31 corso di cooperazione civile e militare - LE INFRASTRUTTURE CRITICHE NELLA DIFESA CIVILE
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31° corso di cooperazione civile e militare LE INFRASTRUTTURE CRITICHE NELLA DIFESA CIVILE Analisi della Commissione Interministeriale Tecnica della Difesa Civile MINISTERO DELL’INTERNO Viceprefetto Giovanni Ricatti 1
La DIFESA CIVILE attiene alla sicurezza dello Stato comprendendo tutte le situazioni emergenziali determinate da qualsiasi evento, aggressivo e non 2
TRA GLI ALTRI COMPITI (continuità dell’azione di Governo …..) LA DIFESA CIVILE assume l’onere della salvaguardia degli interessi vitali dello Stato attraverso la protezione della capacità economica, sociale, produttiva, logistica ed infrastrutturale della Nazione 3
Le funzioni e i compiti spettanti allo Stato in materia di difesa civile sono attribuiti al Ministero dell’Interno dal Decreto legislativo 30 luglio 1999 n. 300 4
DEFINIZIONE “infrastruttura critica” (IC) un elemento, un sistema o parte di esso il cui danneggiamento o distruzione determina un impatto significativo sul mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute, della sicurezza e del benessere economico e sociale dei cittadini 5
Le infrastrutture critiche determinanti per la qualità della vita sono certamente realtà vulnerabili nei confronti di minacce antropiche e naturali di vario livello. A questa consapevolezza si associa la uguale consapevolezza della loro essenzialità per la sicurezza degli Stati e delle loro Popolazioni DIFESA CIVILE 6
Necessità di individuare, a livello nazionale, i criteri, sulla base dei quali,una infrastruttura assume la definizione di “critica”. L’individuazione di tali criteri è considerato un adempimento di Difesa Civile 7
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha delegato la C.I.T.D.C. (Commissione Interministeriale Tecnica della Difesa Civile) incaricandola di “ definire i criteri per l’individuazione, in ambito nazionale, delle I C., tenendo conto di quanto già esistente e fatto da singole Amministrazioni in campo nazionale ….” 8
La C.I.T.D.C., già prevista dal Manuale nazionale per la gestione delle crisi (1994) è indicata nella nuova organizzazione per la gestione delle crisi (D.P.C.M. 5 maggio 2010) - art. 6 - quale organismo di supporto del N.I.S.P. La C.I.T.D.C. è, nel sistema di difesa civile, l’unico organismo tecnico interministeriale formalmente previsto 9
La C.I.T.D.C. è stata costituita con decreto del Ministro dell’Interno 28 / 9 / 2001 per il coordinamento delle attività di difesa civile (secondo l’indicazione emersa nella seduta del NPM del 25 settembre 2001). E’ presieduta dal Capo Dipartimento dei VV.F del soccorso pubblico e della difesa civile o da un suo delegato ed è composta dai Rappresentanti di tutte le Amministrazioni pubbliche ed Enti titolari di funzioni di interesse pubblico 10
Per la definizione dei criteri di individuazione delle infrastrutture critiche nazionali nell’ambito della C.I.T.D.C. è stato costituito un gruppo di lavoro che ha tenuto nel corso del 2009 e del 2010 una serie di incontri, formulando una proposta ampiamente condivisa. La proposta del Gruppo di lavoro non è stata tuttavia licenziata, poiché, nel frattempo, è pervenuta al Gabinetto del Ministro dell’Interno da parte dell’Ufficio del Consigliere militare una ulteriore bozza di provvedimento tuttora all’esame. 11
Il documento elaborato dal Gruppo di lavoro (C.I.T.D.C.) ha confermato le definizioni delle infrastrutture critiche deducibili dalla direttiva europea e recepite nelle documentazioni ufficiali 12
DEFINIZIONE “infrastruttura critica nazionale” (ICN) un’infrastruttura critica ubicata sul territorio nazionale; “infrastruttura critica europea” (ICE) un’infrastruttura critica ubicata in uno Stato Membro dell'Unione Europea, il cui danneggiamento o la cui distruzione coinvolge almeno due Stati membri; 13
Necessità di definire i criteri di individuazione delle infrastrutture critiche nazionali Criteri settoriali Criteri intersettoriali 14
I Criteri settoriali I criteri settoriali sono elementi di valutazione specifici del settore di riferimento e attengono alla portata e/o copertura dei servizi sul territorio e alla rilevanza nell’economia di settore 15
I criteri settoriali Individuano le realtà strutturali pubbliche e private, di interesse, sulla base: a) della rilevanza dei servizi garantiti b) del valore economico che rappresentano c) dell’impatto sociale d) della possibilità di ripristino del servizio e) della valorizzazione in negativo della sospensione 16
I criteri intersettoriali si identificano con gli aspetti negativi che la perdita del servizio , definitiva o temporanea, determina sul mantenimento delle funzioni vitali della società 17
Sono elementi di valutazione: a) la localizzazione degli effetti b) La quantificazione dei danni (la pubblica incolumità – la tenuta dell’assetto istituzionale – la stabilità del sistema produttivo e finanziario…….) Importanza dell’analisi ex ante: la perdita del servizio la tempistica dell’evento l’effetto domino la disponibilità di alternative 18
Le soglie per l’individuazione dei criteri intersettoriali possono essere individuate caso per caso sulla base dell’analisi dei rischi Una loro individuazione aprioristica fondata su principi astratti o concetti dogmatici non dimostrati non appare possibile 19
Non possono esistere valori certi che possono determinare la “criticità” di un’Infrastruttura se il riferimento attiene: a) Vittime e ospedalizzazioni b) Conseguenze economiche c) Effetto pubblico in termini di sofferenza fisica – perturbazione della vita quotidiana – fiducia nelle istituzioni 20
Salvaguardia delle competenze stabilite nell’ordinamento L’individuazione dei criteri settoriali e intersettoriali ricade nella competenza delle Amministrazioni che hanno responsabilità nei singoli settori e negli ambiti coinvolti dalla criticità delle infrastrutture 21
Nel processo di individuazione di un’ I.C.N. si rende necessario il confronto interministeriale e questo confronto ha la sua sede naturale nella C.I.T.D.C. La C.I.T.D.C., infatti, è l’unico organismo interministeriale, non settoriale, con funzioni tecniche, formalmente costituito. 22
GLI AMBITI DECISIONALI LIVELLO POLITICO appartiene alla Presidenza del Consiglio dei Ministri LIVELLO TECNICO/ISTRUTTORIO appartiene a Amministrazioni, Enti,… in una dinamica concertazione con i Gestori/Proprietari delle infrastrutture 23
L’individuazione e la designazione di un’infrastruttura critica nazionale appartengono al livello politico? E’ l’ultimo quesito che la C.I.T.D.C. deve risolvere La prossima riunione del Gruppo di lavoro dovrebbe approvare definitivamente il documento perché, dopo l’approvazione dello stesso da parte della C.I.T.D.C. in seduta plenaria, sia sottoposto alle valutazioni della P.C.M. 24
DOMANDE? giovanni.ricatti@vigilfuoco.it 25
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