ILVA STORY: LA CRONOLOGIA COMPLETA DEGLI EVENTI DALLA RASSEGNA STAMPA

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ILVA STORY: LA CRONOLOGIA COMPLETA DEGLI
         EVENTI DALLA RASSEGNA STAMPA
             Il procuratore capo di Taranto Franco Sebastio scrive al ministro
             dell’ambiente Corrado Clini, al governatore della Puglia Nichi Vendola, al
             sindaco Ippazio Stefàno e al presidente della provincia Gianni Florido per
             chiedere quali iniziative intendano assumere a seguito dei risultati molto
03-feb-12    allarmanti della perizia epidemiologica disposta dalla giudice per le
             indagini preliminari Patrizia Todisco, che prova l’altissimo livello di
             inquinamento dell’area circostante l’Ilva e principalmente del quartiere
             Tamburi, nonché la correlazione tra questa situazione e le emissioni dello
             stabilimento.
             Ha inizio il processo per incidente probatorio che ha al centro la
             maxiperizia. Nel procedimento sono indagati Emilio e Nicola Riva, il
             direttore dello stabilimento Luigi Capogrosso e Angelo Cavallo,
17-feb-12    responsabile dell’area agglomerato. I reati ipotizzati: disastro colposo e
             doloso, avvelenamento di sostanze alimentari, omissione dolosa di cautele
             contro gli infortuni sul lavoro, danneggiamento aggravato di beni pubblici,
             getto e sversamento di sostanze pericolose e inquinamento atmosferico.
             Il sindaco Stefàno firma un’ordinanza anti-inquinamento in cui si chiedono
26-feb-12
             interventi per la riduzione delle emissioni.
          Vengono resi noti i risultati della perizia epidemiologica disposta da
          Todisco: secondo i tre medici (Annibale Biggeri, Maria Triassi e Francesco
          Forastiere) tra il 2004 e il 2010 a Taranto vi sarebbero stati in media 83
02-mar-12 morti all’anno attribuibili all’eccessiva quantità di polveri sottili nell’aria,
          648 all’anno sarebbero i ricoveri per cause cardiorespiratorie. La media dei
          decessi salirebbe a 91 considerando i quartieri Tamburi e Borgo, più vicini
          alla fabbrica. Vendola convoca le istituzioni locali.

          Mentre un gruppo di tecnici dell’Ilva scrive a Monti e Napolitano per
          lamentare la messa in stato di accusa dell’azienda, il ministro
14-mar-12
          dell’ambiente, Corrado Clini, avvia un tavolo istituzionale e annuncia che
          cambierà l’autorizzazione integrata ambientale (AIA).
          Dopo aver ricevuto a palazzo Chigi gli esponenti delle autorità locali, Monti
18-apr-12 istituisce un tavolo interministeriale per predisporre misure di risanamento
          della città di Taranto.
          L’Ilva ricorre contro la decisione del ministero dell’ambiente di riaprire la
19-mag-12
          procedura per l’AIA.
Nicola Riva rassegna le dimissioni da presidente del consiglio di
            amministrazione dell’Ilva e viene cooptato Bruno Ferrante, al quale sono
            conferiti i pieni poteri. I sindacati si mobilitano a causa di voci circa un
10-lug-12
            possibile provvedimento di sequestro degli impianti da parte dalla Procura.
            In una conferenza stampa, Ferrante assicura che l’Ilva intende restare a
            Taranto e garantire l’occupazione.
            Ferrante incontra Clini e il sottosegretario allo sviluppo De Vincenti ed
24-lug-12   esprime la volontà dell’azienda a collaborare per coniugare le esigenze del
            lavoro con quelle della salvaguardia dell’ambiente.
            La gip Todisco firma il provvedimento di sequestro, senza facoltà d’uso,
            degli impianti dell’area a caldo, e dispone gli arresti domiciliari per otto
            persone, accusate di disastro ambientale. Tra loro, gli ex presidenti
            dell’Ilva, il patron Emilio Riva e suo figlio Nicola, e l’ex direttore Capogrosso.
            E’ solo l’inizio di una partita a scacchi che si gioca sulla possibilità o meno
            di continuare a produrre, durante la quale l’azienda ripetutamente
26-lug-12
            minaccia la chiusura di tutti gli stabilimenti qualora a Taranto venga
            fermata la produzione. Lo stesso giorno a Roma il ministro Clini, il
            sottosegretario allo Sviluppo De Vincenti, il governatore della Puglia
            Vendola, il presidente della Provincia e il sindaco di Taranto firmano un
            protocollo d’intesa per bonificare l’area: l’investimento sarà di 336 milioni
            di euro.
          Il capo dello stato Giorgio Napolitano afferma la necessità di trovare
31-lug-12
          soluzioni che garantiscano la tutela di lavoro e salute.
          Grande mobilitazione e manifestazioni nella città di Taranto, con la
02-ago-12
          partecipazione dei leader sindacali nazionali.
          il Governo vara un decreto legge per svincolare 336 milioni di euro, di cui 7
03-ago-12 a carico dell'Ilva, per far partire subito gli interventi di risanamento del
          protocollo di bonifica.
          Girolamo Archinà, responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva,
          coinvolto in intercettazioni dalle quali emergono rapporti e attività poco
06-ago-12
          chiare con autorità e stampa locali, viene immediatamente dimissionato
          da Ferrante.
          Il Tribunale del Riesame, su ricorso dell'Ilva, conferma il sequestro degli
          impianti dell'area a caldo, ma ne consente la facoltà d'uso per la rimessa a
          norma.
07-ago-12
          Ferrante assume il doppio ruolo di amministratore e custode giudiziale (in
          sostituzione a Tagarelli) insieme a tre ingegneri nominati dal gip per il
          risanamento (Valenzano, Laterza e Lofrumento).
Il gip di Taranto Patrizia Todisco emette due ordinanze all'Ilva,in seguito a
            una relazione della Valenzano che segnala che, nonostante il sequestro per
            inquinamento, l'azienda continua a produrre ed è poco incline a
            collaborare.
11-ago-12
            Alla prima, che ordina il blocco della produzione, l'Ilva presenta immediato
            ricorso al Tribunale del Riesame. Con la seconda Barbara Valenzano è
            designata custode e amministratore degli impianti sequestrati. Ferrante è
            sollevato dall'incarico di custode, sostituito dal rientro di Tagarelli

          Visita di Clini e Passera a Taranto. Monti paventa l'intenzione di ricorrere
          alla Consulta per il conflitto di attribuzione, ma in generale l'esecutivo
          punta a una revisione in senso restrittivo dell'AIA sull'Ilva come possibile
17-ago-12
          soluzione del conflitto con la magistratura di Taranto. Al termine del vertice
          istituzionale, Ferrante annuncia che l’Ilva stanzierà, oltre ai 90 milioni già
          annunciati, ulteriori 56 milioni per il risanamento.
            Blitz notturno all'Ilva dei Carabinieri e dei custodi giudiziali nominati dalla
19-ago-12
            Todisco.

          Il giudice Antonio Morelli del Riesame risponde al ricorso dell'Ilva,
20-ago-12 confermando il sequestro dell'area a caldo dell'Ilva, ma caldeggiando altre
          soluzioni per il risanamento rispetto al blocco della produzione.
          L'Ilva approva un piano da 146 milioni per la bonifica dello stabilimento e
26-ago-12
          delle aree contigue.
          Ferrante, è reintegrato custode degli impianti non sequestrati dal Tribunale
28-ago-12 del Riesame. In un successivo passaggio, il 25 ottobre, verrà nuovamente
          estromesso.
            I custodi giudiziari notificano all’azienda lo stop al rifornimento delle
06-set-12
            materie prime destinate al parco minerali e alla produzione di acciaio.
            Ferrante deposita in procura un piano di risanamento dell’area a caldo
18-set-12
            ammontante a 400 milioni di euro.
22-set-12   La Procura di Taranto esprime parere negativo sul piano dell’Ilva.
                                                                                              171/2012
                                                                                                legge

            Conversione in legge del decreto del 3 agosto 2012 recante disposizioni sul
04-ott-12
            disiniquinamento dell'area esterna alla fabbrica.

            La Procura di Taranto ordina che entro cinque giorni siano avviate le
06-ott-12
            procedure per lo spegnimento degli impianti.
            I dati del progetto Sentieri dell’Istituto superiore di sanità confermano la
            correlazione tra l’inquinamento prodotto dalle emissioni dell’Ilva e le
22-ott-12
            malattie respiratorie e oncologiche nella zona di Taranto,
            significativamente più elevate rispetto alla media nazionale.
Si concludono le procedure per il rilascio dell'AIA: il costo stimato dal
26-ott-12
            Ministero per l'intervento è di 3 miliardi e mezzo di euro nel triennio.
30-ott-12 Un operaio di 29 anni muore in un incidente sul lavoro.
          Ferrante incontra Clini e ribadisce che per applicare l’AIA occorre la
09-nov-12
          disponibilità degli impianti e la possibilità di produrre.
          Ferrante annuncia che gli impianti potrebbero fermarsi il 14 dicembre per
15-nov-12
          mancanza di materie prime.
            Ferie forzate per 500 operai dell’area a freddo. Si prospetta la cassa
19-nov-12
            integrazione per duemila lavoratori, ma manca l’accordo con i sindacati.
          L’azienda chiede il dissequestro dell’area a caldo e contesta che l’Ilva sia
20-nov-12
          causa di eccesso di malattie.
21-nov-12 L’Ilva annuncia che se non ci sarà il dissequestro chiuderà.
22-nov-12 La Procura di Taranto si oppone al dissequestro

          I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Taranto
          eseguono sette ordinanze di arresto nei confronti di vertici e amministratori
          dello stabilimento Ilva e di dipendenti di pubbliche amministrazioni.
          Indagato anche Ferrante. Nell’ordinanza del gip di Taranto Todisco viene
26-nov-12 disposto il sequestro della produzione degli ultimi quattro mesi stoccata al
          porto di Taranto (1 milione e 700 mila tonnellate di prodotti finiti, per un
          valore di circa un miliardo di euro) e pronta per essere commercializzata.
          L’azienda risponde con un comunicato che annuncia il fermo delle attività
          e gli operai occupano lo stabilimento.

          Una tromba d’aria si abbatte su Taranto e provoca gravi danni allo
          stabilimento dell’Ilva. Un operaio risulta disperso in mare (il suo corpo verrà
          ritrovato due giorni dopo), ma non si verificano emissioni nocive grazie al
28-nov-12
          funzionamento del sistema di sicurezza. Il governo studia un decreto per
          far superare i blocchi imposti dalla magistratura di Taranto e consentire
          una rapida applicazione dell'AIA.

          Il Consiglio dei Ministri, dopo sei ore di riunione, approva il decreto “Salva-
          Ilva”. Il provvedimento conferisce all’AIA lo status di legge, e obbliga
          l’azienda al rispetto delle procedure e dei tempi del risanamento,
          introducendo un ulteriore meccanismo sanzionatorio rispetto a quello
          previsto dall’AIA. La produzione e la vendita dei prodotti da parte di Ilva
30-nov-12 Spa sono autorizzate per tutto il periodo di validità dell’AIA. Il decreto
          introduce la figura del garante di vigilanza sull’attuazione dell'AIA e di tutte
          le disposizioni del decreto, da nominarsi con successivo provvedimento. Se
          l’azienda non farà gli interventi previsti si potrà arrivare a una gestione
          straordinaria che la esautori. Ogni sei mesi il Ministro dell'Ambiente riferirà
          alle Camere sullo stato di attuazione dell’AIA.
La Procura di Taranto emette un provvedimento con il quale reimmette
            l’Ilva nel possesso degli impianti sequestrati il 26 luglio, così come chiesto
            dall’azienda in base al decreto-legge del governo pubblicato in Gazzetta
05-dic-12
            Ufficiale il 3 dicembre. Esprime però parere negativo sulla restituzione
            all’azienda dei prodotti finiti e semilavorati, pronti per la vendita. «La legge
            non ha effetto retroattivo» dice la Procura.
08-dic-12   si ferma l’Altoforno 1 e iniziano i lavori previsti dalla AIA.
            La procura di Taranto chiede l’emissione di un mandato di arresto europeo
10-dic-12   nei confronti di Fabio Riva, che nei giorni precedenti aveva fatto sapere di
            trovarsi in Inghilterra e di essere pronto a costituirsi alle autorità del paese.
            il gip di Taranto rigetta l'istanza di dissequestro dell'Ilva: la merce sulle
11-dic-12
            banchine non può essere movimentata.
            Un comunicato dell’Ilva annuncia 5.500 esuberi. Il Ministro Clini presenta
            alla Camera un emendamento che autorizza l’Ilva a commercializzare i
12-dic-12   prodotti «ivi compresi quelli realizzati antecedentemente all’entrata in
            vigore del decreto». La Fiom afferma che si costituirà parte civile contro
            l’Ilva e conferma fiducia nell’operato della magistratura.
            L’Ilva annuncia che 1428 lavoratori dell’area a freddo dello stabilimento
13-dic-12   andranno in cassa integrazione in deroga, presumibilmente fino al 31
            gennaio.
            Viene firmato l’accordo per la cassa integrazione in deroga. Il Tribunale del
14-dic-12   Riesame respinge la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Emilio
            Riva.
            Voto della Camera sul decreto Salva Ilva: 420 sì, 21 no e 49 astenuti. Il
19-dic-12   decreto passa al senato. Il ministro Clini incontra il presidente Ferrante, che
            conferma l’impegno dell’azienda per il risanamento.

            La tredicesima degli operai dell’Ilva verrà pagata con quattro giorni di
                                                                                                171/2012
                                                                                                  legge

            ritardo. Con il voto del Senato (217 si, 10 no e 18 astenuti), il decreto Ilva
20-dic-12
            entrerà in vigore il 4 gennaio. L'Ilva viene autorizzata a commercializzare i
            prodotti finiti e semilavorati che erano stati posti sotto sequestro.

            Depositato alla Consulta il ricorso della Procura di Taranto per conflitto di
31-dic-12
            attribuzione in merito alla legge 231/2012.
          Il Consiglio dei Ministri nomina Vitaliano Esposito, ex procuratore generale
11-gen-13 della Cassazione, Garante dell'Autorizzazione Integrata Ambientale e Alfio
          Pini, commissario delegato agli interventi di bonifica dell'area.

          il Tribunale di Taranto solleva dubbi di costituzionalità sull decreto Salva
15-gen-13 Ilva, in particolare sull'art.3, che consente all'Ilva di commercializzare i
          prodotti finiti e semilavorati posti sotto sequestro il 26 novembre 2012.
L'Ilva apre alla possibilità di un dissequestro vincolato, ovvero che i proventi
          del milione e 700 mila tonnellate di merci ferme a Taranto da fine
21-gen-13
          novembre siano finalizzati al risanamento del siderurgico e al pagamento
          degli stipendi di febbraio.
          Anche il gip del Tribunale di Taranto, accogliendo la richiesta della Procura,
          solleva la questione di legittimità costituzionale della legge 231 e invia gli
          atti alla Consulta. In particolare, dice il gip, con gli articoli 1 e 3, la legge si
          pone "in stridente contrasto con il principio costituzionale della separazione
          tra i poteri dello Stato".
22-gen-13
          Finisce la latitanza di Fabio Riva, vice presidente del gruppo, figlio di Emilio
          e fratello di Nicola, arrestato dagli organi di Polizia del Regno Unito in
          esecuzione di un mandato europeo. I legali hanno ottenuto che Riva possa
          rimanere in libertà vigilata a Londra in attesa dell'estradizione.

             la Consulta giudica non ammissibili i due ricorsi sul conflitto di attribuzione
13-feb-13    presentati dalla procura in quanto superati dalla questione di illegittimità
             costituzionale sulla legge posta prima dal Tribunale e poi dal gip.
             La Consulta giudica in parte inammissibili e in parte non fondati i dubbi di
09-apr-13    legittimità costituzionale e conferma che la legge 231 è aderente alla
             Costituzione
             La Procura di Taranto continua a negare il dissequestro dei prodotti finiti,
  aprile     osservando che nulla può essere dissequestrato fino a quando le
             motivazioni dei giudici costituzionali non saranno depositate.

             La Procura di Taranto disponde il dissequestro e la restituzione all'Ilva della
             parte di prodotti finiti e semilavorati destinati alla Oil Projects Company
25-apr-13    dell'Iraq, in esecuzione di una commessa firmata prima del sequestro degli
             impianti. Per lo sblocco dei prodotti sequestrati rimanenti, l'istanza è girata
             al gip Patrizia Todisco.

             Le istituzioni locali richiedono al nuovo Ministro dell'Ambiente Orlando di
10-mag-13
             piena attuazione dell'AIA e maggiori risorse per la bonifica.

14-mag-13 Il gip di Taranto dissequestra i prodotti giacenti sulle banchine dell'Ilva.
          La Procura di Milano sequestra alla famiglia Riva 1,2 miliardi di euro,
          occultati dalla holding industriale Riva Fire in otto trust nell'isola di Jersey.
21-mag-13 Emilio e Adriano Riva sono iscritti nel registro degli indagati dal pm di
          Milano Stefano Civardi con l'accusa di truffa ai danni dello Stato e
          trasferimento fraudolento di valori.
          il gip di Taranto sequestra 8,1 miliardi di euro alla capogruppo di ILVA, la
24-mag-13
          Riva Fire.
Vista la gravità della situazione, i Consiglieri Bruno Ferrante, Enrico Bondi e
25-mag-13 Giuseppe De Iure presentano le dimissioni dalle rispettive cariche con
          effetto dalla data dell’Assemblea dei Soci convocata per il 5 giugno.

             l'Ilva torna al Tribunale del Riesame: Bondi, nella qualifica di
             amministratore delegato, fa ricorso contro il sequestro della Procura. Di
01-giu-13
             fatto anche l'Ilva è coinvolta direttamente dal provvedimento, perché la
             capogruppo è stata privata dei mezzi finanziari.

             Il verbale del gruppo ispettivo, costituito dal personale di Ispra e Arpa
02-giu-13
             Puglia segnala inadempienze nel rispetto delle prescrizioni AIA.
             Il gip di Taranto concede la facoltà d'uso degli impianti dell'area a caldo
03-giu-13    sequestrati. Franco Coppi diventa il difensore di Ilva Spa, in sostituzione di
             Marco De Luca.
05-giu-13    Assemblea dei soci di ILVA
             Diventa esecutivo il decreto legge 61 del governo Letta, firmato in tempi
             record da Napolitano, che nomina Bondi, al momento amministratore
             delegato dimissionario, commissario dell'Ilva con supervisione del
             Ministero dell'Ambiente. L'incarico è di 12 mesi, rinnovabili fino a un
05-giu-13
             massimo di 36, e in 60 giorni dovrà portare alla redazione di un piano
             industriale. La decisione di commissariare l'Ilva, definita stabilimento
             strategico di interesse nazionale, arriva dopo un lungo braccio di ferro
             all'interno del Governo.
             Audizione del Procuratore Capo di Taranto Franco Sebastio alla
13-giu-13
             Commissione Industria del Senato.
             Il Tribunale del Riesame boccia il ricorso di Riva Fire contro il sequestro di
             8.1 miliardi ordinato dal gip Todisco il 24 maggio. Dalla data del
16-giu-13
             provvedimento la guardia di Finanza è riuscita a bloccare un miliardo di
             euro.
             Edo Ronchi è nominato dal Ministro dell'ambiente Andrea Orlando
17-giu-13
             subcommissario dell'Ilva.
28-giu-13    Quasi tutta l'area a freddo dello stabilimento di Taranto riprende l'attività.

             La procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per Emilio Riva per una
             presunta frode fiscale da 52 milioni di euro. Secondo il capo di
             imputazione Riva, Liveri, Alberti (rispettivamente responsabile finanziario e
02-lug-13    fiscale del gruppo Riva) e Mormina (ex managing director di Deutsche Bank
             a Londra) ponevano in essere una complessa operazione di finanza
             strutturata all'unico scopo di consentire alla consolidata Ilva spa
             l'abbattimento del reddito, incassando dividendi per 175 milioni.
Le commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive della Camera danno
04-lug-13   il via libera al decreto sull'Ilva, che approderà l'8 luglio in Aula per la
            discussione generale.
            Il decreto legge sul commissariamento Ilva resta imbrigliato
10-lug-13
            nell'ostruzionismo dei parlamentari 5 stelle
11-lug-13   il decreto legge 61 passa alla Camera: 299 si, 112 i contrari, 34 astenuti
            In una lettera alla Regione Puglia, allegata a un rapporto di esperti
            designati dall'Ilva, Bondi contesta la valutazione del danno sanitario
15-lug-13   prodotto dall'Ilva dello Studio Sentieri (Istituto superiore di sanità): non
            esistono prove che l'elevato numero di decessi sia rapportabile alle polveri
            sottili degli impianti industriali.
16-lug-13   Audizione di Clini alla Commissione industria del Senato
23-lug-13   Audizione di Bondi alle commissioni Industria e Ambiente del Senato

            Le Commissioni, su richiesta del Governo, decidono di portare il decreto
            legge in Aula senza emendamenti rispetto al testo approvato alla Camera:
24-lug-13
            salta il ripristino della figura del Garante AIA chiesto dai membri delle
            commissioni e il tema dell'incompatibilità del commissario dell'Ilva Bondi.
            Emilio e Nicola Riva sono liberi dopo un anno di arresti domiciliari, ma con
27-lug-13
            obbligo di dimora.

          Il Senato approva il decreto Salva Ilva-bis con 206, 19 no e 10 astenuti,

                                                                                             89/2013
                                                                                              legge
          affidando gli 8.1 miliardi di euro che erano stati sequestrati alla famiglia
01-ago-13
          Riva al commissario, che dovrà utilizzarli per garantire l'attuazione dell'AIA
          e la bonifica dell'area.

          Una serie di puntirimasti in sospeso sul commissariamento dell'Ilva sono
          inseriti in un ordine del giorno che il Governo si impegna a recepire nel
          pacchetto dei provvedimenti per la pubblica amministrazione. La nuova
24-ago-13
          norma darà il via libera alla costruzione e gestione di due discariche nel
          comune di Statte, località Mater Gratiae, per rifiuti speciali pericolosi e non,
          che hanno avuto il parere favorevole di compatibilità ambientale.
          La Guardia di Finanza di Milano scopre altri 700 milioni di euro
          appartenenti alle famiglie di Emilio e Adriano Riva nell'isola di Jersey,
29-ago-13
          paradiso fiscale nel Canale della Manica. Il totale, con il maxi sequestro del
          21 maggio, arriva quasi a 2 miliardi di euro.
          La Guardia di Finanza, su ordine del gip Todisco ordina l'arresto di cinque
          fiduciari dell'Ilva, la "longa manus" della famiglia Riva nello stabilimento
06-set-13
          Ilva di Taranto: Lanfranco Legnani, Giovanni Rebaioli, Agostino Pastorino e
          Enrico Bessone.
916 milioni di euro tra beni e conti del gruppo siderurgico Riva (di cui 56 di
            liquidità) finiscono sotto chiave per ordine del gip di Taranto, Patrizia
            Todisco. A subire il sequestro sono tredici società del gruppo, dodici a
11-set-13
            Milano e una a Varese, che si occupano di diverse attività della holding.
            Con questa operazione, il Gruppo Riva ha visto un sequestro complessivo
            per 2,1 miliardi di euro dalla Procura di Taranto.

            Il Gruppo Riva decide lo stop delle attività in 7 stabilimenti (Verona,
            Caronna, Pertusella, Lesegno, Malegno, Sellerò, Cerveno, Annone Brianza,
12-set-13   più due società di servizi e trasporti, con la sospensione dal lavoro per
            1402 dipendenti. La decisione avviene a seguito dei sequestri di 916
            milioni di euro su ordine del gip Todisco e i blocchi dei conti correnti.

            Con un comunicato ufficiale la Procura di Taranto puntualizza che il
14-set-13   provvedimento di sequestro non prevede alcun divieto d'uso dei beni
            aziendali. I beni sequestrati saranno affidati al custode Tagarelli.
            Il Ministro dello Sviluppo Economico Zanonato pensa alla modifica del
18-set-13   codice di procedura penale per sbloccare le risorse sequestrate e
            consentire la riapertura degli stabilimenti Ilva.
            Mario Tagarelli riceve l'immissione in possesso della somma di denaro
            bloccata dalla Guardia di Finanza sui conti correnti (56 milioni di euro) e di
            alcune decine di immobili.
19-set-13   Edo Ronchi, subcommissario Ilva, annuncia l'intenzione di trovare un
            accordo con un pool di banche per un finanziamento di 2,4 miliardi per lo
            stabilimento di Taranto, che serviranno all'adeguamento dell'impianto alla
            tecnologia del preridotto.
            Zanonato mette a punto un decreto in cinque punti per sbloccare i beni
            sequestrati. La bozza prevede che nel caso in cui il sequestro preventivo
            abbia come oggetto società, aziende, beni (compresi titoli) e quote
24-set-13   azionarie e liquidità, anche in deposito, l'organo di nomina giudiziale debba
            consenttirne l'utilizzo e la gestione agli organi societari. La bozza di decreto
            prevede anche l'estensione del commissariamento di Ilva spa a tutte le sue
            controllate e collegate, come richiesto da Bondi.
            Arriva da Bruxelles l'avviso di infrazione nei confronti dell'Italia per
            inadempienza alle direttive europee in materia ambientale in riferimento al
26-set-13
            sito di Taranto. Gli interventi correttivi presentati dal Governo sono giudicati
            insufficienti.
Incontro tra i rappresentanti dei principali gruppi bancari in relazione con
            Riva Acciaio, gli esponenti di Riva Acciaio e il custode Tagarelli. L'accordo
            raggiunto stabilisce i circa 60 milioni di euro sequestrati dalla Guardia di
27-set-13
            Finanza potranno andare all'operatività aziendale, sotto la gestione di
            Tagarelli. Il gip di Taranto assicura che i nuovi incassi del gruppo non
            saranno oggetto di ulteriori sequestri.
            L'Ilva riapre l'attività dopo 17 giorni di sospensione.
            La Procura di Taranto non dissequestra i beni al di fuori della liquidità; l'uso
30-set-13
            delle unità navali è concesso solo per le esigenze necessarie alla
            produzione nel sito siderurgico di Taranto.
            Le prescrizioni del decreto Salva Ilva-bis che il Governo non aveva
            approvato vengono inserite come emendamenti nel decreto legge sulla
            Pubblica Amministrazione, sommandosi al capitolo Ilva in merito alle
01-ott-13
            discariche. Si ipotizza un ulteriore decreto da parte del Governo allo scopo
            di alleggerire i tempi di rilascio delle autorizzazioni necessarie all'Ilva per
            procedere all'attuazione dell'AIA.
02-ott-13   Si sbloccano i primi pagamenti di Ilva ai fornitori.
            Sebastio riceve dalla Guardia di Finanza la valutazione della congruità della
08-ott-13   prima AIA Ilva, datata 4 agosto 2011 e firmata dall'allora Ministro
            dell'Ambiente Prestigiacomo.
22-ott-13   Sbloccati pagamenti di Ilva verso i terzi per 103 milioni di euro.
            L'Ilva è diffidata dal Ministero dell'Ambiente per il mancato rispetto delle
            prescrizioni AIA, sulla base delle contestazioni di Ispra e Apra Puglia in
24-ott-13   merito ai mancati interventi nell'area rifiuti ferrosi e all'utilizzo delle paiole
            per l'evacuazione delle scorie dell'acciaieria. Rimangono in piedi le altre
            contestazioni su impianti, nastri trasportatori e parchi minerali.

            L'Ilva riattiva l'altoforno 2, fermato prima dell'estate per crisi di domanda,
28-ott-13
            ma blocca il tubificio 1, con ricollocamento interno del personale.

            La Procura di Taranto chiude le indagini dell'inchiesta "Ambiente
            Svenduto" e invia 53 avvisi di garanzia per concussione, omissione atti di
30-ott-13   ufficio, favoreggiamento e associazione a delinquere finalizzata al disastro
            ambientale e all'avvelenamento di sostanze alimentari. Vengono coinvolti
            anche il governatore Nichi Vendola e il sindaco di Taranto Ezio Stefàno.

          il gip Todisco rifiuta lo sblocco dei 250 milioni di liquidità sequestrati a
          maggio, su cui aveva presentato ricorso Bondi a giugno in forza del decreto
05-nov-13 legge 61 varato dal Parlamento. Le motivazioni si fondano sui ritardi
          nell'adeguamento alle prescrizioni ambientali da parte di Ilva, certificati
          nella relazione dei custodi del 7 ottobre 2013.
Le autorità locali e l'Arpa criticano il piano industriale dell'Ilva: troppo
18-nov-13
            lunghi i 36 mesi di attuazione previsti dell'AIA.
          Bondi e Ronchi minacciano le dimissioni, in ragione degli eccessivi ritardi
21-nov-13 delle autorizzazioni edilizie e della necessità di sblocco dei fondi
          sequestrati per gli adeguamenti dell'AIA previsti nel piano industriale.
          Bondi fa causa ai Riva per 500 milioni di euro, nel quadro di un giudizio
          civile promosso dalla Valbruna Nederland (famiglia Amenduni, socia di
          minoranza Ilva). L'accusa è che i Riva, in quanto amministratori della
27-nov-13
          capogruppo Riva Fire, abbiano utilizzato l'Ilva come bancomat, trasferendo
          denaro illecitamente attraverso un contratto di assistenza tecnica e di
          servizi.
            Il Governo vaglia il decreto legge Terra dei Fuochi, in cui vengono inserite
            nuove norme sull'Ilva: i Riva sono obbligati a finanziare il risanamento;
            all'azienda commissariata non sono applicabili le sanzioni riferite alle
            violazioni dell'AIA commesse nella gestione precedente; si promuove una
            conferenza di servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente per accelerare
03-dic-13   il rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie. Il decreto permette, nel caso
            di mancato versamento da parte dei Riva delle somme richieste da Bondi,
            l'utilizzo da parte del commissario del denaro sotto sequestro per altri
            procedimenti penal pendenti, aprendo all'impiego delle somme
            sequestrate dalla Procura di Milano nell'ambito dell'indagine per frode
            fiscale.
            Il pm della Procura di Taranto Giovanna Cannarile chiede per Emilio,
            Claudio e Fabio Riva 4 anni e 6 mesi di carcere per illecito regime di
04-dic-13
            monopolio nell'attività di carico e scarico delle merci destinate allo
            stabilimento Ilva di Taranto.
            Il decreto Ilva-Terra dei Fuochi finisce nel mirino degli ambientalisti per la
05-dic-13   riduzione delle sanzioni sull'AIA. I legali dei Riva minacciano di sollevare
            l'obiezione di incostrituzionalità.
            Arpa Puglia conferma un calo dell'inquinamento in ragione della ridotta
            attività degli impianti Ilva, evidenziando come questo rappresenti la prova
07-dic-13
            controfattuale dell'attribuibilità ad Ilva degli elevati valori riscontrati in
            precedenza.
10-dic-13   Il decreto Terra dei Fuochi, numero 136/2013 è varato.
            Il Tribunale scagiona i Riva dall'accusa di violazione della concorrenza nel
11-dic-13
            carico e scarico sollevata dal pm Cannarile.
            La Corte di Cassazione decide sui ricorsi presentati dai legali dei Riva
            contro il sequestro per equivalente da 8,1 miliardi di euro disposto dalla
20-dic-13
            Todisco. Il maxisequestro è revocato ed è disposta la restituzione di tutti i
            beni, che tornano nelle disponibilità di Bondi.
            Dopo la sentenza di annullamento arrivano alla Procura di Taranto dalla
21-dic-13
            Suprema Corte tre ordini di cessazione della misura cautelare reale.
Vendola, ascoltato dai pm di Taranto in merito all'accusa di concussione -
23-dic-13   avrebbe esercitato pressioni sull'Arpa per controlli meno stringenti sull'Ilva -
            rigetta le accuse.
            Bondi suggerisce alla Commissione ambiente della Camera l'opportunità di
            un aumento di capitale in Ilva da parte dei Riva. L'azienda prevede nel
27-dic-13
            2014 investimenti per 600-700 milioni, possibili solo in presenza di
            finanziamenti esterni.
06-gen-14   l'Arpa certifica un calo dei livelli di inquinamento.
            A un tavolo organizzato dal MISE, Bondi manifesta l'intenzione di richiedere
            un finanziamento bancario di 1.3 miliardi di euro, alla presenza dei
08-gen-14   principali istituti di credito (Unicredit, Intesa e Banco Popolare),
            proponendo un incontro per accordarsi sui punti principali del piano
            industriale 2014-2020.
            Il comune di Statte fa ricorso al Tar per la cessione all'Ilva delle discariche
            di Statte, località Mater Gratiae, sollevando obiezione di incostituzionalità
09-gen-14
            sulla legge. Il problema dei rifiuti è impellente, trasferirili all'estero
            costerebbe secondo Ronchi 300 milioni di euro.
14-gen-14   Alla Camera, slitta il si al decreto Ilva-Terra dei Fuochi.

          A Milano si tiene un nuovo vertice tra Leonardo&Co, rappresentante Ilva, e i
          principali gruppi bancari italiani, in cui è presentato il piano industriale al
          2020. In conseguenza del rientro del denaro sequestrato, e della possibilità
15-gen-14
          per Bondi di ricapitalizzare la società con diversi mezzi prospettata dal
          decreto legge Ilva-Terra dei Fuochi, le banche impongono che degli 1,3
          miliardi di fabbisogno finanziario sia la stessa Ilva a metterne una parte.

          Nell'ambito del terzo filone dell'inchiesta della Procura di Milano sulla
          famiglia Riva, è emesso un nuovo nuovo mandato di arresto per Fabio Riva
          e altre 4 persone. L'accusa è di truffa ai danni dello stato per aver
22-gen-14 incassato contributi pubblici per il sostegno all'export (provenienti dai fondi
          Simest) senza diritto. A dicembre alcuni amministratori della Riva Fire, tra
          cui Emilio Riva, sono stati accusati di appropriazione indebita ai danni dei
          soci per aver prelevato fino a 100 milioni dalle casse dell'Ilva di Taranto.
          L'Ilva incontra i sindacati per la definizione del nuovo piano sociale: si
27-gen-14
          stimano 3500 contratti di solidarietà per il 2014.
31-gen-14 Il decreto Ilva-Terra dei Fuochi passa alla Camera.
          L'Ilva chiude i tubifici 1 e 2 per assenza di ordini e dichiara difficile la
04-feb-14 situazione dello stabilimento di Genova, paventando la possibilità di 300
          nuovi esuberi.
          L'Ilva annuncia la chiusura dei centri di Patrica (provincia di Frosinone) e
          Torino.
05-feb-14
          Il decreto Terra dei Fuochi e Ilva diventa legge: via libera dal Senato, con
          174 voti a favore, 58 contrari e 12 astensioni.
Voci parlano di un possibile interesse del gruppo franco-indiano Arcelor
            Mittal in Ilva, confermate da fonti industriali nei giorni successivi. Il gruppo
08-feb-14   sarebbe interessato primariamente allo stabilimento di Novi Ligure, che
            permetterebbe di coprire il segmento dei laminati zincati per l'automotive,
            ancora non presidiato dal gruppo.

            Emilio Riva è rinviato a giudizio per frode fiscale, a seguito della accuse
            della Procura di Milano di aver creato passivi fittizi in bilancio per pagare
13-feb-14
            meno tasse. L'evasione complessiva + stimata intorno ai 52 milioni di
            euro. Il processo si aprirà a Milano il 19 maggio.

            I giudici di Londra danno parere positivo alla richiesta di estradizione di
            Fabio Riva, avanzata dal gip Todisco nel novembre 2012. Una seconda
            richiesta di estradizione era stata inoltrata a gennaio 2014 dalla Procura di
26-feb-14   Milano nell'ambito dell'indagine per truffa ai danni dello stato. Gli avvocati
            di Fabio Riva hanno annunciato appello contro la sentenza. L'imputato
            risiederà a Londra in libertà vigilata fino a quando i giudici non si
            pronunceranno sull'appello.
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