L'ORGANIZZAZIONE DELL'AUTOVALUTAZIONE, LA METRICA DEL RAV, IL MIGLIORAMENTO, IL CICLO PDCA

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L'ORGANIZZAZIONE DELL'AUTOVALUTAZIONE, LA METRICA DEL RAV, IL MIGLIORAMENTO, IL CICLO PDCA
L’ORGANIZZAZIONE
          DELL’AUTOVALUTAZIONE, LA
             METRICA DEL RAV, IL
               MIGLIORAMENTO,
                 IL CICLO PDCA
                            BERGAMO      23/1/2015

Vito Infante
Valutatore esterno progetti Vales e V e M - INVALSI
Auditor ISO 9001, Marchio SAPERI - TQM Assessor
Responsabile Centro Documentazione Qualita’, Eccellenza –Marchio SAPERI
dell’USR Piemonte
Priorità strategiche del SNV

  OPERAZIONI           MODALITA’

•Autovalutazione        RAV e dati a confronto
•Valutazione esterna Nuclei valutazione
•                           sul 10% delle scuole
•Valutazione DS          con il RAV e gli ob. di miglioramento
•Rilievi nazionali e internazionali
•Valutazione di sistema: Rapporto sul sistema
La procedura interna
Aree degli esiti e dei processi

     Ogni area degli esiti e dei processi ha la
       seguente struttura
     • 1 Definizione dell’area
     • 2 Indicatori e fonti dei dati
     • 3 Domande guida per i P. forza e debolezza
     • 4 Opportunità e vincoli
     • 5 Criterio di qualità
     • 6 Rubrica di valutazione
     • 7 Motivazione
Fonti dei Dati (ed evidenze)

   • Scuola in chiaro
   • Dati MIUR
   • Questionario scuola INVALSI
   • Questionario Genitori, studenti docenti
     INVALSI
   • Prove INVALSI
   • Dati di fonti varie (es ISTAT…)
   • Dati della scuola
   Modalità utilizzo: analisi e triangolazione
Contesto e risorse
                 CONTESTO

• 1.1. Popolazione scolastica
• 1.2. Territorio e capitale sociale
• 1.3. Risorse economiche e materiali
• 1.4. Risorse professionali

   • Non solo il contesto interno ed esterno
• ma anche la storia della scuola è importante
Esiti presi in considerazione

• 2.1. Risultati scolastici
• 2.2. Risultati nelle prove standardizzate
• 2.3. Competenze chiave e di
•       cittadinanza
• 2.4. Risultati a distanza
Criteri di qualità
Esiti
•La scuola garantisce il successo formativo degli studenti.
•La scuola assicura l’acquisizione dei livelli essenziali di
competenze (misurate con le prove standardizzate
nazionali) per tutti gli studenti.
•La scuola assicura l’acquisizione delle competenze
chiave e di cittadinanza degli studenti.
•La scuola favorisce il successo degli studenti nei
successivi percorsi di studio e di lavoro.
Pratiche
Pratiche educative e didattiche
•3.1. Curricolo, progettazione, valutazione
•3.2. Ambiente di apprendimento
•3.3. Inclusione e differenziazione
•3.4. Continuità e orientamento

Pratiche gestionali e organizzative
•3.5. Orientamento strategico e organizzazione della scuola
•3.6. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
•3.7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Pratiche educative e didattiche
Criteri di qualità
•1 curricolo aderente esigenze del contesto,
• criteri e strumenti condivisi.
•2 ambiente di apprendimento innovativo,
•3 inclusione, valorizzazione delle differenze
culturali, personalizzazione dei percorsi con
recupero e potenziamento.
•4 continuità dei percorsi scolastici e
orientamento degli studenti.
La metrica

Per ciascuna area degli Esiti e dei Processi la scuola
dovrà esprimere un giudizio complessivo, utilizzando una
scala di possibili situazioni che va da 1 a 7.
Le situazioni sono corredate da una descrizione analitica.
Le descrizioni non hanno la pretesa di essere una
fotografia della situazione di ciascuna scuola.
Al termine di ciascuna area degli Esiti e dei Processi dare
una Motivazione (del giudizio) secondo i seguenti criteri
                         generali.

•Completezza
•dati e indicatori MIUR, INVALSI, ecc. e della scuola.
•Accuratezza
•confronto con medie nazionali o regionali, andamento
generale delle scuole di riferimento, ecc..
•Qualità dell’analisi

•riflessione a partire dall’analisi dei dati
disponibili.
Rav Comunicare le esperienze pregresse
          di autovalutazione

• specificare di quale modello si tratta, es.
         ISO 9000, CAF, SAPERI…
 • dire come sono stati utilizzati i risultati
   dell’autovalutazione (es. presentati al
   Consiglio di istituto, pubblicati sul sito,
      utilizzati per pianificare azioni di
             miglioramento, ecc.)
Il processo di autovalutazione
Individuazione delle priorità del
          miglioramento

      •5.1. Priorità e Traguardi degli esiti
      •5.2. Obiettivi di processo

                                    Traguardi
                                    di lungo
                                    periodo
Esiti degli studenti

• Le priorità si riferiscono agli obiettivi
 generali che la scuola si prefigge di
 realizzare nel lungo periodo attraverso
 l’azione di miglioramento. Le priorità che la
 scuola si pone devono necessariamente
 riguardare gli esiti degli studenti. Si
 suggerisce di specificare quale delle
 quattro aree degli Esiti si intenda affrontare
 (Risultati scolastici)
Obiettivi di processo
• Gli obiettivi di processo permettono di
  raggiungere le priorità individuate. Essi
  costituiscono degli obiettivi operativi da
  raggiungere nel breve periodo (un anno
  scolastico) e riguardano una o più aree di
  processo.
• Si suggerisce di indicare l'area o le aree di
  processo e descrivere gli obiettivi che la
  scuola si prefigge di raggiungere a
  conclusione del prossimo anno scol.
Il Miglioramento di un sistema
Dallo stato A allo stato B si hanno
molti percorsi possibili (trasformazioni)

      Sono le storie delle scuole

      A                          B

                             Vito Infante Forum sul lago 26,27/(/2013
Il metodo SAPERI/TQM: il PDCA

                  Fattori 7,8
SAPERI/TQM
Sistema di gestione e miglioramento
L’ottica della

       QUALITA’ TOTALE

Risultati e Processi organizzativo-
gestionali e didattici sono connessi
Il Cambiamento non sempre è Miglioramento

Vito Infante Forum sul lago 26,27/(/2013
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