Il giardino all'italiana - Sesto al Reghena
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Ringraziamenti: A Paolo de Rocco e Benedetta Piccolomini per le utili informazioni e i preziosi consigli; a Linda, per il tempo dedicato; alla Pro Sesto per la continua riscoperta dei propri “gioielli”; a Gessica e Elena per la stesura e la realizzazione grafica della brochure; a Silvia per le informazioni storiche. Fotografie di MASSIMILIANO PAVON Servizio Civile Nazionale
Il Giardino all’Italiana è la naturale evoluzione del giar- dino dell’Umanesimo, frutto della cultura antropocentrica, che si connota per un carat- tere magnificente in cui regna una perfetta armonia. È que- sta una concezione secondo la quale nel giardino viene ricreato l’ordine cosmico mediante l’applicazione del ritmo e dell’armonia, della proporzione e dell’equilibrio, ca, diversa da quella naturalmente as- che si dichiarano nell’utilizzo di un rigi- sunta dalla pianta, per scopi ornamenta- do geometrismo e nel rigoroso control- li. Vengono così a formarsi siepi formali, lo di tutte le parti e del rapporto di esse oppure, partendo da esemplari singoli o con il tutto. piccoli gruppi, soggetti con varie forme Ulteriore affermazione del dominio della astratte. razionalità dell’uomo - che tutto control- Il nostro giardino, la cui realizzazione la fino a ridurre la stessa natura in forma avviene nella prima metà del Novecen- architettonica - durante il Rinascimento to, per l’asse centrale di percorso e per i (XV-XVI secolo) assume un significato parterres topiari in bosso, certamente si prevalentemente decorativo e architet- rifà alla tradizione del cosiddetto giardi- tonico: i viali vengono usati come assi no all’italiana, ma, nel contempo, risente prospettici che collegano le varie parti di modalità compositive già affermatesi del giardino, dando così una specifica soprattutto oltralpe, con grande interes- attenzione agli effetti percettivi e met- se per le rose e per “giochi” cromatici tendo nel contempo in rilievo i giardini di altri fiori, così come per un raffinato pensili, le terrazze e le scalinate. rapporto tra luce ed ombra, determina- Le caratteristiche che contraddistinguo- to dall’arcate di rose. no il giardino all’italiana sono la geo- Il giardino Burovich, che vediamo, dopo metria dei tracciati e delle aiuole sem- anni di abbandono, è rinato (2001-2002) preverdi e/o fiorite; la potatura, volta a da un progetto ricompositivo, commis- creare disegni geometrici dalle forme re- sionato dall’Amministrazione comunale, golari; la presenza di elementi architet- disegnato dall’architetto Paolo De Roc- tonici sapientemente armonizzati con il co e fatto eseguire da Benedetta Picco- verde e la presenza di statue e fontane. lomini, paesaggista ed esperta di rose Assistiamo quindi ad un ritorno alle storiche. forme architettoniche di gusto squisita- Sulla base di elementi documentari, mente classico, con una particolare at- quali vecchie foto aeree, testimonianze tenzione per l’ars topiaria: tipo di arte e tangibili tracce superstiti, gli intenti che consiste nel potare alberi e arbusti progettuali ed operativi hanno inteso al fine di dare loro una forma geometri- riprendere l’immagine originaria del Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena 3
giardino, proiezione all’aperto dello meriti marinareschi e militari avevano spazio abitativo del palazzetto, che, poi, acquisito dalla Serenissima il titolo di è diventato sede comunale. Si tratta del- conti. l’ex residenza di Vincenzo Burovich de L’assetto giardinistico risponde al gusto Szmajevich, stabilitosi a Sesto in una di un raffinato giardino privato, padro- delle aziende agricole di famiglia, con nale, nell’epoca che precede la seconda la moglie Santina dei nobili Scaletaris. guerra mondiale. Sembra proporsi come Quest’ultima probabilmente è l’autrice un piccolo quadro nel quale immerger- del giardino. si e riposare tra profumi e colori di altri I Burovich de Szmajevich, presenti già tempi. Un lavoro preliminare e non indif- agli inizi del Settecento in terraferma ferente si è identificato con la riattivazio- veneta, provenivano dalle Bocche di Cat- ne della vitalità del terreno del giardino, taro, oggi Montenegro, e segnatamente che, oltre al lungo abbandono, aveva su- dalla cittadina dalmata di Perasto, fede- bito, a causa di piccoli lavori infrastrut- lissima base oltremarina veneziana. Per turali, apporti incongrui di inerti. Particolare di una ripresa ae- rea degli anni Settanta (colle- zione privata), che mostra un assetto del giardino già allora notevolmente lacunoso. Quest’opera di rivitalizzazione è stata Per qualche anno, nel corso della manu- pazientemente attuata anche attraverso tenzione ordinaria, l’opera di rivitaliz- il contributo di Emidio Fabris, giardinie- zazione è continuata. Purtroppo, poi, si re biodinamico. Il sistema biodinamico sono alternate maestranze e modalità di riguarda un metodo di coltivazione, an- intervento assai diverse. cor più rigoroso e complesso di quello Oggi si è ripristinata una conduzione biologico, che trova una sua teorizzazio- quantomeno biologica. ne, per un rapporto armonico tra fertili- La forma del parterre nella sua interez- tà del terreno di coltura ed esigenze di za è, oggi, comunque leggibile. Infatti il crescita delle piante, nelle elaborazioni disegno nella parte scomparsa è evocato del filosofo esoterista mitteleuropeo Ru- da una pavimentazione differenziata in dolf Steiner (1861-1925). materiale lapideo. 4 Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena
Disegni dell’architetto Paolo De Rocco per gli archi di rose, che ravvicinati e in sequenza determinano un effetto pergola e giochi di luci e ombre. Sono stati dimensionati su resti di arcate metalliche ritrovate nel giardino, tuttavia in condizioni di non possibile riutilizzo. Nell’assetto attuale della “galleria”, corrispondente al vialetto centrale, clematidi e lonicere si associano alle rose. Alla recintazione del giardino in siepe le “barbate alte” che delle “crestate”, di di carpino bianco (Carpinus betulus) si gigli, come Lilium candidum, noto come sostituisce, per un tratto, un graticcio Giglio di Sant’ Antonio, di Hemerocal- ligneo “a gelosia”, ricoperto di rose, che lis, di scille, di narcisi, di anemoni, di separa la parte del parterre vivente da nigelle (Nigella damascena), di lavande, quella in pietra e sasso. Si è, infatti, op- di primule selvatiche, di vecchie cultivar tato, all’interno dell’attuale perimetro di fragola a frutto piccolo, di violette dello spazio verde, per una ricostruzio- e di una vera e propria “collezione” di ne dell’assetto topiario, sulla base del- aquilegie. Queste specie trovano distri- l’impianto d’origine, con nuovi cespugli buzione nel giardino a seconda delle di bosso, rimpiegando, quindi, i vecchi loro diverse esigenze di luce. Nelle zone bossi espiantati per il completamento d’ombra troviamo, inoltre, felci, ellebori ricostruttivo dell’altro parterre posto a (Helleborus corsicus e Helleborus niger), sud. acanti, gruppi di mughetti (Convallaria Concorrono all’immagine del giardino majalis) e di bucaneve. moltissime specie e varietà di fiori che, A proposito di giardino d’ombra è da qui, per economia di spazio, non è pos- segnalare un’aiuola visibile da via Roma, sibile compiutamente elencare. Si ricor- attraverso il cancelletto sormontato da la presenza di iris, sia nel novero del- da una piccola lunetta con un affresco Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena 5
quello di dilatare, oltre maggio e giugno, l’immagine della rosa in fiore nel nostro giardino. Ac- canto alle rose salvate e alle rose moderne, di cui si è appena det- to, presenze significative sono costituite da rose storiche. A fini esemplificativi si ricorda tra le rose galliche presenti un esemplare di ‘Cardinal de Ri- chelieu’, che ha assunto in sito dimensione davvero rara per questo tipo di rosa. È varietà ori- raffigurante una Madonnina. Lungo un ginaria dell’Olanda, già presente vecchio muro crescono ortensie, felci, nel giardino europeo intorno alla metà ellebori e anemoni giapponesi. dell’Ottocento; famosa e apprezzata per Presenti nello spazio giardinistico prin- la corolla porpora intenso, offre un pro- cipale sono anche alcuni arbusti da frut- fumo improntato alla leggerezza e alla to e/o da fiore. Una Buddleia davidii si delicatezza. riempie di variopinti nugoli di farfalle Sempre alle gallica appartiene un bel- che frequentano i suoi fiori azzurri. l’esemplare di ‘Rosa complicata’. È, però, All’immagine del giardino contribuisco- ritenuta un ibrido di gallica con la cani- no anche le glicini (Wistaria sinensis) na o con la profumatissima macrantha. sulla facciata interna del palazzetto, che Come altre, nel nostro giardino, si erge si sorreggono alle arcate metalliche del entro un supporto metallico colonnare, corpo edilizio costituito dal vecchio fo- esemplato dalla tradizione. golàr. Una rosa storica di notevole bellezza, ma Tuttavia il giardino, che offre non comu- poco diffusa, è ‘Leda’ della classe delle ni occasioni di percezioni cromatiche rose damascene o damaschine, come si e olfattive, si caratterizza soprattutto diceva, un tempo, a Venezia. È nota an- come roseto. che con il nome di ‘Painted Damask’. Già Alcune rose d’epoca, salvate attraverso conosciuta nel XVII secolo, presenta fio- il recupero dello spazio giardinistico, ri bianchi orlati di cremisi. Il nome si rifà appartengono all’impianto originario e a un noto mito di Giove, che, tramuta- sono, tuttora, in attesa di precisa iden- tosi in cigno, concupisce ripetutamente tificazione. Nel ricomporre lo spazio al bagno la regina Leda; poi da due uova verde si è ritenuto opportuno inserire nasceranno i gemelli Castore e Polluce e anche alcune rose cosiddette moderne, le gemelle Elena e Clitemnestra. soprattutto quelle denominate “rose in- Un’altra bella damascena è ‘Celsiana’ dai glesi” e dovute al notissimo ibridatore fiori semidoppi, profumatissimi, grandi David Austin. Queste rose presentano e aperti di un color rosa, che, con il sole, analogie con quelle storiche per forma, sfuma nell’avorio; gli stami centrali sono profumo e colori sfumati, ma hanno il dorati. Diffusa nel giardino europeo dono della rifiorenza. L’intento è stato 6 Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena
prima del 1750, secondo qualche autore sarebbe stata già conosciuta addirittura dagli antichi romani. Sul supporto in asse con il percorso centrale, caratterizzato in sommità dalla sagoma di un galletto segna-nord, si arrampica una Rosa laevi- gata, nota anche con il sinonimo di Rosa camelia. È ascritta tra le rose botaniche. Si tratta di una rosa cinese riscoperta, però, negli Stati Uniti, dove si sarebbe “miste- riosamente” naturalizzata. Più spesso, è chiamata ‘Rosa Cherokee’. Possiede foglie lucenti e grandi fiori bianco avorio a cin- que petali. Nel giardino sono presenti oltre quaranta varietà di rose, che si offrono a un curioso percorso di scoperta da parte del neofita, ma anche al competente piacere dell’ap- passionato. Sopra a destra: particolare del giardino; In basso - a sinistra: ‘Rosa complicata’ su supporto metallico colonnare. a destra: Iris, bossi e rose nel giardino ex Burovich de Szmajevich. Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena 7
Planimetria giardino 6 53 6 52 53 53 53 6 31 53 6 N.I. 50 21 32 51 26 33 33 6 2 6 37 37 47 45 47 48 4 34 38 22 48 3 47 3 37 53 4 5 34 35 57 2 17 3 53 14 2 25 2 29 28 53 54 2 2 36 2 2 27 53 2 2 2 2 53 2 25 23 2 2 46 46 24 22 41 42 40 53 2 46 3 5 39 45 42 40 44 22 21 39 5 44 44 20 19 13 13 17 16 15 13 56 11 9 18 8 12 8 15 9 7 10 6 6 6 6 6 6 4 5 3 55 2 3 1 N.I. = non identificato 8 Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena
Legenda 1- MARECHAL DAVOUST 29- LAWRENCE JOHNSTON 2- OLD BLUSH 31- LADY HILLINGDON 3- GERTRUDE JEKYLL 32- LEDA 4- GRAHAM THOMAS 33- M.ME HARDY 5- ST CECILIA 34- ABRAHAM DARBY 6- MUTABILIS 35- TRADESCANT 7- GHISLAINE DE FELIGONDE 36- WINCHESTER CATHEDRAL 8- BARON GIRODDE L’AIN 37- GLAMIS CASTLE 9- GALLICA OFFICINALIS 38- EGLANTYNE 10- CARDINAL DE RICHELIEU 39- PAT AUSTIN 11- EUGENIE GUINOISEAU 40- BROTHER CADFAEL 12- FANTIN - LATOUR 41- GOLDEN SHOWERS 13- FERDINAND PICHARD 42- EVELYN 14- CELSIANA 43- VECCHIO CULTIVAR PRESEN 15- COMPLICATA TE IN SITO 16- SALET 44- CHAPEAU DE NAPOLEON 17- QUEEN OF BOURBONS 45- LOUISE ODIER 18- CENTIFOLIA 46- THE DARK LADY 19- LAEVIGATA 47- LAVENDER LASSIE 20- BLUSH NOISETTE 48- GOLDEN WINGS 21- GOLDEN CELEBRATION 49- VECCHIA CULTIVAR PRESEN 22- SWEET JULIET TE IN SITO 23- NEW DAWN 50- PUREZZA 24- PAUL NEYRON 51- ROSA MUNDI 25- FRAU KARL DRUSCHKI 52- MERMAID 26- VECCHIA CULTIVAR PRESEN 53- DOROTHY PERKINS TE IN SITO 54- M.ME ALFRED CARRIERE 27- CLAIR MATIN 55- ROSA BANKSIAE ALBA 28- ICEBERG Il giardino all’italiana - Sesto al Reghena 9
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