INGEGNERIA + BIOLOGIA/MEDICINA = INGEGNERIA BIOMEDICA: ESEMPI PRATICI

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INGEGNERIA + BIOLOGIA/MEDICINA = INGEGNERIA BIOMEDICA: ESEMPI PRATICI
MODULI FORMATIVI DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITA’ - SETT. 2019

   INGEGNERIA + BIOLOGIA/MEDICINA =
 INGEGNERIA BIOMEDICA: ESEMPI PRATICI

                       Prof. Agostino Accardo
            Coordinatore CdL Magistrale in Ingegneria Clinica
                Dipartimento di Ingegneria e Architettura
                          Università di Trieste
                           accardo@units.it
INGEGNERIA + BIOLOGIA/MEDICINA = INGEGNERIA BIOMEDICA: ESEMPI PRATICI
ESEMPIO PRATICO: ANALISI DELL’OSSO
              TRABECOLARE

Osso:
●   Struttura geometricamente e
    meccanicamente complessa
●   Osso corticale e osso trabecolare
●   Osteopenia, osteoporosi (qualità
    osso)

Stima del rischio di frattura:
●   Mediante BMD (clinica)
●   Mediante analisi della struttura
    ossea (ricerca)
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PROBLEMA:

 Proprietà meccaniche (modulo di Young,
  resistenza dell’osso, ...) non misurabili in vivo
 BMD stima la quantità di osso ma non
  fornisce informazioni sulla sua struttura

         QUESITO: E’ possibile analizzare la
struttura trabecolare mediante parametri
estraibili da immagini (e quindi in modo NON
INVASIVO) associabili alle proprietà meccaniche
dell’osso (valutabili solo con tecniche invasive,
p.es test a compressione o trazione)?
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Di cosa disponiamo….
Tecniche di imaging tomografico

• Diversi principi fisici hanno portato a diverse tecniche

Principio            Tecnica
Raggi X              Radiografia (2D), Computed Tomography (CT)
Campi magnetici      Risonanza Magnetica (MR)
Ultrasuoni           Ecografia
Decadimento          SPECT (Tomografia ad Emissione di Singoli
atomico              Fotoni), PET (Tomografia ad Emissione di
                     Positroni, “antimateria”), Gamma Camera (2D)

• Cenni decadimento atomico (PET/SPECT) e ultrasuoni
• Cenni effetti ‘collaterali’ radiazione X e decadimento atomico
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APPROFONDIAMO……

RX              2D

CT (TAC)        3D

Micro-CT        3D

MR (MRI, RMN)   3D

Micro-MR        3D
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RX (2D)
Semplice!
Non invasiva
(o quasi….)!

MA….
Trabecole
sovrapposte

E’ controverso
valutare RX al
fine di stimare
la resistenza
meccanica
(servono hp
molto forti)
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…e allora??   TOMOGRAFIA… (CT)
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CT (3D) solitamente risoluzione planare sui 200µm e 1mm
nella terza dimensione
Con particolari sistemi (3T, alta risoluzione) si può arrivare
ai 100-120µm nelle 3 dimensioni
Dimensione media dello spessore delle trabecole
nell’uomo: 100µm…

Micro-CT (solo per campioni ex-vivo o per piccoli animali)
solitamente con sorgente fissa e campione in movimento
(microfocus con risoluzione fino a circa 4-5µm). Luce di
sincrotrone tra questi (analoga risoluzione e vantaggi
della luce coerente)
PIU’ DOSE     MIGLIORE QUALITA’ DELL’IMMAGINE…
MA MAGGIORE RISCHIO
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La “fisica” della tomografia computerizzata (TAC dagli anni
’70, 4 generazioni, ora anche a spirale e multislice)
 • Tre elementi: una sorgente di raggi X (si producono principalmente
   per ‘rallentamento’ degli elettroni), un rilevatore e una rotazione

 •   Al termine della scansione si ha una collezione di proiezioni
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TIPOLOGIA            #slices      Tempo acq
                                  (scansione 20 cm
                                  con strato di 5mm)

TC convenzionale     25 slices          120s

TC spirale           100 slices         40s

TC multistrato/slice 800 slices         5s

ATTENZIONE ALLA DOSE DI RADIAZIONE!
… e ai tempi      IMMAGINI MOSSE!!
La “matematica” della tomografia computerizzata (TAC)
Con la matematica “modelliamo” ogni proiezione (la medesima immagine
vista da angoli diversi) considerando il valore rilevato in ciascuno dei
detector posti nel rilevatore che si trova di fronte alla sorgente che ruota
solidale col detector intorno alla ‘fetta’ (slice) in esame. Poi si passa alla
fetta successiva sino ad esaminare un intero volume
• Con un po’ di trigonometria facciamo ordine tra le coordinate…

 ”L’informatica” della tomografia computerizzata (TAC)

Si implementa (scrive) quindi un programma che realizza questa formula
che risolve il problema inverso di risalire da un numero elevato di
proiezioni all’imagine della sezione (slice) in esame
DALLE PROIEZIONI SI RICOSTRUISCE
L’IMMAGINE NUMERICA DELLA SLICE
MICRO-CT
• Medesimi tre elementi: una sorgente di raggi X, un rilevatore e una
  rotazione
• Su piccoli campioni (ex-vivo) oppure su piccoli animali (in vivo)
• Sull’uomo solo con luce di sincrotrone

•   Si ruota l’oggetto/soggetto ed il resto è immobile; si acquisiscono
    intere immagini e non single proiezioni
•   Al termine della scansione si ha una collezione di radiografie dalle
    quali si ricava la struttura 3D dell’oggetto/elemento esaminato
ESEMPI DI SLICE DI FEMORE DI BOVINO
(RISOLUZIONE 14µm)
ESEMPI 3D         (volume di 4x4x4 mm3)

Campioni da cresta iliaca (a, c) vertebra lombare L2 (b, d) in un
uomo (a) e 3 donne (b,c,d) con differente osteoporosi
MR (MRI, RMN) e Micro-MR (Campi magnetici maggiori ≥ 7T)

NASCITA: FINE ANNI ‘70… (0,5T), 2019 => 3T e 7T (solo sperimentale)
ELEMENTI COSTRUTTIVI

 CAMPO MAGNETICO STATICO (0.5t => 7T) mediante BOBINA
  SOLENOIDALE SUPERCONDUTTIVA IMMERSA IN ELIO LIQUIDO (4.2°K =
  -270°C)
 BOBINE ECCITATORIE E DI RILEVAMENTO
PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO

Precessione spin del nucleo sottoposto a B0   Se applico un campo B1 alla frequenza di Larmor
                                              precessione, ortogonale a B0, M viene spostato …

.. e torna nella posizione precedente quando tolgo B1 seguendo precise leggi temporali dalle quali
si ricavano due tempi di ‘rilassamento’, T1 (longitudinale) e T2 (trasversale)
T1 misura efficienza con cui gli spin scambiano l’energia assorbita dai fotoni con l’energia cinetica del
reticolo circostante gli atomi (e quindi dipende dal tipo di struttura dove si trovano: osso, aria,…)
T2 misura efficienza con cui gli spin perdono la coerenza di fase indotta dallo stimolo B1. Gli
sfasamenti sono legati all’interazione tra momenti magnetici di nuclei vicini e quindi dal tipo di
struttura
I GRADIENTI DI CAMPO B1 VENGONO FORNITI IN MODO DA POTER
OTTENERE, DOPO OGNI ECCITAZIONE, UNA PROIEZIONE, SECONDO UNA
SPECIFICA DIREZIONE, DELLE COSTANTI T1 E T2
ANCHE NEL CASO DELLA MR LE IMMAGINI 2D VENGONO RICOSTRUITE
PARTENDO DA QUESTE PROIEZIONI RIPETUTE PER UN NUMERO NOTEVOLE
DI DIREZIONI (> NR PROIEZIONI, MIGLIORE LA RISOLUZIONE MA > TEMPO
PER OTTENERE L’IMMAGINE)

VANTAGGI: NON VI SONO ELEMENTI IN MOVIMENTO, NON INVASIVA (AD
OGGI), CONTRARIAMENTE ALLA CT! E’ POSSIBILE DISTINGUERE ARTERIE
DALLE VENE E MOLTO ALTRO!

SVANTAGGI: MOLTO LENTA (MINUTI O DECINE DI MINUTI PER OTTENERE
UNA SEQUENZA DI IMMAGINI), PROBLEMA DEL MOVIMENTO, PROBLEMA
DEL CAMPO MAGNETICO!

E’ POSSIBILE EFFETTUARE fMRI (MR funzionale) CHE FORNISCE
INFORMAZIONI FUNZIONALI E NON SOLO MORFOLOGICHE…
MR (MRI, RMN)                  Micro-MR
p.es.
MR                             micro-MR
CALCAGNO                       OMERO DI MAIALE
risoluzione 150µm, MR a 1.5T   risoluzione 42µm, MR a 7T
QUALI SONO E COME CALCOLO GLI INDICI
MORFOMETRICI, TOPOLOGICI, STRUTTURALI?
   INDICI MORFOLOGICI:
   ●   Relative bone volume o bone volume fraction (BV/TV o TBV)
   ●   Surface density (BS/BV)
   ●   Trabecular thickness (Tb.Th)
   ●   Trabecular separation (Tb.Sp)
   ●   Trabecular number (Tb.N)
   ●   Anisotropia
   INDICI TOPOLOGICI:
   ●   Connettività
   ●   Dimensione Frattale
   INDICI MECCANICI/STRUTTURALI:
   ●   Modulo di Young, tramite Finite Element Modeling (FEM)
Primo passo necessario alla loro stima: Segmentazione dell’immagine
SEGMENTAZIONE BINARIA

Distribuzione dei livelli di grigio in immagini di osso trabecolare ottenute
mediante µCT (a sin) e MR clinica (a destra). Nella µCT si distinguono i livelli
dell’osso da quelli del midollo per cui è semplice segmentare mediante una soglia
Esempio di binarizzazione di immagine MR di calcagno

                                  Metodo “Majumdar”

                                    Metodo “Adaptive”
IN LETTERATURA:

Parametri morfologici stimati mediante analisi tridimensionale basata
su un modello della struttura trabecolare (parallel plate model) o anche
direttamente senza ipotesi modellistica

Grado di Anisotropia, legato all’orientamento delle trabecole, stimato
tramite vari algoritmi. In una struttura isotropica nessuna direzione è
preferenziale per le trabecole mentre nell’osso è ovvio che vi deve essere
un grado di anisotropia ben marcato.

Connettività

Dimensione frattale

Modulo di Young
PARAMETRI MORFOLOGICI

Stimati mediante analisi tridimensionale basata su un modello della
struttura trabecolare (parallel plate model) per il quale esistono delle
relazioni che consentono di ricavare lo spessore tra le trabecole=plate,
lo spazio tra esse ed il loro numero mediante le formule:

Tb.Th=2*BV/BS
Tb.Sp=2*(TV-BV)/BS)
Tb.N=0.5*BS/TV =1/(Tb.Sp+Tb.Th)
Con BV, TV e BS ricavabili dalle immagini 3D

Poiché BS non è di semplice estrazione e la sua stima è imprecisa, si
utilizzano ulteriori metodi….
PARAMETRI MORFOLOGICI

P.es. l’algoritmo delle secanti. L’insieme delle immagini in 3D vengono
fatte intersecare da un fascio di rette parallere interspaziate di 200 μm
e si conta il numero di intersezioni delle linee con le interfacce osso-
midollo. Ruotando successivamente il fascio si ripete l’operazione per
128 differenti direzioni casuali. Per ciascuna direzione viene definite
una lunghezza di intersezione media (MIL= lunghezza
totale/#intersezioni). In questo caso BV/TV è uguale al rapporto tra il
#voxels che cade nella regione dell’osso e il nr totale di punti del
volume, mentre Tb.N è calcolato come #intersezioni per unità
lunghezza. Gli altri parametri sono calcolati usando il parallel plate
model.

Esistono anche metodi che calcolano i parametri in modo diretto
stimando il diametro delle sfere più grandi che possono essere
introdotti tra le pareti delle trabecole
ANISOTROPIA
Può essere stimata utilizzando il MIL esaminandone il suo andamento su
un arco di 360°.
                                                                 MIL (uCT)
                                       0.22
                                                                                              data 1
                                       0.21                                                   Fitting

                                        0.2

                                       0.19

                                       0.18

                                       0.17

                                       0.16

                                       0.15

                                       0.14

                                       0.13

                                       0.12
                                              0   20   40   60   80         100   120   140   160       180
                                                                      PHI

Se la struttura è isotropa il MIL dovrebbe restare pressoché costante.
Ci sono situazioni nelle quali però il MIL appare costante ma la struttura
non è isotropa…

Così esistono altri modi per
stimare l’anisotropia
PARAMETRI TOPOLOGICI – CONNETTIVITA’

Connettività interpretata come il massimo numero di ramificazioni che
possono essere rimosse senza dividere la struttura in parti separate.

Misura il grado col quale la struttura è multiplamente connessa
indipendentemente dalla forma delle connessioni.
                  
Si usa il numero di Eulero, χ , che si calcola a partire dal numero di nodi,
n, e di ramificazioni, b, come χ =n-b.

Reti ben connesse, come l’osso trabecolare, hanno un numero di Eulero
molto elevato (molte migliaia in un volume di 1cm3) che diminuisce con
l’osteoporosi.

χ può essere calcolato stimando il # delle trabecole:
χ =1- # trabecole
PARAMETRI TOPOLOGICI – DIMENSIONE
             FRATTALE 2D
La Dimensione frattale stima il grado di frammentazione
presente in un’immagine. Un’immagine pressoché
omogenea ha DF=1, man mano che aumenta in numero di
variazioni DF cresce fino al valore max=2.

Nel metodo del box-counting, una griglia di ampiezza  è
sovrapposta all’immagine. Quindi viene contato il numero
di box N() che contengono il bordo dell’osso e si ripete
l’operazione cambiando il valore di .
La dimensione frattale rappresenta la pendenza della
porzione lineare del grafico che ha sulle ascisse il log() e
sulle ordinate il log(N())
ESEMPI DI IMMAGINI
    FRATTALI
MODULO DI YOUNG - FEM
MODULO DI ELASTICITA’ (YOUNG’s) = RAPPORTO TRA SFORZO E
DEFORMAZIONE

              

LO SI PUO’ RICAVARE TRAMITE ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI DI
STRUTTURE 3D, MA ANCHE DALL’ANALISI DELLE IMMAGINI 3D
ESEMPIO DI APPLICAZIONE micro-CT: topi “spaziali”

• Valutazione della rimodellazione ossea in topi affetti da microgravità

• Collaborazione tra:

          Università di Trieste

          Elettra - Sincrotrone Trieste S.C.p.A.

          Università degli studi di Genova – D.O.Bi.G.

          Università politecnica delle Marche – SAIFET
Applicazione: topi “spaziali”

• 6 topi in una gabbia speciale per 91 giorni
 Missione NASA: Shuttle Discovery Flight 17A/STS-128 con partenza il 28 Agosto 2009
 e rientro il 27 Novembre 2009 con lo Shuttle Atlantis Flight ULF3/STS-129

• 2 tipi di “controllo”:
     gabbia a terra (ground)
     topi “liberi” (vivarium)

• Riportati a terra, i femori dei
  topi sono stati sottoposti a
  imaging micro-CT

 Fonte: http://www.nasa.gov/mission_pages/station/research/experiments/665.html
Applicazione: topi “spaziali”

  Analisi della microstruttura trabecolare dei femori

#trabecole altamente ridotto nei topi “spaziali”, a parità di spessore
ESEMPIO DI APPLICAZIONE micro-MR (7T, risoluz
 41µm): valutazione della struttura trabecolare e stima
 del modulo di Young da parametri morfologici ricavati
 da immagini 3D di testa di omero di maiale

Binarizzazione delle immagini micro-MR
Relazione tra modulo di Young
misurato meccanicamente sul
campione e parametri
strutturali/morfologici estratti
da immagini 3D
(Δ= campione estratto da una regione
omerale soggetta a carico,
Ο= campione estratto da una regione
omerale non soggetta a carico)

                                    Relazione YM vs param morfologici

         Modulo di Young misurato
Conclusione: è possibile estrarre un modello non lineare
 basato su una dipendenza polinomiale dai parametri
 morfologici che adeguatamente stimi il modulo elastico.

 Limiti: micro-MR (e micro-CT) non applicabili in vivo e
 risoluzione attuali MR cliniche insufficienti per ricostruire in
 modo affidabile la struttura 3D delle trabecole:

• Immagini MR del calcagno sono state ottenute con un setup
sperimentale con una
risoluzione spaziale di
196 x 196 μm

• La risoluzione delle
immagini MR non
consente di segmentare
le trabecole
Ingegneria biomedica/clinica
Ingegneria biomedica/clinica

• Se vi piace questo mondo…
• … il punto di partenza è il corso di laurea triennale in ingegneria
  Elettronica e Informatica curriculum BIOMEDICA

Per qualsiasi chiarimento potete scrivere a: accardo@units.it

• Sito web laurea triennale: https://corsi.units.it/in05/ingegneria-
  elettronica-informatica
• Sito web laurea magistrale in Ingegneria Clinica: http://lmic.units.it/
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