La canonizzazione del Beato Maria
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La canonizzazione del Beato Don Giustino Maria Russolillo. Dopo 1700 anni la diocesi di Pozzuoli vedrà canonizzato un nuovo Santo: Don Giustino sacerdote e fondatore della Società delle Divine Vocazioni (anche noti come Vocazionisti), della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni, e delle Apostole della santificazione universale. Venerdì 9 luglio 2021, alle ore 11.00, presso l’Antisala dei Baroni, nel suggestivo Complesso monumentale di Castel Nuovo, sarà presentato il percorso di canonizzazione del Beato Don Giustino Maria Russolillo, che è anche stato un autore molto proficuo e uno stimato predicatore di esercizi spirituali per religiosi e laici, parroco nella Parrocchia di San Giorgio Martire in Pianura di Napoli dal 20 settembre 1920 al 2 agosto 1955.
Nato a Pianura, terzo di dieci figli, Giustino Maria Russolillo venne ordinato sacerdote il 20 settembre del 1913 nella Cattedrale di Pozzuoli e, come dice il nome della sua opera, si spese a servizio delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, di cui sentì fin da giovanissimo il valore inestimabile per la Chiesa. Fatti Santo era l’invito con cui si accomiatava. Dopo essere passato per numerose prove e incomprensioni in vita, ora sarà canonizzato. Un percorso lungo di cui parleranno figure autorevoli, con il padre generale, Padre Antonio Rafael do Nascimento, e la Madre generale, Suor Chiara Stella Vitale, infatti, sarà presente anche il Postulatore della causa di canonizzazione, Padre Giacomo Capraro e il Presidente della Commissione Centrale per la Canonizzazione Don Salvatore Musella. A comunicare il percorso verso l’onore degli altari, l’Ufficio Stampa che, selezionato dal Comitato ad hoc, ha come responsabile Claudio Ciotola. Con lui, una nutrita squadra di operatori della comunicazione: Ciro Biondi, Antonio Di Maio, Rosaria Morra, Mario Orlando, Gianni Palmers, Luigi Panico, Martina Chiaese, Musolino Fabiana, don Ciro Sarnataro e Suor Teresa Soria.
Patrocinato dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, l’evento coinvolge come media partner Radio Amore, il quotidiano Roma, l’emittente tv Capri Event, l’Osservatorio flegreo, Qui Campi Flegrei, il Corriere di Pianura e il Centro Studi sul Giornalismo “Franco Mancusi”. Sara’ trasmesso sul canale Facebook https://www.facebook.com/Vocazionisti- nel-mondo-113932673354916/ Napoli: A Castel Nuovo
presentazione del percorso di canonizzazione del Beato Don Giustino Maria Russolillo Venerdì 9 luglio 2021, alle ore 11.00, presso l’Antisala dei Baroni, nel suggestivo Complesso monumentale di Castel Nuovo, sarà presentato il percorso di canonizzazione del Beato Don Giustino Maria Russolillo. Dopo 1700 anni la diocesi di Pozzuoli vedrà canonizzato un nuovo Santo. Don Giustino sacerdote e fondatore della Società delle Divine Vocazioni (anche noti come Vocazionisti), della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni, e delle Apostole della santificazione universale. Nato a Pianura, terzo di dieci figli, Giustino Maria Russolillo viene ordinato sacerdote il 20 settembre del 1913 nella Cattedrale di Pozzuoli e, come dice il nome della sua opera, si spese a servizio delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, di cui sentì fin da giovanissimo il valore inestimabile per la Chiesa, Fatti Santo, infatti, era l’invito con cui si accomiatava. Dopo essere passato per numerose prove e incomprensioni in vita, ora sarà canonizzato. Un percorso lungo di cui parleranno figure autorevoli, con il padre generale, Padre Antonio Rafael do Nascimento, e la Madre generale, Suor Chiara Stella Vitale, infatti, sarà presente anche il Postulatore della causa di canonizzazione, padre Giacomo Capraro e il Presidente della Commissione Centrale per la Canonizzazione Don Salvatore Musella. A comunicare il percorso verso l’onore degli altari, l’Ufficio Stampa che, selezionato dal Comitato ad hoc, ha come responsabile Claudio Ciotola. Con lui, una nutrita squadra di operatori della comunicazione: Ciro Biondi,
Antonio Di Maio, Rosaria Morra, Mario Orlando, Gianni Palmers, Luigi Panico, Martina Chiaese, Musolino Fabiana, don Ciro Sarnataro e Suor Teresa Soria. Patrocinato dal Comune di Napoli e dalla Regione Campania, l’evento coinvolge come media partner Radio Amore, il quotidiano Roma, l’emittente tv Capri Event, l’Osservatorio flegreo, Qui Campi Flegrei, il Corriere di Pianura e il Centro Studi sul Giornalismo “Franco Mancusi”. Sara’ trasmesso sul canale Facebook https://www.facebook.com/- Vocazionisti-nel-mondo-113932673354916/ “AMAZONIANO il nuovo HERO”, esce su Amazon il libro dell’artista Laura Mega “AMAZONIANO il nuovo HERO” è il libro scritto e illustrato da Laura Mega, autoprodotto con Amazon e acquistabile sul sito Amazon in formato ebook e cartaceo al prezzo di 13, 50 euro, dallo scorso 22 giugno. L’artista italiana Laura Mega, in attesa del rinnovo di visto
per tornare nella sua amata New York, bloccata a Roma nell’anno della pandemia, decide di impiegarsi come magazziniera in un centro Amazon. Da questa insolita esperienza, ne ricava un progetto artistico, che diventa un libro illustrato con i suoi stessi disegni e un’azione performativa che passa dal self-publishing attraverso la stessa azienda di e-commerce statunitense. Laura Mega (sotto lo pseudonimo di Elena, la protagonista nel libro) racconta, in chiave ironica, la sua avventura nel magazzino Amazon di Passo Corese in provincia di Rieti. Dopo 13 anni vissuti a New York, Elena, un’artista italiana rimasta bloccata a Roma per un timbro sbagliato sul passaporto, trova lavoro presso Amazon. Il contratto inizia nel periodo natalizio con un turno di notte… Tra parole scritte e pagine illustrate, il racconto del nuovo lavoro da magazziniera si alterna al ricordo nostalgico da artista nella Grande Mela, e alla sorpresa di trovarsi a interagire con le vite degli EROI che scorrono nel magazzino Amazon, in cui l’autrice consente al lettore di entrare da un punto di vista privilegiato, attraverso il suo sguardo ironico e senza pregiudizio. Pur non essendo l’unico libro in commercio sul tema Amazon, “AMAZONIANO il nuovo HERO” si distingue per il suo
proposito. La scelta di autoprodurre il libro proprio attraverso Amazon, conferma l’ironia dell’artista-autrice, che ama servirsi dei paradossi e ribaltare gli stereotipi. Ogni acquisto del libro da parte di un cliente accende, infatti, la catena di montaggio del magazzino mettendo in atto un’azione ripetuta in loop: Amazon produce, stampa e vende il libro sull’amazoniano, l’amazoniano preleva il libro dagli scaffali e lo confeziona all’interno del magazzino Amazon, concludendo l’intera operazione con la spedizione al cliente che ha acquistato sul sito Amazon. Una ripetizione ossessiva in parte quasi alienante, come il lavoro dell’eroe amazoniano. “AMAZONIANO il nuovo HERO” è un libro di 128 pagine autoprodotto con Amazon e in vendita sul sito Amazon su territorio nazionale (.it) e internazionale. Laura Mega è un’artista visiva e scrittrice che lavora, da anni, tra New York e Roma. Co-fondatrice di “LAZZARO_art doesn’t sleep”, un progetto artistico nato, lo scorso anno, durante il periodo di lockdown. Ha pubblicato con Edizioni Pulcinoelefante e ha scritto brevi racconti sulla rivista letteraria americana The Opiate. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma e ha frequentato l’Università dell’Immagine – Scuola sui cinque sensi creata dal fotografo Fabrizio Ferri, a Milano. Ha esposto la sua arte a livello
internazionale e, attualmente, è rappresentata dalla Ivy Brown Gallery di New York. “Nei nostri sogni”, una storia soprannaturale e dalle tematiche sociali nel libro della Capobianco Sarà presentato mercoledì 7 luglio, ore 18.30, in Piazza Dante presso il caffè bistrot letterario “Il Tempo del Vino e delle Rose il volume “Nei nostri sogni”, il libro dell’esordiente Antonella Capobianco. Antonella Capobianco, appassionata di letteratura e arte è napoletana d’origine ma ha vissuto a Torre del Greco fin da piccola. “Nei nostri Sogni” è la sua prima fatica letteraria, pubblicata da PAV Edizioni nel 2021 e affronta tematiche
sociali come omofobia e coming out familiari attraverso una vicenda soprannaturale. “Che stupidi che siamo: quanti inviti respinti, quante parole non dette, quanti sguardi non ricambiati. Tante volte la vita ci passa accanto e noi non ce ne accorgiamo nemmeno“. Il discorso che Stefano Accorsi ci regalava 20 anni fa nel bel film di Ferzan Ozpetek, “Le fate ignoranti”, si presta bene a raccontare la vicenda di Emma, protagonista del libro di Antonella Capobianco, già disponibile nelle librerie (su ordinazione), nonché acquistabile su Amazon. Il romanzo, pubblicato da PAV Edizioni quest’anno, sarà presentato alla stampa e al pubblico mercoledì 7 luglio dalle 18.30 in Piazza Dante 44, a Napoli, presso il caffè letterario e bistrot “Il Tempo del Vino e delle Rose”, nel corso di un incontro dibattito – moderato dal giornalista Renato Aiello – cui prenderà parte l’autrice insieme ai seguenti relatori: Antonello Sannino, Segretario Antinoo Arcigay Napoli; l’avvocato Alessia Schisano; la psicologa Daniela Barberio; l’attrice Liliana Palermo, cui saranno affidate le letture di alcuni passaggi del testo. Nella prima fatica letteraria della napoletana Capobianco, esordiente assoluta con una grande passione per l’arte e per la scrittura, le tematiche come la morte, le attese e le occasioni mancate della vita passano attraverso la lente dell’elemento soprannaturale, e a tratti anche del paranormale, per approdare nell’attualità con cui ci confrontiamo sempre più spesso: quella dell’incomunicabilità tra genitori e figli, del coming out in famiglia e della triste piaga dell’omofobia. I sogni diventano pertanto, al di là di ogni credo spirituale e religioso, lo strumento attraverso cui Emma continua a comunicare con uno dei suoi due figli, a causa della perdita improvvisa che sconvolge totalmente il suo nucleo familiare. Un evento inatteso che mette in moto anche scoperte decisive e svela i segreti meglio nascosti tra i suoi cari, perfetti sconosciuti l’uno per l’altro.
L’assenza di comunicazione nell’era dell’interconnessione e della convivenza forzata (causa pandemia) è il paradosso più grande mai vissuto nella nostra società, che si dichiara aperta e cosmopolita sulla carta, per poi dare filo da torcere alle diversità di genere, di orientamento sessuale e persino culturale, con l’episodio della giovane Adila, nata e cresciuta in Italia ma di origine pakistana, esemplare nelle sue contraddizioni. Omosessualità, omofobia (nella seconda parte del libro un attacco ci ricorda che il virus dell’odio in Italia è quello che circola più di tutti), e il tema dei nuovi italiani si intrecciano alle visioni oniriche e alla vita ultraterrena della giovane madre Emma, impegnata nella prova più difficile di tutte: guidare gli uomini della sua vita verso un’elaborazione del lutto e il superamento delle sfide più gravi con tutto l’amore materno possibile. L’appuntamento letterario del 7 luglio prossimo, che si svolgerà nella piena osservanza delle norme anti covid-19 di distanziamento sociale e soprattutto all’aperto, offrirà quindi spunti interessanti per dibattere delle problematiche che ci riguardano ogni giorno (i casi di raid omofobi, bullismo e violenza familiare fisica e psicologica su chi vuole vivere all’occidentale, purtroppo, fanno spesso capolino sulle prime pagine e nelle homepage dei siti di informazione). “Nei Nostri Sogni” è un viaggio nell’elaborazione di un lutto, la rappresentazione dell’amore materno al suo apice, quell’affetto inscindibile che lega ogni madre ai suoi figli anche dopo la morte, che li guida, li segue, tra sogno e realtà, mondo dei vivi e regno dei morti. Il soprannaturale è un tema essenziale dell’opera prima di Antonella Capobianco, insieme alla scoperta da parte di un genitore dell’omosessualità del proprio figlio e, purtroppo, alla piaga
dell’omofobia, vero nervo scoperto del nostro paese. E se le differenze di genere e di orientamento costringeranno tutti a fare i conti con sé stessi e con le persone più care, quelle tra culture diverse, tra italiani e nuovi italiani spingono a una riflessione sui tempi attuali e sul futuro che ci attende in un paese sempre più cosmopolita. Il 7 luglio l’autrice sarà disponibile per interviste e per scambiare riflessioni e pensieri sui temi delicati e sensibili della sua opera prima con tutti gli operatori dell’informazione, giornalisti, blogger e con chiunque fosse interessato a trascorrere un momento culturale davanti a un buon calice di vino. La Cona dei Lani, da Sant’Eligio al Mercato al Museo di San Martino. Martedì 29 giugno alla Certosa e Museo di San Martino sarà presentata e inaugurata la nuova sezione espositiva dedicata alla Cona dei Lani, proveniente dalla chiesa di Sant’Eligio al
Mercato. Dopo un lungo intervento di recupero e restauro, la Direzione regionale Musei Campania presenta al pubblico, in un’ambiente appositamente allestito nel Museo di San Martino, un insieme monumentale di opere in terracotta che facevano parte della ricca decorazione della distrutta cappella dei Lani nella chiesa di Sant’Eligio al Mercato. L’intervento, avviato più di vent’anni fa grazie alla lungimiranza dell’allora soprintendente Nicola Spinosa, in seguito all’identificazione nel 1998 dei frammenti nei depositi di Palazzo Reale da parte di Pierluigi Leone de Castris, è stato completato grazie a un finanziamento programmato nel 2018 dal Segretariato regionale del MIC diretto all’epoca da Mariella Utili e oggi da Salvatore Buonomo. La Cona dei Lani si può ritenere il più imponente complesso fittile policromo del Rinascimento meridionale, che, persa irrimediabilmente la sua collocazione originaria, viene restituito alla fruizione grazie a quest’ultimo intervento di restauro e musealizzazione, diretto prima da Ida Maietta e poi da Rita Pastorelli con Lidia Del Duca. Il restauro è stato eseguito dal consorzio R.O.M.A con la direzione tecnica di Giuseppe Giordano. Il progetto di allestimento nel Museo di San Martino diretto da Francesco Delizia, si deve a Cassandra Lo Gatto e Ludovica Giusti, che ha anche diretto i lavori (allestimento: Project e D’Alessandro costruzioni s.r.l.). L’opera è una testimonianza eccezionale della fase
cinquecentesca della chiesa angioina di Sant’Eligio, distrutta dai bombardamenti del 1943 ed identificata, ancora tra le macerie, da Gennaro Borrelli alla metà degli anni Settanta del secolo scorso come opera di Domenico Napoletano, autore di formazione lombarda, citato dalle fonti e tra i protagonisti della composita cultura napoletana tardorinascimentale. Le ricerche storico artistiche propedeutiche a questo cantiere sono state avviate fin dalle prime fasi da Maria Ida Catalano che le ha continuate anche in quest’ultimo segmento, prestando al progetto la sua consulenza scientifica. I grandi frammenti vennero ritrovati per la prima volta durante i lavori del dopoguerra. Erano stati sepolti sotto il pavimento della Cappella dei Lani (bucceri o macellai), che in origine accoglieva la straordinaria impresa decorativa. L’interramento fu eseguito nel Settecento, quando la chiesa venne sottoposta ad un lavoro di modernizzazione. Dopo la scoperta, i magnifici pezzi superstiti della decorazione distrutta –teste, mezzi busti, qualche figura intera ed una grande quantità di elementi architettonici e ornamentali – furono indiscriminatamente accumulati e divisi tra diversi depositi cittadini, ed in sostanza dimenticati fino al recente recupero. Nel corso del complesso restauro ed assemblaggio moderno, dal puzzle dei frammenti sono state ricomposte numeroso figure di Sibillee Profeti, il Cristo Redentore, la scena dell’Adorazione del Bambino, quella del coro di angeli musicanti, oltre al recupero della Vergine e della predella con le Storie ed il martirio di San Ciriaco. Già agli inizi di questa lunga avventura si erano potute ritrovare la firma e la data incise nella terra ancora cruda (Do)minici/(opu)s/(MD)XVII, che avevano potuto confermare le notizie tramandate dalle fonti. L’intervento di pulitura ha
poi reso leggibili le superfici e i segni di lavorazione delle terrecotte, facendo emergere l’azzurro e l’oro dei frammenti architettonici. Inoltre, il ritrovamento di piccole parti di colore originale, restituisce ai monumentali pezzi il senso della loro preziosità, mentre l’allestimento su fondi e basi dai toni chiari accompagna in maniera sobria e raffinata la lettura dell’opera, restituita nella sua complessità di insieme maestoso ma mutilo. Non si è inteso, infatti, tentare alcuna ricomposizione della Cona che arricchiva la perduta cappella dei Lani, tra le imprese decorative più singolari del primo cinquecento napoletano, data la assenza di tante parti, ma presentare nella maniera più eloquente ed al contempo coerente i maestosi frammenti. L’esposizione permanente aggiunge ulteriore valore alle collezioni del Museo nazionale di San Martino, che fa capo alla Direzione regionale Musei Campania diretta da Marta Ragozzino, che tradizionalmente accoglie sculture provenienti da edifici religiosi e civili della città. Nel presentare l’intenso lavoro compiuto, sono di accompagnamento brevi testi ragionati, a cura di Brunella Velardi, e un video originale di Marco e Matteo Pedicini che evoca l’intera vicenda. I tanti dati conoscitivi emersi durante il cantiere messi così in evidenza stimolano il pubblico verso riflessioni tecniche, formali, spingendolo a cogliere problematiche iconografiche ed ipotesi ricostruttive. Ai visitatori si sono offerti saperi diversi, risultato del confronto tra architetti, storici dell’arte, restauratori, diagnosti, grafici, fotografi, tutti coinvolti a completare la singolare impresa. L’intervento di restauro e l’allestimento, finanziati dal Segretariato regionale per la Campania e frutto del lavoro congiunto con la Direzione regionale Musei Campania, saranno
presentati alla stampa nell’ambito di una anteprima nella Sala della Cona dei Lani della Certosa di San Martino martedì 29 giugno alle ore 11.00. Alle ore 18.00 nel Chiostro dei procuratori si terrà la conferenza inaugurale. Interverranno: Salvatore Buonomo, Segretario Regionale MIC per la CampaniaMarta Ragazzino, Direttore Regionale Musei della Campania; Francesco Delizia, Direttore della Certosa e Museo di San Martino; Pierluigi Leone de Castris, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli; Maria Ida Catalano, Università della Tuscia, direttore scientifico degli interventi di restauro. Che dialogheranno su tutta la vicenda storica, critica, di cantiere e allestimento. Sezione Narcotici Napoli, il nuovo libro di Guglielmo Moschetti
A breve disponibile nelle principali librerie e Store online l’ultima fatica letteraria di Guglielmo Moschetti “Sezione Narcotici Napoli” (Cronache della mia storia di Poliziotto). L’Opera di Moschetti, pubblicata dalla Casa editrice New Media Press _ Edizioni Flegree, non può essere considerata solo un lavoro autobiografico per l’attività investigativa dell’autore nella Sezione Narcotici di Napoli, ma uno “spaccato” sulle vicende criminali che hanno attanagliato Napoli e la Campania. Guglielmo Moschetti ha fatto dell’impegno la sua “cifra” personale, coniugandolo al sentimento di riscatto e al bisogno di sapersi utile e partecipante a un’ottima causa. La sua narrazione si snoda dai primi anni di vita all’emozione per la prima divisa, dal primo giorno di lavoro ufficiale al desiderio di agire in totale autonomia, fino ai giorni del riposo e della riflessione. E nel mezzo di questo percorso di vita, gli episodi sorprendenti, emozionanti, incoscienti, istruttivi e indimenticabili di una carriera al servizio della collettività, nelle file della Polizia di Stato. Entrando nello specifico, il testo è un grande affresco della più cruenta realtà lavorativa nel panorama degli anni ’80-’90, periodo di grandi scontri tra i camorristi campani: la struttura di tutti i clan dei quartieri napoletani, la Nuova famiglia, contro l’emergente struttura dell’hinterland periferico, la Nuova camorra organizzata capeggiata da Raffaele Cutolo, la cui smania di sovrapporsi ai suddetti clan ha determinato la morte di centinaia di “soldati” sul campo. L’attività dell’autore è andata a inserirsi in questo contesto di altissimo profilo delinquenziale senza alcuna formazione pregressa, senza strategie d’azione e senza neanche le semplici nozioni utili ad espletare una giornata lavorativa di base. L’autore racconta come i personaggi avvicendatisi nella sua vita lavorativa, superiori diretti, ex marescialli,
ufficiali, funzionari, non gli abbiano mai trasmesso le metodologie chiave per lo svolgimento del lavoro, e anche per questo i successi conseguiti appaiono ancor più sorprendenti e superiori a ogni aspettativa. L’autore si è trovato coinvolto in decine di episodi, anche di natura violenta, volti a fronteggiare personaggi e “famiglie” quali il Clan Bocchetti, Contini (O’ romano), Di Lauro (Ciruzz o’ milionario), Frezziero, Giuliano, Licciardi (Gennaro A’ Scigna), Lo Russo (I Capitoni), Mallardo, Mallo, Mariano (I Picuozz), Mazzarella, Piccirillo, Pirozzi, Tolomelli e quello dei Vastarella. Riflettendo sulle figure positive e propositive incontrate, il racconto si sofferma anche sulle gioie, sui pochi ma davvero autentici legami d’amicizia, sugli avanzamenti di carriera e i riconoscimenti, sulla spinta a volere sempre di più, a crescere fino a trovare uno spazio tutto per sé, così da poter mettere in pratica in totale autonomia quanto appreso, nel nome di un nuovo rischio, ma anche dell’impegno che ha contraddistinto l’intera vita dell’autore. L’AUTORE – Guglielmo Moschetti si avvicina alla scrittura principalmente per motivi di lavoro, producendo piccoli manuali di prima consultazione riguardanti il settore degli Istituti di Vigilanza (Guardie Giurate), dell’Investigatore Privato e quello della Droga con il pseudonimo: Mino Schettimo. Una precauzione perché dipendente della Polizia di Stato. Successivamente si dedica alla narrativa di genere pubblicando “Max Giallo Napoletano – 18 23 22 -” , riproponendolo in una nuova versione come “Thriller Napoletano – 18 23 22 -” e “Io Silano… Chi sono?”. “Sezione Narcotici Napoli” è il suo terzo lavoro e riassume l’attività investigativa svolta in Polizia. Autore: Guglielmo Moschetti Editore: New Media Press _ Edizioni Flegree
Data di Pubblicazione: 2021 ISBN: 978-88-944921-6-3 Pagine: 268 Formato: brossura € 15,00 Turismo e Servizi Srl tra i Partner del Progetto “Active” Fulvio Ferrigno nominato Vicepresidente del Progetto di destination management “Campi Flegrei Active” Il soggetto giuridico costituito sotto forma di rete di imprese coordinerà ed implementerà le attività di marketing territoriale flegree Ufficializzate ieri, 16 Giugno 2021, a Palazzo Migliaresi (Rione Terra – Pozzuoli), durante l’evento di presentazione alla stampa, le cariche del Direttivo Progetto Destination Management “Campi Flegrei Active” ideato e coordinato da
Federalberghi Campi Flegrei. Fulvio Ferrigno, imprenditore, amministratore della dinamica Turismo e Servizi Srl “Percorsi Flegrei”, con sede a Pozzuoli, società delegata dal Comune di Pozzuoli alla gestione dello storico Percorso Archeologico sotterraneo del Rione Terra , è stato nominato Vicepresidente dell’Assise. Roberto Laringe (Presidente di Federalberghi Campi Flegrei) assume la Presidenza, Gennaro Martusciello (Imprenditore del settore alberghiero, proprietario dell’Hotel “Gli Dei” Pozzuoli) assume la carica di Consigliere. Il Progetto “Campi Flegrei Active” nasce dall’esigenza di coordinare tutte le imprese e i soggetti attivi nel turismo flegreo per valorizzare e promuovere al meglio un’area unica al mondo per la sua storia e le sue caratteristiche. Più di 50 operatori turistici dell’accoglienza, associazioni e imprese che operano nell’ambito del turismo esperienziale hanno deciso di fare squadra per dare forza e sinergia alla promozione del territorio e per sfruttare le nuove opportunità legate alla ripresa del turismo e alle nuove frontiere del turismo 2.0, attraverso incisive operazioni di marketing territoriale e creando una Piattaforma web di prenotazione dedicata alla promozione del territorio che svilupperà un importante supporto alla digitalizzazione dotando ogni singola attività di un account di prenotazioni online. https://www.campiflegreiactive.it/ dal 21 Giugno prossimo online.
Sport e mare per gli studenti di Pozzuoli. Al Petronio al via i progetti sociali estivi L’Ipseoa Petronio di Pozzuoli ha ottenuto l’approvazione da parte del Ministero dell’Istruzione per una serie di progetti che si svolgeranno in estate. Alcune delle iniziative prevedono attività finalizzate all’inclusione sociale e all’integrazione. Tra i prossimi progetti a partire ce ne sono due – “Ci trovi sempre al tuo fianco” e “Il Petronio… fonte di ricchezza educativa” – che vedranno il coinvolgimento dei giovani che avranno l’opportunità di praticare attività motorie in una struttura balneare attrezzata di Pozzuoli. Il corso è completamente gratuito e i ragazzi, grazie al servizio bus, per quindici giorni seguiranno le indicazioni di esperti e docenti. “La pandemia e i lockdown hanno creato enormi danni alla popolazione – spiega il professor Filippo Monaco (nella foto), dirigente scolastico dell’Ipseoa Petronio – a pagare di più sono stati i nostri alunni più fragili. Con queste iniziative vogliamo mirare a dare ai ragazzi la possibilità di svolgere
attività sociali. Lo sport è essenziale per consentire loro di stare insieme e fare attività fisica. Abbiamo scelto di organizzare queste attività direttamente sul mare per dare l’opportunità a tutti di vivere giornate serene. In questi giorni i ragazzi rafforzeranno gli apprendimenti, recupereranno un po’ di quanto perso in questo anno scolastico per quanto riguarda la disciplina di Scienze Motorie. Gli altri Pon che abbiamo in programma riguardano attività educative incentrate su musica, arte, educazione digitale, legalità, sostenibilità e ambiente”. I “Progetti di inclusione sociale e integrazione” sono “Ci trovi sempre al tuo fianco”, (Codice 10.1.1A-FSEPON- CA-2019-434, modulo “Cooperazione sul campo di calcio”) e “Il Petronio … fonte di ricchezza educativa” (Codice 10.2.2A- FDRPOC-CA-2020-225, modulo “L’importante è partecipare”). “Connection: Donne Vino e
Territorio”: ecco l’evento delle “Donne del Vino” Da un territorio universalmente conosciuto per la grande ricchezza culturale come i Campi Flegrei, arriva un importante segnale e una grande opportunità per rilanciare il turismo culturale ed enogastronomico. Le “Donne del Vino” della Campania, in sinergia con Campi Flegrei Active, propongono un ciclo di eventi in cui vino e territorio saranno rappresentati nella loro massima espressione. “Connection: Donne Vino e Territorio” è il titolo della rassegna che sottolinea il forte legame tra questi elementi e intende rimandare – simbolicamente – alla volontà di ripartire proprio dalla condivisione. Un calendario di incontri ricco e interessante, ben nove date suddivise in quattro suggestive location flegree. Gli appuntamenti di Giugno saranno ospitati dall’Alma Beach Events. Il primo incontro si è svolto lo scorso 7 Giugno presentando la bacca bianca più conosciuta dei vitigni campani: la “Falanghina”. Tra le aziende appartenenti alla delegazione campana, Cantine del Mare, Rosso Vermiglio, Mario Portolano e Sorrentino hanno proposto le loro etichette in degustazione per raccontare come lo stesso vitigno può esprimersi in maniera differente in base all’areale di produzione. Il 17 Giugno, toccherà allo “scugnizzo napoletano”; il Piedirosso dei Campi Flegrei sfiderà il Piedirosso del Vesuvio con le aziende: Cantine Astroni, Cantina del Vesuvio, Mario Portolano e Sorrentino. In occasione dell’equinozio d’estate, il 24 Giugno, sarà presentato lo “Street food campano e i vini del territorio”. Ospite dell’incontro Enzo Piccirillo de “La Masardona”, con la sua iconica pizza fritta accompagnata dai vini delle aziende Cantine Carputo, Salvatore Martusciello Wines e Tenuta Cavalier Pepe. Gli incontri di Luglio ospitati nella splendida cornice del Cala Moresca, rispettivamente l’8 Luglio e il 29 Luglio, vedranno in scena i rosati e le
bollicine campane. Le attività riprenderanno dopo la pausa estiva, nelle date del 9 e 30 Settembre nell’incantevole scenario del Grand Hotel Serapide e del ristorante Gourmet “Skiline”, dove verranno proposti in degustazione i “Bianchi da Costa” e i “Bianchi da Invecchiamento”. Il ricco ciclo di eventi vedrà la sua conclusione a Ottobre presso Maison Toledo, rispettivamente il 7 Ottobre con i “Rossi da pesce e bianchi da carne” e il 28 Ottobre con l’ “Aglianico nelle sue sfumature”. Le degustazioni saranno moderate dalle socie sommelier: Alessandra Calabrese, Alessia Canarino, Tiziana De Maro, Michela Guadagno, Paola Licci, Iolanda Minasola, Daniela Prisco, Fosca Tortorelli e Stefania Ursumando. Per info e prenotazioni: Email: campania@ledonnedelvino.com – www.campiflegreiactive.it Sabato 19 Giugno e Domenica, riparte il format #cantineaperte del Movimento
Turismo del Vino Sabato 19 Giugno e Domenica 20 Giugno 2021 riparte il format #cantineaperte, promosso dal Movimento Turismo del Vino. Cantine Astroni aprirà un ciclo di eventi legati alla pittura, un modo diverso per raccontare e vivere il vino attraverso gli occhi di Valentina Guerra, che guiderà i partecipanti in un percorso emozionale, fatto di fantasia e creatività. Il primo focus sarà sulla Falanghina per scoprire tutti i segreti del vitigno più famoso della Campania. Cosa portare ? Solo tanta creatività ! Il KIT per il disegno e per il PIC-NIC verrà fornito da Cantine Astroni. Programma della giornata: – ore 10:30 : Accoglienza ; – ore 11:00: Racconti sul territorio e sui vini dei Campi Flegrei ; – ore 11:0: Aperitivo in vigna con Astro Spumante di Falanghina e Finger Food ; – ore 12:00: Tecnica del disegno con Valentina Guerra; – ore 13:00: Pic-Nic in vigna. Costo per adulti 55 € Costo per i bambini 20€ Minimo partecipanti: 5 Massimo partecipanti : 25 Per info e prenotazioni: Info@cantineastroni.com Tel: +39 0815884182 – Cell: +39 3501690363 N.B. Durante la prenotazione comunicare eventuali allergie e/o intolleranze.
Mercoledì presentazione di “Campi Flegrei Active”, rete di promozione e valorizzazione dell’area flegrea Il progetto di destination management Campi Flegrei Active, ideato e coordinato da Federalberghi Campi Flegrei ed Aicast Campi Flegrei, nasce dall’esigenza di coordinare tutte le imprese e i soggetti attivi nel turismo flegreo per valorizzare e promuovere al meglio un’area unica al mondo per la sua storia e le sue caratteristiche. Più di 50 operatori turistici dell’accoglienza, associazioni e imprese che operano nell’ambito del turismo esperienziale hanno deciso di fare squadra per dare forza e sinergia alla promozione del territorio e per sfruttare le nuove opportunità legate alla ripresa del turismo e alle nuove frontiere del turismo 2.0. La rete ha sfruttato il momento particolare vissuto nell’ultimo anno per programmare e strutturare le proprie attività. Un video emozionale, finanziato da imprese private, è stato realizzato per raccontare la bellezza e
l’unicità del territorio e trasmesso dalla piattaforma Visit Italy unitamente a 5 redazionali sui Campi Flegrei. Più di 70 attività legate al turismo esperienziale sono state sviluppate per attrarre nuove fette di mercato. Ed stato sviluppato un sito internet dedicato alla promozione del territorio e sono state implementate le attività di accoglienza attraverso gli info point istituiti La formazione degli operatori è diventata uno degli aspetti più importanti per prepararsi alla ripresa: 400 eventi sono stati programmati nell’arco di 180 giorni 600 ore di formazione sono state dedicate agli operatori Inoltre, è in fase di completamento una piattaforma online destinata alla prenotazione delle diverse attività legate al turismo esperienziale. La rete dedicherà un apposito supporto alla digitalizzazione delle imprese attraverso la fornitura di un account di prenotazione dedicato per dare forza e slancio al progetto, 20 operatori del settore, hanno istituito un soggetto giuridico che potesse gestire e coordinare tutte queste iniziative. Il giorno 16 Giugno 2021, alle ore 18:00, a Palazzo Migliaresi (Rione Terra – Pozzuoli), in occasione della presentazione della rete Campi Flegrei Active il Centro Sub Campi Flegrei consegnerà a Federalberghi Campi Flegrei i risultati del progetto MeDryDive co-finanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea: applicazioni in realtà aumentata, realtà virtuale e serious game per una visita virtuale “all’asciutto” del Parco Archeologico Sommerso di Baia. Obiettivo del progetto MeDryDive è la realizzazione di un prodotto turistico transnazionale “Dive in the Past” che collega i siti del patrimonio culturale sommerso di Grecia, Croazia, Montenegro e Italia. Il Centro Sub Campi Flegrei è partner del progetto ed il Parco Sommerso di Baia, con il Ninfeo di Claudio è uno dei siti pilota selezionato. Per ulteriori informazioni sul progetto
www.facebook.com/MeDryDive twitter.com/MeDryDive www.instagram.com/diveinthepast Nel corso della serata che illustrerà obiettivi e iniziative di Campi Flegrei Active, il sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, introdurrà i lavori. Interverranno: Vincenzo Figliolia — Sindaco di Pozzuoli Josi Gerardo Della Ragione — Sindaco di Bacoli Giuseppe Pugliese — Sindaco di Monte di Procida Antonio Sabino — Sindaco di Quarto Fabio Pagano—- Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei Francesco Maisto —– Presidente Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei Ciro Fiola —– Presidente della Camera di Commercio di Napoli Rosanna Romano—- Direttore Generale per le politiche culturali ed il turismo della Regione Campania Felice Casucci—- Assessore al Turismo della Regione Campania Modererà la giornalista Caterina Laita
Pozzuoli (Na): “E’ Festa sulle Rampe”, Manifestazione per i 40 anni di “LUXinFABULA Si terranno da Venerdì 18 a Domenica 20 Giugno 2021, sulle rampe Cappuccini e Palazzo Migliaresi (Rione Terra) Pozzuoli (NA), gli eventi dedicati ai 40 anni di attività della storica Associazione“LUXinFABULA”,presieduta da Claudio Correale. La manifestazione patrocinata dal Comune di Pozzuoli nella persona del Sindaco dott. Vincenzo Figliolia, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura nella persona della dott.ssa Stefania De Fraia, dell’Assessorato allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive nella persona della dott.ssa Maria Esposito con il supporto di diverse attività associative e produttive locali (Art Garage, GAK–Gruppo Archeologico Kyme, “Luna Nova”, “Scale di Pozzuoli”,Jazz & Conversation, New Media Ass. Editoriale, Phlegraean Tales, “PercorsiFlegrei”, PuteColi, ACM Cantori Popolari, EP Spa). L’organizzazione a cura di Anna Abbate e Veronica Grossi, prevedrà esposizioni di artigianato e arte, appuntamenti musicali, di animazione e di spettacolo sulle Rampe “Cappuccini” i giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 e presentazioni di libri a Palazzo Migliaresi (Rione Terra) sempre nei giorni 18, 19 e 20 Giugno 2021 alle ore 18:00 precise. Nello specifico, il giorno Venerdì 18 Giugno 2021 alle ore 18:00, saranno presentati i libri: “Pozzuoli: la città che trema (Il Bradisismo) di Mario Sirpettino (Ristampa) letture a cura dell’Associazione Phlegraean Tales, interventi del dott. Antimo Civero, della professoressa Maria Teresa Moccia Di Fraia e del professor Maurizio Erto; “Dialetto Puteolano” (Saggio storico grammaticale) e “Vocabolario Puteolano-Italiano” di Salvatore Brunetti (New Media Press Edizioni Flegree e Lux in Fabula) con intervento della professoressa Maria Teresa Moccia Di Fraia, e “Dizionario del Nuovo Cinema Napoletano”di Giuseppe
Borrone (edizione CentoAutori), sarà presente l’autore. Sabato 19 Giugno 2021, sempre alle ore 18:00,sarà la volta, invece, delle presentazioni di “Mille scarpe da lucidare”di Deborah Rossi (Bertoni) e “Un uomo buono” (mio padre malato di Alzheimer) di Vincenzo Giarritiello (Edizioni Helicon), insieme all’autore la giornalista Anna Russolillo e, infine ,“I Famelici” di Davide D’Urso (Edizioni Bompiani), con l’introduzione del professor Nicola Magliulo e le letture a cura dell’attore Vincenzo Correale. Le due serate saranno intervallate da performance di danza a cura di Art Garage e intermezzi musicali con i Cantori Popolari. Le video proiezioni saranno a cura dell’associazione Lux in Fabula. Domenica 20 Giugno 2021 a Villa Avellino Residence, ore20:00,conclusione della manifestazione, sarà ricordato l’artista puteolano Vincenzo Aulitto di recente scomparso. Verrà ricordato con proiezioni, danza, musica. LUX IN FABULA – Nacque a Pozzuoli al Parco Bognar nel 1981 con un gruppo di amici, pittori e fotografi…Nel 1988 il laboratorio si trasferì nella sede divenuta storica: Rampa Cappuccini 5. Nel 1993 la creazione dell’Associazione culturale con ben 18 soci fondatori. Da allora … tanta strada fatta … A metà giugno 2021 il progetto di realizzare una festa di alcuni giorni sulla Rampa Cappuccini, sicuramente la strada più bella, panoramica e romantica di Pozzuoli dove ancora oggi si trova Lux in Fabula. Il 18, 19, 20 giugno 2021 un insieme di iniziative di natura culturale, sociale, turistica e artigianale in collaborazione con associazioni e privati che hanno aderito all’appello. Una festa che anima un inizio estate, celebrando i 40 anni di attività dell’associazione“LUXinFABULA”. Ass. Lux in Fabulawww.luxinfabula.it info@luxinfabula.it Per Info:328.667.09.77
Prenotazioni (serate a Palazzo Migliaresi e Villa Avellino Hotel)solo Messaggio Whatsup:3791066144
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