JAEGER-LECOULTRE REVERSO RÉPÉTITION MINUTES À RIDEAU
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Jaeger-LeCoultre Reverso Répétition Minutes à Rideau Un design iconico declinato in una nuova e seducente interpretazione e un’inventiva impareggiabile, che non prescinde dalle migliori espressioni dell’alta orologeria. Per festeggiare l’ottantesimo anniversario del Reverso, Jaeger-LeCoultre ne trasferisce tutta la straordinaria suggestione, amplificandola, sul modello Répétition Minutes à Rideau. Pochi orologi riescono a rimanere veramente attuali decennio dopo decennio e, ancor di meno, sono quelli che ottengono lo status di segnatempo eccezionali. Vi è un modello che può affermare di aver superato entrambe le prove nel corso degli ultimi 80 anni: l’ingegnoso Reverso di Jaeger-LeCoultre. Grazie alla sua straordinaria cassa girevole può essere definito, senza alcuna esitazione, un’icona dell’orologeria. Creato per celebrare l’ottantesimo anniversario di nascita del modello, il nuovo Reverso Répétition Minutes à Rideau dimostra che questo orologio non ha mai visto diminuire la propria fama e che gli orologiai della Manifattura di Le Sentier hanno saputo portare il tocco magico della leggendaria cassa girevole verso dimensioni totalmente nuove. Il Répétition Minutes à Rideau è l’ultimo nato della serie dei Reverso, un orologio con ripetizione minuti azionata da una vera e propria veneziana in miniatura, realizzata con grande maestria a copertura del quadrante. Quando la copertura viene fatta scorrere all’indietro, si attiva il meccanismo della ripetizione che, a sua volta, rintocca il tempo battendo le ore, i quarti e i minuti su due gong. Il Reverso Répétition Minutes à Rideau manifesta tutte le proprie qualità nascoste quando si fa scorrere la veneziana che ne ricopre il quadrante. Dietro questo gesto, che ha una sua vena poetica, si manifesta uno dei massimi livelli della cultura e della tecnologia dell’alta orologeria: le lancette delle ore e dei minuti dell’orologio si muovono delicatamente sopra il movimento della ripetizione minuti, costruito secondo i più elevati standard della moderna meccanica di precisione. Facendo scorrere la veneziana, si aziona un raffinato dispositivo meccanico che, come per magia, attiva la melodia della ripetizione minuti attraverso un complicato sistema di denti, ingranaggi e bariletto che conta circa 270 componenti. Questo ingegnoso meccanismo può benissimo essere considerato come una nuova complicazione, con un posto d’onore al fianco di quelle più tradizionali. Questo orologio non racchiude solo una delle funzioni più complesse dell’alta orologeria, ma è anche un capolavoro nato dal lavoro di squadra di designer, ingegneri e orologiai che hanno lavorato fianco a fianco, dando libero sfogo alle proprie idee fino a raggiungere una collaborazione che tenesse conto delle esigenze e dei desideri di tutti, mettendo in atto un tipo di collaborazione molto simile a quella che portò alla nascita del Reverso, nel 1931, anno in cui l’ingegnosa cassa girevole fece la sua prima apparizione nei laboratori Jaeger di Parigi e venne unita al miglior movimento a suo tempo realizzato dalla Manifattura LeCoultre di Le Sentier. Oggi, dopo che sono trascorsi 80 anni e che sono stati realizzati 42 nuovi movimenti, il Reverso si presenta più vitale che mai, conservando – sia pure con molti aggiornamenti - il proprio design unico, le cui origini affondano nello straordinario periodo dell’art déco, e tutta la suggestione della cassa rettangolare che, con i suoi lati arrotondati, si ribalta scorrendo dolcemente lungo il proprio telaio. La meccanica applicata alla cassa Negli ultimi 80 anni, il concetto espresso dal Reverso non ha perso nulla della propria unicità. La cassa basculante continua ad affascinare chi la indossa, anche se in maniera diversa rispetto ai primi modelli degli anni ‘30. A quell’epoca, girare la cassa era un gesto tanto intrigante quanto utile per proteggere il vetro dai rischi di rottura, trasformando il modello che l’adottava nel primo vero e proprio orologio sportivo di tutti i tempi. Ma girare la
cassa sul suo telaio, se da una parte nasconde il quadrante, dall’altra rivela il secondo volto del Reverso, su cui si può scoprire una seconda funzione, come nel “Duo Face” oppure un’opera d’arte in miniatura o un messaggio personalizzato. Ma immaginiamo di poter infondere ancor più magia al carattere già poetico del Reverso: ecco allora che il nuovissimo Reverso Répétition Minutes à Rideau nasconde sia l’uno che l’altro lato, grazie al fatto che gli orologiai, in modo magistrale, sono riusciti a mettere in pratica l’idea di poter nascondere il quadrante dietro una persiana, come si era già visto su alcuni rari segnatempo dell’epoca art déco. Ma non si tratterebbe di un orologio firmato Jaeger-LeCoultre se non ospitasse un’originale e straordinaria soluzione tecnica: la veneziana, composta da 16 piastre in oro bianco 18 carati larghe 2,34 millimetri ciascuna, può infatti a sua volta essere fatta scorrere avanti o indietro come il sipario di un palcoscenico teatrale. Ed è attivando un piccolo cursore posto sul lato della cassa che questa sorta di magia prende forma: con questo semplice gesto, lo spostamento della cortina dà inizio anche a un meraviglioso concerto generato dall’attivazione del meccanismo della ripetizione minuti. Mentre l’orologio indica il tempo attraverso la melodia dei due gong che battono le ore, i quarti e i minuti, la persiana cala nuovamente, ritornando alla posizione iniziale e nascondendo il quadrante. Un complesso sistema di denti, ingranaggi e molle, oltre a un bariletto, trasforma dunque il semplice spostamento di un cursore in una vera e propria melodia teatrale. Così come la cassa dell’orologio può girare da un lato o dall’altro, anche la veneziana può essere spostata - senza per questo attivare la ripetizione minuti - se il cursore viene mosso dalla modalità “ripetizione” a quella di “silenzioso”. Con questa innovazione, Jaeger-LeCoultre ha trasferito dal meccanismo alla cassa la propria maestria nell’arte delle complicazioni. Nel caso del Reverso Répétition Minutes à Rideau infatti, la cassa funge anche da elemento funzionale, utilizzando la veneziana come sistema di carica che alimenta la ripetizione minuti. La cassa in oro bianco 18 carati conta un totale di 270 elementi, la maggior parte dei quali serve a muovere la persiana e a caricare il dispositivo della ripetizione minuti. Le piastre sono 16 e disposte parallelamente in verticale, ciascuna è fissata con una maglia alle estremità che, a loro volta, fungono da perni per le guide del ribaltamento della cassa. La parte interna di ciascuna piastra è dotata di 3 denti e l’intera veneziana lavora nel suo insieme come una catena che interagisce con il treno degli ingranaggi, composto da 4 ruote e pignoni e da un bariletto con ruota maltese. Il treno degli ingranaggi trasforma l’azione della persiana nel movimento rotatorio di un’asse dotata di un elemento che spinge un pignone: è questa l’azione di scorrimento che carica la molla della ripetizione e attiva il meccanismo. La persiana può comunque essere spostata in avanti e indietro, per puro piacere, senza per questo attivare alcuna specifica azione funzionale. Il design di un nuovo classico Il Reverso di Jaeger-LeCoultre può a giusto titolo vantarsi di essere un grande classico del design in alta orologeria e, avendo resistito a 80 anni di sempre mutevoli tendenze della moda, questo orologio con cassa girevole si dimostra una vera e propria icona dell’industria del tempo. Ma se la Manifattura di Le Sentier può ritenersi molto fortunata nel poter annoverare un modello tanto emblematico nel proprio catalogo, il fatto di doverne offrire di tanto in tanto nuove interpretazioni potrebbe, in un certo senso, rappresentare un problema. Nel caso di Jaeger- LeCoultre, nessuno è più adatto ad affrontare questo compito del responsabile del design della maison, Janek Deleskiewicz, la cui profonda conoscenza dell’orologio con cassa girevole lo rende non solamente un esperto dello stile del Reverso in tutte le sue espressioni, ma lo ha anche messo in grado di sviluppare una sensibilità particolare nel capire fino a dove ci si può spingere nel modificare le forme di una grande icona dell’orologeria da polso. Per questo motivo, gli è sembrato giusto non intaccare lo stile tipico del Reverso, sostanzialmente fatto dalla forma rigorosamente rettangolare, dagli angoli esatti del telaio e dalla minuteria “chemin de fer”. Con il Reverso Répétition Minutes à Rideau, Deleskiewicz e il suo team erano ben consapevoli della portata del loro intervento non soltanto per l’aggiunta della veneziana in oro bianco, ma anche per le fattezze del nuovo calibro Jaeger-
LeCoultre 944, visibile attraverso entrambi i quadranti dell’orologio. Janek Deleskiewicz ha cercato un modo di esprimere non solo il retaggio del Reverso in se stesso, ma anche la classicità dell’orologio, le cui forme si sono rivelate un colpo di genio fin dall’inizio della sua affermazione. Solitamente, il periodo-chiave del design delle varie epoche si può identificare con certe espressioni dell’architettura. A questo punto, l’obiettivo era chiaro: trovare il modo di riflettere un periodo architettonico, che potesse essere considerato intramontabile, in un orologio. Grazie alla lunga e forte connessione che Jaeger-LeCoultre ha con Venezia, Deleskiewicz non ha dovuto perdere tempo nella scelta dell’abbinamento perfetto. Ha deciso di trasformare i disegni geometrici del famosissimo Palazzo Ducale, il Palazzo del Doge di Venezia, da oltre 700 anni uno dei maggiori rappresentanti della più raffinata architettura gotica, in un simbolo d’eternità per il Reverso. Ha poi deciso di utilizzare le decorazioni della facciata, sotto forma d’incisioni, sul secondo lato, dal design classico, del Reverso Répétition Minutes à Rideau. Ma cosa poteva escogitare il team di designer diretti da Deleskiewicz per enfatizzare la più sublime arte dell’orologeria musicale in un orologio che, a prima vista, si presentava in maniera un po’ enigmatica? Hanno optato per un disegno ondulatorio applicato sul lato più classico del Reverso e ai ponti del movimento, visibili dal quadrante traforato, ottenendo un delicato accenno all’armonioso suono emanato dalla ripetizione minuti. Sul lato dove appare invece la ripetizione, è stato scelto un approccio completamente diverso, in modo da poter dare espressione alla tecnologia utilizzata nella creazione di questa complicazione: in questo caso le linee – sempre ondulate – dei ponti, enfatizzano le qualità meccaniche dell’orologio, creando una certa tensione attraverso le sue forme decise e mettendo a vista i battiti dei gong. Un rivestimento in rutenio conferisce al tutto un aspetto ancora più tecnologico e contemporaneo. La magia del tempo scandito musicalmente Nell’arte dell’alta orologeria non c’è niente di più complesso del creare un orologio con suoneria: quest’opera richiede infatti una lunga esperienza nell’orologeria classica e una perfetta conoscenza della fisica del suono, abilità nella lavorazione dei metalli e un orecchio molto sensibile alle tonalità. A questa grande difficoltà di costruzione, corrisponde un’altrettanto grande facilità di distinguerne il successo o il fallimento: la semplice pressione di un pulsante dà luogo a una melodia attraverso la quale l’ascoltatore potrà immediatamente giudicare le qualità professionali di chi l’ha creata. La realizzazione di un movimento ingegnoso Solamente chi ben conosce e sa applicare le regole può eccellere nel libero arbitrio: questo non vale soltanto per i musicisti e i ballerini, ma anche per gli orologiai. E Jaeger-LeCoultre, la Manifattura che ha scritto memorabili pagine di storia con la creazione di straordinari segnatempo dotati di suoneria e con l’ingegnoso modello Hybris Mechanica à Sonnerie, vanta orologiai che sono perfettamente in grado di esibirsi in personalissime interpretazioni nel corso della realizzazione di quella che è considerata la più difficile tra le complicazioni orologiere. Con il Reverso Répétition Minute à Rideau, i maestri-orologiai hanno messo a punto un segnatempo musicale realizzato secondo gli standard tecnici più elevati. Ma poiché la cassa è di forma rettangolare, si è dovuto ideare una procedura completamente nuova per far funzionare al meglio il meccanismo della ripetizione minuti. Gli orologiai erano coscienti di tutte le opportunità, ma anche dei rischi, cui erano esposti con questo dispositivo, memori dell’esperienza a suo tempo fatta con il Reverso dotato di ripetizione minuti lanciato nel 1994, il primo orologio con un dispositivo di ripetizione minuti montato su un movimento rettangolare. Ma con alle spalle l’esperienza di oltre 1000 movimenti creati nella storia della Manifattura, erano adeguatamente preparati alla sfida e sono riusciti a raggiungere l’eccellenza creando un sottile (il dispositivo della ripetizione minuti è alto solo 1,85 millimetri) e sofisticato movimento a carica manuale, che oscilla a 21.600 alternanze orarie ed è dotato di una riserva di carica di 35 ore. Il nuovo movimento Jaeger-LeCoultre calibro 944 è composto da 340 elementi e dispone degli ultimi sviluppi nella tecnologia acustica, trasferiti all’interno della cassa rettangolare del Reverso. Gli orologiai si sono ulteriormente superati creando un sistema di carica per la ripetizione minuti completamente nuovo. L’adozione di una nuova architettura mostra inoltre un vero e proprio virtuosismo nell’ambito della costruzione dei movimenti,
una disciplina in cui Jaeger-LeCoultre eccelle da almeno 180 anni. L’acustica dei gong L’elemento essenziale per la produzione del suono in un orologio con ripetizione minuti è il gong. Proprio come in un pianoforte, dove le corde vengono colpite da martelletti per produrre quelle vibrazioni dalle quali nascono i suoni, il gong definisce la qualità del tono che viene a sua volta arricchito dalla cassa stessa. Per ottenere il miglior suono possibile Jaeger-LeCoultre, dopo anni di ricerca, ha sviluppato dei gong dalla forma completamente nuova, impiegati per la prima volta nel Master Minute Repeater del 2007. Questi gong sono realizzati con una lega speciale a partire da un unico elemento, la loro sezione è quadrata - e non tonda, come avviene solitamente - per fornire un punto di contatto più ampio al martelletto che, a sua volta, può così colpire con maggior forza la superficie sottostante. Tuttavia, per il Reverso Répétition Minute à Rideau, gli orologiai hanno dovuto adattare la forma dei gong alle esigenze di un movimento rettangolare. Perciò hanno dovuto ideare gong con un disegno specifico di curve, in modo da evitare spigoli vivi e, nello stesso tempo, non soffocare la libera propagazione delle vibrazioni. Lo sviluppo del suono Adattando i gong alla cassa, gli orologiai si sono affidati a principi tradizionali e alla letteratura in materia di amplificazione sonora. Dato che la tendina veneziana è in movimento mentre il meccanismo della suoneria è a sua volta attivo, la resa acustica della ripetizione minuti raggiunge le migliori soluzioni in termini di suono pieno e armonico se le vibrazioni vengono trasferite direttamente alla cassa in oro bianco 18 carati. Di conseguenza, i progettisti di Jaeger-LeCoultre hanno deciso di non utilizzare il loro famoso sistema di “gong cristallino”, dove i gong sono collegati a una lamina metallica posta sul vetro in cristallo zaffiro dell’orologio, ipotizzando leggeri - ma inammissibili - cambiamenti nell’emanazione del suono, qualora la vibrazione venga trasferita attraverso il cristallo con la veneziana in movimento e mentre i gong rintoccano. Gli orologiai tengono sempre ben presente anche l’indossabilità dei segnatempo che creano: per questo motivo si sono affidati a un sistema d’impermeabilità basato sul principio di una cassa dentro l’altra, mentre la carica “à redeau” della ripetizione minuti viene trasferita al movimento a tenuta stagna tramite un tubo sigillato con una guarnizione. Solamente in questo modo si può garantire che il Reverso Répétition Minutes à Rideau sia impermeabile all’acqua e alla polvere ma che, nello stesso tempo, emani le sue straordinarie sonorità. Solamente in questo modo l’orologio può anche superare i rigidi requisiti della “1.000 ore” di test cronometrico, cui viene sottoposto ciascun segnatempo della Manifattura di Le Sentier. Il sistema dei martelletti Nel loro costante impegno a perfezionare i principi meccanici degli strumenti del tempo con suoneria, gli orologiai di Jaeger-LeCoultre ne hanno rivisto completamente il dispositivo, con una particolare attenzione al meccanismo dei martelletti. Hanno ideato un sistema a doppio asse, con un perno speciale montato su un braccio mobile. Al momento dell’attivazione, il martelletto accelera fino a quando tocca il perno, dopodiché la parte superiore del braccio viene rilasciata, accelerando ulteriormente il movimento del martelletto appena prima dell’impatto. Questa modifica permette di utilizzare circa l’80% della forza applicata dalla molla, mentre i martelletti tradizionali forniscono solamente dal 10% al 30% della forza originariamente applicata. Gli orologiai hanno anche inserito una molla a spirale per la regolazione e in questo modo hanno creato un metodo semplice per poter facilmente calibrare i martelletti. Un regolatore silenzioso Attraverso il movimento straordinariamente sincronizzato di denti e ingranaggi, visibili attraverso il quadrante traforato del Reverso Répétition Minutes à Rideau, i progettisti della Manifattura di Le Sentier si sono adoperati per offrire all’ascoltatore una melodia accurata e senza interruzioni. Diversamente dai meccanismi di tenuta del tempo tradizionali, dove il ritmo dei colpi è scandito dagli ingranaggi (i quali possono potenzialmente influenzare negativamente il suono con il loro stesso movimento), il Reverso Répétition Minutes à Rideau usa per questo
scopo un regolatore centrifugo (o silente) dotato di un volano per controllare l’energia rilasciata dal bariletto della ripetizione minuti, scandendo in questo modo il tempo delle operazioni meccaniche durante tutta l’azione della suoneria. Diversamente dai sistemi tradizionali, il regolatore silente del Reverso Répétition Minutes à Rideau funziona senza alcun rumore che potrebbe andare a disturbare il suono cristallino della melodia. I suoi due bracci, con contrappesi in platino, si prolungano leggermente verso l’esterno, premono le pietre in zaffiro contro la parete circostante e, in modo simile a dei freni a tamburo, moderano il flusso di energia secondo le leggi della forza centrifuga. Il regolatore silente è un elemento molto piccolo, ma altrettanto potente, dei moderni sistemi con ripetizione minuti: il ritmo di battuta dei martelletti deve essere infatti scandito in modo da permettere ai gong di sviluppare le proprie vibrazioni ed emettere un suono pieno, oltre a seguire correttamente il ritmo della melodia. La regolarità di questa scansione temporale non solo sottolinea la qualità meccanica, ma anche la purezza stessa del suono. L’attivazione della ripetizione minuti Tradizionalmente, un orologio con ripetizione minuti viene attivato premendo un cursore sul lato della cassa. Questo alimenta la molla e rilascia il movimento che produce il suono. Come già detto nella sezione relativa alla cassa, il Reverso Répétition Minutes à Rideau modifica questo processo di attivazione in un esercizio molto più sofisticato e affascinante, trasformando l’azione di scorrimento in un gesto paragonabile all’apertura del sipario di un teatro. Tuttavia, questo processo si basa su un meccanismo molto particolare, che permette alla ripetizione minuti di battere il tempo solamente se il bariletto è completamente armato, evitando così che la ripetizione minuti esaurisca la propria carica a metà azione, scandendo un tempo errato. In breve Per l’80° compleanno del Reverso, i maestri-orologiai di Jaeger-LeCoultre hanno chiuso il cerchio attorno a questo orologio iconico, cogliendo non solo il meglio delle sue possibilità espressive, ma anche trasferendone l’idea su piani completamente differenti. Sviluppando una sorta di persiana a copertura del quadrante, hanno aggiunto una dimensione poetica e una nuova complessità alla già esclusiva serie dei Reverso. Nello stesso tempo, con l’inedito movimento Jaeger-LeCoultre Calibro 944, hanno presentato la più complessa delle complicazioni orologiere - la ripetizione minuti - in una nuovissima versione, in cui design e maestria tecnica hanno dato vita a un segnatempo straordinario. Con il Reverso Répétition Minutes à Rideau, gli orologiai della Manifattura di Le Sentier hanno dimostrato ancora una volta di essere maestri dell’eccezionale, realizzando un orologio che racchiude in un solo modello tutte le caratteristiche che hanno fatto del Reverso uno dei segnatempo più famosi dell’intera storia dell’orologeria.
Reverso Répétition Minutes à Rideau Movimento • meccanico a carica manuale Jaeger-LeCoultre Calibro 944, costruito, assemblato e decorato a mano • 21.600 alternanze orarie • 340 elementi • 35 ore di riserva di marcia • 35 rubini • spessore: 5,89 millimetri, modulo della ripetizione: 1,85 millimetri • 2 bariletti • 1.000 ore di test cronometrico Funzioni • ore e minuti su entrambi i lati • ripetizione minuti Quadrante • quadrante frontale traforato a vista sul meccanismo della ripetizione minuti, ponti rivestiti in rutenio • quadrante posteriore traforato a vista sui ponti del movimento Cassa • oro bianco 18 carati • altezza: 55 millimetri • lunghezza: 35 millimetri • spessore: 12 millimetri • 270 elementi • 2 cristalli zaffiri • impermeabile fino a 3 atmosfere Cinturino • alligatore con fibbia ad ardiglione in oro bianco 18 carati Referenza • Q2353520, edizione limitata a 75 esemplari
Puoi anche leggere