DALLA PARTE DEI CITTADINI: TORINO SMART CITY - Antonio Pigozzi, Enrico Ronco 88
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89 ECONOMIC FRAMEWORK I l tema delle smart cities è diventato rilevante negli ultimi anni dapprima in ambito europeo e successivamente nelle singole realtà nazionali. In seguito all’approvazione da parte del Parla- mento Europeo del pacchetto clima-energia, alcune Amministrazioni Comunali, a volte in modo “pionieristico” e nei limiti imposti dalla congiuntura economica, hanno co-finanziato progetti e iniziative volte a migliorare la qualità della vita nelle loro città e a favorirne lo sviluppo sosteni- bile: ciò ha costituito uno stimolo per altre Amministrazioni e aziende sia pubbliche che private, che a loro volta hanno lanciato nuove proposte di progetti e collaborazioni. INDUSTRIAL INTERNET Telecom Italia ha avviato da tempo studi e iniziative tecnico-commerciali per poter fornire una risposta adeguata alle crescenti richieste su questo tema provenienti dal settore pubblico. In que- sto articolo presentiamo una contestualizzazione della tematica ed il caso di Torino, che fra le prime in Italia ha intrapreso un percorso per diventare una smart city, instaurando in questo cammino una significativa collaborazione con la nostra azienda. sari agli investimenti. In questo la comunicazione, dell'efficienza 1 Introduzione e contesto di riferimento contesto la tematica delle smart cities si sta affermando e conso- energetica, della mobilità. Nel seguito si fornisce un breve I principali trend macroeconomi- lidando come argomento di no- inquadramento sull’evoluzione e ci prevedono un aumento gene- tevole interesse, insieme a nuovi sui diversi connotati che il con- rale della popolazione mondiale modelli di sostenibilità. cetto di smart city ha assunto in con una progressiva concentra- Pur non essendosi ancora imposta ambito europeo e nazionale. zione nei centri urbani (previsti una definizione univoca del ter- E-GOVERNMENT 8,3 miliardi di persone nel 2030 mine smart city [2], in senso lato dai 7,1 del 2012, di cui 4,9 miliar- lo si associa ad un ambiente urba- di nei centri urbani dai circa 3,5 del 2012 [1]). Le Pubbliche Am- no in grado di creare sviluppo eco- nomico sostenibile e di agire atti- 1.1 Smart Cities: dimensione europea ministrazioni, in particolare quel- vamente per migliorare la qualità Nel contesto europeo, dove attual- le cittadine, si trovano in misura della vita dei propri cittadini in mente il 68% degli abitanti vive in sempre maggiore a fronteggiare molteplici aree chiave: mobilità, città ed il 70% dei consumi ener- complesse problematiche relati- ambiente ed energia, qualità edili- getici e circa il 75% delle emissioni ve alla riduzione delle emissio- zia, società, infrastrutture, econo- GHG sono associati alle attività ur- ni inquinanti generate da veicoli mia e capacità di attrazione di ta- bane [3], la sensibilità sulle smart ed edifici, alla razionalizzazione lenti e investimenti, government. cities, inizialmente associata al e fornitura di migliori servizi ai Si registra anche un sostanziale solo risparmio energetico, ha suc- propri cittadini, alla tutela della accordo sul ruolo indispensabile e cessivamente assunto un significa- sicurezza, ecc., operando in una propositivo che l’ICT può ricopri- to più ampio e “completo”. difficile congiuntura economica, re nello sviluppo sostenibile delle A partire dall’approvazione da con ridotte risorse finanziarie e città: basti pensare alle sue molte- parte del Parlamento Europeo del difficoltà a reperire i fondi neces- plici applicazioni nell’ambito del- pacchetto clima-energia1, sono 1 Il “Piano 20 20 20” prevede la riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra, l’aumento del risparmio energetico al 20% e l’aumento al 20% del consumo di fonti rinnovabili entro il 2020. Direttiva 2009/29/CE.
90 state avviate diverse iniziative e 70 Mld di Euro, si stima che circa diffusa e di comunità intelligente progetti che, con il fine ultimo di 10-11 Mld di Euro saranno ero- (anche attraverso l'aggregazione raggiungere gli obiettivi del Piano, gati per sostenere e incentivare le di piccoli comuni ovvero sistemi sono incentrati sul miglioramen- smart cities europee. metropolitani) nelle quali sono ECONOMIC FRAMEWORK to e sul progresso sostenibile delle affrontate congiuntamente te- città europee; citiamo ad esempio matiche riferibili alle sfide sociali le seguenti iniziative adottate dal- emergenti. la Commissione Europea: Il lancio nel 2009 del “Conve- 1.2 Smart cities: dimensione italiana Il MIUR (Ministero dell’Istruzio- ne, dell’Università e della Ricer- nant of Majors” (Patto dei Sin- Se per l’Unione europea uno dei ca) ha attribuito agli interventi daci) [4], per coinvolgere at- passaggi fondamentali per di- nel settore delle Smart Cities and tivamente le città europee su ventare una smart city è incen- Communities il valore di priorità base volontaria e sostenere i trato sui programmi di risparmio strategica per l'intera politica na- loro sforzi nell’attuazione delle ed efficientamento energetico, zionale di ricerca e innovazione politiche nel campo dell’ener- nell’ambito italiano, pur in un’ot- [9] e ha promulgato due bandi per gia sostenibile. tica generale di revisione della raccogliere proposte progettuali Il varo nel 2010 della DAE2 spesa, la città smart rappresen- di applicazioni Smart City di rile- (Digital Agenda for Europe) [5], ta un modello di opportunità di vanza industriale: contenente numerose Azioni sviluppo abilitato dall’ICT, di col- l’Avviso n. 84/Ric. del 2 marzo INDUSTRIAL INTERNET che evidenziano come l’ICT laborazione pubblico/privato, e 2012, dedicato ai territori della possa contribuire a indirizzare nazionale/locale. Secondo l’ ADI Convergenza (Calabria, Cam- e migliorare le dimensioni del- (Agenda Digitale Italiana) [8], la pania, Puglia e Sicilia) e, più le smart cities, ad esempio con smart city è rappresentata sia dal in generale, del Mezzogiorno l’accelerazione della diffusione prodotto di bisogni sociali emer- d'Italia, con un finanziamento degli ITS (Intelligent Transport genti su scala urbana, sia dalla complessivo di poco superiore Systems) per rendere i trasporti concreta manifestazione di una ai 200 Mln di Euro in forma più efficienti, facili da usare e nuova generazione di politiche contributo alla spesa; affidabili, ecc. per l’innovazione che investiran- l’Avviso n.391/Ric. del 5 luglio L’avvio nel luglio 2012 dell’ini- no con forza i diversi livelli delle 2012, dedicato alla restante par- ziativa “SCC (Smart Cities and nostre amministrazioni. te del territorio nazionale con Communities European Inno- Relativamente alla tipologia di cit- un finanziamento complessivo vation Partnership)” [6], che fa- tà, nel nostro Paese è più diffuso il di 655 Mln di Euro di cui 170 vorendo la sinergia fra i settori modello di città media che ha svi- Mln nella forma del contributo ICT, Energy e Transport, finan- luppato tutte le funzioni urbane; nella spesa e 485,5 Mln nella zia progetti e soluzioni innova- vi sono poi grandi aree metropo- forma del credito agevolato. E-GOVERNMENT tive per le città che ambiscono litane costituite da grandi città e Pur con qualche differenza fra i a diventare “smart”. Questa piccoli e medi comuni a loro atti- due bandi, gli ambiti prioritari di Partnership segue ed amplia la gui; comuni grandi per dimensio- azione sono similari e includono Smart Cities and Communities ne e popolazione ma che non sono la sicurezza del territorio, le tec- Initiative, lanciata nel 2011 con davvero città; comuni piccolissimi nologie welfare e l’inclusione, la focus solo sul risparmio ener- che rimangono separati; aree ru- salute, la logistica last-mile, la getico, portando il budget com- rali ampie, raramente interessate cultural heritage, il cloud compu- plessivo dei finanziamenti per da soluzioni funzionali comu- ting per lo smart government, le il 2013 a 365 Mln di Euro3. ni. In questo variegato contesto, smart grids, ecc. Considerando infine i dati par- piuttosto che di smart cities, si In aggiunta alla specificità di ziali attualmente disponibili sul preferisce considerare il tema del- questi due bandi, nel bando programma Horizon 2020 [7], il le smart cities e communities, da “Cluster Tecnologici Nazionali” nuovo programma quadro dell’UE intendere in senso ampio rispetto (Decreto Direttoriale 30 maggio per l’innovazione e la ricerca per il alla definizione di agglomerato 2012 n. 257 Ric.), il MIUR ha an- periodo 2014 – 2020, su un bud- urbano di grande e media dimen- che indicato quale priorità nazio- get complessivo di spesa di circa sione e riferirle al concetto di città nale la costituzione di un cluster 2 L'Agenda Digitale Europea è una delle sette iniziative più importanti della strategia Europa 2020, che fissa obiettivi per la crescita nell'Unione Europea (UE) da raggiungere entro il 2020. L'obiettivo principale dell'Agenda è sviluppare un mercato digitale unico basato su Internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili, per condurre l'Europa verso una crescita intelligente, soste- nibile e inclusiva. 3 L’iniziativa è inserita nell’ambito del 7mo Programma Quadro UE per la ricerca (FP7), il cui budget generale è stato definito ben prima che la tematica delle smart cities assumesse l’attuale valenza.
91 Cluster Tecnologici Nazionali ECONOMIC FRAMEWORK I Cluster Tecnologici Nazionali, proget- I finanziamenti messi a disposizione mirate alla minimizzazione dell’impatto tati nel 2012 e conformi all’iniziativa del dal MIUR andranno, quindi, nella dire- ambientale in termini di inquinamento, MIUR "Horizon2020 Italia" (HIT2020) zione di aggregare le diverse iniziative il miglioramento del servizio erogato ufficializzata con la pubblicazione del di distretti tecnologici esistenti nel Pa- ai suoi utenti in termini di tempi di per- primo documento di programmazione ese generando un modello virtuoso tra correnza e in ultima analisi ottimizzare settennale su ricerca e innovazione sistema della ricerca, industria e nuova i consumi necessari per compiere gli che allinea la ricerca italiana con quella imprenditorialità. spostamenti. La sperimentazione ve- europea (http://www.ponrec.it/rubriche/ I primi esperimenti di questo modello drà il coinvolgimento della Città di To- hit2020/), costituiscono una modalità vedranno concretezza nei tre progetti rino e dei Comuni di Milano e Genova. operativa di collaborazione strategica approvati nell’ambito del Cluster “Tec- Le Regioni coinvolte sia come aziende e strutturata tra ricercatori e utilizzatori nologie per le Smart Communities” (per e centri di ricerca, saranno la: Liguria, della ricerca. un valore assegnato di c.a 39 Mln di Lombardia, Piemonte e la Sicilia. I Cluster, per dimensione operativa e Euro) coordinato da Fondazione Torino Gli altri due progetti del Cluster hanno di investimento, hanno mobilitato una Wireless che ha promosso, sviluppato le seguenti finalità: il Progetto Social parte importante del Paese attorno a e coordinato il piano di sviluppo stra- Museum e Smart Tourism, prevede INDUSTRIAL INTERNET otto priorità tematiche, sulle quali sono tegico del Cluster, coinvolgendo azien- l’adozione di nuovi strumenti di gestio- ora disponibili piani di sviluppo strategi- de e centri di ricerca di ben 9 Regioni: ne per attività turistiche: dalla fruibilità co e progettualità concrete. Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, dell’offerta culturale presente nel luogo Inoltre, i Cluster Tecnologici Nazionali Trento, Toscana, Emilia Romagna, La- e città d’interesse al turista, alle nuo- hanno consentito di includere le Re- zio, Puglia. ve tecnologie in grado di migliorare la gioni e i Comuni nel processo di defi- Sono tre i progetti che hanno visto la fruizione, nelle città, dei beni culturali; nizione di obiettivi strategici e priorità, collaborazione di Telecom Italia su il Progetto Zero Energy Buildings in richiedendo una piena condivisione questo specifico Cluster. Tra questi Smart Urban Districts, intende miglio- delle fasi operative di implementazio- il progetto MIE (Mobilità Intelligente rare l’efficientamento energetico e di ne, fino ad integrare tali obiettivi in ac- Ecosostenibile) vede la partecipazione automazione del patrimonio abitativo al cordi di programma congiunti. diretta della Città di Torino come una fine di contribuire al processo d'innova- Pertanto rappresentano una concreta delle sedi individuate per lo svolgimen- zione sostenibile nel settore dell'edili- possibilità per sperimentare modalità to della sperimentazione. zia, con un focus specifico ai quartieri e collaborative nuove e adeguate alle sfi- Questo progetto avrà l’obiettivo di ri- livelli distrettuali, non ancora sufficien- de di Horizon 2020. durre l’impatto ambientale dei trasporti temente esplorati E-GOVERNMENT Il recente Decreto Direttoriale dell’11 ot- con un’attenzione alla sicurezza per la tobre 2013 n. 1883 emesso dal MIUR, mobilità urbana pubblica e privata di assegna 266 Mln di Euro ai trenta pro- merci e passeggeri. Il progetto intende getti per lo sviluppo e potenziamento di definire le metodologie, gli indicatori e otto Cluster Tecnologici Nazionali. le politiche di gestione della mobilità romeo.martocchia@telecomitalia.it tecnologico sulle “Tecnologie per nuovo Programma Quadro Euro- smart cities è infine doveroso ci- le Smart Communities”, che do- peo Horizon 2020, che sosterrà tare l’impegno rilevante dell’ANCI vrà mirare allo sviluppo delle più finanziamenti su diverse tema- (Associazione Nazionale Comu- avanzate soluzioni tecnologiche tiche che vanno dalla sanità, alla ni Italiani), che per la sua natura applicative atte a realizzare mo- sicurezza alimentare, all’efficien- ha la funzione di sensibilizzare le delli innovativi per la risoluzione tamento energetico, alla mobilità amministrazioni comunali, cata- integrata di problemi sociali di sostenibile, alla sicurezza dei cit- lizzare progetti e iniziative, ecc. scala urbana e metropolitana. tadini europei. ANCI, attraverso il proprio centro L’articolazione dei bandi nazio- Tra le iniziative pubbliche a li- studi Cittalia, ha tra l’altro realiz- nali ha una forte coerenza con il vello nazionale sul tema delle zato un e-book intitolato “Il per-
92 corso verso la città intelligente” [10] per alimentare il dibattito sui Posizione Posizione Città Punteggio temi legati alle smart cities attra- 2013 2012 2013 verso i contributi dei principali ECONOMIC FRAMEWORK esperti del settore dell’innovazio- 1 3 Trento 515 ne tecnologica e delle politiche 2 1 Bologna 504 urbane. 3 5 Milano 476 4 6 Ravenna 473 1.3 5 2 Parma 471 Ranking delle Smart Cities Italiane 6 11 Padova 469 Per fornire un primo quadro sul- 7 4 Firenze 468 la situazione in evoluzione delle 8 8 Reggio Emilia 466 smart cities italiane, citiamo due 9 12 Torino 464 recenti rapporti e studi forniti da FORUM PA e da Between. Que- 10 9 Venezia 463 ste classifiche servono in linea di 11 13 Bolzano 461 massima a individuare trend po- INDUSTRIAL INTERNET 12 7 Genova 455 sitivi e vogliono essere un termine di confronto per le singole città. 13 14 Siena 450 14 15 Modena 449 ICity Rate 2012 di FORUM PA 15 17 Aosta 446 ICity Lab è un’iniziativa di FO- RUM PA pubblicata a ottobre 16 19 Ferrara 442 2013 che presenta i risultati di 17 23 Udine 439 ICity Rate [11], un rapporto pub- 18 18 Bergamo 437 blicato con cadenza annuale a cominciare dal 2012 per rappre- 19 16 Rimini 437 sentare la situazione delle città 20 10 Pisa 434 italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine 21 24 Brescia 428 ai bisogni dei cittadini. I capoluo- 22 20 Vercelli 422 ghi di provincia italiani sono sta- 23 21 Roma 422 ti messi a confronto sulla base di E-GOVERNMENT circa cento indicatori riferiti alle 24 25 Piacenza 420 dimensioni dell'economia, mo- 25 22 Vicenza 418 bilità, ambiente, capitale sociale, 26 26 Mantova 418 qualità dei servizi e governance della città che hanno poi permes- 27 37 Pordenone 414 so di arrivare alla classifica finale. 28 29 Cremona 408 Nella Figura 1 è presentata la clas- 29 35 Lodi 407 sifica 2013 delle città metropoli- tane secondo ICity Lab; città quali 30 34 Verona 404 Bologna, Milano, Firenze, Torino, 31 27 Cuneo 404 Venezia e Genova e appartengono al gruppo delle prime 15 dimo- 32 33 Pavia 401 strando di riuscire a competere con 33 28 Forlì 401 le città più piccole non solo negli 34 30 Perugia 400 ambiti settoriali più propri delle città metropolitane quali l’econo- 35 40 Biella 399
93 Posizione Posizione Punteggio Posizione Posizione Punteggio Città Città 2013 2012 2013 2013 2012 2013 ECONOMIC FRAMEWORK 36 31 Trieste 397 71 64 Cosenza 324 37 42 Savona 395 72 76 Varese 322 38 39 Pesaro 395 73 72 Teramo 315 39 32 Ancona 395 74 65 Imperia 311 40 52 La Spezia 391 75 78 Sassari 308 41 36 Macerata 390 76 80 Rieti 295 42 45 Novara 386 77 75 Massa 294 43 47 Terni 383 78 81 Caserta 294 44 41 Verbania 380 79 67 Viterbo 290 45 38 Livorno 379 80 85 Foggia 287 46 49 Asti 377 81 77 Napoli 283 INDUSTRIAL INTERNET 47 43 Cagliari 375 82 89 Latina 281 48 44 Belluno 375 83 79 Frosinone 281 49 58 Lecco 373 84 84 Taranto 277 50 48 Treviso 371 85 83 Avellino 273 51 53 Sondrio 371 86 88 Benevento 273 52 54 Lecce 370 87 94 Catania 268 53 55 Como 369 88 86 Messina 268 54 56 Arezzo 368 89 82 Palermo 263 55 50 Prato 367 90 87 Reggio Calabria 261 56 51 Lucca 367 91 90 Nuoro 260 57 62 Ascoli Piceno 360 92 91 Isernia 258 58 46 Grosseto 351 93 96 Oristano 254 E-GOVERNMENT 59 70 Bari 345 94 95 Catanzaro 250 60 60 Gorizia 344 95 92 Ragusa 246 61 57 Alessandria 343 96 98 Agrigento 243 62 61 Pistoia 343 97 93 Trapani 236 63 63 Rovigo 340 98 97 Brindisi 233 64 59 Matera 339 99 99 Vibo Valentia 232 65 74 Pescara 334 100 100 Siracusa 230 66 69 Chieti 333 101 102 Crotone 213 67 66 L'Aquila 330 102 103 Enna 203 68 73 Campobasso 328 103 101 Caltanisetta 201 69 71 Potenza 325 Figura 1 - ICity Rate: la classifica 2013 delle città metropolitane - Fonte: ICity Lab 70 68 Salerno 325
94 Efficienza Energetica Efficienza Energetica Energie Rinnovabili Energie Rinnovabili Mobilità Alternativa Mobilità Alternativa Smart Government Smart Government Ranking Nazionale Ranking Nazionale Smart Education Smart Education Punteggio Index Punteggio Index Risorse Naturali Risorse Naturali Smart Mobility Smart Mobility Smart Health Smart Health ECONOMIC FRAMEWORK Broadband Broadband Bologna 1 100,0 Siena 35 68,9 Milano 2 97,4 Lecce 36 67,4 Roma 3 92,9 Udine 37 67,0 Reggio Emilia 4 92,2 Arezzo 38 66,9 Torino 5 91,8 Bolzano 39 66,3 Firenze 6 90,6 Cagliari 40 66,2 Brescia 7 86,3 Venezia 41 65,3 Piacenza 8 85,8 Livorno 42 65,2 Parma 9 84,9 Benevento 43 64,4 INDUSTRIAL INTERNET Monza 10 81,7 Pistoia 43 64,4 Cremona 11 81,3 Cuneo 45 64,3 Vicenza 12 80,3 Lecco 46 63,7 Pisa 13 79,4 Lucca 47 63,5 Forlì 13 79,4 Grosseto 48 63,4 Modena 15 79,3 Foggia 49 62,9 Genova 16 78,2 Napoli 50 62,4 Bari 17 78,1 Treviso 51 61,6 Verona 18 77,6 Matera 51 61,6 Bergamo 19 76,5 Pesaro 53 61,5 Padova 20 76,3 Avellino 54 60,7 Pavia 21 76,2 Brindisi 55 60,5 E-GOVERNMENT Trento 22 76,2 Cosenza 56 60,3 Mantova 23 75,1 Chieti 57 59,5 Sondrio 24 74,9 Barletta 58 59,3 Varese 25 74,1 Tortolì 59 58,9 Lodi 26 74,0 Frosinone 60 58,4 Como 27 73,1 Oristano 61 57,8 Ferrara 28 73,0 Biella 62 57,5 La Spezia 29 72,8 Perugia 62 57,5 Salerno 30 72,8 Palermo 64 57,3 Prato 31 70,6 Ancona 65 57,2 Rimini 32 70,5 Sassari 66 56,8 Ravemma 33 70,4 Macerata 67 56,7 Potenza 34 69,9 Olbia 68 56,7
95 Efficienza Energetica Efficienza Energetica Energie Rinnovabili Energie Rinnovabili Mobilità Alternativa Mobilità Alternativa Smart Government Smart Government Ranking Nazionale Ranking Nazionale Smart Education Smart Education Punteggio Index Punteggio Index Risorse Naturali Risorse Naturali Smart Mobility Smart Mobility Smart Health Smart Health ECONOMIC FRAMEWORK Broadband Broadband Caserta 69 56,6 Catanzaro 103 50,4 Massa 70 56,4 Gorizia 104 50,3 Aosta 70 56,4 Alessandria 105 50,3 Catania 72 56,1 Campobasso 106 48,9 Ascoli Piceno 73 55,4 Nuoro 107 47,5 L'Aquila 74 55,2 Imperia 108 47,0 Andira 75 55,1 Crotone 109 46,7 Villacidro 75 55,1 Caltanisetta 110 46,3 Taranto 77 54,9 Agrigento 110 46,3 INDUSTRIAL INTERNET Lanusei 78 54,7 Rieti 112 46,1 Isernia 79 54,5 Enna 113 45,8 Novara 80 54,3 Messina 114 42,4 Carbonia 81 53,9 Vibo Valentia 114 42,4 Asti 81 53,9 Fermo 116 39,0 Ragusa 83 53,5 Belluno 83 53,5 Reggo Calabria 85 53,4 Prima fascia Pordenone 85 53,4 Siracusa 87 53,2 Seconda fascia Rovigo 88 53,1 Terza fascia Savona 89 52,9 E-GOVERNMENT Pescara 89 52,9 Teramo 91 52,5 Nota: i colori sono riferiti al ranking di ogni città Latina 92 52,2 nella singola area tematica. Sanluri 93 52,0 La prima fascia (verde) di riferisce alle posi- Trani 94 51,8 zioni 1-39 del ranking, la seconda (gialla) al- Trapani 95 51,7 leposizioni 40-78 del ranking e la terza (ros- sa) alle posizioni 79-116 del ranking. Verbania 96 51,6 Viterbo 96 51,6 Tempio Pausania 98 51,5 Vercelli 99 51,1 Trieste 100 50,8 Iglesias 101 50,5 Figura2 - La posizione delle città italiane nei ranking tematici dello Smart City Terni 101 50,5 Index 2013 – Fonte: Between
96 mia, ma anche in quelli più critici concerne le innovazioni smart, e 40% al 2020 considerando il 1991 per le ampie dimensioni: qualità le altre città presenti nel ranking. come anno di riferimento. I settori della vita, mobilità, capitale socia- Le aree tematiche considerate da oggetto di azione nel piano sono i le e ambiente. La fotografia com- Between sono: health, education, trasporti (pubblici e privati), l’e- ECONOMIC FRAMEWORK plessiva fornita dal rapporto evi- mobility, government, mobilità dilizia, il terziario (patrimonio denzia le caratteristiche strutturali alternative, efficienza energetica, municipale, terziario pubblico e delle realtà analizzate e consente risorse naturali, energie rinnova- privato, edilizia residenziale, illu- di effettuare un raffronto con l’ana- bili, broadband. In quest’ottica, minazione pubblica) e l’industria. loga classifica 2012, evidenziando Bologna risulta essere la città più Oltre ai risparmi in termini di i cambiamenti di posizione delle avanti nel percorso verso la smart riduzione delle emissioni inqui- singole città sia nella classifica ge- city (= 100) perché ha, per le aree nanti, per la Città di Torino l’at- nerale, sia nelle classifiche per sin- tematiche considerate, un livello tuazione del TAPE significherà gole dimensioni. di innovazione maggiore delle al- anche minore spesa, stimata al Scorrendo il rapporto si ottengo- tre città. Bologna è seguita da Mi- 2020 in un risparmio complessi- no altre informazioni, comprese lano e Roma, e poi Reggio Emilia, vo di ben 790 Mln € all’anno nei le classifiche per singola dimen- Torino e Firenze. costi energetici per i settori citati. sione analizzata: primeggiano ad Nell’edizione 2013 dello Smart Alcuni esempi concreti derivati esempio Milano e Pisa e per l’e- City Index, di cui la Figura 2 for- dall’implementazione del TAPE conomia, Trento e Verbania per nisce una rappresentazione sin- sono la diffusione del teleriscal- INDUSTRIAL INTERNET l’ambiente, Torino e Genova per tetica, si può notare come le aree damento per servire una porzione la governance, Siena e Trento per metropolitane abbiano un buon significativa degli edifici pubblici la qualità della vita, Milano e Ve- comportamento smart; non così e privati della città (40 milioni di nezia per la mobilità e Ravenna e per le città di medie dimensioni: m3 serviti nel 2010 che porteran- Trento per la dimensione people. ad esempio le altre città capoluo- no a un risparmio stimato al 2020 Nel caso specifico delle smart ci- go del Piemonte risultano in posi- di 567.679 t/a di emissioni di ties italiane, occorre peraltro ci- zioni distanziate dalla testa della CO2), la realizzazione della linea tare il lavoro di alcune (come To- classifica e con valori di ranking di metropolitana automatizza- rino, Genova, Venezia, Bari, ecc.) inferiori. ta a basso impatto ambientale in che hanno avviato un percorso in grado di trasportare fino a 15000 modo “pionieristico”, ancor prima passeggeri all’ora per senso di mar- che la tematica assumesse la valen- cia, la presenza di più di 120 km za attuale, e che fungono da batti- strada, costituendo spesso nuclei 2 Torino Smart City: il percorso di piste ciclabili, il servizio di bike sharing [To]Bike, che conta, a ot- di aggregazione per le imprese, le Torino si sta confermando all’a- tobre 2013, circa 14000 abbonati istituzioni finanziarie, ecc. vanguardia nelle implementazioni e 1.663.000 km percorsi dal suo E-GOVERNMENT tecnologiche e logistiche volte a avvio. Smart City Index 2013 di Be- migliorare la vita in città: diventare Un altro aspetto che Torino sta tween una smart city è un obiettivo mol- perseguendo per divenire una Between, che da 10 anni effettua to sentito, che l’Amministrazione smart city passa attraverso la co- un monitoraggio sistematico del- cittadina intende raggiungere po- stituzione nel novembre 2011 del- la diffusione dell’ICT (dalla banda nendo in essere iniziative concrete. la “Fondazione Torino Smart City larga alle piattaforme di servizi Relativamente agli aspetti di na- per lo Sviluppo Sostenibile” [14], digitali), ha creato lo Smart City tura energetica, a febbraio 2009 con la “mission” di progettare la Index [12], un ranking di tutti i la Città di Torino ha sottoscritto il strategia di Torino quale smart city Comuni capoluogo di provincia Convenant of Majors e a settem- inserendola nel piano strategico di individuati dall’ISTAT. bre 2010 il Consiglio Comunale sviluppo della città, assicurandone Il ranking dello Smart City Index ha approvato il Piano d’Azione per la governance e supportandone la è una classifica relativa, concepi- l’Energia Sostenibile della Città concretizzazione. ta per misurare la distanza tra la TAPE (Turin Action Plan for Ener- Torino Smart City ha l’obiettivo di città considerata la migliore (con gy [13]) con un target di riduzione migliorare complessivamente le punteggio = 100), per quanto delle emissioni di CO2 di oltre il infrastrutture urbane ed i servizi ai
97 Intervista a Enzo Lavolta* per poter rendere più dinamico e virtuoso il sistema economico. Ma è la visione di in- Presidente della Fondazione Torino Smart City sieme che deve cambiare. La pubblica am- ECONOMIC FRAMEWORK ministrazione deve porsi come facilitatore Egregio Assessore, che cosa di processi di trasformazione che rendano caratterizza secondo Lei una interessante e conveniente l’investimento “vera” Smart City? dei privati sul proprio territorio. L’obiettivo è Perché le città possano diventare effetti- di ridisegnare i rapporti con le realtà sociali, vamente “intelligenti”, ritengo sia necessa- economiche e culturali, attraverso la defini- ria una “svolta culturale”. Una città smart zione di nuove “regole d’ingaggio”. dovrebbe infatti sviluppare politiche per Con la costituzione della “Fondazione Tori- migliorare la qualità della vita con un’at- no Smart City per lo Sviluppo Sostenibile”, tenzione particolare alle potenzialità offerte lontani. Ritengo che la possibilità di tornarvi una fondazione, completamente pubblica, dalle nuove tecnologie, all’innovazione dei attraverso una ripresa dei settori economici in cui sono direttamente coinvolti alcuni tra i processi, il tutto in un’ottica di sostenibilità tradizionali appare sempre più in dubbio, principali attori del nostro tessuto culturale, ambientale. Immaginare una città smart ed emerge con forza la necessità di esplo- tecnico ed economico della città, si è inteso vuol dire accogliere questa visione in ogni rare modelli di sviluppo innovativi. costituire un modello integrato e flessibile ambito amministrativo e in ogni asse stra- Ormai da diversi anni si è accresciuta l’at- di finanziamento e gestione delle proget- INDUSTRIAL INTERNET tegico che delinea il futuro della città. Fino tenzione per l’efficienza e la sostenibilità tualità che accompagneranno il percorso a pochi anni fa il termine sostenibilità non economica delle politiche, quanto per le strategico della Città. era molto diffuso. Oggi la sostenibilità è opportunità di ecobusiness, di crescita eco- L’ambizioso obiettivo è di coinvolgere un un concetto centrale nella vita di ciascuno nomica e sia per le prospettive occupazio- territorio di area vasta, conglobante anche di noi: dobbiamo pensare la sostenibilità nali nei settori a forte orientamento “verde”. l’area metropolitana, che si candidi a diven- come chiave per riorganizzare tutto il siste- Il progetto smart city potrebbe in realtà af- tare laboratorio di innovazione. In questo ma di vita della città. Sostenibilità vuol dire fermarsi come una sorta di ideale “colletto- quadro è inevitabile coinvolgere le aziende anche riorganizzare la tutela del benessere re” di filoni e tematiche quali la sostenibilità e, nel contempo, occorre entrare nei mec- e della salute dei cittadini, grazie alla digita- e l’innovazione tecnologica, e potrebbe fare canismi della Pubblica amministrazione lizzazione dei servizi. Vuol dire aprire nuovi da volano rispetto anche ad una ripresa per rivedere strategie, rinnovare procedu- spazi di democrazia, grazie alla rete inter- economica ed occupazionale del territorio. re, valorizzare il compito di facilitatore che net, aperta al libero accesso alle informa- gli enti pubblici hanno come obiettivo. zioni e al confronto di idee. Più che un pro- Quali secondo Lei le altre forme Il percorso della Fondazione Torino Smart getto amministrativo è una sfida culturale. di collaborazione tra Enti e Im- City si snoderà quindi su un terreno di con- prese? fronto tra pubblico e privato con l'intento Quali le prossime sfide per una E-GOVERNMENT Torino Smart City comporta infatti un forte di attrarre finanziamenti, razionalizzare la Torino più "Smart" ? impegno di risorse economiche che dovran- spesa, conseguire risparmi di energia e co- La vera sfida è quella di ridare slancio e vi- no pervenire, oltre che dai bandi nazionali struire un progetto di città vivibile, a basse talità all’economia del territorio. ed europei, da nuove formule di partnership emissioni, con l'apporto delle nuove tecno- Nonostante alcuni segnali di miglioramen- tra pubblico e privato. Ed in questo senso logie e di una governance pubblica nuova to, è infatti innegabile che i livelli di produ- il pre-commercial procurement rappresen- e concreta zione e benessere pre-crisi siano ancora ta certamente una soluzione interessante cittadini in modo da ottenere mi- e del Cluster Tecnologico Naziona- viduazione dei progetti chiave, in gliori condizioni ambientali, massi- le “Tecnologie per le Smart Com- grado di evolvere nel tempo rispet- mizzare la connettività e aumenta- munities” – ha avviato un processo to a obiettivi misurabili e di andare re le opportunità per la collettività, concertato di pianificazione stra- oltre le logica delle sperimenta- ponendo l’utente cittadino al cen- tegica denominato “SMILE (Smart zioni spot. SMILE è lo strumento tro delle politiche di sviluppo. Mobility Inclusion Life&health attraverso il quale la Città intende In questo contesto, la Città di Tori- Energy)” finalizzato a dotare la Cit- costruire una strategia di sviluppo, no, insieme alla Fondazione Tori- tà di uno strumento di progetta- sia nel breve sia nel medio-lungo no Wireless – gestore del Polo ICT zione che guiderà Torino nell’indi- termine, tramite cui intende defi- * Assessore Ambiente, Politiche per l'Innovazione e lo Sviluppo, Lavori Pubblici Verde e Igiene Urbana della Città di Torino
98 municazione e della rete elettrica. Elementi essenziali sono i “Gate- way” che fungono da punti di con- tatto tra la rete “short range” e le ECONOMIC FRAMEWORK reti pubbliche “long distance”. Il livello delle reti è indispensabile per veicolare i dati raccolti sul ter- ritorio dai dispositivi dispiegati e resi disponibili dai Gateway. Tutti i dispositivi hanno la possibilità Figura 3 - Torino Smart City e Progetto SMILE di essere gestiti, anche da remoto, tramite piattaforme di rete imple- nire/verificare l’allineamento dei tura per le Comunità Intelligenti: mentate con logica di tipo M2M progetti che saranno realizzati. visione concettuale e raccoman- (Machine to Machine). L’iniziativa è realizzata secondo un dazioni alla pubblica amministra- Il livello applicativo è invece il modello di partecipazione estesa e zione” [15], contenente un insie- componente in grado di genera- coinvolge istituzioni, enti di ricer- me di raccomandazioni a supporto re il valore aggiunto ottenibile da ca e aziende del territorio, tra cui delle Pubbliche Amministrazioni questo tipo di infrastruttura una Telecom Italia, in un confronto che sulla strada dell’innovazione. Le volta dispiegata. Sarà possibile INDUSTRIAL INTERNET ha permesso di collezionare un ar- indicazioni e raccomandazioni gestire una grande quantità di ticolato e ricco insieme di proposte contenute nel documento sono dati generata da diverse fonti: dai alla luce delle priorità strategiche state recepite nel Decreto Cresci- sensori dislocati nel territorio, ai della città. ta "Misure urgenti per l’innova- “post” pubblicati sui social net- zione e la crescita: agenda digitale work, ecc. e startup" approvato dal CdM il 4 L’architettura definita in ambito ottobre 2012. AID, divenuta rapidamente un 3 Il Modello Smart City di Telecom Italia Elemento centrale del documento è il modello architetturale indivi- riferimento a livello nazionale, è stata adottata in azienda come Telecom Italia considera da tem- duato per le smart cities, rappre- riferimento per le iniziative di ca- po l’importanza complessiva ed il sentato nella Figura 4, nel quale rattere tecnologico. Essa si espli- valore strategico che la tematica sono identificati diversi layer, cia- cita nella visione generale rappre- delle smart cities può avere sia in scuno corrispondente ad una delle sentata in Figura 5, nella quale il generale per il sistema paese, sia fasi di gestione dei dati/informa- Gestore (es. Telecom Italia) opera in particolare per l’azienda stessa, zioni: livello dei dispositivi, livello su diversi layer orizzontali di sua ed ha intrapreso azioni concrete delle reti, livello applicativo. competenza: rete Capillary, reti di E-GOVERNMENT su molteplici dimensioni: istitu- Il livello dei dispositivi è composto Telecomunicazioni, piattaforma zionale, tecnologica, di business, di da vari tipi di “smart devices” (mi- M2M e infrastruttura Cloud. comunicazione e di collaborazione. suratori, attuatori, sensori, ecc.) La rete Capillary è un “nuovo” la- che hanno insite tre funzionalità yer di comunicazione per riceve- di base: interazione con l’ambien- re/inviare informazioni da/verso te, capacità computazionale e ca- nuovi tipi di sensori ed attuatori 3.1 Iniziative “istituzionali” e di innovazione pacità trasmissiva dei propri dati. I diversi dispositivi sono collega- (es. contatori elettronici per gas, elettricità, sensori di controllo del Relativamente agli aspetti di ca- ti da reti “short range” (Capillary livello di inquinamento, ecc.) che rattere istituzionale, è di rilievo, Networks) multi servizio e sfrut- saranno dotati di capacità elabo- tra le altre, la partecipazione atti- tano la presenza di punti intelli- rativa e di trasmissione dei dati. va nell’ambito dell’ AID (Agenzia genti (hot spot) all’occorrenza già Le reti di Telecomunicazioni do- per l’Italia Digitale) al “Gruppo disponibili nel tessuto urbano, vranno essere rinforzate nei ter- di lavoro dell’Agenzia per l’Italia quali lampioni di illuminazione mini di maggiori capacità di ban- Digitale per le Smart City”, che ha pubblica, cabine telefoniche pub- da e migliori livelli di servizio prodotto il documento “Architet- bliche, armadi della rete di teleco- rispetto alle attuali dotazioni: da
99 Distributore dati Accesso Accesso a dati Accesso a dati Accesso a dati privilegiato a dati fruibili per sistemi direttamente disponibili in ECONOMIC FRAMEWORK di Monitoraggio sul informativi fruibili a modalità territorio/Security (M2M) “SmartCitizen” (H2M) “Open Data” del sistema Sistema di comunicazione bidirezionale “Open e Standard” Front-end Elaborazione dati Elaborazioni per Astrazione/Persistenza/Accesso dei dati da distribuire Elaborazioni per Integrazione/Correlazione dei dati raccolti Infrastruttura deferata per il trasporto Black-end del sistema dati finali e dati di controllo apparati Gateway Gateway Gateway Raccolta dati INDUSTRIAL INTERNET Raccolta dati Raccolta dati Raccolta dati pubblici/privati pubblici/privati e info dai sistemi ICT dai “sensori” “SmartCitizen” Infrastruttura di comunicazione dibirezionale con dispositivi produttori di dati Prod. dati Prod. dati Prod. dati Prod. dati Prod. dati Figura 4 - Agenzia Digitale per l’Italia - Modello architetturale di riferimento per le Smart Cities Figura 5 - La “big picture” delle piattaforme orizzontali per la Smart City secondo Telecom Italia e comando della città Applicazione Applicazione Applicazione Centri di controllo Verticale Verticale Verticale Dominio di Applicazioni altri vendor E-GOVERNMENT Cloud IAAS & PAAS Gestione M2M & IoT Dominio Reti Operatore Rete di Telecomunicazioni Rete Capillary Gas Rifiuti Riscaldamento Acqua La citta interconnessa La rete Multi Utility Illuminazione pubblica
100 un lato esisteranno infatti mol- sto, per sviluppare il proprio busi- Piattaforme e ambienti di svi- tissimi dispositivi periferici che ness, Telecom Italia si propone al luppo applicativo per la propo- invieranno/riceveranno informa- mercato delle amministrazioni sizione mirata e intelligente di zioni, e dall’altro saranno molte- pubbliche con un’offerta comple- servizi e contenuti di una mol- ECONOMIC FRAMEWORK plici le applicazioni, fra cui anche ta ed integrata, focalizzata secon- teplicità di attori dell'ecosiste- quelle mission o business critical, do il modello “Cloud” [17]. ma Smart City (Augmented Re- preposte a gestire le considerevoli Nel seguito le soluzioni disponi- ality, M-Ticketing, M-Payment, moli di dati e informazioni inviate bili tra quelle abilitanti le smart servizi di infomobilità, ecc.). dai dispositivi periferici. cities, con un focus particolare I servizi offerti dai terminali mobili La piattaforma Machine to Ma- sulle applicazioni legate alla Nu- possono essere arricchiti attraverso chine per gestire dispositivi e vola Italiana. l’interazione con oggetti intelligenti SIM M2M dovrà fornire specifi- Nel panorama delle soluzioni in- installati nelle città, le Isole Digitali. che funzionalità fra cui interfacce frastrutturali: Si tratta di spazi outdoor iper-tec- aperte e standard con i dispositivi Le soluzioni di rete basate su nologici a disposizione dei cittadini e le applicazioni, interfacce non collegamenti ultrabroadband e dei turisti per comunicare, infor- standard con applicazioni legacy, LTE, NGN: il territorio urbano è marsi, accedere ai servizi della città Identity Management (controlli già ottimamente coperto e l’am- e spostarsi in maniera sostenibile: di accesso), Gestione della Con- bito metropolitano in sviluppo. vi si trovano totem multimediali nettività (sessione, mobilità), sto- Tra i servizi di Hosting: la nuova NFC, copertura Wi-Fi, ricarica per i INDUSTRIAL INTERNET rage dei dati, ecc. piattaforma per la gestione dei device mobili, luci e telecamere in- Un’infrastruttura Cloud (strati Big Data (Nuvola IT Self Data telligenti e costituiscono un punto IaaS e PaaS) per interfacciarsi con Center Big Data), importante di accesso alla mobilità intelligente. i vari dispositivi “smart” presen- soprattutto nello scenario de- Erogano informazioni, advertising ti nella città interconnessa e per scritto per la gestione dell’alta e danno accesso ai servizi, tra cui fornire informazioni e dati a un mole di dati generati dai devi- quelli della PA, ticketing e paga- insieme di Applicazioni Verticali, ces in campo. menti, accesso a mobilità elettrica sviluppate da Partner seleziona- Nel panorama dei servizi SaaS e condivisa. I primi esempi con al- ti ai quali viene riconosciuto un (Software as a Service) le solu- cuni dei servizi elencati, sono stati ruolo attivo nella generazione del zioni in convenzione per la PEC installati a Milano nell’ambito delle valore sul Cliente finale, nella lo- (Posta Elettronica Certificata) iniziative per EXPO 2015 (vedi ar- gica del programma Cloud Part- associata ai servizi di sicurezza, ticolo correlato). nership di Telecom Italia. firma sicura e firma sicura mo- Oggetti intelligenti sono anche bile, che impattano nel rapporto inseriti a bordo dei veicoli (On Bo- ente/cittadino, grazie anche ai ard Unit), ed abilitano a soluzioni servizi di Certification Authori- di Infomobilità per la gestione dei 3.2 E-GOVERNMENT Opportunità di business e offerta commerciale: i servizi Cloud della ty garantiti da IT Telecom. mezzi privati e pubblici (es. Nuvo- Nuvola Italiana e le applicazioni Nel panorama dei VAS mobili: la IT Your Way). verticali al servizio delle Smart Cities I servizi di Identità Digitale Si- Nel più articolato scenario delle cura che attraverso la SIM per- applicazioni, con riferimento alle Una tra le ricerche più complete mettono di registrarsi in modo “Soluzioni Verticali” [18] dei ser- sulle prospettive di business delle sicuro ai servizi online delle PA vizi Impresa Semplice della Nuvo- tecnologie e dei servizi necessa- e della sanità, e di firmare do- la Italiana, particolare importanza ri per rendere le città intelligenti cumenti digitali; rivestono sia la famiglia di servizi (Abi Research [16]), ha stimato APP mobili: per servizi informa- ICT Smart Services sia le recenti un mercato per le smart cities che tivi e turistici, per gestire l’inte- offerte per la gestione dell’energia genererà una spesa cumulativa di razione tra amministrazione e e per il controllo del territorio. 116 Mld di Dollari tra il 2010 e il cittadino incrementando le oc- Gli “Smart Services” e gli altri ser- 2016, con un passaggio del valore casioni di partecipazione attiva vizi di seguito elencati nascono a del mercato mondiale dagli 8 Mld alla vita ed alla gestione della partire dalle esperienze maturate di Dollari del 2010 ai 39 Mld di Città (ad es. per le segnalazioni nello Smart Services Cooperation Dollari del 2016. In questo conte- di degrado urbano e di pericolo). Lab4 e nei laboratori di TILAB, 4 Centro di Eccellenza con sede a Bologna che opera dal dicembre 2009, è nato a seguito di un accordo di collaborazione tra l’allora Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e Telecom Italia.
101 con l’importante apporto di part- deosorveglianza per il controllo ner qualificati. Tra i servizi più si- gnificativi figurano: del territorio e la sicurezza dei cittadini (correlazione di even- 3.3 Iniziative di Comunicazione Smart Town, la piattaforma ti provenienti da diverse fonti e Nell’ottica di comunicazione e ECONOMIC FRAMEWORK integrata che favorisce la rea- utilizzo di device mobili). sensibilizzazione sul tema del- lizzazione delle “smart city”, In aggiunta agli Smart Services, le smart cities, Telecom Italia, in linea con le direttive dell’U- Telecom Italia ha recentemente nell’ambito del proprio proget- nione Europea per la riduzione lanciato la nuova offerta Nuvola to Cloud People di comunica- dei consumi energetici e delle It Urban Security, che va ad arric- zione sociale su web [19], ha emissioni di CO2 (tele-gestione chire il posizionamento sul tema lanciato nel 2012 una sezione e tele-diagnosi degli impianti della smart city. È la piattaforma dedicata alla smart city con l’o- di illuminazione pubblica, co- di servizi per la gestione della biettivo di aprire una rif lessione municazione evoluta con i cit- sicurezza stradale, del degrado sul rapporto tra cloud compu- tadini, accesso ad internet tra- urbano, monitoraggio ambienta- ting e città del futuro mettendo mite WiFi pubblico). le e della mobilità urbana. I suoi a confronto idee, capacità ed Nuvola It Energreen e Smart servizi abilitano nuovi modelli esperienze dei diversi attori che Building, soluzioni disponibili di partecipazione collaborativa popolano a più livelli l’ecosiste- via cloud od on-site, integrate/ di cittadini, forze dell’ordine e ma delle smart city. Si ha quindi integrabili con i sistemi di Buil- amministratori e rappresentano una visione di sintesi sul ruo- INDUSTRIAL INTERNET ding Automation, Office Auto- un esempio concreto di come si lo del cloud per le città italia- mation e TLC avanzate, assicu- possa contribuire a far migrare ne partendo da una rif lessione rando in questo modo massima un’area urbana di qualsiasi di- condivisa dai diversi attori che efficienza nella gestione degli mensione verso il concetto di popolano a più livelli l’ecosi- edifici. I principali ambiti d’in- Comunità Intelligente. stema delle smart cities: ammi- tervento sono: efficienza ener- Le applicazioni verticali citate, se- nistratori locali, aziende, enti getica e comfort, sicurezza, condo le logiche di integrazione e pubblici e privati, associazioni sorveglianza e controllo acces- di disponibilità dei servizi abilita- di categoria, camere di com- si, connettività LAN/WAN ad te dal cloud computing, possono mercio, ecc. alte prestazioni. essere inserite nell’architettura Relativamente alle azioni di col- Nuvola It E-Surveillance: servi- generale descritta nella sezione laborazione, dato il focus dell’ar- zi di videosorveglianza evoluta precedente, nella quale una SEP ticolo, la prossima sezione forni- con funzionalità di elaborazio- (Sensor Enabled Platform) facili- sce un quadro dettagliato delle ne intelligente delle immagini. terà la raccolta dei dati da qualsi- attività e iniziative che Telecom Il modello cloud apre a nuovi asi tipologia di device, consenten- Italia ha avviato con la Città di scenari d’uso dei sistemi di vi- done la successiva condivisione. Torino. E-GOVERNMENT Figura 6 - CloudPeople di Telecom Italia
102 urbani ed in mobilità, soluzioni 4 Azioni di Telecom Italia sulle Smart Cities in collaborazione con la Città di Torino per l’efficientamento energetico degli edifici e per il controllo del Il Progetto ALMANAC territorio urbano, soluzioni per la ECONOMIC FRAMEWORK A settembre 2011 Telecom Ita- promozione turistica e culturale Il progetto europeo ALMANAC, avviato lia ha aderito al progetto Torino della città in occasione di eventi il primo di settembre 2013, vede prota- Smart City (Rif. sezione 2). L’ac- (tra cui “Esperienza Cult”, Festi- gonista, nell’ambito del bando europeo cordo prevede la collaborazione val Torino Smart City). FP7 dedicato alle Smart Cities 2013, con la Città per: Tra le attività progettuali citiamo: Telecom Italia in partnership con la Città individuare, all'interno del mo- il workshop Smart Building, di Torino ed il ISMB (Centro di Ricerca dello smart city, una vision che svoltosi tra settembre e ottobre Istituto Superiore Mario Boella) di Tori- recepisca le potenzialità offer- 2011, per la progettazione in no, con il ruolo di Coordinatore. te dall’lCT e dalle reti a banda termini “smart” di cinque aree Obiettivo dell’iniziativa è realizzare una larga e di nuova generazione in urbane individuate tra quelle piattaforma ICT per lo sviluppo di appli- grado di abilitare politiche di oggetto del progetto integra- cazioni innovative nell’ottica Smart City. sviluppo "smart" sulle diverse to di riqualificazione urbana La piattaforma è basata su tecnologie dimensioni della città e di svi- “Variante 200” e “Urban3”. Gli innovative come quelle delle comunica- luppare servizi digitali innova- ambiti ai quali si è contribuito zioni M2M (Machine-to-Machine) e delle tivi per istituzioni, cittadini e sono: “SMARToMETER” con Capillary Networks (reti cittadine perva- INDUSTRIAL INTERNET imprese; la proposta di smart metering sive basate su protocolli radio short ran- procedere, nell'ambito delle per acqua e gas, e “Responsive ge), sviluppate dal Telecom Italia Lab di proprie competenze, all'imple- Parametric Infrastructure”, con Torino e pienamente integrate con le reti mentazione delle azioni previ- proposte relative alla tecnolo- di nuova generazione ultrabroadband ste dal TAPE (Turin Action Plan gia FTTH e a sistemi di gestio- fissa e mobile: fibra ottica e LTE (Long for Energy); ne dell’illuminazione pubblica. Term Evolution). Soluzioni per “l’Inter- individuare e sviluppare azioni, il progetto SMILE avviato a mar- net degli Oggetti” permetteranno inoltre progetti, iniziative che possano zo 2013, nel quale in relazione a dispositivi e sistemi eterogenei e agli contribuire a rendere Torino all’attività del Tavolo di Lavoro stessi cittadini di essere interconnessi luogo privilegiato di efficienza, Integration, si è contribuito con e diventare motore d’innovazione della risparmio energetico e rispetto competenze multidisciplinari a Smart City del futuro. Per il progetto AL- dell'ambiente, anche attraverso fornire una visione d’insieme dei MANAC sono state selezionate due ap- la partecipazione congiunta a modelli di interoperabilità basa- plicazioni che verranno sviluppate per la bandi italiani ed europei. ti sulle reti dell’operatore estese città di Torino e che sono rappresenta- In questo contesto la nostra alle piattaforme descritte nella tive della complessità delle Smart City: azienda ha contribuito a molte precedente sezione, e orientata la distribuzione dell’acqua e la gestione E-GOVERNMENT iniziative di carattere progettua- alle pratiche del Sistema Pubbli- dei rifiuti. le in un confronto continuo tra co di Connettività, strumento L’applicazione per la distribuzione esigenze di trasformazione della fondamentale per garantire una dell’acqua sarà sviluppata presso i la- città e capacità di risposta delle visione organica delle esperien- boratori torinesi di Telecom Italia per eccellenze in campo tecnologico ze smart cities che si sviluppe- essere successivamente introdotta nei ICT (in termini di disponibili- ranno sul territorio nazionale. settori specifici della rete idrica cittadi- tà attuale di servizi e di vision). Al Tavolo Life&Health si sono na, grazie al coinvolgimento di SMAT Un’altra forma di collaborazio- invece portate competenze ed (Società Metropolitana Acque Torino), ne è relativa ad attività di spe- esperienze nell’ambito della tramite la Città di Torino. L’applicazione rimentazione di servizi basati creazione di applicazioni per la consentirà di individuare le eventuali su infrastrutture e piattaforme smart city, basate su infrastrut- perdite lungo l’infrastruttura idrica, di tecnologiche di prossima intro- ture complesse di trasporto e monitorare e predire la richiesta di ac- duzione sul mercato o in fase di trattamento dei dati condivise qua, nonché di promuovere comporta- trial nella Città tra cui: soluzioni denominate capillary network. menti virtuosi da parte dei cittadini attra- per portare informazioni e servi- In particolare si è contribuito a verso mirate azioni d’informazione. zi al cittadino/turista sui percorsi vari tavoli che riguardavano le
103 La soluzione per la gestione ottimizzata rispetto ad eventuali situazioni proble- terze parti ma, soprattutto, di coinvol- ECONOMIC FRAMEWORK dei rifiuti sarà integrata nelle isole ecolo- matiche, a promuovere comportamenti gere direttamente i cittadini di Torino giche interrate, già individuate in diverse sostenibili da parte dei cittadini ed a ren- nella prospettiva collettiva di smart city. zone della città, grazie al coinvolgimen- dere disponibili sotto forma di open data Il consorzio internazionale include oltre to di AMIAT (Azienda Multiservizi Igiene pubblici informazioni sul livello di salute ai partner torinesi, due celebri Centri Ambientale Torino), in collaborazione della città. Tali informazioni sono ottenu- di Ricerca europei (dalla Germania il con la Città di Torino. Il progetto mira a te aggregando dati provenienti dal siste- Fraunhofer Institute e dalla Danimarca prevedere e monitorare in tempo reale ma di gestione dei rifiuti, dati di traffico e l’Alexandra Institute) e due piccole me- il livello di riempimento dei contenitori, inquinamento. die imprese altamente innovative (la da- ad esempio per ottimizzare i percorsi Il Progetto ALMANAC dimostrerà inoltre nese In-Jet e la svedese CNET) dei mezzi di raccolta, a permettere agli come le piattaforme ICT siano in grado utenti di inviare informazioni e riscontri di integrare applicazioni sviluppate da roberto.gavazzi@telecomitalia.it ALMANAC: architettura funzionale di riferimento INDUSTRIAL INTERNET Smart City Applications APIs Smart City Middleware Multiservice Deferated Data Management Framework Neworks Communication Management Representation Framework Ontologies an d Semantic Event Filtering and Event Management External Cloud Infrastructure Context Management and Reasoning Security and Privacy Framework Framework Information Aggregation, Storage and Mining (IaaS) WAN Abstraction Framework Virtualization Layer MAN Adaptation Layer E-GOVERNMENT LAN Smart City Resources Personal Utility Resources External Capillary Devices (Devices, Systems and Services) Services Network Other Utilities/ Operators Water Waste Citizens Supply Collection Public Network Network Administration
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