Incontinenza e Cute Fragile: l'unione fa il danno - VI Corso A.N.I.M.O Le Nuove Frontiere del Wound Care - Associazione ANIMO
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VI Corso A.N.I.M.O Le Nuove Frontiere del Wound Care Incontinenza e Cute Fragile: l’unione fa il danno Andrea Sacchetti Infermiere esperto Wound Care Asl 8 Arezzo Montevarchi, 11 Aprile 2015
La cute: struttura e funzione La cute è l'organo più grande del corpo umano Svolge due compiti fondamentali, la protezione e la termoregolazione
L’apparato tegumentario La struttura Batteri residenti - microflora della cute pH 4.5 - 6 “mantello acido” Epidermide Presenza di lipidi secreti dalle ghiandole sebacee Tessuto nervoso e vascolare Strutture di supporto Derma Ghiandole sebacee e sudoripare Funge da isolante Assorbe gli shock Sottocutaneo Il DERMA, con i suoi componenti, rappresenta lo strato fondamentale dell’intero apparato. Il COLLAGENE dona alla cute la caratteristica resistenza alla trazione; l’ELASTINA e le FIBRE RETICOLARI donano elasticità all’intera struttura; la SOSTANZA FONDAMENTALE intercellulare (composta dai glicosamminoglicani e dalle glicoproteine) riempie gli spazi tra le fibre e le cellule donando alla cute la capacità di resistere alle forze esterne di compressione.
* TRANSEPIDERMAL WATER LOSS Una barriera alle aggressioni esterne La cute è un organo che “respira”: attraverso lo strato corneo avviene normalmente una piccola perdita di acqua Strato Co r n eo Spessore = 0.1 mm Composizione: Corneociti (cellule morte) Acqua “Film Lipidi idrolipidico” Crea una barriera ai liquidi Aiuta a mantenere la corretta traspirazione cutanea * PH 4.5 – 6 “mantello acido” Crea una barriera alle aggressioni esterne di liquidi e batteri
La cute e l’invecchiamento Cambiamenti intrinseci fisiologici – Diminuzione della circolazione – Decremento funzione protettiva – Diminuzione tessuto adiposo – Assottigliamento congiunzione epidermide/derma – Diminuzione collagene ed elastina – Produzione più lenta del film idrolipidico – Diminuzione produzione ghiandole sebacee Diventa ↓ resistenza più fragile alle minacce e delicata esterne
Altri fattori di rischio Esposizione prolungata a: Umidità Batteri Enzimi Frizione Paziente incontinente - L’umidità causa infiltrazione negli spazi intercellulari - Gli enzimi contenuti nelle urine/feci, attaccano chimicamente la pelle - I batteri proliferano causando infezioni - La frizione con il pannolone, spesso occlusivo, indebolisce la cute Beeckman, et al. Prevention and treatment of incontinence-associated dermatitis: literature review. J. Adv. Nursing. 2009; 65(6): 1141-1154 Gray et al. Incontinence-associated Dermatitis: A Comprehensive Reviewand Update. J WOCN. 2012; 39(1): 61-74.
La dermatite da incontinenza (IAD) PRESENTE NEL 10-18% DEGLI INCONTINENTI * Macerazione + Frizione = Danno Cutaneo L’umidità indebolisce il film La frizione assottiglia lo strato corneo idrolipidico modificando il ph cutaneo che diventa permeabile e debole favorendo l’insorgenza di candidosi * attaccano la cute creando infiammazione e Gli enzimi delle feci Anderson PH. Faecal enzymes in vivo human skin irritation. Contact Dermatitis,. 1994; 30: 152-158.
IAD: esempi e caratteristiche Lesione da incontinenza * - Superficiale, fino al derma Grave - Estesa, dolorosa - Margini poco definiti - Aspetto“a farfalla” - Associata a rossore o rash Moderata - Umida, forte Trans Epidermal Water Loss - (Candidosi) Quali conseguenze Leggera per il paziente? * EPUAP, 2010
IAD e LdP: quale differenze? Dermatite da incontinenza (IAD) Ulcere da pressione Presentazione Eritema sbiancante della cute Eritema non sbiancante della cute Presentazione intatta intatta (stadio I) Risposta infiammatoria Risposta infiammatoria a danno Fattori ischemico di tessuti sottocutanei in Fattori sottostanti all'esposizione a urina o feci corrispondenza di una prominenza sottostanti confinata all'epidermide o al derma ossea LA LESIONE SI CREA Perineo, glutei, interno coscia, “DALL’INTERNO” Sulle prominenze ossee: coccige, Localizzazione inguine, pliche addominali inferiori e Pressione dell'osso contro sacro, ischio. Localizzazione qualunque altra area esposta a superfici dure urina o feci Anche sotto i tubi e altri dispositivi Osso Colore Rosa o rosso Tessuto molle Rosa, rosso, giallo, rossiccio, grigio, Colore verde, marrone, nero Vasi sanguigni Dolore Da lieve a grave Da assente a grave Dolore Strati cutanei Formazione di Formazione di vesciche Sì Talvolta (stadio II) vesciche Superficie Umidità, pH , batteri Altre Rash, esposizione, erosione, Scolorimento intatto, spessore Altre caratteristiche macerazione LA LESIONE SI CREA parziale, spessore totale caratteristiche “DALL’ESTERNO”
IAD e LdP: quale legame? FATTORI INTRINSECI - Età avanzata - Patologie vascolari - Ipertensione - Fattori ormonali - Diabete - … + - Immobilità - Scarsa mobilità = Lesione da + - Incoscienza Pressione FATTORI ESTRINSECI - Pressione Seppur non esista un legame diretto “causa-effetto”, - Umidità ma l’incontinenza è un riconosciuto fattore - Frizione, sfregamento di rischio per l’insorgenza de lesioni da pressione - Presenza di ausili - …
Scala di Braden
IAD e LdP: quale legame? Research in Nursing and Health, Febbraio 2014 58 studi inclusi nell’analisi
Prevenire la IAD: cosa dicono le associazioni? Raccomandazioni Per un corretto Skin Care - Ridurre lo stress chimico e fisico Igiene - PH eudermico + 1° - Rendere la cute morbida ed elastica 2° Idratazione 3° - Stimolare la sintesi dei lipidi + - Preservare l’effetto barriera Protezione - Evitare il prolungato contatto con i liquidi corporei - Gray M, et al., JWound Ostomy Continence Nurs. 2007, 34 - Doughty D, et al. Incontinence Associated Dermatitis: Consensus Statements, Evidence – Based Guidelines for Prevention and Treatment, and current Challenges, Journal of Wound, Ostomy and Continence Nursing. 2012; - Beeckman D, Schoonhoven L,. Prevention and treatment of incontinence-associated dermatitis: literature review. Journal of Advanced Nursing
Skin La revisione dei prCare nel paziente incontinente Una procedura a carico 3% di dimeticone Wash Material Towels Procedura tipo (+/- 12 min.) 1. Raccogliere i materiali necessari degli OSS Marcatura CE (solo 3M Cavilon Salviette per incontinenza ) Asciugatura rapida Fill Basin Skin protectant 2. Riempire la bacinella 3. Assicurare la privacy del paziente Implica 4. Avere cura di mantenere il paziente coperto, per evitare che prenda freddo un forte carico Privacy Refresh 5. Girare il paziente e rimuovere il pannolone Materiale morbido 6. Rimuovere le feci con carta igienica o di lavoro Keep warm Refresh asciugamani 7. Lavare la zona sacrale e genitale Turn patient Dispose 8. Risciacquare Desinfect 9. Asciugare il paziente 10. Applicare il protettivo cutaneo Protettivo applicato solo Toiletpaper Basin 11. Applicare il pannolone Ipoallergeniche Idratazione cutanea 12. Cambiare le lenzuola (se bagnate), vestire il Wash Dispose Materialemalato biodegradabile 13. Gettare l’acqua in caso di Clean washcloth 14. Disinfettare la bacinella o gettarla (se monouso) 15. Rimettere a posto tutti gli altri materiali dermatite
I rischi dell’igiene intima tradizionale acqua • Sistema idrico veicolo di batteri catino • Contaminazioni crociate infezioni • Irritazioni per l’utilizzo di saponi aggressivi Ulteriori p sapone • Irritazioni per la presenza di residui sulla cute roblemat • Freddo p iche er il pazie • Bagn nte are le len zuola manopole • Danno meccanico Irritazioni da frizione • Prote ttivo cut applicato aneo no tutti i pa in prevenzi n zienti a r one a ischio • Irritazioni da frizione asciugamano • Eventuali zone rimaste umide possono generare macerazione della cute
L’igiene intima del futuro Utilizzo di morbide salviette in TNT monouso, impregnate di soluzioni idratanti e protettive PER I PAZIENTI PER GLI OPERATORI PER LA STRUTTURA Efficace azione Lasciano la cute protetta, Prevengono efficacemente le Evitano l’acquisto di creme morbida ed idratata dermatiti da incontinenza idratanti e lenitive detergente e protettiva Morbide e delicate, non Sensazione di benessere e Evitano arrossamenti e pulizia sensibilizzazioni lasciano residui sulla cute Senza profumo Evitano arrossamenti e e parabeni sensibilizzazioni Si asciugano Evitano disagio e Minor rischio di macerazione Evitano cambi inutili di lenzuola e rapidamente raffreddamento causata da cattiva asciugatura biancheria Pratica confezione Miglior controllo della Minor rischio di sprechi da 8 salviette procedura Minor rischio di infezioni crociate
Evidenze Cliniche Prof. Dr. Beeckman et al. 2011 Salvietta per l'igiene perineale 3 in 1 impregnata di dimeticone al 3% vs acqua e sapone a pH eudermico Studio randomizzato controllato Questo studio ha confrontato l'efficacia di una salvietta per l'igiene perineale 3 in 1 con il metodo di detersione standard (acqua e sapone a pH neutro) per la prevenzione e il trattamento della dermatite da incontinenza (IAD). Il prodotto in studio era una salvietta morbida e pre-umidificata, dalla formulazione a base di dimeticone al 3%, con proprietà detergenti, idratanti e altamente protettive (effetto barriera) (N=164). Conclusioni L'uso di una salvietta 3 in 1, impregnata di dimeticone al 3%, ha portato a un tasso di IAD significativamente ridotto e a una tendenza verso una riduzione della gravità delle lesioni. Questi risultati forniscono evidenze significative a favore dell'uso di una salvietta per l'igiene perineale 3 in 1 come metodo efficace rispetto all'utilizzo di acqua e sapone a pH neutro nella prevenzione e/o trattamento della IAD.
I vantaggi del nuovo protocollo Skin Care Riduzione significativa dell’insorgenza delle dermatiti da incontinenza e PRIMARIO quindi della possibilità di sviluppare lesioni da pressione SECONDARI Minore rischio di infezioni - Evita l’utilizzo di bacinelle e acqua: importanti fonti di contaminazione - Riduzione della contaminazione grazie ai prodotti monouso Procedura semplificata e Risparmio di tempi e costi standardizzata del personale sanitario - Elimina la necessità di applicare ulteriori prodotti dopo l’igiene - L’utilizzo consente di risparmiare il 30% del tempo sulla durata del cambio - Maggiore possibilità di controllo sull’implementazione del - Maggiore carico di lavoro degli operatori maggiori costi per la struttura protocollo
Conclusioni Indipendentemente dal tipo di approccio il controllo e mantenimento dell’integrità cutanea nella persona con incontinenza è di fondamentale importanza nella prevenzione delle IAD. Probelma sottostimato soprattutto in relazione alla popolazione (invecchiamento) Tipo di setting influenza la tipologia di assistenza Strategie assistenziali e preventive sono influenzate dalle risorse materiali e umane Necessità di strumenti specifici per la valutazione e successiva implementazione
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