#ILLUMINAZIONEINCLASSEA - #ITALIAINCLASSEA - BREVE GUIDA - SCEGLIERE LA LAMPADINA GIUSTA, SIMAC SOLAR
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#ItaliainClasseA – Breve Guida #ILLUMINAZIONEinClasseA scegliere la lampadina giusta, a basso consumo e ridotto impatto ambientale
SCEGLIERE LA LAMPADINA GIUSTA …. Per sostituire le vecchie lampadine con quelle a maggior risparmio energetico e ottenere le stesse prestazioni, dopo aver verificato il tipo di attacco - quelli più comuni sono l’attacco a vite E14 (attacco piccolo) o E27 (attacco grande), gli attacchi speciali come G4, G10, ecc.- e le dimensioni (altezza e diametro in mm), al momento dell’acquisto bisogna tener conto di alcune importanti informazioni riportate sulle confezioni. i lumen I lumen (lm) indicano la quantità di luce emessa dalla lampadina: più è alto il numero di lumen, più la lampadina sarà luminosa. Facciamo un esempio: se dobbiamo sostituire una vecchia lampadina a incandescenza da 100 Watt dovremo acquistarne una a LED con 1521 lumen o una fluorescente con 1398 lumen. Aiutatevi con la tabella seguente. E’ da notare che i watt di una lampada a fluorescenza o a LED sono molto più bassi: significa che per ottenere la stessa quantità di luce (lumen), con le nuove lampadine si consumerà molta meno energia. VECCHIA NUOVA LAMPADINA NUOVA LAMPADINA LAMPADINA flusso potenza Fluorescente Fluorescente LED LED compatta (CFL-i) compatta (CFL-i) classe A+ classe A classe A+ classe A 40 Watt 470 lumen 432 lumen 5.9 Watt 8.1 Watt 60 Watt 806 lumen 741 lumen 9.0 Watt 12.4 Watt 75 Watt 1055 lumen 970 lumen 11.2 Watt 15.4 Watt 100 Watt 1521 lumen 1398 lumen 15.6 Watt 21.0 Watt 2
la tonalità della luce La tonalità della luce dipende dalla sua “temperatura di colore correlata”, che è espressa in gradi Kelvin (K). La luce viene definita “calda” quando la temperatura di colore si avvicina a quella delle lampadine ad incandescenza (inferiore ai 3.500K), “neutra” (da 3.500 a 5.000K) o “fredda” (superiore ai 5.000K). In generale, in una stanza come il soggiorno o la camera da letto, viene utilizzata una illuminazione con luce bianca calda (2700/3000K), con sfumature tendenti al giallo, mentre una luce bianca più neutra (3500/4000K) è indicata in uno studio, in bagno e in cucina. La luce fredda (superiore ai 5000K) viene utilizzata nei grandi spazi pubblici, come i supermercati. l’angolo del fascio luminoso: luce diffusa o concentrata? La scelta dell'angolo del fascio luminoso dipende da come si desidera utilizzare la lampadina, perché indica su quanta superficie giungerà la luce. Se sulla confezione è indicato un angolo inferiore a 120°, si parla di lampada direzionale, da utilizzare per illuminare una zona particolare o un oggetto d'arredamento (illuminazione di accento). Le lampade non direzionali invece, che hanno un angolo che varia tra 150° e 360°, sono quelle che illuminano un ambiente in modo omogeneo. Per illuminare tutto lo spazio di una stanza potremo usare quindi lampadine con un angolo tra 150° e 300° (adatte quando i diffusori del lampadario coprono la lampadina) oppure quelle a 360° (adatte alle lampade con diffusore in vetro o che lasciano visibile la lampadina). Per le lampade non direzionali non è obbligatoria la dichiarazione dell’angolo del fascio luminoso e potrebbe non apparire sulla confezione. la compatibilità con varialuce/dimmer Non tutte le lampadine sono compatibili con apparecchi o impianti elettrici dotati di sistemi per la regolazione del flusso luminoso (varialuce/dimmer). Simboli simili a quelli riportati indicano se la lampadina è compatibile o non compatibile con varialuce/dimmer, altrimenti è dichiarato con una scritta. il numero di cicli di accensione Se prevediamo che ci siano molte accensioni/spegnimenti della lampada, abbastanza veloci, cerchiamo un prodotto con alto numero di cicli di accensione. Viceversa, questo non è importante se pensiamo di tenere accesa la lampada per molte ore consecutive. Attenzione ad accoppiare lampade (specialmente fluorescenti compatte) con i timer, perché questo può significare molti cicli di accensione e, se la lampada non è adatta, la sua durata potrebbe ridursi drasticamente. il tempo di avvio Più il valore del tempo di avvio è elevato, più lentamente la lampada arriva alla piena emissione luminosa. Le lampade a LED sono normalmente a piena luce istantanea, le fluorescenti no. Per avere la luce “tutta e subito”, la lampada deve avere un tempo di avvio molto basso. Viceversa, se un aumento graduale della luminosità non ci dà problemi, questo parametro non è importante. 3
… A BASSO CONSUMO … Una volta individuata la giusta tipologia di lampadina che ci occorre, per sapere qual è quella che, tra le varie opzioni, ci farà risparmiare più energia, è necessario confrontare il valore dell’efficienza luminosa (lm/W) e la classe di efficienza che appare sull’etichetta energetica. efficienza luminosa L’efficienza energetica delle lampadine si determina mettendo in relazione la quantità di luce emessa (lumen) e la potenza assorbita dalla lampadina (Watt). Maggiore è la quantità di lumen emessi per ogni Watt consumato, maggiore è lm/W l’efficienza energetica della lampadina (consumi più ridotti). etichetta energetica L’etichetta energetica delle lampadine indica la classe di efficienza energetica della lampadina che va da A++ (maggiore efficienza) a E (minore efficienza). Nell’etichetta stessa o sulla confezione viene inoltre riportato il consumo annuo ponderato di energia, espresso in kWh per 1000 ore di funzionamento. … E RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE Le nuove lampadine, rispetto a quelle ormai fuori mercato (a incandescenza e alogene), consentono forti risparmi energetici e una conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. I LED in particolare, per l’assenza totale di emissione di raggi ultravioletti (UV), non alterano i colori e non attirano insetti, riducendo il rischio di danneggiare o degradare gli oggetti illuminati, come opere d’arte e alimenti. impatto ambientale a fine vita Su ogni confezione è riportato questo simbolo per ricordare che le nuove lampadine, quando non sono più funzionanti, non possono essere gettate nella pattumiera o nel cassonetto, ma portate nelle isole ecologiche. Particolare attenzione deve essere prestata durante la sostituzione delle lampadine fluorescenti che contengono, sebbene in quantità limitata, sostanze pericolose. In caso di rottura, infatti, possono rilasciare nell'aria mercurio. Pertanto, è necessario maneggiarle con cura evitandone la rottura. Qualora dovesse accidentalmente verificarsi, si dovrà fare riferimento alle istruzioni messe a disposizione sul sito web specificato sulla confezione della lampadina. Nel caso dei LED le operazioni di smaltimento sono agevolate grazie alla semplicità dei collegamenti e all’assenza di sostanze tossiche. 4
Dove e come illuminare E' importante adattare l’illuminazione alle diverse esigenze. La soluzione migliore consiste nel creare una luce soffusa in tutto l’ambiente e intervenire con fonti luminose più intense nelle zone destinate ad attività precise come pranzare, leggere, studiare. Di seguito riportiamo i livelli di illuminamento consigliati per una corretta progettazione dell’impianto di illuminazione negli ambienti domestici. Qui sotto, invece, riportiamo, per ogni tipo di lampada, le condizioni d’impiego consigliate: Alcuni consigli Innanzitutto, se vogliamo aumentare la luminosità e diminuire i consumi della luce artificiale, le pareti degli ambienti devono essere tinteggiate con colori chiari. Il lampadario centrale può fornire l’illuminazione “generale”, ma è necessaria un’illuminazione “localizzata” più intensa nelle zone destinate ad attività precise come pranzare, leggere, studiare. Il lampadario provvisto di molte lampade non è una soluzione vantaggiosa in termini energetici. Conviene scegliere un lampadario centrale con una lampada sola, oppure, nel caso di un interruttore doppio se ne può installare uno a due lampade, una di potenza inferiore e una di potenza maggiore. Sculture e particolari oggetti possono essere illuminati o da un solo lato per avere un gioco d’ombre o da più punti per dare volume all’oggetto. L’illuminazione più idonea è quella data dalle lampadine alogene a bassissima tensione con riflettore dicroico in quanto consentono di dirigere la luce con grande precisione. Per i quadri l’illuminazione deve essere uniforme e può essere realizzata attraverso un tubo fluorescente che, oltre a consumare poca energia, riesce a valorizzare i colori degli oggetti che illumina come una lampadina ad incandescenza. Attenzione alla posizione, in modo che la sorgente non si ‘rifletta’ sul quadro o sul suo vetro o non finisca nel campo visivo dell’osservatore. Il televisore non va mai guardato al buio. Il televisore accesso all’interno di una stanza buia può provocare disturbi alla vista. Accendere una lampada a basso consumo all’interno della stanza è la soluzione ideale. In camera da letto, oltre l’illuminazione generale che può essere realizzata attraverso un lampadario, una piantana o applique murali, bisogna illuminare anche il comodino e l’eventuale scrivania presente. 5
Per leggere seduti sul divano, una persona di 60 anni ha bisogno di una uomo seduto che leggequantità di luce sei volte superiore a quella necessaria ad un giovane di 20 anni. È quindi utile mettere a fianco del divano una lampada con variatore di luce (dimmer). Nella zona pranzo è meglio utilizzare una luce sospesa concentrata sul tavolo oppure una lampada da terra, con braccio curvo, che illumini il tavolo. Le lampadine a basso consumo sono l’ideale se la zona rimane illuminata per lunghi periodi, almeno dalle due alle tre ore consecutive. In cucina, oltre l’illuminazione generale, occorre prevedere luci sotto i pensili, sui piani di lavoro e sul piano di cottura da utilizzare solo dove e quando servono. Qui le lampade ad incandescenza possono essere sostituite dai tubi fluorescenti o dalle lampade alogene a bassissima tensione. Per le scrivanie sono da preferire le lampade da tavolo con braccio orientabile, meglio se funzionanti con lampade alogene a bassissima ragazzo che studiatensione. La lampada deve essere posta circa 60cm al di sopra del piano di lavoro per evitare zone d’ombra e posizionata dal lato opposto della mano che scrive. Sui comodini servono invece lampade che consentano la lettura e che nello stesso tempo non disturbino un’eventuale altra persona che magari sta dormendo. La soluzione ideale è una lampada con fascio luminoso orientabile, del tipo quelle per le scrivanie. Un suggerimento: in camera da letto è utile prevedere un interruttore posto sopra il letto per lo spegnimento delle luci. Nei bagni sono sufficienti plafoniere o faretti a soffitto per l’illuminazione generale e appliques ad accensione separata, montati ai lati dello specchio e orientati verso il basso in direzione del viso, attenzione anche qui all’abbagliamento. Essendo il bagno un ambiente che richiede un’illuminazione istantanea e per breve tempo le lampade più adatte sono le alogene. Per i corridoi e le scale applique e plafoniere sono una valida soluzione. In questi locali è raro che la luce rimanga accesa per molte ore, mentre sono frequenti le accensioni e gli spegnimenti. È quindi opportuno orientarsi verso le lampade alogene. In questi luoghi è consigliabile l’impiego di interruttori a tempo, che si spengono automaticamente dopo un periodo prestabilito di tempo. Anche a livello condominiale si può risparmiare energia elettrica. Scale, cantine, garage sono locali dove la luce rimane accesa per lungo tempo: conviene utilizzare lampade fluorescenti e installare un interruttore a tempo regolato secondo le esigenze degli inquilini, che spegne la luce dopo un certo periodo. Il costo è molto contenuto ed il risparmio che ne deriva molto elevato. Per illuminare ingressi e scale esterne, visto che per ragioni di sicurezza restano illuminati tutta la notte, l’ideale è l’uso di lampadine a basso consumo come le fluorescenti comandate da una fotocellula che ne regola l’accensione e lo spegnimento al variare dell’illuminazione solare. Meglio ancora è utilizzare lampade alimentate con pannelli fotovoltaici. Per illuminare giardini e vialetti conviene utilizzare apparecchi dotati di riflettore, che indirizzano il flusso luminoso solo dove serve. Essendo luoghi che spesso vengono illuminati tutta la notte, è consigliabile usare lampade a basso consumo come le fluorescenti, magari comandate da una fotocellula. Meglio ancora è utilizzare lampade alimentate con pannelli fotovoltaici. 5
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