Istruzioni di montaggio ed uso Impianto di elettrolisi del cloro - CHLORINSITU IIa
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Istruzioni di montaggio ed uso Impianto di elettrolisi del cloro CHLORINSITU® IIa IT Leggere prima la istruzioni d'uso complete. Non gettarle via. Per qualsiasi danno provocato da errori d'installazione o di comando è responsabile il gestore. La versione più recente del manuale di istruzioni è disponibile sulla nostra homepage. N. ordine 982611 Manuale di istruzioni originale (2006/42/CE) BA CI 005 01/19 IT
Istruzioni aggiuntive Generale parità di trattamento Il presente documento utilizza la forma grammaticale maschile in senso neutro, allo scopo di preservare la leggibilità del testo. È rivolto sempre in pari modo a donne e uomini. Ci scusiamo con le nostre lettrici per questa semplificazione del testo. Istruzioni aggiuntive Leggere attentamente le istruzioni aggiuntive. Informazioni Le informazioni così contrassegnate forniscono importanti indicazioni per il corretto funzionamento dell'apparecchio o sono finalizzate ad agevolare il lavoro dell'operatore. Avvertimenti Gli avvertimenti sono corredati da descrizioni dettagliate della situazione di pericolo, vedere Ä Capitolo 1.2 «Identificazione degli avvertimenti» a pag. 6. Per evidenziare istruzioni pratiche, indicazioni, elenchi, risultati e altri elementi possono essere utilizzati in questo documento i seguenti simboli: Tab. 1: Ulteriori simboli Simboli Descrizione Operazione passo dopo passo. ⇨ Risultato di un'operazione. Link a elementi o sezioni di questo manuale o a documentazione correlata. n Elenco senza ordine prestabilito. [Tasti] Elementi di visualizzazione (ad es. spie di segnalazione). Elementi di comando (ad es. tasti, interruttori). «Indicazione / Elemento dello schermo (ad es. pulsanti, disposizione dei tasti funzione). GUI» CODICE Rappresentazione di elementi software o di testi. 2
Indice Indice 1 Descrizione dell'impianto...................................................... 4 1.1 Descrizione e funzionamento....................................... 4 1.2 Identificazione degli avvertimenti.................................. 6 1.3 Qualifica dell'utilizzatore............................................... 8 1.4 Note di sicurezza generali............................................ 9 2 Stoccaggio e trasporto........................................................ 10 3 Componenti dell'impianto.................................................... 11 3.1 CHLORINSITU® IIa..................................................... 11 4 Fasi preparatorie all'uso...................................................... 14 5 Installazione e montaggio................................................... 16 5.1 Check list per il montaggio di Chlorinsitu® IIa............. 16 5.2 Montaggio e installazione di Chlorinsitu® IIa............... 17 6 Uso...................................................................................... 22 6.1 Navigazione................................................................ 25 6.2 Stato........................................................................... 26 7 Messa in funzione............................................................... 27 7.1 Check list messa in funzione...................................... 28 7.2 Attività al momento della messa in funzione............... 29 8 Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori........................ 33 8.1 Segnalazioni di allarme............................................... 33 8.1.1 Allarme: [ALIMENTATORE]..................................... 33 8.1.2 Allarme: [ALIMENTATORE&CELLA]....................... 34 8.1.3 Celle di Peltier.......................................................... 34 8.1.4 Allarme: Serbatoio del prodotto............................... 35 8.1.5 Allarme: Serbatoio del prodotto esterno (opzione).. 35 8.1.6 Allarmi diversi.......................................................... 35 9 Manutenzione e riparazione................................................ 37 9.1 Manutenzione dell'apparecchio di comando............... 37 9.2 Manutenzione............................................................. 37 9.3 Riparazione................................................................. 38 10 Smaltimento dei componenti sostituiti................................. 39 11 Dati tecnici.......................................................................... 40 11.1 Specifiche di Chlorinsitu® IIa 60 ... 300 g/h............... 40 11.2 CHLORINSITU® IIa................................................... 41 12 Dichiarazione di conformità per macchinari........................ 44 13 Indice analitico.................................................................... 45 3
Descrizione dell'impianto 1 Descrizione dell'impianto L'impianto viene utilizzato per la disinfezione di acqua nei seguenti settori: n Acqua potabile n Torre di raffreddamento n Vari tipi di acque di processo n Piscine n ecc. L'impianto produce un disinfettante a base di cloro. L'impianto produce elettrochimicamente «cloro libero» (soluzione di NaOCl) da cloruro di sodio. La quantità di «cloro libero» dipende in parte dalla concentrazione di ioni cloruro ma anche dall'intensità di corrente. L'impianto presenta le seguenti caratteristiche: n Produzione in loco (in situ) del prodotto, laddove occorre n Non è necessario trasbordare sostanze chimiche 1.1 Descrizione e funzionamento A partire da una soluzione di cloruro di sodio, l'impianto produce cloro libero secondo il seguente schema. Mediante un processo elettrochimico, l'impianto produce cloro libero in una cella di Peltier. 4
Descrizione dell'impianto H FS 10 G E 90% + - + - + - + - + - E 5 5 5 5 5 F H D F F F F F 16 TE G 90% B 17 TE 12 C 3 FE H 15 14 FE 4 2 1 PI 11 F 6 A B F 13 18 9 10% G 21 90% C 8 LE 19 7 VLS 20 P PMA EL 0044 SW Fig. 1: Componenti di un impianto 1 Pompa dosatrice di prodotto (opzione o a cura 13 Rubinetto campione per acqua addolcita del committente) 14 Addolcitore 2 Manometro acqua potabile 15 Pompa dosatrice della salamoia 3 Misuratore di portata prodotto dalle celle 16 Sensore temperatura salamoia addolcita alle 4 Misuratore di portata acqua addolcita alle celle celle 5 Celle di Peltier (da 1 a 5) 17 Sensore temperatura prodotto dalle celle 6 Filtro a candela acqua potabile 18 Ventilatore 7 Vasca di raccolta 19 Valvola a galleggiante recipiente per salamoia 8 Sensore di livello vasca di raccolta (controllata in base al livello) 9 Filtro dell'aria 20 Recipiente per salamoia (con cloruro di sodio) 10 Sensore flusso d'aria 21 Serbatoio del prodotto, interno 11 Valvola elettromagnetica per acqua addolcita --- Locale chiuso armadio dell'impianto 12 Valvola di controllo per acqua addolcita A - Acqua potabile B - Acqua addolcita C - Salamoia satura D - Salamoia diluita E - Idrogeno F - Prodotto G - Aria H - Idrogeno diluito 5
Descrizione dell'impianto Sostanze di base necessarie Cloruro di sodio per recipiente per salamoia: utilizzare preferibil‐ mente sale CHLORINSITU®. Qualora non si possa o non si voglia utilizzarlo, impiegare solo sale certificato secondo il regolamento UE 528/2012. Il sale deve soddi‐ sfare le seguenti specifiche: NaCl min. 99,4 %, componenti insolu‐ bili max. 0,05 %, ferro max. 10 mg/kg, manganese max. 10 mg/kg, calcio + magnesio max. 100 mg/kg Qualità dell'acqua: l'acqua deve presentare caratteristiche proprie dell'acqua potabile o assimilabili a quelle dell'acqua potabile. Livello di pressione sonora Il livello di pressione sonora è < 70 dB (A) con numero di giri mas‐ simo, contropressione massima e acqua utilizzata come liquido. Protezione dal contatto e dall'umidità Tipo di protezione dell’impianto: IP 54. (IP) 1.2 Identificazione degli avvertimenti Introduzione Il presente manuale di istruzioni descrive i dati tecnici e le funzioni del prodotto. Il manuale di istruzioni descrive avvertimenti detta‐ gliati e suddivisi in passaggi operativi chiari. Gli avvertimenti e le segnalazioni si suddividono in base allo schema riportato di seguito. Vengono utilizzati pittogrammi diversi a seconda della situazione. I pittogrammi qui rappresentati servono esclusivamente da esempio. PERICOLO! Tipo e fonte del pericolo Conseguenza: morte o lesioni gravissime. Misura da attuare per evitare tale pericolo. Pericolo descritto – Indica un pericolo incombente e imminente. Se non viene evitato, le conseguenze sono morte o lesioni gravissime. AVVERTIMENTO! Tipo e fonte del pericolo Possibile conseguenza: morte o lesioni gravissime. Misura da attuare per evitare tale pericolo. – Indica una possibile situazione di pericolo. Se non viene evitata, le conseguenze possono essere morte o lesioni gravissime. 6
Descrizione dell'impianto ATTENZIONE! Tipo e fonte del pericolo Possibile conseguenza: ferite lievi o superficiali. danni materiali. Misura da attuare per evitare tale pericolo. – Indica una possibile situazione di pericolo. Se non viene evitata, le conseguenze possono essere lesioni lievi o superficiali. Può essere utilizzata anche per avvertire di possibili danni materiali. AVVISO! Tipo e fonte del pericolo Danneggiamento del prodotto o dell'ambiente cir‐ costante. Misura da attuare per evitare tale pericolo. – Indica una possibile situazione dannosa. Se non viene evitata, il prodotto o oggetti presenti nelle vicinanze possono essere danneggiati. Tipo di informazioni Consigli di utilizzo e informazioni addizionali. Fonte delle informazioni. Misure addizionali. – Indica consigli di utilizzo e altre informazioni particolarmente utili. Non rappresenta una segnalazione di una situazione di pericolo o di danno. 7
Descrizione dell'impianto 1.3 Qualifica dell'utilizzatore AVVERTIMENTO! Rischio di lesioni in caso di qualifica insufficiente del personale Il gestore dell'impianto/del dispositivo è responsa‐ bile del rispetto delle qualifiche. Se personale non qualificato svolge interventi sul dispositivo o sosta nella zona di pericolo dello stesso, ne derivano pericoli che possono causare lesioni gravi e danni materiali. – Fare eseguire tutte le attività solo a personale appositamente qualificato. – Mantenere il personale non qualificato lontano dalle zone di pericolo. Attenersi alle norme antinfortunistiche specifiche e alle altre regole di sicurezza tecnica comunemente riconosciute. Formazione professionale Definizione Personale addestrato Per personale addestrato si intende chi è stato informato e, se necessario, istruito sui compiti affidatigli e sui possibili pericoli in caso di comportamento inadeguato e chi ha inoltre ricevuto istruzioni sui dispositivi di protezione e sulle misure di sicurezza necessari. Utilizzatore formato Per utilizzatore formato s'intende colui che soddisfa i requisiti di una persona addestrata e ha inoltre ricevuto una formazione specifica sull'impianto presso il produttore o un rivenditore autorizzato. Operai qualificati Per operaio qualificato s'intende colui che, grazie alla formazione tecnica rice‐ vuta e alle proprie conoscenze ed esperienze, è in grado di valutare i lavori affidatigli e di riconoscere eventuali pericoli. Un operaio qualificato deve essere in grado di svolgere autonomamente i lavori a lui affidati con l’ausilio dei disegni e delle liste dei pezzi di ricambio. Per valutare il grado di qualifica si può anche tenere in considerazione un'attività pluriennale nell'ambito di lavoro in questione. Elettricista specializzato Gli elettricisti specializzati, grazie alla formazione, alle conoscenze e all'espe‐ rienza nel settore, nonché alla conoscenza delle norme e disposizioni in materia, sono in grado di eseguire interventi su impianti elettrici e di ricono‐ scere autonomamente ed evitare eventuali pericoli. Un elettricista specializ‐ zato deve essere in grado di svolgere autonomamente i lavori a lui affidati con l’ausilio dei disegni, delle liste dei pezzi di ricambio, degli schemi dei morsetti e degli schemi elettrici. Gli elettricisti specializzati sono formati in modo speci‐ fico per l'ambito lavorativo in cui operano e conoscono le relative norme e disposizioni. Servizio clienti Per servizio clienti s'intendono i tecnici dell'assistenza formati e autorizzati in modo dimostrabile dal produttore per lo svolgimento di interventi sull'impianto. 8
Descrizione dell'impianto 1.4 Note di sicurezza generali AVVERTIMENTO! Avvertimento relativo a idrogeno e tensione di rete L'armadio dell’impianto può essere aperto solo da personale specializzato e autorizzato. AVVERTIMENTO! Avvertimento relativo a sostanze chimiche Il coperchio del serbatoio del prodotto contenente prodotto o idrogeno deve essere chiuso a tenuta. – Prima dell'apertura da parte di personale spe‐ cializzato e autorizzato, a produzione ferma lasciare in funzione il ventilatore ancora per 10 min. 9
Stoccaggio e trasporto 2 Stoccaggio e trasporto Stoccaggio AVVERTIMENTO! Stoccaggio dell'impianto in condizioni ambientali inadeguate. – Attenersi rigorosamente alle seguenti condi‐ zioni di stoccaggio. Condizioni ambientali inadeguate possono causare malfunzionamenti e anomalie nell'impianto assem‐ blato. Durante il funzionamento dell'impianto ciò può comportare anche rischi per il personale. L'impianto deve essere immagazzinato all'interno di un locale chiuso, nell'imballo originale utilizzato per il trasporto, n a una temperatura compresa tra 5°C e 50 °C n con un'umidità atmosferica relativa inferiore all'85% senza con‐ densazione n in un ambiente non aggressivo (assenza di vapori nocivi e sostanze chimiche ecc.) n al riparo dall'irradiazione solare diretta, dalla pioggia e dall'umi‐ dità n Immagazzinare l’impianto in posizione verticale. Trasporto AVVERTIMENTO! Trasporto errato Trasporto non corretto dell'impianto con imballi non idonei al trasporto marittimo o collocati orizzontal‐ mente. – Attenersi rigorosamente alle seguenti istru‐ zioni. Il trasporto non corretto può causare danni a per‐ sone e a cose. n L'impianto deve essere trasportato con cautela e in posizione verticale, solo per breve tempo in posizione inclinata fino a 30 ° (vedere la scritta sull'imballo di trasporto). n Evitare urti meccanici. n Durante il trasporto proteggere l'impianto dall'irradiazione solare diretta, dalla pioggia e dall'umidità. 10
Componenti dell'impianto 3 Componenti dell'impianto 3.1 CHLORINSITU® IIa La figura mostra la versione CHLORINSITU® IIa. A IJK F I. B C D E H II. N A2489 Fig. 2: Attacchi, a cura del committente I. Vista dall'alto II. Vista laterale Attacchi, a cura del Lato di installa‐ Tubazione esterna Specifiche committente zione A Attacco dell'acqua DN15/Ø20 mm Ø20 mm, PN16, PVCU >2 - 8 l/min. È necessaria una valvola di ritegno in corrispondenza dell'attacco acqua. B Passaggio acqua Tubo flessibile Collegamento recipiente per 10 m nel contenuto della da addolcitore a 6/12 mm salamoia ad armadio impianto fornitura recipiente per sala‐ moia C Passaggio prodotto Tubo flessibile da pompa dosatrice 6/12 mm prodotto a pro‐ cesso (o serbatoio di stoccaggio esterno) D Passaggio sala‐ Tubo flessibile rin‐ moia da recipiente forzato 6/12 mm per salamoia ad addolcitore E Passaggio sala‐ Tubo flessibile rin‐ Tubo flessibile rinforzato 6/12 moia da recipiente forzato 6/12 mm mm per salamoia a pompa dosatrice per salamoia 11
Componenti dell'impianto Attacchi, a cura del Lato di installa‐ Tubazione esterna Specifiche committente zione F Scarico idrogeno DN50/Ø63 mm Ø63 mm, PN10, tubazione in Max. 10 metri e 3 gomiti / diluito PVCU sempre ascendente curvature. In corrispon‐ (>1%) verso l'esterno denza del punto di uscita: protezione da pioggia e vento (tubazione ad H - vedere cap. "Montaggio e installazione") G Troppopieno del DN20/Ø25 mm Ø32 mm, PN10, PVCU recipiente per sala‐ moia H Scarico verso rete DN25/Ø32 mm Ø32 mm, PN10, PVCU fognaria I Alimentazione di Su richiesta: abili‐ Opzionalmente: contatto marcia a secco per pompa dosa‐ tensione 230 VAC, tazione esterna trice prodotto esterna N, PE,50 Hz J Opzionalmente: Su richiesta: con‐ Opzionalmente: 3 interruttori di livello per serbatoio del pro‐ segnale di tatto di allarme dotto esterno comando per una pompa dosatrice prodotto interna K Opzionalmente: Una delle seguenti porte deve essere aperta: UDP1193, TCP 443, TCP 80. Ulte‐ cavo Ethernet riori informazioni: http://www.remoteengineer.eu/en L Opzionalmente: Serbatoio, nero: 250 l serbatoio del pro‐ Serbatoio, nero: 500 l dotto esterno Serbatoio, nero: 1000 l Serbatoio, nero: 1500 l M Recipiente per Dimensioni: salamoia Unità da 60 ... 120 g/h: 130 L, 780 x 600 mm (AxP) Unità da 180 ... 300 g/h: 200 L, 830 x 680 mm (AxP) N Quadro elettrico Contiene celle, alimentazione di tensione interna, controllo ecc. Contiene anche il serbatoio del prodotto standard interno. Predisposto anche per una pompa dosatrice prodotto / pompa di travaso opzio‐ nale. 12
Componenti dell'impianto N L M A2490_2 Fig. 3: Attacchi, a cura del committente 13
Fasi preparatorie all'uso 4 Fasi preparatorie all'uso AVVERTIMENTO! Pericolo in caso di funzionamento dell'impianto in luoghi inadatti. – Attenersi alle disposizioni nazionali e locali sul‐ l'utilizzo di cloro. – In particolare il gestore deve redigere un docu‐ mento sulla protezione contro le esplosioni secondo ATEX. Su richiesta il produttore può fornire un documento informativo. – Il gestore dell'impianto è responsabile dell'ap‐ plicazione delle disposizioni. In caso di mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza, possono verificarsi danni a persone e cose. n Il pavimento del locale deve essere sufficientemente portante per sostenere il peso dell'impianto pieno. n Il pavimento deve essere piano e orizzontale e presentare un fondo stabile. n A 100 cm di altezza l’impianto può essere sbilanciato al mas‐ simo di 0,4 cm. n Il locale deve disporre di uno scarico a pavimento di dimensioni sufficienti per consentire il convogliamento sicuro dell'acqua fuoriuscita in caso di rottura di un tubo. n I locali in cui è installato l'impianto non possono contenere postazioni di lavoro fisse. n Il locale deve essere privo di vapori e sostanze chimiche aggressivi. n Il locale può presentare solo quantità minime di polvere. n Il locale deve essere sufficientemente ventilato; area di sezione trasversale fori aria di alimentazione, totale > 225 cm². In pre‐ senza di una griglia è necessario considerare la superficie che consente il passaggio dell’aria! n Una tubazione dell'aria di scarico deve convogliare l’idrogeno fuori dal locale dissipandolo verso l’alto. Al termine della tuba‐ zione dell'aria di scarico non deve sussistere alcun pericolo causato dall’idrogeno. n La temperatura ambiente e l'umidità atmosferica non devono superare i valori ammissibili. Qualora non fosse possibile garantirlo, è necessario climatizzare il locale. n Proteggere l'impianto dall'irradiazione solare diretta. n A sinistra e a destra dell’armadio dell'impianto, mantenere una distanza minima ⋝ 20 cm per il ventilatore e per scopi di manu‐ tenzione. Considerare anche il piano di installazione - vedere la parte finale del cap. "Installazione". n Accanto all’armadio dell'impianto deve sempre essere presente spazio per il recipiente per salamoia e, facoltativamente, per un serbatoio del prodotto esterno. n Nel locale deve essere presente un collegamento per la ten‐ sione di rete idoneo e sufficiente per il funzionamento dell'im‐ pianto in questione. 14
Fasi preparatorie all'uso n Per l’allacciamento alla rete dell'acqua potabile utilizzare una valvola di ritegno del tipo BA, come descritto nella versione tedesca della EN 1717:2000 o nelle regole tecniche del DVGW. Dietro alla valvola di ritegno l’impianto necessita di una pres‐ sione dell'acqua stabile di 2 ... 5 bar. n La durezza dell’acqua potabile non può superare 30 °dH. In caso contrario rivolgersi a "van den Heuvel Watertechno‐ logie bv". 15
Installazione e montaggio 5 Installazione e montaggio 5.1 Check list per il montaggio di Chlorinsitu® IIa # Procedimento di montaggio Mettere un segno di spunta 1 Verificare che il luogo di montaggio rispetti le disposizioni relative a temperatura, sicu‐ rezza, posizionamento, umidità, ecc. 2 Sgomberare l'area in cui deve essere installato l'impianto. 3 Rimuovere l'imballo dell'impianto. 4 Controllare che l'impianto non riporti danni dovuti al trasporto e/o altri danni. 5 Rimuovere il materiale protettivo dalla cassa per il trasporto. 6 Sollevare l’armadio dell'impianto nel punto di montaggio. 7 Controllare che l'impianto venga collocato sulla pedana (opzione) e sia in posizione oriz‐ zontale (scostamento dalla verticale max. 4 mm ogni 100 cm). 8 Rimuovere le protezioni per il trasporto da addolcitore e serbatoio del prodotto. 9 Posizionare il recipiente per salamoia (M) e facoltativamente un serbatoio del prodotto esterno nel punto previsto. 10 Dall’attacco in PVCU Ø 32 (H) sull'armadio dell’impianto (N) condurre una tubazione in PVCU Ø 32 mm verso la rete fognaria. 11 Dall’armadio dell’impianto condurre verso l'esterno la tubazione di scarico in PVCU Ø 63 (F). 12 In corrispondenza dello scarico all’aperto dell'aria incollare un sistema ad H (tubazioni) per impedire l’ingresso di sporco o acqua piovana. 13 Collegare una tubazione dell'acqua potabile all'attacco in PVCU Ø 20 mm "alimenta‐ zione dell'acqua" dell'impianto. 14 Con l’opzione "serbatoio del prodotto esterno": Collegare un tubo flessibile in PVC Ø 6x12 mm tra la pompa dosatrice del prodotto e l’attacco sul serbatoio del prodotto esterno (L) o ad es. a un punto di iniezione - attraverso il passaggio (C). 15 Collegare un tubo flessibile in PVC rinforzato Ø 6x12 mm tra l’attacco ''riempimento del recipiente per salamoia'' all’interno dell’impianto e l’attacco Ø 6x12 sul serbatoio pro‐ dotto - attraverso il passaggio (D). 16 Collegare un tubo flessibile in PVC rinforzato Ø 12 / Ø 6 mm tra il recipiente per sala‐ moia e la pompa dosatrice per salamoia - attraverso il passaggio (E). 17 Collegare un tubo flessibile in PVC Ø 6 mm dal recipiente per salamoia all’addolcitore - attraverso il passaggio (B). 18 Dal recipiente per salamoia (M) condurre una tubazione in PVCU Ø 32 mm verso la rete fognaria. Non appena la tubazione in PVCU viene collegata, il recipiente per salamoia deve con‐ tenere sale. Collegamenti elettrici - secondo lo schema elettrico: 19 Collegare il contatto di allarme esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 20 Opzionalmente: collegare il contatto di abilitazione esterno al quadro elettrico - attra‐ verso il passaggio (K). Rimuovere il ponticello tra i contatti. 16
Installazione e montaggio # Procedimento di montaggio Mettere un segno di spunta 21 Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello troppo basso" del serbatoio del prodotto esterno alla pompa dosatrice del prodotto esterna - attraverso il passaggio (K). Rimuovere il ponticello. 22 Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello troppo alto" del serbatoio del pro‐ dotto esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 23 Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello Start/Stop" del serbatoio del cloro esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 24 Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello basso" del serbatoio del prodotto esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). Rimuovere il ponticello. 25 Opzionalmente: collegare il cavo Ethernet al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 26 Montare e installare un interruttore di rete bipolare o un interruttore di arresto d'emer‐ genza nelle immediate vicinanze dell’impianto. 27 Installare un cavo di rete tra l’alimentazione di tensione interna e l’interruttore di rete o l'interruttore di arresto d'emergenza - attraverso il passaggio (J). 5.2 Montaggio e installazione di Chlorinsitu® IIa n Qualifica dell'utilizzatore, montaggio meccanico/idraulico: tec‐ nico qualificato, vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizza‐ tore» a pag. 8 n Qualifica dell'utilizzatore, installazione elettrica: elettricista spe‐ cializzato - vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 8 1. Verificare che il luogo di montaggio rispetti le disposizioni relative a temperatura, sicurezza, posizionamento, umidità, ecc. Specifiche relative al luogo di montaggio Nel luogo di montaggio devono preferibil‐ mente vigere le seguenti condizioni: – un'area asciutta, che non deve tuttavia necessariamente essere un locale sepa‐ rato. – Un'area che può essere chiusa all'ac‐ cesso di persone non autorizzate. – Temperatura ambiente tra 10 e 40 °C, altrimenti è necessario installare un impianto di climatizzazione. – Deve essere possibile montare uno sca‐ rico verso la canalizzazione e una tuba‐ zione di sfiato. Per garantire il corretto montaggio è possibile anche eseguire un proprio disegno di mon‐ taggio con le dimensioni corrette. L'area e la posizione di montaggio vengono determinate sulla base di tali disegni. Un disegno di mon‐ taggio di Chlorinsitu® IIa 60 ... 300 g/h è riportato alla fine del capitolo. 17
Installazione e montaggio 2. Sgomberare l'area in cui deve essere installato l'impianto. Verificare che nell'area dell'impianto non si trovino ostacoli. Per scopi di manutenzione, prevedere uno spazio libero di circa 1 m davanti e accanto all'armadio dell'impianto. Prevedere uno spazio libero di circa 1 m davanti al recipiente per salamoia e al serba‐ toio del prodotto opzionale e su ciascun lato. 3. Rimuovere l'imballo dell'impianto. 4. Controllare che l'impianto non riporti danni dovuti al trasporto e/o altri danni. Verificare che il contenuto della fornitura sia completo. 5. Rimuovere il materiale protettivo dalla cassa per il trasporto. 6. Sollevare l’armadio dell'impianto nel punto di montaggio. 7. Controllare che l'impianto venga collocato sulla pedana (opzione) e sia in posizione orizzontale (scostamento dalla verticale max. 4 mm ogni 100 cm). 8. Rimuovere le protezioni per il trasporto da addolcitore e ser‐ batoio del prodotto. N L M A2490_2 Fig. 4: Impianto Chlorinsitu® IIa L Opzionalmente: serbatoio del prodotto esterno M Recipiente per salamoia 9. Posizionare il recipiente per salamoia (M) e facoltativamente un serbatoio del prodotto esterno nel punto previsto. Instal‐ lare preferibilmente il recipiente per salamoia nelle dirette vicinanze dell'impianto. Rimuovere tutti gli oggetti, anche i più piccoli corpi estranei, dalle superfici di appoggio del reci‐ piente per salamoia e del serbatoio del prodotto esterno. A causa del peso notevole dei recipienti pieni, questi possono subire danni da parte di tali oggetti. 18
Installazione e montaggio A IJK F I. B C D E H II. N A2489 Fig. 5: Attacchi armadio dell’impianto Chlorinsitu® IIa A Attacco ingresso acqua potabile F Tubazione di scarico H2 B Passaggio uscita acqua addolcita a recipiente G - per salamoia H Attacco uscita acque reflue C Passaggio ingresso salamoia ad addolcitore I Passaggio elettrico linea di rete D Passaggio uscita prodotto da pompa del pro‐ J, K Passaggio elettrico linee di comando dotto E Passaggio ingresso salamoia a pompa di calore salamoia-acqua 10. Dall’attacco in PVCU Ø 32 (H) sull'armadio dell’impianto (N) condurre una tubazione in PVCU Ø 32 mm verso la rete fognaria. 11. Al di sopra dell’armadio dell’impianto condurre verso l'esterno una tubazione di scarico dell’idrogeno in PVCU Ø 63. ATTENZIONE! Lo scarico deve essere esterno all’edificio. Incollare l'uscita dell’apparecchio (F) alla tubazione di sca‐ rico. 19
Installazione e montaggio H2 B1016 Fig. 6: Sistema ad H 12. In corrispondenza dello scarico dell'aria all’aperto, incollare un sistema ad H (tubazioni) per impedire l’ingresso di sporco o acqua piovana (può ad es. essere composto da 3 elementi a T). ATTENZIONE! – Lo scarico dell'aria non deve essere situato vicino a: – Aperture di aspirazione – Finestre – Aperture di camini – Considerare la pressione dinamica del vento, ad es. sul lato dell'edificio – In caso di tubazioni troppo lunghe utiliz‐ zare un tubo da 75 mm In caso di domande, rivolgersi a van den Heuvel Watertechnologie b.v. 13. Valvola di ritegno Montare una valvola di ritegno nella linea di alimentazione dell'acqua potabile attenen‐ dosi alle disposizioni nazionali. Collegare una tubazione dell'acqua potabile all'attacco in PVCU Ø 20 mm "alimentazione dell'acqua" dell'impianto. Dovrebbe essere combinata con un rubinetto di arresto. n Pressione massima = 6 bar n Portata minima = 8 l/min n Temperatura = Acqua potabile, 8 ... 30 °C n Pressione minima dopo valvola di ritegno = 2 bar 14. Con l’opzione "serbatoio del prodotto esterno": Collegare un tubo flessibile in PVC rinforzato Ø 6x12 mm tra la pompa dosatrice del prodotto e l’attacco al serbatoio del prodotto esterno (L) o ad es. a un punto di iniezione - attraverso il passaggio (C). 15. Collegare un tubo flessibile in PVC Ø 6x12 mm, rosso, tra l’attacco ''riempimento del recipiente per salamoia'' all’interno dell’impianto e il recipiente per salamoia (M) - attraverso il passaggio (D). 16. Collegare un tubo flessibile in PVC rinforzato Ø 12 / Ø 6 mm tra il recipiente per salamoia (M) e la pompa dosatrice per salamoia - attraverso il passaggio (E). 20
Installazione e montaggio 17. Collegare un tubo flessibile in PVC Ø 6x12 mm, trasparente, dal recipiente per salamoia (M) all’addolcitore - attraverso il passaggio (B). 18. Dal recipiente per salamoia (M) condurre una tubazione in PVCU Ø 32 mm verso la rete fognaria. Non appena la tubazione in PVCU viene collegata, il reci‐ piente per salamoia deve contenere sale. 19. Collegamenti elettrici - secondo lo schema elettrico: Collegare il contatto di allarme esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 20. Opzionalmente: collegare il contatto di abilitazione esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). Rimuovere il ponticello tra i contatti. 21. Opzionalmente: collegare l’uscita "contatto marcia a secco" del serbatoio del prodotto esterno al quadro elettrico - attra‐ verso il passaggio (K). Rimuovere il ponticello. 22. Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello troppo alto" del serbatoio del prodotto esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 23. Opzionalmente: collegare l’interruttore di livello "livello Start/ Stop" del serbatoio del prodotto esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 24. Opzionalmente: Collegare l’interruttore di livello "livello troppo basso" del serbatoio del prodotto esterno al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 25. Opzionalmente: collegare il cavo Ethernet al quadro elettrico - attraverso il passaggio (K). 26. Montare e installare un interruttore di rete bipolare o un inter‐ ruttore di arresto d'emergenza nelle immediate vicinanze del‐ l’impianto. 27. Installare un cavo di rete tra l’alimentazione di tensione interna e l’interruttore di rete o l'interruttore di arresto d'emer‐ genza - attraverso il passaggio (J). Chlorinsitu® IIa Chlorinsitu® IIa Ø620 Ø620 P EL 0045 SW Fig. 7: Piano di installazione di Chlorinsitu® IIa 60 ... 300 g/h con contenitore per salamoia - tutte le misure sono espresse in mm 21
Uso 6 Uso n Qualifica dell'utilizzatore, uso: personale esperto, vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 8 AVVERTIMENTO! Pericolo di esplosione per la presenza di idrogeno Fuoco o altre fonti di accensione nelle vicinanze dell’impianto o della tubazione dell'aria di scarico possono incendiare l’idrogeno. L'interfaccia utente Danneggiamento del touch screen Oggetti affilati o appuntiti possono danneggiare la superficie in plastica del touch screen. Utilizzare il touch screen solo con le dita o con un pennino per touch screen. L'HMI è un touch panel da 4,3" con display a colori. 22
Uso Il menù principale dell'interfaccia Chlorinsitu®-IIa Nessuna abilitazione esterna utente di CHLORINSITU® IIa H2 0 .0 A Salamoia ! 0 .0 L/h Cloro H2O B1007 Fig. 8: Il menù principale dell'interfaccia utente Il menù principale dell'interfaccia utente mostra un diagramma di flusso semplificato dell’impianto, stati e valori. Il menù principale dell'interfaccia utente rappresenta il punto di par‐ tenza della struttura del menù dell'interfaccia utente. Per passare al menù, premere sul simbolo : MENU Nessuna abilitazione esterna H2 Stato .0 A ! Impostazioni Assistenza .0 L/h Cloro H2O B1008 Fig. 9: Aprire la panoramica del menù n STATO – Premendo il tasto [STATO], è possibile leggere vari para‐ metri di esercizio. n IMPOSTAZIONI – Premendo il tasto [IMPOSTAZIONI] e inserendo la pas‐ sword, è possibile impostare vari parametri di esercizio. n ASSISTENZA – Tramite il tasto [ASSISTENZA] il servizio clienti può impo‐ stare o gestire diversi elementi. Il menù principale dell'interfaccia utente ha 2 tasti a destra. n ALLARME ! – Premendo il tasto [ALLARME] si passa ai messaggi d’er‐ rore. n START/STOP Con il tasto [START/STOP] è possibile avviare e arrestare la produzione dell’impianto. In alto a destra il menù principale dell'interfaccia utente dispone di un campo per le segnalazioni. 23
Uso Struttura del menù dell'interfaccia utente MENÙ PRINCIPALE MENU Nessuna abilitazione esterna PORTAA DELL'ACQUA H2 Stato .0 A ! FLUSSO D’ARIA Impostazioni Assistenza TEMPERATURA CELLA .0 L/h Cloro H2O SERBATOIO DEL PRODOTTO ALIMENTATORE DI RETE + CELLE STATO ORE DI PRODUZIONE TEMPO IMPOSTAZIONI OPZIONI LINGUA ASSISTENZA ALLARME SEGNALAZIONI D’ALLARME B1011 Fig. 10: Struttura del menù dell'interfaccia utente Con il tasto (Home / casa), si ritorna direttamente al menù principale dal menù attualmente visualizzato. A2108 A2108 Fig. 11: Ritorna al menù principale 24
Uso 6.1 Navigazione STATO MENU Flow Airflow Temperature Storagetank Powersupply Production hours SETTINGS MENU Set Clock Opzioni Language: MENU Nessuna abilitazione esterna Inglese Olandese Tedesco Francese H2 Stato .0 A ! Impostazioni 17/11/17 (Fri) 15:25 Assistenza SCROLL UP .0 L/h Cloro SCROLL DOWN H2O 17/11/17 15:13 15:25 Livello serbatoio del prodotto interno troppo basso 17/11/17 12:15 12:52 Nessuna abilitazione esterna RESET Al menù principale B1013 Fig. 12: Navigazione dal menù principale, Chlorinsitu® IIa 25
Uso 6.2 Stato Nella visualizzazione «STATO» , è possibile leggere vari parametri di esercizio. MENÙ STATO Portata dell'acqua Flusso d’aria Serbatoio del Temperatura prodotto Alimentazione di Ore di produzione tensione B1009 Fig. 13: «STATO» e la visualizzazione dei vari parametri. Parametro Significato Portata dell'acqua «Portata dell'acqua IN» (acqua addolcita - sensore n. 4) e «portata dell'acqua OUT» (sensore n. 3) attraverso le celle di Peltier Grado di apertura della valvola di controllo Flusso d’aria Stato del sensore flusso d’aria (sensore n. 10) Temperatura «Temperatura IN» (sensore n. 16) e «Temperatura OUT» (sensore n 17) delle celle di Peltier Serbatoio del prodotto Stato degli interruttori di livello Alimentazione di tensione Stato e parametro dell'alimentazione di tensione interna Tensione e corrente delle celle Ore di produzione Contatore delle «Ore di produzione complessive» Contatore delle «Ore di produzione dall’ultima manutenzione» Indicazione dei « Giorni fino alla prossima manutenzione» 26
Messa in funzione 7 Messa in funzione AVVERTIMENTO! Pericolo di esplosione per la presenza di idrogeno Fuoco o altre fonti di accensione nelle vicinanze dell’impianto o della tubazione dell'aria di scarico possono incendiare l’idrogeno. 27
Messa in funzione 7.1 Check list messa in funzione Procedura di messa in funzione CHLORINSITU® IIa Indossare occhiali protettivi. Indossare guanti di protezione. Tab. 2: Check list per la messa in funzione di Chlorinsitu® IIa # Fase di lavoro OK 1 Prima di procedere con la messa in funzione, verificare che tutti i preparativi siano stati con‐ clusi correttamente. 2 Controllare che il recipiente per salamoia sia riempito a sufficienza con il sale prescritto. 3 Aprire la valvola di alimentazione dell'acqua dell'impianto. 4 Qualora non si sappia se la durezza dell'acqua è inferiore a 30 °dH: controllare la durezza del‐ l'acqua di alimentazione con il kit di prova. 5 Controllare la durezza dell'acqua addolcita. La durezza deve essere < 0,1°dH. 6 Azionare l'interruttore principale o l’interruttore di arresto d'emergenza. 7 Verificare che vi sia sufficiente pressione (ca. 2 bar dopo la valvola di ritegno) nell'alimenta‐ zione dell'acqua. Se la pressione supera 6 bar, installare un riduttore di pressione. 8 Controllare che il recipiente per salamoia venga riempito con acqua addolcita. 9 Controllare che l'alimentazione del recipiente per salamoia venga arrestata dall'interruttore di livello. 10 Sfiatare la pompa dosatrice per salamoia (bolle nel tubo flessibile?) e controllare se funziona fino al suo valore nominale. 11 Opzionalmente: controllare la connessione modem o Internet, se disponibile. 12 Nel menù «ASSISTENZA» in «Riempimento manuale della cella» premere il pulsante [On]. 13 Avviare la produzione con il pulsante [START / STOP]. 14 Controllare il funzionamento dell’impianto. In caso di allarmi - vedere cap. "Anomalia - Errore" Dopo 2 ore di produzione: 15 Controllare il tenore di cloro del prodotto tramite titolazione del tiosolfato (cod. ordinazione sostanza chimica 17110946, van den Heuvel Watertechnologie b.v.). Dopo 1 settimana 16 Per 1 settimana controllare giornalmente se la durezza dell'acqua è < 0,1 °dH. 28
Messa in funzione 7.2 Attività al momento della messa in funzione n Qualifica dell'utilizzatore, messa in funzione: servizio clienti, vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 8 Indossare occhiali protettivi. Indossare guanti di protezione. Attenzione: alta tensione. Prima della messa in funzione, accertarsi che le fasi preparatorie siano state eseguite correttamente. La messa in funzione è suddi‐ visa in due fasi. La preparazione della messa in funzione serve a monitorare la fase di installazione e deve essere effettuata prima della messa in funzione. Problemi o altri inconvenienti durante l’installazione devono essere risolti o eliminati prima della messa in funzione. La messa in fun‐ zione è descritta nel presente manuale di istruzioni. AVVERTIMENTO! Avvertimento relativo al cloro gassoso Non aggiungere mai acido al prodotto per non libe‐ rare cloro gassoso. La messa in funzione dell'impianto deve essere effettuata esclusivamente da tecnici dell'assistenza qualificati. Controllare che l'impianto sia installato correttamente e che durante le operazioni si utiliz‐ zino le check list. Conseguenze del mancato utilizzo dei dispositivi di protezione Le conseguenze del mancato utilizzo dei dispositivi di protezione e dell'inosservanza degli avvertimenti contenuti in questo documento sono di responsabi‐ lità del cliente. L'utilizzo di dispositivi di protezione individuali (DPI) è stabilito dalle disposizioni vigenti nel luogo di installazione. Le conseguenze dell'inosservanza di tali disposizioni sono anch'esse stabilite dalle stesse disposizioni locali. 29
Messa in funzione Test da effettuare prima della messa in funzione Controllare: – gli attacchi dell'impianto, i fusibili e i collega‐ menti esterni del serbatoio del prodotto e del recipiente per salamoia. – che l'ambiente sia sufficientemente aerato. – che tutte le tubazioni siano collegate secondo il P&ID. – che sulla parete sia installato un interruttore principale / interruttore di arresto d'emergenza. – che esistano una o più aperture per l'aria di ali‐ mentazione. Area della sezione trasversale di almeno 225 cm² Materiale necessario – Kit di misurazione durezza dell'acqua, fine (cod. ordinazione Z90.2093, van den Heuvel Watertechnologie b.v.) – Sostanza chimica per titolazione (tiosolfato) (cod. Ordinazione 17110946, van den Heuvel Watertechnologie b.v.) – Opzionalmente: kit di misurazione durezza del‐ l'acqua, approssimativa (cod. ordinazione 17110949, van den Heuvel Watertechnologie b.v.) Passaggio operativi di Chlorinsitu® IIa 1. Prima di procedere con la messa in funzione, verificare che tutti i preparativi siano stati conclusi correttamente. 2. Controllare che il recipiente per salamoia sia riempito a suffi‐ cienza con il sale prescritto. 3. Aprire la valvola di alimentazione dell'acqua dell'impianto. 30
Messa in funzione 4. Qualora non si sappia se la durezza dell'acqua è inferiore a 30 °dH: controllare la durezza dell'acqua di alimentazione con il kit di prova (cod. ordinazione 17110949, van den Heuvel Water‐ technologie b.v.). Procedura per la misurazione della durezza dell'acqua: n Riempire d'acqua il recipiente di misurazione in plastica fino alla tacca, in corrispondenza del rubinetto campione dell’impianto. n Aggiungere 3 gocce di [HARDNESS 1]. n Chiudere il recipiente di misurazione in plastica e agitarlo per mescolare il contenuto. n Aggiungere 1 goccia di [HARDNESS 2]. n Chiudere il recipiente di misurazione in plastica e agitarlo per mescolare il contenuto. n Aggiungere 1 goccia di [HARDNESS 3]. Chiudere il reci‐ piente di misurazione in plastica e agitarlo per mescolare il contenuto. Aggiungere di volta in volta 1 goccia di [HARDNESS 3] finché il colore della miscela passa dal rosso al blu. n Calcolare la durezza dell'acqua : x gocce [HARDNESS 3] = x °dH. ð Se la durezza supera 30 °dH, rivolgersi a "van den Heuvel Watertechnologie bv". Se la durezza è nettamente inferiore a 30 °dH, è possi‐ bile rivolgersi a "van den Heuvel Watertechnologie bv" per ridurre il consumo di salamoia. 5. Aprire lentamente il rubinetto campione e lasciare defluire l'aria. Non appena fuoriesce acqua pura, lasciarla scorrere per 1 min. Quindi prelevare un campione: controllare la durezza dell'acqua addolcita (cod. ordinazione Z90.2093 van den Heuvel Watertechnologie b.v.). La durezza deve essere < 0,1°dH. Misurazione della durezza dell'acqua addolcita: n Evitare assolutamente tracce di sudore e polvere! Lavare a fondo il tubo di misura e il suo coperchio con acqua campione. n Riempire il tubo di misura fino al segno dei 10 ml con il campione di acqua. n Aggiungere 1 goccia di indicatore. n Chiudere il tubo di misura e capovolgerlo un paio di volte, senza agitare. n Se il campione diventa VERDE, la durezza dell'acqua è corretta (< 0,05 °dH). L’acqua è idonea per l’ulteriore uti‐ lizzo. Se il campione diventa ROSSO, la durezza dell'acqua è > 0,05 °dH. Aggiungere ancora 1 goccia di indicatore. Se il campione diventa ROSSO, contattare il servizio clienti. Se il campione diventa VERDE, prelevare e misurare un altro campione il giorno successivo. Se il campione diventa VERDE, la durezza dell'acqua è corretta ( 0,1 ... 0,05 °dH). L’acqua è idonea per l’ulte‐ riore utilizzo. Se il campione diventa ROSSO, contattare il servizio clienti. 31
Messa in funzione 6. Azionare l'interruttore principale o l’interruttore di arresto d'e‐ mergenza. 7. Verificare che vi sia sufficiente pressione (ca. 2 bar dopo la valvola di ritegno) nell'alimentazione dell'acqua. Se la pressione supera 6 bar, installare assolutamente un riduttore di pressione. 8. Controllare che il recipiente per salamoia venga riempito con acqua addolcita. 9. Controllare che l'alimentazione del recipiente per salamoia venga arrestata dall'interruttore di livello. 10. Sfiatare la pompa dosatrice per salamoia (bolle nel tubo fles‐ sibile?) e controllare se funziona fino al suo valore nominale. 11. Opzionalmente: controllare la connessione modem o Internet, se disponibile. 12. Nel menù «ASSISTENZA» in «Riempimento manuale della cella» premere il pulsante [On]. 13. Avviare la produzione con il pulsante [START / STOP]. 14. Controllare il funzionamento dell’impianto. In caso di allarmi - vedere cap. "Anomalia - Errore" Dopo 2 ore di produzione 15. Controllare il tenore di cloro del prodotto tramite titolazione del tiosolfato (cod. ordinazione sostanza chimica 17110946, van den Heuvel Watertechnologie b.v.). Il range di misura è 10 ... 200 mg/l. Diluire il campione d’acqua con acqua distillata 1:100. Dopo 1 settimana 16. Per 1 settimana controllare giornalmente se la durezza del‐ l'acqua è < 0,1 °dH. 32
Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori 8 Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori AVVERTIMENTO! Pericolo di esplosione per la presenza di idrogeno Fuoco o altre fonti di accensione nelle vicinanze dell’impianto o della tubazione dell'aria di scarico possono incendiare l’idrogeno. MENU Nessuna abilitazione esterna H2 Stato .0 A ! 17/11/17 (Fri) 15:25 Impostazioni SCROLL UP Assistenza .0 L/h SCROLL DOWN Cloro 17/11/17 15:13 15:25 Livello serbatoio del prodotto interno troppo basso H2O 17/11/17 12:15 12:52 Nessuna abilitazione esterna RESET Al menù principale B1021 Fig. 14: Valutare la segnalazione di allarme, Chlorinsitu® IIa Nel [MENÙ PRINCIPALE] premendo l’icona [ATTENZIONE] si giunge al menù [ALLARME]. Nel menù [ALLARME] premendo i tasti [ScrollUp] e [ScrollDown] è possibile giungere all’elenco degli errori. Premendo il tasto [RESET], vengono eliminate tutte le segnalazioni di errore ed è possibile continuare a utilizzare l'im‐ pianto; gli errori che ancora persistono determinano nuovamente un allarme. 8.1 Segnalazioni di allarme n Qualifica dell'utilizzatore, eliminazione di errori: servizio clienti, vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 8 8.1.1 Allarme: [ALIMENTATORE] Allarme: ALIMENTATORE Questo allarme si presenta quando la corrente effettiva è molto al di sotto del valore nominale. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Uno degli alimentatori è guasto (in presenza di 2 o più alimen‐ tatori). n Il fusibile è guasto. 33
Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori 8.1.2 Allarme: [ALIMENTATORE&CELLA] Allarme: Corrente troppo bassa Questo allarme si presenta in presenza di una delle seguenti cause: n Nella cella di Peltier è presente una quantità insufficiente di salamoia. n Uno degli alimentatori è troppo caldo o guasto (in presenza di due o più alimentatori). n L'unità di controllo analogica degli alimentatori non funziona correttamente. n Il segnale analogico di feedback della corrente effettiva non è corretto. Allarme: Corrente elettrica troppo alta Questo allarme si presenta quando la corrente effettiva è insolita‐ mente alta. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Un problema nella misurazione della corrente o nella regola‐ zione. Allarme: Tensione troppo bassa Questo allarme si presenta quando la tensione effettiva è al di sotto del limite. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Il fusibile è guasto. n Un problema nella misurazione di tensione. n Un alimentatore di rete è guasto. Allarme: Tensione troppo alta Questo allarme si presenta quando la tensione effettiva è al di sopra del limite. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Assenza di sale nel recipiente per salamoia n Aria nella pompa di calore salamoia-acqua n Pompa di calore salamoia-acqua guasta n Pompa di calore salamoia-acqua impostata in modo errato n Depositi di calcare nelle celle di Peltier 8.1.3 Celle di Peltier Sono installate al massimo a 5 celle di Peltier. Gli allarmi sono uguali per tutte e 5 le celle di Peltier. Allarme: Portata cella di Peltier troppo Questo allarme si presenta quando la portata all’uscita di una delle bassa celle di Peltier è troppo bassa. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Una delle celle di Peltier presenta una perdita. n L’alimentazione di acqua addolcita è troppo ridotta. n Il sensore di portata è guasto. Allarme: Temperatura all’uscita della Questo allarme si presenta quando la temperatura all’uscita di una cella di Peltier troppo alta delle celle di Peltier è troppo alta. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n La temperatura nel luogo di installazione dell’impianto è troppo alta. n La temperatura dell'acqua di processo è troppo alta. n L’alimentazione di acqua addolcita è troppo ridotta. 34
Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori n La concentrazione di salamoia è troppo bassa. n Depositi di calcare nelle celle di Peltier. Allarme: Temperatura all’ingresso Questo allarme si presenta quando la temperatura all’ingresso di della cella di Peltier troppo bassa una delle celle di Peltier è troppo bassa. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n La temperatura dell'acqua di processo è troppo bassa. 8.1.4 Allarme: Serbatoio del prodotto Allarme: Livello del contenitore di pro‐ Questo allarme si presenta quando il livello nel contenitore di pro‐ dotto troppo basso dotto è troppo basso. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Dal contenitore di prodotto viene pompato più cloro rispetto a quello che produce l'impianto. n Il cloro viene prodotto, ma viene consumato. n L'interruttore di livello nel serbatoio del prodotto non funziona correttamente. n Abilitazione esterna assente. Allarme: Livello del serbatoio del pro‐ Questo allarme si presenta quando il livello nel serbatoio del pro‐ dotto interno troppo basso dotto interno raggiunge l'interruttore. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n L'interruttore di livello nel serbatoio del prodotto interno non funziona correttamente. n Il serbatoio del prodotto interno viene riempito con liquidi esterni. n La valvola di controllo (n. pos. 12) dell'acqua addolcita non si chiude più. n La pompa dosatrice per salamoia non è impostata su [Esterno]. 8.1.5 Allarme: Serbatoio del prodotto esterno (opzione) Allarme: Livello del serbatoio del pro‐ Questo allarme si presenta quando il livello nel serbatoio del pro‐ dotto esterno troppo basso dotto esterno raggiunge l'interruttore. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n L'interruttore di livello nel serbatoio del prodotto esterno non funziona correttamente. n La pompa dosatrice del prodotto per il serbatoio del prodotto esterno non funziona correttamente o presenta una perdita. n Il serbatoio del prodotto esterno viene riempito con liquidi esterni. 8.1.6 Allarmi diversi Allarme: Portata dell'acqua troppo Questo allarme si presenta quando la portata dell'acqua di pro‐ bassa cesso è troppo bassa. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n La pressione dell’acqua è troppo bassa. n L’alimentazione dell'acqua è bloccata. 35
Menù [ALLARME] / Risoluzione degli errori n Il filtro dell'acqua è ostruito. n Il sensore di portata è guasto. Allarme: Flusso dell'aria troppo basso Questo allarme si presenta quando il sensore corrente d'aria non riconosce alcun flusso d'aria. Si accende un LED rosso. Il pro‐ blema può essere dovuto alle seguenti cause: n Un blocco nel cavo di alimentazione del ventilatore. n Il ventilatore non funziona. n La contropressione nell’impianto è troppo alta. n Il supporto filtro è troppo ostruito. Allarme: Vasca di protezione rileva‐ Questo allarme si presenta quando giunge liquido nella vasca di mento perdite protezione del serbatoio del prodotto fino a fare scattare l'interrut‐ tore di livello. Il problema può essere dovuto alle seguenti cause: n Il serbatoio del prodotto ha una perdita. n L'interruttore di livello è guasto / imbrattato. n Il serbatoio del prodotto o la vasca di protezione vengono riem‐ piti con liquidi esterni. 36
Manutenzione e riparazione 9 Manutenzione e riparazione AVVERTIMENTO! Pericolo di esplosione per la presenza di idrogeno Fuoco o altre fonti di accensione nelle vicinanze dell’impianto o della tubazione dell'aria di scarico possono incendiare l’idrogeno. 9.1 Manutenzione dell'apparecchio di comando n Qualifica dell'utilizzatore, manutenzione: personale esperto, vedere Ä Capitolo 1.3 «Qualifica dell'utilizzatore» a pag. 8 AVVISO! Danni dovuti a detergenti non ammessi. Durante la pulizia con aria compressa, con getti di vapore, con solventi e abrasivi aggressivi, l'appa‐ recchio di comando può subire danneggiamenti. Attivazione di azioni indesiderate Lo sfioramento contemporaneo di più comandi può attivare azioni indesiderate. Toccare sempre solo un comando alla volta sullo schermo. I comandi sono rappresentazioni sensibili al tatto dell'apparecchio di comando sullo schermo. Per la pulizia utilizzare un panno umido con detergente. Come detergente utilizzare esclusivamente detersivi o detergenti schiu‐ mogeni per schermi. 1. Spegnere l'apparecchio di comando. 2. Non spruzzare direttamente l'apparecchio di comando. Spruzzare il detergente sul panno. 3. Pulire l'apparecchio di comando. Durante la pulizia del display, passare il panno verso l'in‐ terno. 9.2 Manutenzione I pacchetti di manutenzione vengono forniti insieme a un manuale di manutenzione dettagliato. 37
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