONDO INTERIORE            MONDO ESTERIORE
             ENTRARE NELLE ESPERIENZE         USCIRE NELLE ESPERIENZE
                                DIVINO        MATERIALE
                            COSCIENZA         CORPO
                                 ANIMA        CORPO
                            INDIVIDUO         STATO
                                AMORE         DOLORE
                                AMORE         PERDITA

17-04-2016                  Conferenza di presentazione Anateoresi
RILASSAMENTO           TENSIONE
                               PACE        CONTROLLO
                              CORPO        MENTE
                       PERFEZIONE          IMPERFEZIONE
             EMOTIVO (SOGGETTIVO)          REALE (OGGETTIVO)
                             AMORE         POTERE
                            LIBERTA’       RESPONSABILITA’
                             ATTIVO        PASSIVO
                       SPONTANEO           INTENZIONALE
                        PERSONALE          SOCIALE
                           CONSCIO         INCONSCIO
                        MATERIALE          SPIRITUALE
                             POTERE        IMPOTENZA
                              PAURA        PACE
                             AMORE         PAURA
                         SICUREZZA         INSICUREZZA
                       ESPANSIONE          CONTRAZIONE
                             CREARE        DISTRUGGERE
                          TRISTEZZA        GIOIA
                              TUTTO        NIENTE
                         TERRESTRE         ALIENO
                   QUESTO MONDO            ALTRO MONDO
               UNIVERSO MATERIALE          UNIVERSO SPIRITUALE

17-04-2016               Conferenza di presentazione Anateoresi
Le certificazioni di Anateoresi

17-04-2016           Conferenza di presentazione Anateoresi
Joaquim Grau

                                 Le chiavi della malattia

                                 Servitum

17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
Nitamo Federico Montecucco

                                 Cyber la visione olistica

                                 Edizioni Mediterranee

17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
Erica Francesca Poli

                                 Anatomia della guarigione

                                 Anima edizioni

17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
Cristian Boukaram

                                 Il potere anticancro
                                 delle emozioni

                                 Feltrinelli

17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
17-04-2016   Conferenza di presentazione Anateoresi
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