La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018

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La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
Casa Divina Provvidenza
    Opera "Don Guanella" Como

La Gazzetta
Guanelliana
Numero 2          MAGGIO 2018
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
INDICE

INTRODUZIONE                     PAG 1

FACCIA A FACCIA                  PAG 3

IL CIRCOLO DEI POETI             PAG 5

LA TRIBU' DEI GOLOSI             PAG 7

UN SUCCESSO MONDIALE: LA PIZZA    PAG 9

FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO     PAG 12

UN INNOCENTE CRUCIVERBA          PAG 13

CLICK!                           PAG 16

LA GRANDE QUESTIONE              PAG 17

IL GIRO DEL MONDO                PAG 20

TURISTI IN CITTA'                PAG 21

CONOSCIAMOCI MEGLIO              PAG 26

STORIE DAL MONDO                 PAG 29
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
Ciao a tutti!
Eccoci di nuovo, sono il 2° numero
dell'inimitabile "GAZZETTA
GUANELLIANA" il giornalino della
casa Divina Provvidenza Opera Don
Guanella di Como.
...Non ci si vede da un pò, perchè
eravamo al lavoro per preparare
quacosa di entusiasmante e divertente
da raccontarvi!
Grazie ai miei fedeli collaboratori
siamo riusciti a intraprendere
nuovamente questo viaggio....et voilà!
Sfogliando queste pagine troverete
diverse rubriche e tanti
approfondimenti che riguardano la
nostra casa e, se ancora non lo sapete,
chi sta dietro a questo progetto sono
proprio i nostri anziani, ognuno a suo

                 -1-
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
modo ci ha aiutato nella stesura del
 giornale, c'è chi ha contibuito
scrivendo al computer, chi
esprimendo opinioni e pensieri, chi
supportandoci...
...Non ci resta che augurare a tutti
buona lettura!

...un Grazie particolare al nostro caro
Lino, questo numero è dedicato a te!

                   -2-
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
Intervista

                       Faccia
                         a
                       Faccia

Lele                     Nome                      Bruna

sessantotto        Quanti anni hai           ottantacinque

Como                 Dove sei nato             Cernobbio

odontotecnico      Che lavoro facevi        capo tessitrice

la pizza           Il piatto preferito            gnocchi

la musica              Hobby               curare i bambini

nessuno            Libro preferito                nessuno

Io                La cosa migliore del            persone
                    Don Guanella

la gente che       e la cosa peggiore               niente
non sa lavorare

concerto Ten      Il giorno più bello    il mio matrimonio
Years After         della tua vita

                         -3-
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
Marco               I tuoi amici fra                Natalina
                gli anziani della casa

tutti           Il tuo operatore preferito               tutti

Thailandia         Il posto più bello                 Milano
                    che hai visto

anarchia            Fede politica            non mi interessa

Como             Squadra di calcio              dove giocava
                                                  mio nipote
falsità           La cosa che odi di               cattiveria
                   più delle persone

andare a bere    La cosa più pazza                nessuna
un caffè           che hai fatto
con una 126

sposarmi            Quale è l'errore         non mangerei le
                   che non rifaresti                 uova

buona persona           Pregio                        onestà

orgoglioso              Difetto                      nessuno

niente                e se vincessi                  donerei
                   al superenalotto           in beneficenza

                          -4-
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
- IL CIRCOLO DEI POETI -
      in ricordo della nostra cara Imelde

       DOPOGUERRA (22.06.2005)

Mi torna alla mente
la guerra nel suo dopo.
Inconsapevolmente.
Esplosa la pace
la gente è impazzita,
ritorna la vita.
Si aprono i cuori
disposti all'amore,
ma nessuno si accorge
che dopo un secondo
i cannoni son pronti
a distruggere il mondo.

                              Imelde Giuliani

                    -5-
La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
L'INGANNO (5.02.2006)

Credevi di essere all'ultima stazione,
invece continuano a trainarti,
senza dirti nemmeno la destinazione.
Non hanno capito ancora
cosa vuol dire vecchiaia,
quando tutto quello che sei
si sgretola come la ghiaia.

E mentre con questa puoi costruire
col vecchio cosa vuoi fare?
Lo puoi soltanto amare
per non farlo ancora soffrire.

                          Imelde Giuliani

                    -6-
- LA TRIBU'
                          DEI GOLOSI -
                     presenta

   Rotolo dolce ripieno
                      Ingredienti:
                         3uova
                  100 gr. di zucchero
                   60 gr. di farina
             100 gr. di cioccolato fondente
                   200 gr. di ricotta

PREPARAZIONE:
 • dividere gli albumi dai tuorli
 • sbattere i tuorli con lo zucchero
 • sbattere in un'altra ciotola gli albumi a neve
 • setacciare la farina
 • fare a pezzetti il cioccolato e aggiungere la ricotta,
   mescolando fino ad ottenere una crema

                            -7-
• unire gli albumi ai tuorli, con un movimento
  dall'alto verso il basso
• unire la farina setacciata
• accendere il forno a 220° statico
• stendere l'impasto il una teglia e cuocere per 5-6
  minuti circa
• una volta cotto, far raffreddare il dolce e farcire con
  la crema di ricotta
• arrotolare il dolce su se stesso
• infine, spolverare con zucchero a velo.

                                 ...buon appetito!!
                           -8-
La pizza: un successo mondiale

La Pizza è un piatto tipico della cucina Napoletana, creato a
  Napoli e disponibile in una varietà enorme di versioni.
 Ogni versione passa dall'esistenza virtuale sulla lista, alle
mani del cliente per l'assemblaggio operato dal pizzaiolo: il
 tutto in meno di 10 min. Questa rapidità ha prodotto una
  idea distorta della pizza, bollata con l'infausta etichetta
 "fast food" avente significato di cibo scadente in gara con
     un panino scozzese, che è veramente "fast Food”

                             -9-
*** Pizze famose ***

Margherita: in occasione della visita della Regina Margherita il
pizzaiolo Raffaele Esposito battezzò così una sua creazione “vestita” con i
colori della bandiera italiana: Verde , Bianco, Rosso ( Basilico –
Mozzarella - Pomodoro)
ò Calzone: si prepara piegando la Pizza lungo il diametro, in modo da
ottenere una borsa ( v. “a borsetta” )
Al prosciutto: Prosciutto cotto in aggiunta a “Marinara” o
“Margherita”
Quattro Stagioni: è una pizza, divisa in settori, ognuno coperto da una
farcia diversa:
   - funghi (chiodini) trifolati + Carciofini sottolio + cipolline sottaceto
   - Cipolle affettate e rosolate + bocconcini di melanzane
   - Peperoni a strisce sottili + melanzane a funghetti
   - Zucchini farciti con fette di caciocavallo
   La denominazione deriva da:
   - le quattro farcie, formate tendenzialmente da frutti delle quattro
     stagioni dell’anno
   oppure:
   - dall’enormità del piatto (Quattro Stagioni inteso come un armadio
     gigantesco a più ante)

“a borsetta” : è un modo di consumare la pizza in piedi, senza tavolo
né sedia: si piega lungo i diametri a 90 gradi e si avvolge in carta pesante
dalla parte dell’angolo
 “a metro”: lungo impasto condito con farcie diverse.

                                   -10-
***Origine e evoluzione della Pizza***

Non esiste una prova materiale che ci dica chi, come e quando
è stata inventata, però esiste una fonte letteraria: l’Eneide, che
attesta l’uso della Pizza come vassoio nell’epoca Micenea. Se si
sceglie una datazione più prudente, ma certa, si ha come epoca
dell’uso l’epoca Ellenistica ("mensa" = vassoio), sul quale
servire le pietanze. Questo piatto "sui generis" veniva gettato
via al termine del pasto. Nel passo dell'Eneide (Virgilio) i
Troiani affamati divorano tutto, comprese le mense. La cosa
appariva degradante ai contemporanei di Virgilio, ma a noi
fornisce una buona datazione della presenza della pizza, che si
può far risalire sicuramente agli inizi dell'Impero Romano.
Stabilito il “Quando” può individuare il “Chi”: la ricetta
sarebbe da attribuirsi alla gastronomia italiana e, in
particolare, a quella napoletana. Il termine, infatti, con tutta
probabilità, deriva dal greco “pita”, trasformato poi dagli
italiani in pizza. La pizza, così come la conosciamo noi, arrivò
nel 1889, quando il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò la
pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia:
pomodoro, mozzarella e basilico per onorare la Regina e
l’Italia. Fino al 1830 circa la pizza era venduta esclusivamente
in bancarelle ambulanti e da venditori di strada fuori dai forni,
poi arrivarono le pizzerie come "L’Antica Pizzeria Port’Alba" a
Napoli è considerata la più antica pizzeria italiana.

                                                    Flavio Sapio

                              -11-
FESTIVAL DEL CINEMA
             ITALIANO
                 ... A COMO !
Come ogni anno presso il cinema Astra si è svolto il
Festival del cinema Italiano, una settimana dedicata ad
un ricco programma di film proiettati nell'ultimo
cinema rimasto in città!
Questa rassegna ideata e portata avanti dalla tenacia
di Paolo Lipari è arrivata quest'anno alla tredicesima
edizione, con film di qualità e grandi attori....l'intento
resta sempre quello di lasciare allo spettatore
qualcosa!
All'interno del festival è stato organizzato il concorso
"cinema italiano 2.0" in cui il pubblico ha espresso il
proprio voto decretando il film vincitore tra i 14 in
concorso.
È Stato inoltre possibile l'incontro diretto con : registi,
attori, sceneggiatori, ecc. che si sono messi a
disposizione del pubblico per rispondere a domande e
curiosità.
Un ringraziamento particolare va a Francesca Lipari
che ogni anno ci permette di assistere gratuitamente
con i nostri anziani alla proiezione di un film in
programma.

                           -12-
ORIZZONTALI

  1. Affidare soldi alla banca
 10. Il nome della regista Polanski
 11. Caratteristica sensoriale di un composto naturale
 12. La testa dell'oliva
 13. La cantante di “sincerità” e “meraviglioso amore mio”
 15. Alkadiusz calciatore del Napoli
 17. La targa di Trieste
 18. Macchia persistente sulla pelle
 20. Lo scrittore del “il nome della rosa”
 21. Disgrazia, sventura
 23. Una denominazione in enologia
 24. Persistente afflizione
 25. Il frutto della vite
 27. Targa di Lecco
 28. Il nome di Gullotta
 30. Dispositivo elettronico
 31. I “mastri” del luppolo
 32. Frivola ragazza
 34. Testa e coda dell'anaconda
 35. Il pronome dell'individualista
 36. Osservatore romano
 38. La mezzaluna mesopotamica
 41. Cittadini del vecchio continente
 45. Bella città di mare pugliese
 48. Clima locale in peculiari condizioni
 50. All'inizio di Nairobi
 51. Le vocali delle more
 52. Associazioni cristiane di lavoratori italiani
 54. Targa di Cagliari
 55. Base aerea USA in Friuli

                              -14-
VERTICALI

  1. Cugino del cammello
  2. Relativo all'opera e alla natura del vento
  3. Pubblico ministero
  4. Area verde nel deserto
  5. Consonanti in asino
  6. Balbettare, biascicare
  7. Signorili, raffinati
  8. Corpo speciale dei carabinieri
  9. Nava: scrittrice di libri per ragazzi
 14. Rumore forte e cupo
 16. Vano da sepoltura
 19."Medici in prima linea"
 21. In fondo alla via
 22. Targa di Trento
 24. Sinonimo di "bensì"
 26. Il centro di Laveno
 29. Le vocali delle medicine
 33. Privo di voce
 37. Membrana del bulbo oculare
 39. Contrapposto a "lirico"
 40. Mollusco gasteropode
 42. Esclamazione di stupore e meraviglia
 43. Sporadici, saltuari, inconsueti
 44. Vi salgono gli atleti e i direttori d'orchestra
 47. Poesia di Saba
 49. Nome della Pericoli
 53. Iniziali dell'attore Neeson

                               -15-
...Click!!

   -16-
LA GRANDE QUESTIONE:
     ELEZIONI 2018

Il 4 marzo, in occasione delle elezioni
politiche, gli italiani sono stati chiamati alle
urne per votare con la nuova legge elettorale,
approvata dal parlamento nel 2017, con il
sistema chiamato Rosatellum.
La nostra casa ha ospitato un seggio volante,
della sezione n.15 di via Brambilla a Como.
Abbiamo cercato di capire se e quanto la
situazione politica del paese interessi i nostri
anziani e la loro posizione in merito all'attuale
momento vissuto dal paese.Ecco alcune
testimonianze:

Gina Zago: "io un tempo votavo la Democrazia
Cristiana, ora credo mi rivolgerò ad un partito di
centro, sono comunque ancora indecisa".

                      -17-
Ennio Daniele: "votare è un dovere anche se i politici
attuali non mi convincono per niente e noto una
grande conusione,non so ancora cosa votare, ci dovrò
dormire un pò sopra."

Gabriella Castelli: "io spero che tutti quelli che ci
dovranno governare siano leali e onesti, ma non ne
sono così sicura, ho sempre votato DC e ora non ho
molte certezze."

Vittorio Scodro: "io ascolto tutte le parti, fidandomi
fino ad un certo punto; alla fine penso di confermare
il voto al partito che ho scelto anche nelle precedenti
elezioni."

Alessandro Seveso: "non ho le idee tanto chiare, una
volta seguivo di più le questioni politiche del paese
,comunque alla fine penso di confermare la
preferenza al partito che ho votato anche l'ultima
volta."

Alfredo Cantafaro : "io ho le idee molto chiare , ho
sempre votato per una fazione e rimarrò sulle mie
posizioni, non sono convinto dalle nuove forze
apparse negli ultimi mesi, non mi sembrano avere la
preparazione necessaria per guidare il paese"

                        -18-
Gianmarco Luraschi: " io un tempo vivevo la
politica in maniera attiva, impegnandomi in prima
persona , sono sempre stato apertamente
schierato.Ora seguo meno, ma rimango sulle mie
posizioni."

                  " Le donne del '46 "
E' la definizione data alle prime donne italiane che fruirono
del diritto di voto fin o ad allora riservato ai soli uomini. La
prima consultazione con la partecipazione delle donne al
voto si svolse il 10 marzo 1946 per le elezioni
amministrative che interessarono quasi 500 Comuni e fece
registrare una affluenza massiccia delle donne con una
percentuale delle votanti quasi uguale a quella maschile
(89% le donne e 89,2% gli uomini). Il 2 Giugno 1946 il
corpo elettorale fu richiamato al voto per il Plebiscito
Monarchia-Reubblica che si concluse con la vittoria della
Repubblica,con la percentuale del 54,3% contro il 45,7%.

                             -19-
"IL GIRO DEL MONDO"

è la nuova attività ludico culturale che ci porterà alla
scoperta del mondo!
Il filo conduttore del progetto, che è stato ideato e viene
condotto da Matteo (Animatore ) con l'aiuto di Zack e
Jherson (volontari servizio civile), è proprio la scoperta di
abitudini, curiosità e peculiarità delle diverse nazioni del
mondo.
Gli anziani raggiungeranno i vari luoghi attraverso un
viaggio immaginario in mongolfiera, atterreranno ogni volta
in una terra nuova per scoprire: stili di vita, usanze, città e
lingua.

     Durante l'attività, i partecipanti, avranno modo di
confrontarsi e scoprire qualcosa di nuovo riguardo al luogo
 che si sta "visitando", è inoltre previsto un gioco a tema a
cui parteciperanno tutti i turisti di questo fantastico viaggio.
 L'attività si svolgerà una volta alla settimana, il martedì
                    pomeriggio alle 15,30 e
        e avrà luogo... "di partenza" in Laboratorio
                               -20-
TURISTI IN CITTA' . . . E
             OLTRE
. . . nel periodo in cui il clima è favorevole, un
gruppo di anziani ha avuto il piacere di
riscoprire i tesori della propria città.
Vale sempre la pena rivedere le bellezze
storico-artistiche di Como, soprattutto
quando si ha l'occasione di avere come "guida
turistica" una volontaria come la nostra
amica Franca Aiani, che con la sua
esperienza, la sua conoscenza e le sue capacità
dialettiche ci ha presi "per mano" e
accompagnati per le vie di Como
Insieme abbiamo visto . . .

                       -21-
Museo Giovio

Il museo archeologico Paolo Giovio, che è ospitato
all'interno di palazzo Giovio, situato in Piazza
Medaglie d'Oro tra le mura della città murata, fu la
residenza cittadina dei Conti Giovio.
Nel 1894 il palazzo fu preso in affitto dal Comune di
Como che lo acquistò nel 1913 con lo scopo di
installarvi il Museo Civico.
L'edificio che risale al tardo medioevo, subì alcune
modifiche nel 1500.
Al suo interno la sezione del collezionismo
archeologico dell'800 presenta reperti di culture
diverse, facenti parte dell'eredità del collezionista
comasco Alfonso Garovaglio; inoltre sono esposti
reperti egizi, vasi greci e magno greci, bronzetti,
gemme e la raccolta preistorica di I.Regazzoni.
Nella collezione egizia troviamo un migliaio di oggetti
raccolti o acquistati, spicca tra tutti un sarcofago
accuratamente dipinto che conserva al suo interno la
mummia della sacerdotessa Isiuret.
In una sala è esposta parte della collezione
numismatica del museo. Le monete coprono un arco
cronologico che va dall'età greca fino all'età moderna
e provengono da tutte le regioni di Italia e dai più
disparati paesi dei 5 continenti.
                         -22-
Il processo evolutivo del genere umano è ben visibile
attraverso l'esposizione dei materiali archeologici che
sono cronologicamente ordinati nel museo e che si
riferiscono ad elementi scoperti proprio sul territorio
comasco.
                Le Terme Romane
Nel 1971 in un'area esterna alle mura di Como,
compresa tra viale Lecco e via Dante, lavori edili non
controllati portarono in luce un vasto complesso di età
romana, identificato come impianto termale,che,
riconosciuto di grande interesse, fu sottoposto a
tutela.
 I resti delle terme romane si sviluppano su un'area di
circa 1500 metri quadri. Grazie alle opere di recupero
degli ultimi anni, le terme sono ora visitabili mediante
un percorso di passerelle spraelevate attraverso cui i
visitatori possono anche ammirare i resti degli scavi e
gli intonaci recuperati.
Due piccoli ambienti espositivi con pannelli esplicativi
custodiscono una selezione dei reperti di scavo.
                 Visita al Duomo
Ultima tappa del nostro "viaggio" cittadino: il Duomo,
la cattedrale della città, sede del vescovo della diocesi
di Como.

                         -23-
Per dimensioni è il terzo edificio religioso della
Lombardia, esso sovrasta il centro storico e si impone
alla vista del viaggiatore che giunge in città.
Ubicata non lontano dalla riva del lago, è il segno
storico più forte del periodo, iniziata nel 1396, si tratta
di un'architettura articolata e complessa.
La continuità della costruzione nel tempo ha
mantenuto un'armonia che di epoca in epoca è stata
rinnovata, collegando parti nuove alle proporzioni
precedenti.
La facciata, gotica, è suddivisa verticalmente da 4
lesene, decorate da serie di sculture, che suddividono
una zona centrale e due laterali; la prima presenta il
portale d'ingresso, un rosone ed ai suoi lati due
finestre dalla forma allungata, le parti laterali
presentano ciascuna una porta d'ingresso ed una
bifora posta al di sopra.
La maggior parte delle sculture presenti sulla facciata
sono realizzate in stile gotico, alcune di queste
sculture presentano però caratteri propriamente
rinascimentali. Al di sopra del portale sono presenti
due tondi all'interno dei quali due sculture
rappresentano Adamo ed Eva, sopra ci sono cinque
sculture di santi, al di sopra di queste sculture è
presente un altro tondo in cui la scultura di un
giovinetto, lo Spirito Santo, sul rosone è posta una
piccola edicola in cui una statua rappresenta Dio, le
                            -24-
due ai lati rappresentano l'arcangelo Gabriele e la
Vergine, mentre quella superiore, rappresenta la
Resurrezione. Da questa descrizione si nota come la
parte centrale della facciata sia strutturata in modo
molto preciso: alla base Adamo ed Eva rappresentano
l'umanità, mentre salendo s'incontrano i santi e ancora
più sopra, nel punto più alto Dio.

E... da questa stagione
tutti pronti a ripartire
per nuovi
giri turistici !!!

                        -

                        -25-
CONOSCIAMOCI MEGLIO

  IL Nostro
CAPPELLANO
Don Albino Bernasconi nasce il 16 marzo
1946 a Ronago, "runàgh" in dialetto
comasco, un comune della provincia di
Como facente parte dell'Unione di
Comuni Lombardi Terre di Frontiera.
Da bambino, ci racconta che, quando in
autunno tornava da scuola, lasciava la
cartella ("e non lo zaino.... quello lo
usavano gli alpini! ") e andava nei boschi
a raccogliere castagne...molto legato al
suo paese nativo,ne parla sempre con
gioia ed entusiasmo!
Le esperienze che ha vissuto sono
molteplici e lo hanno portato a spostarsi
molto nell'arco della sua vita, a partire
dai primi due anni vissuti in Spagna,
                  -26-
subito dopo essere diventato sacerdote. A
seguire,tanti altri luoghi e diverse
esperienze come: i 14 anni in Casa di Gino
a Lora, 5 anni come parroco a Campo
Cologno in Svizzera, 5 anni con i ragazzi
disabili a Voghera, 10 anni come vice
parroco e aiuto in parrocchia a Bologna, 6
anni nella casa di Nuova Olonio e ora a
Como, prima in Santuario ed ora come
cappellano in Rsa.
La giornata di Don Albino ha inizio nella
nostra Casa con il buongiorno e la
preghiera del mattino, segue la visita agli
allettati con la consegna della Santa
comunione.
In conclusione della giornata, alle ore
17,00, in Cappella, viene recitato il Santo
Rosario e, a seguire, la Santa Messa.
La mattina del lunedì è dedicata alle
confessioni mentre, il mercoledì, in
collaborazione con il servizio Educativo-
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Animativo, viene proposta l'attività "Vita
dei Santi", in cui viene trattata la storia di
un Santo del mese corrente, con il
supporto di un video, che descrive la sua
vita.
Il venerdì mattina, dalle ore 9,30 , nella
Cappella al primo piano, i fedeli si
riuniscono per l'Adorazione.

        ....Felici di averti con noi,
   ti auguriamo buon proseguimento
      per questa nuova avventura!!

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Storie di amicizia dal mondo:
....in ricordo della bella storia di amicizia con Stefano che
porteremo sempre con noi!

    I PICCOLI ORANGHI E I TIGROTTI
Al Taman safari zoo di Cisarua, in Indonesia, si parlava
solo del sodalizio fra cuccioli nati in cattività.I gemellini di
una tigre di appena un mese e due oranghi poco più grandi
condividevano una stanza nella nursery dello zoo, in
quanto i loro genitori si erano rivelati non interessati a
occuparsi di loro, così lo staff dello zoo aveva deciso di
allevarli insieme.
Durante il giorno gli orango e le tigri correvano e giocavano
come fanno tutti i cuccioli e talvolta un orango saltava sulla
pancia di una tigre, oppure un tigrotto mordeva l'orecchio
di una scimmia. Si divertivano a farsi i dispetti come i
bambini.
Durante la nanna russavano e si coccolavano strofinando il
muso l'uno contro l'altro, felici di stare il più possibile vicini.
I resposabili dello zoo iniziarono, man mano che questi
crescevano, a dividerli. Quando i cuccioli furono separati
per la prima volta non volevano e pareva che sentissero la
mancanza di qualcosa; emettevano strani suoni, interpretati
come dei pianti. Dopo una settimana si abituarono a stare
soli accettando la nuova situazione:questo allontanamento
era necessario per tenerli al sicuro, gli oranghi sono
frugivori, mentre l'istinto naturale delle tigri è di cacciare.
L'infanzia condivisa sembra aver fatto bene ai protagonisti
della storia anche se, questi animali hanno in comune
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qualcosa che non ci fa rallegrare: entrambe le specie sono a
rischio di estinzione.
I grandi felini e i grandi primati si contendono l'habitat con
l'uomo, un problema di salvaguardia ambientale e
faunistica di non facile soluzione.

        Tratto dal libro "Amici Veri" di J.Hollande
                                scelto e riscritto da
                             STEFANO BRUNATI

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