LA DIARREA CRONICA Marina Aloi - Sapienza Università di Roma Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - MCA Scientific Events

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LA DIARREA CRONICA Marina Aloi - Sapienza Università di Roma Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - MCA Scientific Events
LA DIARREA CRONICA
                     Marina Aloi

                Sapienza Università di Roma
     Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile
Unità Complessa di Gastroenterologia e Epatologia Pediatrica
                 www.gastropediatriaroma.it
LA DIARREA CRONICA Marina Aloi - Sapienza Università di Roma Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - MCA Scientific Events
DEFINIZIONI

DIARREA ACUTA (< 7 giorni)

DIARREA PROLUNGATA O PERSISTENTE (≥ 7 e < 30 giorni)

DIARREA CRONICA (≥ 14 GIORNI)

DIARREA INTRATTABILE (“UNTREATABLE” ,“UNTRACTABLE”)

                             Gastroenterology 2010;139:1156–1164; JPGN 2008; 47:260-265
LA DIARREA CRONICA Marina Aloi - Sapienza Università di Roma Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - MCA Scientific Events
DEFINIZIONE

Si definisce persistente una diarrea di durata superiore a 14 giorni,
usualmente associata ad una perdita o ad un mancato
accrescimento ponderale.

A differenza della diarrea acuta, nella quale la disidratazione è il
problema principale, la diarrea persistente ha differenti
conseguenze sul bambino, inclusi deficit di micronutrienti, ridotto
accrescimento e disturbi cognitivi a lungo termine.

Si stima che la diarrea persistente contribuisca all’aggravamento di
comorbidità presenti e sia associata ad importante disabilità per I
bambini affetti (3 milioni l’anno persi per disabilità).

                             Gastroenterology 2010;139:1156–1164; JPGN 2008; 47:260-265
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EPIDEMIOLOGIA

        DIARREA ACUTA                                    DIARREA CRONICA

•   0.5-2 episodi/anno/bambini < 3 aa in        •   Prevalenza: 2-7% (US); 3-20% dei
    Europa                                          bambini nel mondo (WHO)
•   2-3 milioni di morti/anno (nel mondo)       •   Deficit di lattasi: 50% adulti in
•   1.800.000 bambini morti/ anno                   Italia
    (600.000 da Rotavirus)                      •   Diarrea iatrogena: 15% dei casi di
•   250.000/anno ospedalizzazioni (US)              diarrea “idiopatica”
•   Diarrea del viaggiatore: > 40% dei          •   350.000.000 USD/anno persi solo
    viaggiatori (zone endemiche)                    in giornate lavorative

                                     UNICEF/WHO. Why children are still dying and what can be done.
                                                                Geneva: WHO Press 2009; pp 1-68
LA DIARREA CRONICA Marina Aloi - Sapienza Università di Roma Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile - MCA Scientific Events
Cominciamo con un caso clinico…..
Giorgio 4 anni 1/12:

Dopo episodio acuto di gastroenterite (2 mesi prima), il bambino ha cominciato a
presentare 5-6 scariche al giorno di feci semiformate, senza sangue nè muco,
flatulenza e «alimenti indigeriti»

Esame obiettivo:
Altezza cm 102 (50°centile) – Peso Kg 15.4 (25°centile)
ADDOME: trattabile, no anse tese tumefatte, no dolore, no resistenza
NO SEGNI SISTEMICI – principali organi o apparati indenni
LIEVE IPEREMIA ANALE (no fissure)

Ansia parentale – Piccolo “molto disturbato” dall’intervento continuo dei genitori

Da 1 mese dieta in bianco “in bianco” (in precedenza priva di PLV), pochissimo olio
d’oliva e altri condimenti; pasta in bianco, carne cotta al vapore, no verdure, no
legumi, no proteine del latte vaccino, no soia (assume bevanda di riso)
Risultato: quadro immodificato
Giorgio anni 4: storia di diarrea protratta

  INDAGINI

1. SCREENING CELIACHIA                        negativo
(IgA sieriche, Anti-Transglutaminasi, Anti-Endomisio,
AGA Deamidati IgG e IgA)

2. Esame chimico-fisico delle feci:             negativo (inutile)

3. CALPROTECTINA feci:                          104 mcg/g
4. Esame Parassitologico:                        negativo

 5. Coprocoltura                                 negativa

 6. Ecografia addome                           Nella norma
VISITA SPECIALISTICA, decisa dai genitori, contro il parere del PdF

Indagini bioumorali estese:

Funzionalità epatica, VES, PCR, Emocromo, indagini nutrizionali

pANCA, cANCA, ASCA, coprocoltura, parassitologico.

Ripetizione ecografia anse ileali: si conferma assenza di segni di
infiammazione transmurale

Possibile «endoscopia»…….

      SI CONSULTA SECONDO SPECIALISTA
DIARREA CRONICA NON-SPECIFICA

                    Guarino A, et al. Best Practice & Research Clinical Gastroenterology 2012
TERAPIA:

• Spiegazione dettagliata ai genitori
• Reintroduce PLV e dieta normale, riducendo solo succhi di frutta

      Riduzione numero di scariche a 3-4 al giorno semiformate
                       Aumento ponderale
                         Bambino «sano»
Giorgio anni 4: storia di diarrea cronica - Sindrome Intestino Irritabile
Si poteva diagnosticare prima ? Su base clinica ?
          SINDROME DELL’INTESTINO IRRITABILE: criteri diagnostici

            ROMA III                                       ROMA IV
RED FLAGS NEL BAMBINO CON DIARREA CRONICA:

1. Feci:
     - sangue e muco
     - diarrea notturna
2. Perdita di peso e di velocità di crescita; ritardo puberale
3. Esordio neonatale
4. Dolore addominale, a destra, quadrante superiore o inferiore
5. Sintomi associati
   - Febbre
   - Artrite
   - Rash
   - Fissurazioni perianali, fistole
6. Storia familiare di IBD o malattia celiaca
CHRONIC DIARRHEA IN CHILDREN. Guarino A, Lo Vecchio A, Berni Canani R.
APPROCCIO AL BAMBINO CON DIARREA PERSISTENTE
                                        Familiarità, esordio, pattern, durata,
                                        viaggi
                                        Caratteristiche delle feci
     ANAMNESI                           Dolori addominali, perdita di peso,
                                        altri sintomi
                                        Diarrea iatrogena

VALUTAZIONE CLINICA                     Curva di crescita, generale, cute,
                                        addome, segni di patologia
                                        sistemica. Red flags

ESAMI DI LABORATORIO                    Emocromo, stato nutrizionale,
     DI I LIVELLO                       elettroliti, indici di flogosi

                                        Calprotectina, coprocolture,
    ESAMI FECALI                        parassitologico, (gap osmotico)

                   DIARREA SECRETORIA   DIARREA INFIAMMATORIA

                   DIARREA OSMOTICA     DIARREA GRASSA
ELETTROLITI FECALI E GAP OSMOTICO

300
                                DIARREA SECRETORIA
                                Quasi tutta l’attività osmotica del
mmol/L

                                contenuto fecale è determinata dagli
                                elettroliti
                                (2 × ([Na+] + [K+] = ~ 290 mmol/L)

                                DIARREA OSMOTICA:
150                             Gli elettroliti contribuiscono in minima
                                parte all’osmolarità fecale

                                         Sostanze osmotiche non
                                         misurate
                                         Bicabonati/anioniorganici
                                         Cl -
                                         K+
                                         Na +
         0
DIARREA SECRETORIA

Rara, sia diurna che notturna, indipendente dall’alimentazione, evacuazioni frequenti
ed abbondanti

                                      CAUSE
  ENTEROTOSSINE BATTERICHE: V. cholerae, E. coli enterotossigeno,
  Shigella, Salmonella, Campylobacter, Pseudomonas, Y. Enterocolitica,
  Clostridium, Cryptosporidium
  ENTEROTOSSINE VIRALI: proteina nonstrutturale 4 (NSP4) del Rotavirus,
  HIV Tat
  ORMONI: VIP, gastrina, secretina, acetilcolina, serotonina, FT3 e FT4
  FATTORI ENDOGENI: istamina, IL-1beta e 8, CCK, acidi biliari
  LASSATIVI NON OSMOTICI, DROGHE E VELENI
DIARREA OSMOTICA

Frequente, in genere diurna, dipendente dall’alimentazione, evacuazioni in genere
meno frequenti ed abbondanti

                                     CAUSE
MALASSORBIMENTO/MALDIGESTIONE (carboidrati, grassi, proteine)
ACCELERATO TRANSITO INTESTINALE (eccessiva alimentazione, diarrea
aspecifica del lattante, sindrome dell’intestino irritabile)
INFEZIONI (batteriche, virali, parassitarie, sovracrescita batterica dell’intestino
tenue, opportunisti nel paziente immunocompromesso)
PROCESSI INFIAMMATORI NON INFETTIVI DEL TENUE O DEL COLON
(ipersensibilità alle PLV, gastroenterite eosinofila, celiachia, IBD, colite
microscopica)
 FARMACI o SOSTANZE OSMOTICAMENTE ATTIVE (lassativi, antiacidi
contenenti magnesio, citotossici, antibiotici, sorbitolo)
DIARREA GRASSA

Evacuazione di feci chiare, maleodoronati, untuose per malassorbimento degli
acidi grassi

                                   CAUSE

SINDROMI DA MALASSORBIMENTO (patologie della mucosa, sindrome
   dell’intestino corto, diarrea postresezione)
INSUFFICIENZA PANCREATICA (fibrosi cistica, pancreatite cronica, sindrome di
   Shwachman-Diamond)
DEFICIT ACIDI BILIARI
DIARREA INFIAMMATORIA

Presenza di sangue e muco nelle feci secondaria a processi infiammatori intestinali
con infltrazione e distruzione della mucosa

                                       CAUSE
INFEZIONI (batteriche, virali, parassitarie)
INFIAMMAZIONI NON INFETTIVE DEL TENUE E DEL COLON (ipersensibilità alle
PLV, gastroenterite eosinofila, porpora di Schonlein-Henoch, LES, IBD, colite
microcopica, colite linfocitica)

 INCONTINENZA FECALE                                 STIPSI
ALGORITMO DIAGNOSTICO

Indagini non invasive
1. fecali (calprotectina,
alfa-1   AT,   steatocrito,
elastasi, sangue occulto)
2. ematiche (parametri
nutrizionali            ed
infiammatori)

                                 Guarino A, et al. Best Practice & Research Clinical Gastroenterology 2012
ALGORITMO DIAGNOSTICO

               Guarino A, et al. Best Practice & Research Clinical
               Gastroenterology 2012
INDAGINI STRUMENTALI SECONDO IL SOSPETTO DIAGNOSTICO
                IN CENTRI SPECIALIZZATI

                             TERAPIA

1. SUPPORTO GENERALE
   - reidratazione
2. RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE
  - adeguato intake calorico (> alle raccomandazioni per sesso ed età):
   eventualmente aumentare densità calorica
  - se steatorrea: trigliceridi a media catena
  - nutrizione enterale con sondino NG o gastrostomia o parenterale
  - diete di esclusione (senza lattosio in tutti i bambini con diarrea cronica)
3. TERAPIA SPECIFICA (antibiotici +/-)
4. ANTIDIARROICI
5. NUTRIZIONE PARENTERALE (trapianto intestinale)
ANTIDIARROICI

1. LOPERAMIDE: agonista periferico dei recettori degli oppiacei intestinali
   con attività antisecretoria e riduce la motilità
      Dosaggio sotto i 12 anni: 0.1-0.2 mg/Kg due o tre volte al giorno (dopo
     le scariche). Controindicata sotto i 2 anni (sonnolenza, ileo,
     depressione centrale)
2. RACECADOTRIL: inibitore dell’encefalinasi, blocca il catabolismo degli
   oppiacei endogeni (encefaline) e ha una attività antisecretiva
   prevalente.
     Buona efficacia e tollerabilità in età pediatrica
     Dosaggio: 1.5 mg/Kg ogni 8 ore
3.   OCTREOTIDE: diarree associate a tumori neuroendocrini (VIPoma,
     APUDoma)

                                                 Huijghebaert et al. - Dig Dis and Sci 2003; 48: 239-50
(Philip M. Sherman et al. J Ped Gastroenterol Nutr 2004;38:16-26)
Berni Canani R, et al. JPGN 2010
APPROCCIO AL NEONATO CON DIARREA
                 PERSISTENTE

• Accurata   anamnesi gravidica e perinatale.
• Valutazione stato nutrizionale e segni di
disidratazione.
• Avvio infusione liquidi ed elettroliti per via parenterale
• Valutazione elettroliti fecali/gap ionico
• EGDS
• AVVIO AD UN CENTRO DI TERZO LIVELLO!
marina.aloi@uniroma1.it

Grazie…..
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