IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli

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IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
I.R.

Inserto del periodico trimestrale TuttaPovo   MARZO 2021
edito dal Club Interassociativo TuttaPovo     n. 1 / 2021 / 44° num. pub.

                IL MELOGRANO
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
IL MELOGRANO                                                  IN QUESTO NUMERO
 Inserto del periodico trimestrale TuttaPovo
 edito dal Club Interassociativo TuttaPovo

                                                                       Auguri dall’Azienda                                   3

                                                                       Per riflettere
MARZO 2021                                                             Pasqua: frutti di speranza e di vita nuova           4
n. 1 / 2021 / 44° num. pub.
                                                                       La pagina dell’arte
                                                                       Le ali della speranza                                 5
COMITATO DI REDAZIONE
                                                                       Il “Margherita Grazioli”
                                                                       Da Ospitale ad Azienda Pubblica
Direttore:                                                             di Servizi alla Persona (TERZA PARTE)                 7
Paolo Giacomoni
                                                                       Inserto
In redazione:                                                          La qualità e la soddisfazione per i nostri servizi
Michela Bernardi – Valeria Berto                                       nel 2020: l’Azienda ne fa un resoconto                9
Lucrezia Bertolini – Erica Ciresa
Nicoletta Tomasi                                                       Dalla RSA e dal Centro Diurno
                                                                       Cartoline dalla RSA e dal Centro Diurno              22
Foto:
Servizio Educatori/animazione                                          Scout
Centro Diurno e Servizi                                                #unapalainpiù. La nevicata di fine anno              23
Fonti varie
                                                                       Sveglia del Mattino                                  24
Hanno collaborato:
Don Ruggero Fattor
                                                                       L’angolo del libro
Fabrizia Rigo Righi
Giancarlo Ianes                                                        Fiore di roccia                                      25
Michela Toniolo
Emanuela Trentini                                                      Centro Diurno di Povo
Manuela Trentini                                                       Centro Diurno: tutti al lavoro per il Bookcrossing   26
Gruppo Scout Trento
Roberto Maestri                                                        Divertimento
                                                                       La pagina del Buonumore                              27
Si ringraziano tutti coloro che a vario titolo
hanno contribuito a dar vita a questo numero de
“Il Melograno” supplemento al periodico
trimestrale TuttaPovo

                                                                                     n i ?
                                                                       / Concorso fotografico

                                                                                   i
In copertina:

                                                                              m a g
Gemma di larice a cura di MTfoto

                                                                       Ti I m
Stampa:
Publistampa Arti grafiche - Pergine Valsugana (TN)

                                                                                               Inviaci una fotografia che raffigura uno scorcio,
                                                                                                       un particolare naturalistico/architettonico
                                                                                                                                     del nostro sobborgo
                                                                                                        per il prossimo numero de “Il Melograno”.

                                                                                                                         Invia la foto entro il 31 luglio 2021
Il Forest Stewardship Council® (FSC®) garantisce tra l’altro
che legno e derivati non provengano da foreste ad alto valore

                                                                                                                  all’indirizzo email: info@apspgrazioli.it
di conservazione, dal taglio illegale o a raso
e da aree dove sono violati i diritti civili e le tradizioni locali.

2 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021 /
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
La Presidente e il Consiglio di Amministrazione,
    la Direzione e il Comitato di redazione

         AUGURANO
     a Residenti, Famigliari, Collaboratori
       e a tutti i lettori de “Il Melograno”

         Buona Pasqua
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
/ Per riflettere

Pasqua: frutti di speranza
e di vita nuova
a cura di don Ruggero Fattor

M
                                                                       tro e fuori di me – e assumere, mostrandolo, il coraggio
             attino di Pasqua è quando Cristo risorge, “come           della vera libertà interiore;
             sole che sorge dall’alto”:                              • per erigermi contro ogni forma di ansia, di affanno, di
• e fa rotolare le pietre che tengono prigionieri quelli che           disperazione e diffondere, sempre e ovunque, la speranza
  hanno fame di vita;                                                  e le promesse certe dell’Evangelo;
• e apre le porte che rinchiudono quelli che hanno sete di           • per protestare contro ciò che, assolutamente, non ha sen-
  giustizia, di verità, di pace, di dialogo, di unione universale;     so e comunicare, a più vasto raggio possibile, l’amore, il
• e ridona la speranza nel cuore di tutti gli uomini, traccian-        perdono e la gratuità che ridonano la vita;
  do per loro il cammino che porta alla pienezza della vita.         • per annunciare la gioia di chi è risorto, rialzato, risolleva-
Mattino di Pasqua è                                                    to, rimesso in piedi: gridando a tutti la felicità di chi vive,
quando Dio – per mezzo                                                 in maniera consapevole e responsabile, la sua dignità di
del Crocifisso risorto – li-                                           creatura umana, mirabilmente amata da Dio e straordi-
bera l’uomo:                                                           nariamente unita a Lui in Cristo Gesù - “il Risorto”.
• dalle tenebre che soffo-                                           Mattino – giorno – tempo di autentica Pasqua, per tutti i
  cano ogni desiderio e                                              credenti, è:
  ogni slancio di speranza;                                          • “quando cerchiamo le cose di lassù, non quelle della terra”;
• dalle malattie – del cor-                                          • “quando ci sentiamo morti al peccato, ma risorti e viven-
  po e dello spirito – che                                             ti nell’amore di Dio”;
  lacerano la voglia di vi-                                          • “quando desideriamo essere un tutt’uno con il Signore
  vere;                                                                nella gloria e nella beatitudine del suo Regno”.
• dalla paura dell’altro
  che genera, comunque,                                              Insieme e a nome anche di Samantha e del gruppo volontari:
  distanza, divisione e,                                             a TUTTI l’augurio affettuoso perché la Pasqua – in tutta la
  addirittura, odio;                                                 sua durata – sia davvero serena, santa, feconda, ricca di spe-
• dallo sguardo che frantuma la fiducia, l’accoglienza e la          ranza nuova e fruttuosa di ogni bene.
  dignità;
• dalle idee preconcette che mandano in pezzi le famiglie e             Con affetto, vostro don. 
  non favoriscono le relazioni fra i popoli e le nazioni.
Pasqua – come, un tempo, per Gesù sul Golgota, fuori dalle
mura di Gerusalemme – così, anche oggi, per l’intera uma-
nità – è il mattino in cui Dio rialza l’uomo e gli permette di
guardare in faccia il suo
futuro e di incontrare e
abbracciare ogni altro
uomo: non solo in quan-
to suo “simile”, ma, ben di
più, come suo “fratello”.
Mattino di Pasqua, per-
ciò, è quando anch’io sor-
go:
• per scagliarmi contro
  ciò che opprime – den-

4 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021 /                                                                     IL MELOGRANO
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
/ La Pagina dell’arte

Le ali della speranza
di Fabrizia Rigo Righi

I
      l percorso al quale desidero invitarvi, con l’aiuto di que-
      ste immagini dell’angelo, ha come scopo il ritrovare uno
      sguardo di significato e una risposta al nostro desiderio
di trascendenza.
     Gli angeli hanno accompagnato, fin dai tempi più remo-
ti, il cammino dell’uomo sulla terra.
     La realtà dell’Angelo parla all’uomo di quella dimensio-
ne invisibile del suo essere – nel mondo –.
     Già la cultura greca, successivamente quella romana,
propone tale concezione attraverso il termine daìmõn.
Questa espressione è all’inizio sinonimo di dio e di divino,
divenendo poi appellativo delle anime dei morti beati a pro-             Meraviglioso incontro tra Creatore e creatura, tra spirito
tezione dei vivi. A questi messaggeri di Bellezza, a queste         e materia!
colonne di luce alata è stato rivolto un sentimento religioso            Il suo manto fluttuante e le sue variopinte ali ritte verso
universale. Gli angeli hanno popolato i grandi miti, hanno          l’alto, ci suggeriscono uno stare sospeso in lievitazione tra
popolato la storia biblica e ancora oggi popolano, in un ri-        arrivo e dipartita.
torno d’interesse mediatico, l’immaginario collettivo.                   L’Angelo si trova immerso in un tempo divino, non è
     Il luogo dell’Angelo è il margine tra l’aldilà divino e il     prigioniero della dimensione terrena limitata e finita, eppu-
mondo. Il compito suo, rivolto all’uomo, è stato inteso come        re questa presenza di puro spirito s’inginocchia, alla manie-
protezione e guida, rendendo accessibile lo splendore abba-         ra di un cavaliere, di fronte alla figura mortale di Maria,
cinante della maestà divina.                                        omaggiandola in un riconoscimento di elevata e superiore
     L’Angelo propone e illumina, senza mai ledere alcuna           importanza.
libertà, Angelo quale autentico spirito incorporeo che pos-              È un’arte quella di Simone Martini di bella apparenza,
siede comunque un riferimento alla materia; svincolato sì           espressione di una società ricca e aristocratica. L’Angelo è
dai limiti spazio-temporali, ma agganciato, per volere divi-        proiettato in un mondo di fiaba, porge alla vergine un ramo
no, all’evoluzione di ogni creatura, chiamata a crescere in         di ulivo simbolo di pace, Angelo dunque come pura luce,
una scelta libera e responsabile.                                   messaggero del divino: dalla sua bocca, infatti, esce la Paro-
     Senza dubbio il dialogo più affascinante intrapreso            la, proprio come parto di nuova vita.
dall’uomo con questa presenza celestiale è quello che ci pro-            La dolcezza della linea e l’eleganza dei particolari ripor-
pone l’arte di ogni tempo, sia nel campo iconografico sia nel       tano alla tenerezza divina.
campo letterario.                                                        L’intera scena avviene sotto lo sguardo di Dio, rappresen-
     Angeli come invisibili protagonisti liturgici che trovia-      tato in alto al centro del cerchio dei cherubini che abbraccia-
mo nelle nostre chiese, Angeli fascinosi e terrificanti nella       no lo Spirito Santo. Estasi di luce e raffinata ricchezza.
rappresentazione di un giudizio finale, Angeli messaggeri
del Divino e attivi cooperatori alla realizzazione del Regno
di Dio, Angeli come compagni di viaggio terreno dell’uomo           Annunciazione di Leonardo da Vinci
e ancora nel N.T. al servizio legato indissolubilmente alla             Nell’opera di Leonardo è già presente un passaggio indi-
vita di Gesù.                                                       cativo: dall’Angelo fatto di forza e luce, si approda a un An-
                                                                    gelo sereno e ieratico nel suo gesto benedicente.
    Soffermiamoci ora ad analizzare la figura angelica                  La creatura celeste è prostrata dinanzi a Maria e posa
nell’opera di Simone Martini.                                       diritto il suo sguardo sulla vergine rivelando una certa ca-
    Trattasi dell’Arcangelo Gabriele sfolgorante di bellezza,       rica psicologico-emotiva.
collocato su di uno sfondo dorato, in uno spazio dove la pro-           Stupore e obbedienza a un Dio che si colloca nel mondo
fondità prospettica si mescola sapientemente a un’assenza           attraverso un uomo e non un angelo, è ciò che traspare dal-
spazio-temporale.                                                   le due posture, quella di Maria e quella angelica. In questa

IL MELOGRANO                                                                                           N. 1 / MARZO 2021 / Il Melograno / 5
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
Angelus Novus di Paul Klee
                                                                        Approdiamo quindi all’incredibile immagine dell’Ange-
                                                                    lo kleeiano.
                                                                        Quest’opera fa parte di una lunga serie di studi sull’ange-
                                                                    lo che hanno visto impegnato l’artista dal 1913 al 1940 (c.a. 50
                                                                    opere). Il percorso iconologico e
                                                                    teoretico porta a una nuova vi-
annunciazione l’Angelo Gabriele mostra una potenza che
                                                                    sione della sfera spirituale.
irrompe, ma non travolge, turba, ma non spaventa.
                                                                        Aiutiamoci osservando l’ela-
    Permangono i colori simbolici: il divino nell’oro delle au-
                                                                    borato artistico.
reole, la vita eterna nel verde della natura, la spiritualità nel
                                                                        Come non cogliere subito la
blu del manto di Maria, il rosso del sacrificio e dell’amore
                                                                    disarmante semplicità stilistica,
nell’abito sia dell’Angelo sia della vergine, nonché nel parti-
                                                                    ma è proprio questa visione in-
colare della copertina del testo sacro, posato sul leggio.
                                                                    fantile che ci apre al primo pro-
    Ancora una parola sul paesaggio che ospita la scena. Un
                                                                    fondo significato del quadro.
paesaggio tipicamente rinascimentale, dove la natura è rap-
                                                                    Grande testa, piccolo corpo, pic-
presentata in una dimensione di perfezione paradisiaca,
                                                                    coli piedi senza possibilità di ap-
senza perdere però l’aggancio alla sua realtà strutturale di
                                                                    poggio, ali corte a forma di mano
terra abitata dall’uomo.
                                                                    (che puntano verso l’alto in cerca
                                                                    di un cielo da abbracciare), occhi
                                                                    distanziati e fissi. Non esistono
San Matteo e l’Angelo di Caravaggio                                 riferimenti topologici. Anche il colore è quasi assente e si di-
    Con la visione artistica di Caravaggio si approda a un’im-
                                                                    pana come inconsistente nebbia terrosa.
magine angiolesca decisamente unica nel suo genere. Un
                                                                        Domina una volontà della mente (testa grande) sulla de-
angelo che mescola in sé purezza e bellezza sensuale, pace
                                                                    bolezza del corpo, a confermare la disparità tra sfera intel-
e fervore, rapimento e creatività. Un angelo non fantasma,
                                                                    lettuale-emotiva e sfera materiale. Incredibile come da così
ma reale pienezza di forme. Non solo, l’Angelo del Caravag-
                                                                    scarsi ed essenziali segni si possa individuare lo sguardo
gio ha un aspetto inequivocabilmente femminile; il suo vol-
                                                                    vivace e un’espressione gioiosa dell’intero volto. È uno
to presenta tratti morbidi e labbra carnose, socchiuse in un
                                                                    sguardo privo di malizia che, come quello di un bimbo,
evidente compito di suggeritore. Di contro abbiamo un San
                                                                    guarda curioso e fiducioso diritto davanti a sé.
Matteo grossolano e alquanto impacciato. La sua postura
                                                                        Tutto l’insieme di questa creatura angelica si presenta
risulta essere poco conveniente: gambe accavallate, piedi
                                                                    come una potenzialità in essere. Il già e il non ancora. Non
nudi e sporchi, il tutto sotto l’aspetto di un anziano contadi-
                                                                    è un angelo che si erge al di sopra dei vincoli temporali,
no illetterato.
                                                                    abitante l’eternità del cielo, ma un essere fluttuante e insta-
     La sua espressione dice della meraviglia provata nel ve-
                                                                    bile, ancor spiritualmente informe, in attesa di realizzarsi in
dersi autore di uno scritto che non gli appartiene. È la mano
                                                                    pienezza nell’incontro con l’Autore di ogni forma di vita.
dell’Angelo, infatti, che lo guida nell’impresa, con movenza
                                                                    Non si può manco dire che in lui ci sia bellezza, ma la sua
leggera e piacevolmente divertita.
                                                                    apparente ridicola forma riporta fortemente a un’essenzia-
    Nell’adempiere la consegna divina l’Angelo si lascia an-
                                                                    lità conoscitiva, proprio come i disegni infantili che rispon-
dare in un contatto fisico con l’apostolo, il suo stare così in-
                                                                    dono all’esigenza del bimbo di far essere le cose magicamen-
formale accanto ad un umano mostra un angelo privo della
                                                                    te, solo nominandole nel suo giocare. Molto facile per noi
legittimazione di un di-
                                                                    identificarci in tale figura angelica, non più eterea e irrag-
vorzio tra spirito e corpo.
                                                                    giungibile, ma in formazione, in crescita, proprio come lo
Tra i due soggetti del qua-
                                                                    siamo noi nella nostra dimensione umana.
dro corre una placida e fi-
                                                                        Bello e significante anche il titolo: Novus. È nuovo come
duciosa intimità. Sono le
                                                                    un bambino di cui presenta i tratti. Deve ancora farsi e di-
splendide e luminose ali a
                                                                    ventare altro.
richiamarci alla sua con-
dizione radicalmente di-                                                Perché non tornare quindi alla figura dell’Angelo
versa dalla nostra. Esse                                            dell’uomo per realizzare che non siamo mero frammento di
suggeriscono la possibili-                                          natura, non siamo nel mondo per nostra iniziativa, ma ci
tà di volare, possiedono                                            siamo per chiamata. Viviamo nella ricchezza e nel mistero
un’energia transumana                                               di essere un “tu” in relazione fra noi e col “Tu” divino.
che permette di percorre-                                               Auguriamoci dunque di fare le nostre scelte mossi dalla
re spazi sconfinati e rag-                                          speranza e non dalla paura. 
giungere altezze inimma-
ginabili.                                                           Bibliografia: Silvano Zucal, Ali dell’invisibile, l’Angelo in Guardini e nel ’900,
                                                                    Morcelliana.

6 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021 /                                                                              IL MELOGRANO
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
TERZA PARTE

Il “Margherita Grazioli”
da Ospitale ad Azienda Pubblica
di servizi alla persona
Viaggio cronologico tra gli eventi più significativi
che hanno segnato la storia dell’Istituzione
di Giancarlo Ianes

                                                                  ne il numero delle suore passò da tre a sei mentre il numero
   Proseguiamo il viaggio nel tempo del “Margherita Grazio-       dei ricoverati si era nell’ultimo decennio raddoppiato.
   li” attraverso atti, fatti e personaggi che hanno scandito         1938
   la storia di questa importante Istituzione dal 1930 al 1954.       Nella funesta spedizione in Abissinia perdono la vita
                                                                  due poèri: il cav. Attilio Zanlucchi di Mesiano e il sottote-
    1930/1934                                                     nente Giovanni Stanislao Thun, medaglia d’oro al valor mi-
    Vengono eseguiti rilevanti lavori di ampliamento al “Gra-     litare, membri del Consiglio d’Amministrazione dell’Istituto
zioli” grazie alle maestranze dell’impresa edile locale di Do-    per alcuni anni.
menico Giacomoni e alla supervisione organizzativo/ammi-              1939
nistrativa del parroco don Vigilio Tamanini. I lavori portano         Un decreto del Prefetto sancisce che il termine di defini-
alla dotazione di un reparto dedicato ai malati di TBC. Pro-      zione del Margherita Grazioli passi da “Ospitale” ad “Infer-
prio da questa esigenza vengono creati dei servizi innovativi     meria”. Il termine “Ospitale” era in realtà già in disuso da
ed esclusivi di supporto per adeguare la struttura ai migliori    tempo e l’Istituto veniva comunemente identificato come
standard dell’epoca. Il reparto rimarrà in funzione per alcuni    “Ospedale comunale”. Il termine “Infermeria” venne conia-
anni fino al 1943 in seguito all’affermazione del nuovo sana-     to in base al numero di degenze medie giornaliere che nel
torio di Mesiano, inaugurato qualche anno prima.                  triennio 1936-1938 ammontavano a 38. La parola cadrà in
    1931                                                          disuso nel 1948 quando un ulteriore decreto prefettizio ri-
    Eliseo Andreatta* diventa il nuovo segretario del “Gra-       stabilì la precedente denominazione di “Ospedale”.
zioli” al posto di Ezechiele Pontalti, primo segretario dell’I-       1940
stituto fin dalla sua costituzione.                                   Con l’entrata in guerra dell’Italia e la conseguente mobili-
    1930/1944                                                     tazione civile, il medico condotto di Povo-Villazzano nonché
    Emergono nella direzione del Grazioli alcune figure di        direttore sanitario del Grazioli, dott. Dario Largaiolli, venne
spicco quali quella del conte Carlo Pompeati, presidente          arruolato per un trimestre e sostituito dal dott. Giovanni Ven-
dell’Istituto, ultimo sindaco di Povo dal 1924 al 1926 (anno      ditti, referente sanitario del nuovo Sanatorio di Mesiano.
dell’aggregazione a Trento). Promosse, sotto la sua direzio-          In quel contesto i vertici dell’Istituzione vengono inti-
ne, l’ampliamento dell’edificio prodigandosi per far diveni-      mati ad esporre un apposito distintivo per la protezione
re l’Istituzione un ente autonomo. Don Luigi Demattè, par-        contro i bombardamenti aerei.
roco di Povo dal 1934 al 1945, viene ricordato per la sua             1944
preziosa collaborazione al buon andamento amministrati-               Muore a Bolzano presso il Comando della Gestapo, nel
vo dell’Istituzione per la zelante assistenza agli ammalati.      corso di un interrogatorio con tortura, gettandosi dalla fine-
Suor Ancilla (Maria Bettin), madre superiora del Grazioli         stra per non rivelare nomi e informazioni, il conte Gian An-
dal 1931 al 1943. Viene ricordata con molta riconoscenza          tonio Manci, Capo riconosciuto del CLN trentino e membro
per la sua opera caritatevole nella cura degli infermi, per il    del Consiglio d’Amministrazione del “Grazioli” per 10 anni.
suo temerario vigore nel recupero del vitto necessario,               1950
spesso carente nel periodo bellico e per la sua tenace volon-         Gli ospiti del “Margherita Grazioli” oltrepassano la soglia del-
tà per il miglioramento dell’Istituzione. Sotto la sua direzio-   le cento unità (112), denotando dall’ultimo decennio una costan-

IL MELOGRANO                                                                                           N. 1 / MARZO 2021 / Il Melograno / 7
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
Il primo dopoguerra nei ricordi di INNOCENZINA GROFF
                                                        La seconda guerra mondiale era finalmente terminata, io ero già una signorina e passavo
                                                        spesso sulla strada fra Povo e Borino, quella che fiancheggia l’Ospitale “M. Grazioli”. A quel
                                                        tempo qui a Povo non c’era la farmacia e neppure l’autobus e per comperare le medicine si
                                                        doveva scendere a piedi fino a Trento.
                                                        Ma qualche aspirina poteva essere acquistata dalle Suore di Maria Bambina che lavoravano
                                                        al Ricovero Grazioli. Le stesse suore si prestavano anche per medicazioni nei casi urgenti,
                                                        insomma un piccolo “Pronto Soccorso” paesano. Naturalmente per queste prestazioni esse
                                                        chiedevano un compenso proporzionato alle possibilità economiche del paziente.
      Innocenzina Groff (1932-2014).
                                                        In quel periodo attorno all’Ospitale c’era una campagna di proprietà dell’Istituzione, terra
      Ha lavorato per 20 anni presso la Casa
                                                        che era coltivata da un uomo di Povo, aiutato dal qualche ospite autosufficiente. Erano tempi
      di Riposo “Margherita Grazioli”
                                                        di ristrettezze e gli ospiti del Ricovero che avevano un po’ di salute venivano invitati a dare
      e successivamente è stata ospite dell’Istituto
                                                        una mano, secondo le proprie forze...
      fino alla scomparsa. Ha collaborato per
                                                        Con la fine della guerra le degenti ammalate di tubercolosi furono tutte trasferite in altri sa-
      diversi anni con la rivista “Il Melograno” alla
                                                        natori (soprattutto Mesiano ed Arco) e quel reparto della Casa di Riposo fu trasformato in un
      quale ha affidato ricordi, poesie e attenzioni.
                                                        padiglione destinato ad accogliere autosufficienti che pagavano in proprio la retta. Lo chia-
      Il suo ricordo è ancora vivo in quanti l’hanno
                                                        mavano il “Reparto solventi”: le ricoverate non erano molte, perché il numero delle stanze era
      conosciuta e le hanno voluto bene.
                                                        limitato, ma si vedeva che provenivano da famiglie nobili e benestanti della città o dei dintorni,
      anche perché si potevano permettere di arredare le loro stanzette con i mobili portati da casa.
      Un giorno ho avuto l’occasione di accompagnare una sarta, che lavorava per alcune di queste signore, e così ho pututo vedere di persona
      l’arredamento di una stanza. Oltre ai mobili della stanza da letto, c’era un tavolo rotondo con le sedie, un divano, una potrona, l’orologio a
      pendolo, quadri, fotogafie, ninnoli, centrini, il tappeto sul pavimento e le tende alla finestra. La signora si era, dunque, sistemata in Casa di
      riposo con tutti i suoi ricordi di famiglia, era vestita con eleganza, anche all’antica, ed aveva persino l’ombrellino da sole per uscire di casa...

te crescita. Due terzi degli ospiti sono assistiti dal Comune di                 cato ruolo, specie in materia contabile e fiscale e viene dele-
Trento e, in percentuale minore, da comuni limitrofi mentre un                   gato il signor Battista Nigra, maresciallo della Guardia di
terzo sono a carico della Cassa Malati o di altri Enti assicurativi.             Finanza, di origini valsuganotte ma residente a Povo.
Si evidenzia come la sistemazione degli ospiti sia differenziata.                    1954
Gli assistiti vengono alloggiati in cameroni da 6/8 letti mentre i                   Con lettera indirizzata al Commissario del Governo don
cosidetti “solventi” in camerette da due/tre letti.                              Moschen propone che la dicitura del Pio Istituto venga modi-
    1951                                                                         ficato da “Ospedale” a “Casa di Ricovero Margherita Grazioli”,
    Muore la Madre Superiora Suor Onorata (Caterina) Faes                        allo scopo di rispecchiare le volontà testamentarie, chiarendo
di Fraveggio e subentra Suor Cornelia (Paola) Bondi, già in-                     di fatto il ruolo che fin dalle origini avrebbe dovuto sostenere,
fermiera dell’Istituto dal 1937.                                                 non quello di ospedale ma di ricovero per anziani inabili e
    Lamberto Gradizzolla viene nominato segretario/conta-                        poveri a carico del comune. La volontà viene rispettata e il
bile del “Grazioli” al posto del dimissionario Eliseo Andreat-                   ruolo dell’Istituto si concretizzò sempre più in quello di Casa di
ta e rimarrà in carica fino al 1962.                                             riposo, anche se la scritta Ospitale rimase ancora per diversi
    1952                                                                         anni rappresentata sulla facciata nord dell’edificio.
    Il numero degli ospiti cresce ulteriormente raggiungen-
do le 128 unità, composte da 70 donne e 58 uomini. Il 40% si                          *ELISEO ANDREATTA
compone da ultra settantenni mentre il 60% da persone tra                             Eliseo Andreatta nacque
i 60 e i 70 anni. Il raggiungimento dei ragguardevoli nume-                           a Povo nel 1897. Figlio di
ri oltre all’acclarato miglioramento dei servizi poneva la                            Narciso ed Emma Gio-
struttura a diventare una delle entità più importanti della                           vannini, prestò servizio
provincia. Il Regolamento in vigore in quell’anno consentiva                          presso il Comune di Tren-
                                                                                      to dapprima come assi-
di uscire dalla Casa nei giorni feriali dalle ore 14.30 alle 18
                                                                                      stente di cancelleria, poi
mentre nei giorni festivi era possibile dalle ore 9 alle ore 11.                      “applicato”.
La sorveglianza sulle disposizioni era preposta in particolare                        Ricoprì la carica di segre-
alle Reverende suore che erano deputate anche al servizio                             tario/contabile dell’Ospe-
infermieristico, essendo in tale frangente le sole ad avere un                        dale “Margherita Grazioli”
minimo di preparazione professionale. Alla madre superiora                            dal 1931 al 1951 suben-
era affidata la responsabilità di attuare le prescrizioni medi-                       trando ad Ezechiele Pon-
                                                                                      talti e quindi fu membro
che. L’intervento del Direttore sanitario era garantito sola-
                                                                                      del Consiglio d’Amministrazione fino al 1956 e infine dal 1960
mente in caso di urgenze e di rilascio certificati.                                   al 1964. Fu anche direttore del Coro parrocchiale e del Ricre-
    1953                                                                              atorio.
    Don Mario Moschen diventa parroco di Povo ed assume                               Divenne segretario amministrativo del sobborgo fino al 1960.
anche il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazio-                          Delegato del Sindaco dal 1960 al 1964. Morì il 7 gennaio 1980.
ne del “Grazioli”. Il clima all’interno del Consiglio, arroventato
su questioni tecnico burocratiche consigliò il sacerdote a ce-                   Il testo è tratto dal libro “Il paese ospitale” di Antonio Ber-
dere l’incarico a persona più competente ed esperta nel deli-                    nabè - continua. 

8 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021 /                                                                                         IL MELOGRANO
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
La qualità e la soddisfazione
per i nostri servizi nel 2020:
l’Azienda ne fa un resoconto
di Michela Toniolo (con la collaborazione di Emanuela Trentini, Manuela Trentini e Michela Bernardi)

N                                                                       LA QUALITÀ DEI SERVIZI:
            ell’anno del “sottosopra” anche la relazione circa gli
            aspetti di qualità dei nostri servizi subisce il mede-
            simo capovolgimento.                                        VERIFICA NEL CORSO DEL 2020
Infatti intendo trasformare questo consueto resoconto ogni
anno infatti in questo numero esce l’articolo in cui l’Apsp             LE FORME DI ASCOLTO E PARTECIPAZIONE
Grazioli descrive la qualità percepita dei servizi offerti – dan-       DEGLI UTENTI E FAMILIARI
do priorità agli interventi di umanizzazione e a ciò che è stato            Per Ascolto del Cliente si intende il complesso di stru-
innovato per rispondere alle mutate esigenze nel tempo della            menti utilizzati strutturalmente dall’Azienda per racco-
pandemia.                                                               gliere le opinioni, le proposte, le richieste, le segnalazioni
Mai come nel periodo del 2020 è stato necessario mettere a              da parte degli interessati: residenti, utenti, familiari.
fuoco i mutati bisogni degli utenti, cittadini e residenti come             Nel 2020 i tradizionali strumenti di rilevazione della
persone e non potervi rispondere come si considerava oppor-             qualità percepita ovvero Focus Group, questionari, recla-
tuno ci ha esposti ad un vulnus tra aspettativa e risposta che          mi e segnalazioni sono stati scombinati dal venir meno
ci ha lasciati a volte desolati.                                        della possibilità concreta di contattare ed incontrare le
La desolazione non ci ha lasciati però inermi, abbiamo in               persone e dalle priorità di gestione che ci hanno occupati
molti casi escogitato nuove pratiche per raggiungere i bisogni          sull’emergenza di fare e presto. È stato fin da subito emer-
dove li rintracciavamo espressi o trovato modi nuovi per farli          gente la necessità di far incontrare e parlare residenti e
emergere dove intuivamo fossero sopiti.                                 familiari in particolare della RSA costretti ad una lonta-
Lo stato di necessità ci ha fatto scoprire capacità e risorse inedite   nanza fisica.
accelerando processi che erano desiderati ma languivano senza
la spinta di un’urgenza che abbiamo invece sentito forte e chiara       CHIAMATE
nel 2020. Altri aspetti sono sorti dalla volontà, dalla creatività,         Da subito sono state diffuse forme di comunicazione
dall’arte di “arrangiarsi” che trova soluzioni e cura l’incurabile      con strumenti che per noi erano inconsueti, tablet e cellu-
quando quello che funzionava prima non funziona più…                    lari, per favorire le videochiamate, l’invio di foto e imma-
“La necessità è la madre di tutte le abilità” recita un proverbio       gini da e per i residenti. L’intento era di far partecipare i
latino, ebbene ne abbiamo fatto esperienza ottenendo alcuni             familiari alla quotidianità e supplire alle forme di relazione
risultati, di cui alcuni visibili e misurabili mentre altri appar-      cui eravamo abituati.
tengono alla categoria dell’immateriale ma non per questo                   Sono stati attivati in breve 2 tablet, poco dopo una do-
sono meno presenti e che ci hanno almeno in parte “conso-               nazione ci ha consentito di averne 3 uno per piano e infine
lati”…                                                                  in ottobre 2 per piano della RSA (in totale 6), così che erano
Infine non mancherà l’esposizione in forma sintetica di alcuni          favorite le videochiamate tra i residenti e i propri cari.
dati “storici” più per il senso di compararli                               Per tutti questi mesi e tutt’oggi sono una importante
ad anni “normali”, ma il resoconto cer-                                  forma di comunicazione da e per la RSA e le famiglie. Sono
cherà di essere fedele a quanto di quali-                                 state garantite chiamate informative circa lo stato di salu-
tà umana e concreta è stato realizzato                                      te da parte dei sanitari ai familiari che ne hanno fatto ri-
per attraversare un evento epocale                                            chiesta; le informazioni non hanno potuto essere sem-
che ci è toccato in sorte di vivere.                                            pre tempestive come richiesto ma di sicuro regolari.

IL MELOGRANO                                                                                              N.N.11//MARZO 2021 / Il Melograno / 9
                                                                                                                  MARZO2020
IL MELOGRANO MARZO 2021 - APSP Margherita Grazioli
Durante questo periodo è
                     TOTALE RICHIESTE DI CONTATTO                 anche stata adottata una co-
                                                                  municazione tramite Whats-
      6500
                                                                  App destinata ai familiari con
                                        253                       cui la Responsabile dell’Ani-
                                                                  mazione invia informazioni
                                                                  e dettagli su alcuni momenti
                                        1716
        4875                                                      gioviali, di attività occupa-
                                                                  zionale o di semplice fami-
                                                                  liarità promossi nei nuclei di
                                                                  residenza.
                                                                      Per i residenti gli incon-
      3250
                                                                  tri sono stati attivati gioco
                                                                  forza in piccolo gruppo;
                                                                  ogni volta che è stato pos-
                                    4254                          sibile le proposte di ani-
        1625                                                      mazione sono scaturite dai Figura 1. Pannello per attività
                                                                  suggerimenti dei residenti, di stimolazione multisensoriale
                                                                  le preferenze sono andate a gentilmente realizzato e donato
                                                                  incontri di ascolto musica- dai familiari di una residente
                                                                  le, momenti di gioco con la
           0
                                                                  tombola o i giochi da tavola (non t’arrabbiare, gioco dell’o-
                RICHIESTE DIVERSE                                 ca); importante era la possibilità di vincere dei premi. Gran-
                CHIAMATE INFORMATIVE PER L’ÉQUIPE                 de rilevanza hanno avuto anche le attività individuali
                CHIAMATE / VIDEOCHIAMATE                          come il disegno e la relazione individualizzata con momen-
                                                                  ti di sostegno personale. Ogni colloquio o scambio con il
                                                                  personale sono stati occasione per raccogliere suggerimen-
    Nel grafico sono rappresentate le forme di contatto te-       ti e criticità; l’impossibilità di spostarsi dai piani ci ha ad
nute con telefoni e tablet dall’inizio dell’emergenza fino al     esempio portato a considerare un modo nuovo per permet-
31/12/2020;                                                       tere a tutti di avere “il caffè espresso” aumentando la dispo-
    Passato il periodo di lockdown oltre a questa forma di        nibilità delle macchinette su tutti i piani, oppure abbiamo
comunicazione tuttora attiva sono state aperte le visite da       visto e assecondato il desiderio e l’opportunità di utilizzare
parte dei familiari. Dal 18 giugno al 29 ottobre sono state at-   gli spazi all’aperto suddividendo le giornate e gli spazi per
tivate modalità compatibili con il clima (formule all’aperto      favorire la fruizione da parte di tutti. La sottoscritta come
o dai balconi) e adeguate alle misure di protezione derivanti     Responsabile Qualità nel periodo di lockdown ha affianca-
dalle indicazioni delle normative cogenti.                        to i residenti in alcune giornate, non solo per sostenere la
    Di seguito alcuni dati sulle visite effettuate per tutto il   socialità possibile in quel periodo ma per raccogliere spunti
periodo.                                                          per far fronte alle rinnovate necessità, ma un contributo
                                                                  davvero pieno di vitalità è arrivato dal personale del Cen-
                                N. VISITE             N. VISITE   tro Polifunzionale che ha svolto servizio di animazione nei
 MESE
                             PROGRAMMATE            EFFETTUATE    nuclei nella tarda primavera quando i servizi erano chiusi.
 giugno                             153                141            Anche il servizio religioso nelle persone di don Rugge-
 luglio                             378                348        ro e Samantha porta tuttora un sostegno spirituale ai resi-
                                                                  denti usando nuovi mezzi: per le domeniche arrivano pun-
 agosto                             348                314
                                                                  tuali i commenti ai vangeli e qualche breve riflessione che
 settembre                          381                365        il personale consegna o legge ai residenti interessati; per un
 ottobre                            441                424        periodo è stato anche possibile un affiancamento di perso-
 Totale                                                           na, ma non sono mai mancati messaggi, brevi video, foto,
 complessivo                        1701               1592       comunque materiale significativo per dare consolazione al
                                                                  cuore dei residenti anche i più compromessi. In due occa-
    A seguito della chiusura a fine ottobre è stato oppor-        sioni particolari, per la festa dell’Assunta e per la recente
tuno aggiungere quale forma di costante informazione ai           festa dell’ammalato ricorrenza della Madonna di Lourdes
familiari una Newsletter quasi quotidiana inviata via mail        (febbraio 2021) è stato possibile realizzare una Santa Mes-
ai familiari referenti. Oltre ai dati circa l’andamento del       sa in struttura a cui i residenti han potuto partecipare, dai
quadro epidemiologico in struttura con lo scopo di aggior-        balconi dei nuclei nella bella giornata del 15 agosto e dalle
nare costantemente sull’evoluzione dell’emergenza, si sono        Tv nei nuclei tramite il circuito interno a febbraio, com-
affiancate quando possibile le informazioni sulla vita quoti-     pletando poi la festa con un pranzo particolare. Incontri
diana che siamo riusciti a garantire ai residenti non isolati.    con il Comitato dei Residenti e familiari: al Comitato, con

10 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021                                                                  IL MELOGRANO
alcuni membri rieletti nel 2019 per renderlo attivo ed effi-        misure preventive e l’or-
cace, sono stati proposti alcuni appuntamenti cruciali per          ganizzazione hanno dato
informare e condividere gli aspetti legati alle modalità di         luogo ad un numero di 9
chiusura/apertura della RSA ai familiari per raccogliere i          visite in media (linea ros-
relativi suggerimenti per renderla realmente fruibile.              sa), 1 ogni 14 giorni per
                                                                    ciascun residente (media-
INCONTRI CON I FAMILIARI                                            na 10, linea verde). Come
                                                                    descrive il grafico se al-
    Un importante incontro di verifica a luglio della mo-
                                                                    cuni non hanno usufru-
dalità di visite implementata ci ha permesso di declinare
                                                                    ito degli incontri messi a
la proposta nella seconda metà dell’estate sul fabbisogno e
                                                                    disposizione vi sono stati
sulle opportunità effettivi dei residenti e loro famiglie.
                                                                    altri residenti che hanno
    Ad esempio personalizzando il mix di proposte che
                                                                    potuto partecipare fre-
comprendevano:
                                                                    quentemente nel perio-
• chiamate e/o videochiamate,
                                                                    do; questo è stato favorito
• incontri a distanza dai balconi,
                                                                    dalla gestione tempestiva
• incontri in giardino presso i gazebo protetti da pvc,
                                                                    delle disdette che ha con-
• incontri al letto del residente per situazioni delicate e
                                                                    sentito di offrire ad altri
  molto fragili valutate dal medico Coordinatore.
                                                                    l’appuntamento liberato. Nel periodo la maggior parte ha
    Questi momenti sono stati proposti anche concordan-
                                                                    goduto da 6 a 12 incontri (N° di residenti compresi tra le
do orari o giornate che incontrassero la disponibilità delle
                                                                    due linee gialle)
famiglie. La conciliazione tra le esigenze delle persone, le

   20

    15

    10

     5

    0

    Un aspetto particolarmente delicato ed importante in            • Aiutare i familiari ad esprimere i desideri del fine vita e at-
questo periodo si è mostrato in tutta la sua fragilità; si tratta      tivarsi per renderli concreti (persone che si vogliono vicine,
di un obiettivo sul quale siamo impegnati da alcuni anni per           segni e simboli per accompagnare il passaggio, cure dedicate
averne particolare premura:                                            al corpo, come si desidera la preparazione della salma).
                                                                    • Aiutare a rispondere ai bisogni spirituali del residente in-
LA CURA DELLA PERSONA IN ACCOMPAGNAMENTO                               dipendentemente dalla confessione religiosa praticata.
DI FINE VITA E DEI SUOI CARI                                        • Sostenere i familiari nei vissuti affettivi che l’esperienza
   A fine 2019 nel percorso di autovalutazione con il grup-            porta con sé.
po di lavoro multiprofessionale secondo il metodo previsto          • Condividere le modalità per la presa in carico degli aspetti
nel Marchio Qualità e Benessere avevamo messo a fuoco al-              emotivi e affettivi del residente, dei familiari e degli altri
cune aree di miglioramento della Qualità della vita impor-             residenti.
tanti per i nostri residenti e i loro cari.                         • Prendersi cura di chi cura ovvero parlare e confrontarci,
                                                                       sostenere il personale a farsi aiutare per elaborare il vis-
Cosa avremmo desiderato fare nel 2020:                                 suto, trovare insieme le parole per dire l’esperienza.
• Curare l’ambiente come spazio (stanza singola, salottino...)      • Curare l’“angolo delle memorie”, offrire uno spazio oppor-
  per creare un ambiente riservato e personalizzato adatto             tuno a lasciare le memorie dei residenti e dei loro cari.
  al momento intimo che si vive, condividendo con i suoi                 La situazione di isolamento cui eravamo sottoposti non
  cari le preferenze; in alcuni casi si propone una musica          ci ha consentito di agire come avevamo in programma, tut-
  d’ambiente personalizzata.                                        tavia ogni volta che è stato possibile abbiamo curato:

IL MELOGRANO                                                                                           N. 1 / MARZO 2021 / Il Melograno / 11
molto faticoso e non neghiamo che senza tale conforto
                                                                  sarebbe stato difficile recuperare serenità in alcune delle
                                                                  fasi più critiche del momento burrascoso che abbiamo
                                                                  attraversato.

                                                                  LA QUALITÀ DEI SERVIZI ALBERGHIERI
                                                                  PORTIERATO E CENTRALINO
                                                                       Anno molto intenso di attività di contatto
                                                                  da e con l’esterno: il personale ha cercato di far
                                                                  fronte alle richieste e contatti con tutti gli inter-
• l’ambiente in cui il residente era accompagnato;                locutori che non potevano più recarsi in struttura,
• la presenza e il contatto umano;                                il lavoro di presa in carico delle richieste ha per-
• la visita dei familiari pur con le limitazioni appropriate;     messo di raggiungere i destinatari in attesa di chia-
• il sostegno ai familiari anche telefonicamente prima e          rimenti e/o di informazioni.
  dopo l’evento;
• il momento del commiato dei familiari nella nostra cap-         RISTORAZIONE
  pella mortuaria.                                                    Nel periodo emergenziale la ristorazione ha dovuto
    Con questi accorgimenti il momento delicato e significa-      adottare una serie di msure per salvaguardare aspetti di
tivo in cui siamo coinvolti ha potuto almeno nella maggior        sicurezza del pasto e delle stoviglie, il tutto cercando di non
parte dei casi avere uno spazio di umanizzazione che è al cen-    penalizzare la qualità delle pietanze; in due momenti si è
tro della nostra motivazione, con la speranza di poter dedi-      riusciti a creare qualche momento speciale per i residenti
care i nostri sforzi nel 2021 a realizzare il nostro programma.   e utenti: la braciolata estiva, la castagnata autunnale ed il
                                                                  pranzo di Natale.
RECLAMI E SUGGERIMENTI NEL 2020
     Per ogni reclamo è istruita una verifica del fatto o cir-    PULIZIE AMBIENTALI
costanza segnalata e si procede ad apporre l’intervento               Gli aspetti di sanificazione sono stati fortemente
correttivo opportuno, vi è poi la restituzione allo scrivente.    coinvolti nel raggiungere l’obiettivo di ridurre i rischi di
    Spesso in circostanze delicate o complesse l’istruttoria      contaminazione ambientale, la ditta Copura* ha dovuto
avviene con colloqui di approfondimento con l’utente o il         introdurre nuovi piani di lavoro, interventi aggiuntivi e
familiare per comprendere e far comprendere cosa sia av-          prodotti al fine di garantire gli standard di sicurezza ne-
venuto al fine di rispondere al meglio al disagio procurato.      cessari mostrandosi disponibile ai nuovi incarichi affidati.
Per ogni reclamo presentato per iscritto è stata presentata       (*Cooperativa Pulizie Ravenna Soc. Coop. R.L.).
risposta scritta in modo tempestivo quanto più possibile.
    In questo anno particolarmente complesso le segna-            GUARDAROBA
lazioni pervenute, sia verbali, durante le visite, sia te-            Costante la garanzia della tempesti-
lefoniche che in forma scritta (e-mail o lettere), hanno          vità di presa in carico dei capi personali
interessato la gestione dei residenti in RSA; le criticità        consegnati dai familiari che infatti sono
portate sono state stimolo a considerare e a declinare le         personalizzati con etichetta in giornata e
risposte ai bisogni colti da “altri punti di vista” e poter       riposti nell’armadio.
vedere il residente con uno sguardo più ampio.                        Attualmente è attiva una scheda rie-
    L’impegno a mettere in sicurezza (in alcuni momenti           pilogativa informatizzata della dotazio-
era questione cruciale), garantire equità di trattamento,         ne consegnata dai familiari che consente
offrire una quotidianità serena, una qualità di incontro          una gestione del guardaroba di ogni sin-
e relazione sostenuta da persone preparate e non ultimo           golo residente tempestiva ed efficace ai fini di segnalare
promuovere protezione anche al personale provato nel-             alla famiglia eventuali necessità di integrare la dotazione
la fase emergenziale ci ha sicuramente portato in alcuni          personale. Durante l’emergenza il servizio ha dato sup-
casi a non incrociare le esigenze peculiari di singoli o a        porto ai familiari come recapito funzionale sia per il ve-
dovervi rinunciare per insostenibilità. È certo che rico-         stiario ma anche per pacchetti, doni, oggettistica portati
noscere i nostri limiti e di aver sbagliato il bersaglio ci       ai loro cari; inoltre ha dovuto innalzare il livello di scrupo-
ha fatto riflettere ma anche cercare e trovare rinnovata          losità igienica e di prodotti per sanificare i capi. Infine ha
volontà di proseguire nel delicato compito di sostenere i         dato supporto al personale nella gestione di tutti i disposi-
residenti senza la costante presenza dei loro cari.                        tivi (sovracamici) per la gestione degli isolamenti.
Accanto alle rimostranze abbiamo ricevuto in
molte occasioni riconoscimento e gratitudine.                                MANUTENZIONE
Questo lo abbiamo apprezzato come sostegno                                       Nel corso del 2020 il servizio ha proseguito
del nostro operato in alcuni frangenti anche                                 nel far fronte alle necessità di manutenzioni mol-

12 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021                                                                  IL MELOGRANO
to straordinarie segnalate con i moduli informatici, ma anche
                                                                        TELEFONATE AD ANZIANI E FAMIGLIE
emergenze legate alla logistica di allestimento di comparti co-
                                                                            Nel mese di marzo 2020 gli anziani presso il Centro
vid che seguivano gli andamenti epidemiologici. Anche per
                                                                        Diurno erano 43. I quarantatré anziani, ovvero i loro fami-
loro seguire gli accessi di fornitori molto scrupolosi e attenti alle
                                                                        gliari, sono stati raggiunti telefonicamente per verificare la
contaminazioni e contatti con gli ambienti di vita della casa.
                                                                        disponibilità a mantenere l’anziano al proprio domicilio
                                                                        in un’ottica di maggiore tutela della sicurezza vista la situa-
                                                                        zione di rischio che stava velocemente emergendo a livello
CENTRO DIURNO                                                           territoriale. Tra il 19 marzo e la fine di giugno, periodo che
                                                                        ha visto la sospensione integrale delle attività del Centro
    Dal 18 marzo le attività in presenza sono state sostituite          Diurno, 204 sono stati i contatti telefonici con gli anziani
con forme alternative di contatto e supporto. Tali nuove mo-            del servizio e ove non possibile con i loro famigliari di riferi-
dalità sono state implementate gradualmente e progressiva-              mento. Oltre che momento di ascolto e monitoraggio dello
mente, al protrarsi della situazione generale a livello territo-        stato di benessere sono stati una preziosa occasione per for-
riale e dei servizi, del tutto inimmaginabile per la sua portata        nire numeri utili o suggerire servizi territoriali ai quali fare
alla metà di marzo.                                                     riferimento, e in un paio di casi offrire consulenza rispetto
    Inizialmente è parso naturale ricercare un contatto attra-          a possibili attività occupazionali riproponibili al domicilio.
verso lo strumento del telefono: quando possibile coinvol-              In questi mesi, 4 sono stati gli anziani che regolarmente
gendo direttamente l’anziano e laddove opportuno o neces-               contattavano in autonomia il Centro Diurno per parlare
sario rivolgendosi al famigliare di riferimento. A questo sono          con una voce conosciuta, richiedere informazioni rispetto
stati affiancati altri strumenti, talvolta personalizzati in base       al prosieguo delle misure di isolamento o per raccontare
alle richieste o alle disponibilità: contatti via mail, consegna        quanto svolgevano al domicilio. A questi si aggiungono 2
di materiale nel caso di alcune utenti del centro residenti             famigliari, che chiamavano a cadenza indicativamente set-
presso gli alloggi protetti, accoglimento di richieste di aiuto         timanale il Centro, esprimendo il desiderio di mantenere un
e messa in contatto con servizi territoriali appositi, invio o          contatto e confronto diretto. Inoltre, la residenzialità pres-
ricezione di foto o brevi messaggi attraverso WhatsApp.                 so gli alloggi protetti di due anziane frequentanti il Centro
    Di seguito vengono illustrati i principali strumenti che            Diurno ha permesso di mantenere un monitoraggio e osser-
l’APSP e il Centro Diurno hanno promosso e messo in atto                vazione quotidiana poiché parte dell’équipe è subentrata
per sostenere i propri utenti nella fase di lockdown.                   nella gestione della visita giornaliera presso gli stessi.
    È stato tempestivamente attivato anche uno sportello di
supporto psicologico rivolto ai famigliari e gestito dalla con-         #COME AL CENTRO
sulente psicologa aziendale.                                                Durante i mesi di aprile e maggio l’educatore del Centro
                                                                        Diurno ha rielaborato 10 proposte di attività di stimolazio-
NESSUNO È SOLO                                                          ne cognitiva inviate a mezzo mail a cadenza settimanale
     All’inizio di aprile l’APSP “M. Grazioli” ha attivato un ser-      utilizzando l’hashtag “#Come al Centro”: si è potuto così
vizio di sostengo psicologico a distanza denominato “Nessu-             raggiungere 28 anziani attraverso le loro famiglie (gli al-
no è solo”, costruito con tre differenti declinazioni in base ai        tri famigliari non disponevano ancora dello strumento di
destinatari ai quali si rivolgeva: famigliari di RSA e CD, uten-        posta elettronica). Gli esercizi cognitivi sono stati struttu-
ti di CS O dipendenti dell’APSP.                                        rati tenendo conto delle caratteristiche degli anziani e cer-
     Tale opportunità è nata con l’intento di offrire a chi ne sen-     cando di rendere le proposte fruibili per tutti e ritenendo
tisse la necessità uno strumento per la condivisione di pensie-         fondamentale mantenere lo stile conosciuto per ricreare al
ri, vissuti ed esperienze personali al fine di poterli elaborare e      domicilio una routine già consolidata.
trovare l’aiuto necessario per affrontare l’incertezza, lo smar-
rimento e il timore legati alla nuova realtà che ha comportato             Fin dall’inizio è stato chiarito che si trattava di una pro-
una repentina trasformazione delle abitudini                                              posta libera, senza alcun obbligo o aspet-
e degli stili di vita.                                                                    tativa di adesione, e inoltre che non pre-
     I destinatari dell’iniziativa sono stati rag-                                        vedeva la necessità di re-invio di quanto
giunti attraverso posta elettronica e con le                                              eventualmente svolto. Numerosi sono
telefonate periodiche di monitoraggio: in                                                 stati i riscontri di apprezzamento dell’atti-
quest’ultimo caso la proposta è stata spesso le-                                          vità e in più di uno attendeva la scadenza
gata all’aver percepito nel corso del colloquio                                           settimanale per ricevere la nuova propo-
una significativa fatica, timore e sconforto di                                           sta. Per un’anziana, che lo aveva richie-
fronte alla situazione in essere. Complessiva-                                            sto, la proposta veniva stampata e portata
mente hanno usufruito dello sportello di sup-                                             settimanalmente in alloggio protetto: per
porto psicologico 3 famigliari di utenti di CD,                                           questa utente sono stati anche predisposti
per un totale di 4 interventi.                                                            materiali vari per lo svolgimento autono-
     Lo sportello in oggetto è stato promosso                                             mo di attività manuali poiché forte era il
attraverso un’apposita locandina, riportata                                               senso di inoperosità e solitudine riportati
a lato.                                                                                   dalla stessa agli operatori.

IL MELOGRANO                                                                                              N. 1 / MARZO 2021 / Il Melograno / 13
con le esigenze, routine e necessità degli anziani. Gli accessi al
#IL MELOGRANO
                                                                      domicilio degli anziani coinvolti sono iniziati il 19 maggio 2020
     La rivista “Il Melograno” racconta e raccoglie diverse “sto-
                                                                      e sono proseguiti fino alla fine del mese di giugno, in prossimi-
rie” legate alla nostra APSP, immagini significative delle atti-
                                                                      tà della riapertura del Centro Diurno avvenuta il 6 luglio. Cia-
vità realizzate e qualche spunto per delle riflessioni su temi
                                                                      scun anziano coinvolto ha ricevuto da un minimo di uno ad
di attualità. Non potendola questa volta leggere tutti insieme
                                                                      un massimo di dodici interventi, della durata di circa 1,30 ore
durante le nostre giornate al centro, abbiamo pensato di in-
                                                                      ciascuno; complessivamente sono stati raggiunti 8 anziani, per
viarvela on line, se qualcuno avesse piacere di sfogliarla.
                                                                      un totale di 59 interventi.
     Con questa presentazione in occasione dell’uscita prima-
verile della rivista, non potendo mantenere la prassi della
lettura condivisa al centro, durante la quale attraverso gli ar-
ticoli narrativi e le immagini fotografiche si ripercorrevano         RIATTIVAZIONE DEL SERVIZIO
le attività e i momenti più belli vissuti insieme, si è provato a
proporre alle famiglie la fruizione dello strumento in forma               Prima della riapertura del Centro sono state contattate
digitale, con l’invio a mezzo posta elettronica del numero ap-        tutte le famiglie degli anziani in carico per verificare la volon-
pena uscito. Tale proposta ha avuto un buon riscontro, tanto          tà/disponibilità a riprendere la frequenza: di queste 26 hanno
da diventare prassi consolidata: ad oggi la rivista viene infat-      risposto in maniera affermativa; sono state pianificate le mi-
ti inviata a mezzo mail a tutte le famiglie interessate.              sure preventive alla vita di comunità ed è stato convocato un
                                                                      incontro per illustrare le nuove modalità organizzative inse-
RACCORDO PERIODICO CON APSS E SERVIZIO SOCIALE                        rite nel piano di ripresa e per dare indicazioni operative circa
    Data la permanenza al domicilio degli anziani, il personale       le misure adottate e l’introduzione delle procedure di triage
si è attivato mantenendo costanti contatti con utenti e fami-         per ogni giornata di accesso al servizio. La partecipazione è
gliari attraverso telefonate e in alcuni casi con l’utilizzo della    stata elevata: 21 partecipanti su 26 anziani prossimi al rientro;
posta elettronica. Pur garantendo a tutti contatti periodici, la      il riscontro in merito alle disposizioni e misure presentate
loro frequenza è stata personalizzata sulla base delle esigenze       è stato percepito e restituito dai presenti come rassicurante
manifestate e/o colte con il passare delle settimane. In partico-     ed è emersa la massima condivisione e disponibilità nel colla-
lare per le situazioni di maggiore fragilità o per le quali si era    borare per la messa in atto degli aspetti di loro responsabilità.
colta la necessità di una presa in carico globale ci si è impegnati
nel facilitare e favorire un puntuale aggiornamento con l’assi-
stente sociale di riferimento, al fine di garantire un confronto      QUESTIONARIO AI FAMILIARI
e risposte adeguate ai bisogni, pur nel contesto di sospensione       DEGLI UTENTI
di molti servizi. Tali misure sono servite da una parte a far sì
che la rete potesse monitorare lo stato di bisogno, dall’altra            A fine estate è stato proposto un questionario che era in
ad individuare tempestivamente risposte adeguate in quelle            programma per valutare la percezione dell’esperienza al
situazioni per le quali si evidenziavano cambiamenti dello sta-       Centro; data la situazione è stato esteso un focus sull’espe-
to di benessere generale. In parallelo al raccordo con il Servi-      rienza in periodo di “emergenza sanitaria” quindi per rice-
zio Sociale si è mantenuto quello con i referenti dell’Azienda        vere suggerimenti circa i consueti servizi e quelli recente-
Sanitaria, al fine di garantire una condivisione delle proget-        mente sperimentati dal Centro Diurno. Di seguito gli esiti
tualità e delle valutazioni in merito al proseguo. Tale impegno       del questionario somministrato.
ha portato ad accompagnare e sostenere alcune famiglie nella              Sono stati distribuiti 29 questionari a mezzo mail e alcu-
scelta di dimissione dal servizio o di richiesta di rivalutazione     ni a mano. Sono stati restituiti 19 questionari compilati, cioè
UVM per aggravamento.                                                 il 66% degli utenti coinvolti.

                                                                      Il legame parentale o di cura dei familiari sono così distribuiti
ATTIVAZIONE SERVIZIO DOMICILIARE                                              ASSISTENTE                              CONIUGE
                                                                              DOMICILIARE
     Per garantire ad anziano e famiglia un supporto alterna-
tivo a quello del Centro Diurno, nel corso del mese di maggio
si è valutato opportuno attivare questa nuova tipologia di ser-
vizio per alcuni degli utenti in carico. Sono state così costruite
nuove e diverse progettualità di sostegno dell’anziano e del                                    3

suo nucleo famigliare al domicilio. Partendo dalla raccolta del
bisogno attraverso i contatti attivati e dall’analisi delle risorse                         1

svolta in sinergia con l’Assistente Sociale – Case manager di                               1                14
caso – sono stati attivati 8 progetti di prestazione individuale
domiciliare, predisponendo un calendario che tenesse conto
delle necessità delle famiglie e di una gestione sostenibile delle
risorse umane impiegate. Il calendario prevedeva accessi set-                 SORELLA                                  FIGLIO/FIGLIA

timanali o bisettimanali in giornate e fasce orarie compatibili

14 / Il Melograno / N. 1 / MARZO 2021                                                                        IL MELOGRANO
Le fasce d’età degli utenti sono così rappresentate                                           Aspetti di qualità percepita del servizio

                                       CLASSI ETÀ                                                                   PER NIENTE   POCO    ABBASTANZA        MOLTO
                10
                                                          9
                   9

                   8                                                                          accoglienza                                       1              18
                   7                                                                          informazioni                                      1              18
                   6                                                                          sostegno reciproco                                               19
                                                                           5
                   5

                   4                                                                          Qualità percepita dei servizi e delle attività
                                          3
                   3
                             2                                                                                      PER NIENTE   POCO    ABBASTANZA        MOLTO
                   2

                   1

                   0
                        60-70            71-80          81-90          >90                    ristorazione                        1             3              14
                                                                                              trasporto
                                                                                                                                  2             2              11
                                                                                              (se previsto)
    Chiedendo ai familiari cosa apprezzano della vita al
                                                                                              attività motoria                                  3              15
Centro dei loro cari hanno così risposto.
                                                                                              attività manuali,
    Prevalgono i giudizi sulle capacità del personale unite
                                                                                              occupazionali,                                    3              15
ad aspetti di relazione con i coetanei, attenzioni alla perso-
                                                                                              di stimolazione
na, possibilità di svago e attività in un ambiente e con una
                                                                                              attività
cucina percepite positivamente.
                                                                                              di socializzazione,                               3              14
    Per qualcuno è l’insieme degli ingredienti a rendere pia-
                                                                                              ricreative
cevole il Centro.
                                                                                              passeggiate, uscite                               3              14

                                 COSA PIACE AL CENTRO
                                                                                              Qualità percepita delle relazioni con il personale

    9
          PROFESSIONALITÀ E COMPETENZA
                                                                                                                    PER NIENTE   POCO    ABBASTANZA        MOLTO

    5
          CORTESIA
                                                                                              cortesia e
                                                                                                                                                          18
                                                                                              attenzione

    3                                    2
          RELAZIONE CON I COETANEI               ATTENZIONE ALLA PERSONA                      competenza e
                                                                                                                                                          18
                                                                                              professionalità

    2                                    2                                 2
          SVAGO E ATTIVITÀ                       CUCINA E AMBIENTE             TUTTO

   Se invece cerchiamo suggerimenti per migliorare:

                                     PER MIGLIORARE

      1                                1                        2
          AIUTO PER IL TRASPORTO              PIÙ PASSEGGIATE         CUCINA PERSONALIZZATA

   Complessivamente la valutazione del servizio

      1                              3
          VOTO 8                              VOTO 9

     15
              VOTO 10

IL MELOGRANO                                                                                                                     N. 1 / MARZO 2021 / Il Melograno / 15
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