INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...

Pagina creata da Alessandro Filippi
 
CONTINUA A LEGGERE
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
INSEGNAMENTI DALLO
     STUDIO DELLE
     MALATTIE RARE

Dott. Andrea Bartuli
UOC Malattie Rare e Genetica Medica
Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero
Ospedale Bambino Gesù, Roma
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
MALATTIE COMUNI DELL’INFANZIA

1950
             PATOLOGIE DELL’ACCRESCIMENTO

                      PATOLOGIE NUTRIZIONALI
BENESSERE

  ANTIBIOTICI              PATOLOGIE ENDOCRINE

       VACCINAZIONI              MALATTIE INFETTIVE

    STRUMENTI DIAGNOSTICI

                                            2016
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
MALATTIE RARE DELL’INFANZIA
2016
             PAZIENTI METABOLICI

                    ONCOEMATOLOGICI
SCREENING
  CHIRURGIA                PAZIENTI MALFORMATI

                                  GRANDI PREMATURI
       NUTRIZIONE

             RESPIRAZIONE

                  TRAPIANTOLOGIA            1980
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
• SOPRAVVIVENZA A CONDIZIONI LETALI
  IN EPOCA NEONATALE                          +
• ASSISTENZA PAZIENTI CON GRAVI
  PATOLOGIE APPARATO DIGERENTE                +
• ASSISTENZA PAZIENTI CON GRAVI
  PATOLOGIE APPARATO RESPIRATORIO             +
• CRONICIZZAZIONE DI PATOLOGIE ACUTE          +
• SENSIBILITA’ DIAGNOSTICA PER MALATTIE RARE =

0-16 a PREVALENZA DI MALATTIE DISABILITANTI 1:200
PERSONE AFFETTE DA MALATTIE RARE # 1 ogni 20
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
Una Malattia è Rara se ha
frequenza non > 1:2000

Le MR sono più di 8000

ITALIA
2 milioni di pazienti affetti
(1700000 < 16 aa)

EUROPA
20 milioni di pazienti affetti

Malattie complesse, evolutive,
Multiorgano
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
80 % eziologia genetica

del 45% delle malattie rare
conosciamo i geni responsabili e i
meccanismi eziopatogenetici

nel 50 % esordio prima dei due anni

nel 70 % esordio in età pediatrica
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
Causa di morte: < 12 mesi 33 %
                1 - 5 anni 10 %
                5 -15 anni 12 %

70% dei pazienti non riceve una diagnosi prima di due anni

40% dei pazienti resta senza diagnosi
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
65 % esiti invalidanti
       44% disabilità motoria
       37% mutilazioni sfiguranti

per il 30% dei pazienti è disponibile
un trattamento in grado di
modificare significativamente la
storia clinica naturale

ogni paziente ha bisogno nella sua
vita di 5 specialisti diversi
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
Non diagnosticate
                  45-35%                        1:2.000.000
                           Ultra -Rare

                  55-65%            Marshall Smith 1:1.000.000
                                    Rubinstein Taybi 1:100.000

                                     Cornelia de Lange 1:50.000
Riconoscibilità

                                       Smith Magenis 1:25.000
                                           Angelman 1:20.000

                                               CHARGE 1:10.000

                                                 Down 1:1.000
INSEGNAMENTI DALLO STUDIO DELLE MALATTIE RARE - Dott. Andrea Bartuli UOC Malattie Rare e Genetica Medica Dipartimento Pediatrico Universitario ...
TUMORI SOLIDI E LIQUIDI

                 MALATTIE ENDOCRINE
MALATTIE METABOLICHE
                     NON DIAGNOSTICATE
            MALATTIE RARE
                          MALATTIE INFETTIVE
SINDROMI GENETICHE
               MALATTIE NEUROLOGICHE
MALATTIE PSICHIATRICHE
                    PATOLOGIE AMBIENTALI
PECULIARITA’ SOCIALE DELLE MALATTIE RARE

1 BAMBINO AFFETTO = 4 GENERAZIONI COINVOLTE

        NONNI
       GENITORI
       FRATELLI
         FIGLI
I GENITORI E IL BAMBINO CON MR
CONFLITTO TRA:

RUOLO GENITORIALE
(responsabilità emotiva)

E RUOLO DI CASE MANAGER
(responsabilità clinica)

ABBANDONO DEL LAVORO

ELEVATO TASSO DI SEPARAZIONI
IL PEDIATRA E IL BAMBINO CON MR

- SOTTOSTIMA DEI SINTOMI/RIFIUTO

- ASSENZA DI LINEE GUIDA DI
 DIAGNOSI E FOLLOW-UP

- ASSENZA DI RETE SUL TERRITORIO
L’OSPEDALE E IL BAMBINO CON MR

- PROTOCOLLI DI FOLLOW-UP
 SOLO PER LE MR FREQUENTI

- RICOVERI INAPPROPRIATI

- COMPLESSITA’ DEI RICOVERI

- ASSENZA DI COLLEGAMENTO
 CON IL TERRITORIO
PECULIARITA’ ASSISTENZIALE DELLE MALATTIE RARE

               MALATTIA COMUNE              MALATTIA RARA

              monosintomatiche                multiorgano

      1 malattia=1 medico/ospedale   1 malattia=molti medici/ospedali

              diagnosi (frequente)           diagnosi (70%)

                          cura              cura nel 30%

                      guarigione        stato di malattia cronica
                                        o evoluzione di disabilità

andrea.bartuli@opbg.net
- 1997 Stati Uniti, tutti gli organismi impegnati nelle MR
  vengono raccolti in un'unica organizzazione: il NORD
  (National Organization for Rare Disorders)

- 1999-2003 Programma d'Azione Comunitaria sulle MR
  nel quadro dell’Azione della Sanità Pubblica, Parlamento
  e Consiglio Europeo

- 2000 Regolamento concernente i medicinali orfani
  Istituzione della procedura comunitaria per la qualifica di
  medicinale orfano Istituzione EMA (European Medicines
  Agency) e COMP (Committee for Orphan Medicinal
  Products)
ISTITUZIONE DELLA RETE NAZIONALE DELLE MALATTIE RARE
   (D.M. 279/2001)

DEFINISCE
la Rete Nazionale per la
prevenzione, la sorveglianza, la
diagnosi, la terapia delle MR

ISTITUISCE
il Registro Nazionale delle MR
presso l'ISS

REGOLAMENTA
l’esenzione dalla partecipazione
al costo delle malattie elencate
- sviluppo di azioni di prevenzione, sorveglianza, migliorare
diagnosi e terapia, promuovere l’informazione e la formazione,
ridurre l’onere che grava sui malati e sulle famiglie

- creazione di una rete costituita da presidi accreditati,
appositamente individuati dalle Regioni per erogare prestazioni
diagnostiche e terapeutiche
- Registro Nazionale Malattie
Rare per avere dati sulla
prevalenza e l’incidenza

- Definizione di 47 gruppi di
malattie comprendenti 284
patologie (congenite e acquisite)
ai fini dell’esenzione dalla
partecipazione al costo delle
prestazioni sanitarie correlate

- Promozione di protocolli
diagnostici e terapeutici comuni,
sviluppo attività di ricerca
ACCORDO STATO-REGIONI 2007
Il Governo, le Regioni e le Province
autonome di Trento e di Bolzano
convengono:

- “che le Regioni si impegnano ad
attivare i registri regionali sulle
malattie rare entro il 31.03.2008 e
a garantire il collegamento con il
registro nazionale presso l’ISS”

- “che il Registro nazionale produca le evidenze epidemiologiche a
supporto della definizione e dell’aggiornamento dei Livelli Essenziali di
Assistenza, nonché delle politiche e della programmazione nazionale”
DIAGNOSI
DIAGNOSI FENOTIPICA
DIAGNOSI BIOCHIMICA
DIAGNOSI GENETICA
PATOLOGIE CROMOSOMICHE    PATOLOGIE MENDELIANE
Sindrome di Down          Fenilchetonuria
Sindrome di Turner        Intolleranza ereditaria al fruttosio
Sindrome di Klinefelter   Ipercolesterolemia familiare
Sindrome di Edwards       Emofilia

       GENOMA                      AMBIENTE
Il sequenziamento dell’Esoma

• Analizza la parte del genoma meglio compreso
      (esoni – gene-- proteina)

• Esoni comprendono circa 1% del genoma

• ~ 85% di tutte le malattie conosciute causate da
  mutazioni si trovano su esoni

• Costo di sequenziamento dell'esoma: 1/6 del costo del
  sequenziamento dell'intero genoma
Patologie per cui applicare l’analisi Esomica

• Anomalie congenite multiple

• Disabilità intellettiva

• Regressione
Analisi di sequenziamento e workflow bioinformatico

                         ~ 60 000 ÷ 70 000         DNA VARIANTS

                                                                Discrete filtering

                                        NONSYNONYMOUS, NONSENSE,
                                          FRAMESHIFT, SPLICE SITE

                                                                Discrete filtering

                                             ABSENT IN UNAFFECTED
                                             POPULATION CONTROLS
                                                                                          in-house DB
                                                                 Discrete filtering

                                          FUNCTIONAL ANNOTATION

                                                                  Discrete filtering

                                             SEGREGATION ANALYSIS
                                       (pedigree information, models of inheritance)
                             ~1÷5
                                         Prioritization              Prioritization

                                                                                         A PRIORI
  Making Sense of Data                                                                 KNOWLEDGE
Sequenziamento dell’Esoma nella Pratica Clinica

- Pazienti non selezionati, senza diagnosi clinica, negativi ad
  analisi citogenetiche e molecolari
- Diagnosi ottenuta nel 25- 28% dei casi esaminati

   40% NON DIAGNOSTICATI              + 10 % DIAGNOSTICATI
UDP15001
                                TELETHON UNDIAGNOSED
                                     DISEASES PROGRAM
                                      three clinical sites and a coordination center

          • Coordinator
            Vincenzo Nigro, Sandro Banfi

          • Partner 1
            Bruno Dallapiccola,
            Marco Tartaglia

          • Partner 2
            Angelo Selicorni,
            Andrea Biondi

          • Partner 3
            Nicola Brunetti Pierri,
            Giancarlo Parenti

This program is an intramural effort of Telethon centered on the TIGEM (Pozzuoli)
  where NGS activities will be converged and will rely on a core network of three
                     centers with great expertise in clinical genetics and pediatrics
è diretto…
          a 350-400 famiglie con bambini senza diagnosi genetica né clinica
esempi: malformazioni a carico di diversi organi ed apparati, difetti congeniti del
metabolismo, malattie neurologiche o neuromuscolari, disabilità intellettiva
sindromica non nota, gravi difetti della vista o dell’udito, ecc

                          non è diretto…
• a chi non ha una malattia genetica
• a chi ha una malattia genetica nota, ma ha non ha ottenuto ancora una diagnosi
  molecolare
• a chi ha una condizione parzialmente genetica (schizofrenia, autismo, ritardo di
  crescita, sclerosi multipla, patologia neoplastica, epilessia, etc)
• a chi ha un’anomalia cromosomica
• a malattie dell’età avanzata o disabilità intellettiva isolata
La campagna sociale Vite Coraggiose, promossa dalla Fondazione Bambino Gesù
- e lanciata in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa
Francesco - è un progetto teso a raccogliere fondi a sostegno della ricerca e cura delle
malattie rare e ultra rare, di cui l’Ospedale Bambino Gesù è centro di riferimento.

Circa il 5% di tutti malati rari registrati in Italia viene diagnosticato al Bambino Gesù.
Parliamo di oltre 10.000 bambini ogni anno, la più ampia casistica nazionale in ambito
pediatrico.
Queste cifre, di per sé significative, non registrano tuttavia la parte sommersa dei malati
ultra-rari, circa la metà dei casi, rappresentata da quei bambini la cui condizione resta
senza ipotesi diagnostica.

Vite Coraggiose è una campagna nazionale di sensibilizzazione tematica che parla del
coraggio, della forza e della determinazione che accomuna ricercatori, medici, famiglie e
bambini nella medesima battaglia per la qualità della vita. Se non per la vita stessa.
Tanto più quando si parla di malattie di cui a volte non si conosce nemmeno il nome.

Obiettivo: costruire per migliaia di bambini ultra-rari, orfani di diagnosi, l’inizio di un
percorso in grado di accompagnarli dalla definizione della loro condizione clinica alla
cura della loro patologia.

                                                                              Fondazione Bambino Gesù
Workflow del progetto OPBG:
           reclutamento della casistica
                Selezione clinica della casistica
                        GENETICA MEDICA/MALATTIE RARE
raccolta anamnestica e implementazione delle informazioni cliniche mediante la
  richiesta di indagini strumentali, morfologiche e cognitivo-comportamentali

          Discussione casi clinici non diagnosticati
                                 REVISIONE INTERNA
Assicurare che il paziente soddisfa i criteri per essere inserito nel progetto Exome,
                  Diagnosi differenziale, analisi di geni malattia etc

INVIO CAMPIONE PER ANALISI                              INVIO CAMPIONE PER
      GENI CANDIDATI                                      ANALISI ESOMICA
Nuovo sottotipo di sindrome con Blefarofimosi-Ptosi e Disabilità Intellettiva

                             Am J Med Genet, 2011

                                                         Blefarofimosi, Ptosi, telecanto, rime palpebrali vs l’alto
                                                         Microcefalia (pre-natale), Ritardo mentale di tipo
                                                         grave
                                                         Capelli radi e sottili
                                                         Ipotonia/ iperlassità
                    Am J Human Genet 2012; 91:998-1010   Difficoltà nell’alimentazione/ scarso accrescimento
                                                         Anomalie congenite multiple (cardiaco, GI, renale)
                                                         Ipoplasia del corpo calloso
                                                         Bassi livelli di colesterolo
Sindrome di Zimmermann- Laband
Malattia rara caratterizzata da deficit cognitivo, fibromatosi gengivale, assenza/ipoplasia delle unghie e delle
falangi terminali delle mani e dei piedi, ipertricosi, e in alcuni pazienti, da epilessia

                                                                                               Nat Genet. 2015 Jun;47(6):661-7
Sindrome di Aymè- Gripp
Malattia rara caratterizzata da cataratta congenita, sordità neurosensoriale, ritardo mentale, bassa statura,
epilessia e da una facies caratteristica

                           Gene MAF
                                                                                      Am J Hum Genet. 2015 May 7;96(5):816-25
Sindrome di Noonan

                     In corso analisi
                     esomica su
                     pazienti
                     selezionati con
                     diagnosi di
                     RASopatia,
                     negativi ai geni
                     noti
Dalla teoria…..

…alla pratica
NON DIAGNOSTICATE   800mila
Claudia
marzo 2006
Primogenita di genitori non consanguinei, anamnesi
familiare non significativa, gravidanza decorsa senza
problemi, Parto eutocico alla 40° settimana, PN 3,550 kg,
L 51 cm, cc 34 cm
Sviluppo neuromotorio con lieve ritardo delle tappe
evolutive, seduta a 9 mesi, cammina a 20 mesi

1 anno e 9 mesi
RMN encefalo NORMALE
(“Non evidenti aree di alterata intensità di segnale nei tessuti cerebrali in sede sovra e sottotentoriale. Non si rilevano aspetti patologici in regione ippocampale
paraippocampale. Non evidenza di alterazioni della migrazione né difetti della solcazione. Normale il grado di mielinizzazione in rapporto all’età. Normale visualizzazione
degli spazi sub aracnoidei della base e del mantello. Sistema ventricolare in asse, di regolari morfologia e dimensioni. Lieve dilatazione del IV ventricolo. Dilatazione della
porzione intracranica della cisterna magna per megacisterna magna. Normale rappresentazione del corpo calloso. Normoposizione delle tonsille cerebellari. Non aspetti
patologici in sede tronco-encefalica. La sequenza DWI non dimostra alterazioni della diffusione a carico dei tessuti cerebrali”)
2006-2015
Valutazioni cliniche:
6 Genetiche da 4 diversi Genetisti
4 Oculistiche da 3 diversi Oculisti
4 Neuropsichiatriche da 2 Nps
21 Neurologiche da 8 diversi Neurologi
6 Metaboliche da 3 diversi Pediatri
Ricoveri:
2 Ospedali (regionali)
2 Cliniche Universitarie (regionale, extraregionale)
Esami strumentali:
2 RMN encefalo (1 spettroscopica)
4 ecografie addome
1 radiografia mano e polso
3 Studi Neurofisiologici (BAEP, PEV, PEU)

Esami biochimici:
5 screening metabolici (3 Ospedali)
1 studio assetto vitaminico
47 prelievi per studio assetto immunitario, endocrino,
parametri biochimici, indici infiammatori, infettivi,
emocolture, etc
7 esami genetici (Cariotipo standard, CGH-array,
mutazione celiachia, gene SHANK3, MTHFR, pannello
epilessie, pannello cervelletto)
Claudia viene proposta nel gennaio 2015, ha 9 anni e 10 mesi

Studio esomico:
presenza di mutazione sul cromosoma 22 significativa per gene
dell’Adenilsuccinato liasi (ADSL) OMIM #103050, *608222

Studio genetico:
Mutazione missense (a) = c.926 G>A esone 9, p.R309H (trasmessa dalla madre)
Mutazione di splice ( b) = IVS11+5 G>C (trasmessa dal padre)

Studio enzimatico:
Attività ADSL Claudia Roma = 80.95 UI/l eritrociti
Attività ADSL controlli = 320 – 550 UI/l eritrociti

Esami Metabolici per ADSL:
AICAr 1.72 assente
SAICAr 57.59 assente
SUCCINILADENINA 4.11 assente
COSTO RITARDO DIAGNOSTICO IN 8 anni

Economico
- costo indagini diagnostiche/ricoveri 72mila euro
- Costo studio esomico 800 euro

Emotivo

Rischio riproduttivo
- 1 gravidanza
What is the Undiagnosed Diseases Network?
The Undiagnosed Diseases Network (UDN) is a research study
that is funded by the National Institutes of Health Common
Fund . Its purpose is to bring together clinical and research
experts from across the United States to solve the most
challenging medical mysteries using advanced technologies.
Through this study, we hope to both help individual patients
and families and contribute to the understanding of how the
human body works.
“At the age of 2 years old, Asia began our medical journey with 2 tonic-clonic seizures. Over
the next several years, her list of medical symptoms grew and grew. We were often told by
her doctors that she would “grow out” of many of her symptoms but we felt it was more
than that, so we kept testing her for a “diagnosis”. Asia had every test available to us
including lumbar punctures, biopsies, MRI’s, & blood work. We also saw several different
types of doctors including specialists and natural healing. No diagnosis could be found. Five
years later at the age of 7, her neurologist put in a request for a genetic test called Whole
Exome Sequencing study. He was very reluctant that this test would be approved by our
insurance company but it was and we went forward. After a simple blood draw, we had our
answer just a few short days later. Asia was diagnosed with a rare genetic disorder.

                           I was confused and angry when I received this result. I had put
                           her through so much pain & discomfort looking for this answer
                           and it came with a single test. Why did I do that to her, why was
                           this not an option earlier on, why won’t insurance companies pay
                           for genetic testing, and why is this not available to everyone
                           needing it when it could save lives and so much heartache?

                           Now we had the diagnosis, what do we do?
In 2014, the NIH Undiagnosed Diseases Program will expand to include a network of
major academic medical centers across the U.S. The Genzyme/NORD NIH
Undiagnosed Diseases Fund will support testing for patients applying to all clinical
sites and, in particular, the new satellite centers. Patients applying to the NIH
program who need assistance to pay for the required testing will be referred to NORD
by the NIH centers.

Nel 2015 stabilisce che

“ogni paziente non diagnosticato dopo 6 mesi in carico a
struttura di III livello, dovrebbe essere sottoposto a studio
esomico”.
ULTRARARE   1:1milione
Giulia 5 anni

Genitori non consanguinei, anamnesi familiare non
significativa

Dall’età di 2 anni congiuntiviti ricorrenti con comparsa
di lesioni palpebrali (calazio?)

Trattamento: antibiotici e steroidi topici e 2 escissioni
chirurgiche con recidiva dopo poche settimane e
peggioramento delle lesioni.
andrea.bartuli@opbg.net
Occhio destro
    Pseudomembrana: colorito bianco-giallo, consistenza morbida
    localizzata congiuntiva tarsale superiore.
    Piccola area di disepitelizzazione corneale con opacità stromale
    paracentrale (fluoresceina+)

andrea.bartuli@opbg.net
Occhio sinistro
Pseudomembrana colorito rosso, consistenza lignea, 9 mm
altezza, adesa al bordo palpebrale superiore e alla congiuntiva
tarsale, ectropion palpebrale. Membrana di colorito giallo-bianco,
congiuntiva bulbare, fornici e cornea. Tisi bulbare.
RMN: Distacco retinico (secondario a endoftamite)
Sospetto diagnostico:
               Congiuntivite lignea/Deficit Plasminogeno

• Trasmissione autosomica recessiva
• Malattia ULTRARARA SISTEMICA

       (>1/1milione in omozigosi o eterozigosi composta)
• Ridotta sintesi di plasminogeno con ridotta FIBRINOLISI
      e formazione di PSEUDO-MEMBRANE di consistenza
      LIGNEA durante il processo di RIPARAZIONE delle lesioni
      mucosali

andrea.bartuli@opbg.net
Deficit di Plasminogeno di tipo 1 SISTEMICA

andrea.bartuli@opbg.net
Diagnosi biochimica
     • giulia plasminogeno plasmatico < 29% (vn > 70%)
     • madre 72%
     • padre 115%
     Diagnosi Genetica (Lipsia University)
     singola mutazione (K19E) gene PLG ereditato dal padre

    Trattamento sperimentale
    Plasminogeno umano topico (Kedrion, Lucca) veicolato in
    acido ialuronico (Watts P et al. Am J Ophthalmol. 2002 Apr;133(4):451-5)
    2 gocce ogni 2 ore in entrambi gli occhi

andrea.bartuli@opbg.net
Occhio destro

       Prima del trattamento         Dopo 7 giorni

andrea.bartuli@opbg.net
Occhio sinistro

       Prima del trattamento            Dopo 7 giorni

andrea.bartuli@opbg.net
Trattamento
     chirurgico

     Applicazione
     protesi

andrea.bartuli@opbg.net
Follow-up a 12 mesi

                 Assenza di membrane e di recidive anche dopo
                 trauma chirurgico e di protesizzazione

andrea.bartuli@opbg.net
Follow-up a 6 anni

Assenza di comparsa di nuove lesioni sia nell’occhio protesizzato che in quello sano

Schema posologico e costi
1 gtt ogni 2 ore Plasminogeno Kedrion uso compassionevole
Acido ialuronico (Biolon) 25 euro a fiala, 3 fl/die, 55.000 euro/anno
(consegna mensile, ricovero ordinario 24.000, euro anno)

1 gtt ogni 4 ore Plasminogeno Kedrion uso compassionevole
Acido ialuronico (Biolon) 25 euro a fiala, 3 fl/die, 27.350 euro/anno
(consegna mensile, ricovero diurno, 3,600 anno)

1 gtt ogni 4 ore
Plasminogeno Kedrion uso compassionevole
Acido ialuronico (Dropstar) 0,47 a fiala, 2 fl/die, 353 euro/anno
(consegna mensile, ambulatorio, 240 euro anno)

   Conforti FM, Di Felice G, Bernaschi P, Bartuli A, Bianco G, Simonetti A, Buzzonetti L, Valente P, Corsetti T.
   Novel plasminogen and hyaluronate sodium eye drop formulation for a patient with ligneous conjunctivitis.
   Am J Health Syst Pharm. 2016 Apr 15;73(8):556-61.
- PDTA solo per le MR più frequenti

- Evidence Based Medicine          Hope Based Medicine

- Ricoveri inappropriati, Ambulatori non remunerati

- Assenza di collegamento ospedale/territorio

- Copertura assistenziale dei bisogni delle famiglie con
  disabilità del 30% (55% Nord Italia -8% Sud Italia)

- Disparità intraregionale
CTs in EU
       CTs in ADULT population     CTs in PAEDIATRIC population
5000

4500

4000

3500

3000

2500

2000

1500

1000

500

   0

       2005   2006     2007      2008    2009     2010      2011
                                                         (EudraCT data)
Farmaci in pediatria

              ADULTI                               BAMBINI

▪   Farmaci approfonditamente        ▪   20% popolazione EU (100 mil): < 16
                                         aa → prematuri, neonati a termine,
    studiati                             bambini, adolescenti

                                     ▪   50-90% medicinali utilizzati in
                                         pediatria NON è appositamente
                                         studiato

✓   Sicurezza                        Rischi:
✓   Efficacia                        ✓ ADRs (sovradosaggio)
✓   Alta qualità                     ✓ inefficacia (sottodosaggio)
                                     ✓ formulazioni inadeguate

✓   Scoperta di farmaci innovativi   ✓   ritardi nell’accesso a farmaci
                                         innovativi
Uso inappropriato dei medicinali approvati

•   3/4 medicinali in commercio oggi NON supportati da
    indicazioni approvate da EMA/FDA per l’uso nei neonati,
    lattanti, bambini e adolescenti
•   Aziende Farmaceutiche non supportano la ricerca necessaria
    per lo sviluppo dei farmaci pediatrici → scarso mercato
•   Negli SPC spesso riportati “disclaimers” → sicurezza e
    l’efficacia non sono state specificatamente studiate

               “Uso Off-Label” (≠ uso scorretto!)
    Pazienti pediatrici in “sperimentazione” per qualsiasi uso
                      terapeutico non registrato
     Assenza di dati basati su evidenze che supportino come
         somministrare il farmaco in modo sicuro ed efficace
LO SVILUPPO DI UN FARMACO
   STUDI PRE-CLINICI               STUDI CLINICI               FASE REGISTRATIVA

                                 FASE I preliminari              Richiesta di
 Scoperta e selezione
                                     sicurezza                commercializzazione
    delle molecole
                              (soggetti sani, ~20-80)

                           FASE II Generazione di Ipotesi
   Studi su animali                                         Valutazione delle autorità
                              Sicurezza, PK, Efficacia
                                                                sanitarie (EMEA)
                               (pazienti, ~100-200)

                               FASE III Confermativi
Richiesta autorizzazione      (pazienti, ~1000-3000)
 alla sperimentazione
ORGANIZZAZIONE SANITARIA TRADIZIONALE

           neurologia   endocrinologia   genetica   metabolismo   bronco
ORGANIZZAZIONE MULTIDISCIPLINARE

        neurologia   endocrinologia   M.RARE   metabolismo   bronco
AMBULATORIO modello tradizionale
AMBULATORIO multidisciplinare
RARE   >1:2mila
Filippo
       3 anni

    - Anamnesi familiare positiva ipercolesterolemia e MCVp
    - Ai 2 aa, presso altro centro, C-LDL di 607 mg/dl. Studio genetico
    dimostrativo di eterozigosi FH.
    - Trattato con inibitori dell’assorbimento del colesterolo senza
    miglioramento.
    - A 3 aa valutazione OPBG.
                            C-tot          594 mg/dl      (v.n. 120-200)
                            C-HDL           39 mg/dl
                            C-LDL          533 mg/dl      (v.n. 50-150)

    Indagini strumentali (ecocardiogramma, ecografia tendinea,
    ecografia epatica, ecodoppler vasi collo, coronarografia) negative
andrea.bartuli@opbg.net
Ipercolesterolemia Familiare

Ridotto catabolismo o aumentata sintesi di LDL-C con
aumento della sua concentrazione ematica e deposito
progressivo nei vasi e nei tessuti

Trasmissione autosomica dominante

ETEROZIGOSI 1:380 (malattia comune)

OMOZIGOSI 1:780000 (malattia rara)

  Maiorana A, Nobili V, Calandra S, Francalanci P, Bernabei S, El Hachem M,
  Monti L, Gennari F, Torre G, de Ville de Goyet J, Bartuli A.
  Preemptive liver transplantation in a child with familial hypercholesterolemia.
  Pediatr Transplant. 2011 Mar;15(2):E25-9.
Ipercolesterolemia Familiare-Eterozigosi

Sintomatologia clinica:
- xantomi a comparsa dopo l’età pediatrica, malattia
CV dopo 30 anni (♂ 42-46 aa, ♀ 51-52aa)

Esami biochimici, LDL-C:
- 30 aa             ≥250 mg/dl
Ipercolesterolemia Familiare-Omozigosi

Sintomatologia clinica:
- xantomi a partire dai 18 mesi (osservazione personale),
arcus cornealis
- 20 aa età media di comparsa di MCV (5 anni,
osservazione personale)

Esami biochimici
LDL-C >600 mg/dl

         Macchiaiolo M, Gagliardi MG, Toscano A, Guccione P, Bartuli A.
         Homozygous familial hypercholesterolaemia.
         Lancet. 2012 Apr 7;379(9823):1330.
Ipercolesterolemia Familiare Omozigote (oIF)
Macchiaiolo M, Buonuomo PS, Valente P, Rana I, Lepri FR,
Gonfiantini MV, Bartuli A.
Corneal arcus as first sign of familial hypercholesterolemia.
JPediatr 2014 Mar;164(3):670
Studi genetici (Prof. S.Calandra, Università di Modena):
Fenotipo omozigote (eterocomposto) dovuto alla presenza di due
    mutazioni
-   la sostituzione della Valina in posizione 502 con una
    Metionina su un allele nell’esone 10 (ereditata dalla madre)
-   la delezione degli esoni 13 e 14 sull’altro allele (ereditata dal
    padre).

 PIANO DI CURA:
 1. Plasmaferesi
 2. Terapia farmacologica
                            andrea.bartuli@opbg.net
Curva di risalita del C-LDL dopo LDL-A
1000
 900
                                                                              C-LDLm 237
 800
                                                                      C-LDLm 199
 700
                                                                 C-LDLm 169
 600
 500
 400
 300
 200
 100
   0
mg/dl     0         1          2         3          4        5   6    7       10    14 giorni

        C-LDLmedio = C-LDLpost + K (C-LDLpre - C-LDLpost)
        Kroon formula modified for homozygotes by Thompson
DEPURAZIONE EXTRACORPOREA
COSTI
- mantenimento accesso venoso
- rischi CVC (trombosi, sepsi)
- assenza di trials, comparsa di MCV
- qualità di vita

BENEFICI
ritardo comparsa di MCV
FREQUENZA LDL-A            10 giorni     7 giorni
C-LDL medio mg/dl           197±30       149±8

FOLLOW-UP di 8 anni (3-11 aa):
- Coronarie indenni
- Assenza di xantomi
- 1 episodio di occlusione del CVC con
  necessità di rimozione
- 1 episodio di sepsi

Prognosi: sviluppo di MCV a partire dalla
terza decade di vita
Transizione: passaggio dall’età pediatrica a quella adulta
Sopravvivenza nell’età adulta
modificazione della storia clinica naturale di patologie a
mortalità entro l’adolescenza con passaggio all’età adulta
in assenza di notizie sulla storia clinica futura
BCM
Crisi ricorrenti di addome acuto

1 episodio a 3 anni con
appendicectomia

2 successive laparatomie
esplorative a 4 anni

Comparsa di dolori addominali
a domicilio e trasferita da altro
PS per pancreatite
Diagnosi di VOLVOLO ricoverata in Pediatria per
mancanza posti letto in Chirurgia eseguiva prelievo
di routine, ma …….
Dosaggio dei TG 8300
mg/dl, amilasi 2000 UI/l

       DIFETTO LPL?
Dosaggio dell’attività LPL: <
3%
Studio genetico: omozigote

Dimessa dopo 15 gg con
dieta ipolipidica

                            andrea.bartuli@opbg.net
Follow up

5-13 anni      1 scompenso ogni due anni circa, TG 725
mg/dl ±220, buon rendimento scolastico; terapia
dietetica, MCT

13-18 anni         comparsa di disagio, 1 scompenso ogni 6
mesi circa, TG 1123 mg/dl ± 459, crisi di bulimia seguite
da scompenso acuto, rifiuto dei farmaci, crisi di angoscia,
terapia dietetica, gemfibrozil, LCP, antipertensivi

                                  andrea.bartuli@opbg.net
18-25 anni   percorso psicoterapeutico, rapporto di coppia stabile……….

                                andrea.bartuli@opbg.net
1: Al-Shali K et al. Successful pregnancy outcome in a patient with severe
chylomicronemia due to compound heterozygosity for mutant lipoprotein lipase.
Clin Biochem. 2002. Mar;35(2):125-30
2: Watts GF et al. Management of patients with severe hypertriglyceridaemia
during pregnancy: report of two cases with familial lipoprotein lipase deficiency.
Br J Obstet Gynaecol. 1992

                                             andrea.bartuli@opbg.net
Dieta ipolipidica (
Press M et al. Correction of essential fatty-acid deficiency in man by the cutaneous
application of sunflower-seed oil. Lancet. 1974 Apr 6;1(7858):597-8.

 - Somministrazione quotidiana transcutanea di olio di semi di girasole sulle braccia e
 sul busto (460 mg/die pari a 240 mg di acido linoleico)

                                                andrea.bartuli@opbg.net
Gravidanza
ricovero se dolori addominali o TG> 3000 mg/dl
Dosaggio emocromo, PCR, Ca, prove emogeniche, amilasi, lipasi, GOT, GPT, γGT
Ecografia addome (pancreatite, litiasi biliare)
NPO con IV glucosata fino a risoluzione dei sintomi
Dieta ipolipidica < 2%
Gemfibrozil dal terzo trimestre 900 mg/die (300 mg tre volte/die)

6 episodi di scompenso con ricovero in Pediatria

                                            andrea.bartuli@opbg.net
Parto
TC alla 36° settimana, APGAR 1’:9-5’:10, pn Kg 2,810

Allattamento
AL SENO!!!!!

Steiner G, Myher JJ, Kuksis A. Milk and plasma lipid composition in a lactating
patient with type I hyperlipoproteinemia. Am J Clin Nutr. 1985, Jan;41(1):121-8

                                             andrea.bartuli@opbg.net
G
R
A
Z
I
E
Puoi anche leggere