INVESTIMENTI BILATERALI USA-ITALIA - Dati 2019 Novembre 2020 - Agenzia ICE New York - Consolato Los Angeles
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INVESTIMENTI ESTERI USA E BILATERALI USA-ITALIA INDICE DEI CONTENUTI EXECUTIVE SUMMARY ........................................................................................................... 3 ANDAMENTO GLOBALE DEGLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI ....................................... 4 INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI USA – MONDO ................................................................... 8 INVESTIMENTI DIRETTI BILATERALI USA – ITALIA ............................................................ 16 LA PRESENZA ITALIANA NEGLI USA ................................................................................... 19 PRINCIPALI INVESTIMENTI ITALIANI NEGLI USA ............................................................... 24 PRINCIPALI INVESTIMENTI AMERICANI IN ITALIA ............................................................. 29 2
EXECUTIVE SUMMARY Nel 2019, nell’ambito di un modesto aumento dei flussi globali di IDE, dopo i considerevoli cali registrati nel 2017 e 2018, gli USA si confermano principale paese investitore e destinatario di investimenti diretti esteri (IDE) in termini di stock, con rispettivamente US$ 5.959,6 miliardi in uscita e US$ 4.458,4 miliardi in entrata, e principale paese destinatario in termini di flussi annuali con un valore di US$ 261,4 miliardi. L’Europa si conferma sia principale destinataria di IDE USA con stock per un valore di US$ 3.571,7 miliardi, che rappresenta il 60% del totale di IDE USA all’estero, di cui quasi il 50% verso quattro paesi (Olanda, Regno Unito, Lussemburgo e Irlanda), che principale investitore negli USA con uno stock pari a US$ 2.871,4 miliardi (64% del totale di IDE negli USA). Lo stock di IDE USA in Italia nel 2019 è aumentato a US$ 34,9 miliardi (+5,5% sul 2018), ma continua a rappresentare meno del 1% sul totale. Lo stock di investimenti italiani negli USA è aumentato a US$ 32,8 miliardi (+6,7% sul 2018), facendo salire l’Italia al 16° posto nella graduatoria dei paesi investitori, ma continua a rappresentare meno dell’1% sul totale. Per quanto riguarda i flussi di IDE verso l’Italia, nel 2019 gli USA hanno investito circa US$ 400 milioni, e i flussi di IDE italiani negli USA sono diminuiti del -33,7% a US$ 1 miliardo. Tra i principali investitori americani in Italia negli ultimi anni: General Electric, IBM, Cisco, Apple, Helios Technologies, e Michael Kors e i fondi d’investimento Global Infrastructure Partners, KKR, H.I.G. Europe e Carlyle. Tra i principali investitori italiani in USA negli ultimi anni: Fiat, Gruppo De Agostini/Lottomatica, Salini Impregilo, Ferrero, Luxottica, Leonardo DRS, Enel Green Power, Sofidel. Per quanto riguarda le operazioni di M&A, secondo un recente studio della Camera di Commercio americana in Italia, gli accordi annunciati tra Italia e Stati Uniti continuano a rappresentare una quota significativa del mercato totale delle fusioni e acquisizioni transfrontaliere in Italia, testimoniando un consolidato interesse reciproco dei due paesi nel tempo. Nel 2019, il numero di transazioni inbound Italia / USA (società italiana acquisita da un player statunitense) ha rappresentato il 17% delle transazioni inbound totali, e di transazioni outbound Italia / USA (società statunitensi acquisite da un player italiano) ha rappresentato il 16% del totale delle transazioni in uscita. 3
ANDAMENTO GLOBALE DEGLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI I dati del World Investment Report (WIR) 2020, pubblicato dalla United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD)1, rilevano che nel 2019 i flussi2 globali di investimenti diretti esteri (IDE) in entrata sono aumentati modestamente, dopo i considerevoli cali registrati nel 2017 e 2018 attestandosi a US$1.504 miliardi, +3% rispetto al 2018, rimanendo tuttavia al di sotto della media degli ultimi 10 anni, e circa il 25% in meno rispetto al valore massimo del 2015. Secondo l’analisi dell’UNCTAD, la principale causa dell’aumento dei flussi di IDE globali sarebbe principalmente il risultato di flussi più elevati verso le economie sviluppate a seguito dell’affievolirsi dell’impatto della riforma fiscale adottata dal governo federale degli Stati Uniti dal 1 gennaio 2018 che ha generato in quell’anno un volume molto elevato di rimpatrio di capitali precedentemente accumulati all’estero da parte di societa’ multinazionali (MNE) statunitensi. Lo stock di IDE globali è aumentato dell'11% raggiungendo US$36.000 miliardi, sulla scia delle valutazioni in aumento nei mercati dei capitali globali e maggiore redditività delle multinazionali nel 2019. I flussi di IDE verso le economie sviluppate sono aumentati del 5%, a US$800 miliardi dagli US$761 miliardi nel 2018. L'aumento si è verificato nonostante la performance macroeconomica più debole e l'incertezza politica per gli investitori, comprese le tensioni commerciali e la Brexit. La tendenza è stata guidata principalmente dalle dinamiche degli IDE in Europa, dove gli afflussi sono aumentati del 18% a US$429 miliardi (v. figura 1). Figura 1 - Flussi di IDE mondiali per regione – 2018 e 2019 (miliardi di US$ e percentuali) UNCTAD – World Investment Report 2020 1 2 I flussi consistono in utili reinvestiti e in investimenti in conto capitale . 4
I flussi di IDE verso le economie in via di sviluppo sono diminuiti marginalmente, del 2%, a US$685 miliardi. L’Asia è rimasta la più grande regione beneficiaria di IDE, ricevendo oltre il 30% dei flussi globali di IDE. Gli Stati Uniti si confermano nuovamente il principale paese destinatario di IDE al mondo, seguiti da Cina, Singapore, Olanda e Irlanda (v. figura 2). Figura 2 - Flussi di IDE mondiali per principali aree geografiche – 2018 e 2019 (miliardi di US$ e percentuali) Per quanto riguarda i flussi di IDE in uscita, gli investimenti da parte di MNE con sede nelle economie sviluppate sono aumentati in modo significativo nel 2019 a US$917 miliardi, un aumento del 72% rispetto ai valori anormalmente bassi del 2018, causati dai rimpatri dei proventi esteri accumulati da parte delle multinazionali statunitensi a seguito della riforma fiscale. Il Giappone è di nuovo il più grande investitore estero (v. figura 3). Gli investimenti delle multinazionali giapponesi sono aumentati del 58% raggiungendo la cifra record di $ 227 miliardi. L'attività di investimento all'estero di MNE delle economie in via di sviluppo è diminuita del -10%, scendendo a US$373 miliardi e i flussi di IDE dalle economie in transizione sono diminuiti del 37% a US$24 miliardi, nel 2019. 5
Figura 3 – Flussi di IDE globali in uscita per aree geografiche – 2018-2019 (miliardi di US$ e percentuali) Tendenze e Previsioni - 2020 e oltre La crisi del COVID-19 causerà un drastico calo degli IDE nel 2020. Si prevede che i flussi globali di IDE potrebbero diminuire fino al 40% dal loro valore 2019 di US$1.540 miliardi (v. figura 4). Ciò porterebbe gli IDE al di sotto di US$1.000 miliardi per la prima volta dal 2005. Si prevede che gli IDE diminuiranno di un ulteriore 5-10% nel 2021 e avviare una ripresa nel 2022. 6
Figura 4 - Flussi globali di IDE in entrata, 2015-2019 e previsione 2020-2022 (miliardi di US$ e percentuali) Due indicatori chiave confermano l'immediatezza dell'impatto: gli annunci di nuovi progetti di investimento greenfield e di fusioni e acquisizioni transfrontaliere (M&As) sono diminuiti di oltre il -50% nei primi mesi del 2020 rispetto allo scorso anno. Nella finanza di progetto globale, un'importante fonte di investimento in progetti infrastrutturali, i nuovi accordi sono diminuiti di oltre il -40%. Le prospettive oltre il 2021 sono molto incerte e dipendono dalla durata della crisi sanitaria e dall'efficacia degli interventi di policy per mitigare gli effetti economici della pandemia. I rischi geopolitici e finanziari e le continue tensioni commerciali si aggiungono all’ incertezza. 7
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI USA – MONDO I dati dell’UNCTAD3 confermano gli USA come principale paese investitore e destinatario di investimenti diretti esteri (IDE) in termini di stock (consistenze). Nel 2019 gli USA detenevano il 22,39% degli stock globali in uscita e il 26% degli stock in entrata. Per quanto riguarda invece i flussi globali, gli USA si confermano principale paese destinatario con una quota del 16% sui flussi globali in entrata, ma per i flussi in uscita sono stati superati nel 2019 dal Giappone che con investimenti di US$ 226,6 miliardi, (+58,3%) sul 2018, attribuibili ad un picco in M&A, incluso un c.d. megadeal, hanno contribuito il 17,2% dei flussi globali in uscita. INVESTIMENTI IN USCITA – STOCK I dati ufficiali di fonte USA4 rilevano che lo stock degli IDE effettuati dagli Stati Uniti all’estero, valutato al costo storico, nel 2019 ha raggiunto la cifra di US$ 5.959,6 miliardi, un aumento del 2,7% rispetto ai US$ 5,801 miliardi del 2018. I primi cinque Paesi destinatari degli investimenti USA all’estero sono: Olanda, con uno stock di US$ 860,5 miliardi (14,4% del totale); Regno Unito con US$ 851,4 miliardi (14,3% del totale); Lussemburgo con US$ 766,1 miliardi (12,9% del totale); Canada con US$ 402,3 (6,7% del totale) e Irlanda con US$ 354,9 (6% del totale). Lo stock di IDE USA in Italia nel 2019 è aumentato a US$ 34,9 miliardi (+5,5% sul 2018), ma continua a rappresentare meno dell’1% sul totale. L’Olanda si conferma destinatario della quota più alta di IDE USA per il decimo anno consecutivo. Va evidenziato, tuttavia, che l’80% degli stock USA in Olanda è investito in società di holding, così come la maggior parte degli investimenti in Lussemburgo e Bermuda5. I dati sono indicati nella tabella che segue: 3 v. Rapporto WIR 2020 4 Bureau of Economic Analysis -BEA 5 Nel 1982 soltanto il 9,4% degli stock di IDE USA era investito in filiali estere classificate come holding; nel 2019 la quota di IDE USA in holding ha raggiunto quasi il 50,0%. Le holding investono a loro volta in altre filiali estere. Pertanto, oggi, le rilevazioni degli stock e dei flussi investiti, sia per Paese che per industrie destinatari, non rispecchiano accuratamente la destinazione finale dell’investimento, né dove i beni e i servizi prodotti da filiali estere siano effettivamente prodotti e venduti. 8
INVESTIMENTI DIRETTI USA ALL'ESTERO Principali paesi destinatari e Italia Stock (consistenze) in miliardi di US$ Posizione % su tot. 2017 2018 2019 Var%19-18 2019 2019 Mondo 6097,7 5801,0 5959,6 100,0 2,7 1 Olanda 929,7 810,2 860,5 14,4 6,2 2 Regno Unito 815,1 796,6 851,4 14,3 6,9 3 Lussemburgo 703,1 726,1 766,1 12,9 5,5 4 Canada 371,3 368,5 402,3 6,7 9,2 5 Irlanda 457,3 410,6 354,9 6,0 -13,6 Isole Caraibiche 6 286,6 282,9 300,5 5,0 6,2 del Regno Unito 7 Singapore 293,5 254,7 288,0 4,8 13,1 8 Bermuda 401,4 333,8 262,4 4,4 -21,4 9 Svizzera 252,2 253,3 229,0 3,8 -9,6 10 Australia 169,7 164,0 162,4 2,7 -1,0 11 Germania 132,6 137,1 148,3 2,5 8,1 12 Giappone 117,1 113,3 131,8 2,2 16,4 13 Cina 105,1 109,3 116,2 1,9 6,3 14 Messico 100,2 95,9 100,9 1,7 5,2 15 Francia 78,6 68,0 83,8 1,4 23,2 24 Italia 27,6 33,1 34,9 0,6 5,5 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis (BEA) Nel 2019 gli Stati Uniti si sono collocati al primo posto nella classifica dei paesi investitori nelle operazioni di fusione e acquisizione (M&A) all’estero, con investimenti di US$ 104,6 miliardi, seguiti da Giappone (US$ 104,0 miliardi), Regno Unito (US$ 13,4 miliardi) e Cina (US$ 11,2 miliardi).(Dati UNCTAD- WIR 2020) Per quanto riguarda i progetti di investimento di tipo greenfield, nel 2019 gli Stati Uniti confermano la propria leadership sia come principale fonte di investimenti all’estero con un valore di US$ 137,1 miliardi, pari al 16,2% del totale mondiale, che come principale destinazione di investimenti esteri con un valore di US$101,2 miliardi, pari al 12% del totale mondiale. 9
POSIZIONAMENTO DEGLI IDE STATUNITENSI PER PRINCIPALI AREE GEOGRAFICHE 2018-2019 (in miliardi di US$) Direct Investment Positions, 2018–2019 Billion $ 2019 2018 U.S. Direct Investment Abroad Foreign Direct Investment in the United States 3,571.7 2,871.4 Europe 3,476.0 2,794.6 955.4 858.5 Asia and Pacific 888.1 701.2 402.3 495.7 Canada 368.5 442.8 911.9 Latin America 193.8 and Other Western 948.8 Hemisphere 153.6 75.2 29.1 Middle East 75.2 29.3 43.2 9.8 Africa 44.4 5.7 4,000 3,000 2,000 1,000 0 0 1,000 2,000 3,000 4,000 Source: U.S. Bureau of Economic Analysis Gli IDE statunitensi si concentrano prevalentemente nell’industria manifatturiera, con US$ 903,7 miliardi e nel settore assicurazioni e finanza con US$ 847,1 miliardi, rispettivamente pari al 15,2% e al 14,2% del valore di tutti gli stock USA all’estero a fine 2019. Fra le industrie manifatturiere, particolare rilevanza rivestono l’industria chimica (3,6% sul totale) che nel 2019 ha registrato una crescita del +49,5%, il settore dei prodotti di elettronica e informatica (2,4%), i mezzi di trasporto (1,5%) e la meccanica (1,3%) che nel 2019 ha registrato una crescita del +49,5%. 10
STOCK INVESTIMENTI USA ALL’ESTERO PER SETTORE MERCEOLOGICO in miliardi di US$ (anno intero) 2018 2019 % su tot. 2019 Var % 19-18 TOTALE 5801,0 5959,6 100,0 2,7 Industria estrattiva 155,2 154,3 2,6 -0,6 Industria manifatturiera 773,6 903,7 15,2 16,8 Alimentari e bevande 85,3 87,6 1,5 2,6 Prodotti chimici e derivati 143,3 214,2 3,6 49,5 Metalli e prodotti in metallo 47,3 48,9 0,8 3,4 Meccanica 50,6 75,6 1,3 49,5 Elettronica e Informatica 128,7 143,2 2,4 11,3 Prodotti e componenti elettrici 17,1 18,1 0,3 6,1 Mezzi di trasporto 83,1 87,5 1,5 5,2 Altro 218,3 228,7 3,8 4,8 Commercio all'ingrosso 229,2 238,6 4,0 4,1 Servizi di Informatica e TLC 292,2 284,2 4,8 -2,7 Banche 124,7 135,4 2,3 8,6 Assicurazioni e Finanza 835,5 847,1 14,2 1,4 Servizi professionali 150,5 154,1 2,6 2,4 Holding (Società di controllo) 2843,1 2805,0 47,1 -1,3 Altro 397,0 437,3 7,3 10,1 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis (BEA) INVESTIMENTI IN USCITA – FLUSSI I dati del BEA rilevano flussi USA in uscita per un valore di US$93,6 miliardi investiti all’estero nel 2019, in ripresa dopo i disinvestimenti di -US$ 194,4 miliardi nel 2018 a seguito della riforma fiscale USA. I principali paesi destinatari sono stati: Regno Unito (US$ 32 miliardi), Canada (US$ 29,9 miliardi), Singapore (US$ 27,8 miliardi), Isole Caraibiche del Regno Unito (US$ 21,3 miliardi) e Germania (US$ 14,4 miliardi). Nei flussi di IDE verso l’Italia, gli investimenti USA sono ritornati a circa US$ 0,4 miliardi, ovvero in linea con la media annuale pre-2018, anno in cui, due grosse operazioni (acquisizione di Versace da parte di Michael Kors (adesso Capri Holdings) e l’acquisizione di NTV-Italo da parte di Global Infrastructure Partners, avevano contribuito ad un’impennata dei flussi USA verso l’Italia a US$7,1 miliardi. 11
INVESTIMENTI DIRETTI USA ALL'ESTERO Principali Paesi e Italia Flussi in miliardi di US$ (anno intero) Posizione % sul Var. % 2017 2018 2019 2019 totale 2019 2019/18 (*) Mondo 327,8 -194,4 93,6 100,0 (*) 1 Regno Unito 24,6 8,2 32,0 34,2 292,7 2 Canada 16,4 17,8 29,9 31,9 68,4 3 Singapore 23,4 -38,5 27,8 29,7 (*) Isole Caraibiche del 4 24,6 8,7 21,3 22,7 144,6 Regno Unito 5 Germania 4,0 6,0 14,4 15,4 138,8 6 Svizzera 35,8 -4,0 13,7 14,7 (*) 7 Lussemburgo 39,3 32,8 12,2 13,0 -62,8 8 Cina 7,9 6,2 7,5 8,0 19,7 9 Giappone 9,1 1,9 6,0 6,5 215,1 10 Olanda 22,5 -67,7 5,5 5,9 (*) 11 Messico 5,9 6,0 4,5 4,8 -24,9 12 Barbados 0,9 2,5 4,1 4,4 64,2 13 India 3,6 0,7 3,9 4,2 458,5 14 Belgio 1,5 9,6 3,7 4,0 -60,8 15 Francia 3,7 1,9 3,5 3,8 90,6 35 Italia 0,4 7,1 0,4 0,4 -94,2 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis (BEA) (*) dato non calcolabile in quanto i flussi globali USA nel 2018 hanno avuto un saldo negativo INVESTIMENTI IN ENTRATA – STOCK Per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri in entrata, il valore dello stock complessivo negli USA nel 2019 ha raggiunto US$ 4.458,4 miliardi, una crescita del +8% rispetto ai US$ 4.127,2 miliardi nel 2018. Il Giappone si conferma il maggior paese investitore negli USA con US$ 619,3 miliardi, pari al 13,9% del totale. Seguono Regno Unito (US$ 505,1 miliardi,11,3% del totale), Canada (US$ 495,7 miliardi, 11,1% del totale), Olanda (US$ 487,1 miliardi, 10,9% del totale), e Germania (US$ 372,9 miliardi, 8,4% del totale). Gli investimenti di questi primi cinque paesi insieme incidono per più della metà dello stock di IDE negli USA. Lo stock di IDE dall’Italia in USA è aumentato a US$ 32,8 miliardi (6,7% sul 2018), e continua a rappresentare meno dell’1% sul totale. 12
INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEGLI USA Principali paesi investitori e Italia Stock (Consistenze) miliardi di US$ Posizione % sul totale Var. % 2017 2018 2019 2019 2019 2019-18 Mondo 3786,8 4127,2 4458,4 100,0 8,0 1 Giappone 475,9 493,8 619,3 13,9 25,4 2 Regno Unito 487,6 496,6 505,1 11,3 1,7 3 Canada 395,5 442,8 495,7 11,1 12,0 4 Olanda 348,8 462,3 487,1 10,9 5,4 5 Germania 298,8 328,1 372,9 8,4 13,6 6 Svizzera 274,7 295,8 300,4 6,7 1,6 7 Lussemburgo 382,6 313,0 297,1 6,7 -5,1 8 Francia 266,6 268,2 282,2 6,3 5,2 9 Irlanda 157,8 265,0 225,5 5,1 -14,9 10 Isole Caraibe del Regno Unito 82,2 83,6 90,6 2,0 8,4 11 Spagna 77,8 83,4 86,8 1,9 4,1 12 Australia 62,0 63,1 81,0 1,8 28,4 13 Belgio 76,0 64,7 65,9 1,5 1,9 14 Sud Corea 54,2 56,6 61,8 1,4 9,2 15 Bermuda -3,3 28,0 56,3 1,3 100,9 16 Italia 29,5 30,7 32,8 0,7 6,7 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis (BEA) Gli investimenti esteri negli USA si concentrano prevalentemente nell’industria manifatturiera, che detiene il 40,1% del totale degli stock, pari ad un valore di US$ 1.785,7 miliardi nel 2019 e nei servizi, in particolare i settori delle attività bancarie, finanziarie e assicurative, con investimenti di US$ 763,4 miliardi nel 2019 pari al 17,1% del totale degli stock. 13
STOCK INVESTIMENTI ESTERI IN USA PER SETTORE MERCEOLOGICO (in miliardi di US$) % 2018 2019 % sul tot. 2019 Var. ‘19/’18 TOTALE 4127,2 4458,4 100,0 8,0 Industria manifatturiera 1664,4 1785,7 40,1 7,3 Alimentari e bevande 109,3 112,8 2,5 3,1 Prodottichimici e derivati 727,6 774,5 17,4 6,5 Metalli e prodotti in metallo 59,5 65,7 1,5 10,5 Meccanica 110,7 109,1 2,4 -1,5 Elettronica e Informatica 122,8 132,6 3,0 8,0 Prodotti e component elettrici 52,3 56,3 1,3 7,7 Mezzi di trasporto 155,0 178,9 4,0 15,4 Altro 327,3 355,8 8,0 8,7 Commercio all'ingrosso 432,2 467,2 10,5 8,1 Commercio al dettaglio 151,4 156,7 3,5 3,5 Servizi di informatica e tlc 181,8 185,4 4,2 2,0 Banche 208,7 213,7 4,8 2,4 Assicurazioni e Finanza 487,5 549,7 12,3 12,8 Immobiliare, affitti e leasing 149,5 161,4 3,6 7,9 Servizi professionali 177,9 195,1 4,4 9,6 Altro 673,7 743,6 16,7 10,4 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce, Bureau of Economic Analysis (BEA) INVESTIMENTI IN ENTRATA – FLUSSI In termini di flussi in entrata, gli investimenti esteri negli USA nel 2019 sono aumentati del 17% dai US$ 223,4 miliardi del 2018, ad un valore di US$ 261,4 miliardi. Germania, Giappone e Canada sono stati i primi tre paesi investitori negli USA con flussi rispettivamente di US$ 42,1 miliardi, US$ 38,5 miliardi e US$36,5 miliardi. L’Italia registra una diminuzione del 33,7% nei flussi di IDE verso gli USA, con flussi di US$ 1 miliardo mantenendo il 16° posto in classifica nel 2019. 14
FLUSSI DI IDE DAL MONDO VERSO GLI USA Principali paesi investitori e Italia miliardi US$ Posizione % sul tot % Var. 2017 2018 2019 2019 18/19 2019 Mondo 295,3 223,4 261,4 100,0 17,0 1 Germania 18,7 28,3 42,1 16,1 48,4 2 Giappone 42,9 18,7 38,5 14,7 105,9 3 Canada 83,7 39,1 36,5 14,0 -6,7 4 Regno Unito 29,2 3,8 23,2 8,9 511,7 5 Bermuda -1,4 30,4 21,5 8,2 -29,1 6 Australia -1,6 3,1 16,2 6,2 420,3 7 Olanda 21,7 83,1 13,1 5,0 -84,2 8 Svizzera -3,5 27,8 11,3 4,3 -59,2 9 Francia 15,9 3,8 7,7 2,9 103,2 10 Isole Caraibe del Regno Unito 1,7 4,9 5,6 2,2 15,2 11 Lussemburgo 24,5 -119,5 5,6 2,1 -104,7 12 Sud Corea 13,3 1,9 5,3 2,0 185,8 13 Cina 2,7 1,6 4,3 1,6 167,9 14 Spagna 4,3 5,9 3,2 1,2 -46,7 15 Belgio -1,0 1,3 3,1 1,2 146,4 16 Italia 0,2 1,5 1,0 0,4 -33,7 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce. Bureau of Economic Analysis (BEA) Sempre in termini di flussi in entrata, il Bureau of Economic Analysis (BEA) ha fornito statistiche aggiornate su quanto gli investitori esteri spendono per acquisire, stabilire o espandere attività esistenti negli USA. Nel 2019, le spese totali sono ammontate a US$ 194,7 miliardi (-37,7% rispetto ai US$ 312,5 miliardi del 2018), e al di sotto della media annuale di US$333 miliardi registrata nel periodo 2014-2018. Le acquisizioni sono ammontate a US$ 190,7 miliardi, US$ 2,5 miliardi sono stati spesi per stabilire nuove attività e US$ 1,5 miliardi per espandere attività esistenti. Le spese totali previste, che comprendono sia le spese del primo anno, sia quelle pianificate per il futuro, sono state di US$ 203,6 miliardi. Come negli anni precedenti, le acquisizioni di aziende esistenti rappresentano la maggior parte delle spese totali. Tra le rilevazioni emerse risulta che nel 2019 il comparto che ha attratto i maggiori investimenti è stato il manifatturiero, con US$ 78,2 miliardi (40,2% del totale) con predominanza del settore chimico (US$ 41,8 miliardi), principalmente farmaceutica e medicinali. Notevoli sono state anche le spese per i trasporti e il magazzinaggio (US$ 21,3 miliardi) e le industrie editoriali (US$ 14,5 miliardi). Per quanto concerne la destinazione all’interno degli USA, la California ha ricevuto la quota piu’ rilevante di investimenti, con un ammontare di US$ 22,7 miliardi, seguita da Pennsylvania (US$ 21,1 miliardi) e Texas (US$ 20,9 miliardi). 15
Per quanto riguarda gli investimenti greenfield, tra gli Stati americani il Delaware e il Texas hanno registrato le quote più significative di investimenti nel 2019, per un valore di US$ 0,7 miliardi e US$ 0,6 miliardi rispettivamente. Gli investimenti greenfield si sono orientati in prevalenza nel settore chimico (US$ 0,6 miliardi, ovvero il 24% del totale) e nei servizi pubblici (US$ 0,5 miliardi). Per gli Stati Uniti, il mantenimento della attuale posizione di principale destinatario mondiale di investimenti diretti, dipenderà principalmente dai futuri sviluppi macroeconomici e dalle mutevoli condizioni finanziarie. Per l’ottavo anno consecutivo, AT Kearney, nel suo Indice di fiducia degli IDE 2020 ha identificato gli Stati Uniti quale primo mercato del mondo per gli investimenti diretti esteri, citando l’ambiente favorevole alle imprese, le basse imposte societarie la dimensione del mercato, e le capacità tecnologiche e di innovazione come i principali fattori di attrazione. AT Kearney ha indicato anche l’attuale tendenza protezionista come un altro fattore determinante per la continuazione degli investimenti da parte di società internazionali assumendo che gli investitori esteri vorranno mantenere il loro accesso al grande mercato statunitense tramite una presenza sempre più diretta. Tuttavia, AT Kearney ha anche notato che la spirale al ribasso dell'economia globale determinata dalle conseguenze della pandemia globale di COVID19 iniziata nel marzo del 2020 avrà implicazioni profondamente negative sui flussi di IDE per il futuro. INVESTIMENTI DIRETTI BILATERALI USA – ITALIA INVESTIMENTI USA IN ITALIA–STOCK A fine 2019 gli investimenti diretti esteri USA in Italia rappresentavano il 7,8% di tutti gli stock IDE in Italia, equivalente a un valore di US$ 445,7 miliardi6. Con uno stock di US$ 34,9 miliardi di investimenti statunitensi nel 2019, l’Italia è scesa dal 22° posto nel 2018 al 24° posto nel 2019 nella graduatoria dei paesi che attraggono investimenti dagli USA, con una quota che rimane inferiore all’1% totale. Altri paesi europei, quali Olanda, Regno Unito, Lussemburgo e Canada hanno intercettato una quota molto più consistente di tali flussi d’investimento. STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI DAGLI USA VERSO IL MONDO E VERSO L’ITALIA 2017 2018 2019 IDE TOTALI dagli USA (mld US$) 6.097,7 5.801,0 5.959,6 IDE USA in ITALIA (mld US$) 27,6 33,1 34,9 QUOTA IDE USA IN ITALIA % 0,5 0,6 0,6 Posizione dell’Italia in graduatoria 23 22 24 Fonte: Elaborazioni Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce - BEA (Bureau of Economic Analysis) 6 Fonte: UNCTAD - Rapporto WIR 2020 16
STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI USA IN ITALIA PER SETTORE (in miliardi di US$) % sul tot % Var. 2017 2018 2019 2019 19/18 TOTALE 27,6 33,1 34,9 100,0 5,5 Industria estrattiva 0,3 0,4 0,4 1,2 11,2 Industria manifatturiera: 9,9 10,5 12,9 36,9 22,6 Alimentari e bevande 1,6 1,6 1,6 4,7 3,3 Prodotti chimici e derivati 1,6 1,4 1,3 3,6 -10,8 Metalli e prodotti in metallo 0,5 1,6 1,7 4,9 6,8 Meccanica 0,7 0,5 2,8 8,0 470,8 Elettronica e Informatica 1,4 1,4 1,4 4,0 0,9 Prodotti e componenti elettrici 0,1 0,1 0,2 0,5 25,0 Mezzi di trasporto 0,6 0,5 0,5 1,3 -5,3 Altro 3,4 3,4 3,4 9,8 1,4 Commercio all'ingrosso 4,0 3,5 3,7 10,7 8,2 Servizi di Informatica e TLC 3,0 9,5 9,2 26,5 -2,9 Banche 0,1 0,1 0,1 0,4 31,5 Assicurazioni. Finanza 3,9 3,1 2,8 8,2 -9,0 Servizi professionali 1,0 0,9 0,8 2,2 -11,9 Holding 1,3 1,4 1,2 3,5 -16,4 Altro 4,0 3,7 3,6 10,4 -0,4 Fonte: Elaborazione Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce - BEA (Bureau of Economic Analysis) Il comparto destinatario della più ampia quota di investimenti statunitensi in Italia (il 36,9% del totale) è quello dell’industria manifatturiera con US$ 12,9 miliardi, all’interno del quale i settori prominenti sono meccanica(8% sul totale), metalli e prodotti in metalli (4,9% sul totale) e alimentari e bevande (4,7% sul 17
totale). Seguono i servizi di informatica e telecomunicazioni (26,5% del totale), il commercio all’ingrosso (10,7%) e le attività finanziarie e assicurative (8,2% del totale). Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati da Banca d'Italia, a fine 2018 tra i principali Paesi investitori in Italia, gli Stati Uniti erano all’ottavo posto dopo Francia, Olanda, Lussemburgo, Regno Unito, Germania, Svizzera e Belgio. INVESTIMENTI USA IN ITALIA–FLUSSI Nel 2019 gli Stati Uniti hanno fatto investimenti in Italia per un valore di US$ 0,4 miliardi, scendendo al 35° posto in classifica dal 7° che avevano guadagnato nel 2018, grazie soprattutto a due grosse operazioni: l’acquisizione di Versace da parte di Michael Kors (adesso Capri Holdings) per un valore di US$ 2,34 miliardi, e l’acquisizione di NTV-Italo da parte di Global Infrastructure Partners per un valore di Euro 1,98 miliardi. Tale posizione e’ un ritorno alla media annuale pre-2018. Tra i Paesi destinatari di IDE, Regno Unito, Canada e Singapore sono stati i primi tre destinatari di flussi statunitensi nel 2019. FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI DAGLI USA VERSO IL MONDO E VERSO L’ITALIA 2017 2018 2019 IDE TOTALI dagli USA (US$ mld) 327,8 -194,4 93,6 IDE dagli USA in ITALIA (US$ mld) 0,4 7,1 0,4 QUOTA IDE USA in ITALIA % 0,1 n.d. (*) 0,4 Posizione dell’Italia in graduatoria 32 7 35 Fonte: Elaborazioni Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce - BEA (Bureau of Economic Analysis) (*) dato non calcolabile in quanto i flussi globali USA nel 2018 hanno avuto un saldo negativo INVESTIMENTI ITALIANI NEGLI USA – STOCK Nel 2019 lo stock di investimenti italiani negli USA è aumentato leggermente (6,8%) rispetto al 2018, ad un valore di US$ 32,8 miliardi, pari allo 0,7% del totale dello stock detenuto da investitori esteri in USA equivalente ad un valore di US$ 4.458,4 miliardi. La posizione dell’Italia è migliorata nella graduatoria dei paesi investitori salendo al 16° posto. STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI DAL MONDO E DALL’ITALIA IN USA 2017 2018 2019 Stock IDE dal MONDO in USA (US$ mld) 3.786,8 4.127,2 4.458,4 Stock IDE dall’ITALIA (US$ mld) 29,5 30,7 32,8 QUOTA ITALIANA stock IDE in USA % 0,8 0,7 0,7 Posizione in graduatoria dell’Italia 17 17 16 Fonte: Elaborazioni Agenzia-ICE New York su dati US Department of Commerce - BEA (Bureau of Economic Analysis) Prendendo in esame il totale degli investimenti italiani all’estero, che stando alle cifre UNCTAD ammontavano a US$ 558,4 miliardi a fine 2019, si constata che gli stock italiani in USA ne rappresentavano circa il 5,9%. 18
Secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati dalla Banca d'Italia, a fine 2018 gli Stati Uniti erano il quarto paese destinatario degli stock di IDE italiani all'estero, dopo Olanda, Lussemburgo e Germania. INVESTIMENTI ITALIANI NEGLI USA - FLUSSI Nel 2019 i flussi di IDE italiani verso gli USA sono diminuiti a circa US$ 1,0 miliardi, dai US$ 1,5 miliardi, del 2018 (-33,7%). Sempre secondo i dati UNCTAD, prendendo in esame il totale dei flussi di IDE italiani all’estero a fine 2019 (US$ 24,9 miliardi), i flussi italiani verso gli USA ne rappresentavano il 4%. FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI DAL MONDO E DALL’ITALIA IN USA 2017 2018 2019 Flussi IDE dal MONDO in USA (mld US$) 295,3 223,4 261,4 Flussi IDE dall’ITALIA (mld US$) 0,2 1,5 1,0 QUOTA ITALIANA IDE NEGLI USA % 0,07 0,7 0,4 Posizione in graduatoria 28 16 16 Fonte: Elaborazioni ICE Agenzia- Ufficio di New York su dati Bureau of Economic Analysis e UNCTAD Dati preliminari per gennaio-giugno 2020 Per quanto riguarda l’andamento degli IDE USA nel 2020, secondo dati preliminari rilasciati dal BEA che rilevano soltanto l’andamento dei flussi, nel primo semestre 2020 gli Stati Uniti hanno registrato investimenti all’estero pari a US$ 53 miliardi, in calo rispetto ai US$ 55,6 miliardi registrati nello stesso periodo 2019. Nel primo semestre 2020 i flussi di IDE USA verso l’Italia, hanno raggiunto la cifra di US$ 600 milioni. Nello stesso periodo, i flussi di investimenti diretti dal mondo verso gli Stati Uniti sono diminuiti del - 64,6% rispetto al 2019, da US$ 144,7 miliardi a US$ 51,4 miliardi. I flussi dall’Italia, nel primo semestre 2020 sono stati pari a US$ 625 mln, un dato positivo rispetto ai disinvestimenti che invece c’erano stati nello stesso periodo del 2019, pari a US$ -161 mln (occorre comunque tenere presente che nella seconda parte del 2019 i dati erano stati positivi). LA PRESENZA ITALIANA NEGLI USA Modelli di insediamento La definizione di presenza italiana nel territorio degli Stati Uniti si riferisce a forme di insediamento stabile e permanente da parte delle imprese italiane. Tale presenza è caratterizzata prevalentemente da 3 modelli di insediamento: 19
1) le grandi imprese che affrontano il mercato statunitense creando una filiale o una società controllata, alternativamente tramite acquisizione di aziende in luogo, JV oppure investimento greenfield, avendo valutato come strategica la propria presenza su un mercato in crescita; 2) le piccole e medie imprese che decidono di avviare un investimento produttivo in loco, per essere più vicini ai propri clienti ed incidere sulla struttura dei costi, avendo valutato le enormi potenzialità di sviluppo del mercato USA nel proprio settore; 3) le imprese, in genere soprattutto piccole, che nell'attuare una vera politica di internazionalizzazione, hanno deciso di cominciare partendo dal controllo della propria rete distributiva e di supporto commerciale e di marketing. Analisi della presenza italiana La banca dati delle aziende italiane con una presenza stabile negli Stati Uniti è in continuo aggiornamento e revisione, in considerazione delle mutazioni del mercato. Si stima che le aziende partecipate con quote di minoranza dall’Italia negli Stati Uniti siano circa 3.400 (dati Osservatorio MISE, Politecnico di Milano). Tra esse, circa 1.200 risultano controllate dall’Italia. Tra queste ultime, le aziende formalmente censite da questo Ufficio ICE sono 1120. Dall'analisi di tale presenza, che costituisce comunque un campione sufficientemente rappresentativo da un punto di vista statistico emerge che, in termini settoriali, la concentrazione maggiore si registra nella meccanica (30,2% della presenza) arredamento-edilizia (13,4%), servizi (12,2%), materie prime e semilavorati (11,4%), moda (10,2%) e agroalimentari e bevande (7,9%). In sostanza gli investimenti italiani nell’area ricalcano l’andamento settoriale dell’interscambio commerciale e in qualche misura lo influenzano e ne sono influenzati. Ripartizione delle imprese italiane per comparto % sul totale MECCANICA 30,2% EDILIZIA E ARREDAMENTO 13,4% SERVIZI 12,2% MATERIE PRIME E SEMILAVORATI 11,4% MODA 10,2% AGROALIMENTARI BEVANDE 7,9% ALTA TECNOLOGIA 5,4% CHIMICA E FARMACEUTICA 5,3% MEZZI DI TRASPORTO 3,8% 20
MECCANICA 4% EDILIZIA E ARREDAMENTO 5% 5% SERVIZI 30% 8% MATERIE PRIME E SEMILAVORATI MODA 10% AGROALIMENTARI BEVANDE ALTA TECNOLOGIA 12% 14% CHIMICA E FARMACEUTICA 12% MEZZI DI TRASPORTO Fonte: Elaborazioni ICE Agenzia- Uffici Rete USA sugli elenchi compilati con rilevazione su base volontaria Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica nel territorio degli USA, la concentrazione maggiore delle imprese Italiane è nel Nord Est (33,1%) e nel Sud (33,0%). Segue il Midwest con il 22,5% e infine l’Ovest con il 11,5%. Ripartizione delle imprese italiane per aree geografiche Nord Est 33,1% Sud 33,0% Midwest 22,5% Ovest 10,5% Ripartizione geografica 11% 33% 23% 33% Nordest Sud Midwest Ovest 21
Per quanto riguarda infine la tipologia di investimento, la forma di presenza prevalente è rappresentata dalla Società commerciale che raggiunge il 77,3% del totale, a testimonianza di una presenza ancora leggera, quasi sempre motivata da un prevalente approccio commerciale e non di sviluppo industriale. Gli investimenti con siti produttivi rappresentano infatti una quota del 14,3%. Ripartizione delle imprese italiane per tipologia d'investimento Società commerciale 77,3% Sito produttivo 14,3% Servizi 5,5% Ufficio di rappresentanza 1,0% Ripartizione per tipologia d'investimento 5.5% 0.8% 14.3% 77.3% Società commerciale Sito produttivo Servizi Ufficio di rappresentanza Sul piano generale, i flussi in entrambe le direzioni continuano a presentare ampi margini di crescita, particolarmente in ragione del fatto che gli Stati Uniti come visto sopra mantengono saldamente la prima posizione tra le economie destinatarie di investimenti diretti esteri, sia in termini di stock che di flussi. Gli investitori italiani da anni ormai guardano agli Stati Uniti con crescente interesse. La dinamica è soprattutto trainata da alcune grandi operazioni di portata strategica: acquisizioni Chrysler da parte di Fiat con la nascita di FCA e di Case New Holland da parte di Iveco; di IGT da parte del Gruppo De Agostini/Lottomatica; e di Lane Industries da parte di Salini Impregilo. Altre importanti acquisizioni riguardano Fannie May e Nestle’ USA div. dolciaria da parte di Ferrero e l’85% di Thom Browne Inc. da parte di Ermenegildo Zegna nell’agosto 2018. Importante anche la presenza di Luxottica con migliaia di punti vendita e l’acquisizione nel corso degli anni dei brand Ray Ban, Sunglass Hut e Oakley. In questo contesto, si registrano anche significativi investimenti italiani “greenfield”, in particolare nel settore energetico: nuovi impianti eolici in Kansas e Missouri di Enel Green Power da $2,2 miliardi; impianto Tenaris in Texas da $1,8 miliardi; impianto eolico off-shore in Maryland di Renexia 22
S.p.A., contratto di $3,3 miliardi per la fornitura di energia a partire dal 2020; accordo per acquisto di General Cable da parte di Prysmian per un importo di circa $3 mld, perfezionato il 6 giugno 2018. Importante la presenza di ENI con concessioni nel Golfo del Messico e in Alaska). A questi si aggiunge la costruzione del nuovo stabilimento di Sofidel in Oklahoma per $360 mln. Particolare rilievo riveste la presenza italiana nell’industria della difesa, con Leonardo DRS, Fincantieri, Beretta e Iveco Defense Vehicle (IDV), che di recente hanno ottenuto importanti contratti da parte del Dipartimento della Difesa. Secondo i dati ufficiali disponibili, i posti di lavoro creati dall’Italia negli Stati Uniti sono 78.200 (Select USA, 2018). Nel complesso, si stima tuttavia che gli investimenti italiani in USA abbiano creato circa 130.000 posti di lavoro, considerando anche il personale occupato presso imprese americane che sono state oggetto di acquisizione e sono controllate da società italiane. Per quanto riguarda gli investimenti americani in Italia, negli ultimi anni questi sono stati trainati prevalentemente da operazioni di acquisizioni quali, Ceramiche Marazzi da parte di Mohawk Industries, Avio da parte di General Electric, Sigma Tau da parte di Baxter, Indesit da parte di Whirpool) a cui si affiancano da ultimo investimenti “greenfield” e nel settore dell’alta tecnologia (IBM, Cisco, Apple, Helios Technologies). Nel settore infrastrutture si segnalano l’acquisizione della società dei treni ad alta velocità Italo- Ntv da parte del fondo americano Global Infrastructure Partners per quasi 2 miliardi di euro. Nel settembre 2018, infine, il gruppo americano Michael Kors Holding ha annunciato l’acquisizione di Gianni Versace per $2,34 mld. Contestualmente all’operazione è stato annunciato che il gruppo americano cambierà la propria ragione sociale in Capri Holdings. Sono state acquisiti da investitori americani anche club calcistici come Milan, Roma, Fiorentina e Venezia. Nel settore manifatturiero si segnalano nel settembre 2020, l’acquisizione da parte di Ascend Performance Materials del 100% delle aziende italiane Poliblend ed Esseti Plast Gd dal Gruppo D’Ottavio. Annunciata a febbraio 2020, l’acquisizione era stata sospesa quando i casi di Covid-19 hanno avuto un picco in Italia e, in seguito, negli Stati Uniti. Con questa operazione, Ascend estende il proprio portfolio ad altre plastiche ingegnerizzate, resine riciclate e masterbatch. Sempre a settembre 2020, H.I.G. Europe (“H.I.G.”), filiale europea del fondo d’investimento internazionale H.I.G. Capital con €34 miliardi di capitale in gestione, ha annunciato il perfezionamento dell’acquisizione di una partecipazione di controllo in DGS S.p.A. primario operatore nel mercato italiano dell’Information Technology. Ad agosto, il Fondo USA KKR ha investito 1,8 miliardi di euro per costituire con TIM e Fastweb la società FiberCorp, primo passo per arrivare alla rete unica di telecomunicazioni in fibra ottica. FiberCop è la società in cui è stata trasferita la Rete secondaria — quella in rame che va dagli armadi su strada alle case, che verrà sostituita con la fibra. TIM detiene il 58%, KKR è entrato con il 37,5% e Fastweb con il 4,5%. Fiber Corp andrà a fondersi con Open Fiber per dare vita ad AccessCo, la rete unica. E a luglio 2020, Cisco ha completato l'acquisizione di Fluidmesh Networks, leader nei sistemi di backhaul wireless resilienti. Nel complesso, per parte americana si stimano in oltre 200 mila i posti di lavoro generati dagli investimenti USA in Italia. Nelle due tabelle che seguono riportiamo una panoramica degli investimenti bilaterali USA-Italia dal 2014 ad oggi. È inteso che non si tratta di liste esaustive ma soltanto degli investimenti di cui quest’ufficio è venuto a conoscenza nel corso delle proprie attività di monitoraggio. Presso le istituzioni italiane all'estero non esiste alcun registro ufficiale presso il quale le imprese italiane che stabiliscano una propria struttura 23
stabile in un determinato paese debbano obbligatoriamente iscriversi. I nostri elenchi degli investimenti italiani sono pertanto il frutto di un lavoro di monitoraggio svolto attraverso contatti diretti oppure grazie a fonti sia pubbliche che private. PRINCIPALI INVESTIMENTI ITALIANI NEGLI USA 2014-2020 AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO n/d Acquisizione San Diego, (acquisto Safilo Group Occhialeria Blenders n/d 2020 California controllo Eyewear del 70%) Acquisizione US$677ml Gruppo Menarini Farmaceutica Stemline New York City n/d 2020 n Therapeutics Inc Auburn, 2A Spa Siderurgia Espansione US$15mln 50 2019 Alabama Acquisizione Blair Magnaghi Aerospace con Euro 7 Avionica n/d n/d 2019 Aeronautica quota Simest mln (49% ) n/d Acquisizione (acquisito Parmacotto Spa Salumeria New Jersey n/d 2019 (Cibo Italia LLC) controllo del 70%) Macchine per Porta North Charlotte, US$ 3,5 lavorazione Greenfield 25 2019 America North Carolina mln metalli Acquisizione Energie Enel Green Power (TradeWind Kansas n/d n/d 2019 rinnovabili Energy) Tubature in acciaio per Acquisizione US$ 1,2 Tenaris Pennsylvania n/d 2019 industria IPSCO Tubulars mld energetica Greefiled Detroit, US$ 2,5 FCA Automotive (Espansione due 5000 2019 Michigan mld stabilimenti) Sistemi compressi per Acquisizione Columbus, US$ 49 Epta SpA n/d 2019 refrigerazione (Kysor Warren) Georgia mln industriale Rilevamento di 7 stabilimenti in US$ 1,3 Ferrero USA Dolciario attività da Kellog n/d 2019 vari Stati mld Co. Sistemi di Espansione imballaggio per Serioplast US Serioplast Global settori LLC, con Clayton, Euro 14,7 n/d 2018 Services SpA detergenza, partecipazione Missouri mld healthcare e SIMEST di Euro 5 alimentare mln 24
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Franklin 35 tempo pieno 2018 Ferrero USA Dolciario Greenfield Township, New US$ 9 mln 100 stagionali Jersey Carta per uso 2020 Inola, US$ 360 Sofidel Group igienico e Greenfield 300 Annunciato Oklahoma mln domestico nel 2018 Acquisizione Attrezzature per Jacksonville, Lu.Ve (Zyklus Heat n/d n/d 2018 refrigerazione Texas Exchangers) Materie Kearneysville, US$ 10 TeMa plastiche per Greenfield 30 2018 West Virginia mln costruzioni Sistemi di cablaggio per Acquisizione Highland Prysmian Group energia e (General Cable Heights, n/d n/d 2018 telecomunicazio Corporation) Kentucky ni Smalti, colori, Mount inchiostri per Smalticeram Greenfield Pleasant, US$ 4mln 26 2018 industria Tennessee cramica Abbigliamento Ermenegildo Acquisizione New York City, US$ 500 maschile di alta n/d 2018 Zegna (Thom Browne) New York mln gamma Acquisizione New York City, US$ 2,8 Gruppo Ferrero Prodotti dolciari (Nestle’ USA, n/d 2018 New York mld Div. Dolciaria) Tubature in acciaio per US$ 1,8 Tenaris Greenfield Bay City, Texas 600 2017 industria mld energetica Energie US$ 58 Building Energy Greenfield Ames, Iowa n/d 2017 rinnovabili mln Siliconati e trattati per Gran Rapids, US$26 Siliconature Corp. Greenfield 26 2017 applicazioni Michigan mln speciali Macchine/impia AnnArbor, Magic mp S.p.A. nti per materie Greenfield n/d n/d 2017 Michigan plastiche Materiali Spartanbur, US$ 85 Ritrama Spa Greenfield 150 2017 autoadesivi South Carolina mln Eurotranciatura Laminati in Paris, US$ Greenfield 170 2017 USA acciaio Tennessee 12,6mln Acquisizione Energie Valsabbia (Alternative Carlsbad, US$ 4,5 Energia n/d 2017 (E.VA) Energy systems California mln consulting Inc.) Acquisizione US$ 47,5 Dia Sorin S.p.A. Medicale (Immuno n/d n/d 2017 mln diagnostic) 25
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Acquisizione Nanuet, New US$ 60 Gruppo Gavio Costruzioni n/d 2017 (Halmar) York mln Acquisizione Liberty Lake, Enel Green Power Energia n/d n/d 2017 (Demand Energy) Washington Fresh Acquisizione US$250 Enel Green Power Energia Medaows, New n/d 2017 (Enernoc) mln York Acquisizione San Diego, US$150 Leonardo Difesa n/d 2017 (Daylight) California mln Acquisizione US$ 58 Campari Alimentari New York n/d 2017 (Bulldog) mln Nuova apertura Autogrill Ristorazione n/d n/d n/d 2017 (Aeroporti USA) Greenfield Warren, US$ 1,5 FCA Automotive (espansione 1400 2017 Michigan mld stabilimento) Acquisizione (Fanny May US$115 Gruppo Ferrero Alimentari n/d n/d 2017 Confections mln Brands) Idrodepurazione Depurazione US$ 0,46 Greenfield n/d n/d 2017 Srl acque mln Aumento di capitale in filiale Exor International R&S settore americana e Florida US$1 mln n/d 2017 spa elettronica apertura nuova società New York e Eataly Ristorazione Greenfield Boston, US$150 n/d 2016 Massachusetts Acquisizione Sun Valley, De Rigo Occhialeria n/d n/d 2016 (REM Eyewear) California Fidia ICT Greenfield n/d n/d n/d 2016 Acquisizione Park Forest, US$ 200 Agrati Group Automotive (Continental n/d 2016 Illinois mln Midland Group) Acquisizione Italmatch Smyrna, Chimica (Compass n/d n/d 2016 Chemicals Georgia Chemical) Acquisizione Autogrill Largo Consumo Tampa, Florida US$12mln n/d 2016 (Stellar partners) Sata USA North Componenti US$ 114 (sussidiaria Greenfield Brownsville, n/d 2016 high -tech mln Gruppo Sata) Texas K-Flex USA(IK Isolanti termici e Franklin, Nord Insulation Group Greenfield $45mln 100 2016 acustici Carolina Italia) Chiesi Acquisizione Parsippany,Ne US$ 792 Farmaceutici Farmaceutico (The Medicines n/d 2016 w Jersey mln S.p.A. Company) 26
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Acquisizione US$ 300 DiaSorin S.p.A. Medicale (Focus New Jersey n/d 2016 mln Diagnostics) Greenfiled Gallatin, US$45 Beretta Holdings Difesa (Apertura nuovo n/d 2016 Tennessee mln impianto) Difesa (divisione Acquisizione Beavercreek, Beretta Holdings n/d n/d 2016 opto-elettronica) (STS) Ohio Difesa (divisione Acquisizione Burlington, Beretta Holdings n/d n/d 2016 opto-elettronica) (Diffraction) Vermont Greenfield Daleville, US$ 2016 Eldor Automotive (annunciato nuovo 350 Virginia 75mln impianto) Prodotti per la Sofidel Greenfield Circleville, Ohio n/d n/d 2016 casa Impianti a GPL/ Los Angeles, Landi Renzo Metano per Greenfield n/d n/d 2016 California automotive Selle per Dual Press Greenfield Washington n/d n/d 2016 biciclette Santa Margherita Vini Trading n/d € 12 mln n/d 2016 Simpsonville, US$ 10 Pantex Tessile Greenfield n/d 2016 South Carolina mln Hickory, North Turbocoating Turbine a gas Greenfield € 15 mln n/d 2016 Carolina Morganton Sistemi area Pressure Vessels compressa per BayMinette, US$ 1,5 Greenfield 70 2016 (Baglioni Group varie Alabama mln Spa) applicazioni Macchine per Sacmi USA ceramica, Brentwood, Greenfield n/d n/d 2016 (Sacmi SC) packaging, Tennessee food,automation Stampi per Lebanon, Martinelli USA industria Greenfield n/d n/d 2016 Tennessee ceramica Pneumatici per Trelleborg Wheel macchine Spartanburg, US$ Greenfield 150 2016 systems agricole e South Carolina 50mln forestali Acquisizione Gruppo Gavio Nautica Tampa, Florida n/d n/d 2015 (Bertram) Los Angeles, Digital Magics Videogiochi Greenfield n/d n/d 2015 California Joint-Venture PET per US$ Mossi &Ghisolfi (Texas Pacific Texas n/d 2015 packaging 255mln Group) US$ 12 Pirelli Pneumatici Greenfield Rome, Georgia n/d 2015 mln 27
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Acquisizione Auburn, 2A Spa Siderurgia (Aluminium n/d 95 n/d Alabama Schmid) Chicago, Barilla Pasta Greenfield n/d n/d 2015 Illinois US$ 40 Fratelli Rana Pasta Brownfield n/d n/d 2015 mln Cartersville, US$ 25 Aquafil Tessile Greenfield n/d 2015 Georgia mln Mount Olive, Fratelli Beretta Salumi Greenfield n/d n/d 2015 New Jersey Infissi e pannelli Genevieve, US$ 6,5 Gruppo Piva Greenfield 122 2015 per edilizia Missouri mln Varie, Greenfield Energia Oklahoma, Enel Green Power (21 stati, 90 n/d n/d 2015-16 rinnovabile Kansas, impianti) Vermont Acquisizione Connecticut, US$ Salini-Impregilo Costruzioni n/d 2015 (Lane Industries) New York 400mln Acquisizione Greenwich, US$ Exor Assicurazioni n/d 2015 (Partner RE) Connecticut 6.700 mln Joint-venture Macchine (Palmer Springfield, 70% Maus s.r.l. n/d 2015 utensili Manufacturing & Ohio equity Supply, Inc.) OEM Indianapolis, US$ 10 OMR s.r.l. Greenfield 60 2015 automotive Indiana mln Piastrelle e Mt. Pleasant, US$ 80 Gruppo Concorde Greenfield 180 2015 ceramiche Tennessee mln Magazzini System Logistics Lewiston, mobile Greenfield US$ 6 mln n/d 2015 S.p.A Maine automatizzati Componenti Anderson, US$ Sirmax S.p.A. auto ed Greenfield 50 2015 Indiana 25mln elettrodomestici Lebanon, Gruppo SO.F.TER Tecnopolimeri Greenfield € 16 mln 200 2015 Tennessee Macchine per Columbus, Moretto S.p.A. lavorazione Greenfield n/d 4 2014 Ohio plastica Sistemi di Auburn Magneti Marelli scarico per Greenfield n/d 75 2014 Hills, Michigan automotive Grand US$ INglass-HRSFlow Stampi plastica Greenfield Rapids, 109 2014 17,6mln Michigan Gruppo Meter Cuscinetti a rulli Walterboro, US$ Greenfield 50 2014 Bearings e a sfere South Carolina 4,5mln 28
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Weirton's Pietro Fiorentini Impianti gas Three Greenfield US$ 9mln 40 2014 S.p.A. naturale Springs, West Virginia Impianti Homer, Brembo Spa frenanti per Greenfield n/d 450 2014 Michigan auto e moto Componenti e attrezzature Acquisizione Paris, Euro Group Spa per prototipi e (Tecumseh n/d 68 2014 Tennessee produzioni di Products) serie Tecnotiles Inc. Servizi per (JV tra Tecno rifinitura Lebanon, Greenfield US$ 3 mln 20 2014 Ceramica e piastrelle di Tennessee Uptiles) ceramica Chiappa Firearms Ltd (Gruppo Armi Armi da sport Greenfield Dayton, Ohio n.d. 30 2014 Chiappa) Forniture al Acquisizione di GTECH Spa settore dei International Las Vegas, US$ 4,7 n/d 2014 (Ex - Lottomatica) giochi Game Nevada mld regolamentati Technology -IGT PRINCIPALI INVESTIMENTI AMERICANI IN ITALIA 2014-2020 AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Ascend Plastiche Acquisizione n/d n/d n/d 2020 Performance ingegnerizzate (Poliblend e Esseti Materials Plast Gd dal Gruppo D’Ottavio) KKR Fondo Partecipazione con n/d EUR 1,8 n/d 2020 d’investimento TIM e Fastweb in miliardi FiberCorp (37,5%) H.I.G. Europe Fondo Acquisizione (DGS n/d Partecipaz n/d 2020 d’investimento Spa- ICT) ione di controllo Cisco ICT Acquisizione (Fluidmesh n/d n/d n/d 2020 Networks) Capri Holding Moda Acquisizione (Alberto pPistoia nn/d n/d 22019 Gozzi) Fondo di Acquisizione EUR 1 The Carlyle Group Verona 1,100 2019 Investimento (Forgital) mld 29
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Rocco Commisso/ Acquisizione (AC EUR 160 Sport Firenze n/d 2019 Mediacom Fiorentina) mln Michael Kors Acquisizione US$ 2,34 Moda Milano 14,846 2018 (Capri Holding) (Versace) mld Acquisizione Sun chemicals Chimico Modena n/d 55 2018 (C.T.Lay) Prodotti e servizi Progress Rail per l'industria Acquisizione (ECM) Pistoia n/d 3,771 2018 Services ferroviaria Acquisizione US$ Information (Mediobanca IBM Milano 343,84 n/d 2018 technology Innovation mln Services) Helios Information Acquisizione Rivolta D’adda EUR 430 n/d 2018 Technologies technology (Faster S.p.a) (CR) mln Apertura di un EUR 2018 Univar centro di supporto Milano 23,92 350 tecnico mln EUR 2018 Apertura di sede Lhp Europe Bologna 70,03 200 centrale mln Elliot 2018 Acquisizione quote Management EUR Sport di maggioranza Milano n/d Corp.(Hedge 400 mln dell’ AC Milan Fund) Apertura di un EUR 2018 American Aero Trasporti impianto di carico Milano 46,75 200 Airlines aeroportuale mln Apertura di un EUR 2018 Spedizioni/Logi UPS centro di Prato 44,89 200 stica distribuzione mln Global Fondo di Acquisizione EUR 1,98 Infrastructure Roma 72 2018 Investimento (Ntv-Italo) mld Partners (GIP) Prodotti e servizi Standex Acquisizione per industria Garna (BL) n/d 140 2017 International (Piazza Rosa) meccanica 30
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO (Torrazza piemonte, Milano,Brandizz E-commerce / Sviluppo sedi o,Buccinasco, Eur 800 2017- AMAZON 1.700 logistica logistiche diverse Burago di mln 2018 Molgora,Crespel lano, Casirate d’Adda) Sviluppo sede Philip Morris Crespellano Tabacchi produttiva per 500 1.100 2017 International (Bologna) sigarette elettroniche Clean Energy Apertura di un call EUR Cleantech Treviso 350 2017 Technologies centre 22,48 mln Switch Apertura di un data Communications Communiations Siziano (Pavia) 133,62 200 2017 centre Group Apertura di un data Cloudflare ICT Roma 129,76 200 2017 centre Anika Apertura sede Farmaceutica Padova 69,88 100 2017 Therapeutics centrale europea Acquisizione Pavia di Udine, EUR 2.36 Blue Sphere Energia n/d 2017 (Futuris Papi) (UD) mln Trasmissione di Acquisizione EUR 325 Dana Reggio Emilia n/d 2017 potenza (Brevini Group) mln Acquisizione UGI Energia Roma n/d n/d 2017 (Total Italia Gas) Acquisizione Prodotti e servizi (API Applicazioni US$ 82 Trinseo per l'industria Mussolente (VI) n/d 2017 Plastiche mln plastica Industriali) Information Acquisizione Bastia Umbra Malwarebytes n/d n/d 2017 technology (Saferbytes) (PG) Media monitoring Acquisizione Launchmetrics Milano n/d n/d 2017 (settore moda) (Visual Box) Acquisizione EUR 8.2 Penumbra Sanitario Torino n/d 2017 (Crossmed) mln Materiali e Acquisizione Spezzano di EUR 19.8 Ferro n/d 2017 risorse (S.P.C. Group) Fiorano (MO) mln Prodotti e servizi Acquisizione Portogruaro EUR 330 Tennant per la pulizia 1,100 2017 (IP Cleaning) (VE) mln industriale Prodotti servizi Acquisizione Deere & Company per industria Ravenna n/d 11 2017 (Mazzotti) agricola Prodotti e servizi Lippert Acquisizione US$ 16.8 industriali per Siena n/d 2017 Components (Metallarte) mln interni Lippert Prodotti Acquisizione EUR 7.9 Castronno (VA) n/d 2017 Components commerciali (Sessa Klein) mln Acquisizione Underwriters Consulenza per (AE Performance Varese n/d n/d 2017 Laboratories industrie Testing Lab) 31
AZIENDA SETTORE TIPOLOGIA LUOGO IMPORTO DIPENDENTI ANNO Amazon Web Information Acquisizione Asti n/d 50 2016 Services Technology (NICE-Software) Microsoft Information Acquisizione Casalecchio di n/d 37 2016 Technology (Solair) Reno (BO) Information Acquisizione Intel Pisa n/d 35 2016 Technology (Yogitech) EUR Hyster-Yale Prodotti e servizi Acquisizione Piacenza 106.09 900 2016 Materials Handling per i trasporti (Bolzoni) mln Prodotti e servizi Acquisizione Sasso Marconi EUR 245 Dover 650 2016 per i trasporti (Ravaglioli) (BO) mln Prodotti e servizi McCormick & Acquisizione EUR 120 per beni non Scandicci (FI) n/d 2016 Company (Enrico Giotti) mln durabili Apparecchi e Acquisizione US$ 222 Hanesbrands Carpi (MO) n/d 2016 accessori (Champion Europe) mln Apparecchi e Acquisizione Hanesbrands Scandicci (FI) n/d n/d 2016 accessori (Universo Sport) Materiali e Acquisizione Valspar risorse per Orbassano (TO) n/d n/d 2016 (ISVA Vernici) l'industria chimica Cushman & Prodotti e servizi Acquisizione GBP 5.5 Milano 150 2016 Wakefield commerciali (Cogest Retail) mln Prodotti e servizi Acquisizione Deloitte Consulting Roma n/d 21 2016 commerciali (Qualitekna) Acquisizione Industria Bio-Techne (Space Import Milano n/d n/d 2016 sanitaria Export) Prodotti e servizi Acquisizione Littelfuse Legnago (VR) n/d 120 2016 commerciali (Menber's) Generac Power Prodotti e servizi Acquisizione Siena n/d 600 2016 Systems commerciali (Pramac) Lippert Prodotti e servizi Acquisizione EUR 16.3 Firenze n/d 2016 Components commerciali (Project 2000) mln Acquisizione Praxair Energia Melito (NA) n/d 5 2016 (Ossigas) Prodotti e servizi United Acquisizione per consumi Legnago (VR) n/d n/d 2016 Technologies (Riello Group) durabili Prodotti e servizi Acquisizione Babcock & Wilcox EUR 155 per l'industria (Babcock & Wilcox Arona (NO) 250 2016 Enterprises mln meccanica SPIG) Acquisizione Prodotti e servizi Multi-Color (Italstereo Resin Camaiore (LU) n/d n/d 2016 commerciali Labels) Prodotti e servizi Acquisizione Tech International Rovereto (TN) n/d n/d 2016 commerciali (Salvadori) Lockton Servizi finanziari Acquisizione Genova n/d 70 2016 Companies e assicurazioni (PL Ferrari & Co.) Information Acquisizione Technology Deloitte Consulting (Unisys Italy-SAP Milano n/d 68 2016 Practice) 32
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