Valentina Stabile PORTFOLIO 2018 COMMUNICATION DESIGN - Weigh Station
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Valentina Stabile 1995 0039 328 61 99 759 valentinastabile.communication@gmail.com 01 Il mio piu grande interesse è la comunicazione. Questa propensione si sviluppa prima con la scrittura poi con i linguaggi grafici e fotografi- ABOUT ME ci. Ogni cosa ha un suo modo per essere comunicata. Nei miei progetti ricerco equilibrio, bellezza e cultura. Nel processo creativo amo la contaminazione curiosa ed eclettica delle discipline.
Skills Formazione Diploma Scientifico - Latina 2014 Illustrator 4 anni esperienza Comenius program - School of Ankara - Turkia 2013 Photoshop 3 anni esperienza Laurea in Disegno Industriale Università degli studi di Palermo InDesign 4 anni esperienza tesi in Comunicazione, voto finale 110/110 con Lode Lightroom 4 anni esperienza Erasmus+ - UDC University of A Coruña - Spain 2017 Premiere 3 anni esperienza Lingue After effects 1 anni esperienza Rhinoceros 1 anni esperienza Sketch up 1 anni esperienza Italiano lingua madre Inglese intermedio Spagnolo avanzato Esperienze Lavorative Interessi Studio Forward Tirocinio Universitario - 2017 Graphic Designer e Social Media Manager Editorial Design Interviste Progettazione grafica e fotografica per eventi, copywriting e setting design. Progetti: “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Stay Hungry, Stay Forward”. Fotografia Foto editing Neuma Visual Designer - 2018 Progettazione immagine aziendale, cataloghi, video pubblicitari per cinema e web, progettazione video percorsi museali Scrittura Video Making Scrittura e giornalismo Social media - Sicilia InForma Online Magazine - CafèBabel Setting Design Audio Computing Progetto editoriale - Macro
RUOLI Fotografia in Studio Foto-giornalismo Cultura Gastronomica Post Produzione Scenografia Lighting Design 02 FOTOGRAFIA
RUOLI Strategia Editoriale Analisi dei Trend Questionari Video Interviste Video Editing Analisi Feedback Contenuti Editoriali Grafica Editoriale 03 EDITORIALE
macro Magazine Online e cartaceo UNIPA Professor Diego Emanuele 2018 Macro è un progetto editoriale nato dallo sviluppo della mia tesi Universitaria che elabora un’indagine sul mondo dell’editoria. Questo progetto editoriale risponde alla domanda: come si è modifi- cato il nuovo giornalismo tra i social media e la stampa? Lo scopo del progetto è quello di identificare un metodo informativo studiato per eliminare i gap tra web e stampa, utilizzando un approccio diretto tra lettore e notizia.
Interviste Tramite l’analisi dei trend la redazione è in grado di sviluppare dei quesiti che trattino un argomenti di importanza rilevante per il target preso in analisi. Viene scelto un campione di persone appartenenti al target desiderato. In questo caso le analisi vertono sul macro tema della donna; si individua come target di interesse la generazione Millennials. Vengono registrate delle video interviste tramite le quali i Millennials, rispondendo alle domande, riescono ad esprimere ragio- namenti, idee o disagi diventando protagonisti di questo magazine. Feedback Le interviste vengono pubblicate sui social media con lo scopo di generare dei feedback. Le discussioni risultano spesso accese e controverse grazie ai pareri discrepanti degli intervistati. I commenti degli utenti che ricevono più interazioni, diventano i focus tramite i quali il giornalista scriverà articoli critici per la versione cartacea. Gli utenti vengono invogliati all’interazione e le domande irrisolte, lascia- te dalle video interviste, verranno discusse solamente sul cartaceo. Ne risulta un magazine che sfrutta il potere della comunità informati- ca per produrre contenuti sempre destinati ad un target specifico.
CONTENUTI L’ultimo step di Macro è il cartaceo. Il fine ultimo della rivista è quello di ricreare un interesse per la fonte dell’informazione. Si sviluppa il ruolo del progettista/giornalista che è in grado di analizzare le risposte dell’utente per produrre contenuti di informazione culturale. Il magazine si sviluppa attraverso una grafica interattiva che mette in evidenza i contenuti derivanti dalle interviste, dalle interazioni sul web o dai fatti d’attualità. Macro è un magazine che lotta contro le fake news dell’informazione web per un lettore attento e consapevole.
RUOLI Immagine Coordinata Logotipo Video Pubblicitari Manifesti Poster 04 GRAFICA
Comunicazione Eventi Progetto: Stay Hungry\Stay Forward Visual Designer e Copywriter 2017 Studio Forward, boutique creativa, propone una serie di eventi dedi- cati alla gastronomia e alla comunicazione visiva. “Kitchen Forward” è un progetto per il quale, con un piccolo team di creativi, ho svilup- pato una serie di scatti di food e still life, realizzando sconografia, post produzione e copywriting.
EAT MORE WITH LESS kitchen Forward è un percorso degustativo all’interno della boutique creativa di Studio Forward. Un ciclo di eventi di condivisione tra il mondo della progettazione e quello della gastronomia. 20 OTTOBRE 2017 Un progetto realizzato in collaborazione tra STUDIO FORWARD, lo studio BREAD, la chef Gabriella Garajo, l’azienda ORE 19:30 vinicola Tasca D’Almerita, il graphic designer e chef Ko Sliggers. Lasciatevi stupire ed entrate a far parte STUDIO FORWARD della famiglia di Studio Forward nel più invitante dei modi. VIA E. ALBANESE, 98
VISIONS OF THE EARTH Video Documentario Videomaker 2018 Visions of the earth è un progetto sviluppato con il Museo Riso, in collaborazione con il centro nazionale di geologia e vulcanologia (INGV) per il Collettivo Neuma. Una campagna documentaria che mette in relazione artisti e scienziati. Un lavoro svolto sul territorio Siciliano con riprese aeree, interviste, montaggio audio video ed editing video.
Universidade da Coruña “Personajes en buscqueda de estilo” 2017 Durante il mio periodo di Erasmus nella facoltà di Design della Coruña, mi è stata affidata la realizzazione grafica di alcune illustra- zioni per un libro di storia del design fruibile agli studenti dell’UDC. Sotto la guida della professoressa Rosa Ramiréz, ho realizzato delle grafiche che mettevano in risalto il lavoro del progettista dai suoi schizzi preparatori fino all’oggetto finale.
NEUMA Immagine Coordinata Graphic Designer 2018 Collettivo Il Collettivo Neuma si occupa della realizzazione di eventi espositivi e della coadiuvazione di artisti differenti. Neuma mi ha affidato la realiz- zazione dell’apparato comunicativo partendo dalla progettazione del marchio e dalla sua applicazione su gadget e packaging, fino ad arrivare alla realizzazione di video pubblicitari e video esperienze museali per la mostra “Vision of the Earth” in collaborazione con la University Press.
Collettivo Neuma Curatrice Fabiola Di Maggio collettivo neuma@gmail.com 0039 327 704 8339
Immagine coordinata Progetto: Il buono, il brutto e il cattivo UNIPA Professor Diego Emanuele 2017 Da Peppe Cuti Il Maestro del gelato Con il team di Studio Forward ho affrontato la realizzazione di un progetto grafico per l’apertuna del primo punto vendita in franchising di una gelateria. La richiesta era quella di un logo circolare che rappresentasse Peppe Cuti, immagine centrale del brand. Durante la progettazione mi sono occupata del marchio e del pay-off.
RUOLI Interviste Copywriting Storia del Design Giornalismo Comunicazione Eventi Social Media Web Editor 05 SCRITTURA
European Magazine Online http://www.cafebabel.it/palermo/articolo/vuedu-quando-la-donna-e-creativita.html Giornalista 2016 Vuedu, quando la donna è creatività it fr Nel cuore del centro storico di Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, veniamo accolti da Daniela Vinciguerra in quello che sembra essere un negozio di design. Dal disordine di stoffe su lunghi tavoli da lavoro, dalle forbici da sarta, metri da architetto, colori e cartamodelli appesi sulle grucce è evidente che non si tratta di un semplice negozio. Sulla parete che separa l'ingrasso dal resto del negozio è appesa la descrizione di Vuedu Factory: un luogo di incontro tra arte e tecnica dove poter entrare «per chiacchierare bevendo una tazza di the». Vuedu, ci racconta Daniela Vinciguerra, «è un'impresa sartoriale che coniuga l'interesse per il privato con quello per le aziende». Osserviamo diversi capi d'abbigliamento che per geometrie e storie attraggono la nostra attenzione. Uno tra tutti è la blusa "uovo" (must di Vuedu): questo capo d'abbigliamento nato nel 1900 venne pensato per le donne lavoratrici. Le linee sartoriali Vuedu sdoganano la figura della donna come sinonimo utopico di bellezza circoscritta dalle mode. Quello da cui Vuedu cerca di allontanarsi è la donna alla quale non è perdonato nulla, che deve svegliarsi con ore di anticipo al mattino per poter essere appetibile al pubblico, quasi come fosse sempre su un piedistallo. Daniela Vinciguerra ci invita a sedere al suo tavolo di lavoro per una piacevole conversazione. Cafébabel: Daniela Vinciguerra nasce come architetto. Non è insolito scovare in ambito progettuale personaggi che ecletticamente scelgono mondi affini a quelli di provenienza. Qual'è stata la nascita di Vuedu e come si configura? Daniela Vinciguerra: L'incontro con la moda è stato casuale. Il marchio Vuedu nasce nel 2007, quando lavorando con complementi d'arredo legati al tessile le mie clienti mi chiedevano di realizzare dei capi d'abbigliamento con quelle stoffe. Mi sono resa conto che in un anno avevo venduto 5 librerie e 500 gonne. Tirate le somme è nata Vuedu. La parola Vuedu oltre ad essere acronimo del mio nome è Café babel è un magazine online dedicato ai Millennials ed alla generazione Erasmus. Ho collaborato con il magazine producendo una serie di articoli che indagavano sulla condizione della donna nel contesto Palermitano, raccontando il loro impegno sociale, culturale e lavorativo.
Possiamo paragonare la cucina Sicilia InForma moderna, che separa gli ingredien- ti nel rispetto dei materiali, al Razionalismo? L'amalgamato sapore di uno spezzatino all'espe- rienza di Joe Colombo? In una stanza un uomo si siede su una Thonet mentre accende la Sicilian Magazine radio-cubo, una donna cerca nello Cartaceo e online Smeg le arance mentre un bambi- web journalist no nota sul tavolo il tortino al 2017/2018 cioccolato..."Fermi tutti! Questa è una mostra!". Ebbene si, se negli anni '90 si comprava ancora lo spremiagrumi di Starck per fare una spremuta, oggi come reagiamo di fronte ad un appetitoso cuore caldo al cioccolato ideato da Michelle Brass? "Please don't touch". Il cibo è innovazione, dibattito, fotografia. Gli Spaghetti alla Gennaro di Totò è erotico; il cibo è pop-PORN . La storia del design va riscritta, che si tratti della Nouvelle Cousine di Marchesi ispirata al razionalismo tedesco, o di piatti Tran- sitive come quelli di Massimo Bottura ed il suo Bollito non bollito; lo Chef non è un cuoco ma un progettista. C'è una domanda diversa da porsi davanti ad un buon piatto: è cibo o è design? È rossa fiammeggiante ma non è una Ferrari. Stiamo parlando di Yayoi Kusama, regina del pois che guadagna l'avanguardia con installazioni provocatorie. Il social ha fama di pettegolezzo così la malattia psicogena dell'ottuagena- ria diventa nuova cultura Popular come le sue texture utilizzate da Coca-Cola. Il design incontra la circolare protesta attraverso il fashion di Louis Vuitton, il product design con il suo "Doggie ring ring" e gli arredamenti da lei firmati. Non c'è oggetto a pois che non sia sinonimo di Kusama. Il suo "mar- chio" la vede inserire nel 2016 dal Sicilia InForma è un magazine universitario design oriented che si Time's Magazine nella lista delle sviluppa sotto la guida del designer Dario Russo. Ho fatto parte del "100 Most Influential People in the World" insieme a Chiara Ferragni e Donald team “Les Enfants Terribles”, un gruppo di giovani appassionati Trump. Lunga vita alla "Dot Obsessed" che vuole essere immortale. designer, soffermandomi sui trand del momento tra prodotti, progetti- sti e tendenze, portando la mia analisi al confronto tra design e cultura progettuale.
Contatti: 0039 328 61 99 759 valentinastabile.communication@gmail.com
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