2019 scientifica RENDICONTAZIONE - Azienda Ospedaliera ...
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infrastruttura ricerca formazione innovazione Azienda Ospedaliera di Alessandria RENDICONTAZIONE scientifica 2019 Azienda Ospedaliera di ALESSANDRIA Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo
RENDICONTAZIONE scientifica 2019 indice 28 SEZIONE 2 - RICERCA 30 ATTIVITÀ SCIENTIFICA E INDICATORI DI PERFORMANCE 4 Presentazione 31 Indicatori di performance 6 Introduzione 32 Contesto di riferimento 10 L’azienda 34 Organizzazione della Ricerca Piano della Ricerca 14 SEZIONE 1 - assistenza Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione 16 ATTIVITÀ ASSISTENZIALI E 42 Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) INDICATORI DI PERFORMANCE Le Strutture del DAIRI 17 Indicatori di performance Area Ricerca e Innovazione I numeri dell’ospedale Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC 56 PRODUZIONE SCIENTIFICA Attività assistenziali 57 Produzione scientifica Attività dei dipartimenti 60 Editoria scientifica 20 Miglioramento continuo qualità Working Paper of Public Health dell’assistenza Quaderni Certificazioni e accreditamenti 64 Centro Studi per le Medical Humanities La sorveglianza delle infezioni La gestione del rischio clinico 68 ATTIVITÀ DI RICERCA 24 Servizi di accoglienza 69 Attività di ricerca Carta dei Diritti Studi clinici Servizio sociale aziendale Il programma del Mesotelioma Servizio di mediazione culturale Comitato Etico Interaziendale 26 Emergenza Covid-19 Progetto SPERIMENTA 78 Finanziamenti per la ricerca 80 Collaborazione Scientifiche 84 Didattica e Formazione Eventi formativi Didattica Master di I livello in “Data Management e Coordinamento delle Sperimentazioni Cliniche” 90 Divulgazione scientifica 94 Le Unità di ricerca 114 APPENDICE 1 – STUDI 134 APPENDICE 2 - PUBBLICAZIONI 168 INDICE DEGLI AUTORI 3
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Stiamo affrontando un importante lavoro di rinnovamento, riqualificazione e riorganizzazione insieme ai dipendenti, il vero motore di questa Azienda e senza i quali non sarebbe possibile dare una risposta di salute che tende sempre di più all’eccellenza. Nel corso del 2019 abbiamo raggiunto importanti risultati frutto della collaborazione con le istituzioni, le associazioni del territorio, la Regione nonché tutti gli interlocutori con cui dialoghiamo. La ricerca, la formazione e l’innovazione sono elementi di forza per la nostra Azienda Ospedaliera: più volte abbiamo detto che dove si fa ricerca si cura meglio e i nostri professionisti lo stanno dimostrando con i fatti. Presentazione Giacomo Centini Lo scorso anno, come dimostra questo volume, le nostre attività sono proseguite per offrire i migliori percorsi di cura ai nostri pazienti Direttore Generale che assistiamo con il supporto della ricerca scientifica e delle innovazioni tecnologiche e strutturali: ne sono esempio i progetti avviati legati alla Terapia Intensiva Neonatale, che sarà collocata al presidio Civile con l’obiettivo di riunire la coppia mamma-bambino; il progetto di prericovero; le attività di umanizzazione delle aree comuni di accoglienza; i numerosi investimenti relativi alla dotazione tecnologica per la sostituzione di beni obsoleti, nonché tutta la progettualità collegata al rinnovo complessivo dell’Infantile. Progetti che hanno subito una battuta d’arresto con l’emergenza Covid nel corso del 2020, ma che sono funzionali al percorso di cambiamento e rinnovamento dell’Azienda Ospedaliera, che passa proprio dalla ricerca, dalla didattica e dall’innovazione. La delibera regionale che ci ha permesso di avviare le pratiche per la candidatura al percorso verso l’IRCCS e la sottoscrizione del protocollo di intesa con l’Università del Piemonte Orientale sono i due pilastri che portano la nostra Azienda verso la sua nuova missione di ricerca e didattica. Una grande sfida che insieme a tutti i nostri operatori di cura stiamo affrontando per dare risposte sempre più qualificate ai nostri pazienti. Giacomo Centini 4 5
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Questo volume contiene una visione complessiva dei risultati più significativi che questa Azienda Ospedaliera ha raggiunto nel corso del 2019 dal punto di vista della ricerca, oltre che sotto il profilo assistenziale, cui è strettamente collegata. Un anno di grandi cambiamenti, che ha visto in particolare l’avvio del percorso per il riconoscimento IRCCS da parte della Regione Piemonte, con Deliberazione della Giunta Regionale 22 marzo 2019, n. 42-8606 ad oggetto: “Candidatura dell'Azienda Ospedaliera di Alessandria e dell'ASL AL al riconoscimento quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per patologie ambientali e mesotelioma”. Altro tassello fondamentale la sigla del protocollo con l’UPO, una Introduzione collaborazione instaurata ormai da alcuni anni, che si è consolidata attraverso il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica nel percorso IRCCS, l’attivazione Antonio Maconi Responsabile IRFI della collaborazione con la Scuola di Medicina e l’interazione con i Dipartimenti Umanistici per la realizzazione di specifiche progettualità. Il 2019 è stato un anno di grande lavoro, come è descritto nel volume, che ha visto l’Infrastruttura Ricerca Formazione e Innovazione operare per realizzare e concretizzare la strategia di ricerca aziendale, attraverso funzioni di supporto alla Direzione, di coordinamento delle articolazioni aziendali nell’identificazione e nello sviluppo delle linee strategiche inerenti la ricerca, l’alta formazione, la promozione dell’attività scientifica, nonché il governo dell’innovazione aziendale in ambito sia sanitario, che tecnico-amministrativo. L’Infrastruttura, con il nuovo atto aziendale Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, ha svolto funzioni di coordinamento e gestione delle attività scientifiche e di ricerca clinica realizzate in Azienda, favorendo la collaborazione, attraverso la stipula di convenzioni, con istituti scientifici, grandi ospedali nazionali e internazionali nonché con istituti universitari allo scopo di incentivare nuove forme di progettualità di tipo clinico, di ricerca o organizzativo. Il Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, ha consolidato le proprie attività, mentre è stato implementato il supporto all’Area Ricerca e Innovazione finalizzata all’attivazione del percorso IRCCS, che coinvolge più strutture operative e figure professionali appartenenti a dipartimenti e ad aree funzionali diversi. 6 7
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Chi ricerca, cura “Chi ricerca, cura” è lo slogan che l’Azienda ha scelto per veicolare il messaggio di cambiamento della missione e mai come nel 2020, con l’emergenza Covid, è stato così vero: lo racconteremo, però, nel prossimo volume, insieme al grande sforzo che tutti hanno compiuto per fornire una risposta di salute alla pandemia. Qui ricordiamo che il 2019 è stato un anno di lavoro che ha visto un grande numero di professionisti e ricercatori operare con la stessa tensione ideale, quella di mutare il volto dell’Azienda Ospedaliera, con impegno e determinazione. Essere Hub della conoscenza è uno degli obiettivi dell’Azienda Ospedaliera e i risultati esposti in questa pubblicazione rendicontano le numerose progettualità che sono state messe in campo per raggiungerlo. Poterlo raccontare è un motivo di orgoglio per tutta l’Azienda. Antonio Maconi 8 9
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 L’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”, con i suoi tre presidi, è inserita nel Sistema Sanitario della Regione Piemonte e costituisce un centro di riferimento per le attività di II e III livello per le province di Asti e Alessandria, con una popolazione di riferimento totale pari a circa 650.000 abitanti. L’Ospedale garantisce un percorso diagnostico-terapeutico efficace e tempestivo a ogni cittadino, prendendo in carico anche casi acuti e complessi, svolgendo così un ruolo di presidio non solo di base ma anche specialistico in correlazione con i servizi territoriali. La missione degli operatori è farsi carico dei bisogni di salute delle persone che scelgono l’Azienda Ospedaliera, con l’obiettivo generale di migliorare le cure al paziente, nella consapevolezza che “chi ricerca, cura”. Infatti, l’Azienda sostiene la formazione, la ricerca, la traduzione L’azienda nella pratica clinica di linee guida e buone pratiche in un’ottica di garanzia della qualità e dell’affidabilità dei servizi erogati. Ospedale “Santi Antonio e Biagio” Via Venezia, 6 – Alessandria Presidio per acuti in età adulta, dove vengono trattate le patologie di alta complessità. È dotato del Dipartimento per l’emergenza DEA di II livello e di tutte le principali branche specialistiche, comprese quelle di III livello. Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” Spalto Marengo, 46 – Alessandria Presidio pediatrico dotato di Pronto Soccorso di II livello, dotato delle specialità di base e in grado di fornire assistenza di terapia intensiva neonatale e pediatrica. Ospedale “Teresio Borsalino” Piazzale Ravazzoni, 4 – Alessandria Ristrutturato dopo l’alluvione del 1994 e completato nel 2006, è oggi il solo ospedale monospecialistico riabilitativo in Piemonte, riferimento di III livello e di II livello nel campo cardio-respiratorio, ortopedico e neurologico. Poliambulatorio “Ignazio Gardella” Via Don Gasparolo, 2 - Alessandria Presidio con centro prelievi e numerosi ambulatori specialistici. Centrale Operativa Emergenza 118 e Base Elisoccorso Via Teresa Michel, 65 - Alessandria Attiva H24 e 365 giorni all’anno, risponde alle chiamate dalle Province di Alessandria e Asti. 10 11
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 IL PIANO STRATEGICO L’attività di assistenza e cura, mandato dell’Azienda, si realizza attraverso la partecipazione, razionale ed effettiva, delle professioni AZIENDA che agiscono a diretto contatto con il paziente e di quelle che, ALL’OPERA con pari dignità, forniscono le prestazioni e i prodotti o servizi intermedi, necessari all’attività delle prime. Di conseguenza l’Azienda cura e valorizza modalità di lavoro multiprofessionali e multidisciplinari, favorisce una cultura organizzativa che ha come valori centrali la partecipazione, la collegialità nell’assunzione delle decisioni che riguardano le tipologie e le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e che pone il paziente e i suoi bisogni a riferimento dell’attività OPERAZIONE dei professionisti e delle attenzioni dell’organizzazione nel suo ECCELLENZA complesso. Valorizzare e sviluppare aree ad alto valore aggiunto per alta L’Azienda agisce secondo 5 aree strategiche che riprendono specialità, complessità, produttività l’acronimo OPERA. PERSEGUIRE L’EFFICIENZA Aumentare l’efficienza eliminando gli sprechi e ridefinendo percorsi di materiali e informazioni più ordinati attraverso la razionalizzazione e il monitoraggio ESSERE CON IL TERRITORIO Lavorare in sinergia con le istituzioni del territorio per dare la migliore risposta di salute ai pazienti RICERCA COME MISSIONE Sostenere e potenziare l’attività di produzione e ricerca scientifica, anche attraverso l’integrazione con l’Università ACCOGLIENZA E BEN-ESSERE Garantire ospitalità intesa come benessere, vicinanza, ascolto, accoglienza e confort ai pazienti. Promuovere un clima in cui gli operatori si sentono coinvolti e valorizzati. 12 13
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 ATTIVITÀ ASSISTENZIALI INDICATORI e indicatori di performance di performance Indicatori di performance I numeri dell’ospedale I numeri dell’ospedale Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC Attività assistenziali Attività dei dipartimenti 581 POSTI LETTO 21.211 RICOVERI ORDINARI 8,57 DEGENZA MEDIA Miglioramento continuo qualità dell’assistenza Certificazioni e accreditamenti La sorveglianza delle infezioni La gestione del rischio clinico Servizi di accoglienza Carta dei Diritti Servizio sociale aziendale Servizio di mediazione culturale 95 9.102 91% POSTI LETTO RICOVERI OCCUPAZIONE DAY HOSPITAL DAY HOSPITAL DEI POSTI LETTO Emergenza COVID 64.230 ACCESSI AL PRONTO 1.364.622 PRESTAZIONI 2.184.074 PRESTAZIONI SOCCORSO AMBULATORIALI AMBULATORIALI per esterni per interni 16 17
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Distribuzione dei ricoveri ordinari per MDC Attività assistenziali I primi 10 MDC aziendali in termini di valore assoluto Indicatori di performance La maggiore complessità della casistica trattata (dimostrata dall’aumento Si riportano di seguito le categorie diagnostiche principali (MDC), che del peso medio) e un forte aumento dell’indice di occupazione posti costituiscono raggruppamenti di patologie suddivisi con un criterio letto unita alla diminuzione della degenza media, ha determinato un clinico-anatomico, per i quali risulta più frequente la domanda di aumento del numero di ricoveri con un incremento della valutazione ricovero presso le nostre strutture (dati 2019). economica degli stessi. Particolarmente interessante il trend di arrivi da fuori Regione che ha continuato di aumentare. % MDC QUANTITÀ SUL TOTALE 2016 2017 2018 2019 3759 17,72% NUMERO TOTALE POSTI LETTO (RO) 550 584 574 581 Malattie e disturbi dell’apparato cardiocircolatorio NUMERO TOTALE RICOVERI PER ANNO (RO) 20.218 21.098 20.758 21211 Malattie e disturbi dell’apparato respiratorio 2618 12,34% DEGENZA MEDIA 8,61 8,45 8,64 8,57 INDICE OCCUPAZIONE POSTI LETTO 0,85 0,86 0,86 0,91 Malattie e disturbi del sistema muscolo-scheletrico e 2084 9,83% INDICE COMPARATIVO DI PERFORMANCE IP DRG M : 0,78 IP DRG M : 0,48 IP DRG M : 0,52 IP DRG M : 0,35 del tessuto connettivo IP DRG C : -0.12 IP DRG C : -0.10 IP DRG C : -0.33 IP DRG C ::-0.40 1819 8,58% Malattie e disturbi del sistema nervoso INDICE DI CASE MIX PER LA MISURAZIONE PM: 1,34 PM: 1,35 PM: 1,41 PM: 1,45 DELLA COMPLESSITÀ DELLA CASISTICA 1708 8,05% TRATTATA E PESO MEDIO DEL DRG Gravidanza, parto e puerperio INDICE DI ATTRAZIONE DA ALTRE REGIONI 4,9% 5,2% 5,4% 6% DAY HOSPITAL POSTI LETTO 86 87 88 95 Malattie e disturbi dell’apparato digerente 1509 7,11% NUMERO TOTALE DH PER ANNO 7.835 8.317 8.718 9102 Malattie e disturbi del periodo neonatale 1266 5,97% PRESTAZIONI PER ESTERNI 1.572.472 1.461.946 1.456.039 1.364.622 PRESTAZIONI DI PRONTO SOCCORSO 574.529 594.764 620.448 603.266 Malattie infettive e parassitarie 1261 5,95% PRESTAZIONI PER INTERNI 1.285.911 1.359.518 1.385.623 1.580.808 (sistemiche o di sedi non specificate) PRESTAZIONI IN FATTURAZIONE ATTIVA 110.609 168.655 157.778 184.097 Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie 1027 4,84% Attività dei dipartimenti Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas 610 2,88% DIPARTIMENTO RO DH DS SAM DIPARTIMENTO INTERNISTICO 7.802 2.078 363 223.395 DIPARTIMENTO CHIRURGICO 5.070 170 3.610 88.287 DIPARTIMENTO DEI SERVIZI 112 0 0 994.780 DIPARTIMENTO ANESTESIA, RIANIMAZIONE 294 782 0 3.016 E BLOCCHI OPERATORI DIPARTIMENTO PEDIATRICO-OSTETRICO 5.621 595 1.242 34.098 DIPARTIMENTO DI RIABILITAZIONE 837 177 0 20.870 DIPARTIMENTO DEA 1.000 0 0 45 DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE 435 72 0 131 DIREZIONE SANITARIA 40 0 13 0 18 19
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 MIGLIORAMENTO CONTINUO La sorveglianza delle infezioni qualità dell’assistenza L’Azienda Ospedaliera di Alessandria è caratterizzata dalla presenza di specialità mediche e chirurgiche di II e III livello, tra cui la Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Terapie Intensive per adulti e pediatriche, oltre che Oncologia ed Ematologia, Riabilitazione di II e Certificazioni e accreditamenti III livello. Tali ambiti assistenziali rappresentano altrettanti ambiti di rischio L’Azienda ha intrapreso da anni percorsi di accreditamento e certificazione, infettivo elevati. I rischi intrinseci prevalenti si rifanno alle caratteristiche integrati tra loro per promuovere la qualità e la sicurezza delle cure. Le di base del bacino di utenza che subisce il ricovero composto da attività includono la redazione dei Piani annuali di miglioramento, la una popolazione sempre più anziana e caratterizzata da malattie diffusione dei risultati relativi allo stato di avanzamento di tali piani, la croniche e comorbidità, alla presenza di chirurgie specialistiche, e di stesura e diffusione di procedure e protocolli clinici, la formazione del strutture onco-ematologiche che ospitano malati particolarmente personale, le relazioni con gli Enti esterni certificatori e le Istituzioni immunodepressi, delle terapie intensive polivalente e specialistiche sanitarie regionali e nazionali. oltre che alla presenza di procedure invasive che rappresenta un potenziale di rischio infettivo importante. I rischi ritenuti prevalenti riguardano quelli correlati all’uso di procedure Da segnalare che nel corso del 2019 il Laboratorio di Immunogenetica invasive di specifici setting intensivi e specialistici nonché i rischi rivolti dei Trapianti ha rinnovato l’accreditamento EFI, requisito indispensabile alla popolazione di ricoverati, in generale (rischi legati a esposizione per lo svolgimento dell’attività di tipizzazione tissutale su tutti i percorsi a patogeni per via aerea, idrica, alimentare e quanto altro ricade trapiantologici. Le visite ispettive vengono ripetute ogni tre anni, mentre, nell’ambito della igiene ospedaliera). annualmente, il laboratorio deve effettuare un’auto ispezione allo scopo di verificare il mantenimento del livello di standardizzazione raggiunto. Il programma aziendale annuale 2019, prendendo spunto dalla presenza di problematiche connesse alla complessità della attività clinica e L’European Federation for Immunogenetics (EFI) è la società scientifica organizzativa e alla variabilità delle procedure tecniche specifiche ed europea per lo studio dell’Immunogenetica e dell’Istocompatibilità ai organizzative, ha previsto il consolidamento di azioni già avviate nel fini di trapianto di organo e di cellule staminali emopoietiche, nata nel corso degli anni precedenti e la promozione di alcune nuove iniziative 1981 sotto gli auspici del Consiglio d’Europa di Strasburgo. Gli esperti del di miglioramento nella gestione del rischio infettivo. settore fanno riferimento all’EFI per acquisire informazioni sugli sviluppi tecnologici e scientifici del settore e ricevere raccomandazioni sui livelli Da segnalare nel 2019 l’avvio di corsi FAD “Antibiotico resistenza e il di standardizzazione richiesti dalle determinazioni di laboratorio ed il buon uso dell’antibiotico” realizzati in collaborazione e sinergia con livello di aggiornamento e qualificazione del personale impiegato. l’ASL AL e la Regione Piemonte e “La gestione delle infezioni delle vie urinarie: la prevenzione nei pazienti cateterizzati”. Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Alessandria Corso FAD per info e iscrizione www.formazionesanitapiemonte.it 20 21
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 La gestione del rischio clinico La gestione degli eventi avversi che possono accadere all’interno dell’Azienda avviene secondo le modalità descritte nella procedura P 15 “Gestione e comunicazione degli eventi avversi”. La gestione del rischio clinico è uno degli ambiti per il miglioramento della qualità delle prestazioni attraverso un processo sistematico, comprendente sia la dimensione clinica e gestionale, che impiega un insieme di metodi, strumenti e azioni che consentono di identificare, Azienda Ospedaliera Nazionale Santi Antonio e Biagio Assessorato alla Sanità, Livelli Essenziali di Assistenza, È L’ORA PER LA CURA DELLA analizzare, valutare, trattare e monitorare i rischi al fine di migliorare 1^ Giornata mondiale e Cesare Arrigo Edilizia sanitaria SICUREZZA Alessandria Sicurezza del Paziente la sicurezza dei pazienti e degli operatori. Gli eventi avversi e gli errori DEL PAZIENTE 17 SETTEMBRE 2019 Sicurezza del Paziente 1^ Giornata mondiale Alessandria nell’erogazione delle prestazioni assistenziali sono ormai ovunque DEL PAZIENTE riconosciuti come un importante problema di sanità pubblica. CURA PER LA 1 In Azienda è presente la Struttura Semplice a rilevanza aziendale SSa Rischio Clinico. SICUREZZA SICUREZZA La struttura supporta la Direzione Generale nel coordinamento aziendale COME MIGLIORARE LA SICUREZZA DEL PAZIENTE E LA SICUREZZA delle funzioni di Governo Clinico e prevenzione e gestione del Rischio È L’ORA DELLA PROFESSIONALE DEGLI OPERATORI SANITARI 2 Clinico, esercitate, oltre che dalla stessa Direzione, dal Collegio di Direzione, dal Direttore Medico dei Presidi Ospedalieri, dai Direttori di CULTURA Dipartimento e di Struttura, ciascuno per le proprie competenze. LA CREAZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E L’IMPATTO NELLA Alessandria e Cesare Arrigo PRATICA QUOTIDIANA 3 Edilizia sanitaria Santi Antonio e Biagio Livelli Essenziali di Assistenza, Azienda Ospedaliera Nazionale Assessorato alla Sanità, COINVOLGIMENTO IL COINVOLGIMENTO DEI PROFESSIONISTI SANITARI COME VALORE 17 SETTEMBRE 2019 ESSENZIALE PER LA SICUREZZA 4 La “Giornata per la sicurezza delle cure e della persona assistita” è stata indetta ufficialmente per il 17 Settembre con la direttiva del Consiglio dei Ministri del 4 aprile 2019, su proposta del EMPOWERMENT L’IMPORTANZA DELL’EMPOWERMENT DEL PAZIENTE PER IL Ministero della Salute e in accordo con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome, aderendo alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA (OMS). L'Azienda Ospedaliera di Alessandria ha deciso di trattare il tema in maniera multidisciplinare “ ..CIÒ CHE DEVE ACCADERE È CHE I SANITARI SCENDANO DAL LORO PIEDISTALLO E poiché "sicurezza" significa giusta terapia e giusta diagnosi, nonché ricaduta sociale ed economica sul sistema sanitario. CHE I PAZIENTI SI ALZINO DALLE LORO GINOCCHIA..” (tratto da R. Johnstone 2012) SSA Rischio Clinico e Medicina Legale 5 Via Venezia, 16 - Alessandria Scala F piano 2 FORMAZIONE Telefono: 0131 206774 1^ Giornata mondiale Sicurezza del Paziente LA FORMAZIONE: UN PASSAGGIO OBBLIGATO PER RAFFORZARE LE PROPRIE COMPETENZE 6 L’unità di Gestione del Rischio clinico è stata costituita con Deliberazione STRUMENTI DG 745 del 2 luglio 2008, recependo quanto disposto con D.G.R. n. 14-8500 GLI STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA: QUALI, del 31 marzo 2008 dalla Regione Piemonte. COME E QUANDO UTILIZZARLI 7 Con deliberazione n. 431 del 12/04/2017 è stata adottata la nuova denominazione di “Unità di gestione del rischio - U.G.R.”, in luogo di “Unità COMUNICAZIONE di Gestione Rischio Clinico”. SCRITTA? VERBALE? NON VERBALE? COME SI COMUNICA PER Tra i principali compiti dell’Unità di gestione del rischio: MIGLIORARE LA SICUREZZA? 8 • Definizione metodi di rilevazioni rischi e situazioni critiche; BUONE PRATICHE • Mappatura, classificazione analisi e valutazione del rischio clinico; LA CONDIVISIONE DELLA BUONE PRATICHE IN USO PER INCREMENTARE • Supporto ai Dipartimenti Assist.li per analisi, valutazione degli eventi avversi LA SICUREZZA 9 e azioni correttive per S.C.; • Analisi e valutazione schede di segnalazione eventi avversi, quali errori CENTRALITÀ DEL PAZIENTE e studio dei relativi provvedimenti; IL PAZIENTE AL CENTRO: IL BENEFICIARIO DEL VALORE DELLA SICUREZZA • Identificazione delle aree in cui svolgere analisi proattive del rischio 10 (FMEA), effettuate ogni anno in Ospedale; CONSAPEVOLEZZA • Informazione e formazione del personale medico infermieristico, su COME LA CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA DELLA SICUREZZA SI gestione del rischio clinico. TRASFERISCE NELLA PRATICA QUOTIDIANA 22 23
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 SERVIZI di accoglienza L’Ospedale di Alessandria, soprattutto il presidio Civile, presenta condizioni ancora critiche per obsolescenza e vetustà delle strutture, aspetti che si ripercuotono su accoglienza, umanizzazione, benessere di pazienti e operatori e sull’efficienza della gestione. Tale aspetto è ritenuto un’area strategica di investimento essenziale, con opere e interventi che sono proseguiti nel 2019 attraverso specifici progetti aziendali, finalizzati a migliorare gli accessi e le aree comuni ed é collegato al miglioramento dei processi organizzativi attraverso la metodologia del Lean Thinking. Carta dei diritti Alcuni di questi progetti di riorganizzazione hanno coinvolto il Gardella, Alla base del raggiungimento costante del sistema di erogazione con il progetto “Fast Gardella” per migliorare l’accesso al Poliambulatorio; dei servizi (utenza, personale, prestazioni e risultato) in un’ottica di altro progettualità è stata la riorganizzazione del percorso chirurgico con miglioramento continuo, vi è come priorità assoluta la piena sod- lo scopo di garantire il rispetto dei tempi di attesa e l’utilizzo appropriato disfazione del cittadino: pertanto l’Azienda Ospedaliera è da tempo delle sale operatorie: ad oggi, sono aumentati del 35% i pazienti che impegnata nella realizzazione di indagini di rilevazione del grado di riescono a completare in un unico accesso il percorso di prericovero e si soddisfazione degli utenti. è ridotto di circa 10 giorni il tempo totale di completamento degli esami L’Azienda si è dotata degli strumenti più appropriati per rilevare per i pazienti che hanno necessità di effettuare consulenze specialistiche le opinioni dei propri clienti, dai più tradizionali, quali un sistema prima di sottoporsi ad intervento chirurgico. strutturato di gestione dei reclami e la distribuzione del questionario presso i reparti/servizi aziendali realizzata con il contributo delle associazioni di volontariato, fino all’Audit Civico, sistema di valutazione delle aziende sanitarie promosso da Cittadinanza attiva e condotto con la partecipazione diretta dei cittadini. Servizio Sociale Aziendale È presente nell’Azienda Ospedaliera il Servizio Sociale Aziendale che cura i rapporti con le altre Strutture Operative al fine di coadiuvare le dimissioni protette per pazienti anziani, per gli adulti in difficoltà, per i minori in situazioni di pregiudizio o per le situazioni problematiche di donne vittime di violenza e nuclei familiari multiproblematici. Il Servizio Sociale Aziendale cura e coordina: i rapporti con le Associazioni di Volontariato presenti in Azienda, con i Servizi Sociali territoriali esterni all’Azienda, collabora con l’équipe multidisciplinare nei casi di abuso e maltrattamento dei minori ASL AL. Servizio di mediazione culturale La funzione di mediazione culturale è un servizio fornito ai pazienti stranieri per spiegare le regole del sistema sanitario e dell’Azienda Ospedaliera, facilitare l’orientamento presso la struttura e l’effettuazione di pratiche amministrative di routine, fino all’accompagnamento degli utenti stranieri nei casi particolarmente problematici. Sono previste le chiamate per gli interventi di emergenza che vengono effettuate dal personale della struttura interessata. 24 25
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 EMERGENZA COVID-19 L’Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione ha risposto mettendo in campo tutte le proprie competenze, dalla rassegna quotidiana delle evidenze realizzata dal Centro Documentazione, al Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica che in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e di Padova ha costantemente effettuato il monitoraggio delle stime previsive sul totale dei casi della provincia di Alessandria. Inoltre, il Clinical Trial Center ha coordinato gli studi, affrontati secondo quattro direttrici: dati, trattamenti, aspetti clinici, aspetti organizzativi. Si è aggiunto poi un quinto filone, legato alle valutazioni di tipo ambientale in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, di cui l’Azienda è partner nel progetto per la task force ricerca Covid avviata dall’UPO. Alle 22:40 del 31 dicembre 2019 un tweet di Emergenza24, mentre in Italia ci si stava approntando per festeggiare il nuovo anno, informava che a Wuhan, in Cina, una polmonite virale simile alla SARS si stava diffondendo velocemente tanto da essere definita “epidemia”. Nel giro di qualche settimana quel focolaio avrebbe coinvolto l’intero pianeta. Sarà oggetto di studio degli storici capire i risvolti sociali di questa epidemia. “La nostra convinzione che chi ricerca cura meglio, in questa occasione ha trovato ancora una volta Abbiamo ritenuto doveroso segnalarla per la “rottura” generata non la sua conferma: grazie all’approccio scientifico solo all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ma nel mondo. abbiamo infatti potuto affrontare in maniera La globalizzazione, i viaggi intercontinentali e la pressoché totale tempestiva una malattia che non conoscevamo, relazione tra ogni parte del mondo hanno posto in evidenza quanto concentrandoci sugli studi più accreditati e la risposta a questo fenomeno possa essere data grazie ad “un contribuendo in prima persona all’incremento della sistema sanitario globale”. Saranno probabilmente impiegati anni per conoscenza sul Covid attraverso l’attivazione di definire quali saranno gli effetti, come incideranno sui modi di vivere, una linea di ricerca dedicata, che ben si inserisce sui consumi, sulle modalità di relazione con le altre persone. Nonché all’interno del filone delle patologie ambientali sull’economia e sulla società. Un fenomeno così esteso ed importante che ci caratterizza nel percorso di riconoscimento che probabilmente inciderà anche sugli aspetti di comunicazione e di a IRCCS, e la pubblicazione di articoli scientifici relazione tra le persone. prodotti dai nostri professionisti. Fin dal principio ci siamo quindi mossi su due binari, quello della cura In questo contesto, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha dato il e quello della ricerca, per fornire risposte concrete proprio fondamentale contributo nel contrastare l’emergenza Covid-19, e basate sull’evidenza a partire dall’inserimento in prima battuta attraverso una risposta clinico-assistenziale, poi con all’interno della Cabina di Regia sia di rappresentanti una risposta forte sul piano della ricerca e sul piano organizzativo, grazie delle strutture coinvolte dal punto di vista clinico al consolidamento delle attività collegate all’Infrastruttura Ricerca, sia di rappresentanti dell’Infrastruttura Ricerca, Formazione, Innovazione, inserendosi come autorevole apporto nel Formazione e Innovazione che hanno coordinato le ricco panorama degli studi e delle ricerche tuttora in corso, fin dalla cinque direttrici di ricerca sul coronavirus. Possiamo prima fase dell’epidemia in primavera, continuando poi le attività nel quindi affermare che l’approccio integrato tra cura corso dell’anno. e ricerca costituisce un valore aggiunto”. 26 27
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 SEZIONE 2 - ricerca 28 29
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 ATTIVITÀ SCIENTIFICA INDICATORI e indicatori di performance di performance Indicatori di performance Contesto di riferimento I numeri della Ricerca Organizzazione della Ricerca Piano della Ricerca 102 604 Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione PUBBLICAZIONI IMPACT FACTOR SCIENTIFICHE NORMALIZZATO (IFN) INDICIZZATE VALORE DELL’IMPACT FACTOR CALCOLATO Dipartimento Attività Integrate Ricerca E IMPATTATE SECONDO I CRITERI INDIVIDUATI DAL e Innovazione (DAIRI) MINISTERO DELLA SALUTE Le strutture del DAIRI Area Ricerca e Innovazione 219 2048 PAZIENTI ARRUOLATI STUDI CLINICI IN STUDI CLINICI 25 1,1 COLLABORAZIONI MILIONI DI EURO SCIENTIFICHE PER LA RICERCA* 112 PERSONE IMPEGNATE 443 NELLA RICERCA EDIZIONI EVENTI ECM SCIENTIFICA 30 31
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 CONTESTO di riferimento Le attività sono state orientate a implementare l’organizzazione della ricerca, descritta nelle pagine successive e le collaborazioni scientifiche, nazionali e internazionali, evidenziando il percorso di trasformazione e mutamento intrapreso. Le attività delle unità di ricerca sono state avviate e seguite attraverso una azione puntuale e rigorosa, con l’obiettivo di favorire la crescita qualitativa e quantitativa Due sono gli elementi che hanno segnato il 2019: la delibera regionale del della produzione scientifica, nonché gli strumenti a disposizione dei 22 marzo 2019, fondamentale per avviare formalmente il riconoscimento ricercatori. L’istituzionalizzazione della ricerca si è affermata anche di IRCCS all’Azienda Ospedaliera di Alessandria insieme all’Azienda grazie al miglioramento di alcuni processi, come quelli collegati Sanitaria Locale di Alessandria specializzato nel Mesotelioma e nelle agli studi, grazie al progetto Sperimenta (descritto a pagina 76) e Patologie Ambientali. all’attività del Laboratorio di Epidemiologia, che ha consolidato la propria attività con lusinghieri risultati. Per quanto riguarda la sinergia con l’UPO e la trasformazione in ospedale universitario, va segnalato che l’Azienda Ospedaliera di Alessandria rappresenta il naturale riferimento quale polo formativo per gli studenti di Medicina, ormai al terzo anno, Infermieristica e dal 2020 anche Fisioterapia, oltre ad ospitare numerosi specializzandi grazie a collaborazioni con varie Scuole di Specialità, disciplinate da specifiche convenzioni. Il percorso di riconoscimento verso l’IRCCS rafforza e qualifica il corso di Laurea di Medicina avviato nel 2018: l’università costituisce il luogo privilegiato di creazione e diffusione del sapere e di formazione di capitale umano ad elevata specializzazione, oltre a svolgere una serie di attività di trasferimento tecnologico e di rapporto con il territorio ed il tessuto economico-sociale. Ecco perché la ricerca, un centro di ricerca, l’università possono davvero essere elementi di ricchezza per il territorio (in una industria La collaborazione con l’UPO, attraverso la firma avvenuta in occasione “immateriale”) capaci di dare risposte sempre più qualificate ai dell’inaugurazione dell’anno accademico a Vercelli, che ha visto il pazienti e di favorire una maggiore mobilità sociale sul territorio. consolidamento della sinergia già esistente con il coinvolgimento del Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica nel percorso IRCCS, l’attivazione della collaborazione con la Scuola di Medicina, l’interazione con i Dipartimenti Umanistici per la realizzazione di specifiche progettualità. Un intenso anno di lavoro finalizzato alla domanda di costituzione di un nuovo IRCCS nell’ambito delle Patologie Ambientali e Mesotelioma, che ha aspetti innovativi, potenzialità di sviluppo future e ricadute in termini di miglioramento della ricerca e dell’assistenza sanitaria. Il percorso di riconoscimento verso l’IRCCS rappresenta per l’Azienda Ospedaliera di Alessandria un importante periodo di transizione: da anni infatti si sta lavorando in modo sempre più puntuale sulla ricerca. L’obiettivo generale è quello di migliorare le cure al paziente, nella consapevolezza che “chi ricerca, cura”: accanto alla storica missione di assistenza, l’Azienda Ospedaliera e i suoi pubblici dovrebbero comprendere l’altrettanto rilevante missione della ricerca, già in corso come testimoniano la produzione scientifica e gli indicatori bibliometrici utilizzati per misurare l’impatto del lavoro effettuato. La proposta di un IRCCS sulle Patologie Ambientali nasce dalla letteratura, in particolare la relazione tra ambiente di vita e salute umana è riconosciuta come uno dei temi che dovranno essere affrontati dai sistemi sanitari di tutto il mondo, alla luce delle recenti evidenze scientifiche rilevate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che indicano che circa il 24% di tutte le malattie nel mondo è dovuto all’esposizione a fattori ambientali. 32 33
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 ORGANIZZAZIONE dell’Area Ricerca e Innovazione finalizzata all’attivazione del percorso IRCCS, che coinvolge più strutture operative e figure professionali della ricerca appartenenti a dipartimenti e ad aree funzionali diversi. La SSD Coordinamento Amministrativo si occupa invece della stipula di convenzioni con istituti scientifici, grandi ospedali nazionali e internazionali nonché con istituti universitari allo scopo di incentivare L’attività di ricerca è coordinata dall’Infrastruttura Ricerca Formazione nuove forme di progettualità di tipo clinico, di ricerca o organizzativo. Innovazione (IRFI) che, fin dal 2011, ha consolidato la propria tradizione L’attività scientifica svolta nel 2019, in continuità con il percorso di scientifica; ciò ha consentito l’impulso delle attività correlate alla organizzazione della ricerca avviato dal 2011 è stato istituzionalizzato produzione scientifica e delle attività di ricerca, facendo sì che la nell’Infrastruttura attraverso l’obiettivo “Migliorare attraverso la missione di ricerca fosse riconosciuta accanto a quella di assistenza. ricerca” del Piano Strategico aziendale 2018-2013. L’IRFI opera per realizzare e concretizzare la strategia di ricerca. Nel 2020 con il riassetto aziendale e l’introduzione del nuovo atto, Le progettualità strategiche in esso contenute sono state via via approvato con Delibera n. 239 del 09.06.2020: “Atto Aziendale - modifica completate, attraverso azioni quali il consolidamento dei progetti di deliberazione n. 64/2020” è stato introdotto il Dipartimento delle ricerca in essere e l’avvio di ulteriori, in particolare il potenziamento Attività Integrate Ricerca e Innovazione, che opera per individuare e della sinergia esistente con l’Università del Piemonte Orientale, promuovere sinergie tra la ricerca scientifica e l’attività assistenziale, che si è concretizzata con la firma del protocollo e la definizione del avendo quale obiettivo prioritario il miglioramento dello stato di salute percorso di riconoscimento dell’Azienda come Istituto di Ricovero del cittadino, attraverso il percorso di riconoscimento verso l’Istituto di e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per Patologie Ambientali e Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, la sinergia con l’Università degli Mesotelioma. Studi del Piemonte Orientale e l’integrazione con l’ASL AL. Nell’ambito di tale percorso, la procedura di riconoscimento consiste Ad esso afferisce il Dipartimento transmurale del Mesotelioma e nella presentazione al Ministero di un Dossier contenente i dati Patologie Ambientali dell’ASL AL. previsti dall’articolo 13 del decreto legislativo 288/2003 riferiti a tre L’Infrastruttura coordina le “Unit disease” per lo sviluppo dell’assistenza specifiche macro-aree: e della ricerca, i gruppi di lavoro multidisciplinari aziendali orientati alla • economicità ed efficienza dell’organizzazione, ricerca, formazione e innovazione. In particolare si interfaccia in modo diretto con le strutture sanitarie interessate e con figure professionali • alta qualità dell’attività assistenziale, anche appartenenti a dipartimenti diversi, per garantire il coordinamento • caratteri di eccellenza dell’attività di ricerca. e la gestione delle attività riguardanti la formazione, la ricerca e la comunicazione, mettendo a disposizione dei professionisti strumenti, procedure, competenze e supporto metodologico e garantendo piena autonomia nei connessi processi attraverso i vari settori che la costituiscono. L’IRFI e le strutture coinvolte nel Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione hanno sviluppato competenze e conoscenze idonee a “progettare l’Azienda come HUB della conoscenza”, inteso come contesto privilegiato per la costruzione di solidi collegamenti tra ricerca, sperimentazione, assistenza e didattica e dare quindi seguito al processo di trasformazione dell’Azienda Ospedaliera verso il suo riconoscimento a Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e ospedale universitario. Attraverso un funzionale supporto metodologico, ha sviluppato vari strumenti per garantire la massima integrazione e multidisciplinarietà di approccio, la promozione e la valorizzazione della produttività scientifica, il trasferimento dei risultati della ricerca nella realtà ospedaliera e nel territorio di riferimento, la qualità della ricerca. L’Azienda Ospedaliera ha individuato IRFI per il coordinamento della Al Dipartimento delle Attività Integrate Ricerca e Innovazione fanno definizione del Dossier, in particolare per il monitoraggio degli riferimento gerarchicamente o funzionalmente oltre 100 persone indicatori dell’attività di ricerca attivando anche percorsi finalizzati che seguono attività connesse alla ricerca. Esso coordina e gestisce all’implementazione di nuove progettualità. l’attività di ricerca attraverso strumenti specifici descritti da pagina 42. In particolare, all’Infrastruttura è affidato il coordinamento del Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, organismo con funzioni propositive, consultive, di monitoraggio dell’attività di ricerca, e 34 35
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Piano della Ricerca Il Piano della Ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria è stato redatto sulla base del Piano nazionale della Ricerca: “Per “governance L’Azienda Ospedaliera ha adottato nel 2019 il proprio Piano della Ricerca della ricerca” si intende l’insieme delle regole che debbono definire 2019-2020: rappresenta lo strumento che orienta l’attività scientifica un programma di ricerca, contribuire a monitorare il suo sviluppo dell’Azienda Ospedaliera, contiene le linee di ricerca da consolidare e e consentire la valutazione dei risultati ottenuti rispetto a quelli potenziare, gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti organizzativi che ipotizzati, oltre alla loro valorizzazione e diffusione. Nel caso specifico l’Azienda intende utilizzare. il Servizio sanitario pubblico (regionale o nazionale) deve tenere conto, oltre che della corretta distribuzione delle risorse, anche delle Un documento utile a individuare le linee di indirizzo per il potenziamento opportune ricadute in termini d’impatto delle nuove conoscenze del sistema ricerca finalizzato, a sua volta, al miglioramento della prodotte sulle pratiche cliniche e sul governo dell’innovazione. È salute della popolazione attraverso la sperimentazione, il confronto e necessario che la ricerca scientifica, per quanto volta a esprimere la diffusione di strategie di cura nonché di modalità di funzionamento, liberamente tutta la propria creatività, sia in grado di rispondere ai gestione ed organizzazione dei servizi sanitari e delle pratiche quesiti reali che nascono nell’ambito del SSN, soprattutto in un’ottica cliniche, utili a migliorare l’integrazione multiprofessionale anche di adozione o di critica alle nuove tecnologie che vengono proposte”. per il supporto alla prevenzione, al governo clinico, la continuità assistenziale, il mantenimento dell’avanguardia nella diagnostica, nella Nel rispetto di questa indicazione, l’Azienda Ospedaliera ha indicato comunicazione con i cittadini, per quanto previsto dagli artt. 12 e 12 bis nel piano la presenza di percorsi di ricerca che hanno fornito alcuni del D. Lgs. 502/92. risultati anche molto positivi e linee di ricerca “storiche” quali il “progetto Medplast” e “Reti neurali artificiali in medicina d’urgenza”. Per la sua natura, il Piano è un documento che può essere rielaborato Su altre linee di ricerca “storiche”, in fase di revisione e in attesa di sulla base dell’evoluzione delle attività e della valutazione degli indicatori ulteriori evidenze scientifiche, pur riscontrando positivi benefici per i di attività. pazienti, sono in corso analisi per verificarne le progettualità. Risultano invece linee di ricerca da inserire nel Piano, pienamente in Attraverso una puntuale opera di monitoraggio effettuata con linea con le indicazioni nazionali, le consolidate patologie ambientali, l’individuazione di una serie di indicatori raccolti dall’Infrastruttura e le patologie gastrointestinali pediatriche, nonché possibili ambiti di condivisi con il Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, il sviluppo in stretta collaborazione con l’Università del Piemonte Piano può adattarsi all’evoluzione dei progetti. Orientale in tema di Aging e Food and Health. Obiettivo del Piano è perseguire la mission generale di migliorare le cure al paziente, nella consapevolezza che “chi ricerca, cura” attraverso i seguenti obiettivi: Piano della Ricerca dell’AO AL 2019-2020 Rappresenta lo strumento che orienta l’attività scientifica dell’Azienda Ospedaliera, contiene le linee di ricerca da consolidare e potenziare, gli obiettivi da raggiungere, gli strumenti organizzativi che l’Azienda • Dare evidenza delle attività di ricerca intende utilizzare. Si tratta pertanto di un documento che può essere rielaborato sulla base dell’evoluzione delle attività e • Hub della conoscenza: favorire l’eccellenza e la crescita costante della valutazione degli indicatori di attività. • Strumenti in tutte le sue componenti mediche, sanitarie, amministrative • Indicatori attività • Monitoraggio - relazione Comitato Scientifico • Miglioramento delle cure: definire attività di ricerca e strumenti • Rendicontazione a supporto Nello specifico, tenendo conto delle linee di ricerca aziendali, delle Piano Infrastruttura Rendicontazione Annuale competenze presenti in Azienda, delle sinergie attivate e da attivare con tutti i partner (pubblici e privati), il Piano prevede: 1. il potenziamento dell’Infrastruttura della Ricerca 2. l’istituzione dell’Area Ricerca e Innovazione 3. l’istituzione di “unit disease” coordinate all’interno dell’Area Strategia Obiettivi ESSERE CON IL RICERCA - dare evidenza della ricerca Ricerca e Innovazione La strategia organizzativa e gestionale TERRITORIO COME - definire attività di ricerca e MISSIONE 4. la collaborazione con Università del Piemonte Orientale, in dell’attività di ricerca viene definita in base agli obiettivi strategici indicati strumenti a supporto nel Piano Strategico 2019-2023 P ERSEGUIRE - favorire l’eccellenza e la crescita particolare DISIT L’EFFICIENZA predisposto dalla Direzione Generale costante in tutte le sue che pone tra i cinque obiettivi la 5. il percorso IRCCS Ricerca come missione aziendale. componenti: 6. un forte percorso di reputazione aziendale Sostenere e potenziare • mediche l’attività di produzione e ricerca scientifica, anche • sanitarie attraverso l’integrazione con l’Università O PERAZIONE • amministrative ACCOGLIENZA ECCELLENZA E BEN-ESSERE 36 37
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Comitato Scientifico Le linee di ricerca per la Ricerca e l’Innovazione Patologie ambientali: l’interazione organismo-ambiente, i determinanti di malattia, gli indicatori di salute a livello globale, Il 20 novembre 2018 l’Azienda Ospedaliera ha deliberato l’istituzione le malattie cronico degenerative ambiente-correlate, le misure del Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione, organo che ha di frequenza delle malattie dell’uomo, e i principali elementi di funzioni propositive, consultive e di monitoraggio delle attività di ricerca. ecologia e di medicina ambientale delle popolazioni umane. Il Comitato Scientifico supporta la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera rispetto ai contenuti, alla rilevanza, all’interesse locale, Mesotelioma maligno – L’elevato numero di pazienti con alla coerenza dei progetti di ricerca e innovazione, sia come singoli Mesotelioma Maligno (MM) afferenti all’Azienda Ospedaliera progetti sia nel loro complesso, al fine di verificarne la conformità agli di Alessandria e all’Azienda Sanitaria Locale di Alessandria obiettivi aziendali; questo organismo promuove altresì progettualità – Presidio Ospedaliero di Casale Monf.to, la complessità della da realizzare in sinergia con l’UPO, innovazioni tecnologiche e clinico gestione degli stessi, le peculiarità di questa patologia dagli organizzative. importanti risvolti sociali hanno rappresentato le principali Il Comitato Scientifico per la Ricerca e l’Innovazione è nominato dal motivazioni alla base dell’approvazione del Progetto Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, sentito il UFIM (Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma) per Rettore dell’Università del Piemonte Orientale l’organizzazione di un modello unitario di presa in carico Il Comitato Scientifico ha una grande importanza per le attività di ricerca globale per migliorare il percorso di diagnosi e cura sia dell’Azienda Ospedaliera: grazie all’istituzione del Comitato scientifico attiva che palliativa (“simultaneous care” della letteratura e alla stesura del Piano della Ricerca si crea un coordinamento anglosassone). importantissimo tra le istituzioni per sostenere e consolidare la ricerca dell’Azienda attraverso la conoscenza, l’alfabetizzazione scientifica e la Linfoma non Hodgkin – linea di ricerca principale della sensibilizzazione alle attività di ricerca. Struttura di Ematologia, polo della Fondazione Italiana I principi generali a cui si riferisce l’attività del Comitato Scientifico per Linfomi. Viene effettuata la valutazione della malattia minima la Ricerca e l’Innovazione sono: residua nei linfomi e nel mieloma multiplo, si effettuano studi • integrità della ricerca mutazionali e di gene expression profiling nei linfomi con • piena autonomia, indipendenza e trasparenza numerose collaborazioni nazionali e internazionali. • imparzialità di giudizio ed autorevolezza istituzionale “Diagnosi e cura e ricerca delle patologie Il Comitato Scientifico ha funzioni propositive consultive e di gastrointestinali pediatriche”: la linea si definisce Centro monitoraggio delle attività di ricerca, in particolare: Bosio e riunisce professionisti di diverse specialità, orientate • valorizza l’impegno dei ricercatori aziendali alla produzione di specifici output clinici in grado di affrontare • favorisce l’integrazione e la cooperazione tra l’Azienda Ospedaliera tutte le affezioni gastrointestinali che possono interessare il e l’Università del Piemonte Orientale nell’ambito della ricerca paziente pediatrico. scientifica “Aging” e “Food and Health”: linee di ricerca dell’Università • sostiene le attività di ricerca del Piemonte Orientale da sviluppare congiuntamente ed in • promuove la qualità della ricerca collaborazione I NUMERI DEL 2019 Terapia Intensiva Neonatale: si propone di studiare le 5 riunioni relazioni tra inquinamento ambientale, complicanze materno- 11 professionisti chiamati a relazionare su argomenti specifici fetali e neonatali coinvolgendo risorse e strutture in ambito 10 progetti presentati sanitario e universitario Argomenti trattati Cardiologia: si propone un nuovo modello di assistenza Presentazione dell’organizzazione della ricerca integrata e un corrispondente avanzamento della Information Condivisione Piano della ricerca and Communications Technology (ICT), che mira a migliorare Proposte e definizione linee di ricerca aziendali la qualità della vita dei pazienti con cardiomiopatia dilatativa Aree di Ricerca post-ischemica attraverso un approccio multidisciplinare Implementazione Collaborazione con DiSIT e coordinato per l’assistenza proattiva e personalizzata dei Potenziamento rapporti internazionali pazienti a domicilio. Aggiornamento indicatori dossier IRCCS Studi clinici di importanza strategica per l’Azienda Progetti di ricerca: presentazione dei nuovi e monitoraggio degli esistenti 38 39
RENDICONTAZIONE RENDICONTAZIONE 2019 scientifica scientifica 2019 Il Comitato Scientifico è composto da 15 membri, 5 componenti di diritto e 10 non di diritto, 5 dei quali individuati con selezione indetta dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria. I componenti di diritto sono: • il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera • il Presidente della Scuola di Medicina dell’Università del Piemonte Orientale o suo delegato • il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale o suo delegato • il Presidente del Comitato Etico di riferimento o suo delegato • il Responsabile dell’Infrastruttura Ricerca Formazione Innovazione o suo delegato I 10 membri non di diritto sono i seguenti: 3 componenti esterni indipendenti con esperienza nel campo della ricerca medica, nominati dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. I componenti esterni dovranno appartenere a varie istituzioni, afferenti i settori sanitario, accademico o del terzo settore; 1 componente proposto dal Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale; 1 componente indicato dal Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria; 5 professionisti afferenti all’Azienda Ospedaliera di Alessandria, con esperienza in ambito scientifico, selezionati mediante criteri espliciti e oggettivi. Tra questi deve essere garantita la presenza di 1 rappresentante delle Professioni Sanitarie. Il Comitato è presieduto dal Direttore Sanitario e ne sono componenti: Diego Gazzolo, Direttore S.C. Neonatologia - Terapia Intensiva Neonatale; Federica Grosso, Responsabile S.S.D. Mesotelioma; Marco Ladetto, Direttore S.C. Ematologia; Gioel Gabrio Secco, S.C. Cardiologia / S.S. Emodinamica; Ines Basso, Rappresentante Professioni Sanitarie, Alessio Pini Prato, Direttore S.C. Chirurgia Pediatrica; Gianfranco Ghiazza, Direttore Dipartimento Strutturale Medico ASL AL; Mara Scagni, Presidente Regionale Cittadinanzattiva - Tribunale Diritti del Malato; Manuela Ceccarelli, Dirigente Medico S.C. Direzione Sanitaria di Predidio ASL AT; Leonardo Marchese, Direttore DiSIT; Paolo Tofanini, Presidente Comitato Etico Interaziendale; Marco Krengli, Presidente Scuola di Medicina UPO; Roberto Barbato, Pro-Rettore UPO; Antonio Maconi, Responsabile Infrastruttura Ricerca Formazione e Innovazione 40 41
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