IL GENE DELL'IMPRENDITORIALITÀ - SE NON VEDI OLTRE, NON VAI OLTRE: V+ INTERVISTA LUCIANO LUCCA, PRESIDENTE-FONDATORE DI ASSITECA
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VALORE PROFESSIONALE / CASE HISTORY IL GENE DELL’IMPRENDITORIALITÀ SE NON VEDI OLTRE, NON VAI OLTRE: V+ INTERVISTA LUCIANO LUCCA, PRESIDENTE-FONDATORE DI ASSITECA A CURA DI MARIA BIETOLINI L ’imprenditore deve sem- pre ragionare con visione prospettica.” Esordisce così Luciano Lucca, il broker-impren- ditore a capo di ASSITE- CA, il più grande Gruppo italiano nella gestione dei rischi d’impresa e nel bro- keraggio assicurativo. A quasi 40 anni dalla fondazione, eccoci a parlare di valori e visione – che (spoiler!) nell’imprendi- toria sono i requisiti della crescita, oggi e domani. Un imprenditore è qualcuno che Quali sono i requisiti e magari anche i salta in un burrone difetti di un buon imprenditore? e costruisce un aereo Ci sono imprenditori buoni e, va detto, cattivi: mentre cade giù. quelli che non capiscono che essere imprenditori è una missione e che l’azienda deve sopravvivere (Reid Hoffman, al suo fondatore. cofondatore di Certo, l’imprenditore un po’ egocentrico lo deve Linkedin) essere… l’azienda è la propria creatura. E poi nei servizi l’impronta personale è fondamentale. Quindi per creare valore bisogna avere Ci sta anche che sia un po’ presuntuoso, sennò valori? non riesce a guidare. Ma l’azienda bisogna essere È la base. Di valori si parla sempre, ma io sono capaci di portarla avanti: se si arriva al punto di convinto che siano fondamentali per il successo pensare che "più di così non si può fare", si finisce di ogni iniziativa: i valori sono nella natura del- per vendere oppure... si finisce. le cose, i semi dello sviluppo. Nel mio settore la Io ho iniziato giovanissimo, vendendo polizze somma di valori e coraggio imprenditoriale è sta- porta a porta. Sono diventato un piccolo socio, ta un vantaggio competitivo. poi ho iniziato un percorso imprenditoriale: e nel lavoro in proprio mi hanno agevolato i valori di Insomma serve una visione etica ma anche coerenza, credibilità e onestà, che sono fondanti pragmatica dell’imprenditorialità? per la mia cultura d’impresa e che ritengo essere Il punto è che io non ho dato vita a una creatura stati i punti forti del successo. bensì a un’impresa: e sto ancora lavorando allo 18 - V+ Magazine
sviluppo, guardo in là. Poi i miei figli vedranno Le aziende prestano cosa fare – ma avere una bella visione dà una bel- UNA STORIA DI PIONIERI troppa attenzione la motivazione! a quanto costa fare Nel 1982 un gruppo di manager si separa certe cose. Tanti però non hanno il coraggio di far da un grande broker assicurativo e inizia Dovrebbero avvenire le cose… l’attività, forte di alcuni importanti clienti in- preoccuparsi di più Forse più che di coraggio è proprio questione di dustriali. di quanto costa non geni: c’è il “gene” dell’imprenditore, si nasce così. In 10 anni la società è una bella realtà nel farle. Uno vuole o “deve” esprimere il suo modo di es- mondo del brokeraggio e con un'operazio- sere. E questo vale sempre: io mi sono rimesso in ne di management buyout, una novità ai (Philip Kotler) gioco a 65 anni, non era “naturale”: ma era il na- tempi, entra un fondo d'investimento. Nel turale compimento della mia vita. 2013 il fondatore Luciano Lucca rileva le Un tempo non davo grande valore alla parola im- quote e inizia il percorso che nel 2015 porta prenditore, ora sì. ASSITECA alla quotazione in Borsa Italiana nel Segmento AIM. Piccola parentesi: i suoi figli hanno eredi- A fine 2019 nel capitale entra il fondo fran- tato il suo gene dell’imprenditorialità? cese Tikehau, scelta strategica in un’ottica Sto cercando di capirlo, ma intanto li ho fatti af- di sviluppo in Italia e all’estero: sono già fiancare anche da bravi manager! operative le prime attività in Svizzera e Spagna, con l’obiettivo del Sudamerica – Ecco, i manager: alcuni hanno un area in cui l’expertise italiano e iberico offre approccio da imprenditore, ma poi c’è il importanti opportunità di interscambio. problema del rischio… Nel 2020 il Gruppo è il top player italiano Il futuro delle aziende è in mano ai manager: ma nella gestione dei rischi d’impresa e nel di quelli che lavorano con un approccio impren- brokeraggio assicurativo, con oltre 80 milio- ditoriale. ni di euro di fatturato e più di 700 persone. Il buon imprenditore quindi lavora “oltre sé stesso”. Però se lavora bene gli capita A proposito di sviluppo: state arrivando anche di ricevere offerte… bisogna sempre all’estero. Come sta l’Italia? dire no? Guardare all’estero è ambizioso ma doveroso. In Direi che bisogna dire sì solo in tre occasioni: Europa ci muoviamo in Spagna e Svizzera, un mio quando non si ha più capacità di sviluppo, quando desiderio sarebbe aprire anche in Francia, sono non è possibile un passaggio generazionale tran- realtà importanti e con forti legami di business. quillo e quando c’è un’offerta… non rifiutabile. Poi c’è il Sudamerica. V+ Magazine - 19
VALORE PROFESSIONALE / CASE HISTORY La pandemia non ha portato a una diversa consapevolezza dei rischi? Premesso che l’Italia è sempre lenta nel cambia- mento, la situazione creatasi nel 2020 ha portato qualche segnale alle imprese – specie nell’area del rischio informatico. Un esempio molto concreto: in Italia nove impre- se su dieci non hanno un piano di continuità. E non si coprono sui danni indiretti – per dire co- prono solo il valore delle macchine, non il loro fermo. È il mio eterno pallino: la cultura dello “io speriamo che me la cavo”. Non c’è un piano B o C, le aziende spesso rispondono: “Se succede qualcosa, saprò cosa fare.” È una posizione un po’ semplicistica, che aggiunge rischio a rischio. In questo contesto emerge il nuovo ruolo dell’in- termediario come consulente in grado di affian- care l’impresa nella gestione integrata dei rischi. PIONIERI NEI VALORI Un asset peculiare di ASSITECA è la tra- sparenza: subito dal 1985 il bilancio è cer- tificato, poi nel 1993/94 la società è tra le prime a certificare la qualità. Nel 2003 è la prima italiana del settore ad applicare il mo- dello organizzativo 231. Già nel 2003 nasce il bilancio sociale, che dal 2018 è bilancio di sostenibilità. Sembra un paradosso: nel momento in cui ci sarebbe più bisogno di una relazione diretta fra consulente e impresa, prevale il remoto… Abbiamo sofferto un po’ nell’acquisizione di nuo- vi clienti, ma sinceramente alcune preoccupazio- ni iniziali sono sparite, molti strumenti rendono facile il contatto e i clienti ci hanno sentito vicini – anzi, in qualche modo la distanza si è ridotta. La digitalizzazione è un po’ la nostra nuova frontiera e noi siamo sempre stati forti innovatori, quindi L’Italia, ammettiamolo, è un Paese molto compli- oggi lo saremo più che mai. cato… L’economia fa fatica e il futuro è comples- Gli strumenti di relazione consentono anche di so, specie in termini di indipendenza. offrire più servizi, più informazioni… e consento- no di essere anche molto operativi. Più efficienza, C’è anche il vecchio discorso della “non più efficacia. E comunque in Italia c’è ancora mol- La vocazione di abitudine” all’assicurazione, della to da lavorare anche sul fronte tecnologico… un imprenditore è sottovalutazione del rischio – che per le Ciò detto, quello che mi immagino nei prossimi un nobile lavoro, aziende rappresenta una perenne spada di anni è l’uomo sempre al centro, con tanti stru- sempre che si lasci Damocle. Perché le PMI sono ancora poco menti intorno. In ASSITECA c’è un fortissimo im- interrogare da un si- assicurate? pegno nella cultura della prevenzione del rischio, gnificato più ampio Le PMI sono state subito la scelta strategica, 30 i nuovi strumenti consentono anche un coinvolgi- della vita. anni fa: per i grandi player “valevano” poco e poi mento nuovo. avevano (hanno) meno cultura e struttura per ge- (Papa Francesco) stire i problemi assicurativi, e quindi il ruolo del In sintesi: chi è e chi sarà Luciano Lucca Broker è utile se non indispensabile. Gli impren- – assicuratore, innovatore, manager, ditori spesso sono poco manager, con una scarsa imprenditore…? cultura della prevenzione. Io sono e sarò sempre un broker assicurativo: ne Va anche detto che il mercato assicurativo non ho le competenze e i valori della professione, che fa molto per sviluppare business. Ci sono pochi sono difficili da trasferire. Insomma, io mi “sen- grandi player e poco interesse a portare innova- to” un broker. zione. Poi, certo, sono anche imprenditore! 20 - V+ Magazine
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