La Gazzetta Guanelliana - MAGGIO 2018
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INDICE INTRODUZIONE PAG 1 FACCIA A FACCIA PAG 3 IL CIRCOLO DEI POETI PAG 5 LA TRIBU' DEI GOLOSI PAG 7 UN SUCCESSO MONDIALE: LA PIZZA PAG 9 FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO PAG 12 UN INNOCENTE CRUCIVERBA PAG 13 CLICK! PAG 16 LA GRANDE QUESTIONE PAG 17 IL GIRO DEL MONDO PAG 20 TURISTI IN CITTA' PAG 21 CONOSCIAMOCI MEGLIO PAG 26 STORIE DAL MONDO PAG 29
Ciao a tutti! Eccoci di nuovo, sono il 2° numero dell'inimitabile "GAZZETTA GUANELLIANA" il giornalino della casa Divina Provvidenza Opera Don Guanella di Como. ...Non ci si vede da un pò, perchè eravamo al lavoro per preparare quacosa di entusiasmante e divertente da raccontarvi! Grazie ai miei fedeli collaboratori siamo riusciti a intraprendere nuovamente questo viaggio....et voilà! Sfogliando queste pagine troverete diverse rubriche e tanti approfondimenti che riguardano la nostra casa e, se ancora non lo sapete, chi sta dietro a questo progetto sono proprio i nostri anziani, ognuno a suo -1-
modo ci ha aiutato nella stesura del giornale, c'è chi ha contibuito scrivendo al computer, chi esprimendo opinioni e pensieri, chi supportandoci... ...Non ci resta che augurare a tutti buona lettura! ...un Grazie particolare al nostro caro Lino, questo numero è dedicato a te! -2-
Intervista Faccia a Faccia Lele Nome Bruna sessantotto Quanti anni hai ottantacinque Como Dove sei nato Cernobbio odontotecnico Che lavoro facevi capo tessitrice la pizza Il piatto preferito gnocchi la musica Hobby curare i bambini nessuno Libro preferito nessuno Io La cosa migliore del persone Don Guanella la gente che e la cosa peggiore niente non sa lavorare concerto Ten Il giorno più bello il mio matrimonio Years After della tua vita -3-
Marco I tuoi amici fra Natalina gli anziani della casa tutti Il tuo operatore preferito tutti Thailandia Il posto più bello Milano che hai visto anarchia Fede politica non mi interessa Como Squadra di calcio dove giocava mio nipote falsità La cosa che odi di cattiveria più delle persone andare a bere La cosa più pazza nessuna un caffè che hai fatto con una 126 sposarmi Quale è l'errore non mangerei le che non rifaresti uova buona persona Pregio onestà orgoglioso Difetto nessuno niente e se vincessi donerei al superenalotto in beneficenza -4-
- IL CIRCOLO DEI POETI - in ricordo della nostra cara Imelde DOPOGUERRA (22.06.2005) Mi torna alla mente la guerra nel suo dopo. Inconsapevolmente. Esplosa la pace la gente è impazzita, ritorna la vita. Si aprono i cuori disposti all'amore, ma nessuno si accorge che dopo un secondo i cannoni son pronti a distruggere il mondo. Imelde Giuliani -5-
L'INGANNO (5.02.2006) Credevi di essere all'ultima stazione, invece continuano a trainarti, senza dirti nemmeno la destinazione. Non hanno capito ancora cosa vuol dire vecchiaia, quando tutto quello che sei si sgretola come la ghiaia. E mentre con questa puoi costruire col vecchio cosa vuoi fare? Lo puoi soltanto amare per non farlo ancora soffrire. Imelde Giuliani -6-
- LA TRIBU' DEI GOLOSI - presenta Rotolo dolce ripieno Ingredienti: 3uova 100 gr. di zucchero 60 gr. di farina 100 gr. di cioccolato fondente 200 gr. di ricotta PREPARAZIONE: • dividere gli albumi dai tuorli • sbattere i tuorli con lo zucchero • sbattere in un'altra ciotola gli albumi a neve • setacciare la farina • fare a pezzetti il cioccolato e aggiungere la ricotta, mescolando fino ad ottenere una crema -7-
• unire gli albumi ai tuorli, con un movimento dall'alto verso il basso • unire la farina setacciata • accendere il forno a 220° statico • stendere l'impasto il una teglia e cuocere per 5-6 minuti circa • una volta cotto, far raffreddare il dolce e farcire con la crema di ricotta • arrotolare il dolce su se stesso • infine, spolverare con zucchero a velo. ...buon appetito!! -8-
La pizza: un successo mondiale La Pizza è un piatto tipico della cucina Napoletana, creato a Napoli e disponibile in una varietà enorme di versioni. Ogni versione passa dall'esistenza virtuale sulla lista, alle mani del cliente per l'assemblaggio operato dal pizzaiolo: il tutto in meno di 10 min. Questa rapidità ha prodotto una idea distorta della pizza, bollata con l'infausta etichetta "fast food" avente significato di cibo scadente in gara con un panino scozzese, che è veramente "fast Food” -9-
*** Pizze famose *** Margherita: in occasione della visita della Regina Margherita il pizzaiolo Raffaele Esposito battezzò così una sua creazione “vestita” con i colori della bandiera italiana: Verde , Bianco, Rosso ( Basilico – Mozzarella - Pomodoro) ò Calzone: si prepara piegando la Pizza lungo il diametro, in modo da ottenere una borsa ( v. “a borsetta” ) Al prosciutto: Prosciutto cotto in aggiunta a “Marinara” o “Margherita” Quattro Stagioni: è una pizza, divisa in settori, ognuno coperto da una farcia diversa: - funghi (chiodini) trifolati + Carciofini sottolio + cipolline sottaceto - Cipolle affettate e rosolate + bocconcini di melanzane - Peperoni a strisce sottili + melanzane a funghetti - Zucchini farciti con fette di caciocavallo La denominazione deriva da: - le quattro farcie, formate tendenzialmente da frutti delle quattro stagioni dell’anno oppure: - dall’enormità del piatto (Quattro Stagioni inteso come un armadio gigantesco a più ante) “a borsetta” : è un modo di consumare la pizza in piedi, senza tavolo né sedia: si piega lungo i diametri a 90 gradi e si avvolge in carta pesante dalla parte dell’angolo “a metro”: lungo impasto condito con farcie diverse. -10-
***Origine e evoluzione della Pizza*** Non esiste una prova materiale che ci dica chi, come e quando è stata inventata, però esiste una fonte letteraria: l’Eneide, che attesta l’uso della Pizza come vassoio nell’epoca Micenea. Se si sceglie una datazione più prudente, ma certa, si ha come epoca dell’uso l’epoca Ellenistica ("mensa" = vassoio), sul quale servire le pietanze. Questo piatto "sui generis" veniva gettato via al termine del pasto. Nel passo dell'Eneide (Virgilio) i Troiani affamati divorano tutto, comprese le mense. La cosa appariva degradante ai contemporanei di Virgilio, ma a noi fornisce una buona datazione della presenza della pizza, che si può far risalire sicuramente agli inizi dell'Impero Romano. Stabilito il “Quando” può individuare il “Chi”: la ricetta sarebbe da attribuirsi alla gastronomia italiana e, in particolare, a quella napoletana. Il termine, infatti, con tutta probabilità, deriva dal greco “pita”, trasformato poi dagli italiani in pizza. La pizza, così come la conosciamo noi, arrivò nel 1889, quando il cuoco napoletano Raffaele Esposito creò la pizza Margherita in onore della Regina Margherita di Savoia: pomodoro, mozzarella e basilico per onorare la Regina e l’Italia. Fino al 1830 circa la pizza era venduta esclusivamente in bancarelle ambulanti e da venditori di strada fuori dai forni, poi arrivarono le pizzerie come "L’Antica Pizzeria Port’Alba" a Napoli è considerata la più antica pizzeria italiana. Flavio Sapio -11-
FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO ... A COMO ! Come ogni anno presso il cinema Astra si è svolto il Festival del cinema Italiano, una settimana dedicata ad un ricco programma di film proiettati nell'ultimo cinema rimasto in città! Questa rassegna ideata e portata avanti dalla tenacia di Paolo Lipari è arrivata quest'anno alla tredicesima edizione, con film di qualità e grandi attori....l'intento resta sempre quello di lasciare allo spettatore qualcosa! All'interno del festival è stato organizzato il concorso "cinema italiano 2.0" in cui il pubblico ha espresso il proprio voto decretando il film vincitore tra i 14 in concorso. È Stato inoltre possibile l'incontro diretto con : registi, attori, sceneggiatori, ecc. che si sono messi a disposizione del pubblico per rispondere a domande e curiosità. Un ringraziamento particolare va a Francesca Lipari che ogni anno ci permette di assistere gratuitamente con i nostri anziani alla proiezione di un film in programma. -12-
ORIZZONTALI 1. Affidare soldi alla banca 10. Il nome della regista Polanski 11. Caratteristica sensoriale di un composto naturale 12. La testa dell'oliva 13. La cantante di “sincerità” e “meraviglioso amore mio” 15. Alkadiusz calciatore del Napoli 17. La targa di Trieste 18. Macchia persistente sulla pelle 20. Lo scrittore del “il nome della rosa” 21. Disgrazia, sventura 23. Una denominazione in enologia 24. Persistente afflizione 25. Il frutto della vite 27. Targa di Lecco 28. Il nome di Gullotta 30. Dispositivo elettronico 31. I “mastri” del luppolo 32. Frivola ragazza 34. Testa e coda dell'anaconda 35. Il pronome dell'individualista 36. Osservatore romano 38. La mezzaluna mesopotamica 41. Cittadini del vecchio continente 45. Bella città di mare pugliese 48. Clima locale in peculiari condizioni 50. All'inizio di Nairobi 51. Le vocali delle more 52. Associazioni cristiane di lavoratori italiani 54. Targa di Cagliari 55. Base aerea USA in Friuli -14-
VERTICALI 1. Cugino del cammello 2. Relativo all'opera e alla natura del vento 3. Pubblico ministero 4. Area verde nel deserto 5. Consonanti in asino 6. Balbettare, biascicare 7. Signorili, raffinati 8. Corpo speciale dei carabinieri 9. Nava: scrittrice di libri per ragazzi 14. Rumore forte e cupo 16. Vano da sepoltura 19."Medici in prima linea" 21. In fondo alla via 22. Targa di Trento 24. Sinonimo di "bensì" 26. Il centro di Laveno 29. Le vocali delle medicine 33. Privo di voce 37. Membrana del bulbo oculare 39. Contrapposto a "lirico" 40. Mollusco gasteropode 42. Esclamazione di stupore e meraviglia 43. Sporadici, saltuari, inconsueti 44. Vi salgono gli atleti e i direttori d'orchestra 47. Poesia di Saba 49. Nome della Pericoli 53. Iniziali dell'attore Neeson -15-
...Click!! -16-
LA GRANDE QUESTIONE: ELEZIONI 2018 Il 4 marzo, in occasione delle elezioni politiche, gli italiani sono stati chiamati alle urne per votare con la nuova legge elettorale, approvata dal parlamento nel 2017, con il sistema chiamato Rosatellum. La nostra casa ha ospitato un seggio volante, della sezione n.15 di via Brambilla a Como. Abbiamo cercato di capire se e quanto la situazione politica del paese interessi i nostri anziani e la loro posizione in merito all'attuale momento vissuto dal paese.Ecco alcune testimonianze: Gina Zago: "io un tempo votavo la Democrazia Cristiana, ora credo mi rivolgerò ad un partito di centro, sono comunque ancora indecisa". -17-
Ennio Daniele: "votare è un dovere anche se i politici attuali non mi convincono per niente e noto una grande conusione,non so ancora cosa votare, ci dovrò dormire un pò sopra." Gabriella Castelli: "io spero che tutti quelli che ci dovranno governare siano leali e onesti, ma non ne sono così sicura, ho sempre votato DC e ora non ho molte certezze." Vittorio Scodro: "io ascolto tutte le parti, fidandomi fino ad un certo punto; alla fine penso di confermare il voto al partito che ho scelto anche nelle precedenti elezioni." Alessandro Seveso: "non ho le idee tanto chiare, una volta seguivo di più le questioni politiche del paese ,comunque alla fine penso di confermare la preferenza al partito che ho votato anche l'ultima volta." Alfredo Cantafaro : "io ho le idee molto chiare , ho sempre votato per una fazione e rimarrò sulle mie posizioni, non sono convinto dalle nuove forze apparse negli ultimi mesi, non mi sembrano avere la preparazione necessaria per guidare il paese" -18-
Gianmarco Luraschi: " io un tempo vivevo la politica in maniera attiva, impegnandomi in prima persona , sono sempre stato apertamente schierato.Ora seguo meno, ma rimango sulle mie posizioni." " Le donne del '46 " E' la definizione data alle prime donne italiane che fruirono del diritto di voto fin o ad allora riservato ai soli uomini. La prima consultazione con la partecipazione delle donne al voto si svolse il 10 marzo 1946 per le elezioni amministrative che interessarono quasi 500 Comuni e fece registrare una affluenza massiccia delle donne con una percentuale delle votanti quasi uguale a quella maschile (89% le donne e 89,2% gli uomini). Il 2 Giugno 1946 il corpo elettorale fu richiamato al voto per il Plebiscito Monarchia-Reubblica che si concluse con la vittoria della Repubblica,con la percentuale del 54,3% contro il 45,7%. -19-
"IL GIRO DEL MONDO" è la nuova attività ludico culturale che ci porterà alla scoperta del mondo! Il filo conduttore del progetto, che è stato ideato e viene condotto da Matteo (Animatore ) con l'aiuto di Zack e Jherson (volontari servizio civile), è proprio la scoperta di abitudini, curiosità e peculiarità delle diverse nazioni del mondo. Gli anziani raggiungeranno i vari luoghi attraverso un viaggio immaginario in mongolfiera, atterreranno ogni volta in una terra nuova per scoprire: stili di vita, usanze, città e lingua. Durante l'attività, i partecipanti, avranno modo di confrontarsi e scoprire qualcosa di nuovo riguardo al luogo che si sta "visitando", è inoltre previsto un gioco a tema a cui parteciperanno tutti i turisti di questo fantastico viaggio. L'attività si svolgerà una volta alla settimana, il martedì pomeriggio alle 15,30 e e avrà luogo... "di partenza" in Laboratorio -20-
TURISTI IN CITTA' . . . E OLTRE . . . nel periodo in cui il clima è favorevole, un gruppo di anziani ha avuto il piacere di riscoprire i tesori della propria città. Vale sempre la pena rivedere le bellezze storico-artistiche di Como, soprattutto quando si ha l'occasione di avere come "guida turistica" una volontaria come la nostra amica Franca Aiani, che con la sua esperienza, la sua conoscenza e le sue capacità dialettiche ci ha presi "per mano" e accompagnati per le vie di Como Insieme abbiamo visto . . . -21-
Museo Giovio Il museo archeologico Paolo Giovio, che è ospitato all'interno di palazzo Giovio, situato in Piazza Medaglie d'Oro tra le mura della città murata, fu la residenza cittadina dei Conti Giovio. Nel 1894 il palazzo fu preso in affitto dal Comune di Como che lo acquistò nel 1913 con lo scopo di installarvi il Museo Civico. L'edificio che risale al tardo medioevo, subì alcune modifiche nel 1500. Al suo interno la sezione del collezionismo archeologico dell'800 presenta reperti di culture diverse, facenti parte dell'eredità del collezionista comasco Alfonso Garovaglio; inoltre sono esposti reperti egizi, vasi greci e magno greci, bronzetti, gemme e la raccolta preistorica di I.Regazzoni. Nella collezione egizia troviamo un migliaio di oggetti raccolti o acquistati, spicca tra tutti un sarcofago accuratamente dipinto che conserva al suo interno la mummia della sacerdotessa Isiuret. In una sala è esposta parte della collezione numismatica del museo. Le monete coprono un arco cronologico che va dall'età greca fino all'età moderna e provengono da tutte le regioni di Italia e dai più disparati paesi dei 5 continenti. -22-
Il processo evolutivo del genere umano è ben visibile attraverso l'esposizione dei materiali archeologici che sono cronologicamente ordinati nel museo e che si riferiscono ad elementi scoperti proprio sul territorio comasco. Le Terme Romane Nel 1971 in un'area esterna alle mura di Como, compresa tra viale Lecco e via Dante, lavori edili non controllati portarono in luce un vasto complesso di età romana, identificato come impianto termale,che, riconosciuto di grande interesse, fu sottoposto a tutela. I resti delle terme romane si sviluppano su un'area di circa 1500 metri quadri. Grazie alle opere di recupero degli ultimi anni, le terme sono ora visitabili mediante un percorso di passerelle spraelevate attraverso cui i visitatori possono anche ammirare i resti degli scavi e gli intonaci recuperati. Due piccoli ambienti espositivi con pannelli esplicativi custodiscono una selezione dei reperti di scavo. Visita al Duomo Ultima tappa del nostro "viaggio" cittadino: il Duomo, la cattedrale della città, sede del vescovo della diocesi di Como. -23-
Per dimensioni è il terzo edificio religioso della Lombardia, esso sovrasta il centro storico e si impone alla vista del viaggiatore che giunge in città. Ubicata non lontano dalla riva del lago, è il segno storico più forte del periodo, iniziata nel 1396, si tratta di un'architettura articolata e complessa. La continuità della costruzione nel tempo ha mantenuto un'armonia che di epoca in epoca è stata rinnovata, collegando parti nuove alle proporzioni precedenti. La facciata, gotica, è suddivisa verticalmente da 4 lesene, decorate da serie di sculture, che suddividono una zona centrale e due laterali; la prima presenta il portale d'ingresso, un rosone ed ai suoi lati due finestre dalla forma allungata, le parti laterali presentano ciascuna una porta d'ingresso ed una bifora posta al di sopra. La maggior parte delle sculture presenti sulla facciata sono realizzate in stile gotico, alcune di queste sculture presentano però caratteri propriamente rinascimentali. Al di sopra del portale sono presenti due tondi all'interno dei quali due sculture rappresentano Adamo ed Eva, sopra ci sono cinque sculture di santi, al di sopra di queste sculture è presente un altro tondo in cui la scultura di un giovinetto, lo Spirito Santo, sul rosone è posta una piccola edicola in cui una statua rappresenta Dio, le -24-
due ai lati rappresentano l'arcangelo Gabriele e la Vergine, mentre quella superiore, rappresenta la Resurrezione. Da questa descrizione si nota come la parte centrale della facciata sia strutturata in modo molto preciso: alla base Adamo ed Eva rappresentano l'umanità, mentre salendo s'incontrano i santi e ancora più sopra, nel punto più alto Dio. E... da questa stagione tutti pronti a ripartire per nuovi giri turistici !!! - -25-
CONOSCIAMOCI MEGLIO IL Nostro CAPPELLANO Don Albino Bernasconi nasce il 16 marzo 1946 a Ronago, "runàgh" in dialetto comasco, un comune della provincia di Como facente parte dell'Unione di Comuni Lombardi Terre di Frontiera. Da bambino, ci racconta che, quando in autunno tornava da scuola, lasciava la cartella ("e non lo zaino.... quello lo usavano gli alpini! ") e andava nei boschi a raccogliere castagne...molto legato al suo paese nativo,ne parla sempre con gioia ed entusiasmo! Le esperienze che ha vissuto sono molteplici e lo hanno portato a spostarsi molto nell'arco della sua vita, a partire dai primi due anni vissuti in Spagna, -26-
subito dopo essere diventato sacerdote. A seguire,tanti altri luoghi e diverse esperienze come: i 14 anni in Casa di Gino a Lora, 5 anni come parroco a Campo Cologno in Svizzera, 5 anni con i ragazzi disabili a Voghera, 10 anni come vice parroco e aiuto in parrocchia a Bologna, 6 anni nella casa di Nuova Olonio e ora a Como, prima in Santuario ed ora come cappellano in Rsa. La giornata di Don Albino ha inizio nella nostra Casa con il buongiorno e la preghiera del mattino, segue la visita agli allettati con la consegna della Santa comunione. In conclusione della giornata, alle ore 17,00, in Cappella, viene recitato il Santo Rosario e, a seguire, la Santa Messa. La mattina del lunedì è dedicata alle confessioni mentre, il mercoledì, in collaborazione con il servizio Educativo- -27-
Animativo, viene proposta l'attività "Vita dei Santi", in cui viene trattata la storia di un Santo del mese corrente, con il supporto di un video, che descrive la sua vita. Il venerdì mattina, dalle ore 9,30 , nella Cappella al primo piano, i fedeli si riuniscono per l'Adorazione. ....Felici di averti con noi, ti auguriamo buon proseguimento per questa nuova avventura!! -28-
Storie di amicizia dal mondo: ....in ricordo della bella storia di amicizia con Stefano che porteremo sempre con noi! I PICCOLI ORANGHI E I TIGROTTI Al Taman safari zoo di Cisarua, in Indonesia, si parlava solo del sodalizio fra cuccioli nati in cattività.I gemellini di una tigre di appena un mese e due oranghi poco più grandi condividevano una stanza nella nursery dello zoo, in quanto i loro genitori si erano rivelati non interessati a occuparsi di loro, così lo staff dello zoo aveva deciso di allevarli insieme. Durante il giorno gli orango e le tigri correvano e giocavano come fanno tutti i cuccioli e talvolta un orango saltava sulla pancia di una tigre, oppure un tigrotto mordeva l'orecchio di una scimmia. Si divertivano a farsi i dispetti come i bambini. Durante la nanna russavano e si coccolavano strofinando il muso l'uno contro l'altro, felici di stare il più possibile vicini. I resposabili dello zoo iniziarono, man mano che questi crescevano, a dividerli. Quando i cuccioli furono separati per la prima volta non volevano e pareva che sentissero la mancanza di qualcosa; emettevano strani suoni, interpretati come dei pianti. Dopo una settimana si abituarono a stare soli accettando la nuova situazione:questo allontanamento era necessario per tenerli al sicuro, gli oranghi sono frugivori, mentre l'istinto naturale delle tigri è di cacciare. L'infanzia condivisa sembra aver fatto bene ai protagonisti della storia anche se, questi animali hanno in comune -29-
qualcosa che non ci fa rallegrare: entrambe le specie sono a rischio di estinzione. I grandi felini e i grandi primati si contendono l'habitat con l'uomo, un problema di salvaguardia ambientale e faunistica di non facile soluzione. Tratto dal libro "Amici Veri" di J.Hollande scelto e riscritto da STEFANO BRUNATI -30-
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