PROGETTAZIONE DI PLESSO - Scuola Primaria Statale Plessi TITO ACERBO PASSO CORDONE GERARDO RASETTI
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PROGETTAZIONE DI PLESSO Scuola Primaria Statale Plessi TITO ACERBO PASSO CORDONE GERARDO RASETTI Anno scolastico 2018/19
1. ANALISI DI PARTENZA Le classi di Scuola Primaria, presenti nei plessi TITO ACERBO, PASSO CORDONE e GERARDO RASETTI, sono 15 e collocate, per problematiche relative al Piano di Sicurezza della Scuola, in accordo con l’Ente Locale, presso gli edifici della TITO ACERBO ( PIANO TERRA), di PASSO CORDONE (migliorato dal punto di vista sismico) e della GERARDO RASETTI. L'orario è il seguente: ● classi quinte, collocate nella RASETTI: dalle ore 8:00 alle ore 13:00, da lunedì a venerdì; dalle ore 8:00 alle ore 16:00 nella giornata del martedì; ● classi seconde, terze e quarte, collocate nella TITO ACERBO e nell’edificio di PASSO CORDONE: dalle ore 8:10 alle ore 13:10, da lunedì a venerdì; dalle ore 8:10 alle ore 16:10 nella giornata del martedì; ● Gli alunni della TITO ACERBO frequentano 4 settimane nel plesso del centro urbano e 2 settimane nel plesso di Passo Cordone. Arrivano a Passo Cordone alle ore 8:30 ed escono alle 12:50 per tornare a Loreto C.U, secondo la turnazione già a conoscenza delle famiglie. La popolazione scolastica totale è di 291 alunni così suddivisi: Alunni stranieri per classe di prima Classe Alunni per classe Alunni BES e seconda generazione 1^A 22 12 1H 1^A P.C. 4 1^B 24 2^A 17 20 2H 2^A P.C. 9 1 BES 2^B 17 2^C 18 3^A 17 17 1H 3^A P.C. 6 2 DSA 3^B 21 3^C 17 4^A 23 14 2H 4^A P.C. 9 3 DSA 4^B 22 2BES 5^A 20 13 4H 5^A P.C. 6 3 DSA 5^B 20 5^ C 19 1
Nei tre plessi operano 32 insegnanti (n. 25 curriculari- di cui un’insegnante per 9 ore e n. 7 ARS) ai quali si aggiungono 2 insegnanti di Religione Cattolica ed un’insegnante specialista di Lingua Inglese per n°8 ore che completano il loro orario anche in altre scuole. Il personale A.T.A. è composto da n.4 collaboratori a tempo pieno. 2. FILO CONDUTTORE Il filo conduttore e trasversale che caratterizza i nostri progetti e le nostre attività è il seguente: “La cosa più importante... collaborazione ed interdipendenza positiva” Il lavoro di ogni giorno, in tutte le diverse situazioni della vita scolastica, ha lo scopo di favorire atteggiamenti di solidarietà e collaborazione perché... la scuola è più bella quando: ci si aiuta, si accoglie, ci si confronta, si uniscono le forze, ci si fida degli altri, si condivide, si rispetta, si dividono i compiti, si progetta, si realizza … si cresce insieme. 3. FINALITÀ I docenti dei tre plessi condividono le linee generali da adottare nello svolgimento delle attività di progettazione, realizzazione, verifica e valutazione. Nello specifico si propone di accogliere e valorizzare la ricchezza delle diversità: ● attraverso la conoscenza di sé e del proprio ambiente; ● attraverso il confronto con gli altri, nel gruppo classe e con le esperienze nel territorio; ● attraverso la condivisione di scelte concordate, nel confronto e nel rispetto delle idee altrui. I Docenti sono impegnati a migliorare l'autostima dei bambini, rafforzando il pensiero positivo e la percezione di se stessi, favorendo così la motivazione intrinseca verso il lavoro scolastico e lo "star bene a scuola". 2
4. OBIETTIVI GENERALI “Un bambino non è competente se ha immagazzinato nella memoria molte nozioni. Lo diventa se ha imparato a usare le conoscenze apprese e ad accrescerle integrandone altre allo scopo di comprendere il mondo e di prendere decisioni efficaci”. Gli Insegnanti, quindi, individuano i seguenti fini principali da raggiungere: ● acquisizione delle conoscenze disciplinari (il sapere); ● capacità di trasformare in azione le conoscenze acquisite (il saper fare); ● capacità di interagire con gli altri e l’ambiente e di tradurre conoscenze e abilità in adeguati comportamenti, atteggiamenti (il saper essere ed il saper condividere). In particolare si vuole porre attenzione: 1. ai livelli di conoscenza e di attitudine del singolo alunno e del gruppo classe; 2. ai criteri e metodi di valutazione comune; 3. agli atteggiamenti ed alle strategie concordate comunemente; 4. ai progetti interdisciplinari di tipo laboratoriale specifici per classi aperte, in verticale, per il Piano delle Arti, il percorso Musica/Danza relativo al DM 8/2011, per il miglioramento dei risultati scolastici e nelle prove nazionali con un’attenzione particolare alla Storia/Geografia e alla Matematica Finanziaria. 5. ATTIVITÀ I percorsi formativi, attraverso i quali si sviluppa la progettualità, fanno riferimento ai tre aspetti che sintetizzano le tappe fondamentali della crescita cognitiva, sociale ed affettiva dell’alunno: ● relazione (io, io e gli altri, io ed il mondo); ● pensiero creativo (linguaggi verbali, linguaggi non verbali) ● pensiero logico (metodo di studio). Ogni classe struttura le varie attività, arricchendole con l’adesione ai progetti UNICEF, JUN€CO, UNESCO, AMREF, MATEMATICA SENZA FRONTIERE, GIOCHI DEL MEDITERRANEO, PARLAWIKI, SERVICE LEARNING, BIBLIOTECA PLURALE, IL PENSAGRAMMA, SCIENZE UNDER 18, ORCHESTRA VESTINA, BEFANA DEI BIMBI, SPORT DI CLASSE, FRUTTA NELLE SCUOLE, A SCUOLA DI LATTE, R.T.I. per gruppi di alunni di classi diverse, che si riferiscono ai suddetti tre aspetti. Attraverso la modalità laboratoriale, inoltre, si realizzano percorsi didattico-educativi in cui l’apprendimento è potenziato dalla prospettiva interdisciplinare che offre al bambino molte possibilità di esprimersi e di imparare. La strutturazione della classe in gruppi permette, poi, di confrontarsi in modo più diretto ed attivo con i coetanei e di rispondere agli obiettivi dell’USR Abruzzo inseriti nella lettera d’incarico del DS (continuità e differenziazione) . 3
Tutti i momenti di contemporaneità degli insegnanti sono utilizzati per: ● i piani di emergenza; ● i laboratori (di recupero, di potenziamento, di produzione); ● potenziamento/supporto dell'attività didattica. 6. ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO Il sostegno è prevalentemente utilizzato in classe e nei piccoli gruppi in orario curricolare per: ● creare un clima inclusivo; ● adeguare gli obiettivi del bambino disabile agli obiettivi della classe; semplificare e organizzare i materiali di studio; ● differenziare la mediazione didattica; ● utilizzare metodi di insegnamento alternativi, anche mediati tra pari (cooperative learning, il tutoring, il peer tutoring). Sono poi previste due ore pomeridiane, extracurricolare per tutti gli alunni delle classi e di servizio per i docenti di sostegno (organico autonomia – vedere singole schede progettuali). 7. UTILIZZO CONTEMPORANEITÀ E ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DI RECUPERO/POTENZIAMENTO ALUNNI DSA, BES Alcuni insegnanti svolgono attività di potenziamento e recupero in diverse classi sia per gruppi in orario curricolare sia extracurricolare per gli alunni ma di servizio per i docenti (organico autonomia – vedere schede progettuali allegate). Tali attività sono rivolte ● agli alunni che nelle prove di ingresso hanno evidenziato carenze di apprendimento e dimostrano difficoltà nella relazione con il gruppo classe; ● agli alunni delle classi seconde, terze, quarte impegnate nella rotazione a Passo Cordone che per il trasporto perdono circa 30 minuti per ciascuna delle 5 giornate di scuola in cui si spostano; ● agli alunni delle classi quinte per la promozione della Lingua Inglese come lingua veicolare della Musica e per la promozione dell’indirizzo musicale attraverso la conoscenza dello strumento della Clavietta. Sono previste anche attività di potenziamento in ampliamento della normale attività didattica. La modalità dei suddetti interventi sarà un approccio volto alla personalizzazione delle varie proposte didattiche (PON FSE, FIS, PROGRAMMA ANNUALE). Il percorso di ricerca-azione R.T.I. coinvolge tutti gli alunni delle classi prime e seconde dell'Istituto comprensivo e ha come obiettivo l'identificazione degli alunni che manifestano difficoltà nella letto-scrittura e prevede anche un programma di potenziamento atto a superare le loro difficoltà. 4
La scuola primaria, in continuità con gli altri ordini di scuola persegue le seguenti priorità: - priorità- OFFERTA FORMATIVA: Potenziarla rispetto alle competenze linguistiche, all’arte, all’educazione motoria e alle nuove alfabetizzazioni , tra cui l’uso critico dei media, il pensiero computazionale. - priorità – INCLUSIONE SCOLASTICA: La scuola deve essere il luogo dell’inclusione, dell’integrazione, della crescita e dello sviluppo collettivo e individuale. Nessuno deve essere lasciato indietro, non devono esistere barriere di alcun tipo che impediscano ad ogni singolo allievo il pieno godimento dell’apprendimento. - priorità – DISPERSIONE SCOLASTICA: Abbatterla mediante l’uso integrato degli strumenti previsti dalla Buone Prassi, tra cui l’innovazione didattica, gli ambienti di apprendimento, il monitoraggio continuo. Il completamento del percorso scolastico è un requisito indispensabile per la formazione di cittadini consapevoli, capaci di godere in pieno dei propri diritti e di adempiere correttamente ai propri doveri. Per questo motivo occorre mettere in campo tutti gli sforzi necessari finalizzati all’eliminazione della dispersione scolastica. - priorità – INNOVAZIONE DIGITALE: Attuare il Piano Nazionale Scuola Digitale e una politica strutturale di innovazione degli ambienti e della didattica. La digitalizzazione deve essere un’opportunità per la formazione dei cittadini del futuro, sempre più destinati a vivere in un contesto nel quale tutto viene gestito attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. - priorità – FORMAZIONE: Attuare l’obbligo di “ formazione permanente” del personale scolastico per poter assicurare agli studenti il trasferimento di conoscenze e di competenze al passo con i tempi ( riferimento alla grammatica valenziale) - priorità– VALUTAZIONE: Valorizzare il Sistema Nazionale di Valutazione usando al meglio i dati. Il miglioramento passa attraverso la sua valutazione che consente di conoscerne le prestazioni, i punti di forza e le aree da migliorare. Occorre quindi continuare ad investire sulla diffusione della cultura della valutazione a tutti i livelli. - priorità – ORIENTAMENTO: Ancora troppi studenti non completano il percorso formativo perché al momento della scelta non hanno optato per il corso di studi più rispondente alle proprie attitudini e aspirazioni. Occorrono quindi interventi mirati, sinergicamente organizzati in collaborazione fra scuole, ente locale, per assicurare agli studenti stessi e ai loro genitori una guida che li aiuti a fare le scelte giuste. In base alla Legge 107/2015 -Art.1-COMMI 1-4 della Legge 107/2015: (finalità della legge e compiti delle scuole) in particolar modo l’implementazione di pratiche didattiche funzionali: - all’innalzamento delle conoscenze, abilità e competenze degli alunni, ed al rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno; - al contrasto delle diseguaglianze socio-culturali e territoriali per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica (anche quella “nascosta”), in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione; - al miglioramento continuo dei comportamenti e degli atteggiamenti anche attraverso le attività extracurricolari della Scuola ed il Calendario Laico; 5
l’implementazione di pratiche organizzative orientate a: - il potenziamento delle forme di flessibilità previste dal DPR 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche); - il miglior utilizzo possibile delle risorse umane, strumentali, strutturali e finanziarie disponibili; - l'interazione con le famiglie e il territorio allo scopo di rispondere ai bisogni del contesto di appartenenza in una dimensione globale e locale. Legge n.107 i COMMI 5 -7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell’organico dell’autonomia, potenziamento dell’offerta e obiettivi formativi prioritari), in particolare le seguenti priorità tra quelle elencate al comma 7 : a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea ( in riferimento alla lingua francese), anche mediante l'utilizzo della metodologia CLIL; b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; e) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo anche informatico; potenziamento dell' inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal MIUR il 18 dicembre 2014; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale; n) apertura pomeridiana delle scuole (organizzazione gruppi pomeridiani per il metodo di studio, per i laboratori PON, per attività espressive e musicali); p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda; s) definizione di un sistema di orientamento. 6
Potenziamento/ recupero Organizzazione dei gruppi/ (Insegnante) tempi SECONDE 12 alunni per 20 ore (2 ore CLASSI (Feliciani, Avarone, Schiavone settimanali ogni mercoledì a partire M.) dal 24 ottobre) SECONDE 20 alunni per 20 ore (2 ore CLASSI (Pomponio, Di Girolamo) settimanali ogni mercoledì a partire dal 31 ottobre) SECONDE 15 alunni per 20 ore (2 ore (Rasetta) settimanali ogni giovedì a partire dal CLASSI 15 novembre 2018) TERZE 12 alunni per 20 ore (2 ore (Marrone, Di Camillo) settimanali ogni mercoledì a partire dal 31 ottobre) 12 alunni per 20 ore a conclusione CLASSI delle attività del primo gruppo, fino a maggio 2019 TERZE 20 alunni per 20 ore (2 ore (Pomponio, Di Girolamo) settimanali ogni mercoledì a partire CLASSI dal secondo quadrimestre) TERZE 15 alunni per 20 ore (2 ore (Granchelli) settimanali ogni mercoledì a partire CLASSI dal 31 ottobre) QUARTE 20 alunni per 20 ore (2 ore (Baldassarre, ARS) settimanali ogni mercoledì a partire dal 17 ottobre). Al termine del primo gruppo 20 alunni CLASSI per 20 ore fino alla fine di maggio 2019. Potenziament o/ recupero Organizzazione dei gruppi/ tempi (Insegnante) 7
CLASS Antimeridiano 2 ore per potenziamento/recupero di ITALIANO e E curricolare: 2 ore settimanali per potenziamento/recupero di QUINT Docente MATEMATICA, per piccoli gruppi di alunni. A Giovanetti M. Pomeridiano extracurricolare legge 107 2015: 3 incontri da tre ore ciascuno sulla comprensione Docenti Cerasa, del linguaggio specifico con gruppi di 12/13 Ciarcelluti, alunni. Giovanetti M. Docenti Giovanetti V. Evangelista 60 ore ciascuna complessive (2 settimanali) Jovanka per intero anno con piccoli gruppi di alunni. D’Angelosante Arianna Docente Cerasa I. Per giochi logico-matematici e percorsi funzionali al recupero potenziamento 30 ore complessive. GRUPPI Florindi n. 2 gruppi: 17 alunni per 20 ore (2 ore CLASSI Pratica strumentale e settimanali ogni mercoledì a partire dal 17 quinte corale in L2 ottobre); un 1° gruppo nel I quadrimestre ed un 2° gruppo nel II quadrimestre CL. 5A-5B-5C (due In orario curriculare 4 ore. gruppi) 8
gruppi CL 2^-3^-4^ pratica In orario curriculare 2 ore settimanali per classi corale in L2 annualità nella sede Tito Acerbo 9
9. PROGETTI PROGETTI DEI TRE PLESSI Progetto INTERCULTURA – UNESCO, Progetto di educazione ambientale SCATTI UNICEF, AMREF (tutte le classi) DI SCIENZE/SCIENZE UNDER 18 – AGENDA 2030 (classi prime, seconde, terze, quarte, quinte) Progetto ACCOGLIENZA (tutte le classi) GIOCHI MATEMATICI: MATEMATICA SENZA FRONTIERE, KANGOUROU, GIOCHI DEL MEDITERRANEO, P GRECO DAY. (classi seconde, terze, quarte, quinte) Progetto di EDUCAZIONE STRADALE (tutte Progetto CONI SPORT DI CLASSE/ (tutte le le classi) classi) Progetto CALENDARIO LAICO (tutte le Progetto ORTO: sorriso vegetale (classi classi) seconde, terze, quarte a Passo Cordone) Progetto IO NELLA DANZA, PRIMA PERSONA PLURALE – Progetto BIBLIOTECA PLURALE IL Relazioni e corpo tra silenzio e musica PENSAGRAMMA (tutte le classi) (tutte le classi) Progetto musica DM 8/2011 (tutte le Progetto di ATTIVITÀ ALTERNATIVE: La classi) cosa più importante... collaborazione (tutte le classi) Progetto di EDUCAZIONE ALIMENTARE: FRUTTA E VERDURA NELLE SCUOLE – A SCUOLA DI LATTE (tutte le classi) PARLAWIKI (classi quinte) Progetto CONTINUITÀ (Infanzia – Primaria- Progetto INTEGRAZIONE CON IL Secondaria) La fiaba della Principessa TERRITORIO – SERVICE LEARNING (tutte le TURANDOT classi) Progetto RTI -(Primaria) Progetto PONTE (Infanzia-Primaria-Secondaria) ATTIVITÀ DI APERTURA AL TERRITORIO Percorsi interdisciplinari nel corso dell'anno SETTIMANA del GARANTE PER L’INFANZIA E Scolastico e nella PAUSA DIDATTICA – L’ADOLESCENZA (classi FEBBRAIO 2019 quarte e quinte – MAGGIO 2019) MUSICAL D’ISTITUTO (GIUGNO 2019) Settimana dello SPORT: attività per tutte le classi (MAGGIO 2019) 10
Giornate di sensibilizzazione alle Attività in collaborazione con LA BIBLIOTECA diversità: attività per tutte le classi COMUNALE (LIBRIAMOCI, IO LEGGO PERCHE’, MAGGIO DEI LIBRI) Inglese: ECONOMIA E FINANZA: legalità PROGETTO ERASMUS+ (classi terze, quarte ed equità (tutte le classi MARZO 2019) e quinte) Laboratorio di cittadinanza in Concorso di poesia nell’0rto del sorriso collaborazione con UNICEF – AMREF – vegetale (aprile 2019) UNESCO – ASSOCIAZIONI LOCALI (DICEMBRE 2018, MARZO, MAGGIO 2019) 10. UTILIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERNI ED ESTERNI CON INDIVIDUAZIONE DEI DIVERSI SETTING DELLA TITO ACERBO, DELLA RASETTI E DI PASSO CORDONE 11
A. SPAZIO AGORA’ B. AULA ROSSA – LINGUISTICO LINGUA MADRE E L2 ATTIVITA’ ESPRESSIVE –MURALES – OGGETTISTICA DA APPENDERE SCAFFALE APERTO CON LIBRI DI NARRATIVA (BIBLIOTECA DI CLASSE) -ATTIVITA’ LETTERARIA (MURO CON STORIE, TAVOLE DEI PENSIERI E CITAZIONI ECC.) C. AULA AZZURRA- STORICO- GEOGRAFICA PARETE CON LE CARTINE VIAGGIAMO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO D. AULA VERDE - SCIENTIFICA ESPLORIAMO IL MONDO INTORNO A NOI MANIPOLIAMO OGGETTI E PROGETTIAMO E. AULA ARANCIONE –LOGICO MATEMATICO NUMERI E MAGIA LOGICA E RAGIONAMENTO 12
ORARIO DELLA PALESTRA a. s. 2018/2019 PALATENDA Ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 1 QUINTA PRIME QUINTA 2 QUINTA PRIME QUINTA 3 QUARTE TERZE SECONDE 4 QUARTE TERZE SECONDE 5 7 QUINTA 8 QUINTA 11. SUDDIVISIONE DEI COMPITI RESPONSABILE DI PLESSO TITO ACERBO (GISELDA DI CESARE) – PASSO CORDONE (GRAZIELLA MARRONE) – RASETTI ( SABRINA NOBILIO) RESPONSABILE DEL PERCORSO DI ANTONIETTA DI NUCCI NARRAZIONE PER IL MUSICAL D’ISTITUTO DI TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE DEL PERCORSO DI FINAGUERRA GIOVANNA DANZA CON COREOGRAFIE PER IL MUSICAL D’ISTITUTO – TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE DEL DM 8/2011 CON PASQUALE FLORINDI INTERVENTI NELLO SPETTACOLO BEFANA DEI BIMBI, NEL MUSICAL D’ISTITUTO – TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE DELLA GABRIELLA D’ALONZO DOCUMENTAZIONE ANTROPOLOGICA E DEI QUADRI STORICO – GEOGRAFICI DEL MUSICAL D’ISTITUTO – TUTTE LE CLASSI REFERENTE BIBLIOTECA SCOLASTICA ERMINIA GRANCHELLI E COMUNALE – CONOSCENZA E DIFFUSIONE DEI LIBRI GUIDA – TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE DELLA COERENZA VALERIA GIOVANETTI RISPETTO ALL’INCLUSIONE – TUTTE LE CLASSI 13
RESPONSABILE PIANO PNSD – TUTTE ISABELLA CERASA LE CLASSI RESPONSABILE SICUREZZA REFERENTI DI PLESSO TITO ACERBO: GISELDA DI CESARE PASSO CORDONE: GRAZIELLA MARRONE RASETTI: SABRINA NOBILIO RESPONSABILE SPORT DI CLASSE LUCIANA CIPPITELLI RESPONSABILE LINGUE E MARTA FELICIANI CERTIFICAZIONI RESPONSABILE CALENDARIO LAICO E MARIA GIOVANETTI CITTADINANZA E COSTITUZIONE RESPONSABILE DOCUMENTAZIONE IDA BALDASSARRE FOTOGRAFICA DI PROCESSO E DI PRODOTTO E DI SCATTI DI SCIENZA – TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE DELLA TENUTA E ROSA GIOVANNA DELL’EFFICACIA DEI PROCESSI, DEI RISULTATI TRA CURRICOLO E DOCUMENTAZIONE/PROGETTAZIONE – TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE R.T.I. – TUTTE LE GRAZIELLA MARRONE CLASSI 1^ E 2^ RESPONSABILE VALUTAZIONE – MARIANNA RASETTA TUTTE LE CLASSI RESPONSABILE PROGETTO-PONTE GRAZIELLA MARRONE ELVIRA CERRETANI PASQUALE FLORINDI- 5 anni RESPONSABILE INTERCLASSE Infanzia-cl1^-cl2^ ANTONELLA CUTELLA- cl 2^-cl3^-cl4^ MARIA GIOVANETTI- cl 4^-cl5^-cl1^ sec. I g. 14
12. MODALITÀ DI ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Le famiglie sono il contesto più influente per lo sviluppo affettivo, sociale e cognitivo dei bambini. Nella diversità di stili di vita, di culture, di scelte etiche e religiose, sono portatrici di risorse che devono essere valorizzate nella scuola, per far crescere una solida rete di scambi comunicativi e di responsabilità condivise. La scuola favorisce quindi le occasioni di confronto e di scambio di informazioni attraverso le assemblee di classe, i consigli di classe aperti ai genitori, i colloqui individuali, i momenti di festa e di socializzazione. La condivisione di finalità, obiettivi e responsabilità tra scuola e famiglia sono delineate nel Patto Educativo di Corresponsabilità. 13. CRITERI DI VALUTAZIONE Le prove di verifica adottate dal collegio dei docenti per l’accertamento degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso, e per quanto possibile oggettivo, sistema di misurazione per l’attribuzione dei punteggi e per la traduzione dei punteggi in voti. In questo senso l’attribuzione di un voto all’esito di una prova orale o scritta risponde ai seguenti criteri guida: CRITERI DI VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE UTILIZZATI NEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE Livelli generali CONOSCENZE – ABILITÀ - COMPETENZE Valutazione in decimi Conoscenze Competenza: utilizzata con sicura padronanza, con originalità; autonomia: osservata in contesti complete, approfondite, dieci numerosi e complessi. ampliate Impegno: assiduo. Competenza: utilizzata con buona padronanza autonomia: osservata con frequenza e in contesti nove Complete, approfondite complessi. Impegno: assiduo. Competenza: utilizzata con buona padronanza e apprezzabile autonomia Autonomia: osservata con frequenza e talvolta in otto complete contesti complessi. Impegno: complessivamente assiduo. Competenza: utilizzata con una certa sicurezza non sempre in autonomia, autonomia: osservata sette adeguate in contesti ricorrenti e/o non complessi. Impegno: abbastanza assiduo Competenza utilizzata con incertezza e con scarsa autonomia, osservata in contesti semplici. sei essenziali Impegno: poco assiduo. Competenza: debole e lacunosa, autonomia: utilizzata raramente e spesso con cinque parziali una guida costante, in contesti semplici. Impegno: scarso. 15
14. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO I criteri che permettono una valutazione del comportamento dell'alunno sono i seguenti: ● Rispetto delle regole, degli altri, uso delle strutture, del materiale, dei locali ecc. ● Consapevolezza di sé, assunzione di responsabilità, rapporto con gli altri. Interesse, impegno, partecipazione, alle attività scolastiche Valutazione del comportamento 1Q 2Q Alunno______________________________________________ classe ________________ voto 1Q 2Q Relazioni con gli adulti: rapporto con il Capo di Istituto, i Docenti, il Personale ATA O O Relazioni con gli adulti improntate al rispetto e alla stima Rapporti sempre corretti nei confronti degli adulti, con qualche eccezione (comportamento D D qualche volta polemico, … scelta dei Docenti …) B B Sostanziale correttezza nei rapporti con gli adulti d d Rapporti non sempre corretti con gli adulti S S Frequenti e reiterati comportamenti scorretti nel rapporto con adulti, meritevoli di sanzioni Comportamento scorretto o gravemente scorretto nel rapporto con insegnanti e compagni, M M meritevoli di più di una sanzione Relazioni con i pari: rispetto dei compagni; manifestazione delle proprie idee nel rispetto 1Q 2Q altri O O Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione nei confronti dei compagni D D Rapporti corretti con i compagni e generale disponibilità alla collaborazione B B Rapporti corretti con i compagni ma disponibilità alla collaborazione settoriale d d Rapporti non sempre corretti coi compagni S S Rapporti problematici con il gruppo dei pari M M Funzione negativa all'interno della classe 1Q 2Q Regolamento di Istituto e del Patto Educativo di Corresponsabilità O O Adesione al Regolamento d'Istituto D D Rispetto del Regolamento d'Istituto B B Osservazione sostanzialmente regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica d d Episodi sporadici e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico S S Episodi di violazione di una certa gravità del regolamento scolastico M M Ripetuti comportamenti scorretti e gravi infrazioni alle norme d'Istituto 1Q 2Q Attenzione e partecipazione nelle attività scolastiche O O Attenzione costante e partecipazione costruttiva nelle attività scolastiche D D Attenzione costante e partecipazione nelle attività scolastiche Attenzione costante ma partecipazione limitata/settoriale/discontinua nelle attività B B scolastiche d d Attenzione e partecipazione discontinue/settoriali nelle attività scolastiche S S Attenzione e partecipazione scarse nelle attività scolastiche M M Disinteresse nei confronti delle attività scolastiche 16
15. METODOLOGIE E STRUMENTI Didattica laboratoriale Si farà ricorso ad una didattica laboratoriale intendendo il laboratorio non solo come luogo fisico ma anche come luogo mentale, concettuale e procedurale, dove si adotta il metodo del "compito reale", per una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa un luogo reale dove operare. In questo senso vanno intese le attività, le esperienze, le progettualità e gli obiettivi di risultato nei termini di: a) obiettivi di padronanza attraverso i quali si tende a raggiungere risultati di apprendimento omogenei per tutti gli allievi, se non proprio nello stesso momento, almeno in momenti differenti. Essi riguardano l’acquisizione dei materiali indispensabili ai processi superiori. Più intensa sarà l’attività cognitiva di livello superiore, più essa dovrà fare ricorso a conoscenze; b) obiettivi di transfert che richiedono di utilizzare gli apprendimenti in contesti diversi quali prendere appunti, comparare dati, applicare delle consegne, organizzare un’argomentazione, documentarsi, ideare un piano, dedurre o indurre delle consegne, trasformare i dati in forma grafica; c) obiettivi di espressione in cui i compiti da svolgere non sono precisati, in cui ci sono problemi da risolvere, compiti da svolgere, in cui ciò che si persegue non è l’omogeneità, ma la diversità delle risposte. La valutazione non avviene in base ad uno standard unico, ma attraverso una riflessione su ciò che si è prodotto in modo da coglierne l’originalità ed il significato. Il prodotto può risultare una sorpresa sia per il suo autore sia per l’insegnante. Esempi di obiettivi di espressione: creare una forma tridimensionale dalla carta o con l’aiuto di filo di rame e legno; visitare la Banca d’Italia e discuterne l’importanza. Scrivere un racconto, redigere un articolo di giornale possono essere considerati obiettivi generali di espressione. Gruppi di lavoro Le attività vengono svolte per piccoli gruppi di alunni all’interno del gruppo classe e all’esterno in setting finalizzati ad ospitare gruppi di alunni di classi diverse per favorire da un lato la personalizzazione del lavoro scolastico e dall’altro gruppi di compito ed elettivi, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e le proprie capacità, dall'altro la capacità di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi) per un obiettivo comune. 17
Costruttivismo Sociale Le attività sono svolte in un ambiente nel quale gli alunni diventano protagonisti del proprio sapere, costruiscono la propria conoscenza usando una molteplicità di strumenti, avvalendosi anche del supporto dei nuovi strumenti tecnologici. L’insegnante diventa così un “facilitatore/mediatore” dell’apprendimento. Cooperative learning L’apprendimento cooperativo è un apprendimento individuale come risultato di un processo di gruppo, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del lavoro, il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno, il superamento del modello trasmissivo della conoscenza. In tal modo il sapere si costruisce insieme in una “comunità di apprendimento” . 16. VALUTAZIONI E VERIFICHE Le prove di verifica (scritte, orali, grafiche, ecc.) sono condivise e diffuse dalla specifica funzione strumentale e dal gruppo dipartimentale e della valutazione. La data, l’obiettivo di quanto verificato, l’esito di ogni prova va annotato nel registro elettronico dell’insegnante. Per ogni quadrimestre sono previste almeno tre prove per disciplina, distribuite nell’arco temporale del quadrimestre. Tutte le registrazioni concorrono alla definizione del voto quadrimestrale. Le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento e sul comportamento concorreranno alla determinazione del voto/giudizio quadrimestrale. La scuola assicura alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e di valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico. 18
17. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Competenze chiave Competenze dal Profilo dello studente Livello europee1 al termine del primo ciclo di istruzione2 Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di Comunicazione nella comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e 1 madrelingua o lingua di di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse istruzione situazioni. Comunicazione nelle È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione 2 lingue straniere essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Competenza matematica Utilizza le sue conoscenze matematiche e 3 e competenze di base in scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a scienza e tecnologia problemi reali. Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre 4 Competenze digitali persone come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi semplici. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è 5 Imparare ad imparare in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le Competenze sociali e regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per 6 civiche portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie 7 Spirito di iniziativa* responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose Consapevolezza ed 8 in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. espressione culturale In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali. L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o 9 extrascolastiche, relativamente a: ...................................................................................................................................................................................... *Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006 Livello Indicatori esplicativi A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli. 1 Dalla Raccomandazione 2006/ 962/CE del 18 dicembre 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. 2 Dalle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione 2012". D.M. n. 254 del 16 novembre 2012. 19
B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note. D – Iniziale 20
18. PROSPETTO USCITE – VISITE GUIDATE – VIAGGI D’ISTRUZIONE CLASSI META tutte le uscite sul territorio comunale classi prime THE SPACE CINEMA MONTESILVANO VISITA ALL’INSTALLAZIONE ARTISTICA (NO MAN’S LAND) IN CONTRADA ROTACESTA seconde THE SPACE CINEMA MONTESILVANO VISITA AL CASEIFICIO SANTA CATERINA VISITA MULINO CERRETANI VISITA ALL’INSTALLAZIONE ARTISTICA (NO MAN’S LAND) IN CONTRADA ROTACESTA terze THE SPACE CINEMA MONTESILVANO (FILM - SPETTACOLO TEATRALE) VISITA AD UN SITO ARCHEOLOGICO DEL TERRITORIO LUDOTECA NOTTURNA (MUSEO DELL’ UNIVERSITA’ - CHIETI) MUSEO DELLE GENTI D’ABRUZZO - PESCARA quarte Viaggio d’Istruzione - Fabriano (AN) THE SPACE CINEMA MONTESILVANO quinte Viaggio d’istruzione -Piancastagnaio (Siena) 21
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