MICROBIOLOGIA AMBIENTALE - in ACQUACOLTURA Dott.ssa Piera Anna Martino DIMEVET - Università degli Studi di Milano - Fabio Luzi
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MICROBIOLOGIA AMBIENTALE in ACQUACOLTURA Dott.ssa Piera Anna Martino DIMEVET – Università degli Studi di Milano Corso di Perfezionamento «Benessere dell’animale da laboratorio ed Animal Care (Roditori-Lagomorfi-Specie Acquatiche)» 6 aprile 2018
QUALITA’ DELL’ACQUA La qualità dell’acqua rappresenta l’elemento più importante per mantenere in salute gli animali •I pesci sono in grado di adattarsi a cambiamenti nella qualità dell’acqua senza eccessivo stress •NO cambiamenti rapidi •Principali parametri dell’acqua, i cui cambiamenti possono causare fluttuazioni ambientali: – Temperatura, ossigeno, composti dell’N, pH, salinità, durezza
L’ACQUARIO: parametri TEMPERATURA Adattamento della temperatura corporea a quella dell’ambiente circostante Temperatura ottimale per avere la massima efficienza Temperature molto alte o basse sono pericolose La temperatura deve essere più costante possibile, con variazioni minime e molto lente Uso di termoriscaldatori
L’ACQUARIO: parametri FILTRAZIONE Acquario sistema biologico isolato Necessità di un sistema di filtrazione per depurare l’habitat ed evitare l’accumulo di sostanze di rifiuto Impianti sempre in funzione e con adeguata manutenzione I filtri devono essere puliti e cambiati o rigenerati
L’ACQUARIO: qualità dell’acqua DUREZZA Somma totale delle concentrazioni di calcio e magnesio Gradi di durezza con definizione non universale Se la concentrazione di Ca2+ è bassa si ha: Tossicità dell’ammoniaca Tossicità dei metalli Mortalità e minore resistenza degli avannotti alle infezioni SALINITA’ Concentrazione di NaCl Acque dolci: 0.01 -1 ppt
FATTORI AMBIENTALI COMPOSTI DELL’AZOTO AMMONIACA Valore “safe” di ammoniaca non ionizzata: 0.02 mg/L Aumenta ed è molto tossica in caso di Sovraffollamento Sovra-alimentazione
FATTORI AMBIENTALI NITRITI [< 0.1 mg/L]** Sono il prodotto intermedio di due processi mediati da batteri 1. Nitrificazione (aerobi Nitrosomonas) 2. Denitrificazione (Nitrobacter) NITRATI [< 1g/L] Meno tossici **Aumentano in caso di sovraffollamento, dieta iperproteica, aumento di Nitrosomonas
L’ACQUARIO: qualità dell’acqua OSSIGENO 6-15 mg/L Forte stress immunitario se la concentrazione di O2 diminuisce; morte per ipossia “Malattia delle bolle di gas” se la concentrazione di O2 aumenta
Zebrafish
Zebrafish In natura vivono in acqua dolce, poco mosse, con pH ≈ 8 Vivono in piccoli gruppi di 5-20 individui; non hanno cure parentali; durata della vita di circa 5 anni Tollerano bene le diverse condizioni ambientali, poiché in natura vivono in habitat che possono variare in modo significativo (aree monsoniche) Se il range non è ottimale però Necessità di più energia per l’omeostasi, per la crescita, per la produzione di gameti, per la sopravvivenza e per il funzionamento del Sistema Immunitario PROBLEMI
Temperatura Poichilotermi euritermi con ampio range di tolleranza termica da 6.7 a 41.7 °C (risposta naturale) T = 28,5 °C (24-30 °C) Temperature più elevate possono compromettere il differenziamento sessuale o la funzionalità cellulare pH 7-8 come per i pesci di acqua dolce Durezza Si tratta di «hard water species» che preferiscono valori > 100 mg/L di CaCO3
Salinità Tollerano diverse concentrazioni saline Variabilità tra facilities, ma il range ottimale da mantenere stabile è 0,25 -0,75 ppt Ossigeno disciolto I pesci tropicali come Zebrafish consumano più O2 per unità di peso rispetto ai pesci più grandi Livello da mantenere: alla saturazione o poco più sotto (≈ 7,8 mg/L a 28 °C)
Tossico > 0.02 ppm Tossico > 1 ppm
LO STATO SANITARIO Idealmente i pesci “da esperimento” dovrebbero essere free da agenti infettivi e da qualsiasi tipo di stress Infezioni sub-cliniche sono abbastanza frequenti ma con effetti sui risultati sperimentali spesso ignoti Elevata influenza dei fattori ambientali PESCE PATOGENO AMBIENTE MALATTIA
Cosa cerchiamo nell’acqua?
PATOLOGIE BATTERICHE Un management inadeguato dei parametri chimico-fisici ed igienico-sanitari può portare allo sviluppo di infezioni a varia eziologia I batteri possono essere Patogeni primari Opportunisti I batteri possono causare lesioni cutanee Direttamente Indirettamente dopo invasione sistemica I batteri si possono riscontrare nell’acqua
LE PATOLOGIE BATTERICHE in ZEBRAFISH
SETTICEMIA EMORRAGICA BATTERICA È anche conosciuta come “setticemia da Aeromonas mobile”, “bocca rossa”, “peste rossa”, “ulcer disease” È causata da Aeromonas hydrophila e colpisce tutte le specie di pesci Batterio Gram-negativo, mobile, con un singolo flagello polare, in grado di crescere anche a 37 °C Alcuni ceppi possono produrre pigmenti marroni La diagnosi si basa sulla coltura e l’identificazione del microrganismo
Aeromonas hydrophila
SETTICEMIA EMORRAGICA BATTERICA A. hydrophila è stato associato ad un’ampia varietà di condizioni cliniche e può essere isolato anche in presenza di altri patogeni Patogeno primario o un semplice “invasore” secondario? Osservazione di risposte chemiotassiche verso il muco dei pesci in alcuni ceppi Produzione di prodotti extracellulari con attività proteolitica ed emolitica (correlata alla virulenza); enterotossine Casi individuali o anche epidemie
SETTICEMIA EMORRAGICA BATTERICA La setticemia emorragica batterica può essere: Iperacuta con assenza o presenza di sintomi Acuta con perdita di squame, emorragie focali anche a livello della bocca Comparsa di ulcere cutanee sul corpo; anemia e danno renale ed epatico Cronica (più rara)
BACTERIAL TAIL ROT È anche conosciuta come “bacterial fin rot”, pseudomoniasi, setticemia emorragica È causata da Pseudomonas fluorescens ed ha diffusione ubiquitaria Batterio Gram-negativo, in grado di crescere tra 22-28 °C, con colonie pigmentate giallo brillante La diagnosi si basa sulla coltura e l’identificazione del microrganismo
BACTERIAL TAIL ROT •Cause predisponenti: •Stress •Bassa temperatura dell’acqua che rappresenta il serbatoio primario •P. fluorescens può essere sia patogeno primario sia secondario •Morbilità e mortalità discrete Pseudomonas fluorescens
BACTERIAL TAIL ROT Erosione della pinna e/o della coda segno cardinale Comparsa di setticemia Morte per infezione peracuta Sopravvivenza anche in presenza di lesioni estese Presenza di ulcere cutanee, petecchie ed eritema Assenza di emorragie attorno alle ulcere ≠ infezione da Aeromonas
BACTERIAL TAIL ROT Erosione della pinna e/o della coda segno cardinale Comparsa di setticemia Morte per infezione peracuta Sopravvivenza anche in presenza di lesioni estese Presenza di ulcere cutanee, petecchie ed eritema Assenza di emorragie attorno alle ulcere ≠ infezione da Aeromonas
EDWARDSIELLOSI Edwardsiella tarda Gram-negativo, appartenente alle Enterobacteriaceae, è un patogeno intracellulare che cresce in un range tra 30-37 °C È causa di setticemia generalizzata associata a scarsa qualità dell’acqua e a stress Trasmissione attraverso l’acqua contaminata a livello di cute, branchie o per via orale Zebrafish usati anche come modelli sperimentali di questa patologia
EDWARDSIELLOSI I segni clinici possono includere: Piccole lesioni cutanee che possono evolvere in ascessi necrotici Addome disteso e ano gonfio per l’accumulo di liquido ascitico Depigmentazione Rene di dimensioni aumentate Ascessi in organi interni
BACTERIAL GILL DISEASE (BGD) È anche chiamata “environmental gill disease” poiché è legata al sovraffollamento e a scarsa qualità dell’acqua Elevata concentrazione di residui organici Elevata concentrazione di ammoniaca nell’acqua Stress da trasporto tipico negli Zebrafish Vari agenti causali appartenenti al gruppo dei gliding bacteria Flavobacterium columnare, F. branchiophilum
Citophaga Flexibacter Flavobacterium
BACTERIAL GILL DISEASE Eccessiva produzione di muco ed iperplasia dell’epitelio delle branchie Cute infetta perdita dello strato epidermico esterno ed esposizione del derma Infezioni della pinna e coda (fin and tail rot)
Fin and Tail rot
AEROCISTITE BATTERICA o INFEZIONI BATTERICHE DELLA VESCICA NATATORIA Infezione cronica grave sostenuta da più batteri: Aeromonas hydrophila, Aeromonas spp., Pseudomonas fluorescens, Pseudomonas spp., Flexibacter, Flavobacterium Cause sottostanti ignote Colonizzazione da parte di batteri intestinali? Microsporidiosi? Immunocompromissione? Stress? Scarsa qualità dell’acqua?
Presenza di eritema alla base della pinna (non patognomonica)
Batteri filamentosi colorati con Gram e Ziehl-Neelsen Colorazione di Gram della vescica natatoria
STREPTOCOCCOSI Le infezioni da Streptococcus spp. sono ubiquitarie e possono causare elevate mortalità (>50%) in 3-7 gg Anche cronicizzazione con mortalità entro parecchi giorni in pochi animali Streptococcus iniae Stress importante fattore predisponente Altri stressori: Elevate temperature dell’acqua Sovraffollamento Manipolazione Scarsa qualità dell’acqua Elevata concentrazione di ammoniaca Zebrafish usati anche come modelli sperimentali di questa patologia
STREPTOCOCCOSI I pesci colpiti possono presentare diversi segni clinici che progrediscono rapidamente, oltre a mortalità: Emorragie nell’occhio o attorno, a livello branchiale o alla base delle pinne Esoftalmia (“pop-eye”) Alterazioni nel nuoto Ulcerazioni Identificazione: mediante colorazione di Gram di impronte con l’osservazione di tipiche catenelle Gram-positive coltura e identificazione di streptococchi
Forte iperemia alla base delle pinne pettorali Tipiche catenelle di streptococchi da liquido peritoneale dopo colorazione di Gram
MICOBATTERIOSI Infezioni croniche sistemiche sostenute da Mycobacterium spp. M. marinum, M. abscessus, M. chelonae, M. fortuitum, M. peregrinum, M. haemophilum Forme croniche con bassi livelli di mortalità ma anche infezioni acute con gravi epizoozie perché queste diverse manifestazioni? elevata virulenza dei ceppi immunodepressione M. chelonae
Struttura della parete dei micobatteri Lo strato degli acidi micolici (cere) rappresenta il 60% del peso secco
M. marinum M. chelonae
MICOBATTERIOSI I cambiamenti clinici e macroscopici sono variabili ma il segno tipico è la comparsa di noduli bianchi multipli = granulomi negli organi viscerali Negli Zebrafish si ha anche un calo delle performances riproduttive accompagnato da edema generalizzato con addome rigonfio e ulcere cutanee
Macrofagi con melanina Granulomi multipli Micobatteri in macrofagi. a livello renale Colorazione di Ziehl-Neelsen (macchie biancastre)
MICOBATTERIOSI DIAGNOSI Osservazione di macrofagi “ripieni” di batteri colorabili con la colorazione per alcool-acido resistenti (Ziehl-Neelsen) Difficile crescita in coltura PCR utile per lo screening di infezioni latenti/subcliniche
Infezione diffusa in Zebrafish. Massiccia proliferazione di fagociti nei visceri con distribuzione diffusa di batteri (frecce). P = pancreas Colorazione di Ziehl-Neelsen
PROFILASSI E TERAPIA Attenzione ad un corretto management Mantenimento di una buona qualità dell’acqua, con ricambi d’acqua al 5-10 %/die; Immediata rimozione dei pesci morti; Manipolazione prima dei pesci sani rispetto ai malati; Uso di cibo pathogen-free quando possibile; Accurata disinfezione di tutta la strumentazione e dei devices utilizzati ogni volta; Pulizia dell’ambiente; Quarantena in apposite vasche per almeno 3 settimane; Accesso limitato ai soli autorizzati nelle aree «pulite»
PROFILASSI E TERAPIA • Trattamento antibiotico • Uso appropriato, se possibile, di diversi antibiotici: • Ossitetraciclina • Eritromicina • Fluorchinoloni • Terapie antibiotiche con dosaggi adeguati e giusta tempistica • Attenzione ad alcuni parametri dell’acqua: pH, durezza, temperatura • Attenzione ai batteri del ciclo dell’azoto
PROFILASSI E TERAPIA • Trattamento con disinfettanti • Verde malachite • (cancerogeno potenziale e teratogeno/mutageno; no in USA) • Formaldeide 37% (fungicida registrato negli USA) • Perossido di idrogeno (con minimo impatto ambientale) • Cloruro di sodio (NaCl) • Acqua salata: 29 g/L • Acqua dolce: 15 g/L
RISCHIO ZOONOSICO Il rischio zoonosico legato a Teleostei infetti è piuttosto limitato anche se è indispensabile, durante la manipolazione, indossare guanti protettivi EDWARDSIELLOSI Edwardsiella tarda È causa di gravi malattie enteriche (gastroenteriti) ma anche di meningite, ascessi epatici, infezioni di ferite
RISCHIO ZOONOSICO STREPTOCOCCOSI Streptococcus iniae Primo caso nel 1991 in Texas; secondo caso nel 1994 in Canada Comparsa di cellulite alle mani con febbre Rischio minimo nelle persone sane Rischio elevato in immunocompromessi Attenzione durante la manipolazione dei pesci
RISCHIO ZOONOSICO MICOBATTERIOSI In genere si tratta di infezioni che non mettono a rischio la vita se non in soggetti immunocompromessi Attenzione durante la manipolazione dei pesci Infezione localizzata alle estremità dove la temperatura è più bassa Mycobacterium marinum swimming pool granuloma
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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