INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE

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INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
INSERTO
                                 POLO INTEGRATO
                                 E CENTRI DI RIFERIMENTO
                                 CRIUV / CRISSAP
                                 CRIPAT / CRESAN

        INCENDI, UNA
       SFIDA POSSIBILE

5   Exe Flegrei 2019, ecco
    com’è andata
                             9   Randagismo, ecco come
                                 risparmiare
                                                           16   Il metodo “COPRE”:
                                                                continuità produttiva e
                                                                resilienza delle imprese
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
In questo numero                                                               IL CeRVEnE - Rivista periodica N. 85
                                                                               Marzo 2019
                                                                               Dicembre 2019
                                                                                          - Anno
                                                                                             - Anno
                                                                                                 2 2

                                                                               Editore
1 La coessenzialità delle competenze                                           Fondazione MIdA
1 La svolta ambientale
  di Raffaele Bove     nel lavoro di ognuno di noi                             Editore
                                                                               Centro Regionale di Riferimento Veterinario per
   di Raffaele Bove                                                            Fondazione MIdA
                                                                               le Emergenze non Epidemiche
                                                                               Centro Regionale di Riferimento Veterinario per
                                                                               (CeRVEnE)
2 Rischio
   Il poloincendio
            integrato    e i centri
                     e sicurezza      di riferimento,
                                   animali,             una “prima” italiana
                                             impresa possibile                 le Emergenze non Epidemiche
  IlIntervista
     quadro concettuale  e l’analisi delle problematiche                       Palazzo Jesus – Via Rivellino
               al Presidente    della  Giunta   regionaletecniche del
                                                           della Campania,     (CeRVEnE)
                                                                               84031 Auletta (SA)
  Programma FRAC nella zona rossa del Vesuvio                                  Palazzo Jesus – Via Rivellino
   Vincenzo De Luca
  di Oscar Tamburis e Luigi Esposito
   a cura della Redazione                                                      84031 Auletta (SA)
                                                                               Direttore Editoriale
5 Exe Flegrei 2019, ecco com’è andata                                          Raffaele Bove
                                                                               Direttore Editoriale
48 Ha
   Gestire   i SOA
      senso oggi  unanelle emergenze
                       Scuola Internazionale di maxiemergenze?                 Raffaele Bove
                                                                               Direttore responsabile
   LeEnrico
   di  regole  per smaltire animali morti, alimenti di origine animale
            Bernini-Carri                                                      Salvatore Medici
   avariati e stallatico                                                       Direttore responsabile
                INSERTO POLO INTEGRATO
   di Giovanna Fierro                                                          Salvatore Medici
                                                                               Organizzazione del Cervene
                                                                               Nucleo di coordinamento: Paolo Sarnelli, Anto-
                                                                               Organizzazione del Cervene
69 Randagismo,    ecco come risparmiare
   Antibiotico-resistenza,     è allarme                                       nio Limone, Francescantonio D’Orilia, Gaetano
                                                                               Nucleo di coordinamento: Paolo Sarnelli,
   La spending review nel modello positivo, sperimentato dal CRIUV             Oliva e Raffaele Bove
   Vecchi Napoli
   nell’Asl  Medici1 Centro
                      Veterinari nella “terra di mezzo” imparano da            Antonio Limone, Francescantonio D’Orilia,
                                                                               Direttori di Area: Luigi Esposito, Vincenzo
   nuove
   di       consapevolezze
      Francesca Battaglini                                                     Gaetano Oliva e Raffaele Bove
                                                                               Caligiuri, Edoardo Grieco
   di Alfonsina Pedicini                                                       Direttori di Area: Luigi Esposito, Vincenzo
                                                                               Referenti AASSLL: Arcangelo Saggese Tozzi
11 Molluschicoltura, la sorveglianza sanitaria è conditio sine qua non         Caligiuri, Giovanna Fierro
                                                                               (ASL Salerno), Gerardo Di Leo (ASL
   di Maria Stefanelli                                                         Referenti AASSLL: Arcangelo Saggese Tozzi
8 Api, incendi e biodiversità                                                  Avellino), Cristina Siragusa (ASL Napoli Nord),
                                                                               (ASL Salerno), Gerardo Di Leo (ASL
    L’importanza
13 Regolanento     delle
                 (UE)    api nelleripristino
                      2017/265:              della
                                   nuove regole suibiodiversità   e la loro
                                                    controlli ufficiali        Pietro Romano, (ASL Napoli Centro), Alfredo
                                                                               Avellino), Cristina Siragusa (ASL Napoli Nord),
   sulla catena agroalimentare                                                 Boccia (ASL Napoli Sud), Gennaro Forgione
    corretta gestione in caso di incendio                                      Pietro Romano, (ASL Napoli Centro), Alfredo
                                                                               (ASL Caserta), Carmine Tanga (ASL Benevento)
   di Giovanni Battista Varcasia
   di Paola Maiolino                                                           Boccia (ASL Napoli Sud), Gennaro Forgione
15 Il virus della febbre emoraggica Crimean-Congo presente in Italia           (ASL Caserta), Carmine Tanga (ASL Benevento)
   Come prevenire INSERTO         POLOunINTEGRATO
                    il rischio, attraverso adeguato sistema di                 Comitato di redazione
   sorveglianza                                                                Pasquale Raia - ASL Napoli Centro
                                                                               Comitato di redazione
   di Raffaele Frontoso                                                        Giovanna Fierro - ASL Napoli 2 Nord
9 CRIUV, da 10 anni sulla strada dell’innovazione                              Pasquale Raia - ASL Napoli Centro
                                                                               Nadir Perticarà - ASL Napoli 3 Sud
   Di Francesca Battaglini e Pasquale Raia                                     Giovanna Fierro - ASL Napoli 2 Nord
                                                                               Gennaro Forgione - ASL Caserta
                                                                               Nadir Perticarà - ASL Napoli 3 Sud
                                                                               Carmine Tanga – ASL Benevento
16 Il metodo “COPRE”: continuità produttiva e resilienza delle                 Gennaro Forgione - ASL Caserta
11  C.RI.S.SA.P formazione, ricerca e informazione sul mondo                   Alfonsina Pedicini - ASL Avellino
                                                                               Carmine Tanga – ASL Benevento
   imprese                                                                     Arcangelo Saggese Tozzi - ASL Salerno
    del pescato
   Ovvero        e dei molluschi
          l’integrazione tra i criteri della business continuity management    Alfonsina Pedicini - ASL Avellino
                                                                               Vincenzo Caligiuri - Istituto Zooprofilattico
   edileAniello
         attività Amato
                  ed i metodi della protezione civile                          Arcangelo Saggese Tozzi - ASL Salerno
                                                                               Sperimentale del Mezzogiorno
   di Francesco Geri                                                           Vincenzo Caligiuri - Istituto Zooprofilattico
                                                                               Benedetto Neola - Istituto Zooprofilattico
13 C.RI.P.A.T. tra la sicurezza della ristorazione e la                        Sperimentale del Mezzogiorno
18 Rischio idraulico, i dati del programma sul Fiume Tanagro                   Sperimentale del Mezzogiorno
                                                                               Benedetto Neola - Istituto Zooprofilattico
   valorizzazione
   Questionari,       dei prodotti
                rilevazioni             tipici di un modello di
                            dati e strutturazioni                              Antonio Calamo - Dipartimento Veterinario
                                                                               Sperimentale del Mezzogiorno
    di Giovanniregionale
   riferimento   Battistaper
                          Varcasia   e Vincenzo
                             la stagione         D’Amato
                                         delle esondazioni                     Università Federico II di Napoli
                                                                               Antonio Calamo - Dipartimento Veterinario
   di Vincenzo Caligiuri e Gianni Gesa                                         Renato Pinto - UOD Prevenzione e sanità
                                                                               Università Federico II di Napoli
                                                                               pubblica veterinaria Regione Campania
15 CREMOPAR,
20 Nel 2020 un Corsomalattie  infettive euniversitario
                     di perfezionamento   parassitarie in sotto controllo      Renato Pinto - UOD Prevenzione e sanità
                                                                               Francesca Battaglini - CRIUV
   di Raffaele
   “Disaster   Frontoso in Sanità Pubblica”
             Management                                                        pubblica veterinaria Regione Campania
                                                                               Giovanni Battista Varcasia- CRiPAT NA
   di Luigi Esposito                                                           Francesca Battaglini - CRIUV
                                                                               Vincenzo D’Amato - CRIPAT AV
                                                                               Giovanni Battista Varcasia- CRiPAT NA
                                                                               Aniello Amato - CRiSAP
21 Medici, veterinari e tecnici della prevenzione preparati ai disastri        Vincenzo D’Amato - CRIPAT AV
                                                                               Raffaele Frontoso - CREMOPAR
   di Benedetta Bongiorno                                                      Aniello Amato - C.Ri.S.Sa.P
17 Ricordo di Giuseppe Zamberletti
   di Sergio Achille                                                           Raffaele Frontoso - C.Re.San
                                                                               Impaginazione
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18 COP24, un summit inutile                                                    Impaginazione
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   Il mondo è sull’orlo di un precipizio, ma c’è chi ha deciso di non          Grafiche Zaccara
   salvarlo                                                                    Stampa
   di Francesco E. Borrelli                                                    Registrazione al Tribunale di
                                                                               Grafiche Zaccara
                                                                               Lagonegro n. 2/2018
20 Pesci alieni nel Mediterraneo                                               Registrazione al Tribunale di
                                                                               Contatti: n. 2/2018
   Diversi gli esemplari recuperati dall’Asl di Salerno                        Lagonegro
                                                                               www.cervene.it
   di Aniello Amato
                                                                               Siamo su Facebook e Twitter
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INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
Raffaele Bove
                                          Direttore tecnico del Cervene

   La svolta ambientale nel lavoro di ognuno di noi

Nell’ultima bozza del PNP 2020-2025, leggiamo              seguenze sulla salute, di promuovere stili di vita
con particolare interesse che ci sono riferimenti          ecosostenibili e attivare una sorveglianza sulle
importanti all’Agenda 2030. L’approvazione                 attività produttiva per favorire una riconversione
dell’Agenda 2030 sottoscritta nel settembre 2015           eco-sostenibile. Purtroppo dagli incontri che con-
dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, ha              tano, non arrivano buone notizie. Nonostante i
rappresentato un’ulteriore evoluzione verso un             tempi supplementari, La Cop25 a Madrid si è chi-
approccio combinato, in cui tutti gli obiettivi ten-       usa senza un’intesa sull’articolo 6 dell’Accordo
gono conto degli aspetti economici, sociali e am-          di Parigi che riguarda la regolazione globale del
bientali e sono concepiti come inscindibili, pensa-        mercato del carbonio, il nodo più difficile da
ti in modo da interagire per porre fine alla povertà,      sciogliere. Se ne dovrebbe riparlare a Bonn nel
per restituire la dignità alle persone e al contempo       giugno 2020. L’unico punto positivo, l’obbligo
per preservare la natura e l’ambiente, risponden-          per i Paesi ricchi di indicare di quanto aumenter-
do ai bisogni del presente senza compromettere             anno gli impegni per tagliare i gas serra. Hanno
la capacità delle generazioni future di soddisfare         vinto i Paesi vulnerabili (quelli che rischiano di
i loro bisogni. In particolare l’attenzione posta          sparire come le piccole isole del Pacifico) rispetto
dal Piano nel “Rafforzare le capacità adattive e la        a quelli ricchi: cioè, entro l’anno prossimo questi
risposta della popolazione e del sistema sanitario         ultimi dovranno indicare (sarà un obbligo e non
nei confronti dei rischi per la salute, associati ai       un’opzione) di quanto aumenteranno gli impegni
cambiamenti climatici e agli eventi estremi e alle         per tagliare i gas serra. Purtroppo al summit, pochi
catastrofi naturali e promuovere misure di miti-           passi in avanti sono stati fatti sulla revisione del
gazione con co-benefit per la salute” risultano es-        sistema di aiuti (Warsaw International Mechanism
sere in forte sintonia con gli avvenimenti che in          for Loss and Damage – WIM) per le comunità dei
questi giorni stiamo vivendo (esondazioni, allaga-         paesi poveri colpite da disastri climatici. Nessun
menti, frane, etc.) Dobbiamo sviluppare strategie          impegno chiaro dei Paesi industrializzati a met-
preventive per la riduzione degli impatti diretti e        tere a disposizione di queste comunità le risorse
indiretti legati al Climate Change (CC) e in ques-         necessarie (almeno 50 miliardi di dollari entro il
to il Sistema Paese deve trovare una risposta che          2022) per una rapida ricostruzione e ripresa eco-
vede il coinvolgimento di tutti, implementando             nomica dei territori colpiti, evitando così anche
sistemi integrati di previsione del rischio per la         il preoccupante aumento dei profughi climatici.
salute associato a eventi estremi, di monitorag-           Il 2020, quindi, si prospetta cruciale per salvare
gio ambientale e sorveglianza rapida ambientale            l’accordo di Parigi. Il 2020 sarà un anno impor-
e sanitaria (Early warning system),                        tante per cercare e trovare la svolta ecosostenibile,
I LEA, il PNP, il Patto della salute possono essere        necessaria per la salute umana e animale, per il
strumenti utili per intensificare interventi specifici     mondo, i territori e la loro salvaguardia. Ognuno
e mirati e assicurare alle persone, animali e am-          di noi dovrà recitare la propria parte, ognuno di
biente, la tutela della salute. Compito del sistema        potrà contribuire con i propri saperi. Non mi resta
sanitario è anche quello di aumentare la consape-          che augurarci buon lavoro.
volezza dei problemi ambientali e delle loro con-

                                                                                                  Cervene | 1
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
Rischio incendio e                                          tecnologica mette a disposizione reti di sensori wi-
                                                            relles (Wirelles Sensors Networks/WSN) in grado di

sicurezza animali,
                                                            raccogliere le informazioni dall’ambiente circostante
                                                            e inviare i dati misurati a una stazione base per ulte-
                                                            riori elaborazioni. Con l’implementazione dei sistemi

impresa possibile                                           di informazione geografica (GIS), si possono otte-
                                                            nere mappe delle zone a rischio di incendi boschivi
                                                            (topografia, vegetazione, uso del suolo, distribu-
                                                            zione degli insediamenti umani, informazioni sulle
Il quadro concettuale e l’ analisi delle                    popolazioni animali presenti, caserme dei pompieri,
problematiche tecniche del Programma                        etc.) e utilizzarle per guidare gli interventi in campo.
                                                            Il programma FRAC è stato realizzato in linea con
FRAC nella zona rossa del Vesuvio                           le azioni sopracitate, e i risultati ottenuti negli anni
                                                            2018 e 2019 hanno permesso di realizzare una prima
di Oscar Tamburis e Luigi Esposito - Docenti presso                 mappatura dei territori Vesuviani con lo scopo
il Dipartimento di Medicina veterinaria e
Produzioni animali - Università degli Studi di
                                                                        di: (i) rilevare le attività zootecniche (pol-
Napoli Federico II                                                         lame, ovini e caprini bovini, api, suini
                                                                             ed equini); (ii)individuare una mappa
                                                                              di aree a rischio incendio, secondo la
                                                                              Matrice di valu-tazione del rischio. La
Il Dipartimento di Prevenzione e sa-                                          seconda fase del Programma FRAC si
nità pubblica Veterinaria della Regione                                       è concentrata a: 1) monitorare le aree
Campania ha sostenuto la prima parte del                                     boschive a rischio di incendio nella
Programma “Buone pratiche dei Servizi                                       cosiddetta “zona rossa del Vesuvio”; 2)
del Dipartimento di Prevenzione in caso di                               individuare le possibili vie ottimali di eva-
Rischio Incendio“ (FRAC). Alla prima fase                            cuazione per gli animali (Optimal Evacuation
di «Risk assessment», è seguita quella del «Busi-             Route for Animals - OPERA) in caso di incendio.
ness impact analysis» necessaria all’elaborazione di        La Fig. 2 illustra i passaggi necessari per raggiungere
metodologie standardizzate per la raccolta di dati e        gli obiettivi: 1) raccolta di informazioni specifiche
il supporto di decisioni coerenti con le specifiche del     (es.: parametri di carburante, Digital Elevation Model
modello del “ciclo di gestione delle catastrofi”. Per       Map) per creare una mappa di propagazione del fuoco
l’incremento delle catastrofi ambientali, la comunità       (analisi e valutazione della dinamica di un incendio);
scientifica ha prodotto misure da adottate prima, du-       2) modello di piano di eva-cuazione costruito aggiun-
rante e dopo un disastro, al fine di evitarlo, ridurne      gendo al framework iniziale i layer antropici (tasso
l’impatto o le perdite. Particolare interesse viene as-     di urbanizzazione, sviluppo del sistema stradale).
segnato al concetto di “Disaster Management Cycle”          Per entrambe le fasi, è necessaria la distribuzione di
(Fig. 1a) ma altrettanto importanti (Fig. 1b) risultano     sensori specifici al fine di raccogliere le informazioni
le esperienze derivate dai metodi epidemiologici (va-       necessarie alla realizzazione di OPERA. Il modello
lutazioni rapide delle esigenze, sorveglianza sanitaria,    deve essere arricchito dalla mappatura della presenza
sistemi di localizzazione, indagini epidemiologiche,        animale (tipologia e distribuzione) e la chiara defi-
registri, etc.). Il problema della diagnosi precoce degli   nizione del tipo e delle dimensioni dei veicoli richiesti
incendi nelle aree forestali è ampiamente riconosciuto      per salvare le specie animali coinvolte dall’incendio.
a livello nazionale e internazionale, basti pensare ad      OPERA sarà possibile, quindi, utilizzando un soft-
esempio al Sistema europeo di informazione sugli in-        ware che integri una rete di sensori distribuiti (DSN)
cendi boschivi (EFFIS), servizi della Commissione           nella zona rossa e un software che generi modelli di
europea (Direzione generale Ambiente e Centro di            simulazione in tempo reale che prevedano la velocità
ricerca), servizi antincendio, Centro di monitoraggio       di propagazione del fuoco [già elaborato dal Diparti-
e informazione della protezione civile. L’innovazione       mento di Agraria dell’Università di Napoli Federico
                                                                                                             Fig. 1

2 | Cervene
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
II] e infine un software GIS. Il sistema di previsione        apparecchiature dei sensori.
OPERA si baserà sull’applicazione di uno specifico            B. Network architecture
algoritmo di calcolo del minimo percorso per inter-           I paradigmi innovativi che abilitano le applicazioni
pretare il modello di processo complessivo e per det-         caratterizzanti l’Internet of Things (IoT), che sono
tagliare i suoi diversi aspetti dinamici e statici. La fase   delineati in Fig. 3, offrono vantaggi sia nella proget-
sperimentale si è basata sull’analisi degli apicoltori ed     tazione che nell’implementazione di un DSN. La rete
è riassunta in tre punti:                                            proposta è essenzialmente costituita da due tipi
A. Network requirements                                                  di nodi: i nodi sensore e i nodi gateway.
L’utilizzo di DSN per la rilevazione di in-                                 Ciascun nodo del sensore include un
cendi nelle aree forestali è stato ampia-                                    modulo di alimentazione intelligente,
mente studiato in passato, evidenzian-                                        una o più sonde, una macchina di ela-
do i vantaggi in termini di economicità                                       borazione e un trasmettitore wireless
e facilità di implementazione per as-                                         interfacciato. Le sonde devono pos-
sicurare un’ampia copertura dell’area                                         sedere entrambi i moduli di misura-
monitorata. La realizzazione della rete                                      zione per raccogliere 1) i parametri di
deve considerare la dislocazione terri-                                     umidità relativa, temperatura, pressione
toriale delle infrastrutture elettriche e/o di                            atmosferica, percentuali di carburo mono
telecomunicazione e i costi delle operazioni di                        e di-ossido (CO, CO2), irraggiamento solare,
manutenzione. Tutti questi fattori influenzano la to-           percentuale di pioggia, intensità di radiazione infra-
pologia della rete, la progettazione dell’hardware per i      rossa/ultravioletta, contenuto di acqua e aspirazione
principali sistemi di approvvigionamento energetico,          nel suolo, ecc.; 2) rilevatori per presenza di fumo o
nonché i sistemi ausiliari di raccolta dell’energia e le      intrusi. La stazione di elaborazione deve occuparsi

                                                                                                           Fig. 2

                                                                                                         Cervene | 3
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
sia delle analisi dei dati in loco che della gestione         dal software. Nella Fig. 4c l’OPERA è definita “ap-
della trasmissione dei dati, nonché delle attività di         prossimativamente” attraverso: (i) l’identificazione in
sincronizzazione. Un ultimo nodo gateway protetto,            Google Maps © di tutti i percorsi alternativi dal punto
gestito secondo un modello di scatola nera, consente          di partenza alla zona sicura; (ii) la sovrapposizione
l’analisi post disastro. L’aggiornamento dei dati viene       dell’output di simulazione alla mappa satellitare, al
automaticamente aumentato durante le emergenze                fine di identificare, di volta in volta, le giunzioni non
iniziali e offre un raggio di copertura fino a 15 km.         ancora interessate dall’incendio; (iii) la visualizzare
I paradigmi IoT integrano i servizi di cloud comput-          di ciascun percorso di “giunzione-giunzione” e la
ing che possono semplificare le attività di archivia-         loro successiva combinazione in modo da disegnare
zione e di elaborazione, mentre non sono da escludere         l’OPERA per il caso di studio. In conclusione, a di-
le piattaforme di implementazione, approcci basati            stanza di due anni dall’inizio del Programma FRAC,
sull’intelligenza artificiale (AI) sempre più importanti      è emerso che l’assistenza agli animali nelle aree di
supporti per risolvere problemi molto complessi.              catastrofe incendio risulta essere molto complessa ma
C. Route Optimization                                         non impossibile. Il presente articolo manifesta una
La modellizzazione matematica del problema                    difficoltà di interpretazione agli operatori di campo,
richiede la creazione di un grafico orientato G = G           ma sottolinea che il “Dipartimento di Prevenzione e
(N, A), i cui nodi rappresentano gli incroci accessibili,     sanità pubblica Veterinaria”
mentre gli archi rappresentano le strade che collegano        ha affrontato con lungimiran-
due incroci consecutivi. Per ogni nodo viene definito         za una problematica che sem-
un parametro (Jrt), per indicare una giunzione specifi-       bra lontana dalle competenze
ca tra tutte le possibili giunzioni e per identificare, una   specifiche ma che, invece,
volta individuate tutte le possibili rotte alternative tra    stimola alla creazione di
il punto iniziale e il punto finale, una zona sicura per      strutture interdisciplinari co-
gli animali. I risultati preliminari dell’indagine svolta     munque già presenti sul ter-
all’interno del programma FRAC hanno prodotto una             ritorio regionale. Lo sviluppo
simulazione a partire dallo scenario di primo caso            del sistema integrato diviene
che si concentra sugli apicoltori. La Fig. 4 riporta le       proponibile poiché il rischio
tre fasi principali della simulazione eseguita consi-         di incendio è notevolmente
derando un percorso facilmente raggiungibile, con un          aumentato in Campania e af-
numero limitato di incroci e non molto esteso per ar-         fligge da molti anni l’intera
rivare dal nodo iniziale (pendio del Vesuvio), fino alla      area Vesuviana che, da sem-
zona sicura (autostrada A30). Il nodo iniziale è rap-         pre, presenta una combi-
presentato in Fig. 4a da un’azienda apicola all’interno       nazione unica di elementi, sia animali sia antropici,
di un cerchio bianco, in un insieme di aziende dello          all’interno di un ecosistema naturale molto delicato.
stesso tipo evidenziate in funzione del diverso grado         La necessità dell’applicazione della moderna tecno-
di rischio incendio (da giallo a rosso). In Fig. 4b viene     logia per la gestione della prevenzione sul territorio,
eseguita la simulazione di propagazione dell’incendio,        la proficua collaborazione tra i ricercatori delle uni-
considerando il sito dell’apicoltore come la fonte di         versità coinvolte nella Ricerca Applicata, candida, nel
incendio, mentre le aree di ingrandimento interessate         presente, il CeRVEnE quale strumento di innovazione
dall’incendio in determinati orari vengono calcolate          per la gestione delle catastrofi.

4 | Cervene
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
Exe Flegrei 2019,                                           volezza che diverse Municipalità di pertinenza della
                                                            ASL Napoli 1 Centro insistono sulla zona rossa a

ecco com’è andata
                                                            rischio vulcanico.
                                                            La peculiarità di interesse veterinario della città di
                                                            Napoli e le zone a essa connesse, potenzialmente in-
                                                            teressate da un eventuale evento vulcanico, consiste
                                                            nella particolare numerosità di animali d’affezione.
Dal 16 al 20 Ottobre 2019 si è svolta, nel territorio       Infatti, nonostante un patrimonio zootecnico modes-
delle ASL Napoli 1 Centro e Napoli 2 Nord, la prima         to trattandosi di area fortemente antropizzata (112
esercitazione sul piano di evacuazione della zona ros-      capi bovini, 225 ovi-caprini, 429 equini, 120 suini)
sa dei Campi Flegrei in caso di emergenza vulcanica.        risiedono nella città di Napoli un numero stimato di
In particolare, i Servizi veterinari del Dipartimento di    ben 27.000 animali d’affezione (cani e gatti), non-
Prevenzione delle ASL sono stati impegnati per il rag-      ché circa 7000 gatti ospitati nelle 660 colonie feline
giungimento dell’obiettivo: “Tutela delle produzioni        urbane e ben 3 concentramenti di cani (pensioni e\o
zootecniche e del benessere animale”. L’esercitazione       allevamenti). Numeri estremamente elevati che las-
Exe Flegrei 2019, in particolare, ha consentito a en-       ciano intendere la portata dell’impegno che andrebbe
trambe le Asl di poter testare l’adeguatezza dei me-        profuso dai Servizi Veterinari e dagli stessi cittadini
todi e delle procedure descritte nei manuali operativi      qualora si verificasse un evento emergenziale. Sulla
per le emergenze veterinarie e per quelle relative alla     base di queste premesse, le attività di pianificazione
sicurezza alimentare, i tempi di risposta in relazione      dell’esercitazione Exe Flegrei 2019 hanno puntato
al rischio, analizzare e risolvere eventuali criticità      l’attenzione sulla verifica delle modalità evacuative
emerse, pubblicare materiale divulgativo per sensibi-       degli animali d’affezione, che rappresentano per la
lizzare la cittadinanza.                                    città di Napoli un grande patrimonio da tutelare, non-
                                                            ché una profonda responsabilità da gestire per i Servi-
L’esperienza dell’Asl Napoli 1 Centro
a cura di Marina Pompameo – Direttore
Presidio Ospedaliero Veterinario (P.O.V.)

Exe Flegrei 2019 è stata fortemente sentita dai Med-
ici Veterinari dell’ASL Napoli 1 Centro e dai com-
ponenti del Centro di Riferimento Regionale per
l’Igiene Urbana Veterinaria (C.R.I.U.V.) che, grazie
agli studi effettuati dal CeRVEnE, sottolineavano il
crescente interesse degli addetti ai lavori per le proce-
dure emergenziali da adottare in campo veterinario. In
particolare, l’esigenza di verificare sul campo quanto
teoricamente progettato è cresciuta con la consape-
                                                                                                      Cervene | 5
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
zi Veterinari nell’ambito della disastrologia emergen-       pensione ad opera degli stessi proprietari e il trasferi-
ziale. Molta attenzione è stata dedicata da parte dei        mento dei restanti presso la Struttura gemellata fuori
Servizi Veterinari alle attività divulgative alla cittadi-   dalla zona rossa.
nanza. Si è ritenuto infatti che avvicinare i cittadini, e   La supervisione dei Servizi Veterinari nell’ambito
nella fattispecie gli studenti, alla tematica emergenzi-     dell’esercitazione pratica è stata finalizzata alla val-
ale fosse la più grande risorsa per poter amplificare la     utazione delle procedure messe in campo dal titolare
cultura della prevenzione, della sicurezza e della ges-      nel corso dell’evacuazione e della tempistica di realiz-
tione di un evento catastrofico. Pertanto, in coordina-      zazione dell’allontanamento degli animali. Lo scopo
mento con la Protezione Civile del Comune di Napoli          finale è risultato quindi quello di validare sul campo il
sono stati effettuati dei momenti di confronto con gli       “Manuale delle Emergenze” in ambito veterinario, di
alunni delle scuole secondarie, che si sono resi a loro      modo da toccare con mano le criticità in corso di una
volta divulgatori delle notizie apprese in ambito sco-       emergenza vulcanica.
lastico. La rilevanza di questo momento formativo-
divulgativo è stata implementata con l’allestimento
nelle aree di attesa di info point presieduti da Medici
Veterinari esperti nel Settore Emergenziale che, con
il supporto di stazioni mobili, hanno fornito deluci-
dazioni e materiale divulgativo. Il momento sicura-
mente più significativo dell’esercitazione Exe Flegrei
2019 ha visto protagonista il Rifugio\pensione per
cani “ANTAR”, sito in piena zona rossa e pertanto
fortemente interessato alla tematica. La simulazione
dello sgombero di un Rifugio per cani è stato il primo
evento in tal senso non solo in Italia, ma nel mon-
do, pertanto ha costituito il primo esempio pratico di
“Corretta evacuazione di un concentramento di cani”.
Il canile nella giornata del 18 ottobre alle ore 12.00 è
stato allertato telefonicamente dai Servizi Veterinari
simulando uno stato di pre-allarme. Come da istru-
zioni, il Gestore della Struttura ha avvisato il proprio
personale per iniziare le operazioni di evacuazione.
L’allontanamento dei cani ha visto due momenti
fondamentali costituiti dal prelevamento dei cani in
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INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
Nonostante quattro “imprevisti-previsti” ovvero pre-           ano Vesuvio, è quella riservata, tra l’altro, alle attività
programmati dai Servizi Veterinari per creare ad hoc           volte allo svuotamento delle strutture con animali.
dei disagi durante lo sgombro della Struttura (assenza         La fase di preallarme, iniziata alle 11.00 circa del
del Direttore sanitario del rifugio - secondo automezzo        17 ottobre, è continuata per tutto il 18 e ha visto le
in dotazione al canile in avaria - animali di proprietà        componenti veterinarie del Dipartimento di Preven-
in numero superiore rispetto a quelli dichiarati - cani        zione impegnate a rispondere in modo contingente
potenzialmente pericolosi che necessitano di sedazi-           alle molteplici richieste provenienti dai COC dei sei
one) l’evacuazione completa del canile è avvenuta in           Comuni della zona rossa afferenti al territorio della
tempi inferiori rispetto a quelli stimati (4 ore rispetto      ASL Napoli 2 Nord. Sono stati testati, inoltre, tramite
alle 6 ore preventivate) senza riportare conseguenze           attivazione simulata, i piani posti in essere nei giorni
negative sulla salute e sul benessere psicofisico dei          precedenti con allevatori e altri responsabili di strut-
cani. L’esercitazione pertanto si è svolta nel rispetto        ture con animali, per individuarne le criticità e, quin-
delle procedure del “Manuale di Emergenza”. La ASL             di, le correzioni necessarie, per poi stilare dei modelli
Napoli 1 Centro ed il C.R.I.U.V. ritengono questa es-          di piani da estendere, in modo sistematico, a tutte le
perienza altamente formativa dal punto di vista pro-           strutture del territorio durante le attività dei Servizi
fessionale e umano ed intendono implementare i loro            veterinari con la partecipazione attiva dei responsa-
studi verso questo settore che coinvolge pienamente            bili delle strutture stesse. Altra attività svolta è stata
la città di Napoli ed i suoi abitanti a 4 zampe.               la stesura di procedure semplificate destinate sia ai
                                                               proprietari degli animali da compagnia, sia a detentori
Le attività svolte dall’Asl Napoli 2 Nord                      di animali da autoconsumo (suini, ovicaprini, avicu-
a cura di Cristina Siragusa- dirigente veterinario             nicoli), coinvolgendo anche i proprietari di equidi di
                                                               tipo amatoriale e sportivo. Le procedure contenevano
Nell’ambito di Exe Flegrei 2019, l’ASL Napoli 2 nord           indicazioni utili a facilitare l’allontanamento degli an-
ha ritenuto procedere con l’identificazione, da parte          imali per evitare l’abbandono degli stessi nel territo-
dell’Unità di Crisi Locale (UCL), di una task force            rio, durante la fase di evacuazione della popolazione,
operativa interdisciplinare a cui affidare le attività in      evenienza che comporterebbe problemi di benessere
campo durante l’esercitazione. Il gruppo di lavoro ha          animale ma anche di tipo igienico sanitario nelle fasi
ritenuto prioritario instaurare, già durante la fase prec-     successive all’evento eruttivo o a un eventuale rientro
edente il preallarme, contatti diretti con le strutture        dalla fase di allarme. Le indicazioni sono state som-
operative locali (COC), fondamentali allo scambio              ministrate alla popolazione nella giornata del 19, in
di informazioni relative alla reciproca organizzazione         modo diretto e con l’aiuto di volantini specifici, tram-
per garantire, poi, in fase di preallarme, i corretti flussi   ite la partecipazione dei veterinari del Dipartimento
informativi necessari a stabilire le azioni in campo.          di Prevenzione alla campagna “Io non rischio”, or-
I servizi veterinari dell’ASL Napoli 2 Nord hanno,             ganizzata dalla Protezione civile presso gli info point
inoltre, avviato una collaborazione con i responsabili         diffusi nei Comuni di competenza della zona rossa,
delle strutture con concentramenti di animali (alleva-         durante la simulazione dell’allontanamento della pop-
tori, direttori di stabulari, ecc.) che, utilizzando stru-     olazione nella fase di allarme.
menti oggettivi quali questionari e check list, puntava
a un una pianificazione aziendale per le azioni da in-
traprendere in fase di preallarme che, come per il pi-

Da una prima analisi dei risultati dell’esercitazione,             dell’igiene pubblica e definire l’aspetto della pron-
tenutasi in Regione, presso l’UOD Prevenzione e San-               ta reperibilità e della continuità operativa.
ità Pubblica Veterinaria, sono emerse alcune proposte          •   Superare la criticità del sistema BDN/GISA per
migliorative:                                                      l’utilizzo dei dati in tempo reale o proporre un ag-
  • Aggiornare il modello di intervento sanitario                  giornamento periodico dello stesso, da utilizzare
     con specifico focus sul rapporto tra Unità di crisi           in situazione di emergenza
     Aziendale, i Comuni (COC) e la Protezione civile.         •   Predisporre una procedura di rilevazione e ges-
  • Sviluppare, in caso di emergenze non epidemiche,               tione anagrafe canina, con definizione di un Cap
     le procedure di allontanamento di animali di af-              (Codice di avviamento postale) che va a identifi-
     fezione, integrando il modello predisposto da Asl             care i quartieri nelle aree metropolitane
     Napoli1 Centro e Asl Napoli 2 Nord, durante Exe           •   Predisporre una mini esercitazione per posti di
     Flegrei 2019.                                                 comando, al fine di verificare l’impianto del mod-
  • Approfondire le procedure di allontanamento per                ello di intervento UCR/UCREVSA/UUCCLL e
     ippodromi e zoo.                                              Dipartimenti di Prevenzione.
  • Predisporre       uno     studio      di     fattibilità   •   Elaborare un questionario (check list) unico rivol-
     sull’allontanamento da zona rossa degli animali               to alle aziende zootecniche e agli Osa, finalizzato a
     da reddito, da sottoporre alle autorità di Protezione         reperire i dati sulla gestione del rischio, integrando
     civile.                                                       i modelli di questionari e check list già esistenti ed
  • Adeguare il decreto di istituzione dell’UCREVSA                elaborati da CeRVEnE e Asl.
     e delle Unità di crisi locale con l’inserimento
                                                                                                            Cervene | 7
INCENDI, UNA SFIDA POSSIBILE - INSERTO - CERVENE
Enrico Bernini-Carri
                                      Presidente del CEMEC Consiglio d’Europa

   Ha senso oggi una Scuola Internazionale
             di maxiemergenze?

Che la Protezione Civile italiana possa essere consid-      ha fatto parte del complesso mondo delle maxiemer-
erata una delle migliori e più efficienti del mondo è or-   genze, è nata l’esigenza di poter ordinatamente con-
mai cosa evidente e riconosciuta, anche in virtù della      frontare esperienze consolidate (lessons learned),
grande esperienza maturata dal terremoto dell’Irpinia       nozioni scientifiche integrate e prospettive di sviluppo
dal 1980 in poi. Personaggi come Adriano Mantovani          in questo complesso campo; il tempo dell’”armiamoci
per la veterinaria, il Ministro Giuseppe Zambeletti         e partiamo” è finito (e dubito sia mai esistito nel vasto
poi, hanno tracciato una strada che oggi ci ha portato      e integrato pianeta delle emergenze): è ora che la pro-
a essere presenti sul territorio nazionale con una realtà   fessionalità di tutti gli operatori o almeno di coloro
di organizzazione nazionale e regionale di Protezione       che li dirigono e si interessano a questo mondo, trovi
Civile che si distingue per rara capacità di intervento     un riferimento culturale stabile e solido.
e di programmazione. Il ruolo stesso del volontariato       I Corsi di Disaster Managers, i diversi Master Univer-
in questi anni è cresciuto esponenzialmente in profes-      sitari, hanno tracciato un percorso che merita di essere
sionalità ed efficienza (esperienza unica nel mondo         sviluppato e integrato e in quest’ottica il Consiglio
per numero e qualità dei partecipanti).                     d’Europa, tramite il CEMEC, con l’Accordo Eu-
Una domanda, allora, mi sorge spontanea: come mai           ropeo-Mediterraneo sui Rischi Maggiori, ha sposato
con un’esperienza e una capacità così elevata, in tutti     appieno l’idea di creare una Scuola Internazionale sui
questi anni non siamo riusciti a organizzare una Scu-       Disastri che possa diventare, col tempo, non solo un
ola Nazionale di Protezione Civile che possa formare        riferimento nazionale ma anche rappresentare un rif-
i quadri dirigenti nazionali, regionali e direttivi delle   erimento culturale internazionale, integrando docenti
organizzazioni di volontariato?                             italiani e stranieri, ognuno con le loro peculiarità, og-
In trent’anni di esperienza in questo settore( dapprima     nuno con le proprie esperienze.
come medico militare, poi come docente universitario        Solo un luogo di cultura internazionale di confronto
e infine come presidente del CEMEC (Centro Europeo          tra realtà, a volte molto diverse (ma tutte con la base
di Medicina delle Emergenze e Catastrofi), ho visto         comune di saper gestire le emergenze nell’interesse
nascere, sopravvivere e morire Scuole di Formazione         della popolazione), potrà consentirci di continuare
Regionali e locali che hanno avuto qualche anno (o a        a crescere e far crescere quelle nazioni che, per in-
volte qualche mese) di gloria, per poi scomparire in un     esperienza o per difficoltà organizzative, non hanno
limbo di inutilità e inefficienza o di “galleggiamento”;    ancora avuto modo di configurare servizi completi
di contro sono proliferati Master Universitari, Corsi       ed efficienti di Protezione Civile. Solo una Scuola
di Formazione o perfezionamento di Organizzazioni           comune potrà rappresentare un luogo di confronto e
di Volontariato, a volte molto avanzati ed efficienti,      di implementazione tra esperienze differenti a livello
a volte francamente autoreferenziali e ripetitivi, in       nazionale, europeo e internazionale e contemporanea-
mano spesso a persone che hanno lucrato sulla buona         mente raggiungere l’obiettivo (perseguito dal Con-
volontà di studenti e di cittadini interessati.             siglio d’Europa, ma condiviso da tutte le Nazioni) di
Credo sia arrivato il momento di mettere un po’             far crescere la “resilienza” della popolazione, in un
d’ordine in questo “mare magnum” di istruzioni,             mondo dove le catastrofi sono sempre più presenti e
formazioni, scuole che hanno finora intercettato e vi-      devastanti a causa dei cambiamenti climatici e la con-
cariato a una richiesta di professionalità in un campo      tinua antropizzazione del suolo.
che, sempre di più, è evoluto in una scienza precisa.
Da queste brevi considerazioni e da chi come attore
8 | Cervene
INSERTO
                                                        POLO INTEGRATO
                                                        E CENTRI DI RIFERIMENTO
                                                        CRIUV / CRISSAP
                                                        CRIPAT / CRESAN

               Randagismo, ecco come risparmiare
La spending review, modello positivo, sperimentato dal CRIUV nell’Asl Napoli 1 Centro
                       di Francesca Battaglini - Dirigente Medico Veterinario Asl Napoli 1 Centro

In un’ottica di efficienza ed efficientamento di una          professionalità degli operatori sanitari di ogni livello,
struttura pubblica, la chiave di crescita non è quanto,       dall’altro ottimizzare percorsi diagnostici terapeutici
ma come si spende il denaro erogato a un Ente. Il con-        e assistenziali. Imprescindibile diventa potenziare
cetto di one health, tante volte citato in precedenti oc-     e puntare a una ricerca di eccellenza, il tutto con un
casioni, è ormai chiaro essere lo spirito guida di una        preciso calcolo e una attenta valutazione delle risorse
nuova sanità pubblica, volta a proteggere la salute di        economiche.
uomini animali e ambiente, nel pieno rispetto del loro
equilibrio. Si impongono allora nuove strategie eco-          Economicità e randagismo
nomiche. Ecco allora che la spending review diventa           Uno dei primi passaggi dall’avvento del CRIUV, che
punto cardine imprescindibile di un’organizzazione            ha richiesto un necessario quanto indispensabile rio-
che trova la sua forza nella coessenzialità della             rientamento della spesa, è stata la gestione del rand-
formazione tra Enti, riconosciuta in un sistema di as-        agismo. La collaborazione tra le Istituzioni per il cal-
sistenza sanitaria unico con il sistema universitario.        colo dei costi da randagismo nelle AASSLL regionali
Non basta così avere dei principi legislativi ispira-         si è concretizzata nello studio che il Dipartimento di
tori a un progetto vincente, ma serve offrire qualità,        Economia, Management e Istituzioni dell’Università
competitività e allo stesso tempo economicità del             degli studi di Napoli Federico II ha fatto per la val-
servizio sanitario pubblico. Per questo il modello            utazione dei costi diretti e indiretti sulla gestione del
CRIUV (Centro Igiene Urbana Veterinaria) è stato e            randagismo. Si è quindi passati alla realizzazione di
resta un modello allo stato efficace al raggiungimento        un modello per la gestione del fenomeno, considerato
dello scopo: da un lato aggiornare e perfezionare la          un’emergenza socio sanitaria non epidemica. Adot-

                                                                                                         Cervene | 9
CRIUV
                  CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE
                  PER L’IGIENE URBANA VETERINARIA

tare strategie di contrasto al randagismo è stata e resta   animale. Non sono poi da sottovalutare le adozi-
ancora oggi una mossa vincente nella gestione di una        oni consapevoli e la promozione delle stesse, sempre
popolazione canina e felina che da randagia vagante,        considerando il livello di adottabilità di un soggetto.
finirebbe in canili a gestione e spese comunali, con        Ne scaturisce così il concetto di canile dinamico che
una ricaduta economica su ogni singolo cittadino. E         incentivi le adozioni, impedendo la immobilizzazione
allora quali strategie mettere in essere per limitare la    dei soggetti, nella tutela del benessere animale e di un
spesa pubblica, mai perdendo di vista il ruolo e l’etica    risparmio economico per la collettività.
professionale a cui si è chiamati?
La sterilizzazione è stata negli anni e resta una prima
e fondamentale strategia di contrasto al randagismo,
efficace nella gestione della popolazione vagante,
questo perché rende stabile le popolazioni randagie,
diminuendo il loro tasso di crescita e unendosi a essa
la mortalità naturale degli adulti.
Bisogna tenere conto che dal 1961 al 1991 in media
si contavano 2200 cani soppressi all’anno, ma quel
modello non ha affatto contribuito alla riduzione
del fenomeno per due motivi: mancata cessazione
dell’abitudine all’abbandono, e rioccupazione delle
nicchie biologiche da parte dei soggetti territoriali
adiacenti. La strategia è basata su diversi pilastri. In
primo luogo, c’era la necessità di costituire strutture
centralizzate per gestire animali convenzionali (Os-
pedale Veterinario ASL NA 1). Quindi era necessario         E’ con soddisfazione che, con dati alla mano, dopo
procedere alla sterilizzazione, che è stata negli anni e    l’attivazione di questi strumenti e dell’intera strategia,
resta una prima e fondamentale strategia di contrasto       si è constatato che l’ingresso cani nei canili rifugio
al randagismo. La sterilizzazione è efficace nella ges-     del Comune di Napoli dal 2012 al 2018 si è ridotto da
tione della popolazione vagante, perché rende stabile       260 a 62, mentre in Regione Campania si è passati da
le popolazioni randagie, diminuendo il loro tasso di        6257 del 2012, ai 4233 del 2018.
crescita, nel mentre la mortalità naturale degli adulti
diminuisce la popolazione. Con campagne mirate di
sterilizzazione, dal 1991 al 2010, circa 21500 soggetti
tra cani e gatti sono stati sottoposti a sterilizzazione
chirurgica, nei luoghi di cattura e nei canili rifugio.
Altra strategia adottata è l’anagrafe itinerante messa
in essere in Regione Campania da parte delle AASS-
LL. L’anagrafe ha efficacemente contrastato il fenom-
eno, avvicinando così il servizio veterinario pubblico
a quella parte di popolazione impossibilitata per i più
disparati motivi a spostarsi per anagrafare il proprio

                                                            In termini economici, si consideri che nel bien-
                                                            nio 2012 - 2013 la Regione Campania ha sostenuto
                                                            complessivamente € 29.674.007 per la gestione del
                                                            fenomeno. Se si considerano i costi annuali per pro-
                                                            vincia e il costo medio (biennio) per abitante (vedi
                                                            nello schema) appare evidente come siano alte le dis-
                                                            parità e come, laddove si è operato seguendo le strat-
                                                            egie suddette (Asl Napoli 1 Centro), il costo medio
                                                            per abitante è il più basso, pari a 0,83 euro, a fronte di
                                                            una media regionale di 2,50 euro, con picchi massimi
                                                            di 3,31 euro.
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                         SANITARIA DEL PESCATO

 Molluschicoltura, la sorveglianza sanitaria è conditio sine qua non
                          di Maria Stefanelli – Dirigente Medico Veterinario Asl Napoli 2 Nord

La molluschicoltura è sempre stato un settore train-
ante per l’economia dei Comuni costieri di questa
Regione, specialmente per le aree flegrea, napoletana,
torrese–stabiese e recentemente anche per l’area ca-
sertana. L’area salernitana, sebbene classificata, non
è ancora operativa, in ogni caso, nel prossimo futuro
l’individuazione di nuove aree da destinare alla mol-
luschicoltura non potrà prescindere dalla redazione
di una specifica “carta vocazionale”. La sorveglianza
sanitaria è il primo passo per stabilire una classifi-
cazione e un programma di controllo per un’area di
produzione/raccolta di molluschi bivalvi. Il termine
sorveglianza sanitaria nella sua accezione più ampia
significa approcciare i problemi “a tutto tondo”, sig-
nifica impostare la forma mentis all’analisi, alla val-
utazione e alla gestione multifattoriale dei problemi
e alla propositiva formulazione di soluzioni volte a
ridurre a livelli accettabili i rischi rilevati. Nel con-
creto, la Commissione europea ha pubblicato la Gui-
da comunitaria sulle buone pratiche da attuare per il
monitoraggio microbiologico e la classificazione delle
zone di produzione e di stabulazione dei molluschi
bivalvi ai sensi del Regolamento 854/2004 “ Com-
munity Guide to the Principles of Good Practice for
the Microbiological Classification and Monitoring of
Bivalve Mollusc Production and Relaying Areas with
regard to Regulation 854/2004, la cui ultima edizione
(n°4) di dicembre 2018 contiene raccomandazioni
precedentemente approfondite e dettagliate nelle ul-
time linee guida prodotte dal Laboratorio europeo di
riferimento per il monitoraggio delle contaminazioni
batteriologiche e virali dei molluschi bivalvi CEFAS
(edizione n°8 di dicembre 2018). Principale obiet-
tivo di questa guida è quello di fornire un supporto
alle Autorità Competenti degli Stati Membri e a tutti
i soggetti coinvolti nella “filiera molluschi bivalvi”,
nell’implementazione, pianificazione e attuazione di
programmi di controllo ufficiale uniformi su tutto il
territorio europeo. In particolare lo studio (sanitary
survey) delle fonti e del tipo di contaminazione fe-
cale (umana e animale), in prossimità delle zone di
produzione e raccolta di molluschi bivalvi rapportata
alla valutazione del potenziale impatto di queste fonti
sullo stato microbiologico delle aree di allevamento,
in associazione allo specifico controllo microbio-
logico dei molluschi bivalvi basato sull’uso di organ-
ismi indicatori (Escherichia coli) e infine la raccolta
dei dati storici ove presenti, possono portare a una
prima stima del rischio di contaminazione da agenti
                                                                                                 Cervene | 11
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                  SANITARIA DEL PESCATO

patogeni batterici dei molluschi bivalvi. A supporto
di tali attività, la Commissione promuove anche lo
studio e applicazione di modelli analitici previsionali
del flusso delle correnti marine e della circolazione
degli inquinanti rispetto alle zone di allevamento/rac-
colta. In questa ottica anche nella nostra regione è in
attesa di validazione un modello previsionale delle
correnti che si auspica possa entrare nel sistema di
gestione delle attività di settore elevandone il livello
di sicurezza alimentare (es. comunicazione di bloc-
co preventivo di raccolta di prodotto ove il modello
preveda che il flusso di inquinanti possa impattare le
zone di allevamento). In ogni caso, per classificare un
nuovo specchio acqueo bisogna mettere a punto una
indagine sanitaria preventiva ed eventualmente un pi-
ano di campionamento conoscitivo. Tale piano ha il
duplice scopo di verifica del livello di contaminazi-
one fecale dello specchio acqueo da classificare con
l’individuazione dei punti di prelievo che hanno dato
evidenza di maggiore criticità e di valutare il livello di
contaminazione da agenti chimici la cui presenza ri-
sulta pregiudizievole per il prosieguo dell’iter di clas-
sificazione. In esito alla fase di classificazione, che
deve avvenire nei tempi e nei modi previsti dalla nor-
mativa regionale di riferimento ( D.G.R.C. 229/2011,
D.D.R.C. 217/2013 ), viene stabilito se la zona può
essere classificata e nel caso a quale livello di tratta-
mento è necessario sottoporre il prodotto raccolto per
ridurre il rischio ad un livello che può essere ritenuto     nuovo in termini di contaminazione sono spunto di
accettabile in termini di sicurezza alimentare. Criteri      studio e di approfondimento ai fini di monitorare lo
di classificazione delle aree di raccolta dei MBV. Lo        status sanitario dell’area. In ogni caso viene richiesto
studio sulla sorveglianza sanitaria non termina con la       l’aggiornamento della sorveglianza sanitaria in corso
classificazione. In corso di monitoraggio della aree         di riclassificazione dell’area e come relazione uffi-
di allevamento/raccolta, ogni non conformità/ evento         ciale ogni sei anni.
                 CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE AREE DI RACCOLTA DEI MBV

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C.RI.P.A.T.
                           CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                           DELLA RISTORAZIONE PUBBLICA E COLLETTIVA E PRODUZIONI
                           AGROALIMENTARI TRADIZIONALI

          Regolamento (UE) 2017/625: le nuove regole sui
           controlli ufficiali sulla catena agroalimentare
                                             di Giovanni Battista Varcasia
             Responsabile Area Sicurezza Alimentare C.Ri.P.A.T. e Dirigente Veterinario Asl Napoli 1 Centro

Il Regolamento (UE) 2017/625 relativo ai con-                         sanitari per l’uomo e per gli animali derivanti da
trolli ufficiali e altre attività effettuate per garantire            sottoprodotti di origine animale e prodotti deri-
l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui                vati;
mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere de-            • le prescrizioni in materia di benessere degli ani-
gli animali, sulla sanità delle piante nonché sui pro-                mali;
dotti fitosanitari relativi alla sicurezza alimentare,           • le misure di protezione contro gli organismi no-
alla salute delle piante, alla salute e al benessere de-              civi per le piante;
gli animali, pubblicato in data 7 aprile 2017, ha stabil-        • le prescrizioni per l’immissione in commercio e
ito regole integrate per prevenire, eliminare o ridurre               l’uso di prodotti fitosanitari e l’utilizzo sosteni-
il livello di rischio per esseri umani, animali e piante              bile dei pesticidi, ad eccezione dell’attrezzatura
lungo tutta la catena agroalimentare. Il regolamento                  per l’applicazione di pesticidi;
si applica dal 14 dicembre 2019.                                 • la produzione biologica e l’etichettatura dei pro-
Le autorità competenti si avvalgono di processi più                   dotti biologici;
efficienti nei controlli a beneficio dei consumatori,            • l’uso e l’etichettatura delle denominazioni di
garantendo agli stessi una maggiore trasparenza                       origine protette, delle indicazioni geografiche
su come essi vengono effettuati per garantire                              protette e delle specialità tradizionali gar-
la sicurezza alimentare e standard elevati                                    antite.
per la salute delle piante, la salute e il                                      Utilizzando un approccio basato sul
benessere degli animali e per prevenire                                          rischio, la frequenza dei controlli sarà
le frodi. Il nuovo regolamento europeo                                            collegata ai rischi che un prodotto o un
disciplina l’esecuzione dei controlli                                             processo presentano per quanto riguar-
ufficiali e delle altre attività ufficiali                                        da la frode, la salute, la sicurezza, il be-
effettuate dalle autorità competenti                                             nessere degli animali e l’ambiente. Le
degli Stati Membri. Inoltre disciplina                                          autorità competenti effettuano i controlli
il finanziamento dei controlli ufficiali,                                     ufficiali con un livello elevato di trasparen-
l’assistenza amministrativa, la collaborazi-                               za e, almeno una volta l’anno, mettono a dis-
one tra gli Stati Membri e l’istituzione di un sis-                   posizione del pubblico, anche pubblicandole su
tema informatico per il trattamento delle informazioni          internet, le informazioni riguardanti l’organizzazione
e dei dati relativi ai controlli ufficiali. In particolare il   e lo svolgimento dei controlli ufficiali in particolare il
Regolamento si applica nei settori di seguito riportati:        tipo, il numero, i risultati dei controlli ufficiali nonché
 • gli alimenti e la sicurezza alimentare, l’integrità          il tipo e il numero dei casi di non conformità rilevati,
      e la salubrità, in tutte le fasi della produzione,        il tipo e il numero dei casi in cui le autorità competenti
      della trasformazione e della distribuzione di ali-        hanno adottato le misure di cui all’art. 138 (azioni in
      menti, comprese le norme volte a garantire prat-          caso di accertata non conformità) e 139 ( sistema san-
      iche commerciali leali e a tutelare gli interessi e       zionatorio).
      l’informazione dei consumatori, la fabbricazione
      e l’uso di materiali e oggetti destinati a venire a       LE NOVITÀ
      contatto con alimenti;
 • l’emissione deliberata nell’ambiente di organ-               Rating dell’Operatore
      ismi geneticamente modificati (OGM) a fini di             Secondo quanto premesso nei considerando, alle au-
      produzione di alimenti e mangimi;                         torità competenti dovrebbe, a determinate condizioni,
 • i mangimi e la sicurezza dei mangimi in qual-                “essere riconosciuto il diritto di pubblicare o rendere
      siasi fase della produzione, della trasformazione,        disponibili le informazioni relative al “rating” dei sin-
      della distribuzione e dell’uso di mangimi, com-           goli operatori in base ai risultati dei controlli ufficiali.
      prese le norme volte a garantire pratiche com-            E-commerce
      merciali leali e a tutelare la salute, gli interessi e    I Controlli Ufficiali riguarderanno anche i prodotti
      l’informazione dei consumatori;                           provenienti da paesi terzi e prodotti acquistati online
 • le prescrizioni in materia di salute animale;                (‘e-commerce’). In particolare viene confermato che
 • la prevenzione e la riduzione al minimo dei rischi           le autorità competenti possono ordinare dagli opera-
                                                                                                              Cervene | 13
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                     CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
                     DELLA RISTORAZIONE PUBBLICA E COLLETTIVA E PRODUZIONI
                     AGROALIMENTARI TRADIZIONALI

tori senza svelare la propria identità (Mystery Shop-                 economicamente per un valore superiore al vantaggio
ping) e utilizzare i prodotti acquistati come campioni                pecuniario ottenuto dal fautore di tali pratiche.
ufficiali, (art.36). Le autorità competenti, una volta in
possesso dei campioni, adottano tutte le misure neces-                N.B. Il Ministero della Salute, tramite gli uffici della
sarie affinché gli operatori dai quali sono stati ordi-               DGISAN e DGSAF, con nota indirizzata agli Asses-
nati detti campioni siano informati del fatto che tali                sorati alla sanità delle Regioni e Province autonome
campioni siano stati prelevati nel contesto di un con-                del nostro paese ha emanato disposizioni transitorie
trollo ufficiale e, a seconda dei casi, siano analizzati              relativamente al Reg. UE 625/2017. In tale nota viene
o sottoposti a prove al fine di eseguire tale controllo               sottolineato che, nelle more della predisposizione dei
ufficiale e possano esercitare il diritto ad una contro-              decreti legislativi 193/2007 e 194/2008 in adegua-
perizia così come previsto dall’art. 35 del presente                  mento al succitato regolamento, il Governo italiano
Regolamento.                                                          ha un anno di tempo per adeguare la normativa nazi-
Sanzioni                                                              onale alle nuove disposizioni europee. Pertanto il con-
Le sanzioni pecuniarie applicabili a infrazioni                       tenuto dei decreti legislativi 193/2207 e 194/2008 è
commesse mediante pratiche fraudolenti e/o ingan-                     da considerarsi vigente sino ad espressa abrogazione.
nevoli saranno sufficientemente deterrenti e fissate

Il Regolamento abroga:                                                Leggi “Articolo 161 Modifiche del regolamento (CE) n.
Reg CE n. 854/2004 (organizzazione di controlli ufficiali sui pro-    1107/2009” del Nuovo Reg UE.
dotti di origine animale destinati al consumo umano);                 Reg UE n. 1151/2012 (regimi di qualità dei prodotti agricoli e
Reg CE n. 882/2004 (controlli ufficiali intesi a verificare la con-   alimentari).
formità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle     Leggi “Articolo 162 Modifiche del regolamento (UE) n.
norme sulla salute e sul benessere degli animali);                    1151/2012” del Nuovo Reg UE.
Dir 89/608/CEE (mutua assistenza tra le autorità amministrative       Reg UE n. 652/2014 (gestione delle spese relative alla filiera ali-
degli Stati membri e collaborazione tra queste e la Commissione       mentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle
per assicurare la corretta applicazione delle legislazioni veteri-    piante e al materiale riproduttivo vegetale).
naria e zootecnica);                                                  Leggi “Articolo 163 Modifiche del regolamento (UE) n.
Dir 89/662/CEE (controlli veterinari applicabili negli scambi in-     652/2014” del Nuovo Reg UE.
tracomunitari);                                                       Reg UE n. 2016/429 (malattie animali trasmissibili).
Dir 90/425/CEE (controlli veterinari e zootecnici applicabili negli   Leggi “Articolo 164 Modifiche del regolamento (UE) 2016/429 e
scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine   relative disposizioni transitorie” del Nuovo Reg UE.
animale);                                                             Reg UE n. 2016/2031 (misure di protezione contro gli organismi
Dir 91/496/CEE (organizzazione dei controlli veterinari per gli       nocivi per le piante).
animali che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella    Leggi “Articolo 165 Modifiche del regolamento (UE) 2016/2031e
Comunità);                                                            relative disposizioni transitorie del Nuovo Reg UE.
Dir 96/23/CE (misure di controllo su talune sostanze e sui loro       Reg CE n. 1/2005 (protezione degli animali durante il trasporto e
residui negli animali vivi e nei loro prodotti);                      le operazioni correlate).
Dir 96/93/CE (certificazione di animali e di prodotti di origine      Leggi “Articolo 154 Modifiche del regolamento (CE) n. 1/2005 e
animale),                                                             relative misure transitorie” del Nuovo Reg UE.
Dir 97/78/CE (organizzazione dei controlli veterinari per i pro-      Reg CE n. 1099/2009 (protezione degli animali durante
dotti che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella      l’abbattimento).
Comunità);                                                            Leggi “Articolo 159 Modifiche del regolamento (CE) n.
Decisione 92/438/CEE (informatizzazione delle procedure veteri-       1099/2009” del Nuovo Reg UE.
narie per l’importazione (progetto Shift));                           Dir 98/58/CE (protezione degli animali negli allevamenti).
                                                                      Leggi “Articolo 151 Modifiche della direttiva 98/58/CE” del
Il regolamento modifica:                                              Nuovo Reg UE.
Reg CE n. 999/2001 (prevenzione, controllo ed eradicazione di         Dir 1999/74/CE (norme minime per la protezione delle galline
alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili).                      ovaiole).
Leggi “Articolo 153 Modifiche del regolamento (CE) n. 999/2001”       Leggi “Articolo 152 Modifiche della direttiva 1999/74/CE” del
del Nuovo Reg UE.                                                     Nuovo Reg UE.
Reg CE n. 396/2005 (livelli massimi di residui di antiparassitari     Dir 2007/43/CE (norme minime per la protezione dei polli allevati
nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e ani-    per la produzione di carne).
male).                                                                Leggi “Articolo 156 Modifiche della direttiva 2007/43/CE” del
Leggi “Articolo 155 Modifiche del regolamento (CE) n. 396/2005        Nuovo Reg UE.
e relative misure transitorie” del Nuovo Reg UE.                      Dir 2008/119/CE (norme minime per la protezione dei vitelli).
Reg CE n. 1069/2009 (sottoprodotti di origine animale e prodotti      Leggi “Articolo 157 Modifiche della direttiva 2008/119/CE” del
derivati non destinati al consumo umano).                             Nuovo Reg UE.
Leggi “Articolo 160 Modifiche del regolamento (CE) n.                 Dir 2008/120/CE (norme minime per la protezione dei suini).
1069/2009” del Nuovo Reg UE.                                          Leggi “Articolo 158 Modifiche della direttiva 2008/120/CE” del
Reg CE n. 1107/2009 (immissione sul mercato dei prodotti fi-          Nuovo Reg UE.
tosanitari).
                                                                      Ogni lunedì c’è Pelagus
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