L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...

Pagina creata da Gianluca Porcu
 
CONTINUA A LEGGERE
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
L’Italia nel panorama europeo delle attività di
                      prevenzione
I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia
      sul tema della prevenzione delle infezioni

                     Prof. Walter Ricciardi

               Presidente Istituto Superiore di Sanità
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Agenda
•   Il grande ripensamento
•   L’allarme
•   La consapevolezza
•   Le azioni
•   Considerazioni conclusive
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Nei paesi ad alto sviluppo socio –
economico le malattie infettive non
rappresentano più una priorità
OMS, 1978
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Mortalità per malattie infettive
                                                   negli Stati Uniti (1980-1996)

                               80

                               70
 Decessi per 100.000 persone

                               60
   Frequenza di mortalità

                               50

                               40

                               30

                               20

                               10

                                0
                                    1980   1982      1984   1986   1988      1990   1992   1994   1996
                                                                      Anno

JAMA 1996; 275: 189-193 and unpublished CDC data
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Entrando nel nuovo millennio, dobbiamo rinnovare il
nostro impegno per la prevenzione ed il controllo delle
malattie infettive, riconoscendo che la competizione tra
gli uomini e i microbi continuerà per lungo tempo, nella
nostra vita e in quella dei nostri figli.

Jeffrey P. Koplan, Director, CDC, 1999
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Le sfide

    •   Nuovi patogeni o patogeni riemergenti
    •   Infezioni ospedaliere
    •   La resistenza agli antibiotici
    •   Il bioterrorismo

OMS 1994
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
L'Organizzazione Mondiale della Sanità identificava i
seguenti fattori come principali cause delle infezioni
ospedaliere:

1. antibioticoterapia e profilassi errate;
2. aumento del numero di pazienti ospedalizzati
suscettibili alle infezioni;
3. aumento di tecniche invasive per la diagnosi e la
terapia
4. incremento del numero di persone che assistono lo
stesso paziente (visitatori, parenti, amici, ecc.)
5. maggiore mobilità del paziente all'interno dell'ospedale;
6. presenza di personale non adeguatamente preparato
alla prevenzione delle infezioni;
7. strutture architettoniche e dei servizi non adeguate.
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
e sottolineava che le I.O.
•   Prolungano la degenza
•   Aumentano il numero di ricoveri
•   Favoriscono l’antibiotico-resistenza
•   Aumentano i costi
•   Aumentano i rischi per la sicurezza
•   Aumentano il contenzioso medico-legale
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
L'Italia nel panorama europeo delle attività di prevenzione I dati più recenti riferiti alle attività svolte in Italia sul tema della prevenzione ...
Prima di diventare Céline, cioè uno
degli scrittori grandissimi del
nostro secolo, Céline fu lo studente
di medicina Louis-Ferdinand
Destouches. Come tale dedicò la
sua tesi, nel 1924, alla vita di uno
degli eroi scientifici dell’Ottocento:
Ignazio Filippo Semmelweis, il
debellatore dell’infezione
puerperale – che falciava allora
migliaia e migliaia di vite – grazie a
una scoperta enorme, eppure
semplicissima: osservò che le
puerpere venivano visitate dai
medici che avevano appena
sezionato cadaveri e non
pensavano certo a lavarsi le mani.
Imponendo la disinfezione, nel
1846, Semmelweis si rivelò l’unico
non colpito dalla mostruosa cecità
del suo secolo, che trattava morte
e nascita come fossero la stessa
cosa. Con lo slancio entusiastico di
un giovane adepto della scienza,
Céline traccia in questo testo la vita
di un puro, trascinato dal destino
alla sua scoperta e, insieme con
essa, a un clamoroso susseguirsi di
incomprensioni e persecuzioni, che
lo spingeranno alla follia e a una
morte atroce.
Medico               Medico

Paziente

           Organizzazione     Logistica

                Tecnologie Finanza
REALTÀ SEMPLICI   REALTÀ COMPLESSE

                  AGGREGAZIONE DI
  INDIVIDUI
                  PROFESSIONALITÀ

 OBIETTIVI          NON GARANZIA DI

                  BUON FUNZIONAMENTO
  RISULTATI
WHO World Health Assembly, May 2015
    GLOBAL ACTION PLAN TO TACKLE
      ANTIMICROBIAL RESISTANCE

The WHO has designated April 7 as World Health Day and under
the slogan
        "No action today, no cure tomorrow”
Il problema delle resistenze
• La resistenza agli agenti antibatterici è oggi
  uno dei maggiori problemi di salute pubblica
• L incidenza delle resistenze è aumentata in modo
  allarmante negli ultimi anni
• Con l emergenza dei ceppi multiresistenti, i
  medici si trovano ad affrontare infezioni che
  rispondono solo a farmaci costosi o tossici, o per
  le quali non vi è terapia efficace
• Il tempo per l autocompiacimento è passato, vi è
  necessità di una maggiore vigilanza e di misure
  urgenti
Trend nelle resistenze ai Gram+, USA
                    - 1980-99
                                              100
%\t di patogeni resistenti agli antibiotici

                                               90

                                               80
                                                                                       MRSE
                                               70

                                               60

                                               50                                MRSA
                                               40
                                                                                          DRSP
                                               30

                                               20
                                                                                        VRE
                                               10
                                                                                               VISA       VRSA
                                                0
                                                    1975   1980   1985   1990   1995            2000
                                                                                        1997           2002

Thornsberry C., 1998; Edmond M., CID, 1999; MMWR, 1997
La pressione selettiva

    • L esposizione dei batteri ad un antibiotico
      favorisce la selezione dei mutanti resistenti
    • La riduzione della pressione selettiva può,
      invece, favorire il ripristino della piena
      attività dell antibiotico

OMS 1994
La pressione selettiva

Rari Ceppi Resistenti                              I ceppi Resistenti
                                                     predominano
                         Esposizione
                        all’antibiotico

                                              xx
                   x                                            xx
                    x

                                          x
                                          x
                                              xx
                                                           xx
Antibiotic Pressure and Streptococcal Resistance

Albrich WC e al, Emerging Infectious Diseases, 2004
• Non essendo possibile sospendere
  l uso degli antibiotici, il WHO ne
  raccomanda un uso più mirato e
  selettivo (in ambito umano, ma anche
  veterinario e in agricoltura).
Gli antimicrobici

• L aumento di batteri antibiotico-
  resistenti non si è accompagnato alla
  disponibilità di nuovi antibiotici, anzi lo
  sviluppo di nuovi antibiotici si è ridotto
  drammaticamente nell’ultima decade
Recent History of Antiinfective-Drug Discovery

NEJM, 2007
I maggiori problemi di resistenza
• S. aureus alla meticillina,
• S. pneumoniae alla penicillina,
• Enterococcus spp. a vancomicina e
teicoplanina,
• Enterobatteri alle cefalosporine di 3a
generazione
  (ESBL),
• Batteri gram positivi e gram negativi ai
chinoloni
• Pseudomonas aeruginosa.
e in Italia?
ITALIA
Rispetto agli altri Paesi europei si registra:
} gli antimicrobici per uso sistemico rappresentano la quinta
   categoria terapeutica a maggiore spesa farmaceutica (2.700
   milioni di euro);
} un consumo più elevato di antibiotici rispetto alla quasi
   totalità degli altri Paesi, in alcuni casi anche del 100%;
} maggior consumo nelle fasce di età più estreme (55
   aa);
} “la medicina generale è artefice di circa l’80-90% dell’utilizzo
  degli Ab”; infezioni acute vie respiratorie e infezioni vie
  urinarie non complicate sono le cause più frequenti di
  inappropriatezza;
} un uso elevato di alcune classi, in particolare cefalosporine di
   III generazione e penicilline+inibitore.
MRSA
in Europa

       2007

       2016

              EARS-NET database
Escherichia coli resistente
ai fluorochinoloni

                 2009

                  2016

                              EARS-NET database
Escherichia coli
resistente alle
cefalosporine 3a

               2009

               2016

                      EARS-NET database
Klebsiella pneumoniae resistente
alle cefalosporine 3a

                  2009

                  2016

                                   EARS-NET database
Klebsiella pneumoniae resistente ai
carbapenemi

                   2009

                   2016

                                      EARS-NET database
Acinetobacter spp resistente ai
carbapenemi

        2016

                                  EARS-NET database
• Il problema emergente sono i Gram-negativi multiresistenti
  (Klebsiella pneumoniae KPC), che si sommano, e non
  sostituiscono, i Gram positivi multiresistenti (MRSA)
• C’è un margine terapeutico molto scarso per le infezioni da
  Klebsiella KPC e non ci sono nuovi antibiotici in vista
• Unica possibilità: limitare la diffusione delle infezioni in
  ambito ospedaliero come altri paesi sono riusciti a fare (!)
• Surveillance to track
antimicrobial use and resistance in
bacteria

• Measures to ensure better use of
antibiotics

• Reducing antibiotic use in animal
husbandry

• Infection prevention and control
in health-care facilities

• Fostering innovation to combat
antimicrobial resistance

                                      2012
The Performance Triangle – the Canadian model

                         Work
                        Context

                        Clinical
                       Knowledge
                        & Skills
              Health               Behaviour

                Health infrastructure
AR-ISS
Antibiotico-Resistenza - Istituto Superiore di Sanità

 49 laboratori (AR-ISS e MICRONET) hanno inviato dati nel 2013
Resistenza in
                    ceppi invasivi di E. coli in Italia
EARS-NET database

% Res

                % Res
Resistenza in
                    ceppi invasivi di K. pneumoniae
EARS-NET database

% Res
               % Res
§ Richiesta di segnalare le batteriemie
  da CPE
§ Indicazioni per il controllo
    § Screening attivo
    § Isolamento da contatto ecc.
Sorveglianza nazionale delle batteriemie da
Klebsiella pneumonia e Escherichia coli
produttori di carbapenemasi
(scheda di sorveglianza – Allegato 1)

Sorveglianza passiva

Definizione di caso: pazienti con 1 o più
emocolture positive per K.pneumoniae o E.coli,
in cui il microganismo isolato presenti una o
entrambe le seguenti caratteristiche:

- non sensibilità a imipenem e/o meropenem
(R/I nell’antibiogramma)

- produzione di carbapenemasi dimostrata da
test di conferma fenotipica e/o genotipica
Modalità di raccolta e flusso dei dati per il
                sistema di sorveglianza nazionale per CPE

         Referente laboratorio            Dipartimento Prevenzione ASL
         struttura ospedaliera            (pazienti strutture residenziali/domiciliari)

                                          Dipartimento di Prevenzione
            scheda caso isolato
                                                                            indaga luogo insorgenza sintomi,
               entro 48 ore                                                 origine della batteriemia,
                                                                            esito infezione)

                                                                            entro 7 giorni
Direzione Sanitaria Azienda Ospedaliera
e/o del Presidio Ospedaliero
(pazienti ricoverati in ospedale)

                                                               Regione

                                            Ministero/ISS CNESPS-DMIPI

                                                   D.G. Prevenzione – Ufficio V - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale
Sorveglianza: risultati dei primi 14 mesi (Aprile 2013-
                     Maggio 2014)

  • Le segnalazioni sono pervenute in ISS secondo diverse modalità
     – in maggior parte tramite l’indirizzo E-mail dedicato, una
        minoranza in formato cartaceo, e sono state inviate dalle regioni,
        o direttamente dalle ASL o da aziende ospedaliere
  • 1226 casi di batteriemia da CPE segnalati da 16 regioni
     – 1197 da K. pneumoniae
     – 16 da E. coli
     – 2 in cui erano presenti entrambi i microrganismi
     – 11 non specificato
Aprile 2013-Maggio 2014

Regione                  Apr –Dic 2013   Gen-Mag 2014          Totale
Campania                      37              27                 64
Emilia-Romagna                 78             41                119
Friuli V.G.                    4               5                  9
Lazio                         168             80                248
Liguria                       73              36                109
Lombardia                    107              91                198
Marche                        10               7                 17
Molise                         1               0                  1
Piemonte                     102             116                218
Puglia                        33              41                 74
Sardegna                       1               2                 3
Sicilia                       71              22                93
Toscana                       34              24                58
Umbria                        1               7                  8
Valle d'Aosta                 2               1                  2
Veneto                        1               4                  5
                Totale       126             143               1226
Sorveglianza: risultati dei primi 14 mesi (Aprile 2013-
                     Maggio 2014)

 —   95% dei pazienti di nazionalità italiana (25% dato mancante)
 —   61% maschi
 —    età mediana: 68 anni (media 65 anni)
 —   Struttura di ricovero:
     - 33% terapia Intensiva,
     - 23% medicina
     - 13% chirurgia
           - 16% altro
           - 5% territorio (struttura residenziale o domicilio)
Prevalenza media di infezioni
                                     correlate all’assistenza: 8 %
                                     (dal 22,9 a 1,5% a seconda dei reparti)

• 135 ospedali in 19 regioni
• 14.773 pazienti arruolati
• 44,5% in trattamento antibiotico
Progetto CCM “Infezione e colonizzazione da patogeni multi-resistenti
    nell'anziano in residenze sanitarie assistenziali” (2014-2016)
     • 12 RSA in 4 regioni
     • 487 residenti arruolati
     • alta percentuale di colonizzati con batteri multiresistenti

                                           Colonizzati/Arruolati
                Microrganismi
                                           (%)
                Enterobacteriaceae ESBL 279/487 (57,3)

                E. coli ESBL               239/487 (49,1)

                K. pneumoniae ESBL         35/487 (7,2)

                Altri enterobatteri ESBL   20/487 (4,1)

                Enterobacteriaceae CP      5/487 (1)
                MRSA                       84/487 (17,2)
                C. difficile               21/409 (5,1)
Costi enormi
                                                          I danni da infezione nosocomiale da Legionella in un
                                                          ospedale di Los Angeles sono stati quantificati come
                                                          20 milioni di dollari.*
      Un’infezione da Staphilococcus aureus               *fonte: Janet E. Stout and Victor L. Yu Hospital-acquired Legionnaires’
      MRSA        (Staphylococcus    aureus               disease: new developments. Curr Opin Infect Dis 16:337–341.
      Meticillino-Resistente) prolunga la
      degenza ospedaliera in media da 4 a                         focolaio da Pseudomonas aeruginosa in un’unità
      14 giorni, causando un aumento dei                          di terapia intensiva, nell’ Hospital de La Ribera
      costi variabile da 10000 a 36000 Euro                       (Valencia), il costo ospedaliero stimato per un
      per paziente*                                               caso di infezione è di 27.917 Euro€. Esso supera
      *Fonte Kim et al, 2001; Stone et al, 2002                   del 66% (18.408 Euroil costo per un paziente non-
                                                                  caso (9509 €), il costo aggiuntivo attribuibile al
                                                                  focolaio da P.aeruginosa ha raggiunto i 312.936€
                                                                  (95% IC: 305.676-320.196), con un aumento della
                                                                  durata media della degenza di 70 giorni per
La media dei costi del trattamento di una
                                                                  caso.*
batteremia da Staphilococcus aureus in                            *fonte: Bou R, Lorente L, Aguilar A, Perpiñán J, Ramos P, Peris
                                                                  M, Gonzalez D. Hospital economic impact of an outbreak of
emodialisi è stata di 24.034 dollari per
                                                                  Pseudomonas aeruginosa infections. J Hosp Infect. 2009
episodio accaduto nel Nord Carolina.*                             Feb;71(2):138-42.
*fonte: J.J.Engemann et al. Clinical Outcomes and Costs
Due to Staphylococcus aureus Bacteremia Among
Patients Receiving Long-Term Hemodialysis . Infection
Control and Hospital Epidemiology, Vol. 26, No. 6 (June
2005), pp. 534-539)
15-20%
Observations from this ECDC visit confirm that the AMR
situation in Italian hospitals and regions poses a major
public health threat to the country. The levels of
carbapenem-resistant Enterobacteriaceae (CRE) and
Acinetobacter baumannii have now reached hyper-
endemic levels and, together with meticillin-resistant
Staphylococcus aureus (MRSA), this situation causes
Italy to be one of the Member States with the highest
level of resistance in Europe.

During conversations in Italy, ECDC often gained the
impression that these high levels of AMR appear to be
accepted by stakeholders throughout the healthcare
system, as if they were an unavoidable state of affairs.
The factors that contribute negatively to this situation
seem to be:
•Little sense of urgency about the current AMR situation
from most stakeholders and a tendency by many
stakeholders to avoid taking charge of the problem;
•Lack of institutional support at national, regional and
local level;
•Lack of professional leadership at each level;
•Lack of accountability at each level;
•Lack of coordination of the activities between and within
levels.

•If the current trends of carbapenem resistance and
colistin resistance in gram-negative bacteria such as
Klebsiella pneumoniae and A. baumannii are not reversed,
key medical interventions will be compromised in the near
future. Untreatable infections following organ
transplantation, intensive care or major surgical
interventions are now a significant possibility in many
Italian hospitals.
JOINT ACTION 2017-2020

• Coordinata dalla Francia (INSERM )
• ISS coordina WP3 (evaluation)
Non si può sfuggire alla responsabilità di domani eludendola oggi

                                            Abraham Lincoln
Grazie per l’attenzione
Puoi anche leggere