Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti

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Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
Bilancio sociale
     2017
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
INDICE

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              34   58
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              37
         16   39   65
              39   65
         16   40   65
         18   40   66
         19   40   66
         20   41
              42   68
         21   43
         23   43   70
              44   70
         25   45   72
              46
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Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
CDD Besozzo

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Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
LETTERA DEL PRESIDENTE                                                                                                                                             i
Devo confessarvi, per la prima volta, che questa lettera di apertura del Bilancio Sociale di Fondazione Renato Piatti mi procura sempre un po’ di ansia.
Ma come, direte voi, la Presidente in ansia per una lettera?
Proprio così. Innanzi tutto perché è una lettera che introduce un documento molto importante. Inoltre perché, come sapete, sono anche la mamma di una
persona con disabilità che è accolta in uno dei Centri della nostra Fondazione, e questo non è secondario.
Cogliere gli aspetti peculiari che hanno contraddistinto il 2017 di Fondazione Renato Piatti è una bella impresa. Gli elementi sono davvero tanti. Il primo
che vado a mettere in evidenza è la nostra capacità di rispondere ai bisogni delle persone di cui ci prendiamo cura e dei loro familiari. Che è poi il cuore
della nostra missione.
Qui mi aiutano un indicatore (sintetico, chiamato “livello di soddisfazione”, che emerge dai questionari compilati dai familiari) e le realizzazioni con-
crete.
Nel 2017 il livello di soddisfazione espresso dai familiari dei nostri ospiti è migliorato rispetto ai due anni precedenti, superando ampiamente il va-
lore soglia di 4 (4,49, il valore massimo è 5, come potrete leggere a pagina 31). Una buona notizia, quindi, ma se andiamo ad analizzarla più nel dettaglio
scopriamo che, in alcuni dei nostri Centri e in determinate aree di analisi, ci sono dei punti critici su cui andare a lavorare. Ed è una buona notizia anche
questa, se vogliamo, perché ci indica la strada verso un ulteriore miglioramento.
Le realizzazioni concrete, poi, sono tutte all’insegna di una migliore qualità della vita per i nostri ospiti, piccoli e grandi. Nella carrellata in pillole che
trovate alle pagine 6 e 7 spiccano la stanza multisensoriale al Centro Semiresidenziale (CRS) di Besozzo, il laboratorio didattico al polo di Busto Arsizio, il
parco attrezzato nell’area verde della Nuova Valletta alla Residenza di San Fermo, l’area giochi all’aperto al Centro per l’autismo La Nuova Brunella, il Punto
Famiglie Autismo al Centro Autismo di Milano.
Nella nostra dichiarazione di missione è scritto, inoltre, che Fondazione Renato Piatti riconosce l’importanza della dimensione umana e professionale di
tutti i collaboratori. Come siamo messi, a questo proposito? L’indicatore relativo alla soddisfazione del personale ha raggiunto, nel 2017, il suo massimo
dal 2009 (pagina 65), ma è ancora un po’ distante dal valore obiettivo.
Qui lo sforzo dell’organizzazione, a partire dalla sottoscritta, deve essere moltiplicato.
Siamo un gruppo di persone che si prendono cura di altre persone, una grande e variopinta famiglia, come mi piace pensare. Tutti devono stare bene,
compatibilmente con le condizioni di ciascuno.
Spero di avervi al nostro fianco in questo nostro impegno. Cordialmente.

							Cesarina Del Vecchio
      Presidente Fondazione Renato Piatti onlus

                                                                                                                                                                   5
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
DATI E FATTI DI RILIEVO DEL 2017

          17                                495                            385                                   114              15.396.247 €
     UNITÀ DI OFFERTA                  PERSONE CHE HANNO          DIPENDENTI, COLLABORATORI                 VOLONTARI                      PROVENTI
                                      USUFRUITO DEI SERVIZI       E PERSONALE CONVENZIONATO

                         È attiva la cam-                             Fondazione Piatti e Anffas Varese

                                                     25                                                                              2
                         pagna SMS soli-                              partecipano alla decima edizione di

    10-27
                         dale “Mio picco-                             Anffas Open Day, Giornata Nazionale
                         lo principe, non                             della Disabilità Intellettiva e Relazio-
                         sarai più solo!”                             nale, organizzando nei Centri nume-
                         a sostegno dei                               rose iniziative all’insegna dell’inclu-
    FEBBRAIO             bambini con au-              MARZO           sione sociale.                                               APRILE
                         tismo.

                   Aiuta i bambini
                    con autismo.                                                                                   Giornata Mondiale della Consapevolezza
                 Dona ora al numero
                                                                      L’artista varesino Carlo Malnati dedi-       sull’Autismo istituita dall’Organizzazio-
             45524
                                                        7
                                                                      ca a Fondazione Piatti la sua mostra         ne delle Nazioni Unite. Nell’occasione,
               #miopiccoloprincipe
                                                                      alla Galleria Ghiggini di Varese, in         Fondazione Piatti redige e diffonde un
                                                                      occasione della Varese Design Week.          decalogo incentrato sui temi del proprio
                                                                      Il ricavato della vendita all’asta di        impegno con le persone con autismo, con
                                                                      un’opera e del nuovo libro dell’arti-        le loro famiglie e con le professioni. Inol-
                                                      APRILE          sta sono devoluti a favore di Fonda-         tre, celebra la giornata partecipando con
                                                                      zione Renato Piatti onlus.                   7 squadre alla Milano Marathon.

                         Al Centro Semiresidenziale di Be-                                                         Taglio del nastro, al polo di Busto Arsizio,

     15                                                                                            20
                         sozzo (CRS) si inaugura la prima                                                          per il nuovo laboratorio didattico, inte-
                         stanza multisensoriale, un ambien-                                                        ramente dedicato alle attività manuali e
                         te innovativo con luci, colori, musica                                                    creative degli ospiti.
                         soffusa, profumi e oggetti semplici                                                       Lo spazio è stato ricavato dalla ristruttu-
                         da toccare, utile per intervenire sul-                                                    razione del garage e da lavori di costru-
     MAGGIO              la qualità della vita di persone con                                       MAGGIO         zione al Padiglione Denna.
                         disabilità intellettive e relazionali.

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Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
Fondazione Piatti organiz-

15                                               17                                                         3
           za, con la collaborazione del
           Consiglio del Notariato di Mi-
           lano, una giornata di appro-
           fondimento intitolata “Lasciti
           solidali: doni che lasciano un
 GIUGNO    segno nel futuro”. Nell’occa-
                                                  GIUGNO                                                 LUGLIO
           sione l’auditorium del Centro
           Multiservizi per le disabilità e
           la famiglia viene dedicato alla     Alla RSD San Fermo, intitolata a Piero Manfre-         In occasione del quarto compleanno del
           memoria di Renato Giuliani,         dini, si inaugura “La Nuova Valletta”. Dalla ri-       CTRS Autismo di Milano, Fondazione Piat-
           mentre apre i battenti la mo-       qualificazione dell’area verde nasce un parco          ti inaugura il Punto Famiglie Autismo, un
           stra permanente delle opere         attrezzato per gli ospiti, che vi possono accedere     nuovo servizio rivolto a genitori e familia-
           di Enea Bolzoni dal titolo “L’e-    superando qualsiasi deficit fisico, e per l’intera     ri per rispondere ai loro bisogni di affian-
           voluzione della materia”.           comunità del quartiere.                                camento e di supporto.

           Terza edizione del Fondazione                            In concomitanza con il pri-                            A Villa Bossi di Bodio

  8                                                 6                                                   17
           Piatti Bike Tour – Pedalando                             mo compleanno del CTRS                                 Lomnago (VA), Ban-
           tra i Centri, con la collabora-                          Autismo Nuova Brunella, si                             ca Generali Private
           zione della Società Ciclistica                           inaugura “Libero per tutti”,                           Banking di Varese e
           Alfredo Binda. Un folto grup-                            un’area giochi all’aperto,                             Fondazione Renato
           po di amanti del ciclismo per-                           realizzata nello spazio ver-                           Piatti insieme per
 LUGLIO    corre oltre 100 chilometri per       SETTEMBRE           de accanto al CTRS, dove i          OTTOBRE            una serata di arte e
           visitare 6 Centri di Fondazione                          bambini possono divertirsi,                            musica, dedicata ai
           Piatti e incontrare così perso-                          sviluppare le loro capacità                            bambini con autismo.
           ne e luoghi non comuni.                                  motorie e le loro abilità di
                                                                    cooperazione.

             Ubi Top Private e PwC organizzano a Villa Pan-                                   Il club varesino Soroptimist organizza al Salone

14                                                                       15
             za (Varese) una serata dedicata a Fondazione                                     Estense del Comune di Varese “Voci di donna
             Piatti per sostenere il Progetto Stimolazioni                                    all’Opera”, una serata sulle note del bel canto
             Multisensoriali, che vuole essere esteso da 5                                    il cui ricavato è destinato a sostenere le attività
             a 9 Centri della Fondazione portando gli ospiti                                  della nostra Fondazione.
             beneficiari da 216 a 341.
DICEMBRE                                                                DICEMBRE

                                                                                                                                                     7
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
1. IDENTITÀ

              1.1 PROFILO GENERALE
              Fondazione Renato Piatti onlus è stata          opera come sportello di consulenza, ac-
              costituita nel 1999 a Varese per volontà        compagnamento e orientamento a dispo-
              di alcuni soci della locale Anffas (Associa-    sizione di tutti gli interessati.
              zione Nazionale Famiglie di persone con         Nel 2016 è stata avviata l’attività del Cen-
              disabilità intellettiva e/o relazionale) allo   tro Studi e Formazione di Fondazione
              scopo di progettare, realizzare e gestire       Piatti e Anffas Varese, che si occupa di ri-
              servizi a favore delle persone con disabi-      cerca sociale attraverso la realizzazione di
              lità intellettiva e relazionale e delle loro    progetti di ricerca-azione, di ricerca scien-
              famiglie.                                       tifica, produzione di pubblicazioni, anche
              La Fondazione gestisce 17 unità di offerta      in collaborazione con centri universitari e
              (Centri) nelle province di Varese e Milano,     altri istituti formativi.
              tutte accreditate presso la Regione Lom-
              bardia. Grazie alle équipe multidisciplinari
              di cui ogni Centro si avvale, la Fondazione         Fondazione Piatti è un ente a marchio
              cerca di rispondere, professionalmente e            Anffas (Associazione nazionale Famiglie
                                                                  di persone con disabilità intellettiva e/o
              umanamente, ai bisogni individuali degli
                                                                  relazionale).
              ospiti, sulla base di un approccio globale
                                                                  La Fondazione si riconosce nei valori
              alla persona, che costituisce il cardine del-       culturali e sociali di Anffas e nella sua
              la sua filosofia operativa. L’impegno degli         finalità statutaria di garantire alle perso-
              operatori è orientato a promuovere un ap-           ne in situazione di disabilità intellettiva
              proccio inclusivo, che vuol dire “curare il         e/o relazionale e alle loro famiglie il di-
              territorio per curare le persone”, andando          ritto inalienabile a una vita libera e tu-
              oltre la pura erogazione dei servizi.               telata, il più possibile indipendente nel
                                                                  rispetto della propria dignità.
              Nel 2017 ha preso avvio, nell’ambito del
              progetto La Nuova Brunella Fondazione
              Piatti e Anffas Varese, il Centro per le Fa-
              miglie, al cui interno opera il Servizio Ac-           STORIA DELLA FONDAZIONE
              coglienza e Informazione (SAI?),
                 PARAGRAFO 2.4.1
                                                                          www.fondazionepiatti.it
CTRS Milano   punto di riferimento su tutti i temi legati                        alla sezione
              ai diritti delle persone con disabilità che                "Chi siamo/La nostra storia"

 8
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
1.2 MISSIONE, VALORI E VISIONE
                                                    I VALORI                                             cità perseguita grazie alla professionalità
                   MISSIONE                                                                              e motivazione di management e operatori,
                                                    Centralità della persona
  La missione di Fondazione Renato Piatti                                                                alla serietà e cura nella realizzazione delle
  onlus è far sì che le persone con disturbi        Fondazione Piatti pone al centro della
                                                    propria missione l’unicità, la dignità e il ri-      attività previste, alla costante valutazione e
  del neuro sviluppo, dello spettro autistico
  e del comportamento possano vivere la             spetto della persona, ancor prima della sua          prevenzione dei rischi connessi con l’eser-
  miglior condizione di benessere possibile         condizione di salute o sociale, secondo una          cizio.
  nell’arco di tutta la loro esistenza senza                                                             Etica
  discriminazioni fondate sulla disabilità o        visione olistica e nel rispetto dei diritti civili
                                                    fondamentali.                                        Amministratori, management e operatori di
  altre forme di fragilità.
  A tal fine la Fondazione offre servizi di ria-    Solidarietà sociale                                  Fondazione Piatti agiscono nel rispetto dei
  bilitazione, cura e assistenza, differenziati     Fondazione Piatti persegue la sua missione           principi di natura etica, relative alla pratica
  per esigenze ed età, attraverso la ricerca                                                             clinica, assistenziale, organizzativa e ammi-
  degli opportuni sostegni individuali in           basandosi sull’impegno e la responsabilità
                                                    individuale e collettiva di amministratori,          nistrativa.
  grado di favorire la miglior qualità di vita
  possibile. Inoltre offre servizi di accoglien-    management, operatori e volontari, volti ad
  za, orientamento e sostegno alle famiglie         alleviare la condizione di vita di persone           LA VISIONE
  nell’ambito dell’approccio complessivo di
  presa in carico dell’assistito.                   svantaggiate a causa delle loro disabilità e         Fondazione Piatti vuole continuare a opera-
  L’approccio adottato si fonda sul prender-        di altre forme di fragilità.                         re nel campo dei servizi alla persona ed es-
  si cura della persona nella sua unicità e         Non discriminazione                                  sere riconosciuta per le elevate competenze
  globalità, sulla ricerca della condivisione       Fondazione Piatti persegue la propria mis-           nell’ambito della riabilitazione, cura e assi-
  attiva della rete familiare e sul coinvolgi-
  mento della comunità.                             sione con approccio “laico” nei confronti            stenza dei disturbi del neuro sviluppo, dello
  La Fondazione riconosce l’importanza della        di ideologie, orientamenti politici, scelte          spettro autistico e del comportamento.
  valorizzazione della dimensione sia umana         religiose, senza limitazioni o preferenze            Vuole altresì migliorare l’offerta di acco-
  sia professionale di tutti i propri collabo-      d’accesso ai propri servizi e senza basarsi          glienza e supporto alle famiglie attraverso
  ratori, in una prospettiva di reciproco be-
  neficio; si impegna a favorire la continuità e    su motivazioni o finalità particolari di am-         appositi servizi.
  la qualità della vita lavorativa e a promuo-      ministratori, management e operatori che             Per questo, punta sullo sviluppo delle pro-
  vere senso di appartenenza, di partecipa-         non rientrino nella propria missione.                fessionalità dei suoi operatori, sulla qualità
  zione e di responsabilità.                        Affidabilità                                         delle prestazioni erogate, sulla attività di ri-
  La Fondazione promuove attivamente pres-
  so i propri interlocutori (stakeholder) la con-   Fondazione Piatti opera nella consapevo-             cerca e formazione continue e sulla costante
  divisione dei propri valori e del senso del       lezza che è sulla capacità di garantire la           ricerca di soluzioni innovative anche in col-
  proprio operare e ricerca comportamenti a         continuità e la sostenibilità dei servizi of-        laborazione con istituzioni e altri Enti aventi
  essi sempre più coerenti.                         ferti che si basa la fiducia che le famiglie         analoghe finalità.
                                                    e gli altri stakeholder le accordano. Capa-

                                                                                                                                                            9
Bilancio sociale 2017 - Fondazione Renato Piatti
1.3 CONTESTO E STRATEGIA
     Dall’anno 2015 è in atto un profondo e          dei servizi, ciò determina seri problemi di      meglio a situazioni di fragilità crescenti e
     incerto processo di trasformazione del          sostenibilità economica agli enti gestori.       differenziate. Si tratta di una sfida difficile
     quadro di sistema in cui opera Fondazio-        Anche la riforma del Terzo settore, come         e impegnativa, che viene affrontata agen-
     ne Piatti, che è interessato sia dalla rifor-   delineata nella legge delega 106/2016 e          do in diversi ambiti.
     ma del Sistema Socio-Sanitario regionale        nei decreti legislativi emanati nel corso        Per garantire la sostenibilità economica
     sia dalla riforma del Terzo settore.            del 2017, prevede forti cambiamenti, in          nel medio-lungo termine si è preso atto
     La riforma del Sistema Socio-Sanitario          particolare con una completa ridefinizio-        della necessità di differenziare le fonti di
     (LR 23/2015), e per alcuni aspetti anche la     ne della normativa fiscale e con una in-         finanziamento; in questa prospettiva nel
     Legge sul “Dopo di Noi” con la sua attua-       centivazione – per enti, come Fondazione         2017 è stato approvato un piano di forte
     zione regionale, introduce principi e pro-      Piatti, che “esercitano in via stabile e prin-   rafforzamento della raccolta fondi attra-
     cessi fortemente innovativi con poten-          cipale un'attività d'impresa di interesse        verso un programma di direct marketing,
     ziali ricadute di rilevante entità su tutti i   generale” – ad assumere la qualifica di          mentre nel corso del 2018 si avvierà un’a-
     soggetti interessati. D’altra parte il fatto    “impresa sociale”. D’altra parte l’effettiva     nalisi rispetto alla realizzazione di atti-
     che il quadro normativo risulti ancora in-      attuazione delle previsioni della riforma        vità privatistica.
     completo e i processi attuativi procedano       richiede un numero elevato (una quaran-          Nell’ambito della trasformazione del Si-
     con lentezza e difficoltà rende problema-       tina) di atti dei Ministeri e fondamentali       stema Socio-Sanitario Regionale, la Fon-
     tico definire e attuare una programmazio-       autorizzazioni dell’Unione europea e an-         dazione nel 2017 è entrata a far parte –
     ne che allinei il sistema dei servizi della     che in questo caso il relativo processo è        insieme ad altre realtà del territorio che si
     Fondazione al nuovo paradigma previsto          in ritardo e presenta rilevanti incognite.       occupano di servizi sanitari e socio-assi-
     dalla riforma. La situazione è aggravata        Fondazione Piatti, dopo un percorso di co-       stenziali – di un’Associazione tempora-
     dal fatto che è in atto un progressivo ri-      stante sviluppo di nuovi servizi struttura-      nea di progetto (ATP Insubria) che è stata
     dimensionamento dell’impegno finan-             ti secondo le precise indicazioni regionali      riconosciuta come soggetto gestore della
     ziario pubblico per il sostentamento dei        e dopo aver concluso la realizzazione del        presa in carico di persone con cronicità o
     servizi. Le tariffe delle prestazioni eroga-    grande progetto Nuova Brunella in largo          fragilità, acquisendo in tal modo la possi-
     te nelle varie Unità di Offerta non sono        anticipo rispetto ai tempi previsti dal Pia-     bilità di assumere un ruolo integrativo ri-
     aggiornate da quasi un decennio, mentre i       no strategico 2015-2018, si trova quindi         spetto a quello di ente erogatore di servizi.
     Comuni e molte famiglie manifestano cre-        a dover immaginare, governare e gestire          A fronte della situazione di trasformazio-
     scenti difficoltà a farsi carico della quota    un processo di cambiamento culturale,            ne e di incertezza che caratterizza il set-
     sociale che compone la retta di frequenza       organizzativo e operativo coerente con           tore, sono stati creati una serie di gruppi
     dei Centri. Evidentemente, visto il fisiolo-    le caratteristiche del contesto che si va        di lavoro tematici del Consiglio di Am-
     gico incremento dei costi per l’erogazione      definendo e capace di rispondere sempre          ministrazione, di cui uno specificamente

10
dedicato alla revisione annuale del Piano
                                                COLLABORATORI                                                         Persone                     Famiglie
strategico triennale. Un gruppo di lavoro                                                                             con disabilità              delle persone
è stato inoltre dedicato a preparare il rin-    Personale dipendente                     STAKEHOLDER                  Promozione e tutela         con disabilità
                                                e collaboratori esterni                                               dei diritti, risposte       Esigenze informative,
                                                                                         DI MISSIONE                  ai molteplici bisogni       di orientamento,
novo degli organi della Fondazione, che         Continuità e qualità della vita
                                                                                                                      nell’arco di tutta          di accompagnamento,
                                                lavorativa, senso di appartenenza,       (coloro nell’interesse
avverrà nel mese di novembre 2019, in           partecipazione, responsabilità           dei quali le attività
                                                                                                                      la loro vita                di sollievo

una prospettiva di forte ricambio gene-         Volontari                                istituzionali                Anffas Varese onlus
                                                                                                                      Continuità della
                                                                                                                                                  Comunità locale
                                                                                                                                                  Collaborazione
                                                Coinvolgimento, informazione,            dell’organizzazione
razionale.                                      gratificazione                           sono poste in essere)        missione, trasparenza,      e condivisione
                                                                                                                      efficacia e sostenibilità   di competenze,
Sono stati inoltre avviati dei percorsi a più   Organizzazioni sindacali
                                                                                                                      gestionale                  inclusione sociale
                                                Informazione, adempimenti
ampio coinvolgimento volti a raccogliere        normativi, tutela del lavoratore
e stimolare idee innovative che possano
                                                                                                                             MASS MEDIA
costituire la base per lo sviluppo futuro.
                                                                                                                             Giornali, radio, televisioni, siti web
                                                                                                                             Trasparenza, correttezza, informazione

                                                SOGGETTI INVIANTI
                                                ATS, Comuni, UONPIA,                                                                    FORNITORI PRIMARI
1.4 GLI STAKEHOLDER                             famiglie, ecc.
                                                Adempimenti normativi,                                                                  Aziende fornitrici di beni
                                                condivisione di competenze                                                              e servizi
Il grafico rappresenta i principali sta-        ed esperienze                                                                           Correttezza, informazione,
                                                                                                                                        coinvolgimento
keholder della Fondazione e i relativi bi-
sogni percepiti a cui la Fondazione inten-
de dare soddisfazione.

Fondazione Piatti mantiene uno stretto e si-    ENTI EROGATORI,                                                            PARTNER E RETI TERRITORIALI
stematico rapporto con i propri stakeholder     DI GOVERNO E DI CONTROLLO
                                                                                                                           Enti non profit
                                                DEL SISTEMA DEI SERVIZI                                                    quali Anffas Melegnano, Anffas Lyon
attraverso diversi strumenti di comunicazio-                                             DONATORI
                                                Regione Lombardia                                                          “Mario Ravera”, Fondazione Gaetano e
ne e iniziative di coinvolgimento mirato.       Adempimenti normativi,                   ED EROGATORI                      Mafalda Luce, Università Campus Bio-
Tra gli strumenti di comunicazione uti-         trasparenza, efficacia e sostenibilità   DI CONTRIBUTI                     medico di Roma, Fondazione
                                                gestionale                                                                 Istituto “La Casa di Varese”, altri enti
lizzati: il sito web, la newsletter cartacea    ATS
                                                                                         Privati, imprese                  con cui si collabora a progetti specifici
                                                                                         ed enti erogatori
che viene inviata periodicamente a tutto il     Adempimenti normativi,
                                                                                         Trasparenza, informazione,        Collaborazione, condivisione
                                                trasparenza, efficacia e sostenibilità
pubblico di riferimento      PARAGRAFO 4.2 ,    gestionale
                                                                                         rendicontazione                   di competenze ed esperienze
                                                                                         sui progetti                      CONFAPI di Varese
le comunicazioni ad hoc rivolte alle fami-      Ambiti territoriali
                                                Adempimenti normativi,                                                     Condivisione di conoscenze e risorse
glie e al personale, che vengono spedite        trasparenza, efficacia e sostenibilità                                     diverse per creare valore aggiunto
                                                gestionale, rendicontazione                                                in termini di responsabilità sociale
e affisse nelle bacheche dei Centri, le ren-    delle prestazioni erogate                                                  d’impresa
dicontazioni periodiche sulle prestazioni

                                                                                                                                                                          11
erogate, che vengono inviate agli enti ero-        1.5 IL SISTEMA DI GOVERNO E CONTROLLO E L’ARTICOLAZIONE
     gatori, di governo e di controllo, gli aggior-        ORGANIZZATIVA
     namenti sui progetti e gli inviti a speciali
     iniziative inviati ai donatori e ai volontari, i   1.5.1 Gli organi
     comunicati stampa.
     Le famiglie delle persone con disabilità           Fondazione Renato Piatti onlus ha un si-             Numero di riunioni nel corso del 2017
     vengono coinvolte con iniziative mirate: la        stema di governo e controllo fondato sui
     loro presenza nel Consiglio di Amministra-         seguenti organi statutari:                                               14
     zione, l’indagine di customer satisfaction         - Consiglio di Amministrazione;                                        Consiglio
         PARAGRAFO 2.7 , a cui fa seguito una resti-    - Presidente;                                                     di Amministrazione
     tuzione dei risultati in un incontro per ogni      - Collegio dei Revisori dei Conti.
     Centro, un evento annuale di condivisione.         Tutti i membri degli organi durano in cari-                               4
     I dipendenti della Fondazione sono coin-           ca 4 anni e possono essere riconfermati.                         Collegio dei Revisori
     volti con incontri periodici e con l’indagine      La composizione degli organi è rimasta inal-                          dei Conti
     di job satisfaction     PARAGRAFO 5.2.5 ,
                                                        terata rispetto al 2015 (anno di nomina).
     anch’essa seguita da un incontro di resti-
     tuzione.                                                                     COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI NEL 2017

                                                        Consiglio di Amministrazione                       Collegio dei Revisori dei Conti
                                                        Cesarina Del Vecchio (Presidente)                  Emilio Franzi (Presidente)
                                                        Maria Caccia Dominioni (Vice Presidente)           Salvatore Musella
                                                        Paolo Bano (Consigliere)                           Salvatore Giallo
                                                        Paolo Tognella (Consigliere Delegato)
                                                        Marino Monzini (Consigliere)
                                                        Emilio Rota (Consigliere)
                                                        Renzo Vanetti (Consigliere)
                                                                     COMPOSIZIONE DETTAGLIATA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
                                                                                E DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
                                                                               (criteri di nomina, poteri, deleghe e altro)

                                                                                             www.fondazionepiatti.it
                                                                                     alla sezione "Chi siamo/Organi Direttivi"

12
1.5.2 L’articolazione organizzativa
                                                                       ORGANISMO                                       CONSIGLIO
                                                                      DI VIGILANZA                                DI AMMINISTRAZIONE                                    COLLEGIO
Il modello organizzativo prevede tre aree                                                                                                                              DEI REVISORI
                                                                     ex D.Lgs. 231/01                                  Presidente
di operatività:
• area della Vice Direzione Generale, svol-
   ge un ruolo di supporto alle attività opera-
                                                                                                                   Direttore Generale
   tive dell’Ente in tutti gli ambiti gestionali;                                                                   Michele Imperiali                        Vice Direttore Generale
• area dei servizi, gestisce le strutture                                                                                                                 Rappresentante della Direzione SGO
                                                                                                                                                                  Franco Radaelli
   operative residenziali e diurne, sanitarie
   e socio sanitarie;
• area socio sanitaria, sovraintende a tutti
   gli aspetti di contatto e gestione dell’u-                      Comunicazione         Direttore Socio Sanitario          Direttore dei Servizi                Risorse Umane (5)
                                                                   Maurizio Ferrari          Luisella Carchen               Massimiliano Arosio                      Paolo Papa
   tenza e agli aspetti sanitari.

L’organigramma funzionale di Fondazione                           Risk management             Area Sanitaria                Servizi Sanitari NPIA
                                                                                                                                                              SGQ-processi aziendali
                                                                        RSPP                                                                                  Privacy-Accreditamento
Piatti è riportato qui a fianco.                                  Gianluca Costantini
                                                                                        Annalisa Farioli (DS Minori)         CT Fogliaro (Rusini)
                                                                                                                                                                Lorenzo Colombo (2)
                                                                                        Simona Bassani (DS Adulti)         CRS Besozzo (Mannoni)
                                                                                                    (1)                      CTRS Milano (Aliata)
                                                                                           Osvaldo Cumbo (PS)               CTRS Brunella (Aliata)
SPECIFICA RUOLI E FUNZIONI                                          Centro Studi
                                                                                                                                                                      Acquisti
ex DGR 2569/14                                                     e Formazione
                                                                                                                                                                  Alessandra Testa
                                                                   Osvaldo Cumbo
(1) Responsabile sanitario RSD per UdO tipo RSD, CSS e                                        Area Sociale (4)              Servizi Socio Sanitari
    CDD validazione protocolli, vigilanza, aspetti igienico                             Silvia Chiaravalle (R. Flussi)    CDD-CSS Bobbiate (Mina)
    sanitari, ecc. (AC 3.2.3b)                                                              Emilia D'Amico (AS)            CDD Bregazzana (Mina)                  Amministrazione
                                                                                           Valentina Rusconi (AS)          CDD Besozzo (Mannoni)               e controllo di gestione
(2) Struttura attività di valutazione e miglioramento della                                                                   CSS Brunella (Mina)                  Giordano Bossi
    qualità: RSGQ con Direzione e Responsabili UdO                                                                       CSS 1, 2, 3 Busto (Marantelli)
    (ES 2.2.5b)                                                                                                              CDD-CSS Melegnano
                                                                                                                                   (Berrone)
(3) Responsabile Sistema Informativo (ES 2.2.6)                                           Centro per le Famiglie            RSD San Fermo (Baldi)              Sistemi informativi (3)
                                                                                                  SAI?                    RSD Sesto Calende (Ratti)                Davide Citterio
(4) Referente rapporti uffici di protezione giuridica e servizi                            Nicoletta Cuccirelli
    sociali (ES 2.2.1a)

(5) Referente formazione (ES 2.2.3c)
                                                                                                                                                                   Raccolta Fondi
                                                                                                                                                                   Maurizio Ferrari

                                                                                                                                                                                               13
1.5.3 La gestione del rischio

     Dopo l’attività degli anni precedenti, che ha gettato le basi per la creazione dell’Area di
     Risk Management, il 2017 è stato l’anno dell’avvio delle attività operative propriamente
     dette, avendo come riferimento le seguenti macro-aree di rischio:

       RISCHIO LAVORO                                    RISCHIO ORGANIZZATIVO
       rischio che riguarda direttamente o indiret-      rischio derivante da aspetti organizzativi,
       tamente le persone coinvolte nei processi         con effetti negativi (sul piano economico,
       della Fondazione da un punto di vista delle       legale, ecc.) derivanti da scelte errate, o
       conseguenze di fatti e situazioni durante le      errori veri e propri, da cui derivino conse-
       attività lavorative prestate (infortuni e ma-     guenze negative a persone o cose; questo
       lattie professionali).                            ricomprende anche il rischio “di sistema”,
                                                         con gli effetti procurati all’organizzazione
                                                         dal contesto esterno in cui opera (normati-
                                                         vo, di settore, socio-economico, ecc.).
       RISCHIO GESTIONE
       PATRIMONIO IMMOBILIARE
       rischio insito nella gestione del patrimonio
       immobiliare di Fondazione Piatti (di proprie-     RISCHIO CLINICO/ASSISTENZIALE
       tà e non), in tema di manutenzioni, preven-       rischio che riguarda direttamente o indiret-
       zione incendi, requisiti strutturali di accre-    tamente le persone coinvolte nei processi
       ditamento servizi, verifiche di staticità, ecc.   della Fondazione dal punto di vista delle
                                                         conseguenze di fatti e situazioni a carico
                                                         degli ospiti inseriti nei sevizi promossi.

     Lo sforzo è stato diretto nella direzione della creazione di una cultura del rischio, da con-
     vogliare nell’ordinario contenitore del Sistema Gestione Qualità in uso in Fondazione, at-
     traverso i fondamentali processi: capacità di imparare dall’errore, secondo una procedura
     aziendale di registrazione e analisi dell’evento avverso/sentinella/near miss; adozione
     di un modello organizzativo uniforme in campo rischio clinico; sperimentazione di mo-
     dalità e strumenti di segnalazione degli errori, di raccolta ed elaborazione dati; garantire
     feedback informativo; attenzione continua a modelli organizzativi e supporti tecnologici
     in grado di migliorare la sicurezza. La logica è quella di inserire la gestione del rischio
     in una metodologia sistematica e codificata (e certificata) che consenta di identificare,
     valutare, comunicare, eliminare e monitorare i rischi associati a qualsiasi attività.

14
1.5.4 Gli strumenti di programmazione, misurazione e controllo

Fondazione Piatti adotta un Sistema di                                  cogliere il punto di vista di chi rappresenta                           benessere e alla sicurezza degli ospiti. Co-
Gestione Qualità conforme alla norma                                    il fruitore del servizio e apportare i miglio-                          erentemente con l’evoluzione normativa,
ISO 9001:2008. Nel corso del primo se-                                  ramenti necessari per soddisfare al meglio                              l’OdV ha inoltre individuato e definito le
mestre 2018 la certificazione del sistema                               i bisogni degli ospiti.                                                 opportune modifiche del Modello Orga-
di gestione verrà aggiornata al più recente                                                                                                     nizzativo, in particolare per quanto riguar-
standard ISO 9001 (pubblicato a settem-                                 La Fondazione ha adottato un Modello di                                 da la Legge 179/2017, inerente il sistema
bre 2015) e verrà estesa ai servizi di più                              organizzazione, gestione e controllo ai                                 di Whistleblowing1. È stata inoltre pro-
recente apertura (CSS Brugnoli-Tosi Padi-                               sensi del Decreto Legislativo 231/2001,                                 grammata l’informativa a tutti i dipendenti
glione Denna di Busto Arsizio, CSS e CTRS                               per la cui corretta interpretazione e appli-                            in materia.
Nuova Brunella).                                                        cazione è stato nominato un Organismo                                   L’attività più intensa sul versante dei con-
Per quanto riguarda la gestione dei servizi,                            di Vigilanza (OdV), rinnovato con delibera                              trolli esterni è svolta dalle ATS, che ope-
è consolidato il sistema di programma-                                  del 15 dicembre 2015 per un triennio.                                   rano controlli mirati al rispetto delle di-
zione e controllo.                                                                                                                              sposizioni normative di accreditamento e
Per il personale vengono realizzate rileva-                             L’OdV è costituito da:                                                  all’appropriatezza degli interventi a favore
zioni annuali del grado di soddisfazione                                • Ing. Maurizio Cappelletti (Presidente, con                            degli ospiti.
attraverso la job satisfaction                                            competenza ed esperienza specifica);                                  Durante l’anno 2017 Fondazione Piatti è
      PARAGRAFO 5.2.5                                                   • Avv. Piergianni Biancheri (Membro dell’OdV,                           stata sottoposta a 19 vigilanze, a seguito
                                                                          con competenza legale);                                               delle quali sono state formulate 3 racco-
e il monitoraggio costante delle malattie e                             • Dr.ssa Luisella Carchen (Membro dell’OdV,                             mandazioni, 8 prescrizioni e 1 diffida, tut-
degli infortuni    PARAGRAFO 5.2.3                                        Direttore Sociosanitario della Fondazione                             te ottemperate nei tempi richiesti.
                              PARAGRAFO 5.2.4                             e non titolare di processi in aree critiche).

in una logica di comprensione degli even-                               Nel corso del 2017 l’OdV si è riunito 4
ti e delle loro cause, per pianificare azioni                           volte e ha completato i controlli su tutti i
che riducano le condizioni che possano in                               processi previsti dal Manuale di Organiz-
qualche misura favorire questi accadimenti.                             zazione, Gestione e Controllo. L’azione di
Per quanto riguarda gli ospiti della Fonda-                             verifica e controllo, che si è conclusa con
zione, da tempo è stata introdotta la rile-                             esito positivo, ha dedicato particolare at-
vazione annuale del grado di soddisfazio-                               tenzione al tema della sicurezza, preven-
ne delle famiglie attraverso la customer                                zione e protezione nei luoghi di lavoro,
satisfaction      PARAGRAFO 2.5 al fine di rac-                         con riferimento sia al personale che al

1
    È la norma che ha lo scopo di garantire la riservatezza e la tutela del lavoratore che intenda segnalare attività illecite dell’azienda, di cui sia venuto a conoscenza per ragioni di lavoro.
                                                                                                                                                                                                     15
2. IL CUORE DELLA MISSIONE: LE PERSONE CON DISABILITÀ E LE LORO FAMIGLIE

                                                                          2.1 I CENTRI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ
                                                                          Per rispondere ai bisogni delle persone con patologie psichiche e intellettive in tutto
                                                                          l’arco della vita e delle loro famiglie, Fondazione Piatti gestisce 17 Centri di diversa
                                                                          tipologia accreditati presso la Regione Lombardia, situati nelle province di Varese e
                                                                          Milano.
                                                                          Nel corso degli anni la Fondazione ha ampliato e diversificato i Centri in gestione, in
                                                                          modo da aumentare sempre più l’efficacia della propria risposta in termini sia quantita-
                                                                          tivi sia qualitativi.

                                                                                                                                                  1
                                                                                                                                       495
                                                                                                                         (+12 rispetto al 2016)
                                                                                                             Persone accolte nei Centri nel corso del 2017

                                                                                                                                                  2
                                                                                                                                       433
                                                                                                                         (+10 rispetto al 2016)
                                                                                                                                Persone ospiti
                                                                                                                           dei Centri al 31.12.2017

CDD Besozzo

      1
          Nel conteggio figurano una sola volta tutti gli ospiti che nel 2017 hanno avuto accesso ai Centri di Fondazione Piatti, anche per inserimenti temporanei nelle strutture residenziali (sollievi).
 16   2
          Si intendono le persone stabilmente inserite nelle strutture di Fondazione Piatti al 31.12.17, quindi senza conteggiare le persone che alla data in esame erano presenti per inserimenti temporanei
          (sollievi). Questi vengono invece conteggiati nelle tabelle successive.
La distribuzione territoriale dei Centri della Fondazione.

                                                Provincia                                                                                                            Provincia
                                                di Varese                                                                                                            di Milano

                                                                                                                                                                                         CTRS Milano
                  CRS Besozzo                                                                                                                                                            Via B. Rucellai, 36 - (Viale Monza, MM1 Precotto)
                  Via G. B. Pergolesi, 26 - Besozzo (VA)                                                                                                                                 20126 Milano

CDD Besozzo
Via D. Zangrilli, 19
Besozzo (VA)                                                                                 Comune
                                                                                             di Varese

                                                                                                                                                                                                              2
RSD Sesto Calende
                                                                                                                                     2                                                  CDD Melegnano CSS Melegnano
                                                                                                                                                                                        Via S. Francesco 7 – Melegnano (MI)
Via Lombardia, 14 - Sesto Calende (VA)                                           CT Fogliaro                           CDD Bregazzana CA Bregazzana
                                                           Via Cirene, 1 - Loc. Fogliaro, Varese                       Via A. e A. Magnani, 6 - Loc. Bregazzana, Varese

                                                                                                                                                 RSD San Fermo
                                                                                                                                         2       Via Monte Cristallo, 26 - Loc. San Fermo, Varese

                            CSS Brugnoli-Tosi                                                                                                               CSS La Nuova Brunella
                            Padiglione Armiraglio Magistrelli
                            CSS Brugnoli-Tosi
                                                                                                                                2                           CTRS Nuova Brunella
                                                                                                                                                            Via F. Crispi, 4 - Loc. Brunella, Varese
                            Padiglione Mazzucchelli
                            CSS Brugnoli-Tosi
                            Padiglione Denna                                                                  2
                            Via Piombina, 16 - Busto Arsizio (VA)                  CDD Bobbiate CSS Maria Luisa Paganoni
                                                                                   Via G. Macchi, 12 - Loc. Bobbiate, Varese

                                         CENTRI RESIDENZIALI                                               CENTRI DIURNI                                  CENTRI RIABILITATIVI E TERAPEUTICI
                                                                                                                                                          PER L’ETÀ EVOLUTIVA

                                                                                                                                                                                                                                             17
2.1.1 I Centri Residenziali

                                                                                            I CENTRI RESIDENZIALI

            RSD      Residenze Sanitario assistenziali per persone con Disabilità                            2      a San Fermo-Varese e Sesto Calende (VA)
                     (sono rivolte a casi di maggiore complessità)

            CSS      Comunità Socio Sanitarie                                                                6      a Bobbiate-Varese, Busto Arsizio (VA) (3), Melegnano (MI)
                     per persone con disabilità                                                                     e Varese-La Nuova Brunella

            CA       Comunità Alloggio                                                                       1      a Bregazzana-Varese

     I Centri Residenziali sono strutture a ca-
     rattere socio-sanitario e socio-assisten-                                                 CENTRI RESIDENZIALI:                                             Posti             Ospiti             Ospiti
                                                                                                                                             Posti
                                                                                               POSTI DISPONIBILI                          accreditati
                                                                                                                                                                solo             nel corso         presenti al
     ziale destinate a persone con disabilità                                                  E OSPITI NEL 2017                                             autorizzati         del 2017          31.12.2017
     prive del necessario supporto familiare
     o per le quali la permanenza nel proprio
     nucleo familiare sia valutata temporane-
                                                                           RSD San Fermo                                                     60                   0                 64                  60
     amente o definitivamente impossibile.                                 RSD Sesto Calende                                                 34   3
                                                                                                                                                                  0                 47                  32
     L’approccio globale ai bisogni dell’ospi-                             CSS "Maria Luisa Paganoni"-Bobbiate                               10                   0                 16                  10
     te è centrato prioritariamente sulla cura
                                                                           CSS Brugnoli-Tosi, Padiglione Armiraglio Magistrelli              10                   2                 16                  10
     della persona, sullo sviluppo o manteni-
     mento delle autonomie primarie, sullo                                 CSS Brugnoli-Tosi, Padiglione Mazzucchelli                        10                   2                 26                  10
     sviluppo di interessi e abilità nelle diver-                          CSS Brugnoli-Tosi, Padiglione Denna                               10                   0                 10                  10
     se aree considerate (cognitiva, motoria,                              CSS La Nuova Brunella-Varese                                      10                   0                 10                   7
     relazionale, occupazionale, della comuni-
     cazione), sulla valorizzazione degli spazi
                                                                           CSS Melegnano                                                     10                   0                 14                   9
     e sulla promozione di esperienze di inte-                             CA Bregazzana        4
                                                                                                                                              0                   6                  0                   0
     grazione sociale. Questo tipo di approccio
     è garantito da un’équipe multidisciplinare                            TOTALE                                                           154          La Nuova
                                                                                                                                                              10 Brunella 203                          148
     e dalla definizione di un Progetto Indivi-
     duale, condiviso con la famiglia.

     3
         Nella RSD di Sesto Calende sono stati realizzati due posti aggiuntivi che hanno portato la struttura da 32 a 34 posti accreditati, di cui 32 a contratto. I due posti ulteriori sono stati disponibili a
18   4
         decorrere da luglio 2017. A partire dalla loro realizzazione e fino a dicembre 2017 si sono mantenuti 2 posti per i ricoveri temporanei.
         La Comunità Alloggio di Bregazzana è l’unico servizio di Fondazione Piatti che non è aperto tutto l’anno, ma offre la possibilità di inserimenti temporanei di sollievo in determinati periodi dell’anno.
         Nel 2017 non è stata utilizzata.
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                                                                                                                                                RITORNO A PAG. 41

2.1.2 I Centri Diurni                                                3.2 I CENTRI DIURNI

                                                       I CENTRI DIURNI

       CDD Centri Diurni per Disabili 4 a Bobbiate e Bregazzana-Varese,
                                        Besozzo (VA) e Melegnano (MI)

I Centri Diurni sono spazi appositamente                             gono individuati obiettivi specifici, volti
strutturati ad accogliere persone con disa-                          a sviluppare, migliorare e mantenere ca-
bilità di ambo sessi, di età superiore ai 18                         pacità relazionali, cognitive, motorie, di
anni, con una frequenza diurna, e hanno                              comunicazione, nonché le autonomie per-
una funzione socio-educativa, socio-riabi-                           sonali e sociali, favorendo anche il legame
litativa e assistenziale, mirata al migliora-                        con la comunità locale.
mento della qualità della vita della perso-                          All’interno dei Centri Diurni si sviluppano
na con disabilità e della sua famiglia.                              attività e prestazioni in ambito motorio,
Per ciascun ospite, nell’ambito del Proget-                          occupazionale ed espressivo per favorire
to Individuale elaborato dall’équipe del                             il processo di crescita e di integrazione so-
Centro e condiviso con la famiglia, ven-                             ciale delle persone con disabilità.

                       CENTRI DIURNI:                                                             Ospiti                Ospiti
                                                                              Posti
                       POSTI DISPONIBILI                                   accreditati
                                                                                                 nel corso            presenti al
                       E OSPITI NEL 2017                                                         del 2017             31.12.2017

CDD Bobbiate                                                                  30                    32                   315
CDD Bregazzana                                                                20                    21                   215
CDD Besozzo                                                                   26                    29                    26
CDD Melegnano                                                                 21                    19                    17

TOTALE                                                   CTRS Milano          97                   101                    95

5
    ll numero di ospiti presenti al 31.12.2017 è superiore al numero di posti accreditati perché alcune persone frequentano a tempo parziale.
                                                                                                                                                                    19
RITORNO A PAG. 43
                                                                                                                                                                                      RITORNO A PAG. 45
                                                                                                                                                                                      RITORNO A PAG. 46
                                                                                                                                                                                                                       i
     2.1.3 I Centri Riabilitativi e Terapeutici per l’età evolutiva

                                I CENTRI RIABILITATIVI E TERAPEUTICI PER L’ETÀ EVOLUTIVA

           CRS         Centro Riabilitativo Semiresidenziale                                               1      a Besozzo

           CTRS        Centro Terapeutico Riabilitativo Semiresidenziale                                   2      a Milano e Varese
                       (dedicati al trattamento dell’autismo e dei disturbi
                       pervasivi dello sviluppo)

           CT          Comunità Terapeutica                                                                1      a Fogliaro-Varese
                       (in cui la residenzialità temporanea viene utilizzata a fini
                       terapeutico-riabilitativi ed educativi, quando si rende
                       necessario il momentaneo allontanamento del minore
                       dal contesto familiare)

                            CENTRI RIABILITATIVI E TERAPEUTICI                                                                                     I Centri Riabilitativi e Terapeutici sono
                                                                                                             Ospiti              Ospiti            strutture a carattere sanitario che offrono
                            PER L’ETÀ EVOLUTIVA:                                           Posti                               presenti al
                                                                                                            nel corso
                            POSTI DISPONIBILI                                           accreditati                            31.12.2017          prestazioni di cura e riabilitazione a favo-
                                                                                                            del 2017
                            E OSPITI NEL 2017
                                                                                                                                                   re di minori con patologie neuropsichi-
     CRS Besozzo                                                                            40                 83                 706              che e neuromotorie.
                                                                                                                                                   Gli interventi riabilitativi vengono attuati
     CTRS Milano                                                                            40                 89                 756
                                                                                                                                                   esclusivamente su progetti individualiz-
     CTRS La Nuova Brunella                                                                 30                 39                 376              zati definiti dall’Unità Operativa di Neu-
                                                                                  14 posti accreditati
     CT Fogliaro                                                                   e 12 a contratto            17                  12              ropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza
                                                                                                                                                   (UONPIA), secondo un modello operativo
     TOTALE                                                                                124                 228                194              basato su una progettualità integrata.

     6
         ll numero di ospiti presenti al 31.12.2017 è superiore al numero di posti accreditati perché gli ospiti non frequentano il servizio tutti contemporaneamente. I bambini frequentano in base a un piano
20       trattamentale individualizzato che prevede la permanenza in struttura per un tempo inferiore alle 4 ore (o superiore), in giorni prestabiliti della settimana (da 3 a 5). In tal senso, la “turnazione” dei
         bambini consente di accoglierne un numero maggiore rispetto ai posti accreditati senza superare la “capienza” massima dettata dai posti effettivamente accreditati.
2.2 LE PERSONE OSPITI DEI CENTRI

                                              433

                              OSPITI DEI CENTRI A FINE 2017

  COMPONENTE PIÙ NUMEROSA               198   OSPITI DI ETÀ COMPRESA TRA 0 E 18 ANNI

                       in particolare   194   nelle strutture sanitarie semiresidenziali

                                          4   OSPITI DI ETÀ COMPRESA TRA 15 E 18 ANNI

                                              presso il CDD di Besozzo

                                              presso il CDD di Bobbiate

  COMPONENTE MENO NUMEROSA              20    OSPITI DI ETÀ PARI O SUPERIORE A 65 ANNI
                                              prevalentemente inseriti nelle RSD

        OSPITI PER FASCE DI ETÀ                       OSPITI SUDDIVISI PER GENERE

                                              Si ha, come negli anni precedenti, una netta
     198                   98                 prevalenza della componente maschile.
  DA 0 A 18 ANNI     DA 19 A 40 ANNI
     45,7%               22,7%

     117                   20                              DONNE          UOMINI
 DA 41 A 64 ANNI    DAI 65 ANNI IN SU                      30,7%
                                                                          69,3%
     27,0%                4,6%                             133
                                                  CSS La Nuova Brunella
                                                                          300

                                                                                             21
Per quanto riguarda la tipologia di fragilità,            blematiche di natura strettamente sanita-      Gli ospiti provengono principalmente
     la disabilità intellettiva si configura nella             ria che hanno un’incidenza importante, in      dalla provincia di Varese, dove si con-
     maggior parte dei casi come pluridisabi-                  particolare nei Centri Residenziali.           centra la maggior parte dei nostri Centri.
     lità. In effetti solo il 23% circa delle per-             Particolarmente rilevante è il numero          Tuttavia si contano anche numerose pro-
     sone accolte nei Centri presenta una disa-                delle persone prese in carico con distur-      venienze dalla provincia di Milano, soprat-
     bilità esclusivamente intellettiva, mentre                bo dello spettro autistico: 153 persone,       tutto per gli inserimenti di tipo residenzia-
     nella maggior parte dei casi è presente                   pari a circa il 35% del numero complessi-      le, oltre che per il CTRS di Milano.
     almeno un altro tipo di fragilità.                        vo di ospiti, che nella grande maggioranza
     In realtà il quadro è ancora più complesso:               frequentano i Centri Riabilitativi per l’età
     non sono state considerate, infatti, le pro-              evolutiva.

                                                                                                                           OSPITI SUDDIVISI
                                  OSPITI SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI FRAGILITÀ                                       PER PROVENIENZA TERRITORIALE

     TIPOLOGIA DI FRAGILITÀ                                                    N° OSPITI            %
     Centri residenziali e centri diurni
                                                                                                                                  286
                                                                                                                                Varese
     Intellettiva                                                                 93              38,9%                       e provincia
     Intellettiva con disabilità motoria o sensoriale                             55              23,0%
     Intellettiva e patologia psichiatrica                                        63              26,4%
                                                                                                                                  127
                                                                                                                                Milano
     Intellettiva e disturbo dello spettro autistico                              28              11,7%                       e provincia
                                                                                  239             100%
     Centri riabilitativi e terapeutici per l'età evolutiva                                                                        13
                                                                                                                             Altre province
     Intellettiva                                                                  6               3,1%
                                                                                                                               lombarde
     Intellettiva con disabilità motoria o sensoriale                             38              19,6%
     Intellettiva e patologia psichiatrica                                        13               6,7%                             7
     Intellettiva e disturbo dello spettro autistico                              125             64,4%
                                                                                                                             Fuori regione
                                                                                                                          (ospiti nelle RSD e CRS)
     Disturbi misti della condotta e della sfera emozionale (C.T.)                12               6,2%
                                                                                  194             100%

22
2.3 LE RICHIESTE DI INGRESSO E LA DINAMICA DEGLI OSPITI
    NEI CENTRI

         344        RICHIESTE DI ACCESSO AI NOSTRI SERVIZI NEL CORSO DEL 2017

                                  188                                              156
                      richieste di accesso                              richieste di accesso
             per i Centri Riabilitativi e Terapeutici                per i Centri socio sanitari
                       per l’età evolutiva                                (RSD, CSS, CDD),
                   (CRS Besozzo, CTRS Milano,                         relative a 113 persone7
              CTRS Nuova Brunella, CT Fogliaro)

         153           RICHIESTE DI INSERIMENTO ACCOLTE NEL CORSO DEL 2017

(-74 rispetto al 2016)
                                                                                               A tempo
                                                                           A tempo
                                                                                             determinato
                                                                        indeterminato
                                                                                              (sollievi)

                                                                                                  89
       CENTRI RESIDENZIALI (RSD e CSS)                                       11          (relativi a 47 persone)
       CENTRI DIURNI (CDD)                                                    5
       CENTRI RIABILITATIVI E TERAPEUTICI PER L’ETÀ EVOLUTIVA                48

       TOTALE                                                                64                   89

Si evidenzia nell’anno una diminuzione degli ingressi e anche delle dimissioni: da consi-
derare che il numero più elevato nel 2016 è collegato anche all’avvio di due nuovi centri
(CTRS Nuova Brunella e CSS La Nuova Brunella) e alla relativa rimodulazione dei centri
CRS Besozzo e CSS Bobbiate.

7
    Alcune persone hanno formalizzato nell’anno più di una richiesta di accesso.
                                                                                                                   23
50                     DIMISSIONI NEL CORSO DEL 2017

     (-18 rispetto al 2016)        35 per raggiungimento obiettivi riabilitativi e/o termine
                                      percorso riabilitativo presso il servizio (CRS, CTRS e CT)
                                    1 per trasferimento in altra struttura
                                    8 per trasferimento in altre strutture di Fondazione Piatti
                                    3 per decisione della famiglia
                                      (2 trasferimenti di residenza e 1 per motivazioni di salute)
                                    3 per decesso

     A fine 2017 risultano 163 richieste in lista di attesa (145 nel 2016).
     La maggior parte delle persone risulta inserita nelle liste di attesa delle strutture residen-
     ziali socio-sanitarie, quindi sono relative a situazioni complesse, difficilmente gestibili
     presso il domicilio.
     Un aumento significativo si evidenzia anche nelle liste di attesa dei centri sanitari, in
     particolare per il CTRS Nuova Brunella di Varese, dedicato ai minori con autismo.

           163             RICHIESTE IN LISTA D’ATTESA NEL CORSO DEL 2017

     (+18 rispetto al 2016)
                                                                Numero              Variazione
                                                                                     rispetto
                                                                richieste
                                                                                     al 2016

          RSD                                                     64                   +3
          CSS                                                     39                   -9
          CENTRI DIURNI                                           15               invariato
          CENTRI RIABILITATIVI PER L’ETÀ EVOLUTIVA                45                  +24

          TOTALE                                                 163                  +18

24
RITORNO A PAG. 8

2.4 LE RISPOSTE ALLE FAMIGLIE: IL CENTRO PER LE FAMIGLIE
Nel 2017 ha preso avvio il Centro per le         lità nei diversi momenti del ciclo di vita     za e sostegno alle famiglie di minori e
Famiglie, un nuovo servizio del Centro           familiare.                                     adulti con autismo previste dalla D.G.R.
Multiservizi per le disabilità e la famiglia     All’interno del Centro per le Famiglie ope-    392/2013).
nell’ambito del progetto La Nuova Brunel-        ra il Servizio Accoglienza e Informazione      Le attività del Centro per le Famiglie si
la di Fondazione Piatti e Anffas Varese.         (SAI?) e si svolgono altre specifiche atti-    configurano quindi come una “rete di per-
Il Centro si rivolge alle famiglie per offrire   vità, tra cui quelle previste dalle diverse    corsi” capaci di dare risposte articolate, in-
una presa in carico globale in modo da ri-       sperimentazioni regionali a favore del-        tegrate, flessibili e modulabili.
spondere a situazioni di criticità e fragi-      le famiglie (come le azioni di consulen-

2.4.1 Il servizio SAI?

Il SAI? Servizio di Accoglienza e Informa-       sanitari; accompagna nelle procedure per
                                                                                                CHI SI È RIVOLTO AL SERVIZIO SAI? NEL 2017
zione è un servizio, messo a disposizione        la tutela giuridica; offre consulenza nella
gratuitamente a tutti gli interessati, gesti-    definizione della compartecipazione al co-
to da Fondazione Piatti dal 2005 su man-         sto dei servizi; fornisce informazioni sulle   FAMILIARI                            87%
dato di Anffas Onlus Varese e in conformità      normative e su procedure burocratiche e        ENTE PUBBLICO (COMUNI, ATS, ecc.)     8%
con le direttive di Anffas Onlus Nazionale.      amministrative inerenti l’invalidità e le      ENTE DI TERZO SETTORE                 3%
Il suo compito principale è garantire la         agevolazioni fiscali e lavorative.
                                                                                                TUTORE LEGALE O CONOSCENTE            1%
tutela dei diritti e l’accesso ai servizi        È anche una porta di accesso ai servizi di
delle persone con disabilità, attraverso         Fondazione Piatti.                             NON SPECIFICATO                       1%
attività di informazione, orientamento e         Il Servizio si trova presso la sede di Fon-
affiancamento. Sostiene i familiari, i tutori    dazione Piatti e si accede di persona con      TOTALE                              100%
e gli amministratori di sostegno di perso-       appuntamento o con contatti telefonici o
ne con disabilità intellettiva e relazionale     e-mail.
nei rapporti con i Comuni, i servizi sociali e

       Nel 2017 si sono rivolte al SAI? 300 persone,
                in prevalenza familiari di persone con disabilità.
             Il 55% proviene da circuiti esterni ad Anffas e Fondazione Piatti.
                                                        Gli interventi complessivi sono stati 647.

                                                                                                                                                 25
Le richieste hanno riguardato: informazio-
                                              TIPO E QUANTIFICAZIONE DELLE RICHIESTE
                                                                                           ni sulle agevolazioni fiscali, pensionistiche
                                                                                           e lavorative legate alla condizione di inva-
                                             TUTELA                             25%        lidità; l’orientamento nella rete dei servizi
          COLLABORAZIONE                     COSTO DEI SERVIZI                  23%        sociali, educativi, sanitari pubblici e del
        CON IL SERVIZIO DAMA                                                               privato sociale; l’affiancamento nelle pro-
                                             ORIENTAMENTO                       20%
                                                                                           cedure di tutela e nei rapporti con gli enti.
                                             ORIENTAMENTO (MINORI)              19%
Fondazione Piatti ha mantenuto co-
                                             AGEVOLAZIONI                           7%     In particolare:
stante la sua “presenza” con i suoi 12
                                             AGEVOLAZIONI (MINORI)                  5%
volontari che quotidianamente sono           ISEE                                   1%
                                                                                           • sul tema della compartecipazione al co-
                                                                                             sto dei servizi sono state 33 le richie-
presenti presso il servizio DAMA (Assi-                                                      ste. Grazie all’entrata in vigore in molti
                                             TOTALE                            100%
stenza e accoglienza in ospedale di pa-                                                      Comuni dei regolamenti ISEE e, in alcuni
                                                                                             casi, alla mediazione del SAI?, diverse
zienti con disabilità), attivo presso l’O-                                                   situazioni “croniche” sono giunte a una
spedale di Circolo-Fondazione Macchi                                                         positiva definizione della compartecipa-
                                                                                             zione, interrompendo l’annoso contrasto
di Varese dall’autunno 2012.                          TIPOLOGIA RICHIESTE SEGUITE
                                                                                             aperto con i Comuni di residenza. Altre
Un’azione indiretta di tutela del diritto                                                    situazioni non hanno ancora trovato una
                                                                        2017        2016     definizione e richiedono un percorso di
alla salute è stata anche garantita dal                                                      mediazione e negoziazione più lungo;
SAI? che, in affiancamento ai Presidenti     RICORSI NOMINA ADS         13           7     • sul tema della protezione giuridica gli
                                                                                             interventi sono stati 90. Il SAI? resta di
di Anffas e Fondazione Piatti, ha tenuto     RENDICONTI ANNUALI         56           50      riferimento per i familiari che annual-
i contatti con la Direzione dell’Ospeda-     CONSULENZE E ISTANZE       21           20      mente presentano il rendiconto al Giu-
                                                                                             dice Tutelare, per quelli che inoltrano la
le e con l’équipe del DAMA per la verifi-    TOTALE                     90           77      nomina dell’Amministratore di Sostegno
ca dell’andamento del servizio e dell’o-                                                     o per chi deve proporre richieste speci-
                                                                                             fiche al Giudice Tutelare.
perato dei propri volontari.

  26
2.4.2 Le altre attività del Centro per le Famiglie

LE AZIONI EX D.G.R. 392/2013                    ATTIVITÀ PROMOSSE DA ANFFAS VARESE               Il Punto Famiglie Autismo offre:
Regione Lombardia con D.G.R. 392/2013           GESTITE DAL CENTRO PER LE FAMIGLIE               - incontri di gruppo per genitori e familiari;
ha dato avvio alla realizzazione di inter-                                                       - colloqui psicologici individuali e di coppia;
venti di Case Management a sostegno di          Gruppo di mutuo aiuto                            - consulenza educativa e riabilitativa
famiglie di persone (adulti e minori) af-       È stato avviato il 4 settembre un percorso         a supporto dei percorsi riabilitativi,
fette da disturbi pervasivi dello sviluppo      di 10 incontri quindicinali, con la parteci-     - incontri a tema;
e dello spettro autistico.                      pazione di 12 genitori di bambini con dia-       - supporto e consulenza sociale;
Sono interventi di orientamento e accom-        gnosi di autismo.                                - formazione per genitori e insegnanti.
pagnamento che mirano ad agevolare l’ac-
cesso alla rete dei servizi e a potenziare le   Laboratorio di scrittura autobiografica
capacità di risposta coordinata del sistema     a distanza                                          Nel periodo settembre-dicembre 2017
                                                                                                         il servizio ha dato risposta a
nel suo complesso (sociale, sanitario, edu-     Il laboratorio, che ha preso avvio il 15 no-
cativo).                                        vembre e si concluderà a giugno 2018, è
La Fondazione, da quando ha sottoscritto        stato pensato per genitori che, per le gra-                           25
il primo Piano Partecipato con l’ASL (ora       vi condizioni dei propri figli, non possono                       RICHIESTE
ATS), nel 2014, ha dato continuità negli        partecipare fisicamente a spazi di soste-                   da parte di 21 famiglie
anni a questi interventi.                       gno. Ha visto l’adesione di 6 mamme.

                                                Punto Famiglie Autismo presso CTRS               INTERVENTI EDUCATIVI DOMICILIARI A FAVO-
        Da gennaio a dicembre 2017
                                                Milano                                           RE DI MINORI CON GRAVISSIMA DISABILITÀ
             sono state gestite
                                                Grazie al sostegno di una fondazione             E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA

                     9                          privata molto sensibile e attenta al tema        La Fondazione nel 2017 ha dato continui-
                                                dell’autismo e delle famiglie, nel secondo       tà agli interventi educativi domiciliari a fa-
                   AZIONI                       semestre del 2017 presso il CTRS Milano          vore di minori in condizioni di gravissima
            a favore di 9 bambini               è stato avviato un nuovo servizio a cui le       disabilità e non autosufficienza per i quali
   con disturbo pervasivo dello sviluppo
     offrendo consulenza alle famiglie          famiglie possono rivolgersi per sentirsi ac-     ATS Insubria ha attivato delle specifiche
         e agli operatori dei servizi,          colte e ascoltate, cercare insieme a opera-      azioni in ambito domiciliare, tramite l’as-
      in particolare a quelli scolastici        tori esperti le risposte alle loro domande,      segnazione di un voucher socio-sanitario
                                                formarsi sui diritti e potersi orientare, con-   (D.G.R. 5940/2016). La finalità di tali inter-
                                                dividere esperienze.                             venti domiciliari è di favorire il benessere

                                                                                                                                                   27
del minore sviluppando percorsi orientati       INTERVENTI A FAVORE DI UTENTI CON
     a promuovere il suo inserimento e l'inclu-      BISOGNI COMPLESSI (EX D.G.R. 1746/2011)
     sione sociale e sostenere la famiglia an-       Con la D.G.R. 1746/2011 la Regione Lom-
     che attraverso interventi di sollievo e di      bardia mette a disposizione ogni anno ri-
     supporto alle relazioni familiari.              sorse volte a favorire la permanenza a do-
     A seguito di specifico contratto con ATS        micilio e nel proprio contesto di vita delle
     Insubria, fino al 31.12.2017 sono stati at-     persone con bisogni complessi. Attraverso
     tivati progetti di interventi domiciliari, a    un progetto individuale, vengono definiti
     carattere educativo e socializzante, rivolti    interventi educativi e assistenziali perso-
     complessivamente a 7 minori, seguiti da         nalizzati, a favore di persone frequentanti
     educatori professionali dei CDD di Bob-         alcuni Centri di Fondazione Piatti, con lo
     biate, Besozzo e Bregazzana.                    scopo di fornire alle famiglie un concreto
                                                     supporto nello svolgimento dei loro com-
                                                     piti di cura.

     CENTRO COINVOLTO              N. PROGETTI ATTIVATI NEL 2017     N. PROGETTI ATTIVATI NEL 2016

     CDD Bregazzana                             4                                 3
     CDD Bobbiate                               3                                 3
     CDD Besozzo                                2                                 2
     CSS Brugnoli-Tosi                          1                                 3
     CSS "Maria Luisa Paganoni"-Bobbiate        1                                  -

28
RITORNO A PAG. 15

2.5 ALTRE FORME DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE                                                        2.6 VITA INDIPENDENTE
                                                                                                 E DOPO DI NOI
PERIODI DI SOLLIEVO                             SERVIZIO DI ACCOMPAGNAMENTO                      All’interno del Centro per le Famiglie si
La disabilità complessa porta sempre la         PROFESSIONALE                                    gestiscono anche servizi di promozione e
famiglia, nel tempo, a una condizione di        La Fondazione mette a disposizione delle         supporto alla Vita Indipendente.
fatica e di sovraccarico, fisico ed emotivo.    famiglie e dei Comuni, con costi aggiuntivi
Fondazione Piatti ha confermato anche           alla retta, un servizio di accompagnamen-
nel 2017 l’offerta di periodi di ricovero       to professionale da e per i CDD ubicati in       2.6.1 Vita Indipendente
temporaneo per rispondere a diverse esi-        provincia di Varese, allo scopo di favorire
genze delle persone con disabilità e delle      la frequenza, laddove non vi siano altre         Dal 2014 Fondazione Piatti collabora atti-
loro famiglie (momenti di grave comples-        possibilità. Il servizio ha risposto alle esi-   vamente, attraverso una specifica conven-
sità della gestione a domicilio della per-      genze di 37 famiglie (- 7 rispetto al 2016).     zione con il Comune di Varese, in qualità
sona con disabilità, esigenze e bisogni         Per situazioni particolarmente complesse         di ente capofila dell’Ufficio di Piano di Va-
particolari delle famiglie nonché urgenze       presenti nei propri Centri Diurni, la Fon-       rese, alla realizzazione del “Progetto per la
familiari, specifici progetti di avvicinamen-   dazione cerca inoltre di dare sostegno,          sperimentazione del modello di intervento
to alla residenzialità). Questa opportunità     fornendo assistenza e accompagnamento            in materia di Vita Indipendente e inclusione
è offerta sia alle persone già inserite nei     a quei nuclei familiari che, per diverse mo-     nella società delle persone con disabilità”.
Centri Diurni della Fondazione sia a per-       tivazioni, non riescono sempre a gestire in      Dopo la chiusura di un primo progetto nel
sone esterne.                                   autonomia i momenti di visite specialisti-       2015, anche nel 2016 è stata avviata una
Nel 2017 sono state 47 (-3 rispetto al          che ed esami dei propri figli.                   seconda annualità, grazie alla partecipa-
2016) le persone che hanno usufruito di                                                          zione a un bando ministeriale, approvato
tale opportunità: 19 sono ospiti dei Cen-                                                        e finanziato con Decreto del Ministero del
tri Diurni di Fondazione Piatti, mentre 28                                                       Lavoro e delle Politiche Sociali. Un terzo
sono persone esterne provenienti dal do-                                                         progetto è stato attivato nel 2017.
micilio o da altre strutture diurne del ter-                                                     Il concetto di Vita Indipendente rappre-
ritorio. I ricoveri temporanei sono stati 89,                                                    senta, per le persone con disabilità, la
per un totale di 860 giornate di assistenza                                                      possibilità di vivere la propria vita come
erogate. Rispetto al 2016 si è osservato un                                                      qualunque altra persona, prendendo de-
calo del numero di persone (-3), di ricoveri                                                     cisioni riguardanti le proprie scelte, con
(-25) e di giornate erogate (-738).                                                              le sole limitazioni che possono incontrare
                                                                                                 le persone senza disabilità.
                                                                                                 Non si tratta necessariamente di vivere

                                                                                                                                                 29
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