Retail e brand di lusso - In che modo i dati possono contribuire a creare e mantenere una eccellente consumer experience durante una ...

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Retail e brand di lusso
In che modo i dati possono contribuire a creare e mantenere una
eccellente consumer experience durante una trasformazione digitale?
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Edizione pubblicata a gennaio 2016
White paper

Indice

Introduzione .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 2

Apprezzare la storia passata per ottimizzare il futuro .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 2

In che modo ha preso piede e che cosa implica
esattamente la tendenza al consumo di massa?  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 3

Leader di pensiero e primi successi .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 4

Un business rischioso  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 5

I passaggi successivi .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 5

Bollettino della moda – I titoli di testa .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 6

In che modo può contribuire Informatica? .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  . 7

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Introduzione
                                   Da uno studio di ContactLab1 è emerso che, entro il 2020, il 40% della crescita nel settore
                                   dei beni di lusso deriverà dai canali digitali. Le "tendenze complementari che riguardano la
                                   sempre maggior penetrazione dei dispositivi mobili nel mercato e la crescente propensione
                                   dei clienti nei mercati emergenti ad acquistare beni di lusso online"2 sono da ritenersi
                                   le cause principali di questa crescita. L'emergere di brand globali ha portato con sé
                                   moltissime opportunità di aumento delle vendite, una maggiore consapevolezza del brand
                                   e un incremento del consumer engagement, oltre a nuove sfide ancora più complesse che
                                   includono la raccolta e la sicurezza delle informazioni del cliente, senza dimenticare la
                                   personalizzazione della messaggistica e il mantenimento del senso di esclusività.

                                   Ad esempio, l'aumentata tendenza all'utilizzo di piattaforme online e tecnologie mobile da
                                   parte degli acquirenti di beni di lusso offre ai brand l'enorme opportunità di raccogliere
                                   dati sulle impronte digitali che i consumatori hanno lasciato durante le loro attività online.
                                   Ciò potrebbe consentire loro di comprendere in maggior dettaglio il modo in cui personalizzare
                                   il messaggio diretto a questi potenziali acquirenti e trasmetterlo al momento giusto, un concetto
                                   che prende anche il nome di "conoscenze utilizzabili". Tuttavia, in un settore storicamente
                                   conosciuto per la sua creatività piuttosto che per la sua expertise nell'IT, c'è il rischio che
                                   i brand di lusso non stiano al passo con altri settori per quanto riguarda l'integrazione della
                                   raccolta dei dati e la conseguente estrazione di informazioni utili. Rischiano di cedere il passo
                                   agli altri settori a causa della velocità di cambiamento nel comportamento di acquisto del
                                   consumatore.

                                   Una delle sfide principali della trasformazione digitale è la valutazione del valore dello
                                   spazio di retail. Ad esempio, spesso i consumatori dei beni di lusso scelgono di acquistare
                                   direttamente in negozio, ma finalizzano l'acquisto online o nei duty free. Al fine di ottenere
                                   il massimo dai ritorni sugli investimenti, i brand di lusso devono comprendere il modo in
                                   cui i consumatori interagiscono con il loro brand in tutti i canali e in un mercato globale.
                                   In primo luogo, devono apprezzare il valore derivante dalla gestione proattiva dei dati
                                   del consumatore basata sul processo di digitalizzazione e apprezzare il rischio di una
                                   mancanza quasi totale di una differenziazione significativa nei beni prodotti e di mancate
                                   opportunità di crescita se non agiscono nell'immediato. Saranno così in grado di decidere
                                   il modo in cui utilizzare al meglio la propria eredità e il successo del passato per evolversi
"Bisogna tenere presente           senza causare danni irreparabili alla propria reputazione.
che, fino a non molto tempo
fa, l'intento dei brand di         Apprezzare la storia passata per ottimizzare il futuro
lusso, in contrapposizione         Il successo riscosso in questo settore per aver promesso e offerto una customer experience
a quello dei retailer              esclusiva deve influenzare il cammino futuro.
tradizionali, non era              Storicamente, i produttori di beni di lusso si sono distinti nella creazione di una total
quello di invadere, per            customer relationship partendo da una clientela molto ridotta e benestante, generalmente
definizione, lo spazio             basandosi sulla disponibilità limitata o unica di un prodotto di altissima qualità per un
                                   prezzo davvero elevato. Questa era una relazione basata sulla fiducia, su un alto grado
personale del cliente".
                                   di discrezione e una comprensione estremamente dettagliata dei desideri e dei gusti di un
                                   cliente individuale. La combinazione dello stile creativo e l'utilizzo dei migliori materiali sul
Carlo Visani, Managing Director,
Tecla, Italia                      mercato da parte del produttore o dello stilista ha portato alla creazione di alcuni tra i più
                                   rappresentativi beni di lusso.
                                                                                                                                       2
La nascita di questo settore risale al 1800, con Charles Frederick Worth (1825-1905), a cui viene attribuito
per la prima volta il titolo di stilista nell'accezione moderna del termine. Fu il primo ad apporre l'etichetta del
proprio brand sui suoi capi di abbigliamento, dettando così ai clienti la moda dell'epoca.

Per i brand di lusso è fondamentale trovare l'equilibrio che permetta loro di non apparire invadenti, ma
di conoscere quanto basta i propri clienti. Per fare ciò devono battere sul tempo la concorrenza in termini
di innovazione tecnologica e leadership creativa. Una serie di pressioni li spinge a comprendere meglio
la propria customer base in continua crescita. I dati dei loro clienti, raccolti, conservati e analizzati con
discrezione e in modo sicuro e in seguito utilizzati per anticipare le esigenze del cliente possono rappresentare
il loro asset più importante.

In che modo ha preso piede e che cosa implica esattamente la
tendenza al consumo di massa?
In parte i cambiamenti a cui stanno facendo fronte i produttori di beni di lusso sono il risultato dei propri
tentativi di diversificare e soddisfare le richieste del cliente in continua evoluzione. Ad esempio, il profumo per
antonomasia di Coco Chanel, Chanel N°5, prodotto a partire dal 1919, inizialmente veniva venduto soltanto
nelle boutique Chanel a clienti selezionate e, solo cinque anni più tardi, venne distribuito su mercati più vasti
in confezioni ridotte e a un prezzo contenuto.

Negli anni Settanta i gioielli "Les Must" di Cartier hanno consentito al brand di raggiungere i consumatori che
potevano soltanto sognare le collane Panthère e gli orologi Tank. Molti altri brand hanno seguito l'esempio di
democratizzazione del lusso di Cartier, cercando di ampliare la propria attrattiva e mantenendo al contempo
il proprio marchio di qualità. Non tutti ci sono riusciti". The Economist, dicembre 2014

Secondo un recente articolo apparso sul sito della BBC, è stata la più ampia disponibilità di gioielli, profumi
e trucchi a rendere più accessibili i beni di lusso ai consumatori globali, portando alla più alta crescita del
settore la vendita di accessori, come ad esempio orologi, borse da donna, occhiali da sole, cover per telefoni
e tablet. Questi articoli sono tutti associati ai brand di lusso a cui aspirano i clienti, ma vengono venduti a un
prezzo accessibile a gran parte della clientela. La maggior parte di questi acquirenti non sono persone con
patrimoni elevati, considerati i più grandi acquirenti di beni di lusso, ma persone con redditi che arrivano fino ai
150.000 dollari.

Tuttavia, se i produttori di beni di lusso rappresentano il fattore principale del cambiamento nella portata
dell'attrattiva dei propri beni, continueranno a rimanere sorpresi assieme alla maggior parte degli analisti
della velocità con cui sta avendo luogo questo cambiamento che non mostra alcun segno di rallentamento.

Un altro dei principali cambiamenti che contribuisce ad aumentare le pressioni esterne subite dai brand di lusso
e dalle case di moda è la quotazione in borsa di gran parte di queste società e la richiesta da parte degli
azionisti di sempre maggiori garanzie di prestazioni migliori rispetto ad altre società in termini di crescita.
Finora, hanno avuto un gran successo nella maggior parte dei casi grazie ad una crescita dei profitti, a discapito
dell'attuale recessione. Secondo le stime di Euromonitor, il mercato globale dei beni di lusso ha assistito
a un'impennata del 36% nell'arco degli ultimi 5 anni fino ad arrivare a 338 miliardi di dollari con una
previsione di crescita dell'88% nei prossimi 10 anni entro il 2019, per un totale di 463 miliardi di dollari.

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Per raggiungere questa previsione di crescita dovranno puntare tutto sull'innovazione,
                                basandosi su una serie di cambiamenti significativi del mercato che includono quanto segue:

                                • Il numero di consumatori globali di beni di lusso ha registrato una crescita continua
                                  e repentina che attualmente si attesta sui 330 milioni a livello globale secondo le stime
                                  di Bain & Company.

                                • Le diverse modalità di acquisto (tra cui, secondo la ricerca, prevale quella online e anche
                                  la caccia al miglior affare) attualmente vedono per il 52% dei beni di lusso l'acquisto in
                                  periodi di promozioni (ricerca condotta da Havas Media Group, LuxHub, febbraio 2015)

                                L'aumento della globalizzazione e degli spostamenti rappresentano l'idea attribuita ad Angela
                                Ahrendts, ex CEO di Burberry, secondo cui il nuovo acquirente di beni di lusso fa largo uso di
                                dispositivi mobili e adora viaggiare. Questo fa pensare che molti si aspettano di poter trovare
                                l'articolo nel reparto Duty Free dell'aeroporto, ordinarlo online e ritirarlo in tutt'altra parte del
                                globo. Ciò significa che per i beni di lusso, persino di più che per altri beni di consumo, si tratta
                                operare su un mercato omnicanale globale che continuerà a espandersi.

                                Questi cambiamenti in termini di numero di consumatori, attività online, ricerca di messaggistica,
                                contenuti e interazioni significativi attraverso più canali in tempo reale sono tutti associati
                                direttamente all'aumento del fenomeno dei Big Data a cui si sta assistendo in tutti i settori
                                globali. Le implicazioni dei Big Data e la capacità di un'azienda di gestire una varietà di tipi
                                di dati sui consumatori in volumi e a velocità elevati e di stare al passo con questa rivoluzione
                                digitale detteranno quali produttori di beni di lusso saranno in grado di sopravvivere.

                                Leader di pensiero e primi successi
                                Ci sono esempi di aziende che sono state fondate su un presupposto di radicale innovazione,
                                come ad esempio gli emergenti Yoox e Net-A-Porter. Un recente articolo apparso su
                                www.wired.co.uk e intitolato "How Yoox turned the luxury goods industry onto digital"
"Attraverso la creazione
                                (Come Yoox ha convertito il settore dei beni di lusso in digitale) offre una vasta panoramica
di una customer experience      della visione del fondatore di Yoox Federico Marchetti, in cui descrive se stesso come
ricca e continua tramite la     l"anello di congiunzione" tra la moda e Internet. Il suo successo si basa sulla sua capacità
combinazione di contenuti       di persuadere gli executive dei brand di lusso che l'e-commerce potrebbe "risultare completare
                                alle loro attività tradizionali fornendo loro una piattaforma di vendita globale e nuovi modi
e dati del cliente, Yoox è in
                                di commercializzare i loro prodotti grazie a siti Web reattivi ed eleganti". Il suo approccio
grado di creare quello che      globale alla moda è stato basato sui dati, tramite l'utilizzo di algoritmi e analytics per
spera possa essere molto        determinare qualsiasi cosa, dalle tendenze che il cliente adotterà al numero di scorte in
simile a un'esperienza di       magazzino da acquistare e al modo di gestire la logistica e la supply chain.
lusso nel mondo reale".         In un articolo su Harrods e sulla sua gestione dei dati di retail apparso su CIO Magazine si
                                discute di come questo business da 1 miliardo di dollari ottenga il 60% dei suoi profitti tramite
                                i clienti che aderiscono al suo programma fedeltà. La loro sfida qualche anno fa consisteva
                                nella buona gestione dei loro dati di prodotto al fine di garantire la massima precisione
                                possibile nell'individuazione della propria customer base attraverso offerte promozionali.
                                Secondo Andy Hayler di The Information Difference, la mancanza di informazioni
                                dettagliate sui prodotti di Harrods stoccati in magazzino rendeva davvero complicato
                                caricare gli articoli sul loro sito Web, rendendo il contenuto inutilizzabile per i consumatori.

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La loro innovazione consisteva nel realizzare un hub dei prodotti che avrebbe acquisito i dati dal loro sistema
di pianificazione delle risorse aziendali (ERP), ma che "avrebbe potuto anche essere inserito e arricchito
tramite una nuova interfaccia utente direttamente all'hub dei prodotti dallo staff di Harrods, grazie a una
funzione di data entry mobile fornita per gli acquirenti in paesi lontani. Il nuovo sistema consente di gestire
con facilità immagini e tutte le descrizioni personalizzate dei prodotti necessarie e di eseguire l'onboarding
di un nuovo prodotto nel giro di un paio d'ore". Si tratta di un approccio che i brand di moda di lusso
potrebbero adottare anche all'interno dei loro negozi e outlet, così come sui loro canali online e mobile.

Un business rischioso
Il rischio di perdere la reputazione è un aspetto di cui sono consapevoli tutti i brand e i retailer di lusso,
ma sono ben altri i rischi che li preoccupano. Questi includono i rischi di tipo ambientale, legati ai viaggi
aziendali e alla supply chain, ma anche quelli a cui i direttori e i responsabili devono far fronte in prima
persona. Da un'indagine condotta da AceGroup3 sui beni di lusso, l'abuso d'ufficio e la corruzione, oltre alla
segnalazione di errori, sono emerse come le due preoccupazioni principali per la comunità dei direttori
e dei responsabili, citate entrambe dal 56% degli intervistati. Si tratta di una preoccupazione più che legittima
e molti hanno adottato provvedimenti per affrontarla tramite un netto miglioramento della data governance
all'interno delle proprie aziende. Oltre ai vantaggi sul piano normativo derivanti da una migliore data
governance, questa viene inoltre associata a miglioramenti all'interno di quasi tutti i processi aziendali.

I passaggi successivi
I brand di lusso stanno facendo fronte a un mondo globale e traboccante di dati, con un conseguente effetto sulla
rapida trasformazione digitale. In Informatica sappiamo che i nostri clienti traggono vantaggi dall'utilizzo di
dati puliti, connessi e sicuri per raggiungere i propri obiettivi aziendali e che esiste una forte associazione tra
l'alta qualità di customer-centricity e data governance. Quest'associazione può essere utilizzata al meglio per
garantire che il buon nome e la buona reputazione di qualità di cui godono i brand di lusso possano essere
mantenuti durante una trasformazione digitale grazie all'offerta di una consumer experience ricca e continua
in tutti i canali.

Carlo Visani è presidente del consiglio di amministrazione di Tecla, un'azienda italiana specializzata
nell'e-commerce che collabora con i brand di lusso aiutandoli a concentrare la loro attenzione sui dati,
mettendoli al centro della loro attività. Visani è convinto che i brand di lusso "si lasciano scappare dati precisi
sui propri clienti e sul loro comportamento, per di più su sistemi che consentirebbero una nuova relazione
personalizzata con i consumatori come quella offerta dai più grandi retailer digitali". Inoltre, afferma che
dovrebbero aggiornarsi perché "non essere in grado di offrire la customer experience che il cliente si aspetta
significa rimanere ai margini del mercato".

L'utilizzo di dati del cliente per migliorare la customer relationship riguarda uno degli aspetti più importanti,
ma esistono anche molte altre opportunità per i brand di lusso di utilizzare i propri dati nel mondo digitale.

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Alcuni dei vantaggi dal punto di vista operativo includono:

• I dati relativi ai prodotti e quelli derivanti dall'identificazione a radiofrequenza possono essere utilizzati per
  rassicurare i clienti dell'autenticità dei prodotti.

• L'efficienza della supply chain consente ai leader come Yoox di ottenere vantaggi competitivi. Yoox ha una
  visibilità globale all'interno della propria supply chain grazie a un determinato grado di granularità a livello
  delle singole spedizioni.

• Le fusioni e le acquisizioni, frequenti all'interno del settore del lusso e del retail, possono offrire un più rapido
  time to value tramite l'integrazione di dati, influenzando più rapidamente le economie di scala nei servizi
  comuni, mantenendo al contempo l'individualità del brand.

In futuro i beni di lusso potranno trarre ulteriori vantaggi dalla digitalizzazione, ad esempio i dati derivanti dalle
prove in negozio potrebbero essere inglobati nel registro online del cliente per garantire la disponibilità delle
taglie corrette per la prova in negozio da parte dei consumatori, ovunque si trovino o per un'ordinazione
online più agevole.

Tuttavia, nonostante l'entusiasmo riservato alla concezione di sviluppi futuri tramite l'utilizzo avanzato dei dati,
è importante innanzitutto porre le giuste basi. La visione di Visani si può riassumere con le sue stesse parole:

"Penso che nell'arco dei prossimi 5 anni, gli aspetti più importanti da tenere in considerazione per il settore
non saranno quelli più innovativi, bensì quelli che non sono stati ancora condivisi universalmente: master data
integration, CRM/marketing automation e gestione degli ordini su più canali, tutte integrate con piattaforme
e servizi digitali (comunicazioni marketing ed eCommerce)".

Tutto ciò può essere gestito in-house dai team dei brand stessi, ma non sono ammessi ritardi. Questo parere
è condiviso da un giornalista di Ubudu Asia nell'articolo "Digital Frontier: The New Luxury World of 2020"
(Frontiera digitale: il nuovo mondo del lusso del 2020).

"È giunto il momento di agire (ormai da tempo)... e non è ancora troppo tardi per farlo. Affermare che la causa
principale della crescita deriverà dal mondo digitale non è del tutto corretto. Sarebbe invece più preciso affermare
che l'intero settore dei beni di lusso si sta finalmente trasformando in "qualcosa di nuovo" ed è lo stesso discorso
che un tempo si faceva per i servizi finanziari e i viaggi. Gli asset fisici rimarranno fondamentali e alla base
di tutto, non deve essere commesso alcun errore. Ma lo sviluppo delle funzionalità digitali rappresenterà una
condizione necessaria per la sopravvivenza".

Bollettino della moda – I titoli di testa
Il miglior riassunto di quello che c'è da aspettarsi per il futuro è offerto da una delle figure più influenti del settore,
Isabelle Harvie-Watt, CEO di Havas Media Lux Hub che ha dispensato cinque consigli ai brand di lusso4:
1. Pensare come un piattaforma

2. Conoscere i dati

3. Il negozio di lusso è un canale di marketing

4. Essere pronti ad accogliere l'innovazione

5. Conoscere i clienti

Il messaggio comune a questi punti è il fatto che la conoscenza e l'innovazione costanti sono essenziali per il
successo futuro. Entrambi richiedono una gestione attiva dei dati di alta qualità che sia rapida e scorrevole
e che sia messa prontamente a disposizione per il supporto di nuovi processi o applicazioni aziendali innovativi.

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In che modo può contribuire Informatica?
In Informatica il nostro impegno si concentra sull'assistenza ai clienti affinché possano usufruire di una customer
experience eccellente e uniforme, in tutti i canali e i punti di contatto del cliente. I clienti di Informatica dispongono
delle basi della gestione dei dati. Sono in grado di creare e mantenere un'unica vista dei propri clienti che
promuova la personalizzazione e rispetti le impostazioni sulla privacy in tutti i canali di interazione. I profili
dei prodotti vengono creati e arricchiti rapidamente, attraverso la gestione di tutti i passaggi previsti per la
pubblicazione e la distribuzione finale per garantire l'uniformità delle informazioni su ciascun prodotto in tutti
i canali.

Diventare Data Ready per una Customer Experience eccellente

   Interazione
    del brand
                                     CRM
                                                                                       Analytics - Molteplici
                                     Gestione della data
                                                                                       strumenti di business
                                     integration in tempo reale
                                                                                       intelligence
                                     o quasi

    Customer                 Relazioni a 360 gradi
                                                                                 1 Vista univoca
      360
                                                                             2 Vista delle relazioni
                                                                   3 Vista completa delle interazioni del cliente
                             Sconosciuto      Lead

                                 1 Classificazione e attributi      2 Relazioni tra social media,
     Product                                                              testo e prezzo
      360
                                                   3   Relazioni tra social media e Big Data

Il nostro approccio alla data integration e alla data quality ("map once, deploy many times") offre una piattaforma
di dati agile e intelligente per fornire Great Data a tutte le applicazioni e in tutti i canali. Grazie a Informatica,
le applicazioni in cui si concentrano gli investimenti per ottenere una gestione completa della customer experience
consentiranno di produrre un valore maggiore e più rapido, indipendentemente da dove si trovano, on-premise
o nel Cloud.

I dati di un brand di lusso rappresentano un asset sopra ogni cosa, poiché consentono di determinare la sua
unicità e quindi il suo successo competitivo. Una gestione attiva dei dati è indispensabile per comprendere
la customer experience dei clienti e le loro interazioni con il brand. Grazie alle funzionalità di gestione dei
dati di Informatica, i brand di lusso possono concentrare la loro attenzione sulla creatività e sull'immagine del
brand per garantire ai loro clienti e potenziali clienti un'esperienza completa derivante dal servizio di lusso.

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Fonti
                                        (1) http://www.contactlab.com/en/featured-resources/luxury-digital-behaviour-study/
Informazioni su
                                        (2) Campaign Magazine, 12 febbraio 2015: Mudit Jaju
Informatica
                                        (3) Ace insurance European Risk Briefing for European Luxury Goods Industry, giugno 2014.
Informatica è un fornitore di
software indipendente leader
                                            http://www.acegroup.com/eu-en/assets/2014-06-13_luxury_goods_report.pdf
nell'offerta di soluzioni innovative    (4) http://www.luxurydaily.com/5-lessons-that-luxury-brands-can-learn-from-technologyfirms/
per la gestione dei dati. Aziende
di tutto il mondo si affidano
a Informatica per valorizzare
                                        Altri collegamenti
il potenziale racchiuso nelle           http://www.campaignlive.co.uk/opinion/1333218/
informazioni ottenendo un evidente
                                        http://www.luxurydaily.com/5-lessons-that-luxury-brands-can-learn-from-technology-firms/
vantaggio competitivo. Oltre
5.800 aziende globali si                http://www.havasluxhub.com/how-technology-is-changing-and-accelerating-luxury-
avvalgono di Informatica per            andfashion-luxury-companies-need-to-think-like-disrupters/
sfruttare appieno il proprio
patrimonio informativo, presente        http://fashionbi.com/insights/marketing-analysis/smart-fashion-and-luxury-brand-
nelle infrastrutture on-premise, nel    smanagement-a-time-for-integration
Cloud e su Internet, inclusi i social   http://www.cio.co.uk/blogs/data-management/mastering-retail-data-at-harrods/
network.
                                        http://luxuryinstitute.com/LuxuryInstitute/

                                        http://www.wired.co.uk/magazine/archive/2014/09/features/yoox

                                        http://www.bbc.co.uk/news/business-31091301

                                        http://www.warc.com/LatestNews/News/Luxury_shoppers_hunt_out_bargains.news?ID=34297

                                        http://www.mytotalretail.com/article/harnessing-customer-information-unlock-luxury-market/all/

                                        Autori
                                        Kate Tickner, Monica McDonnell, Carlo Visani (Tecla)

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