IPPICA, UNIRE TV MIPAAF TRASMETTERÀ LA PEGASUS WORLD CUP

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IPPICA, UNIRE TV MIPAAF TRASMETTERÀ LA PEGASUS WORLD CUP
IPPICA,   UNIRE  TV   MIPAAF
TRASMETTERÀ LA PEGASUS WORLD
CUP
Unire Tv, la televisione del Ministero delle Politiche Agricole, trasmetterà,
la Pegasus world cup che con il suo montepremi da 5.200.000 dollari è una
delle cinque corse più ricche al mondo, in diretta dall’ippodromo di
Gulfstream Park Florida, sabato 25 Gennaio 2020, con inizio alle 17.30.

La Pegasus word cup nasce da un’idea dell’imprenditore austriaco canadese
Frank Stronach, fondatore di Magna International, un’azienda internazionale
di componenti automobilistici, da sempre appassionato di cavalli da corsa
purosangue e proprietario e allevatore, nel Kentucky.

Probabilmente Stronach, rifacendosi alle origini dell’ippica inglese, quando
nel diciottesimo secolo nobili e gentiluomini, a suon di Ghinee,
organizzavano sfide tra i propri cavalli purosangue nelle campagne, in quei
luoghi che poi sarebbero diventati alcuni degli ippodromi più famosi,
organizzò nel 2017 insieme a dodici proprietari di cavalli che versarono
1.000.000 di dollari ciascuno per partecipare, la Pegasus corsa di gruppo 1
su sabbia.

Le corse di gruppo sono quelle che, internazionalmente, vengono stimate utili
alla selezione della razza dei cavalli purosangue. Sono le più importanti
nella scala gerarchica delle corse di galoppo.

Questa corsa è stata vinta nel 2017 da Arrogate, nel 2018 dal cavallo
dell’anno Gun Runner e nel 2019 dal vincitore della Breeders Cup, City Of
Light.

FIERE, ROMA E VERONA UNITE
PER   LA   PROMOZIONE  DEL
IPPICA, UNIRE TV MIPAAF TRASMETTERÀ LA PEGASUS WORLD CUP
COMPARTO EQUESTRE
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rtnership nel settore fieristico: Fiera di Roma e Veronafiere
collaboreranno sulla rassegna “Cavalli a Roma”. La prossima
edizione, in programma dal 13 al 16 febbraio 2020 nel
quartiere espositivo capitolino, sarà infatti organizzata da
Veronafiere, mentre la proprietà del marchio resta di Fiera
Roma.

Le novità principali riguarderanno il format: sempre più
trasversale ai diversi ambiti legati al mondo equestre, con
iniziative specifiche rivolte al pubblico di appassionati,
sportivi, allevatori e operatori. Cambia anche il nome
dell’evento che diventerà “Cavalli a Roma by Veronafiere”.

«L’unione fa la forza, ne siamo convinti da sempre, e
naturalmente questo vale anche tra fiere – afferma Pietro
Piccinetti, amministratore unico e direttore generale di Fiere
di Roma –. Siamo particolarmente felici di inaugurare la
sinergia con Veronafiere per la manifestazione di Cavalli a
Roma. Con una importante rappresentanza di razze autoctone e
il maggior numero di tesserati Fise in Italia dopo la
Lombardia, il Lazio ha un legame forte con il mondo equestre e
l’appuntamento dedicato ai cavalli a Fiera Roma ha una
tradizione decennale e tutti i numeri giusti per diventare il
punto di riferimento per il Centro-Sud del Paese. La
collaborazione con Veronafiere e la sua ultra-centenaria
esperienza nel settore rende l’obiettivo ancora più vicino e
sarà l’inizio di un importante percorso assieme».
«Ben venga il gioco di squadra – commenta Giovanni Mantovani,
direttore generale di Veronafiere –. Quest’operazione di
sistema ha l’obiettivo di sviluppare e far crescere insieme a
Fiere di Roma una rassegna che contribuirà a promuovere e
valorizzare ulteriormente la filiera equestre anche in
quest’area del Paese. Non dimentichiamo infatti che il settore
che ruota intorno al mondo del cavallo genera in Italia un
indotto di oltre 5 miliardi di euro, con 5mila aziende e
allevamenti, 2mila centri ippici e 48mila lavoratori diretti.
Come Veronafiere mettiamo a disposizione tutta la nostra
esperienza come organizzatori di Fieracavalli, il più
importante salone di settore a livello nazionale che nel 2020
taglierà a Verona il traguardo delle 122 edizioni».

Fiera Roma – Fiera Roma Srl – Novantamila metri quadri di
superficie, nove padiglioni provvisti delle più avanzate
tecnologie, un calendario di manifestazioni in continua
evoluzione, un’ampia scelta di spazi, tutti modulabili a
richiesta. Il Polo fieristico della Capitale promuove lo
sviluppo economico e sociale e l’internazionalizzazione,
mettendosi sempre a supporto delle potenzialità industriali e
produttive del territorio e del Paese. Il 2019 di Fiera Roma
si chiude con 33 manifestazioni organizzate, di cui 10 create
ex novo, 23 concorsi e 6 convegni, 1.600.000 presenze (tra
visitatori, congressisti, candidati ai concorsi) di persone
provenienti da oltre 80 Paesi, migliaia di espositori, 250
milioni di indotto per il territorio. www.fieraroma.it

Veronafiere Spa – Con 1,3 milioni di visitatori, 14mila
espositori e 70 manifestazioni organizzate in media ogni anno,
di cui oltre 20 all’estero, il Gruppo Veronafiere si conferma
tra le più importanti piattaforme di promozione internazionale
per il business di aziende e operatori. La sua storia ha
origine nel 1898, con le rassegne semestrali su agricoltura e
cavalli. Oggi nel proprio portafoglio di prodotti, Veronafiere
conta numerosi brand di successo come Vinitaly, Marmomac,
Fieragricola e Samoter. Tra questi anche Fieracavalli, salone
leader in Europa per il settore equestre che nel 2019 ha
raggiunto le 121 edizioni, registrando 168mila visitatori da
60 Paesi e 750 espositori da 25 nazioni. www.veronafiere.it

IPPICA, A NOVEMBRE CON LE
CORSE FRANCESI DI VINCENNES
A novembre il palinsesto ufficiale italiano sarà integrato con
le corse ippiche in programma nell’ ippodromo francese di
Vincennes.
Le corse saranno trasmesse in diretta sui canali UNIRE GRIGIO
VERDE e BLU.

E’ prevista inoltre la diretta delle corse più importanti sul
canale UNIRE SAT 220 di Sky.

FIERACAVALLI, LA COPPA DEL
MONDO DI SALTO OSTACOLI A
VERONAFIERE FINO AL 2022
Rinnovato l’accordo tra Veronafiere e FEI-Federazione Equestre
Internazionale: l’unica tappa italiana della Longines FEI
Jumping World CupTM sarà a Fieracavalli anche per le prossime
tre edizioni.

Il prestigioso circuito della Coppa del Mondo di salto
ostacoli ha debuttato nel 2001 all’interno della
manifestazione e ora conferma la propria presenza fino al
2022.

La decisione della FEI rafforza così ulteriormente la
centralità di Verona nel panorama internazionale degli sport
equestri. Concetto ribadito dal meeting delle 11 nazioni
organizzatrici della FEI Western Europe League che si è tenuto
a Veronafiere, all’indomani della chiusura record della 121ª
Fieracavalli con 168mila visitatori da oltre 60 paesi. Nel
corso della rassegna è stata annunciata anche la candidatura
della città di Verona per ospitare con Roma i FEI World
Equestrian Games™, cioè i campionati mondiali di equitazione
che si terranno nel 2022.

«Lo sport è nel Dna di Fieracavalli fin dalla prima edizione
– commenta Giovanni Mantovani, direttore generale di
Veronafiere – e su questo punto abbiamo continuato a
investire, sia sul fronte delle soluzioni infrastrutturali per
accogliere al meglio i binomi in gara e gli appassionati, sia
sull’attenzione al benessere degli animali e alla sicurezza
degli atleti. Tutto ciò nella consapevolezza che l’anima
sportiva legata al cavallo rappresenta un driver fondamentale
per lo sviluppo dell’intero comparto equestre».

Fieracavalli è l’unica rassegna di settore in Europa a mettere
a disposizione delle diverse discipline equestri 11 campi gara
e 9 ring di riscaldamento all’interno dei padiglioni per quasi
18mila metri quadrati, scuderie a cinque stelle per 14mila
metri quadrati, quattro aree esterne coperte per 2.800 metri
quadrati, tre campi prova per 1.750 metri quadrati e tribune
in grado di ospitare in tutto 10mila spettatori di cui 5mila
nel padiglione 8 di Jumping Verona.

Dopo la vittoria quest’anno del britannico Scott Brash in
sella a Hello M’lady alla quarta tappa della Longines FEI
Jumping World CupTM, l’appuntamento in Italia con i più grandi
campioni del salto ostacoli torna a Fieracavalli dal 5 all’8
novembre 2020. Una data speciale anche perché Jumping Verona,
il contenitore sportivo della fiera che ospita la Coppa del
Mondo, taglia il traguardo dei 20 anni.

FIERACAVALLI CRESCE ANCORA IN
QUATTRO GIORNI A VERONA 168
MILA VISITATORI (+5%)
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lli, la rassegna internazionale del settore equestre, chiude
la 121ª edizione con 168mila visitatori da oltre 60 nazioni,
un risultato in ulteriore crescita (+5%) rispetto al 2018.
Etica e sostenibilità sono state le parole chiave della
quattro giorni della rassegna archiviata oggi a Veronafiere,
che ha espresso trasversalmente tutti i comparti legati al
mondo del cavallo, dallo sport fino all’equiturismo.
Un’istantanea che nel nostro Paese conta 5mila aziende e
allevamenti direttamente collegati con 48mila addetti diretti,
di cui 19mila allevatori degli oltre 510mila equidi iscritti
nel registro anagrafico italiano.

Tra le novità, Fieracavalli Academy al debutto ufficiale
quest’anno. «Il progetto etico multidisciplinare che raduna
tutti gli stakeholder del settore – spiega Maurizio Danese,
presidente di Veronafiere – conferma la centralità e il ruolo
guida di Fieracavalli nella diffusione di una cultura sempre
più attenta al benessere dell’animale e alla sostenibilità
ambientale. L’obiettivo – continua il presidente – è quello di
promuovere e sostenere l’economia circolare di un comparto che
vale complessivamente 5 miliardi di euro».

Conosciuta dal 43% della popolazione con circa 3 milioni di
italiani che hanno dichiarato di averla visitata, Fieracavalli
ha registrato trend quali-quantitativi sempre più performanti.

«I dati profilati dei visitatori di questa edizione – commenta
Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – ci
restituiscono una manifestazione che, da un lato, amplia il
bacino italiano di afflusso con molte new entry regionali e
dall’altro potenzia l’incoming internazionale sul target
business. Infatti, per la prima volta quest’anno – prosegue
Mantovani – abbiamo organizzato con Ice-Agenzia incontri b2b
con più di 50 top buyer selezionati, arrivati da 18 paesi. Uno
sforzo che porta all’attivo di Fieracavalli la capacità di
coniugare passione e sviluppo economico di un settore che sta
ritrovando   una   rinnovata   attenzione   anche   nell’agenda
politica».

La prossima edizione di Fieracavalli è in programma dal 5
all’8 novembre 2020.

DALLA MONGOLIA A FIERACAVALLI
IN SELLA, IL LUNGO VIAGGIO DI
PAOLA GIACOMINI
Dalla Mongolia alla Polonia, lungo la via della seta, fino a
Fieracavalli (7-10 novembre). Tra gli ospiti chiamati a
testimoniare la propria esperienza del “viaggio che cambia”,
la scrittrice, guida e cavallerizza torinese Paola Giacomini,
che ha fatto tappa proprio al salone internazionale del mondo
equestre prima di rientrare a casa, dopo più di un anno
trascorso in sella.

Stamattina, nell’area forum AGSM – Il viaggio che cambia –
Percorsi di Turismo Sostenibile – la Giacomini ha raccontato
questa esperienza, “Mare d’erba”, iniziata nell’estate del
2018 fra le steppe delle Mongolia. Un’avventura a passo lento,
fatta di paesaggi sconfinati, incontri di culture e tanto
amore per i propri compagni di viaggio. Una spedizione in
solitaria, dove i veri protagonisti sono stati i fedeli
Custode e Dritto, i due cavalli con cui Paola ha deciso di
affrontare questa sfida, uno per sé, l’altro per trasportare i
viveri.

L’escursionista piemontese è partita il 10 giugno 2018 da
Harhorin, antica capitale della Mongolia, per arrivare lo
scorso 16 settembre a Cracovia (Polonia), lottando contro
l’inverno imminente della Siberia e portando con sé una
freccia creata da uno degli ultimi artigiani della tradizione
mongola in ricordo della leggenda dell’“hejnał”, legata
all’attacco dei tartari del 1241. Cresciuta tra l’amore per la
montagna e per i cavalli, la cavallerizza torinese è laureata
in Scienze e Tecnologie Agrarie. “Dal 2005 ho compiuto dieci
viaggi a cavallo tra i 500 e i 4.500 chilometri”, ha
raccontato, spiegando che due di queste avventure sono alla
base dei libri “Campo di Stelle”, autopubblicato, e “Sentieri
da lupi”, uscito a fine settembre per la casa editrice Blu
Edizioni. “Durante quest’ultima spedizione mi è capitato di
dormire all’aperto, in un sacco a pelo, anche a meno 35 gradi,
ma non ho mai patito il freddo”, ha raccontato. “È stato un
viaggio faticoso, ma non l’ho sofferto: ero troppo impegnata a
vivere l’esperienza. Il fatto di essere donna, inoltre, mi ha
aiutato, perché tutti si ritenevano in dovere di proteggermi,
coccolandomi e seguendomi persino da lontano per controllare
se prendevo la direzione giusta”. Otto ore di marcia
giornaliere con una media di 30 chilometri al giorno. “È stata
un’emozione continua”, ha concluso, “ed è bello ora poterla
condividere, coinvolgendo tutti”. L’esperienza di Paola
Giacomini rientra perfettamente nell’ottica del “viaggio
sostenibile” promosso da Fieracavalli, in particolar modo
quest’anno, in cui il Salone del mondo equestre di Verona ha
lanciato Fieracavalli Academy, progetto che vuole diffondere
una cultura sempre più rispettosa del benessere dell’animale,
anche nell’ambito dell’equiturismo.

FIERACAVALLI, GINA SCHUMACHER
OMAGGIA PAPÀ MICHAEL CON UNO
SHOW A TEMA F1
Con una coreografia a tema Ferrari, ieri sera a Fieracavalli
(7-10 novembre), Gina Maria Schumacher ha reso omaggio al
padre Michael, il sette volte campione del mondo di Formula 1.
La giovane amazzone, 22 anni, ha partecipato alla prova di
freestyle, scegliendo per l’occasione di indossare tuta rossa,
casco e un costume ad hoc per il suo cavallo, e ha simulato un
vero e proprio pit stop, aiutata per il “cambio gomme” da otto
meccanici.

Nei giorni scorsi, inoltre, la figlia di Schumacher si è
aggiudicata il titolo di campionessa in sella a Shine N Whiz
nella gara di reining, categoria non pro, di Elementa Masters
Première, circuito di competizioni che per la prima volta
quest’anno ha debuttato a Fieracavalli, con un montepremi
complessivo di 300mila dollari.Una disciplina, il reining, che
rimanda alle origini del West, quando i cowboy per vaccinare e
curare i bovini dovevano eseguire movimenti quasi acrobatici:
lunghe scivolate per tagliare la strada all’animale in fuga,
dietrofront repentini, galoppo «pancia a terra»

FIERACAVALLI, NASCE LA HORSE
FRIENDLY   ARENA   PER   GLI
ADDESTRATORI CHE SUSSURRANO
AI CAVALLI
Conoscere a fondo il cavallo, come animale capace di emozioni
e relazioni, è il primo passo per raggiungere la massima
armonia del binomio cavallo-cavaliere, sia a livello sportivo,
sia a livello amatoriale. Con questo obiettivo nasce a
Fieracavalli, nel padiglione 9, la Horse friendly Arena, un
luogo dedicato al confronto e allo scambio di idee sui metodi
di addestramento e interpretazione del linguaggio del cavallo.

«In campo ci saranno una quarantina di esemplari. Il pubblico
avrà modo di osservare i vari metodi di addestramento, ma
anche di fare domande ed eventuali contestazioni», spiega il
responsabile del progetto Umberto Scotti che, grazie alla sua
esperienza e all’incontro con alcuni dei più grandi
addestratori d’oltreoceano, si è guadagnato l’appellativo di
“horse whisperer”, l’uomo che sussurra ai cavalli.

«Ai miei allievi rivolgo una domanda: “Pensate che a questi
animali faccia piacere essere montati?”. Solo lavorando nella
giusta direzione possiamo far sì che il cavallo abbia piacere
di collaborare», conclude l’addestratore romano. «Si tratta di
un percorso complesso e non adatto a chi interpreta l’animale
come uno strumento»

Sette le scuole specializzate nello studio del comportamento
dei cavalli che sono state scelte per i metodi di
addestramento applicati, rispettosi del benessere fisico e
psichico degli animali. All’interno dell’Arena vengono quindi
spiegati i vari metodi di interpretazione del linguaggio del
cavallo, insegnando tecniche, raccontando storie ed aneddoti.
E, per entrare nel cuore del concetto Horse friendly, le
scuole si cimentano anche in dimostrazioni pratiche.

Per Chiara Angelini e Fausto Sturaro, istruttori e guide
equestri che da anni si occupano di doma, addestramento e
rieducazione del cavallo problematico, il punto chiave
dell’approccio e ̀ il rispetto del cavallo, inteso come
conoscenza della biomeccanica e studio del comportamento.

Equitazione classica in leggerezza di Massimo Basili applica
tutti i principi dell’etologia, psicologia animale, anatomia,
fisiologia e biomeccanica. La ginnastica e
                                         ̀ uno degli obiettivi
del lavoro, che porta il cavallo a sviluppare nel modo
migliore le proprie qualità fisiche ed atletiche, senza
traumi, senza conflitti, in scioltezza e con la massima
collaborazione.

Per il Gruppo italiano ecole de le     ́ ge
                                          ̀ rete
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culturale che promuove in Italia la filosofia di Philippe Karl
(Ecuyer al cadre noir di Saumur, la scuola nazionale francese
di equitazione classica), il principio fondamentale e        ̀
l’assoluto rispetto del cavallo dal punto di vista fisico e
mentale. Il lavoro che viene proposto è basato principalmente
sulla comprensione, da parte del cavallo, degli aiuti del
cavaliere, un vero e proprio linguaggio attraverso cui
comunicare con lui.
Con Marco Vignali, fondatore della International horseman
academy, prima si raggiunge il cuore del cavallo (fiducia),
poi la sua mente (rispetto) e in ultimo il suo fisico
(comunicazione e allenamento). La metodologia dell’Iha può
essere definita come un viaggio alla scoperta del proprio io
attraverso il cavallo.

La scuola Parelli propone un programma di formazione equestre
“Parelli natural horsemanship”, che si basa sulla
comunicazione, il rispetto e la fiducia tra uomo e cavallo,
tenendo conto delle diverse esigenze e caratteristiche
dell’animale.

Il Centro Ippico Tenuta L’Ambrosia e     ̀ specializzato
nell’avvicinamento dei bambini alle attività equestri. Si
avvale della collaborazione diFranco Gianiche, come istruttore
certificato Parelli, porta avanti con particolare attenzione
l’addestramento di tutti i giovani cavalli, specialmente di
quelli che affrontano le attività agonistiche. Suo interesse,
la cura del loro benessere psico-fisico in modo da poter
diventare compagni sereni e affidabili sia per i bambini che
per persone con disabilità
                          .

Infine, Liberty stables e
                        ̀ uno dei primissimi e pochi centri di
equitazione in Italia ad applicare, con istruttori
certificati, il metodo “Parelli natural horsemanship” anche
alla disciplina del salto ostacoli. Questa filosofia mira a
instaurare una relazione tra cavallo e cavaliere basata sulla
comunicazione, il rispetto e la fiducia reciproca, che si
riflette positivamente anche sulle performance sportive.
L’approccio di Liberty stables e ̀ adatto sia a chi ha già
raggiunto un buon livello agonistico, sia a chi si avvicina
alla disciplina per la prima volta. Nato nel 2019 dalla
passione per i cavalli di Gian Luca Rana (amministratore
delegato di Pastificio Rana) e della sua famiglia, il centro
equestre sorge alle porte di Verona, immerso nel verde di
Vallese di Oppeano.
FIERACAVALLI, A TU PER TU CON
MICHEL ROBERT: CAVALIERI IN
ERBA A LEZIONE DAL GRANDE
CAMPIONE
Il modo migliore per saltare un ostacolo? Non avere paura,
l’importante è la posizione, per trasmettere al cavallo
sicurezza». Michel Robert, leggenda mondiale del salto
ostacoli e trainer di fama internazionale, si racconta alla
Fieracavallli di Verona (7-10 novembre), svelando i segreti
del suo metodo di equitazione naturale.

Il campione francese oggi è salito in cattedra nella “Wow
Michel Robert Experience”, un’intera giornata di formazione
teorica e pratica, con più di cento cavalieri iscritti. Prima
la lezione in aula, poi sul campo insieme alla campionessa
Giulia Martinengo Marquet e agli allievi della scuola di
Robert per dimostrazioni di esercizi che vanno da quelli a
terra e alla longia, fino alla posizione da tenere in sella e
al salto.

Come filo rosso, una filosofia unica e speciale per lo
sviluppo del binomio cavallo e cavaliere: nessuna magia o
sussurri perché Robert applica una tecnica dolce, basata su
comprensione reciproca e fiducia tra uomo e animale.

A Verona, insieme al fondatore del Team Wow Vittorio Garrone,
Robert è anche referente per la parte sportiva di Fieracavalli
Academy: nuovo progetto che ha l’obiettivo di promuovere nel
mondo equestre un approccio sempre più rispettoso del
benessere dell’animale. «Essere stato coinvolto quale
testimonial nelle iniziative di Fieracavalli che hanno come
fulcro l’aspetto etico è sicuramente un grande onore, cosi
come la possibilità di competere nelle gare di coppa del
mondo» ha commentato l’inossidabile Robert – 70 anni – alla
vigilia della sua partecipazione alle finali della tappa
italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, in programma
domani alla Fiera di Verona.

FIERACAVALLI, IL PUROSANGUE
ARABO PROTAGONISTA DI SHOW E
CONCORSI AL PADIGLIONE 2
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larga, occhi enormi pieni di espressione, orecchie fini e
mobili, collo arcuato, spalle e pastorali ben inclinati. Sono
i segni distintivi del cavallo arabo, la razza più antica al
mondo, protagonista dell’iniziativa Arabian Dream 2019 nella
121a edizione di Fieracavalli. Il progetto e    ̀ nato da una
collaborazione tra Fieracavalli e Arabian Vibe, società
internazionale legata a grandi eventi e alla rivista “Arabian
Horse Magazine”, leader mondiale nel settore del cavallo
purosangue arabo. Arabian Vibe e  ̀ formata da un gruppo di
professionisti che operano tutto l’anno per promuovere e
sviluppare progetti che possano mettere in luce tutte le
potenzialitàdi un sistema allevatoriale votato a una costante
crescita qualitativa. Arabian Dream 2019 punterà i riflettori
su eleganza e nevrilità del purosangue arabo all’interno del
padiglione 2 del quartiere fieristico veronese. Un esemplare
noto per il temperamento docile, lo stile e la bellezza
associate a facilità di apprendimento. Il cavallo arabo, con
la sua schiena larga e corta, con profondità e ampiezza
toracica a indicare la sua forza, differisce dagli altri
cavalli per costituzione e temperamento, e
                                         ̀ compatto nella
conformazione e famoso per la sua resistenza. Nelle gare di
fondo non ha rivali grazie al suo metabolismo particolare ed e
                                                             ̀
noto per la sua capacità di portare grossi carichi, fuori dai
consueti rapporti validi per tutte le altre razze.

IL PROGRAMMA. Durante i quattro giorni di fiera sfilano
cavalli arabi provenienti da tutto il mondo, accompagnati
anche da membri delle famiglie reali e uomini d’affari del
medio oriente interessati agli show in calendario. Si parte
giovedı̀ 7 con la presentazione degli stalloni in parata,
iniziativa seguita dall’esposizione commerciale in un’apposita
area allestita per i cavalli in vendita. Venerdı̀ 8 e
                                                    ̀ la volta
delle prime classi dell’Amateur show. Sabato 9 grande attesa
per lo Show di morfologia internazionale, affiliato Anica ed
Ecaho, durante il quale gli esemplari più belli si scontrano
fra loro per aggiudicarsi le qualificazioni per accedere al
campionato finale internazionale e alla finale dell’Italian
show tour, riservato ai cavalli nati ed allevati in Italia e
di proprietari italiani. Domenica 10, infine, si svolgono i
campionati finali: nel ring competono le giovani promesse, i
futurity maschi e femmine nati quest’anno (fino a 6 mesi
accompagnati dalla fattrice), per concludere con il Campionato
internazionale egyptian event, riservato ai soli cavalli di
pura linea egiziana, e con la finale dell’Italian show tour e
dell’International C show Ecaho.
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