La medicina della persona - Formas

Pagina creata da Elisa Clemente
 
CONTINUA A LEGGERE
La medicina della persona - Formas
Marzo 2017
Anno XXXVIII
                                                                                                      212

               Rivista trimestrale di politica sociosanitaria

               La medicina della persona

                                 La Commissione per la formazione continua            Contributi originali
                                  Gli aggiornamenti della certificazione ECM
                                               I suggerimenti tratti dai reclami
                                                  I suicidi nelle carceri in Italia

                                                                   Presentazione      Monografia
                                        L’importanza della medicina narrativa
                                  La pratica narrativa come strumento di cura
                                            I Gruppi Balint nei contesti sanitari
                                              La qualità dei consensi informati
                                                Immaginazione e conoscenza
                                                Il placebo nella pratica clinica
                                                       L’infermiere di comunità
                            Il nursing abilitante e di iniziativa nelle microaree
212 Rivista trimestrale di politica sociosanitaria fondata da L. Gambassini
                                             FORMAS - Laboratorio Regionale per la Formazione Sanitaria

                                             Anno XXXVIII – marzo 2017

               Direttore Responsabile
                    Mariella Crocellà        Sommario
              Comitato di Redazione
                     Gianni Amunni
                Alessandro Bussotti          3       La Commissione per la formazione continua
                        Silvia Falsini               Articolazione, funzioni e normativa
                    Claudio Galanti                  Marco Maccari
                   Patrizia Mondini          00      Gli aggiornamenti della certificazione ECM
                  Benedetta Novelli
                                                     Sergio Bovenga
                      Mariella Orsi
                     Paola Palchetti         00      I suggerimenti tratti dai reclami
                 Andrea Sanquerin                    Antonio Molisso, Lucia Nozzoli, Lucilla Santucci, Sabina Scarvaci, Francesco
                 Riccardo Tartaglia                  Venneri
                         Luigi Tonelli
                                             00      I suicidi nelle carceri in Italia
                   Monia Vangelisti
                                                     Un’emergenza di salute pubblica
          Segreteria amministrativa
                                                     Carmelo Guarino
          del Comitato di Redazione
                  Laura Ammannati            Monografia
                                             La medicina della persona
               Comitato Scientifico          a cura di Mariella Crocellà
               Mario Del Vecchio,
 Professore Associato Università di
                                             00      Presentazione
    Firenze, Docente SDA Bocconi                     Alessandro Bussotti, Antonio Panti
                    Lucia Messina,           00      L’importanza della medicina narrativa
                Direttore FORMAS                     Antonio Virzì, Salvatore Di Pasquale, Tiziana Salvatrice Lo Monaco, Giovanni
                     Antonio Panti,                  Previti
     Presidente Ordine dei Medici
Chirurghi e degli Odontoiatri della
                                             00      La pratica narrativa come strumento di cura.
               Provincia di Firenze                  Conoscersi attraverso le metafore
                 Andrea Vannucci,                    Grazia Chiarini, Maria Pia Urbani
 Coordinatore Scientifico Agenzia            00      I Gruppi Balint nei contesti sanitari
   Regionale Sanità Toscana (ARS)                    Pietro Mario Martellucci, Massimo Rosselli
                                             00      La qualità dei consensi informati
              Redazione, Direzione
                                                     Un’analisi linguistico-computazionale della leggibilità dei testi
Corrispondenza e invio contributi:
                  Mariella Crocella
                                                     Giulia Venturi, Felice Dell’Orletta, Simonetta Montemagni, Elisabetta Flore,
mariella.crocella@formas.toscana.it                  Tommaso Bellandi
    http://www.formas.toscana.it             00      Immaginazione e conoscenza
                                                     La formazione trasformativa nella relazione terapeutica
                            Edizione
                                                     Laura Belloni, Monica Giuli, Sara Bellachioma, Beatrice Caiulo, Patrizia
                   Pacini Editore Srl
     Via Gherardesca 1, 56121 Pisa                   Niddomi, Luca Amoroso
Tel. 050313011 - Fax 0503130300              00      Il placebo nella pratica clinica.
               info@pacinieditore.it
                                                     Psicologia, neurobiologia ed etica
               www.pacinieditore.it
                                                     Mery Paroli
   Registrazione Tribunale di Firenze        00      L’infermiere di comunità
          n. 2582 del 17/05/1977                     Maila Mislej
                                             00      Il nursing abilitante e di iniziativa nelle microaree
     Questo numero è stato chiuso in                 Giuliana Pitacco, Ester Olivo
         redazione il 30 marzo 2017
      Testata iscritta presso il Registro
        pubblico degli Operatori della
                          Comunicazione
(Pacini Editore Srl iscrizione n. 6269 del
                           29/08/2001)

                            Pacini
                            Editore
N. 212 - 2017                                                                                                ECM                3

                             La Commissione per
                         la formazione continua
                                            Articolazione, funzioni e normativa
                                                                                       Marco Maccari
                                          Segretario della Commissione nazionale per la formazione continua

Abstract
Nell’articolo viene descritta l’attività della Commissione nazionale per la formazione continua, a partire dalla legge istitutiva
e dalle esigenze che ne hanno comportato l’istituzione, fino ad arrivare alle specifiche modalità di lavoro della Commissione
nazionale attualmente in carica, alle sue articolazioni operative ed ai suoi organismi ausiliari. Successivamente vengono
esaminati brevemente il nuovo Accordo Stato-Regioni in materia di “formazione continua nel settore salute”, sancito in Con-
ferenza Stato-Regioni il 2 febbraio u.s., e le recentissime deliberazioni adottate in materia di obbligo formativo per il triennio
2017-2019 e di definizione dei criteri per l’attribuzione dei crediti alle attività ECM, che hanno stabilito le regole da seguire
per provider e professionisti sanitari relativamente al triennio formativo 2017-2019.

La formazione continua, ai sensi della vigente normativa,          L’ECM può essere definito come un sistema integrato tra il
comprende l’aggiornamento professionale, consistente               livello nazionale e il livello regionale, basato su regole co-
nell’attività successiva al corso di diploma, laurea, specializ-   muni e condivise, atto a garantire la formazione continua
zazione, formazione complementare, formazione specifica            dei professionisti sanitari per migliorarne le competenze
in medicina generale, diretta ad adeguare per tutto l’arco         ed abilità cliniche, tecniche e manageriali e supportare i
della vita professionale le conoscenze professionali e la          comportamenti degli operatori sanitari, con il fine ultimo
formazione permanente, che riguarda le attività finalizzate        di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed ef-
a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e       ficienza al Servizio sanitario nazionale. Mediante tale si-
manageriali ed i comportamenti degli operatori sanitari al         stema, che si prefigge l’obiettivo di verificare e di promuo-
progresso scientifico e tecnologico con l’obiettivo di garan-      vere su scala nazionale la qualità della formazione conti-
tire efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza alla       nua, anche attraverso l’opera di osservatori indipendenti
assistenza prestata dal Servizio sanitario nazionale.              e con criteri e modalità condivisi, il professionista sanita-
Il decreto legislativo 502 del 1992 prevede espressa-              rio si aggiorna continuamente per rispondere ai bisogni
mente che la partecipazione alle attività di formazione            dei pazienti, alle esigenze organizzative e operative del
continua costituisce requisito indispensabile per svolgere         Servizio sanitario e del proprio sviluppo professionale.
attività professionale, in qualità di dipendente o libero          Dal 1° gennaio 2008, con l’entrata in vigore della Legge
professionista, per conto delle Aziende ospedaliere, del-          24 dicembre 2007, n. 244, la gestione amministrativa
le università, delle unità sanitarie locali e delle strutture      del programma di ECM e il supporto alla Commissione
sanitarie private. La formazione continua è sviluppata, se-        nazionale, fino ad allora competenze del Ministero del-
condo la citata normativa, in misura prevalente median-            la salute, sono stati trasferiti all’Agenzia nazionale per
te programmi finalizzati agli obiettivi prioritari del Piano       i servizi sanitari regionali (AGENAS). L’Accordo Stato
sanitario nazionale e del Piano sanitario regionale nelle          Regioni del 1° agosto 2007 che definisce il riordino del
forme e secondo le modalità indicate dalla Commissione             Programma di formazione continua in medicina e stabi-
nazionale per la formazione continua, che è l’organismo            lisce la nuova organizzazione e le nuove regole per la
nazionale di indirizzo e coordinamento del sistema di              governance del sistema ECM del triennio 2008-2010,
Educazione continua in medicina (ECM).                             individua infatti nell’Agenzia la “casa comune” a livello
4               ECM                                                                                                  N. 212 - 2017

nazionale, in cui collocare la Commissione nazionale e             nee guida contenute nei manuali di accreditamento dei
gli organismi che la corredano.                                    provider.
La Commissione nazionale per la formazione continua,               La sezione II si occupa, nell’ambito dell’obiettivo di “Svi-
organo di governance del sistema ECM previsto dall’art.            luppo e ricerca sulle metodologie innovative della forma-
16-ter del Decreto legislativo n. 502/1992 e successive            zione continua”, di promuovere la ricerca e lo sviluppo di
modificazioni, è composta in modo tale da assicurare               metodologie formative innovative ed efficaci, anche attra-
la condivisione delle responsabilità dei soggetti istituzio-       verso la definizione di indicatori e standard di qualità nei
nalmente deputati a tale compito (Ministero della salute,          processi e negli esiti delle attività sanitarie, orientando la
Regioni, Ordini, Collegi e Associazioni maggiormente               formazione verso gli strumenti e le finalità dello sviluppo
rappresentative) in qualità di enti pubblici previsti dal no-      continuo professionale. Si evidenzia che in tale sezione è
stro Ordinamento con compiti di garanzia e tutela verso            stata avviata la proposta di indire un bando sperimentale
i cittadini delle attività dei professionisti sanitari coinvolti   per orientare la ricerca scientifica nell’ambito della for-
nel sistema ECM. Costituita con Decreto del Ministro del-          mazione continua, i cui interessantissimi risultati sono stati
la salute, essa si articola in cinque sezioni, che presidia-       recentemente oggetto di diffusione sul sito di AGENAS.
no, anche operativamente, i vari blocchi tematici su cui           La sezione III ha a oggetto lo svolgimento dell’attività di
si esplicano le funzioni della Commissione stessa ed in            “Valutazione e reporting della qualità e dell’accessibilità
vari gruppi di lavoro, all’uopo istituiti, ed è supportata da      delle attività formative” e si occupa di verificare e con-
alcuni organismi ausiliari, che la coadiuvano nello svol-          trollare le attività formative svolte, di monitorare la loro
gimento delle attività istituzionali. Al proprio interno, con      coerenza rispetto agli obiettivi formativi e di verificare il
funzioni di indirizzo e coordinamento delle attività della         mantenimento dei requisiti da parte dei provider attraver-
Commissione, delle sezioni e dei gruppi di lavoro, opera           so la rete degli Osservatori regionali. La sezione IV, che
il Comitato di presidenza, composto dal presidente della           svolge le attività di “Indicazione e sviluppo degli obiettivi
Commissione nazionale, dai vicepresidenti, dal direttore           formativi nazionali e coordinamento di quelli regionali”,
generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane         ha tra i compiti principali quello di fornire supporto alla
del Servizio sanitario nazionale del Ministero della sa-           Commissione nazionale sulle proposte di nuovi obiettivi
lute, dal direttore generale dell’Agenzia nazionale per i          formativi di interesse nazionale, anche prevedendo bonus
servizi sanitari regionali e in qualità di componenti tec-         di crediti per favorire particolare tipologie di offerta for-
nici, dal segretario della Commissione, responsabile del           mativa (come ad esempio nei casi di emergenze di salute
supporto amministrativo-gestionale, e dal responsabile             pubblica). La sezione V si occupa di “Accreditamento del-
dell’Osservatorio nazionale della formazione continua              le attività formative svolte in ambito comunitario o all’este-
in sanità.                                                         ro”, ed esamina l’attività formativa erogata all’estero con-
L’ordine del giorno delle sedute plenarie della Commis-            tribuendo alla specifica regolamentazione di settore per
sione nazionale, che si tengono, di norma, più o meno              consentire il riconoscimento dei crediti acquisiti dai pro-
ogni 45 giorni, è stabilito dal Comitato di presidenza che         fessionisti sanitari. Oltre che nelle sezioni, i componenti
si riunisce la settimana precedente alla data prevista per         della Commissione nazionale svolgono le proprie attività
la riunione della Commissione. Nell’ambito delle sedute            istruttorie anche nei gruppi di lavoro, appositamente isti-
del Comitato di presidenza vengono analizzate principal-           tuiti da ciascuna Commissione su argomenti e tematiche
mente le questioni che sono state sottoposte alla preven-          ritenuti di particolare interesse. I gruppi di lavoro a oggi
tiva trattazione da parte delle sezioni e dagli organismi          istituiti si occupano “dell’implementazione del dossier for-
ausiliari della Commissione, che istruiscono, per le parti         mativo”, importante strumento di programmazione delle
di rispettiva competenza, le tematiche da sottoporre alla          attività formative del professionista, come singolo o all’in-
deliberazione della Commissione nazionale, agendo in               terno di un gruppo omogeneo, “delle libere professioni”,
maniera molto simile alle Commissioni referenti di una             per analizzarne le peculiarità, non solo a livello teorico
Camera del Parlamento. Nello specifico, la sezione I si            ma anche e soprattutto a livello pratico, e proporre even-
occupa dei “Criteri e procedure di accreditamento dei              tuali soluzioni formative adatte a tali professionisti, “delle
provider pubblici e privati” e, oltre a verificare gli indi-       professioni carenti di offerta formativa”, al fine di indi-
rizzi interpretativi delle norme contenute negli Accordi           viduare e monitorare eventuali professioni sanitarie con
Stato-Regioni, dirime le questioni che gli sono sottoposte         minore offerta formativa e proporre possibili soluzioni per
in merito all’attribuzione dei crediti e al rispetto delle li-     colmare il fabbisogno formativo di tali professioni e “dei
N. 212 - 2017                                                                                             ECM               5

professionisti non iscritti a ordini, collegi e associazioni”,    su tutto il territorio nazionale, nonché a sistematizzare ed
al fine di soddisfare, sia pure temporaneamente, le lacune        organizzare, anche attraverso l’introduzione di elementi
che il sistema registra, in assenza della legge istitutiva per    di innovazione derivanti da fabbisogni emergenti, le fonti
alcune professioni di Ordini e collegi, rilasciando a tali        regolanti il sistema ECM.
professionisti sanitari la certificazione dei crediti e assicu-   Fino ad oggi la disciplina relativa alla formazione con-
rando loro le stesse condizioni previste per i professionisti     tinua degli operatori sanitari era disciplinata da tre di-
regolati dalla legge. Inoltre, la Commissione nazionale si        versi Accordi intervenuti rispettivamente negli anni 2007,
avvale del lavoro del Comitato di garanzia per l’indipen-         2009 e 2012, ai quali si erano aggiunte le numerose
denza della formazione continua dal sistema delle spon-           deliberazioni della Commissione nazionale succedutesi
sorizzazioni, composto anch’esso da componenti della              nel tempo che hanno arricchito di contenuti la suddetta
Commissione nazionale, che è l’organismo preposto alla            disciplina. Nello specifico, infatti, molte delle previsioni
verifica dell’indipendenza dei contenuti formativi degli          dell’Accordo Stato-Regioni del 2007, recepito dalla leg-
eventi ECM dagli interessi commerciali presenti nell’area         ge n. 244/2007, con cui è stato sancito il passaggio
sanitaria. Il Comitato effettua anche verifiche presso spe-       dall’accreditamento dei singoli eventi formativi all’ac-
cifici eventi al fine di monitorare il rispetto delle vigenti     creditamento come provider, risultano in gran parte mo-
normative. A questo si aggiunge il lavoro dell’Osserva-           dificate ed integrate, oltre che dalle deliberazioni della
torio nazionale per la qualità della formazione continua          Commissione, anche dalle disposizioni introdotte dall’Ac-
in sanità, composto da esperti di provata esperienza nel          cordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009, recepito con
campo della formazione e della valutazione di qualità dei         D.P.C.M. del 22 luglio 2010, che ha introdotto regole
singoli professionisti, delle attività e delle organizzazioni     ulteriori in merito al procedimento di accreditamento dei
sanitarie, nominati dalla Commissione nazionale e dalla           provider, precisando altresì i limiti entro i quali è ammes-
Conferenza Stato-Regioni, che ha l’obiettivo della verifica       sa la sponsorizzazione in ambito ECM, individuando le
e controllo degli eventi formativi ECM anche attraverso           competenze istruttorie dell’Osservatorio nazionale e degli
periodici interventi di valutatori competenti sulle procedu-      Osservatori regionali e disciplinando le attività formative
re, gli strumenti e la finalità della garanzia della qualità      realizzate all’estero nonché gli obblighi formativi per i
dei processi formativi ECM.                                       liberi professionisti.
Infine, a sostegno della funzione di governance della             Successivamente con l’Accordo Stato-Regioni del 19 apri-
Commissione nazionale, opera il Comitato tecnico delle            le 2012, sono state meglio specificate le ripartizioni di
Regioni, che, al fine di agevolare la collaborazione e coo-       competenze tra Stato e Regioni, allo scopo di garantire
perazione tra i livelli nazionali e regionali nel campo della     l’uniforme applicazione dei principi regolanti la materia
formazione continua, svolge le funzioni di supporto alla          su tutto il territorio nazionale, e, al fine di garantire un
Commissione per tutte le questioni di carattere generale e        costante monitoraggio della qualità dell’attività formativa,
di valenza prescrittoria per le Regioni, nonché, tra l’altro,     emanando delle linee guida per i manuali di accredita-
nell’indicazione e lo sviluppo di obiettivi formativi nazio-      mento dei provider e una codificazione delle violazioni e
nali ed il loro coordinamento con quelli regionali, nell’ela-     delle correlate sanzioni da comminare ai provider non ri-
borazione di proposte utili all’attuazione del programma          spettosi delle disposizioni in materia di formazione conti-
ECM, nella collaborazione operativa e l’armonizzazione            nua. Il nuovo testo proposto dalla Commissione, frutto del
dei processi di accreditamento e verifica anche dei piani         lavoro sinergico e proficuo portato avanti nell’ultimo anno
formativi e della qualità degli eventi formativi.                 dalla Commissione nazionale per la formazione continua
La Commissione nazionale attualmente in carica, ricosti-          con tutti gli attori del sistema e con il supporto gestiona-
tuita con Decreto del Ministro della salute ed insediatasi        le-amministrativo di AGENAS, è stato oggetto di esame
il 9 dicembre 2015, ha ritenuto necessario, avvalendosi           conclusivo nella Conferenza Stato-Regioni del 2 febbraio
del supporto di AGENAS cui afferisce altresì la gestione          2017, nella quale è stato sancito l’Accordo sul citato do-
amministrativa del programma ECM, predisporre un nuo-             cumento, che sarà ora il punto di riferimento in materia di
vo Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province auto-         formazione continua nel settore salute. Linee guida sono
nome di Trento e Bolzano concernente “La Formazione               state la semplificazione del sistema con meno burocrazia
continua nel sistema salute”, volto a garantire un costante       per i professionisti e i provider e un sistema ECM più agile
monitoraggio della qualità dell’attività formativa ed una         per la scelta dei singoli. Il nuovo testo, composto da 98
uniforme applicazione dei principi regolanti la materia           articoli, raccoglie e rende organiche le regole contenute
6               ECM                                                                                                    N. 212 - 2017

nei precedenti Accordi in materia di formazione continua,           Come anticipato sopra, sono, inoltre, già operativi i nuovi
puntando ad elevare il livello della qualità della forma-           criteri per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM, che
zione erogata ed a migliorare le performance del nostro             non solo sono stati approvati specificatamente dalla Com-
Servizio sanitario, con l’intento di favorire una costante          missione nazionale per la formazione continua, ma sono
crescita culturale di ogni risorsa impegnata nel sistema            stati anche allegati all’Accordo Stato-Regioni in materia di
salute. Il testo dell’Accordo contiene, rispetto ai preceden-       formazione nel settore salute, come sancito in Conferenza
ti accordi, elementi di innovazione, quali ad esempio le            Stato-Regioni il 2 febbraio 2017. Entrando nel dettaglio,
previsioni in tema di conflitto di interessi, che è definito        le nuove regole mirano a elevare il livello di qualità forma-
come «ogni situazione nella quale un interesse seconda-             tiva attraverso l’attribuzione di bonus ad alcune tipologie
rio interferisce o potrebbe interferire con l’interesse prima-      di formazione ritenuta maggiormente qualitativa. Maggior
rio consistente nell’obiettività, imparzialità, indipendenza        numero di crediti vengono infatti assegnati, ad esempio,
della formazione professionale del settore della salute» e          alla formazione sul campo e alla formazione erogata con
contiene al suo interno, come allegato, anche i criteri di          metodologie interattive, anche attraverso l’utilizzo di tutor
calcolo per l’assegnazione dei crediti alle attività ECM,           online, anche al fine di orientare le attività dei provider
per giungere finalmente ad una omogeneità di applica-               verso una formazione, oltre che maggiormente qualitativa,
zione delle regole tra il livello statale e quello regionale,       più orientata ai fabbisogni quotidiani del professionista
pur salvaguardando l’indipendenza e le specificità di cia-          sanitario. Forte investimento è stato fatto, inoltre, nel nuovo
scun organismo regionale.                                           dossier formativo individuale e di gruppo che rappresenta
Inoltre, per la prima volta, nel rispetto di quanto program-        la vera novità di un’offerta che sia sempre più indirizzata
mato al momento dell’insediamento, la vigente Commis-               verso le esigenze del singolo, inserito in contesti organiz-
sione nazionale per la formazione continua è riuscita ad            zativi che devono rispondere alle sfide della sanità del
approvare le nuove regole del sistema ECM prima dell’i-             terzo millennio. Il dossier formativo è l’espressione della
nizio del nuovo triennio formativo (2017-2019). Le ulti-            programmazione dell’aggiornamento continuo nel tem-
me sedute del 2016 della Commissione nazionale hanno                po, nel rispetto della coerenza della formazione rispetto
visto, infatti, l’approvazione di importanti provvedimenti          alla professione, alla disciplina, alla specializzazione e al
che disciplinano la formazione continua per i prossimi              profilo di competenze del singolo professionista sanitario
anni, volti a programmare un investimento sulla qualità             nell’esercizio professionale quotidiano. Il dossier non sarà
dell’offerta e ad operare sulla semplificazione delle rego-         più solamente individuale, come nella precedente fase ini-
le, confermando anche la possibilità di una acquisizione            ziale di sperimentazione che aveva visto coinvolte poche
flessibile dei crediti richiesti. Questi sono stati gli obiettivi   e isolate realtà, ma potrà essere definito anche dal gruppo
che la Commissione nazionale per la formazione conti-               di appartenenza (Azienda sanitaria, Federazione, Ordi-
nua, con il supporto di AGENAS, ha portato avanti in                ne, collegio o Associazione di appartenenza) di ciascun
questo anno di lavoro, nella consapevolezza della ne-               professionista sanitario. In tal caso, esso deve rispondere
cessità di semplificare il sistema ECM per renderlo più             a quanto atteso dalla propria organizzazione di apparte-
flessibile e in grado di dare risposte concrete all’esigenza        nenza e di riferimento, tenendo sempre conto della neces-
di aggiornamento continuo, che un sistema in rapida tra-            sità della coerenza degli interventi formativi anche rispetto
sformazione richiede; al riguardo, i provvedimenti adot-            al profilo di sviluppo individuale desiderato.
tati vogliono e possono essere lo strumento per garantire           Attraverso questo strumento il professionista sanitario (o il
migliori risultati nell’adempimento dei percorsi formativi          gruppo di appartenenza) programma e verifica il proprio
di ogni professionista sanitario. L’obbligo formativo per           percorso formativo alla luce del suo profilo professiona-
il triennio 2017-2019 è stato confermato in 150 crediti             le e della propria posizione sia come singolo sia come
formativi, come nel triennio precedente, dei quali però il          soggetto che opera all’interno di gruppi professionali. Il
professionista sanitario deve acquisirne almeno il 40% in           dossier formativo è finalizzato a rilevare i bisogni forma-
qualità di discente, tramite formazione erogata da pro-             tivi dei professionisti e, in un prossimo sviluppo, potreb-
vider accreditati, ferme restando le norme in materia di            be anche contribuire a indirizzare e qualificare l’offerta
eventuali esoneri, esenzioni ed altre riduzioni, quali ad           formativa, consentendo anche ai gruppi organizzati di
esempio quelle legate al numero dei crediti acquisiti nel           poter orientare la formazione dei professionisti sanitari
triennio precedente o alla costruzione e/o realizzazione            appartenenti a tali gruppi. La nuova delibera costituisce
del dossier formativo.                                              una vera svolta nella programmazione e valutazione del
N. 212 - 2017                                                                                         ECM               7

percorso formativo del singolo operatore (dossier indivi-     sionista sanitario e formazione continua, che non deve
duale) o del gruppo di cui fa parte (dossier di gruppo).      essere più interpretata dal professionista semplicemente
Punti qualificanti sono la possibilità di creare una vera e   come un obbligo, bensì come un diritto di cui avvalersi e
propria “agenda” formativa del singolo professionista e       da cui possono discendere ulteriori diritti. È evidente che
l’opportunità di costruire un percorso di gruppo che aiuti    questa nuova fase del sistema ECM contiene molte novi-
la crescita professionale in una logica di lavoro di squa-    tà, di diretta applicazione, e si presenta quale strumento
dra. Il nuovo impulso dato alla sua implementazione, inol-    per progettare un moderno approccio allo sviluppo della
tre, sarà certamente di stimolo per la programmazione         formazione continua e al monitoraggio delle competenze
della formazione, così come la creazione di reti informati-   individuali, in un’ottica di sviluppo progressivo e costante
ve prevista dal nuovo Accordo Stato-Regioni, per puntare      miglioramento delle performance dell’intero sistema sani-
a un cambiamento di prospettiva nel rapporto tra profes-      tario nazionale.
8               ECM                                                                                                    N. 212 - 2017

                Gli aggiornamenti della
                certificazione ECM
                Sergio Bovenga
                direttore UOC Sviluppo Human nontecnical skills, rischio clinico

Abstract:
Il sistema ECM – Educazione continua in medicina – nasce come strumento finalizzato a mantenere, sviluppare e migliorare
le conoscenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare efficacia,
appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata dal SSN a favore dei cittadini. Per tale ragione è stato reso
obbligatorio un aggiornamento, continuo e costante, affinché tutti i professionisti della salute avessero la possibilità di miglio-
rare le proprie conoscenze e abilità evitando fenomeni di eccessiva autoreferenzialità formativa successiva all’abilitazione
professionale. Banalizzando, l’aggiornamento e la formazione continua rappresentano l’elemento naturale alla base delle
professioni intellettuali, cui a pieno titolo afferiscono le professioni sanitarie.

Il sistema ECM – Educazione continua in medicina – na-             L’avvio del Programma nazionale ECM nel 2002, in base
sce come strumento finalizzato a mantenere, sviluppare e           al DLgs 502/1992 integrato dal DLgs 229/1999 che
migliorare le conoscenze e le abilità cliniche, tecniche e         avevano istituito l’obbligo della formazione continua per i
manageriali degli operatori sanitari, con l’obiettivo di as-       professionisti della salute, ha rappresentato un forte mes-
sicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficien-         saggio al mondo della sanità.
za all’assistenza prestata dal SSN a favore dei cittadini.         La nuova fase dell’ECM contiene molte novità e si presen-
Per tale ragione è stato reso obbligatorio un aggiorna-            ta quale strumento per progettare un moderno approccio
mento, continuo e costante, affinché tutti i professionisti        allo sviluppo e al monitoraggio delle competenze indivi-
della salute avessero la possibilità di migliorare le proprie      duali.
conoscenze e abilità evitando fenomeni di eccessiva auto-          Gli Ordini, i Collegi e le Associazioni professionali (da
referenzialità formativa successiva all’abilitazione profes-       qui in avanti complessivamente indicati come ‘Ordini’)
sionale. Banalizzando, l’aggiornamento e la formazione             sono in prima linea nel portare avanti l’importanza e la
continua rappresentano l’elemento naturale alla base del-          centralità della formazione attraverso il sistema ECM, sia
le professioni intellettuali, cui a pieno titolo afferiscono le    promuovendo (anche come dovere deontologico) la cul-
professioni sanitarie.                                             tura della formazione continua, sia proponendo eventi
L’ECM (Educazione continua in medicina) è dunque lo                formativi per i propri iscritti.
strumento rivolto a tutti i professionisti della salute (oltre     Il sistema ECM è piuttosto complesso e dotato di molteplici
1.200.000 in Italia) finalizzato a promuovere e assicu-            sfaccettature. Gli Ordini hanno più di un ruolo all’interno
rare l’aggiornamento professionale per rispondere effi-            di questo sistema: anzitutto il ruolo prioritario di certifi-
cacemente ed in sicurezza ai bisogni dei pazienti, alle            catori della formazione, ma anche, come detto, di orga-
esigenze del Servizio sanitario ed al proprio sviluppo             nizzatori di corsi ECM e, per alcune tipologie di crediti
professionale.                                                     individuali, svolgono persino la funzione di “enti accre-
I professionisti sanitari hanno anche l’obbligo deontologi-        ditanti” per singole partecipazioni. Questo rende molto
co di mettere in pratica le nuove conoscenze e competen-           impegnativo il ruolo degli Ordini ai quali il Co.Ge.A.P.S.
ze per offrire una assistenza qualitativamente utile. Pren-        assicura supporto strumentale.
dersi, quindi, cura dei propri pazienti con competenze             Il mondo ordinistico é in continua e rapida evoluzione.
aggiornate, senza conflitti di interesse, in modo da poter         Gli Ordini stanno maturando una relazione in parte
essere un buon professionista della sanità.                        differente nei confronti dei propri iscritti, costruendo un
N. 212 - 2017                                                                                           ECM               9

rapporto costante con essi finalizzato anche a seguire la      con l’obbligo standard in quanto il primo (obbligo indi-
vita professionale (dal punto di vista della formazione e      viduale) tiene conto di eventuali riduzioni dovute alla for-
dell’aggiornamento e, in ultima istanza, della qualità pro-    mazione pregressa (del triennio 2011-2013), di esoneri,
fessionale) del professionista. Non sono più i soli titoli     esenzioni, della eventuale compilazione ed effettuazione
abilitanti della professione gli unici elementi che devono     del dossier formativo ecc.
essere acquisiti dagli Ordini, ma deve nascere tra l’Or-       Mentre non ci sono novità in merito ad esoneri ed esen-
dine e il professionista un rapporto informativo costante      zioni, le nuove regole cambiano il meccanismo delle ridu-
nel tempo, mirato a documentare, valutare e certificare la     zioni. Infatti nel triennio appena concluso erano previste
qualità della formazione professionale.                        tre fasce di riduzioni (15, 30 e 45 crediti di riduzione
Il 31 dicembre 2016 si è concluso il triennio formativo        cui si aveva diritto avendo maturato rispettivamente alme-
2014-2016, lasciando il posto al nuovo triennio 2017-          no 30, 51 o 101 crediti ECM nel triennio 2011-2013).
2019.                                                          Nell’attuale triennio invece le fasce previste per ottenere
Solo i professionisti sanitari che hanno assolto il proprio    riduzioni sono soltanto due e danno diritto a una riduzio-
obbligo formativo individuale possono richiedere al pro-       ne di 15 crediti (se nel triennio 2014-2016 erano stati ac-
prio Ordine la certificazione di completo soddisfacimento      quisiti almeno 80 crediti ECM) o di 30 crediti (se nel trien-
dell’obbligo formativo per il triennio 2014-2016. Agli al-     nio 2014-2016 erano stati acquisiti almeno 121 crediti).
tri, dietro richiesta, sarà possibile rilasciare unicamente    Inoltre i professionisti che nel triennio 2014-2016 hanno
una attestazione di partecipazione al programma ECM,           compilato e soddisfatto il proprio dossier formativo indi-
con l’elenco degli eventi ai quali si è partecipato e dei      viduale hanno diritto alla riduzione di 15 crediti dall’ob-
crediti acquisiti.                                             bligo formativo nel triennio 2017-2019. Tale riduzione è
In realtà La Commissione nazionale per la formazione           eventualmente cumulabile con la precedente.
continua, nel corso della riunione del 13 dicembre 2016,       Non è necessario fare calcoli mirabolanti per avere que-
ha deliberato di consentire ai professionisti sanitari di      ste informazioni. Infatti è sufficiente collegarsi al portale
completare il conseguimento dei crediti formativi relati-      del Co.Ge.A.P.S. (Consorzio per la Gestione delle Ana-
vi al triennio 2014-2016 entro il prossimo 31 dicembre         grafiche delle Professioni Sanitarie - www.cogeaps.it) e,
2017, nella misura massima del cinquanta per cento del         una volta effettuata la registrazione, è possibile accedere
proprio obbligo formativo, al netto di esoneri, esenzioni      al proprio profilo dove è già indicato, sulla base dei dati
ed eventuali altre riduzioni.                                  trasmessi dai provider (formazione pregressa) l’obbligo
I crediti acquisiti nel 2017, quale recupero del debito for-   formativo individuale del singolo professionista.
mativo del triennio 2014-2016, non saranno computati ai        Naturalmente per perfezionare il proprio profilo e co-
fini del soddisfacimento dell’obbligo formativo relativo al    noscere l’obbligo formativo individuale potrebbe essere
triennio 2017-2019.                                            necessario aggiungere informazioni che non sono auto-
I professionisti che intendano avvalersi di questa possi-      maticamente disponibili e che per generare diritti (esoneri
bilità (recupero) devono farlo attraverso il proprio Or-       ed esenzioni) devono essere comunicate direttamente al
dine oppure direttamente mediante il back office del           Co.Ge.A.P.S. (con le modalità già indicate in preceden-
Co.Ge.A.P.S. (tel. 06 36000893 lun-ven dalle ore 9.00          za) dai singoli interessati. È il caso, solo per citare qual-
alle ore 13.00; E-mail ecm@cogeaps.it) indicando quali         che esempio, della richiesta di esoneri ed esenzioni per
sono le partecipazioni ad eventi svolti nel 2017 che si        frequenza a scuole di specializzazione, master universi-
intendono trasferire per competenza al 2016.                   tari, gravidanze, malattie prolungate ecc; tutte situazioni
Non è certo possibile in questa sede fare una ricognizio-      che devono essere direttamente comunicate al back office
ne di tutte le regole della formazione ECM e pertanto mi       del Co.Ge.A.P.S. dal professionista sanitario titolare del
limiterò ad una informazione in ‘pillole’, restando a dispo-   diritto (Tel. 06 36000893 E-mail: info@cogeaps.it).
sizione di chi lo desidera per eventuali approfondimenti.      Importante sapere che tra le informazioni non disponi-
L’obbligo formativo standard da acquisire nel triennio         bili automaticamente, e che pertanto vanno comunicate
2014-2016 era pari a 150 crediti. Lo stesso obbligo            al Co.Ge.A.P.S. dagli interessati, vi sono quelle relative
formativo, pari a 150 crediti, è stato confermato (CNFC        alla formazione non accreditata da provider e che di con-
4/11/2016) per il triennio 2017-2019. Stabilita la re-         seguenza va comunicata direttamente dal professionista.
gola generale occorre poi tagliare su misura il proprio        Ricadono in questa fattispecie l’autoformazione (fino ad
obbligo formativo individuale che non sempre coincide          un massimo del 10% dell’obbligo formativo individuale
10             ECM                                                                                                   N. 212 - 2017

triennale), la formazione all’estero, i tutoraggi, le pubbli-    come singolo sia come soggetto che opera all’interno di
cazioni scientifiche ecc.                                        gruppi professionali”.
A proposito dell’autoformazione vi è un’altra novità. Infat-     Il Dossier formativo è rivolto a tutti i professionisti (Dossier
ti questo tipo di formazione, completamente affidata alla        individuale) e alle Aziende sanitarie (pubbliche e private),
responsabilità ed alle scelte del professionista (lettura di     agli Ordini, Collegi e Organismi maggiormente rappre-
riviste scientifiche, testi, aggiornamento on line ecc), era     sentativi delle professioni sanitarie (Dossier di gruppo).
prima riservata ai professionisti che esercitavano esclu-        Il Dossier di gruppo è una opportunità per favorire nelle
sivamente la libera professione. Questo vincolo è stato          diverse organizzazioni uno strumento facilitante la pro-
eliminato e pertanto tutti i professionisti, senza alcuna di-    grammazione e pianificazione professionale nei gruppi,
stinzione, possono vedersi riconosciuta attività di aggior-      nella logica di aumentarne l’integrazione professionale e
namento per autoformazione entro il limite massimo del           la ricaduta formativa del gruppo a beneficio della salute
10% dell’obbligo formativo individuale.                          della collettività.
Restando in tema di vincoli, ne è stato rimosso un altro         Per ‘gruppo’ può intendersi una struttura semplice, com-
ovvero quello che stabiliva i limiti minimo e massimo di         plessa, dipartimentale, distrettuale, un gruppo di migliora-
formazione da acquisire per ciascun anno. Tali limiti,           mento professionale ecc.
come detto, sono stati rimossi e pertanto tutti i professio-     I professionisti devono sapere che i provider devono in-
nisti possono soddisfare il proprio obbligo formativo del        dicare in tutta evidenza gli obiettivi formativi dell’even-
triennio in corso senza vincoli temporali se non quelli che      to (con riferimento all’Accordo Stato-Regioni vigente) in
delimitano il triennio stesso.                                   modo da fornire al discente il numero degli obiettivi/aree
                                                                 a cui riferire l’evento, al fine di riportarlo nel Dossier.
Conoscere le norme della formazione è molto importante           Parimenti Gli Ordini/Collegi/Associazioni dovranno in-
sia ai fini di una efficiente pianificazione ma anche e so-      dicare gli obiettivi formativi/aree (con riferimento all’Ac-
prattutto perché “solo i crediti ECM acquisiti nel rispetto      cordo Stato-Regioni vigente) relativamente alla Formazio-
delle norme e dei vincoli stabiliti dalla CNFC concorrono        ne individuale.
al conteggio dei crediti annuali e al completo soddisfaci-       Il Dossier formativo si imposta indicando gli obiettivi (massi-
mento dell’obbligo formativo triennale”. Pertanto ne con-        mo 10) che sono ricompresi in 3 aree: Area degli obiettivi
segue che eventuale formazione acquisita in modo diffor-         tecnico professionali, Area degli obiettivi di processo, Area
me dalle regole viene ‘registrata’ sul portale Co.Ge.A.P.S.      degli obiettivi di Ssstema. Gli obiettivi sono in tutto 33.
ma non può essere considerata ai fini della certificazione.      La descrizione ed il numero degli obiettivi/aree devono
                                                                 essere riportati anche nell’attestato di partecipazione
Da sapere, tra le nuove regole, che a partire dal triennio       dell’evento che deve essere rendicontato al Co.Ge.A.P.S.
2017-2019 è possibile per tutti costruire il Dossier forma-      da parte del provider.
tivo individuale cui potrà aggiungersi, in alcuni casi, il       Il Dossier individuale si costruisce sul proprio profilo per-
Dossier di gruppo (da parte dell’Azienda sanitaria o dello       sonale (accesso tramite portale Co.Ge.A.P.S. - www.co-
stesso Ordine).                                                  geaps.it) e può generare alcuni ‘bonus’ a patto che 1) il
Il Dossier formativo è previsto anche dall’Accordo Stato         Dossier venga costruito (cioè programmato); 2) il Dossier
Regioni, recentemente approvato (2/2/2017), che all’ar-          sia congruo con il profilo e la disciplina esercitata; 3) vi
ticolo 29 riporta: “Il Dossier formativo è espressione della     sia una coerenza relativamente alle aree – pari almeno al
programmazione dell’aggiornamento nel tempo e della              70% – tra il Dossier programmato e quello effettivamente
coerenza della formazione/aggiornamento rispetto alla            realizzato.
professione, alla disciplina, alla specializzazione, al pro-     Al verificarsi delle suddette condizioni si ottiene un Bo-
filo di competenze nell’esercizio professionale quotidiano.      nus (ovvero una riduzione di crediti da conseguire) come
Il dossier formativo deve rispondere a quanto atteso dalla       di seguito riportata: Bonus di 30 crediti: di cui 10 asse-
propria organizzazione di appartenenza e di riferimento          gnati nel triennio 2017-2019 se il Dossier viene costruito
e/o alla coerenza degli interventi formativi anche rispetto      nel primo anno del triennio e 20 nel triennio successivo
al profilo di sviluppo individuale desiderato. Costituisce lo    (2020-2022) se il Dossier è stato sviluppato rispettando i
strumento attraverso il quale il professionista sanitario pro-   principi di congruità e coerenza. Quindi solo per il 2017
gramma e verifica il proprio percorso formativo alla luce        la semplice programmazione del Dossier individuale sul
del suo profilo professionale e della propria posizione sia      portale del Co.Ge.A.P.S. genera un bonus di 10 crediti
N. 212 - 2017                                                                                         ECM              11

ECM (ovvero, più esattamente, una riduzione del debito        competono, è da affidare all’Ente regolatore, ovvero alla
formativo individuale) a valere per il triennio in corso.     Commissione nazionale formazione continua (che è com-
Il bonus è di 15 crediti: (assegnati nel triennio 2020-       posta da soggetti rappresentativi delle professioni, delle
2022) per i professionisti che avranno elaborato e rea-       Regioni e del Ministero della salute) cui spetta il compito,
lizzato il Dossier nel secondo anno del triennio (2018).      anche attraverso l’analisi dei dati, di comprendere i pro-
Il bonus è di 10 crediti: (assegnati nel triennio 2020-       cessi e le dinamiche della formazione ECM ed apportare
2022) per i professionisti che avranno elaborato e realiz-    se ritenuto opportuno (come peraltro già accade) even-
zato il Dossier nel terzo anno del triennio (2019).           tuali integrazioni e/o modifiche alle regole del sistema.
Il Dossier formativo individuale rappresenta il punto di      La suddette norme sono state pensate, introdotte e conti-
partenza per un curriculum formativo del professionista.      nuamente aggiornate dalla CNFC per orientare e abitua-
All’interno del Dossier individuale potranno essere anno-     re i professionisti verso un aggiornamento lifelong quanto
tate da parte del professionista anche attività non ECM,      più possibile programmato e costante nel tempo, coerente
al fine di rendere lo stesso uno strumento idoneo e fun-      e pertinente con la propria professione e magari anche
zionale per il professionista anche al di fuori dell’ambito   con la disciplina realmente esercitata. Probabilmente la
ECM. A tale scopo è prevista la creazione di una sezione      introduzione di alcuni elementi di flessibilità, quale una
dedicata all’interno della posizione personale del profes-    sorta di ‘recupero operoso’ di eventuali gap, (come ad
sionista sanitario nel portale del Co.Ge.A.P.S.               esempio il recupero dei crediti accordato per il 2017)
Concludo questa breve e non semplice rassegna con due         consentirà la certificazione anche a chi ha inizialmente
considerazioni. La prima, piuttosto ovvia, comporta la ne-    ‘deviato’ dalla strada tracciata o non l’ha percorsa fino
cessità che i professionisti (supportati dagli Ordini e dal   in fondo.
Co.Ge.A.P.S.) abbiano più confidenza con le norme che         Per quanto mi riguarda, da medico, posso solo auspicare
regolano la formazione ECM e la relativa certificazione.      che la formazione di ciascun professionista della salute
L’esperienza quotidiana ci suggerisce che troppo spesso       sia sempre più vissuta e orientata in funzione della reale
i professionisti non conoscono a sufficienza le suddette      crescita professionale e sempre meno sentita e praticata
norme con tutte le conseguenze, a volte inutilmente pe-       come un mero rispetto normativo di regole (ECM) che, da
nalizzanti, che ne derivano. La seconda riflessione, sul-     sempre, rappresentano (e devono rimanere) lo strumento
la quale non esprimo opinioni personali perché non mi         e non certamente l’obiettivo da raggiungere.
12              Indicazioni operative                                                                                  N. 212 - 2017

                I suggerimenti tratti
                dai reclami
                Antonio Molisso1, Lucia Nozzoli1, Lucilla Santucci2, Sabina Scar-
                vaci1, Francesco Venneri1
                1
                 SOS Rischio clinico AUSL Centro Toscana
                2
                 URP AUSL Centro Toscana

Abstract
I reclami sono un’evenienza sempre più frequente nell’ambito sanitario e costituiscono un’importante fonte di informazioni per
monitorare l’andamento di una organizzazione sanitaria. Dall’esame dei reclami pervenuti all’URP risulta come l’aspetto re-
lazionale sia alla base di molti di essi. Questo contributo illustra l’utilità dell’esame dei reclami da parte delle organizzazioni
sanitarie e la possibilità di mettere in atto azioni di miglioramento per ridurli.

Nell’anno 2015 all’Ufficio relazioni con il pubblico (URP)         al paziente, o comunque all’utente, prendendo in con-
dell’ex Azienda sanitaria 10 - Firenze - Regione Toscana,          siderazione non solo il disturbo organico, ma anche le
sono pervenuti 2690 reclami, di questi 2299 riguardava-            componenti affettive che partecipano e influenzano il
no i tempi di attesa o comunque problemi di accessibilità          processo patologico. Già nel 1926 Smuts (Smuts 1926)
ai servizi sanitari, problema annoso di difficile e comples-
sa risoluzione, ma dei rimanenti 391 ben 154, pari al
39,3%, avevano come oggetto problemi relazionali fra                Grafico 1.
l’utenza, genericamente intesa, e gli operatori sanitari sia
a livello di degenza, sia di servizi territoriali (Grafico 1
e Tabella 1).
Il rapporto medico (inteso nell’accezione più ampia del
termine di chi esercita una professione sanitaria)-paziente
ha subito nel corso dei secoli una profonda evoluzione
(Truog 2012); nell’antichità c’era un approccio magico-
religioso, perché la malattia, e la guarigione, erano un
volere divino, e i medici erano dei sacerdoti, gli unici a
comunicare con le divinità. Nel ’700, da Cartesio in poi,
si è passati a un approccio biomedico in cui la malattia
era solo un problema fisico, per cui era importante la
diagnosi e la cura del corpo, in questa fase il rappor-
to medico-paziente era ancora molto squilibrato. Questo
modello è in funzione ancora oggi, come pure ancora
oggi esistono i “guaritori”. Oggi si sta passando a un
approccio olistico alla malattia stessa, questo sulla scorta
della definizione dell’OMS del 1948 in cui per salute non
si intende solo l’assenza di malattia ma il benessere com-
plessivo della persona.
Per approccio olistico s’intende la necessità di rivolgersi
N. 212 - 2017                                                                              Indicazioni operative           13

Tabella 1.                                                     CENSIS 2010, ma anche ad altri canali di diffusione di
                  Reclami Osservatorio 2015                    informazioni, per cui è sempre maggiore la capacità di
                                                               un individuo di ottenere, elaborare e comprendere infor-
 DIPARTIMENTI E DIREZIONI                        TOTALE
                                                               mazioni di base sulla salute e sui servizi ad essa correlati
 Chirurgia                                         746         per poter effettuare delle scelte appropriate e consapevoli
 Medicina                                          252         (Dossey 1997).
 Medico ex cardiologico                            131         I cittadini europei, sulla base di una survey pubblicata pe-
                                                               riodicamente da Eurobarometer (European Commission,
 Ex cure primarie                                  123
                                                               2014) definiscono la qualità delle strutture sanitarie con i
 Dea                                                45         seguenti criteri: la preparazione dei professionisti, l’effica-
 Farmaco                                            10         cia delle cure, l’innovazione tecnologica e il rispetto della
                                                               dignità del paziente. Purtroppo sono pochi i dati oggettivi
 Materno-infantile                                  50
                                                               disponibili, nella maggioranza di casi si tratta d’informa-
 Patologia clinica                                  8          zioni che derivano dal proprio medico di famiglia, amici,
 Area tecnica                                       2          internet, televisioni ecc. (Albolino, Tartaglia 2015).
 Prevenzione                                       365         Una delle conseguenze di questo approccio è che agli
                                                               operatori sanitari non sono più richieste solo le tradizio-
 Radiologico                                       735
                                                               nali competenza tecnico-scientifiche, ma devono possede-
 Salute mentale                                     23         re un core – curriculum (Binetti 2008), cioè un complesso
 Direzione san. Nsgd                                4          di conoscenze, competenze, abilità e comportamenti che
 Direzione san. Osma                                2          comprenda accanto alle irrinunciabili competenze tecni-
                                                               co scientifiche anche le cosiddette non technical skills che
 Direzione san. Smn                                 2
                                                               includono aspetti relazionali di leadership e decision ma-
 Direzione infermieristica                          6          king di che non hanno diversa “dignità” rispetto a quelle
 Direzione servizi tecnico-sanitari                 22         tecnico-scientifiche e per le quali è ugualmente applicabi-
 Amministrazione e finanza + affari generali        25         le il concetto di appropriatezza.
                                                               Studi effettuati (Zucconi 2001) sulla comunicazione medi-
 Attività decentrate                                98
                                                               co-paziente, descrivono e indicano l’effetto generalmente
 Strutture convenzionate                            41         positivo della comunicazione sull’andamento della malat-
                                                  2690         tia del paziente.
                                                               Nella comunicazione centrata sul paziente, il punto di
                                                               vista del malato diventa parte attiva e integrante del per-
definì l’olismo come la tendenza, in natura, a formare         corso medico-assistenziale, questo implica che il compor-
interi che sono più grandi della somma delle parti, in que-    tamento del medico è tale da facilitare il paziente a espri-
sto senso l’essere umano può essere considerato come           mersi in modo chiaro, aperto e in grado di porre precise
un network, un essere che vive e sperimenta l’esistenza        domande.
attraverso un’interconnessione vitale fra mondo esterno e      L’obiettivo primario del rapporto tra medico e paziente,
interno di tipo circolare, una rete di informazioni in feed    è raggiungere la qualità di una “alleanza terapeutica”.
back fra le componenti biologica, psicologica, spiritua-       Del resto capire l’individualità del malato è parte della
le, sociale, culturale ed ambientale. In definitiva l’essere   medicina, ben raccontata dall’educatore romano Celso
umano è formato da componenti che sono in uno stato            nel suo magistrale lavoro “ De Medicina”, scritto 2.000
di integrazione e intercorrelazione non frammentabile,         anni fa (Fig. 1).
non separabile. Dunque, la metodologia di natura mec-          È noto poi come la mancanza di una comunicazione effi-
canicistica di origine cartesiana, l’approccio biomedico       cace sia responsabile di quasi il 70% degli eventi avversi
non sono più pienamente funzionali al prendersi cura (“to      (Horwitz 2008, The Joint Commission USA 2011).
care” degli autori anglosassoni).                              Una definizione precisa del termine competenza è diffici-
Questo è tanto più vero in una società in cui vi è un gra-     le da stabilire in quanto presenta molte sfaccettature ed il
do sempre maggiore di health literacy (alfabetizzazione        termine racchiude diversi significati; Chomsky (1965), di-
sanitaria), grazie soprattutto a internet, vedi rapporto       stingue tra competence (competenza) e performance (ese-
14             Indicazioni operative                                                                               N. 212 - 2017

Fig. 1.                                                        si sono saputi selezionare, integrare e combinare in un
                                                               contesto e per un obiettivo specifico.
                                                               A questo punto è necessario effettuare una mappatura e
                                                               un bilancio delle competenze per le varie professioni sani-
                                                               tarie così che il metodo più semplice per identificare molte
                                                               risorse utili all’agire competente (per es. conoscenza e
                                                               capacità tecniche) è l’analisi del percorso formativo e pro-
                                                               fessionale, per identificare le capacità trasversali si fa rife-
                                                               rimento invece alla descrizione da parte dell’individuo di
                                                               episodi lavorativi o di vita. Il bilancio delle competenze, è
                                                               uno strumento d’orientamento, che aiuta a fare il punto su
                                                               se stessi, rilevando attitudini, interessi, abilità e competen-
                                                               ze, magari non emerse e potenziali, quindi sconosciute
                                                               allo stesso soggetto, storicamente nasce in Canada e si
                                                               sviluppa principalmente in Francia, dove nel 1991 il suo
                                                               utilizzo viene regolamentato per legge. Nell’accezione
                                                               francese “originaria” il bilancio non è un’azione orien-
                                                               tativa, ma un dispositivo legale che serva ai lavoratori
                                                               occupati soprattutto per fare il punto sul proprio sviluppo
                                                               professionale e quindi anche di carriera e, per l’Azienda,
                                                               uno strumento per gestire percorsi di carriera e ristruttu-
                                                               razioni aziendali (Palmonari 1996). Questo “portfolio
                                                               delle competenze “ (Sasso 2012) dovrebbe consentire di
                                                               indirizzare verso una formazione volta a colmare i gap
                                                               nei vari aspetti sopracitati nell’ottica di una ragionato
                                                               continuing professional development, tale bilancio delle
                                                               competenze non è ovviamente mai definitivo, ma sempre
                                                               provvisorio e progettuale, uno strumento privilegiato di
                                                               performance e dynamic assessment.
                                                               Recenti studi (Coulter 2002) hanno valutato l’efficacia
cuzione), cioè tra quello che l’individuo può fare e quello    delle varie strategie volte a migliorare la comunicazione
che realmente fa in determinate condizioni. Considera la       medico-paziente, bisogna poi ricordare che la voce “gen-
competenza come la condizione necessaria per produrre,         tilezza del personale” rientra nel bersaglio M&S dell’Isti-
comprendere e assicurare una performance.                      tuto S. Anna della Regione Toscana (Brusaferro 2011).
In Italiano competenza nasce dal latino tardo Competen-        Diventa fondamentale perciò il ruolo della formazione
tia ed è una derivazione di competere che significa in-        continua post laurea.
contrarsi con, convenire. Ancora viene intesa come piena       In questo senso, alla luce dell’analisi dei dati URP, il Ri-
capacità di orientarsi in un determinato campo (Devoto         schio clinico dell’Azienda ex 10 della Regione Toscana,
Oli 1990). In generale indica la capacità degli individui      in collaborazione con l’URP ha previsto un programma
di combinare, in modo autonomo, tacitamente o esplicita-       formativo destinato alle varie professioni sanitarie sulla
mente e in un contesto particolare, i diversi elementi delle   comunicazione medico-paziente in cui attraverso parti
conoscenze e delle abilità che possiedono. Ma può esse-        teoriche, illustrazioni di casi reali e situazioni di role play-
re definito anche come l’insieme delle caratteristiche che     ing vengono individuate ed analizzate le varie possibili
concorrono all’efficace presidio di una situazione lavo-       situazioni.
rativa (Commissione Reg. Toscana 2005) oppure, come            Ricercando in questo modo un approccio didattico per
afferma Le Boterf (Le Boterf 1990), la competenza è la         competenze piuttosto che per saperi.
capacità di orientarsi in determinate situazioni, secondo      Al termine di questo programma verranno riesaminati i
questo autore la competenza non risiede nelle risorse da       reclami come indicatore dell’efficacia della formazione
mobilitare, ma nella mobilizzazione stessa dei saperi che      per eventualmente riproporla, apportando eventualmen-
Puoi anche leggere