Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Il nostro giardino:
uno spazio vitale
per tutti?
Spunti didattici per insegnanti
Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Indice

                                          Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti?             3
                                          Differenziazione4
                                          Schema delle fasi A, B e C 4

                                          Fase A - sensibilizzazione, introduzione, quesito basilare   5

                                          Fase B - ampliamento delle conoscenze e interconnessione     8

                                          Fase C - processo decisionale, risposta al quesito basilare
                                          e messa in pratica                                           11

                                          Riferimento a Lehrplan 21                                    14
                                          Ulteriore documentazione e link                              14

Un'iniziativa a cura di:              Impressum

                                      Editore:
                                      Coop, in collaborazione con
                                      Bio Suisse
                                      Concept, testo, redazione:
                                      Claudia Baumgartner, Alta
                                      scuola pedagogica FHNW,
                                      cattedra di "teorie della
                            < 15 mm

                                      formazione e insegnamento
                                      interdisciplinare"

                                      Immagini:
                                      5a classe 2017, scuola ele-
In collaborazione con l’Alta scuola   mentare di Rain 2, Böttstein
pedagogica FHNW:                      (copertina)
                                      oelegarten.blogspot.ch
                                      (pagina 6, entrambe le foto
                                      in alto)
                                      Hans Karrer (pagina 6, in
                                      basso a destra)
                                      4a - 6a classa 2017, Scola
                                      Schluein (pagina 6, in basso
                                      a sinistra)
                                      Schulheim Hochsteig 2017
                                      (pagina 7, sinistra)
                                      Classe 3Pb, scuola elemen-
                                      tare Davos Platz (pagina 7,
                                      destra)
                                      ProSpecieRara (pagina 10,
                                      sinistra e destra)
                                      Coop (pagina 11)
                                      Classe scolastica Walde (tut-
                                      te le foto di pagina 12)
                                      Coop (pagina 13, sinistra)
Contatto:                             Scuola elementare, Riva San
Coop                                  Vitale (pagina 13, destra)
Casella postale 2550
4002 Basilea
school-project@coop.ch
www.scuoleinfiore.ch                  © Coop, 2018
Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Il nostro giardino:
    uno spazio vitale per tutti?
    Care lettrici, cari lettori,

    i seguenti spunti didattici sono forniscono idee e suggerimenti per
    introdurre l’attività di giardinaggio nella vostra classe. Si tratta di vari
    moduli impostati sul concetto dell’educazione allo sviluppo sostenibile
    (ESS) che si possono suddividere in tre fasi: A (sensibilizzazione, intro-
    duzione, quesito basilare), B (ampliamento delle conoscenze e inter-
    connessione) e C (processo decisionale, risposta al quesito basilare e
    messa in pratica). È consigliabile, attenersi all’ordine cronologico delle
    fasi.
    Il modulo «I fattori d’influsso...» integrato nella fase C è un'introduzione
    concreta orientata alla pratica per un proprio progetto di giardinaggio.
    Tuttavia, la presente documentazione non è stata pensata per dare
    istruzioni sulla creazione e la cura di un giardino: su tale tema esistono
    già numerosi manuali e materiali didattici specifici1. I seguenti spunti
    didattici sono intesi soprattutto quale preparazione al tema del giardi-
    naggio e dovrebbero mostrare agli allievi che le decisioni dipendono da
    numerosi fattori e che in un giardino - o anche in un semplice «ap-
    pezzamento di terra coltivata» - le esigenze dei differenti gruppi sono
    molteplici e spesso in contraddizione tra loro.
    La conclusione è data dalla risposta al quesito basilare: «Il nostro giar-
    dino: uno spazio vitale per tutti?», e dal compito di sviluppare proposte
    per il proprio giardino scolastico, comunitario o addirittura comunale,
    tenendo in considerazione i fattori invariabili e un numero possibil-
    mente elevato di esigenze e desideri. Per farlo è necessario affrontare
    i conflitti di sfruttamento, le esigenze e i desideri autentici, tenendo in
    considerazione le differenti ideologie. Gli allievi imparano cosa signi-
    fica scendere a compromessi, perseguendo strategie alternative, per
    trovare una soluzione adatta a un numero possibilmente elevato di
    interessati.
    È auspicabile che le idee e le proposte degli allievi confluiscano nella
    pianificazione concreta di un proprio giardino.

    Vi auguriamo buon divertimento e tanto successo nella trasmissione
    delle nozioni di giardinaggio!

          Jan Heusser                   Sylvia Gysin      Claudia Baumgartner
          Sostenibilità Coop            Bio Suisse        Alta scuola pedagogica FHNW

    ¹ Vedi anche www.scuoleinfiore.ch

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Differenziazione

    Il presente spunto didattico è essenzialmente orientato al 1° e 2° ciclo, tuttavia dal
    punto di vista del suo approccio basilare, può essere ampliato anche per l’insegna-
    mento nel 3° ciclo. Poiché è concepito in modo modulare, si possono semplificare o
    tralasciare singoli moduli. Inoltre, le varianti e le aggiunte indicate nei moduli e nei
    materiali degli excursus alle fasi A e B, permettono di adeguare il contenuto alla classe
    e al livello. Anche gli allievi più giovani sono in grado di elaborare il quesito basilare,
    poiché l’insegnante può adeguare il contenuto e la complessità dell’insegnamento
    sulla base dei requisiti posti per la risposta. L’importante è che gli allievi di ogni livello
    imparino ad assumere differenti punti di vista, a metterli in relazione tra loro e a trova-
    re risposte e soluzioni ragionevoli.

    Schema delle fasi A, B e C

     Fase A                                        Fase B                                 Fase C
     Sensibilizzazione, introduzione ,             Ampliamento delle conoscenze e         Processo decisionale, risposta
     quesito basilare                              interconnessione                       al quesito basilare e messa in
                                                                                          pratica
     Cosa è un giardino?                           Dipendenza e                           Applicazione pratica
                                                   interazione

                                                         Cosa
        Giardino?                                    cresce e vive                                 Fattori che
                                                       nei nostri                                influiscono sul
                                                       giardini?                                     giardino
                                 Differenti tipi
                                  di giardino

                                                                                                              Risposta al
          Cosa                                                                                                  quesito
                                                                       Il giardino
      trasforma un                                                                                             basilare
                                                                      ideale di ...
       luogo in un
        giardino?
                               Perché                                                        Definire le
                            esistono dif-                                                      priorità
                            ferenti tipi di                                                  e prendere
                              giardino?                                                       decisioni

                                                            Le stagioni in
                                                              giardino                                         Il nostro
                                                                                                               giardino

                      Quesito basilare:
                     Il nostro giardino,
                      uno spazio vitale
                          per tutti?
                                                                                                Riflessione

                                              A                                       B                                     C
     Personale:                                    Personale:                             Personale:
     Com’è il tuo giardino preferito?              Strutturare il proprio giardino        Il giardino del futuro
                                                   dei sogni                              Le piante del futuro

     Excursus per il 2° e 3° ciclo:                Excursus:
     scopo di un giardino domestico                Chi ha bisogno di chi?
                                                   Locale?

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase A - sensibilizzazione, introduzione, quesito basilare

Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti?

                 Cosa è un giardino?
                 L'introduzione viene costruita sulla semplice domanda «Cosa è un giardino?. Per
                 rispondere gli allievi vanno alla ricerca di differenti tipi di giardini, documentandoli
                 accuratamente. L’idea consiste nel far raccogliere loro immagini e disegni possibil-
                 mente variegati, che alla fine andranno ordinati sulla base di criteri autodefiniti, in
                 modo da dedurne differenti tipologie di giardino. Successivamente, vale la pena
                 discutere del perché esistono differenti tipi di giardini. Gli allievi formulano i motivi
                 per la creazione e la manutenzione di un giardino, riconoscendo le dimensioni
                 economiche, ecologiche e sociali implicate. Una volta creato il nesso con le dimensi-
                 oni e dopo che gli allievi hanno acquisito una prima impressione del complesso
                 ecosistema presente in un giardino e degli esseri viventi coinvolti (uomini, piante,
                 animali), il tema principale per diverse lezioni sarà il quesito basilare «Il nostro giar-
                 dino: uno spazio vitale per tutti?».

                 •• Giardino?
                 Durante una passeggiata con l’intera classe o a gruppi, gli allievi scoprono diverse
                 aree coltivate nei pressi della scuola. Se possibile, fotografate i differenti luoghi e
                 stampate le immagini oppure disegnate degli schizzi o descrivete i luoghi.
                 →In alternativa: gli allievi ricevono il compito di andare alla ricerca di giardini nei
                 dintorni della loro abitazione, documentandoli fotograficamente.
                 →Variante: mettere a disposizione diverse immagini di luoghi (vicini e lontani) con
                 piante, tratti da giornali e riviste o lasciare che siano gli allievi stessi a fare la raccolta.

                 •• Cosa trasforma un luogo in un giardino?
                  Foto, immagini, disegni e descrizioni vengono stampati per essere presentati e di-
                 scussi in classe. Con la domanda «Cosa è un giardino?» o «Cosa rende un luogo un
                 giardino?» si inizia una discussione plenaria o a gruppi, il cui obiettivo consiste nella
                 descrizione e al contempo nella circoscrizione del termine «giardino». Probabilmen-
                 te la discussione farà capire presto che esistono varie concezioni di giardino e molti
                 giardini differenti.

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase A - sensibilizzazione, introduzione, quesito basilare

                 •• Differenti tipi di giardino
                 Gli allievi hanno il compito di classificare differenti immagini di giardini. Per farlo,
                 formulano criteri secondo i quali si può suddividere il materiale fotografico. Appren-
                 dono che vi sono varie possibilità di classificazione: giardini grandi e piccoli, «curati» e
                 «selvatici», campestri e urbani, naturali, ornamentali, parchi, orti ecc..
                 Per ogni raggruppamento si allestisce un poster, aggiungendo i rispettivi criteri. Esem-
                 pio: differenti tipi di orto (ortaggi, frutteti, erbe aromatiche e medicinali, orti monastici
                 e altro ancora), giardini ornamentali (giapponesi, cinesi, inglesi ecc.), giardini roccio-
                 si, giardini naturali, giardini comunitari, orti cittadini, giardini privati, ecc.. Gli allievi
                 conoscono altri tipi di giardini? Cosa li differenzia?

                 •• Perché esistono differenti tipi di giardino?
                 Per rispondere a questa domanda, gli allievi riflettono sulle ragioni per cui si realizza
                 un giardino: quale fonte di nutrimento, per rilassarsi, per questioni economiche, per
                 hobby e piacere, per motivi estetici, quale oggetto di prestigio, per offrire un habitat
                 ad animali e piante, come spazio ricreativo attorno a una casa unifamiliare, come giar-
                 dino comunitario ecc..
                 Quando la classe ha completato i poster del modulo «Differenti tipi di giardino», ven-
                 gono integrate anche le informazioni elaborate in merito al tipo di giardino.

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase A - sensibilizzazione, introduzione, quesito basilare

                 •• Quesito basilare: «Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti?»
                 Al termine dell’introduzione, viene posto il quesito basilare. Il docente invita gli allievi
                 a riflettere sulla questione centrale della domanda. Cosa è uno spazio vitale? Cosa si
                 intende con «tutti»? Uno spazio vitale può essere a disposizione di tutti?

                 Osservazione: l’insegnamento ESS è sempre impostato in maniera multiprospettica e
                 in modo da creare una relazione tra i differenti punti di vista. Questo spunto didattico
                 si allinea al concetto di ESS. La ricerca di una risposta a questo complesso quesito
                 basilare sottolinea di conseguenza le prospettive dei differenti esseri viventi coinvolti
                 nell'equilibrio del giardino (uomini, animali e piante) mettendoli in relazione tra di
                 loro. Lo sforzo nel fornire una risposta differenziata al quesito basilare, costituisce il
                 filo conduttore di questo spunto didattico e permette agli allievi di riflettere in modo
                 concreto sull’impostazione da dare al loro proprio progetto di giardinaggio.

                 Personale: Hai un giardino preferito o un posto preferito nella natura? Descrivilo o
                 disegnalo. Perché ti piace stare lì?

                 Excursus per il 2° e il 3° ciclo:
                 Analizzare l’importanza di un giardino in base ai seguenti punti di vista e paragoni.
                 Scopo di un giardino domestico in Svizzera - in un Paese in via di sviluppoScopo di un
                 giardino domestico in passato - al giorno d’oggi

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase B - ampliamento delle conoscenze e interconnessione

...l’uccello mangia il lombrico...il lombrico arieggia il
terreno...il terreno fornisce nutrimento alla pianta...
la pianta nutre l’uomo...

                  Dipendenza e interazione
                Durante questa fase, gli allievi ampliano le loro conoscenze e interagiscono, col-
                legando quanto appreso. Studiano i differenti esseri viventi che agiscono in un
                giardino (uomini, animali e piante) assumendone la prospettiva. Apprendono che le
                esigenze e i requisiti dei singoli attori in parte possono essere in forte contraddizio-
                ne tra di loro e che in un giardino coesistono numerose dipendenze e interazioni.

                •• Cosa cresce e vive nei vari giardini?
                In vista delle future attività di giardinaggio, gli allievi prendono confidenza con ma-
                nuali e opere di consultazione. Scegliete un poster (vedi fase A), la foto di un giardino
                o un giardino reale (nell’area scolastica, nelle sue vicinanze o nei pressi di casa) e
                individualmente o a gruppi svolgete una ricerca sui nomi delle varie piante e animali
                (anche insetti) che vivono in quel giardino. I risultati verranno presentati in classe.
                Se è stato creato un poster o un pannello in sughero durante la fase A, i nomi di piante
                e animali (ev. anche con immagini) si possono integrare.
                Quali giardini presentano un numero elevato e diversificato di piante e animali? Le
                differenze si possono spiegare?

                •• Il giardino ideale di...
                I differenti esseri viventi vengono raggruppati su schede. Ad esempio uomini, gruppi
                di persone (amico della natura, apicoltore, scuola, giardiniere privato, persona auto-
                sufficiente, comune, città...), animali (ape, coccinella, topo, lombrico, gatto, uccel-
                lo...) e piante.
                Partendo dall’esempio della lumaca si possono elaborare in plenum le esigenze e i
                desideri riguardo al suo giardino. Successivamente suddividere la classe in gruppi.
                Ogni gruppo sceglie un attore differente adottandone il nome (p. es. «lumaca») per la
                seconda parte del compito. I gruppi assumono ora il punto di vista dell’essere vivente
                scelto: «Immagina di essere un...: che tipo di giardino vorresti e perché?».
                Gli allievi discutono e annotano i desideri con parole chiave. Successivamente diseg-
                nano e documentano il giardino ideale per quell’essere vivente.
                I lavori si appendono o si presentano in differenti postazioni facilmente accessibili
                nell’aula scolastica, gli allievi girano e giudicano i vari giardini dal punto di vista del
                loro attore:
                Esiste il «giardino migliore»? Scambio in plenum. Possibili metodi: giochi di ruolo,
                discussione/dibattito plenario o commenti su biglietti post-it.

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase B - ampliamento delle conoscenze e interconnessione

                Osservazione:
                Probabilmente (ed è auspicabile), la domanda in merito al «miglior» giardino non
                trova una risposta univoca, poiché gli allievi giudicano in base a punti di vista (ruoli)
                molto diversi.
                L’obiettivo di questo compito consiste nel creare una grande varietà di giardini ideali
                considerando il punto di vista di differenti persone e animali, affinché durante lo
                scambio risultino evidenti le esigenze parzialmente controverse e gli ambiti conflit-
                tuali (p.es. uomo/persona autosufficiente - lumaca).

                •• Le stagioni in giardino
                Per diventare consapevoli delle attività (nel corso dell’anno), opportunità (osservazi-
                oni, raccolto...) e soddisfazioni offerte da un giardino, gli allievi interpellano i prop-
                rietari di differenti giardini (privati, comunali, professionisti...) della loro zona. Nella
                fase C è importante la domanda circa il motivo per cui un giardino è stato strutturato
                e allestito in un determinato modo.
                Le informazioni tratte dalle interviste vengono raccolte, organizzate e discusse alla
                lavagna o al pannello in sughero, idealmente dopo lo svolgimento delle rispettive
                attività previste nel corso dell’anno (pianificazione e costruzione del giardino, messa a
                dimora delle piantine, cura, raccolto, potatura, misure di protezione dal gelo ecc.).
                *Qualora non dovessero essere disponibili proprietari di giardini, gli allievi possono
                contattare anche altre classi/scuole (vedi sito web scuoleinfiore.ch).

                Personale: Come si presenterebbe il tuo giardino ideale?
                In una scatola o su un grande cartone crea il modello del tuo giardino dei sogni av-
                valendoti di differenti materiali naturali o da bricolage. Presentazione reciproca dei
                giardini ideali, con spiegazioni, possibilmente anche scritte.

                Excursus: Chi ha bisogno di chi?
                Tutti siedono in cerchio. Al centro del cerchio sono riportati su fogli A4 i diversi
                abitanti del giardino come gli uomini, gli animali e le piante (presentare qualche
                esempio). L’obiettivo consiste nel creare durante una discussione una rete con un filo
                di lana che segnali le numerose relazioni, dipendenze e interazioni che esistono in
                natura.
                Il docente comincia: «La lumaca mangia la foglia» e lancia il gomitolo a un allievo
                che dovrà citare un esempio che inizia con la foglia come: «La foglia è la dimora di
                un pidocchio». L’allievo ora stringe il filo di lana e passa il gomitolo a qualcun altro,
                che deve proseguire il discorso: «Il pidocchio è il pasto del maggiolino». «Il mag-
                giolino viene mangiato da un uccello». «L’uccello mangia il lombrico». «Il lombrico
                arieggia il terreno». «Il terreno fornisce nutrimento alla pianta». «La pianta nutre gli
                uomini». «Gli uomini piantano gli alberi»...

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Il nostro giardino: uno spazio vitale per tutti? - Spunti didattici per insegnanti - Scuole in fiore
Fase B - ampliamento delle conoscenze e interconnessione

                Mentre gli allievi formulano le loro riflessioni si rendono conto che la rete continua a
                crescere. Al termine, il docente può portare l’attenzione sul mondo e lasciare che gli
                allievi ragionino (oralmente o per iscritto) sull'esistenza o meno di queste dipenden-
                ze e interazioni nei giardini di paesi lontani e sulla possibile diffusione di tali inter-
                connessioni al mondo intero.

                →In alternativa: illustrare le dipendenze e le reciproche interazioni sulla lavagna
                con le rispettive parole chiave e le frecce (diagramma a rete).
                →Variante per il 2° e il 3° ciclo: come si presenterebbe la situazione se non ci fos-
                sero più .... (p. es. le api)?
                →In alternativa: esaminare più attentamente il fattore «umano». Come influisce
                l’uomo sull’ordine naturale? Per esempio con la tecnologia, la chimica o la mobilità?
                Quali sono le opportunità e i pericoli che ne scaturiscono a livello locale e globale?

                Excursus: Locale?
                Gli allievi esaminano l’offerta di frutta di un grande distributore (oppure il docente
                porta in classe diversi tipi di frutta) e compilano un elenco con i nomi dei singoli
                frutti. Tutti i frutti vengono scritti o disegnati su un foglio di carta. Suddividere la
                classe in almeno due gruppi: «locale» (da mettere p. es. in una cesta) e «dall’estero»
                (depositare in un pacco o in una valigia).
                Formare da due a tre gruppi ed esaminare la frutta a) di un negozietto di quartiere,
                b) di un agriturismo, c) di un grande distributore; discutere delle differenze e riflet-
                tere sui motivi.

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Fase C - processo decisionale, risposta

 al quesito basilare e messa in pratica

Come si presentano i giardini del futuro?

                  Applicazione pratica
                  Durante questa fase si mette in pratica quanto appreso in precedenza. Il fulcro di
                  questa fase è la risposta al quesito basilare che idealmente avviene in concomitanza
                  con il proprio progetto di giardino. Le reali condizioni quadro, gli interessi, i valori
                  nonché le esigenze e i requisiti posti dai differenti attori vengono annotati e messi in
                  relazione tra loro. Successivamente si concordano possibili soluzioni che gli allievi
                  elaborano in proposte di giardinaggio concrete.

                  •• I fattori d’influsso per il proprio giardino
                  L’uso auspicato, lo scopo, i propri valori e idee nonché le condizioni quadro determi-
                  nano in modo considerevole la struttura del giardino. Gli stessi allievi apprendono e
                  riassumono fattori chiave come:
                  - Condizioni quadro: Quale superficie abbiamo a disposizione? Dove si trova il giardi-
                  no? Cosa cresce già in quel luogo? Quali sono le infrastrutture fisse? Cosa si può modi-
                  ficare? Altri fattori rilevanti sono: Quanto tempo abbiamo a disposizione per i lavori di
                  giardinaggio? Come si presenta l’ubicazione, l’insolazione, il tipo di terreno...
                  - Motivi per l’utilizzo, scopo e valori come ad esempio: avere una relazione con
                  la natura o un’occupazione sensata, gestire assieme un orto biologico, incentivare
                  la biodiversità, creare un’opportunità di guadagno, praticare un hobby nella natura,
                  ritrovare sé stessi e incontrare gli altri, osservare la crescita, eseguire lavori manuali
                  all’aria aperta, gioire della bellezza delle piante, coltivare e raccogliere i propri generi
                  alimentari, promuovere la presenza di insetti e api selvatiche, creare un habitat per
                  animali e insetti, imparare a conoscere la natura…
                  - Desideri ed esigenze degli allievi, degli insegnanti, della scuola, del custode, di
                  altre persone coinvolte o interessate...
                  Tutte le riflessioni vengono annotate con parole chiave e presentate in modo visibile
                  per essere discusse.

                  •• Risposta al quesito basilare «Il nostro giardino: uno spazio vitale per
                     tutti?»
                  Al più tardi a questo punto bisognerebbe affrontare il tema(con o senza allievi) della
                  gestione del giardino, se questo debba essere gestito da e per la/e classe/i, la scuola
                  o se la gestione e l’uso sono pubblici e avvengano in collaborazione con altre perso-
                  ne, esterne all’istituto scolastico. Consigliamo di riflettere in modo approfondito su
                  questo punto, poiché il coinvolgimento e le conoscenze in materia di giardinaggio dei
                  vicini, di professionisti e/o la collaborazione con il comune, le organizzazioni sociali
                  o le associazioni della terza età (p. es. nell’ambito di un progetto intergenerazionale)
                  possono fornire un aiuto prezioso nella gestione, nella cura e nell’utilizzo di un giardi-
                  no. Per decidere ci si può avvalere della raccolta di attività della sequenza didattica
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Fase C - processo decisionale, risposta al quesito basilare e messa in pratica

                 «Le stagioni in giardino». Inoltre, è possibile elencare i vantaggi e gli svantaggi consi-
                 derando diversi ambiti. Ad esempio, il giardino va gestito con persone e organizzazioni
                 esterne all’istituto scolastico? Vantaggi: si acquisiscono assistenza e conoscenze spe-
                 cifiche, è possibile organizzare la manutenzione e cura del giardino durante le vacanze
                 scolastiche ecc.. Svantaggi: è richiesta una maggiore organizzazione...
                 Avvalendosi dei poster allestiti nella fase A, gli allievi riflettono ancora una volta sui
                 differenti giardini: quale giardino costituisce l’habitat per...? Questo compito permette
                 agli allievi di chiarire le loro idee in merito al tipo di habitat che desiderano creare. In
                 conclusione, si risponde in modo differenziato al quesito basilare e si descrive un nu-
                 mero possibilmente elevato di attori (uomini, animali e piante), spiegando come tutti
                 sono partecipi e possono essere attivi nel giardino.

                 •• Prendere decisioni e stabilire le priorità
                 Tutti i fattori che incidono sono assegnati dalla classe a tre differenti categorie: neces-
                 sario/invariabile - importante - opzionale. È probabile che alcuni fattori e desideri
                 vengano citati varie volte, siano in contraddizione tra loro oppure che gli allievi abbia-
                 no opinioni diverse al loro riguardo. Gestiti dal docente, gli allievi prendono le decisi-
                 oni e concordano le priorità, accettando le circostanze e i fatti. Si tratta di esperienze
                 fondamentali di cui gli allievi potranno avvalersi successivamente durante la realizza-
                 zione del compito finale.

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Fase C - processo decisionale, risposta al quesito basilare e messa in pratica

                 •• Il nostro giardino
                 In un lavoro di gruppo gli allievi discutono su come deve presentarsi concretamente
                 il giardino, come strutturarlo, affinché siano soddisfatti tutti i punti della categoria
                 «necessario/invariabile» e possibilmente tanti della categoria «importante». Gli allievi
                 devono concordare una soluzione tra di loro che poi deve essere attuata da tutti i
                 membri del gruppo. Il processo della ricerca del consenso è molto importante e pro-
                 babilmente al docente verrà richiesto di intervenire e fornire input in modo circost-
                 anziato, al fine di evitare che vengano prese decisioni unicamente in base alla mag-
                 gioranza oppure che si impongano gli allievi più forti o retoricamente convincenti. Gli
                 approcci in presenza di divergenze potrebbero essere: ognuno fa delle concessioni, si
                 trova una terza soluzione, si ridefinisce il problema, lo si pondera in modo differente,
                 si adotta un nuovo punto di vista, si tralasciano alcuni fattori d’influsso della categoria
                 «importante» o si considerano soltanto in modo parziale ecc..
                 Considerando le priorità, i gruppi riflettono su come strutturare l’habitat per gli attori
                 coinvolti (vedi quesito basilare). Il docente può formulare il compito per il reale pro-
                 getto di strutturazione, indicando completamente (o parzialmente) tutte le condizi-
                 oni e tutti i fatti oggettivi. Il giardino viene disegnato dai gruppi o, in caso di lavori di
                 progetto, descritto e rappresentato su copie di piantine o come modello.
                 Le varie proposte vengono presentate successivamente dai singoli gruppi in sessio-
                 ne plenaria e discusse assieme in modo costruttivo. Quali sono i vantaggi di questa
                 proposta? Dove risiedono le contraddizioni? Cosa piace? Le idee presentate nei lavori
                 di gruppo sono realizzabili?

                 Riflessione: è inoltre consigliabile riflettere assieme sul processo di ricerca di una
                 soluzione. Quali conflitti sono nati all’interno dei gruppi? Come sono stati risolti?

                 Personale: Come pensi che saranno i giardini del futuro? Cosa crescerà in quei
                 giardini? Pensa a una pianta che oggi non esiste ancora. Dovrebbe venire incontro a
                 diverse esigenze. Rappresenta la pianta con materiale da bricolage e descrivi tutto
                 ciò che è in grado di fare.

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Temi d’approfondimento:

     Ecosistema → vedi spunti su www.education21.ch
     Biodiversità → vedi spunti su www.education21.ch

     Riferimento a Lehrplan 21
     Al centro degli spunti didattici risiede l’incentivazione delle competenze elencate qui
     di seguito. Ovviamente, in base all’orientamento dell’insegnamento,
     saranno incentivate numerose altre competenze di diversi ambiti, come pure compe-
     tenze interdisciplinari.
     •• Scoprire e documentare la presenza di animali e piante nei loro habitat naturali e
        descrivere come interagiscono tra loro → NUS 2.1
     •• Osservare e confrontare la crescita, lo sviluppo e la riproduzione di animali e piante
        → NUS 2.3
     •• Riconoscere e classificare le varie specie di piante e animali → NUS 2.4
     •• Valutare gli influssi dell'uomo sulla natura → NUS 2.6
     •• Rilevare, descrivere e classificare caratteristiche, strutture e situazioni presenti
        nell'ambiente naturale e in quello edificato → NUS 8.1
     •• Riconoscere le trasformazioni in atto negli spazi, riflettere sulle conseguenze di tali
        cambiamenti nonché sull'aspetto e lo sviluppo futuro dei luoghi osservati → NUS 8.3
     •• Gli allievi sono in grado di partecipare attivamente al dialogo →D.3.C.1
     •• Gli allievi sono in grado di interagire con gli altri e di strutturare gli spazi comunitari
        →NUS.10.1
     •• Gli allievi sono in grado di spiegare, valutare e trasmettere i valori e le norme
        → EEA.2.1
     •• Gli allievi sono in grado di fornire un contributo, percepire i conflitti e trovare possi-
        bili soluzioni → EEA.5.6

     Ulteriore documentazione e link
     www.scuoleinfiore.ch
     Strutturazione e approfondimento dell'insegnamento con focus sull'ESS:
     Manuali didattici Querblicke: www.querblicke.ch
     Set di strumenti Querblicke: www.querblicke.ch/instrumentenbox/
     Filosofare con bambini: www.philosophierenmitkindern.ch
     Altri temi e documentazione ESS:
     www.education21.ch/it

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Puoi anche leggere