Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming

Pagina creata da Nicolò Costanzo
 
CONTINUA A LEGGERE
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il
festival d’arte solidale in streaming

The Age of Earthquakes è un libricino pubblicato nel 2015 che si presenta come una “guida
all’estremo presente” — porta la firma di nomi del mondo dell’arte piuttosto rilevanti come Shumon
Basar, Douglas Coupland e Hans-Ulrich Obrist e, nelle decine di speculazioni sul futuro che
raccoglie ce n’è una piuttosto banale che mi è rimasta in testa qualche mese fa dopo averla
casualmente riletta: “Vi siete resi conto che le nostre vite sono sempre più una lista di compiti da
svolgere e sempre meno delle storie da raccontare?”

Quella che sta venendo progressivamente erosa, più che un’epica personale, è la nostra capacità di
percepire noi stessi e ciò che ci circonda lungo una prospettiva temporale: esaurire il senso di
urgenza e, in breve, avere fiducia nel fatto che le cose possano evolvere.

Una paginata da The Age of Earthquakes: a Guide to the Extreme Present, via Dazed Digital.

Ripristinare questa abilità, critica per permetterci di vivere oltre che di sopravvivere, non è cosa da
poco: non si tratta ormai soltanto di riappropriarci di spazi di immaginazione che ci sono stati
concettualmente sottratti, ma sempre più di pretendere condizioni di vita che sono legate a doppio
filo con questa abilità: di quale immaginazione parliamo quando la normalità è il precariato perenne?
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
Dove si trova la prospettiva che dovremmo riacquisire se spesso non possiamo nemmeno più dare
per scontato il diritto ad un’abitazione dignitosa ed economica?

Maggiore è l’erosione di questi requisiti ad una vita oltre la sopravvivenza e più complesse saranno
le misure necessarie a ripristinarli: il potere immaginativo non è più soltanto una questione culturale
(chi lo usa e quanto ci guadagna?) e le misure di welfare non sono più soltanto dei dispositivi di
tutela sociale (cosa significa subire uno sfratto mentre si è quarantena, durante una pandemia?). In
breve, la faccenda si fa sempre più complicata quando si tratta di capire come ricominciare ad
esistere. Non serve inventarsi nuovi miscugli tra arte e politica, ma ricordarsi che questi due aspetti
della società umana non sono mai stati scollegati.

Guarda Forced Rhyme, la performance di Ultravioletto: casa
editrice che unisce poesia con arti visive

Avantgardening è un festival d’arte trasmesso in streaming su Twitch lo scorso weekend e
organizzato da un collettivo italiano di attiviste e attivisti: un flusso continuo di performance e di
conversazioni durato 72 ore che ha coinvolto oltre 40 performance da parte di artiste e artisti
provenienti da tutto il mondo e che aveva uno scopo chiaro e diretto — raccogliere fondi per le
Brigate Volontarie per l’Emergenza di Milano, l’organizzazione dal basso che sta estendendo
numerose forme di aiuto (come la consegna della spesa e la spesa solidale, oltre che uno sportello di
ascolto) alle fasce meno tutelate nella città di Milano durante, ma non solo, la quarantena.

Il festival non si propone di sostituirsi ad un’occasione che in altri momenti si sarebbe potuta
consumare dal vivo, ma invece di stimolare modi di fare cultura davvero nuovi. Avantgardening ha
ospitato performance di arti visive, arti performative, reading e talk che sfruttassero al meglio delle
loro possibilità le due cifre essenziali del festival: il fatto di essere trasmesso in streaming online e
commentato in diretta da una chat.
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
Guarda Introbabble, l’installazione audio-visiva di Lorem, un
progetto sull’interazione uomo-computer nell’era
dell’intelligenza artificiale

Il programma del weekend si è sviluppato lungo un asse chiaro: per la comunità di Avantgardening il
mondo è un giardino e le nostre azioni, qualunque esse siano, possono contribuire alla cura di questo
spazio.

“Come puoi immaginare, questo festival è stata una cosa completamente fuori da ogni canone che
conoscevamo, quindi non ci siamo create molte aspettative prima che iniziasse oltre il profondo
impegno che abbiamo messo noi e tutti coloro che hanno preso parte all’organizzazione,” mi hanno
spiegato rispondendo alle mie domande su un foglio di Google Documenti.

‘La solidarietà è un atto politico, ed è molto
diversa dalla carità, che si limita a versare
dall’alto al basso senza cercare soluzioni
reali’
“L’intero lavoro è stato fatto su base volontaria, ma ciò non ha compromesso nemmeno per un
istante l’impegno di nessuno, anzi, spontaneamente si è creato un gruppo di lavoro a servizio di
un’idea, con la sola gratificazione che quell’idea fosse giusta e bella, quindi l’energia che si è mossa
sin dal primo istante intorno a questo piccolo seme nato da un momento molto buio delle nostre
esistenze collettive e individuali è stata potentissima,” hanno continuato raccontadomi il corso del
lavoro.

Il programma di Avantgardening ha visto la partecipazione di artisti come Lorem, impegnato a
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
produrre immagini e suoni avvalendosi del supporto di algoritmi di intelligenza artificiale; di SAYRI,
piattaforma che mette al centro le esperienze personali ed artistiche di donne e di dissidenze
razzializzate e che ha presentato una conversazione insieme a Lizet Aguilar e Sara Gomita, attiviste
della Rete Donne Migranti e Figlie; o ancora Nahshi che ha presentato La Passion, un documentario
collettivo auto-prodotto sull’eredità delle sonorità di Gigi D’Agostino e del lento violento.

Guarda Colonial Virus: a 500-years old pandemic il talk della
piattaforma SAYRI insieme alla Rete Donne Migranti e Figlie

“In alcuni casi abbiamo un po’ insistito perché queste persone metabolizzassero riflessioni e ricerche
che stavano comunque portando avanti e le portassero alla luce,” mi spiega il collettivo
di Avantgardening, “e averle viste tutte dispiegarsi davanti ai nostri occhi nel corso della costruzione
del festival è stato come vedere un albero germogliare e buttare fuori gemme tutte diverse in mille
direzioni, ma con le stesse radici,” continuano raccontandomi il senso della loro curatela
rappresentata dallo slogan Don’t be a wrecker, be a grower.

“Crediamo sia stata questa stessa energia comunitaria ad aver attratto chi ha seguito il festival e chi
ci ha supportato spontaneamente. Non conosciamo benissimo i numeri di Twitch, ma in tutto
abbiamo collezionato circa 15.000 visualizzazioni sul nostro canale,” mi spiegano, parlando dei
risultati. “Per essere la prima edizione di un esperimento così bizzarro e senza termini di paragone,
per noi sono dati molto buoni: in 3 giorni abbiamo raccolto 1.500 euro, che sono andati direttamente
sul conto Paypal delle Brigate Volontarie per l’Emergenza.”

Guarda La Passion, il documentario collettivo di Nahshi
sull’eredità musicale di Gigi D’Agostino e sull’influenza del
lento violento
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
Il valore intrinseco di Avantgardening, probabilmente, è da ricercare propria nella dimostrata
capacità di mettere insieme tre diverse esigenze urgenti e cruciali a qualunque immaginario del
futuro: l’introduzione di una narrazione politica e sociale basati sulla solidarietà collettiva e il mutuo
aiuto; la costruzione di nuovi modi di fare cultura e arte in grado di far fiorire conversazioni inedite
su e con gli strumenti di cui oggi disponiamo; e lo sviluppo di una comunità di attivisti che promuova
istanze comuni e con un approccio organizzato.

“Secondo noi, l’arte non ha mai smesso di essere intrinsecamente legata a una riflessione politica e
sociale,” mi spiegano, “Anzi, gli ambienti da cui arriviamo ne sono intrisi, ma c’erano più distrazioni
— Adesso è abbastanza impossibile distrarsi, abbiamo molto chiara la situazione davanti ai nostri
occhi (virtuali) e tutto è più immediato,” continua il collettivo di Avantgardening.

Guarda la Televendita per le Brigate Volontarie di No Text
Azienda, lo spot promozionale per la raccolta fondi per le
Brigate Volontarie per l’Emergenza di Milano
Il nuovo attivismo di Avantgardening, il festival d'arte solidale in streaming
“Le Brigate Volontarie per l’Emergenza sono formate da ragazze e ragazzi che hanno un background
politico preciso e che, per l’emergenza, si sono organizzati immediatamente per agire come rete di
solidarietà, diventando le braccia e le gambe di chi non può muoversi di casa e fornendo supporto
concreto a chi non ha nemmeno una casa,” racconta il collettivo. “Queste persone ci stanno
insegnando che abbiamo una matrice comune e valori comuni da cui partire come collettività, e il
primo di questi è la solidarietà: rendersi conto che ci sono persone che hanno meno di te e attivarsi
immediatamente per aiutarle.”

“La solidarietà è un atto politico, ed è molto diversa dalla carità, che si limita a versare dall’alto al
basso senza cercare soluzioni reali. La solidarietà apre la strada per un nuovo modello sociale, e
supportare il lavoro delle ragazze e dei ragazzi delle Brigate è il nostro modo per partecipare a
questo movimento politico nascente,” conclude il gruppo organizzativo di Avantgardening — tutte le
performance del festival sono visionabili nell’archivio del loro canale Twitch.
Puoi anche leggere